GRS856_RISCATTO D'AMORE

32

description

 

Transcript of GRS856_RISCATTO D'AMORE

Page 1: GRS856_RISCATTO D'AMORE
Page 2: GRS856_RISCATTO D'AMORE

ANNE HERRIES

Riscatto d'amore

Page 3: GRS856_RISCATTO D'AMORE

Titolo originale dell'edizione in lingua inglese: Hostage Bride

Harlequin Mills & Boon Historical Romance © 2011 Anne Herries

Traduzione di Laura Iervicella

Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma.

Questa edizione è pubblicata per accordo con Harlequin Enterprises II B.V. / S.à.r.l Luxembourg.

Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale.

© 2013 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

Prima edizione I Grandi Romanzi Storici gennaio 2013

Questo volume è stato stampato nel dicembre 2012

presso la Rotolito Lombarda - Milano

I GRANDI ROMANZI STORICI ISSN 1122 - 5410

Periodico settimanale n. 856 dello 02/01/2013 Direttore responsabile: Alessandra Bazardi

Registrazione Tribunale di Milano n. 75 dello 01/02/1992 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale

Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione

Stampa & Multimedia S.r.l. - 20090 Segrate (MI) Gli arretrati possono essere richiesti

contattando il Servizio Arretrati al numero: 199 162171

Harlequin Mondadori S.p.A. Via Marco D'Aviano 2 - 20131 Milano

Page 4: GRS856_RISCATTO D'AMORE

5

Prologo

Anno del Signore 1189 Dalla camera padronale situata in cima alla torre, Rosamunde guardò il cortile sottostante. Lo spiazzo era pieno di uomini, cavalli e cani, perché i cacciatori erano appena tornati. La spedizione sembrava aver avuto successo, a giudicare dal numero di animali morti. Ciò si-gnificava che Lady Meldreth e le sue donne sarebbero state occupate per diversi giorni a salare la carne di cinghiale e a riporla nei barili per l'inverno. La selvaggina e il cervo sarebbe-ro stati arrostiti per la festa del giorno succes-sivo. Sebbene non avesse ancora tredici anni, Ro-samunde era abituata ad aiutare la madre e spesso si intratteneva nel suo spogliatoio, pro-prio come in quel momento. Aggiornava i libri contabili e ricamava arazzi da appendere alle pareti della fortezza del padre per tener lonta-no il gelo. Era matura per la sua età e sapeva che Sir Randolph Meldreth non era ricco al

Page 5: GRS856_RISCATTO D'AMORE

6

punto da potersi permettere di accogliere e in-trattenere ancora a lungo i cavalieri suoi ospiti. Dalla sua postazione, sentì la madre lamentarsi con il marito. «Se non fate attenzione alle spese, presto sa-remo rovinati» lo rimproverò. «Il re è partito per le Crociate e voi non otterrete favori, of-frendo ai suoi cavalieri dei sontuosi banchetti. Fareste meglio a risparmiare i nostri soldi e a-spettare finché non si capirà da che parte soffia il vento. Il Principe Giovanni diventerà reg-gente al posto di Riccardo ed è lui che dovre-ste cercare di compiacere, adesso.» «Zitta, donna. Riccardo mi ha chiesto di in-trattenere i suoi amici per un paio di giorni» replicò Sir Randolph con i suoi modi semplici e allegri. «È un onore per me, moglie. Inoltre non posso rifiutarmi. Se la mia salute non me lo avesse impedito, avrei offerto la mia spada per questa santa causa e sarei andato con il re.» «Allora devo ringraziare Dio che abbiate preso le febbri malariche e che non siate potu-to partire» commentò Lady Meldreth, amara. «Il re potrebbe restare lontano per anni e solo il Signore sa se lui e i suoi cavalieri torneranno mai.» Non avendo alcuna intenzione di ascoltare l'ennesima lite tra i suoi genitori, Rosamunde uscì in silenzio e scese lungo la stretta scala a chiocciola che dalla camera padronale condu-ceva nella sala grande. Alcuni degli uomini

Page 6: GRS856_RISCATTO D'AMORE

7

stavano già entrando nella stanza, ridendo e parlando animatamente mentre si vantavano l'uno con l'altro delle imprese della giornata. Uno di loro aveva portato i cani con sé e gli a-nimali cominciarono ad annusare, a guaire e ad abbaiare alla ricerca di scarti di cibo. All'improvviso un gattino spaventato schiz-zò tra le zampe dei segugi e nella concitazione graffiò il muso di uno di essi, il quale rimase a fissarlo per qualche istante, prima di avventar-glisi contro con l'intenzione di schiacciarlo tra le enormi fauci. «No, vi prego! Non lasciate che il cane fac-cia del male al mio gattino!» gridò Rosamun-de, precipitandosi verso gli animali. In qualche modo, il micino era riuscito a evitare di essere catturato, fino a quel momento, così lei lo af-ferrò e se lo strinse al seno mentre il segugio ringhiava e le saltava addosso, cercando di raggiungere la sua preda e avvicinando i denti aguzzi al suo viso. «Vattene, bruto! Lascia sta-re il mio povero gattino.» Il cane, però, non desistette. Si sollevò sulle zampe posteriori e continuò ad abbaiare nel tentativo di catturare la preda. Rosamunde sen-tì la saliva del segugio gocciolarle sulla pelle e le zanne giallastre raschiarle la mano. «Stai giù, cagnaccio!» urlò una voce e poi un giovane, vestito con una tunica azzurra e argento sopra dei calzoni neri, lo afferrò per il collo e lo trascinò lontano da lei. Il cane rin-ghiò e oppose resistenza, ma il ragazzo lo tirò

