“Hanno fatto danni” - partitodemocratico.it · “Hanno fatto danni” ... ha detto rispondendo...

WWWDEMOCRATICACOM

PAGINA 2

ldquoHanno fatto dannirdquo

Economia Severa accusa di Draghi allrsquoesecutivo gialloverde Ma il governo sulla Legge di bilancio egrave nel caos tutti contro il ministro Tria

n 251giovedigrave

13 settembre2018

ldquoIl teatro egrave culto e occulto ciograve che vedi oltre il corpo dellrsquoattore Non lo spettacolole trovate sceniche ma unrsquoeducazione dellrsquoanimardquo (Guido Ceronetti 1927-2018)

Il voto del parlamento europeo sulle riforme costituzionali adottate dal premier ungherese Victor Orban segna uno degli snodi decisivi di questa legislatura

europea e probabilmente di tutto il passato recente dellrsquoUnione Un punto di non ritorno Un coraggioso punto di non ritorno contro la spinta ungherese a far deragliare lrsquoUnione minandone i valori fondanti e anche contro tutti i calcoli di bassa politica che sia Orban sia i suoi sodali europei hanno cercato di mettere in campo

ldquoUn voto contro chi vuole far deragliare lrsquoEuropa

LrsquoEDITORIALE 2

Simona Bonafeacute

SEGUE A PAGINA 5

PAGINA 3

Passa la fiducia scontro su vaccinie periferie

MILLEPROROGHE

FRANCO VAZIO PAGINA 4

Salvini eversivo restituisca i 49 milioniM5s senza vergogna

LEGA

PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA l domenica 30 settembre ore 14Piazza del Popolo Roma

Crsquoegrave un elemento simbolico nel voto del Parlamento Europeo contro Orban e la sua ldquodemocrazia illiberalerdquo a ottanta anni dal patto

di Monaco drammatico cedimento delle democrazie Ovviamente Orban non egrave Hitler e tuttavia non dovremmo ignorare alcuni elementi Il primo egrave che gli autoritarismi prevalsero negli anni rsquo20 e rsquo30 in nome del primato del consenso su qualsiasi limite e che proprio per evitare la ripetizione di analoghe avventure le democrazie si sono dotate allrsquointerno di Corti costituzionali e di un sistema di parziale condivisione della sovranitagrave che comporta anche quello dello Stato di diritto

ldquoIl significato per il Pddi quel no a Orban

LrsquoEDITORIALE 3

Stefano Ceccanti

SEGUE A PAGINA 5

Riproporre la candidatura di Foa per la presidenza della Rai nome giagrave bocciato dalla commissione di vigilanza prima dellrsquoestate egrave

un attentato alla democrazia uno sfregio alle istituzioni uno schiaffo al parlamento unrsquooperazione illegittima Il tentato blitz di Salvini di oggi in commissione Rai con la complicitagrave di Di Maio egrave lrsquoultimo atto di unrsquoalleanza che si fonda non sul cambiamento ma su una disperazione famelica nellrsquooccupazione delle poltrone che va oltre le regole SEGUE A PAGINA 4

ldquoBasta forzature su Foa non arretriamo

LrsquoEDITORIALE 1

Davide Faraone

2 giovedigrave 13 settembre 2018

La Legge di bilancio egrave un rebus governo nel caos

Ormai Luigi Di Maio non ci sor-prende piugrave Fa sempre cosigrave Se ne esce con una tirata del-le sue (o fa uscire qualcuno dei suoi sodali) e poi fa un passo indietro Tutta tattica

Lrsquoha fatto quando ancora non era al gover-no (ricordate la richiesta di impeachment) ha continuato a farlo anche nelle vesti di vicepremier e ministro del Lavoro E allo-ra via con la nazionalizzazione di Autostra-de (quando come boh) con la chiusura dellrsquoIlva (idea archiviata per fortuna) e ora con il reddito di cittadinanza da fare senza se e senza ma Anche a costo di sacrificare Giovanni Tria ministro dellrsquoEconomia che rappresenta lrsquounico argine alla deriva pen-taleghista Almeno agli occhi dellrsquoEuropa

La logica egrave chiara Di Maio vuole far cre-dere di voler mantenere le promesse e quin-di spara le sue cartucce su Facebook o in tv Poi sapendo benissimo che sono irrealizza-bili torna indietro per rassicurare mercati e investitori che altrimenti abbandonereb-bero in tempo zero il nostro Bel Paese Ai suoi fan il buon Gigino diragrave che egrave colpa di Tria e dellrsquoEuropa se non riesce a realizzare i suoi progetti Agli alleati europei e alle po-che persone responsabili che lo circondano diragrave invece che egrave talmente un governante il-luminato da mettere da parte i suoi cavalli di battaglia Da mesi assistiamo a questo te-atrino E siccome ieri proprio Tria ha deciso di sottrarsi al giochetto davanti alle ennesi-me minacce anonime ricevute dalla galassia

grillina Di Maio egrave costretto al passo indietro ldquoMai chieste le dimissioni di Tria per noi la prioritagrave egrave mantenere le promesse e i conti in ordinerdquo Come dire che si vorrebbe andare in montagna per fare un bel bagno al mare

