Il Delfino (Fiaba Sonora Di Silvestro Migliorini) Con Musica
I 4 STILI 'importanza della tecnica [modalit compatibilit ] 4 stili... · Gambe Delfino con una...
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I 4 STILII 4 STILIdelfino dorso
rana stile libero“L’importanza della tecnica”
Monsummano Terme 4 aprile 2012
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
L’OBIETTIVO di ogni nuotatore agonista è quello di riuscire a spostarsi nell’acqua il più velocemente possibile
Per migliorare il rendimento in acqua dobbiamo tenere presenti due aspetti entrambi di fondamentale importanza:
Monsummano Terme 4 aprile 2012
Aumentare la potenza
applicata in acqua
Aumentare la potenza espressa:
maggiore forza applicata in acqua
Ridurre il costo energetico
all’avanzamento
Ridurre il costo energetico della nuotata: diminuire le resistenze che si incontrano
all’avanzamento
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
Per incrementare la velocità si può, quindi, agire:
sul FATTORE FISIOLOGICO attraverso l’allenamento a secco
ed in acqua dei sistemi energetici (aerobico, anaerobico
lattacido, anaerobico alattacido)
sul FATTORE TECNICO migliorando la tecnica di nuotata (una migliore esecuzione del gesto tecnico riduce le resistenzeall’avanzamento con conseguente incremento del rendimento)
Monsummano Terme 4 aprile 2012
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
Per migliorare le prestazioni è quindi necessario
Monsummano Terme 4 aprile 2012
Per migliorare le prestazioni è quindi necessario
Ridurre le forze resistenti ottimizzando
la meccanica della nuotata
Incrementare la capacità Incrementare la capacità dell’organismo di sostenere
lo sforzo richiesto attraverso il
condizionamento ottimale dei sistemi metabolici
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
Mettendo da parte il fattore fisiologico, spostiamo
ora la nostra attenzione sulla capacità di saper
eseguire ogni singolo gesto della nuotata in modo
corretto, cercando così di ottimizzare quella che è
Monsummano Terme 4 aprile 2012
corretto, cercando così di ottimizzare quella che è
la meccanica della nuotata stessa
(FATTORE TECNICO)
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
DELFINODELFINO
La nuotata si caratterizza con
Monsummano Terme 4 aprile 2012
La nuotata si caratterizza con
movimenti simultanei e simmetrici
Continuità Ritmo Fluidità
IMPORTANTE
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
DELFINODELFINO
La coordinazione ottimale prevede due battute di
GAMBATA
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La coordinazione ottimale prevede due battute di gambe per ogni ciclo di bracciata:la prima battuta (PROPULSIVA) è sincronizzata con l’entrata delle mani in acqua ed assicura il mantenimento della velocità di spostamento in questa fase in cui gli arti superiori non hanno ancora iniziato la loro azione propulsiva
la seconda battuta (di SOSTEGNO) è sincronizzata con la fuoriuscita delle mani ed assicura il sostegno della testa e delle spalle durante la respirazione
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DELFINODELFINORESPIRAZIONE
Monsummano Terme 4 aprile 2012
La testa deve iniziare il suo sollevamento per la respirazione soltanto dopo che le mani hanno raggiunto il punto più profondo della passata della bracciata coincidente
pressappoco con la linea delle spalle
L’immersione della testa in acqua deve avvenire quando le braccia (nel recupero) sono in linea con le spalle
Il mento rimane sulla superficie dell’acqua
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DELFINODELFINO
Generalmente la passata subacquea inizia con un movimento verso dietro, esterno e basso (formando
BRACCIATA
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movimento verso dietro, esterno e basso (formando una passata che ricorda una doppia “s”, oppure il buco
di una vecchia serratura o una clessidra)
Durante questa fase si deve mantenere il gomito più alto del polso e della mano per evitare di perdere l’appoggio
Il recupero avviene portando entrambe le braccia fuori dall’acqua distese e mantenendo il dorso delle mani che
sarà visibile guardando la nuotata frontalmente
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
DELFINODELFINOCose da evitare
Per non fare eccessivamente affondare i fianchi durante
Monsummano Terme 4 aprile 2012
Per non fare eccessivamente affondare i fianchi durante la fase finale di spinta delle braccia mentre si solleva
la testa per la respirazione questa non si deveeccessivamente sollevare ed iperestendere (andare eccessivamente verso l’alto e dietro) e le gambedevono essere tenute il più possibile distese e