Page 7: GRS856_RISCATTO D'AMORE

8

verso la porta e lo spinse fuori, mentre l'ani-male continuava ad abbaiare con ferocia. Rosamunde si rifugiò in un angolo della sala e si sedette sul pavimento di pietra, raccoglien-do le ginocchia al petto e abbracciando il gat-tino terrorizzato. Le lacrime le rigavano le guance perché era spaventata e la mano, nel punto in cui era stata graffiata, le bruciava. «Vi siete fatta male, padroncina?» Rosamunde sollevò lo sguardo, rendendosi conto che il giovane l'aveva seguita. Doveva a-vere all'incirca sedici anni ed era incredibil-mente attraente, con i capelli biondo scuro e gli occhi azzurri. La linea della bocca era am-pia e generosa e i suoi occhi esprimevano pre-occupazione. «Ho pensato che avrebbe ucciso il mio gatti-no» rispose, asciugandosi una guancia con il dorso della mano. «Non avevo paura per me.» «Certo che no» ribatté lui sorridendo. «I denti del cane vi hanno lacerato la pelle?» Rosamunde gli mostrò la mano e gli permise di esaminare i segni rossi lasciati dalle zanne dell'animale. Il tocco delle sue dita era dolce e gentile. «Non vi ha procurato sanguinamento. Credo che non resteranno neanche i segni.» «Mi avete salvato in tempo» replicò lei. «Vi ringrazio. Come vi chiamate? Siete qui perché state per partire per le Crociate?» «Proprio così.» Gli occhi del ragazzo si il-luminarono. «Questa per me rappresenta una

Page 8: GRS856_RISCATTO D'AMORE

9

meravigliosa opportunità per ottenere gloria e fama e forse diventare cavaliere. Mio padre non si unirà alla causa del re, ma io credo che sia un privilegio poterlo seguire.» «Affronterete i Saraceni? Mia madre dice che sono combattenti feroci e che molti dei no-stri moriranno per una ragione futile.» «Ci battiamo per una santa causa» obiettò lui. «Vostra madre non si rende conto che gli uomini sono felici di mettere a repentaglio le loro vite per un tale onore.» «Non credo mi piacerebbe che foste ucciso» confessò Rosamunde guardandolo con aria ti-mida. «Siete così coraggioso! Il segugio avreb-be potuto mordervi, eppure non avete esitato ad accorrere in mio aiuto.» «Sciocchezze. Sapevo che il cane era deciso ad addentare il gattino e per farlo avrebbe po-tuto ferirvi gravemente, visto che non eravate disposta a lasciarglielo prendere.» «Raphael! Vieni qui, piccolo fannullone. Ho bisogno di te.» «Il mio padrone mi chiama» affermò lui. «Sir Harold di Fernshaw mi ha addestrato per essere il suo scudiero e gli devo fedeltà. Se non fosse stato per lui, non avrei avuto questa opportunità. Scusatemi, padroncina. Ho del la-voro da fare.» «Il mio nome è Rosamunde» sussurrò lei senza sapere se l'avesse sentita. «Quando tor-nate in Inghilterra, venite a farci visita, vi pre-go. Sarò qui ad aspettarvi.»

Page 9: GRS856_RISCATTO D'AMORE

10

Il giovane volse la testa e le sorrise ancora una volta. Il cuore di Rosamunde cominciò a battere all'impazzata e il suo respiro si fece af-fannoso. Era solo una ragazzina, ma gli uomini avrebbero trascorso molti anni alle Crociate e al loro ritorno sarebbe stata una donna. Raphael si sarebbe ricordato di lei? Rosa-munde non lo avrebbe mai dimenticato, ma forse lui la considerava solo una bambina. I suoi pensieri erano tutti rivolti alla Terra Santa e alle avventure che lo attendevano laggiù. «Tornate sano e salvo» mormorò accarez-zando il gattino e baciandogli la testa morbida. «Io non vi dimenticherò, Raphael. Spero che un giorno ci incontreremo ancora.»

Page 10: GRS856_RISCATTO D'AMORE

11

1

Anno del Signore 1193 «Messalina! Che il cielo mi aiuti...» Raphael si svegliò dall'incubo con il corpo madido di sudo-re. Allungò la mano e si accorse che il letto ac-canto a lui era vuoto e freddo. Aveva sognato quel terribile giorno di qualche mese prima, quando aveva scoperto che sua moglie era morta e che lui l'aveva persa per sempre. «Perdonami. Avrei dovuto essere con te per proteggerti, tesoro mio.» Gemette, provando un'indicibile agonia. La sua giovane e bella moglie era morta per colpa sua. Lo aveva pregato di non lasciarla sola, quella fa-tidica notte, ma lui si era sciolto dalla stretta del-le sue morbide braccia candide e le aveva annun-ciato di dover uscire. «È la guerra, Messalina. Sono stato convocato dal re e devo obbedire ai suoi ordini. Le cose non vanno come Riccardo avrebbe desiderato e forse dovremo lasciare la Terra Santa senza ottenere ciò per cui siamo venuti.»

