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POR SARDEGNA 2000 POR SARDEGNA 2000 POR SARDEGNA 2000 POR SARDEGNA 2000-2006 2006 2006 2006 AVVISO PUBBLICO PER AVVISO PUBBLICO PER AVVISO PUBBLICO PER AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI LA PRESENTAZIONE DI LA PRESENTAZIONE DI LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPP INTEGRATI DI SVILUPP INTEGRATI DI SVILUPP INTEGRATI DI SVILUPPO Novembre 2006 UNIONE EUROPEA UNIONE EUROPEA UNIONE EUROPEA UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REPUBBLICA ITALIANA REPUBBLICA ITALIANA REPUBBLICA ITALIANA GUIDA GUIDA GUIDA GUIDA AL AL AL ALLA LA LA LA COMPILAZIONE DEL FOR COMPILAZIONE DEL FOR COMPILAZIONE DEL FOR COMPILAZIONE DEL FORMULARIO PER LA MULARIO PER LA MULARIO PER LA MULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PREDISPOSIZIONE DEI PREDISPOSIZIONE DEI PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTE PROGETTI INTE PROGETTI INTE PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO GRATI DI SVILUPPO GRATI DI SVILUPPO GRATI DI SVILUPPO

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POR SARDEGNA 2000POR SARDEGNA 2000POR SARDEGNA 2000POR SARDEGNA 2000----2006200620062006

AVVISO PUBBLICO PER AVVISO PUBBLICO PER AVVISO PUBBLICO PER AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI LA PRESENTAZIONE DI LA PRESENTAZIONE DI LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI

INTEGRATI DI SVILUPPINTEGRATI DI SVILUPPINTEGRATI DI SVILUPPINTEGRATI DI SVILUPPOOOO

Novembre 2006

UNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEA

REPUBBLICA ITALIANAREPUBBLICA ITALIANAREPUBBLICA ITALIANAREPUBBLICA ITALIANA

GUIDA GUIDA GUIDA GUIDA ALALALALLA LA LA LA COMPILAZIONE DEL FORCOMPILAZIONE DEL FORCOMPILAZIONE DEL FORCOMPILAZIONE DEL FORMULARIO PER LA MULARIO PER LA MULARIO PER LA MULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PREDISPOSIZIONE DEI PREDISPOSIZIONE DEI PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEPROGETTI INTEPROGETTI INTEPROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPOGRATI DI SVILUPPOGRATI DI SVILUPPOGRATI DI SVILUPPO

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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INDICEINDICEINDICEINDICE

1.1.1.1. PERCORSO METODOLOGPERCORSO METODOLOGPERCORSO METODOLOGPERCORSO METODOLOGICO E FASI PER L’ELAICO E FASI PER L’ELAICO E FASI PER L’ELAICO E FASI PER L’ELABORAZIONE DEL PROGETBORAZIONE DEL PROGETBORAZIONE DEL PROGETBORAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO DI TO INTEGRATO DI TO INTEGRATO DI TO INTEGRATO DI SVILUPPOSVILUPPOSVILUPPOSVILUPPO.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 3333

2.2.2.2. PARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGETTO PROPONENTE (FASETTO PROPONENTE (FASETTO PROPONENTE (FASETTO PROPONENTE (FASE 1)E 1)E 1)E 1) .................................................................................................................................................................................................................................................................... 5555

2.1. Composizione del Partenariato di Progetto...........................................................................................5

3.3.3.3. QUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO (FARATO DI SVILUPPO (FARATO DI SVILUPPO (FARATO DI SVILUPPO (FASE 2)SE 2)SE 2)SE 2) ................................................................................................................................ 7777

3.1. Analisi di contesto.............................................................................................................................7

3.2. Analisi SWOT ..................................................................................................................................9

4.4.4.4. OBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀ DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO (FASATO DI SVILUPPO (FASATO DI SVILUPPO (FASATO DI SVILUPPO (FASE 3)E 3)E 3)E 3)................................................................................................................................................................ 11111111

4.1. Costruzione dell’albero dei problemi ...................................................................................................11

4.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e della matrice progettuale...........................................................14

4.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti

Integrati”..........................................................................................................................................17

5.5.5.5. STRATEGIA, OPERAZIONSTRATEGIA, OPERAZIONSTRATEGIA, OPERAZIONSTRATEGIA, OPERAZIONI E RISULTATI AI E RISULTATI AI E RISULTATI AI E RISULTATI ATTESI DEL PROGETTO ITTESI DEL PROGETTO ITTESI DEL PROGETTO ITTESI DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPONTEGRATO DI SVILUPPONTEGRATO DI SVILUPPONTEGRATO DI SVILUPPO (FASE 4) (FASE 4) (FASE 4) (FASE 4) ........................ 18181818

5.1. Definizione della strategia..................................................................................................................18

5.2. Definizione delle operazioni...............................................................................................................18

5.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità .............................................................................21

5.4. Analisi della sostenibilità ambientale ...................................................................................................21

5.5. Definizione degli indicatori ................................................................................................................22

6.6.6.6. MODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO (FGRATO DI SVILUPPO (FGRATO DI SVILUPPO (FGRATO DI SVILUPPO (FASE 5)ASE 5)ASE 5)ASE 5) ........................................................................................................................ 23232323

6.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni..........................................................23

6.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione ................24

6.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo ............................................24

7.7.7.7. QUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DEL PROEL PROEL PROEL PROGETTO INTEGRATO DI SGETTO INTEGRATO DI SGETTO INTEGRATO DI SGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO (FASE 6)VILUPPO (FASE 6)VILUPPO (FASE 6)VILUPPO (FASE 6)................................................................................................................................................ 25252525

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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1.1.1.1. PERCORSO METODOLOGICPERCORSO METODOLOGICPERCORSO METODOLOGICPERCORSO METODOLOGICO E FASI PER L’ELABOO E FASI PER L’ELABOO E FASI PER L’ELABOO E FASI PER L’ELABORAZIONE DEL RAZIONE DEL RAZIONE DEL RAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO DPROGETTO INTEGRATO DPROGETTO INTEGRATO DPROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO I SVILUPPO I SVILUPPO I SVILUPPO

Il percorso metodologico e le fasi operative che dovrebbero essere seguite dal Partenariato di

Progetto e dal Comitato di Coordinamento per l’elaborazione del Progetto Integrato sono riportati di

seguito.

Fase 1 - Formalizzazione del Partenariato di Progetto

Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle

modalità contenuti nel successivo Paragrafo 2, alla compilazione della Sezione 3 – “Partenariato di

Progetto” del Formulario per la predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo1.

Fase 2 - Definizione del Quadro di Riferimento

Questa fase, che potrà essere realizzata in parallelo alla precedente Fase 1, è finalizzata a costruire il

Quadro di Riferimento (territoriale e/o tematico/settoriale) all’interno del quale si colloca la proposta di

Progetto Integrato di Sviluppo.

