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Anno VIII n°22 Gennaio - Giugno 2017 Gran Loggia News Semestrale d’informazione delle Logge della G.L.R.I.

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Anno VIII n°22 Gennaio - Giugno 2017

Gran Loggia NewsSemestrale d’informazione delle Logge della G.L.R.I.

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LLa nuova Casa Massonica di via Grazia ManciniPierantoni 1 in Chieti, che si propone di diven-

tare un polo di accoglienza non solo dei Fratelli delDistretto Marche-Abruzzo, ma di tutti i Fratelliaderenti alla GLRI, corona un sogno coltivato ca-parbiamente dall’Ottobre 2014.La nuova sede è ubicata in pieno Centro Storico,nell’Acropoli dell’antica Teate - oggi Civitella -, an-tico borgo risalente al II° Secolo A.C. Infatti all’in-terno del locale che precede l’ingresso nel Tempioè presente un piccolissimo vano, con seduta, al-l’epoca mantenuto a temperatura tiepida, il cosid-

detto “tepidario” e un Impluvium, il tutto sottovolte a “cielo di carrozza” che sono esattamentequelle in mattoni e fattezze originarie, seppur abil-mente e pazientemente restaurate.Il locale riservato al Tempio, di oltre 100 mq, risaleanch’esso al II° Secolo A.C. ed è stato ristrutturatoed arredato, sotto la guida del Maestro Venerabileassieme al generoso sostegno di tutti i Fratelli diLoggia, riservando attenzione alla corretta alloca-zione dei simboli e dei contenuti esoterici e, al con-tempo, salvaguardando, con sapiente soluzionetecnica, l’ampia porzione di pavimentazione a mo-saico romano, facente originariamente parte delleTerme Romane. Il desiderio di disporre di più ampi ed idonei localial fine di realizzare la nuova Casa Massonica hannoriposto le radici in quel che è stato lo stimolo con-ferito dal Gran Maestro di svolgere le riunioni incontesti logistici adeguati alla correttezza rituale ealla dignità dell’Ordine.

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Gran Loggia RegionaleAbruzzo e Marche

Giovedì, 8 Giugno 2017Loggia Ver Sacrum n.271

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Gran Loggia Regolare d’Italia

Gennaio - Giugno 2017

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LLe maschere: credete siano diverse? No..è checambiano a seconda che vengano guardate di

giorno o di notte, come molte persone…Eric Cousin è nato nel 1964 nella regione di Parigi,affacciandosi al mondo delle 7 note molto giovane.Infatti a 12 anni faceva parte di un gruppo “LesPoppys” studiando per 10 anni al conservatorioviolino chitarra e pianoforte. I suoi genitori si sonotrasferiti a Moncontour ed ha apprezzato subito lavita tranquilla del villaggio ma col passare deltempo i suoi studi in farmacia lo allontanarono daltranquillo borgo e, ricordando quei colori, iniziò adipingere. Il suo lavoro sulla Luce lo porta ad essereil solo Alchimista dell’arte per l’abilità con cui me-scola gli elementi alchemici ai colori.Qui si incanta, smette di dipingere e la sua arte evo-luta passa dal figurativo all’astratto perché “colpiscela sensibilità grazie a qualcosa che non esiste, la trovo piùpersonale” spiega.Era conosciuto come il “piccolo chimico” e a forzadi piccole esperienze, ha trovato che il fosforo po-teva essere utilizzato nelle sue composizioni : inse-rendolo nelle sue sculture o nelle sue tavole quandovengono esposte alla luce del sole immagazzinanola luce e la notte la restituiscono.L’opera è così completamente diversa rivela a pochi

i segreti più intimi del suo essere.Questo suo lavoro sulla Luce è importante per Ericche dice “c’è un lato magico e vivo ma, soprattutto, la Lucepuò avere anche un significato più filosofico e spirituale, puòrappresentare lo spirito di una persona”.E’ per questo che un buon numero dei suoi quadriha due facce, una di esse appare nell’oscurità rima-nendo nel segreto di colui al quale appartienel’opera : un simbolo, una immagine, sono presenti,ma invisibili.La produzione del pittore è notevole, più di millecomposizioni in un anno, una gran parte di essisono dipinti su spartiti musicali di opere del XIX°secolo ed i ¾ delle sue opere sono venduti in Fran-cia e anche negli Stati Uniti dove quelle sul tema“Danze Macabre” sono tra le più apprezzate inquanto paradossalmente si può rilevare una rappre-sentazione della vita.E’ membro della Massoneria Francese, fortemente

impegnato nell’Arte Sacra, la sua ispirazione lo in-coraggia a lavorare sui simboli

Fr. F. P.Loggia Sangraal, n. 249

Reggio Calabria (RC)

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Gran Loggia Regolare d’Italia

