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RAI3: REGIONEUROPA, L’EXPO E IL TEMA DELL’ACQUA

L’Expo in copertina: le immagini dell’inaugurazione, le voci e le parole, da quelle del Premier Matteo Renzi a quelle di papa Francesco. Si apre così l’appuntamento con “RegionEuropa”, il settimanale della Tgr in onda domenica 3 maggio alle 11.30. E se l’Esposizione Universale di

Milano ha al suo centro il cibo, ovvero l’energia per la vita che nutre il nostro pianeta, c’è anche chi - nell’area espositiva - non ha voluto dimenticare che anche l’acqua, l’“oro blu”, è una risorsa

fondamentale. Lo racconta l’inchiesta di Antonio Silvestri su questo bene imprescindibile, in un continente che ne è molto ricco come l’Europa. Se ne è parlato anche alla presentazione di un volume a cura del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura, in cui si cita l’acqua come bene primario

peri i secoli a venire, oltre che per il tempo che viviamo: per Salvatore Parlato, Commissario del Consiglio, è necessario garantire a un comparto così strategico per il nostro Sistema Paese

strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie per vincere le grandi sfide globali, mentre il Rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, ha ricordato gli obiettivi del Programma “Prima” - Partenariato per la Ricerca e l'Innovazione nell'Area Mediterranea - incentrato nella trasmissione

di buone pratiche verso i Paesi del sud del Mediterraneo. Ad Expo, inoltre, ha annunciato il Direttore dei Consorzi di Bonifica, Massimo Gargano, l’Anbi presenterà il progetto “Reframe” che

consente un migliore utilizzo dell'irrigazione grazie all'ausilio di nuove tecnologie. Obiettivo anche su Strasburgo, dove si è riunito in sessione plenaria il Parlamento Europeo, con gli esiti del dibattito all’indomani del vertice Ue sulle politiche migratorie e di asilo: ne parlano

il vicepresidente vicario dell’Europarlamento, Antonio Tajani; il capogruppo del Pse Sd, Gianni Pittella, della direzionale nazionale del Pd; Laura Ferrara, europarlamentare del M5Stelle; e

Giovanni La Via, europarlamentare di Ncd Ppe.

In primo piano anche le opportunità del programma Horizon 2020 per le piccole e medie imprese: cluster, distretti industriali e reti d'impresa, possono giocare un ruolo decisivo per

consentire l'accesso a Horizon 2020, il più grande programma di sostegno alle aziende europee. È quanto emerso in un seminario promosso dall’Ice, al quale ha partecipato Germana Ricciardi della DG Growth che ha piegato cosa serve veramente ai progetti per accedere ai finanziamenti.

Si parla anche di Piano Junker, Fondi di coesione, e di programmi come Horizon che hanno fatto salire la fiducia dei cittadini europei verso le nuove politiche economiche dell’Unine: ne parla il

professor Antonio Preto,docente all’Università di Bologna e consigliere di AgCom. Da Macerata, infine, Claudio Sargenti spiega come il dialogo intereligioso può essere un valore aggiunto per la macroregione ionico adriatica, dove si confrontano diverse religioni

monoteiste,oltre a quella cattolica.

RegionEuropa è curata dal vicedirettore della Tgr Dario Carella, è anche in live streaming ai siti www.rainews.it/Tgr a cura di Mario Fatello, e www.regioneuropa.blog.rai.it a cura di Claudio

Lanza, ed è sottotitolata alla pagina 777 di Televideo.

Terra&Gusto

Dal Cra "L'acqua in agricoltura" per uso sostenibile Volume propone innovazioni immediatamente applicabili

ROMA - In un mondo in cui l'acqua diventa un bene sempre più prezioso, l'agricoltura deve imparare

ad impiegarne di meno, puntando al tempo stesso a rese più alte.

