GRANDE ORIENTE D’ITALIA PROGRAMMA PALAZZO … · grande oriente d’italia palazzo giustiniani...

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GRANDE ORIENTE D’ITALIA PALAZZO GIUSTINIANI COLLEGIO CIRCOSCRIZIONALE DEL VENETO EUGANEO VENEZIA ESOTERICA TRA TRADIZIONE E SVILUPPO CONVEGNO 7 OTTOBRE 2017 ORE 15,30 - 19,00 VENEZIA SALA TOMMASEO Sede del Convegno ATENEO VENETO Venezia San Marco, 1897 - Campo San Fantin 30124 Venezia Sala Tommaseo Vaporetto Linea 1 fermata “Rialto” vicino al Teatro La Fenice Informazioni e Segreteria Convegno: Antonio Colucci cell. 340 - 1691404 Antonio Pantuso cell. 338 - 4689623 [email protected] INGRESSO LIBERO Introduzione Giampietro Metidoro Cenni di storia delle logge e dei massoni veneziani Antonio Colucci Le donne curiose” di Goldoni e la curiosità delle donne Elda Levi Alchimia, Ermetismo e Qabbalah a Venezia Luizio Capraro La Chiesa della Maria Maddalena, Tempio della Sapienza Vincenzo Lucchese Dalla via della seta alla nuova via massonica del III millennio Claudio Bonvecchio Conclusioni Stefano Bisi Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia In questa città unica e magica da ogni punto di vista si è scritto e parlato molto, per secoli e non si può non scorgerne una natura netta- mente esoterica. Quella di Venezia è una storia fatta di vittorie, sconfitte e strenue difese, con una flotta tra le più gloriose che l’hanno posta al centro di un’area d’influenza che arrivava fino a Costantinopoli, alla Terra Santa fino all’Egitto. Tutto questo entro una superficie di pochi chi- lometri quadrati e sotto l’influenza alternata delle caste clericali, di ordini cavallereschi ed iniziatici e le nobili casate che nei secoli ne hanno guidato le vicende. Anche ai giorni no- stri, una traccia del passaggio di tali potenze ri- mane visibile: una commistione di simboli che rimandano alla tradizione Cristiana come a quella Ermetica, passando per quelle templare e rosacruciana; documenti cartacei, incisioni, decorazioni, affreschi ed interi monumenti (si pensi, ad esempio, che sulla facciata di Palazzo Vendramin Calergi, oggi sede del casinò, si legge in grandi caratteri il motto templare“NON NOBIS DOMINI, NON NOBIS”). Questo Convegno cerca di delineare alcuni aspetti esoterici e liberomuratori che hanno im- pregato l’essenza stessa della Città Serenissima. PROGRAMMA PRESENTAZIONE

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GRANDE ORIENTE D’ITALIAPALAZZO GIUSTINIANI

COLLEGIOCIRCOSCRIZIONALE

DEL VENETO EUGANEO

VENEZIAESOTERICA

TRA TRADIZIONE E SVILUPPO

CONVEGNO7 OTTOBRE 2017

ORE 15,30 - 19,00

VENEZIA

SALA TOMMASEO

Sede del ConvegnoATENEO VENETO

VeneziaSan Marco, 1897 - Campo San Fantin

30124 VeneziaSala Tommaseo

Vaporetto Linea 1fermata “Rialto”

vicino al Teatro La Fenice

Informazioni e Segreteria Convegno:

Antonio Coluccicell. 340 - 1691404

Antonio Pantusocell. 338 - 4689623

[email protected]

