Guida Compilazione Formulario · 11..1. PERCORSO METODOLOG 1. PERCORSO METODOLOGPERCORSO...
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POR SARDEGNA 2000POR SARDEGNA 2000POR SARDEGNA 2000POR SARDEGNA 2000----2006200620062006
AVVISO PUBBLICO PER AVVISO PUBBLICO PER AVVISO PUBBLICO PER AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI LA PRESENTAZIONE DI LA PRESENTAZIONE DI LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI
INTEGRATI DI SVILUPPINTEGRATI DI SVILUPPINTEGRATI DI SVILUPPINTEGRATI DI SVILUPPOOOO
Novembre 2006
UNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEA
REPUBBLICA ITALIANAREPUBBLICA ITALIANAREPUBBLICA ITALIANAREPUBBLICA ITALIANA
GUIDA GUIDA GUIDA GUIDA ALALALALLA LA LA LA COMPILAZIONE DEL FORCOMPILAZIONE DEL FORCOMPILAZIONE DEL FORCOMPILAZIONE DEL FORMULARIO PER LA MULARIO PER LA MULARIO PER LA MULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PREDISPOSIZIONE DEI PREDISPOSIZIONE DEI PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEPROGETTI INTEPROGETTI INTEPROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPOGRATI DI SVILUPPOGRATI DI SVILUPPOGRATI DI SVILUPPO
REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA
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INDICEINDICEINDICEINDICE
1.1.1.1. PERCORSO METODOLOGPERCORSO METODOLOGPERCORSO METODOLOGPERCORSO METODOLOGICO E FASI PER L’ELAICO E FASI PER L’ELAICO E FASI PER L’ELAICO E FASI PER L’ELABORAZIONE DEL PROGETBORAZIONE DEL PROGETBORAZIONE DEL PROGETBORAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO DI TO INTEGRATO DI TO INTEGRATO DI TO INTEGRATO DI SVILUPPOSVILUPPOSVILUPPOSVILUPPO.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 3333
2.2.2.2. PARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGETTO PROPONENTE (FASETTO PROPONENTE (FASETTO PROPONENTE (FASETTO PROPONENTE (FASE 1)E 1)E 1)E 1) .................................................................................................................................................................................................................................................................... 5555
2.1. Composizione del Partenariato di Progetto...........................................................................................5
3.3.3.3. QUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO (FARATO DI SVILUPPO (FARATO DI SVILUPPO (FARATO DI SVILUPPO (FASE 2)SE 2)SE 2)SE 2) ................................................................................................................................ 7777
3.1. Analisi di contesto.............................................................................................................................7
3.2. Analisi SWOT ..................................................................................................................................9
4.4.4.4. OBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀ DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO (FASATO DI SVILUPPO (FASATO DI SVILUPPO (FASATO DI SVILUPPO (FASE 3)E 3)E 3)E 3)................................................................................................................................................................ 11111111
4.1. Costruzione dell’albero dei problemi ...................................................................................................11
4.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e della matrice progettuale...........................................................14
4.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti
Integrati”..........................................................................................................................................17
5.5.5.5. STRATEGIA, OPERAZIONSTRATEGIA, OPERAZIONSTRATEGIA, OPERAZIONSTRATEGIA, OPERAZIONI E RISULTATI AI E RISULTATI AI E RISULTATI AI E RISULTATI ATTESI DEL PROGETTO ITTESI DEL PROGETTO ITTESI DEL PROGETTO ITTESI DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPONTEGRATO DI SVILUPPONTEGRATO DI SVILUPPONTEGRATO DI SVILUPPO (FASE 4) (FASE 4) (FASE 4) (FASE 4) ........................ 18181818
5.1. Definizione della strategia..................................................................................................................18
5.2. Definizione delle operazioni...............................................................................................................18
5.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità .............................................................................21
5.4. Analisi della sostenibilità ambientale ...................................................................................................21
5.5. Definizione degli indicatori ................................................................................................................22
6.6.6.6. MODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO (FGRATO DI SVILUPPO (FGRATO DI SVILUPPO (FGRATO DI SVILUPPO (FASE 5)ASE 5)ASE 5)ASE 5) ........................................................................................................................ 23232323
6.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni..........................................................23
6.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione ................24
6.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo ............................................24
7.7.7.7. QUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DEL PROEL PROEL PROEL PROGETTO INTEGRATO DI SGETTO INTEGRATO DI SGETTO INTEGRATO DI SGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO (FASE 6)VILUPPO (FASE 6)VILUPPO (FASE 6)VILUPPO (FASE 6)................................................................................................................................................ 25252525
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1.1.1.1. PERCORSO METODOLOGICPERCORSO METODOLOGICPERCORSO METODOLOGICPERCORSO METODOLOGICO E FASI PER L’ELABOO E FASI PER L’ELABOO E FASI PER L’ELABOO E FASI PER L’ELABORAZIONE DEL RAZIONE DEL RAZIONE DEL RAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO DPROGETTO INTEGRATO DPROGETTO INTEGRATO DPROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO I SVILUPPO I SVILUPPO I SVILUPPO
Il percorso metodologico e le fasi operative che dovrebbero essere seguite dal Partenariato di
Progetto e dal Comitato di Coordinamento per l’elaborazione del Progetto Integrato sono riportati di
seguito.
Fase 1 - Formalizzazione del Partenariato di Progetto
Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle
modalità contenuti nel successivo Paragrafo 2, alla compilazione della Sezione 3 – “Partenariato di
Progetto” del Formulario per la predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo1.
Fase 2 - Definizione del Quadro di Riferimento
Questa fase, che potrà essere realizzata in parallelo alla precedente Fase 1, è finalizzata a costruire il
Quadro di Riferimento (territoriale e/o tematico/settoriale) all’interno del quale si colloca la proposta di
Progetto Integrato di Sviluppo.
Il Quadro di Riferimento dovrà essere elaborato a partire dal corrispondente Quadro di Riferimento
contenuto negli “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo” e dovrà costituire
una “specializzazione” dello stesso.
Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle
modalità contenuti nel successivo Paragrafo 3, alla compilazione della Sezione 4 – “Quadro di
Riferimento del Progetto Integrato” del Formulario.
Fase 3 - Analisi SWOT, definizione degli Obiettivi e delle Priorità
Questa fase, che potrà essere realizzata in maniera integrata alla precedente Fase 2, è finalizzata a
costruire la prima parte del Quadro Logico del Progetto Integrato.
L’Analisi SWOT sarà elaborata a partire dai corrispondenti contenuti degli “Elementi per la
Predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo”.
Per quanto riguarda invece la definizione degli Obiettivi e delle Priorità, il Comitato di Coordinamento
del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e del percorso metodologico contenuti
nel successivo Paragrafo 4, alla compilazione della Sezione 5 – “Obiettivi e Priorità del Progetto
Integrato” del Formulario.
