Guida Turistica del Matese 2009

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Guida Turistica del Matese, edizione 2009

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www.pianetamoto.com | Tel. 0823 787170 | ALIFE (Ce)

ti accompagna nell’avventura

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TURISMO E COMUNICAZIONE, UN BINOMIO IMPRESCENDIBILE

Da qualunque angolo prospettico lo si osservi e comunque lo si consideri, non v’è dubbio che il fenomeno del turismo

costituisca uno dei fattori economici più rilevanti dell’attuale società consumistica, e che rappresenta un notevolissimo business globale,

basato soprattutto sulla circolazione delle informazioni.Con questa prospettiva la Guida Turistica del Matese, giunta alla terza edizione, continua il suo percorso con l’intento di dare un contributo

allo sviluppo turistico di tutto il territorio matesino.In diverse occasioni, mi è capitato di trovare la simpaticissima Guida,

fatta di scorci stupendi, di itinerari ben articolati e di conseguenza di ottime alternative al tempo libero, in diverse zone d’Italia,

principalmente nel centro sud, e mi è anche capitato di incontrare persone che erano venute per trascorrere qualche giorno di vacanza

nel Matese, invogliati dalla lettura delle informazioni e dalle tante bellissime foto contenute dalla Guida.

Questo semplicemente per dire che la sua diffusione è cresciuta molto, tra la soddisfazione dell’editore e di quanti lavorano per arricchire

questo straordinario strumento, che deve invece penetrare con maggiore incisività, e gradualmente sta avvenendo, tra chi è al

vertice delle istituzioni e tra la media e piccola imprenditoria privata.La strada è quella giusta, l’editore non lesina risorse per investire

e per rendere la Guida sempre più ricca e vicina alle esigenze dell’utente che sceglie questa forma di turismo, più semplice,

meno sofisticato, ma che esige sempre maggiore attenzione.Per istituzioni, politici e imprenditori, la Guida Turistica del Matese

rappresenta un’opportunità che non devono lasciarsi sfuggire,se hanno a cuore lo sviluppo dell’economia di un territorio unico

come il Matese, dove loro stessi vivono.

Lorenzo Applauso xxxxxxxxxxx

Un ringraziamento particolare, quest’anno lo vogliamo indirizzare a tutte le associazioni sportive e culturali, che con gli innumerevoli e preziosissimi eventi che organizzano continuamente nell’arco dell’anno, fanno si che tutti i turisti che vengono nel Matese, trovino sempre più interesse e motivazione a condividere con i residenti le bellezze di tuttoil territorio.Certamente, il nostro ringraziamento va anche a tutte le amministrazioni comunali e a tutti gli imprenditori che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione della terza edizione della Guida Turistica del Matese.

Associazione Turistica Territoriale

foto di Gianni Antonucci

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BENEVENTO | CUSANO MUTRI

5 Ippovie del Matese6 Comune di Alife26 Club Alpino Italiano28 Comune di San Potito Sannitico50 Comune di Cusano Mutri64 Comune di Sant’Angelo d’Alife67 Arcieri del Matese70 Comune di Valle Agricola74 Comune di Piedimonte Matese92 Campitello Matese94 Comune di San Massimo

La realizzazione grafica e la gestione degli spazi pubblicitari della Guida Turistica del Matese e del sito www.montidelmatese.com, sono a cura di: - Piedimonte Matese

- Caserta

Hanno collaborato: Club Alpino Italiano sez. di Piedimonte Matese,Ufficio Archeologico di Alife, Sisto Bucci, Stefano Mercadante, Renato Santillo, Rodolfo Gambella

Foto di: Federico Recce, Sisto Bucci, Roberto Gaetano, Alessio Di Muccio, Yuri Bucci, Francesco Verde, Sandro Furno

Finito di stampare Giugno 2009

SOMMARIO

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In copertina foto di Sandro Furno

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L’abitato, posto a 850 metri s.l.m., ha avuto origine intorno all’anno mille, sul crinale di una montagna sulla cui sommità si erge l’antico castello me-dioevale, simbolo della millenaria sto-ria, ormai rudere, le cui mura perim-etrali si presentano ancora salde.Il territorio circostante, ricco di boschi di alto fusto e verdi pianori, si sviluppa sul versante Nord della catena del Matese che comprende il Monte Mi-letto (quota 2050 s.l.m.). Comprende, ancora, l’Area naturale del Torrente Callora, geograficamente situata a nord-ovest dell’abitato fra le gole del torrente Torrione.Il centro storico si sviluppa intorno all’antico palazzo ducale Pignatelli, la Chiesa San Giacomo Maggiore e la piazza pavimentata in pietra locale. Ai piedi del borgo antico si trovano di-verse sorgenti. Il Parco “Trainara” con l’omonima sor-gente, offre occasioni per salubri e amene passeggiate. Dal lato opposto, invece, sotto un arco rinascimentale, si trova una Croce Vi-aria in pietra lavorata. Il paese è rinomato per la sua cordiale accoglienza che i roccolani riservano a tutti gli ospiti, in modo particolare ai turisti che, specialmente nel periodo estivo, amano trascorrere il tempo li-bero in armonia con la natura.I prodotti tipici sono quelli di una volta: formaggi, salumi, funghi porcini, len-ticchie... Nel periodo estivo la popolazione del centro matesino raddoppia, in-fatti, rientrano i numerosi residenti all’estero o nelle varie regioni italiane, arrivano villeggianti, gruppi di escur-sionisti, boy scout... A loro si indirizzano manifestazioni musicali, culturali, folcloristiche ed in-trattenimenti serali.Le principali feste patronali sono quelle di San Liberato (prima do-menica dì Giugno), San Giacomo (25 Luglio), San Donato (7 Agosto), men-tre la penultima domenica di Luglio l’appuntamento è per la Giornata del Pastore che si svolge sul Pianoro di Campitello di Roccamandolfi ove si recano migliaia di persone per vivere una giornata immersi nella natura a degustare i prodotti della gastronomia locale.

La manifestazione, nata come rasseg-na zootecnica, è ormai alla sua 22^ edizione ed ha assunto tutte le carat-teristiche di una grande “Festa della Montagna”.Roccamandolfi vanta di avere uno dei costumi più belli del Molise che si può ammirare nelle varie manifestazi-oni estive, con le esibizioni del rinato gruppo folcloristico.L’abitato, posto a 850 metri s.l.m., ha avuto origine intorno all’anno mille, sul crinale di una montagna sulla cui sommità si erge l’antico castello me-dioevale, simbolo della millenaria sto-ria, ormai rudere, le cui mura perim-etrali si presentano ancora salde.Il territorio circostante, ricco di boschi di alto fusto e verdi pianori, si sviluppa sul versante Nord della catena del Matese che comprende il Monte Mi-letto (quota 2050 s.l.m.). Comprende, ancora, l’Area naturale del Torrente Callora, geograficamente situata a nord-ovest dell’abitato fra le gole del torrente Torrione.Il centro storico si sviluppa intorno all’antico palazzo ducale Pignatelli, la Chiesa San Giacomo Maggiore e la piazza pavimentata in pietra locale. Ai piedi del borgo antico si trovano di-verse sorgenti. Il Parco “Trainara” con l’omonima sor-gente, offre occasioni per salubri e amene passeggiate. Dal lato opposto, invece, sotto un arco rinascimentale, si trova una Croce Vi-aria in pietra lavorata. Il paese è rinomato per la sua cordiale accoglienza che i roccolani riservano a tutti gli ospiti, in modo particolare ai turisti che, specialmente nel periodo estivo, amano trascorrere il tempo li-bero in armonia con la natura.I prodotti tipici sono quelli di una volta: formaggi, salumi, funghi porcini, len-ticchie... Nel periodo estivo la popolazione del centro matesino raddoppia, in-fatti, rientrano i numerosi residenti all’estero o nelle varie regioni italiane, arrivano villeggianti, gruppi di escur-sionisti, boy scout... A loro si indirizzano manifestazioni musicali, culturali, folcloristiche ed in-trattenimenti serali.Le principali feste patronali sono quelle di San Liberato (prima do-

menica dì Giugno), San Giacomo (25 Luglio), San Donato (7 Agosto), men-tre la penultima domenica di Luglio l’appuntamento è per la Giornata del Pastore che si svolge sul Pianoro di Campitello di Roccamandolfi ove si recano migliaia di persone per vivere una giornata immersi nella natura a degustare i prodotti della gastronomia locale. La manifestazione, nata come rasseg-na zootecnica, è ormai alla sua 22^ edizione ed ha assunto tutte le carat-teristiche di una grande “Festa della Montagna”.Roccamandolfi vanta di avere uno dei costumi più belli del Molise che si può ammirare nelle varie manifestazi-oni estive, con le esibizioni del rinato gruppo folcloristico.L’abitato, posto a 850 metri s.l.m., ha avuto origine intorno all’anno mille, sul crinale di una montagna sulla cui sommità si erge l’antico castello me-dioevale, simbolo della millenaria sto-ria, ormai rudere, le cui mura perim-etrali si presentano ancora salde.Il territorio circostante, ricco di boschi di alto fusto e verdi pianori, si sviluppa sul versante Nord della catena del Matese che comprende il Monte Mi-letto (quota 2050 s.l.m.). Comprende, ancora, l’Area naturale del Torrente Callora, geograficamente situata a nord-ovest dell’abitato fra le gole del torrente Torrione.Il centro storico si sviluppa intorno all’antico palazzo ducale Pignatelli, la Chiesa San Giacomo Maggiore e la piazza pavimentata in pietra locale. Ai piedi del borgo antico si trovano di-verse sorgenti. Il Parco “Trainara” con l’omonima sor-gente, offre occasioni per salubri e amene passeggiate. Dal lato opposto, invece, sotto un arco rinascimentale, si trova una Croce Vi-aria in pietra lavorata. Il paese è rinomato per la sua cordiale accoglienza che i roccolani riservano a tutti gli ospiti, in modo particolare ai turisti che, specialmente nel periodo estivo, amano trascorrere il tempo li-bero in armonia con la natura.I prodotti tipici sono quelli di una volta: formaggi, salumi, funghi porcini, len-ticchie... Nel periodo estivo la popolazione

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Una giornata a cavalloper vivere la montagna!

Galoppando lungo i sentieri dove vivevano e operarono i briganti. Durante le nostre escursioni si potranno ammirare luoghi selvaggi ed impervi, con ampie foreste e formazioni rupestri ancora oggi popolati di lupi appenninici ed aquile reali, la coturnice, il picchio, il falco pellegrino, quasi tutti a rischio di estinzione.Fra gli anfibi non è difficile vedere la Sala-mandra Appenninica e la Salamandra dagli Occhiali. Inoltre, con molta probabi-lità ci si potrà imbattere in branchi di ca-valli allevati allo stato brado.Scoprire il nostro territorio significa affidar-si ai sensi per vivere in pieno la percezi-one di un paesaggio ancora incontami-nato, integrandosi perfettamente nella natura, dalla semplice escursione al vero e proprio viaggio questo angolo di auten-tica naturalezza offre a cavalli e cavalieri la possibilità di stare bene e sereni lon-tani dalle logiche del turismo inteso come bene di consumo. Qui non c’è niente da consumare ma semplicemente tutto da vivere. La giornata comincia all’alba e finisce al tramonto, scesi da cavallo non resta che rilassarsi e godersi il pae-saggio, Le proposte dell’Associazione A.C.S.C. sono rivolte a tutti coloro che amano fermarsi a scrutare grandi oriz-zonti cullandosi nella visione di una terra ancora come una volta. Castelli, borghi, inquietanti ruderi, paesini di un’Italia re-mota e romantica dove l’odore del pane e della terra sono ancora emozioni quo-tidiane, dove il bar e la piazza, le fontane e le panchine sanno ascoltare le storie di uomini che vivono senza inseguire il tem-po. Strade bianche, sentieri, tracciati nel bosco rappresentano un invito prezioso per viaggiare in questa terra straordinaria. In alcuni maneggi convenzionati con l’associazione A.C.S.C. è possibile ef-fettuare corsi personalizzati nelle diverse discipline, dall’introduzione al perfezio-namento.Per gli appassionati è possibile pianificare una vacanza in compagnia del proprio cavallo, in aziende agrituristiche da noi segnalate, specializzate nell’ospitalità di cavalli e cavalieri.

Piedimonte Matese (Ce) Piedimonte Matese (Ce) [email protected]@ippoviedelmatese.it

www.ippoviedelmatese.itwww.ippoviedelmatese.it

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Ambiente, Cultura, Ambiente, Cultura, Storia a CavalloStoria a Cavallo

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CASERTA | ALIFE

Cartina completa a pagina 2

La città millenaria.

