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Servizio Clienti - Tel. 02 63797510 mail: [email protected] FONDATO NEL 1876 Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821 Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281 www.corriere.it 9 771120 771120 498008 498008 80915 80915 In Italia (con “Io Donna”) EURO 2,00 ANNO 143 - N. 219 SABATO 15 SETTEMBRE 2018 GIANNELLI di Aldo Cazzullo S e domani trovassimo tutte le vetrine chiuse, le librerie sbarrate, i centri commerciali deserti, la nostra vita sarebbe migliore? E per i commessi significherebbe un giorno di riposo in più, o il rischio di un riposo a tempo indeterminato causa perdita del posto? La questione della chiusura domenicale dovrebbe essere sottratta all’ideologia, e lasciata alla libera contrattazione tra commercianti e dipendenti. Invece i Cinque Stelle — la cui impronta sul governo si nota meno della propaganda di Salvini ma è più profonda — l’hanno affrontata proprio con l’approccio tipico della loro ideologia. No all’Expo. No alle Olimpiadi a Roma, e quindi ai tre miliardi di euro del Comitato olimpico internazionale, che alle infrastrutture della capitale più disastrata d’Europa avrebbero fatto abbastanza comodo. No all’alta velocità, non solo tra Torino e Lione ma pure tra Brescia e Trieste. No al gasdotto, no ai grandi cantieri, no all’apertura domenicale. È evidente che c’è un tratto comune che lega tutti questi punti. L’idea di fondo è che ormai la ricchezza non si crea più con il lavoro. I soldi si fanno con altri soldi. Quindi, i soldi ci sono. Basta trovarli. Prenderli a chi li ha. E redistribuirli. Non è un ragionamento peregrino. Anzi, all’apparenza è affascinante e consolatorio (anche se in realtà dannoso). In effetti, la maggioranza dei lavori che conosciamo tra breve non esisterà più; e poco importa se a cancellarli sarà la rete, vitello d’oro grillino. continua a pagina 11 Chiusure domenicali IL FUTURO (MAGRO) DEL LAVORO Genova Un mese dopo la tragedia Cosa manca al decreto sul Ponte A un mese dal crollo del ponte Morandi, Genova si è fermata. Ecco cosa c’è e cosa manca nel decreto. alle pagine 4 e 5 Imarisio di Marco Galluzzo Lite sui migranti al vertice europeo Salvini: tutti via Botta e risposta col ministro lussemburghese Il richiamo «Ho un’idiosincrasia verso i nazionalismi» Mattarella e il bilancio Ue «Non si mercanteggia» I l futuro dell’Ue. Uno accanto all’altro, i 14 capi di Stato eu- ropei si confrontano per trac- ciare un bilancio sul futuro. Tutti d’accordo sulla previsio- ne: se continuiamo così, l’Eu- ropa salta. E lo pensa anche Sergio Mattarella, che spiega ai colleghi i suoi sentimenti con un cenno autobiografico. «Io sono avanti negli anni, so- no nato durante i bombarda- menti e, forse per questo, mi è rimasta un’innata diffidenza, e un’innata idiosincrasia verso qualunque pericolo di nazio- nalismo e di guerre». E ag- giunge: «Riflettiamo bene, il rischio è di immiserire i valori mercanteggiando tra noi». a pagina 11 A un mese dal crollo del ponte Morandi, ieri Genova si è fermata: piazza De Ferrari stracolma L ite sui migranti tra i mini- stri Matteo Salvini e il lus- semburghese Jean Asselborn, al vertice europeo di Vienna. Il responsabile del Viminale ha sottolineato che l’Italia non ha «l’esigenza di avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo più». Assel- born ha replicato: «In Lus- semburgo, avevamo migliaia di italiani che sono venuti a lavorare da noi, dei migranti, affinché voi in Italia poteste avere i soldi per i vostri figli». Il battibecco si è chiuso con una frase poco ortodossa di Asselborn. alle pagine 2 e 3 Sarzanini ANSA/LUCA ZENNARO di Marzio Breda IL CAFFÈ di Massimo Gramellini C he cos’avrà mai da sorridere, il sem- pre vigile ministro delle Infrabrut- ture Toninelli, accanto al plastico di un ponte associato alla morte? Quale fu- gace pensiero di gloria avrà minato la sua proverbiale concentrazione? Forse l’esse- re ammesso con tutti gli onori nel salotto televisivo che un tempo criticava in pan- tofole da casa? Con quella faccia un po’ così che abbiamo noi che abbiamo visto Genova ma non ci abbiamo capito nien- te, Toninelli ride compiaciuto della pro- pria toninellaggine. La fulminea carriera potrebbe avergli massaggiato l’ego al punto da fargli smarrire il senso della re- altà, e cioè che un destino imperscruta- bile ha chiamato lui a occuparsi di questa tragedia. A proposito di Paolo Conte, an- che l’avvocato omonimo che ha trasfor- mato palazzo Chigi in un air- bnb si è messo a ridere appe- na i giornalisti gli hanno chie- sto se il decreto del governo contemplava l’atteso nome del commissario per Genova. Risata per risata, nel decreto non c’è nemmeno la strom- bazzata revoca della concessione ad Au- tostrade. Il che spiegherebbe i sorrisi di- spensati, sempre a «Porta a Porta», dal- l’amministratore delegato alle figuracce di quell’azienda, Castellucci. Sembrano tutti così felici di essere dove sono che si dimenticano di portare rispetto a chi non c’è più. E a un’intera città che c’è ancora, ma che quando guarda il ponte spezzato e il buonumore esibito da chi dovrebbe ricostruirlo non ci trova molto da ridere. Con quella faccia un po’ così La rassegna I segreti di Virzì svelati a Fuoricinema di Chiara Maffioletti a pagina 41 Domani in edicola L’agguato con il rosario nel nome del padre Continua il romanzo a staffetta di Marco Missiroli nel supplemento INTERVISTA CON L’AMBASCIATORE «Visto dagli Usa il governo non sembra diviso» «I l governo italiano? A noi negli Stati Uniti non arriva il messaggio che sia diviso»: così l’ambasciatore di Washington in Italia Lewis M. Eisenberg in un’intervista al Corriere. E sulla questione libica dice: «L’Italia gioca un ruolo di guida. Penso debba farlo collegialmente con la Francia». a pagina 10 di Maurizio Caprara E la Lega minacciò di non presentarsi S econdo Conte il decreto per Genova «non è vuoto». Ma su Genova il Consiglio dei ministri ha rischiato di essere vuoto. continua a pagina 6 di Francesco Verderami SETTEGIORNI di Ivo Caizzi e Luigi Offeddu DOPO LE DIMISSIONI DI NAVA Tre nomi per la Consob T re nomi per la Consob dopo le dimissioni di Mario Nava a causa delle «pressioni dei 5 Stelle». E quella telefonata di Giuseppe Conte arrivata solo giovedì sera. a pagina 9 di Federico Fubini DEBITO RECORD A 2.341 MILIARDI Btp, giù gli acquisti esteri F uga dai Btp, in calo le richieste dall’estero: a giugno l’ammontare dei titoli pubblici detenuti dagli investitori stranieri era pari a 664 miliardi di euro, ad aprile erano 772 miliardi. a pagina 8 di Andrea Ducci 16 LUGLIO - 30 SETTEMBRE 2018 PALAZZO REALE, PIAZZA DUOMO 12, MILANO MUSEO DEL NOVECENTO, PIAZZA DUOMO 8, MILANO www.rizzoli.eu /RizzoliLibri @RizzoliLibri

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Servizio Clienti - Tel. 02 63797510mail: [email protected] NEL 1876

Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281

www.corriere.it99

771120

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80915

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In Italia (con “Io Donna”)EURO 2,00 ANNO 143 - N. 219SABATO 15 SETTEMBRE 2018

●GIANNELLI

di Aldo Cazzullo

Se domanitrovassimo tutte levetrine chiuse, lelibrerie sbarrate, icentri commerciali

deserti, la nostra vitasarebbemigliore? E per icommessi significherebbeun giorno di riposo in più, oil rischio di un riposo atempo indeterminato causaperdita del posto?La questione della

chiusura domenicaledovrebbe essere sottrattaall’ideologia, e lasciata allalibera contrattazione tracommercianti e dipendenti.Invece i Cinque Stelle— lacui impronta sul governo sinota meno dellapropaganda di Salvini ma èpiù profonda— l’hannoaffrontata proprio conl’approccio tipico della loroideologia. No all’Expo. Noalle Olimpiadi a Roma, equindi ai tre miliardi dieuro del Comitato olimpicointernazionale, che alleinfrastrutture della capitalepiù disastrata d’Europaavrebbero fatto abbastanzacomodo. No all’alta velocità,non solo tra Torino e Lionema pure tra Brescia eTrieste. No al gasdotto, noai grandi cantieri, noall’apertura domenicale. Èevidente che c’è un trattocomune che lega tuttiquesti punti.L’idea di fondo è che

ormai la ricchezza non sicrea più con il lavoro. I soldisi fanno con altri soldi.Quindi, i soldi ci sono. Bastatrovarli. Prenderli a chi liha. E redistribuirli.Non è un ragionamento

peregrino. Anzi,all’apparenza è affascinantee consolatorio (anche se inrealtà dannoso). In effetti, lamaggioranza dei lavori checonosciamo tra breve nonesisterà più; e poco importase a cancellarli sarà la rete,vitello d’oro grillino.

continua a pagina 11

Chiusuredomenicali

ILFUTURO(MAGRO)DELLAVORO

Genova Un mese dopo la tragedia

CosamancaaldecretosulPonte

A unmese dal crollo delponte Morandi, Genova

si è fermata. Ecco cosa c’è ecosa manca nel decreto.

alle pagine 4 e 5 Imarisio

di Marco Galluzzo

LitesuimigrantialverticeeuropeoSalvini:tuttiviaBotta e risposta colministro lussemburghese

Il richiamo «Ho un’idiosincrasia verso i nazionalismi»

Mattarella e il bilancio Ue«Non si mercanteggia»

I l futuro dell’Ue. Uno accantoall’altro, i 14 capi di Stato eu-

ropei si confrontano per trac-ciare un bilancio sul futuro.Tutti d’accordo sulla previsio-ne: se continuiamo così, l’Eu-ropa salta. E lo pensa ancheSergio Mattarella, che spiegaai colleghi i suoi sentimenticon un cenno autobiografico.«Io sono avanti negli anni, so-no nato durante i bombarda-menti e, forse per questo, mi èrimasta un’innata diffidenza,e un’innata idiosincrasia versoqualunque pericolo di nazio-nalismo e di guerre». E ag-giunge: «Riflettiamo bene, ilrischio è di immiserire i valorimercanteggiando tra noi».

a pagina 11

A un mese dal crollo del ponte Morandi, ieri Genova si è fermata: piazza De Ferrari stracolma

L ite sui migranti tra i mini-stri Matteo Salvini e il lus-

semburghese Jean Asselborn,al vertice europeo di Vienna. Ilresponsabile del Viminale hasottolineato che l’Italia non ha«l’esigenza di avere nuovischiavi per soppiantare i figliche non facciamo più». Assel-born ha replicato: «In Lus-semburgo, avevamo migliaiadi italiani che sono venuti alavorare da noi, dei migranti,affinché voi in Italia potesteavere i soldi per i vostri figli».Il battibecco si è chiuso conuna frase poco ortodossa diAsselborn.

alle pagine 2 e 3 Sarzanini

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di Marzio Breda

IL CAFFÈdi Massimo Gramellini

C he cos’avràmai da sorridere, il sem-pre vigile ministro delle Infrabrut-ture Toninelli, accanto al plastico di

un ponte associato alla morte? Quale fu-gace pensiero di gloria avràminato la suaproverbiale concentrazione? Forse l’esse-re ammesso con tutti gli onori nel salottotelevisivo che un tempo criticava in pan-tofole da casa? Con quella faccia un po’così che abbiamo noi che abbiamo vistoGenova ma non ci abbiamo capito nien-te, Toninelli ride compiaciuto della pro-pria toninellaggine. La fulminea carrierapotrebbe avergli massaggiato l’ego alpunto da fargli smarrire il senso della re-altà, e cioè che un destino imperscruta-bile ha chiamato lui a occuparsi di questatragedia. A proposito di Paolo Conte, an-che l’avvocato omonimo che ha trasfor-

mato palazzo Chigi in un air-bnb si è messo a ridere appe-na i giornalisti gli hanno chie-sto se il decreto del governocontemplava l’atteso nomedel commissario per Genova.Risata per risata, nel decretonon c’è nemmeno la strom-

bazzata revoca della concessione ad Au-tostrade. Il che spiegherebbe i sorrisi di-spensati, sempre a «Porta a Porta», dal-l’amministratore delegato alle figuraccedi quell’azienda, Castellucci. Sembranotutti così felici di essere dove sono che sidimenticano di portare rispetto a chi nonc’è più. E a un’intera città che c’è ancora,ma che quando guarda il ponte spezzatoe il buonumore esibito da chi dovrebbericostruirlo non ci trova molto da ridere.

Conquella faccia un po’ così

La rassegnaI segreti di Virzìsvelati a Fuoricinemadi Chiara Maffiolettia pagina 41

Domani in edicolaL’agguato con il rosarionel nome del padreContinua il romanzo a staffettadi Marco Missirolinel supplemento

INTERVISTACONL’AMBASCIATORE

«VistodagliUsailgovernononsembradiviso»

«I l governo italiano? A noinegli Stati Uniti non

arriva il messaggio che siadiviso»: così l’ambasciatoredi Washington in Italia LewisM. Eisenberg in un’intervistaal Corriere. E sulla questionelibica dice: «L’Italia giocaun ruolo di guida. Pensodebba farlo collegialmentecon la Francia».

a pagina 10

di Maurizio Caprara

E la Legaminacciòdi non presentarsi

S econdo Conte il decretoper Genova «non è vuoto».

Ma suGenova il Consiglio deiministri ha rischiato di esserevuoto. continua a pagina 6

di Francesco Verderami● SETTEGIORNI

di Ivo Caizzi e Luigi Offeddu

DOPOLEDIMISSIONIDINAVA

Tre nomi per la Consob

T re nomi per la Consob dopo le dimissionidi Mario Nava a causa delle «pressioni dei

5 Stelle». E quella telefonata di GiuseppeConte arrivata solo giovedì sera. a pagina 9

di Federico Fubini

DEBITORECORDA2.341MILIARDI

Btp, giù gli acquisti esteri

F uga dai Btp, in calo le richieste dall’estero:a giugno l’ammontare dei titoli pubblici

detenuti dagli investitori stranieri era paria 664miliardi di euro, ad aprile erano772miliardi. a pagina 8

di Andrea Ducci

16 LUGLIO - 30 SETTEMBRE 2018PALAZZO REALE, PIAZZA DUOMO 12, MILANO

MUSEO DEL NOVECENTO, PIAZZA DUOMO 8, MILANO

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2 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Primo piano La lite sui migranti

SalvinialverticesuimigrantidiVienna: futurosenza i socialistiLa lite con il collegadelLussemburgo. Ilvicepremier: è statovolgare

«ConOrbán guideremo l’Europa»DAL NOSTRO INVIATO

BRUXELLES Arriva agli insulti loscontro in Europa tra i partiti«tradizionali» e quelli populistiin vista delle elezioni europeedel maggio prossimo. Dopo ilvoto a favore delle sanzioni daparte dell’Europarlamento con-tro il primoministro unghereseViktor Orbán, il commissarioUe socialista francese PierreMoscovici che ha visto «piccoliMussolini» nel governo italia-no, il ministro degli Esteri so-cialista lussemburghese JeanAsselborn ha usato un termine

scorretto con il vicepremier le-ghista Matteo Salvini alla Con-ferenza sull’immigrazione aVienna.«Merde alors» ha sbottato ir-

ritato Asselborn, dopo aver in-terrotto le affermazioni sui rifu-giati del vicepremier leghista eaverlo accusato di aver dimenti-cato gli emigranti italiani inLussemburgo. Salvini ha repli-cato pacato.Ma poi ha diffuso ilvideo dell’alterco, ha definito«volgare» il linguaggio del lus-semburghese e ha aggiunto:«Paragona i nostri nonni emi-grati ai clandestini che sbarca-

no oggi. Vuole più immigrati inEuropa e urla: “Merda”. Ma inLussemburgo, paradiso fiscaleche non può dare lezioni all’Ita-lia, non hanno nessuno di piùnormale che faccia il mini-stro?».Salvini aveva bocciato le

aperture ai migranti che Assel-born auspica per compensarel’invecchiamento della popola-zione europea. «Magari in Lus-semburgo c’è questa esigenza.In Italia, invece, abbiamo l’esi-genza di aiutare i nostri figli afare degli altri figli e non ad ave-renuovi schiavi per soppiantare

i figli che non facciamo più».Asselborn lo ha interrotto, af-fermando che «in Lussembur-go abbiamo accolto migliaia diitaliani, sono arrivati come mi-granti affinché voi poteste averein Italia soldi per dar da man-giare ai vostri figli». Salvini, do-po i lavori, insieme al vicecan-celliere austriaco, il sovranistaHeinz Christian Strache, è en-trato nella sostanza politica.«Penso che le sanzioni contro ilpopolo ed il governo ungheresesiano una follia, un atto politicodi quell’Europamorente di sini-stra, chenon si rassegna al cam-

biamento. Abbiamo dato tuttoil nostro sostegno al popolo un-gherese e sono convinto che citroveremo a governare l’EuropaconOrbán». L’obiettivo è «cam-biare l’Europa escludendo i so-cialisti». Il vicepremier ha pre-cisato che non è ancora firmatol’accordo con la Germania perrestituire all’Italia i rifugiati pas-sati illegalmente in territorio te-desco perché dovrà essere a«saldo zero» e includere l’ap-poggio di Berlino negli accordia Bruxelles suimigranti.

Ivo Caizzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

184i migrantisbarcatitra giovedìe venerdìa Lampedusaprovenientidalla Tunisiadoveil ministerodell’Internointenderimandarli

Il battibeccoUn fermoimmagine dallapagina Fb diMatteo Salvinimostra ildiverbio conil ministro delLussemburgoJean Asselborn

Il personaggio

di Luigi Offeddu

Quell’imprecazionedi Asselborn,che chiamò «tumore»la linea di BudapestMinistrodal 2004, è rivale storicodei sovranisti

❞Abbiamoaccoltomigliaia diitaliani comemigranti

Jean Asselborn

❞Paragona inostri nonniemigrati aiclandestinidi oggi

Matteo Salvini

C hi lo conosce, e nell’Uelo conoscono in tantiperché è il veteranodeiministri degli Este-

ri europei, ieri ha capito che ilfumantino Jean Asselbornstava per esplodere da tre si-curimessaggi corporei: il ros-sore che si diffondeva sul vol-to, fino a richiamare il rossodelle stanghette degli occhia-li, la testa che si scuotevasempre più rapida, e le ditache si intrecciavano e poi sidistricavano altrettanto velo-ci. A torto o a ragione, dueconcetti appena espressi in-sieme da Matteo Salvini ave-vano funzionato da zolfanelligettati nel fieno: la parola«Lussemburgo» e quell’ac-cenno agli «schiavi africani».È stato allora che Asselborn,sempre più rosso in viso, haaperto il fuoco in raffica bi-lingue com’è bilingue il suoPaese: «Allez allez allez, an-diamo andiamo andiamo»,in francese, poi «scusate» intedesco, poi ancora in france-se «elà, elà, elà» («eh insom-ma») e «questo è un abuso!»:E il resto che è seguito, con ilbraccio teso contro Salvini.Compreso quel «et merde,alors», versione pepata delnostro «diamine» o «porcavacca». Il tutto coronato, allafine, dalla penna sbattuta sultavolo. E da un ultimo «scu-sate».Jean Asselborn, 69 anni, da

una vita socialdemocratico ecioè membro del Partito ope-raio socialista lussemburghe-se (la prima tessera l’ha presanel 1972), è ministro degliEsteri e dell’immigrazionenel suo Paese dal 2004: il piùanziano fra le «feluche» dellaUe. È noto per il carattere, di-cono amici e oppositori, a dirpoco determinato: uno cheabbandonò la scuola a 18 annie la riprese poi a 27, iscriven-dosi ai corsi serali, diploman-dosi e diventando sindacodella sua cittadina natale,

Steinfort, circa 4mila abitan-ti. Ma nella politica europea,Asselborn è noto per altre ra-gioni: è il primo e più vecchioavversario dichiarato del «so-vranismo», il pianeta cui ap-partengono anche l’unghere-se Viktor Orbán e l’ìtalianoMatteo Salvini.Judith Sargentini, l’eurode-

putata olandese che l’altrogiorno ha chiesto e ottenutodal Parlamento europeo la

condanna politica di Orbán,in un certo senso è solo un’al-lieva del ministro lussembur-ghese. Dal 2016 in poi, ma an-che prima, Asselborn non hafatto altro che suonare l’allar-me sulle politiche del gover-no ungherese in tema di im-migrazione. Di più: ha chie-sto l’espulsione di Budapestdall’Unione Europea, defi-nendo la linea di Orbán un«tumore dei valori», che

«tratta i rifugiati come ani-mali».«Parole da idiota», ha com-

mentato a suo tempo il mini-stro degli Esteri ungheresePe’ter Szijjarto. L’incidente diieri con Salvini covava datempo ed è scoppiato sullostesso sfondo, quello dell’an-nosa tensione fra Asselborn ei sovranisti di vari Paesi. Ma ildramma degli immigrati nonè l’unico terreno di scontro. Isovranisti rimproverano in-fatti ad Asselborn e al suo go-verno un «peccato origina-le», quello di guidare un Pae-se etichettato da sempre co-me paradiso fiscale, lo stessoun tempo governato dall’at-tuale presidente della Com-missione Europea, Jean-Clau-de Juncker. E ieri Salvini l’haricordato ancora una volta,tornando ad attaccare Assel-born su Twitter: «Ma in Lus-semburgo, paradiso fiscaleche non può dare lezioni al-l’Italia, non hanno nessuno dipiù normale che faccia il mi-nistro?».

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi è

● JeanAsselborn,69 anni,sindaco dellacittadina diSteinfort dal1982 al 2004,dal 2004 è ilministro degliEsteri delLussemburgo(nel suo ruoloin Europa è ilpiù longevo inassoluto)

● Grazie al suodecisivoimpulso, ilLussemburgofu eletto per laprima voltamembro nonpermanentedel Consigliodi sicurezzadelle NazioniUnite per glianni 2013 e2014

● Nelsettembre del2016 è statoprotagonista diuna vivacepolemicacon ViktorOrbán quandoinvocò lasospensione ol’espulsionedell’Ungheriadall’Unioneeuropea acausa del suotrattamentodei rifugiati

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 PRIMO PIANO 3Ilsummit

Il ministro dell’Interno spagnolo Fernando Grande-Marlaska,56 anni (al centro), durante una pausa della conferenza di Vienna

Il Viminale accelera con la TunisiaRimpatri immediati sui charterIl ministro e lo sbarco a Lampedusa: via subito. I primi 40 nelle prossime ore

Il ministro Matteo Salvini, 45 anni, a colloquio con il collega austriacoHerbert Kickl, 49, e con il commissario Dimitris Avramopoulos, 65

Karoly Papp, direttore generale della pubblica sicurezza al ministerodell’Interno ungherese, all’arrivo alla conferenza di Vienna

ROMA Il primo charter con 40migranti potrebbe partire trapoche ore. Gli altri voli decol-leranno la prossima settima-na fino a riportare in Tunisia i180 stranieri sbarcati duegiorni fa a Lampedusa. «Stia-mo studiando misure innova-tive ed efficaci», aveva detto inmattinata il ministro dell’In-terno Matteo Salvini. In realtàl’unica possibilità è applicarel’accordo con Tunisi che pre-vede appunto il trasferimentocon i voli organizzati dalla Di-rezione immigrazione dellapolizia: due alla settimana per40 posti ciascuno, con relativascorta a bordo. La linea segui-ta in questo caso prevede peròdi non far passare nessuno

per i centri di identificazionecompletando la procedurasubito dopo l’approdo e pre-vedendo l’espulsione imme-diata.Da Vienna — dove parteci-

pa all’incontro con i ministrieuropei dell’Interno — Salvi-ni spiega di aver «parlato conil collega tunisino per il mioprossimo viaggio. Stiamo la-vorando, dopotutto la Tunisianon è un Paese in conflitto».Attacca invece il governo mal-tese: «Ancora in questiminutiun Paesemembro dell’UnioneEuropea, Malta, se ne sta fre-gando dei suoi doveri e conti-nua ad accompagnare barchecariche di migranti in acqueitaliane alla faccia della soli-

darietà europea».Dichiarazioni che si riferi-

scono appunto a quanto acca-duto due giorni fa, quando ilcentro di coordinamento ave-va segnalato la presenza inmare di alcune imbarcazionidirette verso la Sicilia. E il tito-lare del Viminale si era affida-to a un messaggio su Face-book: «Almeno 7 di questibarchini veloci e con pochiimmigrati a bordo, sono inquesto momento in acquemaltesi (62 persone). Questenon sono navi in difficoltà,questo è evidentemente traf-fico di esseri umani. Abbiamocontattato le autorità maltesiperché facciano il loro dovere,in caso contrario farò tutto il

possibile perché i clandestininon sbarchino in Italia. Portichiusi e chemi indaghino pu-re».Malta non ha risposto alle

richieste italiane e qualcheora dopo i migranti sono arri-vati in Sicilia. Le verifiche del-la polizia hanno accertato chesi trattava di tunisini, forse aeccezione di una famiglia disiriani, e sono stati avviati icontatti per il rimpatrio im-mediato. In questi casi la Dire-zione per l’immigrazione de-ve attivare la procedura di ga-ra con le compagnie aeree equando arriva l’offerta piùvantaggiosa si prenota il voloche generalmente viaggia illunedì e il giovedì. Fino a ieri

sera Tunisi non aveva autoriz-zato un charter straordinarioda far decollare subito, ma hacomunque accettato che siprocedesse velocemente.«Come arrivano se ne van-

no», dichiara in serata Salviniconsapevole che comunquel’accelerazione è stata possibi-le perché con la Tunisia c’è giàun accordo che funziona.Un’intesa rafforzata nelle ulti-me settimane con la disponi-bilità del governo italiano a ri-parare le due navi da 35 metrida utilizzare per i pattuglia-menti che erano state donatenegli anni scorsi.

Fiorenza [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

87la percentualedi calo deglisbarchidi migrantiin Italia rispettoal 2017.Dall’iniziodel 2018 sonoarrivati in Italia20.597persone: diqueste 12.322erano partitedalla Libia

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Scenari

di Nando Pagnoncelli

SulcasoDiciottiil 61%si schieracol leader leghistaFavorevole anche quasi un quartodegli elettori di centrosinistra

Il tema dell’immigrazioneè centrale nel dibattitopolitico. Per quanto, conevidenza, sovrastimato,visto il calo degli afflussi

che tutte le statistiche regi-strano, esso rimane cruciale.In primo luogo perché riguar-da alcuni aspetti politici rile-vantissimi sui quali si defini-ranno i rapporti di forza delprossimo Parlamento euro-peo, che a loro volta determi-neranno le caratteristiche del-l’Unione e addirittura le con-dizioni della sua stessa so-pravvivenza. In secondoluogo, perché il tema parla al-la «pancia» del Paese.Quest’estate il caso della Di-

ciotti — la nave della Guardiacostiera italiana che aveva rac-colto 177 migranti ma cui erastata negata la possibilità disbarcarli — è stato emblema-tico della linea del ministrodell’InternoMatteo Salvini.L’importanza del caso è già

evidente nella «audience» cheha avuto: poco meno del 90%dei nostri intervistati ne è alcorrente e il 60% ha seguito lavicenda nei dettagli, con la

punta massima di attenzionetra gli elettori del centrosini-stra, dove si arriva circa all’80%di informati.La linea di Salvini e la sua

conduzione del caso sonocondivise dalla larga maggio-ranza: oltre il 60% apprezza lescelte, solo un quarto deglielettori è critico. Si tratta di un

consenso diffuso, che si mas-simizza tra gli elettori leghisti(86%), ma rimane elevatissi-mo anche tra i pentastellati(74% in accordo, 20% critico), emaggioritario anche tra chi hascelto Forza Italia e FdI (72%).Elevata invece la contrarietàdegli elettori di centrosinistra(70%), anche se quasi un quar-to apprezza il ministro. È inte-ressante sottolineare che an-che tra gli elettori cattolici ilsostegno a Salvini rimane pre-valente: tra coloro che fre-quentano le funzioni religiosealmeno una volta alla settima-na, i critici arrivano al 33% mai consensi sono al 57%, solo 4punti inmeno della media.Alla notizia dell’apertura di

un’indagine sul suo operato,Salvini ha reagito in manierasprezzante appellandosi allasua legittimità di eletto. Inquesto molti hanno visto tonieccessivi e rischiosi, ancheperché utilizzati da un rappre-sentante istituzionale. Cio-nondimeno la maggioranzasta dalla sua parte: il 56% con-divide, mentre la critica sale al31%. Ancora una volta compat-

ti gli elettori leghisti, seguitidai 5 Stelle; in questo caso glielettori di FI e FdI sono più tie-pidi, anche se la largamaggio-ranza (58%) approva. Anche inquesto caso tra gli elettori dicentrosinistra permane unaquota non irrilevante (quasiun quinto) che si schiera conSalvini. Così anche il 55% deglielettori cattolici.All’interno del M5S sul caso

Diciotti si era levata la vocecontraria del presidente dellaCamera Roberto Fico. Abbia-mo quindi chiesto se questavicenda possa avere ripercus-sioni sul governo. Le rispostesono meno nette delle prece-denti: il 48% pensa che non cisaranno ricadute, quasi il 30%al contrario ritiene che possa-no esservi conseguenze. Sologli elettori di centrosinistra siattendono (o auspicano) rica-dute,ma è da rilevare che circaun quarto sia di leghisti che dipentastellati pensa che l’epi-sodio possa incrinare l’unitàdell’esecutivo.I dati confermano quindi il

diffuso consenso per Salvinisu questi temi, ma registranoanche la presenza di elementicritici negli elettorati dei par-titi di maggioranza. È tuttaviaevidente che, ancora una vol-ta, è il leader leghista a esserepremiato rispetto all’altro vi-cepremier Di Maio. Contrad-dizione che abbiamo già vistoe che può rafforzare le tensio-ni, soprattutto alla vigilia delladefinizione del bilancio pre-ventivo.

@NPagnoncelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

● La parola

DICIOTTI

Ubaldo Diciotti è il nomedi uno dei pattugliatorid’altura in dotazione allaGuardia costiera per ilcontrollo delle costeitaliane. La nave èdiventata nota dopo aversalvato 177 migranti allargo di Lampedusa, perpoi attraccare al porto diCatania, dove però ilministro dell’InternoSalvini impedì lo sbarcoper giorni

Totaleelettori

Intervistati

M5S Lega FI/FDI/Noi

PD/+Europa/Insieme/

CP

molto

abbastanza

poco

per nulla

non sa,non indica

Totaleelettori

Intervistati

M5S Lega FI/FDI/Noi

PD/+Europa/Insieme/

CP

molto

abbastanza

poco

per nulla

non sa,non indica

Quanto condivide la scelta del ministro Salvinidi mantenere la linea della fermezza impedendogli sbarchi dei migranti soccorsi in mare?

Matteo Salvini è stato messo sotto inchiestaper sequestro di persona. La sua replica è stata:«Sono stato eletto dai cittadini, i giudici no.Sono qui per contrastare gli sbarchi dei clandestini econtinuerò su questa strada». Condividete questa linea?

Corriere della Sera

(dati in %)

(dati in %)

33 39 61 36 11

26 38 54 14 4

28 35 25 36 12

12 14 3 8 23

14 6 3 7 47

13 6 8 13 7

30 39 26 44 15

10 8 5 12 16

21 10 7 15 56

13 5 8 15 9

Sondaggio realizzato da Ipsos per Corriere della Sera presso un campione casuale nazionalerappresentativo della popolazione italiana. Sono state realizzate 1.000 interviste (su 5.249contatti), condotte mediante mixed mode CATI/CAMI/CAWI l'11 e il 12 settembre 2018.www.sondaggipoliticoelettorali.it

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4 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Le lacrime di Genova per le 43 vittimeDalla piazza applausi al premierDopo la commemorazione il vertice tra Conte, Toti e Bucci: «Il commissario un esterno»

La vicenda

● Alle 11.36del 14 agostoun trattodel viadottoMorandi,fondamentalearteria cheattraversaGenova, cede ecrolla al suolo.Alcune autoche lo stavanopercorrendocadono nelvuoto. Saràdi 43 vittimeil bilancio finale

● La Procuradi Genovaindaga 20persone: traqueste, oltreai managerdi Autostrade— la societàtitolare dellaconcessionesu quel tratto— gli altifunzionari delministero delleInfrastrutturee gli ingegneridel Provvedi-torato

● Il governo,che subitodopo latragedia avevacaldeggiatola revoca dellaconcessionea SocietàAutostrade,ha varato undecreto conmisure urgentiper Genova,di fatto non haancora stabilitoa chi saràaffidatala ricostruzionené hanominatoil commissariostraordinarioche dovràgestirla

● Ieri, a 30giorni dallatragedia,la cittàsi è raccoltain un minutodi silenzio insegno di luttoproprio alle11.36; dall’altrolato del lettodel fiumePolceverasi è svoltala cerimoniaistituzionalecon il sindacoMarco Bucci,il prefettoFiamma Spena,il presidentedella RegioneGiovanni Toti.Commemora-zioni anchein piazzaDe Ferrari

dal nostro inviato a GenovaMarco Imarisio

Ci vuole coraggio, ancheper piangere. A Tullio Solen-ghi, bravissimo e vero, com-mosso e commovente, sispezza più volte la voce men-tre chiama le vittime una aduna, accompagnando il loronome con qualche dettaglio,piccolo e per questo ancoracapace di colpire al cuore. Og-gi è il giorno dei buoni, e ognitanto ci vuole.Nella piazza De Ferrari, che

ha sempre accompagnato glisvincoli della sua storia, anco-ra una volta Genova si rivelaper quel che è davvero, unluogo con una personalitàtutta sua che è poi unmodo diessere. Così vedi gli anzianidritti come fusi davanti al pal-co, che sentono di Samuele,aveva solo 8 anni ed è mortocon il suo inseparabile pallo-ne di Spiderman e dai loro oc-chi cadono lacrime che nonasciugano, perché non vo-gliono farsi vedere, non vo-gliono disturbare le emozionidegli altri accanto a loro. Nonè stata una commemorazioneformale e non avrebbe potutoesserlo, perché c’era tanto,troppo, da tirare fuori, da la-sciarsi andare. Questo radunoa un mese della tragedia ser-viva a ricordare le 43 vittime eanche a guardarsi in faccia,per uscire dal buio che si creaquando una comunità è ob-bligata a comprimere le emo-zioni perché prima bisognascavare, e immaginarsi unnuovo futuro.Genova attende concretez-

za nelle scelte, comeha scrittoil capo della Stato Sergio Mat-tarella in una lettera al SecoloXIX, il giornale della città. Eancora una volta ringrazia chiin quei giorni disperati seppeparlare con i fatti. Gli applausiai Vigili del fuoco, alle forzedell’ordine e ai volontari chia-mati sul palco da Solenghidurano 5 minuti lunghi e in-tensi. La piazza è piena. Ma altempo stesso l’atmosfera è in-tima, induce al racconto, allaconfidenza tra persone che inmodi diversi hanno vissuto lastessa esperienza, lo stesso

trauma. Il caposquadra Ales-sandro Acampora conserva ilricordo dell’odore del fangosmosso dal crollo dei pilastri,simile a quello delle alluvioni,e poi l’adrenalina e il primogiorno che non finiva mai, «illungo esercizio di solidarietà,con i cittadini che ci portava-no la focaccia fatta in casa».La gente in piazza annuisce

convinta, perché non si trattasolo di ricordare, ma di rico-noscersi. Anche nelle paure.«Sono viva». «Bene, ma per-ché ci stai dicendo che sei vi-va?». Mimma Certo, che parlain rappresentanza degli sfol-lati di via Fillak e di via Porro,gente che per pochi metri èscampata alla morte ma nonha più una casa dove andare,racconta delle sue telefonate afamiliari e amici subito dopoaver visto dal suo terrazzo ilcrollo. E le loro reazioni incre-

dule, perché ancora non sape-vano. «Perché ancora non cicredevano». Serve anche aquesto, la commemorazionein piazza De Ferrari. A prende-re atto infine di quel che èsuccesso, a muoversi dal lut-to. La direzione che prenderàGenova sarà decisa dalla poli-tica, come sempre accade.Anche ieri è stato inevitabiletrattare l’intensità degli ap-plausi alla stregua dei fondidel caffè, per leggere megliol’avvenire. Il sindaco MarcoBucci distilla speranza con untono istituzionale che tiene

lontana l’emotività. «Voglia-mo fare velocemente e ritor-nare sul ponte a ottobre o no-vembre del prossimo anno»dice. Giovanni Toti viene ac-colto da un’ovazione, che con-tiene un messaggio evidente.«Siamo qui per ripetere chequesta città deve avere il suoponte, costi quel che costi».Diciamo la verità. L’ultimo

intervento era il più atteso. AGenova conoscono l’arte dellapazienza, ma negli ultimigiorni il brontolìo per i ten-tennamenti governativi eraun rumore di fondo semprepiù percepito. L’accoglienzacalorosa della piazza a Giu-seppe Conte, con il contrap-punto di qualche urlo e fi-schio isolati, dimostra che lamisura non è ancora colma.Nel suo intervento, molto in-centrato sulla difesa del lavo-ro dell’esecutivo, il presidente

del Consiglio ha mostrato ildecreto sulle urgenze, «chenon è fatto di fogli bianchimadimisure concrete, quelle cheservono per far ripartire la cit-tà», rivendicando il fatto di«non aver ceduto al ricatto dioffrire ad Autostrade la rico-struzione del ponte». Il dove-re di cronaca impone di ripor-tare l’esito del vertice in pre-fettura tra Conte, Toti e Bucci.Il futuro commissario per laricostruzione sarà un «giuri-dico», ha detto il premier, for-se un consigliere di Stato, co-munque verrà da fuori. Pros-simo appuntamento martedìa Roma. Ma almeno per oggi,queste dovrebbero essere no-te a margine. Contava solopiangere insieme, contava ri-trovarsi. Per andare avanti,per quanto feriti. Con Genovanel cuore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lara e i quattro figli«So che ce la faremoNoi e questa città»Il marito Luigi è uno deimorti nel crollo

Il personaggio

dal nostro inviato a Genova

L unedì sarà il giorno piùimportante. Non questo,che comincia in una

piazza piena di luce e di gente,dove tutti si fermano, la acca-rezzano, e la invitano a nonmollare.È da molto tempo ormai

che ha imparato a esseremul-tifunzionale, brutto aggettivoche definisce chi è capace difare tante cose insieme. Comead esempio chiedere a Fran-

cesca, la figlia più grande, 13anni, di tirarle fuori dalla sac-ca il succo di frutta alla pera eporgerlo a Giuseppe, il piùpiccolo con i suoi 3 anni, cheintanto le sta in braccio a ca-valcioni, cingendole il colloda davanti, mentre lei con ilbraccio sinistro sta sollevan-do da terra Christian, 5 anni,geloso del fratellino, e grida aThomas, 10 anni, di non al-lontanarsi troppo. «Certo che

nonmollo.Mi guardi: ho scel-ta?». Nel momento in cui pro-nuncia queste parole con unsorriso da ragazza sotto lafrangetta corta, viene da pen-sare che Lara Spezie, la vedovadi Luigi Matti Altadonna, ilcommesso di Mondo Conve-nienza morto nel suo furgo-ne, è come la sua Genova, pu-dica nel dolore e anche nellaresilienza, poco incline allelacrime, più propensa al si-lenzio, che cala sulla città alle11.36, quando si sentono solole campane delle chiese e lesirene del porto. Anche se inqualche modo ci si deve purproteggere. Lei lo fa tenendospenta la tv da quella mattina,per se stessa e per i loro 4 figli.I suoi bambini e Thomas, il

figlio del camallo Andrea Ce-rulli, entrano ed escono dalgruppo dei ragazzi delle so-

cietà sportive genovesi in ma-glietta bianca. L’assessore re-gionale Ilaria Cavo si è inven-tata un bel girotondo con i lo-ro coetanei , mano nellamano. Lara ci teneva che isuoi ragazzi ci fossero. «Saràun bel ricordo. Per quandoverranno i momenti tristi, persentirsimeno soli». A lei capi-ta ogni tanto, ma dura un atti-mo. La solitudine è un lussoche non può permettersi. «Miaiutano tutti. Solo Autostradenon mi ha mai contattato».Adesso che la commemora-zione è finita i bambini le sal-tano addosso da ogni parte.«Va bene così, ce la faremo.Noi, e Genova». Intanto lune-dì riaprono gli asili, le ele-mentari e le medie. E forseanche Lara potrà riposarsi.