Lrsquoavvicinamento alla Legge di Bilancio cosigrave assume le sempre piugrave le forme di una lenta agonia Non tanto lenta in realtagrave se il commissario agli Affari europei Pierre Mo-scovici egrave giagrave arrivato a dire che ldquolrsquoItalia egrave un problema per lrsquoeurozonardquo Evidentemente le rassicurazioni di Tria hanno esaurito il loro effetto LrsquoItalia deve presentare ldquoun bilancio credibile in termini di numeri ma anche di sforzi strutturalirdquo ha avvertito Moscovici nel corso di una conferenza stampa a Parigi ed egrave nel suo interesse ridurre lrsquoindebitamen-to percheacute ldquonon si puograve vivere con un debito pubblico sopra il 130 per centordquo Il commis-sario francese ha messo in guardia il gover-no italiano dalla tentazione di superare la soglia del 3 di deficit percheacute ldquosarebbe una bugia pensare che si possa investire di piugrave con un deficit piugrave elevatordquo

Un ragionamento che Tria aveva giagrave pro-vato a fare a Di Maio ldquoSe le risorse che met-tiamo per sforare il deficit si trasformano in miliardate che escono sotto forma di spread e interessi sul debito non ha molto sensordquo Un ragionamento semplice evidentemente non per tutti Di Maio e Salvini sono alla ri-cerca di un segnale da dare ai loro elettori Il leghista con una brutta copia della Flat tax presentata in campagna elettorale il grilli-no con il feticcio del reddito di cittadinan-za Senza il quale chiosa la ministra per il Mezzogiorno Barbara Lezzi ldquoil governo egrave a rischiordquo

Economia

Stefano Cagelli CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Salvini e Di Maio vogliono provvedimenti spot Tria prova a resistere E lrsquoEuropa alza la voce

Ersquo la misura spot del Movimento Prevede un assegno di 780 euro mensili a chi

non possiede reddito oppure la cifra che permetterebbe di raggiungere i 780 euro a chi guadagna meno di quella soglia La somma sale fino a 1950 euro mensili se in famiglia ci sono piugrave persone Sulle cifre ci sono pareri contrastanti ma si va dai 14 ai 29 miliardi A pochi mesi dalla prima Legge di bilancio una cosa egrave certa la promessa non saragrave mantenuta Ci saragrave forse unrsquoestensione del Rei (introdotto dal governo Gentiloni) e la cifra ricevuta da una platea meno ampia di quanto promesso non si avvicineragrave minimamente ai 780 euro

In campagna elettorale Matteo Salvini promise che se la Lega fosse andata

al governo avrebbe prodotto una riforma fiscale con una sola aliquota al 15 la famosa Flat tax In questo si differenziava con Forza Italia che proponeva sempre unrsquounica aliquota ma al 23 La proposta leghista secondo i conti fatti da molti economisti costerebbe piugrave di 40 miliardi Oggi sappiamo che quella promessa non saragrave mantenuta Al massimo saranno fatti piccoli aggiustamenti per determinate categorie

In campagna elettorale entrambe le forze politiche hanno promesso

di ritoccare la riforma delle pensioni Salvini proponeva lrsquoabolizione immediata costi stimati circa 17 miliardi lrsquoanno mentre Di Maio unrsquoabolizione graduale in 5 anni Salvini continua a proporre quota 100 con etagrave minima di 62 anni insieme alla possibilitagrave di uscire con 41 anni e mezzo di contributi indipendentemente dallrsquoetagrave (costerebbe 13 miliardi nel 2019 e circa 20 miliardi a regime) mentre si media per unrsquoetagrave minima di 64 anni Una riforma costosa e in pratica uno spot elettorale che sfavorirebbe le giovani generazioni

Reddito di cittadinanza

Flat tax

Abolizione legge Fornero

LE PROMESSEIRREALIZZABILI

Il presidente dell Bce Mario Draghi interviene sullrsquoItalia avvertendo che dopo i ldquodannirdquo causati da alcune dichiarazioni politiche poi modificate a piugrave riprese ora conteranno ldquoi fattirdquo rappresentanti dai contenuti nella legge di Bilancio Dalla Penisola ldquole parole nellrsquoultimo mese sono cambiate spesso ora - ha detto rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo - stiamo aspettando i fatti e i fatti si vedranno nella legge di Bilancio dobbiamo vedere e poi risparmiatori e mercati daranno il loro giudiziordquo ldquoOvviamente le parole hanno fatto alcuni danni i tassi sono saliti per imprese e famiglie Tutto questo perograve non ha creato grande ripercussioni su altri Paesi dellrsquoarea euro resta prevalentemente un episodio italianordquo ha detto a chi gli chiedeva in merito alle dichiarazioni di oggi del Commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici ldquoDetto ciograve dobbiamo essere consapevoli che il presidente del Consiglio italiano il ministro dellrsquoEconomia e il ministro degli Esteri hanno detto tutti che lrsquoItalia rispetteragrave le regole Ci atteniamo a quanto hanno dettordquo