1 Da questo punto in avanti si utilizzerà la dicitura abbreviata “Formulario”
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Fase 4 - Definizione della Strategia, delle Operazioni e dei Risultati Attesi
Questa fase, che dovrà essere realizzata a conclusione della precedente Fase 3, è finalizzata a
costruire la seconda parte del Quadro Logico del Progetto Integrato.
Questa seconda parte del Quadro Logico del Progetto Integrato sarà elaborata a partire dai
corrispondenti contenuti degli “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo”.
Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle
modalità contenuti nel successivo Paragrafo 5, alla compilazione della Sezione 6 – “Strategia e
Operazioni del Progetto Integrato” del Formulario.
Fase 5 - Definizione delle Modalità di Attuazione del Progetto Integrato,
Questa fase, che dovrà essere realizzata a conclusione della precedente Fase 4, è finalizzata a
definire le modalità e i tempi di attuazione del Progetto Integrato.
Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle
modalità contenuti nel successivo Paragrafo 6, alla compilazione della Sezione 7 – “Modalità di
Attuazione del Progetto Integrato” del Formulario.
Fase 6 - Definizione del Quadro Finanziario del Progetto Integrato,
Questa fase, che dovrà essere realizzata a conclusione della precedente Fase 5, è finalizzata a
costruire il Quadro Finanziario del Progetto Integrato.
Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle
modalità contenuti nel successivo Paragrafo 7, alla compilazione della Sezione 8 – “Quadro
Finanziario del Progetto Integrato” del Formulario.
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2.2.2.2. PARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGETTO PROPONENTEETTO PROPONENTEETTO PROPONENTEETTO PROPONENTE (FASE (FASE (FASE (FASE 1)1)1)1)
2.1.2.1.2.1.2.1. Composizione del Partenariato di Progetto Composizione del Partenariato di Progetto Composizione del Partenariato di Progetto Composizione del Partenariato di Progetto
A. Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto.
Per ciascun Ente Pubblico dovranno essere riportate nella Tabella 1 del Formulario le informazioni
generali sull’Ente (Ragione Sociale), con i titoli e i codici delle relative operazioni presentate nel
Progetto Integrato di Sviluppo. I codici da riportare sono quelli forniti dall’Amministrazione Regionale
nell’elenco pubblicato a seguito della verifica di ammissibilità.
In allegato al Formulario dovrà essere riportata la scheda di presentazione dell’Ente che era stata
presentata a seguito dell’Avviso Pubblico eventualmente integrata per le informazioni non complete.
B. Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto.
Per ciascuna Impresa dovranno essere riportate nella Tabella 2 del Formulario le informazioni
generali sull’Impresa (Ragione Sociale), con i titoli e i codici delle relative operazioni presentate per il
Progetto Integrato di Sviluppo. I codici da riportare sono quelli forniti dall’Amministrazione Regionale
nell’elenco pubblicato a seguito della verifica di ammissibilità.
In allegato al Formulario dovrà essere riportata la scheda di presentazione dell’Impresa che era stata
presentata a seguito dell’Avviso Pubblico eventualmente integrata per le informazioni non complete.
C. Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.
Per ciascun Soggetto dovranno essere riportate nella Tabella 3 del Formulario le informazioni generali
sul Soggetto (Ragione Sociale), con i titoli e i codici delle relative operazioni presentate per il Progetto
Integrato di Sviluppo. I codici da riportare sono quelli forniti dall’Amministrazione Regionale nell’elenco
pubblicato a seguito della verifica di ammissibilità.
In allegato al Formulario dovrà essere riportata la scheda di presentazione del Soggetto che era stata
presentata a seguito dell’Avviso Pubblico eventualmente integrata per le informazioni non complete.
Nelle Tabelle di cui sopra devono essere inseriti tutti i Soggetti che a vario titolo partecipano al
Partenariato di Progetto, inclusi quelli che non hanno presentato la domanda di partecipazione e
quindi non richiedono finanziamenti pubblici.
D. Articolazione del Partenariato di Progetto.
Nel paragrafo 3.2 del Formulario si dovrà inserire una descrizione sintetica del Partenariato di
Progetto (es. settoriale, territoriale) specificando funzioni, compiti ed ambiti di intervento dei Soggetti
partecipanti, anche attraverso la predisposizione di diagrammi a blocchi.
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E. Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto
Si dovrà compilare la Tabella 4 del Formulario riportando sinteticamente gli impegni specifici dei
singoli Soggetti del Partenariato di Progetto per conseguire gli obiettivi e i risultati previsti dal Progetto
Integrato di Sviluppo. Per ciascun impegno si deve indicare la relativa priorità che deve essere
valutata in funzione della sua rilevanza e coerenza con l’obiettivo specifico di riferimento, secondo le
seguenti modalità:
− Indispensabile, nel caso in cui l’impegno è essenziale per il conseguimento dell’obiettivo specifico.
− Importante, nel caso in cui l’impegno contribuisce al conseguimento dell’obiettivo specifico.
− Irrilevante, nel caso in cui l’impegno contribuisce marginalmente al conseguimento dell’obiettivo
specifico.
Gli impegni che rientrano nelle prime due categorie devono essere riportati nel Protocollo d’Intesa.
Nel caso in cui un soggetto assume più impegni, è da indicare l’impegno più rilevante ai fini della
realizzazione degli obiettivi.
F. Impegni collettivi assunti dal Partenariato di Progetto
Si dovrà compilare la Tabella 5 del Formulario riportando sinteticamente gli impegni collettivi assunti
dal Partenariato di Progetto per conseguire gli obiettivi e i risultati previsti dal Progetto Integrato di
Sviluppo. Per ciascun impegno si deve indicare la relativa priorità che deve essere valutata in
funzione della sua rilevanza e coerenza con l’obiettivo specifico di riferimento, secondo le seguenti
modalità:
− Indispensabile, nel caso in cui l’impegno è essenziale per il conseguimento dell’obiettivo specifico.
− Importante, nel caso in cui l’impegno contribuisce al conseguimento dell’obiettivo specifico.
− Irrilevante, nel caso in cui l’impegno contribuisce marginalmente al conseguimento dell’obiettivo
specifico.
Gli impegni che rientrano nelle prime due categorie devono essere riportati nel Protocollo d’Intesa.
Tra gli impegni più rilevanti rientrano la definizione delle modalità e degli strumenti previsti o adottati
per la formalizzazione del Partenariato di Progetto nella successiva fase di attuazione del Progetto
Integrato (Accordo di Programma, Società Consortili Pubbliche- Private, etc.).