Alla scoperta del patrimonio

archeologico

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Fiorente centro sannitico a con-trollo della valle del Volturno, solo in epoca romana (I secolo a.C.) viene fondata la colonia nell’attuale posizione all’incrocio di due importanti strade.Città ricca per l’agricoltura, la pastorizia e il commercio, dopo il saccheggio dei Saraceni nel IX sec. d.C. assurge a nu-ova importanza come sede di contea normanna (XI-XII secolo d.C).A seguito di una serie di distruzioni la città rimane spopolata fino in età moderna, Alife moderna conserva gran parte dello schema urbanistico dell’Allifae romana, con una caratteris-tica pianta rettangolare scandita dalle vie interne in isolati rettangolari. Sono ancora abbastanza conservate le mura di cinta di epoca romana, restaurate in età medioevale, con torri alternate cir-colari e quadrangolari. Quattro porte, al centro dei lati, davano accesso alla cit-tà tramite i due assi stradali principali. La cinta muraria racchiude una superfi-cie di ca. 24 ettari per una popolazione urbana stimabile in circa 5.000/6.000 abitanti. Al centro della città si apriva la piazza principale, il foro, bordata da portici con retrostanti botteghe (sotto l’attuale Ufficio Postale) e nei pressi sorgevano il teatro e alcuni edifici ter-mali (nella cripta della Cattedrale). Di particolare interesse, per il tipo architet-tonico, è il vasto criptoportico recente-mente aperto al pubblico.In più punti sono stati individuate strut-ture relative a ricche case private con pavimenti a mosaico e pareti affres-cate. Una mostra didattica sulla città antica è visitabile su richiesta nell’area sotto l’Ufficio Postale. Fuori delle mura, lungo i principali assi stradali, si svilup-pavano le necropoli di cui restano al-cuni imponenti mausolei, in particolare, presso il Comune, quello degli “Acilii” con magnifica cupola, all’interno del quale vi è una mostra sulle necropoli ali-fane. A breve distanza è stato recente-mente aperto al pubblico l’anfiteatro con un interessante apparato didattico. Nel Museo archeologico sono esposte notevoli testimonianze dell’Allifae san-

nitica con una serie di corredi sepolcrali databili dal VII al III secolo a.C., oltre ad alcuni affreschi recuperati nelle case di epoca romana della città.

LE MURA E LE PORTELe mura hanno uno sviluppo comples-sivo di circa 1,9 km. Il perimetro mu-rario è rafforzato da torri, alternativa-mente circolari e quadrate (ai quattro angoli ottagonali), disposte ad intervalli regolari di 39 metri.

Alle estremità degli assi principali si aprono le quattro porte che permette-vano di accedere alla città (Porta Napoli ad Est, Porta Piedimonte a Nord, Porta

Porta Fiume

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Roma a Ovest e Porta Fiume a Sud). Le porte erano realizzate con grandi blocchi squadrati di calcare ed erano fiancheggiate da due torri; restano trac-ce del cortile interno con controporta. Della struttura originale delle porte si conserva solo la parte inferiore mentre la parte superiore è stata rimaneggiata e rifatta nei secoli successivi.

IL TEATRO ROMANOIl teatro, posto presso la Cattedrale, presentava un diametro esterno di circa 56 metri e doveva elevarsi per almeno 13, costituendo uno degli elementi più imponenti nel panorama urbano, con una capienza di 2800-3000 spettatori. Risale ad età augustea, con succes-sivi restauri e ampliamenti; l’edificio era ornato con statue e magnifici marmi policromi, in parte riutilizzati nella cripta della Cattedrale. Attualmente quasi nulla resta in vista , ma l’isolato di case medioevali che vi si imposta conserva la tipica pianta a semicerchio.

Le mura di Alife

Porta Roma

Prospetto finale

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L’ANFITEATROL’anfiteatro, recentemente aperto al pub-blico, è collocato all’esterno del circuito murario, subito al di fuori di porta Na-poli. La struttura è visibile solo nella metà meridionale in quanto l’altra metà giace coperta da alcune palazzine e dalla Strada Provinciale.Costruito nei primi decenni del I se-colo, venne totalmente riedificato dopo poco più di mezzo secolo, forse perché pesantemente lesionato da un devastante terremoto, con una serie di variazioni nella pianta e nell’alzato. L’edificio di prima fase si imponeva sul panorama extraurbano con una maggiore elevazione e presen-tava un’arena più ampia allo stesso livello del piano di campagna circostante. Nella seconda fase si decise di ridurre l’altezza del monumento, compensando tale situazione mediante la sottoscavazione dell’arena nel piano di campagna; inoltre si aggiunse una tribuna interna destinata ai cittadini più ragguardevoli, sottraendo lo spazio all’arena. Il monumento presen-tava dimensioni notevoli, tanto da inserirsi tra i più grandi del mondo romano: gli assi maggiori misurano infatti circa 107 metri per 84, e le gradinate per il pubblico dovevano elevarsi su due o tre piani di arcate, fino ad un’altezza di una ventina di metri; l’anfiteatro poteva ospitare circa 14.000 spettatori.

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IL CRIPTOPORTICOSituato nella zona nord-est della città di Alife, il criptoportico conserva inte-gra la sua struttura monumentale, con una planimetria a tre bracci disposti attorno ad un’area centrale, i laterali di m 27,50 il centrale di m 44,00.La pianta è a doppia navata suddivisa da una serie di pilastri con archi. Nelle navate interne si aprono 21 finestre ri-volte verso l’area centrale che presen-tava, a livello superiore, un’area porti-cata (peristilio).Il criptoportico costituiva una parte secondaria di un importante comples-so realizzato a livello superiore ove, nel corso degli scavi, sono stati

riconosciuti resti di un ampio peris-tilio quadriportico a doppia navata ed ambienti pavimentati in mosaico con pareti rivestite con affreschi policromi (IV stile pompeiano) databili nella sec-onda metà del I secolo. La costruzi-one del complesso è databile ai primi decenni dell’età imperiale, in relazione con la fondazione della colonia di Allifae, e sembra riferibile ad una vas-ta residenza privata di una delle più importanti famiglie urbane di rango senatorio, forse gli Aedii o i Granii, cui potrebbe essere riferibile anche il vi-cino mausoleo cosiddetto “degli Acilii Glabriones”.

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EDIFICI ROMANI SOTTO LA CATTEDRALE

I lavori che a più riprese hanno interessato la Cripta della cat-tedrale, hanno permesso di indi-viduare alcuni ambienti riscaldati e un sistema di canalizzazioni idrauliche. Uno dei muri crollati era rivestito da un affresco, raffi-gurante partizioni architettoniche, databile agli ultimi decenni del I secolo a.C.; in passato, nell’area della facciata della cattedrale, fu-rono individuati due ambienti con pavimenti in marmo e a mosaico. Nel complesso è stato ipotetica-mente riconosciuto un impianto termale pubblico, tuttavia non è del tutto da escludere la per-tinenza di tali ambienti ad una ricca casa privata dotata di sale termali.

Nella prima età imperiale gli espo-nenti dell’oligarchia municipale di Allifae fecero erigere lungo la viabi-lità principale grandi mausolei che, con la loro monumentalità, con le decorazioni e le iscrizioni, costitu-issero il simbolo dello stato sociale e del prestigio raggiunto dai pro-prietari. Il mausoleo più imponente è quello detto degli Acilii Glabriones, poi trasformato in chiesa, situato

nella piazza presso il Municipio. L’edificio si distingue per la carat-teristica volumetria dell’interno, concepito come un vasto vano coperto a cupola con diametro pari all’altezza - come se vi fosse inscrit-ta una sfera - nel quale il prospetto delle pareti viene sapientemente al-leggerito dalle otto nicchie a volta, nelle quali erano posti i sarcofagi dei defunti.

IL MAUSOLEO DEGLI ACILII GLABRIONES

Foto e testi: Ufficio Archeologico di Alife

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Appena si varca la soglia del cancello, l’impressione che ci sorprende è quella di essere in un ambiente familiare, fatto di luoghi e di volti che si

conoscono da sempre. L’accoglienza è calda, come quella di un ritorno a casa dopo un lungo viaggio, quando per l’occasione si fa festa ed in

tavola si servono i piatti più ricchi e le specialità più gustose.

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Sì, perché il Vernelle Country Resort deve l’origine della sua esistenza pro-prio al rapporto domestico e quotidiano di un gruppo di amici accomunati, tra l’altro, anche dalla passione per la terra, per l’aria aperta e per i cavalli.Ed è la condivisione di tali interessi che, alcuni anni addietro, ha spinto questi amici a lanciarsi in una avvin-cente avventura con l’acquisizione di una lussureggiante pianura ai piedi

del Matese, costeggiata dal corso flu-viale del Volturno, e il recupero di tutte le sue peculiarità, avendo cura anche dei più piccoli dettagli. Oggi, quella che un tempo era una vecchia masse-ria lasciata all’incuria del tempo, è dive-nuta la struttura principale in cui sono ospitati una spaziosa sala ristorante, una sala lettura, una sala biliardo, un winebar ed una preziosissima enoteca che ha trovato la sua naturale colloca-zione nelle cantine dell’antico casale. Il piano superiore, invece, ospita una raffinata camera da letto ed un’ampia sala conferenze con annessa terrazza

che fornisce una spettacolare visuale su tutto il territorio circostante, eviden-ziandone forme e colori quasi al pari di una prospettiva a volo d’uccello.Addentrandosi nella tenuta ci si im-batte in una serie di strutture destinate al soggiorno degli ospiti, costituite da 10 caratteristici bungalow realizzati in pietra di tufo e con tetto in legno che la bravura del progettista e la maestria degli abili artigiani hanno saputo incas-tonare nel Resort, creando una perfetta integrazione con l’ambiente circostante. Passeggiando attraverso i campi, all’ombra dei pioppi che sorgono sulle

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rive del fiume Volturno, l’aria sottile e leggera aiuta a rilassare il corpo e la psi-che da tutte le tensioni che la quotidia-nità e la frenesia delle nostre giornate ci portano ad accumulare senza riserve. Così tutto si trasforma e prende corpo la gioia di una giornata di relax, passata lì dove sono presenti nella loro totalità gli elementi (aria, acqua, terra e fuoco) che i filosofi presocratici individuavano come

essenziali per il compimento della Vita. Dentro, si ritorna un po’ bambini con nell’animo la contentezza di quell’età e magari il desiderio di provare, anche noi, i giochi attrezzati del parco, il campo di calcetto o, perché no, l’incantevole bio-piscina. Proprio per i bambini è stata pensata la realizzazione di un piccolo zoo e la Fattoria Didattica, affinché le giovani generazioni possano conoscere sostanzialmente l’essenza del lavoro nei campi e nelle fattorie ed ammirare i tanti miracoli della natura. Anche attraverso lo zoo i bambini, e spesso pure i grandi, imparano. Si impara com’è fatto un ani-male, cosa mangia, qual è il suo compor-tamento… insomma, direte: tutte cose che si possono imparare anche stando seduti comodamente a casa davanti al nostro computer e digitando il nome dell’animale su Google. Ma vuoi mettere la differenza che c’è tra il guardare un filmato e provare l’esperienza del con-tatto, l’esperienza di una carezza, la sen-sazione che dà al tatto il mantello di un animale, o semplicemente il guardarne

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i suoi movimenti cu-riosi lì, proprio dinanzi a noi, nella realtà? E’ tutto un altro livello, è tutta un’altra emozione!Indescrivibile l’eccitazione che suscita la vista del fiore all’occhiello della struttura: il Parsifal Team Horse, un attrezzato maneggio con i suoi splen-didi cavalli. Come dicevamo, l’intera struttura nasce dalla passione di alcuni amici per i cavalli. E qui questa passione è tangibile, così spessa, compatta, da essere visibile al più distratto dei visita-tori, perché l’aria che vi si respira ne è satura. Nulla, nel maneggio, è lasciato al caso. E proprio grazie a questa sua pe-culiarità il Parsifal Team Horse è stato scelto già diverse volte come sede di manifestazioni per gare regionali del settore equitazione, nonché di mani-festazioni ludiche per la valorizzazione dell’arte equestre.Il personale che si occupa del maneggio è sorprendente nella sua versatilità. Dalla semplicità e attenzione per i neofiti che si avvicinano a questi meravigliosi quadrupedi fre-quentando il corso base di equitazione, passano alla professionalità e bravura che occorre per tenere gli importanti corsi di formazione avanzata per gli es-perti del settore.Ma anche i semplici curiosi che non

hanno mai avuto la possi-bilità di misurare le proprie capacità con questi animali,

oppure i bambini con la loro in-discussa temerarietà, possono

provare l’ebbrezza di montare a cavallo e fare un giro.

Ultima tappa del turbamento positivo dei nostri sensi è il ristorante.

Un vero e proprio viaggio tra i sapori di un tempo e la poesia dell’insieme. Una celebrazione della cucina “povera” con le sue raffinate prelibatezze, ge-nerate dalla capacità dei nostri antenati, figli di una terra che ha riempito pagine intere del ricettario gastronomico univer-sale. Un luogo dove non manca mai l’attenzione al particolare. Ogni piatto è di per sé un’opera dove una minuzia ri-esce a valorizzare la bellezza e la storia stessa di questo posto.Un’opera che, in quanto tale, va inevita-bilmente ammirata e… gustata.

VERNELLE COUNTRY RESORT Via Vicinale Vernelle, loc. Mulino Vernelle - Alife (Caserta) Tel: 0823 787091 – 348 4085565 [email protected] - www.vernelle.it

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Nel pieno rispetto delle antichissi-

me tradizioni di famiglia, tramanda-

te dai nonni ai suoi nonni e poi a lui,

Raffaele Messore alleva, per pura

passione, il Maiale Nero del territo-

rio Alifano. Volgarmente definito

“pelatello nero”, per la sua cute

priva di setole, di colore variabile

che va dal grigio ardesia al nero vio-

laceo.Il profilo del capo lievemente con-

cavo, il collo lungo e le cosce

depresse, caratterizzano questa

particolare specie suina. La mag-

gior parte degli esemplari, presen-

tano, nella regione della gola, due

penduli escrescenze grasse, dette

“tettole” o “scioccaglie”. Il Maiale

Nero del territorio Alifano è una

razza autoctona, con spiccata atti-

tudine all’ingrasso da cui si ricava

un tipo di carne marezzata, tenera,

compatta e molto saporita. Questo

tipo di carne, è indicata sia per il

consumo immediato, sia per la pro-

duzione di insaccati e stagionati.