Il Quadro di Riferimento dovrà essere elaborato a partire dal corrispondente Quadro di Riferimento

contenuto negli “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo” e dovrà costituire

una “specializzazione” dello stesso.

Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle

modalità contenuti nel successivo Paragrafo 3, alla compilazione della Sezione 4 – “Quadro di

Riferimento del Progetto Integrato” del Formulario.

Fase 3 - Analisi SWOT, definizione degli Obiettivi e delle Priorità

Questa fase, che potrà essere realizzata in maniera integrata alla precedente Fase 2, è finalizzata a

costruire la prima parte del Quadro Logico del Progetto Integrato.

L’Analisi SWOT sarà elaborata a partire dai corrispondenti contenuti degli “Elementi per la

Predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo”.

Per quanto riguarda invece la definizione degli Obiettivi e delle Priorità, il Comitato di Coordinamento

del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e del percorso metodologico contenuti

nel successivo Paragrafo 4, alla compilazione della Sezione 5 – “Obiettivi e Priorità del Progetto

Integrato” del Formulario.

1 Da questo punto in avanti si utilizzerà la dicitura abbreviata “Formulario”

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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Fase 4 - Definizione della Strategia, delle Operazioni e dei Risultati Attesi

Questa fase, che dovrà essere realizzata a conclusione della precedente Fase 3, è finalizzata a

costruire la seconda parte del Quadro Logico del Progetto Integrato.

Questa seconda parte del Quadro Logico del Progetto Integrato sarà elaborata a partire dai

corrispondenti contenuti degli “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo”.

Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle

modalità contenuti nel successivo Paragrafo 5, alla compilazione della Sezione 6 – “Strategia e

Operazioni del Progetto Integrato” del Formulario.

Fase 5 - Definizione delle Modalità di Attuazione del Progetto Integrato,

Questa fase, che dovrà essere realizzata a conclusione della precedente Fase 4, è finalizzata a

definire le modalità e i tempi di attuazione del Progetto Integrato.

Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle

modalità contenuti nel successivo Paragrafo 6, alla compilazione della Sezione 7 – “Modalità di

Attuazione del Progetto Integrato” del Formulario.

Fase 6 - Definizione del Quadro Finanziario del Progetto Integrato,

Questa fase, che dovrà essere realizzata a conclusione della precedente Fase 5, è finalizzata a

costruire il Quadro Finanziario del Progetto Integrato.

Il Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto provvede, sulla base degli indirizzi e delle

modalità contenuti nel successivo Paragrafo 7, alla compilazione della Sezione 8 – “Quadro

Finanziario del Progetto Integrato” del Formulario.

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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2.2.2.2. PARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGPARTENARIATO DI PROGETTO PROPONENTEETTO PROPONENTEETTO PROPONENTEETTO PROPONENTE (FASE (FASE (FASE (FASE 1)1)1)1)

2.1.2.1.2.1.2.1. Composizione del Partenariato di Progetto Composizione del Partenariato di Progetto Composizione del Partenariato di Progetto Composizione del Partenariato di Progetto

A. Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto.

Per ciascun Ente Pubblico dovranno essere riportate nella Tabella 1 del Formulario le informazioni

generali sull’Ente (Ragione Sociale), con i titoli e i codici delle relative operazioni presentate nel

Progetto Integrato di Sviluppo. I codici da riportare sono quelli forniti dall’Amministrazione Regionale

nell’elenco pubblicato a seguito della verifica di ammissibilità.

In allegato al Formulario dovrà essere riportata la scheda di presentazione dell’Ente che era stata

presentata a seguito dell’Avviso Pubblico eventualmente integrata per le informazioni non complete.

B. Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto.

Per ciascuna Impresa dovranno essere riportate nella Tabella 2 del Formulario le informazioni

generali sull’Impresa (Ragione Sociale), con i titoli e i codici delle relative operazioni presentate per il

Progetto Integrato di Sviluppo. I codici da riportare sono quelli forniti dall’Amministrazione Regionale

nell’elenco pubblicato a seguito della verifica di ammissibilità.

In allegato al Formulario dovrà essere riportata la scheda di presentazione dell’Impresa che era stata

presentata a seguito dell’Avviso Pubblico eventualmente integrata per le informazioni non complete.

C. Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.

Per ciascun Soggetto dovranno essere riportate nella Tabella 3 del Formulario le informazioni generali

sul Soggetto (Ragione Sociale), con i titoli e i codici delle relative operazioni presentate per il Progetto

Integrato di Sviluppo. I codici da riportare sono quelli forniti dall’Amministrazione Regionale nell’elenco

pubblicato a seguito della verifica di ammissibilità.

In allegato al Formulario dovrà essere riportata la scheda di presentazione del Soggetto che era stata

presentata a seguito dell’Avviso Pubblico eventualmente integrata per le informazioni non complete.

Nelle Tabelle di cui sopra devono essere inseriti tutti i Soggetti che a vario titolo partecipano al

Partenariato di Progetto, inclusi quelli che non hanno presentato la domanda di partecipazione e

quindi non richiedono finanziamenti pubblici.

D. Articolazione del Partenariato di Progetto.

Nel paragrafo 3.2 del Formulario si dovrà inserire una descrizione sintetica del Partenariato di

Progetto (es. settoriale, territoriale) specificando funzioni, compiti ed ambiti di intervento dei Soggetti

partecipanti, anche attraverso la predisposizione di diagrammi a blocchi.

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E. Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Si dovrà compilare la Tabella 4 del Formulario riportando sinteticamente gli impegni specifici dei

singoli Soggetti del Partenariato di Progetto per conseguire gli obiettivi e i risultati previsti dal Progetto

Integrato di Sviluppo. Per ciascun impegno si deve indicare la relativa priorità che deve essere

valutata in funzione della sua rilevanza e coerenza con l’obiettivo specifico di riferimento, secondo le

seguenti modalità:

− Indispensabile, nel caso in cui l’impegno è essenziale per il conseguimento dell’obiettivo specifico.

− Importante, nel caso in cui l’impegno contribuisce al conseguimento dell’obiettivo specifico.

− Irrilevante, nel caso in cui l’impegno contribuisce marginalmente al conseguimento dell’obiettivo

specifico.

Gli impegni che rientrano nelle prime due categorie devono essere riportati nel Protocollo d’Intesa.

Nel caso in cui un soggetto assume più impegni, è da indicare l’impegno più rilevante ai fini della

realizzazione degli obiettivi.

F. Impegni collettivi assunti dal Partenariato di Progetto

Si dovrà compilare la Tabella 5 del Formulario riportando sinteticamente gli impegni collettivi assunti

dal Partenariato di Progetto per conseguire gli obiettivi e i risultati previsti dal Progetto Integrato di

Sviluppo. Per ciascun impegno si deve indicare la relativa priorità che deve essere valutata in

funzione della sua rilevanza e coerenza con l’obiettivo specifico di riferimento, secondo le seguenti

modalità:

− Indispensabile, nel caso in cui l’impegno è essenziale per il conseguimento dell’obiettivo specifico.

