GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA SAN GIUSEPPE …
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IL GIORNALINO
Anno scolastico 2013/14
GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA SAN GIUSEPPE
VOGLIONO RACCONTARE, ATTRAVERSO QUESTI ARTICOLI,
ALCUNE ESPERIENZE FATTE NEL CORSO DEL SECONDO
QUADRIMESTRE.
2 FEBBRAIO: LA CANDELORA
Questa mattina, lunedì 3 febbraio 2014, c’è stata consegnata una candela lunga 30 cm
e sottile.
È una candela che profuma di miele ed è di colore beige.
Ci siamo chiesti perché ci sia stata data e la voce di Suor Fatima, come ogni mattina,
ci ha raggiunto tramite l’altoparlante e ci ha spiegato questo simbolo.
Quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, Maria e Giuseppe portarono il figlio al tempio
per farlo consacrare (ha fatto il paragone con il nostro battesimo).
Lì al tempio c’era Simeone, un uomo anziano, un uomo giusto, un santo al quale era
stato detto che non sarebbe morto prima di aver visto il Salvatore.
Simeone riconobbe in Gesù il figlio di Dio e lo definì “LUCE DEL MONDO”.
Nelle chiese cristiane il 2 febbraio viene celebrata la Candelora, il sacerdote consegna
una candela benedetta per ricordare a tutti che anche oggi Gesù è “LUCE DEL
MONDO”.
Questa candela viene accesa nei momenti di difficoltà per ricordarci che non siamo
soli, ma che Gesù è sempre con noi e ci illumina il cammino.
La classe III A
ESPERIMENTO
DAL SEME ALLA PIANTA
Oggi, 12 marzo 2014, abbiamo messo alcuni fagioli dentro ad un bicchiere, di plastica
trasparente, fra due batuffoli di ovatta. Poi la maestra vi ha messo sopra un po’
d’acqua. Che cosa succederà?
I osservazione 19 marzo 2014
E’ passata una settimana e i nostri fagioli sono cresciuti molto. Alcuni hanno solo le
radici, altri stanno già facendo le foglie.
Sono veramente bellissimi!
II osservazione 22 marzo 2014
In soli tre giorni le piantine sono cresciute tantissimo. Oggi però le portiamo a casa
perché devono essere piantate nella terra altrimenti moriranno.
Con questo esperimento abbiamo capito che le piante sono esseri viventi perché
nascono, si nutrono, crescono e alla fine, muoiono.
Classe I°B
Sabato, 10 Maggio: tutti a Roma da Papa Francesco.
Sabato, 10 maggio, papa Francesco ha incontrato a Roma il mondo della scuola.
C’eravamo tutti: insegnanti, studenti, bidelli, genitori e persino il Ministro dell’
Istruzione Giannini.
…come poteva mancare l’ istituto San Giuseppe di Lugo!
Da questo bisogno di dire a papa Francesco: NOI CI SIAMO! È nata la decisione di
organizzare questo viaggio a Roma. Così’ alle prime luci di sabato mattina, 10 maggio,
dal cancello della nostra scuola è partito un pullman di bambini, ragazzi, genitori,
nonni, insegnanti … un po’ titubanti ,ma spinti dal desiderio di incontrare
personalmente Papa Francesco ed ascoltare ciò che di sicuramente bello aveva da
dirci. Durante il viaggio ,attraverso brevi letture, abbiamo cercato di capire meglio
quale fosse il senso di questa giornata a Roma. Capire che cosa ci spingesse ad
affrontare tanti disagi: sei ore di pullman ad andare e sei a tornare, il sole cocente, il
caldo, le ore di attesa in piedi o seduti sugli sgabellini portati da casa (... davanti alla
TV saremmo stati sicuramente più comodi!), ma più ci avvicinavano più aumentava il
clima di gioia , di entusiasmo che andava oltre la fatica e riempiva il nostro cuore di
attesa. Per conoscere meglio il nostro “Amico” Papa Francesco, abbiamo letto alcuni
suoi “Twitter” che poi abbiamo messo ai voti per alzata di mano, creando così in
pullman un bel clima giocoso. Quelli più votati sono stati:
1) Non possiamo dormire tranquilli finché ci sono bambini che muoiono di fame ed
anziani senza assistenza medica.
