I C · Flavia Amabile ai produttori di limoni della Costiera Amalfitana -Ci sono bambini che, ......

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era il 5 dicembre 1990 quando questa testata fu regi- strata al tribunale di Salerno col numero 789 per un’ini- ziativa allegra e incosciente di due giovanotti: Biagio Angrisani ed enrico Passaro. era un quindicinale in bianco e nero venduto a Cava, Vietri e Salerno; poi è diventato mensile, poi gratuito, poi ha preso il colore, poi ha scoperto il web e oggi è on line all’interno di un sito che conta quasi 3.000 pagine e uno degli archivi più ampi di storia cittadina e degli ultimi campionati di calcio della Cavese. Ha infine su facebook una sua pagina e un gruppo (Amici di Panorama Tirreno). 25 anni, una vita con tanti colleghi, amici, estimato- ri e… critici. non aggiungiamo altro, questo piccolo spazio solo come occasione di ricordo e di festa. A chi interessa un po’ della nostra storia, rimandiamo a que- sto indirizzo del nostro sito, che raccoglie informazio- ni e aneddoti raccolti per il nostro ventennale: www.panor- amatirreno.it/ventanni.htm. Buon divertimento! CAVese Aquilotti in vetta alla classifica Avanti a gonfie vele nel campionato di serie D fra avversari molto temibili A PAG. 4 pAllACAnestro Cava Basket, avventura in Promozione e non solo poDistiCA Il ritorno del keniano Kibor A PAG. 5 lo sport I venticinque anni del nostro giornale la nave di Servalli va e i primi atti sono stati indiriz- zati nella giusta direzione. Ci riferiamo, tanto per fare un esempio, alla pulizia del- le ville comunali e al deco- ro che una città deve mostra- re curando il proprio aspet- to esteriore. Ci auguriamo che tali impegni non siano meteore, ma rappresentino invece una stabile inver- sione di tendenza nei con- fronti dell’incuria del passato. Continuando sulle ”picco- le” cose, vorremmo aggiun- gere alcune considerazioni ed auspici, sperando che possano trovare consenso. nei giardini pubblici andrebbe insediata una sorveglianza stabile, per rie- ducare gli “zozzoni” che sporcano, si siedono sulle spalliere dei sedili, ignorano l’esistenza dei conteni- tori destinati a raccogliere i rifiuti. Anche sulla raccolta dei rifiuti bisognerebbe appor- tare piccoli correttivi per migliorare il decoro e ren- dere più efficiente il servi- zio. Un altro capitolo sul qua- le la “gestione ordinaria” dovrebbe migliorare è quel- la della viabilità. Su molte strade la scomparsa dei segnali di stop genera inci- denti. Circa le “grandi” opere, riteniamo che sia necessa- rio un maggiore impegno per completare trincerone e sottovia. e poi, bisogne- rebbe puntare sul verde per migliorare, ad esempio, l’aspetto dell’area mercatale, mettendo a dimora degli alberi. idem dicasi per piazza S. Francesco e piazza Mazzini. A PAG. 3 Dopo 200 giorni di amministrazione Buon inizio per la Giunta Servalli Inversione di tendenza: segnali positivi e interventi utili sulle “piccole cose” no AllA priVAtizzAzione Mobilitazione del Mezzogiorno per l’acqua pubblica A PAG. 6 primo piAno Cava Cava ritrovi la sua memoria enriCo pAssAro V orrei lanciare un messaggio al sindaco Servalli partendo dalle immagini apparse qualche tempo fa su internet che mi han- no fatto molto riflettere. Fra i tanti filmati inutili, insignificanti e a volte dannosi propinati dalla rete, questo era di una straordinaria intensità. in un’aula di tribunale degli Stati Uniti un giu- dice donna aveva appena finito di leggere una sentenza di condanna nei confronti di un impu- tato resosi colpevole di un furto. A quel punto, rivolgendosi direttamente al condannato, gli ha chiesto: «Ma lei, per caso, ha frequentato le scuo- le medie all’istituto (...)?». i due erano stati com- pagni di scuola: lei lo aveva riconosciuto subito con un dolce sorriso, lui solo dopo la domanda postagli dal giudice ed era scoppiato in un pian- to prorompente e incontrollabile; lei ha dimostrato di custodire con attenzione e scrupolo i suoi ricor- di, lui di averli nel tempo rimossi; lei è diventata una rappresentante della legge e delle istituzio- ni, lui un delinquente (appellativo che uso non in senso dispregiativo o con volontà di offendere, ma in senso letterale, rivolto a una persona dedi- ta a delinquere). Cosa può insegnarci questo epi- sodio? A me ha fatto pensare al potere etico del- la memoria, a quanto la capacità di curare e pre- servare il ricordo delle proprie esperienze, delle proprie conoscenze, di incidere nella propria men- te i volti, le caratteristiche e la personalità di colo- ro che abbiamo conosciuto e frequentato, ci aiu- ti a diventare persone migliori, cittadini migliori, a costruire qualcosa di buono, mattone su mat- tone. Dal lato opposto, la rimozione, la superfi- cialità, l’oblio, ci induce a vivere alla giornata, a inseguire mete illusorie, a deviare la nostra vita e le nostre coscienze. Salvo poi fermarsi per un attimo a riflettere, a scovare il ricordo di sé stes- si e di quello che si è stato, come è capitato al giovane condannato di fronte alla domanda del- la sua ex compagna di scuola, e ritrovare in un pianto catartico e al momento inconsolabile la dimensione vera della nostra vita. Che c’entra tutto questo col nuovo sindaco e la nostra città? A me sembra che Cava, come quel giovane delinquente, abbia rimosso i suoi ricordi, abbia preso una cattiva strada, vivendo di improvvisazione, approssimazione, inconclu- denza; abbia cercato vie traverse e sconsidera- te per inseguire orizzonti irraggiungibili e inap- propriati, finendo col lottare disperatamente con una quotidianità che l’ha debilitata nel fisico e nel morale. il compito ora dei nuovi amministratori non è quello di tirar fuori una bacchetta magica, ma di recuperare, lentamente e senza tenten- namenti, la natura viva e vera di questa città, ricor- rendo al recupero della sua memoria, delle sue vocazioni e della sua esperienza millenaria. Conoscere e ricordare il passato per costruire il futuro: Cava e i cavesi si ritroveranno solo su queste basi, senza passi avventati e autodistruttivi, ma con la consapevolezza e l’orgoglio della nostra storia, della nostra tradizione e delle nostre vocazioni. CopiA grAtuitA Anno XXV D iCembre 2015 MenSile www.panoramatirreno.it [email protected] Direzione-Redazione-Amministrazione: Via luigi Angeloni, 60 00149 - Roma FAtti ACCADuti - Concluso il restyling di Piazza Eugenio Abbro e multato il “graffitaro pentito” - Videosorveglianza attiva e multe salate sulla raccolta differenziata dei rifiuti - - Il ritorno della Mostra Mercato del Disco da Collezione - I “contadini volanti”, in un libro di foto l’omaggio di Flavia Amabile ai produttori di limoni della Costiera Amalfitana - Ci sono bambini che, una volta nella vita, vorrebbero poter rubare della marmellata. Ma sono nati in Paesi dove la terra non produce quasi nulla. Dove le “case” sono baracche. Dove si va a dormire a stomaco vuoto. Si lavora anziché andare a scuola e si muore per un banale morbillo. Eppure un destino diverso è possibile. Dipende anche da te. Con l’adozione a distanza di ActionAid International e 82 centesimi al giorno puoi trasformare la vita di un bambino e della sua comunità: dall’estrema povertà a un futuro di dignità e diritti. E - perché no - con della marmellata da rubare! “È IMPOSSIBILE CHE LA MARMELLATA L’ABBIA RUBATA IO!” Eyevine/ActionAid Associazione Associazione Mani Amiche Mani Amiche 84013 Cava de' Tirreni (Sa) Corso Giuseppe Mazzini, 124 Tel/Fax 089-444222 email: [email protected] email: [email protected] Codice Fiscale 9503192 065 5 c/c Postale n. 18778845 Foto Lia Ranno

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era il 5 dicembre 1990 quando questa testata fu regi-strata al tribunale di Salerno col numero 789 per un’ini-ziativa allegra e incosciente di due giovanotti: BiagioAngrisani ed enrico Passaro. era un quindicinale inbianco e nero venduto a Cava, Vietri e Salerno; poi èdiventato mensile, poi gratuito, poi ha preso il colore,poi ha scoperto il web e oggi è on line all’interno di unsito che conta quasi 3.000 pagine e uno degli archivipiù ampi di storia cittadina e degli ultimi campionati dicalcio della Cavese. Ha infine su facebook una suapagina e un gruppo (Amici di Panorama Tirreno).

25 anni, una vita con tanti colleghi, amici, estimato-ri e… critici. non aggiungiamo altro, questo piccolospazio solo come occasione di ricordo e di festa. A chiinteressa un po’ della nostra storia, rimandiamo a que-sto indirizzo del nostro sito, che raccoglie informazio-ni e aneddoti raccolti per il nostro ventennale: www.panor-amatirreno.it/ventanni.htm. Buon divertimento!

