I E ECIALE - Ana Savona – Associazione Nazionale Alpini ... · arissimi Amici, mi presento a Voi...
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Bollettino della Sezione A.N.A. di SavonaAnno 12 - Numero 1 - Settembre 2017
Direttore Responsabile: LoRenzo Chiarlone • Reg. Trib. di Savona N. 550 Reg. Periodici Aut. 3 maggio 2004Poste Italiane S.p.A. Sped. in A.P. • D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 art. 1, comma 2) D.C.B. Savona
INSERTO SPECIALE
2 Sezione di Savona
Programma Manifestazioni A.N.A. 2017
SETTEMBRE 3 (dom) Bassano del Grappa Pellegrinaggio Monte Tomba
3 (dom) Balestrino Raduno di Gruppo
10 (dom) Vicenza Pellegrinaggio Monte Pasubio
10 (dom) Torino 45º Camp. Marcia Regol. M. Giaveno
17 (dom) Vicenza Raduno 3º Raggruppamento
22 (ven) San Maurizio - Patrono degli Alpini
OTTOBRE 7-8 (sab-dom) Saluzzo Raduno 1º Raggruppamento
8 (dom) Venezia Festa Madonna del Don
14-15 (sab-dom) Alassio 43º Premio “L’ALPino deLL’Anno”
14-15 (sab-dom) Parma Salsomaggiore Raduno 2º Raggruppamento
DICEMBRE 2 (sab) Albisola Riunione Capi Gruppo
8 (ven) Albisola Raduno di Gruppo a Ellera
10 (dom) Milano Santa Messa in Duomo
16 (sab) Savona Santa Messa in Duomo
PRESIDENTE PATRONE EMILIO
V. PRES. VICARIO VIVIAN GUIDO VICE PRESIDENTE LANARO VINCENZO
SEGRETARIO IVOL GIORGIO ADDETTO SEGRET. NOVELLO ARNALDO TESORIERE GERVASONI G.MARIO
CONSIGLIERI GERVASONI G.MARIO - BASSO MARIO - CREDENTINO GIORGIO - FRISINA GIUSEPPE - DALMAS FABRIZIO
DEFENDI STEFANO - GABOSSI SANTO - LANARO VINCENZO - MASINI MARCO - PARODI LUCA - IVOL GIORGIOBIONDO TIZIANO - PONZI DANTE - ROSSI MARIO - NOVELLO ARNALDO - PULZELLA FLAVIO
REVISORI DEI CONTIGHERSI FRANCO - LORENZETTI CARLO - MORDEGLIA BRUNO
GIUNTA DI SCRUTINIO ACCINELLI P. GIORGIO - MALFATTI GIOVANNI - OLIVIERI CARLETTO
PROT. CIVILEFERRARIS RENATO
DEL. ASS. NAZIONALEVIVIAN GUIDO - BASSO MARIO - DEFENDI STEFANO - PARODI LUCA (RIS.)
DEL. CENTRO STUDIPULZELLA FLAVIO
ADD. STAMPA SEZIONALIGERVASONI/ACCINELLI - MALFATTI/PULZELLA
REF. CORIPATRONE EMILIO
REF. FANFARALANARO
REFERENTI DI ZONA SAVONA/VADO Q./NOLI DALMAS - FRISINA ZONA 2 VAL BORMIDA CREDENTINO G. - VIVIAN G. ZONA 3-4 RIV.LEV./SASSELLO/PO NOVELLO ARNALDO - PONZI DANTE - DEFENDI STEFANO ZONA 1 RIV. PONENTE MASINI MARCO ZONA 5 BARDINETO CALIZZANO BASSO M. - LANARO V. - GABOSSI SANTE ZONA 6-7
DEL. ALLO SPORT DALMAS FABRIZIO SITO SEZIONALE PARODI LUCA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI - SEZIONE DI SAVONA ORGANIGRAMMA 2017-2018
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arissimi Amici, mi presento a Voi consentimento di grande stima ed amicizia.Nei mesi precedenti le elezioni per il rin-
novo del Consiglio Direttivo Sezionale ho rice-vuto da parte di molti Gruppi messaggi diincitamento ad andare avanti, mi hannofatto piacere e nel contempo coraggio, mail primo passaggio certamente doveroso,l’ho voluto con “la mia famiglia” che, attra-verso la nostra pubblicazione, desideroringraziare per la fiducia che in primis mihanno trasmesso. Mi sono caricato di un peso grave cheporterò con convinzione, tenacia e deter-minazione, certo della vostra collabora-zione, dei vostri consigli, delle vostrecritiche che vorranno essere costruttive. Il mio pensiero va prima di tutto ai no-stri Reduci: sono costantemente nei nostricuori, nei nostri pensieri con il loro baga-glio di vita vissuta; con i loro suggerimentie consigli, dei quali facciamo tesoro, con-tinuano ad indicarci la giusta via per con-durre la nostra grande famiglia scarpona.Rivolgo un caloroso abbraccio ai Capi-gruppo, so bene quali difficoltà affrontanogiornalmente per tenere in piedi la “ba-racca”, la continua ricerca di nuovi soci, lasede, la collaborazione con enti ed asso-ciazioni di volontariato che sempre più spessorichiedono il nostro aiuto, la burocrazia che nonci ha risparmiati. Tutte cose che provano il no-stro vivere quotidiano e tuttavia sappiamo af-frontare con grande impegno e convinzione.Bravi Alpini! Ai nostri Cori grazie di esistere, è sempreuna grande emozione ascoltarvi, sapete tra-smettere calore ed entusiasmo.
Alla Fanfara “Monte Beigua” vada il mio plauso,senza il vostro supporto le nostre sfilate man-cherebbero di quella caratteristica che rende ti-piche le nostre adunate, tuttavia sono conscio
delle problematiche e assieme cercheremo disuperarle. Recentemente si è svolta in alcuni nostriComuni un’importante esercitazione di Prote-zione Civile che ha visto impegnati i Volontaridel 1° Raggruppamento, totalmente organiz-zata dal nostro Nucleo sezionale: è stata unagrande dimostrazione che mi ha dato modo an-cora una volta di essere orgoglioso di far parte
si questa grande Associazione. Bravi ragazzi, siete un valido e fermopunto di riferimento sul quale il nostro Paesesa di poter contare.
Un grazie particolare lo rivolgo a chimi ha preceduto: so che camminerà almio fianco, il suo bagaglio di esperienzaassociativa sarà un fermo punto di rife-rimento indispensabile per la gestionefutura.
Ai miei Vicepresidenti, ai Consiglierie ai Segretari rivolgo sin d’ora il mio rin-graziamento per il lavoro che giornal-mente conducono.
Agli Amici posso dire con tutta fran-chezza: non mollate, siete un valore ag-giunto, tutta l’A.N.A. vi guarda.
Ultimi, ma non ultimi, mi rivolgo avoi, cari Alpini, che amo definire i “miei”Alpini; in tanti anni di vita associativaho imparato a conoscervi a volte bur-beri, spesso brontoloni, ma il vostrolavoro, il vostro valore, la vostra deter-minazione sono caratteristiche chemolti ci invidiano e che soltanto noisappiamo trasmettere.
Noi, nuove generazioni, non abbiamodovuto inventare nulla, ma mantenerevive e tramandare quelle promesse che
i nostri nonni, cento anni fa fecero con tanti sa-crifici, per costruire un’Italia migliore, basatasulla famiglia e sul lavoro. A Voi tutti, alle vostre famiglie giunga il miopiù caloroso abbraccio, insieme contribuiremoa scrivere ancora una piccola pagina di storiadella nostra Sezione. Viva gli Alpini !
Il vostro Presidente
Alpino Emilio Patrone
Pensieri del nuovo Presidente Sezionale
Il saluto del Psidente
C
RELAZIONE MORALE DEL PRESIDENTE(Stralcio dalla relazione morale del 2016 del Presidente sezionale Gervasoni)
1. Rivolgo innanzitutto un reve-rente pensiero ai nostri Soci “an-dati avanti” nel 2016; purtropposono numerosi e alcuni hanno vis-suto in mezzo a noi ricoprendo im-portanti incarichi per anni. Unricordo inoltre per gli appartenentialle Forze Armate deceduti in mis-sione di pace e alle Forze dell’Or-dine che hanno perso la vita permotivi di servizio. Un cordiale saluto ed un ami-chevole abbraccio al Reduce pre-sente e a quanti non hanno potutoessere con noi, data l'età, ma sicu-ramente sono qui con il pensiero. Un vivo ringraziamento va atutti i Capigruppo e ai loro Alfieri,a Franco Ghersi e Giorgio Ivol e aquanti hanno contribuito al buonfunzionamento degli uffici della
Sezione. Ai Vicepresidenti, ai com-ponenti del Consiglio Direttivo Se-zionale e delle varie Commissioni,ai Referenti di zona, alla compo-nenti della Giunta di Scrutinio e aiRevisori dei Conti rivolgo un graziesincero e mi auguro che conti-nuino a collaborare attivamente,ognuno con le proprie capacità,per migliorare sempre più la vitadella Sezione e dei Gruppi che lacompongono. Un saluto amichevole a tuttigli Alpini e Aggregati che con il loroimpegno contribuiscono a mante-nere elevato il prestigio e l’apprez-zamento di cui gode tra lapopolazione la nostra Associa-zione. Un saluto particolare al vi-cepresidente nazionale MassimoCurasì', agli ex vicepresidente na-
zionale Luigi Bertino e presidentesezionale Piergiorgio Accinelli,sempre disponibili nelle varie ne-cessità della Sezione.
2. Forza della Sezione.Le operazioni di tesseramento perl’anno 2016 si sono così concluse:la Sezione al 31.12.2016 avevauna forza di 1.732 Soci Alpini e di504 Soci Aggregati, per un totaledi 2.236 iscritti, con una diminu-zione di 88 unità rispetto al 2015.Il merito di questo contenimentodella forza effettiva, dato il note-vole innalzamento dell'età media ela sospensione del servizio di leva,va principalmente ai Gruppi, chehanno saputo gestire i loro iscrittimediante una forte vitalità e pre-senza sul territorio.
A tale proposito voglio salu-tare i Capigruppo appena eletti:porgo loro il saluto mio e della Se-zione, augurando un sereno e co-struttivo lavoro; sono sicuro che illoro sarà un futuro impegnativoma denso di soddisfazioni. Salutoanche i Capigruppo che hanno la-sciato il loro incarico, per motivi disalute, di anzianità o di avvicenda-mento; a loro il più vivo ringrazia-mento da tutta la Sezione e unapreghiera: continuate a frequen-tare il vostro Gruppo e le nostremanifestazioni con lo spirito cheavete sempre dimostrato. Rivolgo a tutti l’invito a perse-verare con entusiasmo e determi-nazione nella nostra attivitàassociativa, con l’obiettivo di man-tenere i traguardi raggiunti e a mi-
4 Relazione morale del Psidente
rare ad un futuro ancora lungo esereno. A questo riguardo è moltoimportante renderci TUTTI sem-pre più visibili ed apprezzati attra-verso nuove iniziative e mettendomaggior impegno in quelle in atto.Consiglio ad esempio a tutti iGruppi di continuare a mantenerei contatti con le Scuole, specie inquesti anni nei quali ricorre il cen-tenario della Grande Guerra, di or-ganizzare o affiancare garesportive, sono azioni che ci con-sentono di avvicinarci al mondodei ragazzi e dei giovani. Bisogna anche adoperarsi peril recupero degli Alpini congedati emai associati e alla sollecitazionedei giovani Soci ad una più intensaed attiva partecipazione alla vitaassociativa! Altri obiettivi da consideraresono il rafforzamento e la rivitaliz-zazione di alcuni Gruppi, mediantela forte presenza della Sezione edei Referenti di zona. Una componente molto im-portante della nostra Associazioneè costituita dagli Aggregati, cherappresentano una risorsa pre-ziosa e a cui rivolgo un vivissimoapprezzamento e ringraziamentoper quanto fanno; costituisconoad oggi il 21,7% di tutti i nostriSoci. Al riguardo, confermo la de-terminazione della Sede nazionalenel valutare attentamente i rap-porti futuri nei loro riguardi, rico-noscendo coloro che ci affiancanoe operano attivamente per il buonandamento della nostra Associa-zione. La maggior parte di loroopera nella Protezione Civile, neiCori e nelle Fanfare e il loro au-mento ha posto l’opportunità dimeglio definire la posizione ed ilruolo all’interno dell’A.N.A., ancheallo scopo di valorizzare maggior-mente la loro presenza e ricono-scere adeguatamente il lorocontributo.
3. Servizio militare nei Reparti Alpini.Come noto, tutto il personaledell’Esercito è ormai costituito davolontari. Questo provvedimentonon esclude però la possibilità, peri nostri giovani che lo desiderino,di effettuare il servizio militare inun Reparto Alpino, anche solo perun anno. Come già anticipato varievolte, ricordo che la Sede nazio-nale dell’A.N.A. ha presentato e treMinisteri stanno accordandosi fi-nanziariamente per un parziale ri-pristino del servizio militare: verràcurata la presenza sul territorionazionale sotto l'aspetto ecolo-gico, di prevenzione e di soccorso
in caso di calamità naturali oltreche naturalmente di intervento didifesa militare. Ricordo che anche per il futurodella nostra Associazione e anchedella nostra Sezione è molto im-portante che i nostri giovani frui-scano ancora di questa possibilità.
4. Aree geografiche e REFERENTI.Si è ormai consolidato il progettorelativo alle sette aree geografichedella Sezione, affidate ciascuna aduno o più Referenti, allo scopo dimigliorare il collegamento tra Sedesezionale e Gruppi. I risultati nonsono ancora ottimali, serve l'impe-gno di tutti, ma siamo a buonpunto. Nel 2016 le riunioni deiGruppi delle suddette aree hannoavuto regolarmente luogo, conmodalità diverse, secondo la pecu-liarità di ciascuna zona. A tutte leriunioni sono stati invitati i Refe-renti, trovando un’amichevole ac-coglienza ed una serena e fattivacollaborazione. Si è tenuta pure a novembreuna riunione di tutti i Capigrupponella sede del gruppo delle Albi-sole, che ringrazio per l’acco-glienza e la disponibilità. Ottima èstata l’affluenza dei partecipanti edegli accompagnatori e le quasi treore di discussione hanno prodottoparecchi spunti interessanti riguar-danti le attività della Sezione eparticolarmente dei Gruppi. Si è discusso dei Raduni diGruppo, troppi e impegnativi pertutti, nei quali si è manifestata datempo una notevole diminuzionedi partecipanti e una cronica ca-renza di fondi; si consiglia pertantodi riunire le forze nei Raduni dizona: il risparmio di forze e di de-naro sarà notevole e i risultati senzadubbio ottimali. Presentate pure lescadenze di fine anno (elezioni ca-riche sezionali di gruppo, libroverde 2016, nominativi dei delegatiin sezione, ecc.), con l'invito a co-municarle in Sezione (come èscritto sullo Statuto A.N.A.) (...) Rinnovo il più profondo apprezza-mento e ringraziamento ai Vice-presidenti e ai Referenti per lapreziosa collaborazione prestata eper gli sforzi profusi in un compitoancora ostico e delicato: Vivian,Patrone, Ponzi, Dalmas, Pennone,Credentino, Masini (con Lanaro eOliveri), Gabossi, Brunet e Basso.