Gran Loggia Regionaledella CALABRIA

Tratto da GRANUM la rivista dellaGran Loggia Regionaledi Calabria

n.4 -maggio 2017

Eric Cousin:Il fascino della Luce

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PPresso il Grand Hotel Westin Excelsior diRoma si è tenuta la cerimonia di costituzione

della Loggia Dove & Swan di Bologna, n° 286, allapresenza del Gran Maestro della GLRI, del GranMaestro della Gran Loggia d’Irlanda e delle dele-gazioni straniere giunte per attendere alla Comu-nicazione di Gran Loggia del giorno successivo.La nuova Loggia è formanta sia da membri italianiche da membri provenienti da tutta l’Irlanda, chehanno costruito sin dall’anno 2007 un rapporto difraterna amicizia, alimentato con lo scambio di vi-site annuali. Tra i membri fondatori, vi sono lo

stesso Gran Maestro irlandese Ill.mo e Ven.mo Fr.Douglas T. Grey e l’Acting Grand SecretaryVen.mo Fr. Philip Davey. Per espressa autorizza-zione della Gran Loggia, la Loggia lavora con il ri-tuale irlandese in lingua originale. Di conseguenza,sia la cerimonia di costituzione che l’installazionedel primo Maestro Venerabile, Ven.mo Fr. PeterFellows-McCully (foto 2), sono state svolte in in-glese e secondo il rituale irlandese da un team diGrandi Ufficiali della GLRI, la cui competenza,capacità e passione è stata ripetutamente sottoli-neata da ambo i Gran Maestri, sia al termine dellecerimonie che nel corso del successivo WelcomeDinner.La Colomba e il Cigno esprimono l’idea di un le-game permanente tra la cultura irlandese e quellaitaliana, per il tramite del bardo e premio Nobel ir-landese William Butler Yeats (1865-1939) e del fi-losofo italiano Giambattista Vico. Così, la LoggiaDove & Swan si è data il compito di rappresentarematerialmente la salda amicizia che lega le dueGrandi Logge italiana e irlandese, arricchendola dioccasioni permanenti di scambio e visita, sotto ilsegno dell’antica benedizione irlandese:

Che la strada si alzi per venirti incontro, Che il ventosoffi sempre alle tue spalle, Che il sole ti illumini e ti

riscaldiE la pioggia cada piano sui tuoi campi fino al momento

in cui ci ritroveremo.E che Dio ti tenga lieve sul palmo della sua mano.

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Gran Loggia Regionaledell’Emilia Romagna

Venerdì, 26 Maggio 2017Loggia Dove & Swan n.286

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““Con l’obiettivo di costituire momenti di aggre-gazione anche al di fuori dei lavori di Loggia e

di dare la possibilità di far conoscere la nostra realtàanche all’esterno, La Gran Loggia Regionale diLazio, Campania e Molise ha ripreso l’organizza-zione delle visite culturali della Città di Roma.Le visite, aperte a parenti ed amici, sono caratteriz-zate da una particolare attenzione agli aspetti menonoti della simbologia esoterica e massonica pre-sente nei monumenti e nei quartieri della CittàEterna.Guida d’eccezione è il Prof. Roberto Quarta,esperto e studioso della Roma esoterica, guida tu-ristica e autore dei libri “Roma esoterica” e “Romamassonica”.La prima visita si è tenuta in aprile al monumentoa Vittorio Emanuele II di Piazza Venezia da titolo“Il Vittoriano cattedrale massonica e icona dellaTerza Roma mazziniana”. Dopo aver delineato lastoria del monumento più discusso di Roma, è statapercorsa la scalinata da piazza Venezia alla sommitàdel Vittoriano illustrando dettagliatamente la com-plessa simbologia scultorea e architettonica.La visita è stata replicata a favore di Fratelli venutidalla Sardegna in occasione della Gran Loggia Na-zionale del 27 maggio.Secondo appuntamento, la domenica successiva allaGran Loggia Nazionale, ha interessato l’area delCampidoglio e dei Fori Imperiali: da Piazza delCampidoglio ombelico della città e del mondo dovesiamo avvolti da una foresta di simboli, si è scesi ai

Fori Imperiali, osservando dalle terrazze la splen-dida veduta dell’antico Foro romano e del Palatinoculla della Roma romulea.Il terzo appuntamento si terrà il 17 settembre, ilgiorno successivo alla Gran Loggia del Marchio,con una passeggiata da Piazza del Popolo e Piazzadi Spagna. Fra Seicento e Settecento la città divienecentro d’irradiazione dell’arte barocca di cui sonomassimi esponenti Bernini e Borromini, ma anchedella cultura ermetica che fa riferimento alla reginaCristina di Svezia. Da piazza del Popolo un itinera-rio attraverso architetture fortemente simboliche,presenze rosacrociane e personaggi misteriosi, finoal quartiere massonico di Piazza di Spagna dovevengono esaltati tutti gli elementi cosmici.”