CAVese

Aquilotti in vetta alla classificaAvanti a gonfie vele

nel campionato di serie Dfra avversari molto temibili

A PAG. 4

pAllACAnestroCava Basket, avventura in Promozione e non solo

poDistiCA

Il ritorno del keniano KiborA PAG. 5

lo sport

I venticinque anni del nostro giornale

la nave di Servalli va e iprimi atti sono stati indiriz-zati nella giusta direzione.Ci riferiamo, tanto per fareun esempio, alla pulizia del-le ville comunali e al deco-ro che una città deve mostra-re curando il proprio aspet-to esteriore. Ci auguriamoche tali impegni non sianometeore, ma rappresentinoinvece una stabile inver-sione di tendenza nei con-fronti dell’incuria del passato.

Continuando sulle ”picco-le” cose, vorremmo aggiun-gere alcune considerazioni ed auspici, sperando chepossano trovare consenso. nei giardini pubbliciandrebbe insediata una sorveglianza stabile, per rie-ducare gli “zozzoni” che sporcano, si siedono sullespalliere dei sedili, ignorano l’esistenza dei conteni-tori destinati a raccogliere i rifiuti.

Anche sulla raccolta deirifiuti bisognerebbe appor-tare piccoli correttivi permigliorare il decoro e ren-dere più efficiente il servi-zio.

Un altro capitolo sul qua-le la “gestione ordinaria”dovrebbe migliorare è quel-la della viabilità. Su moltestrade la scomparsa deisegnali di stop genera inci-denti.

Circa le “grandi” opere,riteniamo che sia necessa-rio un maggiore impegno

per completare trincerone e sottovia. e poi, bisogne-rebbe puntare sul verde per migliorare, ad esempio,l’aspetto dell’area mercatale, mettendo a dimora deglialberi. idem dicasi per piazza S. Francesco e piazzaMazzini.

A PAG. 3

Dopo 200 giorni di amministrazione

Buon inizio per la Giunta ServalliInversione di tendenza: segnali positivi e interventi utili sulle “piccole cose”

no AllA priVAtizzAzioneMobilitazione del Mezzogiorno

per l’acqua pubblicaA PAG. 6

primo piAno Cava

Cava ritrovila sua memoria

enriCo pAssAro

Vorrei lanciare un messaggio al sindacoServalli partendo dalle immagini apparsequalche tempo fa su internet che mi han-

no fatto molto riflettere. Fra i tanti filmati inutili,insignificanti e a volte dannosi propinati dalla rete,questo era di una straordinaria intensità.

in un’aula di tribunale degli Stati Uniti un giu-dice donna aveva appena finito di leggere unasentenza di condanna nei confronti di un impu-tato resosi colpevole di un furto. A quel punto,rivolgendosi direttamente al condannato, gli hachiesto: «Ma lei, per caso, ha frequentato le scuo-le medie all’istituto (...)?». i due erano stati com-pagni di scuola: lei lo aveva riconosciuto subitocon un dolce sorriso, lui solo dopo la domandapostagli dal giudice ed era scoppiato in un pian-to prorompente e incontrollabile; lei ha dimostratodi custodire con attenzione e scrupolo i suoi ricor-di, lui di averli nel tempo rimossi; lei è diventatauna rappresentante della legge e delle istituzio-ni, lui un delinquente (appellativo che uso non insenso dispregiativo o con volontà di offendere,ma in senso letterale, rivolto a una persona dedi-ta a delinquere). Cosa può insegnarci questo epi-sodio? A me ha fatto pensare al potere etico del-la memoria, a quanto la capacità di curare e pre-servare il ricordo delle proprie esperienze, delleproprie conoscenze, di incidere nella propria men-te i volti, le caratteristiche e la personalità di colo-ro che abbiamo conosciuto e frequentato, ci aiu-ti a diventare persone migliori, cittadini migliori,a costruire qualcosa di buono, mattone su mat-tone. Dal lato opposto, la rimozione, la superfi-cialità, l’oblio, ci induce a vivere alla giornata, ainseguire mete illusorie, a deviare la nostra vitae le nostre coscienze. Salvo poi fermarsi per unattimo a riflettere, a scovare il ricordo di sé stes-si e di quello che si è stato, come è capitato algiovane condannato di fronte alla domanda del-la sua ex compagna di scuola, e ritrovare in unpianto catartico e al momento inconsolabile ladimensione vera della nostra vita.

Che c’entra tutto questo col nuovo sindaco ela nostra città? A me sembra che Cava, comequel giovane delinquente, abbia rimosso i suoiricordi, abbia preso una cattiva strada, vivendodi improvvisazione, approssimazione, inconclu-denza; abbia cercato vie traverse e sconsidera-te per inseguire orizzonti irraggiungibili e inap-propriati, finendo col lottare disperatamente conuna quotidianità che l’ha debilitata nel fisico e nelmorale. il compito ora dei nuovi amministratorinon è quello di tirar fuori una bacchetta magica,ma di recuperare, lentamente e senza tenten-namenti, la natura viva e vera di questa città, ricor-rendo al recupero della sua memoria, delle suevocazioni e della sua esperienza millenaria.

Conoscere e ricordare il passato per costruireil futuro: Cava e i cavesi si ritroveranno solo suqueste basi, senza passi avventati e autodistruttivi,ma con la consapevolezza e l’orgoglio dellanostra storia, della nostra tradizione e delle nostrevocazioni.

CopiA grAtuitAAnno XXV

DiCembre 2015

MenSile

www.panoramatirreno.it

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Direzione-Redazione-Amministrazione:

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00149 - Roma

FAttiACCADuti

- Concluso il restyling di PiazzaEugenio Abbro e multato il “graffitaro

pentito” - Videosorveglianza attiva emulte salate sulla raccoltadifferenziata dei rifiuti -

- Il ritorno della Mostra Mercato delDisco da Collezione - I “contadini

volanti”, in un libro di foto l’omaggio diFlavia Amabile ai produttori di limoni

della Costiera Amalfitana -

Ci sono bambini che, una volta nella vita, vorrebbero poter rubare della marmellata. Ma sono nati in Paesi dove la terra non produce quasi nulla. Dove le “case” sono baracche. Dove si va a dormire a stomaco vuoto. Si lavora anziché andare a scuola e si muore per un banale morbillo. Eppure un destino diverso è possibile. Dipende anche da te.Con l’adozione a distanza di ActionAid International e 82 centesimi al giorno puoi trasformare la vita di un bambino e della sua comunità: dall’estrema povertà a un futuro di dignità e diritti. E - perché no - con della marmellata da rubare!

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Cognome Via n°T e-mailC Città Prov.

D Firma

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“È IMPOSSIBILE CHE LA MARMELLATAL’ABBIA RUBATA IO!”

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AssociazioneAssociazioneMani AmicheMani Amiche

84013 Cava de' Tirreni (Sa)Corso Giuseppe Mazzini, 124

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pAtriziA reso

Una sera, come tante, di un novembreancora sereno, generoso di calore.Ho saputo che sono state tolte le tran-

senne dei lavori in piazza Abbro, ex piaz-za Roma.

Decido di allungarmi per osservarne i risul-tati: d’altronde quell’area appartiene anchea me, come a tutti, quindi mi interessa par-ticolarmente come sono stati utilizzati i fon-di per il restyling della piazza. il progetto hacoinvolto un po’ tutti, non solo perché rea-lizzato in pieno centro storico, prodromo alPalazzo di Città, già Teatro Verdi e sedeorganizzativa per gli Alleati, nella piazza dovesi erge il Monumento ai Caduti, una piaz-za che era stata destinata a trasformarsinella brutta copia di una più nota piazza diMarostica, in Veneto.

Durante questi mesi ho sbirciato varie vol-te, tra le reti arancioni cheattorniavano la zona offl im i t s de i l a vo r i .Finalmente avrei avutola visione d’insieme!

Prima netta sensazio-ne: ho avuto l’impres-sione di non essere piùa Cava. Un senso diestraneità, privo però dipiacere per il nuovo, miha avvolta. Una distesagrigia e anonima si èaperta alla mia vista. Unacementificazione aridadi uno spazio che è sta-to sempre vivo e vissu-

to. le persone comunque c’erano, attra-versavano indifferenti oppure sedevanosulle gradinate,o ancora parlottavano agruppi di tre - quattro, ma sembravano ilprodotto ben confezionato per una promo-zione digitale.

Mi è parso di non farne parte. Come fos-si rimasta all’esterno e su uno schermo mipassassero le immagini, grigie e tristi, deitanti film fantascientifici e catastrofici pro-dotti a iosa, cavalcando l’incubo dell’apo-calisse. The day after, l’uomo leggenda,Die hard: si giocano tutti su toni di grigi, conalternarsi di immagini bianco/nere a ricor-di colorati. il grigio predomina in tutto, anchee soprattutto negli animi.

Sì, la “nuova” piazza mi ha trasmesso

tanta tristezza. non per la presenza di unascacchiera, forzatamente mascherata, maper quella proiezione verso un futuro chenon ci appartiene, e a me non soltanto perquestioni anagrafiche. Una cementificazio-ne assurda, attutita dalla presenza di mat-toni in pietra lavica dell’etna, unico parti-colare a trasmettere un po’ di calore. Unmuro che si erge alle spalle delle gradina-te e spezza la profondità naturale verso via-le Crispi.

la luce del giorno forse la renderà menotetra, mi viene da pensare. Purtroppo, unavolta verificato, il mio stato d’animo non èmutato.

Abbiamo un grosso problema che nonvogliamo affrontare, un solo nome: identità.

