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Numero unico a cura degli inserzionisti LEGA PRO 2ª DIVISIONE GIRONE A 2012/2013 Rimini-ProPatria Domenica 20 gennaio 2013 ore 14,30 n.9 DIVENTA NOSTRO FAN!

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Notizie e curiosità dal mondo biancorosso

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LEGA PRO 2ª DivisiONE GiRONE A 2012/2013

Rimini-ProPatria Domenica 20 gennaio 2013

ore 14,30

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Pro patria e pro… classifica: alè burdèl!

Editoriale

Mela A, mela C, mela v. O per chi utilizza il pc ctrl A, ctrl C, ctrl v. Le prime parole che vengono in mente

di fronte all’ennesimo editoriale da riempire in questa stagione indecifrabile sono “copia e incolla”. La tentazione è forte, fortissima. Cosa ci sarà mai da aggiungere all’oceano di inchiostro ‘versato’ per spiegare l’inspiegabile e cercare di spingere una squadra in cui motivazioni e abnegazione sono l’ultimissimo dei problemi? Diventa anzi quasi stucchevole continuare a spiegare alla gente che si gioca bene, si produce tanto, si spreca e quando non si regala qualcosa arrivano Dea Bendata e fischietto di turno a rovinare tutto. O meglio, lo diventa perché chi è allo stadio tutte queste cose le tocca con mano e chi se le sente raccontare dopo un po’ non può credere che il campionato biancorosso si riduca in pratica a una sorta di replay dello stesso film con cadenza domenicale. Cambiano i colori della casacca, a seconda che si giochi in casa o fuori, e quelli dell’avversario, ma stringi stringi il canovaccio resta quello.E allora è ora di girare pagina e cambiare registro. il tempo delle parole è finito, è tempo di una “apertura di credito”. in questi e nei prossimi giorni arriveranno tasselli importanti a puntellare la rosa e la società cambierà quasi

sicuramente pelle all’insegna di una maggior saldezza finanziaria, ma a prescindere da tutto – risultati compresi – l’apertura di credito deve riguardare anche e soprattutto i 25 ragazzi e uno staff che da luglio non lesinano una stilla di energia e sudore pur navigando controvento e fra i marosi. Col senno di poi è tutto giusto e sacrosanto, ma alzi la mano chi a settembre avrebbe potuto anche solo immaginare che in appena sei mesi si potesse infilare un campionario di tiri mancini di tal genere La coppia Taddei-Morga? Missing. il puntello vignati? Missing. La buona sorte? Missing. Eppure dalla scoppola di Busto Arsizio in avanti, in un intero girone dunque, quando si è levata al cielo la lavagnetta dei minuti di recupero il Rimini era sempre in partita. sempre. E’ da qui che bisogna ripartire, proprio questa settimana in cui arriva la mammasantissima Pro Patria (tre sconfitte su tre fra lo scorso anno e l’andata con ben dieci reti incassate) e la zona salvezza si è allontanata a tre lunghezze. E’ infatti quando tutto sembra quasi perduto e impossibile che i biancorossi hanno dimostrato di saper stupire. E allora… apertura di credito: alé burdèl!

Nicola Strazzacapa

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L’Analisi

scotti lo capisci dai tatuaggi

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duecentotre sono finiti dentro con la rete gonfia e la sua faccia

sconsolata per qualche secondo. il numero preciso Francesco scotti non lo ricorda o forse lo dimentica volentieri, perché i gol sono comunque troppi per un portiere, che quella palla, laggiù in fondo al sacco, non la può proprio vedere. La maggior parte delle parate un portiere le fa per orgoglio perché magari tante nemmeno servono più, per esempio quando la squadra perde per 3-0 a due minuti dalla fine e un giocatore manda tutto in vacca, smette di correre, lascia spazio agli avversari mentre il portiere è condannato: perché mica può stare fermo mentre gli altri profanano la sua porta. sì, la sua porta, quella che lo chiama a stringere i denti anche quando il fisico chiede il time out: niente da fare le mani dentro i guanti e scotti si piazza tra i pali. i portieri sono fatti così, sono fatti strani ed è proprio una questione che riguarda il ruolo. in uno sport di squadra lui è l’unico singolo, in uno sport in cui tutti hanno la maglia uguale lui ce l’ha diversa, in uno sport nel quale l’obiettivo è segnare lui gioca per non far segnare, gli altri corrono e lui sta fermo. Ma non è nemmeno questo è diverso proprio nella testa e non è solo la consapevolezza di essere l’unico che non può sbagliare perché se succede, è finita. Questo fa parte

