Hegel: Chi pensa astrattamente?

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Perrsare? Astrattanreute? -.ltuue qui pattl! Si srh'i chi 1;rròl Cosi sento girì esclaDt,tLe Un triìditore colllprîto clal treulico, il cluale ese crerrì {uesto srggio pcr il fìrtto che qui si parla di nreirfisica. Infzrtti netafisictt, coni tsliutltt e clttrsi attche coùle feítsdtc, è partla cla- valti alla q1trle ogùttto scirppa pirì o llrello corlle clavanti a Llll tlolìlo aftètto dalla peste. L'intenziotre uon è però così cattivn <lnmirare qrri allrr spiegrzio- ne di che cosa sia Densare e cli che cosr sir astratto, Al bel mondo nulla è così iusonnórtabile conre I'attività di sllicsare Perfino per tue iè abbast,rnzaonibile quando qrralcruro incoiriÀcia tr sftiè[,rLd,'póí: . éhé iil'occor:reuza calriico tuttó lo stessol Qui la sltiegtizionc clel si- gnificato di 'perrsrrc' e di 'astrntto' si mosttt'r già pienatrrcntc stt lrerflua, per iiscrnplice lrrtro che è proprio solo peiclré gi,ì sa clte cosr Àia I'nstlizione, clie il bel nrondo'ne iifì,gg.. Cour. lon si clesiclern ciò che non si couosce, così uotr si può nen:neuo odiarlo. L'idea non è treanche quella di conciliare surrettiziamente il bel tnondo con il 1:ensiero o con ciò che è astratto, qrrrrsi sotto l'appa- renza di rurar conversrziotte leggera si clovessero intt'otltrrte cli col' trabbando il pensiero e I'astlaiione, e qutrsi qrìesti due figuri clo- vesselo intrtifolarsi in iucognito, e senziì {\'er clestrto ripugnatrza, nella brrona societÀ, anzi vi fossero îttrrtti (lîllrl societtì Stessao, coure si esprinrono gli Svevi, r,i fossero tirati per i capellí; e quasi I'autore cli quest.r tr?uua scoprisse il pensiero che va 1;ropr.iamcnte sotto il nonre cli 'astratto', crrmnl:l'ato nei 1:mni cli quest'ospite un terrpo straniero, ma or::rai trattato e ricoltoscittto dalla società alla stregual di una vecclril co.rìoscenzrÌ, sia pute sottn Ltn nome diverso. Tali scene di riconoscirnento, clalle quali il nrondo dovlebbe essere arDllìaestrflîq colrtlo lrr sna voloDtà, hanrro in sé il clitetto ittescusa- bile d'ir'mauinal.e che jl mopclo yoqlia proyare vergoguil, e che I'au- tore della rùcchiuazione voglia acqLrìsiarsi uua 1>iòcola glolia iàsul- la; ma se così tbsse, quella velgogna e quest?r viìl)itiì eliruinerebbeto I'effetto, perclié finiret:bero. piuttosto 1>er respingere lontano tur itl- segnalìlento acquistato d tal FIezzo. - Anche senzi cpresto risultato I'allestimento di ur: piano siffatto sarebbe guastato già it p"tt"ntn, poiché si richiede, per lzr sua at- tuazione,'che la parola iisolutivn dell'enignra non.sia pronrtnciata anzitempo. Quesio è però. già accaduto con il titolo, nel quale, se qi,"i. i,,gslòsi serviise di'cluell'a-stuzia, le parole "on,,t*1:b!-"-tu CHI PENSA ÀSTRI\TTr\À4ENTI? ( 18071 potuto figr,rtale dia'. avrebbeto iir', o.'tàìrb"rn dovuto aggitarsi artolte-in un.soprabitodurante ,"iì,i t. t*ii, " t.to nell'ulìinra scena avrebbero dovuto sbononarlo, aìe tin dall'iuizio, bensì,come il Àrinistlo nellrrcontnre :^""t*i t" splendore delln stclla della saggezza. Qui la a^di un sopiabito tnetafisico.non figu-rer'ebbe così bene Iasciando trapelate lo spier:doredella stella della rilrn-onmrorntgholedèl-ANel[lir-cmo-49Í-e\:rf T$stqc;ÌF Un conoscirore