rilassate ed il recupero delle braccia deve avvenire senza irrigidirsi
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DELFINODELFINOAspetti
fondamentali
rimanere abbastanza piatti sull’ acqua con un lieve innalzamento
Monsummano Terme 4 aprile 2012
rimanere abbastanza piatti sull’ acqua con un lieve innalzamento delle spalle che rimangono però sulla superficie dell’ acqua (non accentuare il movimento ondulatorio naturale)
l’ ingresso delle mani in acqua deve avvenire almeno lungo la linea delle spalle
allungare bene le braccia in avanti tenendo la testa sul prolungamento del corpo
durante la nuotata (quando non si respira) lo sguardo è rivolto in
basso
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DELFINODELFINO
� Movimento ondulatorio del Delfino subacqueo con braccia lungo i fianchi per 5/8 metri
� Gambe Delfino con tavola
Esercizi di tecnica
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� Gambe Delfino con tavola
� Gambe Delfino con braccia distese in avanti (senza tavola) e respirazione frontale con piccola remata (appoggio - attacco )
� Gambe Delfino in verticale e braccia lungo i fianchi
� Gambe Delfino con braccia Rana
� Gambe Delfino sul Dorso e braccia distese dietro
� Gambe Delfino su un fianco con un braccio disteso in avanti
� Braccia Delfino – Gambe Stile Libero senza respirazione (pochi metri o 1/2vasca)
� Braccia Delfino con pull-buoy alle gambe
� Gambe Delfino con una bracciata (di un solo braccio) e respirazione laterale a Stile Libero
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DORSODORSO
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La nuotata si caratterizza dal movimento alternato degli arti
superiori ed inferiori
Rollio del corpo ContinuitàIMPORTANTE
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DORSODORSOGAMBATA
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Generalmente vengono eseguite 6 battute di gambeper ogni ciclo di bracciata facendo partire il
movimento dall’anca
Deve essere effettuata in modo che le ginocchia
non escano mai fuori dall’ acqua
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DORSODORSO
RESPIRAZIONE
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La respirazione comincia con l’inspirazione che
avviene con l’entrata in acqua di un arto e termina
con l’espirazione che avviene alla fine della passata
dello stesso braccio (spinta)
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DORSODORSO
ROLLIO
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Il rollio delle spalle (e di tutto il corpo poiché per eseguirlo correttamente dobbiamo immaginare di essere come “infilzati in uno spiedo”) favorisce l’ampiezza della bracciata sia durante la trazione (passata laterale) sia nella spinta (fase finale)
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DORSODORSO
La bracciata inizia con l’entrata in acqua della mano (nella fattispecie con il mignolo o comunque in maniera rilassata) che rimane sul prolungamento
BRACCIATA
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mignolo o comunque in maniera rilassata) che rimane sul prolungamento dell’avambraccio; successivamente c’è la passata laterale dove nella prima parte il gomito viene mantenuto più alto della mano e del polso
Soltanto dopo che la mano ha superato la linea delle spalle può iniziare l’adduzione del gomito (avvicinamento al corpo) permettendo la flessione
e la successiva distensione del braccio; la bracciata termina con il movimento della mano che dà uno schiaffo verso il basso, sfruttando così
l’azione dei fianchi e favorendo il recupero dell’arto
Il recupero del braccio avviene nel modo più naturale possibile anticipando prima con i fianchi e poi con la spalla l’uscita dall’acqua della mano
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DORSODORSO
- all’assetto del corpo in acqua che deve essere completamente disteso
Fare attenzione
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disteso
- ai fianchi che devono rimanere alti sull’acqua
- alla testa che deve rimanere sul prolungamento del corpo
- alle ginocchia che devono rimanere sempre sotto la superficie dell’acqua
- ai piedi che alla fine della spinta verso l’alto del calcio della gambata devono sempre rompere la superficie dell’acqua
- al braccio che nella fase di recupero deve rimanere sempre completamente disteso
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DORSODORSO
attenzione alla continuità delle gambe
la propulsione delle gambe avviene con il dorso del piede: il movimento parte dalla la rotazione delle anche (anca sinistra in
Aspetti fondamentali