del gioco, lo sa bene scotti e ormai si è stancato di sentirlo. E’ diverso perché è solo e non si può nascondere, perché ci sono i tempi morti e li deve combattere con i nervi per evitare che la mente vada da un’altra parte, pensando a cosa potrebbe succedere, al domani. Accade spesso, e allora bisogna mantenere la concentrazione ma per scotti viene quasi normale perché lui partecipa al gioco sempre: provate a guardarlo quando la palla è in area avversaria e vi capiterà a volte di vederlo calciare nel vuoto, quasi a invitare il tiro del compagno verso la porta. Non accade mai in effetti, di guardare il portiere quando la palla è dall’altra parte, come quando la squadra segna e lui si trova a festeggiare da solo, a stringere i pugni verso il cielo o verso gli spalti dove non incontra però nessuno. Nessuno lo guarda, nessuno pensa a lui. Poi ecco: quando prende gol, gli altri si defilano e battuto davanti alla porta, ci resta lui, sotto gli occhi di tutti. Bisogna provare che cosa significa assumersi addosso la responsabilità. Noi siamo qui a raccontare quello che non sappiamo, siamo a giudicare quello che siamo incapaci di fare. Facile dire che quello è il loro mestiere. i soldi di un portiere spesso sono meno di quelli degli altri giocatori. Eppure ci sono, i portieri. Perché si diventa portiere? Mistero

affascinante e irrisolto del pallone per quanto ci riguarda. E’ difficile anche catalogarli, scotti appartiene a quelli poco disposti alle azioni plateali, tipo esultare dopo un paratone per prendersela poi con il compagno che magari aveva commesso l’errore. scotti probabilmente non ha ancora compiutamente risolto il suo essere portiere, perché a volte lo si vede quasi a centrocampo, come a partecipare all’azione, a farsi trovare pronto per rimettere subito in gioco il pallone. O forse fa così perché non gli basta, perché a volte sembra quasi cercare la carica di adrenalina necessaria fuori dalla porta, per esempio cercando il dribbling sull’avversario sotto gli occhi atterriti dei tifosi: sembra quasi lo provochi il dribbling, per riempire il serbatoio di carica ancora maggiore. Difficile catalogare i portieri, difficile catalogare scotti. si potrebbe fare un tentativo leggendo la mappa dei suoi tatuaggi e scoprire che tutti parlano di vita, a cominciare dal primo, il nome di Andrea Tallone, suo compagno nelle giovani della Lazio morto per un male incurabile, per passare poi a tutti gli altri dedicati alla moglie alle figlie e trovare conferma dell’unica cosa che abbiamo sempre capito dello scotti portiere: ci mette il cuore anche quando va in porta.

Francesco Pancari

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L’avversario

nel segno della continuitàsLa favorita numero uno alla

vittoria del campionato è di scena oggi al Romeo Neri. Con una gara ancora da recuperare e dopo la vittoria sull’Alessandria, la Pro Patria è infatti la potenziale capolista. Nel segno della continuità, i biancoblù sono riusciti a cavalcare la scia della scorsa stagione quando i tigrotti di Busto Arsizio rimasero sì fuori dai play-off ma solo per colpa della pesante penalizzazione senza la quale avrebbero invece vinto a mani basse il girone. Cambiata la guida tecnica (l’ex Borgo a Buggiano Aldo Firicano, valido difensore del Cagliari da giocatore, ha ereditato la panchina di Cusatis), l’ossatura della squadra è invece rimasta pressocchè invariata facendo leva sui suoi “tre tenori” Giannone, serafini e Cozzolino, autentico trio d’attacco fuori categoria per la seconda Divisione. Non è un caso che 25 dei 38 gol segnati in totale dalla Pro Patria, provengano proprio dalle loro prodezze (serafini 12,