clegli uomini inrJaga h viu bnLL,,to dal dclirrcluen tÈ nelld sua forrnazione, trota nella su, storia cattiva educazione, cattivi rapporti farniiiari dei padre e della naclre, qualche durezza smisurata in occasione di trna trasgressione più lio'e cornpitrta da quest'uomo, tale da esasperarlo contro l'ordine civile, una prima reazione contraria che I'aùbia messo al bando da quell'ordine-e che ora gli abbia reso possibile continuare a mantenersi solo attraverso il deiitto. - Può bèn esserci gentc che, a udire un discorso deì ge- nere, esclanterà: .<Costni vuol discolpare questo assassino!>>. Tutta- via mi ricordo, nella mia qioventù,'di ar,èr udito un borgomastro lamentarsi perché gli scrittori di libri si spingono troppo lontano e cercano di estirpare completamente cristianesimo e onestà; a suo dire, qualcuno ,veva p.rfino scritto un'a1:olo.gia del suicidio; terri- bile, troppo teLribilel - Do tno r.lonranda successiva risrrlrò chc cgli i,ti.trJ",lu rìferirsi ai Dolori di \VertheÌ' Ouesto sienificn pensare astrattanlP4te: non vedere altro' nel- I'assÀsino. ,"ìon quéttt qualità astrairî per la quale è un assasslno' e Der auesta semplice quaÍtà cancelJare jn lui tu,tta la natum nmana reitante. Affatto-dii'eisa la condotra di una raftinata' senslblle' so- èietà lipsiense, la quale cosparse e intrecciò con corone dl tlorl la il;;'5ìil;id;;#; i"g,to nllo ruota - Questa. è però di ntoì. t'""trrùie contraria. I Crìsriani possono ben praticare il ro- sacrocianesimo, o piutiostoil crocerosanesimo, e a\ryolgere,la croce di-;;;-t; ;;"'è lu for., e la rnota, consacrata.ormai da 1u.go tempo. Ha perduto il suo significato. unilateraledi *':t-:-'-o^-ÌT:- rn"n'io di .,no p"no disonoretìole, anzi conosce la.rappresentaztone del dolore .tpr.nto e dell'abiezione píù protond-a' congll)ntà aila delizia più qioiosa e all'onore divino Al contrario la croce.ltpstense' il;d;; àì--i.i"". " il rosolacci, è una conciliaziole.'91Ì-a Kotzg.- brat, uno specie di sciatto accomodanento della sensiblhtrì con clo che è cattivo. -''-ùiiai.'"tt"ntente ho udito .na *olta una vecchia popolana' una donna da ospizio, uccidere I'astrazione dell'assasslno e restltultgll vivacemente i suo onote. La testa taglierta era appesa. sul patlboto e c'era lm laÈgio di sole: .Corn'è bella la testa dl lJulder', sPlenoenre al sole de[à-erazia di Diol> - elia esclaruò' <.Non.set.d€gno cne u làÈi;tl""'-ili" -^ti a..i."'ài un ,ibnldo t"tto il quale sì, è in collera Ouella donna vedeva che il capo deìl'assassÍno eta lllunìmaÎooar ;i..;";;;; eta ancoradegnoài esso Ella Io innnlzava dalla pena del oatiboio fino alla sraziadel soledi Dio, uon attuavaqr:etra con- cilia'iione fana di tioiette e di una vanitàpiena solo. deua proprla ;#;biii a. È;ti io vedeva nclla luce di un sole sttperiore'anmesso ) rù;;;r;;'dt i;n ,oo,àliro t""*fisico non figurereì:-be così bene come cluella di iu: soprabito.ministeliale, poiché ciò che,il prirno cotne quell,r di ur: soprabito ministeltale, polche clo cne u Plxllo oori"tób.- alla luce nor, snrebbe nieut'altrò clre ''rrr prio di parole; întdîtr il ù alla erazia. r -.1%cchia, le Sue rtova sono lna]:ce>) - dice la compratrice'alla \, r t! 1 .L^ -^^^ -il-^**- ^,,arra - nrarce le mte uo\rai ivlar- ,i"";à;;i[d :.c#Jr;:,i.É",,. q."',. ; 1;.