Questa antichissima razza è difficil-

mente allevabile intensivamente, in

quanto, per la sua rusticità, frugalità

ed adattabilità al pascolo, necessita

di ampi spazi dove poter grufolare

liberamente.

Il Pelatello Nero

Raffaele Messore Via Ponte di Cervo – Alife (Ce) Info: Alfonso 320 6884618

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BENEVENTO | CUSANO MUTRI

18 | GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009

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Page 21: Guida Turistica del Matese 2009

SAN MICHELE COUNTRY HOUSEappena fuori dalla storica città di Alife, immersa nel verde dove è facile ritem-prare corpo e anima, è un luogo magi-co in cui farsi cullare dal sogno, de-gustando i sapori tipici della tradizione Alifana; riposando poi, in camere che si trasformano in casa, coccolati da uno staff sempre attento alle esigenze de-

gli ospiti che presto divengono nuovi amici.La Country House San Michele è una antica casa di campagna completa-mente ristrutturata, circondata da rigo-gliosi uliveti dai quali si produce un ottimo olio extravergine con il quale vengono conditi tutti i piatti serviti nel ristorante. Anche i vigneti, sono nelle immediate vicinanze, da questi si produce il fa-moso e ricercato vino rosso Pallagrello, fiore all’occhiello della country house. Nel ristorante, si gustano i veri sapori tipi-ci delle nostre terre, tutto rigorosamente prodotto tenendo d’occhio l’antica tra-dizione, ma soprattutto la qualità che contraddistingue i nostri piatti.

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Page 22: Guida Turistica del Matese 2009

BENEVENTO | CUSANO MUTRI

Paesaggi incantati, profumi della natura, atmosfere calde e accogli-enti, letti soffici come nuvole fanno si che le nostre camere diventano casa vostra, ambiente in cui è na-turale sentirsi a proprio agio e ri-lassarsi, per un week-end che regala tanti momenti di pace e serenità.Le quattro camere disponibili, sono dotate di tutti i confort e servizi in-terni.Al piano superiore troviamo un meraviglioso terrazzo dal quale si gode un panorama particolarmente

suggestivo, dominato a nord dal massiccio del Matese ed a sud dalla splendida pianura Alifana, dove scorre placidamente il fiume Volturno.La nuova piscina e il parco giochi, sono il luogo ideale per far divertire tutti i bambini, immersi nel verde e sempre sotto lo sguardo vigile dei nostri animatori.Durante il soggiorno, si possono svolgere diverse attività all’aperto: escursioni in fuoristrada nelle col-line circostanti; sentieri naturalistici

da percorrere a piedi o in moun-tain bike; tiro con l’arco nel nostro parco, sempre circondati da tanto verde e dai soli suoni della natura. All’interno della struttura, durante la settimana, vengono organizzate molte serate con musica dal vivo e incontri a tema: teatro, astronomia, ecologia.La Country House San Michele è in-oltre dotata di una ampia area pic-nic con tavoli e panche in legno, cir-condata da vigorosi alberi di ulivo.Venite a trovarci!

SAN MICHELE COUNTRY HOUSE Via Forma - Alife (Ce) Tel. 320 7717431 - Cell. 328 1486409 [email protected]

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COOPERATIVA APICOLTURA MESSIDORO

Apicoltura MessidoroVia Vergini - Alife (Ce)Tel. 0823.78.33.95 - Fax 0823.78.70.32 [email protected]

Azienda cooperativa che dal 1986 è specializzatanella produzione e trasformazione di miele,polline, propolis, pappareale e dei prodotti derivatiquali: caramelle, candele inpura cera d'api, prodotti perla depilazione oltre ad unalinea di cosmesi naturale

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Page 25: Guida Turistica del Matese 2009

In base al periodo dell'anno edall'area di raccolta, vengono pro-dotti molti tipi di miele, tra i tanti:Acacia, Tiglio, Arancio, Eucalipto,Borragine, Sulla, Castagno,Trifoglio, Erba medica, Girasole,Melata, Millefiori …Il miele proviene dalla trasforma-zione del nettare dei fiori che tra-sportato dalle api fin dentro learnie, dopo una lunga serie di pro-cessi viene reso dall'uomo prontoper essere gustato.E' dotato di azione tonificante maallo stesso tempo sedativa e riequi-librante del sistema nervoso; nondà acidosi e non provoca squilibriometabolico.E' un prodotto che non ha con-

troindicazioni, si consuma diretta-mente, spalmato sul pane, scioltonel latte ed in genere per dolcifica-re bevande e tisane; si usa in ricet-te di cucina e nella preparazione didolci; ha un alto valore nutritivo esalutare.Il miele è fortemente consigliatoper curare raffreddori e catarri,sciolto nel latte caldo. E' ottimoanche per il mal di gola, facendogargarismi con acqua e miele, eper la digestione, insieme a limonee acqua.I prodotti della Coop. Messidoro sitrovano nelle migliori Erboristerie,nelle Farmacie e nei centri diAlimentazione Naturale eMacrobiotica.

Miele di AcaciaSi presenta di colo-re molto chiaro,quasi bianco, diconsistenza liquida,infatti non cristalliz-za grazie al suo altocontenuto di frutto-sio, con aromamolto tenue.Siccome l’assimila-zione del levulosio(fruttosio) nonrichiede l’interventodell’insulina, ilmiele di acacia, chene è ricco, è tolle-rato a piccole dosidai diabetici. Acausa del suoaroma molto tenueè particolarmenteindicato per i bam-bini.

Miele di CastagnoSi presenta di colore bruno concristallizzazioneassente o irregola-re, è di aromaforte, con forteretrogusto amaro.Ricco di principiminerali è indicatonelle affezioni del-l’apparato circolato-rio e raccomandabi-le alle persone ane-miche, affaticate easteniche.

Miele di ArancioIn forma liquida sipresenta di coloreleggermenteambrato, quando ècristallizzato, dicolore biancoambrato. Presentauna consistenzapastosa ed una cri-stallizzazione rego-lare; di profumodelicato e di saporegradevole. E’ unantispasmodico edun sedativo; da uti-lizzare per i nervo-si, gli ansiosi, neicasi di insonnia, diemicrania e di pal-pitazioni.

Miele MillefioriDi colore variabile aseconda delle anna-te e dei pascoli. Haproprietà diverse aseconda che con-tenga il nettare difiori primaverili,estivi o di monta-gna.

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Grazie allo spirito imprenditoriale del fondatore, Salvatore Giusti, maestro casaro, nel 1950 fu aperto il primo caseificio artigianale.

Per circa 60 anni, sempre fedele alle tecniche di lavorazione del latte tipiche della tradizione casertana, il Caseificio Giusti produce ancora oggi

la mozzarella secondo la classica ricetta: latte intero, caglio, sale; che ha assicurato a questo prodotto una sempre più consistente

presenza sulla tavola dei consumatori

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Page 27: Guida Turistica del Matese 2009

Il Caseificio Giusti è una moderna indus-tria, in cui ogni giorno, conferiscono il proprio latte tante aziende agricole, tutte della zona matesina.La lavorazione avviene nel massimo ris-petto delle norme igieniche, sanitarie e dei regolamenti comunitari, dedicando una particolare attenzione alla genuinità del prodotto ed alla tutela della salute dei consumatori.

CASEIFICIO GIUSTI srlSede e spaccio aziendale:

S.P. 331 KM 1+990 - ALIFE (CE)Punto vendita: Piazza A. Gaetani

PIEDIMONTE MATESE (CE)www.caseificiogiusti.it

[email protected]

Produciamo mozzarella da tavola nelle forme e pezzature tradizionali e tanti altri prodotti genuini: fiordilatte, caciocavalli, scamorze…

Grazie ad una capillare organizzazione logistica, costituita da mezzi propri e da trasportatori specializzati, assicuriamo a tutta la clientela rapide consegne gior-naliere che garantiscono la massima freschezza dei prodotti.

APERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINA

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Page 28: Guida Turistica del Matese 2009

CASERTA | PIEDIMONTE MATESE

Una settimana nel cuore del Parco per vivere in prima persona gli incantevoli

paesaggi del tratto della traversata del Matese, dai boschi ai laghi di Letino e Matese,

dalle vette delle montagne ai pianori carsici, dai pascoli ai sentieri del brigantaggio,

in un incontro di natura, cultura, storia, sport e curiosità

La Traversata del Matesenon è solo il sentiero del Parco, ma un’esperienza per immergersi nell’ambiente e nell’essenza dei territori di montagna

LA “TRAVERSATA” È TREKKING E MOLTO DI PIÙ

Traversata del Parco Regionale del Matese 2009DAL 10 AL 16 AGOSTO 2009

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Page 29: Guida Turistica del Matese 2009

Un itinerario di trekking di interesse am-bientale, naturalistico, culturale, gas-tronomico di circa 90 chilometri che si svolge in sette giorni e coinvolge il ter-ritorio del Parco Regionale del Matese in tutta la sua lunghezza, collegando i due estremi opposti: Cerreto Sannita e Capriati a Volturno. L’evento Traversata del Parco vuole essere un ‘occasione per vivere una esperienza unica, sensoriale, ricca di emozioni, che offre la possibilità di im-mergersi nell’essenza dei territori mon-tani, di vivere gli incantevoli e suggestivi luoghi della natura, ecosistemi comples-si come il bosco, i laghi, i pianori carsici, di conoscere i vari aspetti del nostro Par-co, di interagire con il territorio attraver-so una esperienza diretta e condivisa. Questo percorso è stato ideato dal CAI Sez. di Piedimonte Matese in collabora-zione con il Centro di Educazione Ambi-entale Castello del Matese, con il patro-cinio morale dell’Ente Parco Regionale del Matese. Questi i suoi punti di forza:• sostenibilita’: poche persone al giorno, in proporzione alla capacità delle strut-ture ricettive e del territorio; si propone come itinerario ecoturistico, sostenibile e naturalisticamente molto interessante;• cammino consapevole e di conoscen-za: no tour de force, no gesto atletico, si ecoturismo;

• interazione con il territorio: comuni, proloco, associazioni, ecc.Le tappe sono: Cerreto Sannita, il Cam-po di Gioia, Piana delle Pesche, Calva-rusio (Cusano Mutri), Bocca della Selva, Miralago, Campobraca, Camporoton-do, Valle Agricola, Letino, Gallo Matese, Fontegreca, Capriati a Volturno.Le prime tre edizioni sono state un grande successo, lasciando in chi vi ha partecipato piacevoli ed indelebili ricordi e forti emozioni.

Per vivere anche voi tutto questo, o semplice-mente per informazioni al riguardo, contat-tateci ai seguenti recapiti, tel. 320/2581632, [email protected] o visitate il nostro sito www.caipiedimontematese.it

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 27

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Page 30: Guida Turistica del Matese 2009

CASERTA | SAN POTITO SANNITICO

Nell’accogliente Piccolo Teatro “G. Jovinelli” dello splendido scenario di Palazzo Mazziotti a Caiazzo (Ce), il 6 Febbraio 2009, il Presidente di CITTASLOW Internazionale, Gianluca Marconi ha consegnato al Sindaco di San Potito Sannitico, Dr. Angiolo Conte, al termine di un percorso di mi-glioramento dei servizi per la godibilità e il buon vivere del proprio comune, l’attestato di CITTASLOW, la rete inter-nazionale delle città del buon vivere.

L’Amministrazione Comunale è adesso impegnata a rendere concreta questa adesione, nel rapporto con i cittadini, proponendosi di avviare incontri con le scuole, con gli operatori economici e professionali, per diffondere il mo-dello e la filosofia che hanno permesso il raggiungimento di questo importante riconoscimento.Il Comune di San Potito Sannitico è una piccola cittadina che ha esaltato la pro-pria propensione al vivere bene, e che

Cartina completa a pagina 2

Il Comune entra nella rete internazionale delle città del buon vivere

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ha saputo sfruttare i propri paesaggi e le bellezze naturali.Grazie alle tante aziende di ricezione turistica presenti, San Potito Sannitico ri-sulta essere la meta ideale per chi vuole trascorrere una piacevole giornata lon-tano dal caos della città, magari ac-compagnata da una visita al suggestivo Palazzo Filangieri o da una passeggiata nei graziosi vicoli del centro storico.L’Amministrazione Comunale, la Pro Loco Genius Loci, e tantissime altre as-sociazioni, durante l’anno organizzano numerose manifestazioni, alcune delle quali sono già diventate consolidati ap-puntamenti annuali: Cinemadamare, la Festa del Grano, Fatefestival, il Merca-tino di Natale… inoltre, nel periodo es-tivo, si organizzano molti eventi sportivi, principalmente legati alla montagna: Volo libero, Mountain Bike, Trekking, Escursioni a cavallo e tanti altri.

www.comune.sanpotitosannitico.ce.itwww.prolocosanpotito.it

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 29

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Il Comune di San Potito Sannitico è entrato nella rete internazionale delle città del buon vivere, grazie al riconoscimento ottenuto di una offerta di servizi che permettono ai cittadini di fruire in modo fac-ile, semplice e godibile della propria città.Il traguardo raggiunto sarà di sprone per l’Amministrazione a migliorare e innovare sempre più questa offerta, volta a realizzare uno sviluppo armonico dal punto di vista sociale, culturale ed economico della nostra Comunità, per assicurare ai cittadini di oggi e a quelli di domani una vita piacevole a San Potito Sannitico.Entrare nella rete internazionale delle Cittaslow significa aderire a un modello di città centrato sulla qualità della vita, la tutela dell’ambiente, del patrimonio storico, artistico e culturale, la salvaguardia e valorizzazione delle produzioni tipiche, ma soprattutto il tema delle identità delle città, del rapporto con gli operatori e i cittadini, dell’accoglienza e dell’ospitalità. Sono proprio le piccole città che più delle metropoli sanno esaltare la propria propensione al viver bene, che sanno sfruttare i paesaggi e le bellezze naturali, valorizzare l’antico patrimonio artistico e monumentale e che sono sempre più attente all’ambiente e alla biodiversità come fattori di ricchezza.Per tutto questo si apre una sfida nuova, non solo per l’Amministrazione comunale ma per la Co-munità tutta di San Potito Sannitico per costruire la città del futuro.

