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7/23/2019 Gl_ret-stil-met http://slidepdf.com/reader/full/glret-stil-met 1/8 GLOSSARIO RETORICO-STILISTICO, METRICO Figura retorica che consiste nel ricorrere, per dimostrare l’impossibilità di un evento, alla descrizione di un altro, a cui lo si subordina, ritenuto impossibile. Es. Virg., Buc. I, 59-63 Ante leves ergo pascentur in aequore cervi / et fre- ta destituent nudos in litore piscis / ante pererratis ambo- rum finibus exul / aut Ararim Parthus bibet aut Germania Tigrim, / quam nostro illius labatur pectore voltus. Dal gr. aoidós. È il cantore omerico, che celebra le gesta degli eroi, accompagnandosi con la lira. Termine greco indicante «causa, origine». La poesia etio- logica (aggettivo derivante da áition) risale alle origini di riti, cerimonie, nomi di luoghi fornendone una spiegazio- ne fantastica. Ad esempio l’ É cale di Callimaco, che narra di come Teseo volle onorare la vecchia Écale, che l’aveva generosamente ospitato nel suo modesto casolare, è un áition perché tutta la narrazione serve a spiegare l’origine del culto di Zeus Ecaléio. I racconti eziologici quasi sempre sono il frutto di un’erudizione preziosa e raffinata e fioriscono soprattutto in età ellenistica. Ripetizione dello stesso suono (di preferenza consonanti- co) all’inizio di due o più parole legate dal senso; se è al- l’interno di parola si preferisce definirla para-allitterazio- ne. Es. Plauto, Miles 363 perire propera. Consiste nel cominciare un costrutto senza portarlo a termine (lasciandolo in tal modo in sospeso), per usarne un altro; in tal modo si rompe la regolarità sintattica del periodo. L’esempio più frequente è il cambiamento del soggetto. Es. Lucr. II 342-347  Praeterea genus humanum mutaeque natantes / squamigerum pecudes et laeta ar- menta feraeque / et variae volucres, laetantia quae loca aquarum / concelebrant circum ripas fontisque lacusque Anacoluto Allitterazione Áition Aédo Ad ´ ynaton  / et quae pervolgant nemora avia pervolitantes, / quorum unum quidvis generatim sumere perge. Poesiole di varia età e provenienza, pubblicate nel 1554 dall’umanista Henri Estienne, impropriamente attribuite ad Anacreonte. Si tratta di composizioni frivole, sulle quali i poeti del Seicento e Settecento europeo ricrearo- no liriche sdolcinate al pari del modello. Vedi Reduplicatio. Ripetizione di uno o più elementi, all’inizio di frasi o versi successivi, per conferire enfasi agli elementi stessi. Es. Cic., Cat. I, 8 nihil agis, nihil moliris, nihil cogitas ... Accostamento che contrappone due elementi, parole o frasi o concetti o immagini, di senso opposto. Es. Sall., B.C. 37, 3 bonis invident, malos extollunt, vetera odere, nova exoptant . Figura con la quale si sostituisce un nome proprio famo- so con altro, comune, che lo caratterizza per qualità o proprietà universalmente note (es. Liv.,  Ab urbe condita in cui con urbs si indica Roma), o, viceversa, si indica con un nome proprio famoso persona o cosa che ne posseg- gono le caratteristiche (es. Cic., Pro Cael. in cui con il no- me Medea Palatina si indica Clodia). («in comune»). Si ha quando una stessa parola è, per il senso, comune a due espressioni vicine. Es. Or., Carm. I 5, 5 s. quotiens fidem / mutatosque deos flebit in cui mutatos si riferisce, oltre che a deos, anche a fidem. Vedi Reticenza. Aposiopési Apò koinú Anacreontiche Anadiplòsi Anafora Antitesi Antonomasia E RELATIVO ALLA TERMINOLOGIA DEL GENERE LIRICO

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GLOSSARIO RETORICO-STILISTICO METRICO

Figura retorica che consiste nel ricorrere per dimostrarelrsquoimpossibilitagrave di un evento alla descrizione di un altro acui lo si subordina ritenuto impossibile Es Virg Buc I59-63 Ante leves ergo pascentur in aequore cervi et fre-ta destituent nudos in litore piscis ante pererratis ambo-rum finibus exul aut Ararim Parthus bibet aut Germania Tigrim quam nostro illius labatur pectorevoltus

Dal gr aoidoacutes Egrave il cantore omerico che celebra le gestadegli eroi accompagnandosi con la lira

Termine greco indicante laquocausa origineraquo La poesia etio-logica (aggettivo derivante da aacuteition) risale alle origini diriti cerimonie nomi di luoghi fornendone una spiegazio-ne fantastica Ad esempio lrsquoEacute cale di Callimaco che narradi come Teseo volle onorare la vecchia Eacutecale che lrsquoavevagenerosamente ospitato nel suo modesto casolare egrave unaacuteition percheacute tutta la narrazione serve a spiegarelrsquoorigine del culto di Zeus Ecaleacuteio I racconti eziologiciquasi sempre sono il frutto di unrsquoerudizione preziosa eraffinata e fioriscono soprattutto in etagrave ellenistica

Ripetizione dello stesso suono (di preferenza consonanti-co) allrsquoinizio di due o piugrave parole legate dal senso se egrave al-lrsquointerno di parola si preferisce definirla para-allitterazio-ne Es Plauto Miles 363 perire propera

Consiste nel cominciare un costrutto senza portarlo atermine (lasciandolo in tal modo in sospeso) per usarneun altro in tal modo si rompe la regolaritagrave sintattica delperiodo Lrsquoesempio piugrave frequente egrave il cambiamento delsoggetto Es Lucr II 342-347 Praeterea genus humanum

mutaeque natantes squamigerum pecudes et laeta ar-menta feraeque et variae volucres laetantia quae locaaquarum concelebrant circum ripas fontisque lacusque

Anacoluto

Allitterazione

Aacuteition

Aeacutedo

Adacute ynaton et quae pervolgant nemora avia pervolitantes quorumunum quidvis generatim sumere perge

Poesiole di varia etagrave e provenienza pubblicate nel 1554dallrsquoumanista Henri Estienne impropriamente attribuitead Anacreonte Si tratta di composizioni frivole sullequali i poeti del Seicento e Settecento europeo ricrearo-no liriche sdolcinate al pari del modello

Vedi Reduplicatio

Ripetizione di uno o piugrave elementi allrsquoinizio di frasi o versisuccessivi per conferire enfasi agli elementi stessi EsCic Cat I 8 nihil agis nihil moliris nihil cogitas

Accostamento che contrappone due elementi parole ofrasi o concetti o immagini di senso opposto Es SallBC 37 3 bonis invident malos extollunt vetera oderenova exoptant

Figura con la quale si sostituisce un nome proprio famo-so con altro comune che lo caratterizza per qualitagrave oproprietagrave universalmente note (es Liv Ab urbe conditain cui con urbs si indica Roma) o viceversa si indica conun nome proprio famoso persona o cosa che ne posseg-gono le caratteristiche (es Cic Pro Cael in cui con il no-me Medea Palatina si indica Clodia)

(laquoin comuneraquo) Si ha quando una stessa parola egrave per ilsenso comune a due espressioni vicine Es Or Carm I 55 s quotiens fidem mutatosque deos flebit in cui mutatossi riferisce oltre che a deos anche a fidem

Vedi ReticenzaAposiopeacutesi

Apograve koinuacute

Anacreontiche

Anadiplogravesi

Anafora

Antitesi

Antonomasia

E RELATIVO ALLA TERMINOLOGIA DEL GENERE LIRICO

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 332

Si dice di elemento a sorpresa inserito nel discorso alloscopo di provocare determinati effetti (comico satiricoecc) Es Catullo 13 3 s si tecum attuleris bonam atquemagnam cenam

Mancanza di congiunzioni coordinative nellrsquounione di pa-role o frasi Es Plauto Miles 69 orant ambiunt obsecrant

Figura che consiste nella somiglianza di suono fra parolediverse in particolare fra parole che presentano conso-nanti diverse e vocali uguali Es Virg Aen II 9 suadent-que cadentia hellip

La definizione di laquobucolicaraquo deriva dal termine greco perindicare i pastori bukoacuteloi e fu usata per la prima voltaper descrivere gli idilli (vedi Idillio) di Teocrito iniziatoredel genere della poesia pastorale

Oltre al distico elegiaco nei carmi di Catullo troviamousati il verso falecio il trimetro giambico puro il trimetrogiambico archilocheo e quello ipponatteo (detto anchezoppo o scazonte) il tetrametro giambico catalettico ilgalliambo il gliconeo e il ferecrateo il priapeolrsquoasclepiadeo maggiore e la strofe saffica minore Di que-sti riportiamo lo schema solo dei versi dei carmi riportatinella presente antologia

Falecio

983215 acute 983215 ˘ 983215 acute ˘˘ 983215 acute 983215 983215 acute 983215

Es Passer mortuus est | meae puellae passer deliciae | meae puellae

Trimetro giambico puro

˘ 983215 acute 983215 983215 983215 983215 983215 ˘

Catullo 4 1-2 Phaselus ı lle| quem videtis hospitesaıt fuısse | navium celerrimus

Trimetro giambico ipponat teo

983215 ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute 983215 ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute 983215 acute 983215 ˘

Catullo 8 1-2 Miser Catulle | desinas ineptı reet quod vides perı sse | perditum ducas

Strofe saffica minore(v schema nella metrica oraziana)Catullo 51 1-4 I lle mı par esse | deo videtur

ılle sı fas e st | superare dıvosquı sedens adversus | identidem te spectat et audit

Disposizione incrociata di quattro elementi collegati fraloro semanticamente o morfologicamente secondo laforma della lettera greca c (pr chi ) da cui prende il no-

Chiasmo

Catulliani (metri)

Bucolica (poesia)

Assonanza (o omofonia)

Asindeto

Aprosdoacuteketon (laquoinattesoraquo) me Es Cic Cat I 3 civem perniciosum acerbissimumhostem

La climax (laquoscalaraquo) consiste in una progressione che gra-datamente cresce di intensitagrave (climax ascendente) o de-cresce (climax discendente o anticlimax ) La laquoscalaraquo puograve

riguardare elementi di ritmo (lrsquoaccostamento ad esempiodi parole di lunghezza crescente) o di senso es SallBC 9 2 Iurgia discordias simultates cum hostibus exer-cebant Plauto Miles 69 orant ambiunt exobsecrant

Canto dedicato al dio Dioniso Da canto corale in onoredi Dioniso (soprattutto nella festa ateniese delle GrandiDionisie dove si svolgeva un importante agone ditiram-bico) divenne presto compatibile con altre divinitagrave(Apollo Atena) fino a laquolaicizzarsiraquo e a rappresentare ingenerale il laquocanto corale della cittagraveraquo

Termine dei grammatici latini per indicare le singolecomposizioni di cui constano le Bucoliche di Virgilio [vBucolica poesia]

(dal fr enjamber laquooltrepassare in campo altruiraquo) Si haenjambement quando la fine del verso non coincide conla fine di frase o di sintagma ma uno o piugrave elementi so-no nel verso seguente si ha cosigrave una laquodilatazioneraquo del-lrsquoimmagine o del pensiero espresso nel primo verso EsVirg Georg IV 140 s primus abundare et spumantia co- gere pressis mella favis

Lrsquoelegia (da eacutelegos laquolamento funebreraquo) era una composi-zione in distici elegiaci cioegrave formati da esametro e pen-tametro Il contenuto era vario anche se alcuni gramma-tici antichi attribuendo a eacutelegos il significato di laquocantofunebreraquo hanno sostenuto lrsquoorigine trenodica (da thre-nos laquocanto funebreraquo) Lrsquoelegia tratta di argomenti diver-si esortativi amorosi patriottici politici militari gnomi-ci In etagrave ellenistica si attenua lrsquoelemento personale perlasciare il posto allrsquoaspetto erudito e mitologico Nella let-teratura latina lrsquoelegia di imitazione alessandrina espri-

me contenuti legati alla passione drsquoamore al desideriodella pace e della vita semplice

Talora lrsquoesametro forma col pentametro una coppia dimetri (distico) detta distico elegiaco percheacute rappresentail metro tipico dellrsquoelegia

Omissione di uno o piugrave elementi della frase facilmente ri-cavabili dal contesto Es Sall BC 31 7 (dixit ) ea fami-lia ortum

Consiste nello scambio di funzioni grammaticali fra dueparti del discorso Es Or Carm I 37 7 regina dementis

Enagravellage

Ellissi

Elegiaco (distico)

Elegia

Enjambement

Egravegloga

Ditirambo

Climax (o gradatio )

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 333

ruinas in cui dementis (= dementes) concorda con rui-nas ma egrave riferito a regina

Canto in onore di uomini

Si ha unrsquoendiadi quando si esprime un unico concettoper mezzo di due termini coordinati fra loro Es Virg Aen IV 18 thalami taedaeque per indicare le nozze

Espressione sentenziosa che contiene una considerazionegenerale tratta dagli avvenimenti narrati Es Virg AenIV 412 Improbe Amor quid non mortalia pectora cogis

Ripetizione di una parola o di un gruppo di parole alla fi-ne di versi o frasi successivi Es Catullo 3 3 s passer mortuus est meae puellae Passer deliciae meae puel-lae

Da epigragravepho (laquoscrivo suraquo tombe oggetti) era in origineunrsquoiscrizione funebre o commemorativa Allrsquouso epigraficodeve il tratto distintivo della brevitagrave che conservograve anchequando assunse diversa funzione Ebbe fortuna durantelrsquoEllenismo quando servigrave a fissare in pochi versi scritti informa raffinata unrsquoemozione unrsquoimpressione una scenaquotidiana Oltre alla fulminea brevitagrave caratterizzalrsquoepigramma la ricerca di un finale ( pointe) arguto e inat-teso

Poema epico di piccola dimensione che narra le vicendeper lo piugrave di natura amorosa di un eroe o di unrsquoeroinadel mito Esemplare in tal senso fu lrsquoEacute cale di CallimacoNellrsquoepillio hanno rilievo i sentimenti umani comuni so-prattutto lrsquoamore Sono frequenti le descrizioni minuzio-se della quotidianitagrave seguite da digressioni erudite spes-so a carattere eziologico cioegrave volte a cercare le origini diusanze culti tradizioni Anche lrsquoEacute cale egrave un agraveition percheacutetutta la narrazione serve a spiegare lrsquoorigine del culto diZeus Ecalegraveio

Canto in onore del vincitore ai giochi sportivi

Canto in onore degli sposi eseguito davanti al talamocioegrave alla stanza nuziale

Gli epiteti sono espressioni per lo piugrave aggettivi attribuitiinnanzi tutto agli dei nella poesia epica e lirica Spessosono puramente esornativi (epiteto ornans) e servono acostituire una data unitagrave metrica ma talora corrispon-

dono a un preciso impiego cultuale Un porsquo diverso egrave ildiscorso dellrsquoepiteto omerico che si lega al discorso dellaformularitagrave (vedi p 334) e della poesia orale (vedi Glos-

Encomio

Epigraveteto

Epitalagravemio

Epinicio

Epillio

Epigramma

Epigravefora

Epifonema

Endigraveadi

sario del volume di laquoEpicaraquo) In tal caso lrsquoepiteto attri-buito a un eroe (Achille pieveloce) o a un evento(lrsquoaurora dalle rosee dita) egrave tratto da un repertorio di ele-menti laquomodulariraquo memorizzati dallrsquoaedo che gli consen-tiva di produrre su richiesta dellrsquouditorio una composizio-ne estemporanea

Dal gr epos laquoparola racconto canto poetico poemaraquoDesigna tanto il singolo poema epico quanto un insiemeo ciclo di poemi (ad esempio lrsquoepos omerico) Indica an-che il complesso delle leggende nazionali di una lettera-tura o di un popolo Lrsquoepica greca egrave rappresentata es-senzialmente dallrsquoIliade e dallrsquoOdissea Il verso dellrsquoepicaegrave lrsquoesametro che si identifica con lrsquoepica al punto che gliepe (plur di epos) sono appunto gli esametri

Lrsquoesametro giagrave usato nella poesia greca da Omero egrave ilverso dellrsquoepica e per questo egrave detto anche verso eroico

Fu usato anche nella poesia didascalica in quella bucoli-ca e nella satiraEgrave costituito da sei piedi (in questo caso anche metri) dat-tilici di cui i primi quattro possono essere dattili o spon-dei il quinto egrave generalmente un dattilo il sesto unospondeo o un trocheoSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘ 983215

Espressione pronunciata con una certa enfasi ad indicarediversi stati drsquoanimo (sdegno ammirazione ecc) Nellalingua scritta segno di tale tono egrave il punto esclamativoEs Cic Cat I 2 O tempora o mores

Vedi Proemio

Associazione maschile consorteria politica gruppo diuomini (per lo piugrave aristocratici) legati da giuramento ecostituito sullrsquouguaglianza dello stile di vita sulla coinci-denza degli scopi politici sullrsquoomogeneitagrave culturale

Consiste nellrsquouso di una parola o di un gruppo di parole

che sostituisce altra parola o gruppo al fine di esprimerein modo meno crudo o comunque attenuare un con-cetto sgradevole

(laquosi concluderaquo) Termine usato per indicare lrsquoultima o leultime parole di un testo o di un verso il suo opposto egrave iltermine incipit (v) Ad es in Virg Aen II 293 Sacra suosque tibi commendat Troia Penates si dice che sacra ePenates sono rispettivamente in incipit e in explicit posi-zioni entrambe di forte rilievo

Si tratta dellrsquouso di due o piugrave parole che hanno la stessaradice Es Plauto Miles 309 facinus fecit 959 pulchram pulchritudinem

Figura etimologica

Explicit

Eufemismo

Epos

Esametro

Esclamazione

Esordio

Eteria

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 334

Vedi Agraveition

Consiste nellrsquoaffidare al gioco dei suoni lrsquoevocazione diun oggetto o di unrsquoazione Es Virg Buc I 55 saepe levi somnum suadebit inire susurro in cui il ripetersi della si-

bilante evoca il ronzio delle api

Tecnica artigianale di composizione poetica propria dellrsquoe-pica omerica e della lirica arcaica basata sullrsquoassemblaggiodi laquoformuleraquo Si tratta di espressioni stereotipate (adesempio lrsquoaggettivo standard come laquoAchille piegrave veloceraquo olaquolrsquoAurora dalle dita-di-rosaraquo) metricamente e sintattica-mente definite che ricorrono invariate in diversi punti del-la stessa opera o di opere diverse Lo scopo era di agevola-re la memorizzazione nellrsquoambito di una cultura orale

Ripetizione immediata di una parola o di in gruppo di pa-role Es Plauto Miles 313 Sceledre Sceledre

Egrave formato da tre metri giambici corrisponde quindi al tri-metro giambico nome greco di questo verso Il senariolatino a differenza del trimetro giambico greco ammet-te alcune sostituzioni del giambo quali il tribraco (˘˘ ˘)[sostituzione razionale] lo spondeo ( 983215983215 ) il dattilo ( 983215˘˘)lrsquoanapesto (˘˘ 983215 ) il proceleusmatico (˘˘˘˘) [sostituzioni ir-razionali]Schema

˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute

Ter Adelf 1 Postqua m poe ta se nsit scrı ptura m sua m

Altri versi sonobull il settenario giambico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ndash ˘bull lrsquoottonario giambico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash ˘bull il dimetro giambico acatalettico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute

Egrave il metro di una forma di poesia diffusa nella IoniadrsquoAsia e insulare Egrave comunemente denominato laquotrimetrogiambicoraquo percheacute formato di tre laquometriraquo cioegrave di trecoppie di giambi Vedi giambico (senario) Lrsquoesecuzione

era affidata a un recitativo ( parakatalogheacute) con accom-pagnamento di aulo Caratterizza il giambo il gusto perla beffa lo scherno lrsquoinvettiva ma i contenuti sono vari(biografici didattici morali politici erotici)

Indica lrsquoespressione concisa di una veritagrave comunemente ac-cettata Le gnoacutemai piugrave famose erano quelle incise nel tem-pio di Delfi (ad esempio gnoacutethi sautoacuten laquoconosci te stessoraquo)

Vedi Climax

Parola che si trova attestata una volta sola o in un autoreo in unrsquoepoca o nellrsquointero sistema di una lingua

Eziologica (poesia)

Hapax (legoacutemenon)

Gradatio

Fonosimbolismo

Gnome

Giambo

Giambico (senario)

Geminatio

Formularitagrave

Inversione temporale di due avvenimenti cosigrave che si diceprima ciograve che logicamente dovrebbe essere detto dopoEs Virg Aen IV 6 s Postera Phoebea lustrabat lampadeterras umentemque Aurora polo dimoverat umbram

Dal gr eid yllion laquoquadrettoraquo definizione data in etagrave ro-mana alle composizioni di Teocrito che rappresentanoscene di vita rurale idealizzata

Canto eseguito nelle cerimonie nuziali

Termine usato per indicare la prima o le prime parole diun testo o di un verso il suo opposto egrave il termine explicit (vedi)

Canto di preghiera agli dei

Consiste nel porre una domanda in cui egrave implicita la ri-sposta stessa positiva o negativa Es Cic De leg I 14 42 si omnes Athenienses delectarentur tyrannicis legibusnum idcirco eae leges iustae haberentur

Secondo alcuni egrave un tipo di enallage quella piugrave frequen-te dellrsquoaggettivo secondo altri egrave da identificare conlrsquoenallage stessa Es Or Carm IV 7 19 manus avidas

heredis = manus avidi heredis

Consiste nel dividere gli elementi di uno stesso grupposintattico con lrsquoinserimento di altri cosigrave da porre in rilievole parti separate Es Or Epist I 8 1 Celso gaudere et bene rem gerere Albinovano

laquoEsagerazioneraquo nellrsquoesprimere un concetto oltre i limitidella verosimiglianza sia in piugrave che in meno Es Or SatI 9 10 s cum sudor ad imos manaret talos

Figura con la quale si dice il contrario di ciograve che si vuolefar intendere Es Virg Aen IV 379 s Scilicet is superislabor est ea cura quietos sollicitat

Vedi Lira

Sappiamo che oggi egrave impossibile leggere i versi latini co-me li leggevano gli antichi dato che noi non percepiamogli stessi elementi di ritmo che essi percepivano (quantitagraveecc) Per evitare tuttavia di perdere completamente il

senso del ritmo poetico leggendo la poesia come la pro-sa scegliamo di laquoutilizzare un ldquonostrordquo normale trattodistintivo (lrsquoaccento tonico) come sostitutivo consapevol-

Hysteron proteron

Lettura metrica (dei versi)

Kiacutetharis

Ironia

Iperbole

Ipegraverbato

Ipagravellage

Interrogazione retorica

Inno

Idillio

Imeneacuteo

Incipit (laquocominciaraquo)

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 335

mente assunto a puro valore simbolico di un tratto di-stintivo che il nostro sistema linguistico non possiederaquo(Milanese) Poniamo perciograve un apice ( acute ) sulle sillabe chefungono da laquoelementi-guidaraquo e le leggiamo con il nostrotipo di accento che egrave accento intensivo In tal modo use-remo in piena consapevolezza una lettura convenziona-le che laquoanche se non riproduce quella degli antichi con-

serva almeno in parte e ci permette di percepire i trattifondamentali dei ritmi originari trasponendoli in modulia noi accessibiliraquo (Scialuga)