− Importante, nel caso in cui l’impegno contribuisce al conseguimento dell’obiettivo specifico.

− Irrilevante, nel caso in cui l’impegno contribuisce marginalmente al conseguimento dell’obiettivo

specifico.

Gli impegni che rientrano nelle prime due categorie devono essere riportati nel Protocollo d’Intesa.

Tra gli impegni più rilevanti rientrano la definizione delle modalità e degli strumenti previsti o adottati

per la formalizzazione del Partenariato di Progetto nella successiva fase di attuazione del Progetto

Integrato (Accordo di Programma, Società Consortili Pubbliche- Private, etc.).

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3.3.3.3. QUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTQUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGO DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPORATO DI SVILUPPORATO DI SVILUPPORATO DI SVILUPPO (FASE 2)(FASE 2)(FASE 2)(FASE 2)

3.1.3.1.3.1.3.1. Analisi di contestoAnalisi di contestoAnalisi di contestoAnalisi di contesto

La proposta di Progetto Integrato di Sviluppo deve avere come quadro di riferimento i pertinenti

“Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” allegati all’Avviso Pubblico.

Il Comitato di Coordinamento, per l’elaborazione di questo paragrafo, deve riprendere i contenuti del

corrispondente paragrafo degli “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” ed integrarlo

con i contenuti specifici territoriali / tematici / settoriali del Progetto Integrato di Sviluppo.

Per la definizione del “Quadro di Riferimento” del Progetto Integrato di Sviluppo possono essere

utilizzati analisi e studi già esistenti che dovranno essere citati esplicitamente e che, ove opportuno,

potranno essere allegati al Formulario contenente la proposta di Progetto.

La definizione del “Quadro di Riferimento” costituisce l’input per le successive fasi del percorso di

elaborazione del Progetto Integrato di Sviluppo (Fase 3 – Definizione degli Obiettivi, delle Priorità e

dei Risultati Attesi).

I contenuti specifici che devono essere forniti in questo paragrafo del “Quadro di Riferimento” del

Progetto Integrato di Sviluppo sono riportati di seguito.

A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo.

Nella Sezione A del paragrafo 4.1. del Formulario si devono riportare sinteticamente, facendo anche

ricorso a indicatori specifici, gli elementi essenziali per comprendere il contesto istituzionale,

normativo, economico, sociale, di mercato all’interno del quale si colloca e interviene la proposta di

Progetto Integrato di Sviluppo. L’indicazioni relative alle variabili demografiche, dei tassi di

occupazione, dei livelli di istruzione, delle risorse umane presenti, ove possibile, devono essere

disaggregate per sesso.

B. Risorse materiali e immateriali di riferimento del Progetto Integrato di Sviluppo.

Nella Sezione B del paragrafo 4.1. del Formulario si devono riportare sinteticamente, facendo anche

ricorso a indicatori specifici, gli elementi essenziali relativi alle risorse materiali (risorse ambientali e

culturali, infrastrutturali, aziendali, etc.) e immateriali (capitale umano, competenze specifiche, brevetti,

etc.) che il Progetto Integrato di Sviluppo intende valorizzare.

Nella presentazione devono essere messe in evidenza le eventuali risorse inutilizzate o sottoutilizzate

(risorse bloccate) e le attuali criticità che ne impediscono la piena utilizzazione e valorizzazione.

Per i Progetti Integrati di Sviluppo che prevedono interventi su più settori questo paragrafo va replicato

per ciascun settore.

C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo.

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Nella Sezione C del paragrafo 4.1 del Formulario si devono riportare gli elementi necessari per

verificare la promozione delle pari opportunità fra uomini e donne. In particolare dovrà essere fornita

un’analisi degli eventuali elementi che incidono direttamente sulle Pari Opportunità (per i quali si

possono prevedere la realizzazione di misure specifiche a favore delle donne) o indirettamente (in

termini di miglioramento del contesto di vita, di ricadute occupazionali, di azioni di contesto che

producano un cambiamento positivo nelle condizioni di vita di donne e uomini) e/o delle

esigenze/problematiche/criticità/vulnerabilità che si intendono affrontare.

D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo.

Nella Sezione D del paragrafo 4.1. del Formulario si devono fornire gli elementi conoscitivi sullo stato

delle risorse naturali (acqua, aria, suolo, biodiversità di specie ed ecosistemi) nel contesto su cui

andrebbe ad insistere il Progetto Integrato di Sviluppo.

Nell’analisi si dovrà, quindi, delineare una ricognizione – in termini di adeguatezza, sensibilità ed

efficienza – delle infrastrutture ambientali e dei servizi (servizi legati al ciclo integrato delle acque, alle

gestione dei rifiuti, all’erogazione di energia, all’accessibilità e mobilità) interessati dal Progetto

Integrato di Sviluppo, al fine di valutare la necessità/opportunità di adeguarli, integrarli e/o innovarli, in

un’ottica di miglioramento e tutela dell’ambiente.

Inoltre, andrà evidenziata qualsiasi situazione ambientale relative ad aree di particolare rilevanza,

quali ad esempio: Zone di Protezione Speciale (ZPS), Siti di Interesse Comunitario (SIC), ecc.

Per alcuni Progetti di Sviluppo con forti agganci al territorio, si dovranno fornire sintetici e esaustivi

elementi conoscitivi sulla struttura del paesaggio, da leggersi in maniera mirata rispetto alle

trasformazioni e agli interventi che con il Progetto Integrato di Sviluppo si intendono realizzare.

E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo.

Nella Sezione E del paragrafo 4.1. del Formulario si deve riportare sinteticamente gli elementi

essenziali relativi ai progetti programmati o in corso di realizzazione che intervengono sulle risorse di

cui al precedente Punto B. L’obiettivo è individuare le potenziali e necessarie integrazioni tra le

operazioni proposte dal Progetto Integrato di Sviluppo e i progetti programmati o in corso di

realizzazione nell’ambito del POR Sardegna 2000-2006, degli Accordi di Programma Quadro, dei

Piani Integrati d’Area (PIA), degli interventi della Programmazione Negoziata (Patti Territoriali,

Contratti di Programma), dei Programmi di Iniziativa Comunitaria (Leader + , Interreg III) e di altri

progetti finanziati con fondi nazionali e regionali.

F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo.

Nella Sezione F del paragrafo 4.1. del Formulario si deve riportare sinteticamente gli elementi

essenziali per poter individuare tutti i Soggetti (Pubblici e Privati) che devono essere coinvolti

nell’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo. Per i Soggetti “chiave” e per tutte le altre tipologie di

Soggetti devono essere fornite le seguenti informazioni:

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- le motivazioni che sono alla base della partecipazione al Progetto Integrato di Sviluppo, in termini

di obiettivi e risultati attesi;

- il ruolo previsto nella realizzazione del Progetto Integrato di Sviluppo.

Nella formulazione dei contenuti di cui ai precedenti punti A, B, C, D, E ed F deve essere seguito uno

schema logico che permetta di individuare puntualmente ed in maniera efficace i punti di forza, i punti

di debolezza, le criticità e le opportunità al fine di poter costruire l’analisi SWOT del Progetto Integrato

di Sviluppo.

