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Anno VII n°21 Luglio - Dicembre 2016 Gran Loggia News Semestrale d’informazione delle Logge della G.L.R.I.

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Anno VII n21 Luglio - Dicembre 2016

Gran Loggia NewsSemestrale dinformazione delle Logge della G.L.R.I.

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Archetipi, Simboli e Tradizione ErmeticaI Percorsi Esoterici della filosofia Junghiana

Ven.mo Fr. A. A.Gran Maestro RegionaleCalabria

Il nichilismo imperante, fenomeno che caratterizzala societ del 3 millennio, un processo attraversoil quale, come ebbe a dire Nietzsche nel suo la vo-lont di potenza, i valori supremi si svalutano. In questo contesto di svalutazione e di annienta-mento di valori spirituali, di perdita del centro, la fi-gura del libero muratore ultimo degli iniziati deverecuperare e difendere i propri principi. Siamo tutticoncordi, ne sono certo, nello sposare appieno laf-fermazione di Ren Guenon, secondo il quale la li-bera muratoria pu essere considerata, nel mondooccidentale, lunica erede di un antico e perdutosimbolismo legato alla antica Tradizione. Da qui hoiniziato, con un percorso inverso, partendo dallopsicanalista per trovare in esso un esoterista comeavremo modo di leggere pi avanti, percorso det-tato con estrema probabilit dalla mia formazioneprofessionale a leggere ed interessarmi degli scritti

di Carl Gustav Jung, psicologo, collega-amico econtraltare di Freud, filosofo e forse lultimo veroe inconsapevole esoterista del XX secolo. La ma-teria affrontata risulta di certo assai complessa enon sar sufficiente questa allocuzione per estrapo-lare facili conclusioni e rapide interpretazioni. An-dremo a percorrere il processo eziologico DELLAFORMAZIONE del MITO DI MASSONERIA eTRADIZIONE, processo attraverso il qualeprende origine nelliniziato la consapevolezza delS e che passa attraverso la costruzione di simbolied archetipi, e cercheremo, attraverso una traspo-sizione delle teorie Junghiane, di tracciare il per-corso che conduce dalla psicologia Junghiana allaformazione del pensiero massonico. Il terminesimbolo, deriva dal greco , unione delprefisso (sym-), insieme con il verbo (ballo) gettare mettere via, letteralmentequindi mettere insieme, unire, armonizzare; significatoprofondo dellunit tra significante e signifi-cato, idea e rappresentazione che questo termineracchiude in s. In effetti, se ci si fa caso, tutta la re-alt che ci circonda, tutto quello con cui veniamo acontatto ogni giorno, tutto ci che pensiamo, espri-miamo, indichiamo necessita della mediazione deisimboli: siano essi sotto forma di lettere, simbolidei suoni (note) ; numeri, simboli delle quantit; pa-role, simboli di concetti; immagini, simboli di idee;in tutti questi casi la mente umana ha bisogno diutilizzare il simbolo per collegare una realt tangi-bile ad una puramente intellegibile. La facolt psi-cologica dicomporre gli opposti in un simboloviene denominata da Jung funzione trascendente. Dalsimbolo alla filosofia Junghiana il percorso assaibreve, essendo il simbolo stesso lelemento centraledel pensiero di Jung, in esso convergono tutte lelinee di forza del Suo pensiero e dei suoi principidi psicologia analitica. Teoria analitica che prendeorigine da un binomio: Memoria, o immagini dellamemoria e Mistero, conscio ed inconscio, segno e archetipo,realt oggettiva e realt trascendente, e come tutto questopu integrarsi in unidea che da una parte e scien-tifica e dallaltra spirituale. LIdea che attraverso ilsimbolo pu ritrovare una sintesi, un aspetto riunifi-catore degli opposti allinterno della psiche, il S. Lamemoria, per Jung, rappresenta nella sua immaginearchetipica, lanima collettiva dellumanit che lanostra comune banca della memoria a lungo ter-mine. Da questa base di partenza Jung riusc ad ela-borare, le sue teorie dellinconscio collettivo nel 1916 e

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Allocuzione presentata in occasione dellaGran Loggia Regionale svoltasi a