Perciò il Cra (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) dà il suo contributo

con il volume "L'acqua in agricoltura" (collana Edagricole "Università e Formazione"), a cura di

Marcello Mastrorilli, direttore del Cra sistemi colturali. Il libro, presentato oggi al Ministero delle

Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è un'opera collettiva e multidisciplinare di 41 autori, ricercatori

ed esperti, della migliore tradizione scientifica italiana, che propone innovazioni immediatamente

applicabili per la gestione sostenibile dell'irrigazione, integrate da conoscenze aggiornate sugli aspetti

ambientali e illustra le complesse relazioni tra i sistemi colturali, il territorio, le risorse idriche e i

cambiamenti climatici. In sedici capitoli, sono dettagliatamente sviluppati i diversi aspetti della

gestione idrica sostenibile, sulla base di analisi scientifiche aggiornate che coinvolgono diverse

discipline. Si comincia con le questioni ambientali, approfondendo in particolare le relazioni tra sistemi

colturali, territorio, risorse idriche, cambiamenti climatici. La seconda parte è focalizzata su

metodologie innovative a supporto della gestione sostenibile dell'acqua in agricoltura. La terza, infine,

offre soluzioni applicative per migliorare l'efficienza con cui si utilizza l'acqua in agricoltura e per ridurre

gli impatti ambientali dell'agricoltura in irriguo.

"La generazione di nuove conoscenze in materia di risorse idriche rappresenta una complessa sfida,

per la concomitante evoluzione dell'urbanizzazione, dell'industrializzazione e dei cambiamenti

climatici - spiega Michele Pisante, subcommissario straordinario Cra nonché direttore scientifico della

collana Edagricole -, risulta quindi indispensabile il contributo della ricerca per aumentare l'efficienza

d'uso, migliorare la gestione della pratica irrigua e preservare gli agroecosistemi".

"Oltre che a studenti, tecnici e ricercatori, il libro si rivolge a chi gestisce l'acqua in agricoltura -

sottolinea il curatore Marcello Mastrorilli - I 'decisori' troveranno, infatti, gli elementi per orientarsi in

una materia complessa ed elaborare politiche di sostenibilità ambientale". "La ricerca pubblica in

agricoltura - afferma Salvatore Parlato, commissario straordinario Cra - deve poter garantire ad un

comparto così strategico per il nostro Sistema Paese strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie per

vincere le grandi sfide globali che ci aspettano, prima tra tutte quella ambientale. E questo libro è un

valido esempio in tal senso". Per Massimo Gargano, direttore generale Anbi (l'associazione cui fanno

riferimento i circa 120 consorzi irrigui e di bonifica operanti in Italia), intervenuto alla presentazione,

"E' un volume importante, che ricolloca l'irrigazione come fattore determinante per lo sviluppo

economico, oltre che ambientale del territorio".

AGRICOLTURA: CRA, UN LIBRO PER CONSUMARE MENO ACQUA = Roma, 29 apr. (AdnKronos) - In un mondo in cui l'acqua diventa un

bene sempre più prezioso, l'agricoltura, deve imparare ad impiegarne di meno, puntando al tempo stesso a rese più alte. Infatti, entro il 2030, ogni sistema colturale dovrà produrre il 50% in più di alimenti e biomasse, usando meno acqua. Un obiettivo ambizioso, considerando che le risorse idriche saranno sempre meno disponibili in agricoltura, a cui, però, la ricerca, sta già da tempo lavorando attivamente. In tal senso il Cra (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) dà un significativo contributo con il volume 'L'acqua in agricoltura' (collana Edagricole ''Università e Formazione''), a cura di Marcello Mastrorilli, direttore del Cra sistemi colturali, presentata oggi presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Si tratta di un'opera collettiva e multidisciplinare di 41 Autori, ricercatori ed esperti anche esterni, della migliore tradizione scientifica italiana, che propone innovazioni immediatamente applicabili per la gestione sostenibile dell'irrigazione, integrate da conoscenze aggiornate sugli aspetti ambientali e illustra le complesse relazioni tra i sistemi colturali, il territorio, le risorse idriche e i cambiamenti climatici. Oltre che a studenti, tecnici e ricercatori, il libro si rivolge a

chi gestisce l'acqua in agricoltura. I 'decisori' troveranno, infatti, gli elementi per orientarsi in una materia complessa ed elaborare politiche di sostenibilità ambientale. ''La ricerca pubblica in agricoltura - afferma Salvatore Parlato, commissario straordinario Cra- deve poter garantire ad un comparto così strategico per il nostro Sistema Paese strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie per vincere le grandi sfide globali che ci aspettano, prima tra tutte quella ambientale. E questo libro è un valido esempio in tal senso''. (Sec-Arm/AdnKronos)

Agricoltura: Cra, acqua bene sempre piu'

prezioso per mondo 13:32 29 APR 2015

(AGI) - Roma, 29 apr. - In un mondo in cui l'acqua diventa un bene sempre più prezioso, l'agricoltura, deve

imparare ad impiegarne di meno, puntando al tempo stesso a rese più alte.