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movimento parte dalla la rotazione delle anche (anca sinistra in basso/gamba destra ascendente e viceversa) fino al piede che è leggermente ruotato verso l’ interno
fare attenzione all’ affondamento della spalla prima dell’ingresso della mano in acqua (accentuare/esagerare il rollio)posizione della testa ferma (sempre durante tutta la nuotata)
schiaffo finale di spinta (tutt’uno con il recupero del braccio)
posizione corretta del corpo, dove il bacino non deve stare in retroversione (sedere basso) e la pancia deve essere in fuori
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DORSODORSOEsercizi di tecnica
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� Gambe Dorso con braccia distese dietro la testa
� Gambe Dorso con un braccio disteso dietro e l’altro lungo il fianco
� Dorso Doppio: si muovono in modo simmetrico e simultaneo le braccia
� Dorso Alternato con pausa delle braccia in alto
� Dorso con un braccio: il braccio che rimane fermo è disteso in basso vicino alla coscia
� Dorso Contrapposto: un braccio in alto e l’altro in basso in pausa 2”; poi inizia il movimento contemporaneo di passata subacquea di un braccio ed il recupero dell’altro
� Braccia dorso con il galleggiante (pull buoy)
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La nuotata è eseguita con movimenti simmetrici
RANARANA
La nuotata è eseguita con movimenti simmetrici
E’ l’unico fra gli stili in cui è “accettata” una sorta di interpretazione dello stile in quanto a seconda delle
caratteristiche individuali del nuotatore si può individuare una determinata tecnica più o meno adatta
Scivolamento RitmoMonsummano Terme 4 aprile 2012
IMPORTANTE
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RANARANA
Il colpo di gambe è verso
dietro, fuori, basso:
GAMBATA
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dietro, fuori, basso:
l’inizio della gambata parte quando la testa(dopo la respirazione) è in acqua e le braccia si distendono in avanti (in posizione affusolata)
Con la fine della gambata siamo ancora in una posizione completamente affusolata con braccia distese ed unite in avanti, testa sul prolungamento del corpo e
gambe distese ed unite dietro (scivolamento)
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RANARANA
Il sollevamento della testa nel momento della respirazione avviene per effetto delle braccia che sollevano le spalle
La bracciata inizia dopo che le mani hanno raggiunto la linea delle
RESPIRAZIONE
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La bracciata inizia dopo che le mani hanno raggiunto la linea delle spalle, garantendo così che tutta l’azione degli arti superiori sia rivolta principalmente verso dietro senza disperdere inutilmente
la forza per creare l’appoggio
La testa si immerge di nuovo in acqua sul prolungamento del corpo al termine del recupero delle braccia (braccia distese in avanti)
Poiché la respirazione non deve interferire ai fini dell’avanzamento, essa dovrà essere effettuata senza soluzioni di continuità
(senza pause)
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RANARANA
BRACCIATA
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Come in tutte le altre nuotate ai fini dell’avanzamento è indispensabile una corretta azione di braccia (movimento laterale fino all’altezza delle spalle, poi laterale-basso e recupero davanti
al petto) con il mantenimento della posizione
a gomito alto durante la prima parte della bracciata
Mantenere il gomito più alto del polso e della mano, durante la passata subacquea fino a quando gli arti superiori non sono
arrivati alla perpendicolare delle spalle
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RANARANACose da evitare
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Non fare la pausa tra la fine della trazione ed il
recupero (respirazione)
Variazioni di velocità all’ interno della nuotata
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RANARANAAspetti
fondamentali
la trazione delle braccia inizia quando le gambe sono completamente distese
la chiusura delle braccia davanti al petto inizia con il recupero delle
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la chiusura delle braccia davanti al petto inizia con il recupero delle gambe
il colpo di gambe inizia mentre le braccia si distendono in avanti
durante il recupero delle gambe le ginocchia sono in linea con le spalle
la fluidità (e non la rigidità) determina una continuità necessaria per l’efficienza di nuotata
la possibilità di immergere la testa permette di raggiungere una maggior FLUIDITA’ nell’esecuzione, mentre la possibilità di emergere con l’avambraccio durante il recupero riduce le resistenze in questa fase