Il SindacoDr. Angiolo Conte

SAN POTITO SANNITICO CITTASLOW

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Page 35: Guida Turistica del Matese 2009

Affittacamere Il PalazzoVia Ascensione, 10 - San Potito S. (CE)Cell. 328 0526375 - 347 2920142Tel. 0823 911457 - [email protected]

Casa Vacanza Pitò GiuseppinaVia Porta Agricola, 31San Potito Sannitico (Ce)Tel. 0823 [email protected]

Country HouseLa MeridianaVia Starze, 4San Potito Sannitico (CE)Tel. 0823 785842

Bed & Breakfast De Lellis MariaLocalità Quercete, 31San Potito Sannitico (Ce)Tel. 0823 912533

Casa Vacanza Tullio SantagataVia Porta Agricola San Potito Sannitico (Ce)Tel. 347 [email protected]

Country HouseIl RuscelloVia SaletteSan Potito Sannitico (CE)Tel. 0823 543129 - Cell. 368 7151186

Bed & Breakfast Le Tre FontaneVia Roma, 2 - San Potito S. (Ce)Cell. 347 [email protected]

Bed & Breakfast La Crocevia del BorgoVia delle Sale, 1San Potito Sannitico (Ce)Tel. 0823 784441 - Cell. 329 4540926

Bed & BreakfastLa Tana del RiccioVia Pozzo Campagna, 13San Potito sannitico (Ce)Cell. 329 1856463

Country House Bacco e BivaccoVia StarzeSan Potito Sannitico (CE)Tel. 0823 910669 - Cell. 349 6759646

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 33

Pre World Cup ‘09 FAI - 2

San Potito SanniticoLa Città dell’Ospitalità

La salita

L’attesa

Il piacere di volare

Il decollo

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Page 36: Guida Turistica del Matese 2009

Proprio così, la certezza che tutte le caratteristiche descritte e tutte le promesse fatte, sono poi riscontrabili e confermate dalla realtà.L’ospitalità, la genuinità dei prodotti, il rispetto delle tradizioni e i piatti tipici locali, sono il punto di forza di Bacco e Bivacco.

Country House Bacco e Bivacco:

una certezza!

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Il turismo eco-compatibile e non inva-sivo è prevalente nelle proprie offerte; particolare attenzione si riserva alle cose semplici ma nel contempo affas-cinanti e intramontabili, come il contatto con la natura, i profumi delle stagioni, il semplice relax in un ambiente sano, amichevole e soprattutto confortevole.

Nel vastissimo prato che circonda la country house, che viene utilizzato prin-cipalmente dai bambini per dare sfogo al loro entusiasmo ed alla loro dinamicità, chi vuole provare le sensazioni che può regalare “una notte in tenda” (supportata per ogni evenien-za dalle più confortevoli camere con servizi disponibili), lo potrà fare senza alcuna difficoltà; magari al mattino, “al-lunga una mano” e coglie un bel fico, una pesca, oppure un altro dei tanti frutti che si trovano nel frutteto; per fare una colazione che non si dimenticherà facilmente.

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 35

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Page 38: Guida Turistica del Matese 2009

Nella Country House si possono gus-tare tantissimi piatti tipici; da non per-dere, il profumatissimo sformatino, nel quale si fondono le fragranze del formaggio fresco di mucca assieme a quelle dei funghi porcini; oppure i gus-tosissimi gnocchi, preparati a mano come impone la tradizione, e conditi con sughi succulenti; e ancora, i piatti di stagione a base di tartufi e funghi raccolti nei meravigliosi boschi del massiccio del Matese.

Giorno di chiusura: Giorno di chiusura: MARTEDÌMARTEDÌ

Via Starze,Via Starze,SAN POTITO SANNITICO (CE)SAN POTITO SANNITICO (CE)Per info e prenotazioni:Per info e prenotazioni:Tel. 0823 910669Tel. 0823 910669Cell. 349 6759646Cell. 349 6759646www.baccoebivacco.itwww.baccoebivacco.it

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A poche centinaia di metri da Bacco e Bivacco, già da qualche tempo, è dis-ponibile “La Fattoria di Bacco”, una nuova country house con 4 camere da letto, un accogliente soggiorno ed un ampio salone per il pranzo.Questa struttura, pensata più come casa di vacanze, viene preferita da gruppi di amici che amano trascorrere intere giornate in campagna in assoluta tranquillità ed autonomia. Nella cuci-

na, tutti i preparativi vengono effettuati sempre dai cuochi di Bacco e Bivacco, mentre, chi vorrà mettersi alla prova nella preparazione di specialità “alla griglia” nel salone vi è un grande barbe-cue particolarmente adatto per queste occasioni.Alla Fattoria di Bacco, si trova un picco-lo allevamento di cinghiali ed una stalla con alcuni cavalli che all’occorrenza, chi ne è capace, potrà cavalcare.

Fattoria di Bacco

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Oltre alla conduzione delle due country house, Marco e Sara si occupano anche della gestione del

Rifugio “Il Cristallo” e dei vicini impianti scioviari, in località Bocca della Selva (1.450 metri slm)Il rifugio si trova ai piedi delle piste da sci, quindi, frequentatissimo da tutti gli appas-sionati, che al suo interno, trovano tutto il calore e l’accoglienza che contraddistingue lo spirito “Bacco e Bivacco”. A Bocca della Selva si possono praticare molti sport invernali, come lo sci alpino ed in particolare lo snowboard, visto che la località è sede dell’associazione Freestyle-matese Snowboard che, grazie alla siner-gia con Bacco e Bivacco, sta diventando sempre più un punto di riferimento per gli appassionati di tutto il centro-sud.Nel periodo estivo, vengono organizzate frequentemente, escursioni a cavallo, di trekking e in mountain bike. Il Rifugio è aperto tutti i giorni da Dicembre ad Aprile e tutto il mese di Agosto. Negli altri periodi dell’anno è aperto solo la domenica o, su prenotazione, nell’arco della settimana.

Localita' Bocca della SelvaLocalita' Bocca della Selva

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Page 41: Guida Turistica del Matese 2009

Questa è la filosofia di vita che ha spinto Marco e Sara, insieme a Guido e Maria-concetta, proprietari della tenuta, con i quali condividono tutte le scelte, ad intra-prendere una nuova avventura: la gestio-ne della nuova country house.A tutti i nuovi ospiti offriranno qualità dei prodotti e tanta cura nell’accoglienza, per garantire loro un gradevole soggiorno all’insegna del buon vivere in un ambiente naturale e incontaminato.Ricavata dall’attento recupero di una vecchia masseria, la MERIDIANA è una costruzione di campagna al tempo stesso rustica ed elegante. L’intervento, di gusto contemporaneo, è stato effettuato nel ris-petto della tradizione e utilizzando i mate-riali tipici del luogo. Gli arredi sono curati e hanno una particolare funzionalità che

ben si presta ad un luogo di vacanza.Si dispone, di quattro camere dotate dei più moderni confort: Aria climatizzata, Personal computer, Connessione internet, Televisore e Servizi.Gli spazi sono ampi, luminosi e con vis-ta panoramica. E’ il luogo ideale dove trascorrere momenti di assoluto relax a contatto con la natura e gustare prodotti tipici. La cucina è un omaggio alla ricchez-za e alle varietà stagionali. La MERIDIANA è immersa nel verde e si estende su una superficie di due ettari con alberi di olivi e frutta ed un giardino che si armonizza con il paesaggio e che offre scenari per feste ed eventi, vi è un parco giochi attrezzato per i bambini, un ampio e sicuro parcheg-gio, un maneggio con pensione per ca-valli e, presto una piscina.

Via Starze, 4 - SAN POTITO SANNITICO (CE)www.lameridianadelmatese.com - Tel. 0823 785842

Chi vuole godere della vita oggi non corre, rallenta.Deve ritornare a quando il tempo era scandito dai ritmi del sole con le meridiane.Vivere con lentezza capaci di godere delle piccole cose.Ammirare la natura conle trasformazioni delle stagioni.Gustare del buon cibo genuino per riscoprire sapori ed odori dimenticati.Dare la giusta importanza al cibo, imparando a godere delle diversità delle ricette e dei sapori, riconoscendone la varietà ed i luoghi di produzione.Rispettare i ritmi della natura e del convivio.Far rinascere in noi il desiderio di stare in compagnia di amici in allegria.Circondarsi di cose belle, ascoltare buona musica, ammirare l’arte e fare letture interessanti che ci facciano sognare.Da questi pensieri è venuta la scelta di creare un luogo, che inviti alla lentezza e alla gioia di vivere.Un luogo che ci allontani dallo stress, immerso nel verde dove poter gustare ottimo cibo e bere del buon vino della nostra terra.

Country HouseLa Meridiana:

AssolutamenteNatura!

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 39

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Page 42: Guida Turistica del Matese 2009

Negli ultimi anni, sono innumerevoli le persone di tutte le età che si sono avvicinati a questo gioco, tanto da fargli meritare la definizione di “Pok-er Sportivo”.

Infatti, dato l’altissimo numero di giocatori e data la struttura dei tornei che si organizzano in tutto il mondo, ogni giocatore può partecipare pa-gando solo una piccola quota di

iscrizione (in alcuni casi anche soli pochi euro) che nel corso del tor-neo non è possibile aumentare. Grazie a questa regola, è possi-bile annullare completamente il termine “gioco d’azzardo”, infatti, i giocatori che perdono le proprie chips, vengono esclusi dal torneo, mentre gli altri continuano a gio-care fino a quando rimangono solo 10 partecipanti, i quali si conten-deranno in un “tavolo finale” tutto il montepremio.

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Page 43: Guida Turistica del Matese 2009

Questo è sicuramente il motivo prin-cipale che ha consentito un rapido avvicinamento a questo sport da parte di milioni di giocatori in tutto il mondo.

A Benevento, dal 2008 c’è BUMPER la più grande e moderna Poker Room d’Italia.In località Torrepalazzo, appena fuo-ri dal centro città, è dislocata su 700 metri quadrati.

• 20 tavoli da gioco piu’ un tavolo tele-visivo dotato di apposite telecamere• 12 postazioni da gioco on-line• Casinò Corner• Slot Machines• Player out Zone (cabina in stile “con-fessionale” dove è possibile “sfogarsi” contro la sorte avversa)• American Bar•20 schermi lcd per seguire le fasi del torneo e tutta la programmazione sportiva di SKY.• Ampio parcheggio custodito

APERTO IL GIOVEDÌ, VENERDÌ E DOMENICA

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Gruppo Facebook QUELLI DEL BUMPER3382499913 Franco - 3270542250 Antonio

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Qui potrete ancora ritrovare quel turismo rurale, a stretto contatto con la natura, scoprendo una dimensione più naturale di vivere, avvolti dai colori e dai sapori della tradizione e dai ritmi di una vita le cui radici risalgono alle origini della civiltà.

La Country House Il Ruscello immersa nella verde campagna campana,

in un’oasi di tranquillità nel Parco Regionale del Matese

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La Country House “Il Ruscello” offre l’opportunità di trascorrere un soggiorno indimenticabile in una dimora esclusiva, avvolti da una calda ed intima atmosfera, che splendidamente si coniuga con la quiete e la serenità del luogo.Nella nostra sala ristorante potrete gus-tare gli antichi sapori della cucina tipica del Matese e assaggiare piatti della cucina campagnola. Disponiamo di due sale ristorante, nelle quali degusterete le nostre specialità, in un atmosfera fami-liare e raffinata e nel più assoluto com-fort; il locale è climatizzato; dispone in-oltre, anche di un angolo bar. Alberto e Lucia saranno lieti di preparavi i loro piatti

più famosi, come le tagliatelle ai funghi porcini, i ravioli alla boscaiola, la trippa al sugo, la gustosissima carne alla brace e tutte le altre particolarità gastronomiche tipiche dell’area del Matese.Il nostro casale, con l’incantevole sce-nario dei monti del Matese vi donerà tranquillità e relax. Le nostre camere sono accoglienti e raffinate, ogni detta-glio è scelto con cura. Abbiamo cinque camere per un totale di 12 posti letto, dotati di Tv, Bagno, Riscaldamento, Con-dizionatore.