Infatti, entro il 2030, ogni sistema colturale dovrà produrre il 50% in più di alimenti e biomasse, usando meno

acqua. Un obiettivo ambizioso -considerando che le risorse idriche saranno sempre meno disponibili in

agricoltura - a cui, pero', la ricerca, sta gia' da tempo lavorando attivamente.

In tal senso il CRA (Consiglio per la Ricerca inAgricoltura e l'analisi dell'economia agraria) da' un significativo

contributo con il volume "L'acqua in agricoltura"(collana Edagricole "Università e Formazione"), a cura di

Marcello Mastrorilli, direttore del CRA sistemi colturali, presentata oggi presso il Ministero delle Politiche

Agricole, Alimentari e Forestali. Si tratta di un'opera collettiva e multidisciplinare di 41 Autori, ricercatori ed

esperti anche esterni, della migliore tradizione scientifica italiana, che propone innovazioni immediatamente

applicabili per la gestione sostenibile dell'irrigazione, integrate da conoscenze aggiornate sugli aspetti

ambientali e illustra le complesse relazioni tra i sistemi colturali, il territorio, le risorse idriche e i cambiamenti

climatici. In sedici capitoli, sono dettagliatamente sviluppati i diversi aspetti della gestione idrica sostenibile,

sulla base di analisi scientifiche aggiornate che coinvolgono diverse discipline.

Si comincia conle questioni ambientali, approfondendo in particolare le relazioni tra sistemi colturali, territorio,

risorse idriche, cambiamenti climatici. La seconda parte, e' focalizzata su metodologie innovative a supporto

della gestione sostenibile dell'acqua in agricoltura. La terza, infine, offre soluzioni applicative per migliorare

l'efficienza con cui si utilizza l'acqua in agricoltura e per ridurre gli impatti ambientali dell'agricoltura in irriguo.

"La generazione di nuove conoscenze in materia di risorse idriche rappresenta una complessa sfida, per la

concomitante evoluzione dell'urbanizzazione, dell'industrializzazione e dei cambiamenti climatici - spiega

Michele Pisante, subcommissario straordinario CRA nonche' direttore scientifico della collana Edagricole -

risulta quindi indispensabile il contributo dellaricerca per aumentare l'efficienza d'uso, migliorare la gestione

della pratica irrigua e preservare gli agroecosistemi".

Oltre che a studenti, tecnici e ricercatori, il libro si rivolge a chi gestisce l'acqua in agricoltura. I 'decisori'

troveranno, infatti, gli elementi per orientarsi in una materia complessa ed elaborare politiche di sostenibilità

ambientale.

"La ricerca pubblica in agricoltura - afferma Salvatore Parlato, commissario straordinario CRA - deve poter

garantire ad un comparto così strategico per il nostro Sistema Paese strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie

per vincere le grandi sfide globali che ci aspettano, prima tra tutte quella ambientale. E questo libro e' un valido

esempio in tal senso". (AGI)Bru

CRA, PRESENTATO VOLUME "L'ACQUA IN AGRICOLTURA". INTERVENTI DI PARLATO, PISANTE E GARGANO

E’ stato presentato al mipaaf il volume "l'acqua in agricoltura", della collana

ed agricole "università e formazione", a cura di marcello mastrorilli, direttore

del cra sistemi colturali. ne da' notizia il cra (consiglio per la ricerca in

agricoltura e l'analisi dell'economia agraria), spiegando che si tratta di

"un'opera collettiva e multidisciplinare di 41 autori, ricercatori ed esperti

anche esterni, della migliore tradizione scientifica italiana, che propone

innovazioni immediatamente applicabili per la gestione sostenibile

dell'irrigazione, integrate da conoscenze aggiornate sugli aspetti

ambientali, e illustra le complesse relazioni tra i sistemi colturali, il territorio,

le risorse idriche e i cambiamenti climatici". "la ricerca pubblica in agricoltura