La lira era lo strumento tipico dellrsquoaedo omerico Avevacorde verticali di uguale lunghezza ricavate da budello otendini di animali che venivano pizzicate con la mano si-nistra e percosse col pleacutektron il plettro appunto tenutonella mano destra Alla base un guscio di tartaruga euna struttura lignea fungevano da cassa di risonanzaOgni corda veniva accordata e produceva una sola notaLa phoacuterminx o kiacutetharis egrave una lira molto semplice dotata

forse di sole tre o cinque corde A Terpandro (VII secaC) si deve lrsquointroduzione di sette corde

Per gli antichi indica la poesia cantata con accompagna-mento della lira o altri strumenti a corda (kiacutetharis baacuterbi-ton phoacutermings ecc) Si distingueva dallrsquoelegia e dal giambo forme poetiche accompagnate da strumenti afiato come lrsquoaulo La lirica monodica consisteva in unlaquocanto a soloraquo la lirica corale era eseguita da un corodanzante o da un solista a cui rispondeva un coro

Consiste nellrsquoaffermare un concetto attraverso la nega-zione del suo contrario Es Lucr VI 1250 Nec poterat quisquam reperiri

Fu definita anticamente come laquoparagone abbreviatoraquo inquanto opera sulla base della similaritagrave individuando unelemento di intersezione fra due termini si opera cosigrave unospostamento da un significato proprio ad uno figurato EsPlauto Miles 987 Quae haec celox laquoqual egrave questa barcaveloceraquo dove con celox si indica lrsquoancella veloce comeuna nave leggera (lrsquoelemento di intersezione egrave dato dalla

velocitagrave comune sia allrsquoancella sia alla nave leggera)

Figura retorica che opera sulla base della contiguitagrave con-cettuale (spaziale causale temporale ecc) si sostituiscecioegrave un termine con un altro operando uno spostamentoda un campo semantico ad altro vicino Es Catullo 8 3 fulsere quondam candidi tibi soles dove soles sta per dies

Vedi Catulliani (metri)

Orazio usograve lrsquoesametro nelle Satire e nelle Epistole men-tre nelle Odi traspose i versi eolici della lirica greca Taleoperazione iniziata dai poetae novi fu condotta siste-

Metri oraziani

Metri catulliani

Metonimia

Metafora

Litote

Lirica

Lira

maticamente da Orazio che volle ricreare nella lirica lati-na i ritmi e lo spirito dei modelli greci Caratteristicheprincipali dei versi della lirica eolica erano lrsquoisosillabismo ela base libera Orazio adattandoli meglio alla sensibilitagraveritmica dei Romani apportograve qualche modificazione qua-li la sostituzione delle sillabe di quantitagrave variabile con sil-labe lunghe e lrsquointroduzione di cesure fisse

Riportiamo lo schema dei versi e delle strofe usati daOrazio nei carmi presenti nellrsquoantologia rinunciando aduna loro descrizione in base ai piedi usati date le diverseinterpretazioni a riguardo

Asclepiadei minori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm III 30 E acute xegı monumentum aere perenniusregal ıque situ pyramidum altiusquod non ımber edax non aquilo ımpotens possit dıruere aut ınnumerabilis

Asclepiadei m aggiori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm I 11 1-4Tu ne quaesierıs | scı re nefas | quem mihi quem tibi fı nem dı dederınt | Leuconoe | nec Babyloniostemptarıs numeros | U acute t melius | quıcquid erıt patiSeu plures hiemes | seu tribuıt | Iuppiter ultimam

Lrsquoasclepiadeo maggiore e lrsquoasclepiadeo minore si posso-no trovare come negli esempi riportati usati stichica-mente (in greco stı chos laquoversoraquo) vale a dire in serie op-pure variamente combinati nelle strofe asclepiadee (I IIIII IV V) con il gliconeo e il ferecrateo

Gliconeo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Ferecrateo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215

Egrave presente nellrsquoantologia la strofe asclepiadea III

Strofe asclepiadea III

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ 983215983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore 983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ferecrateo

macr 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ gliconeo

Or Carm III 13 1-4O fons Bandusiae | splendidior vitrodulci dıgne mero | non sine floribuscras donaberis haedocuı frons turgida cornibus

Lrsquoelemento ritmico del verso latino egrave costituito dal ripe-

tersi regolare di successioni di sillabe brevi e sillabe lun-ghe Quando queste successioni obbediscono a schemiprecisi fornendo determinate figure metriche si hanno

Metrica

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 336

delle cellule ritmiche elementari dette tradizionalmentepiediI piedi principali sono i seguentitrocheo

983215 tribraco

˘ ˘ ˘giambo

˘ 983215 spondeo

983215 983215dattilo 983215 ˘anapesto

˘ ˘ 983215 proceleusmatico

˘ ˘ ˘ ˘cretico

983215 983215 coriambo

983215 ˘ 983215

Significa laquoimitazioneraquo e designa il modo drsquointendere lapoesia e lrsquoarte degli autori antichi Per Simonide (VI-Vsec aC) la poesia egrave una laquoimmagine della cosaraquo unrsquoimi-tazione anche di emozioni e stati drsquoanimo Ogni formadrsquoarte sia essa poetica pittorica musicale o coreutica egravesentita dai greci come imitazione e gli artisti sono tutti

considerati laquoimitatoriraquo da Platone (Rep 373b)

laquoI miti sono narrazioni tramandate dalla tradizione percheacutecontengono valori importanti per la comunitagrave o percheacute co-stituiscono racconti di particolare rilevanza narrativaraquo(Howatson) Se si riferiscono a personaggi reali che hannooperato in luoghi reali e riportano gli eventi in forma ab-bastanza realistica (ad esempio le vicende dei sette re diRoma) si possono definire leggende I contenuti del mitosono vari e possono riguardare lrsquoorgine del mondo e dellaTerra le forme del culto le istituzioni degli uomini Hannocarattere laquoapertoraquo nel senso che si prestano a essere nar-rati secondo varie versioni e ad accogliere mille inserimentie variazioni Costituiscono lrsquoantefatto della storiografia (apartire dalle genealogie mitiche di dei e eroi) ma anchedella scienza e della filosofia (a partire dai grandi miti co-smologici) Le maggiori fonti mitiche sono per noi OmeroEsiodo ma anche i poeti ellenistici come Callimaco per iquali il mito per lo piugrave ripreso in una variante poco notadiviene un ornamento prezioso della narrazione LeMetamorfosi di Ovidio furono il maggiore veicolo di tra-smissione del patrimonio mitico antico nei secoliCome sostiene lrsquoantropologo Altan lrsquoesperienza mitica egravefondamentale per le popolazioni antiche e preletterate

immuni dagli effetti indotti nei ceti colti dal razionali-smo greco e presso le quali le operazioni canoniche delpensiero definito razionale (classificazione numerazio-ne spazialitagrave temporalitagrave causalitagrave) assumono conno-tati diversi da quelli assunti nella tradizione occidentaleLrsquoaffermazione del pensiero razionale ha comportatoche il mito divenisse sinonimo di menzogna Il terminem acute ythos originariamente non antitetico rispetto a logos(con cui poteva coesistere nel composto mythologialaquocomplesso di raccontiraquo) in seguito agli sviluppi della fi-losofia greca diviene lrsquoopposto del logos o discorso ra-zionale e il mito egrave confinato nella sfera della pre-razio-nalitagrave anzi dellrsquoirrazionalitagrave considerato antitetico alla

scienza retaggio di tempi oscuri dominati dalla paura edalla superstizione In realtagrave secondo le vedute piugrave re-centi il mito era la forma del sapere collettivo dei popo-

Mito

Migravemesi

li prestorici Nel loro orizzonte culturale laquoil patrimonio disapere collettivo economico tecnologico politico so-ciale e religioso in cui si articola la cultura si manifestaglobalmente come mitologia nella quale sono ancorafra loro indistinte quelle forme che storicamente assu-meranno un significato autonomo nelle diverse specia-lizzazioni disciplinari proprie della cultura in senso mo-

derno occidentaleraquo (Altan)

Studio dei miti ma anche complesso dei miti di una cer-ta cultura o epoca

Figlie di Zeus e Mnemogravesine la dea della memoria Nei poe-mi omerici dove allietano i banchetti degli dei sono in unnumero imprecisato che perograve giagrave alla fine dellrsquoOdissea(XXIV 60) si precisa in nove numero che con la Teogonia diEsiodo diviene definitivo Esiodo ne elenca anche i nomi eassegna loro la funzione che saragrave canonica di ispirare i

poeti nella composizione di un poema Le specifiche funzio-ni delle Muse si preciseranno solo in etagrave ellenistica Calligraveopesaragrave preposta allrsquoepica Clio alla storia Melpogravemene allapoesia tragica Eutegraverpe alla musica col flauto Egraverato allapoesia lirica Tersigravecore alla lirica corale e alla danza Uragraveniaallrsquoastronomia Taligravea alla commedia Poligravemnia alla pantomi-ma Le sedi di culto delle Muse piugrave famose furono la Piegraveriaai piedi dellrsquoOlimpo e Ascra in Beozia

Nella poesia greca arcaica la mousikeacute egrave la poesia intesacome connubio di parole e musica La musica era parteintegrante della vita sociale greca Quasi ogni forma poe-tica era accompagnata dalla musica La rilevanza eticadella musica era sostenuta da Platone convinto che lamusica influenzasse in modo permanente il carattere e leattitudini dellrsquouomo e da Aristotele

Da odeacute laquocantoraquo Composizione lirica di forma metrica estrofica varia A Roma si usograve il termine carmen

Egrave un tipo di omoteleuto che si ha quando piugrave parole hannola stessa terminazione derivante da uguali forme di flessione

Ripetizione dello stesso suono alla fine di piugrave parole vici-ne della stessa frase Es Virg Buc IV 50 s Aspice con-vexo nutantem pondere mundum terrasque tractusquemaris caelumque profundum dove i due versi terminanocon lo stesso suono

Formazione di un vocabolo il cui suono imita un rumorenaturale Es Plauto Miles 311 mussitabo il verbo mussitolaquoborbottareraquo riprende il suono mu del borbottio delparlare sommessamente

Vedi Metri orazianiOraziani (metri)

Onomatopea

Omoteleuto

Omeoptoto

Ode

Musica

Muse

Mitologia

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 337

Accostamento di parole di senso opposto Es Or Ep I11 28 strenua inertia

Festivitagrave pubblica a sfondo religioso durante la quale sisvolgevano gare poetiche e musicali

Letteralmente laquoscherziraquo Poesie di carattere privato edisimpegnato di mero intrattenimento tipiche della cultu-ra ellenistica A Roma scrissero paacuteignia (latinamente nu- gae) soprattutto i poeti del circolo neoterico ( poetae novi )

Vedi Lira

Si ha quando gli elementi di due o piugrave frasi sono dispostinello stesso ordine cosigrave da corrispondersi simmetrica-mente Es Sall BC 5 4 cuius lubet rei simulator ac dis- simulator alieni adpetens sui profusus

Consiste nellrsquoaccostare due parole di suono simile ma disignificato diverso Es Catullo 3 13 At vobis male sitmalae tenebrae

Canto intonato da un coro di fanciulle

Termine della retorica greca indicante il carattere dipassionalitagrave e drammaticitagrave proprio dellrsquoepica e dellatragedia Secondo N Frye il pathos egrave la lotta mortaledellrsquoeroe

Canto dedicato ad Apollo

Il pentametro egrave un verso mai usato da solo formato dal-lrsquounione di due metagrave versi (emistichi ) separate da una pau-sa fissa una dieresi ciascuna delle quali egrave composta di duedattili e mezzo Sono quindi sei piedi dattilici catalettici in

syllabam che terminano cioegrave con una sola sillaba Nellaprima metagrave al posto dei dattili si possono trovare deglispondei nella seconda non sono possibili sostituzioniSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute 983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘˘ 983215 ˘

Catullo 85Odi et amo | Quare id faciam | fortasse requiris Nescio sed fieri | sentio et excrucior

Termine inglese impiegato di frequente per indicare laprestazione artistica del poeta lirico o epico

Si ha quando per evitare di designare una persona o didire una cosa direttamente si usa un giro di parole

Ossimoro

Perifrasi

Performance

Pentametro

Peana

Pathos

Partenio

Paronomasia

Parallelismo

Phoacuterminx

Paacuteignia

Paneg yris

Egrave il personaggio che nella lirica si esprime in prima perso-na Non necessariamente coincide con lrsquoio dellrsquoautore

Da poikiacutello laquorendo varioraquo Egrave la capacitagrave del poeta di va-riare a tempo debito in rapporto allrsquooccasione toni temi

strutture metriche del canto soddisfacendo alle attese dichi ascolta

Egrave la laquopuntaraquo cioegrave il finale arguto e inatteso soprattuttodellrsquoepigramma ( fulmen in clausula)

Ripetizione di una stessa parola espressa a breve distanzain piugrave casi grammaticali Es Catullo 2 2 s quicum lude-re quem in sinu tenere cui

Si ha quando piugrave elementi di una frase o piugrave frasi sonouniti da piugrave congiunzioni Es Sall BC 3 1 et qui fecereet qui scripsere

Figura con la quale si dice sia pure brevemente una cosache al contempo si dichiara di non voler dire Es Cic CatI 3 Nam illa nimis antiqua praetereo quod C Servilius

Termine della filologia tedesca (dal lat praeambulum) Egraveuno schema retorico consistente nella rassegna degli al-

trui generi di vita cui egrave contrapposto il proprio del qualesi rivendica la superiore validitagrave Cosigrave ad esempio Saffocontrapponendosi allrsquoopinione dominante sostiene chela cosa piugrave bella non sono le flotte e gli eserciti malaquoquello che ognuno amaraquo

Tipo di esordio tipico del poema epico Il proemio poeticosecondo alcuni autori sembra sovrapponibile allrsquoexordiumdei genera dicendi Questo oltre al compito ovvio di ini-ziare (exordium est principium orationis Rhet Her 1 34) ha il compito di disporre favorevolmente lrsquouditorio neiconfronti dellrsquooratore e dellrsquoargomento ( per quod [= exor-

dium] animus auditoris constituitur ad audiendum)

Figura mediante la quale si fa parlare come se fosse pre-sente un personaggio lontano o defunto o la personifica-zione di cosa inanimata o astratta Es Cic Pro Caelio laprosopopea di Appio Claudio Cieco Cic Cat I 17-18 e27-29 la prosopopea della patria

Proemio dei poemi classici comprendente la presentazio-ne dellrsquoargomento lrsquoinvocazione alla Musa eventual-mente la dedica

Egrave il poeta epico o lirico inteso come laquocucitore di cantiraquo

Persona loquens

Rapsogravedo (rhapsodoacutes)

Protasi

Prosopopea

Proemio

Priagravemel

Preterizione

Polisindeto

Poliptoto

Pointe

Poikiliacutea

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 338

Ripetizione di una o piugrave parole conclusive della frase pre-cedente in quella seguente Es Cic Cat I 1 vivitVivit

Ripetizione di una sequenza tra un periodo e lrsquoaltro di

una composizione ritornello Egrave un procedimento checonferisce unitagrave psicologica e tematica al testo poetico omusicale

Si ha rejet quando una parola si trova isolata allrsquoinizio diun verso pur facendo parte per il senso del verso prece-dente Es Virg Georg I 463 sol tibi signa dabit Solemquis dicere falsum audeat

Si ha quando si interrompe allrsquoimprovviso la frase la-sciandone tuttavia intendere il senso

Termine tedesco indicante la struttura laquoad anelloraquo dellacomposizione cioegrave basata sul ritorno alla fine di ele-menti che figuravano in principio

Canto eseguito durante un banchetto dai convitati chenel canto si cedono la parola in ordine laquoobliquoraquo dondeil nome

Vedi Giambico (senario)

Paragone fra due immagini introdotto da espressioni co-me ut ita talis qualis ceu ecc Es Virg Georg IV499 Dixit et ex oculis subito ceu fumus in auras com-mixtus tenuis fugit

Egrave quel genere di riunione maschile che in Grecia seguivail pasto serale ed era dedicata al bere al progetto politi-co e militare allrsquoeros allrsquoascolto della poesia e piugrave tardianche al discorso filosofico A simposio si riunivano grup-

pi legati da giuramento (eteriacutee) e costituiti sullrsquouguaglian-za dello stile di vita sulla coincidenza degli scopi politicisullrsquoomogeneitagrave culturale

Particolare tipo di metonimia anche con la sineddocheinfatti si ha la trasposizione da un significato proprio adaltro figurato in particolare in un rapporto di quantitagrave(parte per il tutto singolare per plurale ecc) Es Virg Aen II 276 vel Danaum Phrygios iaculatus puppibusignis dove puppes indica le navi

Consiste nellrsquoassociare piugrave termini appartenenti a perce-zioni sensoriali diverse (visive uditive tattili olfattive gu-stative) in unrsquounica espressione

Reduplicatio

Sinestesia

Sineddoche

Simposio (sympoacutesion )

Similitudine

Senario giambico

Scolio

Ringkomposition

Reticenza

Rejet

Refrain

Il Lord ha definito i laquotemiraquo della poesia orale comelaquogruppi di idee regolarmente usate nel raccontare unastoria nello stile formulaico del canto tradizionaleraquoNellrsquoOdissea le numerose descrizioni stereotipiche del-lrsquoaccoglienza ospitale offerta a un visitatore costituisconoun laquotemaraquo orale Nella narrativa germanica le descrizio-

ni in cui la schiera dei nobili si riunisce intorno al re abanchettare a bere e a vantarsi delle proprie gesta co-stituisce analogamente un laquotemaraquo di quella tradizione(R Scholes - R Kellogg)

Comunitagrave paideutico-cultuale femminile in parte simileallrsquoeterigravea maschile con finalitagrave educativa Qui le fanciulledi nobile famiglia compivano la loro educazione nellamusica nel canto nella danza nellrsquoarte di ornarsi e ve-stirsi in modo conforme al loro rango Era un ideale diperfezione da conseguire anche attraverso pratiche litur-giche incentrate sul culto di Afrodite

Si ha quando una parola composta viene separata neisuoi elementi attraverso lrsquointerposizione di altri elementiEs Virg Georg III 381 Hyperboreo septem subiecta trio-ni dove septemtrioni egrave separato in septem e trioni attra-verso lrsquointerposizione di subiecta

Canto funebre

Nella retorica classica i koinoacutei topoi (loci communes) eranoargomenti adatti ad essere sviluppati al servizio drsquouna tesiin vari generi di discorso Il loro assieme costituiva a dettadi Quintiliano la argomentorum sedes La memoria era in-fatti concepita come uno spazio nei cui luoghi (topoi loci )si situano le idee a questi luoghi ricorre lrsquooratore quandocerca argomenti adatti alle situazioni e alle parti del discor-so Nel Medioevo ndash estintisi il discorso politico e quello giu-diziario ndash la retorica estende lrsquouso dei topoi a tutti i tipi ditesto essi divengono dei clicheacutes di generale utilizzabilitagraveletteraria e si estendono a tutti i settori della vita che pos-sono essere abbracciati e modellati dalla letteratura Cosigravela retorica costituisce un magazzino vi si trovano le idee di

carattere piugrave generale tali da poter essere usate in tutti idiscorsi e gli scritti P Zumthor insiste sul carattere compo-sito dei topoi laquomateriali di reimpiego (come si potrebberodire per analogia le opere dellrsquoarchitettura romana) risul-tato di qualche bricolage arcaico i cui prodotti si sono apoco a poco arricchiti e affinati nello stesso tempo in cui siconsolidavanoraquo

Consiste nel collegare due o piugrave termini con un elementoche egrave appropriato per uno solo la forma di zeugma piugravefrequente fa dipendere da un unico verbo piugrave oggettiche richiederebbero ciascuno un verbo specifico Es Or

Carm I 1 19-21 Est qui nec veteris pocula Massici nec partem solido demere de die spernit dove spernit ha peroggetto sia pocula sia lrsquoinfinito demere

Tema

Zegraveugma

Topos

Treno

Tmesi

Tigraveaso

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 332

Si dice di elemento a sorpresa inserito nel discorso alloscopo di provocare determinati effetti (comico satiricoecc) Es Catullo 13 3 s si tecum attuleris bonam atquemagnam cenam

Mancanza di congiunzioni coordinative nellrsquounione di pa-role o frasi Es Plauto Miles 69 orant ambiunt obsecrant

Figura che consiste nella somiglianza di suono fra parolediverse in particolare fra parole che presentano conso-nanti diverse e vocali uguali Es Virg Aen II 9 suadent-que cadentia hellip

La definizione di laquobucolicaraquo deriva dal termine greco perindicare i pastori bukoacuteloi e fu usata per la prima voltaper descrivere gli idilli (vedi Idillio) di Teocrito iniziatoredel genere della poesia pastorale

Oltre al distico elegiaco nei carmi di Catullo troviamousati il verso falecio il trimetro giambico puro il trimetrogiambico archilocheo e quello ipponatteo (detto anchezoppo o scazonte) il tetrametro giambico catalettico ilgalliambo il gliconeo e il ferecrateo il priapeolrsquoasclepiadeo maggiore e la strofe saffica minore Di que-sti riportiamo lo schema solo dei versi dei carmi riportatinella presente antologia

Falecio

983215 acute 983215 ˘ 983215 acute ˘˘ 983215 acute 983215 983215 acute 983215

Es Passer mortuus est | meae puellae passer deliciae | meae puellae

Trimetro giambico puro

˘ 983215 acute 983215 983215 983215 983215 983215 ˘

Catullo 4 1-2 Phaselus ı lle| quem videtis hospitesaıt fuısse | navium celerrimus

Trimetro giambico ipponat teo

983215 ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute 983215 ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute 983215 acute 983215 ˘

Catullo 8 1-2 Miser Catulle | desinas ineptı reet quod vides perı sse | perditum ducas

Strofe saffica minore(v schema nella metrica oraziana)Catullo 51 1-4 I lle mı par esse | deo videtur

ılle sı fas e st | superare dıvosquı sedens adversus | identidem te spectat et audit

Disposizione incrociata di quattro elementi collegati fraloro semanticamente o morfologicamente secondo laforma della lettera greca c (pr chi ) da cui prende il no-

Chiasmo

Catulliani (metri)

Bucolica (poesia)

Assonanza (o omofonia)

Asindeto

Aprosdoacuteketon (laquoinattesoraquo) me Es Cic Cat I 3 civem perniciosum acerbissimumhostem

La climax (laquoscalaraquo) consiste in una progressione che gra-datamente cresce di intensitagrave (climax ascendente) o de-cresce (climax discendente o anticlimax ) La laquoscalaraquo puograve

riguardare elementi di ritmo (lrsquoaccostamento ad esempiodi parole di lunghezza crescente) o di senso es SallBC 9 2 Iurgia discordias simultates cum hostibus exer-cebant Plauto Miles 69 orant ambiunt exobsecrant

Canto dedicato al dio Dioniso Da canto corale in onoredi Dioniso (soprattutto nella festa ateniese delle GrandiDionisie dove si svolgeva un importante agone ditiram-bico) divenne presto compatibile con altre divinitagrave(Apollo Atena) fino a laquolaicizzarsiraquo e a rappresentare ingenerale il laquocanto corale della cittagraveraquo

Termine dei grammatici latini per indicare le singolecomposizioni di cui constano le Bucoliche di Virgilio [vBucolica poesia]