Draghi ldquoLe parole hanno fatto danni Ora i fattirdquo


Sigrave alla fiducia ma il PdldquoIn Senato saragrave battagliardquo

Passa la fiducia - con 329 sigrave - al Milleproroghe a Montecitorio Una fiducia definita ieri ille-gittima dallrsquoopposizione che ha occupato lrsquoaula in forma di protesta contro le modalitagrave

usate per chiederla Lrsquook dal Cdm era ar-rivato infatti il 24 luglio cioegrave prima che venisse pubblicato in Gazzetta e firmato dal presidente della Repubblica Crsquoegrave anche un problema formale il testo che egrave appro-dato alla Camera egrave sostanzialmente cam-biato rispetto a quello approvato a luglio (basti pensare alla questione vaccini sulla quale il governo ha cambiato idea piugrave vol-te) Nonostante le proteste e lrsquooccupazione dellrsquoaula da parte dei parlamentari del Pd per il presidente della Camera Fico la que-stione di fiducia egrave legittima si puograve proce-dere

Ma rimangono comunque le due que-stioni piugrave problematiche del Milleproro-ghe - il bando periferie e i vaccini - e su quelle il Pd continua la battaglia Sul primo oltre ai parlamentari in prima fila i sinda-ci di tutta Italia e lrsquoAnci contro la decisione unilaterale del governo di tagliare oltre un miliardo di fondi destinati dal precedente esecutivo ai Comuni per le periferie E al momento non crsquoegrave niente di concreto che arriva da Palazzo Chigi ma solo la promes-sa di Conte di affrontare la questione in un altro provvedimento Quale Non egrave dato sapere Il problema egrave che diversi Comuni hanno giagrave avviato i progetti e aspettano di recuperare i fondi dal governo mentre al-tri progetti non potranno vedere la luce E ora i sindaci promettono di fare ricorso e il presidente dellrsquoAnci Antonio Decaro ha dato un ultimatum di dieci giorni al gover-no

Non meno grave la questione vaccini Il

governo sul tema ha proceduto senza unrsquoi-dea chiara cambiando piugrave volte idee pro-cedendo con decisioni retromarce e poi retromarce di retromarce per tornare alla decisione iniziale la peggiore prorogare di un anno quindi a marzo 2019 lrsquoautocer-tificazione delle vaccinazioni per lrsquoiscrizio-ne a scuola

Il provvedimento contiene ldquorisposte sbagliate a provvedimenti reali - ha detto il deputato dem Marattin in aula - fa forse se possibile una cosa ancora piugrave grave come proverograve a dimostrare mina la credibilitagrave e la fiducia dellrsquoazione di Governo e delle istituzioni nei confronti degli attori sociali e politici del nostro Paeserdquo Secondo il par-lamentare dem ci sono temi che vanno sot-tratti allo ldquoscontro politicordquo soprattutto se portato avanti ldquoper ottenere o massimizza-re consensordquo soprattutto se si tratta di in-taccare una legge che garantisce ldquola salute pubblica e quella dei nostri bambinirdquo

Il governo si egrave messo a riparo dallrsquoostru-zionismo dellrsquoopposizione con la tagliola prima e la fiducia poi ma non dalla discus-sione successiva si profila infatti una lun-ga maratona notturna fino al voto finale con tutti i deputati pd iscritti a parlare sugli ordini del giorno E anche in Senato - dove il Milleproroghe approderagrave il 19 settembre - il Pd promette opposizione dura sui con-tenuti anche usando metodi simili ai col-leghi di Montecitorio ldquoSe ci saranno ecces-si da parte della maggioranza noi siamo pronti a ribellarci con tutti gli strumenti a disposizionerdquo anticipa il capogruppo dem a Palazzo Madama Andrea Marcucci Piugrave cauto Luigi Zanda ldquoSiamo tutti drsquoaccordo sul fatto di fare unrsquoopposizione rigorosa Dico solo che non dobbiamo smarrire la nostra linea di condotta servono di piugrave i contenuti che i cartelli in aula per mettere in difficoltagrave la maggioranzardquo In ogni caso il Pd crsquoegrave e anche in Senato daragrave battaglia Anche ligrave la tensione saragrave altissima

Milleproroghe

Silvia Gernini CONDIVIDI SU


Cosigrave il Molise tutela la salute dei bambini

Ieri in Molise egrave suonata la prima campa-nella del nuovo anno scolastico ed io ho accompagnato i miei due gemelli per il loro primo giorno di scuola Lrsquoho fatto