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3.3.3.3. QUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPORATO DI SVILUPPORATO DI SVILUPPORATO DI SVILUPPO (FASE 2)(FASE 2)(FASE 2)(FASE 2)
3.1.3.1.3.1.3.1. Analisi di contestoAnalisi di contestoAnalisi di contestoAnalisi di contesto
La proposta di Progetto Integrato di Sviluppo deve avere come quadro di riferimento i pertinenti
“Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” allegati all’Avviso Pubblico.
Il Comitato di Coordinamento, per l’elaborazione di questo paragrafo, deve riprendere i contenuti del
corrispondente paragrafo degli “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” ed integrarlo
con i contenuti specifici territoriali / tematici / settoriali del Progetto Integrato di Sviluppo.
Per la definizione del “Quadro di Riferimento” del Progetto Integrato di Sviluppo possono essere
utilizzati analisi e studi già esistenti che dovranno essere citati esplicitamente e che, ove opportuno,
potranno essere allegati al Formulario contenente la proposta di Progetto.
La definizione del “Quadro di Riferimento” costituisce l’input per le successive fasi del percorso di
elaborazione del Progetto Integrato di Sviluppo (Fase 3 – Definizione degli Obiettivi, delle Priorità e
dei Risultati Attesi).
I contenuti specifici che devono essere forniti in questo paragrafo del “Quadro di Riferimento” del
Progetto Integrato di Sviluppo sono riportati di seguito.
A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo.
Nella Sezione A del paragrafo 4.1. del Formulario si devono riportare sinteticamente, facendo anche
ricorso a indicatori specifici, gli elementi essenziali per comprendere il contesto istituzionale,
normativo, economico, sociale, di mercato all’interno del quale si colloca e interviene la proposta di
Progetto Integrato di Sviluppo. L’indicazioni relative alle variabili demografiche, dei tassi di
occupazione, dei livelli di istruzione, delle risorse umane presenti, ove possibile, devono essere
disaggregate per sesso.
B. Risorse materiali e immateriali di riferimento del Progetto Integrato di Sviluppo.
Nella Sezione B del paragrafo 4.1. del Formulario si devono riportare sinteticamente, facendo anche
ricorso a indicatori specifici, gli elementi essenziali relativi alle risorse materiali (risorse ambientali e
culturali, infrastrutturali, aziendali, etc.) e immateriali (capitale umano, competenze specifiche, brevetti,
etc.) che il Progetto Integrato di Sviluppo intende valorizzare.
Nella presentazione devono essere messe in evidenza le eventuali risorse inutilizzate o sottoutilizzate
(risorse bloccate) e le attuali criticità che ne impediscono la piena utilizzazione e valorizzazione.
Per i Progetti Integrati di Sviluppo che prevedono interventi su più settori questo paragrafo va replicato
per ciascun settore.
C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo.
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Nella Sezione C del paragrafo 4.1 del Formulario si devono riportare gli elementi necessari per
verificare la promozione delle pari opportunità fra uomini e donne. In particolare dovrà essere fornita
un’analisi degli eventuali elementi che incidono direttamente sulle Pari Opportunità (per i quali si
possono prevedere la realizzazione di misure specifiche a favore delle donne) o indirettamente (in
termini di miglioramento del contesto di vita, di ricadute occupazionali, di azioni di contesto che
producano un cambiamento positivo nelle condizioni di vita di donne e uomini) e/o delle
esigenze/problematiche/criticità/vulnerabilità che si intendono affrontare.
D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo.
Nella Sezione D del paragrafo 4.1. del Formulario si devono fornire gli elementi conoscitivi sullo stato
delle risorse naturali (acqua, aria, suolo, biodiversità di specie ed ecosistemi) nel contesto su cui
andrebbe ad insistere il Progetto Integrato di Sviluppo.
Nell’analisi si dovrà, quindi, delineare una ricognizione – in termini di adeguatezza, sensibilità ed
efficienza – delle infrastrutture ambientali e dei servizi (servizi legati al ciclo integrato delle acque, alle
gestione dei rifiuti, all’erogazione di energia, all’accessibilità e mobilità) interessati dal Progetto
Integrato di Sviluppo, al fine di valutare la necessità/opportunità di adeguarli, integrarli e/o innovarli, in
un’ottica di miglioramento e tutela dell’ambiente.
Inoltre, andrà evidenziata qualsiasi situazione ambientale relative ad aree di particolare rilevanza,
quali ad esempio: Zone di Protezione Speciale (ZPS), Siti di Interesse Comunitario (SIC), ecc.
Per alcuni Progetti di Sviluppo con forti agganci al territorio, si dovranno fornire sintetici e esaustivi
elementi conoscitivi sulla struttura del paesaggio, da leggersi in maniera mirata rispetto alle
trasformazioni e agli interventi che con il Progetto Integrato di Sviluppo si intendono realizzare.
E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo.
Nella Sezione E del paragrafo 4.1. del Formulario si deve riportare sinteticamente gli elementi
essenziali relativi ai progetti programmati o in corso di realizzazione che intervengono sulle risorse di
cui al precedente Punto B. L’obiettivo è individuare le potenziali e necessarie integrazioni tra le
operazioni proposte dal Progetto Integrato di Sviluppo e i progetti programmati o in corso di
realizzazione nell’ambito del POR Sardegna 2000-2006, degli Accordi di Programma Quadro, dei
Piani Integrati d’Area (PIA), degli interventi della Programmazione Negoziata (Patti Territoriali,
Contratti di Programma), dei Programmi di Iniziativa Comunitaria (Leader + , Interreg III) e di altri
progetti finanziati con fondi nazionali e regionali.
F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo.
Nella Sezione F del paragrafo 4.1. del Formulario si deve riportare sinteticamente gli elementi
essenziali per poter individuare tutti i Soggetti (Pubblici e Privati) che devono essere coinvolti
nell’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo. Per i Soggetti “chiave” e per tutte le altre tipologie di
Soggetti devono essere fornite le seguenti informazioni:
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- le motivazioni che sono alla base della partecipazione al Progetto Integrato di Sviluppo, in termini
di obiettivi e risultati attesi;
- il ruolo previsto nella realizzazione del Progetto Integrato di Sviluppo.
Nella formulazione dei contenuti di cui ai precedenti punti A, B, C, D, E ed F deve essere seguito uno
schema logico che permetta di individuare puntualmente ed in maniera efficace i punti di forza, i punti
di debolezza, le criticità e le opportunità al fine di poter costruire l’analisi SWOT del Progetto Integrato
di Sviluppo.
3.2.3.2.3.2.3.2. Analisi SWOTAnalisi SWOTAnalisi SWOTAnalisi SWOT
L’Analisi SWOT (Tabella 6 del Formulario) è una metodologia che consente di rappresentare in modo
strutturato l'influenza esercitata dai diversi elementi del contesto sulla realizzazione del Progetto
Integrato di Sviluppo. Gli elementi del contesto devono essere classificati nelle seguenti quattro
categorie: Punti di Forza, Punti di Debolezza, Opportunità, Rischi.
