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Gran Loggia NewsSemestrale d’informazione delle Logge della G.L.R.I.

Anno IX n°23 Luglio - Dicembre 2017

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Gran Loggia News - Anno IX n°23

Gran Loggia Regolare d’Italia

Luglio - Dicembre 2017

DDal 29 al 31 ottobre scorsi si sono svolte aLondra le celebrazioni dei 300 anni dalla na-

scita dellaGran Loggia di Londra e Westminster,ossia della Libera Muratoria nella sua forma uffi-ciale.1

L’evento possiamo definirlo, credo senza esagera-zioni, ‘unico’, non soltanto da un punto di vistamassonico, ma anche da un punto di vista stretta-mente sociologico. A Londra infatti si sono dati ap-puntamento migliaia di Fratelli provenienti da ogniparte del globo terrestre, un vero ‘melting pot’ (la-sciatemi passare la terminologia sociologica), ossiaun fenomeno che permette l’incontro di uomini, equindi di culture, etnie, religioni, eterogenee ma conun unico scopo: costituire un’identità condivisa.Tramite questa suggestiva celebrazione, la UnitedGran Lodge of England non ha soltanto ricordatoal mondo le ‘origini’ della splendida esperienzaumana che è la Libera Muratoria, ma si è anche fatta‘crogiolo’ (Atanhor) nel quale culture e identità di-verse si sono fuse in un unico progetto umano.

Insieme con il Presidente del Consiglio delle Pro-poste Generali il M.to Ven. Fr. Roberto Bursese,ho avuto l’onore di rappresentare la GLRI e la Mas-soneria italiana in questa irripetibile esperienza,condividendo con Fratelli di altre culture e tradi-zioni massoniche, la nostra seppur giovane (ma giàcon un preciso connotato iniziatico) Tradizione.Nel corso dei vari eventi infatti, grande è stata lamia sorpresa nel riscontrare quanti Gran Maestriavessero letto i miei scritti e quanto interesse ri-guardo la nostra originale interpretazione del per-corso iniziatico liberomuratorio vi fosse. Moltiinviti a tenere conferenze sui temi a noi cari misono stati rinnovati in particolare dalle Gran Loggedi Olanda, Belgio, Macedonia, a conferma di comegli interessi iniziatici siano il vero collante dellanostra esperienza liberomuratoria.Passando ad una breve ricostruzione degli eventi,il giorno 29 si è svolto al Grand Connaught Roomsun Welcom Dinnernel quale Jonathan Spence e Sir.David Wootton, rispettivamente Deputato GranMaestro e Assistente Gran Maestro della UnitedGrand Lodge of England, hanno dato il benvenutoalle delegazioni estere invitate all’evento.Il giorno successivo, alle ore 10.00, i Gran Maestriospiti si sono ritrovati nel Tempio della Freema-sons’ Hall per la firma nel ‘Signature Book’, a ri-cordo della partecipazione allo storico evento. Alleore 11.00 ha fatto il suo ingresso nel Tempio ilGran Maestro della United Grand Lodge of En-gland, HRH il Duca di Kent, che ha personalmentesalutato tutti i Gran Maestri presenti alle celebra-zioni del Tricentenario (in questa occasione i GranMaestri hanno consegnato i loro regali, il sotto-scritto, a nome di tutta la GLRI, ha donato per l’oc-casione una splendida targa in argento con lostemma smaltato dell’Obbedienza creata dal nostroFratello orafo Danilo Neri).Nell’occasione i Fratelli della UGLE e le delega-zioni ospiti si sono unite in un caloroso e sentito

Celebrazioni delTricentenario della Libera

Muratoria Inglese

augurio al Duca di Kent che quest’anno celebra isuoi 50 anni alla guida dell’Istituzione inglese.Nel pomeriggio le delegazioni ospiti sono state in-vitate a visitare la suggestiva ‘Mansion House’ doveil Lord Major della City ha dato loro il benvenuto.Il giorno 31vi è stato il momento culminantedella celebrazione. Le delegazioni estere si sono tra-ferite dai loro rispettivi alberghi alla Royal AlbertHall dove, alleore15.00, 4.000 Fratelli hanno assi-stito ad uno spettacolo indimenticabile. Visto

l’enorme numero dei partecipanti è stata organiz-zata una ‘diretta’ dell’evento su schermo gigante neltempio della Freemasons’ Hall dove altri 2.000 Fra-telli (membri di delegazioni estere e Fratelli inglesi)hanno potuto assistere all’evento in simultanea allapresenza del Past Deputy Grand Master Lord Ca-dogan.L’incredibile ‘show’ a cui abbiamo assistito alla