con lrsquoemozione di una mamma e con lrsquoorgo-glio di aver contribuito a riportare chiarez-za su una questione quella dei vaccini sulla quale negli ultimi mesi il Governo naziona-le egrave stato capace di generare solo incertezza e timori Nellrsquoultima seduta del Consiglio re-gionale dove in opposizione rappresento il Partito Democratico insieme al consigliere Vittorino Facciolla egrave stata approvata - con il voto favorevole della maggioranza di centro-destra ma con quello contrario dei Cinque Stelle - la nostra proposta di legge che fa fi-nalmente chiarezza sui vaccini stabilendo in modo inequivocabile che in Molise la legge nazionale Lorenzin che ha previsto lrsquoobbligo vaccinale e la relativa certificazione venga da subito applicata senza dilazioni ulteriori o atti sostitutivi Una certezza innanzitutto per i dirigenti scolastici che si erano chiesti quale valore potesse avere la circolare del ministro della Salute Grillo in contrasto a una legge dello Stato Una sicurezza per tutti gli studenti molisani e per le famiglie dei ragazzi immunodepressi che restituisce tranquillitagrave allrsquointero mondo scolastico In Molise tra le prime regioni drsquoItalia ad aver statuito lrsquoobbli-go legislativo si entra a scuola solo se vaccina-ti senza possibilitagrave di iscriversi e frequentare sulla scorta di una semplice autocertificazio-ne Si egrave dovuta fare una legge regionale per-cheacute la confusione originata a Roma egrave tuttrsquoo-ra enorme Si attende un emendamento alla bozza del decreto Milleproroghe e non si sa neanche bene quale essendosene susseguiti diversi inclusa la proposta dellrsquoobbligo-flessi-bile che giagrave solo a sentirsi crea confusione E speriamo che non venga mai dato seguito ad una modifica legislativa che mette a rischio le statuizioni regionali sul tema Percheacute questa egrave stata una brutta pagina della nostra storia che il Molise si lascia alle spalle grazie al lavo-ro del Partito Democratico che dalla regione piugrave piccola drsquoItalia fissa un punto fondamen-tale per la salute pubblica vaccinarsi egrave obbli-gatorio Ed il nostro impegno non si fermeragrave percheacute siamo giagrave a lavoro per elaborare le norme attuative per ampliare informazione sensibilizzazione per rafforzare il coinvolgi-mento dei pediatri e la vaccinovigilanza Un risultato importantissimo che acquista anco-ra piugrave valore percheacute ottenuto dai banchi della minoranza in Consiglio Regionale che pone il Molise allrsquoavanguardia nazionale insieme a poche altre regioni che come noi hanno avuto a cuore la salute dei nostri studenti dei no-stri figli e di tutta la nostra comunitagrave Percheacute come ha ricordato anche il presidente della Repubblica Mattarella non possiamo diffida-re della scienza E chi lo fa magari pensan-do di superarla con unrsquoautocertificazione per fare contento lo sparuto drappello dei no vax sbaglia E questo egrave il miglior modo di iniziare il nuovo anno scolastico In bocca al lupo ra-gazzi studiate sodo e realizzate tutti i vostri sogni

Tagliato un miliardo per le periferie scontro sui vaccini

Micaela Fanelli CONDIVIDI SU



Salvini eversivorestituisca i soldi M5s senza vergogna

Capisco il nervosismo del Mini-stro Salvini per le sentenze pro-nunciate e soprattutto per le nuove indagini per riciclaggio svolte in Lussemburgo relative ai 49 milioni ldquotruffatirdquo e spariti

che lo riguarderebbero da vicino Proprio per questo mi permetto di invitare il Mini-stro a studiare la legge

Quella stessa legge che lui dice di voler far rispettare e la Costituzione che ha giurato di osservare Il fatto che la Magistratura possa indagare e processare deputati e ministri egrave una cosa non solo consentita dalla legge ma come noto a molti regolata da norme costi-tuzionali I parlamentari possono fare comi-zi elettorali ed esercitano le proprie funzio-ne solo se eletti Bencheacute il Ministro Salvini lo ignori i Giudici esercitano le proprie fun-

zioni solo a seguito di un concorso pubblico e la Magistratura egrave un organo autonomo e indipendente da ogni altro potere percheacute cosigrave egrave prescritto dagli artt 104 e 106 della Costituzione Questi sono principi cardine e fondamentali del nostro Ordinamento La loro funzione egrave presidiare i valori di libertagrave democrazia ed equilibrio dei poteri

Essere inclini a cancellare lrsquoobbligo dellrsquoe-sercizio dellrsquoazione penale egrave un pessimo se-gnale Percheacute quando si sente parlare di di-screzionalitagrave dellrsquoazione penale e quando si ascoltano discorsi con toni intimidatori cosigrave come egrave accaduto anche in queste ore il fine evidente egrave quello di voler sottomettere il po-tere giudiziario a quello politico Per queste ragioni le ripetute esternazioni del Mini-stro Salvini e dei sui colleghi di partito van-no condannati senza alcuna esitazione Lo dovrebbero certamente fare i compagni di viaggio grillini che un tempo ormai lontano amavano sventolare i vessilli della Legalitagrave e della Giustizia Il Tribunale di Genova il

24 luglio 2017 ha pronunciato la sentenza di condanna per il vecchio Segretario del-la Lega Umberto Bossi per il suo tesoriere Francesco Belsito e per altri tre ex revisori dei conti del partito Per Bossi 2 e 6 mesi di reclusione e per Belsito 4 anni e 10 mesi di reclusione per truffa ai danni dello Stato per la percezione fraudolenta di rimborsi elet-torali con la relativa confisca e la condanna alla restituzione di circa 49 milioni di Euro

Il 12 aprile scorso la Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla Procura della Re-pubblica di Genova in merito ai 48 milioni 969 mila euro di cui il Tribunale di Genova ne aveva ordinato la confisca Il ministro Salvini ha sempre respinto ogni suo coinvol-gimento nella spesa e nella gestione di quei fondi ma egrave stato smentito da Francesco Bel-sito ex tesoriere della Lega che lo attacca e ricorda come da europarlamentare si occu-passe di Radio Padania ed fosse molto atten-to a ricevere i fondirdquo E ora la Procura della Repubblica di Genova avanza la gravissima ipotesi di riciclaggio e vola in Lussemburgo per cercare la conferma che i soldi ldquotruffa-tirdquo siano stati fatti intenzionalmente spari-re alla vista con artifizi davvero spericolati Sembra di essere in un film comico e grotte-sco

