Heos.it n. 579 venerdì 26 Settembre 2014

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Abbonamento annuale 17,00 ISSN 1720 - 366X Copia Demo L’ L’ L’ELETTRICITÀ ELETTRICITÀ ELETTRICITÀ FA FA FA CAMMINARE CAMMINARE CAMMINARE UN UN UN RATTO RATTO RATTO PARALIZZATO PARALIZZATO PARALIZZATO POPOLAZIONE OPOLAZIONE OPOLAZIONE MONDIALE MONDIALE MONDIALE, , , L’A ’A ’AFRICA FRICA FRICA FARÀ FARÀ FARÀ LA LA LA DIFFERENZA DIFFERENZA DIFFERENZA VAPORE APORE APORE ACQUEO ACQUEO ACQUEO IN IN IN UN UN UN PICCOLO PICCOLO PICCOLO PIANETA PIANETA PIANETA .it .it .it Anno XIII n. 579 Venerdì 26 Settembre 2014 Settimanale in pdf www.heos.it Scopri le nostre offerte vai a pag. 3

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E' uscito Heos.it n. 579 venerdì 26 Settembre 2014 Settimanale di scienze e cultura in formato pdf Copia demo 6 di 22 pagine Si riceve in abbonamento € 17,00 all'anno http://www.heos.it/index.php/abbonamento

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Abbonamento annuale € 17,00 ISSN 1720 - 366X Copia Demo

L’L’L’ELETTRICITÀELETTRICITÀELETTRICITÀ FAFAFA CAMMINARECAMMINARECAMMINARE

UNUNUN RATTORATTORATTO PARALIZZATOPARALIZZATOPARALIZZATO

PPPOPOLAZIONEOPOLAZIONEOPOLAZIONE MONDIALEMONDIALEMONDIALE, , , LLL’A’A’AFRICAFRICAFRICA FARÀFARÀFARÀ LALALA DIFFERENZADIFFERENZADIFFERENZA

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In copertina, il ratto paralizzato muove i primi passi (foto: neuwalk.eu/)

HHHEOS.itEOS.itEOS.it Settimanale di scienze politica cultura Direttore responsabile Umberto Pivatello Aut. Tr. Verona n°1258 -7 Marzo 1997 Roc n. 16281 Heos Editrice Sede Amministrativa Redazione Via Muselle,n. 940 - 37050 Isola Rizza - Vr (It) Tel +fax +39-045-6970187 339-2965817 E-mail [email protected] Abbonamento annuale Ordinario euro 17,00 Sostenitore euro 80,00 Coordinate bancarie. iban. IT26 C 05034 59630 000000002606 Banca Popolare di Verona filiale di Oppeano (Vr) Tiratura 8.111 copie spedite via e-mail www.heos.it

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Sommario

PRIMO PIANO

4 VAPORE ACQUEO IN UN PICCOLO PIANETA

ATTUALITÀ

5 6

GRAFENE, IN ARRIVO I PRIMI PRODOTTI UE, 155 PMI HANNO RICEVUTO 50.000 EURO PER SONDARE LA FATTIBILITÀ DELLE PROPRIE IDEE IMPRENDITORIALI

AMBIENTE

7 8

COME DIMEZZARE IL CONSUMO ENERGETICO DEGLI EDIFICI PUBBLICI IL CREDITO DI CARBONIO GLOBALE SI ESAURIRÀ IN TRE DECENNI

TECNOLOGIA

9 10 11

“INVFACTOR - ANCHE TU GENIO!” TRIPLA SICUREZZA AUTO, CAPPELLO-PENDAGLIO SONAR, RILEVATORE QUALITÀ SALUMIIL PRIMO VOLO “SOLARE” ATTORNO AL MONDO PARTIRÀ DA ABU DHABI V-MUST.NET ECCO COME SARANNO I MUSEI DEL FUTURO

SCIENZE

12 13

BATTERI E FABBRICHE DI CELLULE “À LA CARTE” L’ELETTRICITÀ FA CAMMINARE UN RATTO PARALIZZATO

SALUTE

14 15

LA CARENZA DI IODIO IN ITALIA CANCRO ALLA PROSTATA: L'ANALISI DEL SANGUE PER OSSERVARE LA DINAMICA DEI TUMORI IN STADIO AVANZATO

