I C OLORI : P AKISTAN … 2 NEWSLETTER - amu-it.eu · staccati dagli Indù dell’India, potevano...

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1 Marzo 2012 Anno 2° NUMERO 7 AMU FORMAZIONE I COLORI DEL MONDO: PAKISTAN 2 “CARO MINISTRO...” ... 1 NEWSLETTER FOCUS FOCUS FOCUS FOCUS Se ognuno fa qualcosa Se ognuno fa qualcosa Se ognuno fa qualcosa Se ognuno fa qualcosa "Le nostre iniziative e quelle dei volontari devono essere un segno. Non è qualcosa che può trasformare Brancaccio. Questa è un'illusione che non possiamo permetterci. E' soltanto un segno per fornire altri modelli, soprattutto ai giovani. Lo facciamo per poter dire: dato che non c'è niente, noi vogliamo rimboccarci le maniche e costruire qualche cosa. E se ognuno fa qualche cosa, allora si può fare molto...". Padre Pino Puglisi Padre Pino Puglisi Padre Pino Puglisi Padre Pino Puglisi Sacerdote ucciso dalla mafia Sacerdote ucciso dalla mafia Sacerdote ucciso dalla mafia Sacerdote ucciso dalla mafia PROGETTI DI CAMBIA...MENTI IL COMPITO URGENTE DELLEDUCAZIONE 3 - 4 Caro ministro, mi chiamo Alessio, vorrei un termo- sifone per ogni classe, i banchi che sono rotti, una palestra, i libri, arma- di, pavimenti che sono rotti, le sedie, vetri alle finestre, spesso vorrei uti- lizzare l’aula di danza, non la pos- siamo utilizzare perché mancano i soldi per chiamare un professore, dipingere i muri che sono masche- rati. Per favore agliutaci che la scuo- la Falcone ha bisogno di una mano. Alessio”. Queste sono le parole scritte da un alunno della scuola Falcone di Pa- lermo al Ministro Francesco Profu- mo in occasione della sua recente visita al quartiere Zen della città dove si trova l’istituto. Già nel marzo 2001, l’allora Presi- dente della Camera, Luciano Vio- lante, fu invitato in questa scuola in seguito all’ennesimo raid che di- strusse la scuola materna. Ero presente anch’ io quella volta, insieme ad altri colleghi impegnati in prima fila nel difendere la scuola, l’unica istituzione presente nel quartiere. L’intervento dello Stato fece sì che dopo soli trenta giorni 400 bambini ritornarono a scuola. A distanza di 11 anni lo Zen, come viene chiamato dai palermitani - nulla è valso il nuovo nome “San Filippo Neri” – ha ricevuto per la prima volta la visita di un Ministro. Anche qui, come allora, è arrivata una richiesta di “aiuto” da parte di una comunità scolastica che da anni è vessata da continui raid vandalici, dalle scarsissime risorse per fronteggiare l’emergenza e soprattutto dalla mancanza di attenzione da parte delle autorità politiche e istituzionali locali. La domanda di un piccolo alunno ha fatto il giro dei media: "Se tu avessi figli e nipoti li manderesti in una scuola come questa?" Cordiale, pratico ed efficace nelle sue risposte, il Ministro ha visitato la scuola, ha risposto alle doman- de delle mamme in compagnia di due bambini, nominati sul campo “sue guide”, seduti accanto a lui al tavolo. Alla presenza di dirigenti e operatori scolastici, del Vicemini- stro Rossi Doria, il Ministro ha dichiarato: "Lo Stato deve avere una presenza di continuità, e sono molto contento di essere qui. Mi piacerebbe che non fosse un mo- mento isolato, ma l'inizio di una relazione in cui ci sia uno Stato più presente. Bisogna dare un segna- le alle persone di questa parte importante del Paese. Ci sono persone per bene - ha concluso Profumo - che lavorano molto e hanno fatto molto. Bisogna partire da qui". Patrizia Mazzola Il Ministro Profumo a Palermo con le sue due piccole “guide”. (Foto C.M.) “CARO MINISTRO…”

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Marzo 2012

Anno 2° NUMERO 7 AMU FORMAZIONE

� I COLORI DEL MONDO: PAKISTAN … 2

� “CARO MINISTRO...” ... 1

NEWSLETTER

FOCUSFOCUSFOCUSFOCUS Se ognuno fa qualcosaSe ognuno fa qualcosaSe ognuno fa qualcosaSe ognuno fa qualcosa

"Le nostre iniziative e quelle dei volontari

devono essere un segno. Non è qualcosa che può trasformare Brancaccio.

