Anno X V I I I . TORINO, 16 Febbraio 1910. N. 7.

bf l S T f l f D P f l S P O R T I V A = e b'IbbUSTRflZIOIlE D'ITflblfl

3B0N AMENTI ITHLIR ESTERO AKNO . - ••' -SEMESTRE \ - -TRIMESTRE . - •

,, o p i a cent . IO, a r r e t r a t o Q , 2 Q

RIVISTA SETTIMANALE D i r e t t o r e :

G U S T A V O V E R O N A

REDAZIONE - PUBBLICITÀ AM/AIN1STR AZIONE

V i a Davide Bertolotti, 3 - TORINO ||t fTìiiniimin»»»!»»"»1'111111 «ii»i»»iii«ii«tiii»ii«it»iiiiiiiiiMiiiiiiitiiiiiii«tni»iif»«iiiiiiiiiiiiiiitiiiii>iiiiiiiiMiiiii»iiiii»nmmiiinimiiim» imi imii»iiHiiilnii|in«»niniininiiiimmmii iiniiiiii ninnimi iiiuiiuiiiiiitiiiiiiiiiniHnim

I Giovani Esploratori Inglesi.

I_a ginnastica dei Boy - scouts Inglesi. (Fot, Strazza - lastre Cappelli),

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I autoveicoli militari Fiat costruiti a diecine I ifliaia, saranuo domani in prima linea tra i l ì' trasporto e di comunicazione, consacrando l i ' i n questo campo le conquiste dell'industria I , tìjj6 1» guerra ba rilevato a se stessa e al ! tià fin d'ora-gli automobili Fiat servono

di 300 linee e di 10.000 Km. Laiche anno n o n m ° l t ' , sarebbe sembrato L à i pensare ad una sistemazione delle comu-|zio"i e dei trasporti affidata all'industria au-lobiiistica e ampliatasi in breve così da poter T '..,re Col servizio ferroviario. Non è una so-li", i ce, intendiamoci, quella che si verifica. E' (ti', una collaborazione e una integrazione. Ijn'r.c automobilistiche si sono affermate non lete la guerra ed hanno reso servigi inestima-| e < ;ò appunto perchè per la loro organizza-le e sistemazione è bastato ricorrere ad una 1 c.-'-a nazionale, la Fiat, che ba fornito tutto [ai naie necessario. E' sorta così una vera e

rete di comunicazioni e di trasporti nel-del paese, che nel decorso 1918 ba rag-

fùo uno sviluppo veramente grandioso e che l'à sempre più ampliandosi con beneficio ine-Lóiie della nostra nazione. Oggi le linee per-le ria automobili Fiat si estendono dai gioghi ai del Monte Bianco e dello Stelvio alle calde oai del Mezzogiorno e della Sicilia, con uno

lappo di 10.000 Km.! Ecco un altro miracolo I[disto durante la guerra dalla nostra industria •usale ! Lciie per il servizio postale, le macchine Fiat fino degnamente affermate, ed è stata Roma

CACAO T A i n o n t

È un futuro vincitore di Gare perchè usa il Cacao Tal/none ».

la prima a dare il buon esempio, il quale sarà tra breve imitato da parecchi altri centri maggiori e minori. A Roma le sconquassate e misere carrozze postali trasci-nate da compassionevoli ronzini, che si prestavano così bene alla satira sulla lentezza proverbiale del servizio, sono state sostituite dai velocissimi furgoni automobili veramente degni dell'affrettata vi-cenda con cui si svolgono le cure di questa nostra modernissima età.

Roma ba inaugurato la posta automobilistica civile: ecco uno dei tanti rami aperti alla produ-zione delle nostre fabbriche d'au-tomobili. Per questo servizio la Fiat ha saputo apprestare e for-nire le macchine più adatte: fur-goncini eleganti adibiti alla vuo-tatura delle cassette; furgoncini regolari ed agili che raccolgono i sacchi della corrispondenza e li portano alle stazioni, autocarri ro-busti e veloci per il servizio dei pacchi.

Sono queste le prime avanguar-die del grande esercito Fiat per i bisogni della pace.

E questo esercito è ormai in piena preparazione.

Il divieto d'importazione delle automobili sta per essere tolto in Inghilterra.

Il Daily Express dice che il di-v i e t o attuale dell'importazione delle automobili sta per essere tolto in seguito alle rimostranze al «Board Of Trade » per gli inte-ressi francesi, italiani e americani. Si crede che il Governo farà par-zialmente giustizia a questa do-manda. E' probabile che sarà adot-tato un sistema di razionamento per l'importazione di tutte le automobili fabbricate in Francia, in Italia e negli Stati Uniti sulla base delle cifre di importazioni anteriori alla guerra. Benché la cifra esatta non sia stata ancora fissata, è probabile che si stabilisca l ' importazione fino alla concorrenza del 50 per cento.