5. Solidarietà e Libro Verde.La Sezione anche lo scorso annoha continuato ad essere molto at-tiva nel settore della solidarietà,con risultati più che soddisfacentinelle ore lavorative: 13.495 e nei
contributi elargiti: 29.372. Tali ri-sultati saranno riepilogati nel LibroVerde della Solidarietà Alpina, incorso di redazione da parte dellaSede nazionale e che verrà presen-tato prossimamente. Ai tantissimi Soci Alpini eAmici che hanno operato per rag-giungere questo ottimo traguardoesprimo un vivo ringraziamento,solidale con gli Enti o le personeassistite, in particolar modo con lepopolazioni colpite dal terremotonel Centro Italia Ricordo ancora che anchequest’anno si può destinare il 5 permille dell’IRPEF alla nostra Unità diProtezione Civile. È un sostegno aun’organizzazione senza fine dilucro, che opera da anni nel campodella solidarietà, in eventi disa-strosi o per esigenze della comu-nità. Basta solo precisare nelriquadro designato il Codice Fi-scale 92066300093 e arriverannodei fondi che serviranno alle primenecessità della nostra Unità. È sempre attivo in Sezione unfondo di solidarietà di €. 1.000 peresigenze particolari segnalate daiCapigruppo.
6. Adunate Nazionali di ASTI e di TREVISO.Un momento di riflessione deveessere dedicato alle Adunate Na-zionali.ASTI 2015 - Voglio ricordare chetutte le Adunate Nazionali hannogli stessi valori: amicizia, memoria,incontro. I risultati sono stati oltre-modo positivi, si sono vissute gior-nate veramente ALPINE, con lapopolazione che ha risposto inmassa e con grande entusiasmo ecompostezza, in una città ospitalee vestita a festa, con bandiere tri-colori numerosissime, arricchitedalle bandiere del famoso Palio.Sono stati giorni indimenticabili,culminati nella grande sfilata du-rata 10 ore con oltre 80.000 Alpiniche rendevano gli onori al LabaroNazionale dell’A.N.A. ed al suopresidente Sebastiano Favero.Presenti inoltre numerose perso-nalità politiche e militari, ma laparte del leone l’ha fatta la gente,accorsa sin dalle prime ore delmattino per vedere sfilare gli Al-pini. La Sezione ha molto ben figu-rato, sono stati contati più dicinquecento Alpini nella sfilataaperta dal Vessillo sezionale e dalConsiglio, da alcuni Sindaci e da 36gagliardetti.Quest’anno andremo a TREVISO il14 maggio. (…)
7. Unità di Protezione CivileLascio a Renato Ferraris, Coordi-
natore della nostra Unità di Prote-zione Civile, l’incarico di esporreuna breve relazione sull’operatodel 2016.
8. Fanfara M. BeiguaRelazione del presidente VincenzoLanaro.
9. Coro M. GreppinoRelazione del Presidente GianMario Rebagliati.
10. Coro Alta Val BormidaRelazione del neo presidente Ot-tavio Fenoglio.
11. Coro “sulle note del lago” diOsigliaPresentazione e progetti del presi-dente Elena Porta.
12. Giornale sezionale “SempreAlpìn” e nazionale “L’Alpino”. Nel 2016 sono usciti due nu-meri del nostro giornale sezionale.Il tempo è scarso e il lavoro è tantoe “le mani e le menti” poche, ma lasoddisfazione nel leggerlo è impa-gabile; deve essere migliorato neitempi di ricezione dei testi/foto enella loro lavorazione. Per ora siamo riusciti a coprirele notevoli spese con tagli ad altreiniziative e contiamo di riuscireanche quest’anno a farlo arrivarenelle vostre case. So che di questitempi è un po’ azzardato chiedere,ma se qualcuno offre… Nel 2017 il giornale sarà an-cora semestrale e bisogna che gliarticoli e le fotografie, su di-schetto, CD ecc. o e-mail arrivinoin redazione almeno 30/40 giorniprima dell’uscita. Il primo numerodel 2017 uscirà con l’inserto con-tenente il programma delle mani-festazioni del 43° PremioNazionale “l’Alpino dell’Anno2016” che si svolgerà ad Alassio.Ringrazio il Comitato di Redazioneper il lavoro svolto e ringrazio purechi ha passato qualche ora perl’etichettatura e la spedizione. Percoloro che volessero collaborarenel raccogliere articoli, impaginareo altro le porte sono aperte… Perquanto riguarda il giornale nazio-nale L’Alpino ultimamente haavuto varie vesti; mi sembra moltomigliorato, al passo dei tempi edalcuni articoli riguardanti la vitadella Sezione di Savona sono uscitil’anno scorso, con grande soddi-sfazione di tutti noi, perché por-tano in tutta Italia e nel mondoquanto di buono sappiamo ricor-dare ed organizzare.
13. Manifestazioni 2016 sezionalie nazionali.
5Relazione morale del Psidente
Nel 2016 la Sezione ha parteci-pato con il Vessillo a 95 EVENTI,con un notevole impegno in parti-colare per i Vicepresidenti, per iConsiglieri sezionali e i Segretari,oltre che per il sottoscritto. Ritengo che la Sezione abbiacommemorato egregiamente i Ca-duti della provincia e delle sezionivicine, oltre che naturalmentequelli a livello nazionale.
Premio Nazionale “L’Alpino dell’Anno”Ricordo che quest’anno la cerimo-nia della premiazione della 43°edizione del Premio verrà organiz-zata ad Alassio. Un grazie sincero al Gruppodi Loano che ha gestito un’ottimapreparazione e con-duzione della 42ªedizione del Premio:sono state giornateche verranno ricor-date per il coinvolgi-mento della città,per le numerose ma-nifestazioni collate-rali ma anche perl’enorme lavoro eper la grande soddi-sfazione per i risul-tati oltremodopositivi conseguiti.Bravi tutti! Notevole impor-tanza sta avendo la S.Messa di Natale degliAlpini, che viene ce-lebrata da qualcheanno. Abbiamo voluto con questacerimonia, semplice ma intensa,radunare anche i nostri Reduci, perdimostrare loro come sono sem-pre importanti e per cogliere l'oc-casione di porgere gli auguri per leprossime festività a tutte le fami-glie alpine. La Mostra Fotografica è in Se-zione a disposizione di chi la desi-deri, ha richiesto un enorme lavorodi allestimento e si provvede pe-riodicamente ad aggiornarla. Dapoco le si è affiancata una serie di12 vele dedicate alla GrandeGuerra, edita dal Centro Studi na-zionale e di grande visibilità in mo-stre, presentazioni di libri econvegni. Richiedetele e usatele,sono un grande patrimonio moralee materiale della Sezione!
14. Raduno di Raggruppamento di SUSA.È stato un ottimo Raduno in unaSezione storica: ottimamente or-ganizzato e con una partecipa-zione di Alpini, di accompagnatorie di gente del posto semplice-mente straordinaria. La sezione
Valsusana ha saputo sapiente-mente prendere spunto da quantoavvenuto nella sua storia ed ha or-ganizzato un raduno di raggruppa-mento degno di tale nome. Data lavicinanza la Sezione di Savona hamolto ben figurato, grazie ai nu-merosi Alpini, alla Protezione Ci-vile, alla Fanfara M. Beigua, aparenti, amici e conoscenti che cihanno accompagnato. Da non di-menticare che erano presentianche alcuni Reduci, accompa-gnati da numerosi sindaci. Abbiamo dimostrato ancorauna volta, se ce ne fosse il bisogno,quanto di meglio sanno fare gli Al-pini, nel ricordo, nell’amicizia,nell’organizzazione e, perché no,nella festa.
Quest’anno andremo a Sa-luzzo il 6, 7 e 8 ottobre. (...)
15. Sito internet, posta elettronicasezionale e dei Gruppi e giubbettosezionale.Con il valido aiuto di Luca PARODIteniamo aggiornato il sito Internetsezionale ANASAVONA che, unitoalla posta elettronica, ci dovrebbepermettere di arrivare in tutte lenostre case e comunicare intempo reale notizie e avvenimenti,oltre che comunicare con l’esternoe proporre manifestazioni contutta Italia. Quanto sopra riducedrasticamente i tempi di invio eparticolarmente i costi. Se qual-cuno è disposto a collaborare peril miglioramento del sito si facciaavanti, anche perché lo si è aperto,ma va continuamente rifornito dinotizie, fotografie e appuntamenti. Come dicevo prima, sono statidistribuiti gli indirizzi di posta elet-tronica A.N.A. a tutti i Gruppi dellaSezione e le modalità d’uso; sonopersonali e utilissimi, oltre cheeconomici, per ottenere e comuni-care informazioni in brevissimo
tempo dalla Sede nazionale, dallaSezione e dagli altri Gruppi. Oc-chio alle spam! (...)
16. Permettetemi ora alcune con-siderazioni personali in chiusura.La grave situazione economica cheè esplosa si è rivelata e continua arivelarsi di difficile soluzione: que-sto ha causato pure una forte re-cessione morale. La gioia di viveresta diminuendo e la violenza staaumentando. Tutti noi però dobbiamo ritro-vare i nostri valori, nelle nostre fa-miglie, negli amici, dobbiamotornare ad essere positivi, ad aiu-tare chi ci è vicino che è un po' piùdebole o malmesso, a riscoprirequella voglia di fare e di superare
le difficoltà con l'entusiasmo che èstata sempre una dote degli italianie degli Alpini in particolare. Siamo Alpini, facciamo parte diun'Associazione in cui esiste an-cora l’amor di Patria, l'affetto perla famiglia, il rispetto delle tradi-zioni e della nostra storia. Possiamo e dobbiamo allar-gare a tutta la collettività che cicirconda il nostro modo di agire eoperare, nel segno della memoria,solidarietà, laboriosità e amicizia. La sezione di Savona deve per-seguire sempre questi scopi, trala-sciando campanilismi, orgoglio esuperando malintesi, con la vo-lontà di restare sempre unita e diproseguire per quella strada che inostri “veci” ci hanno ben trac-ciato. Abbiamo da qualche annoiniziato il trasferimento dei localidella Sezione in un complesso sto-rico, anche se un po' malandato:un pezzo è stato restaurato e direiche i risultati sono ottimi, apprez-zati anche dagli organi della Sedenazionale. Per quanto ancora dafare dobbiamo tutti, ognuno nelleproprie possibilità e disponibilità,
operare perché diventi una degna,vivibile e invidiata sede degli Al-pini della provincia di Savona. Avevo tempo fa manifestatoche il momento che stavo vivendopersonalmente era enormementestressante, gli impegni che dovevoaffrontare giornalmente, nel la-voro, in sede, nella nuova casa se-zionale, in famiglia, mi avevanoportato al serio convincimentoche continuare su questa stradaavrebbe portato a un gradualepeggioramento della qualità delmio operato e alla scarsa luciditàe tempestività nell’affrontare iproblemi e nel prendere le deci-sioni quotidiane. Il mio caratteremi ha portato però, superato il pe-riodo di sbandamento e aiutato
dai consigli di moltidi voi, a decidere diterminare il naturalemandato nel 2017.Sono consapevoleche negli anni possoavere fatto qualchetorto o offeso qual-cuno di voi: sappiache non l'ho fattocon intenzione e diquesto mi scuso(anche se mi aspet-tavo si scusasse conme...). Posso assicu-rarvi che in questiundici anni ho colti-vato rapporti umaniche altrove nonavrei potuto trovare,ho vissuto con in-
tensità, passione e coinvolgi-mento emotivo ogni attimo dellamia vita associativa; tutto ciò gra-zie al popolo alpino della sezionedi Savona che mi ha accolto conaffetto e rispettato con sinceritàsin dalla mia prima elezione nellontano 2006. Sono grato a tutti voi indistin-tamente per la stima e l’amiciziache mi avete dimostrato in questianni di presidenza, densi di lavoro,di qualche preoccupazione, ma ri-tengo e spero anche di buoni ri-sultati. Al presidente Patrone, aiConsiglieri sezionali, agli espo-nenti dei vari organi sociali edoperativi della Sezione, ai Capi-gruppo ed ai loro collaboratori un“in bocca al lupo” per il lavoro cheli attende, sicuramente impegna-tivo, ma anche foriero di tantesoddisfazioni. Grazie per l’attenzione e vi ab-braccio tutti calorosamente, pre-gandovi di portare il mio salutoalle vostre famiglie. Viva gli Alpini, viva Savona,viva l’Italia!
GM Gervasoni
Attività Sezionale6
reviso ha accolto gli Alpinie, come cento anni fa, hasopportato la forza d’urto
dei “crucchi” che volevano sfon-dare il fronte sul Piave e vincerela guerra, per tre giorni ha soste-nuto con ebbrezza festaiola unassalto annunciato e egualmenteimpressionante.
Già il giovedì 11 maggio moltiAlpini con i loro familiari hannoinvaso Treviso per la 90a AdunataNazionale. L’hanno chiamatal’Adunata del Piave, così sulPiave, sul Grappa, sul Montello cisono Alpini, un popolo dal cuoregrande, sempre pronti a metterea disposizione degli altri la pro-pria vita e il proprio lavoro.
Arrivati da ogni parte d’Italiae dall’estero, hanno sfilato com-patti con la penna sul cappelloche, più di ogni altra cosa, simbo-leggia la loro storia, fatta di eroi-smo nel tempo delle guerre eimpegno straordinario in tempodella pace, solidarietà e altruismo,valori che ogni Alpino ha scolpitinel suo corredo genetico.
Il cuore della città è stato at-traversato da una marea cre-scente di Alpini, di voci, suoni,canti, tamburi e fanfare in per-fetto stile montanaro.
La stazione ferroviaria ha re-
gistrato il blocco di treni, troppopieni, i sottopassi vietati perchémicidiali imbuti, incapaci di sfo-gare la massa di viaggiatori.
La bandiera di guerra del 7°Reggimento Alpini, nato a Cone-gliano nel 1887, ha aperto, nelpomeriggio di venerdì, il corteoper arrivare al Palazzo della Pre-fettura: un momento veramenteemozionante!
Domenica del 14 maggio èstato il grande giorno dell’orgo-glio alpino: la grande sfilata è par-tita alle ore 9 per finire oltre leore 20, con 90 mila Penne Neread attraversare la città per salu-
tare il Labaro nazionale e le suemedaglie e le autorità. La follastraboccante salutava con entu-siasmo e calore.
Tante le autorità presenti, dalministro della difesa Roberta Pi-notti al senatore Antonio De Poli,in rappresentanza del Presidentedel Senato, al Capo di Stato Mag-giore dell’Esercito e al Coman-dante delle Truppe Alpine.