2

L’asilo di Via Carillo nel progetto sui disturbialimentari

l’asilo nido comunale di viaCarillo, è stato inserito nel prog-etto di Ricerca nazionale su “iDisturbi Alimentari nell’infanzia”.lo comunica l’assessore allePolitiche Sociali, Autilia Avagliano.il progetto è coordinato dall’UnitàOperativa di neuropsichiatriainfantile del Dipartimento Salutedella Donna, del Bambino edell’Adolescente, dell’AziendaOspeda l ie ra Sant ’Orso la-Malpighi-Università di Bologna,diretta dal Professore, emilioFranzoni. il progetto si articoleràin due fasi: riunione con i genitoridei piccoli utenti nel corso dellaquale sarà esplicitato il piano dilavoro; ricezione e consegna deiquestionari alle famiglie che avran-no dato i l loro consenso.

Tale partecipazione contribuirà,a livello nazionale, alla ricerca vol-ta ad individuare la reale diffusionede l le d i f f i co l tà a l imentar inell’infanzia ed i cui risultati, informa anonima ed aggregata,saranno oggetto di presentazionea Bologna e di pubblicazionenazionale.

«il nostro asilo nido - asseriscel’assessore alle Politiche Sociali,Autilia Avagliano - è uno dei pochiche gestisce, direttamente, lamensa scolastica e applica la dietamediterranea con il menù redat-to da un nutrizionista e con pos-sibilità di personalizzarlo in basead eventuali esigenze soggettive.i ricercatori dell’Università han-no valutato positivamente questoaspetto e hanno selezionato il nos-tro asilo per l’indagine a livellonazionale».

- - -

Impegno contro la situazioni

di povertà estremaSi è svolto al Palazzo di Città

di Cava un tavolo interistituzionalesul tema delle estreme povertà

A l l ’ i ncon t ro , coord ina todall’Assessore alle PoliticheSociali Autilia Avagliano, hannopartecipato il sindaco Servalli, ilcomune di Minori, la CaritasDiocesana, l’associazione Agorà-Banco alimentare e l’associazio-ne di volontariato il Cireneo.

Al centro dell’incontro la costru-zione della rete di solidarietà ali-mentare e sociale per cittadini indi-genti.

le parti si sono impegnate acollaborare per individuare risor-se economiche da destinare a for-me di assistenza di prima neces-sità, raccolta fondi e donazionivarie (vestiti e alimenti); per la rea-lizzazione di una banca dati del-le persone indigenti, per l’infor-mazione e la sensibilizzazione del-la comunità attraverso social point,convegni e campagne informati-ve, per la realizzazione di corsi diformazione, percorsi di orienta-mento lavorativo, borse lavoro,tirocini, progetti di utilità sociale.

i FAtti in breve

AttuAlitàDicembre 2015

Cinque cittadini indisciplinati,definiti “zozzoni”, noncuranti delregolamento e della sanzione uni-ca di 500,00 euro stabilita dalComune, sono stati immortalati dal-le telecamere di videosorveglian-za mentre, fuori orario e in barbaad ogni norma sul conferimento deirifiuti e della raccolta differenzia-ta, hanno sversato non solo rifiu-ti casalinghi ma anche materialedi risulta. Gli agenti della Polizialocale hanno potuto riscontrarel’intera sequenza dell’abbandonodei rifiuti, la data e l’orario dellaripresa. Prove incontrovertibili del-la violazione, realizzate a normadi legge. Dalle registrazioni effet-tuate sono state accertate tre infra-zioni nella frazione Passiano, unaalla frazione di Croce e una in loca-lità Maddalena.

il nucleo ambientale della Polizialocale ha intensificato la video-sorveglianza anche con l’utilizzodelle “videotrappole”, piccole video-

camere dotate di sensori infraros-si per la ripresa notturna, già in dota-zione al corpo ma finora pocoimpiegate, in funzione su disposi-zione dell’assessore all’igiene urba-na, nunzio Senatore, nelle zonecritiche della città, dove maggior-mente si verificano tali episodi divandalismo e di mancanza di sen-so civico. Per i cinque malcapita-ti, dopo ulteriori accertamenti, è pre-vista la notifica del verbale e la san-

zione di 500,00 euro.«Abbiamo molte volte avvertito

che l’Amministrazione comunalenon transige sul rispetto delle nor-me sul conferimento dei rifiuti - affer-ma il sindaco Vincenzo Servalli -abbiamo intrapreso una battagliasul decoro della città che voglia-mo perseguire a tutti i costi. nonfa piacere a nessuno multare cosìpesantemente i trasgressori e con-fido che si sviluppi una nuova cul-

tura e sensibilità dei cittadini ver-so la raccolta differenziata, nell’inte-resse di tutti. interessi economici,perché dobbiamo abbassare i costidi gestione dell’igiene urbana, esoprattutto del vivere civile, per-ché vogliamo avere una città puli-ta e decorosa che ritengo sia lavolontà di tutti i cavesi. Per farlodobbiamo essere impegnati affin-ché non si sia costretti a sanzio-nare ulteriori multe».

Multe salate ai trasgressoriVideosorveglianza attiva per colpire chi non rispetta

le norme sulla raccolta differenziata dei rifiutiIl Primo Cittadino: “E’ una battaglia che combattiamo per l’igiene e il decoro della città”

Direttore responsabile enriCo pAssAro

Direttore editorialebiAgio AngrisAniCapo redattore

FrAnCo romAnelliRedazione

A. mongiello, p. reso, p.V. romA

Reg. Trib. Salerno n. 789 del 5.12.1990

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Cava de’ Tirreni (Sa)Questo numero è stato chiuso

in redazione il 27 novembre 2015Web

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AMiCO della RiCeRCA

Riflessioni personali sul nuovo assetto dello spazio davanti al Municipio

Piazza (o forse città) priva di identità!

e’ durato poco più di 48 ore l’anonimatodel graffitaro che nottetempo ha imbratta-to la seduta della nuova piazza Abbro eche aveva suscitato non poco sdegnonell’opinione pubblica. Si tratta di un cave-se, M.C. di 22 anni.

la Polizia locale, a seguito delle inda-gini immediatamente avviate dal nucleoDegrado Ambientale, anche attraverso unaricognizione sui social media, ha identifi-cato l’autore che, peraltro, alle prime lucidell’alba si era ripresentato in piazza Abbroquesta volta però armato dell’occorrenteper pulire la scritta dal rivestimento dei gra-doni.

il tam tam mediatico lo aveva evidente-mente convinto dell’errore e suscitata unaapprezzabile presa di coscienza tanto daindurlo spontaneamente a cercare di por-re rimedio.

Ad attenderlo, però, anche gli agenti del-la Polizia locale del nucleo DegradoAmbientale del cap. Giuseppe Senatore,che lo avevano già identificato e al correntedelle sue mosse lo hanno portato al coman-do per ufficializzare l’identificazione e san-zionato con una ammenda di 50,00 euro.

Oltre all’ammenda, però, M.C. dovrà far-si carico anche dei costi per il ripristino deirivestimenti di piastrelle imbrattate.

Individuato e multato il “graffitaro pentito” della nuova opera

Si è parlato nella Villa Comunaledi Vietri sul Mare della storia e del-la tenacia di Lolita d’Arienzo, exballerina e maestra di danza, vie-trese di origine e cavese di resi-denza, che da oltre quindici annivive in un letto, immobilizzata com-

pletamente dalla SLA, con la pos-sibilità di muovere solo le ciglia.

L’ i n i z ia t i va , o rgan izza tadall’Associazione “Amici di Lola”e dal Comune di Vietri (con la col-laborazione attiva della CasaEditrice “Area blu”), parte dal

romanzo “In punta d’ali” (Ed.Marlin), il quarto libro di Lolitad’Arienzo. Col movimento delleciglia Lolita riesce a comunicarecon l’esterno e, grazie ad una for-za di volontà estrema, anche a scri-vere libri, comporre poesie, orga-

nizzare attività varie intorno a lei,con l’aiuto ovviamente dei vari“angeli” che le danno una mano.

Fondamentale la presenza diErika Denes, amica di Lola di ori-gine rumena e ispiratrice del roman-zo, che narra appunto la storiadrammatica e dolce dell’amiciziatra una maestra di danza che siammala di SLA ed una giovaneimmigrata dell’est.

Il romanzo “In punta d’ali”, di Lolita d’ArienzoLa storia dell’ex ballerina immobilizzata dalla SLA

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Dicembre 2015 3

Viale intitolatoa BenedettoGravagnuolo

nei giorni scorsi nel saloned’onore di Palazzo di Città si ètenuta la commemorazione consuccessiva cerimonia di intito-lazione del Viale “BenedettoGravagnuolo”, dedicato al docenteuniversitario e architetto scom-parso nel 2013. BenedettoGravagnuolo, è stato Preside del-l a f aco l t à d i A rch i t e t t u radell’Università Federico ii e col-laboratore del “Corriere delMezzogiorno”. Docente ordinarioall’ateneo federiciano e direttoredel Dipart imento di Stor iadell’Architettura e restauro,Gravagnuolo è stato autore e stu-dioso, insignito nel 2005 delPremio internazionale “Sebetia-ter” con medaglia conferita dalpresidente della Repubblica,Giorgio napolitano.