*: t lf+'3]:i?.-Yî:; cia oer ie sarà Lei! Deve dirnri questo delle mte uova/ 5uo Paore ;;$;;"; dluòrato i pidocchi lungo la strada' Suamadreè scaPP?ta coi Ft'ancesi e Sua nonna ;-;;t?; i" ospizio' - e Lei' per la Sua sciarpÀ tuttà fronzoli, ha sprecato sLoffa per una camicia nterai sl sa Oene oa uole na preso questa Scltìr[)rt s r Juur eaPPcrrrì fossero stati gli ufiiciali, Lei adesso non sarebbe così in ghingheri, e se le gentili sìgnore badassero di più alle loro faccende domestiche, qr-ralcuna adesio starebbe seduta in prigione - rammendasse almeno i'buchi nelle calze!>. In poche pnrole, li vecchia fa il contropelo alla sua clier:te. Ma ella pensa ast;attameÍrte e, in basealla sciarpa, al cappellino. alla camiiia ecc., cornc in base alle dita e ad altle parti del corpo,oltre che in base al padree a tuîto il parentado, sussume interamente la malcaoitata sottoil solodelittodi aver tro\tato marce le sue uova;.4g!l-a-g[9-r.g.e-1qt-to.4ss-urn. . dnl capo ai pieù, il colore di queste uova malce, menrtd q,ì.[li .ifficioli dei quali pailàva la ri- vendugliòla - sèmpre che ci sia qualcosa di vero nej suoi discorsi, sul chàc'è nrolto da dubitare - doi'evutto riuscirea vedereben altre cose i-nlei. '.r I Per Dassare dalla servaai donrestici, nessutr domesticosi trova ' oecsio ihe quand'è al sen'izio di un uomo di basso ceto e di poche ertit7t., " si irova meglìo quanto più distinto è i.l suo padrone L'uo- mo óomune pensa di nuovo in rnaniera più astratta, sr atteggfa-a nobile di fronte al domesticoe si compona, nei suoi riguardi, solo comesi fa vetsoun domestico; tien fernroin lui a quest'unico ple- F dicato.Meglio che presso qualsiasi altro padroneil domestico sr ' trova pressó i Flancèsi, L'uónro disrintoè-in familiarità con il suo donrestico, il Francese è perfino suo buon amico; quand'essi sono soLi, è il domesticou .omìt du.e, si veda il Jacques èt son maîtte dí Dicjerot', mentre il padrone non fa altro clrèfiutareprese di tabac- .o " suaidare I'orolóeio, e lascia libero il domestico in tutto il resto* L'uomo distinto sa óe il dontestico non è soltanro trn dornestico, f 0 Driamente, ,tel ntostrite che da lungo tempo la società era. in pos- iessodell,r cosdstesstì, dunque che.lasocietà. guadagnerebbe alla ii*1.tir","-l ttoit.l'ol coirirario la itella del ministro significa oualcosa di uiir reale. ttna borsadi denaro' -"*èh; "*';- p.tt^ì'1, .ti. cos'è astratto - nella buo'a gocietàsil proùppon" chè ciò siasaputo da ciascuno dei u.r'esenti,.ecl è.in unal iole sàiietà chc ci troviamo. La qugilgrlej.sela-t-àt-Ste.-eoliu-$,el Densà rìstrattalìlente. L'intenzioDe, conreglà rlcordato' non e -queila' li''";iiii;itlt-giióna società con queste iose, di pretendereda essa chesi dedichi n <;ualcosa di gravoso, di appellarsi alla suacosclenza af'finché riconoscirdi aver tlirscuratosupèrficialmente una cosache pure sarabbe conforme al rango e alla Posizione di.un essere dotato ei t;giorr;. i'int",triott. è piuìtosto quella di.conciliare jl bel mon- do con se slesso a questo proposiÎo, polclìé ll bel nlondo, Pur non facerxlosi altrimenti'scrupólo ài questà trascuriltezza' prova tuttavia rrlmeno dentrc di sé un ceno rispetto per rl Penslero asÎratto come p.. q.