Reggio di Calabria il 26 novembre 2016

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degli archetipi nel 1919, dando forma ad unaltra mo-dalit di espressione nella nostra esistenza, che quella, appunto, archetipica che viene considerata datutti gli studiosi come la parte pi feconda della fi-losofia Junghiana. Prima, per, di addentrarci acomprendere le assonanze tra i simboli, gli archetipie lesoterismo Junghiano e quello proprio della tra-dizione libero muratoria necessario esaminare al-cuni elementi: Con il termine di Inconscio CollettivoJung intende la presenza di tracce latenti nella psi-che di esperienze ancestrali, primordiali, residuatedella evoluzione umana. Per cui, ci che ognuno dinoi impara dallesperienza , per una parte, il fruttodellinconscio collettivo che influenza la nostraesperienza stessa. Linconscio collettivo Junghiano formato da Archetipi. Gli Archetipi sono unaforma universale del pensiero dotato di contenutiaffettivi. Archetipi e Inconscio collettivo vengono, inbuona sostanza, ereditati e rappresentano il pro-dotto esperienziale che la razza umana ha compiutonel mondo dalla notte dei tempi e che ognuno dinoi trova gi incise nella propria memoria. Agli ar-chetipi ed allinconscio collettivo legata, come citaMarie-Louise Von Franz, in una sua monografia del1992 lesistenza di una sorta di sapere sotto forma di im-magini simboliche, in questo processo lIO, il S, incon-sapevole ma entra nella determinazione dellIO cosciente.Gli Archetipi Junghiani sono paragonabili per certiaspetti alle idee di Platone. Dalla teoria dellincon-scio collettivo e degli archetipi non si pu prescinderedal soffermarsi sul concetto di mito e di mito legatoalla tradizione. La costruzione del Mito nella psichedellUOMO non considerata da Jung un processopatologico, ma bens una struttura dellinconsciopresente in ogni individuo, la dimostrazione chenellambito dellinconscio personale di ogni indivi-duo si possono reperire le matrici universali deitemi mitologici e che rappresentano le vere ed au-tentiche espressioni dellinconscio collettivo. Il Mito,viene quindi considerato come componente essen-ziale dellarchetipo non gi come un aspetto pato-logico della psiche umana. Possiamo dunquedefinire il Mito come la rappresentazioneesterna, tangibile e figurata, dellelaborazione dellaattivit psichica profonda dellinconscio collettivo, il ri-sultato, quindi di tutte le essenziali esperienze di vitainnate, valida per tutti gli individui e in ogni tempo.La conseguenza non di poco conto, perch daqueste considerazioni, egli mette in evidenza chelidea di Dio, gli antichi miti, le concezioni animistiche, i riti

vengono spiegati come rappresentazione deiper-corsi inevitabili che la psiche deve affrontareper-ch ogni uomo possa costituirsi come essereautonomo. Lesperienzialit di tipo archetipico con-duce al recupero di tutti quegli aspetti legati alla cul-tualit, ai riti, alliniziazione e quindi ai misteri cheper troppo tempo sono stati tralasciati spesso deltutto ignorati dalla societ moderna caratterizzatadal sempre pi imperante relativismo etico. Questemie riflessioni hanno quindi a che fare con un per-corso di Animistico, che Jung definiva di indivi-duazione e che Ren Gunon chiamerebberealizzazione ascendente e discendente. Quale re-lazione, quali analogie e quali collegamenti pos-siamo riscontrare, tra le declinazioni della psicologiaanalitica di Jung e la Libera Muratoria ? Tali pecu-liarit fin qui esposte sono riscontrabili anche nellalibera muratoria, nellambito della quale, pur nonessendo una religione, si evidenzia un innegabilerapporto con il sacro. Il massone ricerca al suo in-terno le tracce di tale archetipo per integrarle alla co-scienza e con ci dare ad esse una soluzioneindividuale, individuando nel S la componente di-vina della personalit. Il riconoscimento dellincon-scio Junghiano con i suoi Simboli, Miti e Archetipiin Massoneria non sono altro che il proseguimento,in chiave moderna, dello Gnosticismo, della Cab-bal, dellalchimia e della Ermeneutica. La Masso-neria persegue questa esigenza di autorealizzazioneattraverso un progetto filosofico allinterno delquale, la tradizione alchemica ha lasciato tracce evi-denti. Linfluenza della Cabbal sulla Massoneria riscontrabile invece nel suo concetto fondamentale,la necessit dintegrare la dimensione religiosa,sacra, con quella umana, in una collaborazione traDio e uomo nel continuo della creazione e nel con-seguente perfezionamento umano. Nei rituali mas-sonici, i simboli e le allegorie, vanno a formare ilMito massonico, e non vanno interpretati in ma-niera rigida, assoluta, ma adattati al contingente. Eproprio qui che si viene a cogliere il rapporto frapiano ideale e filosofico, caratterizzato principal-mente dalla concezione delluomo, e piano con-creto e storico, caratterizzato dalle sue moltepliciattuazioni. La comprensione autentica della Mas-soneria e del suo ruolo si riconosce solo se si espli-citano sia il piano filosofico, sia il piano storico, siail loro reciproco rapporto. Tra questi archetipi Jungha dato notevole importanza allarchetipo del S, in-teso come centro della personalit conscia e incon-