Royal Alber Hall è stato realizzato dall’ExecutiveProducers, James Lond (Deputy President of theBoard) e da Dominic Selwood, un mix di musica eteatro che per due ore ha affascinato i presenti, cosìlo stesso James Long descrive il suo progetto: “Wewanted to create something that would send our membershome astonished and delighted, haveing lerned new thingsabout the Fraternity, and feeling even greater pride in theirmembership. We wanted to use music and drama to highlighthow central Freemasonry and freemasons have been at cer-tain key points in Western History, so that entertainmentand education would conjoin in “edutainment!”. Tra le me-ravigliose musiche eseguite dalla Royal PhilarmonicConcert Orchestra non potevano mancare branitratti dal ‘Flauto Magico’ di Mozart, nella parte tea-trale (la rappresentazione di una ‘iniziazione’ mas-sonica) la presenza del grandissimo attoreshakespeariano Derek Jacobi ha suggestionato glispettatori presenti.La giornata si è conclusa con una cena nell’incan-tevole contesto del Battersea Evolution, dove hoavuto il piacere e l’onore di avere come commensalil’amico Lord Northampton (Past-Pro Grand Ma-ster e Gran Rappresentante della GLRI alla UnitedGrand Lodge of England), il Gran CancelliereDerek Dinsmore e il Gran Maestro della Gran Log-gia di Montecarlo Jean Pierre Pastor.

Gran MaestroIll.mo e Ven.mo Fr. Fabio Venzi

1 Sappiamo che documenti riguardo attività liberomuratoriesul territorio inglese si hanno già nel 1646 con la Loggia diWarrington nella quale venne iniziato l’antiquario Elias

3Gran Loggia Regolare d’Italia

Luglio - Dicembre 2017Gran Loggia News - Anno IX n°23

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IILiberi Muratori hanno anime romantiche. Percapire cosa intendo dire basta leggere le Costitu-

zioni di James Anderson del 1723, queste inizianocon una interpretazione poetica della nostra storia,o altri lavori più recenti e mostrano come questaqualità sia stata tra noi fin dall’inizio. Liberimuratoririflessivi e filosofici hanno spesso lunghe e coinvol-genti discussioni nelle quali condividono sogni dicome una Loggia (o anche una Gran Loggia), fo-calizzata sulla massoneria simbolica, possa rifletterei nostri più alti ideali.Se sei presente ad una di queste conversazioni, èmolto interessante ascoltare quali proposte ven-gono portate avanti. A volte puoi ascoltare diLogge meravigliosamente edificate ove tutti i mem-bri imparano, e praticano, i loro rituali come unatecnica di affilatura mentale; lì i Fratelli sono legatie si supportano tra loro nella vita, e realmente con-templano i simboli massonici ed i principi che essirappresentano. Altre volte la visione scomparire, di-venendo meno pratica, allontanandosi così dalla Li-bera Muratoria verso qualcos’altro – unaricostruzione greco antica dell’accademia di Platoneo forse anche una congrega di druidi!Sembrerebbe disonesto per lo spirito della LiberaMuratoria non ambire ad un miglioramento conti-nuo come organizzazione ma è veramente possibileformare una organizzazione massonica regolarefortemente focalizzata all’evoluzione ed all’auto mi-glioramento, continuando a mantenere gli aspettisociali e pratici che a noi tutti piacciono?La GLRI è stata fondata nel 1993, quando ungruppo di massoni entusiasti si unirono nel sognodi fondare una forma migliore di Libera Muratoriain Italia.La dichiarazione ufficiale recita:“Con la Gran Loggia Regolare d’Italia, per la prima voltanel nostro paese, inizia la pura e antica Libera Muratoria,con la profonda e giustificata credenza che i suoi principisiano stati definitivamente e irreparabilmente violati, con laconseguenza che spesso i Muratori hanno agito sulle basi diregole che nulla hanno a che fare con la Libera Muratoria,

