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G.M. - Informatica B- Automazione 2002/03 Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso E’ possibile determinare la posizione del CR con la sola conoscenza dell’angolo Un CR in rotazione attorno a d un asse fisso ha un solo grado di libertà È sufficiente una sola equazione scalare per determinare il suo moto. Facciamo riferimento all’anta di una porta Asse di rotazione Vista dall’al

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Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso

• E’ possibile determinare la posizione del CR con la sola conoscenza dell’angolo

• Un CR in rotazione attorno a d un asse fisso ha un solo grado di libertà

• È sufficiente una sola equazione scalare per determinare il suo moto.

• Facciamo riferimento all’anta di una porta

Asse di rotazione

Vista dall’alto

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Rotazione di un corpo rigido attornono ad un asse fisso

• Nel caso della rotazione la forza non è direttamente responsabile dell’effetto prodotto.

• Supponiamo di applicare forze perpendicolari al piano della porta:

• Se applichiamo una forza a distanza nulla d’asse di rotazione:

• l’effetto è nullo: non c’è nessun moto

• Cerchiamo quindi una relazione tra le forze applicate e l’accelerazione (angolare) prodotta.

• Man mano che ci allontaniamo dall’asse di rotazione, a parità di forza, l’effetto (l’accelerazione angolare della porta ) è sempre più vistoso

• Ecco perché la maniglia si mette il più lontano possibile dall’asse di rotazione

Vista dall’alto

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Rotazione di un corpo rigido attornono ad un asse fisso

• L’effetto, l’accelerazione (angolare) prodotta, sembra dipendere dal momento della forza rispetto al polo O

• Il modulo del momento vale infatti:

• Sembra quindi che l’effetto, l’accelerazione (angolare) prodotta, dipende dal prodotto della forza per il braccio

• Braccio=distanza della retta di azione della forza d’asse di rotazione

Vista dall’alto

b

O

O r

F

r M o =

r r ×

r F =Frsenϕ =Fb

rF

• Si osservi che in questo caso il momento della forza è parallelo all’asse di rotazione

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Rotazione di un corpo rigido attornono ad un asse fisso

• L’effetto è maggiore quando l’angolo è 90°• È nullo quando è 0° o 180°• Questa osservazione ci conferma che la causa

delle rotazioni è il momento della forza. • Infatti:

• Possiamo ulteriormente investigare questa conclusione facendo variare l’angolo della forza rispetto al vettore posizione mantenendo la forza nel piano perpendicolare all’asse di rotazione

Vista dall’alto

O

O r

r M o =

r r ×

r F =Frsenϕ =Fb

r F

• Che è massimo quando è 90°, è nullo quando è 0° o 180°

• Si osservi che anche in questo caso il momento della forza è parallelo all’asse di rotazione

bF

b

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Rotazione di un corpo rigido attornono ad un asse fisso

• Lo stesso modulo del momento quando la forza F è perpendicolare al piano della porta

• Ma in questo caso l’effetto prodotto è nullo!!• Non si verifica alcun moto della porta.

• Concludiamo questo discorso considerando forze nel piano della porta.• Se consideriamo una forza perpendicolare al vettore posizione r

• Il modulo del momento è

O r

F

r M o =

r r ×

r F =Frsenϕ =Fb

• Cosa c’è di diverso nei due casi??• Osserviamo che in questo caso il momento Mo è

perpendicolare all’asse di rotazione• In precedenza esso era parallelo all’asse di

rotazione• Possiamo concludere:

• Il moto di rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso dipende dalla componente del momento della forza lungo l’asse di rotazione (Momento assiale)

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Equazione del moto di rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso

• Abbiamo dedotto:– il moto di rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso dipende dal

momento assiale (la componente del momento delle forze esterne lungo l’asse di rotazione)

• Si trova infatti che: Iα =Mz

Equazione del moto di rotazione di un CR attorno ad un asse fisso

• I = momento di inerzia del CR rispetto all’asse di rotazione

• accelerazione angolare

• Mz componente assiale del momento delle forze esterne

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Verifica dell’equazione del moto di rotazione di un CR rispetto ad un asse fisso

• Consideriamo un caso semplice in cui un corpo rigido è costituito da un singolo punto materiale in rotazione attorno ad un asse fisso (l’asse z).