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scia. Se lo scopo del libero muratore la realizzazionedi un suo perfezionamento in un impegno trascen-dente innato, la condizione necessaria ed imprescin-dibile per tale realizzazione sar la subordinazionedellIo, inteso come fulcro della coscienza, al S in-teso come espressione della personalit conscia einconscia. Lidea della trascendenza rappresentatanella Libera Muratoria in generale e nel percorsodel singolo Libero Muratore in particolare, dalGrande Architetto dellUniverso, da cui discendela stessa idea di perfezionamento etico delluomo.Perfezionamento che viene messo in opera se-condo modalit iniziatiche, ossia sulla base di Riti eSimboli che conferiscono alla Massoneria caratteri-stiche tipiche di Societ Iniziatica. Citandole OperedellIll.mo e Ven.mo Gran Maestro Fabio Venzi,alle quale mi ricollego e dalle quali ho preso spunto,possiamo quindi definire la Massoneria come unaconcezione delluomo che richiede il perseguimento di finalitetiche orientate alla trascendenza secondo modalit iniziati-che. Nella ricerca del perfezionamento nel massone quindi riscontrabile quello che Jung definisce pro-cesso di individuazione vale a dire la realizzazioneconscia del desiderio di completezza cio lattiva-zione del S. Mito e simbolo quindi quali compo-nenti fondamentali dellarchetipo vengonoconsiderati dalla scuola junghiana come categorieprimarie ed esemplari preesistenti alla storia del-luomo eppure impresse nelle insondabili profon-dit della mente umana destinati ad affiorare nellacoscienza di pochi individui (che egli stesso defini-sce iniziati) a prendere forma e sostanza nellemente delluomo consapevole consapevole delS. Mito e simbolo rappresentati come una formadi pensiero ed espressione del vero mistero del-lUomo il Mito manifesta attraverso le sue immaginied i suoi simboli le parti pi nascoste ed oscuredella esperienza umana dando allindividuo la pos-sibilit di farne esperienza. Ed proprio attra-verso la presenza del mito del simbolo e degliarchetipi che possiamo cogliere allinterno delladottrina Junghiana il vero significato di TRADI-ZIONE. Nella teoria Junghiana lunione e linte-grazione dei vari aspetti dellinconscio sotto formadi miti simboli ed archetipi assumono le connota-zioni di un vero e proprio percorso gnostico ed ini-ziatico parte finale e meta del percorso delluomoche conduce alla conoscenza ed alla consapevo-lezza del S profondo quella condizione del-lanima che chiamammo unione degli opposti e che

risulta essere condizione necessaria ed indispensa-bile sulla strada del ritrovamento del Centro.

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Riferimenti bibliografici:

La Volont di Potenza. Pubblicazioni Postume1(19011906) . Friedrich Nietzsche. Ed. Nemesis (ed. Ita-liana 2006)Il Libero Muratore tra Esoterismo e tradizione (2014).2Venzi F. Ed. Settimo SigilloMito e Massoneria (2013) Venzi F. Roma3Eliade M. (1985) Mito e realt. Borla Roma.4Eliade M. (1968) Il mito delleterno ritorno. Borla Roma.5Eliade M. (1967) Arti del metallo e alchimia. Ed. Bollati6Boringhieri Torino. Eliade M. (1976) Trattato di storia delle religioni. Ed. Bol-7latiGopi Krishna (1971) Kundalini. Ubaldini Editore Roma.8Gunon R. (1993) Scritti sullesoterismo islamico e il Ta-9oismo. Adelphi Milano. Hillman J. (1991) Animali delsogno. Minima Milano.Hillman J. (1999) Lanima del mondo. Rizzoli Milano.10Hillman J. (2001) Il piacere di pensare. Rizzoli Milano.11Jung C.G. (1976) Opere (vol. VIII) La dinamica dellin-12conscio. BoringhieriTorino. Jung C.G. (1980) Opere (vol. IX) Gli archetipi e13linconscio collettivo. Boringhieri Torino. Kerenyi K. -Hillman J.(1992) Variazioni su Edipo. Minima Milano.Jung C.G. (1970) Simboli della trasformazione. Ed. Bol-14lati Boringhieri Torino. Jung C.G. (1966) Psicologia e religione. Edizioni di Co-15munit Milano.Jung C.G. (1981) Psicologia e alchimia. Ed. Bollati Borin-16ghieri Torino.May R. (1991) Il richiamo del mito. Rizzoli Milano 1991.17Miller R. - Hillman J. (1983) Il nuovo politeismo. Edizioni18di comunit Milano. Ortoleva R. - Testa F. a cura di(2003) I territori dellalchimia.Moretti e Vitali Catania. Zolla E. (1975) Le meraviglie19della natura. Marsilio Milano.Zolla E. (1988) Archetipi. Marsilio Milano.20Zolla E. (1992) Uscite dal mondo. Adelphi Milano. 21Cinque G. (1989) Jung e il simbolo. Ed. Pungitopo Ma-22rina di Patti (Me).Boringhieri Torino. Jung C.G. (2003) Tipi psicologici. Ed.Newton Roma.Parodi B. (2002) Liniziazione. Ed. Magi Roma.23

