Empowerment dell'economia locale 0.3

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EMPOWERMENT DELL’ECONOMIA LOCALE Christian Lovato chr . lovato @ gmail.com

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EMPOWERMENT DELL’ECONOMIA LOCALEChristian Lovato chr . lovato @ gmail.com

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SI PARLAVA Di incrementare l’afflusso di turisti in modo

da Creare nuovi posti di lavoro Incrementare gli introiti dall’indotto

Attraverso Busatello Museo Altro?? Ambiente

Paesaggio, fauna e flora Decoro urbano Promozione/Pubblicità

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PROBLEMA, LE USCITE Spese

Quelle superflue possono essere eliminate Quelle necessarie possono essere ridotte

(fino a un certo punto)

Tasse Non possono essere ridotte Non abbiamo il controllo

Ma forse siamo fortunati?

Vale per il comune e per i singoli cittadini

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POSSIAMO SPERARE? Magari finisce la crisi Magari caleranno i prezzi dei beni

NO Siamo in mano alle multinazionali Siamo in mano alle Banche La finanza mondiale vale

8 volte l’economia reale

Non finirà, anzi

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ANZI All’orizzonte si prospettano le crisi Ambientale

cementificazione, inquinamento, biodiversità Climatica

Aumento di qualche gradonei prossimi decenni

Idrica Acqua potabile in diminuzione

(e forse alimentare) Sovrappopolazione mondiale

Le immigrazioni sono solo avanguardie

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MERCATO VS DEMOCRAZIA E così via: mercati finanziari immensi e volatili,

con la loro capacità di amplificare l'isterismo, hanno alla fine un impatto enorme sull'economia reale. Chi vede il bicchiere mezzo vuoto pensa che tutto questo possa distruggere Paesi interi. Chi preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno, invece, pensa che alla fine i mercati spingeranno i Governi a prendere velocemente decisioni difficili ma necessarie. Comunque li si guardi, i cavalli di Troia stanno entrando. E non possiamo neppure arrabbiarci non Ulisse: li abbiamo costruiti noi – uomini di finanza con il tacito consenso dei politici – non fantomatici nemici.

di Morya Longo - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/V1Ixf

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CRISI ECONOMICA Multinazionali e banche determinano

l’economia mondiale (dei popoli) Finanza vale 8 volte l’economia reale

Articoli Repubblica e il Sole 24h Noi siamo alla periferia

Attraverso Borsa e Finanza Stato ed EU

Debito pubblico

Moneta non sovrana Chi controlla il denaro controlla tutto Siamo un barbo preso al lamo

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CHI CONTROLLA IL DENARO CONTROLLA TUTTO Il problema è che noi non controlliamo il

denaro Accordi di Bretton Woods BCE

I soldi che se ne vanno TASSE Spese

Obsolescenza programmata saranno tendenzialmente

superiori a quelli che entrano E’ un fatto sistemico

Perché siamo alla periferia

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QUINDI Il sistema monetario è basato sulla scarsità

(impoverisce i più)

E’ importante avere un reddito, ma è altrettanto importante trovare il modo di non aver bisogno di ciò che non possiamo controllare

Spesso per soldi si fanno cose che non interessano, o che addirittura vanno contro la propria coscienza

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BENI E MERCI Distinguere tra beni e merci (

Lezione di Pallante)

Video Offline mp4

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BENI E MERCI (2)Merce Non merce

Bene Cibo del supermercatoStrumenti

Aria puraAmicizia e fiduciaSoddisfazione personale

Non bene Armi e guerreEroinaDisastri naturali, incendi e incidenti

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BENI E MERCI (3)

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QUINDI…

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RAGIONARE SULL’ECONOMIA DEL TERRITORIO Beni primari

Cibo ed acqua Energia Materie prime e produzione

Mobilità Cultura/Educazione (Sanità) Divertimento/Stare insieme

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OBIETTIVO Migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini

Bene comune

Democrazia come processo dinamico, perché è l’unica forma sociale che sviluppa le facoltà elevate degli individui Norberto Bobbio: la democrazia, pur avendo a fondamento la

libertà e l’uguaglianza, non è una società di liberi ed uguali in assoluto, ma una società regolata in modo tale che gli individui che la compongono possano essere più liberi ed uguali che in qualsiasi altra forma di convivenza.