Page 11: GRS856_RISCATTO D'AMORE

12

«Andare via? Stai parlando di partire, di torna-re nella tua terra?» Gli occhi di Messalina si era-no riempiti di lacrime. «Vuoi andartene senza di me?» «Tu sei mia moglie. Quando tornerò in Inghil-terra, verrai con me.» «Che ne sarà di mio padre? Come posso la-sciarlo qui da solo a trascorrere i suoi ultimi anni senza sua figlia?» «Parlerò con lui domani, quando ne saprò di più sui progetti del re» le aveva promesso Ra-phael, ma il mattino successivo sia la moglie che il padre erano già morti, uccisi da una banda di Saraceni traditori. La sua coscienza era oppressa da un pesante senso di colpa, perché sapeva che la sua presenza alla riunione non era vitale, tuttavia era andato perché voleva trascorrere del tempo con i suoi amici cavalieri, quella sera. Messalina era una donna splendida e lui le era affezionato, come avrebbe potuto esserlo a un cucciolo, ma già po-co dopo le nozze si era reso conto di non amarla come avrebbe dovuto. Non era sicuro del motivo per cui l'aveva spo-sata, tranne per il fatto che il padre gli aveva of-ferto la sua mano e il timido sorriso di lei aveva costituito un'allettante attrattiva per un giovane e-saltato dai successi ottenuti nel corso della guer-ra. Aveva salvato Messalina e il padre da alcuni malfattori che avevano cercato di derubare il ric-co mercante e aveva trovato lusinghiera la loro gratitudine. Jacob lo aveva pregato di accordare

Page 12: GRS856_RISCATTO D'AMORE

13

loro la sua protezione e di accettare la figlia e la sua dote in ricompensa. Raphael aveva acconsen-tito e ora sentiva di averli traditi. Forse non era stato in grado di dare a Messalina l'amore che a-vrebbe meritato, ma aveva tenuto davvero a lei e, adesso che non c'era più, il senso di colpa lo os-sessionava giorno e notte. Alzandosi dal letto, Raphael versò nel catino l'acqua fredda della brocca e si lavò il viso e il corpo. La sua pelle era abbronzata dal sole, i mu-scoli temprati da anni di combattimenti e di ad-destramento alla guerra. Le cicatrici che si era procurato in battaglia si erano levigate, con il tempo. Si stava asciugando, quando la porta della camera si aprì ed entrò il suo servitore, Janquil. «Sì?» borbottò. Subito dopo si ripeté che era lui l'unico da biasimare per ciò che era accaduto a Messalina e si fece forza per mantenere il con-trollo. Janquil non aveva alcuna colpa. «Ci sono notizie?» «Abbiamo trovato l'orafo che cercate, mio si-gnore. Si trova in Normandia, a circa un giorno di viaggio.» «Allora partiremo non appena gli altri saranno pronti. Devo sistemare questa faccenda e poi for-se troverò pace.» Lo scudiero chinò il capo, gli occhi scuri im-perscrutabili. L'uomo era in parte saraceno e in parte ebreo, una combinazione che gli aveva pro-vocato frequenti offese e insulti da parte della popolazione di Acri. I parenti di sua madre lo o-diavano perché era figlio di un musulmano e

Page 13: GRS856_RISCATTO D'AMORE

14

quelli del padre lo reputavano indegno di essere uno di loro. I suoi genitori avevano vissuto come degli emarginati nel loro villaggio e, quando era-no morti di una febbre virulenta, Janquil aveva cercato lavoro ad Acri. Per alcuni anni aveva pre-stato servizio presso un ricco ebreo, ma durante la conquista del Saladino il suo padrone era stato assassinato. Quando Re Riccardo aveva ripreso la città, Raphael aveva trovato il giovane ammalato e scosso dai brividi, sul punto di morire di fame. Lo aveva portato nel suo alloggio e si era preso cura di lui, rifiutandosi di trattarlo come un pri-gioniero. Dopo essersi ripreso, Janquil aveva in-sistito per restare al suo fianco, affermando che da quel momento in poi la sua vita apparteneva a colui che lo aveva salvato. Quando Raphael e i suoi amici avevano deciso di intraprendere il lungo viaggio di ritorno in In-ghilterra, Janquil aveva chiesto di accompagnar-lo. «Il mio paese è molto diverso dal tuo. Potresti pentirti di questa decisione, amico mio» lo aveva messo in guardia Raphael. «La mia vita è vostra. Non ho altre aspirazioni che quella di servirvi» aveva replicato l'altro. Si impose di scacciarequei ricordi. Era diven-tato ricco, in Terra Santa, come era accaduto ad alcuni dei suoi amici. Ma in Normandia c'era una fortuna appartenuta a suo suocero e affidata a un orafo ebreo di cui il padre di Messalina aveva cieca fiducia. Jacob si sarebbe aspettato che lui la

Page 14: GRS856_RISCATTO D'AMORE

15

rivendicasse. Erano stati amici, quasi come padre e figlio. Proprio perché Raphael gli aveva salvato la vita, Jacob gli aveva donato il suo tesoro più prezioso, la figlia Messalina. Forse, rifletté, se avesse sistemato gli affari dell'uomo, gli incubi avrebbero smesso di tor-mentarlo. Rosamunde stava rammendando una tunica, che si era strappata mentre raccoglieva erbe e bacche per dei medicamenti. Cercò di usare punti regolari e poco visibili, perché non poteva chie-dere a suo padre di comprarle un abito nuovo. Lui non aveva denaro da darle e si sarebbe pre-occupato se avesse saputo delle sue difficoltà. Sir Randolph si era quasi ridotto in miseria o-spitando il re e i suoi cavalieri prima che partis-sero per la Crociata. Da allora aveva continuato a contribuire generosamente con l'invio dei miglio-ri tra i suoi uomini in Terra Santa e aveva da po-co consegnato trecento talenti d'oro per il paga-mento dell'enorme riscatto richiesto per il rilascio di Re Riccardo. Quando Sir Randolph si era reso conto che i propri debiti erano troppo ingenti per consentire una vita dignitosa alla figlia, aveva deciso di far-la entrare al servizio della cugina Angelina. Così Rosamunde era stata mandata dallo zio, il Conte di Torrs, proprio quando l'uomo stava per lascia-re l'Inghilterra, diretto nei Paesi Bassi. Il conte a-veva accettato di prendere con sé la figlia della sorella defunta per fare da dama di compagnia ad

