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MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI COMMISSIONE PER LA PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI DIPLOMATICI I DOCUMENTI DIPLOMATICI ITALIANI SESTA SERIE: 1918-1922 VOLUME III (24 marzo – 22 giugno 1919) ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO LIBRERIA DELLO STATO ROMA MMVII

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MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERICOMMISSIONE PER LA PUBBLICAZIONE

DEI DOCUMENTI DIPLOMATICI

I DOCUMENTIDIPLOMATICI

ITALIANI

SESTA SERIE: 1918-1922

VOLUME III(24 marzo 22 giugno 1919)

ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATOLIBRERIA DELLO STATO

ROMA MMVII

Stampato in Italia - Printed in Italy

Roma, 2008 - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.. - S.

COMMISSIONE PER IL RIORDINAMENTOE LA PUBBLICAZIONE

DEI DOCUMENTI DIPLOMATICI

PRESIDENTE

Pietro PASTORELLI, professore ordinario di Storia dei trattati e politica inter-nazionale nellUniversit La Sapienza di Roma.

VICE PRESIDENTE

Ennio DI NOLFO, professore emerito dell'Universit di Firenze, gi ordinariodi Storia delle relazioni internazionali.

MEMBRI

Gianluca ANDR, professore ordinario (a r.) di Storia dei trattati e politicainternazionale nellUniversit La Sapienza di Roma.

Giovanni BUCCIANTI, professore ordinario di Storia dei trattati e politicainternazionale nellUniversit di Siena.

Giampiero CAROCCI, libero docente di Storia moderna nellUniversitLa Sapienza di Roma.

Massimo CASTALDO, ambasciatore (a r.).Fulvio DAMOJA, professore ordinario (a r.) di Storia delle relazioni interna-

zionali nellUniversit di Perugia.Giustino FILIPPONE THAULERO, professore ordinario (a r.) di Storia dei rap-

porti tra Stato e Chiesa nellUniversit La Sapienza di Roma.Italo GARZIA, professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali

nellUniversit di Bari.Renato GRISPO, presidente di sezione (on.) della Corte dei conti, gi diretto-

re generale per i beni archivistici del Ministero per i beni e le attivitculturali.

III

Francesco LEFEBVRE DOVIDIO, professore straordinario di Storia delle rela-zioni internazionali nellUniversit La Sapienza di Roma.

Giampiero MASSOLO, ambasciatore, segretario generale del Ministero degliaffari esteri.

Paola OLLA, professore ordinario di Storia delle relazioni internazionalinellUniversit di Milano.

Gianluigi ROSSI, professore ordinario di Storia dei trattati e politica interna-zionale nellUniversit La Sapienza di Roma.

Giuseppe ROSSINI, libero docente di Storia contemporanea nellUniversitLa Sapienza di Roma.

Giacomo SANFELICE di MONTEFORTE, ministro plenipotenziario, direttore ge-nerale per il personale del Ministero degli affari esteri.

Giuseppe VEDOVATO, professore emerito dellUniversit La Sapienza diRoma, gi ordinario di Storia dei trattati e politica internazionale.

Brunello VIGEZZI, professore ordinario (a r.) di Storia moderna nellUni-versit di Milano.

SEGRETERIA GENERALE

Sezione per la pubblicazione dei Documenti Diplomatici ItalianiDott. Maria Laura PIANO MORTARI, dott. Antonella GROSSI, dott. Francesca

GRISPO, dott. Ersilia FABBRICATORE, dott. Rita Luisa DE PALMA, dott.Patrizia DI GIANFELICE, dott. Gian Luca BORGHESE, sig.ra Andreina MAR-COCCI, dott. Paola TOZZI-CONDIVI, sig.ra Anna QUARTUCCI.

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PIANO GENERALE DELLOPERA

* 1 Serie: 8 gennaio 1861-20 settembre 1870, completa in tredici volu-mi, curati da Walter Maturi (I, II, XIII), Ruggero Moscati (III, IV, V, VI,VII) e Ennio Di Nolfo (VIII, IX, X, XI, XII).

* 2 Serie: 21 settembre 1870-9 marzo 1896, completa in ventisette volumi,curati da Federico Chabod (I), Angelo Tamborra (II, III, IV, V, VI, VII,VIII, IX), Franco Valsecchi (X, XI, XII), Ennio Di Nolfo (XIII, XIV),Edoardo Del Vecchio (XV-XVI, XVII-XVIII, XIX, XX), Renato Mori(XXI) e Giampiero Carocci (XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII).

3 Serie: 10 marzo 1896-31 dicembre 1907, in undici volumi: pubblica-ti i voll. I-VIII (10 marzo 1896-28 marzo 1905) a cura di Carlo Moran-di (I), Giacomo Perticone (II, III), Enrico Serra (IV, V, VI) e GiampieroCarocci (VII, VIII).

4 Serie: 1 gennaio 1908-2 agosto 1914, in dodici volumi: pubblicati ivoll. V-VI e VII-VIII (11 dicembre 1909-18 ottobre 1912) a cura diEdoardo Del Vecchio e XII (28 giugno-2 agosto 1914) a cura di Augu-sto Torre.

* 5 Serie: 3 agosto 1914-3 novembre 1918, completa in undici volumi,curati da Augusto Torre (I), Ettore Anchieri (II, III, IV, VII, VIII, IX, X,XI), Pietro Pastorelli (II, III) e Federico Curato (V, VI).

6 Serie: 4 novembre 1918-30 ottobre 1922, in sette volumi: pubblicati ivoll. I-II (4 novembre 1918-23 marzo 1919) a cura di Rodolfo Mosca eIII (24 marzo-22 giugno 1919) a cura di Renato Grispo.

* 7 Serie: 31 ottobre 1922-14 aprile 1935, completa in sedici volumi,curati da Ruggero Moscati (I, II, III, IV) e Giampiero Carocci (V, VI,VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI).

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* 8 Serie: 15 aprile 1935-3 settembre 1939, completa in tredici volumi cura-ti da Renzo De Felice e Pietro Pastorelli (I, II, III), Gianluca Andr (IV, V,VI, VII, VIII, IX, X, XI) e Mario Toscano (XII, XIII).

* 9 Serie: 4 settembre 1939-8 settembre 1943, completa in dieci volumi,curati da Mario Toscano (I, II, III, IV, V), Pietro Pastorelli (VI, VII, IX,X) e Giuseppe Vedovato (VIII).

* 10 Serie: 9 settembre 1943-7 maggio 1948, completa in sette volumi,curati da Pietro Pastorelli (I, III, IV, VI, VII) e Ennio Di Nolfo (II, V).

11 Serie: 8 maggio 1948-24 giugno 1953, in otto volumi, pubblicati ivoll. I-III (8 maggio 1948-26 gennaio 1950) a cura di Ennio Di Nolfo(I) e Pietro Pastorelli (II-III).

12 Serie: 25 giugno 1953-11 giugno 1958, in sette volumi, in preparazione.

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AVVERTENZA

1. Il periodo coperto da questo volume (24 marzo-22 giugno 1919), per quantorelativamente breve, estremamente denso di avvenimenti e di problemi, poich cor-risponde ad una fase decisiva della Conferenza di Versailles, mentre coincide con gliultimi travagliati mesi del Ministero Orlando. Si apre infatti con la costituzione aParigi del Consiglio dei quattro e si chiude con le dimissioni del Ministero Orlando, aseguito del voto della Camera del 19 giugno.

Inaugurata ufficialmente il 18 gennaio pomeriggio al Quai dOrsay lo stessogiorno della ricostituzione del Ministero Orlando la Conferenza della pace registraproprio il 24 marzo una svolta importante con listituzione di un Consiglio dei quat-tro (Wilson, Clemenceau, Lloyd George, Orlando), accanto al Consiglio dei dieci, perla trattazione delle questioni pi importanti, e ci con il dichiarato scopo di abbrevia-re le discussioni e imprimere carattere pi autorevole e al tempo stesso pi riservatoalle decisioni.

Il conflitto era terminato con gli armistizi del novembre 1918, ma i problemi darisolvere sono numerosi e complessi, con riflessi anche sul piano militare. E la diplo-mazia italiana appare impegnata a tutto campo nei settori pi disparati in cui si riten-gono in gioco gli interessi del paese.

Accanto alle discussioni generali per la preparazione dei trattati di pace, i nodi dasciogliere sono tanti: la questione adriatica e i rapporti con il nuovo Stato serbo-croa-to-sloveno; lAlbania; le operazioni in Anatolia e i rapporti con la Grecia e con la Tur-chia; la questione dei compensi coloniali; le clausole militari e di disarmo; le ripara-zioni. Ma anche, naturalmente, le tormentate relazioni con Wilson e con gli alleati, iriflessi della situazione interna sulla politica estera, le contrastanti concezioni circa lelinee da seguire. E poi tutta una serie di problemi particolari, di minore importanza,certo, ma comunque significativi del momento vissuto dallItalia nelle sue ambizionidi grande potenza giovane e in ascesa.

Sullo sfondo il problema della Societ delle Nazioni, listituzione internazionalefortemente voluta da Wilson, per la quale una commissione appositamente costituitaha provveduto a redigere uno Statuto che viene approvato dalla Conferenza in assem-blea plenaria il 28 aprile 1919, in una con la scelta di Ginevra a sede della Societ.Ma anche di particolare importanza per lItalia la posizione della Santa Sedenel quadro internazionale, con la sua pretesa di essere rappresentata alla Conferenzadella pace e di essere ammessa nella Societ delle Nazioni.

Il nodo principale costituito naturalmente dalla questione adriatica, con le con-traddittorie rivendicazioni in Istria e sulla costa dalmata, riassunte nella formulaFiume pi il Patto di Londra: una posizione resa pi complicata dalla dura opposi-

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zione di Wilson ad accettare la validit dei trattati segreti, non meno che dalle ambi-guit e dai contrasti presenti nella Delegazione italiana, nel Governo e nel paese sugliobiettivi finali del conflitto. Oltre Adriatico i problemi non si limitano per altro allerivendicazioni in Istria, Fiume e Dalmazia. Con il nuovo vicino costituitosi ad est, ilRegno dei serbi-croati-sloveni, i termini della questione adriatica sono complicati damolti fattori: dal problema del riconoscimento della nuova entit statale; dalla sortedella Croazia, i cui spiriti di autonomia sono da noi alimentati; dal futuro del Monte-negro, i cui interessi lItalia, imparentata con la dinastia, cerca, sia pure ambiguamen-te, di tutelare, invano adoperandosi per la sua ammissione alla Conferenza della pace eper il riconoscimento dei suoi diritti allindipendenza; dalla questione infine dellefrontiere albanesi. La rivendicazione di una posizione di preminenza nel piccolo Statoalbanese, in base agli accordi del 1912 e del 1915, si intreccia infatti conflittualmentecon le pretese serbe e greche ad una sostanziale modifica delle rispettive frontiere;mentre i rapporti con la Grecia investono anche la sorte del Dodecanneso (dove unforte movimento filo-ellenico sostiene con determinazione lunione alla madrepatria).