nonostante quel miglioramento morale che ognuno ha ildovere di attuare nel profondo della sua coscienza. La veritàè che quando i fondamentali principi morali che ispirano ilcomportamento pratico degenerano, tutto diventa possibile.Così le false prospettive, le deviazioni, la ricerca di qualcosache nulla ha a che fare con la Libera Muratoria, sono ori-ginate. Invece, il progetto di una “nuova Libera Muratoria”non si riferisce ad una nuova dottrina massonica, poiché tuttoin massoneria è già stato scritto e nulla deve essere inventato,ma questo progetto è per capire come leggere il libro dell’au-tentica La mia opinione è che la GLRI ha funzionato per-fettamente, e dopo 24 anni si erge come un modello dieccellenza. Una figlia di cui la Gran Loggia d’Inghilterrapuò essere orgogliosa.Le lezioni che portato a casa dalla mia visita sono:La Libera Muratoria Anglo Sassone possiede tutto quantoil necessario per i nostri propositi. Se tu sei un Muratoreispirato ed entusiasta l’obbiettivo dovrebbe essere riformarete stesso non la Massoneria. Il rituale, i principi e la praticadella Massoneria forniscono tutti gli strumenti necessari al-l’auto miglioramento.Non farti distrarre da altro. Se pensi che qualcosa possa es-sere migliorato, allora incarna quella virtù perché tutti lapossano comprendere. Sii il cambiamento che sogni.Focalizzarsi sulla qualità, non sulla quantità, funziona.Per me è stata un grande lezione sociale capire come tutti vo-gliono realmente dedicare loro stessi.Si, il cuore della loro Libera Muratoria è focalizzato agliaspetti simbolici più profondi del Craft, ma piuttosto che ne-gare gli altri aspetti si dedicano a seguire tutti gli aspetti. Illoro amore verso la filosofia del Craft li porta a porre grandeapprezzamento all’insieme – le insegne, il rituale, la qualitàdel cibo, l’ambientazione per le riunioni e le azioni di caritàgiornaliere, il divertimento e le agapi rituali. antica tradi-zione massonica, avendo chiaro il senso di ritorno alle originie da questa scelta costituzionale derivano gli obblighi che mo-ralmente legano tutti i suoi membri. D’altronde, tornare in-dietro alle origini è inteso dalla GLRI dall’essere ispiratidal modello anglo sassone di Libera Muratoria che dall’ini-zio del diciottesimo secolo si è diffuso per il mondo.”Così, l’esperimento è iniziato. Un gruppo di moti-vati e genuini Liberimuratori ha formato un GranLoggia basata sulle pratiche e i principi dell’origi-nale Gran Loggia a Londra. In estate ho avuto l’oc-casione di visitare la GLRI per partecipare alla suacomunicazione annuale. Come appare la Gran Log-gia 24 anni dopo?Riunione al Westin Excelsior Hotel nel pittorescocentro di Roma, la Gran Loggia si riunisce in unabellissima e spaziosa location. La riunione è stata



Gran Loggia Regolare d’ItaliaUn ‘Modello’ di Eccellenza

diMartin Faulks

Direttore Editoriale Lewis Masonic

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preceduta dalla consacrazione di una nuova Loggia,la “Dove & Swan n. 286” che ho scoperto essereuna Loggia consacrata specificamente per lavorarecon il rituale irlandese tradizionale. La consacra-zione è stata eseguita in inglese con grande compe-tenza, sentimento e accuratezza. Dalla miaposizione ho potuto notare con estremo interessei differenti segni e metodi utilizzati nel rituale Ir-landese del Craft. Dopo la riunione ho avuto l’op-portunità di passare un po’ di tempo con i Fratelliitaliani che si preparavano per la riunione di GranLoggia del giorno seguente. È stata un’ottima op-portunità per apprendere qualcosa in più sui lavoridelle Logge Italiane. Il rituale prevalentementeadottato in Italia, come in Inghilterra, è il Rituale‘Emulation’; a volte in Italiano a volte in Inglese.Come in Inghilterra il rituale è memorizzato e pra-ticato come una disciplina. In Inghilterra capitaspesso, se participi and una conversazione come hoaccennato all’inizio dell’articolo con Liberimuratoricon inclinazioni filosofiche, che essi tendano ad es-sere molto appassionati al rituale ma raramente aquello che tutti gli altri stanno facendo. Spesso vor-rebbero riscrivere il rituale per riportarlo alle sueradici più esoteriche, o trovare un rituale dalla Sco-zia, o in qualche antico documento pre-unione.I Fratelli con cui ho parlato trovano tutto ciò di cuinecessitano nel Rituale ‘Emulation’ e nella sua pra-tica. Questi Fratelli erano veramente molto coin-volti con il rituale a tutti i suoi livelli, comedisciplina, come ispirazione nell’apprendimento ecome esecuzione.Questo per me è stato bellissimo da apprendere e