Cozzolino 7, Giannone 6). L’acquisto più azzeccato si è rivelato il quarto attaccante, ovvero l’ex Poggibonsi Falomi che con 7 bersagli rappresenta il secondo cannoniere bustocco. Ma se sull’affidabilità dell’attacco (il migliore del girone) ci si poteva scommettere a occhi chiusi, adesso anche la difesa della Pro Patria è diventata solida. Lo testimoniano le sole 4 reti incassate nelle ultime 7 partite, di cui 2 ininfluenti domenica scorsa nel 3-2 con l’Alessandria. i tigrotti di Firicano hanno perso solo 3 volte, di cui 2 sul terreno di casa dello “speroni”, diventato famoso recentemente per il brutto episodio di razzismo da parte di una piccola fetta di pubblico nei confronti dei “colored” milanisti, in particolare Boateng, che è costato alla società una partita a porte chiuse (quella di domenica scorsa contro i grigi). Fuori casa la Pro Patria ha perso solo una partita e in maniera difficilmente ripetibile: 2-1 a Fano restando in 9

già nel primo tempo. Nel match di andata il Rimini chiuse meritatamente in vantaggio i primi 45 minuti (primo gol stagionale di Taddei) per poi sprofondare nella ripresa di fronte allo scatenato attacco di casa (4-1) ma ultimamente la Pro Patria è diventata una sorta di bestia nera per i biancorossi. Ci sono infatti da registrare anche i due ko maturati nello scorso torneo (3-0 a Busto, 2-3 al Neri con rigore di Giannone al 90’) per un totale di 10 gol incassati negli ultimi tre scontri diretti (4 segnati dal fantasista mancino). Curiosamente, tra Rimini e Pro Patria non è mai uscito il pareggio né al Neri né allo speroni: il bilancio complessivo è di 3 vittorie biancorosse (le ultime in C1 nel 2003-’04: 2-0 in casa con reti di Trotta e Floccari, 2-3 in Lombardia con doppio Floccari e Docente) e 4 della Pro Patria.

Cristiano Cerbara

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il settore giovanile: scuola Calcio

Piccoli calciatori crescono

RiMiNi. Al suo ingresso in campo, per la prima volta in questa stagione,

la prima squadra del Rimini sarà accompagnata dai bimbi della scuola Calcio. “Un’iniziativa atta a creare un collegamento diretto tra il settore giovanile e i più giovane” spiega il responsabile Francesco Rossi. Ma cosa c’è dietro questa macchina della scuola Calcio, che racchiude al suo interno 5 squadre per un totale di un’ottantina di ragazzi? Lo chiediamo allo stesso Rossi. “È rivolta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del calcio senza nessuna selezione e racchiude i bimbi tra i 4 e i 10 anni. i ragazzi si divertono imparando anche qualche nozione di base. A questo livello poi lo sport ha pure un aspetto sociale a cui teniamo

molto: attraverso il calcio il giocatore si approccia ad altre persone, espandendo le proprie conoscenze”. in quali categorie è suddivisa la scuola Calcio? “io alleno i Primi Calci 2007-’08, Omar Zanotti e Alessio Napoleone si occupano dei Piccoli Amici ’05-’06, Giancarlo Giovagnoli segue i Pulcini ’04, Fabrizio Mastini i Pulcini ’03, mentre Daniele Tacconi e Lorenzo Magi guidano i Pulcini ‘02”. A che campionati state partecipando? “Le tre categorie più grandi, che s’allenano tre volte a settimana, partecipano ad un torneo organizzato dalla Figc. Un campionato che non prevede classifiche, dato che la federazione a questi livelli imposta un’attività non competitiva, votata principalmente all’aspetto ludico. il lavoro svolto dai mister comunque

trova puntualmente riscontro in queste sfide, per cui siamo soddisfatti. i più piccoli invece, con cui ci vediamo due volte a settimana, prenderanno parte ad alcuni tornei primaverili”. Quali sono gli obiettivi che vi ponete? “L’insegnamento della tecnica di base, ovvero il rapporto bimbo-palla, il trattamento della sfera e tutto ciò che ne consegue. È una fase in cui il rapporto è 1:1, di lì sviluppiamo le prime nozioni di tattica individuale, in modo da fornirgli le basi quando poi giocheranno nelle categorie superiori”.