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Presso la splendida sala Alessandrina del com-plesso monumentale di Santo Spirito in Saxiain Roma, si tenuta la seconda Convocazione perlanno 2016 della Gran Loggia Regionale del Lazio,Campania e Molise. Dopo lapertura in forma de-bita, lingresso dellIll.mo e Ven.mo Gran Maestro

Fr. Fabio Venzi e lapprovazione del verbale, comeprevisto dallagenda dei lavori si proceduto con ilconferimento dellincarico di Gran Maestro Regio-nale al Ven.mo Fr. E. P.. Il Gran Maestro ha inoltreha insignito dellonorificenza della Pietra Angolareal Gran Maestro Regionale onorario, Ven.mo Fr. C.P. per limpegno e la seriet profusi durante il pe-riodo della sua gran maestranza. Dopo un breve di-scorso di ringraziamento, il Ven.mo Fr. P., ha volutoporgere i suoi migliori auspici per il futuro dellaGLRI. Il nuovo GMR dopo aver salutato e ringra-ziato il GM per la fiducia accordata, i vari GrandiUfficiali e tutti i Fratelli presenti, ha illustrato lelinee programmatiche del suo mandato sofferman-dosi sullesigenza di un impegno comune e costanteda parte di tutte le Logge al fine di aumentare tra iFratelli il senso di appartenenza allIstituzione, fon-damentale per la crescita di una societ iniziaticacome la G.L.R.I.. Ha inoltre evidenziato come unacrescita sicura debba passare da una uniformit diapplicazione del rituale e una vicinanza anche alleLogge pi lontane geograficamente. La riunione proseguita con la raccolta per il fondo della Bene-volenza e con la comunicazione ufficiale dellimmi-nente contributo che sar devoluto a sostegno dellepopolazioni del Centro Italia da poco colpite dallasciagura del terremoto.

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2 ComunicazioneROMA, 24 Settembre 2016

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Presso lo splendido complesso monumentale diSanto Spirito in Saxia, nella citt eterna, laLoggia Keats & Shelley No.1 di Roma ha ricevutoin visita una numerosa delegazioni dellApollo Uni-versity Lodge No.357 di Oxford, (U.G.L.E.) ac-compagnati dal Venerabilissimo Fratello J. D.,PSGW. Ai Lavori rituali hanno partecipato nume-rosissimi Fratelli, con la presenza anche dellIll.moe Ven.mo GM Fr. Fabio Venzi, del nuovo GMReg.Lazio, Campania, Molise Ven.mo Fr. E.P. e di nu-

merosi Ufficiali nazionale e regionali. I FratellidellApollo University Lodge hanno eseguito unadimostrazione di una cerimonia dIniziazione se-condo lOxford Ritual intervallata da una spiega-zione sulle principali differenze con il RitualeEmulation. Successivamente il MV in carica, Ven.Fr A. A., ha consegnato un contributo al GMReg.per i terremotati del Centro Italia. Prima della con-clusione dei lavori le Logge hanno eseguito il tra-dizionale scambio di doni. Durante la riunione ilavori si sono sempre svolti in una atmosfera di ar-monie e di gioia. I Fratelli delle due Logge hannodeciso di donare i paramenti utilizzati per la certi-monia dimostrativa, firmati da tutti gli ufficiali of-ficianti, al Fratello AA della K&S1 che ha svolto ilruolo di candidato. A seguito si tenuta un Agapebianca presso la sala Alessandrina del Complessoa cui hanno partecipato numerosissimi Fratelli le-gati da un rapporto di amicizia e di stima reciprocacon la K&S1. Per concludere la splendida giornatai Fratelli dellApollo hanno intonato lInno dellAp-prendista Ammesso, un ulteriore omaggio per il ilcandidato, per i Fratelli presenti e per le loro dame.

Sabato, 24 Settembre 2016Apollo University Lodge n357 in visita allaLoggia Keats and Shelley n.1

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Si tenuta la 2^ Comunicazione della Gran Log-gia Regionale di Lombardia. Presenti numerosifratelli della Regione Lombardia, con la gradita par-tecipazione del 2GS GLRI Ven.mo Fr. M. B. e delGran Maestro Regionale del Triveneto Ven.mo Fr.L. A.. Il GMR. Ven.mo Fr. P. C., dopo aver apertola Gran Loggia e salutato i fratelli presenti, sotto-poneva e veniva votato favorevolmente allunani-mit, il Regolamento Interno dellAssociazioneCulturale il Cinabro Lombardo per gli aspetti ci-vilistici-fiscali riguardanti la parte amministrativa-contabile della Gran Loggia Regionale diLombardia nei rapporti con le Associazioni-Logge