mi è servito quale importante lezione, nella LiberaMuratoria il principale obbiettivo dovrebbe esserequello di migliorare se stessi.Mentre il resto d’Italia si rilassava nella pausa delsabato, i Fratelli iniziavano a radunarsi e un’esposi-zione di oggetti massonici appariva con molti libri,insegne e oggetti in vendita. La riunione di GranLoggia è stata molto ben organizzata e interessante,con la partecipazione di visitatori da Paesi lontano,come il sottoscritto. È risultato chiaro dal tenoredei commenti dei dignitari presenti come tutti fos-sero egualmente impressionati dall’evento.Dopo che abbiamo portato i nostri saluti, il GranMaestro ha letto un saggio scritto in occasione dellarecente Conferenza dei Gran Maestri EuropeiFabio Venzi eccelle come leader nel campo deglistudi storici; è l’unico Gran Maestro che scrive inmaniera accademica sul soggetto della Libera Mu-ratoria. Se devi ancora leggere le sue opere ti rac-comando di iniziare con il suo libro “Studies onTraditional Freemasonry” (“Introduzione alla Massone-ria”) un teso che per me esemplifica una visioneequilibrata del Craft.Dopo la riunione ci è stato dato il tempo per pre-pararci al Gala della sera, ci siamo quindi riuniti conle nostre partners e mogli. Tutta la serata è stata unadelizia culturale sin dal nostro arrivo al meravigliosoPalazzo Colonna. Accolti da un cocktail di ricevi-mento, abbiamo assistito ad un concerto, seguitodalla cena di Gala. Gli italiani sono famosi per l’altovalore della loro cucina e la bellezza della loro cul-tura. Questo evento ha completamente giustificatola loro reputazione.




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La cena mi ha dato l’occasione di conoscere iLiberimuratori italiani ancora meglio. È statoaffascinante ascoltare del buon lavoro e deglieventi sociali in cui ciascuna Loggia è coin-volta, ma ciò che mi ha più colpito era quelloche mancava. In Inghilterra si parla moltis-simo di “reclutare” e “trattenere”. Durante leconversazioni non ho mai sentito parlare di al-cuna forma di “reclutamento”.La GLRI è veramente figlia della stessa UnitedGrand Lodge of England. Le sue pratichesono le nostre stesse pratiche. Ma è un gruppopiù piccolo e più attento che non ricerca nuovimembri, ma si concentra sul suo lavoro. Un ap-proccio alla qualità più che alla quantità.Ispirato da questo approccio ho avuto occasione direstare a Roma e conoscere meglio i membri dellaGLRI. Quando passi tempo con persone comequeste capisci la loro vera natura e capisci comefunzionano le cose di ogni giorno. Mi è stato im-mediatamente chiaro quanto i Liberimuratori ita-liani siano coesi. Ho conosciuto veramente grandigesti di fratellanza e carità fra Massoni e le loro fa-miglie, in maniera dedicata e continuativa. Non stoparlando di grandi progetti che noi potremmo as-sociare alla carità, sto parlando di aiutare qualcunodopo una perdita o a superare un’avversità. Nonsono sicuro quanto di ciò sia culturale più che mas-sonico, forse a volte l’Inglese “stiff upper lip” (è unmodo di dire britannico che significa stare rigidointeso nel senso di “formalmente distaccato”) po-trebbe essere una barriera, sia nel dare che nel rice-vere aiuto.La mia opinione è che la GLRI ha funzionatoperfettamente, e dopo 24 anni si erge come unmodello di eccellenza. Una figlia di cui la GranLoggia d’Inghilterra può essere orgogliosa.Le lezioni che portato a casa dalla mia visita sono:- La Libera Muratoria Anglo Sassone possiede tuttoquanto il necessario per i nostri propositi. Se tu seiun Muratore ispirato ed entusiasta l’obbiettivo do-vrebbe essere riformare te stesso non la Massone-ria. Il rituale, i principi e la pratica della Massoneriaforniscono tutti gli strumenti necessari all’auto mi-glioramento.- Non farti distrarre da altro. Se pensi che qualcosapossa essere migliorato, allora incarna quella virtùperché tutti la possano comprendere. Sii il cambia-mento che sogni.- Focalizzarsi sulla qualità, non sulla quantità, fun-

ziona. Per me è stata un grande lezione sociale ca-pire come tutti vogliono realmente dedicare lorostessi.Si, il cuore della loro Libera Muratoria è focalizzatoagli aspetti simbolici più profondi del Craft, mapiuttosto che negare gli altri aspetti si dedicano aseguire tutti gli aspetti. Il loro amore verso la filo-sofia del Craft li porta a porre grande apprezza-mento all’insieme – le insegne, il rituale, la qualitàdel cibo, l’ambientazione per le riunioni e le azionidi carità giornaliere, il divertimento e le agapi rituali.



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NNei giorni 10, 11 e 12 novembre 2017 nellacornice della splendida città di Skopje, capi-

tale della Repubblica Macedone, si è tenuta la Co-municazione Annuale della Gran Loggia diMacedonia.La GLRI è stata rappresentata da una delegazionecomposta dall’AGM Ven.mo Fr. Santi Currò, dal 2°GS On. Ven.mo Fr. M. D. e dal 2° GD Reg. di Sicilia,il Ven.le Fr. E.M..