2) Il vero potere è il servizio. Il Papa deve servire tutti, specie i più poveri, i più
deboli, i più piccoli.
3) Un cristiano è sempre pieno di Speranza, non può mai scoraggiarsi.
A mezzogiorno circa siamo saliti sulla Metropolitana alla stazione “Battistini”, dove ci
ha lasciato il nostro pullman, perchè non si poteva proseguire oltre. Ci siamo messi in
marcia verso piazza San Pietro dietro al cartello rosso della nostra scuola ,con il
cappellino rosso, che oltre a contraddistinguerci in mezzo alla folla , ci ha protetto dal
bel sole che c’era. Un sentito grazie all’A.GE.SC. (Associazione Genitori Scuole
Cattoliche) che ce li ha regalati, come ricordo della nostra presenza a tale evento,
partecipando all’organizzazione del pellegrinaggio. Era una festa di colori, di voci, di
allegria! FANTASTICI sono stati i bambini, come quelli che abbiamo incontrato là.
Giunti a circa a metà della via Della Conciliazione , un “muro di persone” ci ha impedito
di proseguire oltre , così ci siamo fermati ed appostati vicino alle transenne ,sperando
che segnassero il passaggio della “papamobile”… e così è stato!!!
Alle 16 circa hanno annunciato che Papa Francesco non si sarebbe fermato solo in
Piazza San Pietro, ma sarebbe arrivato fino in fondo a via Della Conciliazione, per
salutare TUTTI: che GRANDE!CHE EMOZIONE! Lui è passato in mezzo a noi , tanti
hanno incontrato il suo sguardo. Abbiamo visto il Suo viso luminoso, il suo sorriso che
sembrava cercare ciascuno di noi individualmente . Le Sue mani erano indaffarate a
benedire, incoraggiare,” battere il cinque” ,accarezzare ,come fa il Buon “ Pastore”
che ha a cuore le sue” pecore “. Due bimbe sono riuscite a consegnare alle guardie del
corpo del Papa le loro letterine: chissà se ci risponderà!
Dal suo discorso ci hanno colpito alcune frasi che ci sono sembrate significative:
- La Scuola deve educare al Bello, al Buono, al Vero.
- Meglio un’onesta sconfitta che una disonesta vittoria.
- Per crescere un bimbo ci vuole un villaggio.
- La Scuola deve educare a pensare.
- La Scuola deve insegnare “ la lingua della mente, del cuore, delle mani”.
- Il passaggio che più ha commosso le nostre insegnanti però è stato quando Papa
Francesco ha iniziato il suo discorso dicendo che Lui amava la scuola perché
glielo aveva insegnato la sua maestra.
Con il cuore lieto siamo ritornati a casa a fare il compito che ci ha assegnato il
nostro Maestro Papa Francesco: fare bella la Scuola per educare delle Belle
persone che migliorino la nostra società.
Ci piace concludere con un ultimo Twitter di Papa Francesco:
Cari giovani, non sotterrare i talenti, cioè i dono che Dio vi ha dato! Non abbiate paura
di sognare cose grandi! Grazie Papa Francesco!
( Un’insegnante dell’istituto S. Giuseppe di Lugo )
IL FESTIVAL DELLE TABELLINE
In occasione dello spettacolo di fine anno delle classi Seconde è andata in scena la
MATEMATICA. Eccoci di nuovo qua alla fine di un anno scolastico per raccontarvi in
maniera simpatica e scherzosa uno spezzone della lavoro didattico svolto a scuola dai
bambini delle classi seconde durante quest’anno che ci ha molto coinvolto: imparare le
tabelline!