(dal fr enjamber laquooltrepassare in campo altruiraquo) Si haenjambement quando la fine del verso non coincide conla fine di frase o di sintagma ma uno o piugrave elementi so-no nel verso seguente si ha cosigrave una laquodilatazioneraquo del-lrsquoimmagine o del pensiero espresso nel primo verso EsVirg Georg IV 140 s primus abundare et spumantia co- gere pressis mella favis

Lrsquoelegia (da eacutelegos laquolamento funebreraquo) era una composi-zione in distici elegiaci cioegrave formati da esametro e pen-tametro Il contenuto era vario anche se alcuni gramma-tici antichi attribuendo a eacutelegos il significato di laquocantofunebreraquo hanno sostenuto lrsquoorigine trenodica (da thre-nos laquocanto funebreraquo) Lrsquoelegia tratta di argomenti diver-si esortativi amorosi patriottici politici militari gnomi-ci In etagrave ellenistica si attenua lrsquoelemento personale perlasciare il posto allrsquoaspetto erudito e mitologico Nella let-teratura latina lrsquoelegia di imitazione alessandrina espri-

me contenuti legati alla passione drsquoamore al desideriodella pace e della vita semplice

Talora lrsquoesametro forma col pentametro una coppia dimetri (distico) detta distico elegiaco percheacute rappresentail metro tipico dellrsquoelegia

Omissione di uno o piugrave elementi della frase facilmente ri-cavabili dal contesto Es Sall BC 31 7 (dixit ) ea fami-lia ortum

Consiste nello scambio di funzioni grammaticali fra dueparti del discorso Es Or Carm I 37 7 regina dementis

Enagravellage

Ellissi

Elegiaco (distico)

Elegia

Enjambement

Egravegloga

Ditirambo

Climax (o gradatio )

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 333

ruinas in cui dementis (= dementes) concorda con rui-nas ma egrave riferito a regina

Canto in onore di uomini

Si ha unrsquoendiadi quando si esprime un unico concettoper mezzo di due termini coordinati fra loro Es Virg Aen IV 18 thalami taedaeque per indicare le nozze

Espressione sentenziosa che contiene una considerazionegenerale tratta dagli avvenimenti narrati Es Virg AenIV 412 Improbe Amor quid non mortalia pectora cogis

Ripetizione di una parola o di un gruppo di parole alla fi-ne di versi o frasi successivi Es Catullo 3 3 s passer mortuus est meae puellae Passer deliciae meae puel-lae

Da epigragravepho (laquoscrivo suraquo tombe oggetti) era in origineunrsquoiscrizione funebre o commemorativa Allrsquouso epigraficodeve il tratto distintivo della brevitagrave che conservograve anchequando assunse diversa funzione Ebbe fortuna durantelrsquoEllenismo quando servigrave a fissare in pochi versi scritti informa raffinata unrsquoemozione unrsquoimpressione una scenaquotidiana Oltre alla fulminea brevitagrave caratterizzalrsquoepigramma la ricerca di un finale ( pointe) arguto e inat-teso

Poema epico di piccola dimensione che narra le vicendeper lo piugrave di natura amorosa di un eroe o di unrsquoeroinadel mito Esemplare in tal senso fu lrsquoEacute cale di CallimacoNellrsquoepillio hanno rilievo i sentimenti umani comuni so-prattutto lrsquoamore Sono frequenti le descrizioni minuzio-se della quotidianitagrave seguite da digressioni erudite spes-so a carattere eziologico cioegrave volte a cercare le origini diusanze culti tradizioni Anche lrsquoEacute cale egrave un agraveition percheacutetutta la narrazione serve a spiegare lrsquoorigine del culto diZeus Ecalegraveio

Canto in onore del vincitore ai giochi sportivi

Canto in onore degli sposi eseguito davanti al talamocioegrave alla stanza nuziale

Gli epiteti sono espressioni per lo piugrave aggettivi attribuitiinnanzi tutto agli dei nella poesia epica e lirica Spessosono puramente esornativi (epiteto ornans) e servono acostituire una data unitagrave metrica ma talora corrispon-

dono a un preciso impiego cultuale Un porsquo diverso egrave ildiscorso dellrsquoepiteto omerico che si lega al discorso dellaformularitagrave (vedi p 334) e della poesia orale (vedi Glos-

Encomio

Epigraveteto

Epitalagravemio

Epinicio

Epillio

Epigramma

Epigravefora

Epifonema

Endigraveadi

sario del volume di laquoEpicaraquo) In tal caso lrsquoepiteto attri-buito a un eroe (Achille pieveloce) o a un evento(lrsquoaurora dalle rosee dita) egrave tratto da un repertorio di ele-menti laquomodulariraquo memorizzati dallrsquoaedo che gli consen-tiva di produrre su richiesta dellrsquouditorio una composizio-ne estemporanea

Dal gr epos laquoparola racconto canto poetico poemaraquoDesigna tanto il singolo poema epico quanto un insiemeo ciclo di poemi (ad esempio lrsquoepos omerico) Indica an-che il complesso delle leggende nazionali di una lettera-tura o di un popolo Lrsquoepica greca egrave rappresentata es-senzialmente dallrsquoIliade e dallrsquoOdissea Il verso dellrsquoepicaegrave lrsquoesametro che si identifica con lrsquoepica al punto che gliepe (plur di epos) sono appunto gli esametri

Lrsquoesametro giagrave usato nella poesia greca da Omero egrave ilverso dellrsquoepica e per questo egrave detto anche verso eroico

Fu usato anche nella poesia didascalica in quella bucoli-ca e nella satiraEgrave costituito da sei piedi (in questo caso anche metri) dat-tilici di cui i primi quattro possono essere dattili o spon-dei il quinto egrave generalmente un dattilo il sesto unospondeo o un trocheoSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘ 983215

Espressione pronunciata con una certa enfasi ad indicarediversi stati drsquoanimo (sdegno ammirazione ecc) Nellalingua scritta segno di tale tono egrave il punto esclamativoEs Cic Cat I 2 O tempora o mores

Vedi Proemio

Associazione maschile consorteria politica gruppo diuomini (per lo piugrave aristocratici) legati da giuramento ecostituito sullrsquouguaglianza dello stile di vita sulla coinci-denza degli scopi politici sullrsquoomogeneitagrave culturale

Consiste nellrsquouso di una parola o di un gruppo di parole

che sostituisce altra parola o gruppo al fine di esprimerein modo meno crudo o comunque attenuare un con-cetto sgradevole

(laquosi concluderaquo) Termine usato per indicare lrsquoultima o leultime parole di un testo o di un verso il suo opposto egrave iltermine incipit (v) Ad es in Virg Aen II 293 Sacra suosque tibi commendat Troia Penates si dice che sacra ePenates sono rispettivamente in incipit e in explicit posi-zioni entrambe di forte rilievo

Si tratta dellrsquouso di due o piugrave parole che hanno la stessaradice Es Plauto Miles 309 facinus fecit 959 pulchram pulchritudinem

Figura etimologica

Explicit

Eufemismo

Epos

Esametro

Esclamazione

Esordio

Eteria

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 334

Vedi Agraveition

Consiste nellrsquoaffidare al gioco dei suoni lrsquoevocazione diun oggetto o di unrsquoazione Es Virg Buc I 55 saepe levi somnum suadebit inire susurro in cui il ripetersi della si-

bilante evoca il ronzio delle api

Tecnica artigianale di composizione poetica propria dellrsquoe-pica omerica e della lirica arcaica basata sullrsquoassemblaggiodi laquoformuleraquo Si tratta di espressioni stereotipate (adesempio lrsquoaggettivo standard come laquoAchille piegrave veloceraquo olaquolrsquoAurora dalle dita-di-rosaraquo) metricamente e sintattica-mente definite che ricorrono invariate in diversi punti del-la stessa opera o di opere diverse Lo scopo era di agevola-re la memorizzazione nellrsquoambito di una cultura orale

Ripetizione immediata di una parola o di in gruppo di pa-role Es Plauto Miles 313 Sceledre Sceledre

Egrave formato da tre metri giambici corrisponde quindi al tri-metro giambico nome greco di questo verso Il senariolatino a differenza del trimetro giambico greco ammet-te alcune sostituzioni del giambo quali il tribraco (˘˘ ˘)[sostituzione razionale] lo spondeo ( 983215983215 ) il dattilo ( 983215˘˘)lrsquoanapesto (˘˘ 983215 ) il proceleusmatico (˘˘˘˘) [sostituzioni ir-razionali]Schema

˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute

Ter Adelf 1 Postqua m poe ta se nsit scrı ptura m sua m

Altri versi sonobull il settenario giambico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ndash ˘bull lrsquoottonario giambico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash ˘bull il dimetro giambico acatalettico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute

Egrave il metro di una forma di poesia diffusa nella IoniadrsquoAsia e insulare Egrave comunemente denominato laquotrimetrogiambicoraquo percheacute formato di tre laquometriraquo cioegrave di trecoppie di giambi Vedi giambico (senario) Lrsquoesecuzione

era affidata a un recitativo ( parakatalogheacute) con accom-pagnamento di aulo Caratterizza il giambo il gusto perla beffa lo scherno lrsquoinvettiva ma i contenuti sono vari(biografici didattici morali politici erotici)

Indica lrsquoespressione concisa di una veritagrave comunemente ac-cettata Le gnoacutemai piugrave famose erano quelle incise nel tem-pio di Delfi (ad esempio gnoacutethi sautoacuten laquoconosci te stessoraquo)

Vedi Climax

Parola che si trova attestata una volta sola o in un autoreo in unrsquoepoca o nellrsquointero sistema di una lingua

Eziologica (poesia)

Hapax (legoacutemenon)

Gradatio

Fonosimbolismo

Gnome

Giambo

Giambico (senario)

Geminatio

Formularitagrave

Inversione temporale di due avvenimenti cosigrave che si diceprima ciograve che logicamente dovrebbe essere detto dopoEs Virg Aen IV 6 s Postera Phoebea lustrabat lampadeterras umentemque Aurora polo dimoverat umbram

Dal gr eid yllion laquoquadrettoraquo definizione data in etagrave ro-mana alle composizioni di Teocrito che rappresentanoscene di vita rurale idealizzata

Canto eseguito nelle cerimonie nuziali

Termine usato per indicare la prima o le prime parole diun testo o di un verso il suo opposto egrave il termine explicit (vedi)

Canto di preghiera agli dei

Consiste nel porre una domanda in cui egrave implicita la ri-sposta stessa positiva o negativa Es Cic De leg I 14 42 si omnes Athenienses delectarentur tyrannicis legibusnum idcirco eae leges iustae haberentur

Secondo alcuni egrave un tipo di enallage quella piugrave frequen-te dellrsquoaggettivo secondo altri egrave da identificare conlrsquoenallage stessa Es Or Carm IV 7 19 manus avidas

heredis = manus avidi heredis

Consiste nel dividere gli elementi di uno stesso grupposintattico con lrsquoinserimento di altri cosigrave da porre in rilievole parti separate Es Or Epist I 8 1 Celso gaudere et bene rem gerere Albinovano

laquoEsagerazioneraquo nellrsquoesprimere un concetto oltre i limitidella verosimiglianza sia in piugrave che in meno Es Or SatI 9 10 s cum sudor ad imos manaret talos

Figura con la quale si dice il contrario di ciograve che si vuolefar intendere Es Virg Aen IV 379 s Scilicet is superislabor est ea cura quietos sollicitat

Vedi Lira

Sappiamo che oggi egrave impossibile leggere i versi latini co-me li leggevano gli antichi dato che noi non percepiamogli stessi elementi di ritmo che essi percepivano (quantitagraveecc) Per evitare tuttavia di perdere completamente il

senso del ritmo poetico leggendo la poesia come la pro-sa scegliamo di laquoutilizzare un ldquonostrordquo normale trattodistintivo (lrsquoaccento tonico) come sostitutivo consapevol-

Hysteron proteron

Lettura metrica (dei versi)

Kiacutetharis

Ironia

Iperbole

Ipegraverbato

Ipagravellage

Interrogazione retorica

Inno

Idillio

Imeneacuteo

Incipit (laquocominciaraquo)

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 335

mente assunto a puro valore simbolico di un tratto di-stintivo che il nostro sistema linguistico non possiederaquo(Milanese) Poniamo perciograve un apice ( acute ) sulle sillabe chefungono da laquoelementi-guidaraquo e le leggiamo con il nostrotipo di accento che egrave accento intensivo In tal modo use-remo in piena consapevolezza una lettura convenziona-le che laquoanche se non riproduce quella degli antichi con-

serva almeno in parte e ci permette di percepire i trattifondamentali dei ritmi originari trasponendoli in modulia noi accessibiliraquo (Scialuga)

La lira era lo strumento tipico dellrsquoaedo omerico Avevacorde verticali di uguale lunghezza ricavate da budello otendini di animali che venivano pizzicate con la mano si-nistra e percosse col pleacutektron il plettro appunto tenutonella mano destra Alla base un guscio di tartaruga euna struttura lignea fungevano da cassa di risonanzaOgni corda veniva accordata e produceva una sola notaLa phoacuterminx o kiacutetharis egrave una lira molto semplice dotata

forse di sole tre o cinque corde A Terpandro (VII secaC) si deve lrsquointroduzione di sette corde

Per gli antichi indica la poesia cantata con accompagna-mento della lira o altri strumenti a corda (kiacutetharis baacuterbi-ton phoacutermings ecc) Si distingueva dallrsquoelegia e dal giambo forme poetiche accompagnate da strumenti afiato come lrsquoaulo La lirica monodica consisteva in unlaquocanto a soloraquo la lirica corale era eseguita da un corodanzante o da un solista a cui rispondeva un coro

Consiste nellrsquoaffermare un concetto attraverso la nega-zione del suo contrario Es Lucr VI 1250 Nec poterat quisquam reperiri

Fu definita anticamente come laquoparagone abbreviatoraquo inquanto opera sulla base della similaritagrave individuando unelemento di intersezione fra due termini si opera cosigrave unospostamento da un significato proprio ad uno figurato EsPlauto Miles 987 Quae haec celox laquoqual egrave questa barcaveloceraquo dove con celox si indica lrsquoancella veloce comeuna nave leggera (lrsquoelemento di intersezione egrave dato dalla

velocitagrave comune sia allrsquoancella sia alla nave leggera)

Figura retorica che opera sulla base della contiguitagrave con-cettuale (spaziale causale temporale ecc) si sostituiscecioegrave un termine con un altro operando uno spostamentoda un campo semantico ad altro vicino Es Catullo 8 3 fulsere quondam candidi tibi soles dove soles sta per dies

Vedi Catulliani (metri)

Orazio usograve lrsquoesametro nelle Satire e nelle Epistole men-tre nelle Odi traspose i versi eolici della lirica greca Taleoperazione iniziata dai poetae novi fu condotta siste-

Metri oraziani

Metri catulliani

Metonimia

Metafora

Litote

Lirica

Lira

maticamente da Orazio che volle ricreare nella lirica lati-na i ritmi e lo spirito dei modelli greci Caratteristicheprincipali dei versi della lirica eolica erano lrsquoisosillabismo ela base libera Orazio adattandoli meglio alla sensibilitagraveritmica dei Romani apportograve qualche modificazione qua-li la sostituzione delle sillabe di quantitagrave variabile con sil-labe lunghe e lrsquointroduzione di cesure fisse

Riportiamo lo schema dei versi e delle strofe usati daOrazio nei carmi presenti nellrsquoantologia rinunciando aduna loro descrizione in base ai piedi usati date le diverseinterpretazioni a riguardo

Asclepiadei minori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm III 30 E acute xegı monumentum aere perenniusregal ıque situ pyramidum altiusquod non ımber edax non aquilo ımpotens possit dıruere aut ınnumerabilis

Asclepiadei m aggiori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm I 11 1-4Tu ne quaesierıs | scı re nefas | quem mihi quem tibi fı nem dı dederınt | Leuconoe | nec Babyloniostemptarıs numeros | U acute t melius | quıcquid erıt patiSeu plures hiemes | seu tribuıt | Iuppiter ultimam

Lrsquoasclepiadeo maggiore e lrsquoasclepiadeo minore si posso-no trovare come negli esempi riportati usati stichica-mente (in greco stı chos laquoversoraquo) vale a dire in serie op-pure variamente combinati nelle strofe asclepiadee (I IIIII IV V) con il gliconeo e il ferecrateo

Gliconeo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Ferecrateo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215

Egrave presente nellrsquoantologia la strofe asclepiadea III

Strofe asclepiadea III

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ 983215983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore 983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ferecrateo

macr 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ gliconeo

Or Carm III 13 1-4O fons Bandusiae | splendidior vitrodulci dıgne mero | non sine floribuscras donaberis haedocuı frons turgida cornibus

Lrsquoelemento ritmico del verso latino egrave costituito dal ripe-

tersi regolare di successioni di sillabe brevi e sillabe lun-ghe Quando queste successioni obbediscono a schemiprecisi fornendo determinate figure metriche si hanno

Metrica

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 336

delle cellule ritmiche elementari dette tradizionalmentepiediI piedi principali sono i seguentitrocheo

983215 tribraco

˘ ˘ ˘giambo

˘ 983215 spondeo

983215 983215dattilo 983215 ˘anapesto

˘ ˘ 983215 proceleusmatico

˘ ˘ ˘ ˘cretico

983215 983215 coriambo

983215 ˘ 983215

Significa laquoimitazioneraquo e designa il modo drsquointendere lapoesia e lrsquoarte degli autori antichi Per Simonide (VI-Vsec aC) la poesia egrave una laquoimmagine della cosaraquo unrsquoimi-tazione anche di emozioni e stati drsquoanimo Ogni formadrsquoarte sia essa poetica pittorica musicale o coreutica egravesentita dai greci come imitazione e gli artisti sono tutti

considerati laquoimitatoriraquo da Platone (Rep 373b)

laquoI miti sono narrazioni tramandate dalla tradizione percheacutecontengono valori importanti per la comunitagrave o percheacute co-stituiscono racconti di particolare rilevanza narrativaraquo(Howatson) Se si riferiscono a personaggi reali che hannooperato in luoghi reali e riportano gli eventi in forma ab-bastanza realistica (ad esempio le vicende dei sette re diRoma) si possono definire leggende I contenuti del mitosono vari e possono riguardare lrsquoorgine del mondo e dellaTerra le forme del culto le istituzioni degli uomini Hannocarattere laquoapertoraquo nel senso che si prestano a essere nar-rati secondo varie versioni e ad accogliere mille inserimentie variazioni Costituiscono lrsquoantefatto della storiografia (apartire dalle genealogie mitiche di dei e eroi) ma anchedella scienza e della filosofia (a partire dai grandi miti co-smologici) Le maggiori fonti mitiche sono per noi OmeroEsiodo ma anche i poeti ellenistici come Callimaco per iquali il mito per lo piugrave ripreso in una variante poco notadiviene un ornamento prezioso della narrazione LeMetamorfosi di Ovidio furono il maggiore veicolo di tra-smissione del patrimonio mitico antico nei secoliCome sostiene lrsquoantropologo Altan lrsquoesperienza mitica egravefondamentale per le popolazioni antiche e preletterate

immuni dagli effetti indotti nei ceti colti dal razionali-smo greco e presso le quali le operazioni canoniche delpensiero definito razionale (classificazione numerazio-ne spazialitagrave temporalitagrave causalitagrave) assumono conno-tati diversi da quelli assunti nella tradizione occidentaleLrsquoaffermazione del pensiero razionale ha comportatoche il mito divenisse sinonimo di menzogna Il terminem acute ythos originariamente non antitetico rispetto a logos(con cui poteva coesistere nel composto mythologialaquocomplesso di raccontiraquo) in seguito agli sviluppi della fi-losofia greca diviene lrsquoopposto del logos o discorso ra-zionale e il mito egrave confinato nella sfera della pre-razio-nalitagrave anzi dellrsquoirrazionalitagrave considerato antitetico alla

scienza retaggio di tempi oscuri dominati dalla paura edalla superstizione In realtagrave secondo le vedute piugrave re-centi il mito era la forma del sapere collettivo dei popo-

Mito

Migravemesi

li prestorici Nel loro orizzonte culturale laquoil patrimonio disapere collettivo economico tecnologico politico so-ciale e religioso in cui si articola la cultura si manifestaglobalmente come mitologia nella quale sono ancorafra loro indistinte quelle forme che storicamente assu-meranno un significato autonomo nelle diverse specia-lizzazioni disciplinari proprie della cultura in senso mo-

derno occidentaleraquo (Altan)

Studio dei miti ma anche complesso dei miti di una cer-ta cultura o epoca

Figlie di Zeus e Mnemogravesine la dea della memoria Nei poe-mi omerici dove allietano i banchetti degli dei sono in unnumero imprecisato che perograve giagrave alla fine dellrsquoOdissea(XXIV 60) si precisa in nove numero che con la Teogonia diEsiodo diviene definitivo Esiodo ne elenca anche i nomi eassegna loro la funzione che saragrave canonica di ispirare i

poeti nella composizione di un poema Le specifiche funzio-ni delle Muse si preciseranno solo in etagrave ellenistica Calligraveopesaragrave preposta allrsquoepica Clio alla storia Melpogravemene allapoesia tragica Eutegraverpe alla musica col flauto Egraverato allapoesia lirica Tersigravecore alla lirica corale e alla danza Uragraveniaallrsquoastronomia Taligravea alla commedia Poligravemnia alla pantomi-ma Le sedi di culto delle Muse piugrave famose furono la Piegraveriaai piedi dellrsquoOlimpo e Ascra in Beozia

Nella poesia greca arcaica la mousikeacute egrave la poesia intesacome connubio di parole e musica La musica era parteintegrante della vita sociale greca Quasi ogni forma poe-tica era accompagnata dalla musica La rilevanza eticadella musica era sostenuta da Platone convinto che lamusica influenzasse in modo permanente il carattere e leattitudini dellrsquouomo e da Aristotele

Da odeacute laquocantoraquo Composizione lirica di forma metrica estrofica varia A Roma si usograve il termine carmen

Egrave un tipo di omoteleuto che si ha quando piugrave parole hannola stessa terminazione derivante da uguali forme di flessione

Ripetizione dello stesso suono alla fine di piugrave parole vici-ne della stessa frase Es Virg Buc IV 50 s Aspice con-vexo nutantem pondere mundum terrasque tractusquemaris caelumque profundum dove i due versi terminanocon lo stesso suono

Formazione di un vocabolo il cui suono imita un rumorenaturale Es Plauto Miles 311 mussitabo il verbo mussitolaquoborbottareraquo riprende il suono mu del borbottio delparlare sommessamente

Vedi Metri orazianiOraziani (metri)

Onomatopea

Omoteleuto

Omeoptoto

Ode

Musica

Muse

Mitologia

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 337

Accostamento di parole di senso opposto Es Or Ep I11 28 strenua inertia

Festivitagrave pubblica a sfondo religioso durante la quale sisvolgevano gare poetiche e musicali

Letteralmente laquoscherziraquo Poesie di carattere privato edisimpegnato di mero intrattenimento tipiche della cultu-ra ellenistica A Roma scrissero paacuteignia (latinamente nu- gae) soprattutto i poeti del circolo neoterico ( poetae novi )

Vedi Lira

Si ha quando gli elementi di due o piugrave frasi sono dispostinello stesso ordine cosigrave da corrispondersi simmetrica-mente Es Sall BC 5 4 cuius lubet rei simulator ac dis- simulator alieni adpetens sui profusus

Consiste nellrsquoaccostare due parole di suono simile ma disignificato diverso Es Catullo 3 13 At vobis male sitmalae tenebrae