Dopo il loro arrivo, presso la Masonic Hall della G.L. di Macedonia, si è svolto il cocktail di benvenutoper le numerose e qualificate Delegazioni Estere edil M.W. Grand Master Bro. J. Ugrinovski, in ricordodella serata, ha consegnato ai Capi Delegazione deipresenti.Sabato 11, dopo la registrazione dei numerosi F.llie l’ingresso delle Delegazioni Estere, il M.W. GrandMaster uscente Bro. J. Ugrinovski ha aperto i lavoriper installare il M.W. Grand Master eletto Bro. S.Naumovsky, il quale successivamente ha nominatoed investito i suoi G.U..Il M.W. G.M. prima di chiudere la Gran Loggia, dàvoce ai Delegati Esteri per i convenzionali saluti egli auguri.In questa circostanza, a nome dell’Ill.mo e Ven.moG.M. Fr. Fabio Venzi, è stata consegna, dall’AGM

Ven.mo Fr. Santi Currò al M.W. G. M. Bro S. Nau-movsky, la targa commemorativa dell’evento, a te-stimonianza dell’amicizia ed il rispetto reciprocoche contraddistingue i rapporti tra le due Obbe-dienze.Dopo la chiusura della Gran Loggia, i Fratelli conle Signore si sono recati nei saloni dell’Holiday Inn,per la cena di gala che si è svolta in un clima di gio-iosa armonia.La Delegazione Italiana durante il soggiorno aSkopje è stata costantemente, assistita, dal nostroRappresentante presso la Gran Loggia di Macedo-nia, Ven.le Fr. M. Popovic, al quale vanno i nostripiù sinceri e fraterni ringraziamenti per aver riser-vato un accoglienza ineccepibile ai Fratelli, degnadelle più alte onorificenze.

Gran Loggia di Macedonia

Invio Delegazione della GLRISkopie, 11 Novembre 2017




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Gran Maestrodella Gran Loggia Regionale della Calabria

Ven.mo Fr. Antonino A.

Allocuzione

CCari Fratelli, mi onoro di iniziare il mio inter-vento a questa gran Loggia con le congratula-

zioni ai fratelli che hanno ricevuto un incariconazionale nell’ultima gran loggia.Congratulazioni al Ven.mo Fr. Vincenzo d.S. – As-sistente Gran Maestro Onorario, al Ven.mo Fr. Sal-vatore F. 1° Gran Sorvegliante Onorario, alVen.mo fr Domenico M. 2° Gran SorveglianteOnorario, al Ven.le Fr. Carmine M. Gran Direttoredelle Cerimonie Onorario al Ven.leFr. Orazio V. –Gran Cappellano Onorario.Congratulazioni ed ovviamente con una punta diorgoglio al Fr. Domenico M. per l’incarico di MVdella Loggia di Ricerca su Arte ed Architettura “An-tonello da Messina”, Congratulazioni al Ven.moFr. Mario Pasquale C. - elevato al supremo ufficiodi 2° gran Principale del Supremo Gran Capitolodell’Arco Reale di Gerusalemme. Invero, gli incarichi ottenuti dai fratelli, non sonoda ritenere, con una visione restrittiva e personali-stica, il semplice raggiungimento di traguardi per-sonali della nostra “carriera” nella libero-muratoria,ma bensì, a mio avviso, devono essere interpretati

come un prestigioso riconoscimento che l’Ill.mo eVen.mo Gran Maestro ha voluto tributare al nostroserio e costante impegno nel praticare una masso-neria di elevato livello rituale ed esoterico, e tengoa sottolineare, non solo ai destinatari dell’incaricostesso ma a tutti i fratelli della Gran Loggia di Ca-labria che operano con costante impegno nel silen-zio e con fedeltà alla nostra Obbedienza ed allanostra Gran Maestranza. Tutto ciò premesso come tutti ben sapete, in que-sti mesi, se ne sono viste molte e sentite ancora dipiù, mi riferisco alla vicenda sui nominativi richiestidalla commissione parlamentare antimafia, “nomi-nativi da consegnare si – nominativi da consegnare no”,“privacy si o privacy no” e varie che non cito per nonessere noioso e ripetitivo anche perché hanno mo-nopolizzato l’impegno mentale e materiale di moltidi noi in modo oltremodo esagerata.Ovviamente potremmo chiederci perché affron-tiamo tale argomento con un notevole ritardo? Ma invero non sarà ovviamente affrontato nel me-rito della questione dato che è già stato abbondan-temente fatto, ho preferito consegnarvi le mieriflessioni, o quantomeno la mia visione più ampia,a mente fredda e giochi “fermi”, evitando di farlomentre alcuni di noi si chiedevano, proprio quasiun anno fa, il fatidico “adesso che succederà?”, altripraticavano la dietrologia, altri ancora si preoccupa-vano come mai il GMR non prendeva posizioni onon scriveva nulla in merito ed in difesa non si sadi chi o di cosa. In quei momenti ho preferito, assieme a tutti voi,stringermi e stare vicino al Nostro Gran Maestroper dare forza alla sua azione piuttosto che intrave-dere scenari tanto apocalittici quanto fantascientifici. Sono quindi passati quasi 12 mesi e siamo qui comeallora avendo superato brillantemente quei mo-menti in cui i fautori delle “teorie dell’apocalisse”, i“nostradamus” improvvisati prevedevano scenari ca-tastrofici. Noi, invece, siamo stati quelli dell’“Hic manemibusoptime”, siamo stati quelli del “Qui rimaniamo ferma-mente”.Cari Fratelli, Hic manebimus optime (traduzioneletterale - “Qui staremo benissimo”) è frase diven-tata celebre come espressione di risolutezza.Riportata da Tito Livio nella sua Storia romana (AbUrbe condita libri, V.55), attribuita aun centurione che, nel frangente storico del saccodi Roma (390/386 a.C.), avvenuto durante le inva-