Con l’aiuto di simpatici personaggi protagonisti di divertenti coreografie, come gatti,
tartarughe, pecorelle, pulcini,… di piacevoli rime, di filastrocche rap,di ritornelli, di
canzoncine adattate dalla nostra bravissima sr Fatima è nato Il Festival delle
tabelline con lo scopo di aiutare i bambini a rinforzare e a consolidare l’apprendimento
delle tabelline. Abbiamo fatto leva sul divertirsi utilizzando la fantasia . Così a
Calcolopoli, nel famoso paese dei calcoli, i bambini fanno un patto con i numeri per
essere aiutati nello studio delle tabelline . I numeri si impegnano a diventare meno
antipatici e i bambini promettono di studiare le tabelline volentieri!
Abbiamo così capito che per divertirsi a volte ci vuole poco, ed anche le cose un po’
antipatiche, come le tabelline, possono diventare un gioco: bastano poche gocce di
pura fantasia …, sciroppo di avventura …, e compresse di allegria … , provare per
credere.
Desideriamo anche ringraziare mamme, nonne e tutti coloro che in un qualche modo
hanno collaborato alla riuscita di questo spettacolo:
la nostra amatissima direttrice: sr. Fatima che vigila su di noi con tanto amore ed
attenzione con i suoi consigli, la sua preziosa preghiera e le sue doti musicali: pensate
che le parole di alcuni canti sulle tabelline le ha scritte lei per noi … GRAZIE SR
FATIMA!!.
…il bravo batterista Antonio Esposito… speriamo che tutte le prove gli siano servite,
oltre che ad esercitarsi nella pazienza, anche a fare un bel ripassino delle tabelline ,
caso mai le avesse un po’ dimenticate!!! GRAZIE ANTONIO!!!
…la nostra brava sr Marilin che ha disegnato per noi questi simpatici numeri e
decorazioni, GRAZIE SR MARILIN!!!
…alla nostra teacher Laura che per i numeri 8 e i pulcini si è cimentata come
coreografa, GRAZIE TEACHER!!!
…al nostro caro maestro Giorgio Tazzari al quale diciamo di cuore GRAZIE … E … TI
VOGLIAMO BENE!!!
( Le classi seconde)
VISITA DIDATTICA A S.ONOFRIO
Questa mattina, 21 Maggio 2014, noi bimbi di II, ci siamo recati con la nostra
maestra, presso la chiesa di S.Onofrio di Lugo per continuare l’interessante
esperienza che avevamo già iniziato lo scorso anno, di conoscenza di questo
meraviglioso santo, attraverso il racconto e i dipinti che affrescano tutta la chiesa. Le
signorine che ci hanno guidato in questa bellissima esperienza, sono state molto gentili
e ci hanno innanzitutto mostrato delle immagini che raccontavano la storia del santo.
Forse, cari genitori, non tutti la conoscete, così ora ve la raccontiamo noi
brevemente…Beh…Tutto comincia quando S.Onofrio bambino viene consegnato alle
fiamme dal padre re di Persia su suggerimento del demonio vestito da pellegrino.
S.Onofrio bambino, gettato tra le fiamme del rogo resta illeso, dimostrando a tutti di
essere il figlio legittimo del re di Persia. Un angelo del Signore scende dal cielo
portando con sé un cartiglio con la scritta: “Onofrius est nomen eius “(il suo nome è
Onofrio). Il re di Persia conduce a cavallo suo figlio Onofrio nel deserto per
abbandonarlo in un monastero in Egitto. Il re è accompagnato da una cerva bianca, che
con il suo latte alleverà il piccolo Onofrio per tre anni. Nel monastero il bambino rivela
le sue doti e guadagna l’ammirazione dei monaci che lo eleggono loro abate all’età di
otto anni. S.Onofrio fanciullo, commosso dalla povertà del Bambin Gesù, che non aveva
nulla da mangiare nella mangiatoia, gli donò un piccolo pane. In cambio della sua
generosità, Onofrio riceve da Gesù Bambino una pagnotta di pane così pesante che per
trasportarlo fu necessario l’aiuto di molti monaci. Onofrio infine ormai anziano, si
spegne nella sua grotta alla presenza di S.Pafnuzio e la sua anima viene condotta in
cielo da un angelo. Così finisce la storia…interessante no? Anche noi poi ci siamo
improvvisati pittori e abbiamo immortalato una scena della storia di S.Onofrio con la
promessa da parte delle signorine di rivedere i nostri disegni nella mostra che verrà
allestita dopo l’estate… e noi sinceramente non vediamo l’ora!