SPAZIO

16 17

LA POLVERE DI STELLE CONFONDE LA MISURA DEL BIG BANG: “TUTTO DA RIFARE” UNO SPRUZZO DI LIMONE RENDE IL RAZZO PIÙ SICURO

FOCUS

18 19

POPOLAZIONE MONDIALE, L’AFRICA FARÀ LA DIFFERENZA IL MANIPOLATORE MOBILE AFFIANCA L’UOMO PER COSTRUIRE GLI AEREI

WEEKEND

20 AQUISGRANA, L’ANTICA CAPITALE DI CARLO MAGNO

CULTURA

22 RUSSIA PALLADIANA DAL BAROCCO AL MODERNISMO

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REGALIAMOCI UN LIBRO

 

T empo,  spazio e materia  appaiono  ge‐nerati da un pullulare di eventi quanti‐stici elementari. Comprendere questa tessitura  profonda  della  realtà  è 

l’obiettivo  della  ricerca  in  gravità  quantistica, la  sfida  della  scienza  contemporanea  dove tutto il nostro sapere sulla natura viene rimes‐so in questione.   SE METTIAMO  INSIEME quanto abbiamo impara‐to  sul mondo  fisico  nel  corso  del  XX  secolo, emerge  una  struttura  elementare  del mondo generata da un pullulare di eventi quantistici. La gravità quantistica è  il principale problema aperto  al  cuore  della  fisica  fondamentale.  Lo sforzo per  risolverlo è un’avventura appassio‐nante nel corso della quale  tutto  il nostro sa‐pere è rimesso in questione. Carlo Rovelli, uno dei principali protagonisti di questa avventura, conduce  il  lettore  nel  cuore  della  ricerca,  in modo  semplice, mostrando  come  lentamente è  cambiata  la nostra  immagine del mondo,  a partire dall’antichità fino a quanto stiamo sco‐prendo  oggi  sull’evaporazione  dei  buchi  neri, la fisica al di  là del big bang e  la struttura gra‐nulare dello spazio.  ROVELLI DISEGNA UN VASTO affresco della visione fisica del mondo, chiarisce il contenuto di teo‐rie come  la  relatività generale e  la meccanica quantistica, ci porta al bordo del sapere attua‐le  e  offre  una  versione  originale  e  articolata delle  principali  questioni  oggi  aperte.  Soprat‐tutto, comunica  il  fascino di questa ricerca,  la passione che la anima e la bellezza della nuova prospettiva  sul mondo  che  la  scienza  svela ai nostri occhi.  L'autore.  Carlo Rovelli, creatore di una delle principali linee di ricerca in gravità quantistica, è tra  i fisici teorici più attenti alle  implicazioni filosofiche  dell’indagine  scientifica.  Membro dell’Istituto  universitario  di  Francia  e dell’Accademia internazionale di filosofia delle scienze,  dirige  il  gruppo  di  ricerca  in  gravità quantistica  dell’Università  di  Aix‐Marsiglia. Collabora con il Domenicale del Sole24Ore. 

PRIMO PIANO

U tilizzando  i  dati  di tre  dei  telescopi spaziali della NASA ‐ Hubble, Spitzer e 

Keplero,  gli  astronomi  han‐no  scoperto  che  ci  sarebbe‐ro cieli  limpidi e vapor d'ac‐qua  bollente  su  un  pianeta gassoso  che  si  trova  al  di fuori  del  nostro  Sistema Solare.   IL PICCOLO PIANETA SI CHIAMA HAT P‐11b, ha dimensioni e massa simili a quelle di Nettuno, orbita attorno a una stella più fredda del Sole e si  trova nella costellazione del Cigno, distante dalla Terra 120 anni luce. La scoperta della sua atmosfera è per gli astronomi un passo in avanti  fondamentale  nello  studio  della  formazione  dei  pianeti.  Le misure  fatte  finora  indicano che  i pianeti simili a HAT‐P‐11b hanno atmosfere ricche di molecole ad alto peso o ricche di nubi, oppure contengono particelle che, diffondendo  la  luce, rendono  il cielo az‐zurro. I risultati  forniti dai tre i telescopi dimostrano che HAT‐P‐11b è ancora sprofondato  in vapore acqueo,  idrogeno e probabilmente altre molecole ancora da identificare. (Red)  In alto nella foto, immagine artistica del pianeta HAT-P-11b, il più piccolo

finora scoperto all'esterno del Sistema Solare dove è stato trovato vapore acqueo (fonte: NASA/JPL-Caltech)