Gran Loggia Regionaledella CALABRIA

2ª ComunicazioneRoccella Ionica, 02 Dicembre 2017



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sioni celtiche della penisola italiana, l’avrebbe pro-nunciata come esortazione ai propri compagni, in-fluendo, in modo sostanziale, sulla successivadecisione del Senato Romano di non abbandonarela città e combattere.La celebre frase, fu mirabilmente ripresa e riempitadi significati liberomuratori nella Allocuzione te-nuta alla Gran Loggia del 8 Dicembre 2007 dal no-stro Ill.mo e Ven.mo Gran Maestro, alla quale ebbila fortuna e l’onore di essere presente, e della qualevoglio ricordare alcuni fondamentali passi chehanno segnato e continuano a guidare il mio per-corso in massoneria e spero siano a voi graditi;

Da HIC Manemibus OptimeIll.mo e Ven.mo Gran Maestro Fr. Fabio Venzi

Roma 8 dicembre 2007

“Vorrei che ciascuno di voi capisse e sapessedi avere davanti a sé un viaggio da intrapren-dere e che l’essere ed il sentirsi massoni fosseil suggello della vostra ferma intenzione e delvostro coraggio di spingervi oltre i confini chel’uomo ogni giorno si impone.Vorrei che osaste diventare gli artisti della vostravita, ed al contempo la vostra stessa operad’arte, perche la vita e continua creazione at-traverso la conoscenza e la consapevolezza di sé.Vorrei che osaste risvegliarvi e reclamare dinuovo quel tempo mitico in cui l’uomo sapevadi essere il centro ed il senso del Creato. Appartenere alla GLRI vuol dire aver ricono-

sciuto in voi stessi tale aspirazione e noi ciaspettiamo che essa non rimanga un desiderioin potenza, pronto a trasformarsi in frustra-zione e delusione, ma il grande ed eroico pro-getto della vostra vita. Fratelli, i tempi ci chiamano ad una scelta, maho bisogno di Uomini al mio fianco per condi-videre e vincere il mio sogno, ho bisogno diPortatori della Grande Visione.Il vecchio non vuole morire, utilizza ogni stru-mento, si camuffa e vi sussurra che senza diesso siete perduti, che non esiste nulla al difuori, il vecchio prima di morire si dimena, farumore, cerca di distrarvi, cerca di farci credereche la Grande Visione non esiste o che voi, pic-coli umani, non siete in grado di conquistarla. A voi la libertá, la responsabilitá ed il coraggiodi scegliere se saltare nel Nuovo o sopravviveree morire nel Vecchio.Io ho fatto la mia scelta.Hic manebimus optime ... e qui rimaniamofermamente!”Cari Fratelli, orgoglio di appartenenza quindi egiammai inutile esibizionismo.Con la riservatezza che ci contraddistingue e con ilrispetto per tutti che i nostri Rituali ci insegnano,sono certo che sia giunto il momento di unire lenostre voci, non per già difenderci da chicchessiama per dimostrare e tenere alti i nostri valori deiquali fratellanza e carità sono principi cardine ed ir-rinunciabili. Grazie a Tutti.