Alla cerimonia di intitolazioneerano presenti la moglie, i figli, el’intera famiglia del compiantoarchitetto. e’ stato ricordato per isuoi eccellenti trascorsi dalSindaco di Cava, VincenzoServalli, dai professori di Storiadell’Architettura, DipartimentoDiARC, dell’Università Federicoi i d i napo l i , A l essand roCastagnaro e Giovanni Menna edal Presidente della CommissioneToponomastica, Alberto Barone.i ringraziamenti a nome dellafamiglia Gravagnuolo, sono sta-ti affidati al fratello, ex Sindacodella città metelliana, luigiGravagnuolo. A conclusione del-la Commemorazione, si è tenutolo scoprimento della targa,all’incrocio di via Caliri, con benedi-z ione d i Padre G iuseppeRagalmuto.

i FAtti in breve

AttuAlità

Si è svolta a settembre presso laMediateca Marte la sesta Mostra merca-to del disco da collezione. la manifesta-zione, promossa e sostenuta dal CentroCommerciale naturale, organizzata conla collaborazione della Mediateca Martee del Vinyl fest di Salerno, ha goduto delpatrocinio dell’ Amministrazione Comunale,dell’ente Provinciale per il Turismo,dell’Azienda di Soggiorno ed è stata spon-sorizzata da due imprese legate allanostra città, la Grafica Metelliana e l’indu-stria iMA di Ciro Mannara.

Pur essendo la sesta edizione, haseguito di ben quindici anni la quinta, chesi era tenuta nei locali dell’ex MercatoCoperto e, come le precedenti, era stataorganizzata da Giuseppe imparato, unodei massimi collezionisti nazionali e inter-nazionali (possiede tutte le copertine ori-ginali dei dischi dei Pink Floyd!), con lacollaborazione affettuosa e preziosa del-la moglie Rossella lambiase e del cogna-to Franco lambiase.

Purtroppo, dopo pochissimi anni, siaRossella che Franco troppo precoce-mente sono scomparsi. Per questo, e peruna serie di altri motivi “cittadini”, l’inizia-tiva era stata interrotta, almeno a Cava,

perché imparato ne ha organizzate comun-que altre, e sempre di qualità, in Regioneed anche fuori Regione.

il gran ritorno è stato stimolato, oltreche dalla “voglia matta” di un cavese diesporre in casa propria, anche dalla nasci-ta dell’ Associazione “il Collezionista”, pre-sieduta da Federico Guida, che, nell’ambi-to del contenitore “ScavaCava” si è pre-sentata ufficialmente la scorsa primave-ra, sempre in Mediateca Marte, con l’inten-zione di aprire finestre varie e qualificatein vari rami del collezionismo, e di far diven-tare Cava un riferimento stabile per tuttoquesto mondo così particolare.

Fu il Commissario Straordinariodell’Azienda di Soggiorno e Turismo,Carmine Salsano, a prendere la palla albalzo ed a proporre come prima iniziati-va specifica il ritorno della Mostra del Discoin Vinile a Cava De’ Tirreni. Giuseppeimparato e il collezionista non si sono fat-ti pregare due volte.

e la sesta edizione è diventata una realtà,giustamente dedicata alla memoria pro-prio degli indimenticabili Rossella e Franco.

nell’edizione di quest’anno, con la spin-ta degli altri soci dell’Associazione “ilCollezionista”, è stata aggiunta una sezio-

ne originale ed affascinante: la 1ª MostraMercato degli Strumenti di RiproduzioneMusicale “Dal grammofono al Juxe box”,curata da Amedeo Tarulli, il “mago del gio-cattolo antico”.

le proposte, il luogo, il prestigio diGiuseppe imparato hanno avutonell’ambiente un effetto scossa, tanto èvero che non solo si è avuto il tutto esau-rito (tutti occupati i ventidue stand a dispo-sizione!), ma si è avuta un’affluenza ecce-zione di oltre duemila visitatori.

Grande affluenza, nel ricordo di Rossella e Franco LambiaseIl ritorno a Cava della Mostra Mercato del Disco da CollezioneIl grande appassionato Giuseppe Imparato riporta in città la splendida manifestazione

Con la fase elettorale ormaialle spalle, la città può inter-rogarsi sulle scelte per

l’immediato futuro. la nave diServalli va e i primi atti, citiamocose che da tempo abbiamo auspi-cato, sono stati indirizzati nella giu-sta direzione. Ci riferiamo, tantoper fare un esempio, alla puliziadelle ville comunali, al decoro cheuna città deve mostrare curandoil proprio aspetto esteriore, non tra-lasciando nessun particolare. Ciauguriamo che tali impegni non sia-no meteore, ma rappresentinoinvece una stabile inversione di ten-denza nei confronti dell’incuria delpassato.

Continuando sulle ”piccole” cose,aggiungiamo alcune considera-zioni ed alcuni auspici, sperandoche possano trovare consenso. neigiardini pubblici andrebbe insediatauna sorveglianza stabile, per rie-ducare gli “zozzoni” che sporca-no, si siedono sulle spalliere deisedili, ignorano l’esistenza dei purtanti contenitori destinati a racco-gliere i rifiuti. A tal scopo si potreb-be dirottare qualche ausiliario del-la Metellia o qualche anziano dispo-

nibile a prestare la propria opera,ovviamente munendo tali perso-ne di telefonino per sollecitare(quando necessario) un eventua-le intervento dei vigili urbani o del-le altre forze di polizia. Precisiamoche siamo per la rieducazione enon per la pura e semplice repres-sione, ma di fronte al menefre-ghismo, talvolta, è necessario unintervento sanzionatorio, colpen-done uno per “educarne” altri cen-to.

e’ un po’ quello che è succes-so per l’immondizia, lo spaurac-chio dei 500 euro ha indubbiamentelimitato il deposito indiscriminatodei rifiuti, ma su questo argomen-to sarebbe opportuna una rifles-sione in più. Pensiamo che siacomunque brutto, sia pure nelleore in cui ciò è consentito, lo “spet-tacolo” delle buste di immondiziagiacenti sulle strade. Riteniamo,

invece, che sarebbe molto piùigienico reinstallare dei contenito-ri in cui i cittadini – ovviamente sem-pre differenziando il tipo di rifiuti -possano inserire le proprie buste,sul modello di quanto già si fa conl’umido e con il vetro. Bisognerebbecurare la periodica pulizia dei con-tenitori ed utilizzarne magari deitipi con l’apertura a pedale (moltopiù igienica di quella manuale), macertamente l’impatto sarebbe digran lunga migliore rispetto a quan-to si verifica attualmente. Credoche anche i costi dell’operazionepotrebbero risultare inferiori agliattuali, ne guadagnerebbe la dif-ferenziazione (se continuano i con-trolli sugli zozzoni cronici) e sipotrebbero anche migliorare gli ora-ri di conferimento. le attuali ora21,00-4,00 del mattino, franca-mente, tranne che per l’ estate, cisembrano eccessivi.

Un altro capitolo sul quale la“gestione ordinaria” dovrebbemigliorare è quella della viabilità.Su molte strade (non si sa il per-ché) sono scomparsi i segnali distop, generando pericolosi equi-voci ed incidenti. Un esempio sonole varie strade che si incrocianocon Viale Marconi. nessuno rispet-ta gli stop e i diritti di precedenza.Un cartello ed una striscia bianca– oltre ad un’eventuale multa –toglierebbero il vizio ai tanti chenon rispettano la precedenza altrui,spesso anche accelerando disin-voltamente con tanto di cellulareincollato all’orecchio.

Volutamente, non abbiamo cita-to “grandi” opere. Riteniamo, sem-plicemente, che almeno per oravadano completate quelle in cor-so: il trincerone e il sottovia, piaz-za Abbro (con il ritorno immedia-to al senso unico su Viale Crispi).

Se fossi in Servalli punterei sul ver-de: immaginate, tanto per fare unesempio, come cambierebbel’aspetto dell’area mercatale se fos-sero messi a dimora degli alberisotto i quali allineare, nei giorni sta-biliti, le varie bancarelle. idemdicasi per piazza S. Francesco epiazza Mazzini: per non indebita-re ulteriormente la città, si potreb-bero attirare capitali privati realiz-zando dei centri commerciali e deiparcheggi sotterranei, destinati aliberare la superficie dalle auto. lepiazze, però, per essere vivibili,dovrebbero essere ricche di pan-chine e di verde e non limitarsi aduna desolata estensione di solocemento.

i pentastellati dell’associazione“Cava5Stelle libro Bianco” muo-vono critiche al modo in cui la nuo-va Amministrazione si sta rappor-tando con le varie questioni, qua-li: rifiuti zero, Cofima, ospedale,discarica di Cannetiello, sversa-menti abusivi nella Cavaiola e neisuoi affluenti. «Ad oggi i nuoviamministratori hanno mostrato sìun qualche interesse ma uno scar-so impegno nel recepire suggeri-menti e istanze che vengono dalbasso - asseriscono in una nota i5Stelle - un esempio per tutti è laannosa questione delle strisce blu,sciaguratamente posizionatedall’amministrazione Galdi, lungola ex ss 18”». il 30 luglio scorso,il consiglio comunale all’unanimitàsubordinò qualsiasi decisione sul-la loro eliminazione ad un approfon-dimento da tenersi a settembre inseno alla iX commissione viabi-lità, presieduta dall’avv. Farano.Anche il Sindaco Servalli eviden-

ziò la necessità e l’urgenza di unarevisione globale del piano gene-rale del traffico».

Trascorso il mese di settembre- sostengono i pentastellati - nonsi è saputo più nulla circa la con-vocazione della iX commissione.