Page 15: GRS856_RISCATTO D'AMORE

16

Angelina, la quale avrebbe dovuto attendere il ri-torno del padre dai suoi viaggi nella residenza di uno zio in Normandia. Quindi Rosamunde era andata in Francia insieme alla cugina. In un primo momento, le sue condizioni di vita erano state accettabili, ma con il passare del tem-po Angelina aveva cominciato a nutrire una certa antipatia nei suoi confronti e le affidava incarichi sempre più noiosi e fastidiosi. Rosamunde sape-va che suo padre aveva sperato che riuscisse a mantenersi al servizio della cugina, perché non a-veva niente da offrirle. Non poteva assegnarle una dote ed era improbabile che qualcuno l'a-vrebbe chiesta in moglie senza la prospettiva di un certo guadagno. Fin dal suo arrivo in Francia, aveva fatto di tutto per compiacere la cugina, ma Angelina si era dimostrata insensibile ed egoista e lei trovava sempre più difficile accettare quel tipo di esistenza. Se non fosse stata convinta di rappresentare un peso per il padre, sarebbe torna-ta a casa già da mesi. La sua unica speranza era riposta nel ritorno di Re Riccardo. Se fosse stato rimesso sul trono, forse avrebbe trovato il modo di ricompensare Sir Randolph per la passata lealtà. Un piccolo vi-talizio avrebbe fatto la differenza e allora Rosa-munde sarebbe potuta tornare a casa. Con un sospiro sconsolato, ripose la tunica rammendata nella cassapanca, quindi si avvicinò all'angusta finestra e guardò fuori. Dal momento che non aveva altri lavori di cui occuparsi, sareb-be andata in cerca della padrona di casa, Lady

Page 16: GRS856_RISCATTO D'AMORE

17

Saxenburg, per domandarle se avesse potuto es-serle di aiuto. Prima che potesse mettere in atto il suo propo-sito, però, la porta della camera si aprì e Angeli-na fece il suo ingresso. Rosamunde sentì uno strano formicolio alla nuca. Non accadeva spesso che la cugina andasse a trovarla. Di solito, man-dava una delle serve a chiamarla. «Cugina, posso fare qualcosa per te? Stavo an-dando in cerca di un'occupazione, visto che ho fi-nito il lavoro di rammendo.» «Sarai felice di sapere che stiamo per tornare in Inghilterra» le comunicò Angelina. «Dovrai preparare le tue cose, Rosamunde, e poi venire ad aiutarmi. Le altre dame di compagnia si stan-no occupando dei preparativi, ma solo Margaret verrà con noi. Sir Thomas, che è un amico di fa-miglia, e i suoi uomini saranno la nostra scorta.» «Inghilterra?» L'umore di Rosamunde miglio-rò di colpo. «Sono così contenta, cugina! Forse troverò il tempo di andare a far visita a mio pa-dre.» «Ne riparleremo al nostro arrivo» replicò l'al-tra in tono vago. «Non ti ringrazierò mai abbastanza. I tuoi zii ci hanno fatto sentire le benvenute qui in Norman-dia, ma preferisco l'Inghilterra. Non sei felice di tornare a casa?» «Non ho alcuna possibilità di scelta, in propo-sito.» Lo sguardo irritato di Angelina si posò su di lei. «Questa tunica è sciupata, Rosamunde. Non ne possiedi un'altra?»

Page 17: GRS856_RISCATTO D'AMORE

18

«È quella che uso per tutti i giorni, ma ne pos-siedo altre due.» Angelina socchiuse gli occhi con aria critica. «Non avevo fatto caso al tuo abbigliamento. Ti regalerò tre tuniche e una sopravveste. Non puoi farmi da dama di compagnia con quell'aspetto, cugina. Avrai tempo sulla nave per cambiarti.» «Cugina...» Rosamunde si sentì pungere le guance di amare lacrime. Il dono di Angelina era generoso, ma il modo in cui glielo aveva offerto la umiliava. «Io... Ti ringrazio.» Qual era il motivo di tanta prodigalità? Angeli-na aveva messo in chiaro fin dall'inizio che la cu-gina non le piaceva e che non aveva alcun desi-derio di averla tra le proprie dame di compagnia. Allora, perché quell'improvvisa gentilezza? C'era qualcosa di strano. «Desidero tu abbia un aspetto rispettabile, cu-gina. Potrai andare a trovare tuo padre, ma ricor-da che è a me che devi fedeltà. Forse, se mi ser-virai a dovere, potrei organizzarti un matrimonio e trovare un cavaliere disposto a sposarti per cin-quanta talenti d'oro.» «Non ho nemmeno dieci talenti d'oro, cugina.» «Io sì.» Gli occhi di Angelina brillavano. «Pre-sto avrò bisogno dei tuoi favori e se mi soddisfe-rai mi occuperò del tuo futuro.» «Che tipo di favori, cugina?» «Ancora non posso dirtelo, ma è qualcosa di molto importante per me e mio padre.» «Sono sempre pronta a servire te e mio zio, se ne ho la possibilità, Angelina.»

Page 18: GRS856_RISCATTO D'AMORE

19

Rosamunde non poteva fare a meno di essere sospettosa. Angelina aveva sempre una ragione per quello che faceva. Se aveva intenzione di of-frirle un dono era perché desiderava qualcosa in cambio. «Sì, forse. Occupati dei tuoi bagagli, adesso. Partiremo tra poco.» Rosamunde si congedò da Lord e Lady Saxen-burg, ringraziandoli per la loro ospitalità, e salì nella camera della cugina situata alla sommità della torre. La porta era socchiusa e, mentre si avvicinava, sentì le voci di Angelina e di Sir Thomas. Senza avere intenzione di origliare, udì le loro parole in modo chiaro. «Che cosa dobbiamo fare? Mio padre è prigio-niero del suo nemico, Lord Mornay, e per libe-rarlo quell'uomo pretende mille pezzi d'oro...» «Si tratta di un prezzo iniquo. Tuttavia il ri-scatto deve essere pagato o Mornay non rilascerà il suo ostaggio. Ho sentito parlare di lui e temo per la vita del Conte di Torrs se le richieste di Mornay non verranno soddisfatte.» «Voi non sapete tutto!» gridò Angelina in tono lamentoso. «Quell'uomo non si accontenta di ro-vinare mio padre esigendo questa enorme som-ma. Pretende anche che sia io a portargli il riscat-to.» «Non potete farlo. Io non lo permetterò. Voi siete promessa a me, Angelina. Se vostro padre non fosse stato catturato, saremmo già sposati» obiettò Sir Thomas. «Mio zio dice che devo andare in Inghilterra e