- ha affermato il commissario straordinario del cra salvatore PARLATO -

deve poter garantire ad un comparto così strategico per il nostro sistema paese strumenti, soluzioni, conoscenze

e strategie per vincere le grandi sfide globali che ci aspettano, prima tra tutte quella ambientale. e questo libro

e' un valido esempio in tal senso". "la generazione di nuove conoscenze in materia di risorse idriche rappresenta

una complessa sfida, per la concomitante evoluzione dell'urbanizzazione, dell'industrializzazione e dei

cambiamenti climatici", ha spiegato il subcommissario straordinario del cra e direttore scientifico della collana

ed agricole michele PISANTE. "risulta quindi indispensabile il contributo della ricerca per aumentare l'efficienza

d'uso, migliorare la gestione della pratica irrigua e preservare gli agroecosistemi", ha aggiunto. si tratta - ha

affermato il direttore generale dell'anbi massimo GARGANO - di un testo "importante, che ricolloca l'irrigazione

come fattore determinante per lo sviluppo economico, oltre che ambientale del territorio". "e' un libro utile

soprattutto per coloro, come la classe politica, che devono farsi carico di scelte determinanti per il futuro modello

di paese, il cui perno deve essere il territorio, per il quale acqua ed irrigazione sono elementi indispensabili", ha

proseguito gargano, ricordando che "in questo quadro operano, a pieno titolo, i consorzi di bonifica, fautori,

attraverso l'anbi e grazie al sostegno di mipaaf ed inea, del sistema irriguo esperto irriframe, capace di ridurre

fino al 25% il fabbisogno idrico colturale". "irriframe, oggi attivo in 11 regioni su una superfice pari a 1,6 milioni

di ettari, permette gia' un risparmio idrico annuo pari a circa 500 milioni di metri cubi d'acqua e sarà una delle

eccellenze made in italy, che saranno presenti all'expo 2015 a milano", ha ribadito gargano. "in un mondo in cui

l'acqua diventa un bene sempre più prezioso, l'agricoltura deve imparare ad impiegarne di meno, puntando al

tempo stesso a rese più alte" ed "infatti, entro il 2030, ogni sistema colturale dovrà produrre il 50% in più di

alimenti e biomasse, usando meno acqua", sottolinea il cra, facendo notare che si tratta di un "obiettivo

ambizioso, considerando che le risorse idriche saranno sempre meno disponibili in agricoltura, a cui, però, la

ricerca, sta già da tempo lavorando attivamente". (ab)

LA PRIMA PAGINA DI AGRAPRESS.IT

ACQUA IN AGRICOLTURA, PRESENTATO AL MIPAAF IL VOLUME A CURA DEL CRA

Pubblicato il 29/04/2015 at 13:58

In un mondo in cui l’acqua diventa un bene sempre più prezioso, l’agricoltura, deve imparare ad impiegarne

di meno, puntando al tempo stesso a rese più alte. Infatti, entro il 2030, ogni sistema colturale dovrà

produrre il 50% in più di alimenti e biomasse, usando meno acqua. Un obiettivo ambizioso -considerando

che le risorse idriche saranno sempre meno disponibili in agricoltura – a cui, però, la ricerca, sta già da

tempo lavorando attivamente.

In tal senso il CRA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e

l’analisi dell’economia agraria) dà un significativo contributo con il

volume “L’acqua in agricoltura” (collana Edagricole “Università e

Formazione”), a cura di Marcello Mastrorilli, direttore del CRA

sistemi colturali, presentata oggi presso il Ministero delle Politiche

Agricole, Alimentari e Forestali. Si tratta di un’opera collettiva e

multidisciplinare di 41 Autori, ricercatori ed esperti anche esterni,

della migliore tradizione scientifica italiana, che propone innovazioni immediatamente applicabili per la

gestione sostenibile dell’irrigazione, integrate da conoscenze aggiornate sugli aspetti ambientali e illustra

