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NUOVE TENDENZE
Investitori alla ricerca Mt% tà di cedole e rendimenH % \ l b costanti nel tempo
l *r\s* Le soderà di gestione sono alle prese con le murare richieste degli investitori che vogliono preservare il capitele e non desiderano più esporsi alle direzioni dei mercati finanziari
MASSIMILIANO VOLPE
J ^ nche per l'industria del I ^ k risparmio gestito è tem-
F^^^^ pò di consuntivi, com--L. • plico la crisi che sta mettendo in discussione paradigmi finora ritenuti assodati. Gli investitori hanno oggi orizzonti temporali più brevi e una maggiore avversione al rischio che rende necessario un cambiamento nelle politiche di prodotto da parte delle case di investimento. Un contributo importante al dibattito è stato favorito dagli esperti di Ubs. " In passato il risparmiatore puntava su una determinata asset class e si aspettava che il gestore facesse meglio del bench-mark di riferimento - precisa C u t i Custard, head of global investment solution di Ubs Asset Management, - esponendosi anche a delle pesanti perdite nei momenti diff ici l i di mercato. Ora invece il cliente non vuole più esporsi a delle perdite e punta ad avere un rendimento positivo e costante nel tempn". " In questo contesto - prosegue Custard - le società di gestione stanno crean-
\<wef do prodotti tarati sulle esigenze dei clienti e non più solo sulla replica di un benchmark. I nuovi prodotti vengono così classificati prevalentemente in base al profilo rischio-rendimento, ai risultati e all'esposizione a fattore determinanti". Si tratta di considerazioni condivise anche da altri operatori che hanno messo in campo diverse strategie per fare fronte alle mutate condizioni.
É finita l'era del free risk Secondo Sabrina Racca, co-direttore commerciale di Eurizon Capital Sgr, "gl i investitori tendono sempre
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SABRINA RACCA coditettore commerciale
Eurizon Capital Sgr
CURT CUSTARD head of global Investment solu
non Ubs Asset Management
più a chiedere rendimenti p o s i t i v j r f ì p i iC piuttosto che specifici, visto che l'at- ^ | - f l male crisi ha acuito la scarsa propensione al rischio dei risparmiatori italiani con il venir meno del concetto del free-risk: anche i titoli di Stato hanno manifestato dei rischi potenziali. Questo ha scardinato le certezze dei risparmiatori che. di conse- 9 e ° guenza. tendono a delegare sempre — più a gestori professionisti le proprie, "il scelte d'investimento. Così, ai lon- ' % di tradizionali, specializzati su una o più asset class, si affiancano prodotti caratterizzati da una maggiore delega di gestione". "Per recepire le esi
genze della clientela in costante evoluzione precisa Racca - noi dì Eurizon Capital stiamo rafforzando la collaborazione con la rete da una parte attraverso iniziative formative e informative dedicate ai diversi canali distributivi e dall 'altra con la continua innovazione della gamma. I nuovi prodotti si stanno indirizzando in due fi loni: fondi a cedola e orizzonte temporale predefinito e strumenti multiasset a gestione dina-
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» ^ ^ T « rio le soluzioni che Eurizon Capital — Sgr propone ai distributori seguono
LORENZO GIAVENNI responsabile pianificazione
commerciale Arca Sgr
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mica". "Le richieste - prosegue Rac-ca - sono differenti a seconda della rete: quelle bancarie tradizionali necessitano maggiormente di prodotti deleganti, caratterizzati da un'asset allocation dinamica, affiancati da prodotti assimilabili ai tradizionali titoli di Stato, che offrono una cedola e un orizzonte predefìnito. Le reti di promotori invece, che adottano un business di architettura aperta, necessitano delle best expertise della società da inserire nella propria ve-
w.due direttrici specifiche. Per le realtà §di filiale sono state strutturate solu
zioni che affrontano la volatilità rivoluzionando il concetto di costruzione del portafoglio. L'approccio tradizionale, infatti, parte dall'allocazione del patrimonio tra i mercati, da cui deriva il rischio complessivo del portafoglio. Eurizon Capital ha invece creato degli strumenti che adottano un approccio inverso, basato su un regime di volatilità controllata; il punto di partenza diventa il livello di rischio del fondo, sulla base del quale si alloca l'investimento nelle differenti asset class. Per le reti di consulenti che creano portafogli diversificati con un'offerta multi-brand, invece, è stato posto l'accento sulla capacità che il mercato ci riconosce in ambito obbligazionario.