Si ricorda che il 6 agosto scorso,a un anno dalla denuncia dei fat-ti al ministero delle infrastrutture,si è avuto il sopralluogo dei tecni-ci del Provveditorato alle OOPPper la sicurezza stradale chedovranno esprimere un parere,

esclusivamente, sulla regolarità, enon la opportunità (quest’ultima èuna decisione del tutto politicache a t t i ene a l l e s ce l t edell’Amministrazione) di lasciarele strisce blu (stalli a pagamento)sulla carreggiata.

il sospetto dei 5Stelle cavesi, èche l’Amministrazione manifestisolamente interessi di facciata adaffrontare le problematiche lascia-te in eredità dai vecchi ammini-stratori, ma poco ardore politiconel risolvere le stesse».

Sulle “piccole cose” buon inizio della giunta Servalli

Cava5Stelle affronta il nuovo sindacosui problemi lasciati irrisolti da Galdi

l'Angolo

Dell’ utopiApier VinCenzo romA

Ci riferiamo, ad esempio, alla pulizia delle ville comunali, al decoroche una città deve mostrare sul proprio aspetto esteriore, non

tralasciando i particolari. Ci auguriamo che il nuovo impegno nonsia una meteora, ma rappresenti una stabile inversione di tendenza

nei confronti dell’incuria del passato

L’associazione “Cava5Stelle Libro Bianco” ha posto sul tappeto davanti al sindacoServalli alcune questioni lasciate in sospeso dall’amministrazione Galdi, dallaproposta “rifiuti zero” alla Cofima,dall’ ospedale alla discarica di Cannetiello, daglisversamenti abusivi nella Cavaiola e nei suoi affluenti alle strisce blu sultrincerone

Da sinistra, Matilde Nardacci, (Marte), Mario Galdi (AST), Raffaele Fiorillo, Alfonso Prisco, CiroMannara (Il Collezionista), Amedeo Tarulli, il Sindaco Vincenzo Servalli, Giuseppe Imparato:promotori e appassionati sostenitori del ritorno della Mostra Mercato del Disco da Collezione. Adestra, il manifesto della manifestazione

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ADriAno mongiello

Consentitemi un “amarcord”. 3 giugno2007: molti tifosi metelliani hanno can-cellato questa data dai loro ricordi calci-stici: si gioca Cavese-Foggia, partita diritorno della semifinale dei play di serieC. i biancoblu hanno l’imperativo di ribal-tare l’1 a 4 dello Zaccheria, si è sul duea zero, e d’improvviso un “furto” del pal-lone di Tarantino ad un avversario, un tiromicidiale e la rete che garantirebbe la cer-tezza (ahimé fugace) del passaggio allasfida con l’Avellino per il salto di catego-ria. lo speaker, cioè chi vi scrive, si lasciaandare ad un urlo a squarciagola, alla stre-gua dell’esaltazione dei commentatoribrasiliani, dopo di che è un continuo sal-tellare in tribuna stampa. Trovo sulla miastrada Mario Pannullo, lo abbraccio inmaniera talmente veemente che lo sca-ravento a terra. Toccavamo il cielo con undito tale era la felicità, ed insieme ogniqualvolta ci incontravamo, anche a distan-za di anni, lo ricordavamo con piacere.Questo ricordo, ancora vivo, mi ha com-mosso oggi più di ieri, sapendo che dovròconservarlo e raccontarlo solo a me stes-so, perché lui non ha voluto che glielo rac-contassi più, perché ha deciso di cancel-larsi per sempre da quegli irriducibili tifo-si aquilotti. Ciao Mario!

la Cavese 2015/2016: tranne la pasta(quella di Gragnano), risultata indigestain avvio di stagione, e la sconfitta matu-rata in casa del Due Torri, la squadra gesti-ta societar iamente da DomenicoCampitiello, industriale specialista in insac-cati, con stabilimenti in langhirano (Pr),

Borghetto lodigiano (lo), Bellizzi (Sa), stafilando a gonfie vele, lasciando dietro disé squadre blasonate e puntando deci-samente (ci permettiamo di azzardare ilpronostico) verso la promozione direttain lega Pro.

Ha scelto un tecnico, tal longo, che sem-bra avere i requisiti, per capacità e sen-so della misura, per raggiungere l’obiet-

tivo. non ha lasciato al caso il calcio mer-cato, la compagine è nello stesso tempocompetitiva ed esperta, pur dovendo ricor-rere agli under ‘95, ‘96 (2) e ‘97, ha inse-rito, quale ultimo tassello, il centrocam-pista Giannattasio, per cui, al momento,il profilo del presidente non consente ali-bi di sorta, è venuto per vincere, per resta-re (la cosa non può che inorgoglirci), per

rendere merito ad una platea che atten-de da troppi anni di rientrare nel calcioche conta, sia come immagine dirigen-ziale che come palcoscenico agonistico.

i tifosi avevano necessità di essere sti-molati, ed è bastato pungolarli con i risul-tati positivi per vederli nuovamente allostadio. Purtroppo le prime due gare si sonodisputate, ahi loro (ma chi è causa del

suo mal pianga se stesso...) lontane dal“Simonetta lamberti”, ma alla prima appa-rizione sul manto amico, oltre duemila ipaganti (non sono affatto pochi, viste leaffluenze degli altri campi).

in definitiva, loro ci sono, la squadrarisponde, il presidente rispetta scadenzee collabora fattivamente con il proprio team:manca altro?

Dicembre 2015

sport

periodico di attualitàcostume & …

10ª giornata-25/10/15sArnese-CAVese 1-1

SARneSe: Sorrentino, Gabbiano,loreto, Miccichè, Pastore, Fontnarosa,Savarese, Di Capua, Simonetti (78°iovene), imparato (78° Di Palma),ianniello (56° Catalano); Allenatore:Gianluca esposito. A disp: Baietti,Apparenza, nastro, langella,Catuogno, Salvato.

CAVeSe: Conti; Cicerelli, Sicignano,Maraucci, Galullo; Aliperta (62°Tedesco), Di Deo, D'Ancora; Varriale,Del Sorbo (71° Ausiello), De Rosa (79°D'Anna). Allenatore: emilio longo. Adisp: Cirillo, Gazzaneo, Sabatucci,Zaccariello, Bongermino, Giannattasio.

ARBiTRO: Sig. D. De Santis dilecce; Assistenti: M. Dell'Olio diMolfetta e e. Pansini di Bari.

MARCATORi: 14° imparato (S) 74°Tedesco (C).

nOTe: Cielo sereno e clima mite.Spettatori presenti circa 700. Assenti itifosi metelliani a causa del divieto ditrasferta. Ammoniti: imparato,Simonetti, Miccichè, Savarese eianniello (S), Del Sorbo, D'Ancora eCicerelli (C); espulsi: Sicignano (C) al71° per fallo da ultimo uomo, eSavarese (S) al 90° per fallo di reazio-ne. Angoli: 7-2; Recupero: 0' pt - 3' st.

11ª giornata-1/11/15CAVese-roCCellA 2-0

CAVeSe: (4-3-3) – Conti, Cicerelli,Maraucci, Galullo, Sabatucci; Ausiello,Di Deo, D’ Ancora; Tedesco, Varriale,De Rosa; Allenatore: e. longo; A disp:Cirillo, Gazzabneo, Aliperta, Petti, DelSorbo, Zaccariello, Bongermino,Giannattasio, D’Anna.

ROCCellA: (4-2-3-1) – Mittica, Diop,Sorgiovanni, Cinquegrana, Minici,Coluccio, Criniti, Carrozza, Dorato,laaribi, Fiorino; Allenatore: F. Galati. Adisp: loccisano, Oppedisano,Serapino, Saraca, lombardo, Femia,Schiaviello, Ciccone, leveque.

ARBiTRO: Sig. Davide Meocci diSiena; Assistenti: sig.ri F. Bruni diBrindisi e P. laudato di Taranto.

MARCATORi: 66° Varriale, 88° DeRosa.

nOTe: Cielo sereno o poco nuvoloso,con giornata leggermente ventilata.Gara giocata con un’ora di posticipo.Spettatori presenti circa 1200, assentela tifoseria ospite. Ammoniti: -; espulsi:-; Angoli: 7 – 8; recupero: 0’ pt – 5’ st.

12ª giornata-8/11/15leonFortese-CAVese 2-1

leOnFORTeSe: Costanzo, Castro,Chiazzese, Pettinato, Adamo,Calabrese, Tarantino (82’ Russo),Viscido (82’ Mittica), Cortese, Caputa(74’ lo Coco), Catanese. Allenatore:Gaetano Mirto.

CAVeSe: Conti, Cicerelli,Donnarumma, Di Deo, Maraucci,Galullo, D’Anna (78’ Del Sorbo),Ausiello (54’ Giannattasio), Varriale, DeRosa, D’Ancora (64’ Petti). Allenatore:emilio longo.

ARBiTRO: Tursi di Valdarno .MARCATORi: 18’ Maraucci (C), 44’

Tarantino (l), 88’ Cortese (l).nOTe: ammoniti Donnarumma (C),

Caputa (l), Petti (C). Corner 1-2.

13ª giornata-11/11/15

riposo CAVese

14ª giornata-15/11/15CAVese-Vigor lAmeziA 3-0

CAVeSe: 4-3-3 – Conti; Cicerelli (39°Gazzaneo), Maraucci, Galullo,Donnarumma; D,Ancora, Di Deo (75°Aliperta), Giannattasio; D’Anna,Varriale (60° Del Sorbo), De Rosa. All:e. longo; a disp: Cirillo, Petti,Zaccariello, Sicignano, Sabatucci,Tedesco.