Canto intonato da un coro di fanciulle

Termine della retorica greca indicante il carattere dipassionalitagrave e drammaticitagrave proprio dellrsquoepica e dellatragedia Secondo N Frye il pathos egrave la lotta mortaledellrsquoeroe

Canto dedicato ad Apollo

Il pentametro egrave un verso mai usato da solo formato dal-lrsquounione di due metagrave versi (emistichi ) separate da una pau-sa fissa una dieresi ciascuna delle quali egrave composta di duedattili e mezzo Sono quindi sei piedi dattilici catalettici in

syllabam che terminano cioegrave con una sola sillaba Nellaprima metagrave al posto dei dattili si possono trovare deglispondei nella seconda non sono possibili sostituzioniSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute 983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘˘ 983215 ˘

Catullo 85Odi et amo | Quare id faciam | fortasse requiris Nescio sed fieri | sentio et excrucior

Termine inglese impiegato di frequente per indicare laprestazione artistica del poeta lirico o epico

Si ha quando per evitare di designare una persona o didire una cosa direttamente si usa un giro di parole

Ossimoro

Perifrasi

Performance

Pentametro

Peana

Pathos

Partenio

Paronomasia

Parallelismo

Phoacuterminx

Paacuteignia

Paneg yris

Egrave il personaggio che nella lirica si esprime in prima perso-na Non necessariamente coincide con lrsquoio dellrsquoautore

Da poikiacutello laquorendo varioraquo Egrave la capacitagrave del poeta di va-riare a tempo debito in rapporto allrsquooccasione toni temi

strutture metriche del canto soddisfacendo alle attese dichi ascolta

Egrave la laquopuntaraquo cioegrave il finale arguto e inatteso soprattuttodellrsquoepigramma ( fulmen in clausula)

Ripetizione di una stessa parola espressa a breve distanzain piugrave casi grammaticali Es Catullo 2 2 s quicum lude-re quem in sinu tenere cui

Si ha quando piugrave elementi di una frase o piugrave frasi sonouniti da piugrave congiunzioni Es Sall BC 3 1 et qui fecereet qui scripsere

Figura con la quale si dice sia pure brevemente una cosache al contempo si dichiara di non voler dire Es Cic CatI 3 Nam illa nimis antiqua praetereo quod C Servilius

Termine della filologia tedesca (dal lat praeambulum) Egraveuno schema retorico consistente nella rassegna degli al-

trui generi di vita cui egrave contrapposto il proprio del qualesi rivendica la superiore validitagrave Cosigrave ad esempio Saffocontrapponendosi allrsquoopinione dominante sostiene chela cosa piugrave bella non sono le flotte e gli eserciti malaquoquello che ognuno amaraquo

Tipo di esordio tipico del poema epico Il proemio poeticosecondo alcuni autori sembra sovrapponibile allrsquoexordiumdei genera dicendi Questo oltre al compito ovvio di ini-ziare (exordium est principium orationis Rhet Her 1 34) ha il compito di disporre favorevolmente lrsquouditorio neiconfronti dellrsquooratore e dellrsquoargomento ( per quod [= exor-

dium] animus auditoris constituitur ad audiendum)

Figura mediante la quale si fa parlare come se fosse pre-sente un personaggio lontano o defunto o la personifica-zione di cosa inanimata o astratta Es Cic Pro Caelio laprosopopea di Appio Claudio Cieco Cic Cat I 17-18 e27-29 la prosopopea della patria

Proemio dei poemi classici comprendente la presentazio-ne dellrsquoargomento lrsquoinvocazione alla Musa eventual-mente la dedica

Egrave il poeta epico o lirico inteso come laquocucitore di cantiraquo

Persona loquens

Rapsogravedo (rhapsodoacutes)

Protasi

Prosopopea

Proemio

Priagravemel

Preterizione

Polisindeto

Poliptoto

Pointe

Poikiliacutea

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 338

Ripetizione di una o piugrave parole conclusive della frase pre-cedente in quella seguente Es Cic Cat I 1 vivitVivit

Ripetizione di una sequenza tra un periodo e lrsquoaltro di

una composizione ritornello Egrave un procedimento checonferisce unitagrave psicologica e tematica al testo poetico omusicale

Si ha rejet quando una parola si trova isolata allrsquoinizio diun verso pur facendo parte per il senso del verso prece-dente Es Virg Georg I 463 sol tibi signa dabit Solemquis dicere falsum audeat

Si ha quando si interrompe allrsquoimprovviso la frase la-sciandone tuttavia intendere il senso

Termine tedesco indicante la struttura laquoad anelloraquo dellacomposizione cioegrave basata sul ritorno alla fine di ele-menti che figuravano in principio

Canto eseguito durante un banchetto dai convitati chenel canto si cedono la parola in ordine laquoobliquoraquo dondeil nome

Vedi Giambico (senario)

Paragone fra due immagini introdotto da espressioni co-me ut ita talis qualis ceu ecc Es Virg Georg IV499 Dixit et ex oculis subito ceu fumus in auras com-mixtus tenuis fugit

Egrave quel genere di riunione maschile che in Grecia seguivail pasto serale ed era dedicata al bere al progetto politi-co e militare allrsquoeros allrsquoascolto della poesia e piugrave tardianche al discorso filosofico A simposio si riunivano grup-

pi legati da giuramento (eteriacutee) e costituiti sullrsquouguaglian-za dello stile di vita sulla coincidenza degli scopi politicisullrsquoomogeneitagrave culturale

Particolare tipo di metonimia anche con la sineddocheinfatti si ha la trasposizione da un significato proprio adaltro figurato in particolare in un rapporto di quantitagrave(parte per il tutto singolare per plurale ecc) Es Virg Aen II 276 vel Danaum Phrygios iaculatus puppibusignis dove puppes indica le navi

Consiste nellrsquoassociare piugrave termini appartenenti a perce-zioni sensoriali diverse (visive uditive tattili olfattive gu-stative) in unrsquounica espressione

Reduplicatio

Sinestesia

Sineddoche

Simposio (sympoacutesion )

Similitudine

Senario giambico

Scolio

Ringkomposition

Reticenza

Rejet

Refrain

Il Lord ha definito i laquotemiraquo della poesia orale comelaquogruppi di idee regolarmente usate nel raccontare unastoria nello stile formulaico del canto tradizionaleraquoNellrsquoOdissea le numerose descrizioni stereotipiche del-lrsquoaccoglienza ospitale offerta a un visitatore costituisconoun laquotemaraquo orale Nella narrativa germanica le descrizio-

ni in cui la schiera dei nobili si riunisce intorno al re abanchettare a bere e a vantarsi delle proprie gesta co-stituisce analogamente un laquotemaraquo di quella tradizione(R Scholes - R Kellogg)

Comunitagrave paideutico-cultuale femminile in parte simileallrsquoeterigravea maschile con finalitagrave educativa Qui le fanciulledi nobile famiglia compivano la loro educazione nellamusica nel canto nella danza nellrsquoarte di ornarsi e ve-stirsi in modo conforme al loro rango Era un ideale diperfezione da conseguire anche attraverso pratiche litur-giche incentrate sul culto di Afrodite

Si ha quando una parola composta viene separata neisuoi elementi attraverso lrsquointerposizione di altri elementiEs Virg Georg III 381 Hyperboreo septem subiecta trio-ni dove septemtrioni egrave separato in septem e trioni attra-verso lrsquointerposizione di subiecta

Canto funebre

Nella retorica classica i koinoacutei topoi (loci communes) eranoargomenti adatti ad essere sviluppati al servizio drsquouna tesiin vari generi di discorso Il loro assieme costituiva a dettadi Quintiliano la argomentorum sedes La memoria era in-fatti concepita come uno spazio nei cui luoghi (topoi loci )si situano le idee a questi luoghi ricorre lrsquooratore quandocerca argomenti adatti alle situazioni e alle parti del discor-so Nel Medioevo ndash estintisi il discorso politico e quello giu-diziario ndash la retorica estende lrsquouso dei topoi a tutti i tipi ditesto essi divengono dei clicheacutes di generale utilizzabilitagraveletteraria e si estendono a tutti i settori della vita che pos-sono essere abbracciati e modellati dalla letteratura Cosigravela retorica costituisce un magazzino vi si trovano le idee di

carattere piugrave generale tali da poter essere usate in tutti idiscorsi e gli scritti P Zumthor insiste sul carattere compo-sito dei topoi laquomateriali di reimpiego (come si potrebberodire per analogia le opere dellrsquoarchitettura romana) risul-tato di qualche bricolage arcaico i cui prodotti si sono apoco a poco arricchiti e affinati nello stesso tempo in cui siconsolidavanoraquo

Consiste nel collegare due o piugrave termini con un elementoche egrave appropriato per uno solo la forma di zeugma piugravefrequente fa dipendere da un unico verbo piugrave oggettiche richiederebbero ciascuno un verbo specifico Es Or

Carm I 1 19-21 Est qui nec veteris pocula Massici nec partem solido demere de die spernit dove spernit ha peroggetto sia pocula sia lrsquoinfinito demere

Tema

Zegraveugma

Topos

Treno

Tmesi

Tigraveaso

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 333

ruinas in cui dementis (= dementes) concorda con rui-nas ma egrave riferito a regina

Canto in onore di uomini

Si ha unrsquoendiadi quando si esprime un unico concettoper mezzo di due termini coordinati fra loro Es Virg Aen IV 18 thalami taedaeque per indicare le nozze

Espressione sentenziosa che contiene una considerazionegenerale tratta dagli avvenimenti narrati Es Virg AenIV 412 Improbe Amor quid non mortalia pectora cogis

Ripetizione di una parola o di un gruppo di parole alla fi-ne di versi o frasi successivi Es Catullo 3 3 s passer mortuus est meae puellae Passer deliciae meae puel-lae

Da epigragravepho (laquoscrivo suraquo tombe oggetti) era in origineunrsquoiscrizione funebre o commemorativa Allrsquouso epigraficodeve il tratto distintivo della brevitagrave che conservograve anchequando assunse diversa funzione Ebbe fortuna durantelrsquoEllenismo quando servigrave a fissare in pochi versi scritti informa raffinata unrsquoemozione unrsquoimpressione una scenaquotidiana Oltre alla fulminea brevitagrave caratterizzalrsquoepigramma la ricerca di un finale ( pointe) arguto e inat-teso

Poema epico di piccola dimensione che narra le vicendeper lo piugrave di natura amorosa di un eroe o di unrsquoeroinadel mito Esemplare in tal senso fu lrsquoEacute cale di CallimacoNellrsquoepillio hanno rilievo i sentimenti umani comuni so-prattutto lrsquoamore Sono frequenti le descrizioni minuzio-se della quotidianitagrave seguite da digressioni erudite spes-so a carattere eziologico cioegrave volte a cercare le origini diusanze culti tradizioni Anche lrsquoEacute cale egrave un agraveition percheacutetutta la narrazione serve a spiegare lrsquoorigine del culto diZeus Ecalegraveio

Canto in onore del vincitore ai giochi sportivi

Canto in onore degli sposi eseguito davanti al talamocioegrave alla stanza nuziale

Gli epiteti sono espressioni per lo piugrave aggettivi attribuitiinnanzi tutto agli dei nella poesia epica e lirica Spessosono puramente esornativi (epiteto ornans) e servono acostituire una data unitagrave metrica ma talora corrispon-

dono a un preciso impiego cultuale Un porsquo diverso egrave ildiscorso dellrsquoepiteto omerico che si lega al discorso dellaformularitagrave (vedi p 334) e della poesia orale (vedi Glos-

Encomio

Epigraveteto

Epitalagravemio

Epinicio

Epillio

Epigramma

Epigravefora

Epifonema

Endigraveadi

sario del volume di laquoEpicaraquo) In tal caso lrsquoepiteto attri-buito a un eroe (Achille pieveloce) o a un evento(lrsquoaurora dalle rosee dita) egrave tratto da un repertorio di ele-menti laquomodulariraquo memorizzati dallrsquoaedo che gli consen-tiva di produrre su richiesta dellrsquouditorio una composizio-ne estemporanea

Dal gr epos laquoparola racconto canto poetico poemaraquoDesigna tanto il singolo poema epico quanto un insiemeo ciclo di poemi (ad esempio lrsquoepos omerico) Indica an-che il complesso delle leggende nazionali di una lettera-tura o di un popolo Lrsquoepica greca egrave rappresentata es-senzialmente dallrsquoIliade e dallrsquoOdissea Il verso dellrsquoepicaegrave lrsquoesametro che si identifica con lrsquoepica al punto che gliepe (plur di epos) sono appunto gli esametri

Lrsquoesametro giagrave usato nella poesia greca da Omero egrave ilverso dellrsquoepica e per questo egrave detto anche verso eroico

Fu usato anche nella poesia didascalica in quella bucoli-ca e nella satiraEgrave costituito da sei piedi (in questo caso anche metri) dat-tilici di cui i primi quattro possono essere dattili o spon-dei il quinto egrave generalmente un dattilo il sesto unospondeo o un trocheoSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘ 983215

Espressione pronunciata con una certa enfasi ad indicarediversi stati drsquoanimo (sdegno ammirazione ecc) Nellalingua scritta segno di tale tono egrave il punto esclamativoEs Cic Cat I 2 O tempora o mores

Vedi Proemio

Associazione maschile consorteria politica gruppo diuomini (per lo piugrave aristocratici) legati da giuramento ecostituito sullrsquouguaglianza dello stile di vita sulla coinci-denza degli scopi politici sullrsquoomogeneitagrave culturale

Consiste nellrsquouso di una parola o di un gruppo di parole

che sostituisce altra parola o gruppo al fine di esprimerein modo meno crudo o comunque attenuare un con-cetto sgradevole

(laquosi concluderaquo) Termine usato per indicare lrsquoultima o leultime parole di un testo o di un verso il suo opposto egrave iltermine incipit (v) Ad es in Virg Aen II 293 Sacra suosque tibi commendat Troia Penates si dice che sacra ePenates sono rispettivamente in incipit e in explicit posi-zioni entrambe di forte rilievo

Si tratta dellrsquouso di due o piugrave parole che hanno la stessaradice Es Plauto Miles 309 facinus fecit 959 pulchram pulchritudinem

Figura etimologica

Explicit

Eufemismo

Epos

Esametro

Esclamazione

Esordio

Eteria

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 334

Vedi Agraveition

Consiste nellrsquoaffidare al gioco dei suoni lrsquoevocazione diun oggetto o di unrsquoazione Es Virg Buc I 55 saepe levi somnum suadebit inire susurro in cui il ripetersi della si-

bilante evoca il ronzio delle api

Tecnica artigianale di composizione poetica propria dellrsquoe-pica omerica e della lirica arcaica basata sullrsquoassemblaggiodi laquoformuleraquo Si tratta di espressioni stereotipate (adesempio lrsquoaggettivo standard come laquoAchille piegrave veloceraquo olaquolrsquoAurora dalle dita-di-rosaraquo) metricamente e sintattica-mente definite che ricorrono invariate in diversi punti del-la stessa opera o di opere diverse Lo scopo era di agevola-re la memorizzazione nellrsquoambito di una cultura orale

Ripetizione immediata di una parola o di in gruppo di pa-role Es Plauto Miles 313 Sceledre Sceledre

Egrave formato da tre metri giambici corrisponde quindi al tri-metro giambico nome greco di questo verso Il senariolatino a differenza del trimetro giambico greco ammet-te alcune sostituzioni del giambo quali il tribraco (˘˘ ˘)[sostituzione razionale] lo spondeo ( 983215983215 ) il dattilo ( 983215˘˘)lrsquoanapesto (˘˘ 983215 ) il proceleusmatico (˘˘˘˘) [sostituzioni ir-razionali]Schema

˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute

Ter Adelf 1 Postqua m poe ta se nsit scrı ptura m sua m

Altri versi sonobull il settenario giambico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ndash ˘bull lrsquoottonario giambico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash ˘bull il dimetro giambico acatalettico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute

Egrave il metro di una forma di poesia diffusa nella IoniadrsquoAsia e insulare Egrave comunemente denominato laquotrimetrogiambicoraquo percheacute formato di tre laquometriraquo cioegrave di trecoppie di giambi Vedi giambico (senario) Lrsquoesecuzione

era affidata a un recitativo ( parakatalogheacute) con accom-pagnamento di aulo Caratterizza il giambo il gusto perla beffa lo scherno lrsquoinvettiva ma i contenuti sono vari(biografici didattici morali politici erotici)

Indica lrsquoespressione concisa di una veritagrave comunemente ac-cettata Le gnoacutemai piugrave famose erano quelle incise nel tem-pio di Delfi (ad esempio gnoacutethi sautoacuten laquoconosci te stessoraquo)

Vedi Climax

Parola che si trova attestata una volta sola o in un autoreo in unrsquoepoca o nellrsquointero sistema di una lingua

Eziologica (poesia)

Hapax (legoacutemenon)

Gradatio

Fonosimbolismo

Gnome

Giambo

Giambico (senario)

Geminatio

Formularitagrave

Inversione temporale di due avvenimenti cosigrave che si diceprima ciograve che logicamente dovrebbe essere detto dopoEs Virg Aen IV 6 s Postera Phoebea lustrabat lampadeterras umentemque Aurora polo dimoverat umbram

Dal gr eid yllion laquoquadrettoraquo definizione data in etagrave ro-mana alle composizioni di Teocrito che rappresentanoscene di vita rurale idealizzata

Canto eseguito nelle cerimonie nuziali

Termine usato per indicare la prima o le prime parole diun testo o di un verso il suo opposto egrave il termine explicit (vedi)

Canto di preghiera agli dei

Consiste nel porre una domanda in cui egrave implicita la ri-sposta stessa positiva o negativa Es Cic De leg I 14 42 si omnes Athenienses delectarentur tyrannicis legibusnum idcirco eae leges iustae haberentur

Secondo alcuni egrave un tipo di enallage quella piugrave frequen-te dellrsquoaggettivo secondo altri egrave da identificare conlrsquoenallage stessa Es Or Carm IV 7 19 manus avidas

heredis = manus avidi heredis

Consiste nel dividere gli elementi di uno stesso grupposintattico con lrsquoinserimento di altri cosigrave da porre in rilievole parti separate Es Or Epist I 8 1 Celso gaudere et bene rem gerere Albinovano

laquoEsagerazioneraquo nellrsquoesprimere un concetto oltre i limitidella verosimiglianza sia in piugrave che in meno Es Or SatI 9 10 s cum sudor ad imos manaret talos

Figura con la quale si dice il contrario di ciograve che si vuolefar intendere Es Virg Aen IV 379 s Scilicet is superislabor est ea cura quietos sollicitat

Vedi Lira

Sappiamo che oggi egrave impossibile leggere i versi latini co-me li leggevano gli antichi dato che noi non percepiamogli stessi elementi di ritmo che essi percepivano (quantitagraveecc) Per evitare tuttavia di perdere completamente il

senso del ritmo poetico leggendo la poesia come la pro-sa scegliamo di laquoutilizzare un ldquonostrordquo normale trattodistintivo (lrsquoaccento tonico) come sostitutivo consapevol-

Hysteron proteron

Lettura metrica (dei versi)

Kiacutetharis

Ironia

Iperbole

Ipegraverbato

Ipagravellage

Interrogazione retorica

Inno

Idillio

Imeneacuteo

Incipit (laquocominciaraquo)

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 335

mente assunto a puro valore simbolico di un tratto di-stintivo che il nostro sistema linguistico non possiederaquo(Milanese) Poniamo perciograve un apice ( acute ) sulle sillabe chefungono da laquoelementi-guidaraquo e le leggiamo con il nostrotipo di accento che egrave accento intensivo In tal modo use-remo in piena consapevolezza una lettura convenziona-le che laquoanche se non riproduce quella degli antichi con-

serva almeno in parte e ci permette di percepire i trattifondamentali dei ritmi originari trasponendoli in modulia noi accessibiliraquo (Scialuga)

La lira era lo strumento tipico dellrsquoaedo omerico Avevacorde verticali di uguale lunghezza ricavate da budello otendini di animali che venivano pizzicate con la mano si-nistra e percosse col pleacutektron il plettro appunto tenutonella mano destra Alla base un guscio di tartaruga euna struttura lignea fungevano da cassa di risonanzaOgni corda veniva accordata e produceva una sola notaLa phoacuterminx o kiacutetharis egrave una lira molto semplice dotata

forse di sole tre o cinque corde A Terpandro (VII secaC) si deve lrsquointroduzione di sette corde

Per gli antichi indica la poesia cantata con accompagna-mento della lira o altri strumenti a corda (kiacutetharis baacuterbi-ton phoacutermings ecc) Si distingueva dallrsquoelegia e dal giambo forme poetiche accompagnate da strumenti afiato come lrsquoaulo La lirica monodica consisteva in unlaquocanto a soloraquo la lirica corale era eseguita da un corodanzante o da un solista a cui rispondeva un coro

Consiste nellrsquoaffermare un concetto attraverso la nega-zione del suo contrario Es Lucr VI 1250 Nec poterat quisquam reperiri

Fu definita anticamente come laquoparagone abbreviatoraquo inquanto opera sulla base della similaritagrave individuando unelemento di intersezione fra due termini si opera cosigrave unospostamento da un significato proprio ad uno figurato EsPlauto Miles 987 Quae haec celox laquoqual egrave questa barcaveloceraquo dove con celox si indica lrsquoancella veloce comeuna nave leggera (lrsquoelemento di intersezione egrave dato dalla

velocitagrave comune sia allrsquoancella sia alla nave leggera)

Figura retorica che opera sulla base della contiguitagrave con-cettuale (spaziale causale temporale ecc) si sostituiscecioegrave un termine con un altro operando uno spostamentoda un campo semantico ad altro vicino Es Catullo 8 3 fulsere quondam candidi tibi soles dove soles sta per dies

Vedi Catulliani (metri)

Orazio usograve lrsquoesametro nelle Satire e nelle Epistole men-tre nelle Odi traspose i versi eolici della lirica greca Taleoperazione iniziata dai poetae novi fu condotta siste-

Metri oraziani

Metri catulliani

Metonimia

Metafora

Litote

Lirica

Lira

maticamente da Orazio che volle ricreare nella lirica lati-na i ritmi e lo spirito dei modelli greci Caratteristicheprincipali dei versi della lirica eolica erano lrsquoisosillabismo ela base libera Orazio adattandoli meglio alla sensibilitagraveritmica dei Romani apportograve qualche modificazione qua-li la sostituzione delle sillabe di quantitagrave variabile con sil-labe lunghe e lrsquointroduzione di cesure fisse

Riportiamo lo schema dei versi e delle strofe usati daOrazio nei carmi presenti nellrsquoantologia rinunciando aduna loro descrizione in base ai piedi usati date le diverseinterpretazioni a riguardo

Asclepiadei minori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm III 30 E acute xegı monumentum aere perenniusregal ıque situ pyramidum altiusquod non ımber edax non aquilo ımpotens possit dıruere aut ınnumerabilis

Asclepiadei m aggiori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm I 11 1-4Tu ne quaesierıs | scı re nefas | quem mihi quem tibi fı nem dı dederınt | Leuconoe | nec Babyloniostemptarıs numeros | U acute t melius | quıcquid erıt patiSeu plures hiemes | seu tribuıt | Iuppiter ultimam