I Punti di Forza sono tutti gli elementi individuati nei precedenti Punti A, B, C, D, E ed F sui quali il
Progetto Integrato di Sviluppo può fare leva direttamente per il conseguimento degli obiettivi e dei
risultati attesi (es. presenza di risorse materiali ed immateriali, competenze professionali specifiche,
iniziative imprenditoriali consolidate, etc.).
I Punti di Debolezza sono tutti gli elementi individuati nei precedenti Punti A, B, C, D, E ed F che
ostacolano il conseguimento degli obiettivi e dei risultati attesi del Progetto Integrato di Sviluppo (es.
insufficiente cooperazione tra le imprese di un settore, non adeguata valorizzazione di specifiche
risorse ambientali, etc.). Le operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo devono, nella misura del
possibile, intervenire per eliminare o ridurre queste criticità.
Le opportunità sono tutti gli elementi individuati nei precedenti Punti A, B, C, D, E ed F esterni al
campo di intervento del Progetto Integrato di Sviluppo che possono essere opportunamente utilizzati
per il conseguimento degli obiettivi e dei risultati attesi (disponibilità di finanziamenti pubblici,
particolari condizioni i mercato, etc.).
I rischi sono tutti gli elementi individuati nei precedenti Punti A, B, C, D, E ed F esterni al campo di
intervento del Progetto Integrato di Sviluppo che devono essere tenuti in conto nella formulazione del
Progetto Integrato di Sviluppo per prevenirne i potenziali impatti negativi sugli obiettivi e sui risultati
attesi (es. particolari condizioni di mercato, evoluzione restrittive del quadro normativo, etc.).
I Punti di Forza, i Punti di Debolezza, le Opportunità e i Rischi del Progetto Integrato di Sviluppo così
definiti devono essere riportati all’interno della matrice di seguito riportata.
E’ opportuno, per una migliore leggibilità dei contenuti della matrice dell’Analisi SWOT, classificare gli
elementi all’interno degli ambiti omogenei (Punti A, B, C, D, E ed F.).
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Rappresentazione sintetica della SWOT:Rappresentazione sintetica della SWOT:Rappresentazione sintetica della SWOT:Rappresentazione sintetica della SWOT:
Punti di Forza Punti di Debolezza
Ambito A
− Punto di Forza A.1
Ambito B
− Punto di Forza B.1
Ambito C
− Punto di Forza C.1
Ambito D
− Punto di Forza D.1
Ambito E
− Punto di Forza E.1
Ambito F
Punto di Forza F.1
Ambito A
− Punto di Debolezza A.1
Ambito B
− Punto di Debolezza B.1
Ambito C
− Punto di Debolezza C.1
Ambito D
− Punto di Debolezza D.1
Ambito E
− Punto di Debolezza E.1
Ambito F
Punto di Debolezza F.1
Opportunità Rischi
Ambito A
− Opportunità A.1
Ambito B
− Opportunità B.1
Ambito C
− Opportunità C.1
Ambito D
− Opportunità D.1
Ambito E
− Opportunità E.1
Ambito F
− Opportunità F.1
Ambito A
− Rischio A.1
Ambito B
− Rischio B.1
Ambito C
− Rischio C.1
Ambito D
− Rischio D.1
Ambito E
− Rischio E.1
Ambito F
− Rischio F.1
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4.4.4.4. OBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀ DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPOATO DI SVILUPPOATO DI SVILUPPOATO DI SVILUPPO (FASE 3) (FASE 3) (FASE 3) (FASE 3)
L’individuazione degli obiettivi e delle priorità del Progetto Integrato di Sviluppo deve essere effettuata
utilizzando il percorso metodologico descritto in questo paragrafo. Le fasi principali di questo percorso
si basano sull’insieme di concetti e di strumenti noto a livello europeo come Project Cycle
Management (PCM). Le fasi principali della progettazione, secondo questo approccio,, sono le
seguenti:
− Costruzione dell’albero dei problemi.
− Costruzione dell’albero degli obiettivi
− Costruzione della matrice progettuale.
4.1.4.1.4.1.4.1. Costruzione dell’albero dei probleCostruzione dell’albero dei probleCostruzione dell’albero dei probleCostruzione dell’albero dei problemimimimi
Il Partenariato di Progetto deve pervenire sulla base dei risultati dell’analisi di contesto, dell’analisi
SWOT e delle informazioni ricavabili a vario titolo dai partner del territorio, alla costruzione di un
albero gerarchico dei problemi relativi a una determinata area o settore. Questo albero è un
diagramma in cui i problemi sono legati da relazioni di causa-effetto dal basso verso l’alto. E’
opportuno che la costruzione dell’albero, data la sua importanza nel processo di progettazione, sia
effettuata in modo partecipativo e condiviso con i membri del partenariato di progetto a livello locale,
utilizzando ove possibile metodologie strutturate di lavoro di gruppo.
La costruzione dell’albero dei problemi si può articolare in tre macro-fasi:
⇒ definizione del tema
⇒ identificazione e chiarimento dei problemi
⇒ collocazione dei problemi nel diagramma ad albero (causa-effetto)
Il tema è l’argomento su cui avviene l’analisi dei problemi (es. “il settore ortofrutticolo in provincia di X”,
o “l’area rurale di Y”, “la condizione delle fasce deboli nell’area Z”). E’ opportuno che il tema non sia
né troppo ampio (“la Sardegna”!) né troppo circoscritto a una specifica azione o attività (es. “la
costruzione del centro servizi alle imprese”). Nel primo caso (tema troppo ampio) il numero e la
genericità dei problemi renderebbero difficile costruire un albero di dimensioni gestibili, nel secondo
caso l’analisi dei problemi si limiterebbe a quei fattori che ostacolano la realizzazione dell’azione
specifica e non riguarderebbe invece i problemi del territorio.
Nella fase di identificazione dei problemi, è importante considerare che un problema è una condizione
negativa attuale.
I problemi identificati dovranno essere pertanto:
- reali, basati cioè su fatti concreti e non su idee o opinioni,
- oggettivi, basati su fatti certi e, se possibile, dimostrabili,
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- espressi in termini negativi, che rappresentino quindi delle condizione negative attuali e non delle
soluzioni future,
- chiari, comprensibili quindi da tutti,
- specifici, riferiti cioè a aspetti o elementi precisi (persone, luoghi, tempi, quantità, ecc.).