Page 19: GRS856_RISCATTO D'AMORE

20

mettere insieme il denaro per il riscatto, perché, se mio padre non viene rilasciato, le sue terre sa-ranno confiscate e in tal caso non potremo più sposarci, Thomas. Dobbiamo solo sperare che il nostro piano funzioni» aggiunse Angelina. «Vostra cugina non sospetta niente?» «È una sciocca e farà quello che le dico» ribat-té la giovane con disprezzo. «Però ancora non vedo come l'invio di Rosamunde al mio posto ci aiuterà a recuperare la mia dote.» «Prestatemi attenzione e ve lo spiegherò anco-ra una volta...» Sconvolta per ciò che aveva udito, Rosamunde si voltò e si allontanò, non avendo alcuna voglia di saperne di più. Adesso comprendeva la ragio-ne dei nuovi abiti. La cugina intendeva mandarla da quel Lord Mornay al suo posto. Tremando, corse nella sua camera. Che cosa doveva fare? Non possedeva denaro, né aveva modo di tornare in Inghilterra senza sua cugina. Come poteva Angelina mettere in atto un pia-no tanto diabolico? Aveva sempre saputo che era una donna egoista, ma questo superava qualsiasi umana immaginazione. Rosamunde era angoscia-ta e arrabbiata. Non voleva andare da quell'uomo al suo posto, ma per il momento non aveva altra scelta che mantenere la calma. Una volta in In-ghilterra, avrebbe chiesto protezione a suo padre. Un'ora più tardi seguì Angelina nel cortile, do-ve trovarono ad attenderle i cavalli già sellati. La cugina avrebbe montato il suo destriero bianco,

Page 20: GRS856_RISCATTO D'AMORE

21

mentre Rosamunde aveva cavalcato dietro uno degli uomini dello zio quando erano arrivati in Normandia e si aspettava di fare altrettanto per la sua partenza. Tuttavia, con sua grande sorpresa, Sir Thomas le si avvicinò conducendo per le re-dini un'incantevole puledra marrone. «Sapete cavalcare, vero?» «Certo. Questa cavalla è per me?» «Sì, se la sapete condurre.» Le sorrise, ma qualcosa nei suoi modi procurò a Rosamunde un brivido sulla nuca. Se non avesse sentito del loro piano, si sarebbe chiesta il motivo di tanta genti-lezza. Adesso comprendeva perché le fossero sta-ti offerti dei nuovi vestiti e una cavalcatura. Do-veva recitare la parte della vera figlia del conte per ingannare il malvagio Lord Mornay. Avrebbe voluto rivelare loro che era al corren-te del loro piano, ma tornare in Inghilterra dal pa-dre era la sua unica possibilità. Se lui avesse sa-puto che stava per essere sacrificata per salvare la cugina dall'onta e dal disonore, di sicuro non lo avrebbe permesso. Così si fece forza per non ritrarsi, accettò la mano che Sir Thomas le porge-va e gli permise di aiutarla a montare. Afferrò le redini. Nonostante fosse in collera, provò un moto di piacere all'idea di cavalcare. Non lo faceva dalla morte della madre. Fino a quell'infelice giorno, Sir Randolph aveva tenuto i cavalli sia per la moglie che per Rosamunde, poi però li aveva venduti nel tentativo di evitare la rovina. Prese quindi posto nel corteo di Sir Thomas.

Page 21: GRS856_RISCATTO D'AMORE

22

Vide che la serva di Angelina, Margaret, era sali-ta dietro uno degli stallieri. I soldati cavalcavano in testa e in coda a protezione del loro signore e della sua promessa sposa. Rosamunde si collocò alle spalle della cugina. Era un bel pomeriggio caldo e piacevole per viaggiare. Poche ore in sel-la li avrebbero condotti fino alla costa, dove li at-tendeva una nave. Si sarebbe goduta fino in fon-do quella prospettiva se non avesse saputo che cosa l'attendeva. Doveva trovare un modo per allontanarsi, una volta arrivati in Inghilterra. Di sicuro, suo padre sarebbe stato contento di vederla e l'avrebbe pro-tetta. Sir Raphael de Valmont guardò il mare, seduto in sella al suo cavallo. La nave che avrebbe do-vuto condurlo insieme ai suoi compagni dalla Francia in l'Inghilterra era stata sorpresa da una tempesta in mezzo all'oceano e il suo albero mae-stro adesso doveva essere riparato. Se non fosse riuscito a trovare un'altra imbarcazione con lo spazio per cinque passeggeri, avrebbe potuto es-sere costretto a fermarsi lì almeno una settimana. «La Southern Star salperà con la marea mattu-tina» annunciò una voce alla sua sinistra e Ra-phael si voltò a guardare il suo amico Broderick. «Il suo capitano, però, dice che gli è stato chiesto di portare in Inghilterra un cavaliere e il suo se-guito, perciò non c'è spazio per noi.» Raphael fece una smorfia. «Ci lascerebbe al-meno usare un angolo del ponte?»