le complesse relazioni tra i sistemi colturali, il territorio, le risorse idriche e i cambiamenti climatici. In sedici

capitoli, sono dettagliatamente sviluppati i diversi aspetti della gestione idrica sostenibile, sulla base di

analisi scientifiche aggiornate che coinvolgono diverse discipline. Si comincia con le questioni ambientali,

approfondendo in particolare le relazioni tra sistemi colturali, territorio, risorse idriche, cambiamenti

climatici. La seconda parte, è focalizzata su metodologie innovative a supporto della gestione sostenibile

dell’acqua in agricoltura. La terza, infine, offre soluzioni applicative per migliorare l’efficienza con cui si

utilizza l’acqua in agricoltura e per ridurre gli impatti ambientali dell’agricoltura in irriguo.

“La generazione di nuove conoscenze in materia di risorse idriche rappresenta una complessa sfida, per

la concomitante evoluzione dell’urbanizzazione, dell’industrializzazione e dei cambiamenti climatici –

spiega Michele Pisante, subcommissario straordinario CRA nonché direttore scientifico della collana

Edagricole – risulta quindi indispensabile il contributo della ricerca per aumentare l’efficienza d’uso,

migliorare la gestione della pratica irrigua e preservare gli agroecosistemi”.

Oltre che a studenti, tecnici e ricercatori, il libro si rivolge a chi gestisce l’acqua in agricoltura. I ‘decisori’

troveranno, infatti, gli elementi per orientarsi in una materia complessa ed elaborare politiche di

sostenibilità ambientale. “La ricerca pubblica in agricoltura – afferma Salvatore Parlato, commissario

straordinario CRA – deve poter garantire ad un comparto così strategico per il nostro Sistema Paese

strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie per vincere le grandi sfide globali che ci aspettano, prima tra

tutte quella ambientale. E questo libro è un valido esempio in tal senso”.

L’acqua in agricoltura Presentato al Mipaaf il volume a cura del Cra. Un'opera collettiva e multidisciplinare di 41 autori, ricercatori ed

esperti che propone innovazioni immediatamente applicabili per la gestione sostenibile dell’irrigazione

Il volume 'L’acqua in agricoltura' è a cura di Marcello Mastrorilli, direttore del Cra sistemi colturali

In un mondo in cui l’acqua diventa un bene sempre più prezioso, l’agricoltura, deve imparare ad impiegarne di meno,

puntando al tempo stesso a rese più alte. Infatti, entro il 2030, ogni sistema colturale dovrà produrre il 50% in più di

alimenti e biomasse, usando meno acqua. Un obiettivo ambizioso -considerando che le risorse idriche saranno sempre

meno disponibili in agricoltura – a cui, però, la ricerca, sta già da tempo lavorando attivamente.

In tal senso il Cra, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, dà un significativo contributo con

il volumeL’acqua in agricoltura (collana Edagricole “Università e Formazione”), a cura di Marcello Mastrorilli, direttore

del Cra sistemi colturali, presentata ieri al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Si tratta di un’opera

collettiva e multidisciplinare di 41 autori, ricercatori ed esperti anche esterni, della migliore tradizione scientifica italiana,

che propone innovazioni immediatamente applicabili per la gestione sostenibile dell’irrigazione, integrate da conoscenze

aggiornate sugli aspetti ambientali e illustra le complesse relazioni tra i sistemi colturali, il territorio, le risorse idriche e i

cambiamenti climatici.

In sedici capitoli sono dettagliatamente sviluppati i diversi aspetti della gestione idrica sostenibile, sulla base di analisi

scientifiche aggiornate che coinvolgono diverse discipline. Si comincia con le questioni ambientali, approfondendo in

particolare le relazioni tra sistemi colturali, territorio, risorse idriche, cambiamenti climatici. La seconda parte, è

focalizzata su metodologie innovative a supporto della gestione sostenibile dell’acqua in agricoltura. La terza, infine,

offre soluzioni applicative per migliorare l’efficienza con cui si utilizza l’acqua in agricoltura e per ridurre gli impatti

ambientali dell’agricoltura in irriguo.