E’ opportuno evitare quindi che i problemi siano formulati:
- in forma positiva (es., "il problema è trovare forme efficaci di …”, o “il problema è il
coordinamento"),
- di "mancanza" di una certa soluzione (es. "mancanza di strutture di supporto per.."); a volte si è
portati, in modo naturale, a “vedere” subito la soluzione o l’azione di cui si è sostenitori piuttosto
che le cose negative che accadono oggi in una determinata situazione o territorio; “mancanza di
..”, carenza di …” o assenza di …” sono dunque “soluzioni assenti” e possono a volte costituire un
freno a una analisi più concreta dei problemi della realtà,
- in maniera generica o astratta,
- in forma “doppia”, contenente cioè due o più problemi in un’unica formulazione (es.”scarsa
capacità di innovazione per isolamento geografico”; qui i problemi sono due, il secondo
(“isolamento geografico”) è causa del primo (“scarsa capacità di innovazione”);
- in termini di giudizi personali (es. "Inefficienza della Pubblica Amministrazione").
Per costruire l’albero dei problemi si può procedere come segue:
� Scelta di un problema iniziale (starter problem). Per rendere più facile la costruzione dell’albero è
opportuno scegliere come problema iniziale un problema che è soprattutto la conseguenza degli
altri ma che NON deve essere necessariamente inteso come il più importante o rilevante.
� Identificazione delle cause del problema iniziale e dei suoi eventuali effetti e delle relazioni di
causa-effetto tra tutti gli altri problemi.
� Disegno delle linee di connessione tra i problemi. Questa fase consente di rappresentare
visivamente e in modo definitivo il flusso di relazioni causa-effetto tra i problemi.
L’albero dei problemi condiviso dal Partenariato di Progetto deve essere presentato utilizzando la
Tabella 7 del Formulario.
Tale tabella deve essere integrata da una breve descrizione dei singoli problemi (massimo 5 righe per
problema).
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Problema Generale
Problema Livello 12
Problema Livello 11
Problema Livello 13
Problema Livello 14
Problema Livello 15
Problema Livello 21.1
Problema Livello 23.1
ProblemaLivello 23.2
Problema Livello 24.1
Problema Livello 22.1
Problema Livello 25.1
Problema Livello 2 4.2
Problema Livello 22.2
Esempio di albero dei problemiEsempio di albero dei problemiEsempio di albero dei problemiEsempio di albero dei problemi
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4.2.4.2.4.2.4.2. Costruzione delCostruzione delCostruzione delCostruzione dell’albl’albl’albl’albero degli obiettivi e delero degli obiettivi e delero degli obiettivi e delero degli obiettivi e della matricela matricela matricela matrice progettuale progettuale progettuale progettuale
La costruzione dell’albero degli obiettivi consiste nella trasposizione in positivo (albero degli obiettivi)
dell’insieme delle condizioni negative precedentemente individuate (albero dei problemi).
Riformulare una condizione negativa (problema) in una condizione positiva (obiettivo) non significa
identificare la soluzione o l’azione che risolve il problema stesso. Esempio: se il problema è "Impiegati
comunali non a conoscenza della normativa X", l’obiettivo è "Impiegati comunali informati sulla
normativa X" anziché "Corsi di aggiornamento per gli impiegati comunali sulla normativa X".
E’ necessario pertanto riformulare in questa maniera tutti i problemi dell’albero e ricontrollare che i
legami di causa-effetto siano ancora validi anche tra gli obiettivi.
Sulla base dell’albero degli obiettivi così ottenuto, il Partenariato di Progetto potrà identificare la
propria strategia di intervento, vale a dire scegliere, tra quelli presenti nell’albero, gli obiettivi che
ritiene prioritari per le proprie finalità di sviluppo e “accantonarne” altri, che magari saranno conseguiti
in contesti progettuali diversi o futuri.
A tal fine si deve utilizzare la matrice progettuale della Tabella 8 del Formulario, che è articolata in
quattro livelli di obiettivi:
Obiettivo Generale, che indica l’obiettivo PRINCIPALE di sviluppo che il progetto si ritiene
responsabile di raggiungere (il “cuore” del progetto integrato). L’obiettivo generale sarà correlato, in
maniera funzionale e discendente, all’obiettivo generale del settore/ambito di intervento così come
definito nel pertinente documento “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”, allegato
all’Avviso Pubblico.
Obiettivi specifici, Sono tutti quegli obiettivi o fattori o condizioni che il progetto integrato deve
realizzare per raggiungere l’obiettivo generale. Essi definiscono di norma i benefici o i servizi
conseguibili dai destinatari delle operazioni.
Tra gli obiettivi specifici devono essere, inoltre, individuati:
− gli obiettivi ambientali, distinguendo tra obiettivi di miglioramento ambientale, legati ad
operazioni aventi una diretta finalità ambientale (mirate cioè a risolvere un problema o una
criticità, o a migliorare una o più variabili ambientali) e obiettivi di salvaguardia/sostenibilità
ambientale legati ad operazioni che, pur avendo una finalità di sviluppo, tengono in
considerazione gli aspetti ambientali di contesto;
− gli obiettivi di promozione delle pari opportunità fra uomini e donne, indicando i risultati che il
Progetto Integrato di Sviluppo intende raggiungere sia in termini di miglioramento del contesto
di vita sia in termini di ricadute occupazionali, chiarendone il grado di significatività e di
impatto rispetto alle problematiche e/o criticità rilevate.
Obiettivi operativi. Sono gli obiettivi e/o i fattori necessari per raggiungere gli obiettivi specifici,
secondo quanto stabilito nell’albero degli obiettivi.
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Operazioni. Sono le specifiche proposte presentate dai soggetti locali a seguito dell’Avviso pubblico.
Esse, opportunamente raggruppate per tipologia, sono da mettere in relazione a ogni singolo obiettivo
operativo.
In altri termini si tratta di individuare le parti dell’albero degli obiettivi che sono ritenute prioritarie e
fattibili per la realizzazione del Progetto Integrato di Sviluppo e il conseguimento dei relativi risultati
attesi.
Come già anticipato, la matrice progettuale condivisa dal Partenariato di Progetto deve essere
presentata utilizzando la Tabella 8 del Formulario.
Nella prima colonna deve essere riportato l’obiettivo generale del Progetto Integrato di Sviluppo.
Nella seconda colonna devono essere riportati gli obiettivi specifici del Progetto Integrato di Sviluppo.
In particolare ogni obiettivo specifico deve essere identificato con un numero intero e con un titolo
sintetico.
Nella terza colonna devono essere riportati, per ciascun obiettivo specifico riportato nella seconda
colonna, il/i corrispondente/i obiettivo/i operativo/i del Progetto Integrato di Sviluppo. In particolare
ogni obiettivo operativo deve essere identificato con due numeri interi (numero dell’obiettivo specifico
di riferimento e numero progressivo dei singoli obiettivi operativi) e con un titolo sintetico.