*t."ti aiitevato, dal.qualé si disìoglieìo sguardo non perché Îo si'trovi troDDo tniseto, bensì troppo-elevato' non perché lo si trovi troppo .ò-rtt", bensì troppo nobile rispetto al proprio statol opput", ìi contrario, perchéap.uate un'espÈce, qualcosa di partico- lare, per il qtrule non ci-si distingue nel.la comune socleta colne per un nrouo oinontan,o allarloda, bensì a causa del quale si è esclusi ail.i".ì"ia, o vi si diviene lidicoli, come per: colpa di.un.abbiglia- m"nto po,,.r:o,o anche di uno ricco se questoè fatto di pietle ple' ziose composte secondo una ioggio *'iqu"t", o di un ricamo an- cora così ii..o *a che da molto è ditenuto cinese' -> Chi Densa astrattamente7 L'uonro incolto,non quello colto LaI buonì'*iàzfetà'fiòn=pèfr la' astrattamente, perchéè un'anività troppo I facile. perchéè un'attività rroppo umile, umile non Per la.ctasse.so-l ciaieesìeriore, non dal punto di vistadi una nobiltà vuota' la qualesll tl."ni ai trascurareciò che non è capace di fare' bensì a causa del-l i'interna meschinitàdella cosa Il preeiudizio e il risPetto per il pensiero astratto -sollo cosi gran- di. i.h:^#;-f-t fiti"t^itno in antiiipo qui yna satira o un'ironia; ;t"i;t;h;;';tt."ao t"t,o'i del oi{oLgenblatt"2' essi sanno che t"t ,"" triii"'a fissato un prezzo e cheio amerei crederedi meri- iarlo e oreferirei concorteîe a esso, anziché ottrue senz altro gla qul iùiftili;," .'r.à'ri ài'il'*,i,^;;ì'-à';;1,;;; ;n aà,"",,i.óf bensì è anche aggiornato sulle novità cittadine, conosce le ragazze, I ha buone trovaie-; perciò lo interroga--a -qtresto proposito, : ii dl' I mestico pttò dire quanto sa intorno alle domande che il Prlnclpale I eli ha dvolto. Al sèr'vizio di padloni ftancesi il domestico può nonr[ s-olo far questo, ma anche sta-bi-lile la materia di discussione, avere e affermaré la orcuria ooinione: e qrtatrdo il padrone vuole qttaìcosa' ciò non aniÉne iotto ftt-n di comando, bénsì il padrone è costret' to prima a spiegare al domestico la propria idea attraverso il ragio- ^ toÀetto e a'daigli buona prova dellà superiorità del pr-oprio awiso' ti) Nell'esercito s'inconttu Io stessrr drfferena: t: ott:l't otutt'_ono.l - [austúaco] il -s-olda.to può esserbasronato. drrrrciue è rrna canagli4 ir I fani chi ha il diritto passii'o di esser bastonato è una canaglr?i !o9lt I per I'ufficiale, ù soldito semplice ha il valore di quest'asrrazionedi f un soggetÌo bastonabile, con il quale un si51nore, pron'isto di g,n1tor- il rné e porte d'épée, si trova costretto ad aver a che lare, e clo solo per f vendersi al diavolo. . le mie cose- É 'i;;';iir"are la mia affermazione ho bisogno solo 'li addurre | "r.*ì ."Jr"i,'a.ì ** .i"ilr"o ammetterà ché.provano 'la cosa -$-[ t ;;;fi;il';i.-Àà" ,tl,.g" del supplizio Aglì occhi del popolo "ornot" costlli non è altro che un assassino Acune slgnole osser- I ;;;f;.;;;h" si tratta di un uomo 'igoroso' bello' interessante' Ci".i ,"""i" iiotu ottibile una tale osservazione: '<Che cosa'.un as' ti*i"à È"Uor come si può pensare in maniera così.sconvenlentet Jtti"à-È"U.l."me si può pensare in maniera così sconveniente e .frir*"* Uaf. ". "..uriinoi rmol dirc che anche voi.non siete.mol- ;.ini"1ilJi;.".,E..o-iu .ottu,ione dei costumi che donrina fra la gente"altolocatalo - aggiunge forse il prete, il quale conosce tl londo dellecoseeicuori.