M. Ima.© RIPRODUZIONE RISERVATAVedova Lara Spezie, 4 figli, ha perso il marito nel crollo

In piazzaA sinistra, ilgovernatore dellaLiguria GiovanniToti. Sopra, l’attoreTullio Solenghicon una sfollata. Adestra, il premierGiuseppe Contedurante lacommemorazionein piazza DeFerrari: tiene inmano la maglietta«Quelli del ponteMorandi»(Imagoeconomicae Ansa/Zennaro)

La voce spezzataDal palco TullioSolenghi si commuovenel ricordare Samuele,morto a otto anni

43Le vittime

I mortiprovocatidal crollodel ponteMorandisull’autostradaA10,a Genova,alle 11.36dello scorso14 agosto

La strage del ponte

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 PRIMO PIANO 5

Corriere.itLeggile ultimenotiziee gli appro-fondimentisul sito onlinedel «Corrieredella Sera»

Non si è deciso chi costruiràil ponte e con quali tempiIn dubbio anche il ruolodi Autostrade e la gestionedell’opera una volta finita

ROMA Il governo, a trenta gior-ni dal crollo del ponte di Ge-nova, ha varato un decreto checontiene alcune misure di ur-genza per la popolazione e leimprese. Mancano però ri-sposte fondamentali che tuttiancora aspettano. La più im-portante è quella del metododi ricostruzione del ponte.L’esecutivo dice che la societàAutostrade «pagherà il costo,ma nonmetterà nemmeno unmattone», questo però nonchiarisce fino in fondo qualesarà alla fine la strada che aPalazzo Chigi vogliono per-correre.La revoca della concessione

ad Autostrade porterebbe consé una sfilza di contenziosi,ma anche l’obbligo di un’in-terlocuzione con l’Unione eu-ropea. Con la revoca dellaconcessione scatta l’obbligodi una gara internazionale,

trebbe avere il ruolo di capofi-la o comunque predominan-te. Con compiti secondari, frale aziende che finora hannoavuto interlocuzioni con Pa-lazzo Chigi, potrebbe essercianche il coinvolgimento diItalfer, società del gruppo Fs.Anche questi dettagli sonolontanissimi dall’essere chia-riti, anche perché sono scena-ri in cui il ruolo di Autostradepotrebbe risultare utile, an-corché del tutto minoritario,se non altro dal punto di vistalegale e per velocizzare i tem-pi di esecuzione del progetto.Manca anche la chiarezza

sul progetto a lungo termine:finora nessuno ha discusso suquale soggetto dovrà gestire ilponte o gli eventuali pedaggi.Fincantieri è una società quo-tata in Borsa, ha degli azioni-sti a cui deve rispondere, an-che se lo Stato detiene unaquota di maggioranza.

Gli effetti sul portoAltro nodo che nel decretoviene toccato ma che sembralontano dall’essere affrontatoin modo esaustivo è quellodel porto della città ligure,che da solo fornisce alle cassedello Stato 6 miliardi di Ivaogni anno.Alcune misure eccezionali

sono state già predisposte,così come il funzionamentodelle operazioni di sbarco eimbarco su 24 ore, anche dinotte, ma resta il problemadella logistica che, se non af-frontato in fretta, potrebbe farperdere quote rilevanti dimercato a tutto il sistemacommerciale che a Genova fariferimento.Manca poi il nomedel com-

missario, sul quale sembrache finora Palazzo Chigi dauna parte e le istituzioni loca-li, Regione e Comune, dall’al-tra, abbiano idee diverse. IeriConte ha detto che sarà sceltoentro 15 giorni circa. Dovrà es-sere l’interfaccia fra l’interes-se pubblico e la cordata di im-prese che ricostruirà il ponte.Non sarà affatto una sceltasemplice. A più di un mesedalla tragedia, ancora, non èstata fatta.

Marco Galluzzo© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Toninelli sorridente da Vespa, polemiche sui socialMalumori per la sua foto con il plastico. Il ministro: uno scatto innocuo, attaccarmi èmalafede

ROMA Un sorriso che stona.Con la tragedia di Genova, dicui ricorrono le celebrazioni,a un mese dalla strage. E conle difficoltà di un decreto cheporta la sua firma e che restauna nebulosa da decifrare.L’apparizione di Danilo Toni-nelli a «Porta a Porta» provocala reazione dei social.A suscitare indignazione è

una foto che ritrae Bruno Ve-spa insieme all’immancabileplastico, il ponte di Genovacrollato il 14 agosto. Accanto alui, il ministro delle Infra-strutture, che tiene un’arcatadel ponte con una mano eguarda la camera con un sor-riso aperto. Ad aumentare il

livello della polemica sui so-cial, una richiesta avanzata dapiù parti: sapeva il ministroche Gaetano Francesco Intrie-ri, scelto come esperto per va-lutare costi e benefici del nuo-vo ponte, è stato condannatoper bancarotta fraudolenta?Bruno Vespa assolve senza

esitazione Toninelli: «Esclu-do nella maniera più tassativache si sia trattato dimancanzadi rispetto. Io nonmi sonone-anche accorto di questo sorri-so. Sarà scappato. E comun-que mai ci saremmo sognatidi avere una conversazionesorridente su una tragedia delgenere». Anche Toninelli in-terviene (ma non su Intrieri) e

precisa: «Soffro ogni giornoper Genova e per i genovesi.Dal 14 agosto lavoro incessan-temente per ridare dignità adentrambi». Ma Toninelli nonsi limita a difendersi, contrat-tacca e mette in mezzo la

stampa, anche se le reazionipiù dure compaiono sui so-cial: «Chi usa una innocua fo-tografia con il plastico di Ve-spa per cercare di far credereil contrario, è solo un buratti-no al soldo di chi finanzia cer-ta stampa. Proprio coloro, i fi-nanziatori, i cui nomi, per unpreciso obbligo di legge cheintrodurremo, dovranno es-sere indicati in bella vista sul-le testate. Così sarà ancora piùchiaro perché pubblicanoscemenze e non i nomi e i vol-ti di chi si è arricchito canni-balizzando la cosa pubblica».La Rete non la pensa così.

Ricorda il selfie di Salvini aifunerali. Ricorda di quando

per i 5 Stelle «i media eranoservi del potere». Di quandosi veniva espulsi all’istante sesi andava nei talk show.I tempi sono cambiati, i 5

Stelle sono al governo e anda-re nella «terza Camera», comeviene chiamato il salotto diVespa, è molto conveniente.Soprattutto se si ingaggia, co-me avviene in questi giorni,una gara mediatica con Salvi-ni. Con i rischi relativi. ScriveLuca Bizzarri, comico e presi-dente della Fondazione Palaz-zo Ducale: «Spero che sia unabufala. Questa foto non è dadimissioni ma da Tso».

Alessandro Trocino© RIPRODUZIONE RISERVATA

In studioIl ministroDaniloToninelliospite di «Portaa Porta»l’altro ieri

❞Non è statamancanzadi rispettoIo nonmi sononemmenoaccortodel sorrisoSaràscappatoBruno Vespa

che potrebbe essere evitatasolo se Bruxelles riconoscessele circostanze eccezionali delcaso (e non si vede perchénon debba farlo, eventual-mente).

La cordata di impreseMa già questo passaggio si-gnifica che sui tempi il decre-to varato dal governo nonchiarisce molto. Bisogneràpoi costituire una cordata diimprese, di cui Fincantieri,che lavora circa 150 mila ton-nellate di acciao ogni anno (eil ponte potrebbe essere pre-valentemente in acciaio), po-

Che cosamancaal decreto

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6 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

La strage del ponte

L’inchiesta

I pm: dai tecniciun lavoroincompleto

I primi quattro indagatiper il crollo si sonoavvalsi della facoltà di

non rispondere. Si trattadi Salvatore Bonaccorso,Antonio Brencich, MarioServetto e Giuseppe Sisca.I quattro esperti facevanoparte del comitato delProvveditorato per leopere pubbliche che ilprimo febbraio diede l’okal progetto di rinforzo delponte. Secondo i pm ilcomitato tecnico avrebbedovuto sollecitare appro-fondimenti di Autostrade.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista

Il sindaco Bucci

DAL NOSTRO INVIATO

GENOVA «Un incontrocordiale e costruttivo, è statoscelto il giusto approccio peraffrontare l’emergenza eavviare i passi giusti per ilrilancio della città. La bellanovità è che si lavoraassieme». Ore 22. Il sindacodi Genova Marco Bucci escedall’incontro in prefetturacon il premier Conte e apparesereno. Martedì sarà apalazzo Chigi «con ilgovernatore Toti per lavorarealle modifiche del decretourgenze. E presenterò la listadelle richieste».Quali?«Non c’è solo da ricostruire

il ponte. Sono necessari ilTerzo Valico, la Gronda, uncollegamento ferroviario adAlta Velocità con Roma eMilano, l’allungamento dellametro, l’avvio dellacostruzione di duemetropolitane leggere verso

Ponente e Levante. Poiservono le misure per leconseguenze del crollo, per iprossimi sei mesi, un anno».Lei farebbe il

commissario?«Se dovessero chiamarmi

non potrei dire di no. Ma nonfaccio problemi di nomi:occorre proseguire con lastessa velocità con cui siamoandati avanti sinora».Dov’era alle 11 e 36 del 14

agosto?«Ero al consiglio della Città

Metropolitana. Cosa fosseaccaduto l’ho saputo 4 o 5minuti dopo. «“È crollato unpezzo del Morandi”, mihanno detto i vigili. Mi èsaettata l’idea di un attentatocome a New York. Confesso:per 10 minuti non ho saputocosa fare. Ma alle 12 e 03 hofatto riunire il comitato diemergenza della Protezionecivile, e ci siamo rimboccatile maniche».Ore 11 e 36 di ieri. Dov’era?«Ero in piazza De Ferrari,

per la commemorazione. Unmomento di grandecommozione accanto aifamiliari delle vittime. Maanche il via per laricostruzione dell’immaginedi una città vincente».Parole non diverse da

quelle che lei ha pronunciatopoche ore dopo la sciagura.«La città non èmai stata in

ginocchio, anche se per noigenovesi il crollo del Morandirappresenta una tragediaterribile. Come Ground zeroper New York, che ha saputouscire dal disastro più solidae bella. Qui succederà lastessa cosa».Quanto ci vorrà per

ricostruire il viadotto?«Io vorrei che a ottobre o

novembre del prossimo annonoi potessimo tornare sulponte».

Alessandro Fulloni© RIPRODUZIONE RISERVATA

«È il nostroGround ZeroOra dobbiamoessere veloci»

Primo cittadinoIl sindacodi Genova MarcoBucci, 58 anni. Èstato eletto il 27giugno 2017

SetteGiorni Il vicepremier leghistae le tensioni con i 5 Stelle«Così non si lavora»

SEGUE DALLA PRIMA

Con quella faccia un po’ co-sì, quell’espressione un po’così, di chi non sapeva cosa glisarebbe toccato votare, l’altroieri la delegazione leghista haminacciato di non parteciparealla riunione di governo: trop-po delicata la materia per ap-provare un testo che non erastato reso noto in pre-Consi-glio, e sul quale si chiedeva unsostegno a scatola chiusa. Ilfatto è che l’appuntamentoera stato preceduto dalla grancassa mediatica grillina, l’in-domani si sarebbe celebrata aGenova la ricorrenza della tra-gedia del Ponte Morandi, edopo unmese di contrasti e diinerzie, tra enunciazioni ulti-mative e idee da azzeccagar-bugli, il premier non intende-va arrivare nel capoluogo li-gure a mani vuote.In questo governo tutto è

polemica, tranne il loro per-sonale rapporto: così Di Maioe Salvini hanno dovuto fatica-re per trovare un compromes-so prima della riunione. Il fat-to è che le vicissitudini quoti-diane stannomettendo a duraprova l’intesa cordiale dei duevicepremier, e lo si è visto pla-sticamente in Consiglio. An-che perché il ministro dell’In-terno è dovuto intervenire an-che su Tria e Moavero, in evi-dente imbarazzo durante lariunione, se è vero che tanto iltitolare della Farnesina quan-to il responsabile dell’Econo-mia avevano annunciato dinon voler partecipare alla vo-tazione.La presa di distanza dei due

ministri non era legata al con-trasto che divideva M5S e Le-ga, incapaci di trovare un ac-cordo sul nome del commis-sario per la ricostruzione. SiaTria che Moavero — ecco ildato più allarmante — teme-vano piuttosto gli aspetti tec-nici del decreto, e per le partidi loro competenza volevanoanalizzare il testo, avere ga-ranzie — per esempio — sulfatto che le norme guida perl’appalto non entrassero inconflitto con le regole euro-pee. Né sembravano bastarele garanzie offerte da Conte,

che li esortava ad avere fidu-cia perché il provvedimentoera posto all’esame degli uffi-ci del Quirinale.In un clima politico pesan-

te, aggravato dalle contesta-zioni sul merito del sottose-gretario alla Presidenza Gior-getti e del ministro Savona,Salvini ha invitato i colleghi di

governo a superare le obiezio-ni perché necessitava dare«un segnale politico» all’opi-nione pubblica. Traduzione:va evitata la figuraccia. Poi pe-rò, da leader della Lega, si è ri-volto verso gli alleati grillinied è andato giù piatto: «Noiabbiamo già portato pazienzasul decreto corruzione. Ma

ora basta». A suo modo di ve-dere va debellata l’annuncite,malattia giovanile di chi si ci-menta con le cose di governo,e che affligge alcuni membridell’esecutivo.Sentitosi colpito, Toninelli

ha provato a replicare: «Ho la-vorato notte e giorno al te-sto». E per quanto DiMaio ab-bia provato a difenderlo, Sal-vini ha contestato «il meto-do»: «Perché c’è un problemadi metodo. Prima si preparaun provvedimento e si trovatra noi un accordo, e dopoviene il resto. Così non si lavo-ra». Era scontato che le regoledel «contratto» — scritte inpochi giorni— sarebbero sta-temesse alla prova dalle solle-citazioni dei diversi interessipolitici, e soprattutto dagliimprevisti che accompagna-no nel tempo la gestione di unPaese. Infatti i più importantiprovvedimenti finora varatidal governo sono stati appro-vati dal Consiglio dei ministricon la formula «salvo intese».Vuol dire che c’è un voto manon c’è ancora un accordo. Ècosì anche per il decreto Ge-nova. Per questo è «vuoto».

Francesco Verderami© RIPRODUZIONE RISERVATA

20Indagatitra i verticidi SocietàAutostradee SpeaEngineering,ministero delleInfrastrutture,Provveditorato

6miliardidi Iva èl’importo chearriva ognianno dal portodi Genovaalle cassedello Statoitaliano

Tra Lecco e Bergamo Stop a treni e auto

Rfi chiude pontedopo i controlli

Dalle 24 di ieri, dopo verifiche di Rfi, è statochiuso a treni e auto il ponte di Padernod’Adda, tra le province di Lecco e Bergamo,che ha 131 anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Candidatura Unesco Il ponte di Paderno d’Adda chiuso al traffico di auto e treni

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 7

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8 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Primo piano I conti pubblici

FugadaiBtp, incalolerichiestedall’esteroI dati della Banca d’Italia: a giugnonuova flessione di oltre 30miliardi. Debito record a 2.341miliardi

ROMA Le parole possono crea-re danno. A ricordarlo è statoil presidente della Bce, MarioDraghi, lamentando l’eccessodi disinvoltura delle dichiara-zioni politiche e i loro effettisui mercati. Il riscontro arrivadai dati certificati da Bankita-lia nell’analisi del fabbisognoe del debito pubblico italianorelativi almese di giugno. Allavigilia dell’estate lo stock di ti-toli di Stato in mano agli inve-stitori stranieri è diminuito.Le cifre riassumono l’anda-mento deimesi successivi alleelezioni del 4 marzo, all’indo-mani del successo elettoraledi Lega e M5S. Nel mese digiugno il totale di titoli di Sta-to detenuti da investitori este-ri è risultato pari a 664,3 mi-liardi di euro, oltre 30miliardiin meno rispetto ai 698,5 mi-liardi del mese precedente. Va

aggiunto che nelmese di apri-le lo stock inmani estere vale-va 772,1 miliardi, mentre amarzo era pari a 712,6 miliar-di.Un graduale raffreddamen-

to, insomma, da parte di chiall’estero dovrebbe continua-re a sottoscrivere le emissionidel Tesoro. L’ammontare deldebito pubblico aggiornato almese di luglio è invece au-mentato di 18,4 miliardi ri-spetto al mese di giugno, rag-giungendo quota 2.341,6 mi-liardi di euro (nuovo record).Per effetto della diminuzionedegli investitori esteri il datoaggiornato stima pari a circa il28,3% la quota di titoli di Statodetenuti da soggetti stranieri.All’interno della percentualeva considerato che una parte ècomunque riconducibile asoggetti italiani che acquista-

no debito tramite veicoli, fon-di e gestioni con sede all’este-ro. Un’analisi della tendenzaevidenziata da Bankitalia èfornita da un report di Unicre-dit, che definisce il trend«uno dei maggiori deflussimensili dalla crisi del 2011.Questo importo è stato ancheil doppio rispetto alla varia-zione del saldo Target-2 digiugno (16 miliardi di euro)».Unicredit segnala un’ulterioredinamica nel mese di luglio,quando «le vendite da parte diinvestitori stranieri sono pro-babilmente diminuite, o ad-dirittura invertite un po’, ilche sarebbe coerente con ilrestringimento degli spreadosservato». Per la cronaca ierilo spread, il differenziale tratitoli decennali italiani e tede-schi, è rimasto sostanzial-mente stabile attestandosi a

quota 236 punti base.Sulfronte dei Btp (Buoni del Te-soro poliennali) l’analisi diBankitalia registra nel mesedi agosto un aumento dei ren-dimenti a scadenza lordi deititoli a 10 e 30 anni rispettiva-mente di 52 e 20 punti base.A certificare l’aggiorna-

mento sull’inflazione relativaal mese di agosto è Istat, chesegnala un’accelerazione deiprezzi al consumo. Il dato in-dicato dall’Istituto di Statisti-ca evidenzia un’inflazione inaumento dell’1,6% su base an-

nua, (una crescita inferiore al-la stima dell’1,7%). Su basemensile la progressione è del-lo 0,4% rispetto almese prece-dente. Ad aumentare sono inparticolare i prezzi dei beni dilargo consumo. Il carrello del-la spesa segna +2,7%, a saliresono anche i prezzi dei beniper la cura della casa e dellapersona (+2,2%). Un contribu-to al quarto aumento conse-cutivo dell’inflazione arrivadal balzo dei servizi nel setto-re dei trasporti. In calo i prezzidei beni energetici (da +7,9% a+7,7%) e dei beni alimentarinon lavorati (da +3,6% a+3,1%). Secondo Istat l’infla-zione acquisita per il 2018 siattesta all’1,4% per l’indice ge-nerale e all’1% per la compo-nente di fondo.

Andrea Ducci© RIPRODUZIONE RISERVATA

I titoli di StatoA giugno l’ammontare dei titolipubblici detenuti dagli investitoristranieri era pari a 664 miliardidi euro, ad aprile erano 772 miliardi

I numeri

● Proseguel’uscita degliinvestitoristranieri daititoli di Statoitaliani. Agiugno,secondoquanto siricava dalletabelle dellaBanca d’Italia, isoggetti nonresidentidetentori dititoli dellaRepubblicasono scesi da698 milioni a664 milioni (sultotale di quasi2.000 miliardidi euro) dopoche già amaggio si eraregistratadiminuzionerispetto adaprile (722miliardi). Varicordato comeuna parte deititoli in mano anon residentisiano in realtàdi proprietà disoggetti italianiche investonoattraversofondi o gestionibasateall’estero

● La legge diStabilità allostudio delgoverno varrà28-30 miliardi.Dentro ci sonole pensioni e ilreddito dicittadinanza eresta fuori, masolo per ilmomento, iltaglio delletasse per lefamiglie,rinviatoal prossimoannoper dare unsegnale piùincisivo.Gli staffeconomici deidue partitidi maggioranzaproseguono nellavoro dicomposizionedella prossimamanovra estannorestringendo ilcampo perevitaresforamenti deiconti. Per lostopall’aumentodell’Ivaserviranno12,4 miliardi, ealtri 2-3miliardi per lecosiddettespeseindifferibili

Debito delle Amministrazioni pubbliche (miliardi di euro) Detentori del debito delle Amministrazioni pubbliche(percentuale del totale)

2.200

2.250

2.300

2.350

lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug dic‘07

dic‘08

dic‘09

dic‘10

dic‘11

dic‘12

dic‘13

dic‘14

dic‘15

dic‘16

dic‘17

giu‘18

debito debito al netto delle disponibilità liquide del Tesoro

0

25

50

75

100

Banca d'Italia

Il debito e la manovra

Corriere della Sera2017 2018

Istituzioni finanziare e monetarie residenti (esclusa Banca d'Italia)

istituzioni finanziarie residenti (escluse IFM)

altri residenti non residenti

La manovra

28-30miliardi

12,4miliardiper evitarel’aumentodell’Iva

8 miliardiquota 100per il ritiroa 62 anni

8 miliardiredditoe pensionedi cittadinanzaa 780 euro

il valoredella manovra

di cui:

La proposta

di Mario Sensini

La «web tax»mai natarischia l’ennesima riforma«Una questione di giustizia»LaLegapuntaainserirlanellamanovra2019

ROMA Creata nel 2013, sop-pressa con un tweet (da Mat-teo Renzi) senza mai essereentrata in vigore, resuscitata ametà del 2017 e riscritta inte-ramente pochi mesi dopo,senza ancora aver avuto mail’onore di portare un solo cen-tesimo di euro nelle casse del-l’erario, la web tax, la tassasulle transazioni elettronichesi appresta all’ennesima rifor-ma.La revisione dell’imposta

su cui si è accapigliata la sini-stra nella scorsa legislatura ènel pacchetto di proposte del-la Lega per la Legge di bilan-cio 2019, insieme alla flat tax,la pace fiscale, quota 100 perle pensioni, il taglio delle ac-cise sulla benzina, la cedolaresecca per l’affitto dei negozi. Èuna misura che porta gettito,ed è dunque probabile chepossa entrare nel menù finale

della manovra.La web tax approvata l’anno

scorso doveva scattare dal pri-mo gennaio del prossimo an-no e portare un gettito di 190milioni di euro. La nuova webtax dovrebbe portarne circa ildoppio, anche se la normade-ve essere messa a punto neldettaglio. Per la Lega la rifor-ma della tassa sulle transazio-ni digitali, che viene resa piùstringente rispetto alla vec-chia versione, definita «pocoefficace», è «una questione digiustizia». Serve a garantire,spiegano, che chi fa affari in

Italia paghi le tasse in Italia.Aiuta il pil, e in questa logicafa il paio con imaxi sgravi Ires(aliquota sugli utili al 15% per3 anni) per le imprese chehanno delocalizzato e riporta-no la produzione in Italia, an-che questi previsti nel pac-chetto della Lega.La manovra di bilancio del

2019 nel complesso dovrebbemuovere tra 25 e 30 miliardidi euro, e l’intenzione è quelladi darle un carattere decisa-mente espansivo. L’elimina-zione degli aumenti Iva costa12,5 miliardi, per le esigenzeindifferibili ne occorrono altri2,5, mentre 15 miliardi servi-ranno per quota 100 sulle pen-sioni, reddito di cittadinanzae flat tax. Misure che costanopiù di 15 miliardi, ma che so-no in grado di ripagarsi alme-no in parte o hanno già dellecoperture. ll reddito di inseri-

mento può contare su 2,5 mi-liardi del vecchio Rei di Genti-loni, per la flat tax si possonousare 2 miliardi di detrazionifiscali che verrebbero cancel-late, la stessa riforma dellepensioni, con alcuni «accor-gimenti tecnici» sarebbe in

grado di portare in cassa 2 o 3miliardi di euro. Poi c’è il get-tito della pace fiscale, che tut-tavia può essere usato soloper coprire spese una tantum:lo stesso rinvio dell’Iva (se sidecidesse di non affrontare ilproblema una volta per tutte),la ricostruzione del ponte diGenova, il finanziamento del-la ricostruzione post sisma.La vera intonazione della

manovra, però, sarà chiara so-lo una volta stabilito l’obietti-vo del deficit 2019. Oggi siamosull’1,8% del pil (più alto del-l’1,6% previsto) e per il 2019 iltendenziale (cui si arrivereb-be senza fare nulla) è intornoall’1%. Il deficit programmati-co potrebbe essere fissato in-torno all’1,7%, cercando di ot-tenere una riduzione minimadel disavanzo strutturale ri-spetto a quest’anno, e unanuova riduzione del rapportotra debito e pil, anche questamarginale (Tria ha indicato lo0,1%). Con un tale obiettivo dideficit il governo guadagne-rebbe la possibilità di fare cir-ca 12 miliardi di spesa in defi-cit. La Lega, però punta più inalto. «Secondo me c’è spazioper fare qualcosa più del-l’1,6%» dice il responsabileeconomico del partito, Clau-dio Borghi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La legge di StabilitàLa manovra di bilancio2019 nel complessodovrebbe muovere25-30 miliardi

Il profiloGiovanni Tria,69 anni,ministrodell’Economiadel governoLega-M5s

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 PRIMO PIANO 9

Retroscena

di Federico Fubini

La chiamata a Giorgetti,poi Nava si è dimessoTre nomi per il successoreConsob: leipotesisuBerruti,CioccaeMinenna

Alla fine la telefonata di Giu-seppe Conte è arrivata, ma sologiovedì sera all’annuncio delledimissioni. Mario Nava, 51 an-ni, ha fatto sapere che avrebbelasciato dopo appena sei mesiil suo posto alla presidenza del-la Consob per una ragione «so-lo politica»: le pressioni cre-scenti su di lui dei leader delMovimento 5 Stelle e — anchese questo non l’ha detto — ilvenir meno del sostegno dallaLega.È a quel punto che Conte, il

presidente del Consiglio, hacercatoNava al telefono giovedìnel suo ufficio romano nonlontano da Villa Borghese. Sen-za successo, come magari eraprevedibile. Da quando si è in-sediato il primo giugno scorsoil premier aveva tenuto spessoa parlare di Nava, sollecitandoun’istruttoria sulla posizione diquest’ultimo quale funzionario“comandato” per distacco dallaCommissione europea all’auto-rità dei mercati finanziari. Neha parlato spesso, Conte, mamai con l’interessato: tutte le ri-chieste di un colloquio avanza-te dalla Consob in questi mesisono cadute nel vuoto a PalazzoChigi. Allo stesso modo i regi-stri del ministero dello Svilup-po non segnalano udienze diNava dal vicepremier Luigi DiMaio, benché anche questafosse statamolto probabilmen-te richiesta.Fin dal primo giorno il mon-

do dei 5 Stelle aveva abbassatole saracinesche sul regolatorearrivato da Bruxelles. In teoriaper la sua posizione di distaccotemporaneo, nella sostanzasenza mai neppure cercare un

compromesso o una coesisten-za fra l’arbitro indipendentedeimercati e il nuovo governo po-pulista. Nava anche di recenteaveva pensato che una treguasarebbe stata possibile, quan-do un emendamento di mag-gioranza al decreto “Millepro-roghe” aveva finalmente finan-ziato con 25 milioni l’Arbitrodelle controversie finanziariepresso la Consob per indenniz-zare alcuni dei clienti truffatidalle banche. Poi però già ilgiornodopo,mercoledì, le bor-date verbali dei leader di M5Ssu Nava sono riprese con l’ac-cusa di non essere indipenden-te a causa della sua affiliazionecon la Commissione Ue. Anchedall’interno due dei quattrocommissari, Giuseppe MariaBerruti e Paolo Ciocca, hannoalzato la pressione contrastan-do molte iniziative del presi-dente.È allora che è scattato qual-

cosa. Il presidente dell’Autoritàha voluto sentire due dei suoicontatti fra gli esponenti dellaLega: il sottosegretario alla pre-sidenza del Consiglio Giancar-lo Giorgetti e il sottosegretarioall’Economia Massimo Garava-

glia, entrambi fra i più pragma-tici e moderati nel governo. Ciha messo poco, Nava, a capireche anche il loro abituale soste-gno era venutomeno ed esiste-va un’intesa di massima fra ledue forze di governoper punta-re a rimuoverlo. Adesso si libe-rano di colpo i posti di verticein due autorità di controllo chechi governa può cercare dispartirsi: la presidenza dell’An-titrust (proprio ieri è partito ilbando) e appunto la Consob.Quest’ultima ha poteri di ma-novrare la Guardia di Finanza

per ispezioni improvvise inqualunque società abbia emes-so titoli. Di conseguenza, se ilpresidente dell’Autorità nondesse le necessarie garanzie diequilibrio e indipendenza dallapolitica, potrebbe esercitare unforte condizionamento su ban-

che o aziende quotate in tutti isettori. La successione a Nava,delicatissima, potrebbe vedereanche candidati interni dopo imesi di battaglia con l’ormai expresidente. Fra gli altri gli stessiBerruti e Ciocca, mentre circo-lano anche voci di un potenzia-le interesse per l’economistaMarcelloMinenna.Nel resto d’Europa non è

sfuggito il senso di quanto ac-caduto. Nella notte di giovedì eieri sonopiovute suRomadeci-ne di telefonate cariche di do-mande dalla Bce, dalla Com-missione Ue, dal fondo salva-taggi Esm, dall’Ocse, da Parigi edalla Germania.Meno dalle so-cietà quotate italiane. Ai 600funzionari della Consob, che lohannoapplauditomoltoper unsaluto nell’auditorium interno,Nava ha detto di essersi sentitoa Roma «come Ronaldo chegiocava nel Chievo». La squa-dra non era la sua Authority,evidentemente,ma il governo apochi chilometri da là.

© RIPRODUZIONE RISERVATACorriere della Sera

La CommissioneL’incarico di presidente e commissaridura 7 anni

Anna GenovesePresidente vicarioIn carica dal 15 luglio 2014

Giuseppe Maria BerrutiIn carica dal 4 febbraio 2016

Carmine Di NoiaIn carica dal 4 febbraio 2016

Paolo CioccaIn carica dal 12 febbraio 2018

DimissioniMario Nava, 51anni, giovedì siè dimesso dapresidente dellaConsob dopo lepressioni dellamaggioranza digoverno. Dal2004 al 2018 èstato direttorealla direzionegenerale per leFinanze allaCommissioneeuropea

I giuristi:lo spoils systemè pericoloso

●La lettera

«M ario Nava erala personagiusta al posto

giusto». Così i direttoridella Rivista delle società,voce autorevole delladottrina societaria, in unalunga lettera al «Corriere»hanno espressorammarico epreoccupazione per ilribaltone alla presidenzadella Consob.Scrivono i giuristi AlbertoCrespi, Guido Ferrarini,Federico Ghezzi,PiergaetanoMarchetti,Marco S. Spolidor0, MarioStella Richter jr, MarcoVentoruzzo: «Nava cadevittima di una battagliaantieuropeista, ches’intreccia a una campagnaideologica di condannaper il “tecnico” che abbiacompetenze professionalied esperienze maturate collavoro». È grave,sostengono ancora iprofessori, la questionedello «spoils system»americano, «un assaicriticato approccio» percui i funzionari pubblici sidimettono quando cambiail governo. Il nostrosistema, però, « non èdisegnato in questo modoe, una volta nominati, icommissari dovrebberogodere di piena autonomiadal governo pro tempore».Sottolineano infine idirettori della Rivista dellesocietà come «forse per laprima volta in modo tantoeclatante», venga lanciatounmessaggio che nega uncaposaldo della pubblicaamministrazione e deimercati finanziari. Ossiache il mancato gradimentodi un governo possa«mettere a rischioindipendenza e continuitàdell’azione di vigilanza».Un «precedentepericoloso» che puòinquinare i rapporti tra leistituzioni e per il quale«in coscienza» non si puòtacere la preoccupazione(pa.pic).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il paragoneNava avrebbe detto diessersi sentito a Roma«come Ronaldoche giocava nel Chievo»

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10 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

«Agli Usa arriva unmessaggio unitarioIl governo italiano non sembra diviso»L’ambasciatore Eisenberg: sulla Libia Roma ha un ruolo di guida, dialoghi con Parigi

«Malgrado il governo italia-no sia di coalizione e io leggasui giornali di contrasti, a medanno tutti un messaggiounitario», dice l’ambasciatoredegli Stati Uniti in Italia LewisMichael Eisenberg. Così il re-pubblicano mandato a Romada Donald Trump quasi unanno fa, quando il nostro Pae-se aveva in programma elezio-ni particolarmente cruciali,riepiloga suoi colloqui recenticon il presidente della Repub-blica Sergio Mattarella, i vice-presidenti del Consiglio Mat-teo Salvini e Luigi Di Maio, ilministro de-gli Esteri En-zo MoaveroMilanesi.In prece-

denza finan-ziere e presi-dente del-l ’ A u t o r i t àportuale diManhattan che si è impegna-to per ricostruire le Torri Ge-melle, Eisenberg avvolge inbuone maniere da uomo dimondo la determinazione dichi si muove senza rinunciareai propri obiettivi. In oltreun’ora di intervista al Corrieredella Sera, nel suo ufficio invia Veneto l’ambasciatore ac-

compagna le valutazioni favo-revoli al governo 5 Stelle-Legacon risposte che indicanoaspettative precise. Su comefavorire stabilità in Libia, laFrancia e l’Italia si mettanod’accordo. Va bene la difesadei confini europei verso lemigrazioni provenienti daSud, ma per proteggere il ver-sante Est restino le sanzionicontro la Russia. Misure eco-nomiche punitive non venga-no ostacolate nei confrontidell’Iran. Se in Siria Bashar elAssad impiegherà armi chi-miche, Usa e alleati dovrannocolpire. Niente ridimensiona-menti delle missioni militariitaliane all’estero.Il nuovo governo italiano

si avvicina ai suoi primi cen-to giorni. Ambasciatore, co-me descriverebbe le relazio-ni degli Stati Uniti con l’Ita-lia?«Il presidente del Consiglio

Giuseppe Conte è stato rice-vuto dal presidente DonaldTrump pochissimo tempodopo il suo insediamento.Questo dimostra la forza dellerelazioni. Uniche e forti».Sulla scena internazionale

il nostro Paese le pare piùisolato o più forte di un annofa? Ha vari attriti in corso,per esempio con la Francia.«Nel mondo i governi stan-

no cambiando: prima per ilreferendum britannico sul-l’uscita dell’Unione Europea,poi per le presidenziali da noi,novità in Europa, le elezioniin Italia. Gli Usa sono convintiche il vostro Paese in questa

fase abbia un ruolo molto im-portante in Europa e sulla sce-na internazionale. Di qualenazione si parla di più neicommenti se non dell’Italia?».Quali personalità italiane

ha incontrato di recente?«Salvini, Di Maio, poi Mat-

tarellamartedì eMoavero gio-vedì. Malgrado il governo ita-liano sia di coalizione e io leg-ga sui giornali di contrasti, ame danno tutti un messaggiounitario. Anche sul versantefinanziario e della sicurezza. Èun governo nuovo. Rispettoanche coloro che non ne fan-no parte, però spero che abbiasuccesso. La sua leadershipnon è sopravvalutata. È vera».ATripoli l’embrione di go-

verno guidato da Fayez alSarraj è stato indebolito daattacchi di miliziani chehanno basi fuori dalla capi-tale. Il generale Khalifa Haf-tar, che controlla la Cirenai-ca, fa sentire il suo peso mi-litare. Per la riconciliazionedella Libia quale ruolo puòricoprire l’Italia?«Gioca un ruolo di guida.

Penso debba farlo collegial-mente con la Francia, non cre-do che avere due guide paghi.Occorre cooperazione, dialo-go per la pace. Noi vogliamo

discute parecchio.«L’importanza dei confini è

stata sottolineata da Trumpriguardo al Messico. La ha ri-conosciuta il precedente go-verno italiano. La riconosce ilministro dell’Interno Salviniadottando un approccio fortediverso dal passato. Se credia-mo in confini saldi, spero ri-maniamo fermi sul fatto chela Russia non possa attraver-sare quelli di Ucraina e Geor-gia, o inghiottirsi la Crimea,senza fronteggiare alcunepressioni di Usa, Italia e al-tri».Ossia le sanzioni. Giudica

le attività della Russia sullaRete una minaccia per il no-stro Paese?«Rappresentano un pro-

blema globale. Noi cerchia-mo l’amicizia con la Russia,ma interferire con elezioni al-trui come è successo — forsenon in Italia, come capisco ilgoverno qui non ne ha rileva-te — non va. Le democrazienon possono accettare che ipropri processi democraticivengano invasi. Da nessuno».Quale considera la peg-

giore minaccia che può ve-nire da Nord Africa e MedioOriente?«Quella imminente viene

dalla Siria. Trump ha dettoche se Assad impiega armichimiche America e alleati ri-sponderanno».Secondo lei in quali parti

del mondo servono di più imilitari italiani?«Domanda eccellente.

L’Italia è rispettata in tutto ilmondo per i suoi militari inAfghanistan, Iraq, Libano,Balcani…».Sulle missioni all’estero

lei risparmierebbe?«No».Con l’Iran l’Italia ha in so-

speso affari per 30 miliardidi euro…«Trenta e 800 per esser

precisi».Vedo che è attento alla

questione. Dato che Trumpsi è ritirato dall’accordo sulnucleare dovremmo rinun-ciarci? Con quali vantaggi?«Con gli occhi dell’uomo

d’affari, non del diplomatico,so che uno non vuole maiperdere affari, né in corso néfuturi. In questo caso sono fu-turi. Ritengo che adesso l’Ita-lia dovrebbe compiere ognipasso che può per proteggerese stessa. Riconoscendo che il4 novembre diventerannooperative altre nostre sanzio-ni verso Teheran».È arduo essere ambascia-

tore di Trump in Europa?«È un onore essere amba-

sciatore degli Stati Uniti, do-vunque e in ogni momento. Edi sicuro lo è esserlo del pre-sidente Trump».

dbcdan© RIPRODUZIONE RISERVATA

Visita LewisEisenberg,ambasciatoreUsa a Roma,durante unavisita al club digolf di Trump aBedminster inNew Jersey(Getty)

❞L’IranL’Italia ritengo debbariconoscere cheil 4 novembre le sanzionidiventeranno operative

❞I confini europeiSalvini ne riconoscel’importanza, valga pureper laRussia conl’Ucraina e laGeorgia

Primo piano La diplomazia

seguire il processo di riconci-liazione dell’Onu. Moaverodopo aver visto Haftar mi hadetto che sta cercando dimet-tere tutti i pezzi insieme per laconferenza preparata dall’Ita-lia. E il vostro Paese è in primalinea in Europa nel ricevereimmigrazione dall’Africa at-traverso la Libia. La ha affron-

tata in maniera molto uma-na».Sempre in maniera molto

umana?«Ha tentato di agire in ma-

niera molto umana. Ricordia-mo le circostanze e le dimen-sioni del fenomeno».Su come sorvegliare i con-

fini dell’Unione Europea si

L’intervista

di Maurizio Caprara

Il tweet

● Ieril’ambasciatoreamericano inItalia Lewis M.Eisenberg si ècongratulatocon MatteoSalvini per lacopertina su«Time» e hascherzatopostandoun’altra foto incui il ministro

mangia unhamburger

● Nel tweet silegge: «...aveviun aspettopersino migliorealla nostracerimonia delQuattro luglio»

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 PRIMO PIANO 11

Il no diMattarella ai nazionalismi:«L’Ue?Non è un dare e un avere»Il capo dello Stato invita a non «mercanteggiare» sul bilancio europeo

U no accanto all’altro, 14capi di Stato europei siconfrontano per duegiorni cercando di

tracciare un bilancio sul futurodell’Ue. Tutti d’accordo, alla fi-ne, sulla previsione. Che, inquesta stagione di populismi esovranismi in ascesa, è neces-sariamente fosca: se continuia-mo così, l’Europa salta, perchéviene messa in discussione lasua stessa ragion d’essere. Bi-sogna dunque imprimere unasvolta subito, già in questa vi-gilia di elezioni continentali.Lo pensa anche Sergio Mat-

tarella, che spiega ai colleghi isuoi sentimenti con un cennoautobiografico. «Io sono avan-ti negli anni, sono nato duran-te i bombardamenti e, forseper questo, mi è rimasta un’in-nata diffidenza, e un’innataidiosincrasia verso qualunquepericolo di nazionalismo e di

guerre». E aggiunge: «Occorreriflettere su questo, perchécorriamo il rischio che ripro-porre dentro l’Ue un clima chenon è solo concorrenzialema èdi contrapposizione, che poidiventa contrasto, poi diventaostilità... diventa non sappia-mo cosa».Il presidente della Repub-

blica ha in mente l’attivismodegli eurocritici più o menoradicali — compresi quelli delnostro Paese— quando da Ri-ga, in Lettonia, interviene nelvertice informale dei capi diStato non esecutivi del gruppoArraiolos. È colpito dal conta-gio di recriminazioni e minac-ce su crescita e migranti. Percui, all’indomani delle paroledel presidente della Bce MarioDraghi sulle coperture dellaFinanziaria («Le parole venuteda Roma negli ultimi mesihanno prodotto danni, adessoaspettiamo i fatti»), esorta tut-ti a una ponderata moderazio-ne. Basata su un’analisi dei fat-

ti su un orizzonte lungo.Dice, ed è trasparente il rife-

rimento al braccio di ferro sul-le quote da versare inauguratodai nostri due vicepremier conBruxelles per ottenere più fles-sibilità: «L’Italia è un contribu-tore attivo dell’Unione. Ma misono sempre rifiutato di con-siderare questi rapporti sulpiano del dare e avere, ancheperché i benefici dell’integra-zione non sono quasi mai mo-netizzabili interamente». In-somma, per lui «non è attra-verso il calcolo contabile che sidefinisce il vantaggio che l’Ueassicura a tutti i suoi compo-nenti...». In caso contrario, ilrischio è di immiserire tuttauna ricchezza di valori, «dimettersi a mercanteggiare fradi noi, fra i nostri Paesi, suirapporti contabili».Non trascura di accennare a

errori e sottovalutazioni delpiù recente percorso del-l’Unione, Mattarella. Quandosi davano spensieratamente

per acquisiti «traguardi» chesi sono invece rivelati «moltoprecari», spalancando la crisicui stiamo assistendo. Ora,con l’atlante geopolitico mon-diale in movimento, avverteche «se gli europei nonmette-ranno in comune il futuro,l’Europa non conterà nulla». Econsiderando il ruolo di colos-si come Stati Uniti, Russia e Ci-na, «anche il più solido e pro-spero dei nostri Paesi può es-sere in grado di discutere,amichevolmente o non ami-chevolmente». Bisogna quindiinvertire la rotta seguita finoad oggi e fare di più per la gen-te. Vale a dire «far comprende-re, in maniera palese, alle no-stre pubbliche opinioni cheanche le realtà attuali, il mer-cato unico, lo spazio Schen-gen, l’unione monetaria ri-spondono a questo stesso spi-rito, hanno lo stesso obiettivo.Mettere in comune il futurodegli europei».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Casellati

«Leggi razziali, unobbligofare i conti con la storia»

«F are i conti,seriamente, conla storia, è un

obbligo morale. Lo è perogni individuo, lo è, amaggior ragione, per irappresentanti delleistituzioni di questo Paese.Dobbiamo promuovereiniziative, aprire i nostriarchivi». Con questomessaggio il Presidentedel Senato, MariaElisabetta Alberti Casellati,ieri è intervenuta allapresentazione del volume«Razza e inGiustizia. Gliavvocati e i magistrati altempo delle leggiantiebraiche».