ad essa affiliate. Si procedevano i lavori, con i re-port consuntivi del Gran Segretario Ven. Fr. A. D.e Gran Tesoriere Regionale, Fr. G. A. per lanno2016, dai quali emergeva la buona condizione di sa-lute della regione, sia per il numero dei fratelli (226),sia per i fondi finanziari, oculatamente ammini-strati per la gestione ordinaria della struttura regio-nale, sia per i fondi esclusivi per le finalit dellaGran Benevolenza Regionale. Il GMR, evidenziavacome lanno che si sta concludendo, sia stato in-tenso e denso di iniziative, nell impegno profusodalla struttura regionale promuovendo e coinvol-gendo tutte le Logge con lopera e la dedizione co-stante dei suoi Grandi Ufficiali Regionali. A talproposito, il Ven. Fr. P. R., Presidente della GranBenevolenza Regionale, nel rimarcare limportanteprogetto Charity & Healt Care attivato nellanno2016, esprimeva il proprio ringraziamento alluna-nime partecipazione, per la raccolta fondi a favoredelle zone terremotate del Centro Italia, da parte ditutte le Logge lombarde, a cui si sono uniti i dueCapitoli dellArco Reale Lithos 54di Brescia ePolaris 10 di Pavia e la Loggia del Marchio Atha-nor 1945 di Milano, contribuendo al Progetto GBGLRI per l aiuto e sollievo alle popolazioni col-pite dal sisma nelle Marche. Il GMR Ven.mo Fr. P.C., sottolineava ancora una volta come la Masso-neria della Gran loggia Regolare dItalia, fonda so-lidamente i suoi principi nellimpegno dellaBenevolenza e della Carit. A seguire, il DeputyGMR, Ven.mo Fr. D. M., intervenendo sullattivitdi Istruzione Rituale promossa dalla regione, a luiaffidata e svolta con il coordinamento delle loggelombarde, alla luce del buon risultato in partecipa-

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2 ComunicazioneROVATO (Bs), 26 Novembre 2016

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zione e interesse riscontrato nella 1^ riunioneistruttiva, con la simulazione della Cerimonia diIniziazione, svolta in sinergia con le logge Polaris10 e Avalon 275, comunicava che le ulteriori dueriunioni programmate con la simulazione dellaCerimonia di Passaggio, si terr in febbraio 2017nella Casa Massonica di Rovato (Bs) in collabora-zione e sinergia con le logge Cosmopolitan 32, Li-thos 54, Hiram 258 e Kepha 269, mentre lasimulazione della Cerimonia di Elevazione siterr a Milano nella nuova Casa Massonica di viaVeniero, 4 in collaborazione e sinergia con le Loggemilanesi: Europa 6, Keramos 34, Omonoia 236,Athanor 248 e Armonia Fraterna 268. A seguire,intervenendo il GSLR Ven. G.o P., conclude il pro-gramma regionale 2016, presentando il 2 appun-tamento di incontri informali a tema, che a seguireil 1 svoltosi a Maggio , dal titolo Libera Muratoria& Religione, secondo il rituale inglese con relatoreil Ven. G. Z. 1GDOn. GLRI, il nuovo appunta-mento ha come argomento di interesse il temaMozart e il Flauto Magico, affidato alla cura di re-latore, al Ven. Fr. M. B. MV della loggia Polaris 10di Pavia unitamente alla partecipazione del Ven. Fr.G. B. G.Org. GLRI e MV della Loggia di ricercamusicale Santa Cecilia 180, da tenersi a Milano nelmese Febbraio-Marzo.

5 Anniversario della Loggia Hiram 258 di Ber-gamo. Grandi festeggiamenti per l eventopresso la Casa Massonica di Rovato (Bs). A cinqueanni esatti dalla sua Consacrazione, il tutto si fondecon la Cerimonia dInstallazione del nuovo MaestroVenerabile, il Fr. A. D. che riceve con sincero e fra-terno abbraccio, il Maglietto di Re Salomone, dalVen. L. G. che gli affida il timone di una loggia dovesolo lonere saggio e costante, pu garantirne me-ritocraticamente lonore di guidarla e rappresen-tarla. Presenti alla cerimonia pi di sessanta fratelliprovenienti da tutta la Lombardia e da diverse re-gioni italiane. A questo doppio evento non hannovoluto mancare, il GDC della GLRI, il M.to Ven.Fr. G. R. che ha condotto magistralmente la Ceri-monia, il Ven. G. I. Dep.G.Sovr.Lav., il GMR dellaSicilia Ven.mo Fr. G. B., il MV della Loggia Fede-rico il Grande 95 di Palermo Ven. M. Z. M., oltre anumerosi Fratelli di varie Logge fuori regione.