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Saggio Hegel

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Perrsare? Astrattanreute? -.ltuue qui pattl! Si srh'i chi 1;rròl Cosi

sento girì esclaDt,tLe Un triìditore colllprîto clal treulico, il cluale esecrerrì {uesto srggio pcr i l fìrtto che qui si parla di nreirf isica. Infzrtt i

netafisictt, coni tsliutltt e clttrsi attche coùle feítsdtc, è partla cla-valti alla q1trle ogùttto scirppa pirì o l lrello corlle clavanti a Lll l t lolì lo

aftètto dalla peste.L'intenziotre uon è però così cattivn <ln mirare qrri allrr spiegrzio-

ne di che cosa sia Densare e cli che cosr sir astratto, Al bel mondonulla è così iusonnórtabile conre I 'att ività di sll icsare Perfino per tue

iè abbast,rnza onibile quando qrralcruro incoiriÀcia tr sft iè[,rLd,'póí:. éhé i i l 'occor:reuza calri ico tuttó lo stessol Qui la slt iegtizionc clel si-gnificato di 'perrsrrc' e di 'astrntto' si mosttt 'r già pienatrrcntc stt

lrerflua, per i iscrnplice lrrtro che è proprio solo peiclré gi,ì sa clte cosrÀia I 'nstl izione, clie i l bel nrondo'ne i ifì,gg.. Cour. lon si clesiclernciò che non si couosce, così uotr si può nen:neuo odiarlo.

L'idea non è treanche quella di concil iare surrettiziamente i l beltnondo con il 1:ensiero o con ciò che è astratto, qrrrrsi sotto l 'appa-renza di rurar conversrziotte leggera si clovessero intt'otltrrte cli col'trabbando il pensiero e I'astlaiione, e qutrsi qrìesti due figuri clo-vesselo intrt ifolarsi in iucognito, e senziì {\ 'er clestrto ripugnatrza,nella brrona societÀ, anzi vi fossero îttrrtt i ( lî l lr l societtì Stessa o,coure si esprinrono gli Svevi, r, i fossero tirati per i capellí; e quasiI 'autore cli quest.r tr?uua scoprisse i l pensiero che va 1;ropr.iamcntesotto il nonre cli 'astratto', crrmnl:l'ato nei 1:mni cli quest'ospite unterrpo straniero, ma or::rai trattato e ricoltoscittto dalla società allastregual di una vecclri l co.rìoscenzrÌ, sia pute sottn Ltn nome diverso.Tali scene di riconoscirnento, clalle quali il nrondo dovlebbe esserearDllìaestrflîq colrt lo lrr sna voloDtà, hanrro in sé i l cl itetto ittescusa-bile d'ir 'mauinal.e che jl mopclo yoqlia proyare vergoguil, e che I 'au-tore della rùcchiuazione voglia acqLrìsiarsi uua 1>iòcola glolia iàsul-la; ma se così tbsse, quella velgogna e quest?r viì l) it i ì eliruinerebbeto

I'effetto, perclié finiret:bero. piuttosto 1>er respingere lontano tur itl-

segnalìlento acquistato d tal FIezzo.-

Anche senzi cpresto risultato I'allestimento di ur: piano siffatto

sarebbe guastato già it p"tt"ntn, poiché si richiede, per lzr sua at-

tuazione,'che la parola i isolutivn dell 'enignra non.sia pronrtnciata

anzitempo. Quesio è però. già accaduto con il t i tolo, nel quale, se

qi,"i. i,,gslò si serviise di'cluell'a-stuzia, le parole "on,,t*1:b!-"-tu

CHI PENSA ÀSTRI\TTr\À4ENTI?( 18071

potuto figr,rtaledia'. avrebbetoiir', o.'tàìrb"rn dovuto aggitarsi artolte-in un.soprabito durante,"iì,i t. t*ii,

" t.to nell'ulìinra scena avrebbero dovuto sbononarlo,

aìe tin dall'iuizio, bensì, come il Àrinistlo nellrr contnre

:^""t*i t" splendore delln stclla della saggezza. Qui laa^di un sopiabito tnetafisico.non figu-rer'ebbe così bene