3.2.3.2.3.2.3.2. Analisi SWOTAnalisi SWOTAnalisi SWOTAnalisi SWOT

L’Analisi SWOT (Tabella 6 del Formulario) è una metodologia che consente di rappresentare in modo

strutturato l'influenza esercitata dai diversi elementi del contesto sulla realizzazione del Progetto

Integrato di Sviluppo. Gli elementi del contesto devono essere classificati nelle seguenti quattro

categorie: Punti di Forza, Punti di Debolezza, Opportunità, Rischi.

I Punti di Forza sono tutti gli elementi individuati nei precedenti Punti A, B, C, D, E ed F sui quali il

Progetto Integrato di Sviluppo può fare leva direttamente per il conseguimento degli obiettivi e dei

risultati attesi (es. presenza di risorse materiali ed immateriali, competenze professionali specifiche,

iniziative imprenditoriali consolidate, etc.).

I Punti di Debolezza sono tutti gli elementi individuati nei precedenti Punti A, B, C, D, E ed F che

ostacolano il conseguimento degli obiettivi e dei risultati attesi del Progetto Integrato di Sviluppo (es.

insufficiente cooperazione tra le imprese di un settore, non adeguata valorizzazione di specifiche

risorse ambientali, etc.). Le operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo devono, nella misura del

possibile, intervenire per eliminare o ridurre queste criticità.

Le opportunità sono tutti gli elementi individuati nei precedenti Punti A, B, C, D, E ed F esterni al

campo di intervento del Progetto Integrato di Sviluppo che possono essere opportunamente utilizzati

per il conseguimento degli obiettivi e dei risultati attesi (disponibilità di finanziamenti pubblici,

particolari condizioni i mercato, etc.).

I rischi sono tutti gli elementi individuati nei precedenti Punti A, B, C, D, E ed F esterni al campo di

intervento del Progetto Integrato di Sviluppo che devono essere tenuti in conto nella formulazione del

Progetto Integrato di Sviluppo per prevenirne i potenziali impatti negativi sugli obiettivi e sui risultati

attesi (es. particolari condizioni di mercato, evoluzione restrittive del quadro normativo, etc.).

I Punti di Forza, i Punti di Debolezza, le Opportunità e i Rischi del Progetto Integrato di Sviluppo così

definiti devono essere riportati all’interno della matrice di seguito riportata.

E’ opportuno, per una migliore leggibilità dei contenuti della matrice dell’Analisi SWOT, classificare gli

elementi all’interno degli ambiti omogenei (Punti A, B, C, D, E ed F.).

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Rappresentazione sintetica della SWOT:Rappresentazione sintetica della SWOT:Rappresentazione sintetica della SWOT:Rappresentazione sintetica della SWOT:

Punti di Forza Punti di Debolezza

Ambito A

− Punto di Forza A.1

Ambito B

− Punto di Forza B.1

Ambito C

− Punto di Forza C.1

Ambito D

− Punto di Forza D.1

Ambito E

− Punto di Forza E.1

Ambito F

Punto di Forza F.1

Ambito A

− Punto di Debolezza A.1

Ambito B

− Punto di Debolezza B.1

Ambito C

− Punto di Debolezza C.1

Ambito D

− Punto di Debolezza D.1

Ambito E

− Punto di Debolezza E.1

Ambito F

Punto di Debolezza F.1

Opportunità Rischi

Ambito A

− Opportunità A.1

Ambito B

− Opportunità B.1

Ambito C

− Opportunità C.1

Ambito D

− Opportunità D.1

Ambito E

− Opportunità E.1

Ambito F

− Opportunità F.1

Ambito A

− Rischio A.1

Ambito B

− Rischio B.1

Ambito C

− Rischio C.1

Ambito D

− Rischio D.1

Ambito E

− Rischio E.1

Ambito F

− Rischio F.1

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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4.4.4.4. OBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀOBIETTIVI E PRIORITÀ DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGR DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPOATO DI SVILUPPOATO DI SVILUPPOATO DI SVILUPPO (FASE 3) (FASE 3) (FASE 3) (FASE 3)

L’individuazione degli obiettivi e delle priorità del Progetto Integrato di Sviluppo deve essere effettuata

utilizzando il percorso metodologico descritto in questo paragrafo. Le fasi principali di questo percorso

si basano sull’insieme di concetti e di strumenti noto a livello europeo come Project Cycle

Management (PCM). Le fasi principali della progettazione, secondo questo approccio,, sono le

seguenti:

− Costruzione dell’albero dei problemi.

− Costruzione dell’albero degli obiettivi

− Costruzione della matrice progettuale.

4.1.4.1.4.1.4.1. Costruzione dell’albero dei probleCostruzione dell’albero dei probleCostruzione dell’albero dei probleCostruzione dell’albero dei problemimimimi

Il Partenariato di Progetto deve pervenire sulla base dei risultati dell’analisi di contesto, dell’analisi

SWOT e delle informazioni ricavabili a vario titolo dai partner del territorio, alla costruzione di un

albero gerarchico dei problemi relativi a una determinata area o settore. Questo albero è un

diagramma in cui i problemi sono legati da relazioni di causa-effetto dal basso verso l’alto. E’

opportuno che la costruzione dell’albero, data la sua importanza nel processo di progettazione, sia

effettuata in modo partecipativo e condiviso con i membri del partenariato di progetto a livello locale,

utilizzando ove possibile metodologie strutturate di lavoro di gruppo.

La costruzione dell’albero dei problemi si può articolare in tre macro-fasi:

⇒ definizione del tema

⇒ identificazione e chiarimento dei problemi

⇒ collocazione dei problemi nel diagramma ad albero (causa-effetto)

Il tema è l’argomento su cui avviene l’analisi dei problemi (es. “il settore ortofrutticolo in provincia di X”,

o “l’area rurale di Y”, “la condizione delle fasce deboli nell’area Z”). E’ opportuno che il tema non sia

né troppo ampio (“la Sardegna”!) né troppo circoscritto a una specifica azione o attività (es. “la

costruzione del centro servizi alle imprese”). Nel primo caso (tema troppo ampio) il numero e la

genericità dei problemi renderebbero difficile costruire un albero di dimensioni gestibili, nel secondo

caso l’analisi dei problemi si limiterebbe a quei fattori che ostacolano la realizzazione dell’azione

specifica e non riguarderebbe invece i problemi del territorio.

Nella fase di identificazione dei problemi, è importante considerare che un problema è una condizione

negativa attuale.

I problemi identificati dovranno essere pertanto:

- reali, basati cioè su fatti concreti e non su idee o opinioni,

- oggettivi, basati su fatti certi e, se possibile, dimostrabili,

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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- espressi in termini negativi, che rappresentino quindi delle condizione negative attuali e non delle

soluzioni future,

- chiari, comprensibili quindi da tutti,

- specifici, riferiti cioè a aspetti o elementi precisi (persone, luoghi, tempi, quantità, ecc.).