Ha sfilato il Labaro Nazionaleaccompagnato dal presidente na-zionale Sebastiano Favero e poivia via le Sezioni estere e italiane,con i loro vessilli e la loro storia,seguite da numerosi Reduci, ac-
Adunata Nazionale di Treviso
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Attività Sezionale 7
compagnati dai “bocia”, uniti daivalori della memoria e dall’impe-gno verso il prossimo, come di-mostra l’impeccabile macchinadella Protezione Civile, vantodegli Alpini e risorsa preziosa eindispensabile per l’Italia.
E qui vorrei allacciarmi al di-scorso del presidente della Re-gione Veneto , Luca Zaia, sullariflessione di un ripristino di unaferma breve per coinvolgere i no-stri ragazzi nei valori della parte-cipazione, per strapparli alla
cultura del “io” e farli entrare,proprio come gli Alpini, nell’eticadel “noi”. A stare nella comunitàcon pari diritti e pari doveri, a nonessere egoisti e individualisti, to-glierli dallo sterile edonismo econvincerli che l’umile servizio èla più bella delle ricchezze.
Savona ha partecipato inmassa come al solito, anche seTreviso non è molto vicina, ma lospirito alpino supera le distanze.
Gli Alpini savonesi sono arri-vati in auto, camper, autobus ed
erano visibili per il loro giubbettocon il logo della Sezione e hannosfilato dietro il loro Vessillo e al-l’emozionato nuovo presidenteEmilio Patrone.
E ora pensiamo alla prossimaAdunata, che si terrà a Trento,città simbolo della GrandeGuerra, sperando di essere sem-pre numerosi. GM
Servizio Civile ObbligatorioIl ministro Roberta Pinotti ripropone il servizio civile obbligatorioper tutti, sposando un progetto degli Alpini. Archiviata definitiva-mente la “naja”, il vecchio servizio militare il primo gennaio 2005,la titolare della Difesa sottolinea che “la riproposizione di una qual-che forma di leva civile declinata in termini di utilizzo dei giovaniin ambiti di sicurezza sociale non può essere considerata obsoleta”.
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nche quest'anno, pur tramille difficoltà logistichee burocratiche, si è
svolta il 30 aprile al Tiro a Segnodi Savona la sesta edizione dellanostra gara sezionale intitolataa Sandro Negro. Molto nutrito è stato il nu-mero dei partecipanti, sia per iltiro con carabina che con pistolao con entrambe, forse il più altodelle sei edizioni. Ottimo è stato il supportodel personale della struttura (tracui alcuni Alpini), che per tutto ilgiorno si è adoperato per assi-stere e dirigere la gara. Un sen-tito grazie da parte della Sezionea loro, al loro presidente Novaro
e a quanti si sono impegnati perla buona riuscita del pranzo.
Un bravo ai tiratori, daCiocca a Revelli, Brunzi, Mat-tiauda, Lavagna e Manfré, percomplimentarci poi con ilGruppo di Loano che ha vintola gara con carabina e ilGruppo di Alassio che ha vintoquella con pistola.
Gli organizzatori si auguranoche per tanti anni ancora sisvolga questa gara (unica mani-festazione sportiva della se-zione, per ora....), magariallargata alle Forze Armate, alleAssociazioni d'Arma e ad altreSezioni A.N.A.
gmg
Attività Sezionale
Circa 4.000 Alpini hanno raggiunto Mondovì il 15gennaio scorso per laricorrenza del 74° anniversario della battaglia di Nowo PostojAalowka.Erano presenti anche il Vessillo di Savona con alcuni Gagliardetti.
La cerimonia, suggestiva e commovente, si è svolta con la presenza delLabaro nazionale accompagnato dal presidente Sebastiano Favero e daalcuni consiglieri nazionali.
Gara di Tiro a Segno “Sandro Negro”
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Sebastiano FAVERO Presidente Nazionale A.N.A.
Gen. C.A. Federico BONATO Comandante delle Truppe Alpine
S.E. Dott. Giorgio MANARI Prefetto di Savona
Dott. Giovanni TOTI Presidente della Giunta Regionale Ligure
Dott. Monica GIULIANO Presidente della Provincia di Savona
S.E. Mons. Gerolamo MARINO Vescovo di Savona-Noli
S.E. Mons. Guglielmo BORGHETTI Vescovo di Albenga-Imperia
Dott. Attilio INGRASSIA Questore di Savona
C.V. (C.P.) Massimo GASPARINI Comandante delle Capitanerie di Porto di Savona
Ten. Col. Dionisio DE MARI Comandante Prov.le Carabinieri
Col. Giovanni PALMA Comandante Prov.le Guardia di Finanza
Gen. B. Aduo VICENZI Direttore Scuola di Polizia Penitenziaria
Dott. Deborah MONTENERO Comandante Provinciale Polizia Stradale
Rag. Massimo CURASì Consigliere Nazionale A.N.A.
Ezio PORCELLA Capogruppo A.N.A. di Alassio
PROGRAMMA
Comitato d’Onoredel 43º Premio Nazionale
“L’Alpino dell’Anno 2016”
Sabato 14 ottobre
ore 15:• Posa di ceramica commemorativa
sul Muretto
ore 16: Piazza A. Quartino• Inaugurazione Monumento
all’Alpino• Benedizione Monumento e Onori
agli Alpini “andati avanti”
ore 16,45: Rinfresco
ore 21: Collegiata di Sant’Ambrogio• Concerto di Cori
Domenica 15 ottobre
ore 9: Piazza Partigiani• Ammassamento
ore 10,15: • Onori al Vessillo Sezionale• Alzabandiera• Sfilata per le vie cittadine • Onori al Monumento ai Caduti
ore 10,45: Piazza Partigiani• S. Messa• Cerimonia di consegna del Premio
Nazionale “L’Alpino dell’Anno 2016”• Saluto delle Autorità
ore 12,30: Piazza Partigiani• Ammainabandiera
Alassio 13-14-15 Ottobre43º Premio L’Alpino de ’Anno
Il Sindaco di Alassio, Enzo CANEPA
e il Presidente della Sezione A.N.A. di Savona, Emilio PATRONE,
si pregiano di presentare il
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edele alla tradizione, come ormai da quarantatré anni, la sezione di Savona si appresta, dal 13 al 15 ot-tobre ad Alassio, ad organizzare la cerimonia nella quale conferirà ufficialmente ad un Alpino in armi e
ad uno in congedo il prestigioso premio di “Alpino dell’anno”. È questo un riconoscimento quanto mai significativo che, tra le tante segnalazioni pervenute, vuole co-gliere e mettere in evidenza gli atti di grande generosità a favore dei prossimo che gli Alpini, sempre nellaloro lunga storia sia in guerra che in pace, hanno saputo compiere, A me, come Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, a nome di tutti i nostri soci, il gra-dito compito da un lato di ringraziare la Sezione di Savona e quanti con essa hanno collaborato per la buonariuscita dell’evento e dall’altro di congratularmi con i vincitori che con il loro impegno e la loro opera hannoportato in alto il nome degli Alpini, dando testimonianza di quei valori che ci sono propri. In questi anni che ricordano il Centenario della Grande Guerra un pensiero ai Caduti alpini e a quelli dell’una e dell’altra parteche hanno immolato la loro vita perché “più bello fosse il nostro vivere”. Un caloroso abbraccio alpino. Il Vostro Presidente
Sebastiano Favero
Il saluto del Presidente Nazionale A.N.A.
a tradizionale consegna del Premio Nazionale “l’Alpino dell’Anno 2016”, che quest’anno celebra ad Alas-sio la sua 43ª edizione, rappresenta per me una piacevole occasione per rinnovare i miei sentimenti di
stima verso il Corpo degli Alpini. Quando si pensa agli Alpini il pensiero comune è rivolto alla storia del nostro Paese che li ha visti prota-gonisti di pagine belle seppure talvolta dolorose: soldati fieri e forti, strenui difensori della loro terra e, intempi più recenti, impegnati in missioni di pace. Da sempre presenti nei momenti di festa, così come in quelli di emergenza e difficoltà, essi rappresentanoper Ie istituzioni e i cittadini un grande caposaldo, poiché riassumono la tradizione del passato, la sicurezzadel presente e la speranza del futuro. Oggi che come non mai abbiamo bisogno di simboli e valori, di puniti di riferimento certi e incontrovertibili, sappiamo che gliAlpini sono ovunque ci sia bisogno di Italia, per ricordare diritti, libertà, sacrificio, abnegazione, Nella consapevolezza che potremo contare sempre sulla vicinanza degli Alpini che ci consentono di credere in un futuro sereno,desidero confermare la mia più profonda gratitudine. Giorgio Manari
Prefetto di Savona
LIl saluto del Prefetto della Provincia di Savona
43º Premio L’Alpino de ’Anno
aro Presidente, cari Alpini della Sezione A.N.A. di Savona, a Voi il mio più caloroso saluto alpino ed ilmio grazie di cuore per la splendida iniziativa che rinnovate dal 1974.
Lo spirito del premio, ossia dare il giusto risalto agli Alpini, in servizio e non, che si sono distinti per avercompiuto azioni ammirevoli affinché tutti ne traggano doverosamente esempio, è ben rappresentato dallaVostra encomiabile opera di attenta ricerca e valutazione ad ampio alla quale va il mio vivo apprezzamento. In tal modo, infatti, anche quest’anno potranno essere premiati per il loro comportamento meritorio unAlpino in servizio ed uno in congedo, a significare che i sani valori alpini ci accompagnano per tutta la vita. Tali valori, mai ostentati ma sempre praticati in silenzio, fanno degli Alpini in servizio e della nostra Asso-ciazione un punto d’onore per il nostro Paese. Questa edizione si svolge nel comune di Alassio, pertanto voglio salutare e ringraziare anche i suoi cittadini e l’amministrazionecomunale, nella certezza che sapranno regalare agli Alpini tre giorni di accoglienza indimenticabile. Infine, a coloro che riceveranno il premio, i miei complimenti vivissimi! Salutandovi fraternamente, auguro a tutti i convenuti al Premio la migliore riuscita della manifestazione.
Generale di Corpo d’ArmataFederico Bonato
CIl saluto del Comandante delle Truppe Alpine
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arissimi Alpini,
è con orgoglio e stima che mi rivolgo a Voi tutti in occasione del 43° premio Nazionale l’Alpino dell’anno 2016
che la nostra Sezione si accinge a consegnare. È un evento certamente importante che vuole ancora una volta espri-
mere il significato di essere Alpino. Il nostro Paese da troppo tempo vive nell’incertezza: tutti i giorni si avverte un
maggior bisogno delle istituzioni, non si parla più di doveri ma soltanto di diritti, sono necessari - specie per i nostri
ragazzi nei quali crediamo e a loro esprimiamo grande fiducia - punti fermi, sui cui basare il vivere quotidiano, ma
soprattutto il futuro della nostra amata Italia.
Gli Alpini, che non si sentono certamente migliori o superiori a nessuno, continuano a divulgare quella fede che
è stata loro tramandata, continuano a parlare di valori, una ricchezza inestimabile che deve essere conservata e dif-
fusa, un collante indispensabile per la vita del nostro Paese.
Ai premiati vada la gratitudine di tutta la “Famiglia scarpona”, fulgido esempio di umana solidarietà.
A quanti che con entusiasmo e non pochi sacrifici si sono adoperati nell’organizzazione di questa significativa manifestazione , in particolar
modo agli Alpini di Alassio, giunga il plauso di tutti gli Alpini della Sezione di Savona, unitamente al mio più caloroso abbraccio alpino.
Il Presidente della Sezione di Savona Emilio Patrone
CIl saluto del Presidente della Sezione di Savona
Alassio 13-14-15 Ottobre43º Premio L’Alpino de ’Anno
nome mio e di tutti i soci del Gruppo Alpini di Alassio ringrazio la Sezione di Savona per aver scelto
la nostra cittadina per la 43ª consegna del Premio Nazionale “L’Alpino dell'Anno 2016”.
Intendo ringraziare inoltre l'Amministrazione comunale di Alassio per il sostegno e il supporto prestato.
I ringraziamenti vanno anche alle Autorità, alle Forze dell'Ordine, ai Servizi di Assistenza civili e militari,
alle Corali, alle Fanfare, alle Associazioni di Volontariato, a tutti i Soci e amici del Gruppo di Alassio, a tutti
i Gruppi Alpini limitrofi e a tutti quelli che parteciperanno e presenzieranno a questo evento di notevole
rilevanza alpina. Il nostro Gruppo si sente onorato della scelta fatta e noi tutti siamo convinti che la mani-
festaziona sarà avvalorata dalla meraviglia del nostro golfo che farà da cornice alla giornata di festa.
Saluti alpini a tutti.
Ezio PorcellaCapogruppo di Alassio
AIl saluto del Capogruppo di Alassio
un onore e un privilegio, per la Città di Alassio, ospitare l'Alpino dell'Anno, un riconoscimento impor-
tante riservato a chi si distingue per l'attività e lo spirito di servizio in favore del prossimo.
Elementi essenziali per la convivenza civile e per il buon funzionamento delle nostre comunità, valori
che è opportuno riaffermare e valorizzare oggi più che mai fondamentali, a supporto e sostegno del pub-
blico e degli enti locali in difficoltà sempre maggiore.
La Città di Alassio, esprime un sincero ringraziamento alla sezione di Savona dell'Associazione Nazio-
nale Alpini, ideatrice e promotrice di questa preziosa iniziativa.
Enzo CanepaSindaco di Alassio
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Il saluto del Sindaco di Alassio
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MOTIVAZIONI
ALPINO DELL’ANNO 2016 IN CONGEDOAlpino Felice CUMINO - Classe 1934 - Sez. A.N.A. TORINO - Gr. RIVOLI
Motivazione: Perso prematuramente il padre a soli 3 anni, Felice vive l’infanzia e l’adolescenza a lavorare con i fratelli per il sostentamento dellafamiglia. Prestato il servizio militare di leva negli alpini, inizia il suo percorso al servizio del prossimo con il funesto episodio del terremoto in Friulinel 1976 dove, con insistente opera di proselitismo tra soci A.N.A. e collaboratori organizza una squadra che, sotto la sua infaticabile direzione,parte per quelle terre devastate dal sisma. Nasce qui la famosa “squadra Cumino” , che sotto la sua guida si distinguerà negli anni per competenza,operosità e infaticabilità. Impegnando le ferie estive con la sua squadra interviene in Irpinia nel post- terremoto, per due anni si reca a Rossoschin Russia, contribuendo alla costruzione dell'Asilo e collabora fattivamente alla ricostruzione della Cappella Votiva di Exilles. Ha trascorso lunghiperiodi per oltre 40 anni in Kenya, Tanzania ed Etiopia collaborando a realizzare pozzi, pompe per l'irrigazione, strade, chiese, scuole professionalie un orfanotrofio. Ancora oggi si occupa di raccogliere fondi da inviare periodicamente in quelle missioni. Nel frattempo ha collaborato con lasezione A.N.A. di Torino, diventandone il Vicepresidente per anni e il coordinatore dell'Unità di Protezione Civile. Non è nello stile di Felice raccogliereelogi; la sua vita, segnata sin dall'inizio da difficoltà e fatiche, ha trovato la sua ragione d'essere nel donarsi agli altri senza riserve, all'interno dellasua famiglia e in quella più grande degli Alpini. Questo è l'Alpino Felice Cumino!