PresidenteMariaElisabettaAlbertiCasellati,72 anni, ForzaItalia, guidail Senatodal 28 marzoscorso

In LettoniaIl presidentedellaRepubblicaSergioMattarella, 77anni, in visitaal contingenteitaliano nellabase militaredi Adazi,nell’ambitodella missioneNato

(Imagoeconomica)

A Torino

Il ministro

«M ario Draghi si èprocurato deipoteri che non

avevamo previsto, comeintervenire sui titoli del debitopubblico o su cambi su cuisappiamo poco. Lamiaproposta è che questi poterivenganomessi nello statuto, inmodo che coincidano con leresponsabilità». Così PaoloSavona,ministro degli Affarieuropei, dal palco della festa diSinistra italiana-Leu a Torino.Le sue parole arrivano il giornodopo quelle del presidentedella Bce, secondo cui ledichiarazioni degli esponentidi governo negli ultimimesihanno fatto «qualche danno».Savona però non dice nulla suquell’intervento: «Noncommento. Draghi è unamico». Sullo stesso palco ieriè andata in scena anche la«liaison» tra la sinistra torinesee il ministro gialloverde. Sia ilpresidente della RegioneSergio Chiamparino che ildeputato Leu Stefano Fassina

hanno concordato sull’utilità diuna «riforma da proporre alconsiglio europeo». È questol’obiettivo del documento cheSavona hamandato a Bruxelles«con l’appoggio delParlamento: se continuiamo aparlare di immigrazioneportiamo l’Europa alla sogliadella rottura, l’unicomodo percercare di attenuare lepolemiche è prendere inmanole discussioni di fondo, cioècome funziona la politicafiscale», ha sottolineato.Savona ha poi aggiunto, percancellare una volta per tutte lanomea di anti-europeista:«L’Europa è utile al nostroPaese, l’euro è una parteindispensabile, solo che lacostruzione non è perfetta. Hoincontrato Oettinger(commissario Ue al Bilancio,ndr), abbiamo discusso un’ora,ci siamo intesi».

Giulia Ricci© RIPRODUZIONE RISERVATA

Savona: Draghisi è procuratodei poterinon previsti

di Aldo Cazzullo

Chiusuredomenicali,il futuro (magro)del lavoro

● Il commento SEGUE DALLA PRIMA

Negli ultimi quarant’anni l’automazione hadistrutto il lavoro operaio; oggi larivoluzione digitale sta distruggendo illavoro dei bancari, degli assicurativi, degliagenti di viaggio. Per restare al commercio,intere categorie rischiano di essere messefuori mercato dal web: grossisti,rappresentanti, trasportatori, commessisono sempre più spesso sostituiti da un clic.Tesori di esperienze e competenzepotrebbero in poco tempo essere spazzativia. Un disastro sociale che, però, richiedeun sforzo di inventiva, di diversificazione,insomma di lavoro; altro che serrandeabbassate la domenica. Senza considerareche il denaro speso nella bottega sotto casaresta nella comunità; gli outlet se non altropagano stipendi e oneri di urbanizzazione aiComuni; i soldi dati a Jeff Bezos restano alui.Il reddito di cittadinanza, nella versioneprimigenia (quindi non quella cui stanno

faticosamente lavorando i tecnici delministero dell’Economia), dovrebbe essere ilrisarcimento per la distruzione del lavoro. LoStato non garantisce il lavoro, che non c’èpiù, ma il reddito. Non è chiaro serappresenti la soluzione ideale, o piuttosto latoppa su un sistema che non funziona.L’unica cosa sicura è che per finanziarlooccorre una grande riforma fiscale, nonsoltanto in Italia, che recuperi le risorse làdove ci sono: tassando i padroni della rete, igiganti della finanza, i signori dei paradisifiscali. Nell’attesa, il reddito di cittadinanza— sia pure nella versione soft consentitadalle disastrate finanze statali — lopagheremo noi contribuenti. Anche perchéqualsiasi timido tentativo di far pagarequalcosa ai padroni della rete, come il votodell’Europarlamento sui diritti d’autore,viene considerato da Di Maio «unavergogna».In effetti, di denaro in questi anni ne è statostampato molto. Dalla Bce, dalle varie banchecentrali. La gran parte della ricchezza delle

nazioni, quasi tre secoli dopo Adam Smith, èdi carta, o meglio immaginaria. Ma queldenaro serve a sostenere il famigerato debitopubblico, che non solo Grillo ma purequalche economista della Lega vagheggiavadi abbattere, trascurando il fatto che così simanderebbero in rovina proprio irisparmiatori italiani.Un vero «governo di cambiamento»dovrebbe darsi come grande obiettivoridurre la frattura tra ricchezza e lavoro. Farpropria la lezione che Papa Francesco haaffidato all’intervista al Sole 24 Ore: lottarecontro la finanziarizzazione dell’economia.Contro quello che Viviane Forrester hadefinito «l’orrore economico»: il lavororidotto a problema, per cui se un’aziendalicenzia le sue quotazioni in borsa salgono, isuoi azionisti si arricchiscono. Ma il mercatosi può riformare; non ignorare, facendocome se non ci fosse. Si può e si develavorare meglio, con salari migliori; nonlavorare meno. Domeniche comprese.© RIPRODUZIONE RISERVATA

MinistroPaolo Savona,81 anni,responsabiledegli Affari Ue

L’esperienza«Sono nato durantei bombardamentie ho una idiosincrasiaper i nazionalismi»

di Marzio Breda

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12 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 13

Primo piano I partiti

di Massimo Franco

●La Nota

INUN’EUROPASPAVENTATAL’ITALIARISCHIALA SOLITUDINE

La lite tra il vicepremier leghistaMatteo Salvini e il ministro degliEsteri lussemburghese JeanAsselborn sui migranti sa quasi diroutine. Rientra nello scontro

quotidiano che il governo sta avendo conbuona parte degli altri Paesi europei. E, al dilà della volgarità di una battuta di Asselborn,non sarà l’ultimo. Presentarsi dicendo che gliattuali equilibri saranno «spazzati via» alleEuropee del 2019, come ha detto Luigi DiMaio, del M5S, o promettendo «governeremocon Viktor Orbán», come ha detto Salvini,non aiuta. Soprattutto dopo che due terzi delParlamento Ue hanno votato contro ilpremier ungherese.Orbán è diventato il simbolo di un

nazionalismo xenofobo e antieuropeo. Esceglierlo come alleato privilegiato candidal’Italia al ruolo non solo di vigilata specialema di capro espiatorio di un’Unione troppospaventata per permettere manovre delgenere. Con i toni sommessi che gli sonopropri, ieri il capo dello Stato, SergioMattarella, da Riga ha usato parole chiare. «Iosono avanti negli anni», ha detto. «Sono natodurante i bombardamenti. E forse per questo

mi è rimasta un’innata diffidenza e un’innataidiosincrasia per qualunque pericolo dinazionalismo e di guerre...».L’impressione è che la maggioranza M5S-

Lega non si renda conto fino in fondo delleimplicazioni di alcune uscite di suoiesponenti. Il suggerimento del presidentedella Bce, Mario Draghi, a misurare le paroleper evitare danni economici alle famiglie ealle imprese italiane, andrebbe ascoltatoattentamente: perfino con gratitudine. Einvece, ieri i ministri dei Cinque Stelle DaniloToninelli e Barbara Lezzi non hanno trovatodi meglio che definirlo «inopportuno». E ilministro Paolo Savona si limita a attribuirgli«poteri non previsti».Difficile dare torto al senatore Pier

Ferdinando Casini, quando osserva che

«polemizzare con Draghi significa farci maleda soli». Nè aiuta a distendere i rapporti ilfatto che il premier Giuseppe Conte ripeta,«da studioso»: «Non ho una concezionenegativa di populismo e sovranismo». Unmodo per dare ragione sia a Salvini, sia a DiMaio, e confermare di essere schierato al lorofianco. In un’Europa nella quale la sfida aquesti movimenti sta assumendo contorniquasi esistenziali, significa giocare col fuoco.E pazienza se anche in passato, con governi didestra e di sinistra, la tentazione di battere ipugni sui tavoli sia affiorata a intermittenza.Non è servito a molto, anzi. Il risultato è

stato di mettere l’Italia in una posizione piùdifficile. E oggi, il contesto è ancora menofavorevole, perché l’Ue teme che dalle urne dimaggio emerga un Parlamento tripolare e«italianizzato»: con un forte gruppo«sovranista» e populista accanto al Ppe e aisocialisti. Per questo, anche su temi sui qualiil Paese ha ragioni da vendere, comel’immigrazione, si rischia l’effettoboomerang. In un continente in cui tuttiappaiono in bilico e isolati, l’Italia deve fareattenzione a non ritrovarsi più sola degli altri.

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Pd,Delrio(quasi) incampoLacartadiRenziper il congressoL’ideadi ricompattare lasuaexmaggioranza,daFranceschiniaGentiloni

Il retroscena

di Maria Teresa Meli

ROMA «Io non voglio rinviare ilcongresso. Ho pronto il can-didato ma non lo dico finchéMartina non convoca le assisenazionali»: in questi giorniMatteo Renzi risponde così achi gli chiede che cosa abbiaintenzione di fare.E aggiunge: «So che ha del-

l’incredibile, visto tutto il fan-go che mi è stato buttato ad-dosso, ma l’accoglienza chemi viene riservata alle festedell’Unità è grandiosa». Poi, ascanso di equivoci: «Non miricandiderò, io ho veramentegià dato».E tra i renziani che hanno

rapporti stretti con il leaderma anche con il capogruppodel Pd alla Camera GrazianoDelrio si sussurra (con le ditadebitamente incrociate) chequest’ultimo, alla fine, ha ce-duto al pressing dell’ex segre-tario. Il quale, però, vuole te-nere coperte le sue carte per-ciò la versione ufficiale è cheDelrio è ancora indisponibilea correre per la segreteria.Prudenza obbligatoria giac-

ché il congresso del partitonon è stato ancora convocatoe il dubbio che alla fine si rin-vii tutto a dopo le Europee.Ipotesi questa che Renzi nonfa sua ma che è stata caldeg-giata da più di uno dei suoi inuna riunione riservata diqualche giorno fa (alla qualeperò l’ex segretario non hapartecipato).Ma tanta cautela nel tratta-

re l’argomento deriva ancheda un altro motivo. La «cartaDelrio» è una carta vincente enon si ha intenzione di bru-ciarla in questa fase di grandeincertezza. La candidaturadell’ex ministro delle Infra-strutture infatti scompagine-rebbe tanti giochi che adessosi ritengono già fatti. DarioFranceschini, per esempio,che parrebbe in rotta d’avvici-namento verso Nicola Zinga-retti, che cosa farebbe di fron-te alla candidatura del capo-gruppo alla Camera? Difficil-mente potrebbe voltare lespalle a Delrio, pur sapendo

che è il candidato di MatteoRenzi.E, ancora, Paolo Gentiloni

come si posizionerebbe nelcaso in cui il «suo» ex mini-stro scendesse in campo? An-che per lui sarebbe arduo sfi-larsi e mettersi contro Delrio.Insomma, il capogruppo dellaCamera è l’uomo che può ri-compattare la disciolta mag-

gioranza che un tempo soste-neva Renzi. Può essere lui afare da ponte tra l’ex segreta-rio e i maggiorenti del Partitodemocratico come France-schini, Gentiloni e Fassino.Non solo, Delrio ha anche

un altro «atout»: piace al po-polo della sinistra. Certe sueprese di posizione passate,come quella sui migranti, per

esempio, gli avevano attiratomolte simpatie in quell’am-biente. Perciò Delrio potrebberiuscire a riprendere anchemondi che si sono allontanatidal Partito democratico. Nelcontempo, il capogruppo nonha cedimenti nei confrontidel Movimento 5 Stelle e peruno comeRenzi, convinto cheuna parte del Pd abbia «spa-

lancato le porte al populismogrillino», questa è una garan-zia. Del resto, l’ex segretario sifida molto del presidente deideputati del Partito democra-tico, anche se in passato han-no avuto i loro diverbi.Se questa operazione do-

vesse andare in porto reste-rebbe solo da capire l’atteg-giamento di Zingaretti. Checosa farebbe a quel punto ilgovernatore del Lazio? An-drebbe avanti comunque op-pure si tirerebbe indietro? Chilo conosce sostiene che Zin-garetti ormai è lanciatissimoe che quindi accetterebbe co-munque la sfida. Eppure tra irenziani è forte la convinzioneche, invece, di fronte alla can-didatura di Delrio, il presi-dente della Regione Lazio fa-rebbe un passo indietro.Ma ora la prima mossa nel

Pd tocca a Maurizio Martina:quando convocherà il con-gresso?

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Il profilo

● GrazianoDelrio, 58 anni,è il capogruppodel Pdalla Camera.Sposato conAnna Maria,ha 9 figli

● Medicospecializzato inendocrinologia,ha iniziatola sua carrieranelle file del Ppie poi dellaMargherita

● Nel 2004è stato elettosindaco diReggio Emilia,il primo dal ‘45a non avermilitato nel Pci

● Il 28 apriledel 2013 vienenominatoministro agliAffari regionalinel governoLetta

● Nel governoRenzi è statosottosegretarioe poi ministroalle Infrastrut-ture. Allepolitichedel 4 marzoè stato elettoalla Cameranel collegio diReggio Emilia

Alla Camera

LalunganottedelvialiberaalMilleprorogheLa Camera ieri ha approvatoil decreto Milleproroghecon 285 voti a favore, 106contrari e quattro astenuti.Ora il testo torna al Senato.Montecitorio è uscito dauna lunga notte perl’illustrazione degli ordinidel giorno, lavori che sonoterminati alle 6 del mattinoper l’ostruzionismo delgruppo Pd che ha ricevuto ilplauso del segretarioMartina («Grazie ai@Deputatipd per la tenaciadi queste ore in aula.Giorno e notte per cercaredi impedire che il governocalpesti il diritto alla salutedei bambini e lo scippo aiquartieri popolari tagliandole risorse del bando#periferie #vaccini») e delsuo predecessore, MatteoRenzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATANo stop Il deputato pd Gavino Manca, 48 anni (sopra) e il ministro Riccardo Fraccaro, 37 anni, durante la seduta fiume (Ansa)

Duello sull’autonomia tra la ministra e il suo vice M5S

Critiche al Veneto, l’ira di Stefani su Buffagni

S cintille fra il ministro degli Affariregionali e delle Autonomie ErikaStefani e il suo sottosegretario Stefano

Buffagni. Leghista e veneta lei, pentastellatolombardo lui. La miccia che ha fatto detonarel’ennesima bomba fra Lega e M5s è partita daBuffagni: «Le 23materie sull’autonomiachieste dal Veneto sono “molto” irrealizzabili.Meglio le 15 della Lombardia». Meno di 24ore dopo, Stefani trattiene a stento la rabbia:

«Il carissimo sottosegretario deve esserestato frainteso, tanto più che non ha visto ladocumentazione più recente sul percorso diautonomia del Veneto». Poche parole affilateper richiamare all’ordine l’uomo di fiducia diLuigi Di Maio, che si dice stia al vicepremierpentastellato come Giancarlo Giorgetti sta aMatteo Salvini in Lega.

Martina Zambon© RIPRODUZIONE RISERVATA

LeghistaErika Stefani,47 anni

Europarlamento all’italianaNello scontro con la Legae con Salvini si intravede il timoreche a Strasburgospunti un parlamento all’italiana

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14 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Esteri

di Paolo Valentino

Il capo degli 007manda in crisiMerkel e alleati

A Berlino

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

BERLINO «La GrandeCoalizione non cadrà sullapolemica intorno alpresidente di un’agenziagovernativa», assicuraAngela Merkel. Ma proprioil fatto che la cancellieraabbia bisogno di dirlo,conferma l’instabilitàormai permanente del suogoverno, nuovamentesull’orlo di una crisi apoche settimane da quelladi mezza estate sul temadei rifugiati. Pomo delladiscordia questa volta èHans-Georg Maassen,direttore delBundesverfassungsschutz,l’intelligence federaleinterna. In una intervistaalla Bild, questi avevamesso in dubbiol’autenticità dei filmati chemostravano la caccia allostraniero, avvenuta nellestrade di Chemnitz, inseguito all’uccisione di ungiovane tedescoprobabilmente da parte didue rifugiati. Di fatto ilfunzionario non solo hacontestato la credibilità deiprincipali media tedeschi,ma ha smentito la stessacancelliera, che pochigiorni prima avevacondannato «le cacceall’uomo razziste» inquanto non avevano nulla ache vedere con lo Stato didiritto. Maassen ha poiaggiustato il tiro, ma nellasostanza non ha cambiatouna posizione che tende aridimensionare la gravità ela portata delle attivitàneonaziste nei Landorientali. Di più, diversimedia hanno rivelato che ilcapo dell’intelligence haun filo diretto econfidenziale con idirigenti di AfD, il partitoxenofobo di estrema destrache non a caso lo difende.Abbastanza perché la Spd,disperatamente alla ricercadi un profilo riconoscibilenella Grosse Koalition, nechiedesse il licenziamento,imitata da Verdi, liberali eLinke. A far muro è ilministro dell’Interno, ilcristiano-sociale bavareseHorst Seehofer, deciso atenerlo al suo posto.Merkel, che probabilmentein cuor suo farebbevolentieri a meno diMaassen, cerca comesempre di gettare acqua sulfuoco, preoccupata dellasopravvivenza dellacoalizione. Giovedì unariunione a tre, tra lacancelliera, Seehofer e laleader socialdemocraticaAndrea Nahles, è finitasenza esito. Si rivedrannomartedì, ma la tensionecontinua a salire.«Seehofer si decida amollare Maassen— hadetto l’ex ministrosocialdemocratico degliEsteri, Sigmar Gabriel—altrimenti è in giocol’intero governo».

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L’ex stratega di Trump: io colpevoleE ora collaborerà sul RussiagateManafort «patteggia», il procuratoreMueller incassa un super testimone

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

WASHINGTON «Mi dichiaro col-pevole». Nella Corte distret-tuale di Washington, Paul Ma-nafort, lobbista ed ex consi-gliere di Donald Trump, si ri-volge formalmente al giudiceAmy Berman. In realtà la sua èuna resa, senza condizioni, alsuper procuratore RobertMueller, titolare dell’inchiestasul Russiagate. È un passaggioclamoroso, gonfio di insidieper il presidente degli StatiUniti e per il suo clan.Alle 11 di ieri la Corte ha rico-

nosciuto l’accordo sottoscrittodaManafort e dal pubblicomi-nistero, cancellando il proces-so che sarebbe dovuto comin-ciare lunedì 24 settembre. Re-stano in piedi due dei sette ca-pi d’accusa: «cospirazionecontro gli Stati Uniti», per averevaso circa 15milioni di tasse e«ostruzione della giustizia»,per aver provato a influenzarediversi testimoni. In cambioManafort si impegna a «coo-perare pienamente e in modosincero con il Governo in tuttele circostanze ritenute neces-sarie». Nel concreto Manafortaccetta di rispondere a qualsia-si domanda diMueller e di for-nire ogni elemento in suo pos-

sesso. La Casa Bianca, però,mantiene le distanze. La porta-voce Sarah Huckabee Sandersha subito twittato: «Tutto ciònon ha assolutamente nulla ache fare con il presidente e lasua vittoriosa campagna elet-torale del 2016». Rudy Giulia-ni, l’avvocato personale diTrump, ha aggiunto: «Ancorauna volta un’indagine si con-clude con un’ammissione dicolpevolezza estranea al presi-dente Trump. Motivo: il presi-dente nonha fatto nulla di sba-gliato».Per il momento è Mueller a

segnare un punto. La sua stra-tegia ha logorato, fino a spez-zarla, la resistenza di Mana-fort. Il super procuratore lo hamandato due volte a giudizio.Lo scorso agosto ad Alexan-dria, in Virginia, dove la giurialo riconosciuto colpevole persette imputazioni e ora aWashington. Sono quasi tuttireati di natura finanziaria, dal-l’evasione fiscale al riciclaggio,maturati negli anni in cui Ma-nafort faceva da consulente aViktor Yanukovich, l’ex presi-dente filorusso dell’Ucraina,cacciato dalla rivolta popolarenel febbraio 2014. Per ora nonsi vede alcuna relazione con iltema centrale del Russiagate:

verificare se nel 2016 ci fu col-lusione tra il comitato eletto-rale di Trump e il Cremlinoper danneggiare Hillary Clin-ton.Manafort è stato consigliere

di quattro presidenti repub-blicani, da Gerald Ford a Geor-ge W. Bush e ha conosciuto«The Donald» negli anni Ot-tanta. Non è dunque un avven-tizio della politica e neancheuno dei molti figuranti nellaTrump Tower. Il costruttorenewyorkese gli ha affidato laguida della campagna nel giu-gno del 2016 e poi lo ha liqui-dato il 19 agosto 2016, con leprime indiscrezioni sul dos-sier ucraino.

Tuttavia Manafort ha fattoin tempo a partecipare, il 9giugno 2016, all’incontro conl’avvocata russa Natalia Vesel-nitskaya che aveva promessoinformazioni compromettentisu Hillary Clinton. La riunionefu organizzata da DonaldTrump jr, il primogenito delpresidente. Vi partecipò ancheJared Kushner, marito diIvanka Trump. Tutto lasciapensare che a Mueller interes-si la collaborazione di Mana-fort su questo e altri contattitra i russi e la cerchia diTrump.Il lobbista, invece, ha fatto

un calcolo più semplice. Ha 69anni e la Corte di Alexandriasta per comminargli tra i 6 e i12 anni di carcere. Il tribunaledi Washington probabilmentelo avrebbe condannato a unapena ancora più pesante.Adesso, però, i suoi legali po-tranno chiedere uno scontosostanzioso. Certo, dovrà ri-nunciare a quattro ville e aquattro conti bancari per rim-borsare i 15 milioni di impostenon pagate. Ma aveva già im-boscato 78 milioni di dollarinelle società offshore a Cipro enelle Isole Granadine.

Giuseppe Sarcina© RIPRODUZIONE RISERVATA

Accordo«provvisorio»con la Cinaper la nominadei vescovi

●Diplomazia vaticana

CITTÀ DEL VATICANOUn accordo«provvisorio» sulla nomina deivescovi, nel senso che le due partisi riservano di verificarne ilfunzionamento ed eventualicorrezioni nei primi anni. Le dueparti sono il Vaticano e la Cina,l’intesa di fatto c’è già da qualchetempoma stavolta sì, la firmastorica di quella formale «potrebbeessere davvero entro la fine delmese», spiega Oltretevere chilavora alla trattativa.Questione delicatissima, le

delegazioni lavorano da anni. Ilproblema non è tanto la questionedei sette vescovi «scomunicati»perché scelti dal regime: nelfrattempo, si fa sapere, «hanno giàchiesto perdono al Papa che èpronto a concederlo». Gli stessiconfini tra chiesa patriottica«ufficiale» e chiesa «clandestina»sono sfumati da anni. La cosadifficile è stato trovare un punto diequilibrio: da una parte la Cinariconosce il Papa come capo dellaChiesa cattolica, con relativo potere

di nomina dei vescovi; dall’altraPechinomantiene una facoltà dicontrollo sui nomi. Uncompromesso inevitabile, «se cifosse piena libertà non avremmobisogno di nessun accordo». Verràannunciata la firmama il testo conle procedure resterà riservato, inattesa delle verifiche. Quanto aristabilire i rapporti diplomaticiufficiali ci vorrà ancora tempo: «Perora è una questione ecclesiale, siparla dei vescovi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Gian Guido Vecchi

L’uragano

Le prime vittimedi «Florence»inNorthCarolinaAlmeno quattro morti, tracui una madre e il figlioneonato uccisi da un alberocaduto sulla loro casa. Oltre620.000 case e luoghi dilavoro senza luce. L’uraganoFlorence si è abbattuto ierisulla costa atlantica degliStati Uniti, a WrightsvilleBeach, North Carolina. Perquanto «declassato» acategoria 1 (su 5) porta consé violente piogge e venti di150 chilometri orari chesollevano il livello del maree dei fiumi aumentando ilrischio di inondazioni.Decine di persone sonostate salvate da un hotelcrollato in North Carolina.Sono 1,7 milioni le personeche hanno ricevuto unordine di evacuazione negliStati del sud-est. Florence simuove lentamente: siprevede che continuerà arovesciare pioggia sullacosta fino a sabato, per poispostarsi verso nord.In salvo Un volontario soccorre un bambino portandolo fuori in salvo dalla sua casa allagata a James City, in North Carolina (Getty/Chip Somodevilla)

Chi è

● PaulManafort, 69anni, exconsigliere diDonald Trump

● Ha raggiuntoun accordo conil procuratoreMueller:collaborerà sulRussiagate perottenere unariduzione deicapi d’accusaper i criminifinanziari efiscali legatiall’attività dilobbying perconto di politicie oligarchiucraini filorussi

● La parola

PLEA BARGAINÈ un istituto giuridicomolto diffuso inAmerica e simile— anche se non uguale—al nostro patteggiamento. Si tratta di unaccordo tra defendant (accusato) eprosecutor (pubblica accusa) nella fasepredibattimentale che prevede l’ammissionedi colpevolezza e conseguenti sconti di pena,evitando il processo vero e proprio. Vanaturalmente approvato dal giudice.

❞Tutto ciònon hanulla a chefare conil presidentee la suacampagnaelettorale

SarahHuckabeeportavoce di

Trump

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 ESTERI 15

CiaoMaggiolinoL’autopiùpopvainpensioneLa «vettura dei lavoratori» di Hitlerreinventata (e fallita) in versione chic

«S e negli anni 80h a i v e n d u t ol’anima, ora puoir icomprar la».

Sono passati 20 anni dal lan-cio del nuovo MaggiolinoVolkswagen, e adesso sappia-mo che quel geniale sloganconteneva molto di più: ovve-ro, la descrizione di quelloche sarebbe successo in Occi-dente. I ragazzi che nell’attesadi fare la rivoluzione avevanogirato il mondo sul vecchioMaggiolino erano diventaticlasse dirigente pronta peruna versione maggiormenteelegante e costosa della mac-china più pop della storia. Unpo’ come i vecchi mobili con-tadini che (avrebbe scritto Da-vid Brooks nelle sue paginememorabili sui Bobos, i bor-ghesi bohémien) da un gior-no all’altro diventavano im-provvisamente il marchio di-stintivo delle case di campa-gna chic.La cosa paradossale, e non

meno simbolica, è che per al-cuni anni (fino al 2003), laVolkswagen ha continuato aprodurre le due versioni: maquella storica, nata nel 1938per volere di Hitler, continuòa essere prodotta e vendutasolo in America Latina, chiu-dendo la sua gloriosa parabo-la a 21.529.464 esemplari. Lagran parte di essi circolavanoper il Messico (praticamentetutti i taxi della capitale erano«Vochos») o in Brasile, dove ilmitico «Fusca» era così famo-so da essere citato in «Paístropical», una delle più cele-bri canzoni di Jorge Ben: «Vi-vo in un Paese tropicale, be-nedetto da Dio/E con una na-tura meravigliosa/A febbra-io/c’è il Carnevale/Io ho unMaggiolino e una chitarra».

La geografia non è casuale,visto che era proprio in queidue Paesi (a Guadalajara e aSão Bernardo do Campo) cheil Maggiolino veniva costrui-to. E gli europei nostalgici (osnob, o tutt’e due le cose) chenel frattempo non volevanopassare alla Golf, potevano or-dinare un «Käfer» (il terminetedesco) e farselo recapitare.Roba da Primo mondo ricco,come il New Beetle nato nel1998 e di cui la Volkswagen haufficialmente annunciato lostop alla produzione, dopo ilrestyling del 2011.Ovviamente, non è solo per

lo spaventoso aumento diconcorrenza che il Maggioli-no chic (c’era addirittura sulcruscotto un vasetto per infi-larci una rosa…) ha venduto

infinitamente meno. Il prezzoparlava chiaro: ben altro era iltarget, rispetto alla macchinaper famiglie che è stata, peroltre i 65 anni di vita del Mag-giolino prima versione, partecosì integrante della vita dellepersone da umanizzarsi (colnome di Herbie) nella serie difilm sul «Maggiolino tutto

matto». O comparire in unnumero di film quasi equiva-lente a quello degli esemplarivenduti. A fare da ponte traquell’epoca e l’oggi, c’è Tizia-no Sclavi che a metà degli an-ni 80 disegna il suo Dylan Dogal volante della versione deca-pottabile (che chissà perchéha preso il nome diMaggiolo-ne). Il riflusso si è compiuto, ilpostmoderno impera. E tra iragazzi più fortunati (ma an-che e soprattutto fra i loro ge-nitori) si è fatta strada l’ideache essere fighetti sia unbuonmodo di vivere quella li-bertà conquistata e goduta suisedili di una macchina. Natada un’idea del peggiore ditta-tore della Storia.

Tommaso Pellizzari© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tendenze

Al cinema Lindsay Lohan e MichaelKeaton in «Herbie - Il Super Maggiolino»

1938 Il primoMaggiolino instrada aBerlino. La suaproduzioneiniziò per sceltadi Adolf Hitler:un’auto per tutti

Uruguay L’ex presidente JoséMujica al volante del suo Maggiolino

Restyling Il nuovo Maggiolino e il suodesigner Klaus Bischoff nel 2011 (Afp)

Su Corriere.itGuarda la galleryfotografica eleggi la storiadel MaggiolinoVolkswagensul sito del«Corriere dellaSera»

● La parola

KÄFER

Il termine tedesco per il Maggiolino,messo sul mercato come Volkswagen Tipo1 nel 1938. Ha avuto una riedizionemoderna con il «New Beetle» nel 1998

Brasile/2

Il candidatoBolsonaroancora«moltograve»

I l candidato allapresidenza dellaRepubblica brasiliana

per le destre, JairBolsonaro, è statosottoposto a un secondointervento dopol’accoltellamento subitosettimana scorsa. Le suecondizioni di salute, adetta del figlio, sonoancora molto gravi, mastabili. La più grandepreoccupazione è ilrischio di infezioni. Leelezioni brasiliane siterranno il 7 di ottobre alprimo turno e il 28 ottobrein caso di ballottaggio.Bolsonaro resta ilcandidato leader neisondaggi, dopol’estromissione dell’expresidente Lula, incarcere. Bolsonaro, excapitano riformatodell’esercito, 63 anni,guida la coalizioneformata dal Partito social-liberale (Psl), dal Partitodel rinnovamentolaburista brasiliano, egode del sostegno deimonarchici. Nel 2014 èstato il deputato federalepiù votato a Rio de Janeiro,con 464.000 voti. Il suoprofilo ultraconservatore èalimentato da diversedichiarazioni contro gliomosessuali, a favore delpossesso di armi e delregimemilitare, conaccenti che sfocianonell’apologia della tortura.

Brasile/1

D’Alema vedeLula in carcere:«Resta lucido»

I n qualità di presidentedella FondazioneItalianieuropei, l’ex

premier italiano MassimoD’Alema ha visitato l’expresidente brasiliano LuizInácio Lula da Silva nelcarcere di Curitiba, dovesta scontando unacondanna a 12 anni percorruzione. «L’ho trovatosereno emolto lucido—ha raccontato D’Alema—anche se avrebbemotivoper essere carico dirancore per l’ingiustiziaclamorosa che stasubendo».

RIMAD

ESIO.IT

PANNELLI SCORREVOLI DAIMON, TAVOLO MANTA DESIGN G.BAVUSO

THE SPIRIT OF PROJECT

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16 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Cronache

Ilquestore:coltaserAldrovandivivoL’iradeigenitoriFerrara, lamadre: «Fu ammazzato a botte»

ROMA «Ho tre figli, sono geni-tore anch’io e quando ho det-to quella frase speravo solo ditrasmettere tutto il mio dolo-re per la morte di un ragazzo.Invece...».Al telefono, il questore di

Reggio Emilia, Antonio Sbor-done, il giorno dopo sembrasinceramente amareggiato:«Non sono stato compreso emi dispiace moltissimo»,continua a ripetere. Ieri, sulResto del Carlino, aveva detto:«Federico Aldrovandi, se cifosse stato il taser, sarebbeancora vivo».I genitori di Federico hanno

reagito indignandosi: «Mi di-spiace che si possa giustifica-re uno strumento pericolosis-simo come il taser con questoparagone che non ha senso—si è sfogata con l’agenziaAnsaPatrizia Moretti, la mamma diFederico—. Mio figlio è mor-to perché quella mattina han-no continuato a pestarlo,schiacciarlo e a dargli calcinella testa quando era già sta-to immobilizzato e stava chie-dendo aiuto. Credo che il ta-ser, piuttosto, avrebbe dovutoessere utilizzato contro i poli-ziotti, perché in quel momen-to avevano perso il senso dellarealtà e stavano uccidendo unragazzo...».Federico Aldrovandi, stu-

dente di 18 anni, il 25 settem-bre del 2005 a Ferrara muoreal termine di una colluttazio-ne durante un controllo di po-lizia. Sono passati tredici annidalla tragedia ma tra familiarie amici il suo ricordo è ancoravivo. Vivissimo. Per sabato 29settembre, tra due settimane,papà Lino e mamma Patriziahanno già dato appuntamen-to su Facebook annunciandoun grande concerto nella suacittà, Ferrara, in viale AlfonsoI d’Este: suoneranno, tra glialtri, Lo Stato Sociale eMarinaRei. Ma soprattutto ci sarannoquanti in questi anni nonhanno mai dimenticato Fede-rico.Per la morte del giovane,

accusati del reato di «eccessocolposo nell’uso legittimodelle armi», il 21 giugno 2012quattro poliziotti sono staticondannati con sentenza de-

finitiva della Cassazione a 3anni e 6 mesi di reclusione.Tre anni, però, sono stati can-cellati poi dall’indulto.Antonio Sbordone è stato

anche il questore di Ferrara,

ma non era lui in carica quan-do morì Aldrovandi: «Sapeteperché nell’intervista al Carli-no ho fatto riferimento a Fe-derico? — prova ora a spie-garsi — Perché stavamo par-lando della sperimentazionedel taser in corso a ReggioEmilia e mi è stato chiesto unparere sull’uso alternativo delmanganello. Io allora ho ri-sposto quello che penso dasempre e cioè che il manga-nello va bene per l’ordinepubblico e non contro la sin-gola persona. Il manganelloin passato ci ha già creato deiguai. E così ho ricordato lamorte di Aldrovandi, ho dettoche contro di lui furono usatiproprio i manganelli. E da pa-dre ho concluso che quellamorte, col benedetto o male-detto taser, si sarebbe potutaevitare. I quattro poliziottihanno sbagliato e hanno pa-gato...».Tre giorni fa, proprio in

Questura a Reggio Emilia, iltaser è entrato per la primavolta in azione, fermando un34enne: «Era esagitato e si èscagliato contro gli agenti —racconta Sbordone —. Ma ilcolpo non è partito. Il giovaneha ricevuto una piccola scossaquando è finito contro la can-na del taser. La pistola infattiera carica e anche da fermaemette elettricità».«Nei corsi e nelle circolari

viene spiegato con chiarezzache la pistola elettrica deve es-sere essenzialmente mostrata— tiene a precisare il questo-re—, perché si ritiene che ba-sti la sua visione, per il coloreacceso e la linea di elettricitàvisibile, a funzionare comedeterrente. Il rischio, però, c’èsempre: perciò è sbagliatopuntarla alla cassa toracicadelle persone».

Fabrizio Caccia© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milano

IlViminale:diamoloancheai vigili urbani

«L a sperimenta-zione dellapistola elettrica

sta andando bene, seandrà avanti così il mioobiettivo è darla indotazione anche ai vigiliurbani e a chi lavora suitreni perché possadifendere se stessoe i passeggeri». Così ilministro dell’Interno evicepremier Matteo Salviniintervenendo alla festadella Lega di Paullo, nelMilanese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Combattiva Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, morto nel 2005 (foto Bolzoni)

FIRENZE «Correte, hanno am-mazzato Michelino, il mio ni-pote, correte…». È stata lanonna, con una drammaticatelefonata ai carabinieri dellacompagnia di Borgo San Lo-renzo, a dare l’allarme. I mili-tari hanno trovato il bambino,un anno compiuto appenadieci giorni fa, disteso sul pa-vimento, il corpo martoriatodalle coltellate. A ucciderlo ilpadre Niccolò Patriarchi, 34anni, programmatore infor-matico, già conosciuto dalleforze dell’ordine per alcuni

precedenti penali. L’uomo,sotto choc, è stato trovato inun angolo della stessa casa epare avesse ancora in manol’arma con la quale aveva ap-pena ucciso il figlio. Secondole prime indagini si trattereb-be di un coltello da cucina.In un’altra stanza, ferita

gravemente, sempre a coltel-late, la mamma del bambino,Annalisa Landi, 30 anni, im-piegata e anche lei con allespalle alcuni precedenti pe-nali. Secondo una prima rico-struzione degli inquirenti,

l’uomo avrebbe cercato di col-pire anche l’altra figlia, di set-te anni, ma la piccola sarebbestata protetta dalla madre.La bimba, sotto choc, è as-

sistita da alcuni psicologi. Ladonna è stata soccorsa dai ca-rabinieri. Poi un’ambulanzal’ha trasportata all’ospedale diBorgo San Lorenzo con diver-se ferite alla testa e agli arti.Durante il tragitto versol’ospedale, disperata, ha con-tinuato a chiedere notizie delfiglioletto.Il delitto si è consumato ieri

in un appartamento di via SanFrancesco a Scarperia, comu-ne del Mugello in provincia diFirenze conosciuto per l’auto-dromo dove si svolge il granpremio d’Italia di Moto Gp.Tutto è avvenuto poco dopo

la cena al termine di una vio-lenta lite tra Niccolò Patriar-chi e la compagna. Dopo le ur-la e gli insulti Patriarchiavrebbe afferrato il coltello dacucina scagliandosi contro ladonna.Subito dopo le coltellate al

figlioletto, colpito con tre fen-

denti che non gli hanno la-sciato scampo. Gli inquirentistanno ancora cercando di ca-pire se il bambino fosse inbraccio allamammao se il pa-dre lo abbia ucciso in un se-condo momento, dopo averferito la donna.Patriarchi è stato arrestato e

trasferito alla caserma dei ca-rabinieri di Borgo San Loren-zo che seguono le indagini di-rette dal maggiore MicheleArturo.

Marco Gasperetti© RIPRODUZIONE RISERVATA

La vicenda

● NiccolòPatriarchi, 34anni, ha uccisoil figlio di unanno duranteuna lite con lacompagna,Annalisa Landi,30, a Scarperia

● Aggreditaanche l’altrafiglia, di 7 anni

Su Corriere.itSegui sul sitodel «Corrieredella Sera»le notizie gliapprofondi-menti suiprincipali fattidi cronaca

Uccide a coltellate il figlio di un anno, la sorella si salvaFirenze, lite con la compagna. Aggredita anche la bimba di 7 anni. Arrestato un programmatore informatico

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 CRONACHE 17

LafestaaNewYorke i selfie con lestarEccocomeènatal’inchiestasulCoroL’imbarazzo delVaticano.Accuse almaestro

ROMA A tradire il maestro delcoro della cappella SistinaMassimo Palombella sonostate le foto inviate nelle chatWhatsApp di numerosi pretie coristi. Perché quando han-no visto come si era trasfor-mato l’evento organizzato nelmaggio scorso presso il Me-tropolitan Museum di NewYork, molti genitori dei «pue-ri» hanno deciso di scriverealla segreteria di Stato del Va-ticano per protestare. E pochigiorni dopo papa Francescoha autorizzato l’avvio dell’in-

dagine contro lo stesso Pa-lombella e il direttore ammi-nistrativo Michelangelo Nar-della, poi sospeso dal servi-zio.Nelle immagini si vedono i

preti sorridenti che scattanofoto e selfie con la cantante difama mondiale Rihanna, conla sua collega Jennifer Lopez econ l’attrice Salma Hayek, tut-te con abiti di scena molto

succinti. E poi altre attrici ve-stite da suore in un tripudio dimusica e balli che all’internodelle Mura deve essere appar-so eccessivo per un appunta-mento che era stato presenta-to in maniera del tutto diver-sa.Alla fine di febbraio è mon-

signor Gianfranco Ravasi,presidente del Pontificio Con-siglio della Cultura, ad an-nunciare la scelta di parteci-pare allamanifestazione. «Pa-rafrasando un filosofo mate-rialista dell’800 che diceva Lo scatto Un selfie con Rihanna nel maggio scorso al Metropolitan Museum di New York

● La parola

CORO SISTINA

Il coro della Cappellamusicale pontificia Sistinaè un coro polifonico cheaccompagna le liturgiepresiedute dal Papa, masvolge anche concerti intutto il mondo. Ècomposto da cantorie «pueri» (istituitiufficialmente nel 1956).Con i suoi 1.500 anniè il più antico al mondoancora in attività

“L’uomo è ciò che mangia” —aveva detto Ravasi — io dicoche l’uomo è ciò che veste. Giàdalla Bibbia si capisce che èDio il più grande sarto: capito-lo terzo versetto 20, Dio feceall’uomo e alla donna tunichedi pelle e li vestì». Il program-ma prevede la partecipazionedel coro, ma evidentementenessuno immagina che cosaaccadrà negli Stati Uniti. E in-vece quando cominciano acircolare le foto della festa coni religiosi in abito liturgicorosso, i genitori dei piccoli co-risti si allarmano. E non sonogli unici.Le mamme scr ivono a

monsignor Georg Gänswein,prefetto della casa pontificia,e al segretario di Stato PietroParolin. Protestano per l’even-to, ma denunciano anche ilcomportamento del maestroPalombella con i coristi. Siparla di maltrattamenti. Emonta il caso. L’indagine au-torizzata dallo stesso pontefi-ce viene affidata al nunzioapostolico Mario Giordana.Nella prima relazione — an-cora segreta—si parla di abu-si, ma le verifiche sono ancorain corso per stabilire se sianostate compiute anche mole-stie.Quanto è stato scoperto ha

comunque creato molto scal-pore e all’interno della SantaSede c’è già chi dà per sconta-to che il maestro Palombellapossa essere a breve sospesodall’incarico, anche tenendoconto che con Nardella è ac-cusato anche di aver gestito inmaniera illecita i soldi dellacappella musicale ed è inda-gato dalle autorità vaticaneper riciclaggio, peculato etruffa.