E’ opportuno evitare quindi che i problemi siano formulati:

- in forma positiva (es., "il problema è trovare forme efficaci di …”, o “il problema è il

coordinamento"),

- di "mancanza" di una certa soluzione (es. "mancanza di strutture di supporto per.."); a volte si è

portati, in modo naturale, a “vedere” subito la soluzione o l’azione di cui si è sostenitori piuttosto

che le cose negative che accadono oggi in una determinata situazione o territorio; “mancanza di

..”, carenza di …” o assenza di …” sono dunque “soluzioni assenti” e possono a volte costituire un

freno a una analisi più concreta dei problemi della realtà,

- in maniera generica o astratta,

- in forma “doppia”, contenente cioè due o più problemi in un’unica formulazione (es.”scarsa

capacità di innovazione per isolamento geografico”; qui i problemi sono due, il secondo

(“isolamento geografico”) è causa del primo (“scarsa capacità di innovazione”);

- in termini di giudizi personali (es. "Inefficienza della Pubblica Amministrazione").

Per costruire l’albero dei problemi si può procedere come segue:

� Scelta di un problema iniziale (starter problem). Per rendere più facile la costruzione dell’albero è

opportuno scegliere come problema iniziale un problema che è soprattutto la conseguenza degli

altri ma che NON deve essere necessariamente inteso come il più importante o rilevante.

� Identificazione delle cause del problema iniziale e dei suoi eventuali effetti e delle relazioni di

causa-effetto tra tutti gli altri problemi.

� Disegno delle linee di connessione tra i problemi. Questa fase consente di rappresentare

visivamente e in modo definitivo il flusso di relazioni causa-effetto tra i problemi.

L’albero dei problemi condiviso dal Partenariato di Progetto deve essere presentato utilizzando la

Tabella 7 del Formulario.

Tale tabella deve essere integrata da una breve descrizione dei singoli problemi (massimo 5 righe per

problema).

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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Problema Generale

Problema Livello 12

Problema Livello 11

Problema Livello 13

Problema Livello 14

Problema Livello 15

Problema Livello 21.1

Problema Livello 23.1

ProblemaLivello 23.2

Problema Livello 24.1

Problema Livello 22.1

Problema Livello 25.1

Problema Livello 2 4.2

Problema Livello 22.2

Esempio di albero dei problemiEsempio di albero dei problemiEsempio di albero dei problemiEsempio di albero dei problemi

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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4.2.4.2.4.2.4.2. Costruzione delCostruzione delCostruzione delCostruzione dell’albl’albl’albl’albero degli obiettivi e delero degli obiettivi e delero degli obiettivi e delero degli obiettivi e della matricela matricela matricela matrice progettuale progettuale progettuale progettuale

La costruzione dell’albero degli obiettivi consiste nella trasposizione in positivo (albero degli obiettivi)

dell’insieme delle condizioni negative precedentemente individuate (albero dei problemi).

Riformulare una condizione negativa (problema) in una condizione positiva (obiettivo) non significa

identificare la soluzione o l’azione che risolve il problema stesso. Esempio: se il problema è "Impiegati

comunali non a conoscenza della normativa X", l’obiettivo è "Impiegati comunali informati sulla

normativa X" anziché "Corsi di aggiornamento per gli impiegati comunali sulla normativa X".

E’ necessario pertanto riformulare in questa maniera tutti i problemi dell’albero e ricontrollare che i

legami di causa-effetto siano ancora validi anche tra gli obiettivi.

Sulla base dell’albero degli obiettivi così ottenuto, il Partenariato di Progetto potrà identificare la

propria strategia di intervento, vale a dire scegliere, tra quelli presenti nell’albero, gli obiettivi che

ritiene prioritari per le proprie finalità di sviluppo e “accantonarne” altri, che magari saranno conseguiti

in contesti progettuali diversi o futuri.

A tal fine si deve utilizzare la matrice progettuale della Tabella 8 del Formulario, che è articolata in

quattro livelli di obiettivi:

Obiettivo Generale, che indica l’obiettivo PRINCIPALE di sviluppo che il progetto si ritiene

responsabile di raggiungere (il “cuore” del progetto integrato). L’obiettivo generale sarà correlato, in

maniera funzionale e discendente, all’obiettivo generale del settore/ambito di intervento così come

definito nel pertinente documento “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”, allegato

all’Avviso Pubblico.

Obiettivi specifici, Sono tutti quegli obiettivi o fattori o condizioni che il progetto integrato deve

realizzare per raggiungere l’obiettivo generale. Essi definiscono di norma i benefici o i servizi

conseguibili dai destinatari delle operazioni.

Tra gli obiettivi specifici devono essere, inoltre, individuati:

− gli obiettivi ambientali, distinguendo tra obiettivi di miglioramento ambientale, legati ad

operazioni aventi una diretta finalità ambientale (mirate cioè a risolvere un problema o una

criticità, o a migliorare una o più variabili ambientali) e obiettivi di salvaguardia/sostenibilità

ambientale legati ad operazioni che, pur avendo una finalità di sviluppo, tengono in

considerazione gli aspetti ambientali di contesto;

− gli obiettivi di promozione delle pari opportunità fra uomini e donne, indicando i risultati che il

Progetto Integrato di Sviluppo intende raggiungere sia in termini di miglioramento del contesto

di vita sia in termini di ricadute occupazionali, chiarendone il grado di significatività e di

impatto rispetto alle problematiche e/o criticità rilevate.

Obiettivi operativi. Sono gli obiettivi e/o i fattori necessari per raggiungere gli obiettivi specifici,

secondo quanto stabilito nell’albero degli obiettivi.

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Operazioni. Sono le specifiche proposte presentate dai soggetti locali a seguito dell’Avviso pubblico.

Esse, opportunamente raggruppate per tipologia, sono da mettere in relazione a ogni singolo obiettivo

operativo.

In altri termini si tratta di individuare le parti dell’albero degli obiettivi che sono ritenute prioritarie e

fattibili per la realizzazione del Progetto Integrato di Sviluppo e il conseguimento dei relativi risultati

attesi.

Come già anticipato, la matrice progettuale condivisa dal Partenariato di Progetto deve essere

presentata utilizzando la Tabella 8 del Formulario.

Nella prima colonna deve essere riportato l’obiettivo generale del Progetto Integrato di Sviluppo.

Nella seconda colonna devono essere riportati gli obiettivi specifici del Progetto Integrato di Sviluppo.

In particolare ogni obiettivo specifico deve essere identificato con un numero intero e con un titolo

sintetico.

Nella terza colonna devono essere riportati, per ciascun obiettivo specifico riportato nella seconda

colonna, il/i corrispondente/i obiettivo/i operativo/i del Progetto Integrato di Sviluppo. In particolare

ogni obiettivo operativo deve essere identificato con due numeri interi (numero dell’obiettivo specifico

di riferimento e numero progressivo dei singoli obiettivi operativi) e con un titolo sintetico.