“La generazione di nuove conoscenze in materia di risorse idriche rappresenta una complessa sfida, per la concomitante

evoluzione dell’urbanizzazione, dell’industrializzazione e dei cambiamenti climatici -spiega Michele Pisante,

subcommissario straordinario Cra nonché direttore scientifico della collana Edagricole - risulta quindi indispensabile il

contributo della ricerca per aumentare l’efficienza d’uso, migliorare la gestione della pratica irrigua e preservare gli

agroecosistemi”.

Oltre che a studenti, tecnici e ricercatori, il libro si rivolge a chi gestisce l’acqua in agricoltura. I ‘decisori’ troveranno,

infatti, gli elementi per orientarsi in una materia complessa ed elaborare politiche di sostenibilità ambientale.

“La ricerca pubblica in agricoltura – afferma Salvatore Parlato, commissario straordinario Cra - deve poter garantiread

un comparto così strategico per il nostro Sistema Paese strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie per vincere le grandi

sfide globali che ci aspettano, prima tra tutte quella ambientale. E questo libro è un valido esempio in tal senso”.

RegionEuropa: l'Expo 2015 e l' 'oro blu' com-red | 03 Maggio 2015 | News

Le immagini, i suoni le parole del premier Matteo Renzi e di Papa Francesco in collegamento video- dell’inaugurazione

dell’Expo di Milano sono la copertina, realizzata da Antonio Silvestri e montata da Andrea Baldrati, della puntata in

onda domenica 3 maggio dalle 11,30 a mezzogiorno su RaiTre di RegionEuropa, il settimanale europeo della Tgr che

mette in rete il local dei territori italiani con il global delle istituzioni europee.

E se l’Esposizione Universale di Milano ha al suo

centro il cibo, ovvero l’energia per la vita che nutre il

nostro pianeta, c’è anche chi nell’area espositiva non

ha voluto dimenticare che anche l’acqua, l' 'oro blu',

è una risorsa fondamentale di questo nostro

secolo. Per questo, sempre Antonio Silvestri, in una

inchiesta che segue la copertina sull’inaugurazione dell’Expo 2015 milanese, è andato alla ricerca dei motivi per cui

l’acqua è una risorsa imprescindibile, soprattutto in un continente che ne è molto ricco come l’Europa. Occasione di

ragionare sul tema con esperti e studiosi, la presentazione di un volume a cura del Consiglio per la Ricerca in

Agricoltura, in cui si cita l’acqua come bene primario peri i secoli a venire, oltre che per il tempo che viviamo: per

Salvatore Parlato, Commissario del Cra, deve potere garantire a un comparto così strategico per il nostro Sistema

Paese strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie per vincere le grandi sfide globali che ci aspettano, prima tra tutte

quella ambientale. Il rettore dell'Università di Siena, Angelo Riccaboni, ha ricordato gli obiettivi del Programma

Prima, Partenariato per la Ricerca e l'Innovazione nell'Area mediterranea, incentrato nella trasmissione di buone

pratiche verso i Paesi del Sud del Mediterraneo. Ad Expo, ha annunciato il direttore dei Consorzi di Bonifica,

Massimo Gargano, l'Anbi presenterà il progetto Reframe, che consente un migliore utilizzo dell'irrigazione grazie

all'ausilio di nuove tecnologie.

Da Strasburgo, dove si è riunito sino a giovedì in sessione plenaria il Parlamento europeo, la cronaca di

Dario Carella sugli esiti del dibattito all’indomani del Vertice Ue sulle politiche migratorie e di asilo: ospiti

di RegionEuropa sono il vice-presidente vicario dell’Europarlamento Antonio Tajani, il capogruppo dei Pse-Sd

Gianni Pittella, Laura Ferrara, europarlamentare M5S, e Giovanni La Via, europarlamentare di Ncd Ppe.

Quindi Antonio Silvestri spiega le opportunità previste dal programma Horizon 2020 per le piccole e medie imprese:

i cluster, distretti industriali e reti d'impresa, possono giocare un ruolo decisivo per consentire l'accesso delle Pmi a

Horizon 2020, il più grande programma di sostegno alle aziende europee. È quanto emerso in un seminario promosso

dall' Ice, al quale ha partecipato Germana Ricciardi della DG Crescita, che ha rilevato cosa serve veramente ai

progetti per accedere ai finanziamenti.