Strada Nazionale Cagliari- Terranova — Valicol Genna Silano.

Il Daily Express dice inoltre chejò stata pure stabilita la questione circa i dazi doganali per le automobili. E' probabile che solo quando sarà presentato il bilancio in aprile, la riduzione del 33 e un terzo per cento potrà essere fatta sul dazio doganale che si prevede sarà del 25 °/0.

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L'educazione fisica della donna inglese. — II tiro della fune fra due squadre di operate. (Fot. Strazza - lastre Cappelli).

Lo sport nel Mezzogiorno T r o p p a carne. . . e t roppo fuoco.

( A i m i e i a m i c i N a p o l e t a n i )

Se dovessimo dar retta alle, lunghe colonne di stampa sugli avvenimenti sportivi napoletani —1

elio parlare di meriìionali in genere ci sembra addirittura una (c'è il termine ma non osiamo scriverlo).... presa in giro — ognuno di noi, che se ne stesse in casa col mezzo sigaro in bocca ed

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il giornale sotto gli occhi potrebbe con grande soddisfazione dell'anima dire: ab! finalmente ci siamo, con l'aiuto dei fogli di Milano, di Torino... e di Napoli — questi come ultimi, e svegliatisi solo per un eerto spirito di vedersi togliere la pol-petta dal proprio piatto — questa nostra città

così addormentata, così antisportiva, così molle-mente adagiatasi tra gli amori facili, e le canzo-nette che lo sono ancora di più, si è svegliata in un entusiasmo senza pari (gli entusiasmi napo-letani sono sempre e purtroppo senza parig-ina anche senza seguito!) e minaccia di mettere sotto e Parigi, e Londra, e Mdano, e Torino.... e Roccacan n uccia.

Infatti : un giornale annunzia nn mezzo cen-tinaio di gare nautiche, podistiche, ciclistiche, gutomobilistiohe, ginna-stiche, areonautiche.... e chi pili ne ha ne metta; un altro si attacca a questa ultima bella don-na dell'areonantica e ci sciorina davanti agli oc-chi pieni di sole di Po-sillipo e di fumo (molto fumo) del Vesuvio una stagione sportiva - areo-nantica che farà impal-lidire tutte le riunioni del genere avvenute e progettate nelle più grandi riunioni estere ed italiane; un terzo giornale — che vuol comprare, f a c e n d o s i comprare co] doppio soldino, la piazza spor-tiva di Napoli e strepita come a fiera con gran cassa, piatti e tromboni promettendo di sveglia-re quanti cani e figli di medesimi dormono sull'amena spiaggia tir-renica per riportarli alle vere conquiste della civiltà.... a t t r a v e r s o un'organizzazione spor-

tiva che sembra quella deprecata di tanti nisteri dei consumi e degli approvvigionarne: un quarto... ah I no, per ora il quarto giornale mantiene attacoato all'antico, e si accontenta ammanire al suo pubblico specialmente le noti dei soli sports che allignano — per ora — questa splendida terra benedetta e trascurata il tennis (con recinto chiuso, murato, asserraglia ed il pattinaggio a rotelle. E così ogni tanto delizia del lettore di questo quarto giornale —i ha anche la sua brava rubrica col titolo in gr setto Sporta — è somma quando ha la sodili? zione di leggere un lungo elenco di conte? baronesse e donna Maria di qua con donna Ceci di là, le quali hanno onorato il tal Club, dov? è ballato sportivamente per una notte intera.

Tra i primi tre che vi ho citati (ed è inni che io ve li nomini perchè basterà che vi rii giate allo scugnizzo più stracciato di Napoli p ehè questi nomi vi indichi) e questo quarto i contìnua a credere di aver fatto il suo dovi verso i- suoi lettori che non gli chiedono alt dove è la maggiore sincerità? Non vogliamo fermarlo perchè non ne vediamo il bisogno, desidereremmo che di ciò se ne persuadesse, ] di ogni altro, il pubblico grosso che è il vi interessato in materia. •

Troppa carne, abbiamo messo in testa a quei nostre note, e troppo fuoco, e spieghiamoci n glio Dei riguardi di questo titolo.

Niente si improvvisa e niente si crea da momento all'altro, specie quando il terreno è c poco fecondo, come è il caso di questo aos paese che da anni ed anni parla, grida, si dime nella questione sportiva e non àncora ha trovi il principio perchè questa questione si risolvi almeno cominci a risolversi.