Nella quarta colonna devono essere indicate le operazioni, singole o raggruppate per tipologia

omogenea, che rientrano in ogni obiettivo operativo.

Tale tabella deve essere integrata da una breve descrizione dei singoli obiettivi (massimo 5 righe per

obiettivi) e dalle considerazioni ed analisi che hanno condotto all’individuazione delle priorità tra gli

obiettivi specifici ed operativi.

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Obiettivo Generale

Obiettivo specifico2

Obiettivo specifico1

Obiettivo specifico3

Obiettivo specifico4

Obiettivo specifico5

Obiettivo operativo1.1

Obiettivo operativo3.1

Obiettivo operativo3.2

Obiettivo operativo4.1

Obiettivo operativo2.1

Obiettivo operativo5.1

Obiettivo operativo 4.2

Obiettivo operativo2.2

Esempio di albero degli obiettiviEsempio di albero degli obiettiviEsempio di albero degli obiettiviEsempio di albero degli obiettivi

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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4.3.4.3.4.3.4.3. Coerenza Coerenza Coerenza Coerenza con con con con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”Predisposizione dei Progetti Integrati”Predisposizione dei Progetti Integrati”Predisposizione dei Progetti Integrati”

Attraverso la compilazione della Tabella 9 del Formulario deve essere verificata la coerenza tra gli

obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” (Allegati

3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 dell’Avviso Pubblico) e gli obiettivi specifici e operativi individuati

per il Progetto Integrato di Sviluppo.

La Tabella deve contenere tutti gli obiettivi specifici individuati negli “Elementi per la Predisposizione

dei Progetti Integrati” e quelli compresi nell’albero degli obiettivi del Progetto Integrato di Sviluppo.

Nella prima colonna devono essere riportati gli obiettivi specifici presenti nel pertinente documento

“Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”.

Nella seconda colonna devono essere riportati i corrispondenti obiettivi specifici che sono stati

individuati nell’attività di costruzione dell’albero degli obiettivi.

Nella terza colonna deve essere riportata, nei casi in cui non esiste una corrispondenza tra gli obiettivi

specifici delle colonne 1 e 2, una nota con le relative motivazioni.

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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5.5.5.5. STRATEGIASTRATEGIASTRATEGIASTRATEGIA, OPERAZIONI E RISUL, OPERAZIONI E RISUL, OPERAZIONI E RISUL, OPERAZIONI E RISULTATI ATTESI DEL PROGTATI ATTESI DEL PROGTATI ATTESI DEL PROGTATI ATTESI DEL PROGETTO ETTO ETTO ETTO INTEGRATO DI SVILUPPINTEGRATO DI SVILUPPINTEGRATO DI SVILUPPINTEGRATO DI SVILUPPOOOO (FASE (FASE (FASE (FASE 4)4)4)4)

L’albero degli obiettivi costruito nel precedente Paragrafo 3.4 costituisce l’input per la definizione della

strategia e delle operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo. Le fasi principali di questo percorso

metodologico, riportate nei paragrafi successivi, sono le seguenti:

− Definizione della strategia.

− Definizione delle operazioni.

− Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità,

− Analisi della sostenibilità ambientale.

− Quantificazione dei risultati attesi.

5.1.5.1.5.1.5.1. Definizione della strategia Definizione della strategia Definizione della strategia Definizione della strategia

La strategia del Progetto Integrato di Sviluppo è, in questa fase del processo, già in gran parte definita

dagli ambiti di intervento, dai relativi obiettivi specifici e dalle relative priorità. In questa fase è

necessario definire, per ciascun ambito di intervento e per i relativi obiettivi specifici le opzioni

strategiche per la valorizzazione dei Punti di Forza e delle Opportunità della Matrice dell’Analisi

SWOT.

Nel Paragrafo 6.1 del Formulario deve essere riportata, per ciascun obiettivo specifico del Progetto

Integrato di Sviluppo, una breve presentazione delle modalità che si intendono adottare per

valorizzare i pertinenti Punti di Forza e le Opportunità indicati nella Matrice dell’Analisi SWOT.

5.2.5.2.5.2.5.2. Definizione delle operazioni Definizione delle operazioni Definizione delle operazioni Definizione delle operazioni

Le operazioni che possono dare concreta attuazione agli obiettivi operativi sono le seguenti:

− Proposte di operazioni presentate dai Soggetti Attuatori pubblici e privati a seguito della

pubblicazione dell’Avviso Pubblico.

− Operazioni già realizzate, in corso di realizzazione o programmate al di fuori del processo della

Progettazione Integrata.

E’ pertanto necessario verificare se l’insieme delle operazioni sono esaustive e coerenti per il

conseguimento degli obiettivi operativi previsti dal Progetto Integrato di Sviluppo.

Le operazioni individuate, che devono essere ricomprese tra le tipologie indicate nei pertinenti

“Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”, possono essere classificate in:

− Operazioni di Valorizzazione Diretta delle Risorse.

− Operazioni di Integrazione delle Risorse.

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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Le operazioni per l’integrazione delle risorse possono essere, a titolo indicativo ed esemplificativo,

riferibili alle seguenti tipologie:

− Programmazione, pianificazione strategica e progettazione degli interventi.

− Realizzazione di prodotti e servizi che valorizzino in maniera integrata le risorse presenti sul

territorio in una logica di sistema e/o di filiera.

− Azioni di promozione e commercializzazione integrata dei prodotti e dei servizi (maggiore impatto

e riconoscibilità sul mercato e realizzazione di economie di scala e di scopo).

− Gestione integrata delle risorse e dei relativi servizi (nei casi in cui si realizzano economie di scala

e di scopo).

In questa fase devono essere apportate alle proposte di operazioni, presentate a seguito dell’Avviso

Pubblico le necessarie integrazioni per renderle strettamente coerenti con gli obiettivi operativi del

Progetto Integrato di Sviluppo.

Le operazioni ritenute ammissibili dall’Amministrazione Regionale per le proposte di Progetti Integrati

di Sviluppo sono pubblicate sullo Speciale dedicato alla Progettazione Integrata nel sito internet della

Regione Autonoma della Sardegna (www.regione.sardegna.it).

Le integrazioni devono essere effettuate anche sulla base delle indicazioni e delle valutazioni fornite

dall’Amministrazione Regionale a seguito della verifica di pertinenza/coerenza delle proposte

presentate.

I contenuti specifici che devono essere forniti in questo paragrafo del Progetto Integrato di Sviluppo

sono riportati di seguito.

A. Analisi, verifica e classificazione delle operazioni.

Le operazioni devono essere classificate secondo lo schema riportato nella Tabella 10 del Formulario.

Le colonne relative alle informazioni anagrafiche relative alle operazioni devono contenere le seguenti

informazioni:

− Ragione Sociale del Soggetto Proponente l’operazione.

− Titolo dell’operazione.