Nella quarta colonna devono essere indicate le operazioni, singole o raggruppate per tipologia
omogenea, che rientrano in ogni obiettivo operativo.
Tale tabella deve essere integrata da una breve descrizione dei singoli obiettivi (massimo 5 righe per
obiettivi) e dalle considerazioni ed analisi che hanno condotto all’individuazione delle priorità tra gli
obiettivi specifici ed operativi.
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Obiettivo Generale
Obiettivo specifico2
Obiettivo specifico1
Obiettivo specifico3
Obiettivo specifico4
Obiettivo specifico5
Obiettivo operativo1.1
Obiettivo operativo3.1
Obiettivo operativo3.2
Obiettivo operativo4.1
Obiettivo operativo2.1
Obiettivo operativo5.1
Obiettivo operativo 4.2
Obiettivo operativo2.2
Esempio di albero degli obiettiviEsempio di albero degli obiettiviEsempio di albero degli obiettiviEsempio di albero degli obiettivi
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4.3.4.3.4.3.4.3. Coerenza Coerenza Coerenza Coerenza con con con con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”Predisposizione dei Progetti Integrati”Predisposizione dei Progetti Integrati”Predisposizione dei Progetti Integrati”
Attraverso la compilazione della Tabella 9 del Formulario deve essere verificata la coerenza tra gli
obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” (Allegati
3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 dell’Avviso Pubblico) e gli obiettivi specifici e operativi individuati
per il Progetto Integrato di Sviluppo.
La Tabella deve contenere tutti gli obiettivi specifici individuati negli “Elementi per la Predisposizione
dei Progetti Integrati” e quelli compresi nell’albero degli obiettivi del Progetto Integrato di Sviluppo.
Nella prima colonna devono essere riportati gli obiettivi specifici presenti nel pertinente documento
“Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”.
Nella seconda colonna devono essere riportati i corrispondenti obiettivi specifici che sono stati
individuati nell’attività di costruzione dell’albero degli obiettivi.
Nella terza colonna deve essere riportata, nei casi in cui non esiste una corrispondenza tra gli obiettivi
specifici delle colonne 1 e 2, una nota con le relative motivazioni.
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5.5.5.5. STRATEGIASTRATEGIASTRATEGIASTRATEGIA, OPERAZIONI E RISUL, OPERAZIONI E RISUL, OPERAZIONI E RISUL, OPERAZIONI E RISULTATI ATTESI DEL PROGTATI ATTESI DEL PROGTATI ATTESI DEL PROGTATI ATTESI DEL PROGETTO ETTO ETTO ETTO INTEGRATO DI SVILUPPINTEGRATO DI SVILUPPINTEGRATO DI SVILUPPINTEGRATO DI SVILUPPOOOO (FASE (FASE (FASE (FASE 4)4)4)4)
L’albero degli obiettivi costruito nel precedente Paragrafo 3.4 costituisce l’input per la definizione della
strategia e delle operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo. Le fasi principali di questo percorso
metodologico, riportate nei paragrafi successivi, sono le seguenti:
− Definizione della strategia.
− Definizione delle operazioni.
− Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità,
− Analisi della sostenibilità ambientale.
− Quantificazione dei risultati attesi.
5.1.5.1.5.1.5.1. Definizione della strategia Definizione della strategia Definizione della strategia Definizione della strategia
La strategia del Progetto Integrato di Sviluppo è, in questa fase del processo, già in gran parte definita
dagli ambiti di intervento, dai relativi obiettivi specifici e dalle relative priorità. In questa fase è
necessario definire, per ciascun ambito di intervento e per i relativi obiettivi specifici le opzioni
strategiche per la valorizzazione dei Punti di Forza e delle Opportunità della Matrice dell’Analisi
SWOT.
Nel Paragrafo 6.1 del Formulario deve essere riportata, per ciascun obiettivo specifico del Progetto
Integrato di Sviluppo, una breve presentazione delle modalità che si intendono adottare per
valorizzare i pertinenti Punti di Forza e le Opportunità indicati nella Matrice dell’Analisi SWOT.
5.2.5.2.5.2.5.2. Definizione delle operazioni Definizione delle operazioni Definizione delle operazioni Definizione delle operazioni
Le operazioni che possono dare concreta attuazione agli obiettivi operativi sono le seguenti:
− Proposte di operazioni presentate dai Soggetti Attuatori pubblici e privati a seguito della
pubblicazione dell’Avviso Pubblico.
− Operazioni già realizzate, in corso di realizzazione o programmate al di fuori del processo della
Progettazione Integrata.
E’ pertanto necessario verificare se l’insieme delle operazioni sono esaustive e coerenti per il
conseguimento degli obiettivi operativi previsti dal Progetto Integrato di Sviluppo.
Le operazioni individuate, che devono essere ricomprese tra le tipologie indicate nei pertinenti
“Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”, possono essere classificate in:
− Operazioni di Valorizzazione Diretta delle Risorse.
− Operazioni di Integrazione delle Risorse.
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Le operazioni per l’integrazione delle risorse possono essere, a titolo indicativo ed esemplificativo,
riferibili alle seguenti tipologie:
− Programmazione, pianificazione strategica e progettazione degli interventi.
− Realizzazione di prodotti e servizi che valorizzino in maniera integrata le risorse presenti sul
territorio in una logica di sistema e/o di filiera.
− Azioni di promozione e commercializzazione integrata dei prodotti e dei servizi (maggiore impatto
e riconoscibilità sul mercato e realizzazione di economie di scala e di scopo).
− Gestione integrata delle risorse e dei relativi servizi (nei casi in cui si realizzano economie di scala
e di scopo).
In questa fase devono essere apportate alle proposte di operazioni, presentate a seguito dell’Avviso
Pubblico le necessarie integrazioni per renderle strettamente coerenti con gli obiettivi operativi del
Progetto Integrato di Sviluppo.
Le operazioni ritenute ammissibili dall’Amministrazione Regionale per le proposte di Progetti Integrati
di Sviluppo sono pubblicate sullo Speciale dedicato alla Progettazione Integrata nel sito internet della
Regione Autonoma della Sardegna (www.regione.sardegna.it).
Le integrazioni devono essere effettuate anche sulla base delle indicazioni e delle valutazioni fornite
dall’Amministrazione Regionale a seguito della verifica di pertinenza/coerenza delle proposte
presentate.
I contenuti specifici che devono essere forniti in questo paragrafo del Progetto Integrato di Sviluppo
sono riportati di seguito.
A. Analisi, verifica e classificazione delle operazioni.
Le operazioni devono essere classificate secondo lo schema riportato nella Tabella 10 del Formulario.
Le colonne relative alle informazioni anagrafiche relative alle operazioni devono contenere le seguenti
informazioni:
− Ragione Sociale del Soggetto Proponente l’operazione.