Loggia di Ricerca MusicaleSanta Cecilia n.180

A concerto dai Liberimuratori

LLa Gran Loggia Regionale di Lazio, Campaniae Molise e la Loggia di Ricerca Musicale Santa

Cecilia n° 180, in occasione dei 300 anni della na-scita ufficiale della Libera Muratoria inglese mo-derna, hanno organizzato una serie di tre concertiche si sono tenuti nei mesi di marzo, aprile e mag-gio 2017 presso la sede di Viale dei Parioli a Roma.Nell’intento di avvicinare nuovi possibili candidatie di mostrare uno dei tanti begli aspetti della Libe-ramuratorìa nostrana, purtroppo spesso oscuratada luoghi comuni , le colonne di Viale dei Pariolisono state attraversate da mogli, parenti, amici e co-noscenti di diversi Fratelli. Le musiche, selezionate dalla Loggia Santa Cecilia,appartengono ad un vasto repertorio di autori del‘700, in gran parte italiani, che aderirono alla Libe-ramuratorìa in Italia, come anche a Parigi e Londra,e sulle quali sono state redatte in questi anni diversetavole presenti nell’archivio della Loggia all’internodel sito internet della GLRI.

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Gran Loggia Regionaledella LAZIO

Eventi vari

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Il primo ed il secondo concerto sono stati dedicatirispettivamente al Violino e al Flauto e due musici-sti, esterni alla Fratellanza, sono stati accompagnatialla Viola e al Clavicembalo dal MV della LoggiaSanta Cecilia, il Fr. G. B.; il terzo concerto ha visto,invece, la partecipazione di ben 5 fratelli – oltre aBottiglioni, M. F. R. (baritono), A. M. (chitarra), A.C. (clavicembalo) e A. C. (organo) - tutti affiliati allaLoggia di ricerca musicale che riunisce, quattrovolte l’anno, i Fratelli musicisti o appassionati dimusica.Le note di Geminiani, Haendel, Pugnani, Giardini,Mozart, Paganini e molti altri hanno reso ancorapiù magico il “concerto” di simboli muratori pre-senti nella sala e fatto rivivere le serate musicali allaFreemason Hall di Londra, ideate ed organizzateper la prima volta dal Fr. Christian, ultimo figlio delgrande Johann Sebastian Bach, negli anni ’80 del‘700.Alcune copie del CD sono ancora disponibili inGran Segreteria ed i Fratelli possono farne richiestacontribuendo così ad aiutare le opere della GranBenevolenza.

Il Fr. Felice Giardini, “ponte” fral’Italia e l’Inghilterra anche dopo 300 anni

IIl 20 dicembre 2016 la Gran Loggia Regolared’Italia ha festeggiato i 300 anni della nascita del

compositore, violinista e Liberomuratore torinese,Felice Giardini. L’evento si è tenuto grazie alla col-laborazione fra la Gran Loggia Regionale di Pie-monte e Valle d’Aosta e la Loggia di RicercaMusicale Santa Cecilia n° 180. Momento principaledella serata è stata la presentazione del CD “FeliceGiardini - Quartetti da camera” inciso da un notoquartetto d’archi italiano insieme ad un altrettantofamoso flautista, al cembalista Fr. A. C. ed al Fr.G. B., violista e autore del booklet. Per l’occasionesono stati eseguiti dal vivo tre dei cinque quartettipresenti nel CD che è stato successivamente distri-buito ai partecipanti. La serata è stata resa specialedalla presenza dell’Ill.mo e Ven.mo Gran Maestro,Fr. F. Venzi, del Ven.mo Gran Maestro Regionaledel Piemonte, Fr. R. C., e di molti altri Grandi Uf-ficiali, Fratelli ed amici; inoltre era presente, insiemealla consorte, il Ven.mo Fr. Ian Foster, Segretariodella Nine Muses Lodge 235 di Londra, la Loggia

dove, nel 1778, fu iniziato il Fr. Felice Giardini in-sieme ad altri musicisti e artisti italiani.Proprio per rinsaldare i legami con la Loggia in-glese, lo scorso 28 marzo il Fr. G. B. si è recato aLondra, in occasione della cerimonia d’Installa-zione del nuovo Maestro Venerabile della NineMuses Lodge 235, tenutasi presso la Mark Mason'sHall in St. James's Strett.Al Fr. G.B. è stato chiesto di suonare l'organo ed èstata una emozione ed occasione unica perché nep-pure il Fratello più anziano aveva ricordo di unariunione accompagnata dalla musica dal vivo e que-sto era un grande rammarico per la loro Loggiadove, nei prima anni di vita, vide la presenza fra leproprie colonne di moltissimi musicisti.