INGRESSO LIBERO

IntroduzioneGiampietro Metidoro

Cenni di storiadelle logge e dei massoni veneziani

Antonio Colucci

“Le donne curiose” di Goldonie la curiosità delle donne

Elda Levi

Alchimia, Ermetismo e Qabbalah a VeneziaLuizio Capraro

La Chiesa della Maria Maddalena,Tempio della Sapienza

Vincenzo Lucchese

Dalla via della setaalla nuova via massonica del III millennio

Claudio Bonvecchio

ConclusioniStefano Bisi

Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

In questa città unica e magica da ogni puntodi vista si è scritto e parlato molto, per secoli enon si può non scorgerne una natura netta-mente esoterica. Quella di Venezia è una storiafatta di vittorie, sconfitte e strenue difese, conuna flotta tra le più gloriose che l’hanno postaal centro di un’area d’influenza che arrivava finoa Costantinopoli, alla Terra Santa fino all’Egitto.Tutto questo entro una superficie di pochi chi-lometri quadrati e sotto l’influenza alternatadelle caste clericali, di ordini cavallereschi ediniziatici e le nobili casate che nei secoli nehanno guidato le vicende. Anche ai giorni no-stri, una traccia del passaggio di tali potenze ri-mane visibile: una commistione di simboli cherimandano alla tradizione Cristiana come aquella Ermetica, passando per quelle templaree rosacruciana; documenti cartacei, incisioni,decorazioni, affreschi ed interi monumenti (sipensi, ad esempio, che sulla facciata di PalazzoVendramin Calergi, oggi sede del casinò, silegge in grandi caratteri il motto templare “NONNOBIS DOMINI, NON NOBIS”).Questo Convegno cerca di delineare alcuniaspetti esoterici e liberomuratori che hanno im-pregato l’essenza stessa della Città Serenissima.

PROGRAMMAPRESENTAZIONE

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Claudio BonvecchioProfessore Ordinario di Filosofia della Politicanella Universita' degli Studi dell'Insubria. Da di-versi decenni si occupa del pensiero simbolico edella Tradizione Esoterica. É Grande Oratore delGrande Oriente d'Italia

Luizio CapraroDesigner e scrittore, è uno studioso della Tradi-zione Occidentale (ermetismo, alchimia, qabba-lah), fondatrice in vario modo della Massoneria.

Antonio ColucciAvvocato in Venezia, appassionato di storia anticain particolare della Storia di Roma e della Sere-nissima Repubblica sia sotto l’aspetto sociale chequello del diritto pubblico e privato.

Elda LeviEx insegnante e ex preside nei Licei, ex traduttrice.Attualmente curiosa esploratrice di città (Veneziae Roma in particolare) e di argomenti di variaumanità. É Past Grand Matron del Gran Capitolod'Italia - Ordine della Stella d'Oriente,

Vincenzo LuccheseÉ stato docente di Disegno e Rilievo architettonicoallo I.U.A.V. di Venezia. Consulente dell'ADSI(Associazione Dimore Storiche Italiane) per il Re-stauro Architettonico. Ha studiato, in modo par-ticolare in Francia ed in Cipro, l'architetturaveneziana.

Giampietro MetidoroPresidente del Collegio Circoscrizionale VenetoEuganeo del Grande Oriente d’Italia.

I RELATORIGLI INTERVENTI

IntroduzioneGiampietro Metidoro

Già all’inizio del Convegno il Moderatore effettuaun excursus che, partendo dal Medioevo e dal Ri-nascimento, delinea sinteticamente un orizzontedella cultura esoterica veneziana, ricca di uominiillustri, di società spirituali, di alchimisti, qabbali-sti, liberi muratori e che ha lasciato numerosetracce e documenti sia cartacei (per esempio nellaBibioteca Marciana) che architettonici.

Cenni di storiadelle logge e dei massoni veneziani

Antonio ColucciLe origini della Massoneria in Venezia sino all’av-vento dell’era napoleonica: la costituzione e i piùrappresentativi membri delle Logge che opera-rono nella Serenissima, portando il loro contri-buto spirituale e sociale ed improntando la culturanazionale ed europea con il pensiero di persona-lità di massimo valore storico ed esoterico.