Fiorenza [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le forze dell’ordine

Vendevanodati su indaginia 007 privati

N ove arresti e settedenunce è ilrisultato

dell’inchiesta, denominataBasil, coordinata dalpubblico ministero diTrento Maria Colpani, cheha individuato e interrottoaccessi abusivi ai sistemiinformatici di polizia,carabinieri e Guardia diFinanza. Tra le personeraggiunte in varie partid’Italia dai provvedimentici sono anche setteappartenenti alle forzedell’ordine che fornivano ainvestigatori privatiinformazioni riservate ecoperte dalla privacy incambio di soldi. Leinformazioni costavano300 euro ognuna, fino adarrivare a compensi totalidi 1.400-2.000 euro.

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A Pistoia

Maltrattamenti,una maestraai domiciliari

I ngiurie, strattonamentie spintoni, condotte«minacciose e

violente» nei confronti dibimbi di 3 e 4 anni. Conqueste accuse unamaestradi una scuola dell’infanziain provincia di Pistoia èagli arresti domiciliari. Leimmagini video hannodocumentato 12 episodi indue anni scolastici (2016-2017 e 2017-2018).L’inchiesta era partitadall’esposto di una madreche aveva notato stranicomportamenti del figlio.A Pistoia fu eclatante ilcaso dell’asilo privato «Cip& Ciop» che nel 2009portò all’arresto di duemaestre, condannate permaltrattamenti e lesionipsicologiche con sentenzadefinitiva in Cassazione.

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55PersoneSono quelleche compon-gono il coro: 20cantori adulti ecirca 35 PueriCantores, tra i 9e i 13 anni,scelti in specialiaudizioni

All’evento Gli scatti durante laserata, in alto, e alcuni ragazzinidel coro di fronte a Rihanna

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18 CRONACHE Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Il caso

di Elena Tebano

I pericoli della Reteche i genitorinon riconosconoL’esperto: parlatediwebcoi figli, è la lorovita

«A i nostri f igl idobbiamo ini-ziare a chiede-re “Oggi come

va in Internet?” oltre che “Og-gi come è andata a scuola?”».Arriva dritto al punto MatteoLancini, psicoterapeuta di Mi-lano che con la sua fondazio-ne Minotauro si occupa spes-so del disagio «digitale» degliadolescenti. «Negli ultimi an-ni si è sentito rimarcare piùvolte il principio che sia ne-cessario controllare: un’ideadi buon senso ma sempre piùdifficile da realizzare — spie-ga— visto che ormai Internetha invaso la vita di tutti».Il controllo totale è impos-

sibile anche e soprattutto per-ché gli adolescenti conosconoil digitale molto meglio degliadulti. Lo conferma l’allarmelanciato con dolore dai geni-tori di Igor, il 14ennemilanesemorto soffocato per seguireuna sfida online che spinge aa privarsi di ossigeno con uncappio al collo fino quasi aperdere conoscenza per rica-varne una sensazione simile aquella degli stupefacenti.«Con i ragazzi la fiducia e la

complicità sono essenziali,abbiamo parlato loro di tutti irischi che conosciamo —hanno raccontato al Corrieredella Sera —. Le droghe, ilmotorino, gli adescamenti deipedofili in Rete, le sfide idiotecome le corse per attraversarei binari mentre arriva il trenoo i salti da un palazzo all’altro.Ma di questi giochi, che circo-lano e si aggiornano di conti-nuo, noi adulti non sappiamonulla e gli adolescenti, invece,tutto».Impedire qualcosa che non

si sa esista è un compito ar-duo per chiunque. «Per que-sto invece di vietare bisognafare domande — prosegueLancini —. Far sapere ai figliche siamo interessati alla lorovita virtuale. E che quindi so-no legittimati a dire “saimamma ho visto questo vi-deo” e a cercare consiglio e

sostegno nei genitori».Che gli adolescenti trovino

contenuti negativi in Rete, èquasi inevitabile. Secondouna ricerca di «Eu Kids onli-ne» per ministero dell’Istru-zione e Parole ostili, pubblica-ta a inizio anno, il 51% dei ra-gazzi di 11-17 anni ha visto sulweb contenuti negativi «usergenerated» (cioè creati da al-tri utenti). Il 36% è stato espo-sto a immagini violente ocruente (come persone chefanno delmale a altre personeo ad animali), il 33% a siti o di-scussioni che promuovono ilrazzismo e la discriminazionedi minoranze, il 22% a siti do-ve si discute di autolesioni-smo o (nel 21% dei casi) dianoressia e bulimia.

«È inutile rincorrerli sulterreno del digitale, sarannosempre un passo avanti» con-corda Alberto Pellai, padre diquattro figli, medico psicote-rapeuta, ricercatore all’Uni-

versità degli Studi di Milano eautore di Il metodo famigliafelice, come allenare i figli allavita (DeAgostini). Bisogna in-tervenire su altri piani: «Ipreadolescenti sono in un’etàdi vulnerabilità assoluta, leneuroscienze dimostrano chesono in balia del cervelloemotivo. Cercano sensazioniforti, ma non sono ancora ca-paci di costruire significati ecalcolare il rischio. Hanno bi-sogno di essere accompagnatia codificare le esperienze».Tra quelle che i ragazzi e le

ragazze non sono in grado dicomprendere c’è anche lamorte. «Pensiamo di proteg-gerli non facendogliela cono-scere e così finiscono per ap-plicarle un meccanismo dafiction. Chi si occupa di suici-dio in età evolutiva si sentespesso dire dai sopravvissuti:io non mi sarei mai aspettatoche fosse questa cosa qua, chefa male, che ti lascia in ospe-dale. La trattano come qual-cosa di virtuale anche nellesue conseguenze. È il motivoper cui le prove di sopravvi-venza come quella fatta daIgor sono particolarmente pe-ricolose». La dimensione vir-tuale fa saltare il controllo deipari: «Prima le sfide si faceva-no di persona in un gruppo.

Nel quale tutti insieme si sa-peva riconoscere quando siarrivava al limite. Se sei da so-lo di fronte al computer tuttoquesto è nebulizzato. E diven-ta fondamentale che i genitori

parlino dei casi come questoper fornire coordinate chevalgano anche di fronte all’ul-tima novità online: io coi mieifigli oggi l’ho fatto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sulla pareteL’altro ieri ifunerali di IgorMaj, soffocatonel giocodel «blackout»

1,5OreIl tempo chei bimbi di 9-10anni passanoconnessial web ognigiorno secondola ricerca «EuKids online»

3OreIl tempo inmedia passatoonline dagliadolescenti di15-17 anni. Piùaumenta piùdiminuisce illoro benessere

51Per centoI ragazzi di 11-17 anni chehanno visto sulweb contenutinegativi «usergenerated»(cioè creatida altri utenti)

22Per centoI ragazzitra gli 11 e i 17anni chehanno visitatositi in cuisi discutedi forme diautolesionismo

Maurizio De Giovanni

«I rischi cambianoenelmondovirtualedifendersi èdifficile»

«L a comunicazione online ormai haraggiunto articolazioniimpensabili solo fino a dieci anni

fa. Se avessi ora figli adolescenti io mipreoccuperei tantissimo». Lo scrittore egiallista napoletanoMaurizio De Giovanni,60 anni, ne ha due che seppure giovanil’età dell’adolescenza l’hanno ormaisuperata, ma continua a interrogarsi sullesfide dell’educazione ai tempi del web.Che cosa è cambiato?«C’è sempre qualcosa di nuovo, è

impossibile sapere qualisiano davvero i pericolionline. Ma l’aspettofondamentale mi sembrasiano i social, che vengonoa cercarti. Prima eri tu chedovevi andare a leggere unblog. Adesso appena tiiscrivi sei bombardato.Puoi sapere che tuo figlio èin chat, ma non semprecon chi».È impossibile monito-

rare cosa fanno gli adolescenti online?«Ogni tanto bisogna affacciarsi alle

spalle del ragazzo per vedere cosa fa. Noncredo che si arrivi a mettersi una corda alcollo per aver visto in modo fortuito unvideo. Lo si fa dopo averlo guardato eriguardato. E quindi preoccuparsi delleloro attività online è importante».Cosa andrebbe vietato agli adolescenti?«È impossibile fare un prontuario dei

siti da evitare, ci sarà sempre qualcosa dinuovo che non conosciamo. Bisognaragionare sui principi generali. Sapere chea quell’età esiste l’autolesionismo e alloracercare di insegnare il culto della vita. Esoprattutto aiutare i ragazzi a capire chesul web devono fare ancora più attenzioneche nella vita reale, perché è più difficiledifendersi».

E. Teb.© RIPRODUZIONE RISERVATA

ScrittoreMaurizio DeGiovanni, 60anni, ha 2 figli

Il dramma di IgorLa morte del 14ennee l’allarme: «I ragazzipensano alla mortecome a una fiction»

Stati Uniti

Ubriaco al volantetravolge donna incintae poi fa la diretta social

D opo il terribile impatto, invece diprestare soccorso, ha preso a girareun livestreaming: «Ragazzi mi è

apparsa un’auto davanti e guardate cosa èsuccesso alla mia Bmw». Una diretta suisocial incurante del fatto che nell’impattocon un furgoncino aveva appena perso lavita la donna al volante: Krystil Kincaid, 29anni, incinta all’ottavo mese. A travolgerlacon la sua Bmw il campione dei pesisupergallo di pugilato Marcos Forestal, 28anni, probabilmente ubriaco, che è statoarrestato per omicidio colposo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Krystil Kincaid, 29 anni Marcos Forestal, 28 anni

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 CRONACHE 19

IL CASO LARICERCA

IlMolisee il (triste)recorddeidisoccupati«all’infinito»Eurostat: sono il 71,8%. L’imprenditore: qui cultura del non fare

N ell’Oceano Indiano,tra il Mozambico e ilMadaga s ca r , c ’èun’isola sperduta che

si chiama Mayotte e vanta iltriste primato della disoccu-pazione infinita tra le singoleregioni dell’Europa. Al secon-do posto nella classifica di Eu-rostat, dopo la colonia d’oltre-mare francese, c’è il Molise,300mila abitanti che i numericensiscono in continuo calodemografico. I giovani se nevanno e i migranti non arriva-no, perché il lavoro non c’è.Stando alla ricerca annuale

dell’ufficio statistico Ue, la di-soccupazione a lungo termi-ne in Molise è al 71,8% (sul to-tale dei disoccupati), un datoche deve interrogare la politi-ca. Nel 2013, quando CheccoZalone giròSole a catinelle traPetrella Tifernina e Provvi-denti, pronunciò una fraseche svela più di tanti comizi:«Io sono andato sulla cartinageografica e ho detto, qual è laterra che non si è mai cagatonessuno? Il Molise. Ed eccomiqua!». Sono passati cinqueanni e non è cambiato nulla.Anzi, tra Campobasso e Iser-nia gli abitanti sono diminuitiancora e l’occupazione pure.Antonio Di Pietro da Mon-

tenero Di Bisaccia la prendealla lontana: «I problemi co-minciano negli anni ‘50,quando la Dc occupa il Molisemanu militari». L’ex ministroed exmagistrato diMani Puli-te torna all’infanzia e raccontaquando ogni anno il referentelocale democristiano andavaa trovarli in campagna e con-segnava a suo padre la tesseradel partito e quella dellaColdiretti: «Una voltamiama-dre gli dava le uova e un’altra ilpollo e così facevano tutti». Ilcontrollo del territorio tesseraper tessera, le assunzioni difavore, i soldi pubblici a piog-gia sulla Fiat di Termoli... Fin-

ché, ricorda Di Pietro, nel1963 i vertici della Dc preserola decisione «salomonica» didividere ilMolise dagli Abruz-zi: «Ci siamo ritrovati dalla se-ra alla mattina con una Regio-ne grande come un piccoloquartiere di Roma». E adesso?«Ho tre nipoti gemelli di 15anni che mi dicono “nonno,dopo il liceo devi portarci a

studiare fuori, perché quanon ci vogliamo stare”».A gennaio la star di Master-

chef Joe Bastianich domandòa una concorrente «Dov’èCampobasso? Mi sembra unposto sfigato». Frase infelice epolverone doveroso, perché ilMolise è una terrameraviglio-sa. Ma come si fa industriasenza un porto e senza un’au-

tostrada? Come si trasportanole merci senza i treni? L’Istitu-to «Pilla» di Campobasso, checonta 740 studenti e haun’azienda agraria, ha provatoa sconfiggere la disoccupa-zione con la fantasia. La scuo-la ha offerto (gratis) un ettarodi terreno coltivabile a operaiespulsi dal settore edile e a fa-miglie senza reddito. «Manessuno ha accettato— si rat-trista la preside RossellaGianfagna—. E intanto il Mo-lise si spopola».Pasquale Marinelli, erede

con il fratello Armando dellacelebre dinastia di fonditoriche dall’anno Mille realizza lecampane per il Vaticano, ci ve-de un problema caratterialeantico: «Da noi c’è la culturadel non fare. Non è solo la bu-rocrazia a frenarci, è la diffi-coltà di fare rete. Dobbiamo

toglierci il mantello dell’invi-dia». Eppure le eccellenzenon mancano. Alessio DiMajo Norante è l’erede di unatradizione che risale ai Sanni-ti e ai Romani e produce vinidi pregio negli 85 ettari del-l’antico feudo di famiglia, imarchesi Norante di SantaCristina. Per non dire dellaMolisana, quinto operatoreitaliano della pasta. Rilevatanel 2011 dalla famiglia Ferro,mugnai con un secolo di sto-ria, l’azienda è passata da 16 a100 milioni di fatturato, ap-prodando sugli scaffali di ot-tanta Paesi. «Il segreto? Lavo-rare duro e cercare profili al-tamente specializzati — svelala ricetta miracolosa RossellaFerro, responsabile Marke-ting —. Ci facciamo mandareimigliori curriculumdall’uni-versità del Molise e assumia-mo i giovani del posto». Paro-le che autorizzano a sognare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

● La parola

La disoccupazione a lungotermine indica la quota dipersone che non lavoranoe che cercano attivamenteun’occupazione da unanno o più. In Molise, harilevato Eurostatnell’ultimo rapporto,rappresenta il 71,8% deltotale dei disoccupati

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di Monica Guerzoni

4milae 461 chilome-tri quadrati èla superficiedel Molise, laregione piùpiccola dopola Valle d’Aosta

308milagli abitanti delMolise al 1°gennaio 2018(Istat). Glistranieri sonoquasi 14 mila,il 4,5 per cento

19milae 674 euro è ilreddito annuoper abitante delMolise nel2016 (la mediaitaliana è20.940 euro)

Ravasi: l’umanità è piena solo se tuteliamo le differenzeAssisi, oggi la lectio del cardinale sul tema del «Cortile di Francesco», in programma il 21 e 22

U no dei più autorevolistatisti tedeschi del se-colo scorso, Konrad

Adenauer (1876-1967), dichia-rava: «Viviamo tutti sotto lostesso cielo, ma non tutti ab-biamo lo stesso orizzonte». Lasua è una considerazione cheintreccia due coordinate.L’una è verticale ed è l’unità«celeste» del genere umano:in tutti noi corre la stessa linfae abbiamo il medesimo tessu-to «adamico», siamo creatureumane basilarmente uguali.L’altro asse è orizzontale e sisfrangia in mille prospettive,rivelando così la pluralità equindi le differenze. C’è unasuggestiva metafora rabbini-ca che afferma: Dio ha fattotutti gli uomini con lo stessoconio ma, a differenza dellemonete che risultano uguali,le creature umane sono tutte

diverse (si pensi solo alle im-pronte digitali). Unica è la di-gnità, ossia l’appartenenza al-l’essere umano, infinita è lapluralità dei volti, delle ani-me, dei pensieri.Significativa è, perciò, la ti-

tolatura del Cortile di France-sco dedicato a questo tema se-condo angolature e prospetti-ve diverse. Si afferma, infatti,la «necessità» delle differenzeper la pienezza dell’umanitàstessa. Anzi, il dialogo tra vocidiverse, è a sua volta una di-mostrazione del tema. Comescriveva il noto filosofo vien-nese Karl Popper (1902-94),non si deve credere «all’opi-nione diffusa che, allo scopodi rendere feconda una di-scussione, coloro che vi parte-cipano debbano avere moltoin comune. Anzi, più diverso èil loro retroterra, più fecondasarà la discussione. Non c’ènemmeno bisogno di un lin-guaggio comune per iniziare:

se non ci fosse stata la torre diBabele, avremmo dovuto co-struirne una».Il sogno dell’imperialismo

di Babilonia era quello di im-porre un «unico labbro», co-me si dice nell’originale ebrai-co del cap. 11 della Genesi,cioè una sola lingua, una solacultura, una sola concezione

della vita, precettata a tutti. Èciò che sta alla radice anchedel razzismo e della xenofobiache purtroppo sta riaffaccian-dosi col suo volto aggressivonei social, nei vari populismiattuali e persino nel nostroPaese segnato da una civiltàdialogica così alta.Contro questa arroganza

che disprezza l’altro, condan-nata da Dio, è necessario tute-lare la ricchezza dei colori del-l’arcobaleno delle culture edelle etnie volute dal Creato-re. Uno degli antichi maestridegli ebreimitteleuropei dettiChassidim, cioè i «pii», affer-mava: «In ogni uomo c’è qual-cosa di prezioso che non sitrova in nessun altro. Si deve,perciò, rispettare ognuno se-condo le virtù che egli solopossiede e che non ha nessunaltro».* Cardinale e presidente del

Pontificio collegio della Cultu-ra © RIPRODUZIONE RISERVATA

di Gianfranco Ravasi*

ConventoLa Basilicadi Assisi,che ospiteràl’evento«Il Cortiledi Francesco»

❞Prima che questi paesigiungano allo stato di ci-viltà in cui siamonoi, ab-bisognano lunghi anni.Non strade, non alberghi,non ospedali...

Nino BixioLettera alla moglie, Molise, 1863

Torna ad Assisi «Il Cortiledi Francesco», evento orga-nizzato dai frati del SacroConvento, che si tiene il 21 e22 settembre con 40 relatorie 32 incon t r i ( In fo suwww.cortile18.it). Il tema è«Differenze» e sarà svilup-pato in sei sezioni: l’uomo eil suo ambiente, l’arte, la let-teratura, l’economia, la geo-politica e la comunicazione.La novità di quest’anno

saranno gli approfondimen-ti con i relatori e le universi-tà accreditate. «Gli incontriprovano a cogliere le diffe-renze che vanno amate: lovedifference», spiega padreEnzo Fortunato, direttoredella sala stampa del SacroConvento. Oggi è in pro-gramma la lectio di aperturadel cardinale GianfrancoRavasi con una riflessionedal titolo «Le differenze ne-cessarie» di cui anticipiamoun estratto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi è

● Il cardinaleGianfrancoRavasi, 75 anni,è un insignebiblistae teologo

● È presidentedel Pontificioconsiglio dellacultura e dellaPontificiacommissionedi archeologiasacra

LUNGOTERMINE

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20 CRONACHE Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

P iù che Miss Italia do-vrebbe chiamarsi MissSport (una fascia conquesto nome c’è già e

l’ha vinta Marta Murru, 18 an-ni di Recco, sincronetta dellanazionale italiana, che tra unoro alle Olimpiadi e la coronadi più bella d’Italia «forse»preferirebbe vincere il primo:«Ma sarebbe bello entram-bi!»). Perché le 33 candidate(tre sono riserve) che lunedìsera in diretta su La7 e La7d sicontenderanno il titolo della79ª edizione del concorso piùlongevo, più imitato, più anti-scandalistico del nostro Pae-se, fanno quasi sempre sport:una su tre in maniera piutto-sto seria. Nicole Nietzsch gio-ca a pallavolo in serie D con la«Più Volley» di Bolzano. Mar-tina Iacomelli ha praticatoginnastica ritmica a livelloagonistico. Jessica Poli fa garedi danza sportiva. Aurora Leli,atletica, specialità 400 metripiani. Antonietta Fragasso faequitazione da quando erabambina (ha due cavalli). DiMaeve Billi la specialità a ca-vallo è l’endurance. E quelconcentrato di volontà e otti-mismo che è Chiara Bordi,prima miss in finale con pro-tesi a una gamba, corre suirollerblade, si arrampica suroccia e fa windsurf.La patron Patrizia Miriglia-

ni ne parla con orgoglio dimamma, prendendosi unapiccola rivincita sullo scanda-lo Weinstein. Perché Miss Ita-lia vanta un record: «Nel no-stro concorso non è mai suc-cesso nulla. Il movimento

#metoo è importante, manon ho voluto impedire allemie ragazze di sfilare in costu-me, come hanno deciso negliUsa. La bellezza non va nasco-sta, gli uomini devono impa-rare a rispettarla, l’educazioneserve a loro. Alle candidate di-co di prepararsi: non puoipensare di fare l’attrice senzastudiare recitazione».Per la prima volta la finale si

svolge a Milano, negli studi tvdi Infront Italy. PresentanoFrancesco Facchinetti e Dilet-

ta Leotta, ex concorrente del2009, che ieri ha avuto la suacoroncina di consolazioneper mano della patron (ma infondo un po’ di fortuna il con-corso gliel’ha portata lo stes-so). Fascia in memoria di Fa-brizio Frizzi, che le candidateassegneranno alla conten-dente più garbata. CarlottaMaggiorana ha già recitato inThe Tree of Life, con SeanPenn e Brad Pitt: «Ma mica liho visti!». Si riparte da qui.

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Le serate

● Domenicaalle 20.30andranno inonda su La7e La7d le sele-zioni di MissItalia: le con-correnti da 60si riducono a33. ConduconoFrancescoFacchinettie Diletta Leotta

● Lunedì sera,invece, in di-retta su La7e La7d saràtrasmessala finale cheeleggerà lanuova MissItalia, alle 21.15

Noi, miss per sportLunedìseraaMilanolafinalecheeleggelapiùbellad’ItaliaVolley,400metri,equitazioneunaconcorrentesutreèatleta

Alle proveLe 33 finalisteche lunedì serasu La7 sicontenderannoil titolo di MissItalia edizionen. 79 provanoi passi di unacoreografia

di Elvira Serra

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 CRONACHE 21

otto la volta rimbombante della stazione cen-trale di Milano abbiamo infine, al principio diquest’estate, incontrato per pochi minuti Gui-do Ceronetti, torinese emigrato e anacoreticocol quale ci scambiamo da anni sporadici bi-glietti di solidarietà. Un comune amico lo stavaaspettando allo stesso treno (da Torino) da cuieravamo scesi anche noi, e ci trattenemmo perconoscerlo. Dal fiume d’indistinta umanitàemerse di lì a poco un’inequivocabile figura diviaggiatore, viandante, pellegrino, immerso inuna sorta di spolverino-palandrana, bisaccia atracolla, baschetto in testa, e lunghi capelli va-gamente danteschi spioventi ai lati di un voltoaffilatissimo, sensibilissimo, dolcemente, iro-nicamente circospetto.Il suo libro (Un viaggio in Italia, Einaudi)

non era ancora uscito, ma ora che l’abbiamoletto con negli occhi quell’istantanea del suoautore (meglio, protagonista) colto per così di-re in costume e in azione, ci chiediamo comeveramente Ceronetti si spostò quel giorno daTorino a Milano. Aggrappato, c’è da credere,

ai respingenti di un vagone, o accoccolato tra icolli del bagagliaio, o forse chiuso nella cabinadel locomotore, a discutere col macchinista dierbe e tisane. E siamo comunque certi che nonvide lungo il percorso ciò che vedemmo noi,passivi, banali utenti; ma salvò dal piatto oriz-zonte un vecchio gelso solitario, incastonòdentro una preziosa citazione un cane da pa-gliaio, fu lancinato a morte da una ciminiera erisuscitato dall’apparizione di una bambina auna finestra di Livorno Ferraris.Qualcosa di clandestino, di abusivo, circola

con lui in questa sua personalissima penisola,da Pontelagoscuro a Napoli, da Andezeno aCatania, davanti a quadri e sculture e facciatefamose come nelle più disperate periferie, neipiù dimenticati villaggi. Senza dubbio que-st’impressione dipende in buona misura dalfatto che Ceronetti sdegna, anzi ignora, l’usodell’automobile. Nelle sue peregrinazioni nonci sono pieni di super, gomme a terra, dissapo-ri con la frizione, ma lunghe attese di corrieree coincidenze, infime stazioncine tra i grilli,camminate sotto la pioggia, fossi, siepi,muric-cioli, cascinali dove il ramingo si ferma a chie-dere un bicchier d’acqua, un uovo.Una simile condizione di appiedato produce

automaticamente peripezie e sospetti. Chi è co-stui che osa aggirarsi nel fragoroso regno deimotori sulle sue suole blasfeme? Una spia? Unladro? Un piromane? Un untore? Come mini-mo, un anacronistico guastafeste, uno che spu-ta nel bel piatto pieno della vita moderna. Poe-ta! poeta! gli gridano da unamacchina in corsa;

ma altre volte sono meno gentili, lo tengonoprigioniero nel cimitero di Cuneo, lo caccianodal Casinò di Sanremo, lo apostrofano aspra-mente in bettole e locande, gli chiedono i docu-menti, gli danno la baia come a Jean-Jacques.L’alimentazione di questo errabondo vegeta-

riano non è del resto fatta per attirargli le sim-patie degli osti: broccoletti, ceci, zuppe, ricotta,miele, fichi secchi, infusi vari, sono un insultoal menù turistico, un pericoloso gesto di sov-versione. E se tutti facessero come lui? tremal’albergatore sbattendogli davanti quelle magreordinazioni.Ostilità, disgusto, ribrezzo sono impietosa-

mente ricambiati dallo scorticato voyeur. «Intreno cambio carrozza perché c’è gente che midà nausea...» confessa.C’è il malignissimo sortilegio turistico che

cancella ogni rapporto con la realtà: nel turi-smo non esistono né la vita né la morte, né lafelicità né il dolore; c’è soltanto il turismo, chenon è la presenza di qualcosama la privazione,a pagamento, di tutto». Lamarcia di questo ro-meo («E se fossi l’ULTIMO viaggiatore lettera-rio in Italia?») è dunque sempre travagliata,controcorrente; più che un viaggio, è una viacrucis lungo stazioni di crescente volgarità,truculenza, rumorosità, bruttezza, che (meno-male) stimolano il genio di Ceronetti per l’in-vettiva incandescente, la sarcastica zampata,l’enormità provocatoria.La «vita vera» che Ceronetti va amorosa-

mente evocando, cercando e talvolta trovandosu e giù per l’Italia, ha un profilo medievaleg-giante: antichi e rarimestieri sopravvissuti allatecnica, lapidi funerarie, ospedali e ex-mani-comi, ossari, carceri, suore, esorcisti, zingari,pazzi, orti, casupole, stradette, qualche fiera dipaese col «ballo liscio», qualche processione.

Un mondo di stenti e fatiche, di umili eroi in-gobbiti dai sacrifici, rassegnati a cicli di vitasempre uguali, gli pare preferibile alla rettili-nea maledizione della Storia, alla nevrosi delProgresso. Si entusiasma per la Piccola Casadella Divina Provvidenza, vagheggia di dedi-carsi agli ammalati, ai vecchi, ai sofferenti (so-lo chi soffre si salva dal generale delirio diinautenticità), è perfino tentato di ritirarsiasceticamente in qualche romitorio (ma subi-to il dubbio: «Dove trovare un convento silen-zioso, senza televisore?»).L’obiezione è che Ceronetti deve «esagera-

re» perché è in pratica il solo a gridare in un

deserto di effimeri compiacimenti; che la suavoce sarà comunque inascoltata anche daquanti vedono frammentariamente, e combat-tono alla spicciolata, i mille difetti, i mille malidel nostro Paese. Il fatto è che Ceronetti vede ilMale nel suo insieme, e lo giudica radicale, ir-rimediabile, definitivo.La catastrofe c’è già stata e tutti noi non sia-

mo che dei superstiti, consapevoli o inconsa-pevoli. «Questo grande rottame naufrago colvecchio nome di Italia è ancora, per la sua bel-lezza residua, un non pallido aiuto alla pensa-bilità del mondo», ci concede il fin troppoconsapevole Apemanto nazionale. E ci avverte:«Non per tutti, solo per i nobili, per divertirgliun poco la pena, scrivo. I nobili del dolore, delpensiero, dellamalattia, della fragilità... Per lo-ro sarò andato qua e là in cerca di un’Italia chefosse un segno e mandasse un suono, umana-mente percepibile».Poi si compra una rosa, un crisantemo, da

mettere in un bicchiere nella sua camera d’al-bergo e contemplarlo mentre si cuoce i suoibroccoletti e i suoi tre fichi.

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GuidoCeronettiera natoa Torino nel 1927,è morto il 13settembre scorso

L’incontro casuale alla stazione centrale diMilano,una lunga corrispondenza fatta di bigliettiniEcco il poeta Ceronetti raccontato dai due scrittori

ILRITORNODIF&L

Carlo Fruttero (a sinistra)e Franco Lucentiniin un disegno di Tullio Pericoli

l pezzo che pubblichiamo è del 1983 e l’amicizia epistolare tra Ceronetti eFruttero&Lucentini proseguì fino alla scomparsa dei due autori. Tra le lettere diFruttero sono state rinvenute cartoline raffiguranti sculture, quadri, scorci dipaesaggi sconosciuti ai più, scovati dal poeta durante i suoi pellegrinaggi.Ognuna è accompagnata da fulminanti battute contro la mercificazione della

società moderna. Le parole di F&L sono certamente il modomigliore per ricordarel’amico, il visionario, l’eremita, lo scrittore scomparso giovedì scorso all’età di 91 anni.

C. F.© RIPRODUZIONE RISERVATA

I

❞Bisaccia,baschetto,capellivagamentedanteschie un voltosensibilee circospetto

S

Quel cacciatoredi eroi umilisu e giù per l’Italia

di Carlo Frutteroe Franco Lucentini

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22 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

●di Franco Venturini

I PROFUGHIDI IDLIB(DOPO L’ASSALTO FINALE)UN INCUBOPER L’EUROPA

L’ Europa ha paura di Idlib, l’ultimaroccaforte dell’Isis in Siria. Teme cheun assalto finale delle forze di Assad,

della Russia e dell’Iran provochi, come haprevisto l’Onu, «la più grande catastrofeumanitaria del ventunesimo secolo».Mapaventa anche, e qualcuno dice soprattutto,la possibilità che unmilione di nuovimigranti prenda la via dell’Europa proprioora, mentre si avvicinano le elezioni europeedi maggio, mentre i nazional-populistiavanzano ovunque dicendo «no» aimigranti, africani o mediorientali che siano.Idlib aveva 700.000 abitanti, ma oggi ne

ha 3milioni perché lì sono confluiti i civili ejihadisti cacciati da altre città. I governi diDamasco,Mosca e Teheran dicono chel’ultima fonte di infezione terroristica vaestirpata ad ogni costo. Ma ibombardamenti di assaggio, non troppopesanti, hanno già messo in fuga 30.000profughi. E si calcola che quando il veroattacco verrà, i fuggiaschi verso la vicinaTurchia diventeranno oltre unmilione.Qui entra in gioco Erdogan, che in Siria è

di solito alleato degli iraniani, di Assad e diPutin. La Turchia, ha avvertito ilPresidente, non potrà assorbire queiprofughi, ne abbiamo già tre milioni sullabase dell’accordo concluso con l’Europa.Come dire: noi li lasceremo passare. Verso laGrecia, verso le rotte mediterranee cheportano in Nord Africa e poi in Italia,oppure, di preferenza, verso le rottebalcaniche secondarie che ancora esistono eche sbucano dalle parti della Germania, e dalì in Svezia?In Europa, e soprattutto a Berlino,

l’equazione «attacco contro Idlib = migranti= voti populisti» sta diventando un incubosempre meno segreto. Per una volta si èd’accordo con Trump, che agita il bastonecontro l’attacco. E dopo tante critiche sitiene per Erdogan, che si batte per unatregua e per la ricerca di soluzioni nonmilitari. Ma tutti sanno che soltanto Putinpuò davvero decidere. E che il confrontodecisivo avrà luogo dopodomani lunedì, aSochi, tra il Sultano e lo Zar.

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

● Il corsivo del giorno

Su Corriere.itPuoicondividere suisocial network leanalisi dei nostrieditorialisti ecommentatori:le trovi suwww.corriere.it

Lo Statomoderno ha bisogno difiducia e flessibilità. Invece nelnostro sistema i rapporti trapubblico e privato sono ancoracaratterizzati dal sospetto edalla sfiducia. Con questo spi-rito è stata affidata all’autoritàanticorruzione la vigilanza suicontratti pubblici; con lo stes-so spirito si prescinde dallasentenza di condanna definiti-va per far scattare alcune mi-sure interdittive. La corruzioneva certamente combattuta conrigore. Ma senza supporre cheogni pubblico dipendente siaun potenziale corrotto e ognioperatore economico sia unpotenziale corruttore. In alcu-ni casi il legislatore ha saggia-mente scelto una strada diver-sa. Nel codice dei contrattipubblici è potenziata la discre-zionalità del pubblico funzio-nario e il libero accesso del-l’imprenditore alla pubblicaamministrazione. Le consulta-zioni preliminari di mercato,ad esempio, permettono allapubblica amministrazione diconsultare operatori economi-ci per informarli degli appaltiprogrammati. Il dialogo com-petitivo permette alla pubblicaamministrazione di avviarecon i partecipanti selezionatiper una gara un dialogo fina-lizzato a individuare le proce-dure più idonee a soddisfare leproprie necessità. Il codiceprevede inoltre che l’impren-ditore possa presentare alleamministrazioni proposteconcrete per la realizzazione diopere pubbliche. L’ammini-strazione pubblica se ne av-vantaggerebbe perché l’opera-tore privato è, in genere, più

aggiornato del pubblico fun-zionario su specifiche tecnolo-gie: come costruire oggi unospedale o una scuola, adesempio. Ma tutte queste pro-cedure trovano rarissima ap-plicazione.La principale ragione è co-

stituita dalla mancanza di cer-tezza sui presupposti della re-sponsabilità penale dei pub-blici funzionari e degli opera-tori economici. Ogni attodiscrezionale può essere og-getto di indagini penali, pereffetto di denunce di impren-ditori concorrenti o di inchie-ste giornalistiche o per altreragioni. Il pm è tenuto ad in-viare un avviso di garanzia.Quell’avviso nella maggioran-za dei casi non produce unacondanna. Ma in ogni caso èfonte di danni gravi per il pub-blico funzionario. Deve farsiassistere da un avvocato, congli oneri conseguenti, è indi-cato come colpevole sui mezzidi comunicazione, la reputa-

TROPPISOSPETTINEIRAPPORTITRAPUBBLICOEPRIVATO

Lotta alla corruzione Il rigore è indispensabile,manelnostro sistemadomina la sfiducia e conquesto spirito èstata affidata all’autorità la vigilanza sui contratti pubblici

di Luciano Violante

zione è rovinata. Di fronte aquesto rischio, il pubblico fun-zionario è ragionevolmenteindotto all’inerzia, che è l’uni-co modo per salvaguardarsi.Questa è la ragione principaledella lentezza e della oppressi-vità della burocrazia. Se ogniscelta discrezionale può appa-rire frutto di un abuso, chi puòdar torto al funzionario chenon firma o che chiede innu-merevoli documenti?Anche l’imprenditore che

presenta un progetto al pub-blico funzionario rischia di ca-dere nella trappola delle inda-gini penali, per tentativo dicorruzione; oppure di essereescluso da una gara perché ac-cusato di aver tentato di in-fluenzare indebitamente la de-cisione della stazione appal-tante. Definire con chiarezza ipresupposti della responsabi-lità penale gioverebbe non so-lo ai singoli cittadini, ma al-l’intera economia.

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ANALISI&COMMENTI

Caro direttore, duran-te un’intervista rila-sciata a RadioDue, ilministro dell’Inter-no, Matteo Salvini, è

tornato a parlare della neces-sità di riaprire le «case chiu-se» legalizzando la prostitu-zione, come prevede un vec-chio progetto di legge dellaLega. Il titolare del Viminalel’ha definita una «opera di ci-viltà». Parole che mi amareg-giano, considerando il ravve-dimento sul tema dimostrato

dal segretario del Carroccionell’ultima fase della campa-gna elettorale in vista del 4marzo.A tal proposito basta ricor-

dare quel comizio di Milano

nel corso del quale esibì orgo-gliosamente una corona delrosario realizzata proprio dauna vittima della tratta.A coloro che lottano ogni

giorno rischiando la vita sullestrade dello sfruttamento,quel gesto poteva sembrare ilsegno di una presa di coscien-za su un fenomeno tantoodioso. Si tratta di una piagache coinvolge oltre centoven-timila donne trafficate sui no-stri marciapiedi e un numeroinquantificabile all’internodei locali.Abbiamo già assistito, du-

rante il governo di un altro

Matteo, all’inserimento daparte dell’Istat di droga e pro-stituzione tra le voci del Pil.Ora si torna all’idea di unoStato che prenda il posto deglisfruttatori anziché mettersidalla parte di chi si batte perliberare le donne schiavizza-te.Questa, caro ministro, non

è civiltà! Può un Paese civilediventare il grande «magnac-cia» delle nostre figlie? Comepossono un papà e una mam-ma auspicare che una figliavenga esposta in vetrina allamercé delle perversioni al-trui? La nostra classe politicaè in grado di dividersi su qual-siasi argomento ma riesce atrovare inquietanti sinergiesul mercato del sesso.Mi chiedo: esistono ancora

donne disposte ad indignarsidando voce a chi non può gri-dare aiuto perché si trova nel-

la morsa del racket? E quandosentiremo gli onorevoli ma-schi tuonare contro quei co-siddetti clienti primi respon-sabili di questo abominio?Vorrei che ci fosse maggior

coraggio nel comprenderequesta piaga e nell’unirsi percombattere i racket andandoa colpire prima di tutto la do-manda. Nei Paesi nordici, co-me pure in Francia, questo in-dirizzo legislativo ha portato aottimi risultati; viceversa,

di don Aldo Buonaiuto

APPELLOASALVINI

LAPROSTITUZIONELEGALENONÈUNASCELTADICIVILTÀ

Olanda eGermania hanno do-vuto riconoscere un peggiora-mento del fenomeno daquandohanno iniziato a rego-lamentarlo istituendo bordel-li legalizzati.A chi si dice portatore dei

valori cristiani ricordo che laprostituzione è sempre abu-sante. Per far seguire alle pa-role i fatti interpretando dav-vero le istanze dei più deboli,caro ministro, la invito a rece-pi re la nostra propostawww.questoeilmiocorpo.orgrealizzando ciò che i suoi av-versari non sono riusciti a fa-re. Don Oreste Benzi, fondato-re della comunità GiovanniXXIII a cui appartengo, ripete-va incessantemente che «nes-suna donna nasce prostitutama c’è sempre qualcuno chece la fa diventare»... A volte è ilcrimine, altre i governi.