Lrsquoasclepiadeo maggiore e lrsquoasclepiadeo minore si posso-no trovare come negli esempi riportati usati stichica-mente (in greco stı chos laquoversoraquo) vale a dire in serie op-pure variamente combinati nelle strofe asclepiadee (I IIIII IV V) con il gliconeo e il ferecrateo

Gliconeo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Ferecrateo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215

Egrave presente nellrsquoantologia la strofe asclepiadea III

Strofe asclepiadea III

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ 983215983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore 983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ferecrateo

macr 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ gliconeo

Or Carm III 13 1-4O fons Bandusiae | splendidior vitrodulci dıgne mero | non sine floribuscras donaberis haedocuı frons turgida cornibus

Lrsquoelemento ritmico del verso latino egrave costituito dal ripe-

tersi regolare di successioni di sillabe brevi e sillabe lun-ghe Quando queste successioni obbediscono a schemiprecisi fornendo determinate figure metriche si hanno

Metrica

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 336

delle cellule ritmiche elementari dette tradizionalmentepiediI piedi principali sono i seguentitrocheo

983215 tribraco

˘ ˘ ˘giambo

˘ 983215 spondeo

983215 983215dattilo 983215 ˘anapesto

˘ ˘ 983215 proceleusmatico

˘ ˘ ˘ ˘cretico

983215 983215 coriambo

983215 ˘ 983215

Significa laquoimitazioneraquo e designa il modo drsquointendere lapoesia e lrsquoarte degli autori antichi Per Simonide (VI-Vsec aC) la poesia egrave una laquoimmagine della cosaraquo unrsquoimi-tazione anche di emozioni e stati drsquoanimo Ogni formadrsquoarte sia essa poetica pittorica musicale o coreutica egravesentita dai greci come imitazione e gli artisti sono tutti

considerati laquoimitatoriraquo da Platone (Rep 373b)

laquoI miti sono narrazioni tramandate dalla tradizione percheacutecontengono valori importanti per la comunitagrave o percheacute co-stituiscono racconti di particolare rilevanza narrativaraquo(Howatson) Se si riferiscono a personaggi reali che hannooperato in luoghi reali e riportano gli eventi in forma ab-bastanza realistica (ad esempio le vicende dei sette re diRoma) si possono definire leggende I contenuti del mitosono vari e possono riguardare lrsquoorgine del mondo e dellaTerra le forme del culto le istituzioni degli uomini Hannocarattere laquoapertoraquo nel senso che si prestano a essere nar-rati secondo varie versioni e ad accogliere mille inserimentie variazioni Costituiscono lrsquoantefatto della storiografia (apartire dalle genealogie mitiche di dei e eroi) ma anchedella scienza e della filosofia (a partire dai grandi miti co-smologici) Le maggiori fonti mitiche sono per noi OmeroEsiodo ma anche i poeti ellenistici come Callimaco per iquali il mito per lo piugrave ripreso in una variante poco notadiviene un ornamento prezioso della narrazione LeMetamorfosi di Ovidio furono il maggiore veicolo di tra-smissione del patrimonio mitico antico nei secoliCome sostiene lrsquoantropologo Altan lrsquoesperienza mitica egravefondamentale per le popolazioni antiche e preletterate

immuni dagli effetti indotti nei ceti colti dal razionali-smo greco e presso le quali le operazioni canoniche delpensiero definito razionale (classificazione numerazio-ne spazialitagrave temporalitagrave causalitagrave) assumono conno-tati diversi da quelli assunti nella tradizione occidentaleLrsquoaffermazione del pensiero razionale ha comportatoche il mito divenisse sinonimo di menzogna Il terminem acute ythos originariamente non antitetico rispetto a logos(con cui poteva coesistere nel composto mythologialaquocomplesso di raccontiraquo) in seguito agli sviluppi della fi-losofia greca diviene lrsquoopposto del logos o discorso ra-zionale e il mito egrave confinato nella sfera della pre-razio-nalitagrave anzi dellrsquoirrazionalitagrave considerato antitetico alla

scienza retaggio di tempi oscuri dominati dalla paura edalla superstizione In realtagrave secondo le vedute piugrave re-centi il mito era la forma del sapere collettivo dei popo-

Mito

Migravemesi

li prestorici Nel loro orizzonte culturale laquoil patrimonio disapere collettivo economico tecnologico politico so-ciale e religioso in cui si articola la cultura si manifestaglobalmente come mitologia nella quale sono ancorafra loro indistinte quelle forme che storicamente assu-meranno un significato autonomo nelle diverse specia-lizzazioni disciplinari proprie della cultura in senso mo-

derno occidentaleraquo (Altan)

Studio dei miti ma anche complesso dei miti di una cer-ta cultura o epoca

Figlie di Zeus e Mnemogravesine la dea della memoria Nei poe-mi omerici dove allietano i banchetti degli dei sono in unnumero imprecisato che perograve giagrave alla fine dellrsquoOdissea(XXIV 60) si precisa in nove numero che con la Teogonia diEsiodo diviene definitivo Esiodo ne elenca anche i nomi eassegna loro la funzione che saragrave canonica di ispirare i

poeti nella composizione di un poema Le specifiche funzio-ni delle Muse si preciseranno solo in etagrave ellenistica Calligraveopesaragrave preposta allrsquoepica Clio alla storia Melpogravemene allapoesia tragica Eutegraverpe alla musica col flauto Egraverato allapoesia lirica Tersigravecore alla lirica corale e alla danza Uragraveniaallrsquoastronomia Taligravea alla commedia Poligravemnia alla pantomi-ma Le sedi di culto delle Muse piugrave famose furono la Piegraveriaai piedi dellrsquoOlimpo e Ascra in Beozia

Nella poesia greca arcaica la mousikeacute egrave la poesia intesacome connubio di parole e musica La musica era parteintegrante della vita sociale greca Quasi ogni forma poe-tica era accompagnata dalla musica La rilevanza eticadella musica era sostenuta da Platone convinto che lamusica influenzasse in modo permanente il carattere e leattitudini dellrsquouomo e da Aristotele

Da odeacute laquocantoraquo Composizione lirica di forma metrica estrofica varia A Roma si usograve il termine carmen

Egrave un tipo di omoteleuto che si ha quando piugrave parole hannola stessa terminazione derivante da uguali forme di flessione

Ripetizione dello stesso suono alla fine di piugrave parole vici-ne della stessa frase Es Virg Buc IV 50 s Aspice con-vexo nutantem pondere mundum terrasque tractusquemaris caelumque profundum dove i due versi terminanocon lo stesso suono

Formazione di un vocabolo il cui suono imita un rumorenaturale Es Plauto Miles 311 mussitabo il verbo mussitolaquoborbottareraquo riprende il suono mu del borbottio delparlare sommessamente

Vedi Metri orazianiOraziani (metri)

Onomatopea

Omoteleuto

Omeoptoto

Ode

Musica

Muse

Mitologia

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 337

Accostamento di parole di senso opposto Es Or Ep I11 28 strenua inertia

Festivitagrave pubblica a sfondo religioso durante la quale sisvolgevano gare poetiche e musicali

Letteralmente laquoscherziraquo Poesie di carattere privato edisimpegnato di mero intrattenimento tipiche della cultu-ra ellenistica A Roma scrissero paacuteignia (latinamente nu- gae) soprattutto i poeti del circolo neoterico ( poetae novi )

Vedi Lira

Si ha quando gli elementi di due o piugrave frasi sono dispostinello stesso ordine cosigrave da corrispondersi simmetrica-mente Es Sall BC 5 4 cuius lubet rei simulator ac dis- simulator alieni adpetens sui profusus

Consiste nellrsquoaccostare due parole di suono simile ma disignificato diverso Es Catullo 3 13 At vobis male sitmalae tenebrae

Canto intonato da un coro di fanciulle

Termine della retorica greca indicante il carattere dipassionalitagrave e drammaticitagrave proprio dellrsquoepica e dellatragedia Secondo N Frye il pathos egrave la lotta mortaledellrsquoeroe

Canto dedicato ad Apollo

Il pentametro egrave un verso mai usato da solo formato dal-lrsquounione di due metagrave versi (emistichi ) separate da una pau-sa fissa una dieresi ciascuna delle quali egrave composta di duedattili e mezzo Sono quindi sei piedi dattilici catalettici in

syllabam che terminano cioegrave con una sola sillaba Nellaprima metagrave al posto dei dattili si possono trovare deglispondei nella seconda non sono possibili sostituzioniSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute 983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘˘ 983215 ˘

Catullo 85Odi et amo | Quare id faciam | fortasse requiris Nescio sed fieri | sentio et excrucior

Termine inglese impiegato di frequente per indicare laprestazione artistica del poeta lirico o epico

Si ha quando per evitare di designare una persona o didire una cosa direttamente si usa un giro di parole

Ossimoro

Perifrasi

Performance

Pentametro

Peana

Pathos

Partenio

Paronomasia

Parallelismo

Phoacuterminx

Paacuteignia

Paneg yris

Egrave il personaggio che nella lirica si esprime in prima perso-na Non necessariamente coincide con lrsquoio dellrsquoautore

Da poikiacutello laquorendo varioraquo Egrave la capacitagrave del poeta di va-riare a tempo debito in rapporto allrsquooccasione toni temi

strutture metriche del canto soddisfacendo alle attese dichi ascolta

Egrave la laquopuntaraquo cioegrave il finale arguto e inatteso soprattuttodellrsquoepigramma ( fulmen in clausula)

Ripetizione di una stessa parola espressa a breve distanzain piugrave casi grammaticali Es Catullo 2 2 s quicum lude-re quem in sinu tenere cui

Si ha quando piugrave elementi di una frase o piugrave frasi sonouniti da piugrave congiunzioni Es Sall BC 3 1 et qui fecereet qui scripsere

Figura con la quale si dice sia pure brevemente una cosache al contempo si dichiara di non voler dire Es Cic CatI 3 Nam illa nimis antiqua praetereo quod C Servilius

Termine della filologia tedesca (dal lat praeambulum) Egraveuno schema retorico consistente nella rassegna degli al-

trui generi di vita cui egrave contrapposto il proprio del qualesi rivendica la superiore validitagrave Cosigrave ad esempio Saffocontrapponendosi allrsquoopinione dominante sostiene chela cosa piugrave bella non sono le flotte e gli eserciti malaquoquello che ognuno amaraquo

Tipo di esordio tipico del poema epico Il proemio poeticosecondo alcuni autori sembra sovrapponibile allrsquoexordiumdei genera dicendi Questo oltre al compito ovvio di ini-ziare (exordium est principium orationis Rhet Her 1 34) ha il compito di disporre favorevolmente lrsquouditorio neiconfronti dellrsquooratore e dellrsquoargomento ( per quod [= exor-

dium] animus auditoris constituitur ad audiendum)

Figura mediante la quale si fa parlare come se fosse pre-sente un personaggio lontano o defunto o la personifica-zione di cosa inanimata o astratta Es Cic Pro Caelio laprosopopea di Appio Claudio Cieco Cic Cat I 17-18 e27-29 la prosopopea della patria

Proemio dei poemi classici comprendente la presentazio-ne dellrsquoargomento lrsquoinvocazione alla Musa eventual-mente la dedica

Egrave il poeta epico o lirico inteso come laquocucitore di cantiraquo

Persona loquens

Rapsogravedo (rhapsodoacutes)

Protasi

Prosopopea

Proemio

Priagravemel

Preterizione

Polisindeto

Poliptoto

Pointe

Poikiliacutea

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 338

Ripetizione di una o piugrave parole conclusive della frase pre-cedente in quella seguente Es Cic Cat I 1 vivitVivit

Ripetizione di una sequenza tra un periodo e lrsquoaltro di

una composizione ritornello Egrave un procedimento checonferisce unitagrave psicologica e tematica al testo poetico omusicale

Si ha rejet quando una parola si trova isolata allrsquoinizio diun verso pur facendo parte per il senso del verso prece-dente Es Virg Georg I 463 sol tibi signa dabit Solemquis dicere falsum audeat

Si ha quando si interrompe allrsquoimprovviso la frase la-sciandone tuttavia intendere il senso

Termine tedesco indicante la struttura laquoad anelloraquo dellacomposizione cioegrave basata sul ritorno alla fine di ele-menti che figuravano in principio

Canto eseguito durante un banchetto dai convitati chenel canto si cedono la parola in ordine laquoobliquoraquo dondeil nome

Vedi Giambico (senario)

Paragone fra due immagini introdotto da espressioni co-me ut ita talis qualis ceu ecc Es Virg Georg IV499 Dixit et ex oculis subito ceu fumus in auras com-mixtus tenuis fugit

Egrave quel genere di riunione maschile che in Grecia seguivail pasto serale ed era dedicata al bere al progetto politi-co e militare allrsquoeros allrsquoascolto della poesia e piugrave tardianche al discorso filosofico A simposio si riunivano grup-

pi legati da giuramento (eteriacutee) e costituiti sullrsquouguaglian-za dello stile di vita sulla coincidenza degli scopi politicisullrsquoomogeneitagrave culturale

Particolare tipo di metonimia anche con la sineddocheinfatti si ha la trasposizione da un significato proprio adaltro figurato in particolare in un rapporto di quantitagrave(parte per il tutto singolare per plurale ecc) Es Virg Aen II 276 vel Danaum Phrygios iaculatus puppibusignis dove puppes indica le navi

Consiste nellrsquoassociare piugrave termini appartenenti a perce-zioni sensoriali diverse (visive uditive tattili olfattive gu-stative) in unrsquounica espressione

Reduplicatio

Sinestesia

Sineddoche

Simposio (sympoacutesion )

Similitudine

Senario giambico

Scolio

Ringkomposition

Reticenza

Rejet

Refrain

Il Lord ha definito i laquotemiraquo della poesia orale comelaquogruppi di idee regolarmente usate nel raccontare unastoria nello stile formulaico del canto tradizionaleraquoNellrsquoOdissea le numerose descrizioni stereotipiche del-lrsquoaccoglienza ospitale offerta a un visitatore costituisconoun laquotemaraquo orale Nella narrativa germanica le descrizio-

ni in cui la schiera dei nobili si riunisce intorno al re abanchettare a bere e a vantarsi delle proprie gesta co-stituisce analogamente un laquotemaraquo di quella tradizione(R Scholes - R Kellogg)

Comunitagrave paideutico-cultuale femminile in parte simileallrsquoeterigravea maschile con finalitagrave educativa Qui le fanciulledi nobile famiglia compivano la loro educazione nellamusica nel canto nella danza nellrsquoarte di ornarsi e ve-stirsi in modo conforme al loro rango Era un ideale diperfezione da conseguire anche attraverso pratiche litur-giche incentrate sul culto di Afrodite

Si ha quando una parola composta viene separata neisuoi elementi attraverso lrsquointerposizione di altri elementiEs Virg Georg III 381 Hyperboreo septem subiecta trio-ni dove septemtrioni egrave separato in septem e trioni attra-verso lrsquointerposizione di subiecta

Canto funebre

Nella retorica classica i koinoacutei topoi (loci communes) eranoargomenti adatti ad essere sviluppati al servizio drsquouna tesiin vari generi di discorso Il loro assieme costituiva a dettadi Quintiliano la argomentorum sedes La memoria era in-fatti concepita come uno spazio nei cui luoghi (topoi loci )si situano le idee a questi luoghi ricorre lrsquooratore quandocerca argomenti adatti alle situazioni e alle parti del discor-so Nel Medioevo ndash estintisi il discorso politico e quello giu-diziario ndash la retorica estende lrsquouso dei topoi a tutti i tipi ditesto essi divengono dei clicheacutes di generale utilizzabilitagraveletteraria e si estendono a tutti i settori della vita che pos-sono essere abbracciati e modellati dalla letteratura Cosigravela retorica costituisce un magazzino vi si trovano le idee di

carattere piugrave generale tali da poter essere usate in tutti idiscorsi e gli scritti P Zumthor insiste sul carattere compo-sito dei topoi laquomateriali di reimpiego (come si potrebberodire per analogia le opere dellrsquoarchitettura romana) risul-tato di qualche bricolage arcaico i cui prodotti si sono apoco a poco arricchiti e affinati nello stesso tempo in cui siconsolidavanoraquo

Consiste nel collegare due o piugrave termini con un elementoche egrave appropriato per uno solo la forma di zeugma piugravefrequente fa dipendere da un unico verbo piugrave oggettiche richiederebbero ciascuno un verbo specifico Es Or

Carm I 1 19-21 Est qui nec veteris pocula Massici nec partem solido demere de die spernit dove spernit ha peroggetto sia pocula sia lrsquoinfinito demere

Tema

Zegraveugma

Topos

Treno

Tmesi

Tigraveaso

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 334

Vedi Agraveition

Consiste nellrsquoaffidare al gioco dei suoni lrsquoevocazione diun oggetto o di unrsquoazione Es Virg Buc I 55 saepe levi somnum suadebit inire susurro in cui il ripetersi della si-

bilante evoca il ronzio delle api

Tecnica artigianale di composizione poetica propria dellrsquoe-pica omerica e della lirica arcaica basata sullrsquoassemblaggiodi laquoformuleraquo Si tratta di espressioni stereotipate (adesempio lrsquoaggettivo standard come laquoAchille piegrave veloceraquo olaquolrsquoAurora dalle dita-di-rosaraquo) metricamente e sintattica-mente definite che ricorrono invariate in diversi punti del-la stessa opera o di opere diverse Lo scopo era di agevola-re la memorizzazione nellrsquoambito di una cultura orale

Ripetizione immediata di una parola o di in gruppo di pa-role Es Plauto Miles 313 Sceledre Sceledre

Egrave formato da tre metri giambici corrisponde quindi al tri-metro giambico nome greco di questo verso Il senariolatino a differenza del trimetro giambico greco ammet-te alcune sostituzioni del giambo quali il tribraco (˘˘ ˘)[sostituzione razionale] lo spondeo ( 983215983215 ) il dattilo ( 983215˘˘)lrsquoanapesto (˘˘ 983215 ) il proceleusmatico (˘˘˘˘) [sostituzioni ir-razionali]Schema

˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute ˘ 983215 acute

Ter Adelf 1 Postqua m poe ta se nsit scrı ptura m sua m

Altri versi sonobull il settenario giambico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ndash ˘bull lrsquoottonario giambico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash ˘bull il dimetro giambico acatalettico ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute ˘ ndash acute

Egrave il metro di una forma di poesia diffusa nella IoniadrsquoAsia e insulare Egrave comunemente denominato laquotrimetrogiambicoraquo percheacute formato di tre laquometriraquo cioegrave di trecoppie di giambi Vedi giambico (senario) Lrsquoesecuzione

era affidata a un recitativo ( parakatalogheacute) con accom-pagnamento di aulo Caratterizza il giambo il gusto perla beffa lo scherno lrsquoinvettiva ma i contenuti sono vari(biografici didattici morali politici erotici)

Indica lrsquoespressione concisa di una veritagrave comunemente ac-cettata Le gnoacutemai piugrave famose erano quelle incise nel tem-pio di Delfi (ad esempio gnoacutethi sautoacuten laquoconosci te stessoraquo)

Vedi Climax

Parola che si trova attestata una volta sola o in un autoreo in unrsquoepoca o nellrsquointero sistema di una lingua

Eziologica (poesia)

Hapax (legoacutemenon)

Gradatio

Fonosimbolismo

Gnome

Giambo

Giambico (senario)

Geminatio

Formularitagrave

Inversione temporale di due avvenimenti cosigrave che si diceprima ciograve che logicamente dovrebbe essere detto dopoEs Virg Aen IV 6 s Postera Phoebea lustrabat lampadeterras umentemque Aurora polo dimoverat umbram

Dal gr eid yllion laquoquadrettoraquo definizione data in etagrave ro-mana alle composizioni di Teocrito che rappresentanoscene di vita rurale idealizzata

Canto eseguito nelle cerimonie nuziali

Termine usato per indicare la prima o le prime parole diun testo o di un verso il suo opposto egrave il termine explicit (vedi)

Canto di preghiera agli dei

Consiste nel porre una domanda in cui egrave implicita la ri-sposta stessa positiva o negativa Es Cic De leg I 14 42 si omnes Athenienses delectarentur tyrannicis legibusnum idcirco eae leges iustae haberentur

Secondo alcuni egrave un tipo di enallage quella piugrave frequen-te dellrsquoaggettivo secondo altri egrave da identificare conlrsquoenallage stessa Es Or Carm IV 7 19 manus avidas

heredis = manus avidi heredis

Consiste nel dividere gli elementi di uno stesso grupposintattico con lrsquoinserimento di altri cosigrave da porre in rilievole parti separate Es Or Epist I 8 1 Celso gaudere et bene rem gerere Albinovano

laquoEsagerazioneraquo nellrsquoesprimere un concetto oltre i limitidella verosimiglianza sia in piugrave che in meno Es Or SatI 9 10 s cum sudor ad imos manaret talos

Figura con la quale si dice il contrario di ciograve che si vuolefar intendere Es Virg Aen IV 379 s Scilicet is superislabor est ea cura quietos sollicitat

Vedi Lira

Sappiamo che oggi egrave impossibile leggere i versi latini co-me li leggevano gli antichi dato che noi non percepiamogli stessi elementi di ritmo che essi percepivano (quantitagraveecc) Per evitare tuttavia di perdere completamente il

senso del ritmo poetico leggendo la poesia come la pro-sa scegliamo di laquoutilizzare un ldquonostrordquo normale trattodistintivo (lrsquoaccento tonico) come sostitutivo consapevol-

Hysteron proteron

Lettura metrica (dei versi)

Kiacutetharis

Ironia

Iperbole

Ipegraverbato

Ipagravellage

Interrogazione retorica

Inno

Idillio

Imeneacuteo

Incipit (laquocominciaraquo)

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 335

mente assunto a puro valore simbolico di un tratto di-stintivo che il nostro sistema linguistico non possiederaquo(Milanese) Poniamo perciograve un apice ( acute ) sulle sillabe chefungono da laquoelementi-guidaraquo e le leggiamo con il nostrotipo di accento che egrave accento intensivo In tal modo use-remo in piena consapevolezza una lettura convenziona-le che laquoanche se non riproduce quella degli antichi con-

serva almeno in parte e ci permette di percepire i trattifondamentali dei ritmi originari trasponendoli in modulia noi accessibiliraquo (Scialuga)

La lira era lo strumento tipico dellrsquoaedo omerico Avevacorde verticali di uguale lunghezza ricavate da budello otendini di animali che venivano pizzicate con la mano si-nistra e percosse col pleacutektron il plettro appunto tenutonella mano destra Alla base un guscio di tartaruga euna struttura lignea fungevano da cassa di risonanzaOgni corda veniva accordata e produceva una sola notaLa phoacuterminx o kiacutetharis egrave una lira molto semplice dotata

forse di sole tre o cinque corde A Terpandro (VII secaC) si deve lrsquointroduzione di sette corde

Per gli antichi indica la poesia cantata con accompagna-mento della lira o altri strumenti a corda (kiacutetharis baacuterbi-ton phoacutermings ecc) Si distingueva dallrsquoelegia e dal giambo forme poetiche accompagnate da strumenti afiato come lrsquoaulo La lirica monodica consisteva in unlaquocanto a soloraquo la lirica corale era eseguita da un corodanzante o da un solista a cui rispondeva un coro

Consiste nellrsquoaffermare un concetto attraverso la nega-zione del suo contrario Es Lucr VI 1250 Nec poterat quisquam reperiri