Chi ieri gridava ldquoRoma Ladronardquo oggi viene ricorso per restituire 49 milioni di euro arraffati agli italiani E quelle stesse persone anzicheacute chiedere scusa e restituire il maltolto si permettono persino di recitare la parte della vittima La Lega e il Ministro Salvini quindi mentono sapendo di menti-re e lo fanno pure male Nonostante ciograve il Vice Presidente Di Maio smentito pure dal ldquorivoluzionariordquo guatemalteco Di Battista incurante della veritagrave e solo preoccupato di conservare la sua ldquopoltronardquo si permette di affermare senza provare alcuna vergogna ldquoIl processo alla Lega Nessun imbarazzo i fatti riguardano il periodo antecedente alla gestione Salvini della Legardquo Per il Ministro Salvini esiste ora una sola via drsquouscita Non intimidire e o minacciare piugrave la Magistratu-ra per qualsivoglia ragione Rinunciare ad ogni forma di immunitagrave e farsi processare come qualsiasi cittadino che dice di rappre-sentare Venire in Parlamento a scusarsi per la sua protervia diventa a questo punto un obbligo ineludibile LrsquoItalia ha bisogno so-prattutto in queste ore di una forza e di una dignitagrave che il Ministro Salvini non puograve ga-rantire e rappresentare

Lega

Franco Vazio

Non arretriamo Foa non puograve rappresentare la Rai

Altro che buonsenso altro che di-gnitagrave Il metodo Salvini coincide perfettamente con il metodo Casa-leggio intaccare i fondamenti del-

la nostra Repubblica il parlamento la magi-stratura gli organi di controllo e per ultima la Rai Distruggere il parlamento condizio-nare i magistrati controllare la Rai egrave il vero contratto di governo dei gemelli diversi Noi non consentiremo che la piugrave grande in-dustria culturale italiana abbia il volto di un soldato della Lega che piace ai Cinque stelle Per questa ragione noi non arretriamo di un centimetro

Foa non puograve essere il presidente della Rai lo ripetiamo non percheacute ci egrave antipatico ma percheacute un no vax un no euro e ultragrave di Putin lrsquoospite fisso di siti web e blog che spacciano ldquofake newsrdquo in Italia e in Europa non puograve rappresentare la televisione pubblica italia-na Non garantisce il principio fondante del-le democrazia moderne la libertagrave di infor-mazione E poi e questo non egrave un dettaglio di poco conto egrave giagrave stato bocciato in commissio-ne e una sua riproposizione comporterebbe atti nulli con risvolti legali non irrilevanti Noi non cambiamo idea e ci auguriamo che non la cambino chi ha votato no la prima volta utilizzando la presidenza Rai come mercimonio per altre poltrone Ci vuole dignitagrave Ma soprattutto bisogna vo-ler bene allrsquoItalia alla nostra democrazia

alle grandi conquiste civili e sociali La li-bertagrave di informazione e il pluralismo sono il sale della democrazia La demagogia lrsquoarroganza del potere e lo stravolgimento delle regole democratiche sono la tomba Noi staremo sempre dalla parte delle regole e chiediamo un nuovo nome che sia legitti-mato dal voto della maggioranza qualifica-ta della commissione di vigilanza Rai Non chiediamo la luna chiediamo che venga ga-rantito il rispetto delle istituzioni Lo chie-diamo innanzitutto ai presidenti di Senato e Camera A Fico e a Casellati per la funzione che la Costituzione affida loro e per lrsquoauto-revolezza che esprimono chiediamo di im-pedire questo schiaffo alle istituzioni e al pluralismo

Davide FaraoneSegue dalla prima

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Un voto contro chi minaccia lrsquoEuropa

ol voto dellrsquoaula di Strasburgo lrsquoEuropa ha battuto un colpo lrsquoEuropa crsquoegrave avragrave pure mille difetti avragrave bisogno di un pode-roso restyling ma crsquoegrave Il parlamento di cui faccio parte era stato chiamato a sanzionare uno stato membro in seguito a una serie di accuse molto gravi che riguardavano e riguar-dano la compressione di fondamentali principi democratici come la libertagrave di stampa lrsquoindipendenza della magistratura la libertagrave di insegnamento i diritti sociali dei lavoratori il di-ritto di sciopero i diritti individuali di libertagrave e in ultimo ma non egrave la parte principale i diritti dei richiedenti asilo

Tutti principi che hanno ispirato i valori fondanti dellrsquoU-nione europea liberamente adottati e sottoscritti dagli stati membri e che tutti gli stati si sono impegnati a rispettare Il voto su Orban egrave stato strumentalizzato politicamente dalle destre in particolare da Salvini e da Forza Italia Sono infatti convinta che nessuno dei due ha letto una riga della relazio-ne Sargentini che elencava il cahier de doleance per cui il premier Ungherese egrave finito sotto accusa Berlusconi riferi-scono i giornali ha fatto votare per Orban in virtugrave si una sua vantata amicizia con il politico magiaro

Motivazione surreale come se in politica si prendessero decisioni cosigrave rilevanti per laquoamiciziaraquo Salvini ha riaffermato il legame con Orban per le veritagrave mai nascosto anzi addi-rittura sbandierato con un annunciatissimo e pubblicizza-tissimo incontro a Milano per inseguire il suo sogno di una

sorta di internazionale populista da mettere in campo con la benedizione (e i soldi e lrsquoappoggio logistico-organizzativo) dellrsquoamericano Bannon