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❞DecisioneOgni atto discrezionalepuò causare un’indagine,dopo una denuncia oun’inchiesta giornalistica

❞TimoreMa se ogni scelta puòapparire frutto di abusi,è naturale che ilfunzionario non firmi

DO

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NO

SOLI

NA

S

❞AmarezzaIlministro in campagnaelettorale avevamostrato ravvedimentocon il rosario inmano

❞ChiarezzaA chi si dice portatoredei valori cristianiricordo che si trattain ogni caso di abusi

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 23

Le lettere firmatecon nome, cognomee città e le foto vannoinviate a«Lo dico al Corriere»Corriere della Seravia Solferino, 2820121 MilanoFax: 02-62827579

[email protected]@corriere.it

Aldo Cazzullo - «Lodico al Corriere»«Lo dico al Corriere»

@corriere

LO DICOAL CORRIERE

RispondeAldo Cazzullo

MALEDUCAZIONEA SPELLOCIVISMOAMEDELLIN

BOSSIIl tricolore, Ciampie Lucia MassarottoCaro Aldo, a proposito dell’usoimproprio del tricolore cheUmberto Bossi avevadichiarato di voler fare(risposta a un lettore), non mirisulta che il leader sia statomai seriamente condannatoper aver vilipeso il vessillonazionale. Nemmeno quandoun uso improprio invitò unasignora di Venezia a fare dopoche la stessa ebbe l’ardire diesporlo in piazza SanMarcodurante un comizio leghista.Se condanna ci fu non potevache essere «simbolica» perchéi confini tra il vilipendio deltricolore e la libertà di pensieronon sono mai stati netti danoi. Questo Bossi lo sapeva,tanto è vero che con lui ilpovero tricolore ne passò ditutti i colori. Ora sembra chein casa leghista passi tempimigliori. Mi chiedo: quandoBossi fu ministro (lo fu piùvolte) avrà avuto issato iltricolore in ufficio a Roma. Loimpone il protocollo. Lo avràguardato in cagnesco? Lo avràtollerato?

Alessandro PrandiCaro Alessandro, Bossi fece

molto di più: venne assieme atutti i sindaci leghisti con fa-scia tricolore a omaggiareCiampi in visita a Varese. Quan-to a Venezia, la signora era Lu-cia Massarotto. Ai tempi in cuila Lega sosteneva la secessione,sventolò il tricolore sulla Rivadei Cinque Martiri con un im-peto da donna del Risorgimen-to.

IL CASOPITTONI«L’esperienza valepiù dello studio?»Indigna e divertel’agghiacciante curriculum delsenatore Pittoni, chiamato apresiedere la commissioneIstruzione. A dileggio, dunque,di coloro che sacrificano anniin nome dello studio «matto edisperatissimo» pare che orabasti la sola esperienza. In talmodo, in questa nuovastagione, per ambire alMinistero degli Esteri saràsufficiente aver viaggiato (e lelingue?), per il dicastero dellaSalute aver fatto volontariatoin ospedale, per esserenominati Guardasigilli avereun cognato vigile urbano(essendo quindi cresciuti a«pane e giustizia»). Tornautile una recente citazione delvicepremier Di Maio, haasserito che il corpo umano ècostituito per il 90% di acqua;forse ci accorgiamo solo ora diquanto tale assunto sia vero, esommessamenteimmaginiamo, per alcuni ,percentuali ancora maggiori.

Giovanna De Simone

«La lapide della tomba di un soldato italiano senza nome, cadutodurante la guerra d’occupazione, usata per lastricare il pavimento di unbagno pubblico di Gondar, in Etiopia. I caduti in guerra,indipendentemente dalla parte per cui hanno combattuto,meriterebbero maggiore rispetto». Foto inviata da Alessandro Tosti

di Paolo Lepri

Il mondo da salvaredi Aurelién Barrau

●Facce nuove

Caro Aldo,a Spello, in provincia diPerugia, alle ore 19 di sabatoscorso ho assistito a questascena: tre ragazzinimangiavano la pizza ebevevano delle bibite aitavolini esterni di un bar.Alla fine dello spuntino, sultavolo sono rimaste le lattinedi alluminio, le bottiglie divetro e rifiuti vari. Nessunodei tre, nonostante in paeseesista ormai da tempo laraccolta differenziata, nonsolo non ha provveduto allaseparazione, ma non si ènemmeno interessato agettare i rifiuti. Il futuromigliore di questo Paese è unpercorso lungo, molto lungo!

Marco Rigotti, Brescia

CaroMarco,

L a sua testimonianza miricorda quel che ho vi-sto quest’estate a Me-dellin. Uno dei simboli

della città rinata dopo gli an-ni cupi di Pablo Escobar è il«cable», la funivia che colle-ga al centro i quartieri pove-rissimi sulla montagna. Tuttoè in perfetto ordine: non c’èun graffito, non una cabinamalridotta, non uno sguardoobliquo al forestiero; tutti pa-gano il biglietto o convalida-no l’abbonamento. Insomma,l’esatto contrario della scenapenosa che ha avuto migliaiadi visualizzazioni sul web,con la gente in coda sulla Cir-cumvesuviana ad attendere ilfesso che paga il biglietto perviaggiare a sbafo. Ma la cosapiù mortificante è stata la di-chiarazione del vicepremierDi Maio, che parlando con LaStampa haminimizzato l’epi-sodio, sostenendo che «cosedel genere accadono in tutte

le città d’Italia». A parte il fat-to che non è vero, fino aquando prevarranno la com-miserazione e l’indulgenzanon verremo mai a capo dinulla. Ovviamente Medellinnon è l’Atene di Pericle. Anzi,è stata la capitale del narco-traffico. E i «desplazados»che abitano sulle alture sonomolto più poveri degli abi-tanti della periferia di Napoli.Se pagano il biglietto e rispet-tano i beni pubblici, non èperché siano migliori. È per-ché hanno compreso che il«cable» appartiene alla co-munità, è l’unico modo perandare in centro e uscire dalghetto, e chi lo danneggia faun danno a se stesso e agli al-tri.Il giorno in cui lo capiremo

anche noi, e lo faremo capireai nostri figli e nipoti (com-presi i ragazzini di Spello),l’Italia diventerà un posto mi-gliore.

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FONDIAI PARTITI«Discutibile l’analogiatra Margherita e Lega»Caro Aldo, una lettrice parla dianalogia nelle vicende deifondi di Margherita e Lega.Niente affatto. NellaMargherita il cassiere utilizzòa fini personali fondi delpartito provenienti darimborsi elettorali. La Lega,invece, ebbe dei rimborsielettorali gonfiati falsificandoi bilanci. Giusto che il ladro fucondannato a restituire ilmaltolto al partito e,altrettanto giusto che la Legarestituisca allo Stato quantofraudolentemente percepito.Quindi nessuna analogia nelledue vicende anche se qualcunodegli attori, in malafede, cercadi confondere le acqueavvalorando una tesiinsostenibile.

Pierluigi ZiliottoVerona

LAVOSTRAFOTO

S ervono a qualcosa gli appelli? Forse no,o non più, ma lasciamo un piccolospazio aperto alla speranza. Quello

promosso dall’astrofisico francese AureliénBarrau ha il dono di essere chiarissimo nellavisione apocalittica del nostro futuro. Non èdestinato a cambiare la testa dei leader delmondoma chi lo legge non lo dimenticheràfacilmente: «Viviamo un cataclismaplanetario. Riscaldamento climatico,diminuzione drastica degli spazi vitali,crollo delle biodiversità, profondoinquinamento dei suoli, dell’acqua edell’aria, rapida deforestazione: tutti gliindicatori sono allarmanti. Al ritmo attuale,entro qualche decennio, non resterà quasipiù niente».Quarantacinque anni, capelli lunghi sulle

spalle e braccialetti ai polsi, docente allaUniversité Grenoble Alpes, autore di genialiricerche sulla gravità quantistica e i «buchineri», poeta, Barrau si è fatto aiutaredall’attrice Juliette Binoche (che haconosciuto, scrive LeMonde, durante lalavorazione dell’ultimo film di Claire Denis,High Life, al quale ha dato il suo contribuitocome consulente scientifico) e ha convintomolte personalità del mondo della cultura edello spettacolo a condividere il suoallarme: da Emmanuel Carrère a PedroAlmodóvar , da Jude Law a Anish Kapoor.Tra gli altri il fisico teorico e scrittoreitaliano Carlo Rovelli. Nomi importanti,insomma, che si leggono, come si dicevauna volta, «in calce al testo» pubblicatoall’indomani delle dimissioni del ministrodell’Ambiente Nicolas Hulot. Ma senzaessere irriverenti, arrivati a questo puntocontano ancora di più le parole.Un giorno, però, le parole non basteranno.

I governi devono scongiurare il cataclismacon «misure potenzialmente impopolari».«Molte altre lotte sono legittime, ma sequesta verrà persa— conclude l’appello—nessun’altra potrà essere portata avanti».Anche Jonathan Franzen si è chiesto un annofa se fosse «troppo tardi» per salvare ilpianeta. Barrau pensa effettivamente che iltempo a disposizione sia molto poco. Sitratta di muoversi, perché, come haaffermato in un’intervista aHistoire etSociété, «quando l’azione pubblica e le

opzioni politiche si avventuranosu terreni inaccettabili èindispensabile opporsi». Unalezione di realtà che arrivadall’universo.

@Paolo_Lepri© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Ciaomamma,aituoitempisapevatesorridere»C i hai lasciato poco più di unmese fa, con grande dignità.

Sono stato con te fino all’ultimo respiro. Dire che manchinon è forse giusto, perché quello che mi hai lasciato è cosìimmenso da poter essere materia di insegnamento pergenerazioni. Eri una donna buona, dolce ma di polso, che deifigli e la famiglia hai fatto la tua ragione di vita dopo laprematura scomparsa di papà. Ti sei sempre e solo sacrificata,ma con gioia, per noi. Nonmanca la tua presenza perchéquella è dentro di me, e lo sarà per sempre. Mancano i tuoiinsegnamenti quotidiani, la tua concretezza, i tuoi piedi perterra, il tuo amore verso il vero concetto di famiglia e verso il

prossimo. Eri nata nel Ventennio, hai studiato durante laguerra, i tuoi racconti erano e sono una fonte inesauribile percapire come siamo fortunati oggi e come con niente sisorrideva. I tuoi meravigliosi occhi verdi sapevano parlare e latua risata contagiosa sapeva allietare malinconie e tristezze.L’enorme patrimonio di vita che mi lasci è l’unico antidoto aun vuoto incolmabile. La fede mi dice che ci rivedremo, ma secosì non fosse, mi hai donato la vita e un amore che nessunopotrà mai cancellare. Ciao mamminamia adorata, graziedavvero di tutto.

Tuo figlio Nicola

PREZZI DI VENDITA ALL’ESTERO:Austria € 2,50; Belgio € 2,50; Cipro € 2,50; CroaziaHrK 19; Francia € 2,50; Germania € 2,50; Gran BretagnaGBP 2,20; Grecia € 2,50;Lussemburgo € 2,50; Malta € 2,50; Olanda € 2,50; Portogallo/Isole € 2,50; Repubblica Ceca 89 CZK; Slovenia € 2,50; Spagna/Isole € 2,50; Svizzera CHF 3,50.

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ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 8396 del 21-12-2017

La tiratura di venerdì 14 settembre è stata di 285.014 copie

Ogni sabatopubblichiamo ilricordo di unapersona che ciha lasciato

L’addio

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24 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Tempi Liberi Mipel eMicamYamamotosceglie Milano peril «lancio globale»

La Milano Moda Donna (19-23 settembre) è annunciata daMicam, salone delle calzature, e Mipel , fiera delle borse (16-19 aFiera Milano Rho) con le novità della p/e 2019. Il trend? Energiapop. Artigianalità, estro creativo e innovazione. Tanto che YohjiYamamoto (foto) ha scelto Milano per lanciare le sue borse alivello globale. Al Micam (inaugurato da Luigi Di Maio) sono attesi1396 espositori, di cui 618 stranieri con iniziative anche in città.Tra gli ingressi Alv by Alviero Martini, Cerruti 1881, FratelliRossetti, Ferré collezioni, Moreschi e Rodo Firenze e GiannaMeliani. (M.T.V.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

FalconeriVeronesi e le nuove strategie:ho sbagliato slogan, non era immediato

La democraziadel cashmere(colorato)

L’ uscita finale vede leragazze in maxipullportato sulle gambenude nei toni fucsia,

verde bosco, celeste e rosso,seguite dai ragazzi con i ma-glioni colorati pure loro: è lasintesi del nuovo passo— piùgiovane e dinamico — di Fal-coneri Cashmere. L’Audito-rium veronese del gruppoCalzedonia è stato trasforma-to in un aeroporto, con mo-delle e modelli che sfilano at-torno al nastro trasportatoredelle valigie, sullo sfondo il vi-deowall con le destinazioniinternazionali. «In viaggio

perché Falconeri è un mar-chio giovane che può faremolta strada e anche perché ilcashmere è il capo ideale perchi deve partire», dice il pa-tron Sandro Veronesi alle cen-tinaia di venditrici arrivatenella fabbrica (con il giardi-no-asilo pieno di bambini)per assistere alla sfilata di capiche loro già in parte indossa-no. «Noi il see-now-by-now lofacciamo già da 20 anni —spiega l’imprenditore —. Disolito la sfilata è il momentoin cui si raccolgono gli ordiniper poi far partire la produ-zione. Noi abbiamo un siste-ma organizzativo che si è di-mostrato vincente: avendo inegozi diretti, sappiamo inanticipo quali sono i prodottipiù richiesti. I capi sono già invetrina. La passerella è unmodo per creare entusiasmointorno alla collezione anchegrazie ai social».Il dolcevita è il capo anti-

freddo di questo inverno, intutte le declinazioni, coloratoe over. L’altro capo immanca-bile è la tuta in cashmere —grigio cipria per lei e blu —anche per l’ufficio, abbinata aun blazer. Poi la ragazza giocaa fare la diva Anni 40 con gon-ne al polpaccio ondeggiantiinmaglia plissettata e cappot-ti veloci, arricchiti da bande dipelliccia sul davanti. Sullespalle un poncho sfrangiato,magari anche questo impre-ziosito da un tocco di pellic-cia. «Il cashmere ha successoperché ha caratteristiche difacile comprensione: è legge-

ro e soffice, pratico e termore-golatore. Ha lo svantaggio dicostare di più. La gente pensache sia delicato, ma se è bellonon lo è. Falconeri vuole offri-re una buona qualità a prezzise non bassi, almeno accessi-bili. Un pullover ultralightparte da 200 euro», spiega Ve-ronesi. È Luca Argentero, inprima fila nel ruolo di brandambassador, amostrare comeuna maglia impalpabile colorsabbia (portata sotto unagiacca blu) sappia enfatizzarei muscoli tonici costruiti inpalestra. Seduta accanto c’èanche Alessandra Mastronar-

di in stile bon ton con cappot-tino color tortora chiuso concinturina alta in vita. Scatta eposta come una vera influen-cer. «Entrambi interpretano ilbrand inmodo giovane e han-no anche una dimensione so-

cial», continua il manager,svelando che lui però di staresui social non ci pensa pro-prio. «Me lo posso permette-re e poi ho quasi 60 anni an-che se proprio non me li sen-to». In effetti è in gran forma.

Merito della dieta zona che facon costanza, coinvolgendonello slancio salutista i dipen-denti per i quali organizzaconvegni in azienda sulla«vecchiaia di successo». «Èimportante investire anche su

di noi— spiega Veronesi—. Iltraguardo ora è far diventaredi peso i due marchi giovani,Falconeri (fatturato di 65 mi-lioni, in crescita del 10/15%) eAtelier Emé». Azzeccare la co-municazione è fondamentale.«Siamo partiti con il claimFalconeri Filati naturali cheforse non è di immediatacomprensione — ammettecon la solita chiarezza —.Dobbiamo comunicare que-sta identità totale con il cash-mere, come hanno saputo fa-re imarchi storici, da Cucinel-li a Loro Piana». Il cashmeremade in Italy è richiesto inAsia. Dall’Europa (ieri haaperto la boutique di Lisbona)vola a Tokyo con l’inaugura-zione della prima vetrina nel-la via della moda. «Ci sonosempre nuove sfide: oggi ilproblema di tutti è capire do-ve posizionarsi. Che cosamantenere esclusivo e cosarendere accessibile». Il segre-to per conquistare il consu-matore? «Sempre lo stesso,farlo contento. Oggi è più in-formato anche grazie al web.La cosa più difficile è trovarevenditrici preparate. Un tem-po le ragazze magari non ave-vano studiato, ma erano felicidi fare le commesse e poteva-no diventare anchemolto bra-ve. Oggi è raro che chi studiaami questo mestiere, ancheperché si lavora in piedi, an-che il sabato e la domenica.Speriamo che ora la domeni-ca i negozi chiudano…».

Maria Teresa Veneziani© RIPRODUZIONE RISERVATA

❞IlmercatoCi sono sempre nuovesfide: oggi il problemaditutti è capire doveposizionarsi

Chi è

● SandroVeronesi, 59anni, patrondi Calzedonia,2,3 miliardidi fatturato,+8,7%, oltre4 mila negozi

❞Le commesseMestiere faticoso,sempre in piedi. Orasperiamonella chiusuradi domenica

Due modellidelle collezioneFalconeri.Al centro, LucaArgenteroe AlessandraMastronardi

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 TEMPI LIBERI 25

Il cocktailGianvito Rossie il bootie stringato(ma con l’elastico)

Il businessman si è stancato della solitadivisa e, non a caso, il rinnovamento partedalle scarpe, l’accessorio che più di tuttiidentifica chi lo porta. C’erano manager eimprenditori l’altra sera al cocktailorganizzato da Gianvito Rossi e Wall StreetItalia nella corte di Palazzo Bagatti Valsecchi.Si sono lasciati tentare dalle scarpe espostenella vetrina della boutique maschile deldesigner imprenditore di San Mauro Pascoli

— dove le scatole salivano su unmontacarichi come avviene nei magazzini —a due passi da quella femminile di via SantoSpirito. «La calzatura maschiletradizionalmente si divide tra il classicovetusto o nell’estroso. Il mio punto di vista èinterpretare l’eleganza in chiave moderna —racconta il designer figlio d’arte (SergioRossi) —. La linea si compone di due filoni:da una parte la sneaker che vive nel

guardaroba elegante grazie a pellamisofisticati come il camoscio e abbinamenticromatici ton sur ton; dall’altra, la classicastringata alleggerita ma allargata nellastruttura». Il pezzo clou dell’inverno? «Ilbootie stringato con l’elastico. Pratico e maiscontato perché anche l’uomo non può piùrappresentare il passato».

MT.V.»© RIPRODUZIONE RISERVATA

«U n brand nondeve perderemai la sua iden-tità. Però, in un

momento specifico, può esse-re interessante fare un pezzodi cammino con un altro mar-chio». Ha chiaro quanto il co-branding sia ormai un giococomplesso di equilibri Loren-

zo Boglione. Il vice presidentedi BasicNet ha appena scom-messo sull’unione (tempora-nea, giusto il tempo di unapiccola collezione da 20milapezzi) di due brand della suascuderia: la storica linea di ab-bigliamento K-Way («letteral-mente esplosa negli ultimi 10anni e molto in vista sul mer-cato italiano») e Kappa, consi-

derato, come dice Boglione,«il marchio più caldo». Nelloscenario economico frizzantenasce, appunto, la nuova cap-sule Kappa per K-Way — lan-ciata la scorsa settimana nelnegozio londinese bandieraK-Way, a pochi passi da Co-vent Garden e disponibile inItalia nei negozi K-Way e inmultibrand di alto livello —composta da 6 pezzi tra giac-che, felpe, pantaloni imper-meabili, giocati principal-mente sulla sovrapposizionedelle bande distintive dei duebrand. Ma anche sui maxi lo-ghi in puro stile streetwear econ tutti i capi rigorosamenteunisex: «Preferisco pensare— ironizza l’imprenditorequando l’argomento scivolasul concetto di genderless —che i nostri prodotti siano pertutti (uomini e donne) e nonche siano senza genere. Sce-gliere le parole giuste è impor-tante, così come individuarele operazioni di co-brandigche risultino credibili, senzasnaturare l’anima dei brand

coinvolti».L’opportunità di co-bran-

ding ha già fatto battere il cuo-re a BasicNet, con ormai diver-se «avventure tra brand» allespalle. Un’espe-r i enza che hap e rm e s s o a lgruppo di matu-rare una certaconsapevolezzanell’arte dimette-re insieme i mar-chi, complice,forse, anche lagiovane età del-l ’ imprenditoretorinese (classe1 9 8 6 , ma conquasi 10 anni dicarriera in ruolis t ra teg ic i de lgruppo), Millen-nial dunque: ge-nerazione cultri-ce sia di brand storici, così co-me di quelli con una vocazio-ne fortemente streetweat.«Per generare queste collabo-razioni—osserva Boglione—occorre provare e riprovare (e

in questo l’esperienza aiuta)fino a trovare la chiave per ri-spettare al 100% il dna dei duebrand: un proposito più cheriuscito se si guarda la nuovacollezione Kappa per K-Way».Ovunque, secondo l’impren-ditore appassionato di vela (èanche il co-fondatore del cele-bre raduno velico Regatta) lefonti a cui ispirarsi per faretentativi validi: «Il nostro è unmestiere che si impara standoper strada, vedendo negozi,conoscendo persone: punti dicontatto importantissimi pertrovare l’ispirazione vincente,che non proviene solo dagrandi artisti e designer». Piùdifficile, però, quando la par-tita del co-branding si gioca incasa: «Tutto il sapere — con-clude Boglione— è già condi-viso: una ricetta diversa, macon gli elementi dello stessofrigo. Con aziende differenti,invece, l’opportunità più gran-de è lo scambio di creatività eknow-how».

Carlotta Clerici© RIPRODUZIONE RISERVATA

I capi della capsule Kappa per K-Way: 6 pezzi tra giacche,felpe, pantaloni impermeabili. Entrambi i brand fannoparte del gruppo BasicNet. K-Way, da solo, pesa circa 367milioni sulle vendite aggregate del gruppo, pari a 747milioni nel 2017, in crescita visto che i primi 6 mesi del2018 le vendite sono salite del 7%

Piombo eOvs«Una nobile folliaIl concetto di éliteormai fa partedel passato»Ildirettorecreativo:qualitàaprezziragionevoli

D ue è meglio di uno.Nel caso, annunci.Stessi addendi maprogetti diversi. Pri-

mo: Piombo ed Ovs in societa(30 per cento il primo e 70 ilgruppo vene-to) per un ca-tena di negozimonomarca.Secondo: chelo stilista stes-so sarà il nuo-vo direttorecreativo delgruppo.L’altro gior-

no aMilano, equasi in con-temporanea aT r e v i s o ,l’inaugurazio-ne dei primis t o r e c o nl ’ambiziosoprogetto diaprirne altriquindici nel2019. «Una sorta di “dal pro-duttore al consumatore”», rac-conta lo stilista ligure che delleproduzioni limitate, dell’arti-gianalità e della distribuzioneselettiva ha fatto la sua cifra.Dunque come concilia le due

anime? «Nulla cambierà. Èesclusivamente un progetto re-tailmolto curato. Conuna cate-na così corta sarà possibile ar-rivare a fare costare una giaccaun terzo rispetto al suo prezzoin un boutiquemultimarca». Ilmondo uomo di Piombo reste-rà lo stesso: con i suoi colori etessuti di grande raffinatezza,il suo stile sempre teso fra bel-lezza e ironia, dove è l’istinto aguidare la scelta di questo oquel capo, con un pizzico dipragmatica snobberia o di«nobile follia» come scrive lostilista nel suo «manifesto».«Introdurrà sul mercato — haassicurato l’ad di Ovs StefanoBeraldo — una proposta nuo-va: per rispondere a una fortedomanda di qualità a prezzi ra-gionevoli».E tutto questo (stile, qualità,

prezzo), c’è da scommetterci,non potrà non esserci dall’esta-te prossima in poi nelle primecollezioni (donna, uomo, bam-bino) di Ovs sotto la direzionecreativa di Piombo. Un proget-to per cui, pubblicamente, lostilista ha ringraziato anchel’amica Franca Sozzani che asuo tempo l’aveva buttata lì, nelcontenuto. «Massimo, mi dis-

MassimoPiombo, 54anni, stilista eimprenditoreligure, nuovodirettorecreativo Ovs

Il gruppo

● Ovs nascenel 1972, aPadova, comeMagazziniOviesse(acronimo diOrganizzazioneVenditeSpeciale),divisione dellasocietà CoinS.p.A. Oggiamministratoredelegato èStefanoBeraldo

● La società èquotata pressola Borsa valoridi Milanonell’indice FTSEItalia Mid Cap.Ha 1000negozi in Italiache accolgono150 milioni diclienti l’anno

● MassimoPiombo, 54anni, nato aVarazze, fa lostilista el’imprenditore.Oltre a scriverelibrisull’eleganza,(che un po’ lasua) per ilnuovo dandy

se, perché non fai un Uniqloitaliano? A distanza di anni ec-coci qui, con Ovs e l’ambizionedi poter dare a tutti un prodot-to bello, di stile e qualità. La vi-vo come una missione perchéil mondo è trasversale, non cisono più barriere e credo che il

concetto di élite sia diventatoun concetto stupido».Il nuovo negozio Ovs sarà

come un contenitore con unpercorso logico che spingerà ilcliente ad entrare per cercareciò di cui ha bisogno: dallosmoking al completo gym, daltailleur al bikini. «Troverà unprodotto italiano sofisticatoche un giornodiventerà, spero,il passaporto giusto per andareall’estero». Senza tradire i con-sumatori storici (Ovs ha 1000negozi e 150 milioni di clienti):«Anzi. Voglio conservare loro eaccattivarne altri. E vorrei che

abbracciasse tutte le età: dalbambino al centenario, dalclassico allo sportivo, atletico.Moda, intimo, mare e monta-gna. Tutto». Come è possibilerestare in equilibro fra qualitàe prezzo? «Quando c’è la strut-tura produttiva, e qui c’è, conpersone che ne conoscono be-ne i canali, si può. Senza maiperdere di vista il valore intrin-seco: un impermeabile deveproteggere dalla pioggia, an-che se ha un ottimo prezzo, seno non è un impermeabile».

Paola Pollo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo storeUna propostasportiva dellostore Piomboin società conOvs. Per primiapriranno duenegozi standalone(autonomi,che operano inmanieraindipendente)di circa 120mq, a Milano incorso Garibaldie a Treviso incorso delPopolo, poi ilprogetto sisvilupperà conl’apertura,entro il 2019, dialtri 15 negozisu strada

Co-branding, l’arte di mixare senza perdere identitàLorenzo Boglione e la capsule Kappa per K-Way. «È unmestiere che si impara stando per strada»

LorenzoBoglione, 38anni, vicepresidente diBasicNet, gruppoquotato in Borsa

L’accordoCreata una società fralo stilista e il gruppoveneto per una catenadi negozi monomarca

La collezione«Genderless?Preferisco pensare chesiano prodotti per tutti,non senza genere»

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26 TEMPI LIBERI Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Abitare

Portland, i palazzidanzano tra i coloriCon animo hippyLa città dell’Oregon, nuovamecca creativa,lancia l’architettura della spensieratezza

Èla nuova mecca crea-tiva degli Stati Uniti,dove si trasferisconodesigner e chef daSan Francisco e dalla

Bay Area, divenuti luoghi in-sostenibili economicamente,sul piano abitativo, per chinon lavora nei colossi dellanet economy. Le sue strade epalazzi fanno da set alla serietv «Portlandia», la più ironicadegli ultimi anni in onda sulcanale indipendente IFC: unospecchio, deformato ma veri-tiero, del carattere dissacran-te dei suoi 640 mila abitanti.La più grande città dell’Ore-gon, l’ultimo stato sulla costanord occidentale degli Usaprima del Canada, è il labora-torio di un’architettura checombina sostenibilità, conte-

nimento dei costi, stili perso-nali. La nuova cultura hippiecontemporanea contamina ilmodo di vestire, gli oggettiche si scelgono nella vita quo-tidiana e la casa in cui si tra-scorre la giornata quandonon si sta nei parchi della Co-

l omb ia Gorgelungo il Willa-mette River.Nell’East Side, a

oriente della lineaperpendicolaretracciata da Burn-side, in compa-gnia di Sarah Gil-

bert di Cordillerantours.comsi scopre come nelle stradeintorno all’ex complesso sco-lastico in mattoni rossi diWashington High School (oraospita gallerie d’arte, negozi,

ristoranti), i colori più accesi,le fantasie nella grafica e neimotivi siano diventati la tex-ture abituale: «Le case sfog-giano tinture rosa, giallo oarancione, come i vestiti cheindossiamo per sentirci bene:sono allegre — spiega Gil-bert, vissuta in una comunehippy e tornata a Portland do-po avere studiato sulla CostaEst degli Stati Uniti —. Sullecarrozzerie delle automobilicompaiono fenicotteri, ondedel mare. L’asfalto, ad esem-pio sulla 16th South East, è di-ventato una tela di un cartoonfantastico con coccinelle efiori giganteschi, e anche dilabirinti con cuori al centro.Tutto questo mentre usiamomonopattini elettrici per spo-starci, apriamo start up, pa-

ghiamo solo con le carte dicredito. Penso che il fatto dilavorare in casa e di vivere neiquartieri ci spinga a cercareluoghi e modi di vita piùspensierati».Spostandosi lungo Martin

Luther King Junior Boule-vard, si resta colpiti dal Fair-Haired Dumbbell, un edificioformato da due cubi che dan-no l’impressione visiva diespandersi nella parte più al-ta. A colpire sono soprattuttole linee danzanti dei colori, ifiori stilizzati, le forme richia-manti la composizione inter-na di un minerale che fuorie-scono dalla facciata come ilmagma di un vulcano. Questopalazzo, divenuto in pochimesi icona di Porland insie-me all’insegna luminosa del

cervo saltellante all’ingressodi Old Town e alla libreria in-dipendente Powell’s — tan-tissimi sono i volumi di archi-tettura e design presenti inquella autentica miniera chesono le sue 3.500 sessioni —è occupato da Guerrilla, uncollettivo creativo che svilup-pa nuovi spazi di co-workingdedicati in particolare al so-ciale. «Vivo in questa città daalcuni anni — dice IreneSquizzato, trentenne di Galla-rate — occupandomi di ga-stronomia, viticoltura, turi-smo. Sono stata calamitataqui dal desiderio che tuttihanno di portare la natura, isuoi odori, le sue luci nell’ar-chitettura della città».

Luca Bergamin© RIPRODUZIONE RISERVATA

La città

● Portland,oltre 600 milaabitanti, è lacittà piùimportante

dell’Oregon. Èricca di parchi,mercatini, luoghidi ritrovo efrequentata daartisti di strada

Salem

WASHINGTON

IDAH

O

CALIFORNIA

OREGON

USA

Portland

❞Calamitataqui daldesiderioche tuttihanno diportare lanatura, isuoi odori,le sue lucitra le casedella città

True ColorsA sinistra, casee auto colorate,molto frequenti aPortland. A lato,un labirintodecora l’asfaltodel centro. Sotto,i cubi del Fair-Haired Dumbbell

Irene Squizzato,30 anni,di Gallarate

Fotoservizio diLuca Bergamin

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 TEMPI LIBERI 27

La guidaAlla Fondazione Cini, con ingresso gratuitoBen 18 sezioni, distribuite in tutto il complesso monumentaledella Fondazione Giorgio Cini sull’isola di San Giorgio Maggiore aVenezia, con circa un migliaio di manufatti esposti: questa è, finoal 30 settembre (ingresso libero), la mostra «Homo Faber, craftinga more human future», iniziativa della Michelangelo Foundationfor Creativity and Craftmanship, partner le Fondazioni Cologni deiMestieri d’Arte, Bettencourt Schueller, Giorgio Cini e il TriennaleDesign Museum. www.homofaberevent.com

Veneziamette sul piedistallo l’artigianatoI capolavori deimaestri d’artedi tuttaEuropanellamostra«HomoFaber»: allestimento scenografico

Magie delle maniDa sinistra, uno scorcio di«Talento Naturale», al centro,veduta di «Designer e maestri»,a destra, coppa in ceramica esmalto di un artigiano belga a«Best of Europe». Sotto,dall’alto, l’elicottero a «Mestieriin movimento» e una vedutadi «Nelle trame della moda»

Èun viaggio simbolico,quello che porta al-l’isola di San GiorgioMaggiore. Pochi mi-nuti di navigazione

da piazza San Marco, eppurela sensazione è di essere in unmondo a parte. Perché quelloche si svela (da ieri) è un luo-go — la Fondazione Cini —per la prima volta aperto an-che nei suoi spazi più inacces-sibili, dove va in scena qualco-sa di mai visto prima: unospaccato di proporzioni e va-rietà uniche sull’alto artigia-nato europeo, ovvero la mo-stra «Homo Faber: crafting amore human future».Un percorso codificato non

c’è: già dalla mappa si eviden-zia che l’esposizione è un in-sieme di luoghi a sé stanti indialogo stretto con la mostrache contengono. Ovunque sivedono oggetti, è vero, ma an-che persone al lavoro, oppurerivelate attraverso gli oggettiche hanno creato: artigianiassenti fisicamente, ma benpresenti attraverso la poeticadi un saper fare. Così peresempio «Designer e Mae-stri» cimostra 8 pezzi unici ri-sultato della relazione virtuo-sa tra 8 maestri d’arte e altret-tanti famosi designer, coordi-nati da Michele de Lucchi.L’idea è stata creare un ogget-

un’abilità manuale.Vagando nel giardino fiori-

to che unisce i luoghi dellaFondazione Cini si arriva auno tra i più inaccessibili: lapiscina coperta anni 60, la

prima pubblica realizzata inItalia. La vasca in mosaico, iltrampolino rivestito a tesseredi vetro rosso, le finestre sullalaguna sono la scenografiadella mostra «Nelle trame

della moda»: abiti di grandistilisti, da Chanel a Schiapa-relli, nati in connubio conmaestri artigiani. Una passe-rella di legno, a centro vasca,li fa idealmente sfilare rac-

contando un saper fare di ri-cami, plissé, intarsi, applica-zioni. Un salto oltre la siepe-labirinto alla Sala Borges perla sezione «Talento naturale»,a vedere i pezzi dei designerin erba promossi dalla Creati-ve Academy della FondazioneCologni per i Mestieri d’arte,per poi passare al laboratoriodi restauro antico e modernodi Open Care e alla sezione«Mestieri in movimento» cu-rata da StefanoMicelli, nel Pa-diglione delle Capriate: auto,biciclette e un elicottero rea-lizzato tutto amano in Italia cimostrano come un veicolo hi-gh-tech possa diventare unicograzie alla mano dell’uomo.Il culmine di Homo Faber

ha due anime: la prima, allaSala degli Arazzi, si chiama«Best of Europe», ovvero 150pezzi di artigiani-artisti-desi-gner eccellenti da tutta Euro-pa, con loro stessi a spiegare la

tecnica e la passione che lispinge a creare un presepe incorallo ma anche coppe pla-smate in pelle di pecora. L’al-tra anima, nobile, è quella deimestieri rari scelti dalle casedel lusso come ingredientedei loro oggetti: nelle Sale delConvitto, in «Scoprire e… ri-scoprire», svelano i loro segre-ti di bottega smaltatori di gri-saille, intagliatori di pietrepreziose, incisori, profumieri,maestri orologiai. Ma i grandiartigiani sanno soprattuttofarci sognare, e lo si vede nelleinstallazioni-visioni dell’inte-rior designer India Mahdavi,una foresta e un’alcova congiunchi, velluti, mosaici, spec-chi fatti a mano, e a bordo diun veliero del 1936, restauratopezzo per pezzo. Metafora delvalore di questi antichi saperi,da salvaguardare nel presenteper farli salpare verso il futuro.

Silvia Nani© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’iniziativa di Dorelan per i suoi 50 anni

I prototipi degli studentiE il riciclo prende forma

S ono 20 i prototipi per lazona notte, realizzatidagli studenti del

SistemaModa dell’IstitutoTecnico Saffi-Alberti di Forlìcon i materiali in esuberodonati da Dorelan e chehanno così avutol’occasione di prendere vitacon forma e funzione.Oggetti, realizzatinell’ambito del progetto I’ma dreamer – sogno, riciclo,creo dell’azienda forlivese,esposti da oggi al 30/9 neglispazi della FondazioneCassa di Risparmio di Forlì.Una riflessione su consumoe riciclo con la qualeDorelan, che festeggiaquest’anno il mezzo secolo,ha interpretato il tema dellasettimana del Buon Vivere,dal 21 al 30/9. «È evidenteche oggi l’economia linearenon può più essere l’unicamodalità di sviluppo per

un’impresa— spiegaRiccardo Tura, responsabilecommerciale e marketing—. Per questo vediamo ilnostro futuro inserito inun’ottica di economiacircolare, a stretto contattocon il territorio:un’evoluzione significativache da anni ci impegniamoa promuovere esupportare». E l’iniziativarappresenta unmodoconcreto per sostenere iltessuto economico locale. Arealizzare e produrre inserie i prototipi è infattiCavaRei, polo integrato asostegno della disabilità,creato dalle cooperativesociali Tagram e Cammino,che offre opportunitàeducative, lavorative e diinclusione nel territorio apersone con disabilità.

Alessandra Franchini© RIPRODUZIONE RISERVATA

to-contenitore, per un luogo-contenitore: lo stesso Cenaco-lo Palladiano che li ospita di-venta una «scatola» scanditada luci–installazioni a cono inlegno e rete, loro stesse fruttodi un minuzioso lavoro arti-gianale. I pezzi, soli, su unpiedistallo, acquistano l’im-patto di opere d’arte.

Basta poi salire unascala per ritrovarsiin un altro luogo-ne l luogo : in«Centuries ofshapes-Evoluzio-ne della forma»,

la spettacolare bi-blioteca del Longhena,

simbolo di saperi e cono-scenze, dialoga con vasi ditutte le epoche che raccon-tano tecniche artigianaliapplicate ai materiali più

vari. Un vero compen-dio della tipologia, par-

tendo dal punto di vista di

Abilità Nella fotogrande, la sezione«Restaurando»; quiaccanto un oggettoesposto a «Best ofEurope» (fotoservizioAndrea Pattaro)

Il percorsoOvunque oggettima anche personeche lavorano e svelanoi segreti del saper fare

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28 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 TEMPI LIBERI 29

Le sfide di COOK

OnlineE sul web nasce la sezione dedicataCi siamo: mancano 4 giorni all’uscita di Cook, ilnuovo supplemento mensile che il 19 settembresarà in edicola gratis con il Corriere della Sera. MaCook sarà una rivista moderna e anche moltosocial. Si svilupperà in un’apposita sezione del sitoCucina.corriere.it, dove si potranno trovare tutti gliarticoli, le ricette, i commenti, insomma i contenutidel mese. Su Cook.corriere.it sarà possibile

sfogliare in modo «virtuale» dalla prima all’ultimapagina del mensile, facendo così un vero e proprioviaggio alla scoperta delle ultime tendenze di unsettore, il food, che ormai significa cultura. E in cuigrande importanza sarà data anche all’immagine:dalle fotografie (a sinistra quella di Manuela Conti)ai disegni dei più grandi illustratori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cucinare

Quando ci si occupadi cibo, le più gran-di sfide da affronta-re sono due. Far ca-pire che la cucinariguarda tutti. Per-

ché tutti, più o meno consa-pevoli di quello chemettiamonel piatto, ci nutriamo. E cheparlare del cosiddetto foodnon significa solo fornire ri-cette. Ma vuol dire anche rac-contare storie e personaggi,trasmettere idee, narrare pro-getti, scoprire tendenze. Ecco,allora, qual è l’ambizione diCook, il nuovo supplementomensile del Corriere della Se-ra dedicato al mondo del ciboche esordisce in edicola il 19settembre. Fare cultura. Rivol-gendosi a un pubblico piùampio possibile, nello stile divia Solferino. Stampato in car-ta migliorata, Cook sarà un al-legato gratuito del giornale.In cui anche le immagini (vi-sto che il cibo oggi si mangia,si studia e si guarda) avranno

la loro grande importanza:tutti i servizi saranno realizza-ti apposta dai più grandi foto-grafi delmondo. O da illustra-tori, italiani e stranieri. Unosu tutti, Beppe Giacobbe, mi-lanese, classe 1953, firma lacopertina del primo numerodi Cook.Punto cardine del mensile

sarà sempre una grande in-chiesta. Un approfondimentosu un tema o un ingredientedella tavola di tutti i giorni.Per conoscere davvero un ci-bo, e anche per imparare anon farsi ingannare quandolo si acquista. Un reportage,poi, a casa o nel ristorante diun personaggio (uno chef manon solo) per diversi aspettiiconico. Nel primo numero,per esempio, Angela Frenda,responsabile editoriale diCook, racconterà anche attra-verso le foto dell’inglese PalHansen il mondo di NorbertNiederkofler, cuoco altoatesi-no che ha conquistato nell’ul-tima guida Michelin il massi-mo riconoscimento delle trestelle. Utilizzando solamenteingredienti di montagna. Nie-derkofler si è raccontato nella

Ricettema anche storie,personaggi, tendenzeMercoledì 19 settembreil nuovo supplementodel Corriere della Seradedicato al cibo in edicolagratis con il quotidiano

lievitazioni. Perché tutti or-mai oggi provano a impastarein casa. A fare pane e focacce,magari con varietà di graniantichi e con lievito naturale.Di dolci classici, dall’intra-montabile pan di Spagna alMontebianco alle castagne.Provati e spiegati per voi, pas-so dopo passo, a partire dallaricetta di un grande pasticce-re. E anche di dolci alternativi,preparati con pochi grassi,senza burro o anche senza lat-te. Nel capitolo dedicato al be-nessere, poi, la nutrizionistaAnna Villarini, ricercatrice al-la Fondazione IRCCS-IstitutoNazionale dei Tumori, rac-conterà ogni mese un menuspeciale per staremeglio. Per-ché il cibo, sostengono gli

esperti, è la prima medicinaper il corpo. E allora mercole-dì i lettori troveranno in edi-cola una dieta in 7 giorni, dal-la colazione alla cena, da rita-gliare e conservare, pensataper ridurre a tavola lo statod’irritazione dell’organismo.Mentre nelle pagine dedicatealla cucina moderna spazioalle nuove tecniche, da utiliz-zare anche a casama con l’aiu-to delle ultime tecnologie. Co-me il sottovuoto e il roner,l’oggetto da aggiungere inpentola per cuocere a bassatemperatura. Nella Scuola divino e in quella di cocktail, in-vece, si racconteranno le bot-tiglie e i drink da assaggiarealmeno una volta nella vita.Cook proverà, poi, a inter-

cettare ogni mese le tendenzee tutto ciò che c’è di nuovo daraccontare nel mondo del ci-bo. Le migliori uscite in libre-ria, i ristoranti che stanno perinaugurare, i negozi dove ac-quistare chicche gastronomi-che dal mondo (i cosiddettiparadisi per foodies, da Mila-no a New York), gli oggetti dausare ai fornelli o i miglioriurban market dove gironzola-re con leggerezza tra i banchiin cerca di ispirazione. Perchéparlare e leggere di cucina suCook sarà lavoro d’intelletto.Ma restando pur sempre (spe-riamo) una grandissima inie-zione di gioia.