Noi restiamo nel nostro convincimento che è seguente: è inutile organizzare gare, spettaci riunioni, senza aver prima costituiti i nuclei persone che della creazione di una vera e prop vita sportiva si curino, e per essa si diano fare, ma sul serio, Questo fatto non è tale espletarsi, da compiersi in un giorno o.in mese, con una vampata di paglia, come "avvi" ogni tanto con l'organizzazione di rachitiche inutili gare, corse, etc., ma è un lavoro di le' preparazione, ed è un lavoro che deve e p essere fatto non certamente da giornalisti —1

hanno altro da fare — ma da nomini .che « sport abbiano data la loro esistenza, e di ci abbiano fatto un vero e precipuo scopo de vita, che nello sport vedono — con cosci® vera e profonda .— il grande beneficio 'socia l'indispensabilità delle discipline sportive per maggiore felicità della razza umana.

Qualche cosa — bisogna dar la lode a chi merita spècie quando si è elargito il biasii come noi abbiamo fatto — lo ha indicato un glio non di Napoli quando ha scritto di v° riunire tutte le persone adatte,perchè di accot concorrano all'espletamento di un vero program1

sportivo, ma noi avremmo .Yoluto.-qnalfehé eoe» più, e cioè anzitutto l'unione di tutte qiF1

buone volontà giornalistiche in una sola, l'imi"

5 LA STAMPA SPORTIVA E L'ILLUSTRAZIONE D'ITALIA

I S O T T A F R A S C H I N I VIA S À S ?

-ti questi programmi sportivi lanciati da tutti ornali stessi, e che finiranno in vani e sterili

ed infine avremmo viffuto cbe tutte queste ne intenzioni si fossero riunite nello scopo ed sero per o r a g e t t a t e ' e * ) a s ' di una vera e , .'ri organizzazione sportiva napoletana e me-,^,-ie e non già., come pare voglia e stia per

umano per proprio conto, costruire l'edificio 11: bici andò dall'ultimo piano o dal tetto ad-

ttiirs. • : e • !,i avete, voi che lanciate al pubbl i co dei pro-timi così allettanti ma così impossibili a svol-i dietro di voi? Chi vi segue? Dove è que-rwi'rolo? questa vera massa dalla quale devono '•a i nuclei sportivi i quali raccolti dovranno c Li porre la grande vita sportiva napoletana? redste forse che una folla di curiosi, anche ilo l'abbiate alle vostre gare "questa folla,

finisca la vita sportiva di una città e Ai una

"re amente vi guida un entusiasmo non fit-, non momentaneo, non di sola fiamma senza

o che scaldi per sempre, bisognerà cbe voi piate programma, o amici giornalisti ed ap-iouati organizzatori, bisognerà cbe questa vita ti . a napoletana e meridionale voi la costruiate 0 inizio, con il materiale scelto ed adatto, con letodò che dalle altre città vi sarà facile ap-idere, con una propaganda assidua nel popolo, melando dall'uno per finire al mille, riscal-do i cuori con un lavoro intenso e continuo ergimsione, di quella persuasione cbe deve

re, od è già, nel vostro animo e che dal vo-ariimo si deve trasfondere in quello di chi

eg'ge. sesto e non altro — per ora — dovete fare, to e non altro deve essere per ora il vostro

piti}, e qualora voi vogliate, come dovreste, andonare tutte le altre vie cbe non vi con-•ànno mai alla creazione di una vera vita tiva, questo compito cbe io vi raccomando 1 quale vi invito, non vi sarà difficile, perchè

[è difficile all'uomo il menare a compimento pera cbe la propria coscienza gli dimostra , indispensabile al prossimo.

Ripeto : io amo i programmi sportivi ma essi devono avere una base, e questa base non deve essere interessata, non deve essere un bluff, non deve_ essere una iforma qualsiasi di réclame per un giornale o per un grupjjo di persone che amano Vedere il loro nome stampato ed il loro panciotto messo in vista.

Noi dobbiamo pensare sempre, in ogni momento della nostra vita di giornalisti e di organizzatori sportivi, cbe il nostro solo dovere è di far assur-gere lo sport all'altezza di un benfatto sociale, senza distinzione di classi e caste, senza alcuna eccezione. A questo non si perviene certamente con lo sciorinare al pubblico cento e cento pro-grammi di gare cbe o non avranno luogo, perchè abortite, o avranno luogo in mezzo all'indifferenza, all'apatia, senza lasciare alcun seguito, senza aver suscitato alcun entusiasmo duraturo, alcun desi-derio di continuità.