Le classi II
ADVENTURE PARK
Quest'anno noi classi seconde per la nostra gita abbiamo ben pensato di provare il brivido dell'avventura e
così abbiamo deciso di festeggiare la fine dell'anno scolastico arrampicandoci sugli alberi di San Marino.
Forti dell'esperienza dei nostri colleghi di terza e delle altre classi,che già in passato hanno fatto la stessa
scelta, ci siamo diretti tra i colli sammarinesi all'Adventure Park. Dopo l'iniziale indottrinamento e dopo
aver visto un filmato esplicativo per quanto riguarda le misure comportamentali da tenere e come
muoversi in sicurezza, abbiamo dato il via alle danze....cioè all'arrampicata! Inizialmente ci siamo lanciati
nell'avventura solo noi bambini, mossi da molto entusiasmo e da un pizzico di follia sotto gli occhi vigili dei
nostri genitori. Sembrava però che i “grandi” tendessero a tirarsi un po' indietro....e invece no! Anche
genitori e persino le maestre non hanno saputo resistere al fascino di imbragature, elmetto, scarpe da
ginnastica e tenuta sportiva. E' stata una bellissima giornata baciata dal sole, calda ma non troppo,molto
divertente che ci ha messo un po' a confronto con piccole paure con cui non ci imbattiamo tutti i giorni.
Abbiamo conosciuto i nostri limiti e i nostri punti di forza: la paura di saltare “nel vuoto”, l'insicurezza di
camminare su una fune, la tenacia nello scalare gli alberi, l'instabilità nell'oltrepassare ponti tibetani e,
ultima ma non meno importante, la rinnovata e sempre piacevole GIOIA di passare una giornata in allegria,
spensieratezza e circondati da persone care,in una giornata in cui anche i grandi sono tornati bambini.
Classi seconde
I BAMBINI DI QUARTA RACCONTANO
Gli esperimenti… che divertimento!!! Gli esperimenti di scienze che abbiamo fatto sono stati divertenti e interessanti,
soprattutto quello a cui la maestra Sara ci ha fatto partecipare proprio tutti!
In quell’esperimento avevamo davanti a noi tanti bicchieri, qualcuno con molta acqua,
altri con meno, noi, armati di matite, ci siamo divertiti a suonare un’allegra melodia.
Un altro esperimento molto bello è stato quello “magico” con il pepe ed il sapone!
Ci è piaciuto molto anche quello con l’uovo e l’aceto… speriamo di farne altri l’anno
prossimo!
Laboratorio di teatro “Guarda cosa ti insegno”
In questi ultimi mesi la maestra Patrizia ci ha presentato sua sorella Roberta. Ci
incontravamo una volta settimana. Lei è un’insegnante di teatro che faceva fare
esercizi per migliorare la nostra tecnica teatrale e per imparare ad esprimere con il
nostro corpo emozioni e sentimenti.
Un giorno ci siamo riuniti e abbiamo scelto alcuni disegni fatti in precedenza nel
Laboratorio di Arte con la maestra Catia.
I disegni che abbiamo scelto erano quelli che ci trasmettevano sensazioni e
sentimenti, ispirandoci a questo, abbiamo cercato di rappresentarli con il nostro
corpo.
Abbiamo provato alcune volte questi nostri ALBERI poi abbiamo presentato un piccolo
spettacolo ai nostri genitori.