• La componente radiale della forza non produce alcun effetto perché l’asta provvede ad annullare il suo effetto (la distanza dall’asse di rotazione deve rimanere costante).

• Invece la componente tangente: Ft =mat =mrα

• Il momento della forza F rispetto al punto O è:

r M o =

r r ×

r F

r M o =

r r ×

r F =Frsenϕ =Ftr• Il cui modulo è:

• Il momento è diretto parallelamente all’asse z

M z =r M o =Ftr

• Moltiplicando per r: Ftr =mr2α

M z =Iα

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Legame tra l’equazione del moto di rotazione del CR e la II equazione cardinale della dinamica dei sistemi

• Consideriamo un sistema di punti materiali, rigido, in rotazione attorno all’asse z con velocità angolare .

• Consideriamo la particella i-esima.

y

x

z

R

i

i

PiP'i

O

r

l i

r

r i

r

v i

r r i vettore posizione

R i distanza dall'asse di rotazione

vi =ωR i modulo della velocitàr l i =r r i ×mi

r v i momento della quantità di moto

l i =rimivi =rimiωR i modulo del momento della quantità di motol iz =l i cos90°−θi( ) =

=miωR i ri senθi

R i1 2 3

=miRi2ω componente assiale

L z = l iz

i=1

n

∑ = miRi2ω

i=1

n

∑ = miR i2

i=1

n

∑⎛

⎝ ⎜

⎠ ⎟ ω=Iω

dr L odt

=r M o ⇒

dLz

dt=Mz

L z =Iω ⇒

dLz

dt=

d Iω( )dt

= I=cost1 2 3

=Idωdt

=Iα =Mz

• Se il corpo è simmetrico rispetto all’asse di rotazione: Lx=0, Ly=0

j

l j

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Calcolo del momento assiale delle forzemetodo 1

• Il primo metodo consiste nello scegliere un qualsiasi polo O sull’asse di rotazione (punto fisso)

• Calcolare il momento di ciascuna forza esterna rispetto al polo O (modulo direzione e verso)

• Calcolare il momento risultante

• Determinare la componente del momento risultante secondo l’asse di rotazione

x

y

z asse di rotazione

r

F

r

F ⊥

retta di azione di

r

F⊥

O

r

r

r

F

b

r M o =

r r ×

r F

• Il momento assiale di una forza non dipende dal polo O scelto per calcolarlo.

O

O’r’

r

F

r M o =

r r ×

r F

r M o' =

r r '×

r F

r M o −

r M o' =

r r ×

r F −

r r '×

r F =

r r −

r r '( )×

r F =OO'×

r F

• I due momenti differiscono per un vettore perpendicolare all’asse: questo vuol dire che le componenti assiali sono uguali.

Perpendicolare a OO’

r M o =

r r ×

r F =

r r +

r r ⊥( )×

r F +

r F ⊥( ) =

r r ×

r F

⊥ all'asse1 2 3

+r r ⊥ ×

r F

⊥ all'asse1 2 3

+r r ×

r F ⊥

⊥ all'asse1 2 3

+r r ⊥ ×

r F ⊥ ⇒ Mz =±F⊥b

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Calcolo del momento assiale delle forzemetodo 2

• si prende il modulo del vettore componente della forza nel piano perpendicolare all’asse di rotazione.

• Si moltiplica tale modulo per il braccio della forza (la distanza tra la retta di azione del vettore componente della forza perpendicolare all’asse di rotazione e l’asse di rotazione)

• Si assegna a questo prodotto il segno positivo se la forza produce una rotazione antioraria, negativo se la rotazione prodotta è oraria.