Ho detto troppo per quelli cbe sono intelligenti e mi dovranno e vorranno comprendere, per gli altri non mi curo perchè non è affar mio.

Napoli, febbraio 1910. RAFFAELE PERRONE.

La cronaca aviatoria ila una settimana ali 'altra viene arricchendosi di una serie di interessantissime notizie. Oggi registriamo nuovi esperimenti - e nuovi trionfi drfl 'industria nazionale.

li record mondiale di velocità in circuito chiuso, bu aeroplano a un solo aviatore, che negli anni an-tecedenti Bilia guerra, era ambitissimo dai piloti e dai costruttori di tutto il mondo, è stato battuto da un italiano: il sergènte Elda Liut.

Ai memorabili successi militari, la « Spa » ag-giunge ora questo magnifico trionfo sportivo.

Il grande avvenimenti? si è effettuato nella scorsa settimana all 'aerodromo, di Ooltaino. Montato su un biplano « Marchetti-Viickers-Terni » il .motore Spa riusciva a sviluppare la fantastica velocità di km. 2(50,8 all 'ora, battendo così di oltre 28 km. all 'ora

il precedente record mondiale detenuto dal ! 'America con 232 km. al l 'ora.

Questa meravigliosa prova, la quale costituisce qua vera vittoria mondiale, è stata rigorosamente controllata dalle Commissioni tecniche militari e sportive, e i'I nuovo record è già stato omologato dal-l ' A e r e Club d ' I ta l ia .

— Alla fine delle ostilità lo forze aeree ' inglesi erano le più formidabil i del inondo intero. Il servizio dell 'aviazione militare inglese comprendeva in tutto, nell 'agosto 1914, 285 ufficiali e 1853 uomini di truppa; nel novembre scorso 30.000 ufficiali e 264.000 uomini.

Al princìpio della guerra possedeva 1(566 aero-plani, 45 idroplani, 7 dirigibil i ; alla, fine delle osti-lità 21.000 aeroplani, 1300 idroplani, 103 dirigibili. V 'erano in costruzione 25.000 aeroplani e 55.000 motori.

Il corpo reale femminile aereo non esisteva affatto nel 1914. Ora questo corpo (Somprende 23.0.00 donne.

:—. Il 9 febbraio l ' a e r o b u s Faiman, partito dal campo Toussous-leNoble, alle ore 12, atterrava al-l 'aerodromo di Kentey sulle ccdline del Surrey, a circa 19 chilometri da Landra, alle 15,30, impie-gando così 3 ore e 3(1 minuti a. compierei i'I viaggio.

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(Seconda ed ultima serie). Il successo spettacoloso di questa romanzesca

di Eugenio Sue, è raddoppiato alla seconda parte, che ' contiene gli 'elementi pìii drammatici e le scene commoventi. Le rivelazioni che sconvolgono tutta nn» nobile famiglia ed elevano su un piedestallo di onest» e di grandezza il giovane Martino, il figlio del capric-cio, sono state seguite con grande interesse e soci a sfazione dal pubblico affollatissimo. Le repliche prò*®' guiranno a tutta domenica.

Imminente: N O B L E S S E O B L I G E , gaia commedi* di Henneqnin e Weber, edita dalla Casa Ambrosio.

7 LA STAMPA SPORTIVA E L'ILLUSTRAZIONE D'ITALIA

A i C a m p i S p o r t i v i

- i t o r n a i l ' 9 0 0 .

l i riorni ansiosi, quando l'Italia tutta, me-Idei suo fato cominciava a rialzare con fie-

il capo dall' abbattimento delle infauste L i ' di Oaporetto, correva il 900 gagliardo di Li' fiorente, a portare tutte le sue forze,

ii suo ardire a beneficio della madre comune,

\nuinerosi eorsi d'istruzione militare e il tiro 'no -n modo speciale, avevano già addestrati tari del 900 nel maneggio delle armi; le di-"sceietà di sport dal giuoco del calcio al ci-0, dal canottaggio al podismo, avevano rac-i rinvigorite le fisiche forze nascenti dei giovani ei i.. no di loro creato nuovi campioni, questa attiva e continua campagna svoltasi

zoo: dell'educazione fisica dei giovani, dava i primi frutti. L'appello era per i nati nel 900.