Fu definita anticamente come laquoparagone abbreviatoraquo inquanto opera sulla base della similaritagrave individuando unelemento di intersezione fra due termini si opera cosigrave unospostamento da un significato proprio ad uno figurato EsPlauto Miles 987 Quae haec celox laquoqual egrave questa barcaveloceraquo dove con celox si indica lrsquoancella veloce comeuna nave leggera (lrsquoelemento di intersezione egrave dato dalla

velocitagrave comune sia allrsquoancella sia alla nave leggera)

Figura retorica che opera sulla base della contiguitagrave con-cettuale (spaziale causale temporale ecc) si sostituiscecioegrave un termine con un altro operando uno spostamentoda un campo semantico ad altro vicino Es Catullo 8 3 fulsere quondam candidi tibi soles dove soles sta per dies

Vedi Catulliani (metri)

Orazio usograve lrsquoesametro nelle Satire e nelle Epistole men-tre nelle Odi traspose i versi eolici della lirica greca Taleoperazione iniziata dai poetae novi fu condotta siste-

Metri oraziani

Metri catulliani

Metonimia

Metafora

Litote

Lirica

Lira

maticamente da Orazio che volle ricreare nella lirica lati-na i ritmi e lo spirito dei modelli greci Caratteristicheprincipali dei versi della lirica eolica erano lrsquoisosillabismo ela base libera Orazio adattandoli meglio alla sensibilitagraveritmica dei Romani apportograve qualche modificazione qua-li la sostituzione delle sillabe di quantitagrave variabile con sil-labe lunghe e lrsquointroduzione di cesure fisse

Riportiamo lo schema dei versi e delle strofe usati daOrazio nei carmi presenti nellrsquoantologia rinunciando aduna loro descrizione in base ai piedi usati date le diverseinterpretazioni a riguardo

Asclepiadei minori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm III 30 E acute xegı monumentum aere perenniusregal ıque situ pyramidum altiusquod non ımber edax non aquilo ımpotens possit dıruere aut ınnumerabilis

Asclepiadei m aggiori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm I 11 1-4Tu ne quaesierıs | scı re nefas | quem mihi quem tibi fı nem dı dederınt | Leuconoe | nec Babyloniostemptarıs numeros | U acute t melius | quıcquid erıt patiSeu plures hiemes | seu tribuıt | Iuppiter ultimam

Lrsquoasclepiadeo maggiore e lrsquoasclepiadeo minore si posso-no trovare come negli esempi riportati usati stichica-mente (in greco stı chos laquoversoraquo) vale a dire in serie op-pure variamente combinati nelle strofe asclepiadee (I IIIII IV V) con il gliconeo e il ferecrateo

Gliconeo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Ferecrateo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215

Egrave presente nellrsquoantologia la strofe asclepiadea III

Strofe asclepiadea III

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ 983215983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore 983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ferecrateo

macr 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ gliconeo

Or Carm III 13 1-4O fons Bandusiae | splendidior vitrodulci dıgne mero | non sine floribuscras donaberis haedocuı frons turgida cornibus

Lrsquoelemento ritmico del verso latino egrave costituito dal ripe-

tersi regolare di successioni di sillabe brevi e sillabe lun-ghe Quando queste successioni obbediscono a schemiprecisi fornendo determinate figure metriche si hanno

Metrica

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 336

delle cellule ritmiche elementari dette tradizionalmentepiediI piedi principali sono i seguentitrocheo

983215 tribraco

˘ ˘ ˘giambo

˘ 983215 spondeo

983215 983215dattilo 983215 ˘anapesto

˘ ˘ 983215 proceleusmatico

˘ ˘ ˘ ˘cretico

983215 983215 coriambo

983215 ˘ 983215

Significa laquoimitazioneraquo e designa il modo drsquointendere lapoesia e lrsquoarte degli autori antichi Per Simonide (VI-Vsec aC) la poesia egrave una laquoimmagine della cosaraquo unrsquoimi-tazione anche di emozioni e stati drsquoanimo Ogni formadrsquoarte sia essa poetica pittorica musicale o coreutica egravesentita dai greci come imitazione e gli artisti sono tutti

considerati laquoimitatoriraquo da Platone (Rep 373b)

laquoI miti sono narrazioni tramandate dalla tradizione percheacutecontengono valori importanti per la comunitagrave o percheacute co-stituiscono racconti di particolare rilevanza narrativaraquo(Howatson) Se si riferiscono a personaggi reali che hannooperato in luoghi reali e riportano gli eventi in forma ab-bastanza realistica (ad esempio le vicende dei sette re diRoma) si possono definire leggende I contenuti del mitosono vari e possono riguardare lrsquoorgine del mondo e dellaTerra le forme del culto le istituzioni degli uomini Hannocarattere laquoapertoraquo nel senso che si prestano a essere nar-rati secondo varie versioni e ad accogliere mille inserimentie variazioni Costituiscono lrsquoantefatto della storiografia (apartire dalle genealogie mitiche di dei e eroi) ma anchedella scienza e della filosofia (a partire dai grandi miti co-smologici) Le maggiori fonti mitiche sono per noi OmeroEsiodo ma anche i poeti ellenistici come Callimaco per iquali il mito per lo piugrave ripreso in una variante poco notadiviene un ornamento prezioso della narrazione LeMetamorfosi di Ovidio furono il maggiore veicolo di tra-smissione del patrimonio mitico antico nei secoliCome sostiene lrsquoantropologo Altan lrsquoesperienza mitica egravefondamentale per le popolazioni antiche e preletterate

immuni dagli effetti indotti nei ceti colti dal razionali-smo greco e presso le quali le operazioni canoniche delpensiero definito razionale (classificazione numerazio-ne spazialitagrave temporalitagrave causalitagrave) assumono conno-tati diversi da quelli assunti nella tradizione occidentaleLrsquoaffermazione del pensiero razionale ha comportatoche il mito divenisse sinonimo di menzogna Il terminem acute ythos originariamente non antitetico rispetto a logos(con cui poteva coesistere nel composto mythologialaquocomplesso di raccontiraquo) in seguito agli sviluppi della fi-losofia greca diviene lrsquoopposto del logos o discorso ra-zionale e il mito egrave confinato nella sfera della pre-razio-nalitagrave anzi dellrsquoirrazionalitagrave considerato antitetico alla

scienza retaggio di tempi oscuri dominati dalla paura edalla superstizione In realtagrave secondo le vedute piugrave re-centi il mito era la forma del sapere collettivo dei popo-

Mito

Migravemesi

li prestorici Nel loro orizzonte culturale laquoil patrimonio disapere collettivo economico tecnologico politico so-ciale e religioso in cui si articola la cultura si manifestaglobalmente come mitologia nella quale sono ancorafra loro indistinte quelle forme che storicamente assu-meranno un significato autonomo nelle diverse specia-lizzazioni disciplinari proprie della cultura in senso mo-

derno occidentaleraquo (Altan)

Studio dei miti ma anche complesso dei miti di una cer-ta cultura o epoca

Figlie di Zeus e Mnemogravesine la dea della memoria Nei poe-mi omerici dove allietano i banchetti degli dei sono in unnumero imprecisato che perograve giagrave alla fine dellrsquoOdissea(XXIV 60) si precisa in nove numero che con la Teogonia diEsiodo diviene definitivo Esiodo ne elenca anche i nomi eassegna loro la funzione che saragrave canonica di ispirare i

poeti nella composizione di un poema Le specifiche funzio-ni delle Muse si preciseranno solo in etagrave ellenistica Calligraveopesaragrave preposta allrsquoepica Clio alla storia Melpogravemene allapoesia tragica Eutegraverpe alla musica col flauto Egraverato allapoesia lirica Tersigravecore alla lirica corale e alla danza Uragraveniaallrsquoastronomia Taligravea alla commedia Poligravemnia alla pantomi-ma Le sedi di culto delle Muse piugrave famose furono la Piegraveriaai piedi dellrsquoOlimpo e Ascra in Beozia

Nella poesia greca arcaica la mousikeacute egrave la poesia intesacome connubio di parole e musica La musica era parteintegrante della vita sociale greca Quasi ogni forma poe-tica era accompagnata dalla musica La rilevanza eticadella musica era sostenuta da Platone convinto che lamusica influenzasse in modo permanente il carattere e leattitudini dellrsquouomo e da Aristotele

Da odeacute laquocantoraquo Composizione lirica di forma metrica estrofica varia A Roma si usograve il termine carmen

Egrave un tipo di omoteleuto che si ha quando piugrave parole hannola stessa terminazione derivante da uguali forme di flessione

Ripetizione dello stesso suono alla fine di piugrave parole vici-ne della stessa frase Es Virg Buc IV 50 s Aspice con-vexo nutantem pondere mundum terrasque tractusquemaris caelumque profundum dove i due versi terminanocon lo stesso suono

Formazione di un vocabolo il cui suono imita un rumorenaturale Es Plauto Miles 311 mussitabo il verbo mussitolaquoborbottareraquo riprende il suono mu del borbottio delparlare sommessamente

Vedi Metri orazianiOraziani (metri)

Onomatopea

Omoteleuto

Omeoptoto

Ode

Musica

Muse

Mitologia

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 337

Accostamento di parole di senso opposto Es Or Ep I11 28 strenua inertia

Festivitagrave pubblica a sfondo religioso durante la quale sisvolgevano gare poetiche e musicali

Letteralmente laquoscherziraquo Poesie di carattere privato edisimpegnato di mero intrattenimento tipiche della cultu-ra ellenistica A Roma scrissero paacuteignia (latinamente nu- gae) soprattutto i poeti del circolo neoterico ( poetae novi )

Vedi Lira

Si ha quando gli elementi di due o piugrave frasi sono dispostinello stesso ordine cosigrave da corrispondersi simmetrica-mente Es Sall BC 5 4 cuius lubet rei simulator ac dis- simulator alieni adpetens sui profusus

Consiste nellrsquoaccostare due parole di suono simile ma disignificato diverso Es Catullo 3 13 At vobis male sitmalae tenebrae

Canto intonato da un coro di fanciulle

Termine della retorica greca indicante il carattere dipassionalitagrave e drammaticitagrave proprio dellrsquoepica e dellatragedia Secondo N Frye il pathos egrave la lotta mortaledellrsquoeroe

Canto dedicato ad Apollo

Il pentametro egrave un verso mai usato da solo formato dal-lrsquounione di due metagrave versi (emistichi ) separate da una pau-sa fissa una dieresi ciascuna delle quali egrave composta di duedattili e mezzo Sono quindi sei piedi dattilici catalettici in

syllabam che terminano cioegrave con una sola sillaba Nellaprima metagrave al posto dei dattili si possono trovare deglispondei nella seconda non sono possibili sostituzioniSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute 983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘˘ 983215 ˘

Catullo 85Odi et amo | Quare id faciam | fortasse requiris Nescio sed fieri | sentio et excrucior

Termine inglese impiegato di frequente per indicare laprestazione artistica del poeta lirico o epico

Si ha quando per evitare di designare una persona o didire una cosa direttamente si usa un giro di parole

Ossimoro

Perifrasi

Performance

Pentametro

Peana

Pathos

Partenio

Paronomasia

Parallelismo

Phoacuterminx

Paacuteignia

Paneg yris

Egrave il personaggio che nella lirica si esprime in prima perso-na Non necessariamente coincide con lrsquoio dellrsquoautore

Da poikiacutello laquorendo varioraquo Egrave la capacitagrave del poeta di va-riare a tempo debito in rapporto allrsquooccasione toni temi

strutture metriche del canto soddisfacendo alle attese dichi ascolta

Egrave la laquopuntaraquo cioegrave il finale arguto e inatteso soprattuttodellrsquoepigramma ( fulmen in clausula)

Ripetizione di una stessa parola espressa a breve distanzain piugrave casi grammaticali Es Catullo 2 2 s quicum lude-re quem in sinu tenere cui

Si ha quando piugrave elementi di una frase o piugrave frasi sonouniti da piugrave congiunzioni Es Sall BC 3 1 et qui fecereet qui scripsere

Figura con la quale si dice sia pure brevemente una cosache al contempo si dichiara di non voler dire Es Cic CatI 3 Nam illa nimis antiqua praetereo quod C Servilius

Termine della filologia tedesca (dal lat praeambulum) Egraveuno schema retorico consistente nella rassegna degli al-

trui generi di vita cui egrave contrapposto il proprio del qualesi rivendica la superiore validitagrave Cosigrave ad esempio Saffocontrapponendosi allrsquoopinione dominante sostiene chela cosa piugrave bella non sono le flotte e gli eserciti malaquoquello che ognuno amaraquo

Tipo di esordio tipico del poema epico Il proemio poeticosecondo alcuni autori sembra sovrapponibile allrsquoexordiumdei genera dicendi Questo oltre al compito ovvio di ini-ziare (exordium est principium orationis Rhet Her 1 34) ha il compito di disporre favorevolmente lrsquouditorio neiconfronti dellrsquooratore e dellrsquoargomento ( per quod [= exor-

dium] animus auditoris constituitur ad audiendum)

Figura mediante la quale si fa parlare come se fosse pre-sente un personaggio lontano o defunto o la personifica-zione di cosa inanimata o astratta Es Cic Pro Caelio laprosopopea di Appio Claudio Cieco Cic Cat I 17-18 e27-29 la prosopopea della patria

Proemio dei poemi classici comprendente la presentazio-ne dellrsquoargomento lrsquoinvocazione alla Musa eventual-mente la dedica

Egrave il poeta epico o lirico inteso come laquocucitore di cantiraquo

Persona loquens

Rapsogravedo (rhapsodoacutes)

Protasi

Prosopopea

Proemio

Priagravemel

Preterizione

Polisindeto

Poliptoto

Pointe

Poikiliacutea

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 338

Ripetizione di una o piugrave parole conclusive della frase pre-cedente in quella seguente Es Cic Cat I 1 vivitVivit

Ripetizione di una sequenza tra un periodo e lrsquoaltro di

una composizione ritornello Egrave un procedimento checonferisce unitagrave psicologica e tematica al testo poetico omusicale

Si ha rejet quando una parola si trova isolata allrsquoinizio diun verso pur facendo parte per il senso del verso prece-dente Es Virg Georg I 463 sol tibi signa dabit Solemquis dicere falsum audeat

Si ha quando si interrompe allrsquoimprovviso la frase la-sciandone tuttavia intendere il senso

Termine tedesco indicante la struttura laquoad anelloraquo dellacomposizione cioegrave basata sul ritorno alla fine di ele-menti che figuravano in principio

Canto eseguito durante un banchetto dai convitati chenel canto si cedono la parola in ordine laquoobliquoraquo dondeil nome

Vedi Giambico (senario)

Paragone fra due immagini introdotto da espressioni co-me ut ita talis qualis ceu ecc Es Virg Georg IV499 Dixit et ex oculis subito ceu fumus in auras com-mixtus tenuis fugit

Egrave quel genere di riunione maschile che in Grecia seguivail pasto serale ed era dedicata al bere al progetto politi-co e militare allrsquoeros allrsquoascolto della poesia e piugrave tardianche al discorso filosofico A simposio si riunivano grup-

pi legati da giuramento (eteriacutee) e costituiti sullrsquouguaglian-za dello stile di vita sulla coincidenza degli scopi politicisullrsquoomogeneitagrave culturale

Particolare tipo di metonimia anche con la sineddocheinfatti si ha la trasposizione da un significato proprio adaltro figurato in particolare in un rapporto di quantitagrave(parte per il tutto singolare per plurale ecc) Es Virg Aen II 276 vel Danaum Phrygios iaculatus puppibusignis dove puppes indica le navi

Consiste nellrsquoassociare piugrave termini appartenenti a perce-zioni sensoriali diverse (visive uditive tattili olfattive gu-stative) in unrsquounica espressione

Reduplicatio

Sinestesia

Sineddoche

Simposio (sympoacutesion )

Similitudine

Senario giambico

Scolio

Ringkomposition

Reticenza

Rejet

Refrain

Il Lord ha definito i laquotemiraquo della poesia orale comelaquogruppi di idee regolarmente usate nel raccontare unastoria nello stile formulaico del canto tradizionaleraquoNellrsquoOdissea le numerose descrizioni stereotipiche del-lrsquoaccoglienza ospitale offerta a un visitatore costituisconoun laquotemaraquo orale Nella narrativa germanica le descrizio-

ni in cui la schiera dei nobili si riunisce intorno al re abanchettare a bere e a vantarsi delle proprie gesta co-stituisce analogamente un laquotemaraquo di quella tradizione(R Scholes - R Kellogg)

Comunitagrave paideutico-cultuale femminile in parte simileallrsquoeterigravea maschile con finalitagrave educativa Qui le fanciulledi nobile famiglia compivano la loro educazione nellamusica nel canto nella danza nellrsquoarte di ornarsi e ve-stirsi in modo conforme al loro rango Era un ideale diperfezione da conseguire anche attraverso pratiche litur-giche incentrate sul culto di Afrodite

Si ha quando una parola composta viene separata neisuoi elementi attraverso lrsquointerposizione di altri elementiEs Virg Georg III 381 Hyperboreo septem subiecta trio-ni dove septemtrioni egrave separato in septem e trioni attra-verso lrsquointerposizione di subiecta

Canto funebre

Nella retorica classica i koinoacutei topoi (loci communes) eranoargomenti adatti ad essere sviluppati al servizio drsquouna tesiin vari generi di discorso Il loro assieme costituiva a dettadi Quintiliano la argomentorum sedes La memoria era in-fatti concepita come uno spazio nei cui luoghi (topoi loci )si situano le idee a questi luoghi ricorre lrsquooratore quandocerca argomenti adatti alle situazioni e alle parti del discor-so Nel Medioevo ndash estintisi il discorso politico e quello giu-diziario ndash la retorica estende lrsquouso dei topoi a tutti i tipi ditesto essi divengono dei clicheacutes di generale utilizzabilitagraveletteraria e si estendono a tutti i settori della vita che pos-sono essere abbracciati e modellati dalla letteratura Cosigravela retorica costituisce un magazzino vi si trovano le idee di

carattere piugrave generale tali da poter essere usate in tutti idiscorsi e gli scritti P Zumthor insiste sul carattere compo-sito dei topoi laquomateriali di reimpiego (come si potrebberodire per analogia le opere dellrsquoarchitettura romana) risul-tato di qualche bricolage arcaico i cui prodotti si sono apoco a poco arricchiti e affinati nello stesso tempo in cui siconsolidavanoraquo

Consiste nel collegare due o piugrave termini con un elementoche egrave appropriato per uno solo la forma di zeugma piugravefrequente fa dipendere da un unico verbo piugrave oggettiche richiederebbero ciascuno un verbo specifico Es Or

Carm I 1 19-21 Est qui nec veteris pocula Massici nec partem solido demere de die spernit dove spernit ha peroggetto sia pocula sia lrsquoinfinito demere

Tema

Zegraveugma

Topos

Treno

Tmesi

Tigraveaso

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 335

mente assunto a puro valore simbolico di un tratto di-stintivo che il nostro sistema linguistico non possiederaquo(Milanese) Poniamo perciograve un apice ( acute ) sulle sillabe chefungono da laquoelementi-guidaraquo e le leggiamo con il nostrotipo di accento che egrave accento intensivo In tal modo use-remo in piena consapevolezza una lettura convenziona-le che laquoanche se non riproduce quella degli antichi con-

serva almeno in parte e ci permette di percepire i trattifondamentali dei ritmi originari trasponendoli in modulia noi accessibiliraquo (Scialuga)

La lira era lo strumento tipico dellrsquoaedo omerico Avevacorde verticali di uguale lunghezza ricavate da budello otendini di animali che venivano pizzicate con la mano si-nistra e percosse col pleacutektron il plettro appunto tenutonella mano destra Alla base un guscio di tartaruga euna struttura lignea fungevano da cassa di risonanzaOgni corda veniva accordata e produceva una sola notaLa phoacuterminx o kiacutetharis egrave una lira molto semplice dotata

forse di sole tre o cinque corde A Terpandro (VII secaC) si deve lrsquointroduzione di sette corde

Per gli antichi indica la poesia cantata con accompagna-mento della lira o altri strumenti a corda (kiacutetharis baacuterbi-ton phoacutermings ecc) Si distingueva dallrsquoelegia e dal giambo forme poetiche accompagnate da strumenti afiato come lrsquoaulo La lirica monodica consisteva in unlaquocanto a soloraquo la lirica corale era eseguita da un corodanzante o da un solista a cui rispondeva un coro

Consiste nellrsquoaffermare un concetto attraverso la nega-zione del suo contrario Es Lucr VI 1250 Nec poterat quisquam reperiri

Fu definita anticamente come laquoparagone abbreviatoraquo inquanto opera sulla base della similaritagrave individuando unelemento di intersezione fra due termini si opera cosigrave unospostamento da un significato proprio ad uno figurato EsPlauto Miles 987 Quae haec celox laquoqual egrave questa barcaveloceraquo dove con celox si indica lrsquoancella veloce comeuna nave leggera (lrsquoelemento di intersezione egrave dato dalla

velocitagrave comune sia allrsquoancella sia alla nave leggera)

Figura retorica che opera sulla base della contiguitagrave con-cettuale (spaziale causale temporale ecc) si sostituiscecioegrave un termine con un altro operando uno spostamentoda un campo semantico ad altro vicino Es Catullo 8 3 fulsere quondam candidi tibi soles dove soles sta per dies

Vedi Catulliani (metri)

Orazio usograve lrsquoesametro nelle Satire e nelle Epistole men-tre nelle Odi traspose i versi eolici della lirica greca Taleoperazione iniziata dai poetae novi fu condotta siste-

Metri oraziani

Metri catulliani

Metonimia

Metafora

Litote

Lirica

Lira

maticamente da Orazio che volle ricreare nella lirica lati-na i ritmi e lo spirito dei modelli greci Caratteristicheprincipali dei versi della lirica eolica erano lrsquoisosillabismo ela base libera Orazio adattandoli meglio alla sensibilitagraveritmica dei Romani apportograve qualche modificazione qua-li la sostituzione delle sillabe di quantitagrave variabile con sil-labe lunghe e lrsquointroduzione di cesure fisse

Riportiamo lo schema dei versi e delle strofe usati daOrazio nei carmi presenti nellrsquoantologia rinunciando aduna loro descrizione in base ai piedi usati date le diverseinterpretazioni a riguardo

Asclepiadei minori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm III 30 E acute xegı monumentum aere perenniusregal ıque situ pyramidum altiusquod non ımber edax non aquilo ımpotens possit dıruere aut ınnumerabilis

Asclepiadei m aggiori

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Or Carm I 11 1-4Tu ne quaesierıs | scı re nefas | quem mihi quem tibi fı nem dı dederınt | Leuconoe | nec Babyloniostemptarıs numeros | U acute t melius | quıcquid erıt patiSeu plures hiemes | seu tribuıt | Iuppiter ultimam

Lrsquoasclepiadeo maggiore e lrsquoasclepiadeo minore si posso-no trovare come negli esempi riportati usati stichica-mente (in greco stı chos laquoversoraquo) vale a dire in serie op-pure variamente combinati nelle strofe asclepiadee (I IIIII IV V) con il gliconeo e il ferecrateo

Gliconeo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘

Ferecrateo

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215

Egrave presente nellrsquoantologia la strofe asclepiadea III

Strofe asclepiadea III

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ 983215983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore 983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ asclepiadeo minore

983215 acute 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ferecrateo

macr 983215 983215 acute ˘ ˘ 983215 acute ˘ 983215 ˘ gliconeo

Or Carm III 13 1-4O fons Bandusiae | splendidior vitrodulci dıgne mero | non sine floribuscras donaberis haedocuı frons turgida cornibus