Questa è un'illusione che non possiamo permetterci.

E' soltanto un segno per fornire altri modelli, soprattutto ai giovani.

Lo facciamo per poter dire: dato che non c'è niente,

noi vogliamo rimboccarci le maniche e costruire qualche cosa.

E se ognuno fa qualche cosa, allora si può fare molto...".

Padre Pino Puglisi Padre Pino Puglisi Padre Pino Puglisi Padre Pino Puglisi

Sacerdote ucciso dalla mafiaSacerdote ucciso dalla mafiaSacerdote ucciso dalla mafiaSacerdote ucciso dalla mafia

� PROGETTI DI CAMBIA...MENTI IL COMPITO URGENTE DELL’EDUCAZIONE … 3 - 4

Caro ministro, mi chiamo Alessio, vorrei un termo-sifone per ogni classe, i banchi che sono rotti, una palestra, i libri, arma-di, pavimenti che sono rotti, le sedie, vetri alle finestre, spesso vorrei uti-lizzare l’aula di danza, non la pos-siamo utilizzare perché mancano i soldi per chiamare un professore, dipingere i muri che sono masche-rati. Per favore agliutaci che la scuo-la Falcone ha bisogno di una mano. Alessio”. Queste sono le parole scritte da un alunno della scuola Falcone di Pa-lermo al Ministro Francesco Profu-mo in occasione della sua recente visita al quartiere Zen della città dove si trova l’istituto. Già nel marzo 2001, l’allora Presi-dente della Camera, Luciano Vio-lante, fu invitato in questa scuola in seguito all’ennesimo raid che di-strusse la scuola materna. Ero presente anch’ io quella volta, insieme ad altri colleghi impegnati in prima fila nel difendere la scuola, l’unica istituzione presente nel quartiere. L’intervento dello Stato fece sì che dopo soli trenta giorni 400 bambini ritornarono a scuola. A distanza di 11 anni lo Zen, come viene chiamato dai palermitani - nulla è valso il nuovo nome “San Filippo Neri” – ha ricevuto per la prima volta la visita di un Ministro.

Anche qui, come allora, è arrivata una richiesta di “aiuto” da parte di una comunità scolastica che da anni è vessata da continui raid vandalici, dalle scarsissime risorse per fronteggiare l’emergenza e soprattutto dalla mancanza di attenzione da parte delle autorità politiche e istituzionali locali. La domanda di un piccolo alunno ha fatto il giro dei media: "Se tu avessi figli e nipoti li manderesti in una scuola come questa?" Cordiale, pratico ed efficace nelle sue risposte, il Ministro ha visitato la scuola, ha risposto alle doman-de delle mamme in compagnia di due bambini, nominati sul campo “sue guide”, seduti accanto a lui al tavolo. Alla presenza di dirigenti e operatori scolastici, del Vicemini-stro Rossi Doria, il Ministro ha dichiarato: "Lo Stato deve avere una presenza di continuità, e sono molto contento di essere qui. Mi piacerebbe che non fosse un mo-mento isolato, ma l'inizio di una relazione in cui ci sia uno Stato più presente. Bisogna dare un segna-le alle persone di questa parte importante del Paese. Ci sono persone per bene - ha concluso Profumo - che lavorano molto e hanno fatto molto. Bisogna partire da qui".

Patrizia Mazzola

Il Ministro Profumo a Palermo con le sue due piccole “guide”. (Foto C.M.)