Isabella Fantigrossi© RIPRODUZIONE RISERVATA

I fotografiLe immagini sarannorealizzate appostadai più grandi fotografidel mondo

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In tavolaSopra, la tavolahealthy (fotoSpinelli),a sinistra lochef NorbertNiederkofler(foto Hansen)

sua cucina, al «St.Hubertus»di San Cassiano, tra famiglia enuovi sogni. Nelmenu d’auto-re, invece, un grande foodwriter proverà a guidare illettore nelmondo delle ri-cette. A partire da unracconto inedito, pen-sato per Cook, e dedica-to a un tema che dia il senso,come un filo rosso che si sro-tola pagina dopo pagina, alleprincipali ricette del mese.Poi le rubriche. Si parlerà di

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30 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

MENSILE LIBRIQUOTIDIANO SITO MOBILE SOCIAL EVENTI

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 31

+5,6per centoSecondo l’Agenzia delle Entrate nel secondotrimestre del 2018 le vendite di abitazionisono cresciute del 5,6%, per un totale di oltre153 mila operazioni di compravendita

levenditedicaseEconomia

Indice delle BorseDati di New York aggiornati alle ore 20:00

FTSE MIB 20.885,43 0,19% é

Dow Jones 26.124,84 -0,08% êNasdaq 7.537,93 -0,31% êS&P 500 2.901,78 -0,08% êLondra 7.304,04 0,31% é

Francoforte 12.124,33 0,57% é

Parigi (Cac 40) 5.352,57 0,46% é

Madrid 9.365,30 0,39% é

Tokyo (Nikkei) 23.094,67 1,20% é

1 euro 1,1689 dollari 0,59% é

1 euro 130,7500 yen 0,83% é

1 euro 0,8923 sterline 0,26% é

1 euro 1,1274 fr.sv. 0,08% é

Titolo Ced. Quot.14-09

Rend.eff.netto%

BTPi 14-27/10/20 1,250% 102,13 1,43

BTPi 18-15/05/23 0,100% 96,07 2,69

BTPi 17-15/05/28 1,300% 97,02 3,24

BTPi 09-15/09/41 2,550% 108,48 3,68

SPREAD BUND / BTP 10 anni: 236p.b.

Cambi

Titoli di Stato

La Lente

di Francesca Basso

L’auspiciofranco-tedescodel commissarioOettinger

I l curriculum delle suedichiarazioni in libertàè alquanto lungo.

Questa volta ilcommissario tedesco alBilancio, GüntherOettinger, si è espresso inmodo spiccio sui top jobseuropei, gli incarichi aivertici delle istituzioni Uein scadenza: la presidenzadella Commissione (inprimavera ci sono le nuoveelezioni) e la guida dellaBce (il mandato di MarioDraghi terminanell’ottobre 2019). Legrandi manovre tra gliStati sono già cominciatema il vento populista chesoffia sull’Europa imponegrande cautela. Oettingerinvece è stato diretto: «Lacosa migliore sarebbe unpresidente dellacommissione tedesco e unbravo francese alla testadella Banca centraleeuropea», ha dichiarato alquotidiano economicoHaldelsblatt. Il leader deipopolari al Parlamentoeuropeo, il tedescoManfredWeber, ha giàannunciato la propriacandidatura a guidare ilPpe alle prossimeEuropee. Il sistema delloSpitzenkandidat— ilcandidato di punta delpartito più votato alParlamento Ue vienenominato presidente dellaCommissione— potrebbeperò scricchiolare. Èdifficile prevedere unsuccesso schiacciante delPpe o una nuova alleanzacon i socialisti. Quale saràil risultato delle elezioni diprimavera è un’incognita.In più il presidentefrancese Macron ha giàfatto sapere di non gradirelo Spitzenkandidat. Ma sealla guida della Bceandasse un/a francese...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Carige, Bankitalia fermaMincione«Il patto non ha il via libera Bce»Sterilizzato al 9,9% il votodel finanziere conVolpi e Spinelli. Assemblea il 20

Banca d’Italia entra in cam-po nella battaglia tra VittorioMalacalza e il patto di sindaca-to tra Raffaele Mincione, Ga-briele Volpi e Aldo Spinelli peril controllo di Carige. Lo fabloccando al 9,9% i diritti di vo-to del patto all’assemblea digiovedì prossimo per il rinno-vo del consiglio di amministra-zione. Un vantaggio netto perMalacalza investimenti, che èsalita nel frattempo al 27,5%comprando anche le azionimesse in vendita dal Tesoro—detenute nella Sga, la bad bankpubblica — e che candida Pie-tro Modiano alla presidenza eFabio Innocenzi come Ceo.Giovedì notte Carige ha reso

nota la comunicazione con laquale Banca d’Italia, in accordocon la Bce, ha invitato entro 15giorni i tre soci pattisti a chie-dere alla vigilanza l’autorizza-zione a superare la soglia del10% del capitale. «In mancanzadi autorizzazione, nonpossonoessere esercitati i diritti di votoe gli altri diritti che consentanodi influire sulla società» per la

quota eccedente, si legge nellalettera di Bankitalia. Nello spe-cifico il decreto Cicr del luglio2011 parla di «concerto tra so-ci» quando il patto di sindacatoviene concluso entro un annodall’acquisto delle azioni o dal-l’incremento delle quote: per-tanto gli acquisti fatti da Min-cione, Spinelli e Volpi nell’ulti-mo anno per Bankitalia sonoconcertati. La risposta del fi-nanziere italo-britannico, cheha ufficialmente il 5% circa conla società lussemburghese Pop12 ma è accreditato del 9%, èstata immediata: la lista «restain corsa: potrà essere votata datutti gli azionisti di minoran-za», cioè i vari hedge funds chescommettono sulla fusione en-tro breve termine di Carige conun altro istituto, secondo il pia-no di Mincione.La lista, che vede lo stesso

Mincione candidato alla presi-denza, conferma Paolo Fioren-tino come amministratore de-legato. Proprio dalla rottura traMalacalza e Fiorentino sullescelte strategiche e dai timori

del primo socio che si volesseandare a una svendita degli as-set dell’istituto è scaturito ilrinnovo anticipato del consi-glio. Appena dieci mesi fa Cari-ge ha chiuso un difficile au-mento da 550 milioni di euroma ha ancora bisogno di capi-tali. A maggio non è riuscita aemettere un bond subordinatoda 200-300 milioni e a luglio laBce ha chiesto di presentareentro novembre un nuovo pia-no per rientrare nei limiti pa-trimoniali entro fine anno,eventualmente anche preve-dendo la fusione con un altroistituto. Malacalza ha dichiara-to di essere pronto a investireancora nella banca: secondofonti che seguono la partita po-trebbe sottoscrivere il bond su-bordinato o seguire un nuovoaumento di capitale. Per cre-scere in Carige dal 20% circa difine 2017 ha speso circa 30 mi-lioni. Complessivamente Mala-calza ha investito in Carige cir-ca 400 milioni di euro in menodi quattro anni.Contro Mincione, sugli stes-

si aspetti, è anche pendente alTribunale di Genova un ricorsod’urgenza presentato da Mala-calza Iinvestimenti, che sarà di-scusso oggi. Malacalza chiededi impedire che la lista degliavversari sia ammessa al voto,proprio per la mancanza del-l’ok Bce a superare il 10%. Per dipiù alcune partecipazioni sonocollocate in società basati inparadisi fiscali, come la pana-mense Lonestar di GabrieleVolpi (che ha il 9,9%).Ieri i legali di Mincione —

Guido Alpa e lo studio Zappalà— sono stati riuniti fin dallamattina per decidere la linea daseguire. Mincione potrebbechiedere la sospensiva al Tarcontro Bankitalia. Ma i tempi siallungherebbero oltre giovedì20. E seMincione facesse ricor-so, o Malacalza continuasse lacontesa legale qualora i giudicigli daranno torto, il board re-sterebbe sotto scrutinio deigiudici in un momento crucia-le per la banca.

Fabrizio Massaro© RIPRODUZIONE RISERVATA

La vicenda

● Malacalzainvestimenti èsalita al 27,5%di Carigecomprandoanche le azionimesse invendita dalTesoro,detenute nellaSga, la badbank pubblica,e candidaPietro Modianoalla presidenzae come CeoFabioInnocenzi

2017 2018GEN MAG SET

27,5% (da 20,639%)Malacalza Investimenti(famiglia Malacalza)

55,5%Flottante

1,8%SGA (Tesoro)

15,2%Patto di sindacato

tra Raffaele Mincione,Gabriele Volpie Aldo Spinelli

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IERI0,0087 €invariato

Corriere della Sera

Gli assetti in Banca Carige

Il finanziere Raffaele Mincione Vittorio Malacalza, primo azionista di Carige

Ryanair, sì dei sindacati al contratto di lavoroIncontro con Cisl, Anpac e Anpav per fissare termini e condizioni. Il nodo degli interinali

MILANO È unpasso in avanti pergarantire maggiori tutele a pi-loti, hostess e stewart diRyanair. Sicuramente perquelli assunti dalla compa-gnia, un buon 30% della suaforza lavoro, perché i restantigravitano nel limbo dei con-tratti di somministrazionenella galassia delle società di-rettamente/indirettamentericonducibili alla compagniacome Brookflield, Storm Avia-tion e Crewlink o aprono fintepartite Iva e società a respon-sabilità limitate. Questa pleto-ra di contratti e posizioni con-tributive dovrà essere orasemplificata. Perché ieri i ver-tici di Ryanair hanno convenu-to con i sindacati del trasportoaereo (Fit Cisl, Anpac e Anpav,ma non la Filt-Cgil) una seriedi principi che saranno allabase del contratto collettivo dilavoro del personale di cabinain Italia in applicazione, sispera, dal prossimo 1 ottobre.

Tra questi uno è dirimente:il contratto sarà soggetto ai tri-bunali italiani in caso di con-troversie. Sembrerebbe scon-tato, ma per Ryanair non lo è,perché si è opposta da semprealle normative giuslavoristi-che dei Paesi in cui opera. Ilcontratto per i (pochi) dipen-denti diretti è sempre stato as-

soggettato al diritto irlandesee anche i contributi previden-ziali e le trattenute fiscali sonostate versate all’erario (e al si-stema previdenziale) di Dubli-no. Questo cambio di passonon è stato indolore ed è statofavorito da due ordini di ragio-ni. In primis le continue pres-sioni fatte dai lavoratori con

gli scioperi di questi ultimidue anni e la grande emorra-gia dei piloti che hanno lascia-to l’anno scorso la compagniaper Norwegian Airlines, Vue-ling, easyJet rischiando dimettere in ginocchio il model-lo di business della societàfondata da Micheal O’Learyche si è trovata costretta a can-cellare migliaia di voli. In se-condo luogo è stata decisivauna sentenza dell’anno scorsodella corte di Giustizia Ue cheha chiarito come nelle causedi lavoro non si può applicarela normativa di Dublino, maquella del Paese in cui un ad-detto di bordo presta la sua at-tività. Altra novità del contrat-to: i contributi dei lavoratoriverranno versati all’Inps. Loaveva preteso tempo fa unacircolare dell’istituto di previ-denza, ma la questione è sem-pre stata controversa.

Fabio Savelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Negoziato

● Ryanair ei sindacati dipiloti eassistenti divolo Fit-Cisl,Anpac e Anpavhanno siglatoun accordo perelaborare uncontrattocollettivo

● L’obiettivodei sindacati èusare questoschema ancheper tutti gliaddettiinterinali

Il vettoreAlcuni velivolidellacompagniaRyanair, che inItalia ha la suasede a Bergamo

Il controllo

● In vistadell’assembleadi giovedìprossimo laBanca d’Italiaha frenato ilpatto Mincione,che, incontrapposi-zione aMalacalza, hapresentato unalista per ilrinnovo delconsiglio diCarige

● L’interventodi Bankitaliacongela sotto il10% i diritti divoto del pattotra RaffaeleMincione,Gabriele Volpi eAldo Spinelliche detengonoil 15,2% totaledi Carige. PerBankitalia i treavrebberodovutochiedere allaVigilanzal’autorizzazio-ne, e viene lorodato untermine di 15giorni perpresentare lanotifica

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32 ECONOMIA Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

made in Italy, un mercato dal po-tenziale enorme» spiega l’impren-ditore che ha rilevato 20 anni fa ilbrand nato nel 1878 a Torino, ri-mettendo inmoto la produzione digianduiotti e tavolette a CastellettoStura (Cuneo) e portando l’azienda,in pochi anni, a governare 100 ne-gozi monomarca nel mondo.«L’Oriente adora i nostri prodot-

ti, anche quelli lontani dalla tradi-zione culinaria locale. È un merca-to in cui dobbiamo esserci, ma —per farlo — serve un prodotto diqualità e anche una rete di distribu-zione dello stesso livello. L’accordocon Mitsui ci garantisce di potergestire in modo eccellente il lanciodi 40 negozi» dice Daniele Ferrero.Già oggi il 20% dei ricavi di Venchi ègenerato dall’Asia, a fronte di unexport che vale il 38% dei ricavi, pa-ri a 96 milioni. «Abbiamo previstoun centinaio di aperture di nuovipunti vendita in tutto il mondo en-tro il 2020, con un focus sul merca-to asiatico. Senza dimenticare l’Ita-lia: tra qualche settimana apriremoun altro negozio a Venezia».Tra i partecipanti alla festa di

Venchi c’erano il presidente dellaRegione Piemonte Sergio Chiam-parino, il sindaco di Torino ChiaraAppendino, l’ex premier MatteoRenzi, il presidente della Fondazio-ne Crt Giovanni Quaglia, il ceo diUnicredit Jean Pierre Mustier, il pa-tron di Eataly Oscar Farinetti e ilceo Andrea Guerra, e il ceo di Ban-ca Generali GianMaria Mossa.

Christian Benna© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuova acquisizione nel settoredel turismo digitale: Musement,l’applicazione italiana per l’acqui-sto di esperienze turistiche, è stataacquisita dalla tedesca Tui Group.Nata nel 2013, era un’app che ven-deva biglietti di musei, visite gui-date, percorsi enogastronomici inItalia. Nei successivi cinque anniha raccolto investimenti per 15 mi-lioni di euro, ha raggiunto 135 di-pendenti, un fatturato 2017 di circa20 milioni di euro e opera in Euro-pa, Stati Uniti ed Emirati Arabi. Unsuccesso dovuto all’offerta di espe-rienze in 70 Paesi del mondo, maanche a una piattaforma tecnologi-ca semplice e innovativa. Non è uncaso che il colosso del turismo(uno dei principali operatori delmondo con un fatturato di 19 mi-liardi di dollari) l’abbia acquisitaper implementare il suo processodi digitalizzazione. «Un’operazio-ne strategica per entrambi i prota-gonisti — commenta AlessandroPetazzi, uno dei fondatori di Muse-ment (assistita nell’operazione daClifford Chance) — per Tui che, fi-no a oggi specializzato in vacanze eprodottimare, rafforza il segmentoculturale e dei city break, e per noiche avremo a disposizione 20 mi-lioni di clienti in tutto il mondo».La tecnologia di Musement verràinoltre adottata da Tui Group permigliorare l’offerta su mobile.L’azienda non rivela il valore del-

l’operazione: «Possiamo affermare— prosegue Petazzi — che ha rap-presentato un ritorno economicosoddisfacente sia per noi fondatori

che per gli investitori, 360 CapitalPartners, Micheli associati, P101 eIag». Finalmente, insomma, an-che il mercato delle startup italia-ne supportato da venture capitalnostrani inizia ad attirare l’atten-zione di capitali e grandi societàstraniere. Il team e la sede di Mu-sement rimarranno a Milano e iquattro cofondatori (Petazzi,Claudio Bellinzona, Paolo Giulinie Fabio Zecchini) continuerannoa lavorare in azienda: «Grazie alsupporto di Tui cresceranno ve-locemente il fatturato e il team».

Giulia Cimpanelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO Il cioccolato Venchi fe-steggia 140 anni «regalandosi» losbarco in Giappone. Ieri, nelgiorno dell’anniversario della na-scita dell’impresa dolciaria cune-ese, celebrato alle Ogr di Torino,l’amministratore delegato Danie-le Ferrero ha firmato un accordodi joint venture con il gruppoMi-tsui, una delle più grandi e anti-che multinazionali del Sol Le-vante. L’intesa prevede lo svilup-po in Giappone, entro 7 anni, di40 «Cioccogelaterie» che distri-buiranno sul mercato nipponicoi prodotti Venchi. «L’Asia è lanuova frontiera del cioccolato

VIAGGI&

ALIMEN

TARE

Il digitale

MusementfacentroLaappdelturismopassaallatedescaTui

L’anniversario

IlcioccolatoVenchifesteggia140anniconlosbarcoinAsia

20milioniil fatturatoin eurodella start upMusement

FondatoriDa sinistraFabio Zecchini,AlessandroPetazzi, ClaudioBellinzona ePaolo Giulini

38per centola quota difatturatorealizzatoall’estero

NegoziIl negozioaperto daVenchi allastazionedi Porta Nuovaa Torino

LA FONDAZIONE SANTACHIARA ONLUS RACCO-GLIE CANDIDATURE PERDIRETTORE SANITARIOPER RSA, CDI E ADI INLIBERA-PROFESSIONEper 3 anni. L’avviso è di-sponibile sul sito www.fon-dazione-santachiara-lodi.itsezione “Area gestionale”concorsi/selezioni/avvisi

Tribunale di FirenzeSezione Fallimentare

Fallimento R.F. n. 123/2018Giudice Delegato: Dott. Cosimo Crolla

Curatore Fallimentare: Dott.ssa Federica FeciCOMUNICAZIONE DI ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA SENZA INCANTO DI AZIENDA

L’anno 2018 il giorno 10 del mese di ottobre alle ore 10,00 davanti al Dott. Riccardo Cambi, Notaio in Bagnoa Ripoli, nel suo studio in Bagno a Ripoli, Via Sinigaglia n. 2, verra’ effettuata la vendita senza incanto delcompendio aziendale di seguito descritto che, per effetto dell’esercizio provvisorio disposto nella sentenzadi fallimento n. 136 del 4 luglio 2018 e successivi provvedimenti del GD, è tutt’ora effettivamente utilizzatoper lo svolgimento dell’attivita’ di “produzione e commercio all’ingrosso e al dettaglio di fibbie, accessori perpelletteria, portachiavi, articoli da regalo in metallo e minuterie metalliche in genere”.In particolare, il compendio aziendale risulta composto da:a) - beni mobili e mobili registrati, oltre beni strumentali, autorizzazioni, licenze e concessioni necessarie per

il corretto funzionamento dell’azienda;b) - fabbricato adibito ad attivita’ produttiva posto in Sesto Fiorentino, Via Alcide de Gasperi, n.ri 13–15,

all’interno dell’area P.I.P. Querciola, facente parte del comparto per insediamenti produttivi IV, lotto n. 66.L’immobile ha una consistenza lorda di circa mq. 1645.Si precisa che all’interno dello stabilimento produttivo risulta in funzione un impianto di trattamento galvanico,a sua volta collegato con un apposito sistema di smaltimento delle acque reflue realizzato mediante unimpianto di depurazione installato all’interno del manufatto costruito sul piazzale tergale.c) - avviamento e know-how, sottolineando che la società ha tra i vari clienti aziende di alta gamma.

MODALITÀ DI VENDITALa vendita avverrà a cura del Notaio incaricato Dott. Riccardo Cambi, Notaio in Bagno a Ripoli, mediante laRete Aste Notarili – RAN.PREZZO BASE D’ASTA PRINCIPALE Euro 1.615.000,00PREZZO BASE PER LE OFFERTE RESIDUALI Euro 1.400.000,00Aumento minimo in caso di gara Euro 25.000,00Maggiori informazioni possono essere fornite dal Curatore Fallimentare presso il suo studio in Firenze Via G.Pian dei Carpini n. 96 o consultando l’avviso integrale di vendita senza incanto di azienda sui siti internetwww.astegiudiziarie.it e www.astalegale.net.

UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI VENEZIAAVVISO DI APPALTO AGGIUDICATOCUP H79I17000070005 CIG: 7468655115

L’Università Ca’ Foscari Venezia, UfficioAcquisti, DD. 3246, Venezia, tel. 041.2348305– [email protected], ha aggiudicato laprocedura aperta per l’esecuzione dei lavoridi adeguamento impiantistico, miglioramentosismico e funzionalizzazione della sede diCa’ Bottacin, al r.t.i. formato da ConstructaS.r.l. (capogruppo mandataria) con TisatoMassimo e RE.T.I.CE. S.r.l., per un importo di€ 987.980,98 di cui € 48.068,89 per oneriper la sicurezza, al netto dell’IVA. R.U.P. arch.Jacopo Fusaro.Il Direttore Generale dott. Antonio Marcato

AVVISO ESITO DI GARAENTE APPALTANTE: AGEC, Via E. Noris, 1 -37121 Verona – Tel. 045/8051311 – Pec [email protected] – Sito: www.agec.it. PROCEDURA E CRITERIO DI AGGIU-DICAZIONE: Procedura aperta – prezzo piùbasso, ai sensi dell’art. 95 comma 4 lett. b)del D.Lgs 50/2016. OGGETTO: affidamentodella fornitura e distribuzione di pane frescoe di prodotti affini presso scuole, mense ebar gestiti da AGEC. CIG: 75172517C3.OFFERTE PERVENUTE: 1 – AGGIUDICATA-RIA: Spiga Dorata S.r.l.-Verona-Italia –PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE:n. 102 del 03/09/2018Verona, 12/09/2018

Il Dirigente Area Ristorazione ed EventiDott. ssa Barbara Vitagliano

L’A.S.L. ROMA 2OGGETTO: INDIZIONE DELLA PROCEDURAAPERTA TELEMATICA PER LA FORNITURATRIENNALE DEL SERVIZIO DI NUTRIZIONE AR-TIFICIALE PARENTERALE ED ENTERALEDOMI-CILIARE PER GLl ASSISTITI DELL’A.S.L. ROMA2 PER UN AMMONTARE COMPLESSIVO PARl A€ 8.661.450,00=(lVA ESCLUSA) PER EVEN-TUALE RINNOVO DI ANNO IN ANNO PERUN MASSIMO DEL CONTRATTO ORIGINA-RIO. Con deliberazione del 26.07.2018 n. 1430la A.S.L. Roma 2 ha disposto in conformità alledirettive di cui all’art. 216 comma 10) del D. Lgs18 aprile 2016 n. 50, l’indizione di una gara, conil sistema della procedura aperta ai sensi degliartt. 3, comma 1) lettera sss), 58 e 60 del richia-mato D. Lgs n. 50/16, per l’affidamento di duratatriennale della fornitura meglio evidenziata in og-getto costituita da n. 4 Lotti indivisibili di gara, perl’importo complessivo presunto a base d’asta diEuro € 8.661.450,00=(IVA esclusa) ed eventualerinnovo di un anno per l’ammontare complessivopari a Euro € 8.661.450,00=(Iva esclusa). CODI-CI CIG suddivisi per Lotti come da Allegato n. 2al Disciplinare di gara. La gara sarà espletata invia telematica, in conformità a quanto dispostodall’art. 58 comma 2) del D.Lgs n. 50/2016, edaggiudicata per singolo Lotto indivisibile ai sensidell’art. 95 commi 2) e comma 6) del richiama-to Decreto così come modificato dal D.Lgs. n.56/2017. Gli operatori che intendano parteciparealla presente gara, dovranno attenersi alle indica-zioni ed alla tempistica indicate nella documenta-zione pubblicata sul sito internet aziendale www.aslroma2.it nella Sezione “Bandi’e Avvisi”. Il testointegrale del Bando di gara, è stato inviato all’Uffi-cio Pubblicazione della U.E. il 07/09/2018 e pub-blicato sulla Gazzetta Ufficiale della RepubblicaItaliana - Serie Speciale n. 107 del 14-09-2018.Il termine per la presentazione dell’offerta tramitecaricamento sulla piattaforma telematica è statofissato alle ore 12.00 del 19.10.2018.

IL DIRETTORE GENERALEDr.ssa Flori Degrassi

AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA,PER TITOLI ED ESAMI, DIRETTA ALLACOSTITUZIONE DI RAPPORTI DI LA-VORO A TEMPO DETERMINATOIn data 07/09/2018, l’Università degli Studidi Milano ha pubblicato sul sito Internetdell’Ateneo http://www.unimi.it/ateneo/concorsi/1476.htm n. 2 bandi di selezionepubblica per assunzione di personale conrapporto di lavoro a tempo determinato.

IL CAPO UFFICIO CONCORSI PTA

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 ECONOMIA 33

Dal 7,25 al 7,5 per cento

La Russia alzai tassi d’interesseper la prima voltada quattro anni

Non accadeva da quattroanni: ieri la Banca centraledella Federazione Russa, perla prima volta dal 2014, ha au-mentato il tasso d’interesse diriferimento, dal 7,25 al 7,5%.Solo un giorno prima la bancacentrale turca aveva alzato itassi dal 17,75 al 24% per argi-nare il crollo della lira.Proprio la mossa turca è

stato uno dei fattori che han-no convinto Elvira Nabiullina,

la governatrice della bancacentrale russa, a spingere unpo’ più in alto i saggi d’inte-resse. «Speriamo che in que-sto modo l’atteggiamento de-gli investitori verso i mercatiemergenti—e la Russia è unodi questi— diventi più positi-vo», ha spiegato Nabiullina.Dopo l’annuncio il rublo ha ri-preso fiato guadagnando ter-reno sul dollaro. Ma da inizioanno la perdita sul biglietto

verde resta intorno al 20%,con la moneta russa colpitada una serie di fattori tra cui lepossibili sanzioni Usa.L’istituzione moscovita —

che comunque aveva tagliato itassi solo qualche mese fa —prevede poi un’inflazione al5-5,5% nel 2019 contro il 3,1%(annuo) rilevato lo scorsoagosto.In Turchia, invece, è arriva-

ta la reazione del presidente

Recep Tayyip Erdogan al su-per rialzo dei tassi. «La pa-zienza ha un limite», ha dettoErdogan. «Vedremo quali sa-ranno i risultati dell’indipen-denza» della banca centraleturca, ha aggiunto, tornandoad accusare gli Stati Uniti di«odioso attacco economico».Da gennaio la lira turca haperso il 38% sul dollaro.

Giovanni Stringa© RIPRODUZIONE RISERVATA

5,5per cento,l’inflazionemassimaprevista inRussia nel2019 contro il3,1% delleultimerilevazioni

Manuela, gli operaila commozione di TorinoIl ricordo diMarchionneLe lacrime di Elkann, l’assenza del governoDAL NOSTRO INVIATO

TORINO Un lungo applauso ac-coglie le parole e la commo-zione di John Elkann che ri-corda e saluta il «caro amico»Sergio Marchionne. Il tributoal grandemanager scomparsoil 25 luglio unisce nel Duomodi Torino familiari e amici, gliAgnelli e i dirigenti, gli operai

e i tanti cittadini che ieri han-no partecipato alla messa so-lenne e ascoltato l’omelia del-l’Arcivescovo Cesare Nosiglia.«Perme sei stato una perso-

na con cui confrontarmi e dicui fidarmi, soprattutto: seistato un amico», ha detto ilpresidente di Exor e Fca JohnElkann senza trattenere le la-crime, «hai insegnato a tutti

noi a pensare diversamente.Ad avere il coraggio di cam-biare, e di fare. A non aver pa-ura. Caro amico, va in pace».Elkann, che ha ricordato an-che comeMarchionne amassedire “io sono un metalmecca-nico”, ha aperto l’interventodefinendo la celebrazione «unomaggio della città per lui, unabbraccio alla sua famiglia e ai

suoi parenti e un saluto com-mosso di chi ha lavorato conlui e condiviso anni intensi eindimenticabili». E lo ha con-cluso abbracciando Manuela,compagna di Marchionne.L’Arcivescovo Nosiglia ha ri-

cordato nell’omelia «il nostrofratello Sergio». A lui «è statoaffidato un patrimonio glorio-so, nelmomento in cui era più

gravemente compromesso.C’era bisogno non solo di risa-nare conti economici ma, in-sieme, di ricostruire il sensodella fabbrica, in rapporto allacittà che con la fabbrica eracresciuta e aveva costruito ildestino di metropoli. Il suo la-voro è stato per tutti uno spro-ne a non perdere mai la spe-ranza».Parole ascoltate con una in-

tensa partecipazione da unagrande folla che in Duomo havoluto dare il primo omaggiopubblico a Marchionne (il fu-nerale si è tenuto in forma pri-vata). Nelle prime file la com-pagna Manuela, i familiari diMarchionne arrivati dal-l’Abruzzo. Quindi i dirigenti diFca e Ferrari con gli ammini-stratori delegati Mike Manleye Louis Camilleri. Insieme aloro John Elkann con la mo-glie Lavinia, Piero Ferrari, Ma-ria Sole e Andrea Agnelli. Allamessa solenne hanno presoparte poi banchieri, imprendi-tori e manager come Jean-Pierre Mustier, Marco Tron-chetti Provera, Carlo De Bene-detti, Alberto Bombassei, Ga-briele Galateri, gli ex di FcaLuca DeMeo e Alfredo Altavil-la; persone vicine agli Agnelli-Elkann come Gianluigi Gabet-ti e Franzo Grande Stevens; ilpresidente della regione Ser-gio Chiamparino e la sindacadi Torino Chiara Appendino, ilprefetto Renato Saccone per ilgoverno, gli ex premier Mat-teoRenzi eMarioMonti. «È ungiorno speciale per celebrareun uomo speciale», ha dettoManley entrando in Duomo. Eper un’ora Torino si è strettaintorno a chi ha contribuito,con il salvataggio della Fiat e lafusione con Chrysler, a ridaresperanza anche alla città.

Sergio Bocconi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Duemilain DuomoCattedrale diTorino gremitada oltre duemila personeieri per lacommemora-zione di SergioMarchionne.Nelle foto, dasinistra, ilsindaco ChiaraAppendino conPiero Fassino, ilpresidente FcaJohn Elkanncon la moglieLaviniaBorromeo, lacompagna diMarchionneManuelaBattezzato e glioperai Ferrari.Il manager Fcaè morto il 25luglio ma ierinel Duomo diTorino è statacelebrata unaMessadall’arcivesco-vo CesareNosiglia. «Haiinsegnato atutti noi adavere ilcoraggio dicambiare» hadetto JohnElkann

In Lombardia

I corrieri Amazone lo scioperoper ridurre l’orario«Un corriere di Dhl o FedEx

ha una media di 80-90 stop.Lo stop per intenderci è quan-do il corriere si ferma per con-segnare i pacchi. In Amazonviaggiamo a oltre 150 stop algiorno, e i lavoratori tornanoa casa esauriti». Stefano Ma-lorgio, segretario generaleFilt Lombardia, categoria deitrasporti Cgil, spiega così losciopero di ieri dei corrieriche consegnano per Amazon.Si tratta di lavoratori che

non dipendono dalla multi-nazionale dell’e-commercema sono in carico a societàesterne. Con queste la Filt hafirmato accordi che permetto-no di superare le 39 ore setti-manali stabilite dal contratto.Aggiungendo altre 20 ore. «Illavoro medio giornaliero salecosì a 12 ore su cinque giorni.A noi sembra già moltissimo.Ma questi lavoratori arrivanoanche a 16 ore. E questo ètroppo», lamenta il segretarioFilt Cgil di Milano Luca Stan-zione. Dopo avere ottenuto loscorso maggio l’applicazionedel contratto della logistica ailavoratori della filiera di Ama-zon, ora la Filt Cgil alza il tiro.Obiettivo: non lasciare la sce-na della logistica ai Cobas. Dalcanto suo Amazon ribadisceche le condizioni di lavoronella filiera sonomonitorate esotto controllo.

Rita Querzè© RIPRODUZIONE RISERVATA

La vicenda

● Sailpost,Rpost, DeliveryMate e Sum:sono queste leprincipalisocietà che sioccupano delleconsegne perAmazon inLombardia

● A partire damaggio la FiltCgil ha firmatocon loroaccordi perl’applicazionedel contrattodella logistica

● Ora ilsindacato deitrasporti dellaCgil contesta lalunghezzadell’orario dilavoro.L’obiettivo delsindacato èportareAmazon a untavolo ditrattativa

Unanimità per la presidenza

Patroni Griffi designatoper il Consiglio di Stato

F ilippo Patroni Griffi, 63anni, esperto di orga-nizzazione pubblica,

giustizia amministrativa eprevenzione dellacorruzione, designato per ilvertice del Consiglio diStato, dove era presidenteaggiunto. Patroni Griffi èstato ministro per la

pubblica amministrazione nel governoMonti e sottosegretario alla presidenza nelgoverno Letta. Ieri l’organo di autogovernodella giustizia amministrativa, di cui eravicepresidente Giuseppe Conte prima diapprodare a Palazzo Chigi, lo ha designatopresidente all’unanimità. Un’indicazione«blindata» che ora finisce sul tavolo delConsiglio dei ministri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere.itSul canaleEconomia delsito del Corrieregli approfon-dimenti sullastoria di SergioMarchionne

FilippoPatroni Griffi

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34 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

AcomeA SGR - numero di tel. [email protected]

AcomeA America (A1) 13/09 EUR 20,939 20,971

AcomeA America (A2) 13/09 EUR 22,529 22,563

AcomeA Asia Pacifico (A1) 13/09 EUR 5,915 5,894

AcomeA Asia Pacifico (A2) 13/09 EUR 6,335 6,311

AcomeA Breve Termine (A1) 13/09 EUR 15,261 15,197

AcomeA Breve Termine (A2) 13/09 EUR 15,628 15,562

AcomeA ETF Attivo (A1) 13/09 EUR 4,848 4,856

AcomeA ETF Attivo (A2) 13/09 EUR 5,178 5,187

AcomeAEurobbligazionario (A1) 13/09 EUR 17,627 17,559

AcomeAEurobbligazionario (A2) 13/09 EUR 18,140 18,070

AcomeA Europa (A1) 13/09 EUR 15,622 15,638

AcomeA Europa (A2) 13/09 EUR 16,740 16,756

AcomeA Globale (A1) 13/09 EUR 13,212 13,179

AcomeA Globale (A2) 13/09 EUR 14,406 14,369

AcomeA ItaliaPirCompliant.A1 13/09 EUR 22,479 22,548

AcomeA ItaliaPirCompliant.A2 13/09 EUR 24,045 24,118

AcomeA ItaliaPirCompliant.Q2 13/09 EUR 23,178 23,249

AcomeA Italia PIR P1 13/09 EUR 5,010 5,026

AcomeA Italia PIR P2 13/09 EUR 5,101 5,117

AcomeA Liquidità (A1) 13/09 EUR 8,931 8,931

AcomeA Liquidità (A2) 13/09 EUR 8,932 8,932

AcomeA Paesi Emergenti (A1) 13/09 EUR 7,109 7,040

AcomeA Paesi Emergenti (A2) 13/09 EUR 7,647 7,573

AcomeAPatrimonioAggressivo (A1) 13/09 EUR 3,913 3,890

AcomeAPatrimoniaAggressivo (A2) 13/09 EUR 4,223 4,199

AcomeAPatrimonioDinamico (A1) 13/09 EUR 5,218 5,188

AcomeAPatrimonioDinamico (A2) 13/09 EUR 5,507 5,475

AcomeAPatr.EsentePir compliantA1 13/09 EUR 5,029 5,035

AcomeAPatr.EsentePir compliantA2 13/09 EUR 5,075 5,081

AcomeA Patr.Esente (Pir) P1 13/09 EUR 5,028 5,034

AcomeA Patr.Esente (Pir) P2 13/09 EUR 5,076 5,081

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.AcomeAPatr.EsentePirCompliant.Q2 13/09 EUR 5,081 5,087

AcomeAPatrimonioPrudente (A1) 13/09 EUR 5,613 5,556

AcomeAPatrimonioPrudente (A2) 13/09 EUR 5,891 5,831

AcomeA Performance (A1) 13/09 EUR 20,099 19,877

AcomeA Performance (A2) 13/09 EUR 20,878 20,647

http://www.algebris.com

Asset Allocation I 12/09 EUR 102,640 102,880

Core Italy R (PIR) 12/09 EUR 97,350 97,370

Financial Credit I 12/09 EUR 152,300 151,940

Financial Credit R 12/09 EUR 134,340 134,030

Financial Credit RD 12/09 EUR 102,170 101,930

Financial Equity I 12/09 EUR 111,190 111,980

Financial Income I 12/09 EUR 137,750 138,280

Financial Income R 12/09 EUR 130,220 130,710

Macro Credit I 12/09 EUR 103,100 103,230

Macro Credit R 12/09 EUR 102,310 102,450

Macro Credit RD 12/09 EUR 95,730 95,860

Num tel: 178 311 01 00www.compamfund.com - [email protected]

Active Dollar Bond M 13/09 USD 1150,944 1148,812

Active Emerging Credit M 13/09 EUR 146,749 146,304

Active European Credit M 13/09 EUR 167,851 167,791

Active European Equity A 13/09 EUR 1407,298 1410,718

Active European Equity M 13/09 EUR 127,166 127,471

Active Liquid Strat. M 13/09 EUR 117,728 117,790

Multiman.Eq.Afr.&Mid. EastA 12/09 EUR 57,877 59,280

SB Bond B 13/09 EUR 1014,014 1012,496

SB Equity B 13/09 EUR 1302,486 1302,083

SB Flexible B 13/09 EUR 978,032 977,413

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

www.multistarssicav.com [email protected]. +41 (0)91 640 37 80

Alexander 13/09 EUR 1164,740 1169,700

AL-FA Dynamic A 13/09 EUR 105,110 105,220

EmergingMkt LocalCurrDebtA 13/09 EUR 829,740 828,320

EmergingMkt LocalCurrDebtB 13/09 EUR 867,770 866,270

EmergingMkt LocalCurrDebt F 13/09 USD 902,410 900,820

www.newmillenniumsicav.com, Distributore Principale:Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475

NM Augustum Corp Bd A 13/09 EUR 212,320 212,250

NMAugustumExtraEuroHighQualBd 13/09 EUR 98,530 98,740

NM Augustum High Qual Bd A 13/09 EUR 147,830 147,740

NM Balanced World Cons A 13/09 EUR 144,260 144,350

NM Euro Bonds Short Term A 13/09 EUR 135,500 135,520

NM Euro Equities A 13/09 EUR 60,030 60,180

NMEvergreenGlbHighYieldBdA 13/09 EUR 103,180 103,170

NM Global Equities EUR hdg A 13/09 EUR 91,450 91,040

NMInflationLinkedBondEuropeA 13/09 EUR 105,210 105,300

NM Italian Diversified Bond A 13/09 EUR 122,790 122,790

NM Large Europe Corp A 13/09 EUR 137,750 137,750

NM Market Timing A 13/09 EUR 108,910 108,850

NM Multi Asset Opportunity A 13/09 EUR 98,050 98,020

NMPIRBilanciatoSist.ItaliaA 13/09 EUR 99,680 99,760

NM Total Return Flexible A 13/09 EUR 121,460 121,470

NM VolActive A 13/09 EUR 96,400 95,820

Numero verde 800 [email protected]

Nextam Bilanciato 13/09 EUR 7,069 7,088

Nextam Obblig. Misto 13/09 EUR 8,298 8,283

Bonds A 13/09 EUR 4,952 4,949

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.Cap. Int. Abs. Inc. Grower A 13/09 EUR 4,744 4,748

Cap. Int. Abs. Inc. Grower D 13/09 EUR 5,616 5,622

Fidela A 13/09 EUR 5,255 5,258

Fund of Funds Glb.Flexible A 13/09 EUR 10,507 10,518

International Equity A 13/09 EUR 9,811 9,798

International Value A 13/09 EUR 6,977 7,063

Italian Selection A 13/09 EUR 7,485 7,476

Italian Selection PIR 13/09 EUR 4,687 4,681

Liquidity A 13/09 EUR 5,372 5,371

Multimanager Emergo A 13/09 EUR 6,458 6,444

Multimanager European Eq.A 13/09 EUR 5,002 4,991

Multimanager Global Eq.a 13/09 EUR 5,171 5,167

Risk Allocation R 13/09 EUR 98,140 98,024

Usa Value Fund A 13/09 EUR 7,995 8,007

Ver Capital Cedola 2019 A 13/09 EUR 4,766 4,765

Ver Capital Cedola 2019 B 13/09 EUR 4,757 4,756

Ver Capital Cedola 2019 D 13/09 EUR 5,068 5,068

Ver Capital Credit Fd A 13/09 EUR 6,022 6,020

Ver Capital Credit Fd D 13/09 EUR 4,952 4,950

Ver Capital HY Italian PIR 13/09 EUR 4,823 4,831

Tel: 0041916403780www.pharusfunds.com [email protected]

PS - Absolute Return A 12/09 EUR 117,420 117,430

PS - Algo Flex A 12/09 EUR 114,720 114,490

PS - Athesis Total Return A 12/09 EUR 98,000 97,920

PS - Avantgarde B 07/09 EUR 95,120 95,080

PS - Best Gl Mgers Flx Eq A 12/09 EUR 126,040 125,990

PS - Biotech A 12/09 EUR 174,870 175,800

PS - Bond Opportunities A 12/09 EUR 162,350 162,360

PS - Bond Value A 12/09 EUR 98,430 98,440

PS - DeepView Trading A 12/09 EUR 91,100 91,450

PS - EOS A 12/09 EUR 163,640 163,720

PS - Europe Absolute A 12/09 EUR 109,470 109,510

PS - Global Dynamic Opp A 12/09 EUR 99,860 99,790

PS - Global Value Eq A 12/09 EUR 113,550 113,320

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.PS - I-Bond Plus Solution A 12/09 USD 99,430 99,340

PS - Inter. Equity Quant A 12/09 EUR 134,370 134,150

PS - Liquidity A 12/09 EUR 126,080 126,080

PS - Marzotto Active Bond A 12/09 EUR 98,810 99,110

PS -MarzottoActiveDivers.A 12/09 EUR 100,320 99,980

PS - Quintessenza A 12/09 EUR 97,180 97,140

PS - Southern Europe A 12/09 EUR 113,470 113,110

PS - Swan Relative Strat A 12/09 EUR 78,210 77,930

PS - Target A 12/09 EUR 85,260 85,260

PS - Tikehon Gl Grth&Inc Fd A 12/09 EUR 100,910 100,820

PS - Titan Aggressive A 12/09 EUR 115,530 115,680

PS - Trend Player A 12/09 EUR 116,700 116,700

PS - Valeur Income A 12/09 EUR 113,900 113,860

PS - Value A 12/09 EUR 112,700 113,000

www.pegasocapitalsicav.com

Strategic Bond C 13/09 EUR 110,130 110,210

Strategic Bond C hdg 13/09 USD 116,860 116,940

Strategic Trend Inst. C 13/09 EUR 111,810 112,170

Strategic Trend Retail C 13/09 EUR 107,170 107,510

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Systematic Funds -Em.Mkt.CoreEq. 13/09 USD 98,500 97,690

Systematic Funds -Em.Mkt. Eq. 13/09 USD 172,440 171,070

Systematic Funds -EuropeanEq. 13/09 EUR 458,840 460,780

Systematic Funds -Gl.Shareh.YieldEq.13/09 USD 131,260 131,060

Systematic Funds - L./Sh. Em.Mkt. Eq. 07/09 USD 118,280 119,130

Systematic Funds - L./Sh. EuropeanEq. 07/09 EUR 155,870 155,950

Systematic Funds -NorthAmericanEq. 13/09 USD 317,560 317,730

Tactical Funds -ConvertiblesEurope 13/09 EUR 145,640 145,720

Tactical Funds -GlobalBd. Tot.Ret. Fd. 13/09 EUR 142,030 142,030

Tactical Funds II -AsiaBd. Tot.Ret. Fd. 13/09 USD 138,420 138,540

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

Balanced Growth B Acc 13/09 EUR 108,990 108,710

EquityEuropeActiveSelectionA Inc 13/09 EUR 114,850 115,300

EquityEuropeActiveSelectionAAcc 13/09 EUR 120,100 120,570

EquityEuropeActiveSelectionBAcc 13/09 EUR 121,930 122,400

Equity Global Leaders A Inc 13/09 EUR 102,670 102,770

Equity Global Leaders A Acc 13/09 EUR 110,710 110,820

Equity Global Leaders B Acc 13/09 EUR 120,400 120,520

Euro Crédit Alpha A Inc 13/09 EUR 99,090 99,070

Euro Crédit Alpha A Acc 13/09 EUR 100,920 100,900

Euro Crédit Alpha B Acc 13/09 EUR 104,290 104,270

GlobalConservative IncomeA Inc 13/09 EUR 98,580 98,530

GlobalConservative IncomeAAcc 13/09 EUR 99,570 99,520

Global High Yield A Inc 13/09 EUR 99,170 99,140

Global High Yield A Acc 13/09 EUR 101,180 101,140

Global High Yield B Acc 13/09 EUR 103,170 103,130

North American Equity B Acc 13/09 EUR 139,210 139,080

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Asian Equity B 13/09 EUR 118,190 116,970

Asian Equity B 13/09 USD 178,220 176,340

Emerg Mkts Equity 13/09 USD 462,250 459,250

Emerg Mkts Equity Hdg 13/09 EUR 423,550 420,880

European Equity 13/09 EUR 309,950 311,060

Greater China Equity B 13/09 EUR 150,740 147,820

Greater China Equity B 13/09 USD 227,980 223,520

Growth Opportunities 13/09 USD 144,800 143,710

Growth Opportunities Hdg 13/09 EUR 149,690 148,600

Japanese Equity 13/09 JPY 158,010 157,920

Japanese Equity Hdg 13/09 EUR 198,160 198,030

Swiss Equity 13/09 CHF 166,230 166,370

Swiss Equity Hdg 02/08 EUR 0,000 129,720

US Equity 13/09 USD 250,390 249,020

US Equity Hdg 13/09 EUR 261,740 260,370

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 ECONOMIA/MERCATI FINANZIARI 35

(m.sab.) Nuova matricola in Piazza Affari: i sigaritoscani andranno in Borsa. Il Consiglio di Mst(Manifatture sigaro toscano), presieduto da LucaCordero di Montezemolo ha deliberato la quota-zione della società al segmento Star delle piccoledi qualità di Borsa Italiana entro il 2018. Mst, mar-chio con una storia bicentenaria ha chiuso il bi-lancio 2017 con ricavi in crescita a 102,1 milioni dieuro, ebitda a 32,8 milioni e un utile netto di 17,6milioni. Il processo di quotazione sarà gestito inqualità di joint global coordinator da Credit Suis-se e da Unicredit. Banca Akros e Bper sarannosponsor dell’operazione.