Ven. Fr. G. B.MV Loggia di Ricerca Musicale

Santa Cecilia n.180

Marterdì, 16 Maggio 2017Loggia Heredom n.35

AAlla presenza del Gran Maestro Regionale diLazio, Campania e Molise Ven.mo Fr. E. P. e

di alcuni suoi grandi ufficiali, si è tenuta la consa-crazione del nuovo tempio di Caserta. Il nuovoTempio, situato nel centro della città campana, èstato scelto, restaurato, arredato e fortemente vo-luto dai fratelli della Loggia Heredom n.35 di Ca-serta. Questo Tempio permetterà di dare nuovolustro alla Loggia Heredom e all’intera regioneCampania. Il GMR ha passato il maglietto al Mae-stro Venerabile della Loggia, Ven. Fr. A. I., che in-sieme a tutti i fratelli presenti, visibilmenteemozionati, hanno così dato inizio ad una nuovaimportante tappa del proprio cammino.

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IIl 19 Aprile 1995, V.L. 5995, veniva consacrata

nei locali di via Assarotti in Genova la Loggia

Acropolis n°89 di Albenga.

Presenti alla Consacrazione, oltre ai Fratelli Fon-

datori, anche l’attuale Gran Segretario della

G.L.R.I, Ven.mo Fr. F.C. in qualità di Gran Cap-

pellano Regionale.

Dopo vari passaggi in altre sedi, la Loggia Acro-

polis ha ora una Casa Massonica fissa in reg.

Torre Pernice n°2.

Con il passare del tempo è rimasto a piè di lista

della Loggia solo uno dei Fratelli Fondatori: il Ven.

Fr. B.P., attualmente Maestro Venerabile in carica.

Negli anni la Loggia Acropolis è stata sede e pro-

motrice di molteplici iniziative in campo masso-

nico per la G.L.R.I., tra cui il primo incontro con

i Fratelli della G.L. di Svezia; è stata sede di una

Gran Loggia Regionale con l’onore della pre-

senza dell’ Ill.mo e Ven.mo Gran Maestro, Fr.

Fabio Venzi.

Attulamente la Loggia presenta a piè di lista 15

Fratelli e dal suo interno è gemmata, nel 2014, la

Loggia Kybalion n° 270 di Ventimiglia: la Loggia

Acropolis si trova quindi baricentrica rispetto alle

altre logge consorelle del Ponente Ligure, con cui

intrattiene rapporti di stretta collaborazione.

Negli stessi locali di Albenga hanno sede anche

le Logge MMM e RAM Acropolis n° 1969 del

Distretto Italia.

Quest’anno, in occasione della Tornata Regolare

del 18 Aprile, oltre all’installazione del Maestro

Venerabile Fr. B.P. (con deroga richiesta da tutti

i Fratelli e concessa dall’ Ill.mo e Ven.mo Gran

Maestro) per il suo terzo mandato consecutivo, si

è tenuta la festa di anniversario della Loggia, cui

hanno voluto partecipare, oltre al G.M. Regio-

nale, numerosi Fratelli di altre Logge liguri ed un

Fratello ospite della G.L. of Maurice.

GLRI Regionale: Ven.mo Fr. G.P., Gran Maestro

Regionale.

• Loggia Unione e Verità n°193: Ven.Fr. R.T.,

Ven.mo Fr. F.C., Ven.Fr. M.DA:, Fr. F.C., Fr. S.M..

• Loggia Janua n° 255: Ven.Fr. C.G., Fr. C.T..

• Loggia Kybalion n° 270: Ven.Fr. S.P., Ven.Fr. F.A.,

Ven.Fr. G.G., Fr. S.D.L., Fr. F.R.

• Loggia Aldebaran n° 13: Fr. F.T:

• Grande Loge de Maurice: RF G.D.L.

L’Agape rituale a seguito dei Lavori di Loggia ha

visto una nutrita partecipazione di Fratelli.

Durante la stessa Agape il Maestro Venerabile ha

ripercorso le tappe del cammino percorso, rimar-

cando la presenza assidua e molto partecipativa

di giovani membri, segno della salute della Log-

gia e del giusto modo di lavorare in armonia che

è stato raggiunto nel corso degli anni.

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Gran Loggia Regionaledella Liguria

Marterdì, 18 Aprile 2017Loggia Acropolis n.89

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LLa nuova Casa Massonica di Milano, sita in ViaVeniero n.4, è stata Consacrata. Presenti circa

80 fratelli appartenenti a tutte le logge della Lombar-dia, il GMR Ven.mo fr. P. C., coadiuvato dal teamdei Grandi Ufficiali Regionali Consacratori, ha pro-ceduto alla solenne cerimonia di Consacrazione delTempio Muratorio di Milano. La nuova sede di circa250mq, con due templi attigui e spazi particolar-mente curati, accoglierà per i lavori liberomuratoried eventi ad essi collegati le cinque logge milanesi.