La realtagrave egrave che al di lagrave dei calcoli se fosse meglio inglobare la spinta populista per neutralizzarla oppure respingerla per isolarla il parlamento europeo ha voluto affermare il princi-pio che se laquosi sta in un club si osservano le regola del clubraquo come ha sottolineato piugrave di un collega intervenuto nel dibat-tito in Aula Certo alcune delle motivazioni utilizzate per la difesa di Orban in particolare quelle di chi puntava il dito contro altri stati in qualche modo sotto osservazione (pen-so a Malta o alla Romania) avevano un loro appeal Percheacute anche a Malta non tutto fila liscio e basta vedere la fine che hanno fatto alcuni giornalisti scomodi Ma un conto episodi pur gravi di cronaca altro riforme liberticide approvate e messe in costituzione La vicenda migranti egrave solo un aspetto della questione che strumentalmente Orban e Salvini hanno voluto invece far combaciare con il tutto

Il motto dellrsquoEuropa egrave laquoUniti nella diversitagraveraquo e guai se non tenessimo conto non solo delle nostre diversitagrave ma anche del diritto di ogni nazione di determinare le proprie politi-che interne a cominciare da quella sullrsquoimmigrazione Ma il quadro di riferimento dei valori comuni deve restare lo stesso Quello che peraltro lrsquoUngheria ha scelto Altrimenti si onestamente si saluta la compagnia come ha fatto il Re-gno Unito e si mette in costituzione ciograve che si vuole Si saluta lrsquoEuropa e i miliardi dei fondi europei di cui lrsquoUngheria gode e ha goduto a profusione

Commenti

Simona BonafeacuteSegue dalla prima

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l secondo egrave che alcuni dei fondatori dei regimi autoritari non avevano allrsquoi-nizio una chiarezza di fondo sui loro obiettivi che furono perograve realizzati grazie a deboli forme di opposizio-ne-collaborazione ad una mentalitagrave di appeasement che danneggiograve i suoi so-stenitori percheacute li rese meno attraenti a larghe fasce di opinione pubblica In un suo scritto del 1939 il filosofo Em-manuel Mounier invitava a diffidare di questa logica a non confondere lrsquoaper-tura a istanze altrui con un cedimento a tutti i costi come quello che si era espresso a Monaco ldquoPersistete pure ad offrire a labbra giovani nientrsquoaltro che questa insipida bevanda a cuori intatti questa utopia da sedentari non stupi-tevi perograve che la loro giovinezza vada a cercare altrove un liquore piugrave forte e allrsquooccorrenza piugrave irritante della vostra camomillardquo

Il populismo che si richiama al po-polo inteso al singolare nelle lingue latine (a differenza dellrsquoinglese in cui egrave plurale) fuori dalle forme e dai limiti dello Stato di diritto (quelli a cui richia-ma la nostra Costituzione) ha bisogno

di trovare di fronte a seacute non solo inter-locutori che cercano di capirne spre-giudicatamente le cause (anche Mona-co aveva dietro di seacute in fondo gli errori del Trattato di Versailles umiliante per la Germania) ma anche che esprimano senza timori un disegno alternativo Non certo scriveva Mounier evocan-do ldquoun paradiso per professori assidui e allievi troppo dociliuna cittagrave cosigrave or-dinata cosigrave ben assettata nella medio-critagrave e nellrsquoassicurazione contro ogni rischio tanto che nessuna giovinezza nessuna follia troveragrave ligrave dove posarsirdquo

Prima di ieri di questo voto che ha sfidato questa inaccettabile quiete sul-la violazione dello Stato di diritto non crsquoera forse il rischio che cosigrave venissero interpretate le forze europee respon-sabili identificate certo a torto solo col rispetto di vincoli economici Ersquo per questo che con ieri con questo rifiuto dellrsquoappeasement possiamo dire che si egrave aperta davvero una campagna per le europee che la potenzialitagrave di capovol-gere gli scenari piugrave tristi a cui sembra-vamo stancamente destinati

A questo punto mi sembra importan-te inserire unrsquoosservazione di carattere politico generale sulle modalitagrave con cui si fa opposizione Di fronte a una mag-gioranza per vari aspetti eterogenea e

competitiva al suo interno da piugrave parti si chiede al Pd di non considerarla un blocco puntando a disarticolarla

Questa riflessione egrave piugrave che logica e condivisibile e tuttavia va applicata tenendo conto della complessitagrave della situazione a seconda delle questioni in gioco le vicinanze e le lontananze sono diverse Nel caso in questione non crsquoegrave dubbio che il M5S abbia fatto bene a votare contro Orban e fa altrettanto bene a spingere il Presidente del Con-siglio a votare in modo analogo in sede di Consiglio Europeo Ersquo perograve altret-tanto vero che su questioni come Ilva Tap Tav vaccini sia vero esattamente il contrario sia cioegrave la Lega a frenare lrsquoideologia declinista del M5s Di fron-te a questa complessitagrave lrsquounico modo di agire utile al Paese egrave di selezionare volta per volta chi sostenga la linea piugrave sensata per arginare i danni della parte piugrave dannosa Sarebbe invece del tutto dannoso seguire un approccio politicista a danno dei contenuti indi-viduando un partner strategico con cui ipotizzare un ribaltone parlamentare sottacendo i punti di dissenso rispetto ad esso per polemizzare invece sempre e comunque con lrsquoaltro