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 43

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Disponiamo di ampio parcheggio, un grandissimo parco giochi nel quale i vostri bambini potranno divertirsi libera-mente all’area aperta, e un gazebo nel verde. Questo e tanto altro può offrirvi la nostra Country House, con semplicità e cortesia. A completa conduzione fami-liare, vi aspettiamo per un’ indimentica-bile vacanza.E se avete voglia di pizza... potrete gustarla, anche all’ aperto, nella nostra pizzeria.

Country House “Il Ruscello”“Il Ruscello”di Alberto D’Agostino Via Salette - San Potito Sannitico (CE)Tel. 0823 543129Cell. 368 7151186 - 347 [email protected]. ilruscellodagostino.com

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Il Il bellobello è lo splendore è lo splendore del del verovero.

RISTORANTE

PLATONEPLATONE

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La passione per la buona cucina e l’esperienza maturata in anni di lavoro nel campo della ristorazione, hanno creato le basi per la realizzazione del nuovissimo locale di Donato Del Greco.Il ristorante La Fortezza, è situato nel cuore del Parco Regionale del Matese, circondato da meravigliosi ed ampi spazi verdi, dove è possibile ammirare stupendi scorci paesaggistici e stare a contatto diretto con la natura.Luogo ideale dove i clienti possono rilassarsi e nello stesso tempo gustare una cucina di alta qualità, che propone una vastissima varietà di piatti tipici a base di prodotti locali: funghi porcini, insac-cati, formaggi, ortaggi di stagione e carni selezionate provenienti da allevamenti matesini. Tutti da accompagnare con ot-timi vini campani e da tante altre etichette presenti nella fornita “carta dei vini” .Da non perdere le specialità marinare che da sempre Donato continua con grande

successo a proporre nel suo ristorante.Anche se di recente costruzione, il locale è stato finemente realizzato in stile antico, curando ogni minimo dettaglio, al fine di creare una atmosfera raffinata ed ac-cogliente; Luogo ideale per ogni tipo di occasione, che può ospitare fino a 150 persone.

Via San Felice - Gioia Sannitica (Ce) - Tel. 0823 915367 - Cell. 338 1980994 | CHIUSO IL MERCOLEDÌ

Per i più intraprendenti, c’è la possibilità di raggiungere in pochi minuti, attraverso un

piccolo sentiero, le mura del Castello Medioevale di Gioia Sannitica, che fa da sfondo al ristorante.

Sito di notevole interesse storico, raggiungibile comunque anche in auto

Foto di Roberto Gaetano

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Per gli amanti dell’avventura con mezzi motorizzati e per coloro che ogni giorno lottano nel traffico e che

vorrebbero vivere il brivido dell’avventura godendosi

un po’ di relax, ma anche per chi vuol vivere una esperienza indimenti-

cabile, a contatto con la natura, lungo itinerari ricchi di boschi, vallate verdi e castelli medio-evali, un’escursione con

il Quad è l’ideale.Il noleggio quad a Piedimonte

Matese è ormai realtà.Giroquad vi offre percorsi che at-traversano il Parco Regionale del Matese, con vari livelli di difficoltà.Percorsi adatti per i principianti e per chi vuole semplicemente trascor-rere qualche ora fuori dalla routine giornaliera, ma anche percorsi più impegnativi, ricchi di passaggi tec-nici, per coloro che hanno già espe-rienza. Sia ben chiaro: l’escursione con il Quad non è solo per gli sportivi amanti dell’ offroad, ma è adatta an-che per tutta la famiglia, con i geni-tori come piloti e i più piccoli come passeggeri.Il noleggio è previsto solo ed esclu-sivamente con una guida apri-colon-na, che saprà farvi divertire sempre nella massima sicurezza.

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GiroQuad - M.G.T.GiroQuad - M.G.T. s.r.lPiedimonte Matese (CE)Cell.: +39 3662033618 + 39 3407337487Tel.: +39 0823943640Fax: +39 0823943977e-mail: [email protected]

48 | GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009

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Cittadina diventata, ormai famosissi-ma, grazie alle innumerevoli proposte turistiche che si articolano nel corso dell’anno.In provincia di Benevento, incas-tonato nel versante nord-est del mas-siccio del Matese, dove il monte Mu-tria con i suoi 1.823 metri di altezza, domina la vallata che ricorda una maestosa conca verde.

www.comunecusanomutri.it

BENEVENTO | CUSANO MUTRI

Cartina completa a pagina 2

La città della Tradizione,

degli Eventi e dello Sport

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La lunga manifestazione di primavera, che segna l’inizio di tutti gli eventi che si tengono nel bel paese montano, appartenente al prestigioso club de’ “I Borghi più belli d’Italia”, si presen-ta sempre con un programma ricco, pensato per riempire le giornate di quanti vorranno partecipare alle tante occasioni di divertimento, svago, av-

ventura, natura, senza trascurare la buona cucina a base di prodotti della tradizione.Infatti, il visitatore è accolto, acce-dendo nella centralissima piazza Orticelli, ove sono ubicati gli stand gastronomici presso i quali è pos-sibile gustare i piatti tipici, prepara-ti secondo le ricette di una volta.

Sagra dei Prodotti Tipicidal 4° fine settimana di aprile al 1° fine settimana di maggio

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Via Dodici Angeli, 36 - CERRETO SANNITA (Bn) - Tel. e fax 0824.861468 - Cell. 333.7014022

Nei primi anni ’80, nell’incontaminato territorio del Sannio-Beneventano, parti-colarmente votato alla coltivazione della vite, Franco Durante decide di fondare la sua azienda agricola che godendo di 10 ettari di terreno, ne destina 6 a vigneto e i 4 restanti ad uliveto.Il vigneto, tradizion-almente coltivato a “spalliera”, comprende le uve rosse : Aglianico, Sangiovese e Barbera del Sannio e le uve bianche: Falangina, Trebbiano Toscano e Malvasia di Candia.Tutte le coltivazioni vengono effettuate nell’assoluto rispetto della natura, senza ar-tifizi o forzature, tanto da ottenere a discapito della quantità, meno prodotto ma di grande qualità.Nella nuova e mod-ernissima cantina, migliorata nell’anno 2000, si effettua una vinificazione con metodi tradizionali, con uve esclusivamente di produzione propria che viene raccolta ancora manualmente per per-mettere una più attenta selezione dei grappoli.Il risultato di queste attenzioni portano ad ottenere dei vini di el-evata qualità che si ab-binano perfettamente ai piatti della tradizione culinaria campana.

L’AGLIANICOColore rosso rubino con

riflessi violacei, profumo intenso e caratterizzato

da note di frutti rossi, giustamente tannico al gusto. 12.5 % vol. – da gustare a 16/18° di tempera-tura.

LA FALANGHINAColore giallo paglierino

intenso, al naso pre-senta complessi aromi

di frutta a polpa bianca, con evidenti sfumature floreali. Equilibrato e di buon corpo al gusto, eccellente per la sua

freschezza incon-fondibile. 12.5 % vol. – da gustare a 8/10°

di temperatura

Azienda Agricola DuranteDurante

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52 | GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009

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La rassegna, legata all’importante solennità religiosa, è rappresentata dalla realizzazione di tappeti artistici composti con petali di fiori, polveri ed altri materiali naturali; I quadri, come di consueto, sono riprodotti lungo le strade del paese attraversate dalla solenne Processione e nelle chiese di San Giovanni Battista e dei SS. AA. Pietro e Paolo.

L’Infioratagiorno del corpus domini

TAVERNA DEI BRIGANTI

Tante specialitàcontadine, a base dei gustosi prodotti del sottobosco

Tel. 0824 818079Cell. 339 5754265

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Cusano Mutri (Bn)

Il Castelluccio di Santa BarbaraCusano Mutri (Bn)Tel. 0824 818079 Cell. 349 0698420

Disponiamo anche di una casa per vacanze

in cui trascorrere giorni sereni

immersi nella natura

BENEVENTO | CUSANO MUTRI

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A Civitella Licinio, frazione di Cusano Mutri, si svolge la Sagra della Cas-tagna locale e dei prodotti del sotto-bosco. La manifestazione, nel centro storico del paese offre stand di ris-torazione con menu turistici a base di prodotti tipici che ogni anno richia-mano un gran numero di buongustai. La castagna è un prodotto veramente prelibato della zona di Cusano Mutri

e più precisamente dei boschi della frazione Civitella Licinio. Il metodo più tradizionale di conservare le castagne, utilizzato prevalentemente nell’area, è senz’altro rappresentato dalle “cas-tagne del prete” che si distingue per l’abilità occorrente durante tutte le va-rie fasi di preparazione: essiccazione, affumicatura, lessatura e infine tosta-tura al forno.

Sagra delle Castagne3° fine settimana di ottobre

BENEVENTO | CUSANO MUTRI

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 55

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BENEVENTO | CUSANO MUTRI

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Luoghi selvaggi, popolati da Volpi, Lupi e Aquile reali, catene di monti che su-perano i 2.000 metri di altezza, paesag-gi incontaminati e suggestivi con laghi, fiumi e ruscelli, tanti piccoli comuni aventi centri storici originali ottimam-ente conservati e tantissime altre par-ticolarità, sono tutti ancora da scoprire nel nostro amato massiccio del Matese.Tanti e diversi sono i mezzi utilizzabili per visitare questi luoghi, ma data la vastità del territorio ed in alcuni casi, le asprez-ze dei percorsi, senza dubbio uno dei modi più comodi per visitare in lungo e in largo tutte le nostre montagne, fonte inesauribile di bellezze naturalistiche e di panorami mozzafiato, è in Quad.Il Quad, in realtà è una moto con 4 ruote, particolar-mente adatto per le gite in montag-na, questo mezzo può ospitare oltre al pilota, anche un passeggero.Inoltre per chi non fosse in grado di pi-lotare il quad c’è la possibilità di noleg-giare il buggy, che ha la stessa praticità di guida di un’auto. Anche il buggy oltre al pilota ospita un passeggero.Per chi vuole vivere questa avventura, a Cusano Mutri sono a disposizione guide esperte della Natura Explorer che accompagnano in assoluta sicurezza, i visitatori che noleggiano uno dei tanti quad disponibili.Le escursioni hanno durata diversa;

la più breve è quella che dura 1 ora, e consente di visitare i luoghi più vicini al comune di Cusano Mutri, mentre chi sceglie di partecipare ad una escur-sione più lunga, potrà inoltrarsi nei boschi e nelle valli che abbiamo ap-pena descritto. Natura Explorer mette a disposizione del cliente abbigliamento specifico (casco, sottocasco, guanti, giacca e pantalone antifango/vento), e vari accessori.Un’ escursione in quad è praticabile

da tutte le persone; ovviamente il pi-lota deve avere la patente di guida A o B ; ma deve avere soprattutto, la piena consapevolezza che per tutti noi è fon-damentale il rispetto per il territorio. Non saranno tollerati comportamenti irrispettosi nei confronti della natura e degli animali.Le escursioni programmate han-no lo scopo di far vivere al turista un’esperienza indimenticabile. Una del-le più suggestive è l’escursione in not-

turna che viene effettuata nel periodo estivo; da evidenziare quella della notte di San Lorenzo (10 agosto) che porta i partecipanti in alta quota per ammirare le stelle cadenti.Nel periodo invernale oltre all’incantevole panorama che si presenta con vette in-nevate, c’è la probabilità che anche i sentieri siano imbiancati. Vi assicuriamo che in questo caso, il divertimento è doppio.Non solo quad e buggy !

Per chi vuole unire una bella escursione in quad con qualche variante, abbiamo previsto degli itinerari per gli appas-sionati della natura, della fotografia e della gastronomia.Questi altri itinerari, prevedono soste in diversi punti panoramici, luoghi ideali per appostamenti che ci consentono di ammirare tanti volatili (poiane, falchi, gheppi, aquile, ecc…), e soste in agri-turismo per la degustazione di prodotti tipici locali.

Per chi partecipa in gruppi programmati noleggiando minimo 4 quad, Natura Explorer prepara sempre piacevoli sorprese.L’attività si svolge in tutti i periodi dell’anno e in tutti i giorni della settimana.

Natura Explorer di Filomeno Mastrillocontrada Caiazzano, CUSANO MUTRI (Bn) - Cell. 340.3662733www.naturaexplorer.it - [email protected] - [email protected]

“Vieni a vivere questa indimenticabile esperienza, “Vieni a vivere questa indimenticabile esperienza, così potrai raccontare ai tuoi amici le emozioni così potrai raccontare ai tuoi amici le emozioni e le tante sensazioni che avrai provato”.e le tante sensazioni che avrai provato”.

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 57

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Page 60: Guida Turistica del Matese 2009

La prestigiosa manifestazione giunta alla sua trentesima edizione, con uno smalto sempre più vivo e rinnovato, per divertire e soddisfare le migliaia di visitatori che si presentano puntu-ali a questo appuntamento divenuto ormai irrinunciabile per gli amanti della natura, dell’enogastronomia, della musica e delle tipicità locali. Sin dall’arrivo, non si può non essere

attratti e rapiti dal delizioso profumo dei funghi porcini che esala dalle cucine in cui ferve la preparazione di piatti squisiti ed assai rinomati come: tagliatelle, risotti, gnocchi, la-sagne, polenta, carni e tanti contorni a base di funghi porcini, vera pre-libatezza del sottobosco dei monti che circondano la vallata di Cusano Mutri.