Piano Junker, fondi di coesione, programmi come Horizon hanno fatto salire la fiducia dei cittadini europei nelle nuove

politiche economiche Ue: Dario Carella ne parla a Bruxelles con il professor Antonio Preto, docente all’Università di

Bologna e consigliere di AgCom. Infine da Macerata Claudio Sargenti spiega come il dialogo intereligioso può essere

un valore aggiunto per la Macroregione ionico-adriatica, dove si confrontano diverse religioni monoteiste, oltre a quella

cattolica. RegionEuropa è curata dal vice-direttore della Tgr Dario Carella, è sottotitolata alla pagina 777 di

Televideo ed è in diretta streaming ogni domenica ai siti www.rainews.it/Tgr a cura di

MarioFatello e www.regioneuropa.blog.rai.it a cura di Claudio Lanza.

Libri: dal Cra "L'acqua in agricoltura" per uso sostenibile

(ANSA) - ROMA, 29 APR - In un mondo in cui l'acqua diventa un bene sempre più prezioso, l'agricoltura deve

imparare ad impiegarne di meno, puntando al tempo stesso a rese più alte. Perciò il Cra (Consiglio per la ricerca

in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) dà il suo contributo con il volume "L'acqua in agricoltura" (collana

Edagricole "Università e Formazione"), a cura di Marcello Mastrorilli, direttore del Cra sistemi colturali. Il libro,

presentato oggi al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è un'opera collettiva e multidisciplinare

di 41 autori, ricercatori ed esperti, della migliore tradizione scientifica italiana, che propone innovazioni

immediatamente applicabili per la gestione sostenibile dell'irrigazione, integrate da conoscenze aggiornate sugli

aspetti ambientali e illustra le complesse relazioni tra i sistemi colturali, il territorio, le risorse idriche e i

cambiamenti climatici. In sedici capitoli, sono dettagliatamente sviluppati i diversi aspetti della gestione idrica

sostenibile, sulla base di analisi scientifiche aggiornate che coinvolgono diverse discipline. Si comincia con le

questioni ambientali, approfondendo in particolare le relazioni tra sistemi colturali, territorio, risorse idriche,

cambiamenti climatici. La seconda parte è focalizzata su metodologie innovative a supporto della gestione

sostenibile dell'acqua in agricoltura. La terza, infine, offre soluzioni applicative per migliorare l'efficienza con cui

si utilizza l'acqua in agricoltura e per ridurre gli impatti ambientali dell'agricoltura in irriguo.

"La generazione di nuove conoscenze in materia di risorse idriche rappresenta una complessa sfida, per la

concomitante evoluzione dell'urbanizzazione, dell'industrializzazione e dei cambiamenti climatici - spiega Michele

Pisante, subcommissario straordinario Cra nonché direttore scientifico della collana Edagricole -, risulta quindi

indispensabile il contributo della ricerca per aumentare l'efficienza d'uso, migliorare la gestione della pratica irrigua

e preservare gli agroecosistemi".

"Oltre che a studenti, tecnici e ricercatori, il libro si rivolge a chi gestisce l'acqua in agricoltura - sottolinea il

curatore Marcello Mastrorilli - I 'decisori' troveranno, infatti, gli elementi per orientarsi in una materia complessa

ed elaborare politiche di sostenibilità ambientale". "La ricerca pubblica in agricoltura - afferma Salvatore Parlato,

commissario straordinario Cra - deve poter garantire ad un comparto così strategico per il nostro Sistema Paese

strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie per vincere le grandi sfide globali che ci aspettano, prima tra tutte

quella ambientale. E questo libro è un valido esempio in tal senso". Per Massimo Gargano, direttore generale

Anbi (l'associazione cui fanno riferimento i circa 120 consorzi irrigui e di bonifica operanti in Italia), intervenuto

alla presentazione, "E' un volume importante, che ricolloca l'irrigazione come fattore determinante per lo sviluppo

economico, oltre che ambientale del territorio".