− Codice dell’Operazione (numero di protocollo assegnato all’operazione dalla Regione Autonoma

della Sardegna a seguito della verifica di ammissibilità e pubblicato sul sito internet regionale). Nel

caso di operazioni già realizzate, in corso di realizzazione o programmate al di fuori del processo

della Progettazione Integrata il codice dell’operazione non deve essere specificato.

La prima colonna relativa alla classificazione dell’operazione deve essere compilate sulla base dei

seguenti criteri:

− Operazione Puntuale, per le operazioni la cui realizzazione non ha correlazioni e impatto diretto

su altre operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo.

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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− Operazione di Sistema, per le operazioni la cui realizzazione ha correlazioni ed impatti diretti su

altre operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo.

La seconda colonna relativa alla classificazione dell’operazione deve essere compilate sulla base

della tipologia di operazione. Le tipologie di operazioni possibili sono le seguenti:

− Realizzazione di Opere Pubbliche.

− Erogazione di Finanziamenti e Servizi a Singoli Destinatari (es. Aiuti alle Imprese).

− Acquisizione di Beni e Servizi.

− Formazione.

− Azioni Istituzionali e di Partenariato.

− Altro (specificare).

Nella colonna della rilevanza dell’operazione per il conseguimento dell’obiettivo operativo di

riferimento si deve riportare la seguente classificazione:

− Indispensabile, nel caso in cui l’operazione è essenziale per il conseguimento dell’obiettivo

operativo.

− Rilevante, nel caso in cui l’operazione contribuisce significativamente al conseguimento

dell’obiettivo operativo .

− Importante, nel caso in cui l’operazione contribuisce al conseguimento dell’obiettivo specifico.

− Irrilevante, nel caso in cui l’operazione contribuisce marginalmente al conseguimento dell’obiettivo

operativo.

B. Integrazioni dei contenuti delle operazioni.

L’Amministrazione Regionale, a seguito della verifica di coerenza / pertinenza delle proposte di

operazioni presentate a seguito dell’Avviso Pubblico, provvede ad elaborare e a comunicare

direttamente ai singoli Soggetti Proponenti:

− le eventuali richieste di integrazioni dei formulari per le parti ancora incomplete o insufficienti;

− le motivazioni che comportano il giudizio di non coerenza / non pertinenza di alcune proposte di

operazioni e, ove possibile, le modifiche necessarie per renderle coerenti / pertinenti.

Le proposte di operazioni valutate come non coerenti / non pertinenti potranno essere escluse dal

Progetto Integrato. A tal fine l’Amministrazione Regionale valuterà, caso per caso, la possibilità di

inserire le proposte di operazioni all’interno di altri e più specifici strumenti di finanziamento dandone

comunicazione ai Soggetti Proponenti.

I Soggetti Proponenti devono, pena l’esclusione della proposta di operazione dal Progetto Integrato di

Sviluppo, riformulare correttamente la specifica scheda di presentazione dell’operazione da inserire

come allegato al Formulario compilato2.

2 Le schede di presentazione delle operazioni da allegare al Formulario hanno la medesima struttura e gli stessi contenuti delle corrispondenti

schede utilizzate per la presentazione delle proposte a seguito della pubblicazione dell’Avviso Pubblico.

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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.

5.3.5.3.5.3.5.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

L’analisi e la verifica del rispetto del principio di pari opportunità devono essere effettuate utilizzando il

modello V.I.S.P.O. (Valutazione di Impatto Strategico Pari Opportunità) per individuare quali

operazioni sono finalizzate al:

- Miglioramento delle condizioni di vita per rispondere meglio ai bisogni delle donne (es. migliore

accesso ai servizi di prossimità, migliore accesso alle cure mediche, adattamento dei sistemi di

trasporto, ecc.).

- Miglioramento dell’accessibilità delle donne al mercato del lavoro (es. adattamento dell’offerta di

impiego, miglioramento delle competenze, aumento dell’occupabilità, ecc.).

- Miglioramento della situazione lavorativa delle donne sul posto di lavoro (es. riduzione della

segregazione professionale, condizioni di lavoro più favorevoli, ecc.).

- Promozione della partecipazione delle donne alla creazione di attività socio-economiche (es.

promozione della creazione di impresa e di lavoro autonomo da parte delle donne, ecc.).

Le informazioni richieste per le specifiche operazioni devono essere riportate nella Tabella 11 del

Formulario. In ciascun elemento della Tabella devono essere riportate sinteticamente se, e come,

l’operazione contribuisce al conseguimento dello specifico obiettivo di “Pari Opportunità”.

5.4.5.4.5.4.5.4. Analisi della sostenibilità ambientaleAnalisi della sostenibilità ambientaleAnalisi della sostenibilità ambientaleAnalisi della sostenibilità ambientale

L’analisi e la verifica della sostenibilità ambientale devono essere effettuate sulla base della finalità del

Progetto Integrato di Sviluppo.

Nel caso di Progetti Integrati di Sviluppo contenenti operazioni a diretta finalità ambientale (Tabella 12

del Formulario) devono essere messe in evidenza le opportunità ambientali che il Progetto intende

cogliere o, al contrario, le esigenze/problematiche/criticità/vulnerabilità ambientali che si intendono

affrontare direttamente, inclusi i problemi legati all’adeguatezza dei servizi ambientali essenziali,

avendo quale riferimento i seguenti criteri di sostenibilità:

a. conservazione, tutela, recupero e/o miglioramento delle risorse naturali (acqua, aria, suolo, flora,

fauna ed ecosistema);

b. riduzione, recupero e riqualificazione di aree degradate;

c. conservazione , tutela e recupero del paesaggio;

d. miglioramento della qualità e/o riqualificazione dell’ambiente urbano;

e. miglioramento, integrazione, innovazione dei servizi ambientali (reti idriche e sistemi di

depurazione, servizi per la raccolta, il riuso/riciclo e lo smaltimento dei rifiuti, etc.).

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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Nel caso di Progetti Integrati di Sviluppo aventi un’esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale

(Tabella 13 del Formulario) devono essere messe in evidenza gli impatti ambientali delle singole

operazioni, positivi o neutri, in particolare:

a. conservazione, salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali, degli ecosistemi e del

paesaggio;

b. eliminazione, riduzione o contenimento degli impatti generati – direttamente o indirettamente (è il

caso di un aumento della mobilità veicolare legate a progetti di sviluppo turistico) – sulle

componenti aria, acqua, suolo, biodiversità ed ecosistemi dagli interventi da realizzare;

c. riduzione della produzione dei rifiuti e degli impatti generati dal loro smaltimento, con particolare

riguardo ai rifiuti pericolosi ed inquinanti;

d. riduzione dell’utilizzo di risorse naturali;

e. miglioramento dei sistemi di conoscenza, gestione e controllo delle risorse naturali e della

dinamica degli ecosistemi soggetti a pressioni di tipo antropico;

f. crescita dell’informazione, della sensibilizzazione, dell’educazione e della partecipazione sui temi

dell’ambiente e dello sviluppo ecompatibile.