Iasciando trapelate lo spier:dore della stella della

rilrn-onmrorntgholedèl-ANel[lir-cmo-49Í-e\:rf T$stqc;ÌF

Un conoscirore clegli uomini inrJaga h viu bnLL,,to dal dclirrcluentÈ nelld sua forrnazione, trota nella su, storia cattiva educazione,cattivi rapporti farniiiari dei padre e della naclre, qualche durezzasmisurata in occasione di trna trasgressione più lio'e cornpitrta daquest'uomo, tale da esasperarlo contro l 'ordine civile, una primareazione contraria che I 'aùbia messo al bando da quell 'ordine-e cheora gli abbia reso possibile continuare a mantenersi solo attraversoil deiitto. - Può bèn esserci gentc che, a udire un discorso deì ge-nere, esclanterà: .<Costni vuol discolpare questo assassino!>>. Tutta-via mi ricordo, nella mia qioventù,'di ar,èr udito un borgomastrolamentarsi perché gli scrittori di libri si spingono troppo lontano ecercano di estirpare completamente cristianesimo e onestà; a suodire, qualcuno ,veva p.rfino scritto un'a1:olo.gia del suicidio; terri-

bile, troppo teLribilel - Do tno r.lonranda successiva risrrlrò chc cgli

i,ti.trJ",lu rìferirsi ai Dolori di \VertheÌ'

Ouesto sienificn pensare astrattanlP4te: non vedere altro' nel-

I 'assÀsino. ,"ìon quéttt qualità astrairî per la quale è un assasslno'

e Der auesta semplice quaÍtà cancelJare jn lui tu,tta la natum nmana

reitante. Affatto-dii 'eisa la condotra di una raftinata' senslblle' so-

èietà lipsiense, la quale cosparse e intrecciò con corone dl tlorl la

il;;'5ìil;id;;#; i"g,to nllo ruota - Questa. è però dintoì. t'""trrùie contraria. I Crìsriani possono ben praticare il ro-

sacrocianesimo, o piutiosto il crocerosanesimo, e a\ryolgere,la croce

di-;;;-t; ;;"'è lu for., e la rnota, consacrata.ormai da 1u.go

tempo. Ha perduto il suo significato. unilaterale di *':t-:-'-o^-ÌT:-

rn"n'io di .,no p"no disonoretìole, anzi conosce la.rappresentaztone

del dolore .tpr.nto e dell 'abiezione píù protond-a' congll)ntà aila

delizia più qioiosa e all 'onore divino Al contrario la croce.ltpstense'

il;d;; àì--i.i"". "

il rosolacci, è una conciliaziole.'91Ì-a Kotzg.-

brat, uno specie di sciatto accomodanento della sensiblhtrì con clo

che è cattivo.-''-ùiiai.'"tt"ntente ho udito .na *olta una vecchia popolana' una

donna da ospizio, uccidere I 'astrazione dell 'assasslno e restltultgll

vivacemente i suo onote. La testa taglierta era appesa. sul patlboto e

c'era lm laÈgio di sole: .Corn'è bella la testa dl lJulder', sPlenoenre

al sole de[à-erazia di Diol> - elia esclaruò' <.Non.set.d€gno cne u

làÈi;tl""'-ili" -^ti a..i."'ài un ,ibnldo t"tto il quale sì, è in colleraOuella donna vedeva che il capo deìl'assassÍno eta lllunìmaÎo oar

;i..;";;;; eta ancora degno ài esso Ella Io innnlzava dalla pena

del oatiboio fino alla srazia del sole di Dio, uon attuava qr:etra con-

cilia'iione fana di tioiette e di una vanità piena solo. deua proprla

;#;biii a. È;ti io vedeva nclla luce di un sole sttperiore' anmesso

)

rù;;;r;;'dt i;n ,oo,àliro t""*fisico non figurereì:-be così benecome cluella di iu: soprabito.ministeliale, poiché ciò che,il prirnocotne quell,r di ur: soprabito ministeltale, polche clo cne u Plxllooori"tób.- alla luce nor, snrebbe nieut'altrò clre

' 'rrr prio di parole;