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ALPINO DELL’ANNO 2016 IN ARMI1º C.le Magg. Francesco TORRE - Classe 1983 - 3º Rgt. Art. Btg. Iulia - Udine
Motivazione: Il 1° C.le Magg. Francesco TORRE ha prestato servizio presso il Raggruppamento “Lazio, Umbria e Abruzzo” nell’ambito dell’Operazione“Strade Sicure” – Task Forze “Giubileo”, 5° Gruppo Tattico, Complesso Minore “India” nella sede di Roma, emergendo costantemente per pregevoleimpegno ed elevatissimo senso di iniziativa. Il giorno 18 gennaio 2016 era di turno quale Capo Muta presso la stazione della metropolitana B “Pira-mide”. Verso le ore 13,45 si accorgeva che una persona, in evidente stato confusionale, stava camminando lungo i binari e andava incontro a untreno che stava transitando in direzione “Laurentina”. L’individuo non rispondeva ai richiami verbali e, nell’imminenza dell’incidente, il militare silanciava sui binari e lo inseguiva. Raggiunto l’uomo lo issava in posizione sicura sul marciapiedi pochi attimi prima che giungesse il treno. Il 1° C.leMagg. Francesco TORRE ha dimostrato di possedere lucido coraggio e fredda determinazione nell’affrontare una situazione di pericolo oggettivo eha salvato una vita umana a rischio della propria.
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ALPINO DELL’ANNO 2016 - Encomio SolenneAlla Sezione A.N.A. di TRENTO nella persona dell’Alpino Renzo MERLER
Motivazione: Il 6 marzo 2016 si è felicemente concluso l'intervento della Sezione A.N.A. di Trento in favore della popolazione di Rovereto Secchia,in provincia di Modena, uno dei paesi maggiormente colpiti dal sisma del 2012. In quel paese la Sezione di Trento, in circa due anni di cantiere, harealizzato un edificio denominato “Casa dello Sport-Maestra Tina Zuccoli”, struttura di 600 metri quadri destinata ad ospitare le associazioni delpaese, quale unico punto di aggregazione e ritrovo per la popolazione. L'Alpino Renzo Merler è uno dei 310 volontari alpini trentini, anzi, lui è il Vo-lontario per eccellenza. E' lui che sposa senza riserve la causa “Rovereto Secchia”, organizza le prime spedizioni, trova libri per la biblioteca, allestendopersino un gruppo di acquisto solidale per smaltire verso il Trentino i prodotti di un produttore agricolo colpito dal terremoto. Mentre collabora at-tivamente per la diffusione del progetto per la realizzazione della struttura ideata dalla sezione, Renzo perde il lavoro ma si rimbocca le maniche ein breve diventa il responsabile del cantiere e il punto di riferimento per tutti, volontari, sezione e cittadini. Renzo Merler è il vero Volontario Alpino,è l'incarnazione più schietta di quel grande cuore che riesce ancora a battere e commuoversi per un semplice grazie. A lui e alla Sezione A.N.A. diTrento un giusto riconoscimento da parte di tutti gli Alpini.
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ALPINO DELL’ANNO 2016 - Diploma d’OnoreAlla Gruppo di TABIANO BAGNI nella persona del Capogruppo Ermanno FORNI
Motivazione: Dall'anno 2000 il Gruppo alpini è ospite del Comune di Salsomaggiore Terme nella struttura dove ha come “vicini di casa” i disabilidel Centro di riabilitazione “why not?”. Da allora è nata una grandissima famiglia che condivide gli spazi, dopo qualche tempo necessario per avvi-cinarsi, capirsi e studiarsi. La distanza è diventata sempre più corta e ora, dopo alcuni anni trascorsi insieme si può affermare che gli Alpini sono di-ventati un loro punto di riferimento molto importante e insostituibile. Gli Alpini si occupano quotidianamente di tenere pulita l'area verde delCentro, di sistemare numerosi lavori di manutenzione, sono presenti ad ogni festa e incontro con il territorio degli ospiti, hanno una parola di in-coraggiamento ogni volta che si trovano in difficoltà, ma soprattutto sono diventati per loro parte integrante del loro lavoro, insieme formano unafamiglia “allargata” molto affiatata e unita. La descrizione del Gruppo di Tabiano Bagni da parte degli Ospiti del Centro: “La nostra grande fortunaè avere gli Alpini come amici! Ci dimostrano quotidianamente il loro affetto con il sorriso e con l'aiuto, custodiscono la natura intorno anoi, sonouomini generosi, hanno un grandissimo senso del dovere, mettono in atto la solidarietà ogni giorno, sono sinceri, forti e umili perchè quando li rin-graziamo si emozionano, sono amici di tutti, allegri, leali, schietti nei rapporti, altruisti. Pronti ad aiutare i più bisognosi e deboli, amano la pace e lebuone relazioni e per noi sono i più GRANDI AMICI che ci potessero capitare!!”. Chiaro esempio di solidarietà che rende onore all'Associazione Nazionale Alpini.
43º Premio L’Alpino de ’Anno
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Trofei assegnati dal 1974 al 2015
1974 alle armi Alp. Cesare Gazzaniga - 4° Reggimento Alpini
in congedo Alp. Pierino Cattini - Sez. A.N.A. Omegna
1975 alle ami Alp. Angelo Raimondo - Btg. “Tirano”
in congedo Alp. Nino Genesio Barello - Pres. Sez. A.N.A. Bolzano
1976 alle armi Art. mont. Giorgio Gariup del Gruppo “Udine”
in congedo l’Alpino in congedo che ha operato in Friuli
1977 alle armi Serg. Magg. Franco Buzzolan del Gruppo “Vicenza”
in congedo Alp. Dott. Leonardo Caprioli - Pres. Sez. A.N.A. di Bergamo
1978 alle armi Art. mont. Mario Terrasan del Gruppo “Belluno”
in congedo Alp. Sergio Zecchinelli - Sez. A.N.A. Verona
1979 alle armi Serg. Magg. Giuseppe Magrin della 7a Cp. Trasm.
in congedo Alp. Ermanno Cantarutti - Sez. A.N.A. Udine
1980 alle armi Alp. Maurizio Adami del Btg. T. “Gardena”
“ “ Alp. Rosario Sandri dell’Autogruppo “Claudia”
in congedo Alp. Giovanni Grigoletto - Sez. A.N.A. Vicenza (alla memoria)
1981 alle armi Alp. Paolo Leporati del Btg. Alp. “Cividale”
“ “ Alp. Ottorino Petrini del Btg. Alp. “Cividale”
in congedo Alp. Domenico Zanni - Sez. A.N.A. Reggio Emilia (alla memoria)
1982 alle armi S. Ten. (alp.) Carlo Piazza del Btg. “Morbegno”
in congedo Alp. Armando Chini - Sez. A.NA. Trento
1983 alle armi C.le Roberto Villani del Btg. Alp. “Feltre”
1984 alle armi Alp. Michele Ventricelli del Btg. “Saluzzo”
Scuola Militare Alpina - Aosta
in congedo Alp. Paolo Da Tos - Sezione di Belluno - Gruppo di Alleghe
1985 alle armi Serg. Magg. Fabio Graziosi - Comp. Genio Pionieri “Tridentina”
1986 alle armi C.le Attilio Sommavilla - Btg. Alp. “Bassano”
Alp. Alfred Wurzer - Btg. Alp. “Bassano”
1987 alle armi Alp. Andreas Gruber - Btg. Log. “Orobica”
1988 alle armi S.Ten. med. Vittorio Rasi del Btg. log. “Orobica”
in congedo Alp. Gianfranco Rota - Sez. A.N.A. Bergamo
1989 alle armi C.le Stefano Tarasco del Btg. Alp. “Saluzzo”
1990 alle armi Alp. Luigi Stefanini del Btg. Alp. “Trento”
1991 alle armi S. Ten. Cesare Chiarena del Btg. Alpini “Mondovì”
1992 alle armi Serg. Magg. Roberto Bellotti del Btg. Alpini “Iseo”
1993 alle armi Alp. Mattia Grossi - Sanità “Taurinense”
in congedo Alp. Dario Pelassa - Sez. A.N.A. di Cuneo
1994 alle armi S.Ten. Antonio Scarano - 8° Regg. Alp. “Julia”
in congedo Alp. Antonio Sangalli - Sez. A.N.A. Lecco
1995 alle armi M.llo Sergio Mattiello del 4° Raggr. AVES “Altair”
“ “ M.llo Giuseppe Maturi id.
“ “ Serg. Paolo Sfrecola id.
in congedo Alp. Domenico Giupponi - Sez. A.N.A. Bergamo
1996 alle armi S.Ten. Marco Fiorenza - 3° Rgt. Alpini
in congedo Alp. Dott. Edoardo Chiella - Sez. A.N.A. Trieste
1997 alle armi Ten. Gianmarco Di Leo - 3° Rgt. Alpini
in congedo Alp. Germano Fiorirna - Sez. A.N.A. Bergamo
Alassio 13-14-15 Ottobre43º Premio L’Alpino de ’Anno
Premio Nazionale l’Alpino dell’Anno
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1998 alle armi Alp. Daniele Ragazzi - Rep. Comando IV C.d.A.
in congedo Alp. Armando Fagiolini - Sez. A.N.A. Saluzzo
1999 alle armi C.le Luciano Arcuri - Btg. Logistico “Taurinense”
“ “ C.le Francesco Pace id.
in congedo Alp. Francesco Rocca - Sez. A.N.A. Mondovì
2000 alle armi S.Ten. Giuseppe Scarpino - 1° Rgt. Art. Mont.
in congedo Alp. Piero Merelli - Sez. A.N.A. Bergamo
2001 alle armi C.le Magg. Michele Endrighetti - Btg. Monte Cervino - Bolzano.
in congedo Alpino in congedo Volontario nella Protezione Civile dell’A.N.A. - Milano
diploma di merito Alpino Lino Lorenzon - Sezione di V.Veneto - Gruppo di Follina
2002 alle armi C.le Magg VFB. Rispoli Pasquale - Comando Truppe Alpine di Bolzano
in congedo Alp. Lucio Piccardi - Sezione di Bergamo - Gruppo di Dalmine
diploma di merito Alp. Aldo Brizio - Sezione di Cuneo - Gruppo di Fossano
2003 alle armi C.le Magg. VFP. Ferdinando Giannini - 14 Rgt. Alpini Venzone (UD)
in congedo Alp. Antonio Valsecchi - Sezione di Lecco - Gruppo di Rancio Laorca
diploma di merito Alp. Stefano Traverso - Sezione di Salò - Gruppo di Montesuello
diploma di merito Alp. Giorgio Bobba - Sezione di Vercelli - Gruppo di San Germano
2004 alle armi C.le Magg. V.S.B. Euclide Altavilla - 32° Rgt. Genio Guastatori - Torino
in congedo Alp. Franco Pini - Sezione di Bergamo - Gruppo di Valtesse-Valverde
diploma di merito Alp. Walter Pellegrini - Sezione di Pordenone - Gruppo di Castions
diploma di merito Alp. Marco Bavestrello - Sezione di Genova - Gruppo di S. Margherita Lig.