Ma, anche se la diplomazia italiana appare bloccata sulla questione adriatica,una serie di altri problemi richiede tutta lattenzione dei nostri rappresentanti a Pari-gi, di fronte ad un mondo sconvolto dal conflitto e dalle rivoluzioni, dove il crollo diquattro imperi ha messo in moto una serie infinita di rivendicazioni e contrasti, pro-vocando la nascita di nuove formazioni statali e imponendo la ricerca di nuovi equili-bri. Ritenendo di non poter ignorare il complesso processo di trasformazione in atto,la diplomazia italiana si sforza cos di rivendicare la sua presenza, a volte in modovelleitario, su tutti gli scacchieri, dove gli interessi del paese possono apparire inqualche modo significativi.

Unattenzione speciale rivolta naturalmente ai paesi ex nemici ed agli Statinuovi sorti dalla dissoluzione dei grandi imperi sconfitti nellEuropa centro-orientale enei Balcani. Con la Germania il problema centrale, a parte la partecipazione alle ripara-zioni ed alla spartizione della flotta mercantile, legato allipotesi di un suo rifiuto allafirma del trattato di pace ed alle conseguenti eventuali occupazioni di territorio tedesco,in particolare in Baviera. LItalia intende peraltro sfruttare la crescente rivalit tra lepotenze vincitrici per assicurarsi, con una politica di amicizia con Berlino, tutti i possi-bili vantaggi economici nel nuovo equilibrio europeo. Problemi pi complessi pone ladissoluzione dellImpero austro-ungarico e la nascita, in sua vece, di una catena di pic-coli Stati dalla vitalit ancora debole e incerta. La Repubblica austro-tedesca, di dimen-sioni assai ridotte, con una popolazione concentrata per gran parte nella capitale, per-corsa alternativamente da fermenti rivoluzionari e da istanze di annessione alla Germa-nia, cui la diplomazia francese contrappone lipotesi di una federazione danubiana. PerlItalia rimane vitale la questione del Tirolo. Ma anche la definizione delle frontieresud-orientali della Repubblica in Carinzia e in Slovenia assume importanza significati-va in funzione della tutela dei collegamenti ferroviari per Trieste e lEuropa centrale; ecos il problema della tutela e del recupero dei beni culturali nelle province liberate.

Ma in Ungheria che la politica post-bellica dellItalia messa pi a dura provadimostrando tutte le sue contraddizioni e le sue velleit. A Budapest, dove la instau-razione della Repubblica dei consigli sembra, per qualche momento, significare lini-zio della bolscevizzazione dellEuropa, lItalia infatti per qualche tempo lunicapotenza dellIntesa ad avere una rappresentanza diplomatica e militare significativa,

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anche forse nella prospettiva di un rafforzamento del fronte anti-jugoslavo. Con laconseguenza, tra laltro, che i suoi rapporti con il regime di Bela Kun se contribui-scono non poco a salvare vite umane ed a ridurre la violenza delle persecuzioni sono spesso interpretati come appoggio al moto rivoluzionario o addirittura agli inte-ressi ungheresi in Slovacchia, in contraddizione con il sostegno ivi da noi offerto allapolitica del Governo di Praga. Anche gli sforzi per giungere ad una transizione paci-fica verso un Governo democratico e per una soluzione ragionevole del contenziosocon la Romania possono prestarsi a considerazioni contrastanti, a giudizi di ambigui-t da parte delle potenze alleate.

Daltra parte in Romania, come in Bulgaria, linteresse italiano ad unampiaintesa nella regione si scontra con lipotesi di unione balcanica sostenuta dalla Fran-cia e con le pretese di Parigi ad accrescere in misura significativa la propria influenzapolitica ed economica in quei paesi. Inoltre, se la benevolenza per la causa di Sofiaalla Conferenza della pace e per le sue rivendicazioni territoriali nei confronti deipaesi confinanti sostenuta dalla coscienza dei gravi rischi di una pace punitiva perla Bulgaria, i rapporti con la Romania sono avvelenati, soprattutto nelle ultime setti-mane del periodo qui trattato, dalla ripresa del conflitto ungaro-rumeno e dalla rigidi-t delle posizioni di Bucarest nei confronti della Bulgaria per la Dobrugia.

Nel nuovo Stato cecoslovacco la posizione dellItalia che pure aveva forte-mente contribuito alla costituzione delle sue forze armate con la formazione di unalegione cecoslovacca e linvio di una missione militare con il generale Piccione si venuta progressivamente indebolendo dopo la nomina del generale francese Pell acapo di Stato Maggiore dellesercito cecoslovacco, nel quadro di una sempre piintensa diplomazia militare della Francia nellEuropa centro-orientale e nei Balcani.Il contrasto Piccione-Pell e il conflitto diplomatico che ne il risultato condurrannoin breve al ritiro della missione italiana.

In Europa orientale, dopo la caduta dellimpero zarista, la preoccupazione perun dilagare dellinfluenza bolscevica ha indotto il Governo di Roma ad appoggiare inqualche misura le iniziative dellIntesa, assicurando sia pure tra incertezze e con-traddizioni una presenza politica e militare in Murmania e in Estremo Oriente.Mentre liniziale rifiuto di riconoscere le nuove formazioni statali (dallUcraina allaFinlandia) e la linea scelta nei confronti di Kolciak sottolineano un atteggiamento diprudente attesa di fronte ad un quadro generale ancora tuttaltro che stabilizzato.Tutto questo evidente in particolare nella questione della Georgia, a seguito dellof-ferta di Londra di sostituire le truppe britanniche presenti nella regione, in una pro-spettiva di vantaggi economici non indifferenti, ma con rischio di coinvolgimenti tut-taltro che privi di pericoli. Perplessit, tentennamenti, rinvii condurranno infine, conil Governo Nitti, alla definitiva cancellazione delloperazione.

Non meno complesso il quadro delle rivendicazioni coloniali in Asia Minore ein Africa. Per gli articoli 9 e 13 del Patto di Londra del 26 aprile 1915, lItalia avevavisto riconosciuto il suo interesse speciale nel Mediterraneo orientale e nella Turchiaasiatica nonch il diritto a compensi territoriali in Africa in caso di estensione deipossedimenti coloniali francesi e britannici a spese della Germania. Nel convegno diS. Giovanni di Moriana del 19-20 aprile 1917 poi, in applicazione dellart. 9 su ricor-dato, lItalia aveva ottenuto, in linea di massima, con riserva delladesione russa, ildiritto di occupare il sangiaccato di Adalia e il vilayet di Aidin, con Smirne.

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In effetti la Turchia e il Vicino Oriente costituivano da tempo una delle areeprivilegiate di interesse della diplomazia italiana, sia per i postumi del conflittoitalo-turco del 1911-12, sia per le prospettive di sfruttamento economico in Anato-lia, sia per le rivendicazioni di carattere culturale e religioso sul Cenacolo e sui Luo-ghi Santi di Palestina e su Santa Sofia di Costantinopoli. La mancata adesione russa,a seguito della rivoluzione bolscevica, e la ferma posizione di Wilson contro ognidistacco di regioni etnicamente turche avendo reso perenti tutti gli accordi, nessunpiano preciso presente alla Conferenza della pace circa le sorti dellImpero otto-mano. In questo quadro la politica delle occupazioni militari italiane in Anatolia,duramente contestata dagli alleati, intende porre le basi per lavvio di maggiori rap-porti commerciali ma anche aprire la prospettiva di un mandato italiano su tutta o suparte della regione.

Quanto allAfrica, tutti gli sforzi per ottenere compensi in base allart. 13 delPatto di Londra, dopo la spartizione delle colonie tedesche tra la Francia e la GranBretagna, dovevano produrre risultati assai modesti (rettifiche di frontiere in Libia,cessione del Giubaland), dopo il netto rifiuto francese alla cessione di Gibuti ed ilsostanziale fallimento dei lavori della Commissione coloniale istituita proprio perlapplicazione dellart. 13. Sottovalutate al momento del Patto di Londra, e sino allafine del conflitto, le rivendicazioni coloniali si presentano per altro in maniera incoe-rente e disordinata: dallEtiopia, dove le difficolt dei rapporti con la Francia per ilcontrollo economico e politico del paese si inseriscono in un quadro diplomatico checomprende gli accordi a tre (con la Gran Bretagna) ma anche le richieste di compensiterritoriali in base allart. 13; alle ipotesi di un mandato sul Togo o sul Camerun; aiprogrammi di investimenti economici in Angola o nel Congo, alla prudente difesadegli interessi italiani nel Mar Rosso e nella penisola arabica.

Inevitabile conseguenza di questa linea diplomatica, nella primavera del 1919reparti militari o navali italiani si trovano ad essere presenti negli scacchieri pidiversi, dallAlbania alla Bulgaria, dalla Murmania alla Siberia, dalla Palestina allA-natolia, persino in Tracia, oltre che nei territori occupati per larmistizio e nelle colo-nie, secondo lantica logica politica di mostrare la bandiera. Il loro mantenimento,leventuale rafforzamento o una diversa dislocazione costituiscono altrettanti proble-mi che finiscono per coinvolgere, oltre al Ministero della guerra, anche quello degliaffari esteri e la Presidenza del Consiglio.

2. Limpegno della nostra diplomazia alla Conferenza della pace comporta lapresenza a Parigi di una Delegazione molto numerosa, con cinque delegati plenipo-tenziari al pi alto livello, Orlando, Sonnino, Barzilai, Salandra, Salvago Raggi(sostituiti questi ultimi il 23 maggio da Crespi e Imperiali), mentre le questioni mili-tari sono gestite da una Sezione militare e da una Sezione marina in seno alla Delega-zione. La Sezione militare, presieduta dal gen. Cavallero, svolge inoltre le funzioni diSezione italiana del Comitato militare alleato di Versailles. Rappresentanti ed espertitecnici fanno parte poi delle numerosissime commissioni interalleate operanti in senoalla Conferenza della pace. Mentre a Roma le funzioni di vice presidente del Consi-glio dei ministri (dopo la breve parentesi di Villa) sono svolte dal ministro delle colo-nie Colosimo che mantiene rapporti quotidiani con il presidente Orlando e la Delega-zione a Parigi. Il Ministero degli esteri retto dal sottosegretario Borsarelli.

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La necessit di una presenza a Parigi di elementi esperti e qualificati ha resonecessari numerosi temporanei spostamenti sia da Roma che da importanti sedidiplomatiche. Cos, il segretario generale del Ministero degli esteri, Giacomo DeMartino, designato delegato e consigliere tecnico per le questioni politiche e diplo-matiche; e cos pure lambasciatore a Washington, Macchi di Cellere, ivi sostituitodal primo segretario di legazione Arone come incaricato daffari. A sua volta lamba-sciatore a Londra, Imperiali (sostituito nella sua sede dal primo segretario Preziosi)viene distaccato presso la Delegazione dalla fine di marzo 1919, poi (il 7 maggio)designato nella Commissione per la Lega delle Nazioni e infine (il 23 maggio) nomi-nato delegato plenipotenziario al posto di Salvago Raggi.

Altri importanti collaboratori hanno seguito a Parigi i principali delegati. ComeAldrovandi Marescotti, capo di Gabinetto del ministro degli esteri, designato segreta-rio generale della Delegazione italiana, o come lispettore generale di P.S. AugustoBattioni, che ricopre lincarico di capo di Gabinetto del presidente del Consiglio. Asua volta il consigliere di legazione Pompeo Aloisi svolge le funzioni di capo del-lUfficio stampa e informazioni del ministro degli esteri a Parigi. Sono invece rimastia Roma, tra gli altri, il capo di Gabinetto della Presidenza, Modestino Petrozziello, eil segretario di Sonnino, Augusto Biancheri Chiappori.