Gian Marco Porcellini

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L’intervista

Mirco spighi, cuore di babbo di tifosi del Rimini conoscono

alla perfezione il Mirco spighi calciatore; da tre anni ne apprezzano il grande vigore atletico e la generosità nel ricoprire il ruolo di centrocampista. Non tutti sanno però che la maglia n. 7 è portata da un bravo padre di famiglia, senza grilli per la testa, innamoratissimo dei suoi due tesori, Nicolò e Carlotta. in poche parole, il soldato fedele per ogni allenatore, il genero ideale per ogni padre. Domanda di rito Mirco, raccontaci chi è il tuo cantante preferito, o quale gruppo…“Mi piace ascoltare la musica italiana, ma su tutti adoro Zucchero. Mi piace il suo modo di cantare, mi piacciono le sue canzoni”. Cuffie e musica prima della partita, oppure no ?“Assolutamente no, molti giocatori si concentrano così; io non sono tra quelli, mi concentro…pensando alla gara, senza altri pensieri per la testa. Così la concentrazione viene da sola, senza aiuti”.Cosa fai nel tempo libero ?“Mi dedico a mio figlio, soprattutto ora che la mia ragazza Carlotta ha ripreso a lavorare. il bimbo si chiama Nicolò, ha sette mesi”.immagino che Nicolò sia il più bel dono che ti ha fatto Carlotta…“io sono giovane ed è dura essere

padre, ma è l’orgoglio della mia vita. Faccio tanti sacrifici, ma li faccio con il sorriso: quando torno a casa e vedo i miei due tesori, capisco che i miei sacrifici sono ripagati”.il tuo piccolino diventerà calciatore ?“Lo spero, amo tantissimo questo sport. Ricordo, quando giocavo da piccolo, il piacere che provavo, sapendo che babbo e mamma erano sempre in tribuna a sostenermi. Avrà carta libera, ma io spingerò per il calcio “.Parlaci di Carlotta, come l’hai conosciuta ?“E’ di Forlì anche lei. Ci conosciamo da tanto, frequentavamo lo stesso bar ed eravamo nella stessa compagnia”.E’ tifosa ?“Mi ha sempre seguito da quando mi frequenta. Tifa per me e…per l’inter ! Purtroppo è innamorata dell’inter, io invece sono milanista (ride, n.d.r.). Comunque ho trovato una donna che di calcio ne capisce, davvero !”. Non hai moltissimo tempo libero, ma in televisione che cosa guardi solitamente ?“Ovviamente tanto sport e tanto calcio su sky. Mi piacciono le commedie italiane, stravedo per Alessandro siani, un attore che mi fa morire dal ridere. seguo anche alcune fiction come i Cesaroni”.Quale programma invece ti fa cambiar canale ?

“Beautiful, Centrovetrine. Le telenovelas proprio non posso vederle, mentre Carlotta le guarda, qui siamo in contrasto”.sei ipertecnologico ? Facebook, i-Phone…“No, assolutamente !”Ma siete diversi nello spogliatoio a non amare le nuove tecnologie…“No, vedo che tutti hanno i-Phone, i-Pad, io preferisco altre cose”.Forse qualcuno ha bleffato, in precedenti interviste…“Quando saliamo sul pullman, quasi tutti hanno in mano l’i-Phone o l’i-Pad. io zero”.se devi scegliere, una serata con Marco Brighi a fare un puzzle o una pescata con Taddei e Zanigni ? “Una pescata, anche io ci andavo. Ho ancora il materiale a casa, ma da due anni ho smesso, non ho tempo. Ora ancora di meno, ma mi piacerebbe”.Tornando alla tua attività di calciatore, ho una curiosità: tu lunedì mattina leggi le pagelle dei quotidiani ?“Gli amici del bar della madre di Carlotta ogni lunedì mi fermano, quando vado a colazione. Fanno commenti, ma a me non interessa. Ho smesso di leggere i giornali, perché, sono sincero, sui giornali scrivono tutti. E scrivono cose assurde, che non sono reali”.