− Titolo dell’operazione.
− Codice dell’Operazione (numero di protocollo assegnato all’operazione dalla Regione Autonoma
della Sardegna a seguito della verifica di ammissibilità e pubblicato sul sito internet regionale). Nel
caso di operazioni già realizzate, in corso di realizzazione o programmate al di fuori del processo
della Progettazione Integrata il codice dell’operazione non deve essere specificato.
La prima colonna relativa alla classificazione dell’operazione deve essere compilate sulla base dei
seguenti criteri:
− Operazione Puntuale, per le operazioni la cui realizzazione non ha correlazioni e impatto diretto
su altre operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo.
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− Operazione di Sistema, per le operazioni la cui realizzazione ha correlazioni ed impatti diretti su
altre operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo.
La seconda colonna relativa alla classificazione dell’operazione deve essere compilate sulla base
della tipologia di operazione. Le tipologie di operazioni possibili sono le seguenti:
− Realizzazione di Opere Pubbliche.
− Erogazione di Finanziamenti e Servizi a Singoli Destinatari (es. Aiuti alle Imprese).
− Acquisizione di Beni e Servizi.
− Formazione.
− Azioni Istituzionali e di Partenariato.
− Altro (specificare).
Nella colonna della rilevanza dell’operazione per il conseguimento dell’obiettivo operativo di
riferimento si deve riportare la seguente classificazione:
− Indispensabile, nel caso in cui l’operazione è essenziale per il conseguimento dell’obiettivo
operativo.
− Rilevante, nel caso in cui l’operazione contribuisce significativamente al conseguimento
dell’obiettivo operativo .
− Importante, nel caso in cui l’operazione contribuisce al conseguimento dell’obiettivo specifico.
− Irrilevante, nel caso in cui l’operazione contribuisce marginalmente al conseguimento dell’obiettivo
operativo.
B. Integrazioni dei contenuti delle operazioni.
L’Amministrazione Regionale, a seguito della verifica di coerenza / pertinenza delle proposte di
operazioni presentate a seguito dell’Avviso Pubblico, provvede ad elaborare e a comunicare
direttamente ai singoli Soggetti Proponenti:
− le eventuali richieste di integrazioni dei formulari per le parti ancora incomplete o insufficienti;
− le motivazioni che comportano il giudizio di non coerenza / non pertinenza di alcune proposte di
operazioni e, ove possibile, le modifiche necessarie per renderle coerenti / pertinenti.
Le proposte di operazioni valutate come non coerenti / non pertinenti potranno essere escluse dal
Progetto Integrato. A tal fine l’Amministrazione Regionale valuterà, caso per caso, la possibilità di
inserire le proposte di operazioni all’interno di altri e più specifici strumenti di finanziamento dandone
comunicazione ai Soggetti Proponenti.
I Soggetti Proponenti devono, pena l’esclusione della proposta di operazione dal Progetto Integrato di
Sviluppo, riformulare correttamente la specifica scheda di presentazione dell’operazione da inserire
come allegato al Formulario compilato2.
2 Le schede di presentazione delle operazioni da allegare al Formulario hanno la medesima struttura e gli stessi contenuti delle corrispondenti
schede utilizzate per la presentazione delle proposte a seguito della pubblicazione dell’Avviso Pubblico.
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.
5.3.5.3.5.3.5.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità
L’analisi e la verifica del rispetto del principio di pari opportunità devono essere effettuate utilizzando il
modello V.I.S.P.O. (Valutazione di Impatto Strategico Pari Opportunità) per individuare quali
operazioni sono finalizzate al:
- Miglioramento delle condizioni di vita per rispondere meglio ai bisogni delle donne (es. migliore
accesso ai servizi di prossimità, migliore accesso alle cure mediche, adattamento dei sistemi di
trasporto, ecc.).
- Miglioramento dell’accessibilità delle donne al mercato del lavoro (es. adattamento dell’offerta di
impiego, miglioramento delle competenze, aumento dell’occupabilità, ecc.).
- Miglioramento della situazione lavorativa delle donne sul posto di lavoro (es. riduzione della
segregazione professionale, condizioni di lavoro più favorevoli, ecc.).
- Promozione della partecipazione delle donne alla creazione di attività socio-economiche (es.
promozione della creazione di impresa e di lavoro autonomo da parte delle donne, ecc.).
Le informazioni richieste per le specifiche operazioni devono essere riportate nella Tabella 11 del
Formulario. In ciascun elemento della Tabella devono essere riportate sinteticamente se, e come,
l’operazione contribuisce al conseguimento dello specifico obiettivo di “Pari Opportunità”.
5.4.5.4.5.4.5.4. Analisi della sostenibilità ambientaleAnalisi della sostenibilità ambientaleAnalisi della sostenibilità ambientaleAnalisi della sostenibilità ambientale
L’analisi e la verifica della sostenibilità ambientale devono essere effettuate sulla base della finalità del
Progetto Integrato di Sviluppo.
Nel caso di Progetti Integrati di Sviluppo contenenti operazioni a diretta finalità ambientale (Tabella 12
del Formulario) devono essere messe in evidenza le opportunità ambientali che il Progetto intende
cogliere o, al contrario, le esigenze/problematiche/criticità/vulnerabilità ambientali che si intendono
affrontare direttamente, inclusi i problemi legati all’adeguatezza dei servizi ambientali essenziali,
avendo quale riferimento i seguenti criteri di sostenibilità:
a. conservazione, tutela, recupero e/o miglioramento delle risorse naturali (acqua, aria, suolo, flora,
fauna ed ecosistema);
b. riduzione, recupero e riqualificazione di aree degradate;
c. conservazione , tutela e recupero del paesaggio;
d. miglioramento della qualità e/o riqualificazione dell’ambiente urbano;
e. miglioramento, integrazione, innovazione dei servizi ambientali (reti idriche e sistemi di
depurazione, servizi per la raccolta, il riuso/riciclo e lo smaltimento dei rifiuti, etc.).
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Nel caso di Progetti Integrati di Sviluppo aventi un’esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale
(Tabella 13 del Formulario) devono essere messe in evidenza gli impatti ambientali delle singole
operazioni, positivi o neutri, in particolare:
a. conservazione, salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali, degli ecosistemi e del
paesaggio;
b. eliminazione, riduzione o contenimento degli impatti generati – direttamente o indirettamente (è il
caso di un aumento della mobilità veicolare legate a progetti di sviluppo turistico) – sulle
componenti aria, acqua, suolo, biodiversità ed ecosistemi dagli interventi da realizzare;
c. riduzione della produzione dei rifiuti e degli impatti generati dal loro smaltimento, con particolare
riguardo ai rifiuti pericolosi ed inquinanti;
d. riduzione dell’utilizzo di risorse naturali;
e. miglioramento dei sistemi di conoscenza, gestione e controllo delle risorse naturali e della
dinamica degli ecosistemi soggetti a pressioni di tipo antropico;
f. crescita dell’informazione, della sensibilizzazione, dell’educazione e della partecipazione sui temi
dell’ambiente e dello sviluppo ecompatibile.