Lrsquoelemento ritmico del verso latino egrave costituito dal ripe-

tersi regolare di successioni di sillabe brevi e sillabe lun-ghe Quando queste successioni obbediscono a schemiprecisi fornendo determinate figure metriche si hanno

Metrica

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 336

delle cellule ritmiche elementari dette tradizionalmentepiediI piedi principali sono i seguentitrocheo

983215 tribraco

˘ ˘ ˘giambo

˘ 983215 spondeo

983215 983215dattilo 983215 ˘anapesto

˘ ˘ 983215 proceleusmatico

˘ ˘ ˘ ˘cretico

983215 983215 coriambo

983215 ˘ 983215

Significa laquoimitazioneraquo e designa il modo drsquointendere lapoesia e lrsquoarte degli autori antichi Per Simonide (VI-Vsec aC) la poesia egrave una laquoimmagine della cosaraquo unrsquoimi-tazione anche di emozioni e stati drsquoanimo Ogni formadrsquoarte sia essa poetica pittorica musicale o coreutica egravesentita dai greci come imitazione e gli artisti sono tutti

considerati laquoimitatoriraquo da Platone (Rep 373b)

laquoI miti sono narrazioni tramandate dalla tradizione percheacutecontengono valori importanti per la comunitagrave o percheacute co-stituiscono racconti di particolare rilevanza narrativaraquo(Howatson) Se si riferiscono a personaggi reali che hannooperato in luoghi reali e riportano gli eventi in forma ab-bastanza realistica (ad esempio le vicende dei sette re diRoma) si possono definire leggende I contenuti del mitosono vari e possono riguardare lrsquoorgine del mondo e dellaTerra le forme del culto le istituzioni degli uomini Hannocarattere laquoapertoraquo nel senso che si prestano a essere nar-rati secondo varie versioni e ad accogliere mille inserimentie variazioni Costituiscono lrsquoantefatto della storiografia (apartire dalle genealogie mitiche di dei e eroi) ma anchedella scienza e della filosofia (a partire dai grandi miti co-smologici) Le maggiori fonti mitiche sono per noi OmeroEsiodo ma anche i poeti ellenistici come Callimaco per iquali il mito per lo piugrave ripreso in una variante poco notadiviene un ornamento prezioso della narrazione LeMetamorfosi di Ovidio furono il maggiore veicolo di tra-smissione del patrimonio mitico antico nei secoliCome sostiene lrsquoantropologo Altan lrsquoesperienza mitica egravefondamentale per le popolazioni antiche e preletterate

immuni dagli effetti indotti nei ceti colti dal razionali-smo greco e presso le quali le operazioni canoniche delpensiero definito razionale (classificazione numerazio-ne spazialitagrave temporalitagrave causalitagrave) assumono conno-tati diversi da quelli assunti nella tradizione occidentaleLrsquoaffermazione del pensiero razionale ha comportatoche il mito divenisse sinonimo di menzogna Il terminem acute ythos originariamente non antitetico rispetto a logos(con cui poteva coesistere nel composto mythologialaquocomplesso di raccontiraquo) in seguito agli sviluppi della fi-losofia greca diviene lrsquoopposto del logos o discorso ra-zionale e il mito egrave confinato nella sfera della pre-razio-nalitagrave anzi dellrsquoirrazionalitagrave considerato antitetico alla

scienza retaggio di tempi oscuri dominati dalla paura edalla superstizione In realtagrave secondo le vedute piugrave re-centi il mito era la forma del sapere collettivo dei popo-

Mito

Migravemesi

li prestorici Nel loro orizzonte culturale laquoil patrimonio disapere collettivo economico tecnologico politico so-ciale e religioso in cui si articola la cultura si manifestaglobalmente come mitologia nella quale sono ancorafra loro indistinte quelle forme che storicamente assu-meranno un significato autonomo nelle diverse specia-lizzazioni disciplinari proprie della cultura in senso mo-

derno occidentaleraquo (Altan)

Studio dei miti ma anche complesso dei miti di una cer-ta cultura o epoca

Figlie di Zeus e Mnemogravesine la dea della memoria Nei poe-mi omerici dove allietano i banchetti degli dei sono in unnumero imprecisato che perograve giagrave alla fine dellrsquoOdissea(XXIV 60) si precisa in nove numero che con la Teogonia diEsiodo diviene definitivo Esiodo ne elenca anche i nomi eassegna loro la funzione che saragrave canonica di ispirare i

poeti nella composizione di un poema Le specifiche funzio-ni delle Muse si preciseranno solo in etagrave ellenistica Calligraveopesaragrave preposta allrsquoepica Clio alla storia Melpogravemene allapoesia tragica Eutegraverpe alla musica col flauto Egraverato allapoesia lirica Tersigravecore alla lirica corale e alla danza Uragraveniaallrsquoastronomia Taligravea alla commedia Poligravemnia alla pantomi-ma Le sedi di culto delle Muse piugrave famose furono la Piegraveriaai piedi dellrsquoOlimpo e Ascra in Beozia

Nella poesia greca arcaica la mousikeacute egrave la poesia intesacome connubio di parole e musica La musica era parteintegrante della vita sociale greca Quasi ogni forma poe-tica era accompagnata dalla musica La rilevanza eticadella musica era sostenuta da Platone convinto che lamusica influenzasse in modo permanente il carattere e leattitudini dellrsquouomo e da Aristotele

Da odeacute laquocantoraquo Composizione lirica di forma metrica estrofica varia A Roma si usograve il termine carmen

Egrave un tipo di omoteleuto che si ha quando piugrave parole hannola stessa terminazione derivante da uguali forme di flessione

Ripetizione dello stesso suono alla fine di piugrave parole vici-ne della stessa frase Es Virg Buc IV 50 s Aspice con-vexo nutantem pondere mundum terrasque tractusquemaris caelumque profundum dove i due versi terminanocon lo stesso suono

Formazione di un vocabolo il cui suono imita un rumorenaturale Es Plauto Miles 311 mussitabo il verbo mussitolaquoborbottareraquo riprende il suono mu del borbottio delparlare sommessamente

Vedi Metri orazianiOraziani (metri)

Onomatopea

Omoteleuto

Omeoptoto

Ode

Musica

Muse

Mitologia

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 337

Accostamento di parole di senso opposto Es Or Ep I11 28 strenua inertia

Festivitagrave pubblica a sfondo religioso durante la quale sisvolgevano gare poetiche e musicali

Letteralmente laquoscherziraquo Poesie di carattere privato edisimpegnato di mero intrattenimento tipiche della cultu-ra ellenistica A Roma scrissero paacuteignia (latinamente nu- gae) soprattutto i poeti del circolo neoterico ( poetae novi )

Vedi Lira

Si ha quando gli elementi di due o piugrave frasi sono dispostinello stesso ordine cosigrave da corrispondersi simmetrica-mente Es Sall BC 5 4 cuius lubet rei simulator ac dis- simulator alieni adpetens sui profusus

Consiste nellrsquoaccostare due parole di suono simile ma disignificato diverso Es Catullo 3 13 At vobis male sitmalae tenebrae

Canto intonato da un coro di fanciulle

Termine della retorica greca indicante il carattere dipassionalitagrave e drammaticitagrave proprio dellrsquoepica e dellatragedia Secondo N Frye il pathos egrave la lotta mortaledellrsquoeroe

Canto dedicato ad Apollo

Il pentametro egrave un verso mai usato da solo formato dal-lrsquounione di due metagrave versi (emistichi ) separate da una pau-sa fissa una dieresi ciascuna delle quali egrave composta di duedattili e mezzo Sono quindi sei piedi dattilici catalettici in

syllabam che terminano cioegrave con una sola sillaba Nellaprima metagrave al posto dei dattili si possono trovare deglispondei nella seconda non sono possibili sostituzioniSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute 983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘˘ 983215 ˘

Catullo 85Odi et amo | Quare id faciam | fortasse requiris Nescio sed fieri | sentio et excrucior

Termine inglese impiegato di frequente per indicare laprestazione artistica del poeta lirico o epico

Si ha quando per evitare di designare una persona o didire una cosa direttamente si usa un giro di parole

Ossimoro

Perifrasi

Performance

Pentametro

Peana

Pathos

Partenio

Paronomasia

Parallelismo

Phoacuterminx

Paacuteignia

Paneg yris

Egrave il personaggio che nella lirica si esprime in prima perso-na Non necessariamente coincide con lrsquoio dellrsquoautore

Da poikiacutello laquorendo varioraquo Egrave la capacitagrave del poeta di va-riare a tempo debito in rapporto allrsquooccasione toni temi

strutture metriche del canto soddisfacendo alle attese dichi ascolta

Egrave la laquopuntaraquo cioegrave il finale arguto e inatteso soprattuttodellrsquoepigramma ( fulmen in clausula)

Ripetizione di una stessa parola espressa a breve distanzain piugrave casi grammaticali Es Catullo 2 2 s quicum lude-re quem in sinu tenere cui

Si ha quando piugrave elementi di una frase o piugrave frasi sonouniti da piugrave congiunzioni Es Sall BC 3 1 et qui fecereet qui scripsere

Figura con la quale si dice sia pure brevemente una cosache al contempo si dichiara di non voler dire Es Cic CatI 3 Nam illa nimis antiqua praetereo quod C Servilius

Termine della filologia tedesca (dal lat praeambulum) Egraveuno schema retorico consistente nella rassegna degli al-

trui generi di vita cui egrave contrapposto il proprio del qualesi rivendica la superiore validitagrave Cosigrave ad esempio Saffocontrapponendosi allrsquoopinione dominante sostiene chela cosa piugrave bella non sono le flotte e gli eserciti malaquoquello che ognuno amaraquo

Tipo di esordio tipico del poema epico Il proemio poeticosecondo alcuni autori sembra sovrapponibile allrsquoexordiumdei genera dicendi Questo oltre al compito ovvio di ini-ziare (exordium est principium orationis Rhet Her 1 34) ha il compito di disporre favorevolmente lrsquouditorio neiconfronti dellrsquooratore e dellrsquoargomento ( per quod [= exor-

dium] animus auditoris constituitur ad audiendum)

Figura mediante la quale si fa parlare come se fosse pre-sente un personaggio lontano o defunto o la personifica-zione di cosa inanimata o astratta Es Cic Pro Caelio laprosopopea di Appio Claudio Cieco Cic Cat I 17-18 e27-29 la prosopopea della patria

Proemio dei poemi classici comprendente la presentazio-ne dellrsquoargomento lrsquoinvocazione alla Musa eventual-mente la dedica

Egrave il poeta epico o lirico inteso come laquocucitore di cantiraquo

Persona loquens

Rapsogravedo (rhapsodoacutes)

Protasi

Prosopopea

Proemio

Priagravemel

Preterizione

Polisindeto

Poliptoto

Pointe

Poikiliacutea

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 338

Ripetizione di una o piugrave parole conclusive della frase pre-cedente in quella seguente Es Cic Cat I 1 vivitVivit

Ripetizione di una sequenza tra un periodo e lrsquoaltro di

una composizione ritornello Egrave un procedimento checonferisce unitagrave psicologica e tematica al testo poetico omusicale

Si ha rejet quando una parola si trova isolata allrsquoinizio diun verso pur facendo parte per il senso del verso prece-dente Es Virg Georg I 463 sol tibi signa dabit Solemquis dicere falsum audeat

Si ha quando si interrompe allrsquoimprovviso la frase la-sciandone tuttavia intendere il senso

Termine tedesco indicante la struttura laquoad anelloraquo dellacomposizione cioegrave basata sul ritorno alla fine di ele-menti che figuravano in principio

Canto eseguito durante un banchetto dai convitati chenel canto si cedono la parola in ordine laquoobliquoraquo dondeil nome

Vedi Giambico (senario)

Paragone fra due immagini introdotto da espressioni co-me ut ita talis qualis ceu ecc Es Virg Georg IV499 Dixit et ex oculis subito ceu fumus in auras com-mixtus tenuis fugit

Egrave quel genere di riunione maschile che in Grecia seguivail pasto serale ed era dedicata al bere al progetto politi-co e militare allrsquoeros allrsquoascolto della poesia e piugrave tardianche al discorso filosofico A simposio si riunivano grup-

pi legati da giuramento (eteriacutee) e costituiti sullrsquouguaglian-za dello stile di vita sulla coincidenza degli scopi politicisullrsquoomogeneitagrave culturale

Particolare tipo di metonimia anche con la sineddocheinfatti si ha la trasposizione da un significato proprio adaltro figurato in particolare in un rapporto di quantitagrave(parte per il tutto singolare per plurale ecc) Es Virg Aen II 276 vel Danaum Phrygios iaculatus puppibusignis dove puppes indica le navi

Consiste nellrsquoassociare piugrave termini appartenenti a perce-zioni sensoriali diverse (visive uditive tattili olfattive gu-stative) in unrsquounica espressione

Reduplicatio

Sinestesia

Sineddoche

Simposio (sympoacutesion )

Similitudine

Senario giambico

Scolio

Ringkomposition

Reticenza

Rejet

Refrain

Il Lord ha definito i laquotemiraquo della poesia orale comelaquogruppi di idee regolarmente usate nel raccontare unastoria nello stile formulaico del canto tradizionaleraquoNellrsquoOdissea le numerose descrizioni stereotipiche del-lrsquoaccoglienza ospitale offerta a un visitatore costituisconoun laquotemaraquo orale Nella narrativa germanica le descrizio-

ni in cui la schiera dei nobili si riunisce intorno al re abanchettare a bere e a vantarsi delle proprie gesta co-stituisce analogamente un laquotemaraquo di quella tradizione(R Scholes - R Kellogg)

Comunitagrave paideutico-cultuale femminile in parte simileallrsquoeterigravea maschile con finalitagrave educativa Qui le fanciulledi nobile famiglia compivano la loro educazione nellamusica nel canto nella danza nellrsquoarte di ornarsi e ve-stirsi in modo conforme al loro rango Era un ideale diperfezione da conseguire anche attraverso pratiche litur-giche incentrate sul culto di Afrodite

Si ha quando una parola composta viene separata neisuoi elementi attraverso lrsquointerposizione di altri elementiEs Virg Georg III 381 Hyperboreo septem subiecta trio-ni dove septemtrioni egrave separato in septem e trioni attra-verso lrsquointerposizione di subiecta

Canto funebre

Nella retorica classica i koinoacutei topoi (loci communes) eranoargomenti adatti ad essere sviluppati al servizio drsquouna tesiin vari generi di discorso Il loro assieme costituiva a dettadi Quintiliano la argomentorum sedes La memoria era in-fatti concepita come uno spazio nei cui luoghi (topoi loci )si situano le idee a questi luoghi ricorre lrsquooratore quandocerca argomenti adatti alle situazioni e alle parti del discor-so Nel Medioevo ndash estintisi il discorso politico e quello giu-diziario ndash la retorica estende lrsquouso dei topoi a tutti i tipi ditesto essi divengono dei clicheacutes di generale utilizzabilitagraveletteraria e si estendono a tutti i settori della vita che pos-sono essere abbracciati e modellati dalla letteratura Cosigravela retorica costituisce un magazzino vi si trovano le idee di

carattere piugrave generale tali da poter essere usate in tutti idiscorsi e gli scritti P Zumthor insiste sul carattere compo-sito dei topoi laquomateriali di reimpiego (come si potrebberodire per analogia le opere dellrsquoarchitettura romana) risul-tato di qualche bricolage arcaico i cui prodotti si sono apoco a poco arricchiti e affinati nello stesso tempo in cui siconsolidavanoraquo

Consiste nel collegare due o piugrave termini con un elementoche egrave appropriato per uno solo la forma di zeugma piugravefrequente fa dipendere da un unico verbo piugrave oggettiche richiederebbero ciascuno un verbo specifico Es Or

Carm I 1 19-21 Est qui nec veteris pocula Massici nec partem solido demere de die spernit dove spernit ha peroggetto sia pocula sia lrsquoinfinito demere

Tema

Zegraveugma

Topos

Treno

Tmesi

Tigraveaso

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 336

delle cellule ritmiche elementari dette tradizionalmentepiediI piedi principali sono i seguentitrocheo

983215 tribraco

˘ ˘ ˘giambo

˘ 983215 spondeo

983215 983215dattilo 983215 ˘anapesto

˘ ˘ 983215 proceleusmatico

˘ ˘ ˘ ˘cretico

983215 983215 coriambo

983215 ˘ 983215

Significa laquoimitazioneraquo e designa il modo drsquointendere lapoesia e lrsquoarte degli autori antichi Per Simonide (VI-Vsec aC) la poesia egrave una laquoimmagine della cosaraquo unrsquoimi-tazione anche di emozioni e stati drsquoanimo Ogni formadrsquoarte sia essa poetica pittorica musicale o coreutica egravesentita dai greci come imitazione e gli artisti sono tutti

considerati laquoimitatoriraquo da Platone (Rep 373b)

laquoI miti sono narrazioni tramandate dalla tradizione percheacutecontengono valori importanti per la comunitagrave o percheacute co-stituiscono racconti di particolare rilevanza narrativaraquo(Howatson) Se si riferiscono a personaggi reali che hannooperato in luoghi reali e riportano gli eventi in forma ab-bastanza realistica (ad esempio le vicende dei sette re diRoma) si possono definire leggende I contenuti del mitosono vari e possono riguardare lrsquoorgine del mondo e dellaTerra le forme del culto le istituzioni degli uomini Hannocarattere laquoapertoraquo nel senso che si prestano a essere nar-rati secondo varie versioni e ad accogliere mille inserimentie variazioni Costituiscono lrsquoantefatto della storiografia (apartire dalle genealogie mitiche di dei e eroi) ma anchedella scienza e della filosofia (a partire dai grandi miti co-smologici) Le maggiori fonti mitiche sono per noi OmeroEsiodo ma anche i poeti ellenistici come Callimaco per iquali il mito per lo piugrave ripreso in una variante poco notadiviene un ornamento prezioso della narrazione LeMetamorfosi di Ovidio furono il maggiore veicolo di tra-smissione del patrimonio mitico antico nei secoliCome sostiene lrsquoantropologo Altan lrsquoesperienza mitica egravefondamentale per le popolazioni antiche e preletterate

immuni dagli effetti indotti nei ceti colti dal razionali-smo greco e presso le quali le operazioni canoniche delpensiero definito razionale (classificazione numerazio-ne spazialitagrave temporalitagrave causalitagrave) assumono conno-tati diversi da quelli assunti nella tradizione occidentaleLrsquoaffermazione del pensiero razionale ha comportatoche il mito divenisse sinonimo di menzogna Il terminem acute ythos originariamente non antitetico rispetto a logos(con cui poteva coesistere nel composto mythologialaquocomplesso di raccontiraquo) in seguito agli sviluppi della fi-losofia greca diviene lrsquoopposto del logos o discorso ra-zionale e il mito egrave confinato nella sfera della pre-razio-nalitagrave anzi dellrsquoirrazionalitagrave considerato antitetico alla

scienza retaggio di tempi oscuri dominati dalla paura edalla superstizione In realtagrave secondo le vedute piugrave re-centi il mito era la forma del sapere collettivo dei popo-

Mito

Migravemesi

li prestorici Nel loro orizzonte culturale laquoil patrimonio disapere collettivo economico tecnologico politico so-ciale e religioso in cui si articola la cultura si manifestaglobalmente come mitologia nella quale sono ancorafra loro indistinte quelle forme che storicamente assu-meranno un significato autonomo nelle diverse specia-lizzazioni disciplinari proprie della cultura in senso mo-

derno occidentaleraquo (Altan)

Studio dei miti ma anche complesso dei miti di una cer-ta cultura o epoca

Figlie di Zeus e Mnemogravesine la dea della memoria Nei poe-mi omerici dove allietano i banchetti degli dei sono in unnumero imprecisato che perograve giagrave alla fine dellrsquoOdissea(XXIV 60) si precisa in nove numero che con la Teogonia diEsiodo diviene definitivo Esiodo ne elenca anche i nomi eassegna loro la funzione che saragrave canonica di ispirare i

poeti nella composizione di un poema Le specifiche funzio-ni delle Muse si preciseranno solo in etagrave ellenistica Calligraveopesaragrave preposta allrsquoepica Clio alla storia Melpogravemene allapoesia tragica Eutegraverpe alla musica col flauto Egraverato allapoesia lirica Tersigravecore alla lirica corale e alla danza Uragraveniaallrsquoastronomia Taligravea alla commedia Poligravemnia alla pantomi-ma Le sedi di culto delle Muse piugrave famose furono la Piegraveriaai piedi dellrsquoOlimpo e Ascra in Beozia

Nella poesia greca arcaica la mousikeacute egrave la poesia intesacome connubio di parole e musica La musica era parteintegrante della vita sociale greca Quasi ogni forma poe-tica era accompagnata dalla musica La rilevanza eticadella musica era sostenuta da Platone convinto che lamusica influenzasse in modo permanente il carattere e leattitudini dellrsquouomo e da Aristotele

Da odeacute laquocantoraquo Composizione lirica di forma metrica estrofica varia A Roma si usograve il termine carmen

Egrave un tipo di omoteleuto che si ha quando piugrave parole hannola stessa terminazione derivante da uguali forme di flessione

Ripetizione dello stesso suono alla fine di piugrave parole vici-ne della stessa frase Es Virg Buc IV 50 s Aspice con-vexo nutantem pondere mundum terrasque tractusquemaris caelumque profundum dove i due versi terminanocon lo stesso suono

Formazione di un vocabolo il cui suono imita un rumorenaturale Es Plauto Miles 311 mussitabo il verbo mussitolaquoborbottareraquo riprende il suono mu del borbottio delparlare sommessamente

Vedi Metri orazianiOraziani (metri)

Onomatopea

Omoteleuto

Omeoptoto

Ode

Musica

Muse

Mitologia

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 337

Accostamento di parole di senso opposto Es Or Ep I11 28 strenua inertia

Festivitagrave pubblica a sfondo religioso durante la quale sisvolgevano gare poetiche e musicali

Letteralmente laquoscherziraquo Poesie di carattere privato edisimpegnato di mero intrattenimento tipiche della cultu-ra ellenistica A Roma scrissero paacuteignia (latinamente nu- gae) soprattutto i poeti del circolo neoterico ( poetae novi )

Vedi Lira

Si ha quando gli elementi di due o piugrave frasi sono dispostinello stesso ordine cosigrave da corrispondersi simmetrica-mente Es Sall BC 5 4 cuius lubet rei simulator ac dis- simulator alieni adpetens sui profusus

Consiste nellrsquoaccostare due parole di suono simile ma disignificato diverso Es Catullo 3 13 At vobis male sitmalae tenebrae

Canto intonato da un coro di fanciulle

Termine della retorica greca indicante il carattere dipassionalitagrave e drammaticitagrave proprio dellrsquoepica e dellatragedia Secondo N Frye il pathos egrave la lotta mortaledellrsquoeroe

Canto dedicato ad Apollo

Il pentametro egrave un verso mai usato da solo formato dal-lrsquounione di due metagrave versi (emistichi ) separate da una pau-sa fissa una dieresi ciascuna delle quali egrave composta di duedattili e mezzo Sono quindi sei piedi dattilici catalettici in

syllabam che terminano cioegrave con una sola sillaba Nellaprima metagrave al posto dei dattili si possono trovare deglispondei nella seconda non sono possibili sostituzioniSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute 983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘˘ 983215 ˘

Catullo 85Odi et amo | Quare id faciam | fortasse requiris Nescio sed fieri | sentio et excrucior

Termine inglese impiegato di frequente per indicare laprestazione artistica del poeta lirico o epico

Si ha quando per evitare di designare una persona o didire una cosa direttamente si usa un giro di parole

Ossimoro

Perifrasi

Performance

Pentametro

Peana

Pathos

Partenio

Paronomasia

Parallelismo

Phoacuterminx

Paacuteignia

Paneg yris

Egrave il personaggio che nella lirica si esprime in prima perso-na Non necessariamente coincide con lrsquoio dellrsquoautore

Da poikiacutello laquorendo varioraquo Egrave la capacitagrave del poeta di va-riare a tempo debito in rapporto allrsquooccasione toni temi

strutture metriche del canto soddisfacendo alle attese dichi ascolta

Egrave la laquopuntaraquo cioegrave il finale arguto e inatteso soprattuttodellrsquoepigramma ( fulmen in clausula)

Ripetizione di una stessa parola espressa a breve distanzain piugrave casi grammaticali Es Catullo 2 2 s quicum lude-re quem in sinu tenere cui

Si ha quando piugrave elementi di una frase o piugrave frasi sonouniti da piugrave congiunzioni Es Sall BC 3 1 et qui fecereet qui scripsere

Figura con la quale si dice sia pure brevemente una cosache al contempo si dichiara di non voler dire Es Cic CatI 3 Nam illa nimis antiqua praetereo quod C Servilius

Termine della filologia tedesca (dal lat praeambulum) Egraveuno schema retorico consistente nella rassegna degli al-

trui generi di vita cui egrave contrapposto il proprio del qualesi rivendica la superiore validitagrave Cosigrave ad esempio Saffocontrapponendosi allrsquoopinione dominante sostiene chela cosa piugrave bella non sono le flotte e gli eserciti malaquoquello che ognuno amaraquo

Tipo di esordio tipico del poema epico Il proemio poeticosecondo alcuni autori sembra sovrapponibile allrsquoexordiumdei genera dicendi Questo oltre al compito ovvio di ini-ziare (exordium est principium orationis Rhet Her 1 34) ha il compito di disporre favorevolmente lrsquouditorio neiconfronti dellrsquooratore e dellrsquoargomento ( per quod [= exor-

dium] animus auditoris constituitur ad audiendum)

Figura mediante la quale si fa parlare come se fosse pre-sente un personaggio lontano o defunto o la personifica-zione di cosa inanimata o astratta Es Cic Pro Caelio laprosopopea di Appio Claudio Cieco Cic Cat I 17-18 e27-29 la prosopopea della patria

Proemio dei poemi classici comprendente la presentazio-ne dellrsquoargomento lrsquoinvocazione alla Musa eventual-mente la dedica

Egrave il poeta epico o lirico inteso come laquocucitore di cantiraquo

Persona loquens

Rapsogravedo (rhapsodoacutes)

Protasi

Prosopopea

Proemio

Priagravemel

Preterizione

Polisindeto

Poliptoto

Pointe

Poikiliacutea

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 338

Ripetizione di una o piugrave parole conclusive della frase pre-cedente in quella seguente Es Cic Cat I 1 vivitVivit

Ripetizione di una sequenza tra un periodo e lrsquoaltro di

una composizione ritornello Egrave un procedimento checonferisce unitagrave psicologica e tematica al testo poetico omusicale

Si ha rejet quando una parola si trova isolata allrsquoinizio diun verso pur facendo parte per il senso del verso prece-dente Es Virg Georg I 463 sol tibi signa dabit Solemquis dicere falsum audeat

Si ha quando si interrompe allrsquoimprovviso la frase la-sciandone tuttavia intendere il senso

Termine tedesco indicante la struttura laquoad anelloraquo dellacomposizione cioegrave basata sul ritorno alla fine di ele-menti che figuravano in principio

Canto eseguito durante un banchetto dai convitati chenel canto si cedono la parola in ordine laquoobliquoraquo dondeil nome

Vedi Giambico (senario)

Paragone fra due immagini introdotto da espressioni co-me ut ita talis qualis ceu ecc Es Virg Georg IV499 Dixit et ex oculis subito ceu fumus in auras com-mixtus tenuis fugit

Egrave quel genere di riunione maschile che in Grecia seguivail pasto serale ed era dedicata al bere al progetto politi-co e militare allrsquoeros allrsquoascolto della poesia e piugrave tardianche al discorso filosofico A simposio si riunivano grup-

pi legati da giuramento (eteriacutee) e costituiti sullrsquouguaglian-za dello stile di vita sulla coincidenza degli scopi politicisullrsquoomogeneitagrave culturale

Particolare tipo di metonimia anche con la sineddocheinfatti si ha la trasposizione da un significato proprio adaltro figurato in particolare in un rapporto di quantitagrave(parte per il tutto singolare per plurale ecc) Es Virg Aen II 276 vel Danaum Phrygios iaculatus puppibusignis dove puppes indica le navi

Consiste nellrsquoassociare piugrave termini appartenenti a perce-zioni sensoriali diverse (visive uditive tattili olfattive gu-stative) in unrsquounica espressione

Reduplicatio

Sinestesia

Sineddoche

Simposio (sympoacutesion )

Similitudine

Senario giambico

Scolio

Ringkomposition

Reticenza

Rejet

Refrain

Il Lord ha definito i laquotemiraquo della poesia orale comelaquogruppi di idee regolarmente usate nel raccontare unastoria nello stile formulaico del canto tradizionaleraquoNellrsquoOdissea le numerose descrizioni stereotipiche del-lrsquoaccoglienza ospitale offerta a un visitatore costituisconoun laquotemaraquo orale Nella narrativa germanica le descrizio-

ni in cui la schiera dei nobili si riunisce intorno al re abanchettare a bere e a vantarsi delle proprie gesta co-stituisce analogamente un laquotemaraquo di quella tradizione(R Scholes - R Kellogg)

Comunitagrave paideutico-cultuale femminile in parte simileallrsquoeterigravea maschile con finalitagrave educativa Qui le fanciulledi nobile famiglia compivano la loro educazione nellamusica nel canto nella danza nellrsquoarte di ornarsi e ve-stirsi in modo conforme al loro rango Era un ideale diperfezione da conseguire anche attraverso pratiche litur-giche incentrate sul culto di Afrodite

Si ha quando una parola composta viene separata neisuoi elementi attraverso lrsquointerposizione di altri elementiEs Virg Georg III 381 Hyperboreo septem subiecta trio-ni dove septemtrioni egrave separato in septem e trioni attra-verso lrsquointerposizione di subiecta

Canto funebre

Nella retorica classica i koinoacutei topoi (loci communes) eranoargomenti adatti ad essere sviluppati al servizio drsquouna tesiin vari generi di discorso Il loro assieme costituiva a dettadi Quintiliano la argomentorum sedes La memoria era in-fatti concepita come uno spazio nei cui luoghi (topoi loci )si situano le idee a questi luoghi ricorre lrsquooratore quandocerca argomenti adatti alle situazioni e alle parti del discor-so Nel Medioevo ndash estintisi il discorso politico e quello giu-diziario ndash la retorica estende lrsquouso dei topoi a tutti i tipi ditesto essi divengono dei clicheacutes di generale utilizzabilitagraveletteraria e si estendono a tutti i settori della vita che pos-sono essere abbracciati e modellati dalla letteratura Cosigravela retorica costituisce un magazzino vi si trovano le idee di

carattere piugrave generale tali da poter essere usate in tutti idiscorsi e gli scritti P Zumthor insiste sul carattere compo-sito dei topoi laquomateriali di reimpiego (come si potrebberodire per analogia le opere dellrsquoarchitettura romana) risul-tato di qualche bricolage arcaico i cui prodotti si sono apoco a poco arricchiti e affinati nello stesso tempo in cui siconsolidavanoraquo

Consiste nel collegare due o piugrave termini con un elementoche egrave appropriato per uno solo la forma di zeugma piugravefrequente fa dipendere da un unico verbo piugrave oggettiche richiederebbero ciascuno un verbo specifico Es Or

Carm I 1 19-21 Est qui nec veteris pocula Massici nec partem solido demere de die spernit dove spernit ha peroggetto sia pocula sia lrsquoinfinito demere

Tema

Zegraveugma

Topos

Treno

Tmesi

Tigraveaso

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 337

Accostamento di parole di senso opposto Es Or Ep I11 28 strenua inertia

Festivitagrave pubblica a sfondo religioso durante la quale sisvolgevano gare poetiche e musicali

Letteralmente laquoscherziraquo Poesie di carattere privato edisimpegnato di mero intrattenimento tipiche della cultu-ra ellenistica A Roma scrissero paacuteignia (latinamente nu- gae) soprattutto i poeti del circolo neoterico ( poetae novi )

Vedi Lira

Si ha quando gli elementi di due o piugrave frasi sono dispostinello stesso ordine cosigrave da corrispondersi simmetrica-mente Es Sall BC 5 4 cuius lubet rei simulator ac dis- simulator alieni adpetens sui profusus

Consiste nellrsquoaccostare due parole di suono simile ma disignificato diverso Es Catullo 3 13 At vobis male sitmalae tenebrae

Canto intonato da un coro di fanciulle

Termine della retorica greca indicante il carattere dipassionalitagrave e drammaticitagrave proprio dellrsquoepica e dellatragedia Secondo N Frye il pathos egrave la lotta mortaledellrsquoeroe

Canto dedicato ad Apollo

Il pentametro egrave un verso mai usato da solo formato dal-lrsquounione di due metagrave versi (emistichi ) separate da una pau-sa fissa una dieresi ciascuna delle quali egrave composta di duedattili e mezzo Sono quindi sei piedi dattilici catalettici in

syllabam che terminano cioegrave con una sola sillaba Nellaprima metagrave al posto dei dattili si possono trovare deglispondei nella seconda non sono possibili sostituzioniSchema

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute ˘˘ ndash

983215 acute 983215 acute ˘˘ 983215 acute ˘˘ 983215 ˘

Catullo 85Odi et amo | Quare id faciam | fortasse requiris Nescio sed fieri | sentio et excrucior

Termine inglese impiegato di frequente per indicare laprestazione artistica del poeta lirico o epico

Si ha quando per evitare di designare una persona o didire una cosa direttamente si usa un giro di parole

Ossimoro

Perifrasi

Performance

Pentametro

Peana

Pathos

Partenio

Paronomasia

Parallelismo

Phoacuterminx

Paacuteignia

Paneg yris

Egrave il personaggio che nella lirica si esprime in prima perso-na Non necessariamente coincide con lrsquoio dellrsquoautore

Da poikiacutello laquorendo varioraquo Egrave la capacitagrave del poeta di va-riare a tempo debito in rapporto allrsquooccasione toni temi

strutture metriche del canto soddisfacendo alle attese dichi ascolta

Egrave la laquopuntaraquo cioegrave il finale arguto e inatteso soprattuttodellrsquoepigramma ( fulmen in clausula)

Ripetizione di una stessa parola espressa a breve distanzain piugrave casi grammaticali Es Catullo 2 2 s quicum lude-re quem in sinu tenere cui

Si ha quando piugrave elementi di una frase o piugrave frasi sonouniti da piugrave congiunzioni Es Sall BC 3 1 et qui fecereet qui scripsere

Figura con la quale si dice sia pure brevemente una cosache al contempo si dichiara di non voler dire Es Cic CatI 3 Nam illa nimis antiqua praetereo quod C Servilius

Termine della filologia tedesca (dal lat praeambulum) Egraveuno schema retorico consistente nella rassegna degli al-

trui generi di vita cui egrave contrapposto il proprio del qualesi rivendica la superiore validitagrave Cosigrave ad esempio Saffocontrapponendosi allrsquoopinione dominante sostiene chela cosa piugrave bella non sono le flotte e gli eserciti malaquoquello che ognuno amaraquo

Tipo di esordio tipico del poema epico Il proemio poeticosecondo alcuni autori sembra sovrapponibile allrsquoexordiumdei genera dicendi Questo oltre al compito ovvio di ini-ziare (exordium est principium orationis Rhet Her 1 34) ha il compito di disporre favorevolmente lrsquouditorio neiconfronti dellrsquooratore e dellrsquoargomento ( per quod [= exor-

dium] animus auditoris constituitur ad audiendum)

Figura mediante la quale si fa parlare come se fosse pre-sente un personaggio lontano o defunto o la personifica-zione di cosa inanimata o astratta Es Cic Pro Caelio laprosopopea di Appio Claudio Cieco Cic Cat I 17-18 e27-29 la prosopopea della patria

Proemio dei poemi classici comprendente la presentazio-ne dellrsquoargomento lrsquoinvocazione alla Musa eventual-mente la dedica

Egrave il poeta epico o lirico inteso come laquocucitore di cantiraquo

Persona loquens

Rapsogravedo (rhapsodoacutes)

Protasi

Prosopopea

Proemio

Priagravemel

Preterizione

Polisindeto

Poliptoto

Pointe

Poikiliacutea

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 338

Ripetizione di una o piugrave parole conclusive della frase pre-cedente in quella seguente Es Cic Cat I 1 vivitVivit

Ripetizione di una sequenza tra un periodo e lrsquoaltro di

una composizione ritornello Egrave un procedimento checonferisce unitagrave psicologica e tematica al testo poetico omusicale

Si ha rejet quando una parola si trova isolata allrsquoinizio diun verso pur facendo parte per il senso del verso prece-dente Es Virg Georg I 463 sol tibi signa dabit Solemquis dicere falsum audeat

Si ha quando si interrompe allrsquoimprovviso la frase la-sciandone tuttavia intendere il senso

Termine tedesco indicante la struttura laquoad anelloraquo dellacomposizione cioegrave basata sul ritorno alla fine di ele-menti che figuravano in principio

Canto eseguito durante un banchetto dai convitati chenel canto si cedono la parola in ordine laquoobliquoraquo dondeil nome

Vedi Giambico (senario)

Paragone fra due immagini introdotto da espressioni co-me ut ita talis qualis ceu ecc Es Virg Georg IV499 Dixit et ex oculis subito ceu fumus in auras com-mixtus tenuis fugit

Egrave quel genere di riunione maschile che in Grecia seguivail pasto serale ed era dedicata al bere al progetto politi-co e militare allrsquoeros allrsquoascolto della poesia e piugrave tardianche al discorso filosofico A simposio si riunivano grup-

pi legati da giuramento (eteriacutee) e costituiti sullrsquouguaglian-za dello stile di vita sulla coincidenza degli scopi politicisullrsquoomogeneitagrave culturale

Particolare tipo di metonimia anche con la sineddocheinfatti si ha la trasposizione da un significato proprio adaltro figurato in particolare in un rapporto di quantitagrave(parte per il tutto singolare per plurale ecc) Es Virg Aen II 276 vel Danaum Phrygios iaculatus puppibusignis dove puppes indica le navi

Consiste nellrsquoassociare piugrave termini appartenenti a perce-zioni sensoriali diverse (visive uditive tattili olfattive gu-stative) in unrsquounica espressione

Reduplicatio

Sinestesia

Sineddoche

Simposio (sympoacutesion )

Similitudine

Senario giambico

Scolio

Ringkomposition

Reticenza

Rejet

Refrain

Il Lord ha definito i laquotemiraquo della poesia orale comelaquogruppi di idee regolarmente usate nel raccontare unastoria nello stile formulaico del canto tradizionaleraquoNellrsquoOdissea le numerose descrizioni stereotipiche del-lrsquoaccoglienza ospitale offerta a un visitatore costituisconoun laquotemaraquo orale Nella narrativa germanica le descrizio-

ni in cui la schiera dei nobili si riunisce intorno al re abanchettare a bere e a vantarsi delle proprie gesta co-stituisce analogamente un laquotemaraquo di quella tradizione(R Scholes - R Kellogg)

Comunitagrave paideutico-cultuale femminile in parte simileallrsquoeterigravea maschile con finalitagrave educativa Qui le fanciulledi nobile famiglia compivano la loro educazione nellamusica nel canto nella danza nellrsquoarte di ornarsi e ve-stirsi in modo conforme al loro rango Era un ideale diperfezione da conseguire anche attraverso pratiche litur-giche incentrate sul culto di Afrodite

Si ha quando una parola composta viene separata neisuoi elementi attraverso lrsquointerposizione di altri elementiEs Virg Georg III 381 Hyperboreo septem subiecta trio-ni dove septemtrioni egrave separato in septem e trioni attra-verso lrsquointerposizione di subiecta

Canto funebre

Nella retorica classica i koinoacutei topoi (loci communes) eranoargomenti adatti ad essere sviluppati al servizio drsquouna tesiin vari generi di discorso Il loro assieme costituiva a dettadi Quintiliano la argomentorum sedes La memoria era in-fatti concepita come uno spazio nei cui luoghi (topoi loci )si situano le idee a questi luoghi ricorre lrsquooratore quandocerca argomenti adatti alle situazioni e alle parti del discor-so Nel Medioevo ndash estintisi il discorso politico e quello giu-diziario ndash la retorica estende lrsquouso dei topoi a tutti i tipi ditesto essi divengono dei clicheacutes di generale utilizzabilitagraveletteraria e si estendono a tutti i settori della vita che pos-sono essere abbracciati e modellati dalla letteratura Cosigravela retorica costituisce un magazzino vi si trovano le idee di

carattere piugrave generale tali da poter essere usate in tutti idiscorsi e gli scritti P Zumthor insiste sul carattere compo-sito dei topoi laquomateriali di reimpiego (come si potrebberodire per analogia le opere dellrsquoarchitettura romana) risul-tato di qualche bricolage arcaico i cui prodotti si sono apoco a poco arricchiti e affinati nello stesso tempo in cui siconsolidavanoraquo

Consiste nel collegare due o piugrave termini con un elementoche egrave appropriato per uno solo la forma di zeugma piugravefrequente fa dipendere da un unico verbo piugrave oggettiche richiederebbero ciascuno un verbo specifico Es Or

Carm I 1 19-21 Est qui nec veteris pocula Massici nec partem solido demere de die spernit dove spernit ha peroggetto sia pocula sia lrsquoinfinito demere

Tema

Zegraveugma

Topos

Treno

Tmesi

Tigraveaso

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Glossario retorico-stilistico metrico e relativo alla terminologia del genere lirico 338

Ripetizione di una o piugrave parole conclusive della frase pre-cedente in quella seguente Es Cic Cat I 1 vivitVivit

Ripetizione di una sequenza tra un periodo e lrsquoaltro di

una composizione ritornello Egrave un procedimento checonferisce unitagrave psicologica e tematica al testo poetico omusicale

Si ha rejet quando una parola si trova isolata allrsquoinizio diun verso pur facendo parte per il senso del verso prece-dente Es Virg Georg I 463 sol tibi signa dabit Solemquis dicere falsum audeat

Si ha quando si interrompe allrsquoimprovviso la frase la-sciandone tuttavia intendere il senso

Termine tedesco indicante la struttura laquoad anelloraquo dellacomposizione cioegrave basata sul ritorno alla fine di ele-menti che figuravano in principio

Canto eseguito durante un banchetto dai convitati chenel canto si cedono la parola in ordine laquoobliquoraquo dondeil nome

Vedi Giambico (senario)

Paragone fra due immagini introdotto da espressioni co-me ut ita talis qualis ceu ecc Es Virg Georg IV499 Dixit et ex oculis subito ceu fumus in auras com-mixtus tenuis fugit

Egrave quel genere di riunione maschile che in Grecia seguivail pasto serale ed era dedicata al bere al progetto politi-co e militare allrsquoeros allrsquoascolto della poesia e piugrave tardianche al discorso filosofico A simposio si riunivano grup-

pi legati da giuramento (eteriacutee) e costituiti sullrsquouguaglian-za dello stile di vita sulla coincidenza degli scopi politicisullrsquoomogeneitagrave culturale

Particolare tipo di metonimia anche con la sineddocheinfatti si ha la trasposizione da un significato proprio adaltro figurato in particolare in un rapporto di quantitagrave(parte per il tutto singolare per plurale ecc) Es Virg Aen II 276 vel Danaum Phrygios iaculatus puppibusignis dove puppes indica le navi

Consiste nellrsquoassociare piugrave termini appartenenti a perce-zioni sensoriali diverse (visive uditive tattili olfattive gu-stative) in unrsquounica espressione

Reduplicatio

Sinestesia

Sineddoche

Simposio (sympoacutesion )

Similitudine

Senario giambico

Scolio

Ringkomposition

Reticenza

Rejet

Refrain

Il Lord ha definito i laquotemiraquo della poesia orale comelaquogruppi di idee regolarmente usate nel raccontare unastoria nello stile formulaico del canto tradizionaleraquoNellrsquoOdissea le numerose descrizioni stereotipiche del-lrsquoaccoglienza ospitale offerta a un visitatore costituisconoun laquotemaraquo orale Nella narrativa germanica le descrizio-

ni in cui la schiera dei nobili si riunisce intorno al re abanchettare a bere e a vantarsi delle proprie gesta co-stituisce analogamente un laquotemaraquo di quella tradizione(R Scholes - R Kellogg)

Comunitagrave paideutico-cultuale femminile in parte simileallrsquoeterigravea maschile con finalitagrave educativa Qui le fanciulledi nobile famiglia compivano la loro educazione nellamusica nel canto nella danza nellrsquoarte di ornarsi e ve-stirsi in modo conforme al loro rango Era un ideale diperfezione da conseguire anche attraverso pratiche litur-giche incentrate sul culto di Afrodite

Si ha quando una parola composta viene separata neisuoi elementi attraverso lrsquointerposizione di altri elementiEs Virg Georg III 381 Hyperboreo septem subiecta trio-ni dove septemtrioni egrave separato in septem e trioni attra-verso lrsquointerposizione di subiecta

Canto funebre

Nella retorica classica i koinoacutei topoi (loci communes) eranoargomenti adatti ad essere sviluppati al servizio drsquouna tesiin vari generi di discorso Il loro assieme costituiva a dettadi Quintiliano la argomentorum sedes La memoria era in-fatti concepita come uno spazio nei cui luoghi (topoi loci )si situano le idee a questi luoghi ricorre lrsquooratore quandocerca argomenti adatti alle situazioni e alle parti del discor-so Nel Medioevo ndash estintisi il discorso politico e quello giu-diziario ndash la retorica estende lrsquouso dei topoi a tutti i tipi ditesto essi divengono dei clicheacutes di generale utilizzabilitagraveletteraria e si estendono a tutti i settori della vita che pos-sono essere abbracciati e modellati dalla letteratura Cosigravela retorica costituisce un magazzino vi si trovano le idee di

carattere piugrave generale tali da poter essere usate in tutti idiscorsi e gli scritti P Zumthor insiste sul carattere compo-sito dei topoi laquomateriali di reimpiego (come si potrebberodire per analogia le opere dellrsquoarchitettura romana) risul-tato di qualche bricolage arcaico i cui prodotti si sono apoco a poco arricchiti e affinati nello stesso tempo in cui siconsolidavanoraquo

Consiste nel collegare due o piugrave termini con un elementoche egrave appropriato per uno solo la forma di zeugma piugravefrequente fa dipendere da un unico verbo piugrave oggettiche richiederebbero ciascuno un verbo specifico Es Or

Carm I 1 19-21 Est qui nec veteris pocula Massici nec partem solido demere de die spernit dove spernit ha peroggetto sia pocula sia lrsquoinfinito demere

Tema

Zegraveugma

Topos

Treno

Tmesi

Tigraveaso