Riccardo Giannini

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il primo incontro tra Rimini e Pro Patria risale al campionato di serie

C1 girone A 1982/83; il Rimini era allenato, allora, per la prima volta da Arrigo sacchi, tecnico che raggiunse poi i vertici del calcio italiano e mondiale. il primo incontro si giocò a Busto Arsizio il 9 febbraio 1983 ed era relativo ad un recupero di una partita sospesa esattamente un mese prima, la Pro Patria si impose per 1 a 0 con un gol del centravanti Roberto Di Nicola cl 1961. Era il Rimini di De Napoli, Zoratto, Cinquetti, Zannoni, Petrovic e Mauro Melotti. Nella gara di ritorno giocata a Rimini nel maggio dell’83 il Rimini rese pan per focaccia alla Pro Patria, infatti, vinse per 1 a 0 con un gol di Mauro Melotti. in quella Pro Patria c’erano alcuni nomi importanti soprattutto Giorgio Morini che era stato campione d’italia con il Milan. Quell’anno il Rimini arrivò quinto mentre la Pro Patria retrocedette in serie C2. Le due squadre si ritrovarono vent’anni dopo, ancora in serie C1 girone A. E’ il campionato 2003/2004 la gara di andata, viene giocata a Rimini e la squadra allenata da Leo Acori si impose per 2 a 0 con i gol di Trotta e di Floccari, nel Rimini c’erano anche Ricchiuti, Di Giulio, D’Angelo, Bravo e Mastronicola. La Pro Patria era allenata da Carlo Muraro ex campione d’italia con l’inter di Eugenio

Bersellini, e disponeva in attacco di Daniele Morante che poi giocherà nel Rimini (poco e male) e del greco, ex Torres, Theofilos Karasavvidis. La gara di ritorno giocata nell’aprile 2004 al “Carlo speroni” di Busto Arsizio vide di nuovo il Rimini vincente per 2 a 3. Le reti del Rimini furono realizzate da Floccari che fece una doppietta e da Docente. Al termine del campionato il Rimini giunse quarto con 53 punti e disputò i play-off, persi poi con il Cesena, la Pro Patria giunse 14° con 38 punti e disputò i play-out, salvandosi contro il Patro. il terzo incontro tra i bustocchi e il Rimini è relativo al campionato scorso 2011/2012 alla 14° giornata il Rimini subisce una pesante sconfitta fuori casa per 3 a 0 segnano Giannone e una doppietta di Bruccini. La gara di ritorno si gioca a Rimini, è la 33° partita e il Rimini di Luca D’Angelo subisce una sconfitta interna per 2 a 3. La Pro Patria chiude il primo tempo in vantaggio per 0 a 2, con i gol di Giannone e Cozzolino, il Rimini recupera nella ripresa con i gol di Onescu e Zanigni; sembrava che la gara finisse in parità, ma proprio al 90° un rigore per la Pro Patria trasformato da Giannone diede la vittoria alla squadra ospite. Alla fine del campionato il Rimini fu sesto con 61 punti e disputò i play-off che perse poi con il Cuneo, e lì negò proprio alla Pro Patria che terminò con un

punto in meno a quota 60; dobbiamo però ricordare che la Pro Patria, che l’anno scorso era molto forte, così come lo è quest’anno, aveva subito una penalizzazione di 11 punti, che se non ci fosse stata, gli avrebbe permesso di conquistare il primo posto in classifica e la conseguente promozione in serie C1. L’ultimo incontro tra il Rimini e la Pro Patria è relativo a questo campionato, alla terza giornata il Rimini ha subito una pesante sconfitta per 4 a 1, al gol di Taddei, il primo con la maglia biancorossa, realizzato al decimo minuto fecero seguito 4 gol tutti nella ripresa, nell’ordine segnarono: serafini, Giannone, Falomi e Calzi. Ricordiamo che sull’uno a uno al 61° è stato espulso il centravanti Morga, quindi la sconfitta maturò in inferiorità numerica da parte del Rimini. Chiudiamo ricordandovi una particolarità di non poco conto, su 7 partite disputate non è mai uscito un risultato di parità, 4 le vittorie della Pro Patria delle quali una fuori casa per 3 a 2, tre le vittorie del Rimini delle quali una fuori casa per 3 a 2. Quindi speriamo anche nella cabala, in questo momento, il Rimini, ne ha tanto bisogno.