Assai complessa anche la situazione creatasi nella rete delle rappresentanzenei paesi ex nemici e nei nuovi Stati nati dalla dissoluzione dei grandi imperi sconfit-ti. In quelle sedi non sono ancora state istituite normali strutture diplomatiche, marappresentanti del Ministero degli esteri sono presenti ovunque, sia pure in vestidiverse, gi inseriti in un complicato gioco diplomatico che ha per posta il controllodel nuovo equilibrio politico nellEuropa centro-orientale e nei Balcani.

Cos a Vienna viene destinato, come commissario politico presso la missione milita-re per larmistizio guidata dal generale Segre, il console generale Macchioro Vivalba, chesar sostituito in giugno da Borghese; mentre a Innsbruck viene inviato, come commissa-rio del Ministero, presso il comando delle truppe di occupazione, il console Chiovenda. ASofia designato come commissario linviato straordinario e ministro plenipotenziarioAliotti; a Costantinopoli come alto commissario linviato straordinario e ministro pleni-potenziario Sforza; a Praga il consigliere di legazione Lago con lettere di incaricato daf-fari. A Berlino presente una missione militare guidata dal gen. Bencivenga, al quale siaggiunger in qualit di commissario politico, alla fine di giugno, il consigliere di legazio-ne Chiaramonte Bordonaro. In Ungheria era stato inviato, in missione provvisoria dopolarmistizio, il primo segretario di legazione Tacoli, nel quadro della missione militareaggregata alla missione francese del colonnello Vix, ritirata peraltro dopo il colpo di Statobolscevico del 21 marzo. Ma a Budapest, frattanto, aveva preso residenza, in veste nonben definita ma di fatto come commissario italiano, il ministro plenipotenziario Borghese(ufficialmente destinato a Belgrado). Larrivo di una delegazione italiana ai primi di mag-gio, guidata dal ten. col. Murari, con Tacoli come commissario politico, era destinatoquindi a complicare la situazione, provocando la reazione di Borghese e lallontanamentodi Tacoli. Borghese rivestir da questo momento ufficialmente le funzioni di commissa-rio, sino al 5 giugno, quando sar trasferito a Vienna, lasciando nuovamente il posto aTacoli per breve periodo (sar infatti a sua volta sostituito da Cerruti alla fine di giugno).

Analogamente, rappresentanti del Ministero vengono inviati, con incarichi e fun-zioni diverse, a volte in via provvisoria, sia nei territori dellex impero zarista, sia in

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Egitto e in Palestina: il segretario di legazione Savona ad Arcangelo; il console gene-rale Majoni a Odessa; il vice console Grazzi ad Helsingfors come delegato italiano nelComitato economico interalleato in Finlandia, poi come incaricato daffari, mentre aVarsavia presente, fino al 6 aprile, il ministro plenipotenziario Montagna, quale capodella delegazione italiana nella Commissione interalleata dinchiesta in Polonia. Ecos, ancora, il console Tuozzi va a Beirut, il segretario di legazione Meli Lupi diSoragna a Gerusalemme. Va ricordato infine che presso il re del Montenegro, in esilioa Parigi, era stato inviato come delegato il ministro plenipotenziario Montagliari.

3. Le ricerche sono state condotte in prevalenza nellArchivio storico diplomaticodel Ministero degli affari esteri. Alle sedi del MAE e della Delegazione a Parigi confluinfatti, durante il periodo della Conferenza della pace, tutta la documentazione relativaai problemi in discussione, anche quella degli organi militari e dei ministeri economici.

Indagini complementari sono state svolte comunque nellArchivio centraledello Stato e negli Archivi di Stato di Napoli e di Catanzaro; e, soprattutto per con-trolli, nellarchivio dellUfficio storico dello Stato Maggiore dellesercito.

In particolare, le ricerche sono state svolte nei seguenti fondi dellArchivio sto-rico diplomatico:

1) Larchivio della Conferenza della pace, che raccoglie tutta la copiosissimadocumentazione dellattivit svolta dalla Delegazione italiana a Parigi.

2) Larchivio di Gabinetto.3) Larchivio della Direzione generale degli affari politici.4) Larchivio della Direzione generale degli affari commerciali.5) Gli archivi delle ambasciate a Londra, a Parigi, a Washington, a Vienna,

ad Arcangelo.6) Larchivio storico del Ministero dellAfrica italiana.7) I fondi personali Aldrovandi e Sforza.

Sono stati inoltre utilizzati i fondi Orlando e Sforza, i verbali del Consiglio deiMinistri e il fondo Prima guerra mondiale dellarchivio di Gabinetto della Presidenzadel Consiglio, tutti conservati nellArchivio centrale dello Stato; le carte Colosimoconservate negli Archivi di Stato di Napoli e di Catanzaro; nonch tre serie di tele-grammi, in arrivo e in partenza (telegrammi ordinari, di Gabinetto e della Delegazio-ne alla Conferenza della pace), di cui le prime due conservate nellArchivio storicodiplomatico del MAE, mentre i telegrammi della Delegazione, pur presenti in ordinesparso nei fascicoli del fondo della Conferenza della pace e nel fondo Orlando, sonostati tratti dalla serie completa dellarchivio Sonnino di Montespertoli, conservato incopia microfilm nellArchivio centrale dello Stato.

Un cenno particolare va riservato alla documentazione relativa alle sedute delConsiglio dei quattro, lorgano centrale della Conferenza dal 24 marzo al 28 giugno1919. Tali sedute si tenevano normalmente due volte al giorno, inizialmente solo con lapresenza di un interprete, il francese Mantoux, e senza stesura di verbali. Poi interven-nero anche il segretario di Lloyd George, sir Maurice Hankey e il segretario generaledella Delegazione italiana, Aldrovandi. Le note di Hankey venivano rimesse a LloydGeorge, ai membri del Consiglio dei quattro ed a pochi altri. Gli appunti di Aldrovandierano letti, dopo le sedute, nelle riunioni della Delegazione italiana. N le une n gli

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altri n gli appunti di Mantoux furono mai sottoposti ad approvazione formale enon costituiscono quindi documentazione ufficiale. Le minute (qui pubblicate) dei reso-conti conservate nelle carte Aldrovandi e nel fondo Orlando dellACS che per altrocoprono solo in parte la serie delle sedute del Consiglio corrispondono per rara-mente ai testi pubblicati dallo stesso Aldrovandi nelle sue memorie. Siamo in presenzaevidentemente di prime stesure rimaneggiate poi pi o meno ampiamente al momentodella stampa. E molto spesso si tratta di appunti manoscritti praticamente incomprensi-bili (per la sovrabbondanza di abbreviazioni e per la confusione della grafia) che non stato possibile prendere in alcun modo in considerazione.

Il periodo coperto da questo volume tra i pi studiati della storia del secoloscorso. Numerosi tra i documenti pi significativi sono quindi gi noti, in quantoapparsi in raccolte ufficiali, o in appendice alle memorie dei protagonisti, o perchoggetto di ricerche e studi particolari. Nella impossibilit di procedere ad una organi-ca e completa rassegna bibliografica ci siamo limitati a segnalare in nota gli opportu-ni riferimenti solo per i documenti editi in appendice agli scritti di alcuni tra i princi-pali protagonisti italiani delle vicende del 1919 (Orlando, Sonnino, Crespi, Salandra,Salata), nonch per le edizioni dei resoconti del Consiglio dei quattro.

Abbiamo ritenuto infine opportuno riprodurre, in appendice, a illustrazionedelle vicende trattate, alcune carte geografiche rinvenute anche senza riferimentoa particolari documenti nei fascicoli dellarchivio storico del MAE.

4. Alla preparazione del presente volume hanno contribuito, in tempi diversi,funzionari della Commissione e dellArchivio centrale dello Stato.

Alla ricerca iniziale dei documenti nellArchivio storico diplomatico del MAE enellACS hanno provveduto i dottori Ludovica de Courten, Stefania Ricci, AndreaEdoardo Visone, al tempo tutti archivisti dellACS. Alle ricerche integrative e di con-trollo, alla compilazione delle appendici e alla preparazione del materiale per lastampa hanno contribuito i dottori: Giovanni Bozzi (che ha curato inoltre limpiantoinformatizzato degli strumenti di corredo), Maria Laura Piano Mortari, Rita Luisa DePalma, Gian Luca Borghese, Selene Colombo e Patrizia Di Gianfelice. Utilissima stata inoltre la collaborazione delle signore Andreina Marcocci, Daniela Vella e AnnaQuartucci. A tutti va il mio pi vivo ringraziamento. Alla dott.ssa Piano Mortari sideve inoltre la revisione generale finale di tutto il volume, al dott. Borghese la revi-sione e lintegrazione dellindice dei nomi, alla dott.ssa Di Gianfelice la revisionefinale delle bozze e gli ultimi controlli per la stampa. La loro opera minuziosa, atten-ta e accurata merita ogni elogio.

Ringrazio inoltre la Direzione generale per gli archivi, lArchivio centrale delloStato e il Centro di fotoriproduzione, legatoria e restauro degli Archivi di Stato perlassistenza fornita nella ricerca della documentazione e per la riproduzione del micro-film delle carte Sonnino conservate a Montespertoli; lArchivio dellUfficio storicodello Stato Maggiore dellesercito, e in particolare larchivista addetto dott. Alessan-dro Gionfrida, per la collaborazione nellopera di integrazione e di controllo delladocumentazione militare; gli Archivi di Stato di Napoli e di Catanzaro, per la riprodu-zione di documenti dagli archivi Colosimo ivi conservati.

RENATO GRISPO

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

ALDROVANDI = LUIGI ALDROVANDI MARESCOTTI, Ricordi e frammenti di diario(1914-1919), Milano, Mondadori, 1936.

ALDROVANDI, Nuovi ricordi = LUIGI ALDROVANDI MARESCOTTI, Nuovi ricordi eframmenti di diario, Milano, Mondadori, 1938.

CRESPI = SILVIO CRESPI, Alla difesa dItalia in guerra ed a Versailles, Diario1917-1919, Milano, Mondadori, 1937.

DBFP = Documents on British Foreign Policy, 1919-1939, first series, 1919,London, HMSO, 1949 sgg.

FRUS = Papers Relating to the Foreign Relations of the United States, The ParisPeace Conference, 1919, voll. V e VI, Washington, U.S. GovernmentPrinting Office, 1944-1946.

MANTOUX = PAUL MANTOUX, Les dlibrations du Conseil des Quatre (24 mars-28 juin 1919), voll. 2, Paris, Ed. du CNRS, 1955.

ORLANDO = VITTORIO EMANUELE ORLANDO, Memorie (1915-1919), a c. di R. MOSCA,Milano, Rizzoli, 1960.

RAC = Confrence de la paix, 1919-1920, Recueil des actes de la Confrence,Partie I, Actes du Conseil suprme, Recueil de rsolutions, Deuximefascicule (du 24 mars au 28 juin 1919), Paris, Imprimrie nationale, 1934.

SALANDRA = ANTONIO SALANDRA, I retroscena di Versailles, a c. di G.B. GIFUNI,Milano, Pan, 1971.

SALATA = FRANCESCO SALATA, Il nodo di Gibuti, Milano, ISPI, 1939.