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PRESENTAZIONE VOLUME l’ACQUA IN AGRICOLTURA

Mercoledì 29 aprile, alle ore 12 presso la sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole, viene

presentato il volume “L’acqua in agricoltura”, opera collettiva realizzata dal CRA, Consiglio per la

Ricerca in Agricoltura.

Nel corso della conferenza verrà affrontato il tema delle risorse idriche nel primario a 360 gradi.

Sappiamo che la risorsa riveste un ruolo fondamentale per il settore agricolo e per il nostro futuro. In

un mondo in cui l’acqua diventa un bene sempre più prezioso, l’agricoltura deve imparare ad

impiegarne di meno, puntando al tempo stesso a rese più alte. Entro il 2030 ogni sistema colturale

dovrà produrre il 50% in più di alimenti e biomasse, usando meno acqua.

Un obiettivo ambizioso ma possibile per la ricerca, se si considera che le risorse idriche saranno

sempre meno disponibili in agricoltura, per la crescente pressione dell’urbanizzazione e per i

diversificati usi industriali, ma anche per le conseguenze dei cambiamenti climatici.

Agricoltura: Cra, acqua bene sempre più

prezioso per mondo

13:32 29 APR 2015

(AGI) - Roma, 29 apr. - In un mondo in cui l'acqua diventa un bene sempre più prezioso, l'agricoltura, deve

imparare ad impiegarne di meno, puntando al tempo stesso a rese piu' alte.

Infatti, entro il 2030, ogni sistema colturale dovrà produrre il 50% in piu' di alimenti e biomasse, usando meno

acqua. Un obiettivo ambizioso -considerando che le risorse idriche saranno sempre meno disponibili in

agricoltura - a cui, però, la ricerca, sta gia' da tempo lavorando attivamente.

In tal senso il CRA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) da' un significativo

contributo con il volume "L'acqua in agricoltura"(collana Edagricole "Universita' e Formazione"), a cura di

Marcello Mastrorilli, direttore del CRA sistemi colturali, presentata oggi presso il Ministero delle Politiche

Agricole, Alimentari e Forestali. Si tratta di un'opera collettiva e multidisciplinare di 41 Autori, ricercatori ed

esperti anche esterni, della migliore tradizione scientifica italiana, che propone innovazioni immediatamente

applicabili per la gestione sostenibile dell'irrigazione, integrate da conoscenze aggiornate sugli aspetti ambientali

e illustra le complesse relazioni tra i sistemi colturali, il territorio, le risorse idriche e i cambiamenti climatici. In

sedici capitoli, sono dettagliatamente sviluppati i diversi aspetti della gestione idrica sostenibile, sulla base di

analisi scientifiche aggiornate che coinvolgono diverse discipline.

Si comincia con le questioni ambientali, approfondendo in particolare le relazioni tra sistemi colturali, territorio,

risorse idriche, cambiamenti climatici. La seconda parte, é focalizzata su metodologie innovative a supporto della

gestione sostenibile dell'acqua in agricoltura. La terza, infine, offre soluzioni applicative per migliorare

l'efficienza con cui si utilizza l'acqua in agricoltura e per ridurre gli impatti ambientali dell'agricoltura in irriguo.

"La generazione di nuove conoscenze in materia di risorse idriche rappresenta una complessa sfida, per la

concomitante evoluzione dell'urbanizzazione, dell'industrializzazione e dei cambiamenti climatici - spiega

Michele Pisante, subcommissario straordinario CRA nonché direttore scientifico della collana Edagricole -

risulta quindi indispensabile il contributo della ricerca per aumentare l'efficienza d'uso, migliorare la gestione

della pratica irrigua e preservare gli agroecosistemi".

Oltre che a studenti, tecnici e ricercatori, il libro si rivolge a chi gestisce l'acqua in agricoltura. I 'decisori'

troveranno, infatti, gli elementi per orientarsi in una materia complessa ed elaborare politiche di sostenibilità

ambientale.

"La ricerca pubblica in agricoltura - afferma Salvatore Parlato, commissario straordinario CRA - deve poter

garantire ad un comparto così strategico per il nostro Sistema Paese strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie

per vincere le grandi sfide globali che ci aspettano, prima tra tutte quella ambientale. E questo libro é un valido

esempio in tal senso". (AGI)Bru