Giuseppe Bernabè

Amarcord

Rimini-Pro Patria, quarto round

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Living sport, nato per correre

nato per correre, questo potrebbe essere lo slogan adatto a descrivere

Massimo Guidi, vulcanico titolare di Living sport, negozio altamente specializzato nell’abbigliamento tecnico ed accessori per la corsa e la camminata. Nel lavoro come nella vita “è fondamentale essere mossi dalla passione per ciò che si fa, – racconta Guidi – questo per me rappresenta la corsa; andando oltre l’aspetto agonistico, deve essere, prima di tutto, un divertimento fisico e mentale”.L’attività nasce, vent’anni fa, come conseguenza dell’amore per il running, al punto che Massimo Guidi ha partecipato, tra le altre, alla Maratona di New York corsa nel 2005.

“Un’altra disciplina che mi affascina molto è il triathlon, ho preso parte a due edizioni dei campionati italiani ed organizzato, assieme ad amici, i Mondiali di duathlon, una competizione che prevede due sessioni di corsa ed una a nuoto”. Massimo è un fiume in piena, la sua voglia di sport e la sua esuberanza l’hanno portato ad indossare i panni del tedoforo, in occasione dei Giochi Olimpici invernali di Torino, nel 2006. La fiaccola, ora, fa bella mostra di sé nel negozio di via XX settembre a Rimini.Tifoso del Rimini fino al midollo da “cinquant’anni! La prima volta che sono andato al Romeo Neri avevo quattro anni; da allora, insieme al mio

babbo, ho girato l’italia in lungo ed in largo su una FiAT 600 blu per seguire i colori biancorossi. Ho centinaia di aneddoti legati alle trasferte chilometriche di questi anni ma ad uno in particolare sono affezionato. il Rimini militava nel Girone B di serie C, quella domenica l’avversario era la sangiovannese. Passati in svantaggio dopo pochi minuti, riuscimmo a ribaltare il risultato e vincere, fuori casa, tre ad uno con gol di Fagni, Bovari e Lorenzetti. Al termine della partita i giocatori vennero sotto lo spicchio riservato alla tifoseria riminese, composta esclusivamente da me, il mio babbo, mia madre ed i miei fratelli, in pratica è stata una festa per la famiglia Guidi!

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Flash & Back

RiMini – Renate 1-0(18° giornata 6 gennaio 2013)RiMini: scotti, Palazzi (39’ st Ferrari), vittori (31’ st indelicato), A. Brighi, Rosini, Maita (24’ st valeriani), spighi, M. Brighi, Maio, Baldazzi, Marras. A disp.: semprini, Barone, Gasperoni, signorini. All. D’Angelo.Renate: R. Galli, Adorni, Morotti, Gavazzi, Cavalli, Bergamini, Gualdi, Mantovani, Brighenti (27’ st Cioffi), Gaeta (13’ st N. Galli), Zanetti (43’ st Zita). A disp.: Colarieti, Mastrototaro, Montalbano, Malivojevic. All. sala.arbitro: verdenelli di Foligno.Reti: 5’ st Zanetti.note:Ammoniti: Maio, Rosini, Palazzi, M. Brighi, Marras, spighi, N. Galli, Bergamini, Zita.

Monza – RiMini 2-1(19° giornata 13 gennaio 2013)Monza: Castelli, Franchino, Anghileri, Cattaneo, Calliari, Polenghi, valagussa, Morao (13’ st Finotto), Puccio (35’ st Laraia), Gasbarroni, vita. A disp.: Pazzagli, Giorgi, Franchini, Fronda, Ravasi. All. Asta.RiMini: scotti, Palazzi, vittori, A. Brighi, Rosini, Maita (24’ st Onescu), spighi, M. Brighi, Maio (39’ st Zanigni), Taddei, Baldazzi (32’ st Gasperoni). A disp.: semprini, Mandorlini, valeriani, Marras. All. D’Angelo.arbitro: Todaro di Palermo.Reti: 28’ pt Rosini, 11’ st Gasbarroni, 47’ st valagussa.note:Ammoniti: Maita, Gasbarroni, Anghileri, Onescu.