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IIl settimo giorno del mese di ottobre dell’Annodi V.L. 6017, alle ore 13:00 presso il Complesso

Monumentale Santo Spirito in Sassia a Roma, allapresenza dell’Ill.mo e Ven.mo Gran Maestro dellaGLRI Fr. Fabio Venzi, e di numerosi altri G.U. Na-zionali e Regionali è stata consacrata la Loggia diRicerca di Arte e di Architettura “Antonello daMessina n° 289”.La solennità dell’antico Rituale di Consacrazione èstato scandito con sublime maestria dal MaestroConsacratore, G.M. Regionale del Lazio, Campaniae Molise, Ven.mo Fr. E.P., assistito dagli UfficialiConsacratori.Alla cerimonia hanno partecipato numerosi Fratelliprovenienti da tutte le Regioni d’Italia, la cui pre-senza si è attestato in circa 100 partecipanti.A ricoprire la carica di MV della Loggia di Ricercaè stato designato, dall’Ill.mo e Ven.mo Gran Mae-stro, il Ven.mo Fr. D.M. della Loggia Odigitria n.233 di Reggio Calabria.Tra i Fratelli Fondatori si annoverano l’Ill.mo eVen.mo Fr. Fabio Venzi, Gran Maestro dellaG.L.R.I, il Ven.mo Fr. S.C., Assistente Gran Mae-stro., il Ven.mo Fr. A.A. Gran Maestro Regionaledi Calabria ed il Ven.mo Fr. L.B. Gran Maestro Re-gionale dell’Umbria.Nel corso della Tornata sono stati ammessi quali

membri affiliati alla Loggia di Ricerca ben 16 Fra-telli provenienti da varie Regioni.Come da ordine del giorno, si è passati quindi al-l’approvazione dei Regolamenti Interni e al confe-rimento della nomina di Membro Onorario dellaLoggia ai Fratelli Uff.li Consacratori.Espletate le procedure di rito, il MV, Ven.mo Fr.D.M., presentava il saggio dal titolo “L’esoterismodel San Girolamo nello studio di Antonello da Mes-sina”, la sublime opera pittorica scelta come logodella Loggia di Ricerca.Il pregevole lavoro, che ha destato notevole inte-ressamento tra i partecipanti, è stato illustrato dalMV con l’ausilio di suggestive immagini proiettate.Il Saggio, oltre a descriveva la figura di Antonelloda Messina, ha fornito una particolare e suggestivachiave di lettura dell’opera sotto il profilo esoterico,estrapolando e mettendo inoltre in evidenza gli ele-menti di Geometria Sacra che ne hanno dettato leproporzioni.Prima di passare alla chiusura rituale della Loggia,il G.M. della GLRI, Ill.mo e Ven.mo Fr. FabioVenzi, ricordava il breve tempo intercorso dalla pre-sentazione del progetto alla sua piena realizzazione,soffermandosi compiaciuto non solo sulla formaimpeccabile della presentazione, ma anche sulla so-stanza dei contenuti, che hanno da subito contrad-

Gran Loggia Regionaledel LAZIO

ConsacrazioneLoggia di Ricerca di Arte e di Architettura

Antonello da Messina n.289Roma, 07 Ottobre 2017



VVenerdì 20 ottobre a Castelli Calepio (Bg), conuna emozionante cerimonia, è stato consa-

crato il Tempio della nuova Casa Massonica dellaLoggia Hiram n. 258 di Bergamo. Il GMR Ven.moFr. Pino Colangelo, coadiuvato dagli Ufficiali Re-gionali Consacratori, ha celebrato la cerimonia ri-tuale di consacrazione, alla quale hanno partecipatocirca 70 fratelli rappresentanti le dieci logge dellaRegione Lombardia. A circa sei anni dalla sua fon-dazione, la Hiram realizza il sogno del progetto ini-ziale per una Loggia GLRI sul territoriobergamasco.

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distinto la natura della stessa quale Loggia di Ri-cerca sull’Arte e sull’Architettura. Una Loggia, haribadito il Gran Maestro, che nasce per stimolareed indirizzare l’intuizione, la scoperta, l’analisi e lostudio di forme d’arte esoterica, che certamentenon sono mero estetismo ma veicolo per l’Oltre.Il MV, infine, prima della chiusura dei lavori rituali,invitava i MV di tutte le Logge a collaborare nella

crescita della Loggia di Ricerca Antonello da Mes-sina n.289 individuando i fratelli con particolare at-titudine ed interesse verso gli argomenti diattinenza della Loggia di Ricerca, nonché alla se-gnalazione di lavori svolti all’interno delle Logge sutali tematiche al fine di costruire insieme un per-corso ed un metodo di ricerca esoterica sull’Arte esull’Architettura.