SONNINO, Carteggio = SIDNEY SONNINO, Carteggio 1916-1922, a c. di P. PASTORELLI,Bari, Laterza, 1975.

SONNINO, Diario = SIDNEY SONNINO, Diario, vol. III, 1916-1922, a c. di P. PASTORELLI,Bari, Laterza, 1972.

XVII

ELENCO DELLE ABBREVIAZIONIA.C.S. = Archivio centrale dello Statoall. = allegatoa. m. = antimeridianoautogr. = autografocfr. = confrontacit. = citatoC.d.p. = Conferenza della paceC.S. = Comando SupremoD./DD. = documento/iD.D.I. = Documenti diplomatici italianiD.I.C.P. = Delegazione italiana alla Conferenza della paceed. = editoF. = foglioFon. = fonogrammaGab. = GabinettoL. = letteram. = mortoM.A.E. = Ministero degli affari esterims. = manoscrittoN. = notan. = numeroP.C.M. = Presidenza del Consiglio dei ministripers. = personaleperv. = pervenutopm. = promemoriap.m. = pomeridianoprec. ass. = precedenza assolutaprec. s. prec. = precedenza sulle precedenzer. = regioris. = riservatorr. = riservatissimos.d. = senza dataS.d.N. = Societ delle NazioniS.E. = Sua Eccellenzasegr. = segretoS.H.S. = serbi-croati-sloveni (Regno dei)S.M. = Stato Maggiores.n. = senza numerosp. = specialeS.V. = Signoria VostraT. = telegrammaurg. = urgenteuu. = urgentissimoV.E. = Vostra EccellenzaV.M. = Vostra Maest(?) = lacuna o incertezza nel documento[?] = interventi del curatore

XIX

INDICE - SOMMARIO

XXIII

Numerodocum.

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Parigi24 marzo 1919

Torino24 marzo

Torino24 marzo

Addis Abeba24 marzo

Belgrado24 marzo

Belgrado24 marzo

Berna24 marzo

Bucarest24 marzo

Valona24 marzo

Vienna24 marzo

Roma24 marzo

Parigi24 marzo

Roma24 marzo

Parigi24 marzo

Roma24 marzo

Asmara25 marzo

SONNINOa BORSARELLI

T. 320

ORLANDOa COLOSIMO

T. 879 P. RR.

ORLANDOa COLOSIMO

T. 880 P.

COLLIa SONNINOT. 1224/39

GALANTIa SONNINOT. 1179/59

GALANTIa SONNINOT. 1180/60

PAULUCCIa SONNINO

T. Gab. 709/7 ris.

FASCIOTTIa SONNINO

T. Gab. 756/33

S. PIACENTINIal Ministero degli Esteri

T. 1147/2657 Op.

MACCHIORO VIVALBAa SONNINOT. 725/281

BORSARELLIa IMPERIALIL. 8518.131

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

COLOSIMOa SONNINO

Nota 2117 ris. urg.

BONIN LONGAREa SONNINO

Nota Gab. 119

MONTIa BORSARELLI

L. ris.

DE MARTINOa COLOSIMO

T. 249 politico, confid.

Approvazione del testo di telegramma per ilComando supremo in vista della occupazionedi territori albanesi indebitamente presidiati datruppe serbe.

Perplessit circa lofferta britannica di inviaretruppe italiane in Georgia. Vantaggi economici edifficolt politiche.

Preoccupazioni per il crescente malcontento aTrieste.

Assicurazioni francesi allEtiopia per Gibuti.

Recriminazioni nei confronti dellItalia nella espo-sizione di politica estera del presidente del Con-siglio serbo Proti.

Conversazione col ministro aggiunto degli affariesteri serbo Gavrilovi sul rifiuto di ritirare letruppe serbe dallAlbania.

Precisazioni sul riconoscimento svizzero delnuovo Stato (ma non del Governo) S.H.S.

Colloquio con re Ferdinando di Romania. Apprez-zamento per lazione dellItalia e preoccupazio-ne per la diffusione del massimalismo.

Ucciso in un attentato il principe albanese Bib Doda.

Agitazione comunista in Austria e voti di occupa-zione italiana di Vienna. Ipotesi della costitu-zione di un Governo ungherese controrivolu-zionario in una parte dellUngheria occupatadallIntesa.

Istruzioni di intervenire sul Governo di Londraperch venga definita con soddisfazione dellI-talia la questione dei rapporti con Idris.

Decisione sulle riunioni da tenersi dai quattro pre-sidenti (Consiglio dei quattro) sino alla conclu-sione della Conferenza della pace.

Atteggiamento da tenere nei confronti della spedi-zione del Governo etiopico contro Ligg Iasu.

Necessit di una netta separazione delle attribuzio-ni delle missioni militari italiana e francese inCecoslovacchia e delle competenze del generalePiccione e del generale Pell.

Questione delleventuale successione dellarcive-scovo di Smirne, mons. Zucchetti.

Necessit di prudenza nei confronti della GranBretagna, nellazione diplomatica a difesa deinostri interessi nello Asir e nello Yemen.

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Numerodocum.

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Gerusalemme25 marzo

Costantinopoli25 marzo

Praga25 marzo

Sofia25 marzo

Varsavia25 marzo

Parigi25 marzo

Parigi25 marzo

Parigi25 marzo

Parigi25 marzo

Budapest25 marzo

Roma26 marzo

Parigi26 marzo

Parigi26 marzo

Parigi26 marzo

Roma26 marzo

MELI LUPI DI SORAGNAal Ministero degli Esteri

T. 1170/273

SFORZAa SONNINO

T. Gab. 744/45

LAGOa SONNINOT. 747/93

ALIOTTIa SONNINOT. 733/113

MONTAGNAa SONNINOT. 741/51

MAYOR DES PLANCHESe CABRINIa SONNINORelazione

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

DIAZa SONNINONota 2796

BORGHESEa SONNINO

L. RR.

COLOSIMOa ORLANDO

T. 899 P.

ORLANDOa PREZIOSI

T.

BOCCHINIal Ministero dellInterno

T. 905 P.

ORLANDOa COLOSIMO

T. 910 P.

BIANCHERIa SONNINO

T. 743/6623

Tensione e pericolo di moti nazionalisti arabi inPalestina. Disposto limpiego di truppe italianesotto comando britannico.

Opportunit di una immediata occupazione mili-tare dellAnatolia. Disegno di utilizzare perso-nalit locali per provocare manifestazioni afavore dellItalia.

Informazioni sul testo della convenzione franco-cecoslovacca circa la riorganizzazione delleser-cito cecoslovacco.

Colloquio con il generale Chrtien: preoccupazioniper il possibile trionfo del bolscevismo in Bul-garia; opportunit che sia allontanato il generaleFranchet dEsperey.

Appello di Pilsudski per forniture militari allaPolonia.

Relazione dei lavori svolti dalla Commissione perla legislazione internazionale del lavoro.

Riunione antimeridiana del Consiglio dei quattro:necessit che la Societ delle Nazioni faccia partedei preliminari di pace; questione delle riparazioni.

Riunione pomeridiana del Consiglio dei quattro:situazione di Odessa; necessit di difendere laRomania da attacchi bolscevichi.

Necessit che il comune di Susak sia compreso nelcorpo della citt di Fiume.

Incontri con Bela Kun e con esponenti del Gover-no ungherese: desiderio di ristabilire i contatticon lIntesa; rifiuto di amputazioni territorialiinaccettabili.All.: Promemoria di Bela Kun per Borghese(24 marzo 1919).

Perplessit sulle conseguenze di un intervento inGeorgia.

Passi da svolgere a Londra per ovviare alla allar-mante situazione degli approvvigionamenti dicarbone e grano.

Disposizioni di censura sulle notizie di eventualeintervento italiano in Ungheria e di un mandatoin Transcaucasia.

Discussione alla Camera francese sui compensi inAsia Minore. Carattere di una eventuale occu-pazione italiana del Caucaso senza pregiudiziodei nostri diritti in Asia.

Telegramma dellammiraglio Rombo sulla conclu-sione dei lavori del Comitato navale interalleatoper lAdriatico sui fatti di Spalato. Dissenso delrappresentante italiano sulle decisioni.

XXV

Numerodocum.

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Parigi26 marzo

Costantinopoli26 marzo

Costantinopoli26 marzo

Praga26 marzo

Parigi[26 marzo]

Parigi26 marzo

Roma26 marzo

Roma26 marzo

Parigi26 marzo

Parigi26 marzo

Parigi27 marzo

Roma27 marzo

Belgrado27 marzo

ALDROVANDI MARESCOTTIa MANZONIT. 866 ris.

SFORZAa SONNINO

T. Gab. 739/44

SFORZAa SONNINOT. 772/332

LAGOal Ministero degli Esteri

T. 1193/98

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

PATERNa SONNINORelazione

COLOSIMOal Ministero degli Esteri

Nota 2009

CAVIGLIAa ORLANDONota 2880

CAVALLEROa SONNINONOTA 2495

CAVALLEROa SONNINO

Nota

SONNINOa BIANCHERI

T. 1448

COLOSIMOa ORLANDO

T. 920 P.

GALANTIal Ministero degli Esteri

T. 1191/65

Informazioni sulla probabile ripresa delle relazionitra la Francia e il Vaticano. Azione da compiersinelle province redente per la tutela degli interes-si politici e religiosi dellItalia.All.: Promemoria riservato.

Copia di telegramma al generale Elia: necessit diprovocare richiesta dintervento per Adalia.

Notizie confidenziali su una lettera del generaleFranchet dEsperey al gran visir con minacciadi rappresaglia per eventuali eccessi dei turchinei confronti delle popolazioni cristiane.

Colloquio con il ministro di Francia a Praga. Ipote-si di soluzione della questione Piccione-Pellcon il riconoscimento al generale Piccione ditutte le funzioni di comandante supremo delleforze dislocate in Slovacchia.

Conversazione di Orlando con House (25 marzo) suirapporti con i bolscevichi, sulla frontiera del Renoe sullipotesi di garanzie anglo-americane allaFrancia, sulle rivendicazioni italiane. Riunioni delConsiglio dei quattro del 26 marzo: a) sedutaa.m.: riparazioni; potenzialit di pagamento dellaGermania; b) seduta p.m.: ipotesi di ripartizionedelle indennit da pagarsi dalla Germania.

Colloquio con il generale Stefnik: posizione delGoverno di Praga circa le relazioni italo-iugos-lave ed i rapporti economici con lItalia, conparticolare riguardo alle comunicazioni ed aitrasporti; intenzione di promuovere una politicadi intesa con lUngheria.

Danni provocati agli interessi italiani dal bloccodella costa araba del Mar Rosso.

Questione Piccione-Pell. Rischio di una prepon-derante influenza militare francese in Boemia.

Evacuazione alleata dal Montenegro. Rischio diabbandonare il paese allazione serba.

Parere sulla questione Piccione-Pell.

Iniziative in vista delleventuale riconoscimentodel Regno serbo-croato-sloveno da parte dellaS. Sede.

Malcontento e rischi di contagio bolscevico tra imilitari italiani dei corpi di spedizione in Mur-mania e in Siberia e proposta di sostituire convolontari i reparti ivi operanti.

Informazioni su possibile intervento serbo contro irivoluzionari ungheresi solo dietro compensoterritoriale da parte della Romania e dellItalia.