Questa esperienza ci ha insegnato che sentimenti ed emozioni, non solo si possono
esprimere con le parole, ma soprattutto con il corpo.
E’ stato bellissimo e divertente, la maestra Roberta ci ha insegnato veramente tanto e
vorremo rifarlo ancora l’anno prossimo. Grazie.
L’Olimpo secondo noi
Il 5 Maggio, abbiamo fatto la nostra recita”L’Olimpo secondo noi”, ci siamo divertiti
molto.
Quest’anno anni abbiamo recitato meglio rispetto il passato, grazie a Roberta (la
sorella di Patrizia) che ci ha insegnato nuove tecniche di teatro.
La nostra recita parlava dei miti,dei fenomeni naturali e delle stagioni.
La maestra Sara ha unito i nostri testi e ha creato 5 miti.
Le prove sono state sempre molto allegre e tranquille, spesso ridevamo e soprattutto
eravamo molto felici di fare questa recita.
I vestiti degli dei erano bellissimi, sembrava di stare davvero su nell’Olimpo!
La sera della recita poi abbiamo fatto uno scherzo alla maestra Patrizia, che proprio
non se lo aspettava, ci siamo molto divertiti! Le nostre maestre sono davvero forti!
La recita a noi è piaciuta molto e anche al pubblico. I balletti erano super, in quelli ci
ha aiutato la teacher Laura. Chissà cosa faremo l’anno prossimo, non vediamo l’ora!
Bologna
La gita scelta dalle nostre maestre ci ha portato nella città di Bologna. Siamo partiti
di presto con il pullman, ma abbiamo incontrato lo stesso un po’ di traffico. Appena
arrivati abbiamo trovato ad attenderci le nostre guide, due signore molto preparate e
divertenti. Ci hanno spiegato anche un po’ di geografia, per farci capire rispetto Lugo,
o le colline o il mare dove ci trovavano. Ci hanno spiegato tutti i segreti della città , da
come e perché sono nati i portici, alla piazza, alle tantissime torri che sorgevano sopra
di noi, alla sala comunale e ancora molto altro. E’ stato tutto interessante perché ci
sembrava di esser indietro nel tempo!Nel pomeriggio abbiamo giocato e mangiato al
sole ai giardini Margherita, poi siamo tornati in centro per salire sulla torre degli
Asinelli, siamo riusciti a fare tutti quegli scalini e vedere Bologna dall’alto: bellissima!
Questa gita è stata bellissima e divertente perché emozionante ed interessante
assieme.
I bambini di quarta A e B
ULTIMI MOMENTI ALLA SCUOLA PRIMARIA Eccoci partiti, a febbraio, con gli ultimi momenti alla scuola primaria.
Abbiamo iniziato le prime verifiche del secondo quadrimestre...e fin qui nulla di
nuovo...testi,calcoli, equivalenze,analisi logica e grammaticale...la solita solfa!!!
Bene, passiamo al Carnevale: quest'anno ci siamo divertiti molto perché i costumi
erano tutti originalissimi...lasciate damine, fatine, super-eroi vari avevamo zombie,
antiche egizie, piloti di aerei, Fonzie, medici e soprattutto ragazze direttamente dagli
anni settanta!!! Il divertimento era assicurato dall'intrattenimento da noi ideato con
balli, canti e barzellette con tanto di presentatori.
Torniamo alle materie di scuola.
La nostra maestra, parlando con l'insegnante della scuola media, ha fissato due lezioni
in aula di fisica con i ragazzi della medie come relatori e noi come alunni attivi perché
alla fine della loro lezione dovevamo rispondere a domande inerenti le cose
spiegate...l'emozione è stata tanta, ma anche la soddisfazione di aver risposto bene
non è state da meno.
Il tempo scorre e verso la fine del mese di marzo era tempo di pensare alla recita!
Cosa pensare per questo ultimo anno? L'argomento era facile da preparare perché ci
aveva accolto a settembre: “Non lasciamoci rubare la SPERANZA”.