ViGOR lAMeZiA: 4-2-3-1 - Fazzino,lettieri (67° Anile), Makerba, Guttà (88°Scigliano), Cianci, Cirillo, Spanò,Carpineta, Fioretti, Priorelli, Scolaro(74° Perri). All: A. Gatto; a disp: Raffa,iannazzo, De Vito, Gigliotti.

ARBiTRO: Sig. Riccardo Turche diPordenone; Assistenti: sig.ri D.Gregorio e G. Mittica di Bari.

MARCATORi: 17° D’Anna, 20°Varriale e 80° Giannattasio (C).

nOTe: Cielo sereno o poco nuvoloso,terreno di gioco in buone condizioni.Spettatori presenti circa 1500, di cuiuna decina di sostenitori del lamezia.Osservato un minuto di silenzio inonore delle vittime degli attentati diParigi. Ammoniti: Galullo (C); espulsi: -;Angoli: 2-5; Recupero: 2’ pt – 4’st.

15ª giornata-22/11/15renDe-CAVese 1-2

RenDe - (4.3.3): De Brasi, Ruffo,Bruno, Benincasa (85° Carrieri),Musca, Marchio, Papa, Fiore Azzinnaro(87° Falbo), Zangaro, Crucitti (59°Gigliotti); Allenatore Trocini. A disp:Salvati, Mallamaci, la Gioia, Scarnato,Feraco, Conforti.

CAVeSe - (4-3-3) - Conti; Gazzaneo(89° Serrone), Galullo, Maraucci,Donnarumma; Petti (81° Mansi), DiDeo, Giannattasio; D'Anna, Varriale,Tedesco (73° Sicignano); Allenatore e.longo. A disp: Cirillo, Aliperta, Picaro,Zaccariello, Sabatucci, De Rosa.

ARBiTRO: sig. Zufferli di Udine:Assistent di linea: sig.ri Grasso diAcireale e Fragetta di Catania.

MARCATORi: 4° D'Anna, 62° Di Deo(C) e 66° Zangaro (R) su rigore.

nOTe: Cielo nuvoloso con climafreddo. Terreno di gioco in pessimecondizioni. Spettatori presenti circa800: assente la tifoseria metelliana,causa il divieto di trasferta ordinatodagli organi competenti. Angoli 7-4.Ammoniti: Benincasa (R), Gazzaneo eGiannattasio (C). espulsi: nessuno.Recupero: 0' pt - 6' st.

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4

17ª giornata6 dicembre 2015

Siracusa - Cavese

18ª giornata13 dicembre 2015Cavese - Vibonese

19ª giornata20 dicembre 2015Frattese - Cavese

20ª Giornata 6 gennaio 2016

Gragnano - Cavese

21ª Giornata 10 gennaio 2016Cavese - Scordia

22ª Giornata 17 gennaio 2016

Palmese - Cavese

stADio Prossimi incontriIn vetta alla classifica dopo i primi tre mesi di campionato di serie D

Cavese avanti a gonfie veleSocietà, allenatore, squadra, tutto ben fatto: gli Aquilotti possono puntare in alto

All’indirizzowww.panoramatirreno.it/cavesefoto1516.htm le foto del campionato 2015-2016 dellaCavese, a cura di Lia Ranno

Per qualsiasi informazione scrivi al Servizio Sostenitori:

[email protected] chiama lo 06 48070075

Dal 1919 lotta per i diritti dei bambini

e per migliorare le loro condizioni di vita

Page 5: I C · Flavia Amabile ai produttori di limoni della Costiera Amalfitana -Ci sono bambini che, ... generoso s di calore. Ho saputo che sono state gtolte le tran - senne dei lavori

il Cava Basket è tornata in que-sta stagione sul parquet dell’“eagles nest” di San Pietro (uni-co campo da gioco omologato dal-la FiP per lo svolgimento dei cam-pionati), a seguito di una pausaestiva nel coso della quale il CavaStreet Basket ha organizzato(come già da due anni a questaparte), sulla pista del ClubUniversitario Cavese, il Torneo “3vs 3”, che ha permesso di ricor-dare il famoso “Trofeo Bebè Rodia”,in passato molto popolare e fre-quentato. Da quest’anno, graziealla vittoria, nella stagione 2014/15del campionato FiP (non avveni-va ad opera di una squadra cave-se da circa 17 anni) di PrimaDivisione, è la squadra di palla-canestro che milita nel campionatodi categoria superiore in città: laPromozione Masch i le F iP.

Dopo le prime giornate di cam-pionato i ragazzi del Cava Basketsembrano aver finalmente supe-rato la pressione e e tensioni che

hanno finora condizionato il lorocammino. i giocatori sembrereb-bero essere stati influenzati da unevidente calo fisico, ma soprattuttomentale, spesso dovuto, negliscorsi incontri, anche alle partitegiocate fuori casa. la prima gran-de soddisfazione è venuta nelderby contro Pal lacanestroSalerno, grazie alla prima vittoriain trasferta con il punteggio di 48-60. i ragazzi cavesi, seguiti da unfolto pubblico di loro tifosi, hannodimostrato grande carattere: ladeterminazione e la voglia di farbene in una partita così importantee decisiva, ha portato gli eagles auna vittoria tanto attesa quantomeritata.

Dicembre 2015 5

FrAnCesCo romAnelliil keniano William Kibor, tesse-

rato del G.P. Parco Alpi Apuane dilucca, torna alla vittoria dopo treanni bis aggiudicandosi la cin-quantaquattresima edizione dellaPodistica San lorenzo con il tem-po di 23’ 27”. l’atleta africano ave-va, infatti, già vinto nella cittàmetelliana nel 2012. la gara è sta-ta un discorso a due con il con-nazionale Jonathan Kosgei Kandadell’Atletica Castello di Firenze,giunto secondo al traguardo stac-cato di 18”. Al terzo posto si è clas-sificato Dario Santoro dell’AtleticaPotenza Picena di Macerata. Alnono posto è giunto il quaranta-cinquenne cavese AntonelloBarretta.

nella gara femminile ha vinto lakeniana eunice Chebet dell’AtleticaFutura Pontassieve aggiudican-dosi il Trofeo Agnese lodato, piaz-za d’onore per Francesca Palombadel Club Gragnano, terzo posto perla cavese Alessia Amore dell’ASDAtletica isaura Valle dell’irno.

erica Sorrentino, è stata premiatacome “Atleta cavese dell’anno”( r i conosc imen to i s t i t u i t odall’Amministrazione comunale diCava per premiare lo sportivometelliano maggiormente distintosinel corso dell’anno). erica ha vin-to il campionato italiano allievi sui

2000 siepi che si è svolto nello scor-so mese di giugno all’Arena GianniBrera di Milano. l’atleta cavese èstata anche convocata nellanazionale italiana per i MondialiAllievi 2015 che si sono svolti inColombia. A premiare ericaSorrentino è stato il sindacoVincenzo Servalli.

la cerimonia di premiazione siè svolta nella palestra dell’istitutoComprensivo “Trezza”. Sono inter-venute numerose autorità. il pre-sidente del Gruppo Sportivo “MarioCanonico San lorenzo”, AntonioDel Pomo ha voluto ricordare con

uno speciale riconoscimento tuttii sindaci che si sono succeduti allaguida dall’amministrazione comu-nale che sono stati sempre vicinialla “San lorenzo”: eugenio Abbro,Vincenzo Giannattasio, DiegoFerraioli, Andrea Angrisani, Brunolamberti, Giuseppe Sammarco,Federico De Filippis, RaffaeleFiorillo, Alfredo Messina, luigiGravagnuolo e Marco Galdi.

la Medaglia di Bronzo delPresidente del Senato ed ilDiscobolo d’Oro della Presidenzanazionale del Centro Sportivoitaliano sono andati all’ASD Atletica

isaura Valle dell’irno. il CSi Pievesull’esaro di Sant’Agata di esaro(Cosenza) ha ricevuto il “Porticod’Argento”, premio messo in paliodall’Azienda di Soggiorno eTurismo metelliana ed assegnatoa giudizio insindacabile delCom i t a to O rgan i zza to re .

Nella foto grande, il keniano WilliamKibor vincitore della 54ª podisticainternazionale San Lorenzo; a sinistra,Erica Sorrentino, “Atleta cavesedell’anno”, vincitrice del campionatoitaliano allievi sui 2000 siepi svoltosi agiugno all’Arena Gianni Brera diMilano; a destra, cerimonia diriconoscimento per tutti i sindaci diCava, sempre vicini alla “San Lorenzo”

Sul parquet dell’ “Eagles Nest” di San Pietro nuova avvincente avventura per il team metelliano

Il Cava Basket è ripartita per una nuova stagione in PromozioneGrande impegno sportivo e nel sociale per la società guidata da Niccolò Farina

54ª edizione della gara di atletica di settembre

Il ritorno del keniano KiborDopo tre anni torna a vincere la Podistica San Lorenzo

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Offre assistenza

medico-chirurgica gratuita

e di elevata qualità

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delle guerre,

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e della povertà

E’ un'associazione italiana

indipendente e neutrale

Promuove una cultura

di solidarietà, di pace

e di rispetto

dei diritti umani

Quella del 2015/16 risulta essere, dal pun-to di vista tecnico, una squadra rinno-vata e ampliata. e’ composta da un col-

lettivo di 130/150 atleti, così suddiviso:• Minibasket, bambini dai 5 ai 10 anni (svol-

geranno il torneo federale Aquilotti), circa30/40 unità;

• Under 13, nati 2003-2004, più di 20 allievi;• Under 14, nati 2002-2003, più di 20 allievi;• Under 16, nati 2000-2001, circa 15 allievi;• Under 18, nati 1998-99-00, circa 15 allievi;• Promozione Maschile, gruppo di 15 gioca-

tori;• Campionato Regionale UiSP, gruppo di 15

giocatori.l’intensa vita associativa della società Cava

Basket presieduta da niccolò Farina è sicu-ramente un dato da considerare: l’associazionepuò contare sull’apporto di istruttori Federali,che ricopriranno anche il ruolo di animatori edallenatori del settore MiniBasket del CSi di Cavade’ Tirreni (che offre ad un costo accessibilela possibilità di praticare questo sport), costi-tuito da un centinaio di bambini tra i 5 ed i 10anni.