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OpaMittel, il board giudicail prezzo «non congruo»

(m.sab.) Colpo di scena in Mittel — la merchantbank focalizzata su investimenti di maggioranzain Pmi italiane ad elevata gestione di cassa. Ieri ilconsiglio della società guidata da Rosario Biful-co (nella foto) ha giudicato «non congruo dalpunto di vista finanziario» il corrispettivo del-

l’offerta pubblica d’acquistoobbligatoria a 1,75 euro perazione, promossa da ProgettoCo-Val, azionista dimaggioran-za con il 41,3% del capitale. Ilpronunciamento è avvenuto al-la luce delle valutazioni fatte te-

nendo conto delle considerazioni degli ammini-stratori indipendenti e del parere rilasciato daLazard in qualità di advisor indipendente. Mittelha chiuso il primo semestre del 2018 con un utilenetto di 3,5 milioni, ricavi per 55,9 milioni e unebitda di 7,9 milioni (dai -3,5 milioni del 2017).

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Hard Brexit? Per la BoEimmobili britannici giù del 35%

(m.sab.) La Bank of England (BoE), al cui verticeMark Carney è stato riconfermato fino al 2020,lancia l’allarme. Nell’ipotesi di una hard Brexit, ilmancato raggiungimento di un accordo con l’Ueprovocherebbe una crisi della stessa intensità delcrash finanziario del 2008. In prezzi degli immo-

bili nel Regno Unito potrebbero scendere del 25-35% in tre anni e il tasso di disoccupazione saliredall’attuale 4% al 10%.

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Innovation6 e l’editoria digitale

Nella 25esima e ultima puntata di Innovation6—l’iniziativa congiunta tra il Corriere della Sera e laLuiss — si discuterà di editoria digitale e piatta-forme per l’utilizzo di contenuti sul web. La pun-tata oggi sul canale economia di www.corriere.it.

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Creval, i fondi presentanouna lista di minoranza

I fondi di investimento hanno presentato una li-sta di candidati per il consiglio del Credito Val-tellinese, guidata da Anna Doro e Serena Gatte-schi. I fondi hanno dichiarato una partecipazio-ne pari al 4,52% del capitale della banca.

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I sigari toscani si accenderanno in Piazza AffariSussurri &Grida● Piazza Affari

di Giacomo Ferrari

Recuperano Saipem eMonclerBalzo di Giglio Group allo Star

U na seduta dall’andamento incerto macon un finale positivo, grazie allaspinta proveniente daWall Street che

ha favorito le Borse europee. A sostenere ilFtse-Mib (+0,19%) è stata in particolareSaipem (+3,48%), rimbalzata dopo loscivolone della vigilia grazie anche algiudizio positivo di Bernstein, che haindicato in 10,2 euro il nuovo target-price.È proseguito inoltre il rialzo di StM(+1,86%), mentre è migliorato il compartodel lusso, a partire daMoncler (+1,85%) enel risparmio gestito si è distinta BancaGenerali (+1,66%). Nel segmento Starnuovo exploit diGiglio Group (+13,57%).Unico calo significativo fra le blue-chipsquello di Recordati (-2,06%).

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A A.S. Roma ................................................(ASR) 0,532 -1,12 -7,86 0,432 0,621 338,6A2A......................................................................(A2A) 1,554 -0,29 +2,07 1,392 1,687 4873,5Acea..................................................................... (ACE) 12,950 -0,46 -16,24 12,230 16,430 2759,4Acotel Group *................................................(ACO) 3,050 -2,56 -30,65 2,650 4,970 15,5Acsm-Agam.................................................... (ACS) 2,460 — +7,14 2,280 2,510 485,7Aedes.....................................................................(AE) 0,306 +0,33 -34,52 0,240 0,528 98,2Aedes 20 warr......................................... (WAE20) 0,026 +18,18 -38,82 0,018 0,049 —Aeffe *................................................................ (AEF) 2,700 -0,55 +21,84 2,100 3,430 289,5Aeroporto di Bologna *............................. (ADB) 14,640 -2,14 -8,50 14,160 16,240 533,9Alba ..................................................................(ALBA) — — — — — —Alerion............................................................... (ARN) 2,870 — -4,97 2,690 3,600 147,0Ambienthesis.................................................. (ATH) 0,375 +3,59 -5,09 0,351 0,408 34,9Amplifon *...................................................... (AMP) 20,440 -0,20 +58,20 12,840 20,480 4621,4Anima Holding ............................................(ANIM) 4,464 +0,31 -21,42 3,998 6,547 1699,3Ansaldo Sts *.................................................. (STS) 12,640 -0,63 +5,25 12,000 12,920 2539,3Aquafil *......................................................... (ECNL) 12,650 +0,80 +1,28 11,350 13,200 534,9Aquafil warr.............................................. (WECNL) 2,900 — +11,54 2,456 3,239 —Ascopiave * .....................................................(ASC) 3,155 -0,16 -11,08 2,850 3,690 747,5Astaldi * ............................................................ (AST) 1,120 -6,51 -50,83 1,120 3,180 111,5Atlantia ...............................................................(ATL) 17,815 -0,53 -31,93 17,205 28,400 14751,6Autogrill.............................................................(AGL) 9,015 +0,78 -21,06 8,540 11,500 2275,2Autostrada To-Mi ............................................ (AT) 19,600 +1,03 -17,89 17,280 25,000 1931,0Autostrade Mer.......................................(AUTME) 26,200 — -7,49 23,100 34,800 116,1Avio *................................................................ (AVIO) 13,400 +1,98 -0,67 12,040 15,980 354,4Azimut...............................................................(AZM) 13,715 +0,70 -14,12 13,010 18,970 1963,8B B&C Speakers * ................................... (BEC) 11,700 -0,51 +6,95 10,400 13,560 129,2

B.F.........................................................................(BFG) 2,520 -0,40 +1,94 2,330 2,790 256,3Banca Farmafactoring................................ (BFF) 5,140 +0,10 -19,88 4,892 6,610 873,6Banca Generali..............................................(BGN) 22,000 +1,66 -19,38 20,040 30,840 2564,1Banca Ifis * ...........................................................(IF) 22,020 -0,27 -43,96 20,260 40,520 1183,0Banca Mediolanum ................................ (BMED) 6,040 -0,08 -14,75 5,695 7,950 4480,8Banca Pop. Emilia R. ....................................(BPE) 4,244 +0,74 +2,02 3,799 5,148 2033,5Banca Pop. Sondrio ................................. (BPSO) 3,642 +1,11 +17,86 3,044 4,012 1647,6Banca Sistema * ...........................................(BST) 2,035 -0,25 -9,88 1,900 2,465 163,8Banco BPM...................................................(BAMI) 2,220 +0,29 -16,04 1,939 3,146 3362,5Basicnet............................................................(BAN) 4,315 +1,53 +15,81 3,480 4,365 259,5Bastogi.....................................................................(B) 0,954 +1,92 -18,81 0,900 1,195 115,5BB Biotech * ..................................................... (BB) 62,000 +1,31 +10,81 54,100 62,900 —Bca Carige ........................................................(CRG) 0,009 — +7,41 0,007 0,010 480,8Bca Carige r...................................................(CRGR) 85,500 — +8,64 75,000 93,000 2,1Bca Finnat * .................................................... (BFE) 0,336 +0,30 -16,08 0,319 0,476 122,3Bca Intermobiliare........................................ (BIM) 0,456 -4,00 -11,88 0,284 0,686 70,1Bca Profilo....................................................... (PRO) 0,196 -1,11 -17,70 0,190 0,267 133,3Bco Desio-Brianza...................................... (BDB) 2,050 -0,49 -8,56 1,990 2,390 239,9Bco Desio-Brianza rnc ........................... (BDBR) 2,010 -2,90 -5,10 1,985 2,360 26,5Bco Santander.............................................(SANT) 4,320 — -21,02 4,189 6,120 —Bco Sardegna rnc.......................................(BSRP) 6,720 -2,04 -0,44 5,980 7,320 44,2Bee Team.......................................................... (BET) 0,909 -1,20 -13,84 0,805 1,092 125,2Beghelli.................................................................(BE) 0,308 -1,91 -25,24 0,302 0,448 60,7Beni Stabili...................................................... (BNS) 0,753 -0,79 -1,44 0,652 0,790 1715,4Bialetti Industrie............................................. (BIA) 0,290 — -45,18 0,288 0,598 31,2Biancamano *...............................................(BCM) 0,261 +1,16 -18,97 0,255 0,369 8,8Biesse *.............................................................(BSS) 31,760 +2,12 -22,69 28,920 53,100 862,7Bioera...................................................................(BIE) 0,136 -1,09 -26,64 0,136 0,230 5,9Borgosesia ......................................................... (BO) 0,560 — -6,04 0,515 0,850 21,2Borgosesia rnc .............................................. (BOR) 1,700 +2,41 +431,25 0,320 1,770 1,5Brembo..............................................................(BRE) 11,450 +1,15 -7,88 11,040 13,600 3818,5Brioschi............................................................... (BRI) 0,068 -1,72 -16,28 0,060 0,084 53,6Brunello Cucinelli .............................................(BC) 34,500 +2,22 +27,17 25,100 40,800 2336,4Buzzi Unicem ..................................................(BZU) 17,695 -0,03 -22,49 17,310 24,440 2926,5Buzzi Unicem rnc........................................(BZUR) 9,980 -0,20 -23,17 9,840 13,880 407,0C Cad It * .................................................... (CAD) 5,260 +1,94 +23,01 4,238 5,940 46,7

Cairo Comm. *................................................. (CAI) 3,070 -0,32 -16,71 2,985 3,950 415,5Caleffi ..................................................................(CLF) 1,410 +0,71 -2,76 1,340 1,505 21,5Caleffi 20 warr.......................................(WCLF20) — — — — — —Caltagirone .................................................... (CALT) 2,730 +0,37 -9,00 2,500 3,400 328,0Caltagirone Ed................................................(CED) 1,270 — -2,31 1,190 1,445 156,2Campari.............................................................(CPR) 7,365 +1,52 +15,89 5,745 7,785 8543,2Carel Industries *.......................................... (CRL) 9,800 +2,40 — 7,947 9,800 976,1Carraro............................................................(CARR) 2,460 -0,81 -34,78 2,310 4,310 188,3Cattolica As................................................... (CASS) 7,255 +0,48 -19,66 6,990 10,730 1264,2Cembre * .........................................................(CMB) 24,800 — +12,12 21,100 27,400 423,2Cementir *.......................................................(CEM) 6,250 +0,97 -16,33 6,050 8,090 985,8Cent. Latte D'Italia * ......................................(CLI) 2,900 -0,68 -16,62 2,790 3,610 40,2Ceram. Ricchetti...............................................(RIC) 0,213 — -22,29 0,210 0,306 17,4Cerved Group............................................... (CERV) 9,185 +0,71 -14,24 8,590 11,700 1794,0CHL......................................................................(CHL) 0,012 +2,50 -39,41 0,011 0,021 4,4CIA......................................................................... (CIA) 0,163 -2,11 -20,89 0,163 0,205 15,2Cir ...........................................................................(CIR) 0,998 — -13,67 0,949 1,238 794,8Class Editori ......................................................(CLE) 0,258 +1,98 -32,00 0,253 0,411 34,7CNH Industrial..............................................(CNHI) 9,900 -0,28 -11,69 8,672 12,480 13502,4Cofide ................................................................. (COF) 0,465 +0,98 -17,92 0,423 0,605 333,8Coima Res...................................................... (CRES) 7,700 +0,26 -14,11 7,580 9,080 275,9Conafi Prestito'...............................................(CNF) 0,278 +0,36 +29,23 0,187 0,380 11,6Cred. Emiliano ................................................... (CE) 5,770 -1,37 -18,21 5,320 7,850 1927,7Cred. Valtellinese.........................................(CVAL) 0,108 +1,60 -39,44 0,090 0,178 761,0Csp....................................................................... (CSP) 0,932 +2,87 -9,95 0,876 1,100 30,9D D'Amico *................................................. (DIS) 0,176 -1,23 -31,60 0,172 0,270 116,4

D'Amico 22 warr................................... (WDIS22) — — — — — —Damiani...........................................................(DMN) 0,884 -1,56 -16,53 0,880 1,059 73,0Danieli ...............................................................(DAN) 22,600 -0,22 +14,20 19,790 23,800 927,2Danieli rnc ....................................................(DANR) 15,280 -1,55 +10,09 13,860 16,980 623,8Datalogic *.......................................................(DAL) 31,750 +1,76 +4,58 24,200 34,250 1841,6De'Longhi .........................................................(DLG) 27,640 +2,52 +8,39 22,440 28,260 4107,3Dea Capital *...................................................(DEA) 1,272 -0,47 -3,31 1,202 1,561 389,5Delclima ............................................................ (DLC) — — — — — —Diasorin ..............................................................(DIA) 89,000 -0,56 +19,46 66,100 98,200 4992,5Digital Bros * ...................................................(DIB) 9,600 -0,93 -11,76 8,730 11,380 134,2DMT *...................................................................(EIT) 56,800 -0,18 +7,07 44,050 57,100 1606,1Dobank.............................................................(DOB) 9,760 +0,31 -26,28 9,115 13,710 782,5DUE KRE 18/19 warr ........................(WKRE19) — — — — — —E Edison r ................................................ (EDNR) 0,936 — -2,45 0,900 1,015 103,0

EEMS............................................................... (EEMS) 0,071 — -16,82 0,071 0,102 3,1El.En. *................................................................(ELN) 22,720 -3,07 -11,28 22,720 34,540 442,7Elica * ..................................................................(ELC) 2,270 +0,22 -6,97 2,060 2,590 143,1Emak *.................................................................(EM) 1,350 +3,05 -7,22 1,158 1,640 219,7Enav .................................................................(ENAV) 4,436 +3,07 -1,25 3,990 4,610 2376,0Enel................................................................... (ENEL) 4,518 -0,18 -11,50 4,243 5,390 46007,3

Enervit................................................................(ENV) 3,100 — -11,07 2,950 3,630 55,2Eni ......................................................................... (ENI) 15,986 -0,01 +15,59 13,330 16,764 58085,2ePRICE *............................................................ (EPR) 1,570 +2,48 -38,67 1,262 2,975 64,5Erg........................................................................(ERG) 17,880 -0,33 +27,60 14,012 19,750 2691,3Esprinet * ......................................................... (PRT) 3,665 +2,23 -12,95 3,515 4,680 191,9Eukedos.............................................................(EUK) 0,948 +3,49 -7,42 0,910 1,100 21,6Eurotech *........................................................(ETH) 3,085 -5,08 +128,69 1,310 3,250 114,0Exor......................................................................(EXO) 55,040 — +7,40 51,100 65,420 13243,3Exprivia *..........................................................(XPR) 1,226 +0,49 -18,21 1,130 1,690 63,2F Falck Renewables *............................ (FKR) 2,015 -1,47 -14,26 1,792 2,355 590,7

FCA-Fiat Chrysler Aut................................. (FCA) 14,978 +0,29 -1,20 13,710 19,844 23193,9Ferragamo .....................................................(SFER) 20,890 +1,41 -4,92 19,015 25,290 3513,8Ferrari.............................................................. (RACE) 114,550 +0,22 +31,21 87,300 127,650 22150,2Fidia *.................................................................(FDA) 6,440 -0,92 -12,20 6,260 10,300 32,5Fiera Milano *...................................................(FM) 5,230 -1,69 +173,68 1,870 5,830 372,7Fila * .................................................................. (FILA) 17,200 -1,15 -13,44 16,560 21,100 597,4Fincantieri .........................................................(FCT) 1,394 -0,64 +8,06 1,081 1,524 2358,6FinecoBank......................................................(FBK) 11,275 +0,85 +33,51 7,956 11,275 6827,6FNM................................................................... (FNM) 0,588 -2,33 -12,57 0,559 0,821 257,2Fullsix.................................................................. (FUL) 1,060 +4,43 -15,47 0,976 1,290 11,3G Gabetti Pro.S......................................... (GAB) 0,279 -0,71 -31,09 0,279 0,435 15,9

Gamenet * ...................................................(GAME) 8,850 +0,57 +12,17 7,090 9,650 265,4Gas Plus.............................................................(GSP) 2,350 -0,42 -9,96 2,140 2,660 106,4Gedi Gruppo Editoriale............................. (GEDI) 0,339 -0,88 -52,12 0,311 0,710 173,0Gefran * ...............................................................(GE) 6,490 -1,07 -33,50 6,320 11,480 93,3Generali .................................................................. (G) 15,035 -0,10 +0,10 14,135 17,055 23553,7Geox ....................................................................(GEO) 2,228 +1,18 -22,64 2,096 3,006 573,4Gequity 19 warr.....................................(WIES19) — — — — — —Giglio Group *..............................................(GGTV) 3,850 +13,57 — 2,930 6,580 60,3Gima TT..........................................................(GIMA) 12,375 — -24,77 12,340 19,300 1090,6Gr. Waste Italia................................................(WIG) — — — — — —Guala Closures * ........................................... (GCL) 9,400 — -3,19 9,260 9,827 581,3Guala Closures warr ................................(WGCL) — — — — — —H Hera ...........................................................(HER) 2,844 +0,21 -3,20 2,606 3,100 4227,2I I Grandi Viaggi........................................ (IGV) 1,886 +4,78 -3,28 1,620 2,290 89,9

IGD *....................................................................(IGD) 6,512 -0,17 -27,26 6,491 9,315 724,2Il Sole 24 Ore................................................... (S24) 0,560 -1,58 -35,33 0,558 0,880 31,8Ima *................................................................... (IMA) 73,500 +1,45 +9,05 67,400 84,700 2877,4Immsi.................................................................. (IMS) 0,520 +1,36 -29,25 0,422 0,819 174,9Indel B............................................................. (INDB) 33,800 +1,20 +1,81 31,000 36,800 193,4Intek Group........................................................(IKG) 0,347 +0,58 +26,83 0,270 0,398 134,6Intek Group rnc .............................................(IKGR) 0,435 — -3,10 0,385 0,472 21,7Interpump * ........................................................ (IP) 27,960 -1,83 +4,92 25,420 30,800 3069,2Intesa Sanpaolo...............................................(ISP) 2,344 +0,64 -14,89 2,127 3,210 40818,5Intesa Sanpaolo rnc....................................(ISPR) — — — 2,501 3,332 —Invest e Sviluppo.............................................(IES) 0,036 -3,53 -27,40 0,035 0,051 3,8Inwit ....................................................................(INW) 6,950 +0,22 +13,19 5,425 7,240 4174,9Irce * .....................................................................(IRC) 2,330 -0,85 -11,00 2,260 3,120 65,8Iren.........................................................................(IRE) 2,184 +0,18 -12,71 2,020 2,740 2839,9Isagro *............................................................... (ISG) 1,640 -1,68 -3,59 1,438 2,185 40,4Isagro Azioni Sviluppo * ...........................(ISGS) 1,295 — +14,80 1,107 1,375 18,5IT WAY * ............................................................ (ITW) 0,890 -0,89 -29,76 0,844 1,390 7,0Italcementi .............................................(BCM113) — — — — — —

Italgas..................................................................... (IG) 4,878 -0,41 -2,44 4,306 5,366 3956,8Italiaonline ........................................................ (IOL) 2,345 +1,96 -24,65 2,230 3,290 264,2Italiaonline r .................................................. (IOLR) — — — — — —Italmobiliare .................................................... (ITM) 19,980 — -17,20 19,540 25,300 952,8IVS Group............................................................(IVS) 12,200 +0,99 -7,51 10,840 13,440 467,7J Juventus FC.......................................... (JUVE) 1,512 +1,34 +99,87 0,590 1,522 1512,2K K.R.Energy............................................... (KRE) 2,899 +3,54 -35,55 2,710 4,659 134,3L La Doria *...................................................(LD) 11,460 +10,40 -28,91 9,630 16,500 341,5

Landi Renzo *.................................................... (LR) 1,458 +12,67 -6,90 1,236 1,630 160,8Lazio.....................................................................(SSL) 1,606 +1,52 +39,65 1,144 1,962 108,4Leonardo ......................................................... (LDO) 10,260 -0,24 +1,79 8,316 11,290 5922,1Luve...................................................................(LUVE) 10,000 — -7,41 9,400 11,500 222,9Luxottica ........................................................... (LUX) 55,400 -0,07 +9,16 48,220 58,280 26879,6Lventure Group............................................(LVEN) 0,634 +2,26 -6,07 0,552 0,710 18,3M M. Zanetti Beverage *......................(MZB) 7,000 +1,74 -8,02 6,740 7,860 238,6

Maire Tecnimont .............................................(MT) 4,072 +0,34 -4,77 3,668 4,654 1243,1Management e C.......................................... (MEC) 0,086 +0,23 -28,03 0,084 0,182 40,4MARR *......................................................... (MARR) 25,600 +0,39 +19,07 20,760 25,600 1683,8Mediacontech............................................... (MCH) 0,554 +0,73 -9,40 0,540 0,672 10,1Mediaset .............................................................(MS) 2,551 +0,79 -20,73 2,462 3,380 3013,7Mediobanca ..................................................... (MB) 9,028 +0,27 -4,16 7,682 10,450 8002,1Mid Industry Cap........................................... (MIC) — — — — — —Mittel................................................................... (MIT) 1,750 — +5,29 1,602 1,829 153,9MolMed ...........................................................(MLM) 0,353 -0,14 -26,27 0,352 0,588 164,1Moncler ........................................................(MONC) 37,950 +1,85 +47,09 25,160 42,180 9632,8Mondadori * .................................................... (MN) 1,470 +1,38 -33,24 1,204 2,485 383,7Mondo Tv *.....................................................(MTV) 4,030 +1,38 -36,64 3,410 6,480 141,5Monrif...............................................................(MON) 0,183 +0,55 -4,04 0,182 0,290 26,4Monte Paschi Si. ........................................(BMPS) 2,237 -1,24 -42,49 2,070 4,018 2541,3Moviemax...................................................... (MMG) — — — — — —Mutuionline *................................................(MOL) 16,160 -1,46 +20,15 12,520 16,600 649,3N NB Aurora ..............................................(NBA) 8,450 +0,60 — 8,050 10,000 126,7

Netweek.......................................................... (NTW) 0,307 +0,82 +24,49 0,222 0,548 33,1Nice *................................................................ (NICE) 2,950 +0,34 -15,95 2,890 3,750 338,8Nova Re SIIQ ..................................................... (NR) 4,880 -2,40 -24,13 3,810 6,432 50,9O Olidata....................................................... (OLI) — — — — — —

Openjobmetis *............................................ (OJM) 9,600 +2,89 -25,64 8,110 14,000 130,0OVS......................................................................(OVS) 2,426 +0,08 -56,33 2,364 6,190 549,5P Panariagroup * ....................................(PAN) 2,790 -3,46 -52,47 2,565 6,280 127,4

Parmalat ............................................................(PLT) 2,925 +0,52 -5,34 2,780 3,160 5417,0Piaggio................................................................ (PIA) 2,022 -0,20 -9,57 1,840 2,640 722,4Pierrel ................................................................. (PRL) 0,151 -1,63 -23,58 0,143 0,237 24,7Pininfarina...................................................... (PINF) 2,730 +0,92 +38,02 1,978 3,445 149,8Piquadro ............................................................. (PQ) 1,840 +0,55 -0,54 1,675 2,030 92,0Pirelli & C..........................................................(PIRC) 7,104 +0,06 -3,22 6,672 7,945 7131,9PLC........................................................................(PLC) 1,735 -1,99 -53,12 1,705 3,700 41,6Poligr. S.Faustino *....................................... (PSF) 6,000 +1,69 -12,34 5,720 7,140 6,7Poligrafici Editoriale.....................................(POL) 0,215 -1,38 +11,75 0,191 0,345 28,3Poste Italiane.................................................. (PST) 6,912 +0,58 +9,80 6,275 8,218 9013,9Prima Industrie * ........................................... (PRI) 32,350 -0,46 -4,32 31,250 42,500 339,5Prysmian...........................................................(PRY) 21,100 +1,44 -21,85 20,260 29,520 5641,4R R. De Medici *..........................................(RM) 1,020 +0,20 +80,05 0,505 1,150 382,1

Rai Way.......................................................... (RWAY) 4,555 -0,87 -9,89 3,995 5,410 1245,5Ratti..................................................................... (RAT) 2,990 -0,66 +20,76 2,340 3,110 83,0RCS Mediagroup ........................................... (RCS) 0,943 -0,84 -22,32 0,930 1,286 492,2Recordati........................................................... (REC) 29,970 -2,06 -19,65 27,520 38,700 6285,4Reply *............................................................... (REY) 58,200 +1,66 +25,08 43,540 59,950 2154,7Retelit * ............................................................... (LIT) 1,496 +0,67 -9,33 1,292 2,034 242,7Risanamento..................................................... (RN) 0,024 +2,56 -29,20 0,021 0,035 43,6Rosss.................................................................. (ROS) — — — — — —S Sabaf S.p.a. *.........................................(SAB) 16,020 -0,50 -19,66 13,360 21,050 186,8

Saes *....................................................................(SG) 21,300 -3,62 -13,83 19,200 27,200 315,9Saes rnc *.........................................................(SGR) 16,440 -2,61 +7,17 14,800 18,260 122,5Safilo Group......................................................(SFL) 2,800 -3,78 -41,52 2,800 5,280 176,8Saipem..............................................................(SPM) 4,670 +3,48 +22,19 3,081 4,751 4721,7Saipem risp..................................................(SPMR) — — — — — —Salini Impregilo.............................................. (SAL) 2,286 -1,80 -29,83 2,098 3,462 1134,6Salini Impregilo rnc ................................... (SALR) 6,000 +3,45 -14,22 5,750 7,050 9,7Saras................................................................... (SRS) 1,904 -0,63 -3,25 1,598 2,238 1814,9Servizi Italia * ...................................................(SRI) 4,030 +0,75 -40,12 3,910 6,820 128,2Sesa *................................................................. (SES) 29,400 -2,00 +13,08 25,620 31,250 457,7SIAS.......................................................................(SIS) 13,460 -0,52 -14,05 11,790 18,390 3066,2Snam Gas .........................................................(SRG) 3,703 -0,16 -8,11 3,440 4,142 12843,4Sogefi *................................................................ (SO) 2,000 +1,21 -49,08 1,940 4,330 241,0Sol ........................................................................(SOL) 11,080 — +5,73 9,900 12,140 1005,3Stefanel ...........................................................(STEF) 0,128 -1,69 -27,82 0,128 0,184 11,0Stefanel risp ...............................................(STEFR) — — — — — —STMicroelectr.................................................(STM) 15,895 +1,86 -13,75 15,260 22,680 —T Tamburi *..................................................(TIP) 6,440 -0,62 +15,83 5,555 6,660 1063,3

Tamburi 20 warr....................................(WTIP20) 1,450 -1,97 +29,12 1,096 1,713 —TAS........................................................................(TAS) 1,640 -0,24 -21,83 1,618 2,100 137,1Technogym..................................................(TGYM) 9,885 +0,36 +24,18 7,955 10,910 1968,0Tecnoinvestimenti *................................. (TECN) 6,050 +2,54 +0,50 5,350 7,380 280,4Telecom IT ..........................................................(TIT) 0,529 -0,90 -27,14 0,517 0,880 8051,6Telecom IT rnc ...............................................(TITR) 0,471 -1,13 -21,50 0,462 0,757 2850,5Tenaris ...............................................................(TEN) 13,820 +0,04 +4,30 12,720 17,165 —Terna.................................................................. (TRN) 4,734 -0,11 -1,46 4,411 5,052 9521,1TerniEnergia .................................................... (TER) 0,409 -2,73 -33,22 0,350 0,673 19,1Tesmec *........................................................... (TES) 0,478 — -6,09 0,471 0,562 50,6Tiscali....................................................................(TIS) 0,017 +0,58 -50,99 0,017 0,039 69,7TitanMet ........................................................... (TTT) 0,071 -0,98 -37,17 0,071 0,113 3,1Tod's................................................................... (TOD) 58,850 +0,51 -1,75 52,550 64,300 1938,8Toscana Aeroporti ........................................ (TYA) 14,150 — -12,55 14,000 16,180 263,4Trevi Fin.Ind........................................................ (TFI) 0,300 -3,23 -14,70 0,294 0,492 51,6Triboo.....................................................................(TB) 1,885 — — 1,850 2,140 53,8TXT e-solution *........................................... (TXT) 9,700 -1,22 +8,04 8,640 12,960 126,6U UBI Banca ................................................ (UBI) 3,691 +0,49 +1,12 3,110 4,400 4211,7

Unicredit............................................................(UCG) 13,386 -0,22 -14,79 12,434 18,212 29858,3Unieuro *........................................................(UNIR) 10,400 +0,78 -27,17 10,280 15,300 207,5Unipol ..................................................................(UNI) 3,815 +1,11 -5,52 3,279 4,518 2725,8UnipolSai..............................................................(US) 2,002 -0,25 +2,51 1,840 2,250 5678,7UNO KRE 17-22 warr.......................(WKRE22) 0,008 -1,32 — 0,006 0,016 —V Valsoia .......................................................(VLS) 15,350 -0,32 -5,83 14,200 16,800 160,5

Vianini ..................................................................(VIA) 1,195 -2,05 -3,24 1,170 1,350 35,6Vittoria Ass. *.................................................. (VAS) 13,980 -0,14 +16,31 11,480 14,000 940,8Z Zignago Vetro *....................................... (ZV) 8,540 +3,77 +3,77 7,710 8,600 742,5

Zucchi ................................................................. (ZUC) 0,022 -1,79 -14,06 0,019 0,027 8,3Zucchi rnc....................................................... (ZUCR) 0,216 -6,09 +8,16 0,151 0,288 0,8

BORSA ITALIANA Quotazioni in diretta sul telefonino: invia QUOTA <sigla titolo>, ad esempio: QUOTA ACE al numero 482242. Costo 0,5 Euro per SMS ricevuto. Info su www.corriere.it/economiaNome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz

Rif. Rif. 02/01/2018 Anno Anno (in milioni(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)

Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max CapitalizRif. Rif. 02/01/2018 Anno Anno (in milioni

(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)

Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max CapitalizRif. Rif. 02/01/2018 Anno Anno (in milioni

(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)

Scadenza GG. Pr.Netto Rend.

12.10.18 24 100,049 -14.11.18 57 99,992 0,0514.12.18 87 100,083 -14.01.19 118 100,046 -0,1414.02.19 149 100,069 -0,1714.03.19 177 99,942 0,12

B.O.T. valuta al 18-09-18

14 set Denaro LetteraMarengo (ITA - CH) 188,43 203,82Sterlina (UK) 237,61 257,014 Ducati (AUT) 446,92 483,40100 Pesos (Cile) 594,03 642,5220 $ Liberty (USA) 976,84 1.056,58Krugerrand (S.Af.) 1.009,62 1.092,0450 Pesos (MEX) 1.217,27 1.316,64

Monete auree14 set Mattino Sera

Oro Milano (Euro/gr.) 33,50 33,45Oro Londra (usd/oncia) 1.206,20 1.201,95Argento Milano (Euro/kg.) --- 409,00Platino Milano (Euro/gr.) --- 23,36Palladio Milano (Euro/gr.) --- 28,32

OroPer. T.360 3651 sett. -0,376 -0,3811 mese -0,371 -0,3762 mesi -0,339 -0,3443 mesi -0,319 -0,3234 mesi - -5 mesi - -6 mesi -0,269 -0,273

EuriborSconto Interv

Belgio 0.00 0.00Canada 1.50 1.50Danimarca 0.00 0.00Finlandia 0.00 0.00Francia 0.00 0.00Germania 0.00 0.00

Tassi

* Titolo appartenente al segmento Star.Dati a cura dell’agenzia giornalistica Radiocor Monete Auree: Bolaffi Metalli Preziosi S.p.A

Scadenza GG. Pr.Netto Rend.

12.04.19 206 99,874 0,2214.05.19 238 99,910 0,1414.06.19 269 99,806 0,2612.07.19 297 99,744 0,3214.08.19 330 99,611 0,4313.09.19 360 99,536 0,47

Per. T.360 3657 mesi - -8 mesi - -9 mesi -0,207 -0,21010 mesi - -11 mesi - -12 mesi -0,168 -0,170

Sconto Interv

Giappone 0.30 -0.10Irlanda 0.00 0.00Spagna 0.00 0.00USA 2.00 2.00Svizzera -0.25 -0.75

A New York valori espressi in dollari, a Londra inpence, a Zurigo in franchi svizzeri. Dati di New York eToronto aggiornati alle ore 20.00

indiciMERCATI.........................................14-09 var.%Amsterdam (Aex)...........................540,53 +0,19Brent Index ...........................................77,55 -0,06Bruxelles-Bel 20.........................3.709,56 +0,47DJ Stoxx Euro.....................................374,74 +0,44DJ Stoxx Euro50...........................3.344,63 +0,33DJ Stoxx UE ........................................ 377,85 +0,35DJ Stoxx UE50............................... 3.007,89 +0,25FTSE Eurotr.100...........................2.821,33 +0,33Hong Kong HS............................27.286,41 +1,01Johannesburg ...........................46.554,97 +0,77Londra (FTSE 100).................... 7.304,04 +0,31Madrid Ibex35..............................9.365,30 +0,39Oslo Top 25 .......................................840,66 +0,20Singapore ST ................................ 3.161,42 +0,95Sydney (All Ords)........................6.276,30 +0,58Toronto (300Comp) ...............16.003,60 +0,01Vienna (Atx) ..................................3.329,08 +0,65Zurigo (SMI)..................................8.970,00 +0,11

selezioneFRANCOFORTE .............................14-09 var.%Adidas..................................................210,30 +0,29Allianz ..................................................185,90 +0,56Bayer Ag ................................................71,82 +2,38Beiersdorf .............................................98,08 -0,35Bmw.........................................................82,93 +0,56Commerzbank Ag.................................8,82 +0,82Deutsche Bank n ..................................9,78 +0,65Deutsche Post.....................................31,11 -0,10Deutsche Telekom n.........................13,75 +0,33Dt Lufthansa Ag.................................22,67 +1,16Hugo Boss Ag......................................69,44 +1,11Siemens n ..........................................109,32 +0,02Volkswagen Ag ................................144,00 +2,29PARIGI.............................................14-09 var.%Air France ................................................ 8,54 +2,42Air Liquide..........................................106,55 +0,66Alstom.....................................................39,68 -0,03Axa SA.....................................................22,15 +0,48Bnp...........................................................51,54 +0,49Cap Gemini ........................................108,20 +0,70Carrefour ...............................................16,15 -0,15Crédit Agricole.....................................12,36 +0,55Danone...................................................65,40 +0,17L'Oréal ..................................................201,90 -0,74Michelin...............................................103,10 +0,49Peugeot S.A..........................................23,79 +0,17Renault ...................................................73,73 +2,86Saint-Gobain.......................................36,13 +0,21Sanofi-Synthelab..............................75,63 -0,07Société Générale................................35,81 +0,83Sodexho Alliance ...............................91,78 +2,05Total .........................................................53,86 +0,62NEW YORK.....................................14-09 var.%Amazon Com .................................1965,08 -1,25American Express...........................109,66 +0,92Apple Comp Inc................................224,04 -1,05At&T.........................................................33,55 -0,40Bank of America.................................30,29 +0,50Boeing .................................................359,34 +1,09Carnival ..................................................63,63 +1,48Caterpillar Inc ...................................143,52 -1,39Cisco Systems......................................47,29 +0,11Citigroup Inc.........................................70,58 +0,61Coca-Cola Co.......................................45,93 +0,22Colgate Palmolive.............................. 67,98 -0,26Exxon Mobil..........................................82,77 +0,55Ford Motor ...............................................9,39 +0,16General Electric ..................................12,55 -0,36General Motors...................................34,54 +0,85Goldman Sachs ...............................229,42 +0,48Hewlett-Packard...............................25,04 +0,12Honeywell ..........................................165,12 -0,36Ibm ........................................................148,04 -0,61IGT ............................................................20,10 +1,57Industrie Natuzzi Sp............................1,60 +2,56Intel Corp ...............................................45,59 +0,03Johnson & Johnson........................139,25 -0,46JP Morgan ..........................................113,43 -0,08Lockheed Martin.............................334,40 +0,94Luxottica ................................................64,51 -0,90McDonald's........................................160,49 -1,18Merck & Co............................................69,81 -0,77Microsoft.............................................113,16 +0,22Morgan Stanley..................................48,23 +1,07Nike Inc. Cl. B........................................83,35 -0,14Occidental Pet..................................... 77,02 +0,50Pfizer........................................................42,81 -0,09Philip Morris.........................................79,29 -0,61Procter & Gamble ..............................83,43 -0,02Unilever NV..........................................56,15 -0,71Walt Disney .......................................108,94 -1,56Whirlpool ............................................122,92 -1,92Xerox........................................................28,02 +0,97LONDRA..........................................14-09 var.%3i Group ..............................................925,48 +1,46Anglo American............................1532,01 +2,28AstraZeneca...................................5615,03 +0,27Barclays Plc .......................................171,47 -0,65BP ..........................................................549,91 +0,26British Telecom................................225,93 +0,98Burberry Group ............................2136,13 +3,36Glaxosmithkline ...........................1484,20 -0,76Marks & Spencer.............................285,50 -0,91Pearson Plc........................................840,38 -0,81Prudential .......................................1703,86 +0,71Rolls Royce.........................................972,77 +2,74Royal & Sun All.................................606,08 +0,23Royal Bk of Scot...............................245,74 -0,53Schroders Plc.................................2988,81 +1,01Unilever Plc.....................................4272,25 -0,32Vodafone Group.............................. 167,69 -0,50ZURIGO ...........................................14-09 var.%Nestlé......................................................81,28 +0,17Novartis..................................................82,30 +0,22

BORSE ESTERE

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36 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Cultura L’apertura al pubblico, dopo il restauro, del Museodi Palazzo Doebbing di Sutri (Viterbo), coincide conun programma di dieci mostre ideate daEmmanuele Francesco Maria Emanuele(presidente della Fondazione Terzo Pilastro -Internazionale, di cui è emanazione la FondazioneCultura e Arte) e dal sindaco della città VittorioSgarbi. Nove quelle che si aprono oggi mentre ladecima inaugurerà il 15 dicembre: la chiusura èinvece prevista, per tutte, il 13 gennaio 2019.