• Il momento assiale complessivo si ottiene sommando i singoli contributi di ciascuna delle forze esterne agenti:

x

y

z asse di rotazione

b

r

F

r

F ⊥

retta di azione di

r

F⊥

Mz

= + F⊥

b

( )rotazione antioraria

x

y

z asse di rotazione

b

r

F ⊥

retta di azione di

r

F⊥

Mz

= + F⊥

b

( )rotazione antioraria

M z =+F⊥b rotazione antioraria

−F⊥b rotazione oraria ⎧ ⎨ ⎩

M z = M iz

i=1

numforze

r M o =

r r ×

r F =

r r +

r r ⊥( )×

r F +

r F ⊥( ) =

r r ×

r F

⊥ all'asse1 2 3

+r r ⊥ ×

r F

⊥ all'asse1 2 3

+r r ×

r F ⊥

⊥ all'asse1 2 3

+r r ⊥ ×

r F ⊥ ⇒ Mz =±F⊥b

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Applicazione

• La figura rappresenta un disco uniforme di massa M=2.5 kg e raggio R=20 cm montato su un mozzo orizzontale fisso. Un blocco di massa M=1.2 kg è appeso ad un filo privo di massa avvolto intorno al bordo del disco. Trovare l’accelerazione di caduta del blocco, l’accelerazione angolare del disco e la tensione del filo. Il filo non slitta e il mozzo gira senza attrito.

• Il moto del disco è un moto di rotazione attorno ad un asse fisso

• Introduciamo un sistema di riferimento

Rv

x

y

• L’asse di rotazione coincide con l’asse z

• L’equazione del moto di rotazione M z =Iα

• Il momento di inerzia I (disco omogeneo rispetto al suo asse)

I =12

MR2 =12

×2.5kg× .20m( )2 =.05kgm2

• Dobbiamo ora calcolare Mz:

– Le forze esterne agenti sul disco sonotensione MzT =−TR

peso MzP =0

reazionevincolareMzRv=0

P

• L’equazione del moto:

−TR =12

MR2α

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Applicazione

• La figura rappresenta un disco uniforme di massa M=2.5 kg e raggio R=20 cm montato su un mozzo orizzontale fisso. Un blocco di massa M=1.2 kg è appeso ad un filo privo di massa avvolto intorno al bordo del disco. Trovare l’accelerazione di caduta del blocco, l’accelerazione angolare del disco e la tensione del filo. Il filo non slitta e il mozzo gira senza attrito.

• Per il corpo di massa m invece: Rv

x

y

• Abbiamo ottenuto due equazioni con le incognite T, ay, . P

• Ruotiamo il disco di un angolo in senso antiorario ( negativo), osserveremo il corpo di massa m abbassarsi di un tratto y anch’esso negativo:

−TR =12

MR2α

T −mg=may

r T +

r F g =m

r a y T −mg=may

• Le equazioni non sono sufficienti.

• Ma sappiamo che la corda è inestensibile quindi c’è una relazione tra ay,

Δy =RΔθ• Dividendo per t, e passando al limite

ΔyΔt

=RΔθΔt

⇒ vy =Rω

• E con una seconda derivazione si ottiene

ay =Rα

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Applicazione

• La figura rappresenta un disco uniforme di massa M=2.5 kg e raggio R=20 cm montato su un mozzo orizzontale fisso. Un blocco di massa m=1.2 kg è appeso ad un filo privo di massa avvolto intorno al bordo del disco. Trovare l’accelerazione di caduta del blocco, l’accelerazione angolare del disco e la tensione del filo. Il filo non slitta e il mozzo gira senza attrito.

• Il sistema diventa Rv

x

y

• O meglio:P

−TR =12

MRay

T −mg=may

• Sostituendo:

−T =12

May

T −mg=may

ay =−mg

m+12M

=−−1.2×9.811.2+1

2 ×2.5=

−11.72.45

=−4.77ms2

T =−12

May =−12 ×2.5 −4.77( ) =5.96N

T =−12

May

−12

May −mg=may

α =ay

R==

−4.77ms2

.20m=−23.8rad

s2

T =−12

May

−mg= m+12

M⎛ ⎝

⎞ ⎠ ay

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Il lavoro nei moti di rotazione• Facendo riferimento all’applicazione precedente

calcoliamo il lavoro infinitesimo fatto dalla tensione T relativamente ad uno spostamento angolare infinitesimo d:

ddr

dW=r T ⋅d

r r =Tdscosϕ =T −Rdθ( )=−TRdθ=M zdθ

• Il lavoro per una rotazione finita sarà:

W = Mzdθθo

θf

∫• La potenza:

P =dWdt

=Mzdθdt

=M zω

Si osservi che poiché la corda è inestensibile il lavoro complessivo fatto dalle due tensioni ai due capi della corda è nullo.

dr1

dr2

• Nel caso della figura ds, il modulo dello spostamento infinitesimo, è uguale a -Rd (il segno meno si giustifica per il fatto che d è negativo, mentre ds deve essere positivo)

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Applicazione

• Con riferimento all’applicazione precedente in cui un disco uniforme di massa M=2.5 kg e raggio R=20 cm montato su un mozzo orizzontale fisso e un blocco di massa m=1.2 kg è appeso ad un filo privo di massa avvolto intorno al bordo del disco, calcolare la velocità del corpo di massa m dopo che ha percorso 1m supponendo che inizialmente fosse fermo.

• Calcolare la corrispondente velocità angolare del disco.• Calcolare l’angolo di cui ha ruotato il disco.• Verificare che il lavoro fatto dalla tensione sul disco

è uguale alla variazione della sua energia cinetica.

• Noi abbiamo già calcolato l’accelerazione uniforme del corpo di massa m.

• Potremmo risolvere il problema per via cinematica:

Rv

x

y

Pv2 −vo2 =2ay(y−yo)

v = 2 −4.77( ) −1( ) =3.1ms

ω =vR

=3.1m

s

0.2m=15.5rad

s

• Possiamo anche risolvere il problema con la conservazione dell’energia:

ΔE =Wnc=WT1+WT2

=01 2 4 3 4

+ WRv

app. a un punto fermo1 2 4 4 3 4 4

=0• La forza peso della carrucola non fa

lavoro

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Applicazione

• Con riferimento all’applicazione precedente in cui un disco uniforme di massa M=2.5 kg e raggio R=20 cm montato su un mozzo orizzontale fisso e un blocco di massa m=1.2 kg è appeso ad un filo privo di massa avvolto intorno al bordo del disco, calcolare la velocità del corpo di massa m dopo che ha percorso 1m supponendo che inizialmente fosse fermo.

• Calcolare la corrispondente velocità angolare del disco.• Calcolare l’angolo di cui ha ruotato il disco.• Verificare che il lavoro fatto dalla tensione sul disco

è uguale alla variazione della sua energia cinetica.Rv

x

y

P

ΔE =Wnc=WT1+WT2

=01 2 4 3 4

+ WRv

app. a un punto fermo1 2 4 4 3 4 4

=0

Ei =Ef ⇒ K i +Ui =K f +Uf

0+mgh=12

mv2 +12

Iω2 +0

mgh=12

mv2 +12

12

MR2ω2

v21 2 3 =

12

m+12

M⎛ ⎝

⎞ ⎠ v

2

v2 =2mgh

m+12

M⎛ ⎝

⎞ ⎠

=2×1.2×9.81×1

1.2+12

2.5⎛ ⎝

⎞ ⎠

=9.6m2

s2

v = 9.6m2

s2 =3.1ms

ω =vR

=3.1m

s

0.2m=15.5rad

s

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Applicazione

• Con riferimento all’applicazione precedente in cui un disco uniforme di massa M=2.5 kg e raggio R=20 cm montato su un mozzo orizzontale fisso e un blocco di massa m=1.2 kg è appeso ad un filo privo di massa avvolto intorno al bordo del disco, calcolare la velocità del corpo di massa m dopo che ha percorso 1m supponendo che inizialmente fosse fermo.

• Calcolare la corrispondente velocità angolare del disco.• Calcolare l’angolo di cui ha ruotato il disco.• Verificare che il lavoro fatto dalla tensione sul disco

è uguale alla variazione della sua energia cinetica.Rv

x

y

P

Δθ=hR

=1m

0.2m=5rad

ΔK =K f −K i =12

Iω2 =12

12

MR2ω2 =

=14

×2.5×.22 ×15.52 =6.0J

WT = Mzdθ0

θ

∫ = TRdθ0

θ

∫ =TRΔθ=5.96×.2×5=5.96J

• Ricordiamo il valore della tensione T determinato precedentemente (T=5.96N)

• Per il teorema delle forze vive:

ΔK =Wrisultante =WT +WP +WRv

=01 2 4 3 4