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Venerd, 2 Dicembre 2016Loggia Hiram n.258

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Nella suggestiva ed elegante location delGrand Hotel Villa Igea di Palermo, si te-nuta il 5 novembre 2016 la Seconda Comunica-zione di Gran Loggia Regionale di Sicilia, i cuilavori si sono svolti in un clima di serena e pienacondivisione. Dopo la Consacrazione del grandesalone adibito a Tempio e la registrazione dei par-tecipanti, alle ore 11.30 sono iniziati i Lavori.Dopo lingresso nel Tempio dei Fratelli ed il Cor-teo dingresso del Gran Maestro Regionale,Ven.mo Fr. S. C. e dei suoi Grandi Ufficiali, si proceduto allapertura in forma debita della GranLoggia, seguita dallingresso dellIll.mo eVen.mo Gran Maestro Fabio Venzi introdotto daiSuoi Ufficiali, tra i quali lAss. Gran Maestro,Ven.mo Fr. M. F., il Gran Segretario, Ven.mo Fr.F. C., lAss. Gran Segretario, Ven. Fr. P. A.. AllaGran Loggia Regionale erano presente numero-sissimi fratelli, in rappresentanza delle Logge si-ciliane e da altre parti dItalia, tra i quali il GMRLombardia,Ven.mo Fr. G. C., accompagnato daaltri Ufficiali Regionali. Il Gran Maestro Regio-nale della Sicilia, ringraziando tutti i Fratelli pre-senti, ha relazionato sullandamento delle attivitsvolte nel corso del suo mandato, quindi, comeprevisto dallagenda dei Lavori, approvando ilverbale della 1 Comunicazione 2016 di GranLoggia Regionale nonch il rendiconto econo-mico al 30/09/2016. A seguire vi stato il pas-saggio di consegne del mandato regionale dal

Ven.mo Fr. S. C., al nuovo GMR della Sicilia,Ven.mo Fr. G. B. della Loggia Federico Il Granden. 95 di Palermo,il quale, dopo aver salutato ilGM, gli Ufficiali e tutti i Fratelli presenti, ha il-lustrato le linee programmatiche del suo incarico,evidenziando limportanza della coesione e con-divisione di intenti tra tutte le Logge siciliane.Quindi ha ringraziato il Ven.mo Fr. C. per il la-voro svolto e, alla fine dellintervento, ha nomi-nato ed investito i nuovi Grandi UfficialiRegionali. Significativo e pregnante linterventodell Ill.mo e Ven.mo Gran Maestro Fr. FabioVenzi che, calamitando lattenzione dei presenti,ha sottolineato limportanza dellArmonia tra leLogge. Dopo il Corteo di uscita dellIll.mo eVen.mo Gran Maestro e la raccolta per il Fondodella Benevolenza, la Gran Loggia Regionale stata chiusa in forma debita.

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2 ComunicazionePALERMO, 5 Novembre 2016

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Presso la Casa Massonica di Carini, ha avutoluogo la Cerimonia di Consacrazione dellanuova Loggia Altheia, iscritta al n. 285 del regi-stro delle Logge della Gran Loggia RegolaredItalia. La Cerimonia presieduta dal GMR,Ven.mo Fr. G. B. con gli Ufficiali Consacratori,alla presenza di numerosi Fratelli di Palermo,Termini Imerese, Sciacca, Tra-pani, Castelvetrano, Mazaradel Vallo e Catania. Il GMR, haportato i saluti dellIll.mo eVen.mo GM Fr. Fabio Venzi,esprimendo soddisfazione perla nuova realt siciliana che vaad aggiungersi alle altre Loggepresenti sul territorio. Subitodopo il GMR ha passato il ma-glietto al Ven. Fr. N. O., giMV della Loggia Enuma Elish261 di Carini, dalla quale haavuto luogo la gemmazionedella Altheia 285 di Carini, ilquale ha presieduto la cerimo-nia di installazione del primoMV della nuova Loggia, Ven.Fr. M. F.. Questi, dopo aver rin-graziato tutti i Fratelli presentiper la loro partecipazione, hadelineato il proprio impegnoper il suo mandato, eviden-ziando limportanza dello stu-dio e comprensione del RitualeEmulation, quale metodo peraccrescere le proprie capacitintuitive ed apprendere concettiiniziatici, nel convincimentoche, regolando il proprio com-portamento secondo i tre Grandi Principi Verit,Amore Fraterno e Conforto si possono conti-nuare a tracciare della pagine di buona Massone-ria, secondo la Tradizione del nostro Ordine.Levento si concluso in piena e gioiosa armoniacon lAgape fraterna, svoltasi negli appositi localidel Tempio di Carini.

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Venerd, 11 Novembre 2016Loggia Altheia n.285

La Loggia San Galgano n.106, presso lHotel IlPiccolo Castello di Monteriggioni (SI), ha ce-lebrato il ventesimo anniversario della sua fonda-zione. Dopo il benvenuto del Maestro Venerabile,Ven. Fr. E. T., il Gran Maestro Regionale, Ven.moFr. R. R., che nel 1996 fu uno dei suoi fondatori,ripercorre brevemente i momenti salienti della vitadella Loggia e traccia un ritratto affascinante delleggendario cavaliere a cui essa intitolata. Nato aSiena verso la met del XII sec., dopo aver com-battuto e vissuto come un nobile del suo tempo,San Galgano trasform la sua spada in un simbolodi pace infilzandola nella roccia dove ancora oggi,dopo oltre 800 anni, si trova custodita allinternodella Rotonda di Montesiepi. La cerimonia si con-clude con la consegna a tutti i presenti di una spillarecante limmagine del Santo e di una bellissimapergamena, a ricordo di questa suggestiva giornata.