1ª ComunicazioneMilano, 18 Gennaio 2017

Nella spettacolare cornice della nuova Casa Mas-sonica di Milano, in Via Veniero 4, alla presenza dicirca 75 fratelli MM, sabato 8 Aprile 2017 alle ore10.30, alla presenza del Gran Maestro l’ Ill.mo eVen.mo fr. Fabio Venzi e di numerosi Grandi Uf-ficiali Nazionali, si è tenuta la 1ª Comunicazionedella Gran Loggia Regionale di Lombardia. Du-rante i lavori di Gran Loggia, è stato sottolineato

dal GM grande apprezzamento e compiacimentoper la bellissima nuova sede di Milano ringraziandotutti i fratelli che, con grande impegno e dedizione,hanno fatto sì che ciò si realizzasse per il bene dellalibero-muratoria Milanese, della Lombarda e dellaGran Loggia Regolare d’Italia.

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Gran Loggia Regolare d’Italia

Gran Loggia Regionaledella Lombardia

Marterdì, 18 Gennaio 2017Consacrazione Casa Massonica di Milano

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LLa nuova Casa Massonica di Cagliari è statainaugurata. Presenti oltre al Gran Maestro Re-

gionale della Sardegna, diversi Ufficiali Nazionali,Ufficiali Regionali e tantissimi Fratelli provenientida diverse Logge isolane.Il GM Reg. Ven. mo Fr. Salvatore F. ha manifestatoil suo ringraziamento e compiacimento per labuona riuscita della realizzazione della nuova casamassonica, che da lustro non solo alle Logge di Ca-

gliari, ma anche alla GLRI.Questi, dopo aver ringraziato tutti i presenti per laloro partecipazione, ha evidenziato l’importanzadella coesione e condivisione di intenti fra tutte leLogge della Sardegna.La nuova Casa Massonica si sviluppa su una super-ficie di 350 mq. ed accoglie ben tre Templi, una areaAgape, locali di Segreteria e un area spogliatoiooltre ai locali di servizio. Tutti e tre i Templi com-pletamente arredati per il loro uso, sono destinatiad accogliere, le Logge del CRAFT nel TempioPrincipale, un altro ai Comp. dei Capitoli dell’ArcoReale e l’altro ai Fr. delle Logge dei Mark MasterMasons e del Royal Ark Mariner.La progettazione della nuova casa massonica, nelrispetto della tradizione massonica, è stata realizzatadal Ven. le Fr. Andrea M.S. Gran Porta StendardoRegionale, con la stretta collaborazione del Ven. leFr. Antonio M. Gran Segretario Regionale, e dalVen. le Fr. Cristiano C. Pres. Gran Benevolenza Re-gionale.La particolarità della progettazione del TempioPrincipale del Craft, in stile Neoclassico e l’esecu-zione dell’impianto luci, filodiffusione e cielo stel-lato, nonché arredi e corredi, consente a tutti iFratelli durante le varie cerimonie una notevole at-mosfera coinvolgente ed una emozionante parteci-pazione dei Fratelli nello svolgimento della ritualità.Gli oltre 50 Fratelli presenti hanno manifestatosoddisfazione e interesse per la realizzazione dellanuova Casa Massonica di Cagliari.

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Gran Loggia Regionaledella Sardegna

Sabato, 18 Marzo 2017Consacrazione Casa Massonica di Cagliari

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Sabato, 18 Marzo 2017Loggia Plotino n.216

NNel nuovo suggestivo Tempio della nuova CasaMassonica di Cagliari, ha avuto luogo la cerimo-

nia di Installazione del nuovo Maestro Venerabile e ifesteggiamenti della ricorrenza decennale della LoggiaPlotino 216 di Cagliari. Il M.V. installato Ven. le Fr.Antonio I., dopo la nomina degli Ufficiali di Loggia,ha dato la parola al Ven. le Fr. Gianfranco B., primoMaestro Venerabile Fondatore della L. Plotino, che haricordato le tappe che hanno segnato il percorso dellaLoggia nei primi dieci anni trascorsi.Numerose sono state le delegazioni con tanti Fratellirappresentanti le Logge dell’isola, Loggia Artakene,Loggia Ilisso, Loggia Olbios, Loggia Landmarks, Log-gia Sangraal, Loggia Pitagora, Loggia Giordano Brunodi Arezzo, dando come risultato la buona riuscita del-l’evento con ben circa 60 presenze.Erano presenti alla riunione il G.M. Regionale, Ven.mo Fr. Salvatore F., che con il suo intervento ha ma-nifestato il suo compiacimento per la presenza di tantiFratelli provenienti dal Nord Sardegna, di Cagliari edalla Toscana. Il Ven. mo Fr. Luciano. D. AGM., haportato i saluti dell’Ill.mo e Ven. mo Fr. Fabio Venzi,presenti inoltre,il M.to Ven. le Fr Antonio G.L. GSL,il Ven. le Fr. Guido I. DGSL, il Ven. le Fr. Enrico M.GD On, il Ven. le Fr. Gianni M. GD. On.Presenti inoltre anche tantissimi Ufficiali Regionali,tra cui l’AGMR Ven.le Fr. Salvatore B., il GTR Ven.le Fr. Raimondo C., il GSR. Ven. le Fr. Antonio M., ilGDCR Ven. le Fr. Gianfranco B., il GSLR Ven. leFr.Mario C. e il G.P.R. Ven. le Fr. Andrea M.S. Erainoltre presente una delegazione di Fratelli della Log-gia Giordano Bruno 23 di Arezzo, con il Ven. mo Fr.Vittorio N. Past A.G.M., Ven. mo Fr. Paolo M. Past 1GS e il Ven. le Fr. Massimo N., Maestro Venerabile diLoggia e il Ven. le Fr. Claudio C, che con la LoggiaPlotino intrattengono stretti rapporti di Fratellanza e