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il cammino del Rimini

Calendario e classifica - Lega Pro 2a Divisione Girone A 2012-2013

La Classifica

iL tuRno odieRno20^ Giornata

20/01/2013 - ore 14.30

BELLARiA - CAsALEGiACOMENsE - CAsTiGLiONE

MiLAZZO - FANOALEssANDRiA - FORLì

BAssANO - MONZARiMini - PRo PatRia

sAvONA - RENATEvENEZiA - sANTARCANGELOMANTOvA - vALLE D’AOsTA

iL PRossiMo tuRno21^ Giornata

27/01/2013 - ore 14.30

sANTARCANGELO - ALEssANDRiACAsTiGLiONE - BAssANO

FANO - BELLARiAFORLì - GiACOMENsERENATE - MANTOvA

PRO PATRiA - MiLAZZOvaLLe d’aosta - RiMini

MONZA - sAvONACAsALE - vENEZiA

Totale in Casa Fuori casa

squadra Punti G v N P GF Gs DR G v N P GF Gs DR G v N P GF Gs DR

Castiglione 39 19 11 6 2 25 9 16 10 7 3 0 18 2 16 9 4 3 2 7 7 0

Pro Patria 37 18 11 4 3 38 22 16 10 7 1 2 23 13 10 8 4 3 1 15 9 6

savona 37 19 11 4 4 30 15 15 10 7 2 1 18 7 11 9 4 2 3 12 8 4

Renate 32 18 10 2 6 32 23 9 8 5 1 2 16 8 8 10 5 1 4 16 15 1

Bassano 32 19 9 5 5 27 19 8 9 5 2 2 13 8 5 10 4 3 3 14 11 3

Alessandria 31 19 9 4 6 31 18 13 10 5 2 3 16 9 7 9 4 2 3 16 9 7

Mantova 30 19 8 6 5 29 30 -1 9 4 4 1 15 13 2 10 4 2 4 14 17 -3

Forlì (-1) 28 19 8 5 6 33 18 15 10 4 3 3 17 9 8 9 4 2 3 16 9 7

Monza (-6) 25 18 8 7 3 25 14 11 8 5 2 1 12 6 6 10 3 5 2 13 8 5

U. venezia 25 19 6 7 6 25 27 -2 9 2 5 2 13 13 0 10 4 2 4 12 14 -2

v. d' Aosta (-1) 20 18 5 6 7 24 30 -6 10 4 2 4 13 17 -4 8 1 4 3 11 13 -2

Giacomense 18 19 4 6 9 23 31 -8 10 2 1 7 11 17 -6 9 2 5 2 12 14 -2

Bellaria 18 19 4 6 9 20 30 -10 9 2 3 4 9 12 -3 10 2 3 5 11 18 -7

santarcangelo 16 17 3 7 7 12 22 -10 9 2 5 2 9 14 -5 8 1 2 5 3 8 -5

Rimini 15 19 2 9 8 18 24 -6 9 2 4 3 9 7 2 10 0 5 5 9 17 -8

Casale (-5) 15 19 4 8 7 20 27 -7 9 1 6 2 9 10 -1 10 3 2 5 11 17 -6

Fano (-1) 11 19 2 6 11 21 39 -19 10 1 3 6 11 23 -12 9 1 3 5 10 16 -6

Milazzo 8 19 0 8 11 13 48 -35 9 0 4 5 7 19 -12 10 0 6 6 6 29 -23

HuRRaRiMini!Proprietà: aC RiMini 1912 srl - Piazza del Popolo - Riminiwww.riminicalcio.com - tel. 0541 785960Collaboratori: nicola strazzacapa, francesco Pancari, Cristiano Cerbara, Giuseppe Bernabè, Gian Marco Porcellini, Riccardo Giannini

servizio fotografico: Gilberto PoggiCoordinamento: Marco Ravelli, enrico Marinòdistributori: Bruno Cavioli – otello sarti – francesco foschiimpaginazioni: R&R servizi Grafici

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