RIVOLUZIONE AZZURRA IN TAVOLA Già oggi il mondo produce più pesce da allevamento che carne, e siamo solo all’inizio. Sarà l'acquacoltura a sfamare il pianeta? Solaiman Sheik mostra con orgoglio i gamberi d'acqua dolce allevati nel piccolo stagno di suo padre vici-no a Khulna, in Bangladesh. (Foto: National Geographic/Jim Richardson)

A 120 ANNI LUCE NELLA COSTELLAZIONE DEL CIGNO

VAPORE ACQUEO IN UN PICCOLO PIANETA

LA REALTÀ NON È COME CI APPARE La struttura elementare delle cose di  Carlo Rovelli   Raffello Cortina Editore  pp 242 € 22,00 

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CRONACHE

5 - n. 579 | Venerdì 26 Settembre 2014 www.heos.it

RASSEGNA STAMPA. LA VIGNETTE DELLA SETTIMANA

DUECENTO VOLTE PIÙ RESISTENTE DELL'ACCIAIO E 70 VOLTE PIÙ CONDUTTIVO DEL SILICIO

GRAFENE, IN ARRIVO I PRIMI PRODOTTI

G raphene  Flagship  è  il  pro‐gramma dell'UE che intende garantire  che  l'Europa  di‐venti un pioniere della com‐

mercializzazione  delle  innovazioni  ba‐sate  sul  grafene,  la pellicola di  carbo‐nio  con  lo  spessore  di  un  atomo  che sta  rivoluzionando  il modo  in  cui  sarà costruito il nostro mondo materiale nei prossimi decenni.  Isolato per  la prima volta  all’università  di    Manchester (Regno Unito),   dieci anni  fa da Andre Geim  e  Konstantin  Novolosolev,  ini‐sgniti del Nobel per la Fisica nel 2010, il materiale  –  che  è  200  volte  più  resi‐stente dell'acciaio  e 70  volte più  con‐duttivo del silicio – apre opportunità in diversi  settori,  dalla  sanità  al  settore aerospaziale.    ANCHE SE  I RICERCATORI europei sono 

in prima  linea nelle  scoperte  scientifi‐che  non  sempre  sono  riusciti  a  com‐mercializzare le loro idee. È per questo che l'UE ha lanciato un fondo di ricerca della  durata  di  dieci  anni  chiamato Graphene  Flagship,  che  si  occupa  di creare  l'ambiente adatto affinché pro‐

speri  l'innovazione  europea.  Il  Fla‐gship, che vale un miliardo di euro ed è stato lanciato l'anno scorso, aiuterà a portare  le  idee sul mercato coordi‐nando  centinaia di  team di  ricerca e aiutandoli  a  trasferire  la  loro  ricerca all'industria.  Tra  le  aziende  europee che partecipano ci sono Nokia, STMi‐croelectronics, BASF e Airbus. In tota‐le, il progetto comprende 142 univer‐sità,  istituti e aziende di 23 paesi eu‐ropei.   SONO GIÀ STATI SVILUPPATI alcuni pro‐

totipi  finanziati  dal  Flagship,  come l'associazione  tra  grafene  e  plastica per creare uno schermo a pixel per  i dispositivi elettronici. Usando plastica flessibile invece del vetro, i dispositivi elettronici  pieghevoli  potrebbero presto fare la loro comparsa sul mer‐cato.  Il  grande numero di  ricercatori   coinvolti nel progetto riflette la scon‐finata  gamma  di  possibilità  offerte dal  grafene  (che  in  natura  si  trova nella  grafite,  la  forma  di  carbonio usata per le matite). Un esempio del‐la vita di tutti i giorni è la possibilità di 