“CARO MINISTRO…”

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I Colori del Mondo: Darwal, a scuola di pace

Il Pakistan, che significa “terra dei puri”, è nato nel 1947 per dare una terra ai musulmani del subcontinente che, staccati dagli Indù dell’India, potevano formare così un paese Islamico. Sono stata direttrice della scuola elementare di Dalwal, apertasi nel 2000 grazie all’intervento della Diocesi e con l’autorizzazione delle autorità pakistane, una scuola distante due ore e mezzo da Islamabad. Dopo solo un anno di apertura della scuola, i tragici avvenimenti dell’11 settembre ci scuotono dal profondo. Successivamente l’attentato nella Chiesa di Bahawalpur, dove sono morti dei cristiani, ci fa vivere momenti di ulteriore tensione. Accogliamo allora la sfida di rimanere in quel posto certi che i risultati sarebbero venuti soltanto dal nostro lavoro comune, con l’obiettivo di dare una testimonianza innanzitutto ai bambini e alle loro famiglie di unità e di dialogo aperto. Una proposta che offriamo a tutta la scuola è quella del progetto del “Dado della Pace”, un’esperienza ormai consolidata in molte scuole in varie parti del mondo. L’obiettivo è condividere e rinforzare in tutti, piccoli e grandi, quei valori universali come l’amare tutti, il farsi uno con le gioie e i dolori altrui o il perdonare. Costruiamo un dado gigante e su ogni faccia un motto da vivere insieme, tutta la scuola. Così la mattina, dopo l’adunanza e l’inno nazionale, c’è il lancio del dado e la proposta di fare a gara nel viverlo insieme, seguiti da 10 minuti di dialogo spontaneo. Piano piano vengono in luce dei segni positivi, piccoli passi verso una mentalità nuova. Nasce una materia scolastica nuova, quella di Character Building, con una lezione alla settimana inserita nella progettazione didattica, dove, con un piano pedagogico adatto al livello d’apprendimento del bambino, si può andare in profondità per sviluppare le tematiche su valori universali. In seguito redigiamo un manuale con esperienze rilevanti sul tema, strutturato in 6 unità, in modo che l’insegnante durante l’anno possa svolgere meglio questo lavoro delicato di formazione umana aperta al dialogo, all’accoglienza. Col passar del tempo i manuali sono diventati 5, uno per ogni livello di classe.

Mariella Spiteri, Direttrice Dalwal Mission High School - Rawalpindi

Il Dado della Pace, un dado speciale che insegna ai bambini di tutto il mondo l’arte di amare: amare tutti, amare per primi, amare l’altro, amare come sé, amare il nemico, ascoltare l’altro. Ideato per i bambini da Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, questo gioco invita i piccoli a tirare il dado ogni giorno e vivere quindi il motto uscente.

Alcuni momenti nella scuola di Dalwal

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Progetti di... “Cambia...menti”

del dare, un cambiamento di mentalità portano di sicuro a vivere in modo “diverso”: ed ecco la sfida e il volere mettermi in gioco insieme alle mie colleghe e ai bambini. Cercare il cambiamento, fin da piccoli, crediamo sia fondamentale per un futuro migliore. Tornata a casa dopo questo seminario la voglia di mettermi al lavoro è stata molta. Obiettivi del progetto sono l’educazione alla cittadinanza attiva, responsabile, partecipativa; l’educazione interculturale; l’educazione alla cultura del dare. Davvero obiettivi alti, soprattutto per i nostri bambini di 9 anni (nella foto) ma noi abbiamo sempre creduto in loro e soprattutto la nostra unione, credo, abbia dato molto a questo progetto. Esso si è sviluppato lungo un percorso composto di diverse fasi, sia per docenti che per alunni, che comprendono la trasmissione di contenuti teorici, strumenti didattici come giochi, video e laboratori. I bambini hanno organizzato dei mercatini, con lavoretti fatti da loro, per raccogliere fondi che permetteranno ad alcuni compagni, che non hanno possibilità economiche, di partecipare alla fase finale del progetto che si concluderà con il Campus della cittadinanza planetaria a Loppiano, cittadella internazionale del Movimento dei Focolari, nella primavera 2012. Ora ci aspetta la fase conclusiva e non vediamo l’ora di vivere tutto ciò che abbiamo imparato fino adesso tutti insieme. I nostri alunni hanno lavorato davvero bene e molto per prepararsi a questo momento. Vi racconteremo come sarà stata l’esperienza del campus a Loppiano!