5.5.5.5.5.5.5.5. Definizione degli indicatoriDefinizione degli indicatoriDefinizione degli indicatoriDefinizione degli indicatori

In questo paragrafo deve essere riportata, per ciascun Obiettivo Operativo della matrice progettuale

del Progetto Integrato di Sviluppo, una breve presentazione degli indicatori oggettivamente verificabili.

Lo schema da utilizzare è riportato nella Tabella 14 del Formulario.

Un indicatore è ciò che si può osservare nella realtà nel momento in cui si raggiunge un obiettivo.

Esso, di norma, è costituito dai seguenti elementi:

− una variabile

− un target-group

− un tempo di osservazione

− un valore di riferimento

Ad esempio, nel caso di un obiettivo quale “Commercializzazione prodotti tipici migliorata” l’indicatore

potrà essere: “Aumento dal 40 al 50% (valore di riferimento) del volume totale delle vendite (variabile)

dei prodotti tipici dell’area X (gruppo di riferimento) entro 1 anno (tempo di riferimento)”.

Per quel che concerne gli Obiettivi operativi, gli indicatori di realizzazione devono riportare le

caratteristiche operative delle attività poste in essere.

La quantificazione del target dovrà riferirsi alla situazione a regime.

Per gli indicatori di realizzazione è necessario fare riferimento ai pertinenti indicatori del POR

Sardegna 2000 – 2006.

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REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

23/25

6.6.6.6. MODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIOMODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTENE DEL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPOGRATO DI SVILUPPOGRATO DI SVILUPPOGRATO DI SVILUPPO (FASE 5)(FASE 5)(FASE 5)(FASE 5)

6.1.6.1.6.1.6.1. IIIIter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioniter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioniter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioniter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni

Il Partenariato di Progetto, nell’apposita Sezione 7 del Formulario, deve indicare sinteticamente l’iter

procedurale e i cronoprogrammi previsti per l’attuazione delle singole operazioni. Queste informazioni

devono essere integrate a quelle già inserite nei Formulari presentati a seguito della pubblicazione

dell’Avviso Pubblico. Le informazioni da fornire sono riportate di seguito.:

A. Stato della progettazione dell’operazione.

Nella Tabella 15 del Formulario devono essere fornite per ciascuna operazione le informazioni relative

allo stato di progettazione dell’operazione in funzione della relativa tipologia. (Idea Progettuale, Studio

di Fattibilità, Progetto Preliminare, Progetto Definitivo, Progetto Esecutivo (in fase autorizzativa),

Progetto Esecutivo (con tutte le autorizzazioni).

B. Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione dell’operazione.

Nella Tabella 16 del Formulario devono essere fornite per ciascuna operazione le seguenti

informazioni:

− adempimenti necessari (autorizzazioni, concessioni, accordi e altre procedure) necessarie per la

realizzazione dell’operazione);

− soggetti responsabili dell’adempimento;

− stato di espletamento dell’adempimento;

− data prevista per l’espletamento dell’adempimento.

C. Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione dell’operazione.

Nella Tabella 17 del Formulario deve essere fornito per ciascuna operazione il cronoprogramma di

attuazione ed in particolare le date previste per l’avvio e la conclusione per le seguenti specifiche fasi:

− progettazione,

− selezione dei soggetti attuatori,

− realizzazione,

− collaudo.

Le date devono essere calcolate a partire dal 1 marzo 2007.

Page 24: Guida Compilazione Formulario · 11..1. PERCORSO METODOLOG 1. PERCORSO METODOLOGPERCORSO METODOLOGICO E FASI PER L’ELA ICO E FASI PER L’ELAICO E FASI PER L’ELABORAZIONE DEL

REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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6.2.6.2.6.2.6.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazionel’attuazione dell’operazionel’attuazione dell’operazionel’attuazione dell’operazione

L’art. 19, comma 2 dell’Avviso Pubblico prevede l’attribuzione di un punteggio premiale per le

operazioni proposte da Enti pubblici e localizzate in ambiti territoriali in cui:

− gli Enti locali hanno costruito o stanno costituendo funzioni e servizi comuni a scala intercomunale

(es. sportelli unici per le imprese, uffici comuni, etc.);

− sono presenti o sono in corso di realizzazione esperienze di servizi alle comunità locali a scala

intercomunale;

− sono stati sperimentati o sono in corso di sperimentazione metodologie e strumenti di

programmazione territoriale innovativi (es. Agenda 21);

− si è in presenza di un adeguato stato di avanzamento finanziario, fisico e procedurale degli

investimenti pubblici gia finanziati nell’ambito del POR Sardegna.

Nel Paragrafo 7.2 del Formulario devono essere fornite le informazioni prima elencate per gli ambiti

territoriali di riferimento delle operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo.

6.3.6.3.6.3.6.3. Accordi di cooperazione per l’Accordi di cooperazione per l’Accordi di cooperazione per l’Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppoattuazione del Progetto Integrato di Sviluppoattuazione del Progetto Integrato di Sviluppoattuazione del Progetto Integrato di Sviluppo

Per ogni Progetto Integrato di Sviluppo è necessario definire strutturare un modello organizzativo che

governi la realizzazione congiunta di tutte le operazioni del progetto stesso, semplificando le

procedure amministrative, il sistema dei flussi informativi all’interno del Partenariato e garantendo,

complessivamente, qualità, efficacia ed efficienza nell’attuazione degli interventi.

In questa sezione è necessario indicare le tipologie di accordi organizzativi sottoscritti dal Partenariato

per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo. Le informazioni da fornire sono le seguenti:

− oggetto dell’accordo sottoscritto;

− Soggetti sottoscrittori dell’accordo;

− Soggetti non sottoscrittori dall’accordo;

− motivazioni della non sottoscrizione dell’Accodo;

− data di sottoscrizione dell’accordo.

Gli Accordi potranno riguardare l’utilizzazione di strumenti comuni per la semplificazione delle

procedure amministrative, la condivisione di risorse professionali e logistiche, etc.

Al Formulario deve essere allegata una copia dell’Accordo sottoscritto.

Page 25: Guida Compilazione Formulario · 11..1. PERCORSO METODOLOG 1. PERCORSO METODOLOGPERCORSO METODOLOGICO E FASI PER L’ELA ICO E FASI PER L’ELAICO E FASI PER L’ELABORAZIONE DEL

REGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNALA SARDEGNA

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7.7.7.7. QUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DQUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATEL PROGETTO INTEGRATEL PROGETTO INTEGRATEL PROGETTO INTEGRATO DIO DIO DIO DI SVILUPPO SVILUPPO SVILUPPO SVILUPPO (FASE (FASE (FASE (FASE 6)6)6)6)

In questo paragrafo andranno riportate, utilizzando la Tabella 18 del Formulario, le seguenti

informazioni:

- Codice Operazione.

- Titolo dell’Operazione.

- Tipologia dell’Operazione (opere pubbliche, aiuti alle imprese, formazione, altro da specificare).

- Costo Totale dell’Operazione.

- Importo del finanziamento richiesto.