întdîtr il ù

alla erazia.r

-.1%cchia, le Sue rtova sono lna]:ce>) - dice la compratrice'alla

\ , r t ! 1 .L^ -^^^ - i l -^**- ^, ,arra - nrarce le mte uo\rai iv lar-,i"";à;;i[d :.c#Jr;:,i.É",,. q."',. ; 1;.*: t lf+'3]:i?.-Yî:;cia oer ie sarà Lei! Deve dirnri questo delle mte uova/ 5uo Paore;;$;;"; dluòrato i pidocchi lungo la strada' Sua madre è scaPP?ta

coi Ft'ancesi e Sua nonna ;-;;t?; i" ospizio' - e Lei' per la Sua

sciarpÀ tuttà fronzoli, ha sprecato sLoffa per una camicia nterai sl sa

Oene oa uole na preso questa Sclt ì r [ )r t s r Juur eaPPcrrr ì

fossero stati gli ufiiciali, Lei adesso non sarebbe così in ghingheri, ese le gentili sìgnore badassero di più alle loro faccende domestiche,qr-ralcuna adesio starebbe seduta in prigione - rammendasse almenoi'buchi nelle calze!>. In poche pnrole, li vecchia fa il contropelo allasua clier:te. Ma ella pensa ast;attameÍrte e, in base alla sciarpa, alcappellino. alla camiiia ecc., cornc in base alle dita e ad altle partidel corpo, oltre che in base al padre e a tuîto il parentado, sussumeinteramente la malcaoitata sotto il solo delitto di aver tro\tato marcele sue uova;.4g!l-a-g[9-r.g.e-1qt-to.4ss-urn. . dnl capo ai pieù, il colore diqueste uova malce, menrtd q,ì.[li .ifficioli dei quali pailàva la ri-vendugliòla - sèmpre che ci sia qualcosa di vero nej suoi discorsi,sul chàc'è nrolto da dubitare - doi'evutto riuscire a vedere ben altrecose i-n lei.

'.r I Per Dassare dalla serva ai donrestici, nessutr domestico si trova' oecsio ihe quand'è al sen'izio di un uomo di basso ceto e di poche

ertit7t., "

si irova meglìo quanto più distinto è i.l suo padrone L'uo-mo óomune pensa di nuovo in rnaniera più astratta, sr atteggfa-anobile di fronte al domestico e si compona, nei suoi riguardi, solocome si fa vetso un domestico; tien fernro in lui a quest'unico ple-

Fdicato. Meglio che presso qualsiasi altro padrone il domestico sr '

trova pressó i Flancèsi, L'uónro disrinto è-in familiarità con il suodonrestico, il Francese è perfino suo buon amico; quand'essi sonosoLi, è il domestico u .omìt du.e, si veda il Jacques èt son maîtte díDicjerot', mentre il padrone non fa altro clrè fiutare prese di tabac-.o

" suaidare I'orolóeio, e lascia libero il domestico in tutto il resto*

L'uomo distinto sa óe il dontestico non è soltanro trn dornestico, f

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Driamente, ,tel ntostrite che da lungo tempo la società era. in pos-

iesso dell,r cosd stesstì, dunque che.la società. guadagnerebbe allaii*1.tir","-l ttoit.l'ol coirirario la itella del ministro significaoualcosa di uiir reale. ttna borsa di denaro'

-"*èh; "*';- p.tt^ì'1, .ti. cos'è astratto - nella buo'a gocietà sil

proùppon" chè ciò sia saputo da ciascuno dei u.r'esenti,.ecl è.in unaliole sàiietà chc ci troviamo. La qugilgrlej.sela-t-àt-Ste.-eoliu-$,elDensà rìstrattalìlente. L'intenzioDe, conre glà rlcordato' non e

-queila'li''";iiii;itlt-giióna società con queste iose, di pretendere da essache si dedichi n <;ualcosa di gravoso, di appellarsi alla sua cosclenzaaf'finché riconoscir di aver tlirscurato supèrficialmente una cosa chepure sarabbe conforme al rango e alla Posizione di.un essere dotatoei t;giorr;. i'int",triott. è piuìtosto quella di.conciliare jl bel mon-

do con se slesso a questo proposiÎo, polclìé ll bel nlondo, Pur nonfacerxlosi altrimenti'scrupólo ài questà trascuriltezza' prova tuttavia