2005 alle armi C.le VFB Martino De Luca - 2° Rgt. Genio Guastatori - Trento
in congedo Alp. Mario Fantini - Sez. Abruzzi - Gruppo di Torricella Peligna (CH)
diploma di merito Alp. Giuseppe Franzoni - Sez. di Brescia - Gruppo di Ospitaletto
2006 alle armi C.le VFB Enzo Formisano - 6° Rgt. Brunico
in congedo Alp. Rino Berlendis - Sezione di Bergamo - Gruppo di Zogno
diploma di merito Alp. Domenico Cartisano (alla memoria) - Sez. di Imperia - Gr. di Bordighera
2007 alle armi C.le Magg. Sc. Christian Borzani - 5° Rgt. Alp. - Vipiteno
in congedo Alp. Emilio Grivon - Sez. Valdostana - Gruppo Chambave
diploma di merito Alp. Daniele De Michiel - Sez. Cadore - Gruppo di Lorenzago
2008 alle armi C.le Magg. VSP. Cristina Zodda - 9° Rgt. Alpini l’Aquila
in congedo Alp. Mario Cena - Sez. Torino - Gruppo di Pecetto
diploma di merito Alp. Pier Luigi Bertola - Sez. Asti - Gruppo di Moasca
2009 alle armi C.le Magg. Simone Di Mattia -Centro Addestr.to Alpino -Aosta
in congedo Alp. Paolo Artico - Sez. Treviso - Gruppo di Salgareda
ric. speciale Alpini in congedo per iniziative terremoto Abruzzo
2010 alle armi C.le Magg. Sc. Domenico Cerrato - 5° Rgt. Alpini Vipiteno
in congedo Alp. Francesco Canali - Sez. Parma - Gruppo di Palanzano
dipl. di merito alle armi C.le Magg. Rita Denaro - 5° Rgt. Alpini Vipiteno
C.le Andrea Longobardi - 5° Rgt. Alpini Vipiteno
dipl. di merito in congedo Alp. Mario Colcera - Sez. Venezia - Gruppo di Mestre
Alp. Giovanni Bacchiocchi - Sez. Brescia - Gruppo di Gottolengo
2011 alle armi Serg. Magg. Mirko Maddaleno - 2° Rgt. Alpini Cuneo
in congedo Alp. Mauro Tieppo - Sez. di Feltre - Gruppo di Lentiai
diploma di merito Alp. Adriano Frignati - Sezione di Varese - Gruppo di Gemonio
2012 alle armi Mar. Ord. Luca Antonacci - 2° Rgt. Alpini Cuneo
in congedo Alp. Giuseppe Zonca - Sez. Bergamo - Gruppo di Calusco d’Adda
menzione di merito Art. Alp. Walter Bevilacqua - Sezione Domodossola - Gruppo di Varzo
2013 alle armi C.le Magg. Capo Stefano Lomonaco - 32° Rgt. Genio Guastatori - Torino
in congedo Alp. Graziano Tonon - Sez. Treviso - Gruppo di Piavon
diplomi di merito Alp. Giacomo Folcio - Sezione Milano - Gruppo di Giussano
Alpini Bruno Picco, Gerri Patriarca, Iglif Scussolin, Paolo Zingaro
Sezione Gemona - Gruppo di Bordano
2014 alle armi Serg. Giorgio Marrocco - Rgt. Logistico Julia - Merano
in congedo Alp. Luciano Pierotti - Sezione Modena – Gruppo Fiorano Mod.se
2015 alle armi 1° Mar. Lgt. Enrico Lillo - RECOM “TRIDENTINA”
in congedo Alp. Giacomo Alcuri - Sez. Casale M.to - Gruppo Casale Sud
diplomi di merito Alp. Oreste Pastor - Sez. Imperia - Gruppo Buggio
43º Premio L’Alpino de ’Anno
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Alassio 13-14-15 Ottobre 2017
“L’Alpino dell’Anno 2016”
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Percorso sfilata
Monumento ai Caduti
Ammassamento • S. Messa • Premiazioni
Parrocchia Sant’Ambrogio
Palazzo Comunale
Stazione Ferroviaria
Sede Gruppo A.N.A. Alassio
Monumento Alpini Alasso
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18 Alassio 13-14-15 Ottobre43º Premio L’Alpino de ’Anno
a sezione di Savona, fondatanel 1922 come sottosezionedella Sezione Ligure, è stata
costituita nel 1932, unitamentealla Provincia di Savona. Attual-mente è composta da 43 Gruppicon 1.880 Soci Alpini e 476 AmiciAggregati. Savona e provincia sono stateda sempre zona di reclutamento al-pino. Nel corso della 2ª GuerraMondiale gli Alpini savonesi furonoimpegnati su tutti i fronti e si di-stinsero particolarmente in fattid’armi decisivi sul Fronte Greco/Al-banese e sul Fronte Russo, inqua-drati nella Divisione Cuneense. L’indimenticabile presidentesezionale Franco Siccardi ha isti-tuito nel 1974 il Premio Nazionale“L’Alpino dell’Anno”. Tale Premioviene assegnato ogni anno ad “un
Alpino in armi e ad uno in congedoche si sono distinti con azioni oopere di alto valore morale e di so-lidarietà”. Nei giorni 14, 15 ottobre 2017ad Alassio (SV) si terrà la 43a ceri-monia di consegna del Premio. Nel 1988 è stata istituital’Unità Sezionale di Protezione Ci-vile. Nel giugno 2005 in Savonasi è svolta l’esercitazione “Letim-bro 2005” di P.C. del 1° Rgpt allaquale hanno partecipato 650 vo-lontari. In giugno di quest’anno
l’Unità di P.C. si è superata e, met-tendo in campo tutte le sue forze,ha organizzato una seconda eser-citazione di P.C. del 1° Rgpt. de-nominata “Levante del Savonese”,alla quale hanno partecipato Vo-lontari giunti dalla Valle d’Aosta,dal Piemonte e naturalmentedalla Liguria e che ha avuto ampiriconoscimenti dalle Amministra-zioni Pubbliche dei Comuni inte-ressati oltre che dagli OrganiNazionali di P.C. La Sezione conta tre Cori Se-
zionali: il “Monte Greppino”, il CoroAlta Val Bormida e il Coro “Sullenote del lago” di Osiglia, oltre allaFanfara Alpina Monte Beigua. Nel novembre 2004 in Sa-vona la Sezione ha collaboratofattivamente alle Celebrazioni delQuinto Centenario del Papa savo-nese Giulio II, con la presenza delSegretario di Stato Vaticano card.Sodano e delle Guardie Svizzerein armi (per la prima volta sul ter-ritorio italiano). In settembre del 2007 la Se-
zione di Savona ha organizzato aLoano il 10° Raduno degli Alpini 1°Raggruppamento. Grande afflussodi Alpini e famigliari giunti da tuttaItalia a coronamento della indi-menticabile sfilata per le vie citta-dine del giorno 16. Memorabile resterà la serataal Teatro Chiabrera del 6 novem-bre 2009, nella quale la Sezionesi è impegnata al massimo per ri-cordare il 90° anniversario difondazione della AssociazioneNazionale Alpini, alla presenzadel presidente nazionale CorradoPerona con alcuni consiglieri edelle massime cariche militari, ci-vili e religiose della città e dellaprovincia di Savona e della Re-gione Liguria. Nella sua quasi centenaria sto-ria gli Alpini in congedo della Se-
zione sono stati sempre vicini alleTruppe Alpine in Armi, parteci-pando attivamente ai giuramenti eai vari avvenimenti che le hanno in-teressate, come le partenze e gliarrivi dalle varie zone di guerra nelmondo o alle esercitazioni periodi-che in montagna. Attualmente la Sezione si staimpegnando con ogni mezzo perrestaurare uno storico immobile dadestinare a sede, ubicato in CorsoAgostino Ricci, il savonese ideatoredelle Truppe Alpine.
La Sezione di Savona
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1943º Premio L’Alpino de ’Anno
• ALASSIO• ALBENGA• ALBISOLE• ALTA VAL LERRONE• ALTARE• BALESTRINO• BARDINETO• BORGHETTO S.S.• BORGIO VEREZZI• BORMIDA• CAIRO MONTENOTTE• CALIZZANO• CARCARE• CASTELBIANCO• CELLE LIGURE• CENGIO• CERIALE• CISANO SUL NEVA• COSSERIA• DEGO• FINALE LIGURE• LOANO• MALLARE• MILLESIMO• NOLI• ORCO FEGLINO• OSIGLIA• PALLARE• PIETRA LIGURE• PLODIO• PONTINVREA• ROCCAVIGNALE• SASSELLO• SAVONA• SPOTORNO• TOIRANO• URBE• VADO QUILIANO• VAL LETIMBRO• VAL MERULA• VARAZZE• VENDONE• VILLANOVA D’ALBENGA
Gruppi Sezione ANA di SavonaL’ANA Associazione Nazionale Alpini riunisce tutti gli appartenenti al Corpo degli Al-
pini, è divisa in Sezioni e le Sezioni in Gruppi, non solo in Italia ma in tutto il mondo.Il simbolo di ogni associazione combattentistica è il Labaro e sul nostro sono appun-tate 216 Medaglie d’Oro.
Il simbolo della Sezione è il Vessillomentre il simbolo del Gruppo è ilGagliardetto.Il Vessillo, sorretto da un alfiere, èaccompagnato dal Presidente, nelnostro caso Emilio Patrone, o da unConsigliere sezionale; segue la Fan-fara sezionale e precede il folto nu-mero dei Gagliardetti sezionali.Il nostro Vessillo si fregia di novedecorazioni, di cui cinque conferiteall’A.N.A. per meriti civile e quattrod’oro, con Nastro Azzurro al ValorMilitare a quattro Alpini savonesi,che per i loro meriti, nel corso delleguerre a cui l’Italia ha partecipato,hanno meritato di essere decorati,perché ogni atto di dignità e di va-lore, quando oltrepassa il sacro li-mite del dovere, diventa patrimoniomorale di tutti gli Italiani. Ripor-tiamo di seguito i loro nomi.
Il Nostro Vessillo
Alpino Aldo TURINETTOalla memoria
Sottotenente AlpiniClasse 1919
QUOTA 852 (BALCANIA), 5 maggio 1942
Artigliere Alpino Riccardo DE CAROLIalla memoria
Capitano Artiglieria da Montagna Classe 1878
Mergheb LIBIA, 27 febbraio 1912
Alpino Benvenuto RATTOalla memoria
Tenente Alpini Classe 1915
MONTE GOLICO - QUOTA 1615 (FRONTE GRECO ALBANESE), 7 marzo 1941
Alpino Mario CESARITenente AlpiniClasse 1915
FRONTE RUSSO, gennaio 1943
20 Alassio 13-14-15 Ottobre43º Premio L’Alpino de ’Anno
erla della Riviera Ligure di Ponente, oltre ad essere conosciutacome terra del sole, del mare, del divertimento, dello sport e dei“Baci” al cioccolato, Alassio è nota per le bellezze naturali che la
circondano e che ne fanno la meta ideale del golfo ligure. Da fiorente borgo di pescatori quale era un tempo, con la nascita delturismo internazionale d’élite, Alassio è diventato uno dei più eleganticentri della Riviera, circondato dal verde, dai fiori dei suoi giardini, dallesplendide ville nella prima collina e caratterizzato dai suoi quasi quattrochilometri di spiaggia di quarzo e calcare finissimo, che scende in maredolcemente, quasi senza pendenza. La città propone alberghi, residence e oltre 100 stabilimenti balnearidi ottimo livello, in grado di offrire servizi di alta qualità e soddisfare lepiù svariate esigenze anche nel periodo invernale, durante il quale è pos-sibile godere momenti di relax e benessere sulla spiaggia grazie alleStrandkorb , “ceste” di vimini molto usate nel nord Europa che consen-tono tonificanti sedute di elioterapia.
IL MURETTOIl Muretto di Alassio, romantico e suggestivo, è probabilmente la primainstallazione d’arte permanente interattiva in Europa. Ha una storia cu-riosa: l’idea di abbellire con piastrelle in ceramica autografate la pareteche cingeva il giardino pubblico venne a Mario Berrino, pittore e pro-prietario del noto Cafè Roma. Forte dell’appoggio di Hemingway, suoamico e frequentatore del caffè, Mario decise di porre le prime piastrelleall’alba del 1953, senza l’autorizzazione del Comune. Non vennero ri-mosse. Così negli anni successivi, sino a oggi, ne furono aggiunte altre
con le firme di numerose personalità dello spettacolo, dell’arte e dellosport, di passaggio nella bella Alassio. Se ne contano oltre 1.000!
BUDELLO - CENTRO STORICOIl Budello di Alassio è una lunga via dello shopping e anche un pittoresco“caruggio”, che attraversa la città, parallelo al litorale. Su entrambi i latidell’antico lastricato si affacciano negozi di ogni genere, dalle marche piùprestigiose alle botteghe, senza dimenticare i bar e le pasticcerie, che sifregiano del loro prodotto di punta, i famosi Baci di Alassio. Passeggiandoè impossibile non incontrare le scarpe che avreste sempre voluto, i jeansche vi andrebbero a pennello o gli occhialisuper cool... Non è tuttavia ob-bligatorio comprare: trove-rete piacevole l’arte delgironzolare senzameta, lasciandovistupire dagliscorci sul mare odai palazzi ele-ganti, che si al-ternano allevecchie casedei pescatori inun’armoniosas u d d i v i s i o n edegli spazi.
TORRIONE Capita di vedere lungola costa ligure torri o ba-stioni il più delle volte abban-donati o diroccati. Quello del Borgo
ALASSIO
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2143º Premio L’Alpino de ’Anno
Coscia di Alassio, costruito nel XVI secolo dai Genovesi, ancora troneggiaben conservato con la sua possente struttura a forma circolare in pietrae mattoni. Lambito dalle onde del mare, grazie alla posizione strategicateneva i pirati alla larga dal popoloso Borgo Coscia, con i suoi cantierinavali e le importanti attività legate alla marineria: carpenterie, fabbrichedi vele, cordami e attrezzature impiegate nella lavorazione e commer-cializzazione del tonno. Il Torrione, oggi residenza privata, è uno dei sim-boli cittadini.
CHIESA DI S. AMBROGIO E ORATORIO DI S. CATERINA D’ALESSANDRIALa chiesa di Sant’Ambrogio, tanto cara agli alassini, all’inizio del Seicentoottenne da Roma il titolo di Collegiata Insigne. Fu eretta sulle fonda-menta di una chiesetta del X secolo, ma dello stile romanico non restamolto. Gli interventi di ampliamento successivi l’hanno portata allo stileattuale: una facciata rinascimentale e un campanile romanico-gotico,oltre al caratteristico sagrato del 1638 in ciottoli bianchi e grigi, raffigu-rante soggetti marinareschi. Anche l’interno, barocco, è stato oggetto disignificative opere. La volta centrale è affrescata con scene della vita delSanto, patrono della città. L’adiacente Oratorio di S. Caterina d’Alessan-dria fu costruito nel XVI secolo.
Tra le vetrine e le luci dei negozi del Budello di Alassio c’è anche la pos-sibilità di ammirare una piccola pinacoteca ubicata nel secentesco Pa-lazzo Morteo. Le 22 tele esposte sono opera di Carlo Levi, la cui fama discrittore e Senatore della Repubblica oscura quella che è stata una dellesue più grandi passioni: l’arte pittorica. Carlo Levi, torinese, scelse Alassio come residenza estiva tra il 1929 e il1975 e qui dipinse paesaggi, carrubi (alberi a lui molto cari) e un famosoritratto di Italo Calvino, assiduo frequentatoredella sua villa in collina. Non mancano teche conlettere, appunti, ricordi personali.
RICHARD WEST MEMORIAL GALLERYRichard Whateley West era innamorato. Amavala limpida luce del Mediterraneo e cercava di cat-turarla nei dipinti. A differenza dei suoi connazio-nali britannici, che preferivano soggiornare incollina, scelse una casa-atelier vicino alla spiaggia,luogo ideale per cogliere le sfumature del cielo edel mare. Amava nuotare. Pare non rinunciasse aun tuffo neppure in inverno e che utilizzasse unombrello aperto per farsi trasportare dalle onde. La Galleria custodisce 76 opere, straordinaria te-stimonianza del paesaggio incontaminato della Ri-viera alla fine dell’Ottocento e della presenzadegli inglesi. È, inoltre, sede della Biblioteca In-glese per il Fondo Librario Anglosassone, con unpatrimonio di circa 15.000 volumi.
CHIESA DI SANTA CROCELa chiesa di Santa Croce, edificata nel XI secolo dai monaci Benedettiniprovenienti dalla vicina isola Gallinara, per secoli andò in rovina tanto darimanere completamente priva di tetto, come testimoniato da alcuneopere del pittore Richard West, attivo ad Alassio a fine Ottocento. Negli anni ‘70 fu finalmente restaurata e riaperta al culto. Dai terrazza-menti del parco annesso è possibile godere di una incomparabile vistasulla Baia del Sole, che nelle giornate più limpide spazia fino ai montidella Toscana e della Corsica. Proprio qui ha inizio la via Iulia Augusta, iltratto della strada romana tra Alassio e Albenga.
GIARDINI DI VILLA DELLA PERGOLAIncastonata come un diamante tra le ver-deggianti colline alassine, Villa della Per-gola domina una vista mozzafiato sul golfo,circondata da un lussureggiante giardino di22.000 mq, con fontane e laghetti ornatida ninfee e fiori di loto. Raro esempio di
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giardino all’inglese in Italia, offre un’occasione unica per pas-seggiare nella tipica vegetazione mediterranea, sapien-temente coniugata con piante esotiche rare. 28 varietà di glicini e oltre 400 di agapanti colo-rano il parco con sfumature di blu, azzurro ebianco. Non stupisce che la comunità inglesealla fine dell’Ottocento elesse questo luogomagico come meta preferita per il sog-giorno invernale.
LA CAPPELLETTALa cappella ai caduti del mare, per glialassini semplicemente “la Cappelletta”,è un simbolo della città. Aggrappata a unosperone roccioso, si affaccia pensierosasul mare ricordandone i caduti. È un luogoaffascinante e solitario, che sembra nascon-dere chissà quali segreti. Benedetta e inaugurata nel 1929, fa la guardiaal porto turistico “Luca Ferrari”: non a caso sorgesui resti di un’antica torre di difesa, di cui rimangono
alcune tracce nel basamento dell’abside. La sua posizioneprivilegiata, sul promontorio di Alassio che si spinge
nel mare avvicinandosi di più all’isola Gallinara, èsenza dubbio un buon punto panoramico per
apprezzare la bellezza della Baia del Sole.