sincera amicizia fraterna.Dopo la cerimonia è seguita una Agape in un climafestoso e tutti i Fratelli si sono lasciatiin grande armonia, in una atmosfera di grande aggre-gazione di tutti i Fratelli.

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Gran Loggia Regolare d’Italia

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PPresso l’Hotel Helios sito in Contrada Eloro,provincia di Siracusa, alla presenza di oltre 100

Fratelli, si è svolta la Cerimonia di Consacrazionedella Loggia Eloro di Avola, iscritta al numero 288del Registro della Gran Loggia Regolare d’Italia.L’evento è stato salutato da quasi tutte le Loggedella Regione Sicilia e da alcune Logge della Re-gione Calabria, nonché dai Grandi Ufficiali Nazio-nali e Regionali intervenuti. Alle ore 17.30 tutti i Fratelli della Loggia Elorohanno ultimato la predisposizione del Tempio, ac-certandosi che ogni cosa fosse pronta e idonea al-l’imminente Cerimonia.Fino alle 19.30 si è proceduto alla fraterna acco-glienza di tutti i Fratelli visitatori, alla firma del re-gistro delle presenze e agli adempimenti come daArt. 98 delle Costituzioni e Regolamenti dellaG.L.R.I.Alle 19.30, dopo aver fatto accomodare il conside-revole numero dei Fratelli Visitatori, si è dato il viaai Lavori previsti con il Corteo di ingresso degli Uf-ficiali Consacratori.La scelta degli Ufficiali Consacratori è caduta suiMaestri Venerabili delle Logge che hanno contri-buito alla creazione della nuova Loggia, così da san-cire anche simbolicamente l’edificazione dellanuova costruzione.Dopo il corteo d’ingresso si è proceduto con i Lavoriprevisti e la relativa Consacrazione della Loggia.Tutta la Cerimonia si è svolta in un clima di gioiosa

armonia e tutti i Fratelli hanno partecipato conemozione e trasporto alla nuova edificazione.Completata la Cerimonia di Consacrazione si è pro-ceduto alla Cerimonia di Installazione del MaestroVenerabile Designato, il Ven. Fr. N. I. La Cerimoniaè stata attuata tenendo conto che il Ven. Fr. N.I. eragià un Maestro Installato.Dopo l’Installazione il Maestro Venerabile ha proce-duto all’investitura degli Ufficiali Designati e alla no-mina e investitura degli ufficiali di Loggia, come daart. 81 delle Costituzioni e Regolamenti della G.L.R.I.,sia Ufficiali Regolari sia Ufficiali Addizionali.Completata l’Investitura di tutti gli Ufficiali i rap-presentanti delle Logge intervenute hanno portatoi saluti e omaggiato con alcuni presenti i Fratellidella nuova Loggia Eloro n. 288 di Avola.Il Maestro Venerabile ha donato loro, in nome e inrappresentanza di tutti i Fratelli della Loggia, unquadro con riportato l’Emblema Araldico Esote-rico della Loggia con annessa sia la descrizione aral-dica dello stesso sia l’illustrazione simbolica.Il presente è stato gradito da tutte le Logge.Completati i Lavori tutti i Fratelli hanno condivisol’Agape, in clima di grandissima serenità e armoniae dopo i Brindisi Rituali ogni Fratello ha fatto ri-torno alla propria dimora.Un’altra pagina di Massoneria per la Regione Siciliaè stata scritta, da Fratelli che da sempre sono stati,e saranno, strumenti della Gran Loggia Regolared’Italia.

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Gran Loggia Regolare d’Italia

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Gran Loggia Regionaledella Sicilia

Venerdì, 05 Maggio 2017Loggia Eloro n.288

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PPresso il teatrino di Vetriano (LU) si è tenuto unaffascinante evento musicale.