Corriere.it 26 Settembre Corriere.it 24 Settembre Italiaoggi.it 26 Settembre http://vau.ro/ 24 Settembre

sostituire  l'ossido  di  indio‐stagno  co‐me componente della prossima gene‐razione di televisori e schermi elettro‐nici.  Guardando  ancora  più  avanti,  il grafene  potrebbe  essere  usato  negli abiti  per  generare  elettricità,  per  ali‐mentare dispositivi mentre camminia‐mo,  costruire  giubbotti  antiproiettili più  resistenti  e  offrire  un'alternativa ancora  più  leggera  all'alluminio  negli aerei.   UN'ALTRA  RAGIONE per  la quale  il gra‐

fene negli ultimi anni ha attirato tanto interesse  da  parte  dei  ricercatori  e delle aziende, è che l'accesso a questo materiale  è  relativamente  semplice. Per  isolare  il grafene non sono neces‐sarie  attrezzature  costose  o  grandi investimenti, portare i prodotti a base di grafene sul mercato è però un'altra storia.   Anche se tentativi sporadici di studiare  il  grafene  risalgono  al  1859, solo nel 2004 è stato scoperto un mo‐do  semplice ed efficace per produrlo.  Il Graphene Flagship è coordinato dal Politecnico  di  Chalmers,  Goteborg, Svezia. (Red) 

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e aggiungere  il “plug‐in”, cioè gruppi di  geni  che  controllano  la  funzione desiderata.    Sono  stati  rimossi  e poi ricostruiti  per  lo  screening  ad  alta processività  un  totale  di  290  nuovi ceppi  che producono  vitamina B5,  e 405  ceppi  per  la  produzione  di  alfa‐amilasi.  L'alfa‐amilasi  è  un  enzima con  numerosi  usi  industriali,  inclusa la  produzione  di  sciroppi  da  raccolti base quali frumento, riso e patate.    QUANDO  SI  POSSONO  SVILUPPARE  così 

tanti ceppi potenziali, un processo di screening  rapido  per  selezionare  il 

L'impiego di microbi come fabbriche cellulari non è niente di nuovo, ma un progetto UE  ha  sviluppato mezzi  per ottimizzare  i batteri a  livello genetico al  fine di produrre vitamine e protei‐ne industriali.    

I l Bacillus subtilis (B. subtilis), che si trova naturalmente nel terreno e nel  fieno oltre  che nell'intesti‐no umano, si presta ottimamente 

alla  manipolazione  genetica.  Esso  è ora  quindi  utilizzato  come  organismo modello per  la ricerca e  la produzione industriale  di  nutraceutiche  come  la vitamina B.   Il  progetto  BASYNTHEC  (“Bacterial 

synthetic minimal  genomes  for  biote‐chnology”) ha ridotto al minimo il con‐tenuto genetico del B. subtilis per cre‐are  la  fabbrica di  cellule di ultima ge‐nerazione. Ciò ha permesso al team di ricerca  afferente  al  progetto,  di  au‐mentare  del  40  %  l'efficienza  della produzione  di  vitamina  B5  e  nel  con‐tempo si è aperta anche  la strada ver‐so  l'esplorazione  degli  effetti  della rimozione dei geni  sulla  regolazione e sopravvivenza cellulari.    UNA  MASSICCIA  ELIMINAZIONE  di mate‐

riale genetico da una  cellula può por‐tare a una riduzione di resa del prodot‐to  inaccettabile.  I  ricercatori  BA‐SYNTHEC  hanno  aggirato  questo  pro‐blema utilizzando modelli computazio‐nali per selezionare i geni fondamenta‐li  alla  produzione  ottimale.  Il  passo successivo è stato prendere  il batterio ottimizzato nella  sua  versione di base 

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miglior microbo possibile è fondamen‐tale.   Il team BASYNTHEC ha fatto pro‐gressi fondamentali anche nella ricerca sui meccanismi  sottesi  alla  resistenza al  sublancin,  un  antibiotico  ad  ampio spettro. La cancellazione dei geni è un modo  per  determinare  esattamente l'attività che essi svolgono. Con questa tecnica  i ricercatori hanno  identificato numerosi geni coinvolti nella  resisten‐za  al  sublancin  e  nel  suo  trasporto. Risultato:  è  un  passo  fondamentale verso  il  trattamento  delle  malattie  a dispetto  della  resistenza  agli  antimi‐crobici.    MA  NON  È  TUTTO.  La  ricerca  di  BA‐

SYNTHEC ha posto  le  fondamenta an‐che per  la produzione di microbi con  i principi di base per  la sopravvivenza e la capacità di essere modificati secon‐do  i  requisiti di produzione.  La nuova generazione  di  fabbriche  di  cellule batteriche  modificate  sembra  essere proprio dietro l'angolo. (Red)  http://cordis.europa.eu/ 

BATTERI E FABBRICHE DI CELLULE “À LA CARTE”