XXVI

Numerodocum.

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Costantinopoli27 marzo

Vienna27 marzo

Vienna27 marzo

Parigi27 marzo

Roma28 marzo

Roma28 marzo

Atene[28 marzo]

Parigi28 marzo

Parigi28 marzo

Vienna28 marzo

Parigi28 marzo

Parigi28 marzo

Parigi28 marzo

Roma28 marzo

Asmara29 marzo

SFORZAa SONNINO

T. Gab. 804/46

MACCHIORO VIVALBAa SONNINOT. 758/312

MACCHIORO VIVALBAa SONNINOT. 766/313

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

BORSARELLIa PAULUCCI

T. 6888

BORSARELLIa PREZIOSI

T. 6923 Urg.

ROMANO AVEZZANAa SONNINO

T. 794/1080

BONIN LONGAREa SONNINO

T. Gab. 774/131

BONIN LONGAREa SONNINO

T. Gab. 781/132

MACCHIORO VIVALBAa SONNINOT. 776/310

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

La Sezione militaredella DICPRelazione

CABRINIa BONIN LONGARE

L.

THAON DI REVELa ORLANDO e a SONNINONota 52 P.R.S. ris. pers.

DE MARTINOa COLOSIMOT. 2/265 ris.

Perplessit sullipotesi di creazione di un Governoprovvisorio della Tracia.

Notizie sulla situazione ungherese sotto il Governocomunista. Aggressioni e incidenti con i militarialleati.

Voti del corpo diplomatico delle potenze neutre perloccupazione di Vienna e per linvio di forzeitaliane da Innsbruck.

Conversazione di Orlando con Wilson sulla riparti-zione delle indennit tedesche. Riunioni a.m. ep.m. del Consiglio dei quattro: discussionegenerale sulla frontiera francese e questionedella eventuale occupazione militare di Vienna.

Impossibilit di autorizzare la visita a Roma delsignor Bammate, ministro degli esteri della repub-blica del Caucaso del Nord, data la decisione dinon riconoscere nuove formazioni statali russe.

Richiesta di un intervento presso il Governo diLondra per un atteggiamento comune italo-fran-co-inglese nei confronti della missione etiopicain partenza per la Francia.

Trattative tra greci e armeni per il soddisfacimentodelle rispettive aspirazioni in Asia Minore. Questio-ne di Smirne e rivendicazioni italiane in Anatolia.

Copia di nota inviata a Pichon il 27 marzo sullasituazione di Fiume e sul controllo della ferro-via Fiume-Zagabria.

Notizie sulla missione a Vienna del ministro Allizil cui principale obiettivo sarebbe impedire lu-nione dellAustria alla Germania.

Difficolt alla soluzione del problema delle ferro-vie delle Caravanche.

Riunioni a.m. e p.m. del Consiglio dei quattro:riesame della questione delle riparazioni, con-cessioni territoriali da chiedere alla Germania;richieste francesi per il bacino della Saar.

Conferenza tenuta il 24 marzo tra il generale Diaze il generale Wilson per la sostituzione delletruppe britanniche con truppe italiane nellaTranscaucasia e nella regione di Konya; riservedi Wilson sullipotesi di sbarco ad Adalia.

Questione della mano dopera italiana in Francia edel Trattato di lavoro.

Preoccupazioni per le conseguenze della abolizio-ne del blocco in Adriatico e per il possibile svi-luppo di una marina da guerra iugoslava.

Prospettive di estensione dellinfluenza italiana inArabia nellappoggio allindipendenza delloAsir e dello Yemen. Rischio di turbare i rapporticon la Gran Bretagna.

XXVII

Numerodocum.

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Parigi29 marzo

Roma29 marzo

Roma29 marzo

Bucarest29 marzo

Rodi29 marzo

Sofia29 marzo

Parigi29 marzo

Parigi29 marzo

Parigi30 marzo

Roma30 marzo

Costantinopoli30 marzo

Pera30 marzo

Parigi30 marzo

Parigi30 marzo

Roma31 marzo

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T.

BIANCHERIa SONNINO

T. Gab. 785/1108ris. pers.

LUfficio riservato di P.S.del Ministero dellInternoal Segretariato generale

del Ministero degli EsteriT. 8058 R.

FASCIOTTIa SONNINO

T. Gab. 824/34

ELIAa SONNINO

T. 195

ALIOTTIa SONNINOT. 805/118

BONIN LONGAREa BORSARELLIT. posta 193

ALDROVANDI MARESCOTTIa ORLANDOPromemoria

ORLANDOa COLOSIMOT. 957 P. ris.

BORSARELLIa S. PIACENTINI

T. 324

SFORZAa SONNINO

T. Gab. 852/48

SFORZAa SONNINOT. 855/346

R. PIACENTINIa SONNINO

Promemoria

THAON DI REVELa ORLANDO e a SONNINO

L. 55 P.R.S.

BIANCHERIa SONNINO

T. Gab. 809/66

Prevalenza dei princip wilsoniani nelle discussio-ni del Consiglio dei quattro per la pace con laGermania. Esclusa lipotesi delloccupazione diVienna cos come un intervento repressivo con-tro i bolscevichi in Ungheria.

Considerazioni filo-iugoslave del cardinale Bourne.

Voci di sostegno di industriali tedeschi alla propa-ganda bolscevica in Italia.

Conflitto ungaro-rumeno ed ipotesi di invio di truppeitaliane nella regione: opportunit che esse nonvengano coinvolte in operazioni contro lUngheria.

Sbarco di reparti italiani ad Adalia.

Preoccupazione in Bulgaria per le notizie di ces-sione della Tracia alla Grecia.

Raccomandazioni al Quai dOrsay perch lazionedel rappresentante francese ad Addis Abeba siaispirata alla solidariet con gli alleati.

Riunione p.m. del Consiglio dei quattro: rispostatedesca; questioni di Spalato e dellUngheria; All.: I) progetto di Lloyd George sulle ripara-zioni; II) Appunti sullo schema proposto per leriparazioni.

Decisione di inviare nel Caucaso una missionemilitare anche prima del ritorno della missioneinviata presso Denikin.

Riaffermazione del principio della giurisdizioneitaliana su Oboti e su tutta lAlbania, con la solaeccezione di un presidio interalleato a Scutari.

Posizione del gran visir nei confronti dello sbarcoitaliano ad Adalia.

Questione delleventuale ritorno a Costantinopolidel principe Osman Fuad, nipote del sultanoMurad, e necessit di evitare inutili ferite al pre-stigio ottomano.

Questione dellinvio di rappresentanti dello Asir edello Yemen alla Conferenza della pace.

Considerazioni sul destino delle navi da guerra nemi-che. Propensione per la demolizione con recuperodelle materie prime, da affidarsi allItalia.

Proclama del comandante Ciano alla popolazionedi Adalia: assicurazione della protezione italia-na in nome delle nazioni alleate e degli StatiUniti dAmerica.

XXVIII

Numerodocum.

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Roma31 marzo

Belgrado31 marzo

Varsavia31 marzo

Varsavia31 marzo

Roma31 marzo

[Parigi]31 marzo

Parigi31 marzo

Addis Abeba1 aprile

Il Cairo1 aprile

Varsavia1 aprile

Vienna1 aprile

Parigi1 aprile

Parigi1 aprile

Roma1 aprile

Parigi1 aprile

BIANCHERIa SONNINO

T. 810/7236

GALANTIal Ministero degli Esteri

T. 1245/70

MONTAGNAa SONNINO

T. 63

ROMEI LONGHENAalla Sezione militare

della DICPT. per corriere 142 ris.

BORSARELLIalle Rappresentanze

diplomatiche e consolariCircolare n. 5

La Sezione militaredella DICPPromemoria

DIAZa SONNINO

Nota 3240 sp.

COLLIa SONNINO

T. 93/41 ris.

NEGROTTO CAMBIASOal Ministero degli Esteri

T. 1239/113 ris.

MONTAGNAa SONNINOT. 823/58

MACCHIORO VIVALBAa SONNINOT. 830/344

SONNINOa BONIN LONGARE

T. Posta 983

SONNINOa CIUFFELLIT. Posta 992

BORSARELLIa SONNINO

T. Posta 7305

SONNINOa BORGHESE

L. 997

Questione dellinvio di delegati dellAsir e delloYemen alla Conferenza della pace e interrogati-vi sullinteresse italiano per lo Yemen.All.: Promemoria di R. Piacentini per Aldro-vandi (8 aprile).

Confermato dal Governo di Belgrado il divieto diimportazione ed esportazione via Fiume qualemisura politica nei confronti della citt.

Opportunit di inviare un rappresentante diploma-tico italiano a Varsavia dopo lanalogo provve-dimento adottato dalla Francia.

Situazione politica e militare della Polonia. Rap-porti con lIntesa. Crescente simpatia per lItalia.

Dichiarazione di cessazione del blocco del MareAdriatico.

Promemoria sulla questione del generale Piccione.All.: Bozza di accordo compilata dal generaleCavallero e dal generale Stefnik in data 30 marzo.

Questione dello sgombero delle truppe serbe daiterritori albanesi indebitamente occupati.

Quesiti posti al Governo etiopico dal console ame-ricano ad Aden in missione ad Addis Abeba.Campagna antiitaliana della legazione francesein Etiopia.

Voci di imminente riconoscimento internazionaledel protettorato britannico sullEgitto. Rischi dimoti xenofobi, specie contro la colonia italianaper delusione del mancato appoggio moraledellItalia.

Consolidamento dellinfluenza politica francese inPolonia e rischio che lapparente disinteresseitaliano conduca alla perdita anche dei vantaggimorali sinora goduti.

Notizie sulla situazione interna austriaca. Ipotesi dioccupazione di Vienna con truppe alleate.

Rimostranze per la mancata evacuazione serba del-lAlbania settentrionale.

Sollecito alla ripresa delle relazioni commercialicon Smirne.

Richiesta di contributo finanziario per le esigenzedel Governo della Russia del Nord.

Informazioni sulla missione del generale Smuts inUngheria.

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Parigi1 aprile

Vienna1 aprile

Comando Supremo1 aprile

Parigi2 aprile

Parigi2 aprile

Parigi2 aprile

Parigi2 aprile

[Abano]2 aprile

Gerusalemme2 aprile

Londra2 aprile

Parigi2 aprile

Roma2 aprile

Parigi2 aprile

Roma3 aprile

Parigi3 aprile

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

CAFORIORelazione

BADOGLIOa ORLANDO, a SONNINOe alla Sezione militare

della DICPNota 18408 G.M.

SONNINOa LAGOT. 352

SONNINOa S. PIACENTINI

T. 355

SONNINOa BIANCHERI

T. 357

SONNINOa SFORZA

T. 360

BADOGLIOalla Sezione militare

della DICPT. 2669 A. Op.

MELI LUPI DI SORAGNAal Ministero degli Esteri

T. 1250/287

PREZIOSIa SONNINO

T. 467

CRESPIa ORLANDOPromemoria

COLOSIMOa SONNINO

Nota 2381 RR.

DIAZa ORLANDO

Nota 3243 Sp. RR.

MANZONIa SONNINO

T. 7483

SONNINOa SFORZA

T. 368

Conversazione di Orlando con il presidente Wil-son e riunioni del Consiglio dei quattro del 1aprile.All.: Istruzioni al generale Smuts in partenzaper Budapest.