MADONNA DELLA GUARDIASorto per volere dei marinai nel '200 suiruderi di un castello difensivo romano,il Santuario di Nostra Signora dellaGuardia è consacrato alla Stella Maris,guida e protettrice di chi va per mare.Si colloca in una posizione panoramicadi straordinaria bellezza: sulla vetta
più alta del crinale del Monte Tirasso a586 metri s.l.m.
Circondato dal mare, dalle valli Lerrone eArroscia e dalle Alpi Marittime, è un luogo
perfetto per la meditazione. I numerosi pelle-grinaggi nel corso dei secoli hanno portato a un
ampliamento della struttura per accogliere i fedeli.
2343º Premio L’Alpino de ’Anno
l Gruppo Alpini di Alassio nasce neglianni dopo la fine del 1° Conflitto Mon-diale per volontà di alcuni Reduci super-
stiti dal teatro di guerra posto ai confini conl’Austria e di qualche sopravissuto alla Cam-pagna d’Africa. È così che nel 1924 ad Alassio si forma ilGruppo Alpini che rimarrà attivo sino alloscoppio della seconda Guerra Mondiale.Nella stessa perderà la vita nella tragica Cam-pagna di Russia l’alpino Luigi Bottaro, nativodi Moglio, frazione di Alassio, decorato di Me-daglia d’Argento al Valor Militare e alla cuimemoria verrà intitolata la nuova sede. Il Gruppo riprende vita nell’immediatodopoguerra per iniziativa del Cap. Mario Bac-chetta che ne diventerà il capogruppo. Lo seguiranno nell’ordine gli Alpini Mi-
chele Viglietti, per lunghi anni Silvio Gerva-soni e l’attuale Ezio Porcella. Intensa è sempre stata l’attività delGruppo, dal campo sociale al mantenimentodella Memoria, ai rapporti con le istituzioni econ la popolazione, divenendo un fiore all’oc-chiello della Sezione di Savona. Nel 2011 è stata inaugurata la nuovasede nel pieno centro cittadino, gentilmentemessa a disposizione dall’AmministrazioneComunale. In breve è diventata luogo di ri-trovo e di... lavoro degli alpini alassini. Per i 90 anni dalla nascita, nel 2014, ilGruppo ha organizzato una manifestazioneche ha coinvolto centinaia di Alpini giunti davarie Sezioni, oltre che dai Gruppi della pro-
Il Gruppo Alpini di Alassio
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vincia. La popolazione di Alassio ha rispostoalla grande unendosi ai suoi “figli” Alpini. Il 27 giugno del 2016 è stato consegnatodal Gruppo alla sezione AVIS cittadina uncontenitore Refrigerato Biomedicale Koala80, per lo stoccaggio e la conservazione delplasma. Il presidente Iginio Caminetti, du-rante la cerimonia di consegna, ha ringraziatotutti gli amici della Sezione A.n.a. di Alassioper il loro impegno e la continua collabora-zione con l'AVIS. Alassio. Alcuni componenti del Gruppo hannopartecipato alle gare di Tiro a Segno organiz-zate dalla Sezione di Savona e sempre con ot-timi risultati. Il Gruppo Alpini di Alassio ha adottato (...oè stato adottato!) dalla classe IV della ScuolaPrimaria di Via Neghelli. Dagli incontri sono scaturiti temi, poesiee letterine.
Ne trascriviamo una a caso per dimostrarel’affetto che li lega.
POESIA SuGLI ALPINI
Gli Alpini son carini,
affezionati ai bambini
indossano calzoncini,
non curano i pinguini,
ma aiutano i piccini.
Il cappello e' il simbolo d'onore,
lo difendon con ardore.
Voi ci date tanto amore
che ci riempie il cuore.....
Un vostro caro ammiratore Davide (classe IV b)
Penne nere: «invasione» per i 90 anni adAlassio (1924 - 2014) Grande raduno oggi in piazza Partigiani:il corteo si è snodato per le vie del centro,poi l’alzabandiera e l’onore ai Caduti inpiazza Libertà.
25Cori e Fanfa
Dopo l’arrivo del nuovo maestroFrancesco Putarani l’attività delCoro Alpino Alta Valbormida è ri-presa con grande slancio. Il Coro è quindi nuovamentedisponibile per concerti e serate. Inoltre, per chi volesse dedi-carsi all’attività del canto, c’èsempre la possibilità di unirsi alnostro Coro. Per qualsiasi informazione po-tete contattare Ottavio Fenoglio al3478894588.
Coro "Sulle note del Lago" nascenel 1991 ad Osiglia per volontà dialcuni amici che, uniti dalla co-mune passione per il canto, deci-dono di ritrovarsi una volta asettimana per condividere un po’di tempo in allegria. Il Direttore ar-tistico, Fulvio Porta, è tra questiamici e da allora dirige il Coro. Il primo concerto ufficiale èavvenuto durante la S. Messa diNatale del 1991 e da allora il Coroha continuato a esibirsi. Oggi l'organico è costituito da27 voci, maschili e femminili. Ese-gue un repertorio di canti popolari,di montagna, canti della tradizionealpina e altresì composizioni d'au-tore, credendo fermamente nelloro valore culturale e musicale. Si esibisce prevalentemente in Li-guria e in Piemonte, ma non sono
mancate le occasioni per cantarepiù lontano: nel 2015 infatti si èesibito ai mercatini di Natale a Vi-piteno. Ha partecipato alle Adu-nate Nazionali di Asti (2016) e allarecente di Treviso. Nel 2015, in oc-casione della consegnadel “Premio Aldo Ca-passo” al Vicecoman-dante delle TruppeAlpine, il generale di Di-visione Marcello Bella-cicco, il Coro ha avuto ilprivilegio di cantare insuo onore. Sempre nel2016, il Coro ha festeg-giato il venticinquesimoanno di attività con unconcerto benefico alSantuario del Deserto diMillesimo, luogo moltocaro a tutti i coristi. Un
bellissimo traguardo, raggiuntograzie alla passione e soprattuttoall’impegno di tutti. Un altroevento importante che ha caratte-rizzato il 2016 è stata l’ufficializza-zione del suo ingresso nell’Asso-
ciazione Nazionale Alpini, diven-tando così il terzo Coro alpinodella Sezione di Savona. Il Coroporta con sé la tradizione delcanto popolare e alpino e mira allacapacità di realizzare una perfettaimmagine di espressione collet-tiva: una sola voce fatta di molti emolte, un esempio di coesione,preparazione e soprattutto unacomunicazione corale capace dicreare emozioni. Il comune obiettivo del Coro èquello di crescere insieme e tra-smettere a chi ascolta, soprattuttoalle generazioni più giovani, pas-sione ed emozione. Per le prove il Coro si ritrovaogni giovedì alle ore 21 nell’ora-torio di Osiglia, in Piazza SanFrancesco. E.P.
Il Coro Alta Val Bormida
Il coro Monte Greppino
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Al fine di effettuare un breve bilancio di questo primo semestredell’anno è doveroso ricordare che il 7 maggio scorso il Coro hapreso parte, a Genova Nervi, alla prestigiosa Rassegna delle Co-rali liguri organizzata dall’ACOL e coordinata dall’inossidabile cav.Mauro Ottobrini. Questa serata ha rappresentato, ancora unavolta, un’importante occasione per conoscere le diverse realtàcorali che onorano la nostra bella terra di Liguria. Inoltre il 10 giugno, su invito del Gruppo Cantori Cappuccini,c’è stata la partecipazione al concerto organizzato in onore di S.Antonio di Padova nella chiesa francescana varazzina, insiemead altre Corali cittadine che hanno arricchito la serata di fre-schezza e bravura. In concomitanza con l’esercitazione del 1° Raggruppamento dellaProtezione Civile dell’A.N.A., che ha visto impegnati circa 600volontari provenienti da Piemonte, Val d’Aosta e Liguria, sabato24 giugno scorso il coro ha partecipato al concerto, tenutosinell’oratorio di Santa Maria Maggiore ad Albisola Superiore, uni-tamente al coro sezionale “Sulle note del Lago” e al coro A.N.A.“Alpin del Rosa” della Sezione Valsesiana. Il calore dimostrato dal folto pubblico presente ha senz’altro ri-pagato l’impegno profuso dai gruppi vocali che, durante il rinfre-sco preparato generosamente dagli amici del Gruppo delleAlbisole, hanno continuato a cantare alternandosi a vicenda.
Pertanto, considerato il concerto nella sede del Gruppo delle Al-bisole il 27 luglio e le altre serate che si profilano all’orizzonte, sipuò dire che il notro Coro goda di ottima salute, grazie, oltre cheall’impegno dei coristi, alla competenza, disponibilità e passionedel direttore Marco Buscaglia e alla solida collaborazione di Ben-venuto Icardi.
Il coro di Osiglia
26 Attività Sezionale
d ottobre 2016, in una riu-nione dei coordinatori diP.C. e dei Presidenti Sez.
del 1° Rgpt, (Piemonte,Liguria eV. Aosta), in Asti veniva lanciatal’idea di effettuare l’annuale eser-citazione di Protezione Civile inLiguria. Dopo qualche tentenna-mento, dato che altre Sezionidella Liguria ben più grosse estrutturate avevano dato forfait,la Sez. di Savona ha accettato diorganizzare l’evento. Così cisiamo messi alla ricerca degliobiettivi e collaborazioni, trovan-
doli nei quattro Comuni “del Le-vante Savonese”: Varazze, Celle ledue Albisole e Savona. Da subito e con entusiasmotutti e cinque i Sindaci hanno ac-cettato la nostra proposta met-tendoci a disposizione uffici erisorse. Da quel momento incompleta sinergia con gli ufficicomunali competenti abbiamo in-dividuato i vari cantieri nei sen-tieri tagliafuoco e nei rii. Poi siamo passati alla fase deisopralluoghi, durante i quali gra-zie alla partecipazione dei nostriVolontari sono stati monitorati esuddivisi in porzioni mediante ap-posita segnaletica. Nota a parte e doverosa per ilcantiere dei sommozzatori, posi-zionato alla Marina di Varazze,dove il nostro capo nucleo FeliceZanini, grazie alla sua esperienzae capacita professionali, ha orga-nizzato l’esercitazione, alla qualehanno partecipato sub prove-nienti da Vercelli, con l’utilizzo didue natanti oltre al gommonemesso a disposizione dalla Te-chnodaiving di F. Zanini. Non da meno il cantiere deicinofili, posizionato alle spalle delGolf “La Filanda” in Albisola Su-periore, loc. Luceto, che nelle fasiorganizzative ha visto anche lanecessità di fare intervenire il nu-
cleo artificieri dei CC. per il disin-nesco di una mina antiuomo te-desca risalente alla secondaGuerra Mondiale. Il cantiere o meglio “CampoProva” per circa cinquanta unitàcinofile allestito grazie alle indica-zioni di Daniele Banchieri respon-sabile Specialità Cinofile del 1°Rgpt. Notevole l’apporto di mate-riali e mezzi del CAP delle Sezionidi Vercelli e Acqui T. che hannomesso in campo attrezzature spe-cifiche grazie alle quali si sonopotuti effettuare interventi vera-mente importanti e impegnativi.
L’esercitazione ha avuto inizio ve-nerdì 23 alle ore 14 con l’arrivo,presso il “Campo Base” in localitàLa Massa in Albisola Superiorecon accreditamento e sistema-zione dei Volontari presso i cin-que Comuni.
È proseguita poi con la riu-nione di tutti i coordinatoripresso la sede del Gruppo ANAdelle Albisole per l’assegnazionee illustrazione dei cantieri allapresenza del Coordinatore del 1°Rgpt. Andrea Amighetti e del co-ordinatore naz. Gianni Gontero. Sabato mattina inizio delleoperazioni alle ore 6, colazione epartenza per i cantieri assegnatimuniti del pranzo al sacco. Una giornata “molto calda”,intensa, seguita passo passo dallasala radio allestita presso il“Campo Base”, con la supervi-sione di Gian Paolo Carrega, incollaborazione con la segreteriadi Rgpt, grazie al ripetitore pre-
ventivamente posizionato sullaFortezza del Priamar a Savona. Sulla Fortezza si sono cimen-tati gli Alpini rocciatori del 1°Reggimento Artiglieria da Monta-gna di Fossano che, unitamenteai rocciatori del 1° Rgpt., hannodato vita ad una esaltante e spet-tacolare pulizia dei bastioni dellaFortezza nonché alla dimostra-zione di recupero, da parte degliAlpini in armi, con barella. La fase operativa dell’eserci-tazione si è conclusa alle ore 18con la chiusura di tutti i cantieri. Nella giornata di domenica siè svolta la sfilata che ha visto lapartecipazione dei gonfaloni deicinque Comuni dei Vessilli e Ga-gliardetti delle Sezioni e deiGruppi partecipanti. L’Alzabandiera, l’Onore ai Ca-duti ed il Silenzio si sono svolti in-nanzi al monumento ai Caduti di
Albissola Marina. La sfilata si èsvolta lungo la passeggiata degliartisti e nel centro storico prose-guendo poi lungo la passeggiataa mare di Albisola Superiore at-traverso una folla numerosa dibagnanti. Erano presenti circaquattrocento Volontari ed Alpini. La manifestazione è conti-nuata poi ad Albisola Superiore, inlocalità Luceto, con la S. Messa alcampo e successive allocuzioni ditutti i sindaci presenti, del coordi-natore sezionale Renato Ferrarisdel coordinatore del 1° Rgpt. An-drea Amichetti, del coordinatorenazionale Gianni Gontero, del pre-sidente sez. Emilio Patrone e delvicepres. naz. Massimo Curasì.
Complessivamente i giornidella esercitazione hanno visto lapresenza di 500 volontari coadiu-vati e assistiti dagli alpini deigruppi di Varazze delle Albissole,di Celle Ligure e di Savona. Un grazie alle Pubbliche As-sistenze Croce Verde di AlbisolaSuperiore, Croce d’Oro di Albis-sola Marina, Croce Rosa di CelleLigure, Croce Bianca di Savona,Croce Rossa di Varazze e alle As-sociazioni di Protezione Civile diAlbisola Superiore, “Mordeglia“di Celle Ligure, AIB Varazze chehanno garantito con il loro impe-gno e professionalità supportoimportante. Un ringraziamento anche allasegreteria della Sezione e ai Ca-pigruppo di tutta la sezione inparticolare di Varazze, Albissole,Celle Ligure e di Savona che con ipropri Alpini ci sono stati di validoe insostituibile aiuto. Per dare una dimensione allavoro svolto le operazioni di pu-lizia e ripristino si possono sicu-ramente quantificare in circa9.450 metri lineari. Il campo base nei giornidell’allestimento è stato visitatoda numerosi cittadini fra i qualidue bambini, accompagnati daigenitori i quali, insieme ad altri,hanno espresso apprezzamentilusinghieri per l’operazione.
Il Coordinatore A.N.A.