rrlmeno dentrc di sé un ceno rispetto per rl Penslero asÎratto comep.. q.*t."ti aiitevato, dal.qualé si disìoglieìo sguardo non perchéÎo si'trovi troDDo tniseto, bensì troppo-elevato' non perché lo sitrovi troppo .ò-rtt", bensì troppo nobile rispetto al proprio statolopput", ìi contrario, perché ap.uate un'espÈce, qualcosa di partico-lare, per il qtrule non ci-si distingue nel.la comune socleta colne per

un nrouo oinontan,o alla rloda, bensì a causa del quale si è esclusiail.i".ì"ia, o vi si diviene lidicoli, come per: colpa di.un.abbiglia-m"nto po,,.r:o, o anche di uno ricco se questo è fatto di pietle ple'

ziose composte secondo una ioggio *'iqu"t", o di un ricamo an-

cora così ii..o *a che da molto è ditenuto cinese'

-> Chi Densa astrattamente7 L'uonro incolto, non quello colto LaI

buonì'*iàzfetà'fiòn=pèfr la' astrattamente, perché è un'anività troppo I

facile. perché è un'attività rroppo umile, umile non Per la.ctasse.so-l

ciaie esìeriore, non dal punto di vista di una nobiltà vuota' la quale sll

tl."ni ai trascurare ciò che non è capace di fare' bensì a causa del-l

i'interna meschinità della cosaIl preeiudizio e il risPetto per il pensiero astratto

-sollo cosi gran-

di. i.h:^#;-f-t fiti"t^itno in antiiipo qui yna satira o un'ironia;

;t"i;t;h;;';tt."ao t"t,o'i del oi{oLgenblatt"2' essi sanno che

t"t ,"" triii"'a fissato un prezzo e che io amerei credere di meri-

iarlo e oreferirei concorteîe a esso, anziché ottrue senz altro gla qul

iùiftili;," .'r.à'ri ài'il'*,i,^;;ì'-à';;1,;;; ;n aà,"",,i.ófbensì è anche aggiornato sulle novità cittadine, conosce le ragazze, Iha buone trovaie-; perciò lo interroga--a

-qtresto proposito, :

i i dl ' I

mestico pttò dire quanto sa intorno alle domande che il Prlnclpale Ieli ha dvolto. Al sèr'vizio di padloni ftancesi il domestico può nonr[

s-olo far questo, ma anche sta-bi-lile la materia di discussione, avere e

affermaré la orcuria ooinione: e qrtatrdo i l padrone vuole qttaìcosa'

ciò non aniÉne iotto ftt-n di comando, bénsì i l padrone è costret'

to prima a spiegare al domestico la propria idea attraverso i l ragio-

^ toÀetto e a'daigli buona prova dellà superiorità del pr-oprio awiso'

ti) Nell 'esercito s' inconttu Io stessrr drfferena: t: ott: l ' t otutt '_ono.l

- [austúaco] i l -s-olda.to può esser basronato. drrrrciue è rrna canagli4 ir Ifani chi ha il diritto passii'o di esser bastonato è una canaglr?i !o9lt Iper I 'uff iciale, ù soldito semplice ha i l valore di quest'asrrazione di fun soggetÌo bastonabile, con i l quale un si51nore, pron'isto di g,n1tor- i lrné e porte d'épée, si trova costretto ad aver a che lare, e clo solo per

fvendersi al diavolo.

. le mie cose-É

'i;;';iir"are la mia affermazione ho bisogno solo 'li addurre

| "r.*ì

."Jr"i,'a.ì ** .i"ilr"o ammetterà ché.provano 'la cosa -$-[t ;;;fi;il';i.-Àà" ,tl,.g" del supplizio Aglì occhi del popolo

lÌ "ornot"

costlli non è altro che un assassino Acune slgnole osser-

I ;;;f;.;;;h" si tratta di un uomo 'igoroso'

bello' interessante'

Ci".i ,"""i" iiotu ottibile una tale osservazione: '<Che cosa'.un as'

ti*i"à È"Uor come si può pensare in maniera così.sconvenlentetJtti"à-È"U.l."me si può pensare in maniera così sconveniente e

.frir*"* Uaf. ". "..uriinoi

rmol dirc che anche voi.non siete.mol-

;.ini"1ilJi;.".,E..o-iu .ottu,ione dei costumi che donrina fra la

gente"altolocatalo - aggiunge forse il prete, il quale conosce tl londo

del lecoseeicuor i .