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RANARANA
Aspetti fondamentali
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i gomiti si chiudono quando sono sotto le spalle (non devono mai superarle)
le braccia si allungano in avanti con gli avambracci che sono molto vicini (anche nello scivolamento)
curare la pausa dopo il colpo di gambe (scivolamento)
la testa va sotto l’ acqua insieme alle spalle (non immergerla prima evitando di “cammellare”) e nello scivolamento va rilassata racchiudendola fra le braccia (volgere lo sguardo verso il basso)
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� Esercitazioni a secco delle gambe a Rana
� L’allievo simula a secco la gambata a Rana
� Gambe Rana con tavola
RANARANAEsercizi di tecnica
� Gambe Rana con tavola
� Gambe Rana sul dorso con braccia distese dietro vicino alla testa e dentro l’acqua
� Gambe Rana sul dorso con braccia lungo i fianchi
� Gambe Rana in verticale
� Esercitazioni a secco della bracciata a Rana (l’allievo simula a secco la bracciata)
� Gambe Stile Libero con braccia Rana
� Gambe Rana con braccia lungo i fianchi proni (Rana del Carcerato pancia sotto)
� Braccia Rana con pull-buoy alle gambe
� Gambe Stile Libero e braccia Rana con tubo sotto il petto
� Rana subacquea
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I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
STILE LIBEROSTILE LIBEROLo stile più veloce per nuotare lo stile libero è il CRAWL, caratterizzato dall’azione alternata degli arti superiori coordinati con differenti ritmi di
battute di gambe
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battute di gambe
Rollio delle spalle
Nuotata con bracciata lunga e ampia
Continuità Spinta finale
IMPORTANTE
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STILE LIBEROSTILE LIBERO
Uno degli aspetti fondamentali
dello stile libero è il ROLLIO
IMPORTANTE
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dello stile libero è il ROLLIO
del TRONCO e ( più limitatamente )
quello dei FIANCHI
Questo accorgimento permette di
effettuare la propulsione sfruttando
le grandi masse muscolari del tronco
(principalmente dorsali e pettorali)
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STILE LIBEROSTILE LIBERO
Le combinazioni più comuni sono a 2, 4 e 6 colpi di gambecontinui per ciclo di bracciata
GAMBATA
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STILE LIBEROSTILE LIBERO
RESPIRAZIONE
Monsummano Terme 4 aprile 2012
La respirazione deve avvenire con la rotazione delle spalle e della testa (guancia, orecchio e 1/2 bocca opposta nell’ acqua)
Durante la nuotata la testa è ferma sul prolungamento del corpo e lo sguardo è rivolto in avanti e verso il basso (il pelo dell’ acqua
dovrebbe coincidere con l’ attaccatura della cuffia)
Durante la respirazione evitare di ruotare le spalle ed i fianchi prima della fine della spinta (respirazione ritardata)
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STILE LIBEROSTILE LIBERO
Un rollio ben eseguito permette di:
- effettuare meglio la propulsione degli arti superiori favorendo una bracciata più ampia (migliore utilizzo dei grandi gruppi muscolari
ROLLIO
Monsummano Terme 4 aprile 2012
- effettuare meglio la propulsione degli arti superiori favorendo una bracciata più ampia (migliore utilizzo dei grandi gruppi muscolari del tronco, biomeccanica)
- agevolare una maggiore profondità della presa
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STILE LIBEROSTILE LIBERO
Durante tutta la prima fase il gomito deve rimanere alto rispetto alla mano e all’avambraccio permettendo così di raggiungere una maggiore profondità con la mano e posizionare il braccio e
l’avambraccio in modo più fruttuoso per la trazione
Si compone di quattro aspetti:
BRACCIATA
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Si compone di quattro aspetti:
RECUPERO, ATTACCO, TRAZIONE, SPINTA
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STILE LIBEROSTILE LIBERO
Non ha molta importanza se il recupero viene effettuato con il
Recupero
Monsummano Terme 4 aprile 2012
Non ha molta importanza se il recupero viene effettuato con ilbraccio più o meno disteso, l’importante è che ciò avvenga in modorilassato e guidato dalla spalla
Il gomito è alto, la muscolatura del braccio è decontratta (è laspalla che fa muovere il braccio) e la mano è rilassata sfiorandocon la punta delle dita la superficie dell’ acqua
L’ingresso della mano in acqua deve avvenire con il bracciocompletamente disteso ed infilato il più avanti possibile (circasulla linea delle spalle) sul prolungamento dell’avambraccio senzaincrociare