Sez.Savona
Renato Ferraris
Attività di Protezione Civile
A
27Notizie dai Grui della Provincia
Domenica 26 febbraio: un cieloterso e un freddo alpino hannodato il benvenuto a tante PenneNere liguri e piemontesi, con i loro26 Gagliardetti, i Vessilli sezionalidi Savona - scortato dal nostrocaro presidente G. Mario Gerva-soni - e di Acqui Terme, scortatodai vicepresidenti Baratta e Tra-versa, e con la presenza della si-gnora Licia Marini Goslino,madrina del nostro Gruppo, ac-compagnata dalla figlia dott.ssaMaria Chiara, alle quali va il nostroaffettuoso ringraziamento per laloro puntuale partecipazione. Alle ore 10 è iniziata la com-memorazione del 74° anniversariodi Nowo Postojalowka, per ono-rare quel testimone lasciatoci nel1992 dal ten. col. alpino TeresioGoslino, reduce di Russia, deco-rato al V.M., e in ricordo del sacri-
ficio della Div. Cuneense in quellatragica battaglia. Inoltre quest’anno, nell'ambitodella cerimonia, per iniziativa delvicecomandante delle Truppe Al-pine, gen. D. Marcello Bellacicco,è stata posta una targa comme-morativa in onore degli Agenti discorta all'on. Aldo Moro, che cad-dero nel vile attentato dei terrori-sti, i Carabinieri marescialloOreste Leonardi, l'appuntato Do-menico Ricci e gli agenti P.S.,vicebrigadiere Francesco Zizzi,Agente Giulio Rivera e agenteRaffaele Iozzino, uomini che sep-pero servire la democrazia sino al-l'estremo sacrificio. Al comando dei precisi ordinidel gen. Giacomo Verda, sulle notedell’Inno Nazionale, si alzava il Tri-colore in piazza Aldo Moro, se-guiva l’onore ai Caduti, di frontealla stele commemorativa con labenedizione impartita dal parroco,alla presenza dei sindaci di CairoM., Carcare, Bormida, Dego e Mal-
lare e con la gradita partecipazionedei reduci alpini Giovanni Morettie Leonardo Sassetti, entrambiclasse 1921. Dopo l’intervento del sindacoFulvio Briano e del presidenteG.M. Gervasoni, il ten. col. FulvioMarenco ha letto la lettera di sa-luto del vicecomandante delleTruppe Alpine, gen. Marcello Bel-lacicco. Quindi, aprendo il corteo labanda comunale “G. Puccini”, daPiazza degli Alpini attraverso lacentrale via Roma, si è giunti inpiazza della Vittoria presso il Mo-numento, per l’onore a tutti i Ca-duti. La cerimonia poi offrivaancora attimi suggestivi scaturitidal passaggio a bassa quota del-l’elicottero dell’Arma Carabinieri,voluto in segno di saluto allacommemorazione, dal comandan-te della Compagnia Carabinieri diCairo Montenotte, Capitano Da-niele Quattrocchi. Come di consueto seguiva la
Santa Messa in San Lorenzo, nelleampie navate gremite da fedeli eAlpini. Il momento clou della Pre-ghiera dell’Alpino, accompagnatodal nostro stupendo “Signore dellecime”, eseguito magistralmentedalla corale parrocchiale, ha susci-tato ancora intensa emozione. Infine, il nostro cerimoniere hainvitato ancora l’assemblea ad as-sistere alla celebrazione dell’ unicoreduce di Russia il serg. magg. Leo-nardo Sassetti, sempre presentecon rinnovata tenacia, nel ricordodei suoi fratelli Alpini rimasti nellagelida steppa russa. È seguita la premiazione diSassetti da parte del Presidentedell’associazione Combattenti eReduci di Cairo Montenotte, LuigiViglione, con l’omaggio di una ra-rissima storica medaglia originaledell’Adunata del 20 novembre1932, coniata in occasione del-l’inaugurazione della neonata Se-zione ANA di Savona.
A.Z.
Cairo M.GRUPPO DI
Oltre il continuo impegno nel "Pe-dibus", con la presenza alternatama costante di 20 soci per l'interoanno scolastico, le attività delGruppo sono proseguite, come diconsueto, con il nostro tradizio-nale impegno sociale rivolto allaterza età. Parimenti prosegue l'impegnoculturale, cui è destinata la nostrapoliedrica Sala espositiva, che con-tinua a ospitare mostre importantinel campo della pittura, dell'arteceramica, della grafica, nonchépiccoli convegni di carattere sto-rico-culturale a favore del territo-rio. Attività che si svolgono comeda convenzione con l'Amministra-zione comunale di Superiore e chevedono la collaborazione fattivadella nostra "amica alpina" prof.ssa
Pupi Rolandi, assessore alla Cul-tura. Tre mostre ed un incontroculturale nel primo semestre. Degno di rilievo l'incontro fra-terno alpino-turistico-culturale edaltro... fra il nostro Gruppo e ilGruppo Alpini di Alfiano Natta (Al),alla presenza dei due capigruppoDante Ponzi e Liut Sante e le au-torità comunali dei due Comuni in-
teressati, ass. Pupi Rolandi ed ass.Giovanna Morra, del vicecoman-dante della Polizia Locale, BrunoCalcagno, del maresciallo AndreaVenditto, comandante della localestazione Carabinieri. L'evento, come da tradizione,è iniziato con la commemorazione,innanzi al nostro Monumento, conl'Alzabandiera, Onore ai Caduti, Si-
lenzio e i 21 rintocchi registratidella campana del Monumento dipiazza Mameli in Savona, chesuona tutti i giorni alle ore 18. Dopo il giro turistico culturaleper le Albisole e la visita alla fab-brica di ceramiche San Giorgio,un’ottima riunione conviviale (coni dovuti apprezzamenti e ringrazia-menti alle cuoche e ai cuochi). Degno di menzione l'impegnofattivo del Gruppo in occasionedell’esercitazione di Protezione Ci-vile Alpina del 1° Ragg.to "Levantedel Savonese" con l'aiuto, per l'al-lestimento del campo base allaMassa e per la serata di Cori Alpininell'Oratorio di San Nicolò, di 20nostri soci. Il capogruppo Dante Ponzi rin-grazia, con queste righe, tutti co-loro che si sono dati da fare per labuona riuscita delle nostre inizia-tive sociali. Pier Giorgio Accinelli. Alpino.
AlbisoleGRUPPO DELLE
Dopo tanto lavoro, finalmente gliAlpini di Ceriale hanno una nuovasede, in via Asti. Domenica 21 maggio si èsvolta l'inaugurazione. La manife-stazione ha avuto inizio con il tra-dizionale alzabandiera davanti allasede, cerimoniere il consigliere se-zionale Marco Masini. Quindi i saluti da parte del ca-pogruppo Clemente, sensibil-mente commosso, che ha ringraziail sindaco Ennio Fazio e tutta l'Am-ministrazione comunale per averconcesso il locale. Sempre più commosso Cle-
mente ha ringraziato per la parte-cipazione le autorità civili, militarie religiose, in particolar modo haringrazia per la presenza del gene-rale Riccardo Lattanzio, oggi inpensione, e del colonnello MarcoFronti, in servizio. Concludendo il suo discorso,Clemente, in lacrime, ha ringra-ziato i suoi Alpini e Amici degliAlpini per il lavoro svolto nellanuova sede. È proseguita poi la manifesta-zione con il saluto del consigliereregionale Angelo Vaccarezza (sem-pre vicino agli Alpini) ed ha con-
cluso con i saluti il presidente se-zionale Emilio Patrone. La cerimonia è proseguita conla Santa Messa, celebrata da donGiacomo. Quindi c’è stata l'inaugu-razione della sede, con benedi-zione e taglio del nastro tricoloreda parte di Luca e Matteo. Terminata la cerimonia, il tra-dizionale rancio alpino. Bravi gli Al-pini e Amici di Ceriale!
Mario
CerialeGRUPPO DI
28 Notizie dai Grui della Provincia
Domenica 29 gennaio scorso, inconcomitanza con il 74° anniver-sario della battaglia di Nikola-jewka, gli Alpini ingauni - con lacollaborazione della Sezione di Sa-vona e il patrocinio del Comune -hanno nuovamente organizzato lacommemorazione solenne di que-sto evento, che fu l'epilogo di unatriste pagina della nosta storia. Alle ore 9.30 l'ammassamentosul Lungocenta Croce Bianca, conla presenza di svariati Gruppi, larappresentanza delle varie Armi,delle publiche assistenze e dell'or-mai nota Associazione dei “Fieui diCarruggi”. Non mancava, comesempre, il vessillo della Sezione diSavona. Fra le autorità presenti, oltre alvicesindaco Tomatis, il consigliereAngelo Vaccarezza, in rapreentazadella Regione. Cerimoniere l'ormaionnipresente gen. Giacomo Verda. Il corteo si è poi snodato per levie cittadine fino a piazza XX Se-tebre dove, dinanzi al a Monu-mento dell'Alpino e il suo mulo,
con l'alzabandiera e la deposizionedella corona d'alloro, ha avuto ini-zio la commemorazione ufficiale. Il gen. Verda ha aperto le ora-zioni ricordando il sacrificio diquanti lasciarono la loro gioventùin terra di Russia e in particolare hacitato gli Alpini della Cuneense, Di-visione che perse quasi la totalitàdei propri effettivi. Nell'elogiare il fatto che gli Al-pini sono sempre presenti là dovece n'è bisogno, il consigliere regio-nale A. Vaccarezza ha ribadito lanecesità di ripristinare il servizio dileva per far sì che i giovani impa-rino a vivere in un clima di reci-proco aiuto e solidarietà verso chine ha bisogno. Al termine, il corteo si è nuo-vamente mosso per le vie cittadineverso la chiesa del Sacro Cuore diGesù, dove è stata celbrata la S.Messa solenne. Oltre a questo consueto ap-puntamento annuale, fra le varieattività messe in campo dalGruppo di Albenga ultimamente,oltre al servizio d'ordine nelle variemanifestazioni e alla partecipa-zione alla Colletta Alimentare, sa-bato 12 novembre 2016 è stata
organizzata, sempre con il patroci-nio del Comune e la stretta colla-borazione del complesso bandi-stico N.S. di Ponteliungo, che ha
suonato per le vie citadine, lagrande Castagnata, il cui ricavatoè stato devoluto alle zone terre-motate del centro Italia. Pa. V.
AlbengaGRUPPO DI
BORMIDA 4 giugno 20177
RADUNO ALPINO di VALLE
Si è svolto domenica 4 giugno aBormida il tradizionale Raduno al-pino di valle organizzato dalla Se-zione di Savona e dal Gruppo diBormida in collaborazione con glialtri Gruppi valbormidesi. Dalle ore 9 l’ammassamentodelle Penne Nere in piazza dellachiesa e quindi, dopo la registra-zione dei Gruppi e gagliardetti pre-senti, alle ore 10 la sfilata, apertadalla Fanfara alpina di Ceva, con alseguito il vessillo sezionale, i ga-gliardetti dei 23 Gruppi parteci-panti, i gonfaloni di otto Comuni, ilgruppo delle autorità e poi tutti gliAlpini, fino al monumento ai Ca-duti della seconda G M, sotto le di-
rettive del gen. Giacomo Verdache ha curato tutte le fasi e spo-stamenti secondo il rigido proto-collo militare per rendere i solennionori ai Caduti. Dopo l’alzabandiera, il presi-dente della Sezione di Savona,Emilio Patrone, il capogruppoPaolo Pizzorno e poi di sindacoDaniele Galliano e il consigliere re-gionale Angelo Vaccarezza e infineil Gen. Giacomo Verda hanno resoi saluti ai presenti e al reduce diRussia serg maggiore LeonardoSassetti, classe 1921. Quindi il corteo si è spostatoverso il monumento ai Caduti delprimo conflitto mondiale, a lato
della parrocchia, e quindi si è en-trati in chiesa dove don Danilo,
cappellano militare, ha celebrato lasolenne funzione religiosa in suf-fragio di tutti i Caduti. Grande soddisfazione delGruppo Alpini di Bormida per lapiena riuscita della manifestazionee la grande affluenza di PenneNere e di pubblico che ha apprez-zato la cerimonia, le musiche dellafanfara di Ceva e poi la cucina e irinomati fazzini e le altre specialitàdella Pro loco bormidese. A coronamento della festa emolto apprezzata da tutti, la mo-stra di reperti cimeli e uniformi al-lestita presso la sala del Comune.
Stefano Mallarini
BormidaGRUPPO DI
29Notizie dai Grui della Provincia
Il Gruppo Alpini "Val Neva" diCisano ha inaugurato il 23 aprilescorso il Monumento dedicato“a tutti gli Alpini caduti”. Con la partecipazione del presidente della Sezione di Savona E.Patrone e di alcuni consiglieri, delle autorità civili e religiose della zona,delle associazioni della Marina e dell'Aeronautica, di numerosi gagliar-detti dei Gruppi alpini della Liguria e di un folto stuolo di Alpini si èprovveduto allo scoprimento e alla benedizione del nuovo monu-mento. Realizzata con un blocco unico di altezza 3,5 metri della fa-mosa ed esclusiva pietra di Cisano, la pietra Muregna, l'operacommemorativa è sovrastata da un'imponente aquila, simbolo delCorpo degli Alpini. Dopo una lunga attesa densa di progetti e di rinvii, che ha vistoall'opera anche l'indimenticabile col. Italo Balbo, finalmente i soci delGruppo Val Neva hanno il loro monumento per ricordare gli Alpini“andati avanti” e l'hanno inaugurato in una giornata indimenticabileper loro e per i loro concittadini.
Il capogruppo Pietro Andreis
Cisanosul NevaGRUPPO DI
Si è svolta nel pomeriggio dell’8giugno presso il monumento ai Ca-duti di Mallare una bella ini-ziativa del Lions Club Valbormidain collaborazione con le ScuoleElementari e Primaria di Mallare, ilComune e il Gruppo Alpini. Dopo una breve introduzionedel gen. Aprea, ex Comandantedella scuola di Polizia Penitenzia-ria di Cairo M., presente anche ilgen. Zito della scuola cairese diPolizia Penitenziara, si è rivoltol’onore ai Caduti e l'alzabandieramentre i bambini intonavanol'Inno nazionale. Il presidente del Lions ClubValbormida, Gianmarco Iannu-celli, ha quindi illustrato l'inizia-tiva che prevedeva la distri-buzione ai bimbi delle scuole diuna bandiera italiana; quindi hapreso la parola il presidente delGruppo Alpini Renato Bertoneche ha spiegato agli alunni e aipresenti il profondo significatodi identità nazionale e di liber-tà che la bandiera rappresenta edeve rappresentare anche per igiovanissimi. Si è quindi svolta la distribu-zione della bandierine agli alunni e
poi il Gen Silvio Ciappica, ex co-mandante provinciale del CorpoForestale, ha preso la parola per
dare alle scolaresche il suo perso-nale dono in legno di faggio ed in-vitarli tutti alla bella iniziativa della
domenica successiva ai “faggi mo-numentali di Benevento”.
S. Mallarini
MallareGRUPPO DI
30 Notizie dai Grui della Provincia
Pubblichiamo solo ora questo articolodell’attivo Gruppo pontesino in quan-to giunto in tempo solo per l’uscita suquesto numero del giornalino.