Colloquio del colonnello Alberti con il dr. Singale-wicz, ministro dellUcraina occidentale a Vien-na. Richiesta di aiuti e di appoggio dellItaliaalla causa nazionale.

Situazione politico-economica di Fiume e atteggia-mento filoiugoslavo degli Alleati a danno degliinteressi italiani.

Ulteriori scambi dopinione sulla questione Piccio-ne-Pell. Necessit di chiarire la cosa diretta-mente col Governo di Praga.

Conflittualit e dissensi tra i membri delle delega-zioni albanesi a Parigi.

Inopportunit del proclama del comandante Cianoalla cittadinanza di Adalia a nome anche degliStati Uniti, nazione non in guerra con la Turchia.

Parere sullipotesi di creazione di un Governo prov-visorio della Tracia.

Riassunto della relazione del generale Segre sulleconclusioni dellinchiesta per gli incidenti diSaloch e Lubiana.

Missione a Gerusalemme del sig. Glazebrook,agente del Governo americano.

Iniziativa per una favorevole soluzione della que-stione delle importazioni italiane in Inghilterra.

Bozza di promemoria per il presidente Wilsonsulle esigenze carbonifere dellItalia e sullerichieste italiane per il bacino di Eraclea.

Situazione in Tripolitania: necessit di conserva-re in completa efficienza il dispositivo milita-re italiano. All.: Lettera di Colosimo a Diaz (2 aprile).

Rilevanza del concorso francese alla riorganizza-zione dellesercito serbo: sua inopportunit inconsiderazione della situazione politico-militaree dellostilit del Regno S.H.S. verso lItalia.

Richiesta di disposizioni in merito allo sgomberointeralleato del Montenegro.

Iniziativa di Mukhtar pasci per lassegnazioneallItalia del mandato sulla Turchia.

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Roma3 aprile

Shanghai3 aprile

Parigi3 aprile

Parigi3 aprile

Parigi3 aprile

Parigi3 aprile

Praga3 aprile

Parigi4 aprile

Parigi4 aprile

Budapest4 aprile

Londra4 aprile

Roma4 aprile

Roma4 aprile

Roma4 aprile

Parigi4 aprile

BIANCHERIa SONNINO

T. Gab. 849/1183 confid.

VOLPICELLIal Ministero degli Esteri

T. 1274/...

ORLANDOa WILSON

L.

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

CRESPI, CHIESAe DAMELIOa ORLANDORelazione

BALFOURa IMPERIALI

L.

LAGOa SONNINOL. 54.681

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T.

SONNINOa BONIN LONGARE

T. 1040

BORGHESEa SONNINO

T. 930/9 RR.

PREZIOSIa SONNINOT. 874/473

COLOSIMOal Ministero degli Esteri

T. Posta 2387 ris.

THAON DI REVELa ORLANDO

Nota 708 RR. P.

MONTIa SONNINO

L. RR.

CRESPIa ORLANDO

L. confid.ma strettam. pers.

Arresto a Zagabria di Radi, capo del partito agra-rio croato. Accuse allItalia di appoggiare ilmovimento indipendentista.

Considerazioni sulla perdita di reparti giapponesiin Manciuria a causa del mancato aiuto degliamericani.

Decisione di non partecipare allincontro pomeri-diano con i rappresentanti iugoslavi.

Riunione a.m. del Consiglio dei quattro pressoWilson: esame dei problemi italiani; Patto diLondra e Fiume.All.: Appunto per Sonnino (rr. pers.): Conver-sazione avuta con influente persona del mondoamericano.

Relazione in merito al progetto anglo-americanosulle riparazioni.All.:Proposte anglo-americane.

Considerazioni sui rapporti italo-inglesi e sullerivendicazioni italiane per Fiume e per la fron-tiera orientale. Necessit di instaurare con gliiugoslavi relazioni di buon vicinato.

Opportunit di un accordo tra produttori italiani ececoslovacchi per lindustria cotoniera e proget-to di rilancio del porto di Trieste.

Inizio della discussione sulle questioni italiane inConsiglio dei quattro del 3 aprile. Rifiuto diOrlando di accettare il contraddittorio con gliiugoslavi e sua assenza dalla seduta pomeridiana.

Parere contrario allimpiego di truppe italiane nellaRussia meridionale.

Misure da prendere per continuare i rapporti con ilGoverno di Budapest: ritorno della missione Smuts;eliminazione del blocco; convocazione di una con-ferenza tra ungheresi, cecoslovacchi, rumeni e serbiper discutere divergenze e questioni territoriali.

Conversazione con Graham sulle voci di iniziativemilitari greche in Asia Minore.

Invito ad intervenire sul Governo di Parigi perchvoglia richiamare le autorit tunisine ad un pi effi-cace controllo della frontiera con la Tripolitania.

Necessit che lItalia si assicuri le fonti di combu-stibili indispensabili allo sviluppo.

Visite del ministro di Serbia presso il Vaticano alcardinal Gasparri e a monsignor Tedeschini.Atteggiamento riservato della S. Sede nei con-fronti delle aspirazioni serbe.

Discussioni sulla proposta anglo-americana per leriparazioni.

XXXI

Numerodocum.

Provenienzae data

Mittentee destinatario OGGETTO Pagina

132

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Parigi5 aprile

[Parigi]5 aprile

Parigi5 aprile

Parigi5 aprile

Il Cairo5 aprile

Costantinopoli5 aprile

Londra5 aprile

Roma5 aprile

Parigi6 aprile

Roma6 aprile

Parigi6 aprile

Abano6 aprile

Atene6 aprile

Parigi6 aprile

Trieste6 aprile

Parigi7 aprile

ORLANDOa COLOSIMO

T. 1024

SONNINOa BIANCHERI

T. 94/374

SONNINOal Ministero degli Esteri

T. 377

SONNINOa CAVALLERO

T. 1064

NEGROTTO CAMBIASOa SONNINO

T. 1278/117

SFORZAa SONNINO

T. Gab. 882/53

PREZIOSIa SONNINO

T. 490

THAON DI REVELa SONNINO

Nota 722 RR. P.

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T.

MANZONIa SONNINO

T. 7746 urg.

SONNINOa DE NAVA

T. 379

BADOGLIOalla Sezione militare

della DICPT. 6063 Op.

ROMANO AVEZZANAa SONNINO

T. 898/1098

BONIN LONGAREa SONNINO

T. Gab. 891/146

FINZIa DIAz

Nota 4940 segr.

SONNINOa SFORZA

T. 384

Atmosfera di incertezza alla Conferenza della pacedopo laudizione dei rappresentanti iugoslavi.

Impossibilit di procedere per il momento alloc-cupazione di Makri e Budrum.

Sintonia con le posizioni del Governo britannicosul futuro della Turchia.

Conferma delle istruzioni sul mantenimento deipresidi italiani in Montenegro in assenza dinuovi accordi sullevacuazione del paese.

Rischio di agitazioni arabe e di torbidi antisemiti eantieuropei in Palestina e attivit moderatricedel comandante Levi Bianchini.

Colloquio con Ahmed Riza bey sulle occupazioniitaliane in Anatolia e sullipotesi di un eventualemandato italiano sulla Turchia.

Colloquio con il generale Torkom, capo della mis-sione militare armena a Londra. Sua gratitudineper latteggiamento di simpatia dellItalia per lacausa armena.

Parere contrario allipotesi di abolizione del sotto-marino come arma di guerra navale.

Necessit che la questione italiana venga decisaprima della firma del trattato di pace con laGermania, anche a costo di forme estreme diprotesta.

Aspirazioni della Custodia di Terrasanta. Conflittodinteressi tra Italia e Francia per la difesa deidiritti dei latini in Oriente.

Necessit della ripresa di traffici marittimi con Smirne.

Richiesta di chiarimenti sul carattere delleventualeoccupazione dellAnatolia.

Reazione moderata dellopinione pubblica grecaallo sbarco italiano ad Adalia, nella speranza diuna rinunzia dellItalia a Smirne.

Copia di lettera a Pichon sullazione delle truppeserbe e delle bande essadiste in Albania.

Relazione sullattivit di propaganda italiana inIugoslavia e in Ungheria.

Comportamento poco chiaro, e dannoso per gliinteressi italiani, della delegazione albanese diHalil pasci alla Conferenza della pace.

XXXII

Numerodocum.

Provenienzae data

Mittentee destinatario OGGETTO Pagina

147

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Parigi7 aprile

Parigi7 aprile

Parigi7 aprile

Roma7 aprile

Budapest7 aprile

Costantinopoli7 aprile

Gedda7 aprile

Parigi7 aprile

Roma7 aprile

Versailles7 aprile

Parigi8 aprile

Roma8 aprile

Roma8 aprile

SONNINOa BIANCHERI

T. 386

SONNINOa MAJONI

T. 389

SONNINOa BONIN LONGARE

e a PREZIOSIT. 391

LUfficio riservato di P.S.del Ministero dellInternoal Ministero degli Esteri

T. espresso 9622 ris.

BORGHESEa SONNINOT. 906/... rr.

SFORZAa SONNINO

T. 1299/373

BERNABEIal Ministero degli Esteri

T. 1296/45

IMPERIALIa BALFOUR

Nota

CAVIGLIAa ORLANDO,

a SONNINO e a DIAZNota 4358 rr. urg.

SACKVILLE WESTa CAVALLERONota 26.F.12

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T.

BORSARELLIa GALANTI

T. 331

MANZONIa SONNINO

T. 7904

Non opportuno, per il momento, dare notizia dellosbarco ad Adalia.

Richiesta russa di navi per favorire levacuazionedi Odessa dopo la decisione alleata di abbando-nare la citt.

Diritto dellItalia a partecipare alla Commissionedi navigazione del Danubio.

Informazioni su attivit di penetrazione bolscevicain Italia attraverso lAustria Tedesca.

Considerazioni sulla missione del generale Smutsa Budapest. Necessit di non interrompere leconversazioni e di fornire aiuti, in modo da con-sentire al Governo di mantenere lordine.

Disponibilit della Turchia alla cessione del Cena-colo al re dItalia previo consenso britannico.Opportunit di un intervento presso il Governodi Londra.

Argomenti britannici per il mantenimento delblocco marittimo della costa occidentale del-lArabia per impedire il traffico darmi con ipaesi africani.

Urgente necessit di invio di truppe interalleate inprevisione di moti rivoluzionari in Austria.All.: Note riassuntive sulla situazione internadellAustria Tedesca.

Necessit di ridurre linfluenza della Francia aFiume, in Boemia, in Albania e in Montenegroper gli intralci che ne derivano agli interessi del-lItalia.

Misure da prendere nellipotesi di un rifiuto dellaTurchia a firmare le condizioni di pace.

Colloquio con Lloyd George sulle rivendicazioniitaliane in Adriatico: necessit di raggiungere unaccordo con Wilson.

Violenze serbe alla frontiera albanese-montenegri-na. Proposta britannica per un monito deglialleati al Governo serbo.

Attivit dispiegata dal comandante Levi Bianchiniin Palestina. Autorizzazione alla sua nomina nelcomitato esecutivo della Commissione sionista.All.: Lettera confidenziale di Levi Bianchini aManzoni (26 marzo).

XXXIII

Numerodocum.