Anche in questa stagione non mancheran-no il CBlab (Cava Basket laboratory) e il CBPress. il primo, oltre ai cinque istruttori fede-rali di pallacanestro, riunisce giovani profes-sionisti cavesi di età non superiore ai 30 anniche supportano le attività atletico-sportive-moto-rio-sanitarie-psichice: un preparatore atleticoFiP, un medico chirurgo, un infermiere, un fisio-terapista, un nutrizionista, due psicologi ed uno

psicoterapeuta del training autogeno.il secondo è l’Ufficio Stampa del Cava

Basket, che lavora coadiuvato dalle attività dimarketing ed identità visiva dello studio di comu-nicazione cavese “Spazio”. e’ dotato di un addet-to stampa e di un social media editor che for-niscono contenuti ai numerosi organi di infor-mazione. il Cava Basket possiede un sito inter-net istituzionale (www.cavabasket.it) ed è atti-vo su molte piattaforme multimediali.

notevole l’impegno nel sociale: collabora esostiene altre associazioni metelliane quali ilForum dei Giovani, la Croce Rossa italiana,Mani Amiche, Farma & Benessere, Dumbo,eugenio Rossetto, Humus, Sei di Cava de’Tirreni se…, Cooperativa Sociale “Cava Felix.

nel 2015 ha contribuito alla promozione diun calendario di eccellenze sportive cavesi

per finanziare le attività di volontariato dell’Uni-CeF. Ha in programma di avviare attività POne di altro genere con le scuole elementari, mediee superiori cittadine. Sta gettando le basi perla costituzione di una squadra FiPiC(Federazione italiana Pallacanestro inCarrozzina) per la pratica del basket da par-te di persone con disabilità.

Durante le partite casalinghe, nella pausatra il secondo e terzo quarto di gioco, l’asso-ciazione permette a cantanti, gruppi di ballo,scuole di bandiera ed altri artisti, tutti cavesi,di esibirsi in uno spettacolo per il pubblico.Può vantare un seguito di tifo nettamente supe-riore alla media di categoria.

Sulla pagina  www.facebook.com/cavaba-sket, foto, video, approfondimenti e maggioriinformazioni sempre aggiornate.

Da 5 anni in su tanti giovani cavesi si dedicano alla pallacanestro e non solo

L'impegno e la generosità dei donatori come te permettono ai nostri operatori umanitari

di rispondere rapidamente alle emergenze in tutto il mondo

salvando centinaia di migliaia di vite ogni giorno.

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Page 6: I C · Flavia Amabile ai produttori di limoni della Costiera Amalfitana -Ci sono bambini che, ... generoso s di calore. Ho saputo che sono state gtolte le tran - senne dei lavori

Dicembre 20156 CulturA & soCietà

Ci sono bambini che, una volta nella vita, vorrebbero poter rubare della marmellata. Ma sono nati in Paesi dove la terra non produce quasi nulla. Dove le “case” sono baracche. Dove si va a dormire a stomaco vuoto. Si lavora anziché andare a scuola e si muore per un banale morbillo. Eppure un destino diverso è possibile. Dipende anche da te.Con l’adozione a distanza di ActionAid International e 82 centesimi al giorno puoi trasformare la vita di un bambino e della sua comunità: dall’estrema povertà a un futuro di dignità e diritti. E - perché no - con della marmellata da rubare!

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“È IMPOSSIBILE CHE LA MARMELLATAL’ABBIA RUBATA IO!”

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Mani! Mani callose, sporche,sudate, ferite, mani di lavo-ratori, quelli veri, quelli che

con l’uso delle loro mani tirano fuo-ri quel tanto che permette loro divivere. inizia con una foto di que-ste mani il libro di fotografie in bian-co e nero e pochi essenziali com-menti, opera della giornalista FlaviaAmabile. Un libro inteso come attod’amore e di solidarietà verso i con-tadini della Costiera Amalfitana,quelli che nei terreni coltivati a ter-razza, miracolosamente a stra-piombo sul mare, producono dasecoli i limoni più famosi al mon-do, i cosiddetti sfusati, dalla loroforma affusolata.

nei loro giardini, Flavia ha docu-mentato con la sua macchina foto-grafica nel corso di un anno il durolavoro dei contadini volanti. Volantiperché sono abituati a cammina-re sui rami, ad “avere aria”, muo-vendosi agili e leggeri per dirige-re i rami dei loro alberi e curare iloro frutti. Scrive Flavia: “A veder-li dal basso sembrano volare trale foglie, dall’alto hanno l’ariasospesa delle cime delle monta-gne che spuntano oltre le nuvo-le”. Che detto in inglese suonaancora più bello:”looking up atthem they seem to fly (...) if youlook down on them they look likea mountain crest peeking out ofthe clouds”.

il testo, fatto di sole didascaliealle immagini, è scritto bilingue,anche in inglese. Perché Flavia ha

uno scopo ben preciso con que-sta pubblicazione: di coinvolgeree motivare, non solo gli italiani maanche gli stranieri, quei tanti turi-sti che affollano la bella Costieradurante l’anno e che spesso get-tano solo un occhio distratto esuperficiale su quei limoneti. Così,il ricavo delle vendite del libro,coperte le spese tipografiche,andrà tutto in una raccolta di fon-di destinati ad un’opera da realiz-zare nei limoneti. Soldi per finan-ziare un piccolo investimento chesalvi e consolidi le terrazze dei limo-ni amalfitani.

Quelle mani, ruvide e affaticateaccompagnano l’incedere dellestagioni scandito nel volume foto-grafico. All’inizio estivo tengono frale dita una sigaretta, ultimo gestorilassato prima di iniziare a pota-

re e piegare ramo per ramo. Dopoaver costruito, nel corso del tem-po, lo scheletro del giardino, fis-sando e legando pali di castagnoche dovranno reggere il limoneto,dopo aver curato gli alberi, dopoaverli protetti con le reti per atte-nuare gli effetti della grandine edel gelo, il documento fotograficogiunge alla primavera successivae quelle stesse mani ruvide strin-gono delicatamente uno sfusato,frutto di una terra baciata da Dioe di un lavoro non paragonabile anessun altro.

Per contribuire a salvaguardarequel frutto e il lavoro di quelle mani,Flavia Amabile ci invita ad acqui-stare il suo libro, perché parte diquel prezzo pagato possa aiutarea continuare la produzione deilimoni della Costa d’Amalfi.

Flavia Amabilei ContADini VolAnti - the Flying

FArmersArkhé edizioni, l’Aquila 2015€ 12,00

pAtriziA reso

Quanti di noi si sono domanda-ti, compiendo un’azione moltobanale, ripetitiva quotidianamen-te, come aprire il rubinetto, “comeè possibile che l’acqua arrivi nel-le nostre case?”. Sì, esistono gliacquedotti! ne abbiamo studiatole prime strutture saggiamentecostruite dagli antichi Romani.Delle vere e proprio opere d’arte,che ancora oggi possiamo ammi-rare già andando solo al Corpo diCava.

la mirabile opera dei Romaniera stata studiata e realizzata perle nuove esigenze nate con l’incre-mento demografico e lo sviluppourbanistico, che si registraronocon la prosperità economica e poli-tica, ma la distribuzione era desti-nata solo a i pochi privati piùabbienti, alle terme dei patrizi, allefontane dei giardini gentilizi, comei resti rinvenuti dimostrano anco-ra oggi.

Quando l’acqua ha acquisitouna valenza collettiva e per qualiragioni?

Sembrerà strano, ma solo sulfinire dell’Ottocento e per ragioniun i camen te san i t a r i e .imperversavano malattie, conta-gi, epidemie, un diffuso fenome-no di mortalità infantile.

il 22 dicembre del 1888 fu ema-nata la legge Crispi n. 5849, “latutela dell’igiene e della santità pub-blica del Regno”. in quel precisomomento, con grande lungimi-ranza degli statisti dell’epoca, sigettarono le basi per il futuroSistema Sanitario nazionale.