Sabato 30 luglio 2016, grazie al la-voro entusiastico degli Alpini, degliAmici e dei simpatizzanti, ilGruppo di Pontinvrea ha organiz-zato il decimo Raduno con grandesoddisfazione e ottima riuscita. Sono confluiti a Pontinvreamoltissimi Alpini provenienti datutta la provincia e dal basso Pie-
monte, accompagnati dal Vessillosezionale, dai Vessilli di AcquiTerme e di Asti e da 30 gagliar-detti. Accolti cordialmente dall’infa-ticabile Capogruppo, Pierino Dal-lera, dai suoi collaboratori, dallaFanfara alpina “Monte Beigua” eda una nutrita cornice di pubblico,gli ospiti hanno partecipato allamanifestazione che ha visto alcuniaspetti salienti nella menzione delreduce Leonardo Sassetti. La sfilata si è snodata per le vie
del paese con numerose autorità,associazioni di volontariato e tan-tissimi Alpini. Dopo l’onore ai Caduti, il gen.Verda, coordinatore e speakerdella cerimonia, ha voluto ringra-ziare, con adeguate espressioni,tutti i presenti e ha dato la parolaal capogruppo Pierino Dallera, alvicesindaco Gianni Pastorino, alconsigliere regionale Angelo Vac-carezza e al vicepresidente sezio-nale Emilio Patrone. È seguita la S. Messa durante
la quale il generale Verda ha lettola “Preghiera dell’Alpino” accompa-gnato dal canto "Signore delleCime" eseguito dal coro diretto dalmaestro Elio Giordano; a seguireha ricordato l'Alpino, reduce diRussia, Antonino Salvo raccon-tando le sue vicissitudini durantela ritirata. L'inaugurazione della sededegli Alpini di Pontinvrea ha avutocome madrina Marcella Salvo, so-rella del reduce Antonino Salvo alquale è stata intitolata. Era pre-sente all'inaugurazione la figliaGiuseppina Salvo. Un ringraziamento particolareva all'Amministrazione comunaleche ha messo a disposizione il lo-cale. I momenti della cerimoniasono stati molto apprezzati per lesensazioni e le emozioni chehanno suscitato. A conclusione, gliAlpini di Pontinvrea hanno offertola cena a tutti i presenti. Ancora una volta sono staticapaci di organizzare una bella ma-nifestazione ma, soprattutto, di ac-cendere stati d’animo che hannofatto palpitare lo spirito e il cuoredi molti presenti.
Alpino Ugo Zunino
PontinvreaGRUPPO DI
COLLA DI SAN GIACOMOCome ogni anno, l'ultima dome-nica di luglio i Gruppi di Mallare eOrco Feglino hanno organizzatoun incontro alla Colla di San Gia-como, valico collocato sulle alturesullo spartiacque della catena al-pina. Sul colle si trovano una la-
pide dedicata ai soldati che com-batterono nelle guerre napoleoni-che e un monumento ricorda gliscontri tra partigiani e truppe na-
zifasciste che avvennero nellazona durante la Resistenza. In una giornata serena e caldanumerosi Alpini e accompagnatori,
alcuni dei quali arrivati a piedi, sisono dati appuntamento per tra-scorrere insieme una giornata dimemoria e di sana amicizia. Dopo l'alzabandiera stata cele-brata la S. Messa dal sempre pre-sente don Perata e sono stati postidei mazzi di fiori alle stele in ri-cordo dei Caduti. La Fanfara sezionale MonteBeigua ha accompagnato le variefasi della manifestazione e poitutti a tavola, sotto quel frescobosco di faggi. Presenti come sempre l'AmicoVaccarezza, accompagnato daiSindaci di Mallare e Orco Feglino,il neo Presidente sezionale EmilioPatrone e alcuni Consiglieri. Chi scrive, dalle vette dell'Ada-mello dove si è recato in Pellegri-naggio in ricordo delle vittimedella Grande Guerra, più volte du-rante il giorno ha rivolto il pensieroalla manifestazione che si svolgevanel frattempo all Colla di San Gia-como, alla quale numerose volteha partecipato.
gmg
Orco FeglinoGRUPPO DI
CRONACHE ALPINE
DEL PRIMO SEMESTRE
L'alpino cronista amanuense ri-prende i suoi fogli e si accinge araccogliere i ricordi più salienti delprimo semestre 2017, ricco di av-venimenti. Salutate le feste natalizie, ri-spettando una consuetudine chesi è fatta tradizione, gli Alpinihanno proposto una giornata al-l'insegna della "Zeàia", piatto tipicodella cucina invernale del nostroentroterra, Quinno compreso! Il successo della manifesta-zione, che si è svolta esclusiva-mente nella nostra sede, è statoconfermato dall'alto gradimentodegli invitati e quindi dal gruzzo-letto ricavato, che è stato desti-nato in beneficenza e alle spese dimanutenzione del convento cheda più di 10 anni ci ospita. Il 27 gennaio una delegazionedel Gruppo ha presenziato,presso il cimitero urbano, allaGiornata della Memoria, ricor-renza della Liberazione del campodi concentramento di Auschwitz,nel 1945. Gli Alpini hanno depo-sto una corona al monumento cit-tadino che raccoglie i nomi dellevittime del nazismo. Sabato 11 febbraio in sede siè celebrata l'Assemblea Generaledegli iscritti con una buona af-fluenza di Alpini. Emilio Patrone harelazionato dettagliatamente sullachiusura del suo primo anno daCapogruppo, mentre il tesoriereAntonio Giusto ha presentato iconti consuntivi e preventivi, scru-polosamente registrati. Domenica 26 febbraio ilGruppo con gli amici del Cai localeha organizzato e partecipato allacamminata alla Guardia. Più di 100"arditi" si sono ritrovati di buonmattino presso il Palazzetto delloSport di Varazze per "scalare"Monte Grosso (m. 402 s.l.m.) eraggiungere il Santuario tanto caroai varazzini. Dopo una breve sostaristoratrice, con ricco buffet predi-sposto dai generosi Alpini e la let-tura di un testo poetico dell'amicobersagliere magentino Mario Fer-rario, la comitiva è scesa per sen-tiero verso la frazione di Invrea,condotta dall'esperto direttore digita, nonché vicecapogruppo En-rico Dabove. Un bel tratto di PasseggiataEuropa, esaltata da una bella gior-nata di febbraio, già preannunziodi primavera, e conclusione nellasede, presso il convento dei Cap-
puccini, per un ricco pranzo, con-diviso con gli amici del Cai. Il 12 marzo i delegati diGruppo hanno partecipato all'As-semblea Generale di Sezione, a Sa-vona e all’elezione del nuovoPresidente, che succede all'infati-cabile ed encomiabile Gian MarioGervasoni. Con grande soddisfa-zione per il Gruppo di Varazze ealto gradimento da parte deiGruppi sezionali, dalle urne è sca-turito il nome di Emilio Patrone,Alpino di razza, ben conosciuto inSezione, avendo precedentementegià assunto ruoli di consigliere e vi-cepresidente. Correttamente il nuovo Presidente
ha rinunciato, nei giorni successiviall'elezione, agli incarichi assuntinell’Amministrazione comunale lo-cale, mentre conserva ancora ilruolo di Capogruppo di Varazze,proficuamente condiviso con l'al-pino Enrico Dabove, suo vice. Il 18 marzo ha visto gli Alpiniimpegnati nella sorveglianza dellestrade cittadine per il passaggiodei ciclisti della Milano-Sanremo,mentre domenica 26 hanno rice-vuto in sede e nel convento gliamici Alpini di Mede Lomellina perl'ormai tradizionale pranzo e il ge-neroso scambio di doni. Ancora nel mese di marzo unasquadra di Alpini ha effettuato lapulizia del bosco presso l'Istituto
del Cottolengo a Celle, su invitodella stessa Madre Superiora. Domenica 2 aprile si è svolto aVarazze il Raduno, denominato"Associazioni d'Arma in festa". Ideanata tra Marinai e Alpini e condi-visa con Bersaglieri e Carabinieri incongedo. Una bella manifesta-zione a cui bisogna riconoscere ilmerito organizzativo dei Marinaiche hanno dovuto apportare al-cune variazioni in corso d'opera acausa del maltempo. Malgrado tutto, pur penalizzatidalla cerimonia all'aperto, le Asso-ciazioni d'Arma hanno condiviso lapartecipazione alla Messa, prima edopo della quale sono state reci-tate le commoventi preghiere delBersagliere, Alpino e Marinaio e ilpranzo, generosamente organiz-zato dai Marinai e dalle loro gentilisignore, presso l'Oratorio sale-siano. Nella medesima domenicaArenzano ha ospitato il Radunodel GAM Pinerolo, manifestazionesvolta negli ultimi anni in Varazzee a cui ha partecipato una delega-zione di Artiglieri del Gruppo. Il 25 aprile è stato celebratocon la consueta solennità dall'Am-ministrazione comunale accompa-gnata tra gli altri dalle Associazionid'Arma e in forma ridotta, ma nonmeno solenne, le stesse compo-nenti si sono ritrovate all'appunta-mento del 13 giugno, nel 73°anniversario del più tragico bom-bardamento subito dalla Città, peril cui ricordo ogni anno alle ore7,10 suona struggente il campa-none della collegiata di Sant'Am-brogio. Prima della partenza per l'Adu-nata Nazionale di Treviso il Capo-gruppo e il suo vice sono statiospitati dalle Scuole Medie locali ein particolare dai bravi insegnantiprof. Mauro e prof.ssa Botta per il-lustrare alle scolaresche l'epopeaalpina della Grande Guerra. L'occa-sione è stata vissuta con grande
interesse da parte degli studenti econ grande soddisfazione da partedegli insegnanti: immaginabilequanto sia stato gratificante per ilnostro Gruppo. Ancora il 10 maggio una squa-dra di Alpini ha preparato il pranzonell'ambito di un importante mo-toraduno di mototerapia per ra-gazzi disabili, organizzato inambito comunale. L'Adunata Nazionale a Trevisoha contato sulla partecipazione dimolti Alpini del Gruppo che hannopotuto condividere la responsabi-lità dell'organizzazione di trasferi-mento e logistica col Gruppo delleAlbisole, a testimonianza diquanto sia importante la collabo-razione tra Gruppi, in questo casodel Levante Savonese. Fra gli ultimi appuntamenti vo-gliamo ricordare i festeggiamentiper i 103 anni del nostro Alpinodecano, Antonio Parodi, reduce diRussia che, accompagnato dallagentilissima figlia Miriana, ha assi-stito alla Messa presso il conventodei Cappuccini ed ha partecipatoal pranzo presso la sede, espri-mendo al meglio la sua lucida sim-patia, accompagnata da unagenerosità senza pari. "Caro Antonio, condividere con
te anche solo che queste poche ore,
ci rende veramente orgogliosi del
nostro cappello alpino!"
31Notizie dai Grui della Provincia
VarazzeGRUPPO DI
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Redazione: G. Mario Gervasoni, Pier Giorgio Accinelli, Gianni Malfatti, Emilio Patrone, Flavio Pulzella.Composizione: Cromatica - RapalloL.Editrice Cairo Montenotte - Savona Tel. 019 821863 - 333 4189360Poste Italiane Spa • Sped. in A.P. • D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04, art 1, comma 2) D.C.B. Savona.
Indirizzo DestinatarioSezione A.N.A. - Savona - Corso Ricci, 265 R - 17100 Savona - Tel e Fax 019.851608
Gruppo delle Alassio Alp. Pierangelo Dalmasso (1943)
Gruppo delle Albissole Alp. Giuseppe Visconti (1937)Alp. Giuseppe Ponzio (1925)
Gruppo di Altare Alp. Dr. Franco Benassi (1941)
Gruppo di Borghetto S.S. Alp. Giovanni Moschetti (1933)
Gruppo di Carcare Alp. Andrea Pollero (1943)
Gruppo di Cairo M.tte Alp. Carlo Carle (1950)Alp. Franco Fallo (1938)
Gruppo di Cisano sul Neva
Alp. Roberto Delfino (1960)
Gruppo di Finale L.Alp. Albino Carbone (1919)Alp. Pietro Azzone (1937)
Gruppo di Loano Alp. Manfredino DeFrancesco (1937)Alp. Emilio Guerra (1942)
Gruppo di Millesimo Alp. Olgo Lamberti (1927)
Gruppo di NoliAlp. Rinaldo Ferraro (1941)Alp. Ilio Cardini (1944)Alp.Reduce Vincenzo Tissoni (1920)
Gruppo del Pallare Alp.Reduce Germano Filippo (1923)
Gruppo di Pietra Ligure Alp. Pietro Aicardi (1929)Alp. P. Giuseppe Bosio (1941)
Gruppo di Plodio Alp. Pietro Colombi (1923)
Gruppo di Roccavignale Alp.Reduce Augusto Giacosa (1920)
Gruppo di Savona Alp. Quirino Camorali (1932)
Gruppo del Sassello Alp. Michele Ferrando (1937)Alp. Paolo Macarro (1939)
Gruppo Valmerula Alp. Marco Bissoletti (1935)
Gruppo di Varazze Alp. Giuseppe Fazio (1942)Alp. Ratto Benedetto (1948)Alp. Luciano Carnevali (1948)
Gruppo di Vendone Alp. Antonio Basso (1941)
Anche per quest’anno è possibile destinare il 5 per mille dell’IRPEF a organizzazioni senza fini di lucroe la nostra Unità di Protezione Civilerientra tra quante possono riceverequesto contributo. Chiunque voglia sostenere iniziative di assistenza e solidarietàpuò indicare questa intenzione nella sua prossima dichiarazione dei redditi, precisando il numero di codice fiscale che è
92066300093
All’Unità di Protezione Civile ANA della Sezione è possibile destinare un ulteriore
5 PER MILLE dell’IRPEF
9 2 0 6 6 3 0 0 0 9 3
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La Redazione ringrazia per il vitaleOSSIGENO ...e si augura di poterne respirare sempre di più...
Le nostre Penne Mozze
per il nostroBollettino sezionale
e per la Sede- Euro 250: Gr. Loano per Sempre Alpìn- Euro 50: NN. Savona per Sempre Alpìn- Euro 250: Gr. Loano per Fanfara M.Beigua- Euro 250: Gr. Loano per Coro M.Greppino- Euro 250: Gr. Loano per Coro di Osiglia- Euro 250: Gr. Loano per Unitò Protez. Civile- Euro 250: Fam. Sandro Negro
Peonai e memorie
SI PREGANO I GRUPPI CHE HANNO MATERIALE DA PUBBLICARE SU SEMPRE ALPIN CHE USCIRÀ PER NATALE DI FARE PERVENIRE IL TUTTO (FOTO CON BUONA RISOLUZIONE E ARTICOLI
SCRITTI CON WORD) IMPROROGABILMENTE ENTRO IL 15 NOVEMBRE P.V.
Gli articoli pervenuti dopo tale data saranno pubblicati su Sempre Alpin di giugno 2018