Page 22: GRS856_RISCATTO D'AMORE

23

«Mi ha spiegato che all'arrivo del cavaliere gli chiederà quante persone fanno parte della sua co-mitiva e, se sarà possibile, potrebbe permetterci di viaggiare sul ponte.» Raphael annuì con aria meditabonda vedendo arrivare un gruppo di cavalieri. Il suo viaggio era diventato urgente da quando la notizia della ma-lattia del padre lo aveva raggiunto mentre era in viaggio attraverso la Francia. «Penso che sia arrivato» commentò con gli oc-chi socchiusi e la fronte corrugata per la concen-trazione. «Con lui ci sono tre donne e dieci sol-dati, oltre a circa cinque servi. La Southern Star non è sufficiente per portare anche noi. Dovremo cercare altrove.» «Mi è stato detto che c'è una baia proprio lun-go la costa e che due navi mercantili sono attrac-cate nel porto» li informò Jonathan de Vere avvi-cinandosi. «Non ci vorrà molto ad arrivare lì. Se non riusciamo a trovare un posto per tutti noi, dovrete andare da solo, Raphael.» «Abbiamo giurato che saremmo rimasti uniti fino all'arrivo in Inghilterra.» Lui guardò con aria seria Sir Broderick, Sir Jonathan de Vere, Sir Mi-chael Borthwick e Janquil. Il viaggio dalla Terra Santa in Normandia era durato alcuni mesi e i suoi quattro amici si erano impegnati ad ac-compagnarlo per testimoniare la sua identità da-vanti all'orafo che aveva in custodia i beni del suocero. In cambio, Raphael aveva promesso che, qualora fosse diventato molto ricco, avrebbe preso tutti al proprio servizio.

Page 23: GRS856_RISCATTO D'AMORE

24

Quando finalmente avevano trovato Markoff, l'orafo dapprima si era dimostrato riluttante a se-pararsi dal denaro e dai gioielli depositati presso di lui. Poi, dopo aver esaminato le prove del ma-trimonio di Raphael con Messalina e della suc-cessiva morte della giovane e di suo padre, aveva riconosciuto di trovarsi di fronte al legittimo pro-prietario di quei beni. Raphael aveva appena pre-so in considerazione l'idea di fermarsi in Nor-mandia, dove aveva acquistato una proprietà, quando era stato raggiunto dalla notizia che suo padre era molto malato e voleva vedere il figlio il più presto possibile. «Non ho alcuna intenzione di lasciarvi qui, a-mici miei» riprese. «Mio padre potrebbe anche essere morto, a quanto ne so. Il messaggero ha affermato che ci stava cercando da diverse setti-mane.» «Potrebbe anche essersi ripreso. È un peccato che la nave non vi abbia aspettato, come promes-so.» «Il capitano è rientrato in Inghilterra con un carico. Aveva tutte le intenzioni di tornare qui con la Broken Vows per incontrarci e ripartire al-la data stabilita, ma la tempesta ha causato seri danni all'imbarcazione.» «Andiamo alla ricerca di queste altre navi?» «Parlerò al capitano Middleton e lo informerò delle nostre decisioni.» Raphael smontò e porse le redini del cavallo al suo scudiero. «Aspetta qui, Janquil. Non ci metterò molto.» Avvicinandosi al capitano della Broken Vows,

Page 24: GRS856_RISCATTO D'AMORE

25

Raphael lo informò della sua intenzione di cerca-re un passaggio altrove. «Sarò in grado di riprendere la navigazione tra due giorni, non appena l'albero maestro sarà stato riparato» rispose il capitano. «Se non vi vedrò tornare prima di allora, cercherò un altro carico e partirò per l'Inghilterra.» «Va bene. Torneremo in tempo, sempre che non troviamo un altro mezzo di trasporto.» Raphael si voltò con l'intenzione di raggiunge-re i suoi amici. In quel momento si accorse che le donne erano smontate e stavano aspettando di sa-lire a bordo della loro nave. Una di loro era mol-to bella, con i capelli biondi e il portamento fiero, una era chiaramente una domestica, ma alla terza era difficile dare una collocazione. Anche lei era incantevole, ma in un modo più tranquillo, i ca-pelli le pendevano sulla schiena in una spessa treccia che aveva il colore del rame brunito. Ave-va gli occhi verdi, la bocca morbida e generosa e c'era qualcosa in lei che lo indusse a chiedersi se non l'avesse già vista prima di allora. La sua tuni-ca era alquanto modesta, tuttavia il portamento e l'aspetto erano quelli di una nobile. Forse era una parente, ragionò. Il gruppo del cavaliere stava salendo sulla nave proprio mentre Raphael passava alle loro spalle. A un tratto, la donna con i capelli rossi sembrò inciampare. Istintivamente lui allungò la mano per sorreggerla. «Il tacco dev'essersi spezzato.» Con le guance in fiamme, lei abbassò lo sguardo sullo stivale

Page 25: GRS856_RISCATTO D'AMORE

26

rovinato, sospirando. «Perdonate, signore.» «Non è niente di grave. Il danno potrà essere riparato» commentò Raphael. «Sì, avrei dovuto indossare gli altri...» La gio-vane sollevò lo sguardo e spalancò gli occhi, stu-pita. Per un istante parve esitare e lui credette di scorgere una muta preghiera nei suoi occhi. Poi le sue palpebre si abbassarono. «Scusatemi, devo raggiungere i miei amici.» «Sì, certo. Anch'io.» Lei si mosse verso l'imbarcazione, ma Raphael rimase dove si trovava a guardarla mentre saliva a bordo. Lei parve rendersi conto che la stava fissando e si voltò. Per un attimo, i loro occhi si incontra-rono e un delicato velo di rossore le accese le guance. Raphael sentì risvegliarsi un barlume di interesse che si affrettò a reprimere. Quella dama non era certo il tipo con cui potersi divertire e poi dimenticare, il mattino dopo, e lui non aveva in-tenzione di affezionarsi di nuovo a una donna. Mentre i ricordi della moglie defunta lo assali-vano, la sua espressione si indurì, inducendolo a distogliere lo sguardo. Quella donna era molto bella, ma non avrebbe mai potuto rappresentare niente, per lui. Il ricordo della notte in cui aveva trovato la sua casa rasa al suolo e il corpo esani-me di Messalina steso nel cortile era talmente vi-vo che avvertì un dolore lancinante al petto. Prima di scendere sottocoperta, la giovane lo cercò ancora con lo sguardo e un sorriso le curvò le labbra. Lo stava salutando come se lo cono-