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Profilati per la consulenza L'innovazione dei prodotti finanziari deve tenere conto anche dell'evoluzione normativa. Secondo Lorenzo Giavanni responsabile ufficio pianificazione commerciale, sviluppo prodotti e marketing di Arca Sgr, con l'introduzione della Mifid, sempre più operatori agiscono in regime di consulenza alla clientela e devono quindi valutare l'adeguatezza e coerenza del singolo prodotto o di portafoglio con il profilo di rischio del cliente. "Nel caso dell'adeguatezza
di prodotto - precisa Giavenni - l'intermediario deve avere a disposizione prodotti già distinti per profilo di rischio. E' il caso dei fondi flessibili, bilanciati, di risk parity di nuova generazione. Questi fondi devono costituire la parte 'core' del portafoglio e devono essere tenuti per un periodo di tempo lungo
• M B ^ ^ che rispecchia la propensione al rischio
dell'investitore. In quest'ottica Arca Sgr gestisce da quattro anni una gamma di fondi con tecnica innovativa e proprietaria di 'risk parity' che hanno ottenuto i massimi rating da parte di Morningstar. Altri fondi adatti all'approccio di consulenza di prodotto sono i fondi obbligazionari Arca Cedola, che si adattano a qualsiasi segmento di clientela e momento di mercato". "Nel caso dell'adeguatezza di portafoglio - presegue Giavenni - un approccio seguito dalle reti di promotori finanziari e dai segmenti private delle banche, l'intermediario si preoccupa di assistere il diente su quale sia il migliore insieme di fondi aderente al suo profilo di rischio. In questo approccio i fondi in portafoglio sono spesso molti e con un turnover elevato; ogni fondo deve rappresentare bene una asset class e possibilmente avere una performance superiore al bench-
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mark. Per andare incontro alla domanda di prodotti di questo tipo, specializzati ed efficienti. Arca propone una gamma di fondi obbligazionari e azionari che operano su nicchie di mercato. V i sono poi fondi che rappresentano asset class difficili da trovare sul mercato - ad esempio Arca Corporate Bond che investe solo in obbligazioni investment grade al contrario della maggioranza dei fondi obbligazionari corporate che spaziano anche nell'high yield - e per questo motivo sono particolarmente favoriti dalle reti di collocamento. In questo ultimo approccio non è assolutamente necessario avere a disposizione prodotti che forniscano ritorni positivi in tutte le situazioni di mercato, perché questo è il compito del portafoglio assemblato finale e non del singolo componente".
Al la r icerca dì prodott i con cedola
Anche Stefano Rossi, amministratore delegato di Edmond de Rothschild Sgr condivide le considerazioni circa le mutate condizioni di mercato e le richieste dei risparmiatori. "Come nei periodi di euforia dei mercati -precisa Rossi - il focus degli investitori è principalmente sulla ricer-
STEFANO ROSSI amministratore delegalo di Edmond de Rothschild Sgr
ANDREA CARDONE responsabile Sud Europa di Janus Capital Group
le reti, che può investire in tutte le asset class (con un limite massimo del 50% in azioni) e in tutte le aree geografiche, lasciando al gestore la flessibilità di cogliere le migliori opportunità. Questo strumento si è rivelato molto efficace in questi ultimi mesi sia per contenere la volatilità che per ottenere un rendimento positivo".
ca di un extrarendimentn rispetto al benchmark, così nei momenti di crisi e incertezza si sposta sul controllo della volatilità e sulla sicurezza del rendimento. Gl i investitori cercano sempre di più il rendimento certo, sotto forma di cedola periodica, sia che si tratti di investimenti obbligazionari che azionari. Negli ultimi mesi infatti abbiamo visto molte sottoscrizioni sui fondi obbligazionari a scadenza con cedola annuale e sui fondi azionari a distribuzione". "Gl i investitori - prosegue Rossi -si sono concentrati così sui fondi a distribuzione, sta azionari che obbligazionari. Inoltre nel 2011 abbiamo lanciato un fondo flessibile, EdR Focus, per ora disponibile solo per i clienti del nostro private banking ma che presto sarà disponibile anche per
BancaEtruria con Campeggi Fino al 6 gennaio sei dipinti realizzati da Silvano Campeggi per Banca Etruria saranno in mostra nella sede della banca ad Arezzo I dipinti del Campeggi, uno dei maggiori cartellonisti cinematografici internazionali, possono essere ammirati anche sul calendario Banca Etruria 2013.