Ecco allora imparare le parti, memorizzare i balletti, inventare la parte finale sul
nostro futuro, ma...mancava di mordente, cosa inventare ancora? Semplice le nostre
insegnanti si sono messe in gioco e con molta autoironia si sono cimentate in un
“balletto” sulla musica di “Mamma mia” degli Abba che noi cantavamo...che ridere!!!
Recita finita, inizia il mese di maggio, i nostri impegni incalzano e li completiamo in
quest'ordine.
Esercitazioni con il flauto con la maestra Claudia.
Conclusione del progetto “Consulta” a Ravenna con la nostra rappresentante Matilde e
relativa relazione del nostro lavoro sul combattere gli stereotipi molto apprezzato.
Gita a Mantova (bello navigare sul Mincio e partecipare ai laboratori al parco).
Partecipare al progetto S.A.M.B.A. inerente l'importanza del movimento abbinato ad
una sana alimentazione e relativo test di fine progetto (belli i cartelloni che ci hanno
aiutato a capire meglio la cosa e che ora sono appesi in classe).
Visita ai mosaici di Ravenna con la giuda di suor Piera (stupendo il cielo stellato di
Galla Placidia e altrettanto bello essere in pullman quando fuori si scatenava un
temporale).
Partecipare da protagonisti, con i cantori e le letture, alla FIORITA in Collegiata.
Ascoltare i numerosi genitori che hanno portato,con competenza e simpatia, la loro
esperienza di oculisti, dentisti, ortopedici e medici, su argomenti che avevamo già
studiato sul libro, ma ascoltarli da genitori/insegnanti ha un altro effetto...
Capire, con due lezioni da due ore ciascuna, cosa vuol dire norme e comportamenti di
sicurezza in casa, sul lavoro e a scuola.
Partecipare e divertirci alla FESTA DEL CUORE al Tondo (bello il pic-nic con le
barzellette, il laboratorio del fare e i messaggi, a volte indecifrabili, con l'alfabeto
morse).
Divertirci con il saggio ginnico in palestra e il saggio musicale in teatro...che successo!
Partecipare commossi ed emozionati...e non solo noi (abbiamo notato che sia le
maestre che alcuni genitori avevano strani occhi lucidi) alla S. Messa di fine anno
scolastico alla Collegiata.
Che dire, gli impegni alla scuola primaria sono proprio terminati, ma bando alla
nostalgia ed alla commozione...come dicono sempre le nostre maestre, ora ci aspettano
nuove esperienze, emozioni, scoperte, conquiste, successi,sconfitte... ma non dobbiamo
mai dimenticare quello che in questi cinque anni abbiamo condiviso e che ci hanno fatto
crescere e soprattutto, NON DOBBIAMO FARCI RUBARE LA SPERANZA perché il
futuro ci attende e dobbiamo intraprendere questa avventura con fiducia e...testa
sulle spalle.
Ringraziamo e salutiamo tutti coloro che in questi anni alla scuola elementare ci hanno
aiutato nel nostro cammino di crescita!!!
Classe V A e classe V B
Siamo arrivati al termine di questo anno scolastico.
Certo che il tempo è volato!!!
La classe III è stata proprio divertente ed interessante.
Abbiamo scoperto come è fatto il nostro pianeta, la Terra, e come nel giro di milioni di
anni si è popolato delle più svariate specie di animali e piante.
A questo punto però ci siamo chiesti come mai i dinosauri, quei favolosi e giganti
animali, per noi tanto affascinanti, non esistano più.
E qui è accorsa in nostro aiuto la signora Monica Naldoni, mamma di Eleonora Mazzini
di III B.
È un’esperta biologa che, in modo semplice e chiaro, ci ha raccontato come alcune
piante e animali si sono estinti e come invece altri si sono evoluti arrivando fino ai
giorni nostri.
Tutto “merito” della loro capacità di essersi saputi adattare ai continui cambiamenti
climatici. Forte!