“Le donne curiose” di Goldonie la curiosità delle donne

Elda LeviNelle sue Memorie Carlo Goldoni dichiara espli-citamente che”... Le donne curiose, commedia, chesotto un titolo molto nascosto e mascherato, altro insostanza non figurava se non una Loggia di LiberiMuratori”. Esaminando il testo si toglieranno al-cune “maschere” e si vedrà come l’autore sdram-matizza bonariamente sospetti e congetture nonsolo dei suoi personaggi femminili, ma anche deisuoi contemporanei, sulla Massoneria. Dalle Ro-saure e Coralline goldoniane si passerà alle donnein generale e ai risvolti positivi della curiosità.

Alchimia, Ermetismo e Qabbalaha Venezia

Luizio CapraroLe scienze occulte, linfa della Libera Muratoria,derivano tutte da una Tradizione Universale,Unica e Perenne. Venezia è stata ed è un fulcro im-portantissimo di fermenti spirituali ed esoterici,che si agitano nei grandi contenitori tradizionali.L’autore cerca di delineare chi furono e quali do-cumenti lasciarono questi ricercatori dello Spirito.

La Chiesa della Maria Maddalena,Tempio della Sapienza

Vincenzo LuccheseDopo la meravigliosa epoca rinascimentale e i ful-gidi bagliori del XVI sec., la città lagunare nelXVIII sec. chiuse la propria presenza politica e so-ciale internazionale, ospitando personaggi stra-nieri di massimo livello, quali il Fratello MuratoreJohann Wolfgang von Goethe con il proprio sog-giorno nella primavera del 1790.Fra le varie menti colte ed illuminate basti citare icelebri Gian Giacomo Casanova, il commedio-grafo Avv. Carlo Goldoni, il Conte Francesco Al-garotti, Giovan Battista Piranesi e l’ArchitettoTommaso Temanza, tutti in qualche modo in re-lazione con il “fratello”, residente inglese, Cav. Jo-seph Smith. Architetto di fama, il Temanza ful’ideatore del primo edificio neoclassico Italiano,basato sulla scienza e il sapere della Libera Mu-ratoria, edificio generalmente noto come “chiesadella Maddalena”. La consacrazione del “Tempio”Chiesa avvenne, dopo alcuni anni di stasi cantie-ristica, il 13 settembre 1781 e il progettista diedeistruzioni anche per il proprio sepolcro “…sepol-tura in conformità del dissegno del pavimento della

chiesa medesima …” presso l’ingresso laterale sini-stro in corrispondenza del rio.Di particolare interesse risulta l’attuale impiantoed elevato architettonico, conforme al progettoiniziale, cosa che indica la ferma volontà, non solodel progettista, ma anche della committenza, cheattraverso quel cantiere volevano mostrare la pro-pria esistenza e lanciare un “lapideo” messaggiodi cultura libero muratoria. Evidenziato nel tim-pano del prospetto, sorretto da colonne in ordineionico, dove compare incisa la palese iscrizione“SAPIENTIA AEDIFICAVIT SIBI DOMUM”

Dalla via della setaalla nuova via massonica del III millennio

Claudio Bonvecchio,Venezia storicamente è stato il punto d’incontrotra Oriente e Occidente non solo per i commerci- come comprova appunto la via della seta - maanche per il passaggio di uomini diversi per etnia,cultura e religione. Lo è stato anche per la Tradi-zione Esoterica. Da Venezia, infatti è entrata nellacoscienza occidentale una sensibilità spirituale chesi è concretata, nel tempo, in una grande sensibi-lità esoterica. Essa ha dato vita a linee di pensieroe a forme rituali accumunate tutte dal cercarel’unità in una visione in cui il cielo e la terra, il ma-teriale e lo spirituale non fossero in opposizione.Questo spirito di libertà nella fratellanza è ancoraun messaggio fondamentale che parte da Venezia,oggi come allora, crocevia di popoli. La LiberaMuratoria deve far propria questa ricchezza stra-ordinaria e continuare gli insegnamenti che ve-dono in Venezia la maestra che parla di unaumanità in cui il mare e la terra possono incon-trarsi per costruire la realtà di un mondo migliore.