Betty Cibelli, insegnante Classe IV B, Scuola primaria

G. Marconi, Rho (MI)

Sono insegnante in una scuola primaria di Rho. Insieme a tre colleghe ho aderito ad un progetto proposto durante il Corso “Cambia…menti”, organizzato nel novembre scorso da AMU e il Movimento Umanità Nuova. L’ideale di pace, unità, fratellanza, amore verso l’altro, la cultura

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MEMO MARZO

• 6 MARZO GIORNATA EUROPEA DELLA

LOGOPEDIA

• 8 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE

DELLA DONNA

• 11 MARZO GIORNATA EUROPEA DELLE

VITTIME DEL TERRORISMO

• 21 MARZO GIORNATA MONDIALE

CONTRO IL RAZZISMO

• 21 MARZO GIORNATA DELLA MEMORIA

E DELL'IMPEGNO IN

RICORDO DELLE VITTIME

DELLE MAFIE

• 21 MARZO GIORNATA MONDIALE

DELLA POESIA

• 22 MARZO GIORNATA MONDIALE

DELL’ACQUA

• 24 MARZO GIORNATA NAZIONALE PER

LA PROMOZIONE DELLA

LETTURA

• 27 MARZO GIORNATA MONDIALE DEL

TEATRO

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PAPA BENEDETTO XVI ED IL COMPITO URGENTE DELL’EDUCAZIONE

"LA MIA SCUOLA A IMPATTO ZERO" Ricette virtuose per tagliare la bolletta energetica e

moltiplicare l'educazione ambientale

L’emergenza educativa è una sfida che chiama ad un “impegno convergente e di ampio respiro” da parte delle istituzioni civili e da quanti si occupano di educazione (Benedetto XVI agli amministratori della regione Lazio nel 2010). Paola Dal Toso, ricercatrice di Storia della pedagogia presso l’Università degli studi di Verona, si occupa da anni di associazionismo giovanile, essendo impegnata nell’Agesci per la formazione dei capi scout. Ha raccolto in questa sua pubblicazione una sintesi degli interventi di Benedetto XVI riguardo il difficile compito dell’educazione.

“L’aspetto sul quale maggiormente insiste papa Benedetto XVI , scrive la Dal Toso, è quello di un’autentica figura dell’educatore, del quale identifica gli aspetti caratterizzanti” e, citando il Discorso del papa del 2007 ai partecipanti al convegno della diocesi di Roma, sottolinea che “soprattutto oggi, quando l’isolamento e la solitudine sono una condizione diffusa, diventa decisivo l’accompagnamento personale, che dà a chi cresce la certezza di essere amato, compreso e accolto”. Per far fronte all’emergenza educativa, occorre quindi partire da un’attenta riflessione che porta necessariamente ad azioni condivise e questo libro offre, sia agli educatori che a quanti lavorano nelle istituzioni a favore dei giovani, un’attenta analisi e un’approfondita lettura della situazione giovanile odierna accompagnata dall’individuazione delle tante cause che stanno all’origine di questa importante sfida.

Patrizia Mazzola PAOLA DAL TOSO – LIBRERIA EDITRICE VATICANA, PREZZO: € 10

E’ in libreria l’ultimo lavoro di Marco Boschini, coordinatore dell’Associazione italiana Comuni Virtuosi , con “idee e spunti da ogni parte d’Italia per rendere ogni istituto scolastico davvero ecosostenibile e in grado di durare nel tempo senza gravare sul pianeta”, come si legge nel suo blog. E ancora: “Progetti di buon senso che aspettano solo di essere adottati, per risparmiare energia, ridurre la produzione di rifiuti, attivare iniziative di mobilità sostenibile, favorire consumi sobri e a basso impatto ambientale; a cominciare dalla scuola dei propri figli.”

P.M. MARCO BOSCHINI - EDIZIONI SONDA, PREZZO: € 10