Page 26: GRS856_RISCATTO D'AMORE

27

scesse. Ancora una volta, Raphael percepì il suo desiderio di parlargli, forse per chiedergli aiuto. Poi la sua compagna di viaggio le rivolse la paro-la ed entrambe sparirono dalla sua vista. Raphael represse l'impulso di andare da lei, prenderla in braccio e portarla via. Per un mo-mento, in quella donna aveva visto qualcosa che credeva di aver dimenticato, l'energia e la gioia che aveva provato prima di partire per le Crocia-te. No, era ridicolo. Nessuna donna avrebbe po-tuto avere un posto importante nel suo cuore. Si era costruito attorno una barriera per tenere lon-tano la sofferenza e il senso di perdita. Tornare a nutrire dei sentimenti avrebbe significato correre il rischio di rivivere il dolore che lo aveva quasi distrutto. Risalì a cavallo, allontanando dalla sua mente l'immagine della donna dai capelli rossi. Era in-cantevole, ma lui non avrebbe più cercato la bel-lezza e la dolcezza. Se si fosse sposato una se-conda volta, lo avrebbe fatto soltanto per mettere al mondo un erede. «Cosa stai pensando?» La voce acuta di Ange-lina irruppe nei pensieri di Rosamunde. «Parlo con te, cugina! Perché non mi rispondi?» «Perdonami. Non ti avevo sentito. Che cosa vuoi che faccia per te?» «Ho un forte mal di testa» rispose l'altra. «Nei miei bagagli dev'esserci qualcosa in grado di al-leviarlo. Tu sei abile a utilizzare le erbe, quindi preparami subito una pozione.»

Page 27: GRS856_RISCATTO D'AMORE

28

«Come desideri, cugina» acconsentì Rosamun-de. «Mi dispiace che ti senta poco bene. Ti pre-parerò una bevanda calmante.» Lasciando la cugina intenta a maltrattare la sua serva, andò a cercare le erbe e a chiedere dell'ac-qua al timoniere. Era stata così assorta nei propri pensieri da non aver udito la voce di Angelina. Il cavaliere che l'aveva salvata dalla caduta le ave-va rammentato Raphael. No, non era possibile. Stava solo facendo cor-rere la sua immaginazione. Il giovane che ricor-dava le aveva sorriso in modo allegro e pieno di vigore, invece l'uomo che le aveva impedito di cadere aveva un'espressione dura e sembrava op-presso dal dolore. Era stata tentata di implorare il suo aiuto, ma vedendo il suo sguardo cupo aveva pensato di es-sersi confusa. Non poteva essere il giovane scu-diero che aveva conosciuto anni prima al castello di suo padre. E se anche lo fosse stato, era evi-dente che non l'aveva riconosciuta. Sì, l'aveva fissata, ma anche quando l'aveva toccata non a-veva mostrato di rammentarsi di lei. Era un estraneo e lei non aveva osato avvici-narsi per chiedergli aiuto. Doveva aspettare di potersi rifugiare nella casa di suo padre.

Page 28: GRS856_RISCATTO D'AMORE

ANNE HERRIES Riscatto d'amore

ANN LETHBRIDGE La doppia vita di Rose

INGHILTERRA, 1193 - Lord Raphael ha giurato che non si innamorerà mai più. Ma Rosamunde, la sua bella prigionie-ra, mette a dura prova la sua determinazione.

INGHILTERRA, 1817 - Chi è veramente Rose? Cosa nascon-de il suo fascino esotico? È quanto si chiede il Barone Stan-ford, deciso a svelare il mistero... e ad avere quella donna!

Gentiluomo ma non troppo DIANE GASTON

INGHILTERRA, 1828 - Dopo alterne fortune, Leo Fitzman-ning riprende infine il proprio posto in società. Ma saprà ri-conquistare anche Mariel, l'unica donna che abbia amato?

La sposa francese MARGUERITE KAYE

SCOZIA, 1747 - Pur di non perdere Madeleine, l'affascinante francese a cui ha salvato la vita, Calumn è disposto a tutto. Anche a sedurla. Cosa non facile, visto che lei...

Page 29: GRS856_RISCATTO D'AMORE

MICHELLE WILLINGHAM Il silenzio del guerriero

MARGARET MCPHEE Vendetta per amore

SCOZIA, 1305 - Marguerite è figlia di un duca, Callum uno scozzese ribelle che ha perduto la voce. Il sentimento che li unisce basterà a sfidare un destino che pare già segnato?

LONDRA, 1810 - Quando Marianne scopre che dietro la ma-schera del brigante che l'ha rapita si nasconde l'attraente Sir Rafe, non lo denuncia. Anzi, decide addirittura di sposarlo!

Il ritorno di Lord Montague CAROLE MORTIMER

INGHILTERRA, 1816 - Tra Giles, l'arrogante primogenito dei Montague, e Lily, umile trovatella, scoccano scintille. Ma sotto le braci del risentimento, cova in realtà la passione...