Questo percheacute evidentemente un ribaltone parlamentare produrrebbe una nuova maggioranza tendenzial-mente ancora piugrave eterogenea in cui si dovrebbero accettare scelte dannose per lrsquoItalia che non scomparirebbero col cambio di partner Si valorizzi per-tanto nel voto su Orban la convergenza importante col M5s ma non la si pren-da come scusa per ipotizzare alleanze che erano e restano inaccettabili per altre differenze programmatiche in-componibili ed altrettanto importanti

Stefano Ceccanti Segue dalla prima

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Il no a Orban la situazione italiana e le conseguenze per il Partito Democratico

C

I

6 giovedigrave 13 settembre 2018Partito democratico

PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA

domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma

Europa

EquitagraveSolidarietagrave

LibertagraveDiritti Giustizia

Futuro

Giovani

Lavoro

SostenibilitagraveCultura

Alba 27 anni Solarino (SR)Ritroviamoci insieme in piazzail 30 settembre La passione dei militanti esiste ancora muoviamola insieme percheacute la resa per chi crede nel progressismonei dirittie nellrsquoEuropa non egrave e non saragravemai contemplata

Partecipa anche tu Dopo 100 giorni di governo Lega e Cinque Stelle lrsquoItalia egrave piugrave debole

piugrave isolata piugrave ingiusta Costruiamo insieme lrsquoalternativa

Paolo 22 anni MilanoCi sono percheacute non posso starea guardare un governo vivere sullrsquoodio e lrsquoincompetenzamentre la mia generazione si divide tra chi scappa dallrsquoItalia e chi vi rimane senza opportunitagrave

Un manichino impiccato e uno striscione egrave questo lrsquoennesimo attacco intimidatorio di stampo fascista nella Capitale ai danni del Pd Non egrave la

prima volta purtroppo stavolta ad essere vandalizzata egrave la sede di Ponte Milvio Nello striscione firmato dal movimento neofascista Rivoluzione Nazionale il PD viene accusato di essere ldquocomplice e mandanterdquo di presunti crimini commessi da migranti Unrsquoaccusa delirante che tutto il Partito unito rigetta ldquoIl nostro impegno egrave piugrave forte di qualsiasi minacciardquo scrive il segretario Martina Gli fa eco il Presidente della Regione Zingaretti ldquoNon ci facciamo intimorire da una banda di dementirdquo E aggiunge ldquoSi vengano a riprendere lrsquoautoritratto che hanno appeso sul nostro cancello quello del fantoccio impiccatordquo

Non si puograve subire in silenzio per questo egrave stato giagrave organizzato un presidio lrsquoappuntamento egrave per oggi dalle 1830 in via della Farnesina 37 ldquoAbbiamo convocato tutti gli iscritti e i cittadini che vorranno esserci per rispondere insieme democraticamente alla violenza e allrsquoodio dei nuovi fascisti ndash si legge nella nota del Pd Romandash Queste continue intimidazioni

non ci spaventano anzi ci convincono a portare avanti con sempre maggiore determinazione il nostro impegno sul territorio per difendere i valori della Costituzionerdquo

ROMA

Unrsquoaltra Intimidazionecontro il Pdnon ci fermereteAgnese Rapicetta

Federico 27 anni TriesteIl 30 vengo a Romain piazza percheacute Percheacute vorrei ritrovare la nostra comunitagrave piugrave forte e piugrave coraggiosa



In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta

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La Legge di bilancio egrave un rebus governo nel caos

Ormai Luigi Di Maio non ci sor-prende piugrave Fa sempre cosigrave Se ne esce con una tirata del-le sue (o fa uscire qualcuno dei suoi sodali) e poi fa un passo indietro Tutta tattica

Lrsquoha fatto quando ancora non era al gover-no (ricordate la richiesta di impeachment) ha continuato a farlo anche nelle vesti di vicepremier e ministro del Lavoro E allo-ra via con la nazionalizzazione di Autostra-de (quando come boh) con la chiusura dellrsquoIlva (idea archiviata per fortuna) e ora con il reddito di cittadinanza da fare senza se e senza ma Anche a costo di sacrificare Giovanni Tria ministro dellrsquoEconomia che rappresenta lrsquounico argine alla deriva pen-taleghista Almeno agli occhi dellrsquoEuropa

La logica egrave chiara Di Maio vuole far cre-dere di voler mantenere le promesse e quin-di spara le sue cartucce su Facebook o in tv Poi sapendo benissimo che sono irrealizza-bili torna indietro per rassicurare mercati e investitori che altrimenti abbandonereb-bero in tempo zero il nostro Bel Paese Ai suoi fan il buon Gigino diragrave che egrave colpa di Tria e dellrsquoEuropa se non riesce a realizzare i suoi progetti Agli alleati europei e alle po-che persone responsabili che lo circondano diragrave invece che egrave talmente un governante il-luminato da mettere da parte i suoi cavalli di battaglia Da mesi assistiamo a questo te-atrino E siccome ieri proprio Tria ha deciso di sottrarsi al giochetto davanti alle ennesi-me minacce anonime ricevute dalla galassia

grillina Di Maio egrave costretto al passo indietro ldquoMai chieste le dimissioni di Tria per noi la prioritagrave egrave mantenere le promesse e i conti in ordinerdquo Come dire che si vorrebbe andare in montagna per fare un bel bagno al mare