(«itti:".Io questa classe la più numerosa dell'Eser-essa venne a creare un grande vuoto nelle già |date file degli sportmen. \benefici dell'allenamento sportivo presto si ve-rnano fra le nuove reclute. I giovani che già si ,o temprati nelle palestre sportive sopportarono fminimo sforzo le fatiche e i disagi della vita lare. Gli altri invece, quelli che erano vissuti afa viziata delle città, risultarono deficienti ecorsero più mesi di duro addestramento per lerli abili al servizio. Fra i giovani del 900 che fra quelli di ogni altra classe si sono ti svolgere campionati e gare in ogni genere >ort. ii 900, moltissimi giovani, i più forti, i più ci, quelli che già erano accorsi nelle palestre ive a rinvigorirsi, passarono spontaneamente

schiere degli Arditi, e si cimentarono con lesso, in tutte quelle gare d'allenamento fisico, do prova di sagacità d'astuzia e di tenacia,

|ità queste che sono richieste dal bel corpo fiamme audaci. corpo degli Arditi ha formato dei veri atleti

saranno i campioni dello sport di domani, se la lieta, improvvisa fine della guerra non

'e tempo agli arditi del 900 di avere diversi atti eoi nemico, noi non abbiamo mai dubitato questo che la loro prova sarebbe stata in ogni 3 magnifica. n provvido decreto il Ministro della guerra ha edato i giovani della classe del 1900, e noi, damo di letizia ptr tale avvenimento ed atten-ne a braccia aperte i campioni che tornano a elare % campi sportivi dopo aver compiuto il

dovere.

La squadra del X X » Autoparco. (Fot. Guarneri - lastre Cappelli).

Un nuovo programma di vita più bello e più sicuro s'affaccia per loro in questo nuovo anno e così la vita sportiva riprenderà a pulsare attiva e laboriosa più di prima.

Voi giovani del 900 ormai temprati all'aspra vita militare, accorrete nelle nostre file, nelle nostre so-cietà, nelle nostre squadre. Ascoltate il nostro in-vito. Ci addestreremo insieme a ringagliardire questa giovinezza, acquisteremo nuova salute e nuove forze per le eventuali lotte del domani.

Renato Aruould.

Dove si giuoca al foot-ball. Siamo alla ripresa. Non quella stabilita dalla

Federazione del giuoco del calcio, ma dalla volontà dei nostri giovani che in matches amichevoli si incontrano ogni domenica, per continuare, più che altro, l'allenamento in attesa di prossimi im-portanti cimenti sportivi.

Sul signorile campo genovese del Marassi si sono incontrate le due forti squadre in-ternazionali del Genoa e del X X " Auto-parco. La vittoria è toccata, dopo vivacis-sima lotta, ai soldati dell'autoparco per quattro goals a due. Arbitrò la partita il tenente Pozzo d i / f o r ino .

Sullo spazioso campo del velodromo milanese ha avuto luogo l'incontro di foot-ball tra le squadre dell'Unione Sportiva Milanese e quella dell'Inter-nazionale. Un scelto pubblico assisteva all'incontro che terminò lasciando le dne squadre uno ad uno. Al 22° minuto Robecca segna per gli scacchi in una mischia su centrata di Agrati. AI 37» minuto Agrati su passaggio di Fera pareggia per i nero azzurri. Nel secondo tempo per i primi 20 minuti si ha la prevalenza degli internazionalisti, ma nell'ultimo quarto d'ora gli uomini di Calcano rimangono fermamente nell'area dell'Unione Spor-tiva e mettono a dura prova la difesa avversaria senza che avvengano varianti nei risultati finali.

L'incontro svoltosi sul campo di via Bersaglio, tra l ' « Enotria » di Milanp e la « Milano » è stato vinto dai rossi neri con ben 6 goaÌB a uno. I gio-vani dell'« Enotria », pur subendo la netta supe-riorità degli avversari riuscirono spesso a trovarsi nell'area di rigore degli avversari.

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luto : i Un vento di tempesta i ha fatti danzare non poco, na Ri magica visione del golfo , della riviera, con l'Elba lon-,ana emergente, poi il piano di Pisa del quale qualcuno giurava ii distinguere il-campanile, e a pianura allagata dell'Arno, i ha compensati, finché la piog-;la e la neve hanno colto l'ap-larecchio in un turbine durato IOCO, ed è apparsa Roma. Con ueste particolarità e queste dif-;eoltà, il viaggio regolarissimo à iuscito una splendida dimostra-tone pratica della maturità del-aviazione all'ufficio dei trasporti, il ha segnato una data verso quo-ta realizzazione ». Noi avremmo aggiunto, se

osa imo stati scelti a redarre il ommento, una sola parola: ha agnato una nuova data, perchè rinai, tanto nei servizi resi alla uerra, quanto in quegli espr-imenti — che servizi non pos-amo chiamarli — compiuti per i opere civili,, l'aviazione si è ompletamente affermata come curezza, come praticità e come acessarietà della vita moderna. Ed è perciò ohe anche nelle note che qui finora rbblioammo noi insistemmo, come insistiamo oggi, ?1 raccomandare a chi di ragione, governo, enti ìbblici, imprese private, costruttori, associazioni, ic., di mettere al più presto in pratica quel qualche isa di concreto, di atto all'uso comune, di non più