Sagra dei Funghidal 4° fine settimana di settembre al 1° fine settimana di ottobre

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BENEVENTO | CUSANO MUTRI

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Page 61: Guida Turistica del Matese 2009

Ubicato sul versante sud delMatese, inglobato nell’anticoSannio Pentro, Cusano Mu-tri dista 20km dall’antica cit-tà romana di Telese Veteresul versante sud-ovest inCampania, e 30km dall’altracittà romana Altilia (Saepi-nium), in Molise, sul versan-te nord-est. Ed è qui che, allefalde del Monte Mutri (1823slm), nella contrada intitola-ta ad un santo, San Felice,che affondano le radici e lastoria dell’azienda agricolaPiana La Gatta, dove si è ri-scoperto il valore di abbinaretradizione e salute.L’azienda agricola Piana LaGatta, accogliendo gli ospitiin un affascinante immobile,originariamente adibito a fie-

nile, ma ora sapientementee finemente ristrutturato èi n g r a d o d i c r e a r eun’atmosfera incantevoleimmersi nel verde di una na-tura incontaminata. Affac-ciandosi, infatti, dai suoi bal-coni e dalle sue finestre èpossibile ammirare la rigo-gliosa valle sottostante el’antico e pittoresco borgodi Cusano Mutri.Uno scenario suggestivo edincantevole, dove è possibiletrascorrere rilassanti e rige-neranti momenti di tranquil-lità alla scoperta non solodell’agricoltura con i suoiprodotti, ma anche del patri-monio naturale e culturaledell’antico Cusano del San-nio Pentro.

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Page 62: Guida Turistica del Matese 2009

BENEVENTO | CUSANO MUTRI

60 | GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009

Cusano Mutri, diventa sempre più la meta di escursionisti ed appassionati della na-tura: l’interesse, ora è tutto focalizzato sull’impareggiabile percorso avventura, realizzato dall’Amministrazione Comu-nale nella Gola di Caccaviola. Forra sca-vata nella roccia calcarea dall’erosione e dalla potenza modellatrice dell’acqua tra i monti Civita di Cusano e Civita di Pietraroja. Il percorso si articola in un crescendo di scenari naturali incantevoli, tra cascate d’acqua limpida che rompono il silen-

zio di una natura incontaminata, piscine naturali dove i raggi del sole che filtrano tra le imponenti pareti rocciose e gli intri-cati rami di una vegetazione ancora sel-vaggia creano giochi di luce spettacolari. Le escursioni alla Gola di Caccaviola, a 7 chilometri dal centro cittadino, sono state concepite per stupire ed ammali-are chi si lascia sedurre dalla natura in-tesa nella sua accezione più pura: Il per-corso, attrezzato e realizzato nel rispetto degli standard di sicurezza previsti dalle normative, è da intraprendere solo se

Gole di

Caccaviola

BENEVENTO | CUSANO MUTRI

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Page 63: Guida Turistica del Matese 2009

accompagnati da guide esperte; infatti, all’ingresso occorre indossare l’apposita imbracatura ed il casco di protezione per iniziare la discesa tra l’intricato sen-tiero sempre assicurati con le im-bracature a delle corde d’acciaio al fine di evitare incidenti. La parte più divertente ed entusiasmante, è quella realizzata con teleferiche di corde d’acciaio che si percorrono con delle carrucole cui ci si assicu-ra. Si passa così al di sopra delle suggestive cascate, senza neces-sità di bagnarsi e riducendo la fatica. L’escursione, che si svolge in gruppi di massimo dieci persone, im-pegna ed affascina per almeno sei ore. Un’avventura unica in un luogo magico, dove il tempo sarà scandito solo dallo scorrere placido dell’acqua tra le rocce levigate. L’accompagnamento da parte delle guide sarà allora necessario per cogliere gli aspetti più significativi ed i particolari più emozionati di un’avventura che corre da millenni lungo il letto del fiume Titerno. Il percorso è alla portata di tutti, purché in buona salute e dotati di discreta forma fisica. Le guide, forni-ranno tutta l’assistenza e le attrezza-ture necessarie, per cui è indispensabile prenotarsi, telefonando ai seguenti nu-meri: 348.7503116 - 339.6126383

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Page 64: Guida Turistica del Matese 2009

FRANTOIO OLEARIO SANNITA OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA

La LeonessaLa LeonessaStiamo parlando di un olio prodotto nel Sannio, corrisponden-Stiamo parlando di un olio prodotto nel Sannio, corrisponden-

te all’antica Magna Grecia, cioè il luogo scelto dagli antichi te all’antica Magna Grecia, cioè il luogo scelto dagli antichi Greci come il punto migliore in tutto il Mediterraneo per Greci come il punto migliore in tutto il Mediterraneo per produrre olio.produrre olio.A confermare la scelta degli antichi Greci, alla nostra A confermare la scelta degli antichi Greci, alla nostra terra è stato assegnato per la seconda volta, il famoso terra è stato assegnato per la seconda volta, il famoso premio “Ercole Olivario”, gara di qualità a cui parte-premio “Ercole Olivario”, gara di qualità a cui parte-

cipano ogni anno tutte le regioni d’Italia.cipano ogni anno tutte le regioni d’Italia.

Le nostre olive sono raccolte a mano, evitando qualsiasi danno al frutto, e vengono trasportate e lavorate nel nostro frantoio entro le succes-sive 24 ore; Questo per evitare qualsiasi fer-mentazione del frutto.L’estrazione dell’olio extravergine, viene es-eguita con impianti tecnologicamente avan-zati che permettono di ottenere un prodotto completamente naturale, conservandone tutti i principi nutritivi ed uno speciale e gradevole gusto pulito che sposa armoniosamente tutti i piatti. In modo particolare, esalta il gusto dei pi-atti della cucina tipica del matese e della cucina

mediterranea. Consigliato anche per condire piatti a base di pesce e a base di legumi, gra-zie alla sua acidità sempre inferiore a 0,5 � un profumo fruttato intenso, tendente all’erbaceo e con particolari profumi di mela, di pomodoro ed una sottile nota di amaro piccante, che in-sieme creano un gradevole gusto armonico, ottenuto solo da varietà di olive selezionate e da un clima sempre mite delle colline del San-nio, zona designata e tuttora al vaglio dalle au-torità competenti, ad usufruire della “D.O.P. SANNIO BENEVENTANO” di cui sicuramente quest’olio farà parte.

Frantoio Oleario SannitaVia Cesine di SopraCerreto Sannita (Bn)Tel. e Fax 0824.861178 Cell. 333.7014022

PREMIO

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Page 65: Guida Turistica del Matese 2009

«Era da un pò che nonna voleva vendere tutto, “cosa ci stò a fare quà”, pensava..., “sola, i miei figli in giro per il mondo...” ma sentiva dentro di se che non era la cosa giusta. Ed aveva ragione!»Così, presa la decisione di restare nella propria terra, comincia un grande lavoro di ristrutturazione del vecchio casale, e finalmente il rifugio è pronto per acco-gliere i nuovi ospiti.Il Rifugio del Cinghiale è il posto giusto per chi è alla ricerca di serenità e tran-quillità. Letteralmente incastonato nelle

rocce calcaree del massiccio del Ma-tese, circondati da una natura ancora incontaminata, potrete godere della fra-granza di un aria pura e frizzante, e, dalla piccola terrazza che si affaccia sull’intera valle del Volturno, potrete ammirare un panorama veramente unico che rimarrà impresso nella vostra mente.La cucina esprime essenzialmente i ricercati e autentici sapori di una volta, a base di piatti tipici, realizzati con prodotti locali. Nella dispensa, sono sempre dis-ponibili: vino locale, Aglianico e Barbera, olio extravergine di oliva delle colline “Sant’Angiolesi” e tantissimi prodotti del nostro orto; in alcuni casi, anche in ven-dita per i clienti del Rifugio.

ESCURSIONIIn collaborazione con associazioni

escursionistiche del posto, proponiamo la possibilità di effettuare brevi o lunghe

escursioni di trekking lungo i sentieri del Parco del Matese

Country HouseIL RIFUGIO DEL CINGHIALEIL RIFUGIO DEL CINGHIALEVia Vallenetta, S. Angelo d’Alife (CE)Tel. 339 4172707347 0552210 - 320 [email protected] E’ CONSIGLIABILE LA PRENOTAZIONE

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 63

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CASERTA | SANT’ANGELO D’ALIFE

L’economia di Sant’Angelo d’Alife è legata essenzialmente

all’agricoltura, alla pastorizia, all’artigianato e, come ovvio, al turis-

mo. L’olivicoltura occupa un ruolo di primo piano grazie alla qualità del prodotto ricavato da cultivar pre-giate come la Caiatina, detta an-che Caiazzana, la Frantoiana, la Leccina, la Canina e la Maurina. Di

qui il riconoscimento a Sant’Angelo d’Alife di Città dell’Olio.

Anche la viticoltura ha un ruolo impor-tante nell’economia del paese come testimoniano antichi documenti storici o letterari relativi a questa vasta e rigo-gliosa area collinare che si estende da Sessa Aurunca e dalle falde del vulcano spento di Roccamonfina, fino al monte Massico, e quindi ai confini con il Lazio. Una lapide del 1775, ad esempio, già testimonia che alla corte di Ferdinando IV di Borbone era conosciuta la colti-vazione del Pallagrello.

Cartina completa a pagina 2

Situato alle pendici del Matese, a 370 metri sul livello del mare, il comune si sviluppa su un territorio che va dalla piana del Volturno, a soli 80 metri slm, fino alla montagna di Selvapiana che è a oltre 1.000 metri slm.

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Negli immensi boschi presenti in alta quota, una risorsa da non trascurare, è rappresentata dalla raccolta di fun-ghi, in particolare quella del Porcino. A difesa di questi, e per far conoscere meglio le varie specie, l’Associazione Micologica del Matese, in collabora-zione con la Pro Loco Alifana, ha an-che creato uno slogan “ Impariamo a conoscerli” per mettere in guardia da pericolose raccolte avventate di funghi non commestibili. La stessa associa-zione è protagonista ed organizzatrice, ogni anno, di una Mostra Micologica che consiste in una vera e propria full immersion con escursioni “ a caccia” dei pregiati funghi del Matese.Il sentiero “Rena Bianca” grazie a fi-nanziamenti Europei, è stato ripristi-nato egregiamente, ed è parte inte-grante di un progetto ben più ampio che ha come obiettivo la valorizzazi-one del Matese da un punto di vista naturalistico, ma anche del patrimo-nio storico ed architettonico, con par-ticolare attenzione alla promozione delle aree interne rurali che insistono su Sant’Angelo d’Alife e che potreb-bero aprirsi ad un discorso turistico di qualità.Nelle vaste montagne di Sant’Angelo d’Alife, il patrimonio di fauna e flora è sicuramente unico per la presenza di scoiattoli, volpi, tassi, cinghiali e faine. Storicamente il sentiero era an-ticamente percorso dagli abitanti di Sant’Angelo a piedi o con i muli fino a raggiungere la località di Selvapiana a 1100 metri sul livello del mare.

La località presenta una grande va-rietà di colture ortive, ma anche di piante officinali o aromatiche. Ancora oggi molti pastori portano qui il proprio gregge e si dedicano alla produzione di formaggi e altri derivati del latte.Grazie alla lunghezza del sentiero, cir-ca 12000 metri e alle dimensioni, da 1 a 2 metri di larghezza, gli interventi di recupero, hanno reso il sentiero per-corribile a piedi, ma anche particolar-mente adatto ad escursioni a cavallo o in mountan bike.

Da visitare:Il Castello di RupecaninaLa Grotta di San MicheleLa Cappella di S. Antonio Abate

Il comune di Sant’Angelo è gemellato con la città dell’Aquila, con la quale c’è stata una forte collaborazione in questo periodo particolarmente difficile.

Abside della chiesa del castellodi Rupecanina

Cappella di S.Antonio Abate

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Una particolare casa colonica di campagna, gestita dalla famiglia Sangiovanni.Tra uliveti e vigneti millenari, è il luogo ideale per trascorrere un soggiorno all’insegna della ospitalità e della buona cucina derivata dalla antica tradizione caiatina.Oltre ad assaporare i tanti piatti tipici proposti, si potranno effettuare passeggiate a piedi o in mountain bike, oppure, seguire delle visite gui-date a tema.L’azienda Agricola Sangiovanni, è anche Fattoria Didattica, specializzata nei cicli del latte, dell’olio, del vino e del miele.

VENDITA PRODOTTI TIPICI

Via Montemilio, 3Fraz. San Giovanni e PaoloCAIAZZO (CE)Tel. 0823 862437Cell. 339 3275628

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Accumunati dalla stessa passione, Ro-dolfo Gambella, Gennaro Ballarino, Sis-to Capriata e tanti altri amici, hanno dato vita alla nuova associazione Arcieri del Matese, che come finalità ha lo sviluppo e la diffusione di questo nobile sport,

nelle sue diverse componenti: agonis-tiche, amatoriali, didattiche.L’associazione organizza nel campo da tiro di via Pesca, presso l’agriturismo Vantriglia, corsi di tiro con l’arco per ragazzi e per adulti. Lo scopo di questi corsi è quello di far apprendere la giusta tecnica per poi partecipare alle tante gare organizzate dalla Federazione Itali-ana Tiro Con Arco “FITARCO” alla quale l’associazione Arcieri del Matese è rego-larmente affiliata.