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Presso lHotel il Piccolo Castello, a pochi passidalla suggestivafortificazione medievale diMonteriggioni (SI), si tenuta la Seconda Comuni-cazione della Gran Loggia Regionale di Toscana perlanno 2016. Laffascinante cornice delle colline se-nesi, la presenza dellAss. Gran Maestro, Ven.moFr. M. F. e degli altri numerosi ospiti, ha sottoli-neato con suggestiva solennit ogni momento dellagiornata. Oltre al rituale scambio di auguri per lap-prossimarsi delle festivit natalizie, lincontro stataloccasione per fare il punto sulle attivit svoltedallerealt toscane e dallorganismo regionale. In parti-colare, si dato conto dellimportante sforzo di so-lidariet sostenuto dalle 17 Logge della Regione,che hanno accolto con entusiasmo lappello delPresidente della Gran Benevolenza della G.L.R.I. efatto proprio dal Gran Maestro Regionale di To-scana, per venire in aiuto delle popolazioni colpitedal recente sisma. Ascoltate le relazioni presentatedal Gran Tesoriere e dal Gran Segretario della GranLoggia Regionale di Toscana e dopo le comunica-zioni del Ven.mo Fr. R. R., si proceduto allinve-stitura dei nuovi Ufficiali che si uniranno allasquadra gi esistente. Dopo la chiusura della GranLoggia in forma debita, la giornata poi proseguitanegli stessi locali dellHotel, dove si tenuta lagapefraterna, in un clima di gioiosa serenit.

Gran Loggia Regionaledella TOSCANA

2 ComunicazioneMONTERIGGIONI (Si), 3 Dicembre 2016

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Sabato, 3 Dicembre 2016Loggia San Galgano n.106

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La Loggia Avalon N 55 di Follonica ha inaugu-rato il suo nuovo Tempio. La Consacrazione stata effettuata dal Gran Maestro Regionale,Ven.mo Fr. R.o R., coadiuvato dal Gran Direttoredelle Cerimonie Regionale, Ven. Fr. G. O., nonchda una nutrita rappresentanza di Grandi Ufficiali.La nuova Casa Massonica arriva dopo circa unanno di lavori di ristrutturazione eseguiti con sacri-ficio dagli stessi Fratelli della Loggia. E la realizza-zione di un sogno, resa possibile anche dallagenerosa e lodevole disponibilit di un Fratello an-ziano della Avalon che ha messo gratuitamente adisposizione gli ambienti necessari. Al Tempio af-fiancato un locale piccolo ma accogliente, nel qualei Fratelli potranno mettere alla prova le loro arti cu-linarie, preparando essi stessi le pietanze per leagapi. Dopo la cerimonia il Gran Maestro Regio-nale si congratulato e ha ringraziato i membridella Loggia che con in loro impegno contribu-scono a rendere ancora pi splendida limmaginedella nostra Obbedienza. Terminati i Lavori ritualila serata poi proseguita in agape, in un clima difesta e serenit.

Gran Loggia News - Anno VII n21Luglio - Dicembre 2016

Gran Loggia Regolare dItalia

Sabato, 12 Novembre 2016Loggia Avalon n.55

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IFratelli del Triveneto si sono riuniti presso l-Hotel Mercure di Venezia-Mestre, ospiti dellaLoggia Amore & Psiche. Allarrivo i Fratelli si sonoprodigati per la sistemazione del Tempio. Hannoscambiato opinioni, idee, argomenti di studio mas-sonici che hanno riscaldato latmosfera e rafforzatola fratellanza. La giornata vedeva il suo punto focalenella nomina alla carica del Ven.mo Fr. L. A. qualeGran Maestro Regionale. La Gran Loggia Regio-nale, aperta in forma debita, vedeva la presenza del-lIll.mo e Ven.mo Gran Maestro della Gran Loggia

Regolare dItalia, Fr. Fabio Venzi e di Ufficiali na-zionali, tra i quali lAssistente Gran MaestroVen.mo Fr. M. F., il Gran Cappellano Ven.mo Fr.F. C., il Gran Segretario Ven.mo Fr. F. C. ed il suoassistente Ven. Fr. P. A., diversi Grandi Ufficiali Re-gionali, tra cui il Deputato Gran Maestro RegionaleVen. Fr. D. M. in rappresentanza del Gran MaestroRegionale della Lombardia. LIll.mo e Ven.moGran Maestro, dopo aver investito il neo GMRVen.mo Fr. L. A., ha tenuto una breve allocuzionedi ringraziamento per il lavoro svolto dal Ven.moFr. M. ed ha augurato un buon lavoro al nuovoGran Maestro Regionale. Il Ven.mo Fr. L. A. ha rin-graziato il Gran Maestro per la fiducia riposta edha espresso il suo orgoglio dappartenenza allaGran Loggia Regolare dItalia, nella quale riconoscelassociazione iniziatica che la contraddistingue. Unagape conviviale, con animata conversazione su ar-gomenti massonici , ha chiuso la felice giornata.