L'aviazione si fa largo Non è certo la perfezione delle odierne loeortioti che ha impedito alle prime vere caffettiere di

• • • i loro primi viaggi, e di creare dei tronchi . Non vorremo certamente attendere che dei veri e

. - . lettiwagmis-lits ci trasportino in.un'ora da Milanoa poli per inaugurare una linea di trasporti aerei che

Quandogiorni addietro il grùppo sperimentale per sperimentale, lasciando poi al tempo, che è il più gran- con tutto il completo comfort ci faccia impiegar! le comunicazioni aeree del primo tipo di C'apponi co- de completatore dell'universo, la cura di rendere sem- cinque ore e ci dia quadcne vertigine e qualche razzato a berlina chiusa per passeggeri, ha inviato pre più adatto, più confacentc, più perfezionato ciò lottolamento. La perfezione — se non ci siamo nel viaggio Milano-Romà-Napoli la sua prima squa- che al principio non è nella vera e desiderata ' com- venuti relativamente o meglio molto driglià un giornale cosi commentò il successo otte- plotezza. vamente — la raggiungeremo, perchè

bene ricordarlo, si nano maggiormente r | / J I ^ • nell'astrazione della

^ B / EHì. fee^l* Sjjc ' ' . ' ; f H H H B del calcolo, ed anzi è sen • . jjv • ^ ^ ^ H formato il progresso urna;

quando appunto si . è avo' l ' ag io , con l 'uso, di scopra i difetti , le manchevolezzJ che scomparivano, oma : s'i» tendevano con lo studi > te» riho.

Noi abbiamo sempre c a l d J giato, tanto per venire ad ® esempio, l'istituzione fissa regolare di trasporti postai nel continente, tra eontinent ed isole tra continente e colo nie. Esperimenti in prò posili ne abbiamo avuti fine ali sazietà, e tutti concludenti! simi e favorevolissimi. .A tal stato di cose essendo già J. tempo pervenuti, noi avremo! avuto il diritto, come il go verno ne avrebbe avuto 1 stretto dovere, di ottenere 1 realizzazione di questi servizi Ciò potrà darsi che awengi domani, ma sino ad oggi si® a questo momento nel ,ual noi scriviamo, questi rinno vati lamenti di servizi postai aerei veri e proprii, organi) zati nella loro piena e coi pietà regolarità, in modo di dar fiducia al pubblico, nep pure l'ombra.

Idrovolante E 0-1Q0 IIP con ali in tandem (tipo Fratelli Ricci 1912).

9 L A S T A M P A S P O R T I V A E L ' I L L U S T R A Z I O N E D ' I T A L I A

ne guardi dal pensar male di tutti questi Mtì, .Ti tutti questi v iaggi con signore ele-

t- giornalisti , tutto ciò deve essere anzi • vo perchè di ogni innovazione si a b b i a la / ima che il pubb l i co ne usi, il pubb l i co pa-

lio per questa ragione 11011 può esporsi ad . e iti, ma non sappiamo trovarne la ragione

,„',;; tratti, come sono i casi presenti, di prove , per cose che ormai sono dèi pubbl ico do

,j„' rame se «4 ostina-simo ancora a portare in i ,',ei- ^perimenti s ignore elegantissime, spor+smàns (ion, disti in un direttissimo \\upoli-Pietroburgo, a l / nessun b i sogno v i ' è , più di queste prove, H

-iderio, ed in questò momento la parola tm nò beinissimo essere estesa a tutti gl i i tà-

,ine del resto lo è a tutto i l mondo, è que-m : re qualche cosa ili realizzato, di vomere-

li di pratico. E saremmo ottremodo felici se do-ni — anche prima -che queste nostre note ven-

ali» luce — trovassimo irei nostri quotidiani, rln sulle cantonate delle nostre strade un bel-

lissime grosso grosso (perchè anche il pubbl ico ssii lui bisogno di accost arsi al progresso ; che coni viciiio ilo r iguarda! ) che ci dicesse, dal giorno tal tali — un g iorno molto vic ino a quello della

a 'dell 'avviso — sarà inaugurata la linea, per .] urti postali aerei .tra Tor ino e Cuneo, tra Mi -

ti Torino, tra Civitavecchia e Cagliari, tra Na -if Tripoli, tra R o m a e Firenze e così di se-