La democrazia non è una conquista definitiva ma va inverata continuamente, individuando le formule più adeguate al mutamento dei tempi (S. Mattarella)

Siamo tutti chiamati a diventare artigiani della democrazia

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STRUTTURA Non solo a livello nazionale (Repubblica Italiana)

La sovranità appartiene al popolo Principio di sussidiarietà (Wikipedia)

Concetto di comunità per Olivetti Il Cammino della Comunità: Un esperimento di politica

nuova, in cui le sane forze dell’autonomia si sostituiscono all’inerzia degli organi dell’amministrazione centrale per tentare di risolvere i problemi più gravi della collettività su scala comunitaria

Democrazia molecolare

Funzionamento dei sistemi viventi (olarchie)

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IL DILEMMA DELLA SOVRANITÀ La sovranità appartiene al popolo Che la esercita nei limiti e con i mezzi stabiliti

dalla costituzione

Organi di governo

PopoloPersone/ Famiglie/ Associazioni

Da scelte sagge del popolo derivano leggi giuste

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IL DILEMMA DELLA SOVRANITÀ La sovranità appartiene al popolo Che la esercita nei limiti e con i mezzi stabiliti

dalla costituzione

Organi di governo

Interessi privati/ economici/lobby

Popolo

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IL DILEMMA DELLA SOVRANITÀ La sovranità appartiene al popolo Che la esercita nei limiti e con i mezzi stabiliti

dalla costituzione

Organi di governo

Interessi privati/ economici/lobby

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IL DILEMMA DELLA SOVRANITÀ La sovranità appartiene al popolo Che la esercita nei limiti e con i mezzi stabiliti

dalla costituzione

Organi di governo

Interessi privati/ economici/lobby

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IL DILEMMA DELLA SOVRANITÀ Crisi delle democrazie

La repubblica italiana è al 29° posto nel Democracy Index

democrazia imperfetta

Organi di governo

Interessi privati/ economici/lobby

Leggi «predatorie»

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RAGIONARE SULL’ECONOMIA DEL TERRITORIO Beni primari

Cibo ed acqua Energia Materie prime e

produzione

Mobilità Cultura/Educazione Ambiente salubre,

democrazia, serenità (Sanità) Divertimento/Stare

insieme

Attività economiche (ordinate)

1. Autoprodurre2. Donare3. Scambiare4. Commerciare

Responsabilizzare e far liberamente contribuire i cittadini (la vera miniera)

Coltivare talenti Creazione di valore per i

cittadini e i turisti

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BUONE PRATICHE Chi sa inventare inventi Chi ha idee le condivida Chi sa fare faccia (magari consultandosi) Chi vuol comandare si metta a servizio di

tutti (come dice il vangelo) Chi ha capacità e risorse le condivida

Ognuno si metta a fare quello che gli piace, per il bene di tutti

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I BENI COMUNII beni comuni possono essere definiti come l'insieme dei principi, delle istituzioni, delle risorse, dei mezzi e delle pratiche che permettono a un gruppo di individui di costituire una comunità umana capace di assicurare il diritto ad una vita degna a tutti, tenendo conto delle generazioni future e avendo cura della sostenibilità globale del pianeta. Messi sotto attacco della privatizzazione imperante, dettata dalle organizzazioni economico finanziarie globali, i beni comuni, hanno suscitato l'interesse sempre più vasto della società civile in tutte le parti del mondo che ha preso coscienza della loro importanza e oppone con varie modalità alle liberalizzazioni selvagge e alla brevettizzazione della conoscenza e del creato attualmente in corso.

Come gestirli?

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BENI COLLETTIVI Creare valore dalla condivisione

Non solo dalla produzione Prendersi cura dei beni collettivi

Cultura e potere

Esempio di Vigasio (comuni virtuosi)

Ricucire le divisioni, inoculare nuove visioni Condividere e realizzare i sogni collettivi

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IN PRATICA Chiudere i cerchi dell’economia locale

cittadinanza attiva e democrazia Trasparenza e diffusione/inclusione Riunioni pubbliche Gruppi di lavoro Creare opportunità di partecipazione

In tutte le fasce di età e sesso

Recupero degli inoccupati Forme alternative di retribuzione e ridistribuzione

GAS, se serve moneta locale Convenzioni con i negozi Cooperative/Associazioni? Serve consulenza giuridica.

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ALTRI PRINCIPI (BAHA’I) eliminazione di tutte le forme di pregiudizio piena parità fra i sessi riconoscimento della sostanziale unità delle grandi

religioni mondiali eliminazione degli estremi di ricchezza e povertà

(Ricchezza e povertà reali, non necessariamente monetarie) l’istruzione universale un alto livello di condotta personale l’armonia fra scienza e religione uno stabile equilibrio fra natura e tecnologia la realizzazione di un sistema federale mondiale

basato sulla sicurezza collettiva e l’unicità dell’umanità.

Consultazione come metodo decisionale

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CICLO PROGETTUALE

Sognare Pianificare Eseguire Celebrare

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SOGNO O REALTÀ?

Grazie!