Gran Loggia Regionaledella LOMBARDIA

Consacrazione del Nuovo TempioLoggia Hiram n.258

Marterdì, 10 Ottobre 2017

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Nell’anno di Vera Lux del 24 giugno del 6017la Loggia Plotino 216 di Cagliari, con il pa-

trocinio della Gran Loggia Regionale della Sarde-gna, ha promosso e organizzato la festività percelebrare il solstizio d’estate, secondo le secolariusanze della festa di San Giovanni il Battista.L’evento, giunto alla sua settima edizione, si è svoltonella suggestiva cornice, immersa nel verde, del se-colare uliveto della tenuta del M.to Ven. Fr. Anto-nio Guido L., nel comune di Cabras ad Oristano.

Per l’occasione, come nelle passate edizioni, si sonoritrovati i Fratelli provenienti dalle Logge della Sar-degna e diversi Fratelli provenienti da oltremare,dalle terre della luminosa Toscana, e appartenentialla Loggia Giordano Bruno di Arezzo, tutti unitiin un simbolico abbraccio per i festeggiamentidell’antico rito della vivificazione della luce.L’organizzazione dell’evento ha visto impegnati i

Fratelli della Loggia Plotino a partire in primis dalsuo Maestro Venerabile, il Fr. Antonio I. e anchequest’anno si è registrata la presenza di quasi uncentinaio di persone.Gli organizzatori hanno avuto il pregiatissimoonore di avere come ospiti il Ven.mo Fr. VittorioN. Past Assistente GM, il Ven.mo Fr. Paolo M. PastGran Primo Sorvegliante, il Ven.mo Fr. Flavio C.Past Presidente della Gran Benevolenza, il Ven.moFr. Luciano D’A. Assistente GM e il Ven. Fr. En-rico M. Gran Secondo Diacono On, oltre alla com-pagnia di gran parte dei Venerabili Fratelli delleLogge della Sardegna e a numerosi fratelli Maestri,Compagni ed Apprendisti Liberi Muratori.



Gran Loggia Regionaledella SARDEGNA

Celebrazione Solstizio d’EstateLoggia Plotino n.216

Sabato, 24 Giugno 2017

Inno ad Aton composto dal faraone Ekhnaton

2ª Comunicazione

Gran Loggia Regionale dellaSARDEGNA

Cagliari, 23 Settembre 2017

Nella suggestiva cornice della nuova casa mas-sonica di Cagliari, sabato 23 Settembre alle

ore 11.00, si è tenuta la Seconda Comunicazionedella Gran Loggia Regionale di Sardegna, presie-duta dal G.M. Ven.mo Fr. Salvatore F. Nell’occa-sione era presente l’Ill.mo e Ven.mo Fr. FabioVenzi, accompagnato da numerosi Grandi UfficialiNazionali della GLRI tra cui l’Ass. G.M. Ven.moFr. Luciano D’A, il Gran Segretario Ven.mo Fr.Franco C, il Gran Sovraintendente ai Lavori dellaGLRI M.to Ven. Fr. Antonio Guido L, l’Ass. GranSegretario Ven. Fr. Pietro A, il Past Presidente dellaGran Benevolenza Ven.mo Fr. Flavio C, l’Ass.Gran Direttore delle Cerimonie Ven. Fr. Giorgio Re il Gran Diacono On. Ven. Fr. Enrico M.Alla celebrazione della Gran Loggia Regionale sisono riuniti 78 Maestri della Muratoria Sarda, in

rappresentanza delle Logge autoctone, moltiGrandi Ufficiali Regionali e la delegazione deiGrandi Ufficiali Regionali della Sicilia. Il G.M.R.Ven.mo Fr. Salvatore F, nel suo intervento intro-duttivo, ha illustrato a tutti il tema della giornata“Le Preghiere nel Rituale Emulation”, favorendola discussione in merito, condividendo le proprieopinioni con quelle dei partecipanti e, tra tutti,quelle dell’Ill.mo e Ven.mo G.M. Fr. Fabio Venzi,il quale ha disquisito magistralmente sull’ontologiaesoterica delle Preghiere Emulation, chiarendoaspetti importanti nell’approccio muratorio a taleretaggio rituale.Prima dell’inizio dei lavori, l’Ill.mo e Ven.mo GranMaestro ha manifestato il suo apprezzamento ecompiacimento per la nuova e bellissima Casa Mas-sonica di Cagliari, da pochi mesi ultimata, cheospita ben tre Templi attigui e diversi spazi comuni,tutti particolarmente curati nei dettagli.I tre Templi, fortemente voluti da tutti i F.lli Caglia-ritani, hanno dato e daranno ausilio strutturale alletornate del Craft, del Mark Master Masons, delRoyal Ark Mariners e dei Compagni dell’ArcoReale.

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Nella prima di copertina:“Urizen raccolto in Preghiera” di William Blake

tratto dal libro miniato “The Song of Los” del 1795

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