Il concerto è stato organizzato e proposto dallaLoggia Galileo Galilei N. 188 di Pisa, patrocinato ecofinanziato dalla Gran Loggia Regionale di To-scana con la collaborazione del Ven. Fr. G. B., M.V.della Loggia di ricerca musicale Santa Cecilia diRoma e Grande Organista della G.L.R.I..Il Teatro di Vetriano, con i suoi ottantaquattro posti

è il più piccolo teatro storico del mondo ed è at-tualmente proprietà del F.A.I.. Si tratta di una bel-lissima ‘bomboniera’, molto ben restaurata e divivace attività culturale.Sul palco si sono esibiti quattro musicisti di grandefama diretti dal Fr G. B., i quali hanno eseguito unprogramma comprendente, tra gli altri, brani com-posti da due musicisti lucchesi, entrambi liberi mu-ratori, che agli inizi del Settecento si recarono aLondra in cerca di fortuna: Bersanti e Geminiani.Quest’ultimo fu il primo italiano iniziato nella GranLoggia d’Inghilterra.La giornata è stata molto apprezzata da tutti i par-tecipanti per la location, per la musica e per la pos-sibilità di trascorrere una giornata tra F.lli, mogli,figli e amici.Il tema musicale scelto si inserisce in un progettopiù ampio di approfondimento del 2° Grado cheabbraccia le Arti Liberali.Questo primo evento vorrebbe essere seguito daaltri, nei quali la musica continuerà ad avere unruolo centrale: un punto di partenza per sviluppareulteriormente il nostro percorso di crescita ed ele-vazione.

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Gran Loggia News - Anno VIII n°22Gennaio - Giugno 2017

Gran Loggia Regolare d’Italia

Gran Loggia Regionaledella Toscana

Domenica, 14 Maggio 2017Loggia Galileo Galilei n.188

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OOspitati dalla comunità greco-ortodossa diTrieste, nei locali adiacenti al Chiesa di San

Nicolò dei Greci, in riva al mare, lo scorso sabato10 giugno si è riunita la prima Gran Loggia Regio-nale del Triveneto 2017, organizzata dalla LoggiaPrometeo n.72 di Trieste.Già dalle prime ore del mattino i fratelli del Trive-neto si sono ritrovati per l’allestimento del Tempioliberomuratorio con rinnovato entusiasmo per darinizio di buon’ora alla cerimonia di Consacrazione.Ospiti alcuni Grand’Ufficiali della Lombardia ed al-cuni rappresentanti le logge della Sicilia, in un climaormai estivo.Il Gran Maestro Regionale Ven.mo Fr. L.A. ha sot-tolineato, nella sua allocuzione, la necessità per tuttii fratelli di mantenere sempre il carattere iniziaticoche contraddistingue il nostro Ordine e, dopo avernominato i nuovi Grand’Ufficiali Regionali, ha rias-sunto l’importante buon lavoro svolto dalle loggenegli ultimi mesi, che ha visto come risultato un in-cremento rilevante delle iniziazioni sia nel Venetosia in Friuli Venezia-Giulia.Ha ricordato, inoltre, il lavoro svolto dalla GranLoggia Regionale che, tra le altre cose, ha posto lebasi concrete per la realizzazione del’associazioneregionale ed ha realizzato il nuovo stendardo delTriveneto.Ha poi preannunciato le iniziative informali previ-ste per i mesi estivi e quelle formali alla ripresa deilavori liberomuratori. Ha quindi chiesto maggior

impegno da parte di tutti i fratelli del Triveneto peraumentare ancora la qualità delle riunioni di Loggiainvitandoli, nel contempo, a visitare le altre loggedel territorio e delle regioni limitrofe.Al temine si è tenuto un piacevole ed abbondantepranzo nei locali attigui con un menu ad esclusivotema greco, per sottolineare il sopraggiungente pe-riodo vacanziero, che è stato molto gradito da tuttii fratelli.

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Gennaio - Giugno 2017

Gran Loggia Regionaledel TRIVENETO

1ª ComunicazioneTrieste, 10 Giugno 2017

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La ScarzuolaPercorso esperenziale

Notte San Giovanni Battista

Ven.mo Fr. L. B.Gran Maestro Regionaledell’Umbria

LLa Scarzuola, giardino incantato fa parte deiGrandi Giardini Italiani, città onirica, ubicata