I nostri studi sono proseguiti fino ad arrivare a conoscere i primi uomini che sono
comparsi sulla Terra: gli uomini primitivi. Sicuramente non avevano un aspetto elegante
ed affascinante ma sapevano il fatto loro.
In breve tempo hanno fatto passi da gigante migliorando enormemente la loro
condizione di vita.
Chi meglio del signor Valentinotti Giovanni, nonno di Francesco Ciastelli di III B,
poteva raccontarci questi progressi?
Bello l’incontro che abbiamo avuto con lui: ci ha raccontato di come, insieme ad altri
esperti, ha partecipato agli scavi della fornace di Lugo, dove erano stati rinvenuti i
resti di un villaggio primitivo. Quanti oggetti ritrovati ci ha portato e abbiamo potuto
toccare con mano selci, cocci, frecce appartenenti ai nostri antenati. Grazie per
questa bella esperienza!
Poi è stata la volta della visita al sito archeologico di Solarolo. Qui abbiamo avuto
l’opportunità di improvvisarci geologi, archeologi, storici, paleontologi… un’equipe al
completo pronta per ritrovare i numerosi reperti nascosti nel terreno. Che
soddisfazione!! Ne abbiamo trovati veramente tanti!!
Cammin facendo abbiamo visto che l’uomo primitivo non si dedicava solo alla caccia e
all’agricoltura, ma anche all’arte. Abbelliva le pareti delle grotte che abitava con
bellissime pitture rupestri. Così abbiamo chiesto alla nostra insegnante Catia Guerrini,
esperta in storia dell’arte, di spiegarci in che modo venivano realizzate. Le immagini
che abbiamo visto sono state davvero uniche ed incredibili, soprattutto se pensiamo a
ciò che usavano per crearle: terra, carbone… Erano davvero bravissimi!E noi, non
volendo essere da meno, abbiamo voluto calarci nei panni di piccoli artisti partecipando
al concorso, organizzato dal museo d’arte contemporanea Peggy Guggenheim,
realizzando uno speciale mosaico che è stato poi esposto in una mostra presso lo
stesso museo. E chi di noi l’ha visitata ha testimoniato che l’arte da’ veramente forti
emozioni.
Ma se di arte parliamo non possiamo trascurare la musica.
Quest’anno abbiamo approfondito la conoscenza degli strumenti musicali ascoltando il
brano “Guida del giovane all’orchestra” di Benyamin Britten. È stato un laboratorio
musicale davvero carino che si è concluso con uno spettacolo musico-teatrale, che ci
ha visto attori protagonisti nella recita di fine anno.
Il massimo è stato quando ci è stato comunicato che potevamo visitare la scuola di
musica Malerbi: abbiamo potuto vedere da vicino ed anche provare quegli strumenti
che ci avevano accompagnato durante tutto il nostro laboratorio. Che emozione!
Ma l’emozione più forte l’hanno ricevuta sicuramente i nostri genitori quando, a fine
anno, ci hanno sentito suonare il flauto dolce con mirabile bravura.
L’anno è volato e abbiamo imparato tante cose divertendoci.
E adesso ci meritiamo un po’ di riposo!
Evviva le vacanze!
Gli alunni di III A e III B
ALTRE NOTIZIE
Nella settimana dal 24 al 29 marzo 2014 la scuola ha partecipato
all’iniziativa “Donacibo” ed ha raccolto ben 651 Kg di generi
alimentari. Sono arrivati i ringraziamenti da parte del CENTRO DI
SOLIDARIETA’ DI LUGO.
La classe II A ha partecipato al concorso grafico-pittorico
dell’AVIS ed ha vinto ex-equo con altri partecipanti; le premiazioni
saranno effettuate ad ottobre.
Nella sera del 4 giugno le scuole dell’Istituto San Giuseppe hanno
organizzato con l’aiuto dei genitori, una serata conviviale per
genitori, alunni ed amici della scuola. Il ricavato della serata sarà
utilizzato per le necessità della scuola stessa.