Lrsquoavvicinamento alla Legge di Bilancio cosigrave assume le sempre piugrave le forme di una lenta agonia Non tanto lenta in realtagrave se il commissario agli Affari europei Pierre Mo-scovici egrave giagrave arrivato a dire che ldquolrsquoItalia egrave un problema per lrsquoeurozonardquo Evidentemente le rassicurazioni di Tria hanno esaurito il loro effetto LrsquoItalia deve presentare ldquoun bilancio credibile in termini di numeri ma anche di sforzi strutturalirdquo ha avvertito Moscovici nel corso di una conferenza stampa a Parigi ed egrave nel suo interesse ridurre lrsquoindebitamen-to percheacute ldquonon si puograve vivere con un debito pubblico sopra il 130 per centordquo Il commis-sario francese ha messo in guardia il gover-no italiano dalla tentazione di superare la soglia del 3 di deficit percheacute ldquosarebbe una bugia pensare che si possa investire di piugrave con un deficit piugrave elevatordquo

Un ragionamento che Tria aveva giagrave pro-vato a fare a Di Maio ldquoSe le risorse che met-tiamo per sforare il deficit si trasformano in miliardate che escono sotto forma di spread e interessi sul debito non ha molto sensordquo Un ragionamento semplice evidentemente non per tutti Di Maio e Salvini sono alla ri-cerca di un segnale da dare ai loro elettori Il leghista con una brutta copia della Flat tax presentata in campagna elettorale il grilli-no con il feticcio del reddito di cittadinan-za Senza il quale chiosa la ministra per il Mezzogiorno Barbara Lezzi ldquoil governo egrave a rischiordquo

Economia

Stefano Cagelli CONDIVIDI SU


Salvini e Di Maio vogliono provvedimenti spot Tria prova a resistere E lrsquoEuropa alza la voce

Ersquo la misura spot del Movimento Prevede un assegno di 780 euro mensili a chi

non possiede reddito oppure la cifra che permetterebbe di raggiungere i 780 euro a chi guadagna meno di quella soglia La somma sale fino a 1950 euro mensili se in famiglia ci sono piugrave persone Sulle cifre ci sono pareri contrastanti ma si va dai 14 ai 29 miliardi A pochi mesi dalla prima Legge di bilancio una cosa egrave certa la promessa non saragrave mantenuta Ci saragrave forse unrsquoestensione del Rei (introdotto dal governo Gentiloni) e la cifra ricevuta da una platea meno ampia di quanto promesso non si avvicineragrave minimamente ai 780 euro

In campagna elettorale Matteo Salvini promise che se la Lega fosse andata

al governo avrebbe prodotto una riforma fiscale con una sola aliquota al 15 la famosa Flat tax In questo si differenziava con Forza Italia che proponeva sempre unrsquounica aliquota ma al 23 La proposta leghista secondo i conti fatti da molti economisti costerebbe piugrave di 40 miliardi Oggi sappiamo che quella promessa non saragrave mantenuta Al massimo saranno fatti piccoli aggiustamenti per determinate categorie

In campagna elettorale entrambe le forze politiche hanno promesso

di ritoccare la riforma delle pensioni Salvini proponeva lrsquoabolizione immediata costi stimati circa 17 miliardi lrsquoanno mentre Di Maio unrsquoabolizione graduale in 5 anni Salvini continua a proporre quota 100 con etagrave minima di 62 anni insieme alla possibilitagrave di uscire con 41 anni e mezzo di contributi indipendentemente dallrsquoetagrave (costerebbe 13 miliardi nel 2019 e circa 20 miliardi a regime) mentre si media per unrsquoetagrave minima di 64 anni Una riforma costosa e in pratica uno spot elettorale che sfavorirebbe le giovani generazioni

Reddito di cittadinanza

Flat tax

Abolizione legge Fornero

LE PROMESSEIRREALIZZABILI

Il presidente dell Bce Mario Draghi interviene sullrsquoItalia avvertendo che dopo i ldquodannirdquo causati da alcune dichiarazioni politiche poi modificate a piugrave riprese ora conteranno ldquoi fattirdquo rappresentanti dai contenuti nella legge di Bilancio Dalla Penisola ldquole parole nellrsquoultimo mese sono cambiate spesso ora - ha detto rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo - stiamo aspettando i fatti e i fatti si vedranno nella legge di Bilancio dobbiamo vedere e poi risparmiatori e mercati daranno il loro giudiziordquo ldquoOvviamente le parole hanno fatto alcuni danni i tassi sono saliti per imprese e famiglie Tutto questo perograve non ha creato grande ripercussioni su altri Paesi dellrsquoarea euro resta prevalentemente un episodio italianordquo ha detto a chi gli chiedeva in merito alle dichiarazioni di oggi del Commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici ldquoDetto ciograve dobbiamo essere consapevoli che il presidente del Consiglio italiano il ministro dellrsquoEconomia e il ministro degli Esteri hanno detto tutti che lrsquoItalia rispetteragrave le regole Ci atteniamo a quanto hanno dettordquo

Draghi ldquoLe parole hanno fatto danni Ora i fattirdquo










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