nella frazione di Montegiove del comune di Mon-

tegabbione, tra Orvieto e Città della Pieve. E’ dettala Buzziana o Buzzinda,dal nome del suo ideatorel’ingegnere-architetto Tomaso Buzzi, nato nel 1900(morto nel 1981) e laureatosi al Politecnico di Mi-lano, nel 1923.Luogo sacro, fondato da S. Francesco nel 1218, suuna collina in mezzo a un bosco di querce, lecci, gi-nepri, vicino a delle piante di “scarza” che France-sco utilizzò per costruirsi una capanna come rifugioe luogo di preghiera. Successivamente, secondo latradizione, vicino a un cespuglio di alloro e di rosacreò una fonte che tutt’ora esiste ed è luogo devotoper molte persone.Da scarza il nome Scarzuola.Successivamente, in ricordo dell’avvenimento, iConti di Marsciano vi fecero costruire una chiesa(dove sarebbero stati sepolti) e successivamente unconvento, affidandoli ai Frati Minori che vi rima-sero fino agli ultimi anni del ‘700, quando i Mar-chesi Misciattelli di Orvieto, proprietari del castellodi Montegiove ne presero il controllo.Fu proprio un Misciattelli, Paolo, a suggerire l’ac-quisto del complesso abbandonato da tempo e ri-dotto a ruderi, a metà degli anni 1950, a TomasoBuzzi, che era alla ricerca di un luogo speciale,come rifugio, romitorio.Buzzi venne letteralmente catturato dalla sacralitàe magia del luogo e iniziò il recupero del Convento,per poi passare al verde intorno che, da orti dei fratie bosco, trasformò in un fantastico habitat floridoquale oggi possiamo ammirare.Realizzò così il sogno della sua vita: una città ideale,concepita come una fantastica macchina teatrale,sempre viva(ma che doveva divenire, trasformarsicome la vita), ispirata all’ideale umanistico di com-binazione armonica tra natura e cultura.

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Gran Loggia Regolare d’Italia

Gran Loggia Regionaledell’UMBRIA

Parte di una maggiore tavola che sarà presentataalla costituenda Loggia di Ricerca di Arteed Architettura “Antonello da Messina”

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La città ideale fu a partire dal Quattrocento, infatti, unodei grandi temi ispiratori (caratteristici di quel tempo)su cui si concentrò la riflessione dell’arte, dell’architet-tura e dell’urbanistica rinascimentale, che volevano co-niugare esigenze funzionali e sensibilità estetica. Così Buzzi, ispirandosi alle esperienze del passato,Villa Adriana, Villa d’Este a Tivoli, il parco di Bo-marzo, e avendo a mente i modelli dell’Alberti, delFilarete, di Andrea Palladio, Vincenzo Scamozzi,Sebastiano Serlio, creò una sequenza di ben 7 teatri,combinati con siepi di varie essenze, fiori rari, per-golati, statue, costruzioni di edifici, macchine fan-tastiche, quinte e oggetti di scena, ricchi di simbolicomplessi.Egli stesso la definì “un’antologia in pietra”, viva,realizzata con un materiale particolare, quale il tufoche, sia per il colore, che da lontano faceva sem-brare le costruzioni come di sabbia, che per la con-sistenza,estremamente friabile sotto l’acqua e legelate, doveva evolversi e deteriorare nel tempo,

come il nostro corpo.Lo stile che più si avvicina e interpreta il suo lavoroè il neo-manierismo che egli traduce in un uso spro-positato di scale, scalette di varie dimensioni, mem-brature architettoniche classiche, ma ancheoniriche, volutamente sproporzionate, esecuzionirustiche e non finite, composizioni di arte topiariaall’Arcimboldi, sovrapposizioni di edifici, di monu-menti, un’esecuzione in alcuni casi surreale, antro-pomorfica, geometrica, labirintica, quasi magicanelle sue evocazioni. Una summa di opere che

esprimono tutto il suo sapere architettonico, maanche storico, filosofico e sapienziale. Sapienza darisultare oscura ai più, tranne che ai più preparati,esperti o iniziati, in un certo modo.Vi lavorò dal 1956 al 1978 (morirà a Milano nel1981) lasciando la sua creatura incompiuta ed espri-mendo un desiderio “Che la natura ne prenda pos-sesso, la divori e ne faccia un insieme di bellerovine”!Per nostra fortuna questo non avvenne e grazie al-l’amore e al lavoro del nipote Marco Solari (chel’ebbe in eredità) che da oltre 20 anni vive alla Scar-zuola, seguendo e completando i lavori, secondogli schizzi e gli appunti di progetto dello Zio.L’opera è diventata la sua ragion d’essere e il sotto-scritto, che lo conosce da almeno 15 anni, ha po-tuto cogliere la passione e l’evolversi della suainterpretazione simbolica.Solo camminando e percorrendo l’intero cammino,che è antiorario e programmato, si può entrare

nello spirito e nel mistero delle sue allegorie e sim-boli che via, via ti accompagnano fino alla scena -teatro finale.Buzzi la viveva (a detta del nipote) come la sua casaonirica, diversa dalle sue residenze fisiche di Milanoe Roma, una sorta di casa, dove lui si rifugiava tal-volta di notte, per ricaricare la sua vena creativa, ilsuo Didimo, di Foscoliana memoria. Quasi se, conil suo Corpo Sognante potesse continuare la sua Ri-cerca dell’Assoluto e con il Corpo Naturale a farel’Architetto.

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Semestrale di informazioneSemestrale di informazionedelle Logge della Gran Loggia Regolare d'Italiadelle Logge della Gran Loggia Regolare d'Italia

a cura del Comitato di Redazione della:a cura del Comitato di Redazione della:

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