ta. Questi trasport i avverranno, salvo oasi ili vera •irniiosciut.a impossibil ità per contrarietà atmo-ricln. nei. giocati tal i e tatti, e nelle otre.,, e qui le le indicazioni burocràtiche., purtroppo . necas-. inevitabili, per. il buon andamento del aer-

ili impostazione e di consegna della posta, dopo questo avvinone ne vorremmo vedere un : dal giorno tal dei tali partirà nelle ore tali

aeroplano . -7* almeno uno |>er ora se una equa- , fitta non è ancora possibile ottenerla! — che ha rapacità per il trasporto di 10 passeggimi , e

fiiù il v iaggio da Rema a Nàpoli e viceversa, Milano a Torino e viceversa, da Napoli, a 'Ps-

e viceversa, v iaggio che presumibilmente sarà pioto in un massimo di ore tante, ed il prezzo biglietto sarà di lire tante e tante.

areMie il caso di r i cordare il vecchio adagio che Irai comincia è alla metà detti 'opera, e noi

sto .eoimnoiamento desideriamo che si avveri al vesto perchè - « - sembra a noi e sembra a tutti

ili die noi accostiamo e che viceversa non ac-• gli uomini che vivono in aito , molto in alto, opra degli .aeroplani stessi — nessuna diffi-roviottuo nella continuazione prat ica di prove • 'l'Unenti che sono ormai state fa t te e ripe-

' e une coinè gl i altri fino ad una quasi discreta indiscreta sazietà.

•n lesso esponevamo anni ed anni addietro nei illu di ileill'autoimobiUismo, quando cioè si ostina-i» alcuni, potrei dire molti , a coler , organizzare le prove di cose nuove e macchine e dispositivi

mi, mentre era alla portata di tutt i un mezzo ' orto tra i migliori , i più veloci , i p iù co-'!>• Wl anche, i p iù economici .

-i è stato per- gli impianti ili linee autoino-- ne le quali ormai fanno servizi util issimi in

i paesi, collega no mirabilmente regioni a re-

^ O R T S M E N H . . . adoperate le

ASTRE CAPPELLI I S T A N T A N E E P E R F E T T E

( " A S S I M A R A P I D I T À ' E T R A S P A R E N Z A VENDITA OVUNQUE • ESPORTAZIONE

!'«»« c u l l i l i liti Ditti M. CAPPELLI • Vii Friuli - M i l a n i .

Il nuovo mezzo di trasporto della posta diplomatica inglese alla Conferenza'della Pace a Parigi. — La corrispondenza della Conferenza caricata tu un aeroplano che quotidianamente viene trasportala da Parigi a Londra. (Fot , S t r a z i a - lastre Cappel l i , .

-giorni, quando prima occorrevano giorni e giorni di scarrozzate nelle «gangherate diligenze, ed hanno portato dappertutto quel grande soffio di civiltà che

'sarà" ctìnìpletato dottila istituzione deUle comunica-zioni aeree.

E d abbiamo finito.— i « r ora — salvò a riprendere iS n o s t r o posto di- sollecitatori qualora aimèora una volta no i avessimo ad assistere a continue ed inu-tili prove non seguite — come devono essere quando hanno af fermata la propria riuscita pratica — dal l 'appl i caz ione ' se non completa, s s non estesa, .al-meno tale da rendere i'1 pubbl ico — parl iamo sempre di quel pubb l i co che in fin dei cont i è l ' un i co e vero pagatore e sostenitore per conseguenza di tutte le imprese civili — persuaso con. l ' u s o stesso dèi mezzo di progresso che è stato messo a sua disposizione.

At tend iamo gli avvisoui a lettere cubitali alle cantonate delle vie. e il permesso di uscire anche noi dalla carl inga tappezzata in rosso di un magni -fico Caproni, dopo un v iaggio da Mi lano a Napol i , mediante il pagamento di tanto e tanto.

E d allora tutti potremo dire che il problema co-mincia ad essere r iso lto !

N O I .

Le invenzioni dei Fratelli Ricci

L a Via Azzurra, l ' e legante e tecnica pubbl ica-zione napoletana, nel suo" numero speciale di capo d ' a n n o dedica, un l imgo studio ai diversi progetti di tra versate del Mediterraneo e dell 'At lant ico . D o p o di avere din l ' O c e a n o con difiicati, il te — giungere lo scopo con apparecchi appositamente co-struiti — occorrono i grandi idrovotent i — e so devono escludere gl i aeroplani. L ' idrovo lante che è sorretto da uno s ca fo gal leggiante a compart imenti stagni, può sempre, in caso di panne al motore , di-scendere sul mare e mantenersi a gal la potendo così riparare le avarie alla sua macchina motrice , od a t : tendere, per un per iodo alquanto lungo, l ' arr ivo dei soccorsi , lanciando radioteiegraficaniente l ' appe l l o ila bordo. .