Provenienzae data

Mittentee destinatario OGGETTO Pagina

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159

160

Abano8 aprile

Belgrado8 aprile

Parigi8 aprile

Parigi8 aprile

Roma9 aprile

Londra9 aprile

Londra9 aprile

Sofia9 aprile

Parigi9 aprile

Roma9 aprile

Roma9 aprile

Parigi9 aprile

BADOGLIOa DIAZ

T. 6141 Op.

GALANTIal Ministero degli Esteri

T. Posta 78

ORLANDORelazione

DIAZa SONNINO

Nota 3601 Sp.

MANZONIa SONNINO

T. Posta 7960 urg.

PREZIOSIa SONNINOT. 929/506

PREZIOSIa SONNINOT. 924/509

ALIOTTIa SONNINOT. 955/137

SONNINOa MANZONI

T. Posta 1156

COLOSIMOa SONNINONota 2456

CIUFFELLIal Ministero degli esteri

Nota 838

LOU TSENG TSIANGa SONNINO

Nota

Timori di disordini estremisti in Austria. Opportu-nit di una tempestiva occupazione dei centripi importanti da parte di truppe italiane.

Carattere artificioso del movimento essadista inAlbania e possibilit di intese tra Serbia e Gre-cia ai danni dellItalia.

Riunioni del Consiglio dei quattro. Seduta a.m.:pericolo bolscevico in Germania, Ungheria,Austria; problema della Saar; programma dilavoro dei Quattro. Colloquio Orlando-LloydGeorge: necessit di risolvere le questioni italia-ne insieme con le altre e difficolt che vi sioppongono; Patto di Londra e Fiume; questionedel Caucaso. Seduta p.m.: responsabilit dellaguerra; questione della Saar.All.: Bozza di lettera di Clemenceau a Foch.

Carattere del dissidio serbo-croato e opportunit disfruttarlo a nostro profitto.All.: Promemoria riassuntivo sulla situazione inCroazia (31 marzo).

Importanza per lItalia del riscatto del santuario delCenacolo. Possibilit che ostacoli alle rivendi-cazioni italiane vengano dalla Francia piuttostoche dalla Gran Bretagna.

Parere del Governo britannico sullopportunit dirinvio di ogni discussione sulla questione etiopi-ca finch la Conferenza di Parigi non avr esa-minato e risolto altre questioni relative allAfri-ca nord-occidentale.

Questione della partecipazione italiana alla Com-missione di navigazione del Danubio.

Necessit di chiarire la posizione del commissarioitaliano a Sofia nei confronti del generale Fran-chet dEsperey anche nella prospettiva di svi-luppi nelle relazioni tra lItalia e la Bulgaria.

Opportunit di inviare agenti presso i Governilocali costituitisi in Russia, a scopo dinforma-zione e in particolare per studiare la possibilitdi scambi commerciali con lItalia.

Contatti con Ahmed esh-Sherif. Nessun obbligo didarne notizia a Francia e Gran Bretagna.

Ostacoli alla ripresa di relazioni commerciali conSmirne.

Trasmissione di un promemoria in merito allerivendicazioni cinesi sullo Shantung.All.: Promemoria.

XXXIV

Numerodocum.

Provenienzae data

Mittentee destinatario OGGETTO Pagina

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Parigi10 aprile

Parigi10 aprile

Addis Abeba10 aprile

Vienna10 aprile

Washington10 aprile

Parigi10 aprile

Parigi11 aprile

Roma11 aprile

Roma11 aprile

Praga11 aprile

Sebenico11 aprile

Parigi11 aprile

Parigi11 aprile

Parigi11 aprile

Parigi11 aprile

Parigi11 aprile

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T.

SONNINOa THAON DI REVEL

T. 402

COLLIa SONNINOT. 1396/46

TACOLIa SONNINOT. 947/52

ARONEa SONNINOT. 952/181

DE MARTINOal Ministero degli Esteri

T. Posta 1154 ris.

ORLANDOa COLOSIMO

T. 1112 prec. ass.

COLOSIMOa SONNINO

T. 2585

BIANCHERIa SONNINO

T. Gab. 954/81

LAGOa SONNINOT. 966/182

MILLOa SONNINO

T. 965/14274

SONNINOa BORSARELLIT. Posta 1182

SONNINOa CAVALLEROT. Posta 1183

SONNINOa MANZONI

T. 1197

DIAZa SONNINO

T. a mano 4095 Sp.

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

Breve colloquio con Wilson sulla necessit di unrapido avvio a soluzione delle questioni italiane.

Richiesta di informazioni in merito a notizia ten-denziosa su navi italiane a Smirne; disposizio-ne di sbarco a Scalanova in caso di sbarco grecoa Smirne.

Notizia del prossimo invio di missioni etiopiche aRoma, Londra e Parigi.

Opportunit di occupazione dellAustria Tedescadi fronte al rischio di consolidamento del regi-me comunista in Ungheria e di diffusione delbolscevismo.

Precisazioni sulla missione di Glazebrook, inviatoa Gerusalemme con le funzioni di console degliStati Uniti.

Questione del ripristino della Commissione euro-pea del Danubio.

Rischi politici della sospensione delle forniture dicarbone e materie illuminanti per i paesi giappartenenti allimpero austro-ungarico.

Manovre antiitaliane di Francia e Stati Uniti inEtiopia. Mancanza diniziativa del nostro rap-presentante a Addis Abeba.

Difficolt di rapporti con gli alleati per Adalia.Voci insistenti di imminente sbarco greco aSmirne.

Colloquio con il presidente del Consiglio ad inte-rim cecoslovacco Svehla sui ritardi nella defini-zione della questione Piccione.

Smentita alle pretese dichiarazioni dellarcivesco-vo di Zara in favore della Iugoslavia.

Considerazioni sulle richieste dei musulmani dellaTracia.

Mancata evacuazione delle truppe serbe dal territo-rio albanese. Opportunit di dislocare repartiitaliani sul territorio.

Si concorda per la completa sostituzione del con-tingente italiano in Siberia.

Proposta di occupare militarmente le linee ferro-viarie austriache.

Riunione a.m. del Consiglio dei quattro: richiestadi Orlando di iniziare al pi presto la discussio-ne delle questioni che interessano lItalia; que-stione della Sarre; questione dellArmenia; con-dizioni per la pace con la Turchia.

XXXV

Numerodocum.

Provenienzae data

Mittentee destinatario OGGETTO Pagina

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Versailles11 aprile

Berlino11 aprile

Parigi12 aprile

Parigi12 aprile

Roma12 aprile

Parigi12 aprile

Il Cairo12 aprile

Parigi13 aprile

Rio de Janeiro13 aprile

Vienna13 aprile

Vienna13 aprile

Parigi13 aprile

Parigi14 aprile

Parigi14 aprile

Parigi14 aprile

Parigi14 aprile

CAVALLEROa SONNINO

Nota 10777 RR.

BENCIVENGAa SONNINO

L. 61

SONNINOal Comando Supremo

T. 409

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T.

MANZONIa SONNINO

T. Posta 8191 urg.

SONNINOa CAVALLERO

T. 1195

NEGROTTO CAMBIASOa SONNINO

T. Gab. 968/3

SONNINOa SFORZA

T. 414

DE BOSDARIa SONNINOT. 994/736

MACCHIORO VIVALBAa SONNINOT. 987/445

MACCHIORO VIVALBAa SONNINOT. 990/448

ORLANDORelazione

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T. prec. s. prec.

SONNINOa MANZONIe a SFORZA

T. 415

SONNINOa ROMANO AVEZZANA

T. 416

MACCHI DI CELLEREa CIUFFELLI

T.

Ipotesi di un comando unico delle operazioni mili-tari in Turchia; richiesta di direttive sullatteg-giamento da assumere.

Proposta di una campagna di stampa per la ripresadi rapporti commerciali tra Italia e Germania.

Disposizioni perch le forze militari italiane inAnatolia si limitino al mantenimento dellordi-ne, senza interferire nellamministrazione.

Previsione di una settimana di passione allaConferenza della pace.

Informazioni sul santuario del Cenacolo e ragionidelle rivendicazioni italiane.All.: Promemoria.

Posizione favorevole dellItalia al comando unicobritannico in Turchia.

Telegramma di Levi Bianchini da Gerusalemme: ten-sione in Palestina in attesa delle decisioni dellaConferenza della pace. Ipotesi di iniziativa italiana.

Passi di Halil pasci perch sia affidata alla GranBretagna la protezione dellImpero ottomano.Sua condotta contraria agli interessi italianinella questione albanese.

Opportunit che il Brasile sia rappresentato, comeda sua richiesta, nel comitato esecutivo dellaSociet delle Nazioni.

Conversazione con il cancelliere Renner sulla situa-zione austriaca: sua opposizione allipotesi diuna occupazione di Vienna con truppe alleate.

Necessit di una energica risposta alleata allipote-si di un mancato pagamento degli interessi suititoli di Stato ungheresi.

Riunione straordinaria del Consiglio dei quattro:convocazione dei plenipotenziari tedeschi; trat-tazione dei problemi italiani; lettera di Orlandoa Clemenceau.

Considerazioni sulla riunione straordinaria dei Quattrodel pomeriggio del 13 aprile. Fermezza nellesigerela decisione delle questioni italiane insieme a quel-le tedesche. Ipotesi di rottura da parte italiana.

Necessit di urgente promulgazione dellirad peril Cenacolo.

Difficile posizione della missione italiana in Gre-cia per la riorganizzazione della gendarmeria aseguito della costituzione di una missione bri-tannica per la riorganizzazione della polizia.

Istituzione di un comitato speciale interalleato perfar fronte allurgente necessit di carbone perlItalia.

XXXVI

Numerodocum.

Provenienzae data

Mittentee destinatario OGGETTO Pagina

195

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Costantinopoli14 aprile

Parigi14 aprile

Parigi14 aprile

Parigi14 aprile

Parigi15 aprile

Parigi15 aprile

Berna15 aprile

Costantinopoli15 aprile

Parigi15 aprile

Stoccolma15 aprile

Berna15 aprile

Parigi15 aprile

Parigi15 aprile

Parigi16 aprile

Parigi16 aprile

SFORZAa SONNINOT. 1002/...

ORLANDORelazione

ORLANDORelazione

DE MARTINOa SONNINORelazione

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T.

SONNINOa ORLANDO

T. 1237

PAULUCCIa SONNINO

T. 1017/543 pers.

SFORZAa SONNINO

T. Gab. 1024/56

BONIN LONGAREa SONNINO

T. Gab. 1030/157

ORSINI BARONIa SONNINO

T. 1372/261

PAULUCCIa SONNINO

T. Posta 554

ORLANDORelazione

ORLANDORelazione

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T. prec. s. prec.

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T. prec. s. prec.

Considerazioni sui comportamenti della delegazio-ne albanese alla Conferenza della pace e sullemanovre di Halil pasci per un mandato britan-nico in Turchia.

Colloquio a.m. con il presidente Wilson: insistenzasulla priorit della trattazione delle questioni diinteresse italiano; le rivendicazioni italiane nelquadro dei principi wilsoniani; possibilit di unritiro dellItalia dalla Conferenza.All.: I) Lettera di Clemenceau a Orlando; II)Memorandum di Wilson sulle rivendicazioniitaliane in Adriatico.

Riunione p.m. con il presidente Wilson, con lin-tervento del deputato di Fiume Ossoinack. Con-siderazioni sul Memorandum Wilson e sullaquestione adriatica.