Misteri a teatro AMANDA MCCABE

LONDRA, 1589 - Affascinante e scanzonato, Robert è un mascalzone dallo spirito indomabile. Ed è colpa sua se la vita di Anna si trova in pericolo... così come il suo cuore!

Dall'1 febbraio

Page 30: GRS856_RISCATTO D'AMORE

www.facebook.com/Harlequin.Mondadori

✓ Ti è piaciuto particolarmente un libro?

✓ Vuoi approfondire un tema incontrato

in un romanzo?

✓ Vuoi fare domande sulle nuove uscite e

stare sempre in contatto col mondo

Harlequin Mondadori?

Sulla nostra fanpagefai tutto questo e anche di più!

mi piace

Vai su

e clicca :una community ricca di news esclusive e tante sorprese ti

aspetta!

Page 31: GRS856_RISCATTO D'AMORE

In vendita dal 28 dicembre

Scopri le trame su www.eHarmony.it e rimani sempre aggiornato su

Finalmente in Italia la NUOVA SERIE FIRMATA DA GENA SHOWALTER:

impavidi guerrieri che lottano contro il male, rischiando di perdere l’immortalità e di es-sere cacciati per sempre dal Regno dei Cieli…

“Un nuovo, meraviglioso regalo per tutte le fan della regina del paranormal: non le deluderà.”RT Book Reviews.

LA RESA DEI CONTI È ARRIVATA: CHI SCEGLIERÀ CASS, TRA SMOKE E DOR? E SOPRATTUTTO, RIUSCIRÀ A RAGGIUNGERE FINALMENTE LA SALVEZZA? UNA COSA È CERTA: LOTTERÀ FINO ALLA FINE PER LA PROMESSA DI UN NUOVO GIORNO.

Il terzo, imperdibile romanzo della trilogia apocalittica più sorprendente dell’anno, fi rmato Sophie Littlefi eld.

ANGELS OF THE DARK Angeli delle Tenebre:

E SE AMATE GENA SHOWALTER, QUESTO MESENON PERDETE ANCHE ALICE IN ZOMBIELAND,

IN LIBRERIA DAL 22 GENNAIO…

Page 32: GRS856_RISCATTO D'AMORE

Regalo non condizionato all’acquisto ed esente dalla disciplina delle operazioni a premio

PER TE UNA SORPRESA MISTERIOSA!

Voglio abbonarmi ai Grandi Romanzi Storici Speditemi mensilmente 4 inediti ro-manzi e la sorpresa misteriosa che resterà comunque mia al prezzo scontato del 15%: € 20.50 più € 1.60 per contributo spese di spedizione. Potrò sospendere in

ogni momento le successive spedizioni a pagamento mediante comunicazione scritta, come pure restituirvi i romanzi ricevuti a pagamento per posta entro 10 gg. (Diritto di recesso Art. 64 Dlg. 206/2005).

Sì!

YB0144

Spedisci questa pagina a: SERVIZIO LETTRICI HARMONYC/O Brescia CMP - 25126 Brescia

Cognome.............................................................Nome..................................................................Via.....................................................................................................................N°........................Località.............................................................................Prov...................CAP...............................Prefisso....................Telefono....................................e-mail............................................................Firma............................................................................................Data..........................................

Offerta limitata a un solo componente per ciascun nucleo familiare non minorenne e non valida per coloro che già ricevono per corri-spondenza I Grandi Romanzi Storici. Offerta valida solo in Italia fino al 31.12.2013. Tutte le richieste sono soggette ad approvazione della Casa.I Suoi dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente, da Harlequin Mondadori S.p.A. - Via Marco d’Aviano, 2 – 20131 MILANO - e dalle società con essa in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. - titolari del trattamento - per evadere la Sua richiesta di ricevere per posta cartacea informazioni commerciali e campioni di prodotto, nonché la Sua eventuale richiesta di acquisto di nostri prodotti editoriali, secondo l’offerta riportata sul presente coupon, e le attività a ciò strumentali, ivi comprese le operazioni di pagamento e quelle connesse con adempimenti amministrativi e fiscali, nonché le attività di customer care. Nome, cognome e indirizzo sono indispensabili per i suddetti fini. Il mancato conferimento dei restanti dati non pregiudica il Suo diritto ad ottenere quanto richiesto. Previo Suo consenso, i Suoi dati potranno essere trattati dalle titolari per finalità di marketing, attività promozionali, offerte commerciali, indagini di mercato - anche tramite email e telefono, qualora forniti I Suoi dati potranno, altresì, essere comunicati a soggetti operanti nei settori editoriale, largo consumo e distribuzione, vendita a distanza, per propri utilizzi aventi le suddette medesime fi nalità. L’elenco completo ed aggiornato delle società in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. con Harlequin Mondadori S.p.A., dei soggetti terzi cui i dati possono essere comunicati e dei responsabili è disponibile a richiesta all’indirizzo sopra indicato.I Suoi dati potranno essere trattati dagli incaricati preposti alle seguenti operazioni di trattamento: elaborazione dati e sistemi informa-tivi, amministrazione, servizio clienti, gestione abbonamenti, confezionamento e spedizione riviste, confezionamentomailing, invio newsletter Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003, potrà esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modifi care e cancellare i Suoi dati od opporsi al loro trattamento per fini di invio di materiale pubblicitario o per comunicazioni commerciali o sondaggi di opinione, rivolgendosi al Responsabile Dati presso Harlequin Mondadori S.p.A. all’indirizzo indicato.Acconsente che le titolari utilizzino i Suoi dati per le proprie fi nalità di marketing, anche via e-mail e telefono, come illustrato nell’in-formativa? SI NOAcconsente che i Suoi dati siano comunicati ai suddetti soggetti terzi e da questi utilizzati per le finalità e secondo le modalità illustrate nell’informativa? SI NO

AbbONATI!