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STILE LIBEROSTILE LIBERO
Attacco
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Prima di tutto entrano in acqua le dita con il palmo dellamano che è leggermente rivolto verso l’esterno
In questa fase il rollio fa stare il gomito alto edavanzato (poco propulsivo) rispetto al corpo
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STILE LIBEROSTILE LIBERO
Trazione
Monsummano Terme 4 aprile 2012
Inizia quando il palmo della mano è
perpendicolare all’asse di avanzamento (dita in basso)
La direzione della trazione è più possibile parallela
all’asse di avanzamento con la mano che varia l’ angolo formato
con l’ avambraccio per cercare le “colonne di acqua ferma”
(massima resistenza)
“Con l’esercizio dei pugni chiusi si avverte che la trazione avvieneoltre che con la mano anche con il braccio e l’avambraccio”
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STILE LIBEROSTILE LIBERO
Spinta
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E’ la fase più propulsiva della bracciata (spessotrascurata)
La mano esce dopo il costume (alla coscia) facendoattenzione alla velocità di esecuzione di quest’ultima
“Attenzione a non fare nessuna pausa fra la spinta ed ilrecupero”
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STILE LIBEROSTILE LIBEROFare
attenzione
Monsummano Terme 4 aprile 2012
Particolare importanza deve essere data al rollio del tronco e (più limitatamente) dei fianchi
Mantenere l’allineamento del corpo sul proprio asse durante la respirazione limitando le oscillazioni che potrebbero causare la
torsione del busto
Iniziare la rotazione della testa per la respirazione soltanto dopo che l’arto opposto è entrato in acqua
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
STILE LIBEROSTILE LIBERO
non è la mano che va dietro al corpo, ma è quest’ultimo che avanza, con la mano che si ferma
Aspetti fondamentali
Monsummano Terme 4 aprile 2012
quest’ultimo che avanza, con la mano che si ferma cercando “vari appoggi”
continuità della gambata
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STILE LIBEROSTILE LIBEROConsiderazioni
Monsummano Terme 4 aprile 2012
“Nello stile libero la coordinazione ricorda il movimento dei canoisti con la pagaia, dove le spalle
e le braccia si trovano in linea fra loro: nel momento in cui un braccio è all’inizio della trazione sotto l’acqua l’altro è fuori durante la
prima metà della fase di recupero”
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STILE LIBEROSTILE LIBERO� CRAWL CON UN BRACCIO (A)
Stile Libero con un braccio disteso e fermo in avanti; si muove un solo braccio e si effettua la respirazione ad ogni bracciata dal lato che si muove il braccio
� CRAWL CON UN BRACCIO (B)
Stile Libero con un braccio disteso e fermo dietro lungo la coscia; si muove un solo braccio e si effettua la respirazione ad ogni bracciata dal lato che si muove il braccio
� CRAWL CON UN BRACCIO (C)
Stile Libero con un braccio disteso e fermo dietro lungo la coscia; si muove un solo
Esercizi di tecnica
Monsummano Terme 4 aprile 2012
Stile Libero con un braccio disteso e fermo dietro lungo la coscia; si muove un solo braccio e si effettua la respirazione ad ogni bracciata dal lato del braccio fermo e disteso
� Stile Libero alternato con respirazione ad ogni bracciata per ogni braccio dal lato del braccio che si sta muovendo
� Stile Libero contrapposto alternato
� Gambe Stile Libero su di un fianco
� Gambe Stile Libero con tutte e due le braccia lungo i fianchi
� Gambe Stile Libero con tavola*
� Gambe Stile Libero in verticale , braccia lungo i fianchi*
� Braccia crawl con il galleggiante (pull buoy) respirazione ogni 3 bracciate*
*Esercizi da NON abbinare al nuoto completo
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
STILE LIBEROSTILE LIBERO
UN’ADEGUATA IMMAGINE IDEO-MOTORIA VIENE GENERATA DA
INFORMAZIONI VISIVE, MA ANCHE DA SENSAZIONI
PROPIOCETTIVE, CINESTESICHE E TATTILI
CONCLUSIONE
Monsummano Terme 4 aprile 2012
PROPIOCETTIVE, CINESTESICHE E TATTILI
L’IMMAGINE IDEO-MOTORIA E’ IL VERO E PROPRIO PROGRAMMA
GUIDA DEL MOVIMENTO E DIPENDE:
- DALLE ESPERIENZE MOTORIE VISSUTE
- DAGLI ESEMPI VISIVI AVUTI (gesto a secco della nuotata)
PROGRAMMA DI MOVIMENTO (ciò che richiedo)
PROGRAMMA MOTORIO (ciò che eseguo)
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Solo dando IMPORTANZA ALLA TECNICApotremo migliorare le nostre prestazioni ! ! !
Monsummano Terme 4 aprile 2012
I 4 STILI: delfino – dorso – rana – stile libero“L’importanza della tecnica”
GRAZIE ! ! !
Monsummano Terme 4 aprile 2012