Gran Loggia Regionaledel TRIVENETO

1 ComunicazioneVENEZIA-MESTRE, 1 Ottobre 2016

Gran Loggia News - Anno VII n21

Gran Loggia Regolare dItalia

Luglio - Dicembre 2016

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Presso la Sala Dionisio de Le Tre Vaselle Resort& SPA in Torgiano (PG) si tenuta la SecondaComunicazione 2016 della Gran Loggia RegionaledellUmbria. Numerosi i Grandi Ufficiali Nazionalie Regionali presenti, tra cui il GMR Toscana,Ven.mo Fr. R. R., il GMR Lazio-Campania-Molise,Ven.mo Fr. E. P., il GMR Puglia-Basilicata, Ven.moFr. A. P., il GMR Marche-Abruzzo, Ven.mo Fr. M.D.P.. LIll.mo e Ven.mo Fr. Fabio Venzi, dopo lasua pregevole allocuzione, procede allinvestituradel Gran Maestro Regionale, Ven.mo Fr. L. B., ilquale ringrazia il GM ed i GMR che hanno volutoonorare con la loro presenza la GLRU, testimo-niando cos la grande e costruttiva amicizia e Fra-tellanza. Il neo GMR ricorda ai presenti che nelmese di dicembre ricorrer il decennale della con-sacrazione della Loggia San Bevignate n212 di Pe-rugia, Loggia che ha avuto lonore di condurrecome primo MV, che sar festeggiato in occasione

della prossima Gran Loggia Regionale.

San San Bevignate stato un santo voluto sia daiTemplari, che dalla volont popolare. I Tem-plari avevano la Commenda di S. Giustino dArnae poi di S. Bevignate. Il complesso con la chiesa stato eretto tra il 1256 e 1262 e rimaneggiato pivolte nel tempo. La chiesa uno scrigno di testi-monianze pittoriche importanti dellantico Ordine.San Bevignate fu un eremita mitico, molto amatodal popolo che richiese una canonizzazione laica daparte delle autorit politiche del 1453. Ricorda lagrande devozione dei disciplinati o flagellanti,

movimento che part da Perugia nel 1260 e si dif-fuse nellItalia centro-settentrionale e nella citt diRoma per opera di fra Raniero Fasani. Linternodella chiesa, oggi di propriet del Comune, si pre-senta a navata unica, abside quadrata, posta al disopra di una cripta che doveva contenere il corpodel Santo, leggermente rialzata. I cicli pittoricisono di diverse epoche,anche sovrapposti, raffigu-

Gran Loggia RegionaledellUMBRIA

2 ComunicazioneTORGIANO (Pg), 15 Ottobre 2016

Gran Loggia News - Anno VII n21Luglio - Dicembre 2016

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Cenni StoriciLoggia San Bevignate n.212

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rano un interessante giudizio universale, la proces-sione dei Flagellanti, la leggenda di San Bevignate,vestito di abito bianco, come i Templari raffiguratinella controfacciata, fra i santi protettori di Perugia.Sulla controfacciata sono riportate varie scene divita dei Cavalieri e in particolare una splendida bat-taglia tra i Templari e i cavalieri Mussulmani. Nellaparte absidale e sullarco trionfale compaiono nu-merosi motivi simbolici come croci cosmologiche,stelle e fiori. Di epoca successiva le figure degliApostoli e della Maddalena. Durante lultimo re-stauro degli anni 2000 emersa una parte di villaromana con mosaici una follonica di epoca altomedio-evo, sotto le fondamenta della chiesa.

Nella la Sala Dionisio de Le Tre Vaselle Resort& SPA in Torgiano (PG) si tenuta la Ceri-monia di Consacrazione della Loggia Enki n284di Assisi.LAssistente Gran Maestro Onorario Ven.mo Fr.A. N. B. quale Ufficiale Consacratore, procede allaCerimonia assistito dagli Ufficiali Consacratori. IlVen. Fr. C. M. quale Maestro Istallatore procedeallIstallazione del Maestro Venerabile DesignatoVen. Fr. N. S..

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Luglio - Dicembre 2016

Sabato, 15 Ottobre 2016Loggia Enki n.284

Semestrale di informazioneSemestrale di informazionedelle Logge della Gran Loggia Regolare d'Italiadelle Logge della Gran Loggia Regolare d'Italia

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