[email protected] Gambella cell. 338 4860211

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Quest’anno l’associazione, non ha stilato un vero e proprio pro-gramma degli eventi, ma state tranquilli, non mancheranno ap-puntamenti da non perdere, sempre con nuove ed affascinanti avventure.

www.freestylematese.it

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CASERTA | PIEDIMONTE MATESE

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Via Cesenova, zona commerciale (provinciale Telese-Alife)San Salvatore Telesino (Bn)Tel. 0824 947533 - Cell. 340 0079240

una cucina esperta che sa esaltarei sapori naturali dei prodotti della nostra terra

Sala Eventi da 300 mqAmpio parcheggio

Chiuso il lunedì

Ristorante Pizzeria Bar

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La cartina completa a pagina 2

CASERTA | VALLE AGRICOLA

Viene coltivatamanualmente, in

modo tradizionale e senza l’uso

di prodotti chimici

LA LENTICCHIA DI VALLE AGRICOLA

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Il territorio del Comune di ValleAgricola si estende nell’altoCasertano, nel cuore del massicciodel Matese tra valle IANARA emonte CAUTO; immerso nei verdi elussureggianti boschi di querce efaggi, dove con l’arrivo della bellastagione, il fungo porcino regnaincontrastato tra le tante specie chesi possono trovare. Nel percorrere itortuosi e caratteristici sentieri (trat-turi) si può ammirare una flora tipi-ca della macchia mediterranea,secolare ed incontaminata; fareincontri magici con specie animaliquali lepri, faine, donnole, volpi,cinghiali e numerose specie ornito-logiche. Il piccolo centro Matesino,con le sue tre Chiese e la Torremedioevale dei Pandone, è famosoin tutta la zona per la calorosa

accoglienza chetutti i residenti riser-vano agli ospiti, e fadi Valle Agricola ilpaese preferito daquei turisti cheamano trascorrere ilproprio tempo libe-ro in assoluto relax,

in armonia con la natura.Il ristoro offerto dalle varie attivitàpresenti (bar, ristoranti, agriturismi,ecc...), costituito principalmente diprodotti tipici quali: lenticchie,cicerchie, formaggi e salumi diogni tipo, che rendono più grade-vole e saporito il soggiorno. Nelperiodo, fine Luglio metà Agosto, ilpaese si riempie di suoni e colori inoccasione del FerragostoValligiano, che le diverse associa-zioni locali organizzano in collabo-razione con l’AmministrazioneComunale. Il folklore, orgoglio del-l’intera comunità, è caratterizzatodai colorati e minuziosamente rica-mati costumi, da canti e balli (letarantelle), messi in scena dalgruppo folk sostenuto dall’associa-zione “I Quattu Pizzi”.

La Lenticchia di Valle Agricolaviene coltivata da tempi remoti.Ci sono tracce che portano finoai primi insediamenti umani sulterritorio. Questo sicuramente inquanto le condizioni ambientalisono particolarmente indicateper questa coltura per le suecaratteristiche specifiche: altez-za s.l.m. 700 metri, terreno cal-careo e non molto fertile. Vienecoltivata ancora oggi manual-mente, in modo tradizionale esenza l’uso di prodotti chimici.La nostra è una pianta a semepiccolo (microsperma), alta40/50 cm con stelo eretto, confiori biancastri alla fioritura, i cuibaccelli racchiudono 1-2 semi dicolore marrone, marrone-bruno,marrone-violaceo.La semina avviene manualmentea spaglio a circa 4-5 cm di pro-fondità, nel periodo tra la terzadecade di ottobre e la terzadecade di novembre. Anticamente era solito seminarlainsieme al grano. La raccolta sieffettua nel mese di luglio quan-do le piante sono totalmentegialle ed il seme è resistente allascalfittura dell’unghia. Successivamente alla raccolta,la lenticchia, viene pulita e con-servata in sacchi di tela, in luo-ghi asciutti e senza luce.L’attuale coltivazione, a ValleAgricola, riguarda piccole quan-tità per consumo familiare, magrazie ai meriti riconosciuti, sistanno organizzando diversearee, anche sperimentali, sullequali preparare dei campi di col-tivazione grandi da consentireuna produzione capace di sod-disfare richieste di mercato sem-pre più esigenti. La sagra della lenticchia, si tienedurante il Ferragosto Valligiano.

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Un ambiente accogliente, con un personale sempre attento a soddisfare ogni esigenza del cliente,

con cortesia, gentilezza e cordialità.Nel reparto della Gastronomia, ogni giorno

si trova una grande varietà di prodotti sempre freschi, appena cucinati da mani

sapienti secondo la vecchia tradizione. Piatti pronti che racchiudono tutto il gusto

e la genuinità dei sapori di un tempo ormai passato. L’assortimento dei prodotti

disponibili, principalmente costituito da prodotti tipici del Matese, è costantemente arricchito,

per accontentare il palato dei clienti più esigenti.Carni fresche e selezionate provenienti

da allevamenti delle nostre montagne, dove gli animali vengono cresciuti allo stato semibrado; questo tipo di allevamento assicura carni sode, delicate e saporose.… e porti … e porti

inin tavola tavola il buon sapore il buon sapore di una volta!di una volta!Via Matese – PIEDIMONTE MATESE (Ce) Tel. 0823 785696

APERTO ANCHE LA DOMENICAAPERTO ANCHE LA DOMENICA

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CASERTA | PIEDIMONTE MATESE

La denominazione, evidentemente legata alla collocazione geografica della città, adagiata alle pendici del Matese, è rintracciata documental-mente già prima dell’anno 1000.Piedimonte Matese è la porta natura-le per l’ingresso al Matese; compre-sa nel Parco Regionale del Matese ne è il centro di maggior importanza; è anche il centro geografico del Par-co e luogo privilegiato quale punto di avvio per la scoperta delle pre-gevoli varietà floreali e faunistiche del territorio;

Cartina completa a pagina 2

Piedimonte Matese è una attraente ed antica città

di circa dodicimila abitanti

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Il centro abitato è articolato alle falde di tre monti, Monte Cila, Castello e Monte Muto, allo sbocco di tre valli, Valle Paterno, Valle del Rivo e Valle del Torano, ed è attraversato da tre corsi d’acqua, il Torano, il Rivo ed il Maretto.Centro di produzione culturale di antico ed attuale prestigio anno-vera numerose e pregevoli testimo-nianze artistiche che vanno dalle Mura Megalitiche del Monte Cila alle chiese e palazzi innalzati in vari pe-riodi storici, testimonianza della con-tinuità di produzione artistica.

I nostri prodotti vengono realizzati utilizzando molti ingredienti locali, ed in alcuni casi, anche farine

derivate da grano coltivato nel territorio matesino

I NOSTRI PUNTI VENDITA: Via Aldo Moro, 3 - Piedimonte Matese (Ce) - Tel. 0823 786267 Via Carmine, 42 - Piedimonte Matese (Ce) – Cell. 339 4197682 Via Provinciale – San Potito Sannitico (Ce)

Produzione artigianale di prodotti da forno tradizionali locali

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Solo Forno a Legna!

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Bar MaryBar Gelateria Enoteca Coloniali

CIOCCOLATODELLE MIGLIORI MARCHE

La tua sosta rinfrancante prima di iniziare la salita verso il Matese

Piazza A. Gaetani, 8 (Porta Vallata) Tel. 0823 911098 | Piedimonte Matese (Ce)

Interessante notare come Piedi-monte Matese sia uno dei pochi luoghi in cui si possono trovare due centri storici, entrambi con carichi importanti di storia e di emergenze artistiche e monumentali; la Vallata e Piedimonte (oggi identificabile in particolare con la zona di S. Sebas-tiano), con caratteristiche parzial-mente differenti, entrambi comoda-mente visitabili. Per meglio rendere visibile e vivi-bile il genius loci si propongono al-cuni itinerari, culturali e naturalistici, che sembrano rendere al meglio le specificità ed il carattere del centro matesino.

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Itinerario storico naturalistico:Mura megalitiche di Monte Cila.

Lunghezza: 3 KmTempo di percorrenza: due oreDifficoltà: molto facile

Da Piazza Roma iniziamo a camminare verso Piazza ErcoleD’Agnese, con il busto dedicato all’eroe della RivoluzioneNapoletana del 1799, quindi a sinistra verso il chiostro di SanDomenico; inerpichiamoci su per le Scalelle fino alla sovrastante ViaCila. Ora a destra verso l’antica chiesetta di San Giovanni fino al VicoI Cila, suggestiva strettoia che costeggia l’antica Villa Berner, ed arri-viamo in Via Madonna delle Grazie. Pochi passi ed arriviamo al sen-tiero attrezzato sistemato di recente, che con ampi zig zag e como-di gradini ci porta verso i primi massi delle imponenti mura, ed all’u-scita dall’ultima rampa ecco iniziare l’antico sentiero sannita. Pochiminuti di piacevole passeggiata nel verde dirigendoci verso sinistraed iniziano ad apparire in tutta la loro grandezza le mura perimetralidell’antico villaggio sannita, situato probabilmente nella spianataposta sulla cima del Monte Cila (Dante Marrocco, PiedimonteMatese, A.S.M.V ed.1999). Camminiamo su quella che era probabil-mente la seconda cinta muraria, fatta di possenti e grandiosi resti di opera fortificatoria a sistema poligonale (A.Maiuri),costeggiando i blocchi squadrati di roccia che in alcuni casi raggiungono 7/8 metri di altezza. Costeggiamo le muraper circa 1 km fino al ponte sul Rio Paterno, quindi il sentiero gira bruscamente indietro passando sotto il ponte e ricon-ducendoci all’abitato di Piedimonte; per la via della Madonna delle Grazie ritorniamo al Vico I Cila e di qui al nostropunto di partenza. Sulla Via della Madonna delle Grazie si può scendere, raggiunta la metà circa del sentiero, con unadeviazione verso il basso che ci riporta alle spalle del convento ed appena al di sopra della centrale elettrica.

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Itinerario storico naturalistico:Mura megalitiche di Monte Cila.

Località Bocca della Selva

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www.montidelmatese.comLa tua risorsa online per scoprire e conoscere i gusti,

i sapori, l’enogastronomia dei monti del Matese. Associazione Turistica Territoriale - Piedimonte Matese (Ce) Tel. 0823 787300 - Cell. 335 453 487

Il file .pdf dellaGuida Turistica

del Mateseè scaricabile

sul sito

Lago del Matese

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CASERTA | SAN GREGORIO MATESE

All’alba dell’Unità d’Italia e fino al 1870 nell’Italia meridionale fu combattuta una vera e propria guerra civile che vide contrapposti da un lato l’esercito Sabaudo forte di 105.000uomini e dall’altro ex soldati borbonici, réduci delusi dell’esercito meridionale, disertori del nuovo esercito italiano, braccianti nullatenenti, pastori, rivoltosi repubblicani che furono definiti in senso dispregiativo Briganti. Il Matese assieme ad altre zone limitrofe fu teatro di questi movimenti insurrezionali che la storiografia moderna definisce come una legittima difesa del sud.“Le Notti dei Briganti” attraverso approfondimenti storici e la riscoperta degli antichi tratturi, che erano il risultato di secoli di transumanza, vuole ripercorrere questo triste periodo storico rivalutandolo per quel movimento popolare custode delle tradizioni più antiche di cui si sentiva defraudato da un liberatore ormai oppressore. Ovviamente, nei tre giorni della manifestazione, tra le tante tradizioni rappresentate, spiccano quella gastronomica e della canzone popolare.I prodotti di una pastorizia millenaria e la maestria culinaria delle anziane madri di S. Gregorio Matese lasciano al palato del visitatore il segno di una storia antica fatta di semplici bontà. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “I Briganti del Matese”, con la collaborazione della Proloco “Le Mura” e degli abitanti di San Gregorio Matese.Tutta la rappresentazione si svolge in modo itinerante, attraverso l’intero abitato di San Gregorio Matese che ha dimostrato di essere una cornice unica e, soprattutto, naturale. La manifestazione si svolge sempre il secondo fine settimana del mese di agosto. (7,8,9 agosto 2009)

Un marito in galera, un figlio piccolo. Maddalena (detta Padovella) vive di stenti, e si innamora del famigerato capobanda Andrea San-taniello. Quando i soldati la vogliono arrestare si dà alla macchia sui monti del Matese. Un anno vestita da uomo, non solo amante del capo, ma vero brigante, che armata di fucile prende parte alle azioni sangui-nose della banda. Così diventa la brigantessa Padovella, che partecipa all’assalto di San Potito Sannitico, che fugge sui monti dell’avellinese, che in una notte di luna piena viene ferita dai soldati. Catturata, ar-restata, processata, condannata all’ergastolo, non vedrà mai più il suo uomo. Dopo 30 anni di carcere torna, vecchia e zoppa a San Gregorio.