Inoltre, qualsiasi isola o f f re fac i lmente delle inse-nature naturali o dei porti che permettono di ani-marra re e decollare anche quando in mare aperto vi f o - sero delle f o r t i onde.

1 fratel l i R i c c i , due studiosi e due tecnici valenti iteli ' idroaviazione, clic fino dal 1912 si erano dedi-cati con passione a questo problema, hanno creato e fa t t i costruire nelle grandiose officine della So-cietà Industrie Aviator ie Meridional i di Napoli di-versi tipi di idrovolanti . Così l ' idrovolante R I , bi-plano trimotore 600-700 H P Isotta F raschini per le grandi traversate, l ' idrovolante R 2, monoplano 300 H P , velocità 300 km. a l l ' o ra . I fratell i Ricci hanno ritenuto opportuno staccarci completamente dal la tec-nica di concezione e di costruzione fino ad ora ese-guita e progettare un apparecchio nel quale lo s c a f o e la velatura f o r m i n o un tutto gal leggiante , eliimb minilo così il fac i le traliccio dei fili, dei cavi e de i montanti degli attual i idroplani . Basandoci su questi concett i f ondamenta l i hanno ideato un p i c co lo idro-volante monomotore mono|K)»to ad atti gal leggianti rialzate monopitauie di grosso spessore che f o r m i n o alla base un c o r p o unico con lo s ca fo . Oom questo t ipo velocissimo di apparecchio H 2 si potrebbero eseguire in un paio d ' o r e dei celeri servizi postali f ra le isole, , il continente e le Colonie entro un raggio massimo ili 600 km. e con un carico di 400 kg . di posta.

1 fratel l i Ricci , hanno croato un terzo t ipo di idro-volante, l ' apparecch io plurimotore R 3, co l quale si. potrebbero eseguire i servizi postali e passeggeri f r a le isole, ,i continenti e co lonie entro un raggio mass imo di 600 km. con un car i co utile di kg . 5000 oltre il car ico di combust ib i le necessario p e r 4 ore di volo.

Infine ini quarto idrovolante quadri plano E 4 è stato studiato dai f rate l l i Ricci per a f f rontare la traversata dell 'At lant ico .

Nel prossimo numero presenteremo ai lettori l ' i drovottante R 2 od intanto c i auguriamo che ogni s f o rzo dei fratel l i Ricc i possa essere coronato dal migl iore successo.

R H P H L L O I M P E R I A L P A L A C E H O T E L

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Aeroplano Ansaldo in volo.

Stabili rri e 1111 : 1, Stabilimento Meccanico.

'2. Stabilimento per la costruzione di Locomotive.

3. Stabilimento per la costruzione delle Artiglierie.

4. Stabilimento della Fiumara per Munizioni da Guerra.

5. Stabilimento per la costruzione di Motori da Aviazione.

6. Fonderia di Acciaio.

7. Acciaierie Fabbriche Corazze.

8. Stabilimento per la produzione dell'Ossigeno e dell'Idrogeno.

9. Stabilimento termo-chimico (Tungsteno e Molibdeno).

10. Nuovo Stahi li mento per la costruzione delle Artiglierie.

11. Stabilimento Elettrotecnico.

12. Fonderie di Bronzo e di Alluminio.

13. Stabilimento Metallurgico Delta.

14. Officine per la costruzione di Motori a scoppio è combu-stione interna.

15. Cantiere Aeronautico N. 1.

16. Cantiere Aeronautico N. 2.

17. Cantiere Aeronautico N. ,3 (già SIT).

18. Cantiere Aeronautico N. 4.

19. Cantiere Aeronautico N. 5 (già POMILIO).

20. Fabbrica di tubi Ansaldo.

21. Stabilimento per la fabbricazione di Bossoli d'Artiglieria.

22. Cantiere Navale.

23. Cantiere per Navi di legno.

24. Proiettificio Ansaldo.

25. Fonderia di ghisa.

26. Officine allestimento navi.

27. Stabilimento per la lavorazione di Materiali refrattari.

28. Cave e Fornaci.

29. Miniere di Cogne.

30. Stabilimento Elettrosiderurgie© Aiti forni, Acciaierie, Laminatoi.

P O N Z I O GIOVANNI , G e r e n t e r e s p o n s a b i l e . La Stampa;Sportiva viene stampate dalla S . T . E . N . (Società Tipografico Edltrioe NAZIONALE!'