5.5.5.5.5.5.5.5. Definizione degli indicatoriDefinizione degli indicatoriDefinizione degli indicatoriDefinizione degli indicatori
In questo paragrafo deve essere riportata, per ciascun Obiettivo Operativo della matrice progettuale
del Progetto Integrato di Sviluppo, una breve presentazione degli indicatori oggettivamente verificabili.
Lo schema da utilizzare è riportato nella Tabella 14 del Formulario.
Un indicatore è ciò che si può osservare nella realtà nel momento in cui si raggiunge un obiettivo.
Esso, di norma, è costituito dai seguenti elementi:
− una variabile
− un target-group
− un tempo di osservazione
− un valore di riferimento
Ad esempio, nel caso di un obiettivo quale “Commercializzazione prodotti tipici migliorata” l’indicatore
potrà essere: “Aumento dal 40 al 50% (valore di riferimento) del volume totale delle vendite (variabile)
dei prodotti tipici dell’area X (gruppo di riferimento) entro 1 anno (tempo di riferimento)”.
Per quel che concerne gli Obiettivi operativi, gli indicatori di realizzazione devono riportare le
caratteristiche operative delle attività poste in essere.
La quantificazione del target dovrà riferirsi alla situazione a regime.
Per gli indicatori di realizzazione è necessario fare riferimento ai pertinenti indicatori del POR
Sardegna 2000 – 2006.
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6.6.6.6. MODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPOGRATO DI SVILUPPOGRATO DI SVILUPPOGRATO DI SVILUPPO (FASE 5)(FASE 5)(FASE 5)(FASE 5)
6.1.6.1.6.1.6.1. IIIIter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioniter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioniter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioniter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni
Il Partenariato di Progetto, nell’apposita Sezione 7 del Formulario, deve indicare sinteticamente l’iter
procedurale e i cronoprogrammi previsti per l’attuazione delle singole operazioni. Queste informazioni
devono essere integrate a quelle già inserite nei Formulari presentati a seguito della pubblicazione
dell’Avviso Pubblico. Le informazioni da fornire sono riportate di seguito.:
A. Stato della progettazione dell’operazione.
Nella Tabella 15 del Formulario devono essere fornite per ciascuna operazione le informazioni relative
allo stato di progettazione dell’operazione in funzione della relativa tipologia. (Idea Progettuale, Studio
di Fattibilità, Progetto Preliminare, Progetto Definitivo, Progetto Esecutivo (in fase autorizzativa),
Progetto Esecutivo (con tutte le autorizzazioni).
B. Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione dell’operazione.
Nella Tabella 16 del Formulario devono essere fornite per ciascuna operazione le seguenti
informazioni:
− adempimenti necessari (autorizzazioni, concessioni, accordi e altre procedure) necessarie per la
realizzazione dell’operazione);
− soggetti responsabili dell’adempimento;
− stato di espletamento dell’adempimento;
− data prevista per l’espletamento dell’adempimento.
C. Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione dell’operazione.
Nella Tabella 17 del Formulario deve essere fornito per ciascuna operazione il cronoprogramma di
attuazione ed in particolare le date previste per l’avvio e la conclusione per le seguenti specifiche fasi:
− progettazione,
− selezione dei soggetti attuatori,
− realizzazione,
− collaudo.
Le date devono essere calcolate a partire dal 1 marzo 2007.
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6.2.6.2.6.2.6.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazionel’attuazione dell’operazionel’attuazione dell’operazionel’attuazione dell’operazione
L’art. 19, comma 2 dell’Avviso Pubblico prevede l’attribuzione di un punteggio premiale per le
operazioni proposte da Enti pubblici e localizzate in ambiti territoriali in cui:
− gli Enti locali hanno costruito o stanno costituendo funzioni e servizi comuni a scala intercomunale
(es. sportelli unici per le imprese, uffici comuni, etc.);
− sono presenti o sono in corso di realizzazione esperienze di servizi alle comunità locali a scala
intercomunale;
− sono stati sperimentati o sono in corso di sperimentazione metodologie e strumenti di
programmazione territoriale innovativi (es. Agenda 21);
− si è in presenza di un adeguato stato di avanzamento finanziario, fisico e procedurale degli
investimenti pubblici gia finanziati nell’ambito del POR Sardegna.
Nel Paragrafo 7.2 del Formulario devono essere fornite le informazioni prima elencate per gli ambiti
territoriali di riferimento delle operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo.
6.3.6.3.6.3.6.3. Accordi di cooperazione per l’Accordi di cooperazione per l’Accordi di cooperazione per l’Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppoattuazione del Progetto Integrato di Sviluppoattuazione del Progetto Integrato di Sviluppoattuazione del Progetto Integrato di Sviluppo
Per ogni Progetto Integrato di Sviluppo è necessario definire strutturare un modello organizzativo che
governi la realizzazione congiunta di tutte le operazioni del progetto stesso, semplificando le
procedure amministrative, il sistema dei flussi informativi all’interno del Partenariato e garantendo,
complessivamente, qualità, efficacia ed efficienza nell’attuazione degli interventi.
In questa sezione è necessario indicare le tipologie di accordi organizzativi sottoscritti dal Partenariato
per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo. Le informazioni da fornire sono le seguenti:
− oggetto dell’accordo sottoscritto;
− Soggetti sottoscrittori dell’accordo;
− Soggetti non sottoscrittori dall’accordo;
− motivazioni della non sottoscrizione dell’Accodo;
− data di sottoscrizione dell’accordo.
Gli Accordi potranno riguardare l’utilizzazione di strumenti comuni per la semplificazione delle
procedure amministrative, la condivisione di risorse professionali e logistiche, etc.
Al Formulario deve essere allegata una copia dell’Accordo sottoscritto.
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7.7.7.7. QUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATEL PROGETTO INTEGRATEL PROGETTO INTEGRATEL PROGETTO INTEGRATO DIO DIO DIO DI SVILUPPO SVILUPPO SVILUPPO SVILUPPO (FASE (FASE (FASE (FASE 6)6)6)6)
In questo paragrafo andranno riportate, utilizzando la Tabella 18 del Formulario, le seguenti
informazioni:
- Codice Operazione.
- Titolo dell’Operazione.
- Tipologia dell’Operazione (opere pubbliche, aiuti alle imprese, formazione, altro da specificare).
- Costo Totale dell’Operazione.
- Importo del finanziamento richiesto.