Per info: www.lenottideibriganti.it – [email protected] – tel. 3313691806 - 3389239990- 3357176330

GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 81

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La quiete, la tranquillità e la bellezza pro-rompente del paesaggio circostante, abbraccia il visitatore e lo fa sentire par-tecipe al risveglio della natura, che ogni giorno regala tanti fiori, belli e copiosi, tutto intorno all’antico casolare che oggi è diventato un’accogliente struttura di ricezione turistica.Qui è possibile trascorrere intere giornate tra le montagne del Matese, facendo

una passeggiata a cavallo, oppure diver-tendosi in una escursione con i quad o ancora inerpicandosi tra i sentieri con la mountain bike; anche se, forse, restando stesi sull’amaca a godersi il venticello che accarezza dolcemente le foglie, fa sentire appieno l’effetto benefico che la natura ha sul corpo e sulla mente... e per un giorno, il tempo trascorrerà inse-guendo solo l’alba e il tramonto.

L’agriturismo Le Pastene

si affaccia sulla “Valle dell’Inferno”, ma... è un angolo

di Paradiso!

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GUIDA TURISTICA DEL MATESE 2009 | 83

In questo suggestivo angolo del Parco del Matese, la graziosa e piccola hall dell’agriturismo, insieme al sorriso e alla gentilezza dei gestori, invitano il cliente ad abbandonarsi al relax che l’atmosfera crea. Ed è subito “casa”, non appena si sente il profumo dei piatti tipici, semplici ma succulenti, proveniente dalla sala ove si possono accomodare circa 40 per-sone; inoltre, all’esterno, altri 100 ospiti possono trovare accoglienza in un parti-colarissimo gazebo.Per il pernottamento, disponiamo di 5 accoglienti camere, dalle cui finestre si gode un panorama da sogno.

L’agriturismo Le Pastene è anche FATTORIA DIDATTICAFATTORIA DIDATTICA

Percorsi:1) A SCUOLA di CUCINA CONTADINA: “Oggi… pasticcio… IO!!”.2) Dalla MUCCA alla “STRACCIATA” (tipico formaggio castellano)3) La VALLE ORSARA:il regno dell’AQUILA REALE4) Prepariamo la MARMELLATA.5) La visita agli ANIMALI

La giornata in Fattoria inizia sempre con una colazione a base di prodotti naturali: pane e marmellata, pane e miele, latte fresco e succo di frutta fatto in casa. Prosegue con la passeg-giata alla scoperta degli animali (le galline, le caprette nane, le pecorelle e… una famigliola di maialini neri casertani) e delle produzioni della fattoria (la vite, l’ulivo, l’orto biologico). Si con-clude con il laboratorio preno-tato dalla Scuola in visita e, se scelto, con il pranzo a base di prodotti naturali (pasta fresca fatta in casa, ricottina e strac-ciata del contadino, frittatina al forno, dolce.)

Località Le PasteneCastello del Matese (Ce)Tel. 0823 784397 - 0823 784537Cell. 328 3725710www.lepastene.it

per un evento... da favola

Villa Torredegli Aironi

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L’azienda Falode Village è situatanel massiccio del Matese, al cen-tro del Parco Regionale delMatese, nei pressi dell’omonimolago, a circa 1000 metri slm, e siestende su una superficie com-plessiva di circa 500 ettari disloca-ti a diversa altitudine.Il nostro non è un semplice agritu-rismo, ma un luogo ideale pervivere una vacanza in montagnasenza eguali.Dal semplice pic-nic nel prato alladegustazione di particolari piattitipici locali; dal pernottamento intenda alla possibilità di usufruire diuno dei tanti miniappartamentidisponibili; dalla classica passeg-giata a piedi nei boschi o in riva allago, alla più suggestiva escursio-ne a cavallo… e potremmo ancoraa lungo elencare tutti i servizi offer-ti dalla nostra struttura e tutte leattività ricreative e sportive prati-cabili, ma preferiamo invitarvi avenire a trovarci anche solo peruna giornata, meglio se per un finesettimana.

Vi accompagneremoalla scoperta del paradiso che ci circonda

Dal semplice pic-nic nel prato

alla degustazione di particolari

piatti tipici locali

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AgriturismoAgricampeggioFattorie didatticheParco giochiOstelloArea pic-nicVendita prodottiSport natura:

trekkingquadbirdwatchingmountain biketiro con l’arco

Scuderia con doma e pensioneScuola di equitazionePasseggiate a cavallo

Miniappartamenti

Allevamenti di:Cavalli Quarter e Paint HorseVacche marchigianeMaiale nero casertanoSperimentali alternativi

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CONTRADA MENCARO – GUARDIAREGIA (CB)TEL. 0874 785352 - 328 2866592 - 320 6708282

www.agriturismoilgrifone.it

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Località Conca d’Oro - CASTELLO DEL MATESE (CE) - Tel. 0823 784397 - Tel. 0823 784537 - Cell. 328 3725710

Immersa nella tranquillità dei boschi matesini,

si trova Villa Torre degli Aironi, una imponente struttura del ‘700,

scenario ideale per ricevimenti, cerimonie, meeting e conferenze

Villa Torre degli Aironi

per un evento... da favola

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APERTO VENERDÌ, SABATO, DOMENICA E FESTIVI

’azienda agricola IlGrifone nasce nei primianni ‘80 e da allora allevaallo stato semi-brado,maiali da salumi dellerazze pesanti ed i famosimaiali neri “Casertani”.La razza Casertana, unicaautoctona, recentemente èstata rivalutata per gli otti-mi salumi che ne derivano.Oltre all’allevamento, l’a-zienda si occupa della pro-duzione e stagionatura diottimi formaggi: pecorini,caprini, caciocavalli…L’agriturismo Il Grifone,ricavato in un antico casa-le, ristrutturato da pochis-simo, aperto dal 2006, èsituato all’entrata delpaese; è specializzatonella preparazione di piattitipici nel rispetto della tra-dizione culinaria locale.Tutti i piatti proposti, sonoconditi con l’olio D.O.P.prodotto negli uliveti diproprietà.

L

CONTRADA MENCARO – GUARDIAREGIA (CB)TEL. 0874 785352 - 328 2866592 - 320 6708282

www.agriturismoilgrifone.it

Associazione Turistica Territoriale - Piedimonte Matese (Ce) Tel. 0823 787300 - Cell. 335 453 487www.montidelmatese.com | [email protected]

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Chi vuole trascorrere anche solo una giornata, in luoghi insoliti e veramente lontani dallo stress quotidiano delle nostre città, non può mancare di visitare il rifugio “Baita La Gallinola”.A circa 6 km dal pianoro di Campitello Matese e a 10 km dal valico Sella del Perrone, a 1.600 m slm “è tutta un’altra aria”. Nessun rumore, aria pura, am-biente incontaminato, queste sono le caratteristiche principali che contrad-distinguono l’intera area del rifugio.Durante il periodo estivo, per occupare le giornate di vacanze, dalla Campitello Estreme Team, sono proposte una se-rie di attività, che vanno dalla semplice passeggiata di trekking ad una più af-fascinante e coinvolgente escursione con i Quad. Da quest’anno, una nuo-va proposta, trekking a cavallo e area camping completa di tenda per chi vuole provare l’esperienza di una “notte sotto le stelle”, infatti, nel bosco accan-to al rifugio, è stata allestita un’area di

campeggio con tutti i servizi necessari.Nel periodo invernale, si può scegliere tra una indimenticabile gita guidata in motoslitta, oppure una traversata del Matese con il gatto delle nevi; Ma la più particolare, riteniamo che sia, fare una bella passeggiata nei boschi con le ciaspole, mentre la più divertente è si-curamente fare delle discese in “snow-tubing”.Quindi, estate o inverno, non fa diffe-renza, il divertimento è garantito.Dopo tutte queste bellissime attività sportive, tutti avranno “una fame da lupi”, quindi, non resta che entrare nel rifugio e dare sfogo a tutte le proprie voglie, degustando le tante prelibatezze proposte.Presso la “Baita La Gallinola” (che prende il nome proprio della montagna che la sovrasta), è possibile degustare uno piatto veramente speciale: “Tac-cozze e Orapi”. Gli Orapi sono una ti-pica verdura di montagna, molto simile agli spinaci, che cresce solo a questa altitudine e viene raccolta nei mesi di maggio e giugno appena la neve si è sciolta.Nella cucina del rifugio, vengono

Estate o inverno, non fa differenza!

Carlo 339 1054315Massimo 338 4342876

Gino 333 1830967campitelloextremeteam.com

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utilizzati solo prodotti tipici molisani: pecorino, caciocavallo, scamorze, pro-sciutto rigorosamente affettato a mano, il buonissimo capicollo e la salsiccia.La pasta e fagioli, le tagliatelle ai funghi porcini e tutte le altre specialità, ven-gono preparate in modo casereccio, seguendo scrupolosamente le antiche ricette della nonna; inoltre, tutti gli arrosti vengono cotti sulla brace di legno di fag-gio che ne esalta il gusto.Il locale è aperto al pubblico tutti i giorni da giugno ad agosto e da dicembre ad aprile; nel resto dell’anno, apre durante tutte le festività o su prenotazione.La Baita è raggiungibile seguendo la strada provinciale che collega Cam-pitello Matese a Bocca della Selva.

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CAMPOBASSO | SAN MASSIMO | CAMPITELLO MATESE

Alle spalle del pianoro si erge maestosa la cima più alta del massiccio del Ma-tese, monte Miletto (2050 metri s.l.m.), lungo le cui pendici si snodano i circa 40 Km di piste per lo sci alpino, servite da 3 seggiovie e 3 sciovie. La stazione è dotata dell’impianto di innevamento artificiale, ed offre un at-trezzato Snowpark per gli appassionati dello Snowboard. A Campitello Matese

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Famoso centro di sportFamoso centro di sportinvernali, è situato invernali, è situato

a metri 1450 s.l.m., a metri 1450 s.l.m., il suo verde ed il suo verde ed

accogliente pianoro accogliente pianoro offre al turista un incontro offre al turista un incontro

con la natura di grande con la natura di grande effetto e suggestioneeffetto e suggestione

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è possibile noleggiare tutto il necessa-rio per trascorrere un periodo di vacan-za all’insegna della dinamicità; nella stagione invernale, dall’attrezzatura completa per lo sci e lo snowboard, alle ciaspole, alle motoslitte e snow-tubing… durante la stagione estiva, dalle montainbike, ai cavalli e quad… inoltre, si possono praticare tantissimi altri sport: calcio, equitazione, trekking, mini golf, tiro con l’arco, tennis, basket, pallavolo e calcetto.Oltre alle piste e agli impianti di risalita, un’accogliente e professionale rete di alberghi ed esercizi commerciali vi at-tendono, in questo luogo unico, che esalta gli incanti più integri e misteriosi della stupenda terra molisana. Dalla cima del monte Miletto, si può ammi-

rare lo spettacolo inebriante dell’alba; si vede il sole che sorge dal mar Adri-atico; oltre, ovviamente, allo spettacolo naturale di una vista che si può am-mirare dalla vetta più alta del Molise e che domina i due versanti del mas-siccio del Matese. Una vacanza, nella stazione turistica di Campitello Matese, vi faranno scoprire il senso e la magia di luoghi incontaminati, la simpatia e l’accoglienza degli imprenditori e della popolazione locale, una sensazione di benessere e di quiete, che solo in questo posto si può provare. Un per-corso avvolgente nelle tradizioni, nella storia, nella natura e nella cultura di una terra che racchiude valori e suggestioni meritevoli della scelta di una vacanza o di una visita dal fascino inedito.

Nella tarda primavera di quest’anno, a causa delle abbondanti nevicate invernali, e del tardivo e improvviso arrivo del caldo estivo, è avvenuto un evento straordinario: la nascita (anche se solo per qualche settimana) del “Lago di Campitello”,che ha invaso l’intero pianoro compreso il campo

di calcetto.

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Tranquillo comune che segna il con-fine della provincia di Campobasso con quella di Isernia; a 626 metri s.l.m., nel versante orientale del Mas-siccio del Matese.Secondo fonti documentarie, ha orig-ini medievali risalenti, al secolo XI-XII. Nel periodo feudale era denomi-nato ‘Castello’ in quanto dominato e difeso da una rocca fortificata, come testimoniano vecchie tavole icono-grafiche.Il territorio di San Massimo è ricco di

CAMPOBASSO | SAN MASSIMO

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Secondo fonti documentarie,

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vegetazione e di luoghi incantevoli che offrono la possibilità di poter ef-fettuare escursioni e passeggiate in un ambiente ancora intatto. Famosi sono i funghi porcini e i gallinacci che si possono rac-cogliere nei periodi favorevoli nei suoi immensi e stupendi boschi. Sul territorio sono presenti sia il tartufo nero che quello bianco più pregiato. La gastronomia locale è rinomata per le diverse pietanze della cucina contadina, oltre agli ottimi formaggi e latticini freschi.

Punto d’interesse turistico, e di fondamentale importanza per l’eco-nomia del comune di San Massimo è la località Campitello Matese, una delle stazioni sciis-tiche più importanti dell’intero me-ridione d’Italia. L’amministrazione comunale, in-fatti, con l’intento di rilanciare il tu-rismo a Campitello Matese, ha già iniziato i lavori per la costruzione di un grande palazzetto polifunzionale che presto potrà ospitare eventi sportivi di tutto rispetto.

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ciao Mena

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