Cosa c’entra l’acqua in tuttoquesto?

l’art. 65 della legge suddettadichiarava obbligatoria e ponevaa carico dei Comuni la spesa perle acque potabili. Queste erano ledisposizioni impartite:

“Il Ministero, che è informato del-le deplorevoli condizioni igienichein cui molti Comuni del Regno sitrovano a causa delle deficienze

e cattiva qualità dell’acqua neces-saria per i loro usi domestici, è fer-mamente deciso a far sì che le cita-te disposizioni della legge venga-no al più presto applicate, affin-ché in un avvenire non troppo lon-tano, tutti i Comuni siano forniti ditale elemento essenziale di lorosalubrità in ragione dei bisogni degliabitanti […]. Questo Ministero daparte sua sarà lieto di facilitare l’ope-ra loro con una larga applicazio-ne della legge 14 luglio 1887, n.4791, che agevoli la contrattazio-ne dei prestiti ad interesse ridottocon la cassa Depositi e Prestiti, econcedendo tutti quegli altri aiutiche gli sono possibili […]. L’ope-ra non è certamente facile, néimmediati saranno i risultati. Ma,deciso ad ottenere che le condi-

zioni igieniche dei Comuni, mercèla buona qualità delle acque, rag-giungano intanto quei migliora-menti […] che si sono ottenuti inaltri rami non meno importanti dipubblici servizi, […] il Ministero con-fida principalmente nell’opera atti-va ed intelligente del SS. LL.3.”(Quando l’acqua faceva male diRossano Morici, Andrea livieditore, 2013).

l’amministrazione cavese diallora, guidata da PasqualeAtenolfi, colse immediatamentequesta grande opportunità permigliorare le condizioni igienichedella città e per arginare i due gra-vosi fenomeni di sviluppo e diffon-dersi di epidemie e di mortalitàinfantile, che incidevano forte-mente anche sulle casse comu-

nali.Da quel momento si stilarono

progetti, tutti preziosamente con-servati nel nostro Archivio Storico,di allacciamento, di ampliamentoper la distribuzione ed erogazio-ne dell’acqua. nel nostro Archiviosono conservate anche numero-se petizioni di cittadini, residentinelle frazioni (ma anche S.Vito allo-ra era considerata frazione/peri-feria), aventi per oggetto la richie-sta legittima di poter usufruirede l l ’ a cqua p roven ien tedall’Acquedotto Comunale Civicodell’Ausino, che dal 1889 costi-tuiva il servizio idrico.

“(…) Sembra ora giunto ilmomento di pacificare tante pove-re famiglie col facilitare ad esse diservirsi comodamente dell’acqua,

elemento tanto necessario allasalute pubblica e ai bisogni dellavita, facendo rilevare che il puntoove si trova ora il fontanino è fuo-ri mano, lontano dalla frazione enon poco difficoltoso ad attingereacqua nella stagione invernale”.

Questi righi sono tratti dalla peti-zione degli abitanti della frazioneGaliri, datata però 1 giugno 1922(Cartella Acquedotto, Cat.i, clas-se 9 n°15-16). Son passati già oltretrent’anni dall’inaugurazionedell’acquedotto comunale Ausino,ma ne passeranno altri ancora pri-ma che la distribuzione dell’acquaarrivi in tutte le case. Tant’è che sirinviene anche un primo progettodi ampliamento della rete idrica,commissionato con richiesta direlazione e preventivo, alla Società

italiana per le Condotte d’Acqua,con sede a Roma, sul finire delsecolo, 18 ottobre 1898, ma aseguire ce ne sono stati molti altri.Altre petizioni popolari rinvenuterisalgono infatti agli anni Trenta.Considerando i danni e la miseriaapportati dalle due guerre, dob-biamo arrivare solo nel secondodopoguerra, per iniziare a parlaredi completamento della rete idri-ca comunale.

Dal Secondo Dopoguerra aglianni novanta, anni in cui i Governihanno favorito sfacciatamente laprivatizzazione del servizio, sonotrascorsi meno anni di quanti nesiano stati necessari per comple-tare la rete idrica destinata a copri-re l’ intero territorio cavese.

Oggi il Parlamento europeo siè espresso utilizzando le medesi-me argomentazioni dei dibattitiche si svilupparono all’albade l l ’acquedot to comunale :

“la posizione del Parlamentoeuropeo sul diritto all’acqua è chia-ra!”, apre il comunicato stampa delMovimento europeo per l’Acqua -european Water Movement.

Da l l a R i so l uz i one de lParlamento europeo dell’8 set-tembre u.s., infatti, leggiamo al pun-to 10: “(Il Parlamento) invita laCommissione in linea con l’obiet-tivo primario dei cittadini europei“L’acqua è un diritto”, a presenta-re proposte legislative, tra cui unarevisione della direttiva quadrosulle acque che riconosca l’acces-so universale e il diritto umanoall’acqua; chiede inoltre che l’acces-so universale ad acqua potabilesicura e ai servizi igienico-sanita-ri sia riconosciuta nella Carta deidiritti fondamentali dell’UnioneEuropea”.

la Commissione è ora chiama-ta ad attuare il diritto all’acqua ineuropa attraverso la produzionedi strumenti legislativi efficaci perrendere il diritto umano all’acquae ai servizi igienico-sanitari unarealtà.

Non dimentichiamo le nostre origini e anche la volontà del Parlamento Europeo

La mobilitazione del Mezzogiorno per l’acqua pubblica“L’accesso universale all’acqua potabile sicura e ai servizi igienico-sanitari sia riconosciuta nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione”

la sala del Centro Culturale del Gesùnuovo, a napoli, era gremita di persone. lagran parte in abbigliamento sportivo casual,molti colori, molti volti. Difficile distinguere irappresentanti delle istituzioni dai rappresen-tanti dei Comitati. eppure sapevamo tutti chec’erano molti degli Amministratori italiani, alcu-ni già noti, altri meno noti, ma si era tutti lìpronti a dare il via alla Giornata di lotta con-tro la privatizzazione delle sorgenti e dei ser-vizi idrici, indetta dal Coordinamento Regionaledel Comitati per la gestione pubblica dell’acqua,e fortemente voluta da padre Alex Zanotelli.

e padre Alex ha aperto le danze con il suoinvito ad alzare la testa. la riscossa deve par-tire proprio qui, da napoli, unica grande cittàche ha ripubblicizzato il servizio idrico dandovita all’Azienda Speciale ABC (Acqua BeneComune).

insieme a De Magistris, altri rappresentan-ti delle istituzioni meridionali. Dalla Sicilia i dele-gati di Palermo e di Messina: il vice di leolucaOrlando, emilio Arcuri e, in collegamentotelefonico, il sindaco Renato Accorinti, entram-bi per portare il proprio contributo alla ripub-blicizzazione, attraverso la propria testimo-nianza relativa al processo già in atto nellerelative città che rappresentano.

Tutti d’accordo non solo sul principio fon-

damentale del diritto all’acqua, ma sulla neces-sità, da parte degli amministratori, di interve-nire per arginare l’infiltrazione di organizza-zioni criminali dietro i paraventi delle societàidriche. Dal cellulare, collegato al microfono,la voce del sindaco del no ponte e del no allaviolenza, Accorinti, che senza mezze misureafferma che “l’acqua sta ancora in mano allemafie”. Arcuri invece coglie l’occasione perricordare che “in Sicilia una legge regionaleavevano buona, quella sull’acqua”, ma il gover-no Renzi ha pensato di mettere il veto. Cheormai “noi amministratori di sinistra, non abbia-mo più leader, che in italia è rimasto un solouomo di sinistra, ma non appartiene a nessunpartito, papa Francesco”.

la ciliegina sulla torta dell’acqua pubblicaè stata quella di Giuseppe Gagliardi, sindacodi Saracena, piccolo comune in provincia diCosenza, che per primo, e prima ancora chesi svolgessero i quesiti referendari sull’acqua,nel 2010, ha dimostrato che la ripubblicizza-zione è possibile, nonostante i tanti ostacolinormativi che, giorno per giorno, spuntano comefunghi per impedirla. “Si deve costituire un grup-po di studio giuridico per comprendere la lineada attuare, in relazione alle normative euro-pee”, così il sindaco Giuseppe notartomaso,di Campodipietra, in rappresentanza però di

sedici comuni molisani, in prima linea controla legge della Regione Molise che prevedel’Ato Unico.

Un altro capofila dell’acqua pubblica, il sin-daco di Roccapiemonte Andrea Pascarella,che ha sì riconvertito ma ha anche sgravato,notevolmente, i propri cittadini dalla vessazionedi tributi esosi per mantenere dei carrozzonipolitici.

Tra i tanti autorevoli interventi che si sonosucceduti, anche quello dell’assessore allePartecipate Paola Moschillo, che non solo haconfermato il processo di ripubblicizzazionedell’Ausino spa, ma anche comprovato lavarie affermazioni di chi l’ha preceduta sulledifficoltà normative che ostano, nonostante ledirettive europee vadano in direzione oppo-sta.

Tante e notevoli anche le testimonianze deiComitati territoriali: Torino, Genova, Savona.il problema acqua non è solo Ausino, non esi-ste solo per la Campania, ma è un problemache ha una valenza nazionale, internaziona-le. le società idriche ormai non mirano piùsoltanto all’erogazione e distribuzione. Hannoalzato la mira: vogliono le sorgenti.

i Comitati e tutti questi amministratori corag-giosi e coerenti non staranno a guardare. ilSud è partito alla riscossa.

Sindaci del Sud riuniti a Napoli per ribadire il no alla privatizzazione

Flavia Amabile racconta per immagini un anno di lavoro nei limonetiTra i “contadini volanti”, dalle cui mani nasce lo “sfusato”

Un libro fotografico per raccogliere fondi in favore degli agricoltori della Costiera Amalfitana

A sinistra, lacopertina del volumefotografico “Icontadini volanti,dedicato ai coltivatoridei limoni dellaCostiera Amalfitana;

A destra FlaviaAmabile, lagiornalista caveseautrice del libro