Considerazioni su un promemoria della delegazio-ne britannica sullImpero ottomano e sulle con-dizioni finanziarie della pace con ipotesi dimandato collettivo delle potenze per lAnatolia.

Conversazioni con Wilson del 14 aprile. Nuovesperanze di un esito soddisfacente delle aspira-zioni italiane.

Opportunit di soprassedere alla istituzione di unGoverno civile in Cirenaica.

Comunicazione di un messaggio del prof. Herronal presidente Wilson in appoggio alle rivendica-zioni italiane in Adriatico.

Irritazione nei rapporti tra gli alleati per la disordi-nata evacuazione di Odessa a pochi giorni dallecategoriche assicurazioni di resistenza di Fran-chet dEsperey.

Disaccordo italo-francese sul ritiro delle truppeserbe dallAlbania e sulla pretesa dellItalia a undiritto esclusivo alloccupazione del paese.

Corsa internazionale agli affari con la Russia rivo-luzionaria nonostante le pi rigide dichiarazionidi antibolscevismo.

Conversazione con Andrassy sulla situazione inUngheria e sua richiesta di un intervento milita-re dellIntesa o almeno dellItalia.

Breve resoconto del colloquio con il colonnelloHouse e della seduta a.m. del Consiglio deiquattro: questione del Lussemburgo; Lemberg;condizioni di pace con la Germania.

Breve resoconto della riunione p.m. del Consigliodei quattro: Helgoland; Schleswig-Holstein.

Colloqui interlocutori con gli alleati dopo la diffi-cile situazione creatasi nei rapporti con Wilson.

Colloqui con Clemenceau e con Balfour su Fiume:ipotesi di un ultimatum a Wilson.

XXXVII

Numerodocum.

Provenienzae data

Mittentee destinatario OGGETTO Pagina

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Roma16 aprile

Roma16 aprile

Parigi16 aprile

Parigi16 aprile

Costantinopoli16 aprile

Parigi16 aprile

Parigi16 aprile

Parigi16 aprile

Valona17 aprile

Roma17 aprile

Parigi17 aprile

Parigi17 aprile

Parigi17 aprile

Parigi17 aprile

Parigi17 aprile

COLOSIMOa ORLANDO

T. 1192

VITTORIO EMANUELE IIIa ORLANDO

T.

SONNINOa SFORZA

T. 420

DIAZal Comando Supremo

Ufficio operazioniT. 4514-4514 bis Sp.

SFORZAa SONNINO

T. 1037/428

ORLANDORelazione

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

PASIa ORLANDO

L.

S. PIACENTINIal Ministero degli Esteri

T. 1373 BIS/3501 Op.

VITTORIO EMANUELE IIIa ORLANDO

T.

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T. prec. s. prec.

SONNINOa SFORZAT. 423 ris.

SONNINOa MANZONI

T. 1803

BONIN LONGAREa SONNINO

T. Gab. 1048/160

BONIN LONGAREa SONNINO

T. Gab. 1049/161

Conversazione con Nelson Page sullatteggiamentodella stampa italiana nei confronti di Wilson, sulPatto di Londra, Fiume e la questione sionista.

Preoccupazioni per una soluzione non soddisfa-cente del problema italiano e conferma dellim-pazienza del paese.

Inconvenienti derivanti dalla politica antiitaliana diHalil pasci ed opportunit di un intervento daparte del Governo ottomano.

Insoddisfacente conclusione delle trattative perdefinire la posizione della missione militareitaliana in Cecoslovacchia. Previsto il ritiro abreve termine.All.: Nota sugli accordi militari italo - franco -cecoslovacchi.

Questione del Cenacolo, impossibilit di otteneredalla Porta altre concessioni senza approvazionebritannica.

Colloqui con Clemenceau e Balfour. Notizie sullariunione a.m. del Consiglio dei quattro.

Riunione a.m. del Consiglio dei quattro: rivendica-zioni territoriali del Belgio in Germania e inOlanda.

Invio di copia di lettera a Clemenceau.All.: Lettera di Pasi a Clemenceau (proposta disoluzione della questione adriatica attraversoconsultazione diretta delle popolazioni inte-ressate).

Telegramma del colonnello Lodi (15 aprile) sullariunione del Governo provvisorio albanese: di-scussione sui dissidi fra i delegati alla Confe-renza della pace e sullipotesi di adesione aduna eventuale confederazione balcanica con le-sclusione di ogni ingerenza italiana.

Preoccupazioni per le possibili conseguenze di unagrave delusione nel paese per le decisioni dellaConferenza della pace.

Impossibilit di fare previsioni sulle decisioni deiGrandi. Condivise le preoccupazioni del sovranosulle possibili conseguenze di politica interna.

Eventuale occupazione militare italiana del Caucasoe possibilit di trarne vantaggi economici; prossi-ma partenza per la regione di una missione mili-tare comandata dal colonnello Gabba.

Questione del Cenacolo. Rivendicazione italiana innome dei diritti sovrani assunti per successioneal Regno di Napoli.

Colloquio con Pichon: questione dello sgomberodelle truppe serbe dal territorio albanese e ingenerale dei rapporti fra Italia e Serbia.

Colloquio con Tardieu su Fiume e la questioneadriatica.

XXXVIII

Numerodocum.

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Rodi17 aprile

Berna17 aprile

Parigi17 aprile

Roma18 aprile

Parigi18 aprile

Parigi18 aprile

Roma18 aprile

Roma18 aprile

Belgrado18 aprile

Costantinopoli18 aprile

Fiume18 aprile

Parigi18 aprile

Parigi18 aprile

Fiume18 aprile

ELIAal Ministero degli Esteri

T. 1381/644

PAULUCCIal Ministero degli Esteri

T. Posta 567 R.

ORLANDOa WILSON

L.

VITTORIO EMANUELE IIIa ORLANDO

T.

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T. prec. s. prec.

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T. prec. s. prec.

MANZONIa SONNINO

T. 8655

CONTARINIa SONNINO

T. 1059/1372

GALANTIa SONNINOT. 1399/86

SFORZAa SONNINO

T. Gab. 1068/57

GRAZIOLIal Comando Supremo

T. 9056

ORLANDORelazione

R. PIACENTINIa SONNINORelazione

GRAZIOLIal Comando della

3 ArmataNota 9129 ris. pers.

Petizione del metropolita Apostolo e degli ortodos-si di Rodi alla Conferenza della pace, per lan-nessione dellisola alla Grecia.

Soddisfazione a Berna per lappoggio italiano allascelta di Ginevra come sede della Societ delleNazioni.

Nuovo sollecito per la soluzione della questioneitaliana.

Considerazioni sulla incapacit degli alleati di ren-dersi conto dei possibili pericolosi sviluppi dellasituazione interna dellItalia di fronte a decisio-ni insoddisfacenti alla Conferenza della pace.

Riunione a.m. del Consiglio dei quattro: fissato al19 aprile lesame delle questioni italiane.Assenza di un completo accordo nella delega-zione italiana circa le rivendicazioni minime dasostenere.

Notizia riservatissima sulla possibile assegnazionedi Fiume allItalia.

Opportunit di mantenere con prudenza i rap-porti con Ahmed esh-Sherif e parere negativosu una loro eventuale comunicazione a Fran-cia e Inghilterra.

Opportunit di dare minimo risalto alla presenza aRoma dellemiro Faisal in considerazione dellepretese di sovranit sollevate dal senusso, esal-tato dagli avvenimenti dellHegiaz.

Progetto di costituzione di un governo antibolsce-vico in Ungheria.

Difficolt e rischi di un eventuale intervento italianoin Transcaucasia.

Problemi sollevati dalla presenza a Fiume dellexdeputato Zanella per la sua azione contro ilConsiglio nazionale e contro lipotesi di annes-sione allItalia, e per la soluzione citt libera.

Seduta a.m. del Consiglio dei quattro. Questionidiverse: Lemberg; statuto di Danzica; Kiao-Chow, riparazioni da richiedere ai territori exaustro-ungarici; fissazione della trattazione dellequestioni italiane alla mattinata del 19 aprile.

Conversazione con lemiro Faisal alla presenzadel colonnello Lawrence sulle questioni dellaSiria, dellAsir e dello Yemen. Suo apprezza-mento per lazione coloniale dellItalia in Eri-trea e in Somalia.

Preoccupazione per i danni agli interessi economi-ci italiani, derivanti dallutilizzo della base fran-cese di Fiume come agenzia di espansione com-merciale, e necessit di un controllo internazio-nale sulla linea ferroviaria Fiume-Zagabria.

XXXIX

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Parigi18 aprile

Abano19 aprile

Parigi19 aprile

Costantinopoli19 aprile

Parigi19 aprile

Bucarest19 aprile

Bucarest19 aprile

Sofia19 aprile

Vienna19 aprile

Berna19 aprile

Parigi19 aprile

Parigi19 aprile

Parigi19 aprile

Roma20 aprile

BONIN LONGAREa SONNINO

L. ris.

BADOGLIOalla Sezione militare

della DICPT. 6777 Op. S.I.

ORLANDOa VITTORIO EMANUELE III

T. prec. s. prec.

SFORZAa SONNINO

T. 1394/459

SONNINOalla Sezione militare

della DICPT. 1302

AURITIal Ministero degli Esteri

T. 1639/176

AURITIal Ministero degli Esteri

T. 1629/180

ALIOTTIa SONNINO

T. 1074/153

MACCHIORO VIVALBAa SONNINO

T. 1062/506

PAULUCCIa MANZONI

T. Posta 576 ris.

ALDROVANDI MARESCOTTIAppunti

PATERNa SONNINORelazione

MONTAGLIARIa SONNINO

Nota confid.

VITTORIO EMANUELE IIIa ORLANDO

T.

Osservazioni sulla nota 2585 dell11 aprile delMinistero delle colonie sul tema dei rapporticon la Francia per lEtiopia.

Situazione allarmante in Ungheria. Ipotesi di unintervento dellIntesa per rovesciare il regimecomunista e ripristinare la monarchia.

Tempestosa riunione del Consiglio dei quattro,con la presenza di Sonnino, sulla questione diFiume. Decisione della Delegazione italianadi un richiamo allintegrale applicazione delPatto di Londra.

Trasmissione del T. 198 di Majoni. Scarse possibi-lit di risultati da eventuali concessioni perricerche petrolifere in Georgia; pi opportunauna penetrazione commerciale a Baku; preferi-bile in ogni caso liniziativa privata.

Ipotesi di concessioni ai croati in funzione antiser-ba e raccomandazioni sui rapporti con la Iugos-lavia nella eventualit di una definitiva assegna-zione di Fiume allItalia.

Richiesta di pubblicazioni e di informazioni perbilanciare linfluenza culturale e di stampa dellealtre potenze in Romania.

Raccomandazione di comportamento assolutamen-te imparziale nellipotesi di invio di truppe ita-liane in Dobrugia.

Necessit di definire la posizione del commissarioitaliano a Sofia nei confronti del generale Fran-chet dEsperey, e di coinvolgerlo nella trattazio-ne di tutte le questioni politiche ed economichecon il Governo bulgaro.

Rimostranze della missione italiana al Governo diVienna per lesportazione di materiale bellicodallAustria in Ungheria.

Conferma della notizia di finanziamenti tedeschiper la propagan