^ ^ ^ _ Bandire la volati l i tà Uno dpgli effetti più tan
gibili che la crisi in corso ha avuto sugli investimenti dei risparmiatori italiani - evidenzia Andrea Cardo-ne, responsabile Sud Europa di la-nus Capita] Group, riguarda l ' importanza sempre crescente che viene attribuita alla protezione del capitale e alla ricerca di bassa volatilità per i propri portafogli. "La direzione presa dagli investitori - prosegue Cardone - è quella di puntare sempre meno a rendimenti relativi (r i spetto ad un indice di riferimento, il mercato o la concorrenza) ma sempre più a rendimenti assoluti, dunque che permettano una moderala crescita del capitale con, allo stesso tempo, l ivell i adeguati di protezione al ribasso". " I consulenti finanziari che collocano i prodotti Janus Capital Funds richiedono - precisa Cardone - sempre più soluzioni d'investimento ben bi lanciate e diversificate, che presentino rendimenti stabili e bassa volatilità nel lungo termine. Prodotti che possono contare su di una lunga storia di rendimenti positivi, che hanno dimostrato di saper proteggere il capitale in qualsiasi condizione di mercato. In Janus - evidenzia Cardone - non abbiamo avuto la necessità di lanciare nuovi prudori i a strategie per venire incontro a questa lotte richiesta da parte della clientela, in quanto la nosua gamma di fondi già presentava soluzioni particolarmente adeguate a tali esigenze: fondi obbligazionari diversificati come i l Flexible income o lo Us
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Per i fondi flessibili e bilanciati il trend è in crescita
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Osservando i dati forniti da Asso-gestioni in relazione all'evoluzione del patrimonio raccolto dalle diverse tipologie di fondi comuni distribuiti m Italia, si può osservare che la crescita maggiore nel corso degli ultimi dieci anni è stata registrata dai fondi flessibili (681 prodotti distribuiti in Italia) le cui masse si attestano a 76.64 miliardi di euro (al 30 settembre 2012) rispetto ai 7,01 miliardi alla fine del terzo trimestre del 2002 Seguono i fondi bilanciati con asset in gestione per oltre 213 miliardi di euro In netto calo invece il patrimonio dei fondi monetari e di quelli azionari (quest'ultimi i più esposti alla volatilità dei mercati). Tra i vantaggi attribuiti ai fondi flessibili spicca la possibilità di ottenere
FONDI AZIONARI
FONDI BILANCIATI
F. OBBLIGAZIONARI
FONDI MONETARI
FONDI FLESSIBILI
FONDI HEDGE
PATRIMONIO*
109,17
213,20
328,95
40,39
76,64
7,93
NUMERO FONDI
1.568
183
1.132
167
681
158
PATRIMONIO"
116,51
48.29
235.88
78,84
7,01
2.57
1335
233
807
68
83
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illa fine del terzo miu Asbugesuani
rendimenti positivi e competitivi con il mercato monetano non necessariamente elevati ma decorrelati dall'andamento dei principali mercati I fondi flessibili hanno un'indubbia capacità di attrazione perchè
sembrano poter risolvere il problema di dove e come investire dato che c'è un gestore professionale che si muove sui mercati a seconda delle opportunità e che mira a ottenere rendimenti sempre positivi.
Short Terni Bond, che da circa quindici anni non hanno mai avuto un anno negativo e che presentano interessanti rendimenti con bassa volatilità, sono proprio ciò che gli investitili i LÌ richiedono".
Flessibili, una questione di marketing In controtendenza rispetto alle altre società di gestione c'è Acome A Sgr. "Le esigenze del cliente sono strettamente correlate all'andamento del suo patrimonio e dello scenario che il risparmiatore percepisce Informandosi, e spesso mal informandosi, attraverso i media", precisa Matteo Serio, direttore commerciale di AcomeA sgr. " E ' troppo facile consultare che la clientela in modo univoco, tranne rare eccezioni, mostri un coraggio da leoni poco prima dei massimi di mercato per poi trasformarsi in accortissimi padri di famiglia durante i cicli di mercato negativi. Insomma, i gusti vanno e vengono a seconda delle performance. Certamente i ribassi del 2008 e la crisi del debito pubblico europeo hanno portato a nuovi fattori nel pro
cesso decisionale dei risparmiatori. Tuttavia riteniamo che il dibattito tra benchmark e gestione flessibile riguardi più logiche di marketing che effettiva utilità per l'investitore". Secondo Serio un risultato soddisfacente per il capitale investito è sempre figlio di un comportamento virtuoso del cliente stesso, che deve buttare SLII tavolo una discreta dose di buon senso e consapevolezza per evitare di comprare alto e vendere basso. Il lavoro del consulente e quello del gestore arrivano cronologicamente dopo. "I l mercato chiede performance stabili con ridotta volatilità, pretese le cui implicazioni sono davvero pericolose", prosegue Serio. "Dietro ai track record con bassa volatilità si nasconde il potenziale di eventi negativi imponderabili e di grande portata. L'utilizzo dei derivali in questo tipo di stra-
MATTEO SERIO direttore commerciale
AcomeA Sgr
tegie ne è un segnale concreto. Serio ricorda poi che Lehman è passata da appena quattro anni, eppure osserviamo che l'offerta di prodotti si è rapidamente adeguata alla domanda, sfoggiando nuove e miracolose strategie di gestione di portafo
glio. "A nostro modo di vedere la ricetta per soddisfare gli investitori, senza vendergli la luna, è sempre la stessa: il mercato finanziario non è un oracolo che premia chi ne indovina l 'umore, ma un meccanismo imperfetto da approcciare con metodo e disciplina". Per evitare di esporsi olla direzione e alla volatilità dei diversi mercati. AcomeA
Sgr è partita due anni fa, dopo un'esperienza importante in Anima Sgr, della quale è stato conservato il carattere originario: gamma "coita", prodotti globali, gestione attiva e trasparenza. !•"
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