Questi i titoli delle prime nove mostre: La Bellezzadi Dio. Dipinti e oggetti d’arte dal XIV al XVII secolonella Tuscia; Giuseppe Pellizza da Volpedo, IdillioVerde; Kouros. Wilhelm von Gloeden - Roberto Ferri;Giovanni Iudice. Il nuovo Quarto Stato: migranti;Animali e Piante Immortali. Luciano e Ivan Zanoni;Matteo Basilè. Icone; Eva. To the Wonder; Italo Mus.Sotto il cielo; Luigi Serafini. Altalena Etrusca.Monumento a Sutri. Il programma si concluderàcon Tiziano, Estasi di San Francesco.

LeopereVittorio Sgarbi:il programmafino a gennaiodel 2019

ASutri il museo della TusciaPellizzadaVolpedo, Iudice,Mus:diecimostrenelrestauratopalazzoDoebbing

SUTRI (VITERBO) Se ogni città d’Italiaavesse un mecenate e un sindaco in-namorati del Bello e immuni dal maleoscuro della burocrazia, l’Italia rina-scerebbe. I suoi borghi, le sue opered’arte, le sue meraviglie archeologi-che, i palazzi, le chiese e le case nonverrebbero soltanto conservati e pre-servati dallamalora, ma risorgerebbe-ro a nuova vita, tornerebbero ad acco-gliere e non continuerebbero a re-spingere, spopolandosi, i loro stessiabitanti, scomparendo così pian pia-no anche dallamemoria dei nativi.Maper far questo— farlo, non sognarlo oauspicarlo —, nell’Italia di oggi biso-gna essere pazzi o irregolari.Sutri, borgo etrusco risalente al V

secolo avanti Cristo e forse anche alVII, stupendo centro della Tuscia — ilnome che i Romani diedero all’Etruria—, i suoi due pazzi li ha trovati in Em-manuele Emanuele e Vittorio Sgarbi. Ilprimo, intellettuale, docente universi-tario di Scienza delle finanze, mecena-

te e pioniere del terzo settore non pro-fit; il secondo, critico d’arte senza altriaggettivi e sindaco anomalo di Sutri,con una maggioranza di centrodestrache gli si oppone e una minoranza dicentrosinistra che lo sostiene. Sgarbi,diventato sindaco, ha subito nominatoEmanuele, che a Sutri ha il suo buenretiro, cittadino onorario poiché ilProfessore, come lo chiamano tutti,aveva già da solo e in silenzio, con lasua Fondazione Terzo Pilastro - Inter-nazionale, mirabilmente recuperato erestituito a Sutri la chiesa romanica diSan Francesco, fondata nel 1222 dalsanto di Assisi. Accanto ai due pazziperò mancava ancora il soggetto irre-golare, che è arrivato sei mesi fa «perpunizione» da Roma— in seguito alla

sua ferma opposizione allo scelleratoprogetto del nuovo stadio—nella per-sona esile e coriacea di Margherita Ei-chberg, soprintendente all’archeolo-gia, belle arti e paesaggio per l’areametropolitana di Roma, la provincia diViterbo e l’Etruria meridionale.Con queste tre figure Sutri è riparti-

ta come merita e adesso sta vivendoun momento d’oro, che non si capi-rebbe senza ciò che abbiamo detto fi-

nora, e che le ha permesso di allestiresubito, nel restaurato Palazzo Doeb-bing, quello che è stato già definito daautoctoni e stranieri «il più bel museodella Tuscia», oltre che un esempioper il resto d’Italia.Se l’anfiteatro romano del I secolo

avanti Cristo e la chiesa della Madon-na del Parto del XIII secolo, scavata neltufo e nota come «il Mitreo» per il rin-venimento di un rilievo del dio Mitra,sono la carta d’identità di Sutri, le die-cimostre di Palazzo Doebbing—a cu-ra della Fondazione Cultura e Arte, delVescovado, del Comune e della Regio-ne fino al 13 gennaio 2019 aperte alpubblico (nove da oggi, la decima dal15 dicembre)— sono la prova genera-le del futuro di Sutri. I dipinti e le scul-

ture dei 34 principali artisti della Tu-scia fra XIV e XVII secolo parlano della«Bellezza di Dio» con potenza e sem-plicità. Mentre il mondo classico e pa-gano rivivono nelle opere di due arti-sti contemporanei di nudi maschili,Wilhelm Von Gloeden e Roberto Ferri,che «dialogano» tra loro con natura-lezza, nonostante l’uno parli attraver-so la fotografia, nei primi trent’annidel secolo scorso, e l’altro, che di annine ha appena 40, attraverso la pittura,ma con tale «forza caravaggesca» dafar dire a Sgarbi che «siamodi fronte aun fenomeno che dipinge come unpittore antico soggetti moderni». Eancora, ecco gli «Animali e Piante Im-mortali» di Luciano e Ivano Zanoni, le«Icone» di Matteo Basilè, le opere diEVA intitolate «To the wonder» equelle di Italo Mus, «Sotto il cielo». Epoi Luigi Serafini e la sua spettacolare«Altalena Etrusca», ricostruzione fan-tastica di un ritrovamento archeologi-co che meglio non potrebbe trasmet-tere che tipi fossero gli Etruschi, po-polo religioso e ludico, e che tipo è Se-rafini, un artista geniale nel solco dide Chirico e Savinio, ammirato da Ita-lo Calvino e Umberto Eco.Emozionanti, e non perché «attua-

li»ma perché «universali», i dipinti diGiovanni Iudice. Con «Il Quarto Statooggi: migranti», Iudice riempie i bar-coni di disperati e li fa navigare nei ca-nali di Venezia, non per «buonismo»ma per «realismo» e per quel senso diumanità che non deve mancare mai eche invece si smarrisce facilmente perqualche voto in più e che fa dire aEmanuele: «La cultura e l’arte, così co-me hanno abbattuto le barriere socia-li, abbatteranno quelle etniche e reli-giose». E questo mentre l’autore delvero Quarto Stato, i proletari in mar-cia verso l’uguaglianza e la libertà,Giuseppe Pellizza da Volpedo, è quipresente con un dipinto delicato, poe-tico, Idillio verde, o Passeggiata amo-rosa, in cui ci sono soltanto lui e lei,incorniciati da una natura rigogliosache se non è quella di Sutri molto leassomiglia. Un’opera «romantica»,cioè propria di un’anima generosa eardente che, avrebbe detto Stendhal,«è capace di porre più su della felicitàdei re il semplice passeggiare sola conl’amante in un bosco remoto».

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EventiAl via oggi nove esposizioni, un’altra inaugurerà a dicembre. Dipinti, sculture, fotografie di diverse epoche e autori

ImmaginiGiuseppePellizzada Volpedo(1868-1907),Passeggiataamorosa/Idillio verde(1901, olio sutela). Asinistra: ItaloMus (1892–1967), Lemelanzane(1950, olio sutela). A destra:tritticoraffiguranteSalvatorebenedicente(fine XII-iniziXIII secolo,olio su tavola,particolare),pittore romano

Percorsi

● Dall’alto:EmmanueleFrancescoMariaEmanuele,presidentedellaFondazioneTerzo Pilastro -Internazionale;Vittorio Sgarbi,sindaco di Sutri

● Diecile mostrerealizzate conil contributodellaFondazioneCultura e Arte,emanazionedellaFondazioneTerzo Pilastro -Internazionaleche celebranola riaperturadel Museodi PalazzoDoebbing diSutri (Viterbo)

dal nostro inviato Carlo Vulpio

Il mecenateEmmanuele Emanuele:«La cultura abbatteràle barriere etniche e religiose»

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 TERZA PAGINA 37

● S’inauguraoggi, alle ore18, la mostra diGuglielmoSpotorno Allaconquista deltempo, curatada LucianoCaprile, inprogramma alCircolo degliartisti diAlbissolaMarina(Savona) fino al14 ottobre(ingressolibero; orari: damartedì adomenica dalleore 16 alle 19;venerdì esabato fino alle22)

● GuglielmoSpotorno (nellafoto qui sopra),è nato a Milanonel 1938. Hadebuttatocome pittore adodici anni, nel1950; risaleinvece al 1963l’esordio comepoeta: i versisono l’altra suapassione. Nel1971 si èlaureato inFilosofia

Come ami nel mare dellamemoriaI colori di Guglielmo Spotorno

ArteDa oggi fino al 14 ottobre inmostra ad AlbissolaMarina (Savona) quattordici tele del pittore

P rima o poi la resa dei contidoveva arrivare: Enrico Poli-cicchio ha già sofferto per la

morte del padre. Ma il furto di unalbo da collezione forse compiu-to dall’infermiere Umberto Che-meri proprio al capezzale del pa-dre morente del ristoratore, el’incidente del figlio Emiliano,sono la classica «goccia che fatraboccare il vaso». Lo vediamoarrivare con un cric in mano.Con l’episodio firmato da Mar-

coMissiroli su «la Lettura» #355,che resterà in edicola fino a saba-to 22 settembre, continua il «Ro-manzo italiano» del supplemen-to. Si tratta del nono episodio: gli

otto scrittori che partecipano allastaffetta letteraria, avvinti dallatrama sempre più intrigante,hanno deciso di proseguire, con-tinuando la narrazione per altreotto settimane.Il nuovo episodio scioglie

qualche nodo dell’intreccio, adesempio lo scontro atteso tra En-rico e Umberto («La domanda è:perché, Umberto?»). Ma sono leverità nascoste, oltre ai corpi, alottare. In più, Missiroli dissezio-na il sentimento di Enrico (padreegli stesso) per il padre morto:d’altronde, l’analisi dei rapporticonflittuali è una cifra dello scrit-tore fin dal genitore violento nar-rato in Senza coda, l’esordio diMissiroli nel 2005 (Fanucci), rie-dito da Feltrinelli nel 2017.

Quali esiti avrà la lotta, lo sa-premo il 23 settembre, quando iltestimone passerà a Silvia Avallo-ne per la decima puntata; segui-ranno Fabio Genovesi (il 30),Emanuele Trevi (7 ottobre) Tere-sa Ciabatti (14 ottobre), MauroCovacich (21 ottobre), Mauriziode Giovanni (28 ottobre) e San-dro Veronesi (4 novembre).Oltre al romanzo — che si tro-

va nelle pagine centrali, daestrarre e conservare — il sup-plemento offre altri spunti e te-mi. In apertura, cinque paginesul modo in cui è cambiata la fe-de: quella religiosa, non più ere-ditàma scelta, come scriveMarcoVentura; e gli altri tipi di «credo»(economia, scienza, ecologia) dicui scrivono Maurizio Ferrera,

Chiara Lalli e Carlo Bodoni. Gliarticoli di Alessia Rastelli, GiuliaZiino e Giancarlo Dimaggio, sullascorta di alcune novità librarie,riflettono sul rapporto della so-cietàmoderna con il lutto, la con-solazione e la «vita dopo la mor-te», anche social.In chiusura, il Gesù «influen-

cer» inventato dall’inglese JeffreyArcher. E il tentativo di viaggio diSandro Veronesi sulla nave dellaOng Proactiva Open Arms, che loscrittore narra dopo l’intervista alfondatore Oscar Camps (apparsasul «Corriere» del 26 agosto), edopo l’impegno a favore dei mi-granti avviato creando il gruppoCorpi, cui aderiscono scrittori eintellettuali.

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Faccia a faccia tra padri nel romanzo de «la Lettura»In edicola fino al 22 settembreNuova puntata, firmata daMarcoMissiroli, della trama a staffetta. E il tentativo di viaggio di Sandro Veronesi sulla «OpenArms»

di Marco BrunaDal 1950

G uglielmo Spotorno sidefinisce «un uomoche non può viveresenza arte e senzama-

re». Due elementi che lo ac-compagnano da sempre: natoa Milano nel 1938, Spotornovive da molti anni a Celle Li-gure, dove non ha smesso diportare avanti una ricerca ar-tistica che indaga dolori e ri-cordi nascosti. E proprio in Li-guria, ad Albissola Marina(Savona), inaugura oggi lanuova mostra, dal titolo Gu-glielmo Spotorno. Alla con-quista del tempo, a cura di Lu-ciano Caprile. Un’occasioneper esporre al pubblico quat-tordici tra i suoi ultimi lavori,in particolare quelli delle se-rie Autoritratti e Città uma-nizzate.L’esposizione, aperta fino

al 14 ottobre al Circolo degliartisti, rappresenta un mo-mento di riflessione, una sor-ta di bilancio di un’attività ar-tistica iniziata a 12 anni, quan-do Spotorno vinse con il dise-gno Incubo1 il primo premiodella Mostra artistica interna-zionale della scuola — invita-to a Roma per ritirare il rico-noscimento, venne notato daFederico Fellini che lo volleconoscere di persona.Le opere che appartengono

alla serieAutoritratti sono ca-ratterizzate da un simile im-pianto compositivo: un taglioverticale divide il quadro indue parti, non necessaria-mente uguali, di cui una di-pinta con colori scuri («utiliz-zare il nero», spiega l’artista,«è per me una riflessione sulsenso della vita e su quantomi resta ancora su questa ter-ra») che fanno da contraltareideale alla sezione realizzatacon pennellate chiare, com-posta da elementi che ricor-dano la storia personale del-l’artista.La tela Agenda (2018), per

esempio, propone una se-quenza di ami da pesca —una delle passioni di Spotor-

no — sparpagliati su unosfondo bianco non uniforme,che rimandano all’azione dicatturare qualcosa di nasco-sto e impossibile da afferrarecon semplicità a mani nude.«L’amo rappresenta per mel’inganno», continua Spotor-no. «Agganciare qualcosa auna amo significa sottrarlo aun luogo al quale prima ap-parteneva. Ogni volta che usal’amo, il pescatore ruba qual-cosa dal mare». Il tema della

ricerca, dello scavare nel pro-fondo di una memoria diffici-le e traumatica, è una delle os-sessioni dell’artista, che ritor-na anche in Incidente (2018).Quest’opera è caratterizzata,oltre che dalla consueta sezio-ne scura che forma un bloccoa sé stante, da una serie disquarci neri che interrompo-no il verde che pervade il qua-dro.È come se l’artista non riu-

scisse a lasciarsi alle spalle al-

cuni tormenti interiori chenon gli danno tregua: il mi-glior modo per renderli visi-bili sulla tela è attraverso lanegatività del nero, uno deipochi colori che riescono aannullare la speranza offertadal verde.Una riflessione simile sulle

insidie della vita è presenteanche nei quadri della serieCittà umanizzate, su cui Spo-torno si è concentrato neglianni più recenti di attività. Lasensazione di illusoria tran-quillità offerta da Regata suinavigli. Sognando l’Expo(2014)— una delle tele appar-tenenti a questo corpus diopere — viene interrotta bru-scamente dal vortice biancoche si crea nel cielo e che cat-tura l’occhio dello spettatore.I grattacieli di Città assediata(2015) devono fare i conti conil sole nero che si impone sul-la metropoli, presagio negati-vo che incombe sul paesaggiourbano di ispirazione futuri-sta. Le città di Spotorno sonoin realtà dei contesti dove èdifficile trovare vera umanità.Un esempio su tutti è la telaCittà (le antenne dei poveri)del 2016, nella quale le casesono rappresentate come ci-miniere costruite con blocchidi colore scuro che, uno sopral’altro, si stagliano verso l’alto.«Concentrarmi sui paesag-

gi urbani significa studiare larealtà e le sue forme, le strut-ture che la caratterizzano. Perme gli uomini si giudicano aseconda di dove abitano»,continua l’artista.Cresciuto in mezzo a opere

d’arte di de Chirico, Carrà, Si-roni, Funi, amate e collezio-nate dai genitori, GuglielmoSpotorno ne ha r ipresol’aspetto metafisico e di inda-gine filosofica della realtà,che proviene anche dall’espe-rienza universitaria (nel 1971si laureò in Filosofia con unatesi in Estetica metafisica).Con questa nuova mostra l’ar-tista ritorna ai temi a lui cari,continuando a guardare in séstesso.

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S in dai primi momenti di vita dellaChiesa, il rapporto tra cristianesimo ericchezza è stato sempre tanto com-plesso quanto tormentato. Dopo lo

studio ad ampio raggio condotto sui secolidecisivi del tardo antico in Per la cruna diun ago (Einaudi 2014), Peter Brown ritornasul tema con il libro Tesori in cielo. La po-vertà santa nel cristianesimo delle origini(traduzione di Cristiano Cappellini e MariaChiara Giorda, Carocci, pagine 190, e 19).In questo lavoro lo storico americano

inquadra la questione da un punto di vistapiù ristretto e particolare, ma altrettantosignificativo per gli sviluppi successivi dellastoria del mondomediterraneo: la povertàcome scelta e non come condizione socialesubita, con le implicazioni che ciò compor-tava rispetto al mondo circostante e al resto

della comunità cristiana.Decidere infatti di dedicarsiinteramente alla pratica reli-giosa, intesa pure nei suoiaspetti di studio e di impe-gno intellettuale, risultavauna scelta possibile solo acondizione di trovare il so-stegnomateriale di quanti,

invece, continuavano a condurre una vitafatta di lavoro, di fatica o comunque di ge-stione dei propri beni materiali; natural-mente, a sua volta il «povero» ricambiaval’aiuto con l’insegnamento, la preghiera el’intercessione presso Dio.Se la condizione di povertà caratterizzò

gran parte, se non tutta, l’élite cristiana deiprimi tre secoli (dagli apostoli, ai maestri,ai presbiteri e ai vescovi), a partire dal quar-to la povertà divenne il tratto distintivo diuna nuova dimensione del mondo cristia-no, per certi versi tale da destabilizzarne laprecedente organizzazione: il monachesi-mo. Proprio a seguito della sua diffusionein Egitto e nel Medio Oriente si accesel’aspro dibattito ricostruito da Brown, cheruotava attorno alla domanda se i monacidovessero comunque provvedere al propriosostentamento, cioè lavorare, oppure po-tessero vivere di elemosine, che in questomodo, però, venivano sottratte a chi potevaaverne più bisogno— i poveri «veri», percosì dire. Più che il dibattito teorico, sarà lastoria a decidere della contesa: con la diffu-sione del cristianesimo, le ricchezze afflui-rono sempre più copiose non solo alle chie-se, ma pure ai monasteri, che a loro voltadivennero importanti centri di sostegno aibisognosi.

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di Marco Rizzi

ElzeviroUnsaggiodiBrown(Carocci)

LA POVERTÀNELLAVISIONECRISTIANA

di Ida Bozzi

Guglielmo Spotorno, Città assediata (2015, tecnica mista su tela)

Con il tema Tutti i viventi, che ha animatoanche l’edizione milanese, arriva a GenovaBook Pride, fiera dell’editoria indipendenteche si avvale della direzione creativa diGiorgio Vasta con Alessandro Gazoia, MarcoGhezzi e Alice Spano. Palazzo Ducaleospiterà dal 28 al 30 settembre, conun’anteprima il 27, la tradizionale fiera deglieditori accompagnata da un programma didibattiti con gli autori. L’anteprima, giovedì

27, sarà la serata con la vincitrice del PremioStrega Helena Janeczek (La ragazza con laLeica, Guanda), e con Andrea Gentile, MarioDe Santis e Vasta. Dal 28, via agli incontri,con l’inaugurazione ufficiale dedicata allacittà di Genova (che sarà argomento di varieventi) con Vasta, Carla Peirolero, GiorgioScaramuzzino, don Giacomo Martino eMassimo Righi (alle 17). I temi culturali sialternano ai dibattiti civili: in programma

focus su classici «viventi» della letteratura,come Pinocchio, Frankenstein e Orlando,mentre sabato 29 si celebra la Giornata dellaCooperazione europea e domenica 30 siparla di lessico e immaginario dellemigrazioni. Tra gli scrittori presenti al festival,la finalista dello Strega Lia Levi, TizianoScarpa, Michela Murgia e l’autore ingleseJulian Stannard (che scrive su Genova initaliano). (f. vi.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

28-30 settembre

Book Pride a Genovaesplora le forme viventiSi parte con Janeczek

HelenaJaneczek

La copertinadel nuovonumero de«la Lettura», il#355, firmatada GiampieroBodino.L’inserto è inedicola fino al22 settembre.Dialogosui social con#vivalaLettura

Storia contemporanea

Premio Sissco a Liliana Picciotto

S’ intitola Salvarsi. Gli ebrei d’Italia sfuggiti alla Shoah1943-1945 (Einaudi, 2017) il saggio di Liliana Picciottoche è stato premiato dalla Società per lo studio della storiacontemporanea (Sissco), diretta da Fulvio Cammarano, perla ricerca compiuta dall’autrice sui vari modi in cui gli ebreiriuscirono a sottrarsi ai loro persecutori sotto l’occupazionenazista. Sono stati premiati anche Emanuele Ertola per Interra d’Africa (Laterza, 2017) e Andrea Miccichè per LaSicilia e gli anni Cinquanta (Franco Angeli 2017).

Marco Missiroli (foto Fabrizio Villa)

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Eventi La guidaDal 3 al 5 ottobrele prospettivedel nostro Paese

A Capri dal 3 al 5 ottobre l’11a edizione dell’EYCapri Digital Summit, appuntamento di riferimentodedicato all’innovazione digitale in Italia tra Pubblicoe Privato. L’obiettivo è i raccontare i cambiamentidello scenario economico e tecnologico del nostroPaese e di interrogarci sulle sue prospettive dicrescita a medio termine.Tra i temi di attualità inprogramma: la nuova imprenditoria italiana; i driverdel cambiamento per l’Italia; il sistema finanziario eil ruolo degli investitori; le infrastrutture e la fibra per

il domani; il Retail e i nuovi modelli di consumo; ilnuovo Manufacturing; l’ecosistema energetico delfuturo; i Big Data e l’Intelligenza Artificiale; lecompetenze professionali del futuro, il sistemaformativo ed educativo. L’iniziativa vede lapartecipazione di Exs Italia, Gi Group, IBM, Microsoft,Natlive, SAP, SAS e Softlab in qualità di main partner,di Aruba e Sirti in qualità di partner e di Indexway inqualità di partner tecnico. Per info e iscrizione:www.eycapri.it e [email protected]

L’appuntamento L’11esimoEYCapri Digital Summit farà ilpunto sul grado di sviluppo tecnologico del Paese. Un filosofospiega la nuova fase di «conflitti» con il cambiamento

I CODICIDELFUTUROFLORIDI: IL DIGITALE CRESCE BENESE SI SAANCHECOMECRITICARLO

Ai miei studenti diOxford dico sem-pre di non la-mentarsi: ora allimite i filosofinon trovano lavo-

ro, in passato li bruciavano». Ilprofessor Luciano Floridi del-l’Università di Oxford è l’indi-zio vivente, se non la prova,che i filosofi sono tra i miglioriinterpreti del cambiamentodella società moderna e dei«conflitti» digitali.Professor Floridi, dopo un

lungo periodo di innamora-mento acritico stiamo viven-do una fase di conflitto tra ilmondo della tradizione equello legato alla volontà ditrasformazione. Il dibattitolegato alla nuova normativaeuropea sul diritto d’autoreonline ne è un chiaro esem-pio. È questa una dimensio-ne necessaria?«Secondo me il cambia-

mento ha sempre provocatovinti e vincitori. Solo successi-vamente si può pensare di en-trare nella fase in cui ci si in-terroga su come possiamomettere le cose a posto in unamanierameno ingiusta. Ma al-lo stesso tempo, al di là di que-sta logica, c’è la questione del-la resistenza, della frizione,dell’inerzia, non dovuta sem-plicemente al principio di di-fesa, ma al fatto che la fisicadell’innovazione è semprequella aristotelica in cui le cosecadono e si scontrano. Non èmai quella di Newton in cui glispostamenti sono più fluidi».Ma non è irrealistico rea-

lizzare un’alternativa newto-niana dell’innovazione? Seprendiamo il capitalismo ilprincipio è prima la creazio-ne della ricchezza e solo do-po interviene la politica delladistribuzione. Il capitalismoche produce la stessa cosaper tutti a priori esiste, sichiama comunismo e ha fal-lito.«In effetti la fisica dell’inno-

vazione nella realtà non è maiquella di Newton: i cambia-menti richiedono sempre con-flitti. La cosa più ragionevole èfare seriamente i conti conl’antropologia: l’essere umanoè al contempo innovatore econservatore, ottimista e pes-simista. E a un certo punto di-viene una questione demogra-fica: non è un caso che inun’Europa che sta invecchian-

voli: ma la stessa invenzionedi Internet è recente. Moltedi queste aziende sono gesti-te da persone giovani, nondal punto di vista solo ana-grafico ma di comprensionedegli effetti della loro indu-stria. Ne è un esempio MarkZuckerberg, che ha in effettimodificato molto la propriaposizione negli ultimi anni,mostrando di avere presomaggiore coscienza delle re-sponsabilità dirette e indi-rette dei social network. Co-sa ne pensa?«Sono del tutto d’accordo su

questa analisi. Sarebbe bellopoter immaginare la prossimagenerazione quando non ci sa-rà Zuckerberg, ma il prossimoceo di Facebook. Spesso non sitiene in conto il processo stori-co. Aspettiamo di vedere cosaaccadrà con il terzo o quartoceo di Twitter o Apple. Biso-gna guardare ad altre indu-strie, come quella del petrolio,la farmaceutica o il settore au-tomobilistico: operano in set-tori che fanno altrettanto dif-ferenza nella nostra vita. Toc-cano argomenti come la salutesì o no, l’inquinamento. Eppu-re stanno ancora evolvendosi.Inoltre, nonostante la maturi-tà, vivono ancora di scandali: atutt’oggi ci può essere un Die-selgate della Volkswagen. Nonbisogna capire quando le cosesmettono di andare male, maquando, se le cose vanno, nonè più vissuto come uno scan-dalo».L’innovazione e il cambia-

mento possono essere og-getto di insegnamento? Oggiper esempio si discute moltodel coding.«Ciò che può servire è impa-

rare come funziona la privacy,l’impatto sociale dell’informa-tica ma non allora soltanto ilcoding. Serve un approcciocritico al fenomeno in sensoampio, tu insegni chimica,non a fare le cose in provetta.Come diceva Potter, hai capitoqualcosa quando sei in gradodi criticarla».

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di Massimo Sideri

do emerga il ritorno di unacerta destra conservatrice, peresempio».Un suo giudizio da esperto

sulla nuova normativa euro-pea sul diritto d’autore nato,va ricordato con un certo or-goglio, nel Quattrocento aVenezia?«Per ora non sono né con-

trario né favorevole: voglio pri-ma attendere e vedere se sarà

interpretata inmaniera tropporestrittiva, o peggio punitivaper le tech company, cosa chesarebbe un errore grave, o pre-varrà un approccio illumina-to».Venendo proprio alle tech

company legate a Internetcome Google e Facebook,spesso si tende a considerarel’industria come qualcosagestita da manager consape-

❞La fisicadell’innova-zione èaristotelica:c’è loscontro enon lafluiditàteorizzatadaNewton

Imanagerconsapevolidegli effettidovuti aInternet?AspettiamolagenerazionedopoZuckerberg

«Capire come la tecnologiaora può generare valore»La«tregiorni»di ideepergovernare la trasformazione

E ra il 2008. E sembra già passato un seco-lo. Nessuno ancora immaginava che untelefonino di undici centimetri per seisarebbe diventato il simbolo di una

nuova era, quella della mobilità. Nessuno, so-prattutto, immaginava che la digital transfor-mation — il brodo di coltura di cui si nutre lasmart economy — avrebbe avuto la forza ditravolgere tutti gli aspetti della vita umana: lacultura, gli affetti, l’economia e la finanza.Era il 2008 e a Capri si discuteva di teleco-

municazioni. I più preparati, i precursori, ineffetti avevano capito che l’innovazione sareb-be passata da lì, da quei tubi di fibra ottica ca-paci di veicolare migliaia di migliaia di dati. Sichiamava banda larga. Ora si chiama Industria4.0.Dieci anni fa sull’isola si discuteva di banda

larga, dieci anni dopo— e undici edizioni del-l’EY Capri Digital Summit dopo — il tema, inun claim, sarà: «Innovation: land of ideas», nelsenso che, come spiega Donato Iacovone, ad diEY in Italia e managing partner per il Mediter-raneo, «la vera sfida di oggi è quella di crearevalore attraverso le tecnologie e la digital tran-sformation, migliorando il vantaggio compe-titivo, facendo sistema e permettendo adaziende e istituzioni di tracciare sia un possi-bile percorso di crescita, sia una politica di in-vestimenti prioritari per la nuova economiadigitale».Se la parola d’ordine dell’edizione 2017 era

stata convergenza — cioè l’ibridazione dellecompetenze fra settori resa possibile dal digi-tale—quest’anno, dal 3 al 5 ottobre, si proveràa capire come generare, appunto, valore daquesto nuovo — e mutevole — scenario. «Nelcorso degli anni—prosegue Iacovone— la di-gitalizzazione ha avuto un ruolo sempre più ri-

levante nelle aziende, impegnate a rivedereprocessi produttivi e commerciali per adattar-si al nuovo scenario del mercato». E, in effetti,scorrendo l’agenda della tre giorni caprese,pare evidente come, prosegue il manager,«l’intera economia sia ormai condizionata dal-la digitalizzazione e tutti gli ambiti professio-nali — dall’energia alla finanza alle telco allasanità — siano oggetto di profondi cambia-menti».E quindi, mercoledì 3 ottobre, spazio a una

selezione di scale up— Velasca, Satispay, Gre-enrail, Alilauro e Tannico—, al venture capitalmade in Italy con i managing partner di P101,

Capital 360 e United Ventures Andrea Di Ca-millo, Emanuele Levi e Massimiliano Magrini,agli incubatori con il direttore di ComoNextStefano Soliano, e al futuro dell’imprenditoriacon il presidente dei Giovani di ConfindustriaAlessio Rossi.Fitto il parterre di giovedì 4 ottobre: da Nan-

do Pagnoncelli, che presenterà l’indagine Ip-sos sull’impatto della digital transformation inItalia al presidente della Compagnia di San Pa-olo Francesco Profumo, dall’ad di Open FiberElisabetta Ripa al presidente di FerrovieGianluigi Castelli, dall’ad di Allianz GiacomoCampora a Marco Morelli, ad e direttore gene-rale di Monte dei Paschi di Siena, dal direttoredell’Iit Roberto Cingolani al presidente e am-ministratore delegato di Enel in Italia CarloTamburi, fino al country manager di AmazonItalia Mariangela Marseglia.Venerdì 5 ottobre, infine, si parlerà di com-

petenze e di lavoro con il dean di BocconiGianmario Verona, il ceo di Philip Morris Eu-genio Sidoli, l’ad di Microsoft Silvia Candiani,il countrymanager di Facebook Luca Colomboe il docente di Filosofia ed Etica dell’informa-zione a Oxford Luciano Floridi. La terra delleidee sull’isola dell’innovazione.

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di Massimiliano Del Barba

Lo scorso anno Donato Iacovone, Ad di EY in Italia eManaging Partner dell’Area Mediterranea al summit del 2017

Chi è

● LucianoFloridi(53 anni,romano, manaturalizzatobritannico),è professoredi filosofiaed eticadell’informa-zione all’Uni-versità diOxford, dovedirige il DigitalEthics Lab.Interviene aCapri il 5ottobre su « Illato umano esociale delletecnologie»

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 EVENTI 39

Italiani nella Retema con pigriziaPmi ancora diffidenti sull’innovareI dati dell’Ipsos nell’industria si capisce poco il rapporto digitalizzazione-business

Il rapporto

di Dario Di Vico

G li italiani apprezzanoInternet, i numeri se-gnalano una praticain costante ascesa, ma

l’amore vero tra i nostri con-nazionali e la digitalizzazionedeve ancora scoppiare. Latransizione è lenta, l’uso chesi fa della Rete è ancora pigroe se passiamo dalle famigliealle imprese scopriamo che iPiccoli sono rimasti decisa-mente indietro. L’Ipsos hacondotto uno studio demo-scopico sul rapporto tra gliitaliani e la digitalizzazioneche contiene diversi spuntiinteressanti e fotografa unamodernizzazione a metà e unblocco culturale ancora in at-to. È vero che nel 2005 solouno su tre usava Internet e nel2017 la proporzione è salita adue su tre ma i confronti in-ternazionali ci penalizzanobruscamente. Prendiamo undato piuttosto deludente co-me quello delle persone tra i16 e i 74 anni che si colleganoa Internet almeno una volta asettimana: siamo al 69% bendodici punti sotto la mediaUe. E se andiamo a spulciarele performance dei singoli Pa-esi il confronto quasi ci umiliaperché svettano gli scandina-vi a quota 95 ma sono soloquattro le bandiere che nelranking stanno sotto la no-stra: i vessilli di Grecia, Croa-

zia, Bulgaria e Romania. Sia-modietro anche al Portogallo.La spiegazione che gli analistidi Ipsos danno riporta comecausa prima alla strutturaanagrafica del Belpaese conunamedia piuttosto elevata.L’uso che facciamo della

Rete è quasi monopolizzatodall’invio di mail, poi la fasciad’età tra i 15 e i 34 anni ha co-me seconda tipologia di uti-lizzo la partecipazione all’atti-vità dei social network, men-tre gli over 35 presi tutti assie-me dopo lemail si collegano aInternet con lo scopo di leg-gere i giornali. Il dato com-plessivo non è entusiasmantee ci restituisce l’idea di un’al-fabetizzazione ancora in cor-

delle Pmi èmolto basso, addi-rittura arriva al 58% dei casi diaziende tra i 10 e i 49 dipen-denti. Se saliamodi taglia (50-99 addetti) il «molto basso»vale ancora il 40% del campio-ne. Possiamo— e giustamen-te — tirare in ballo cause in-frastrutturali che si riferisco-no alla diffusione della bandalarga, ma qui troviamo quellabarriera culturale di cui parla-vamo, presente sia tra i pro-prietari che tra i dipendenti.Servirebbe un cambio di pas-so e in tempi non biblici. È ve-ro che il piano Industria 4.0ha conosciuto un chiaro suc-cesso ma, come sottolineaDonato Iacovone, Ceo di Er-nst&Young, «si è investito so-prattutto per sostituire mac-chinari obsoleti piuttosto cheinserire una digitalizzazionecapace di influenzare la strut-tura aziendale e il modello dibusiness». La barriera regge(purtroppo) anche perché,conclude Iacovone, «non so-no chiare le ricadute dell’in-novazione sul business laddo-ve invece, come nei distrettiindustriali d’avanguardia, uncampione di oltre il 90% degliimprenditori interpellati di-chiara di aver avuto ritorni pa-ri alle aspettative o addiritturasuperiori».

@dariodivico© RIPRODUZIONE RISERVATA

4.0 a metàIl piano per ladigitalizzazionedell’industria hacontribuito allasostituzionedi vecchiemacchine, senzarivoluzionareil modellodi sviluppo

so. La Rete come basket diservizi da cui pescare non faparte ancora del bagaglio cul-turale dei nostri connazionali.Ma non è finita, Ipsos ci di-

ce anche altre cose. Per esem-pio che lo smartphone la fa dapadrone su tablet e computerpresso tutte le fasce d’età, è ildevice-principe. A mitigare,almeno in parte, i giudizi ne-gativi, i ricercatori che hannocondotto l’indagine ci forni-scono qualche altro dato piùottimistico. Prendiamo l’e-commerce: cresce in manieraesponenziale e lo usiamo percomprare prodotti e servizi inproporzione fifty fifty. Il 39%acquista articoli sportivi e ve-stiti, il 30% pernottamenti per

vacanze. In campo positivoandrebbe sicuramente inseri-to il dato che vede 7 famigliesu 10 possedere un accesso aInternet da casa su banda lar-ga, ma c’è anche l’altro lato,ovvero che un terzo delle fa-miglie resta senza una con-nessione disponibile, sia essafissa o mobile. «Si individua-no due motivi alla base diquesta rilevazione — diconoall’Ipsos — la prima che lepersone anziane non sannousare Internet, la seconda chele famiglie giovani vorrebberoutilizzare la Rete ma hannodifficoltà legate soprattutto aicosti».Dalle famiglie alle imprese.

Il livello di digitalizzazione

58La percentualedi Pmi italianecon livello didigitalizzazioneconsiderato«molto basso»

90La percentualedi aziende chehanno avutobuoni risultatida investimentihi-tech

42La percentualedi crescitadigitale di NordEst, Lombardia,ed EmiliaRomagna

69La percentualedi italiani (16-74 anni) chenavigano unavolta asettimana

4I Paesi europeimeno onlinedell’Italia:Grecia, Croazia,Bulgaria,Romania

50La percentualedei prodottimerceologiciacquistationline dagliitaliani

Quale ReteLa recenteindagine EY-Ipsos sulladigitaltransformationha messoin luce unasituazionein chiaroscurosu Internetin Italia: se 7famiglie su 10hanno unaccesso allaRete da casa subanda larga (alato, un tecnicodella milaneseOpen Fiberal lavoro),un terzo dellefamiglienon è ancorain possessoneanche di unaconnessione,fissa o mobileche sia

ProtagonistiTra i relatori del summit caprese, da sinistra, GiacomoCampora, ad Allianz; Gianluigi Castelli, presidente FS;Simonetta Iarlori, Chief People, Organization &Transform. Officer, Leonardo; Stefano Firpo, dir. gen.politica industriale, competitività e piccola/mediaimpresa al Min. Sviluppo Economico; MariangelaMarseglia, Country Man. Amazon Italia; GianmarioVerona, rettore Università Bocconi; Elisabetta Ripa, adOpen Fiber; Carlo Tamburi, ad e presidente Enel Italia

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40 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Spettacoli AlbumIl rapper Ernia con «68» batte EminemIl disco di Ernia «68» esordisce in testa alla classifica Fimi/Gfk deglialbum più venduti. L’album del rapper, contenente 12 tracce inedite,è un mix di elementi diversi in cui si intrecciano sonorità rap, black,funk, trap. Al secondo posto un’altra new entry: l’ultimo album diLenny Kravitz «Raise Vibration». In terza posizione «Prisoner 709» diCaparezza. Novità anche al quarto e quinto posto con « Senza Filtri»di Alessio Bernabei e «Egypt Station di Paul McCartney». Scendedalla prima alla sesta posizione Eminem.

Teatro e danzaClaudioBaglioni sulpalcodell’Arena diVerona. «Hosempreinseguitoun’idea dispettacolo cheunisce teatro,gestualità,danza».Stasera«Signora Lia», ildebutto del1968, farà daprologo tv alladiretta su Rai1

AVerona Il cantautore all’Arena sfruttata a 360 gradi con il palcoscenico inmezzo. Stasera la diretta suRai1

IlmioromanzomusicaleBaglioni: «Opera totale come vagheggiavaWagnerCinquant’anni di carriera in unmercato di emozioni»

DAL NOSTRO INVIATO

VERONA Un po’ di grandeur èconcessa. Claudio Baglionicelebra i suoi 50 anni inmusi-ca con un concerto: tre oreabbondanti di musica, tre se-rate, un’Arena di Verona perla prima volta sfruttata a 360gradi con il palco in mezzo(che bellezza vedere l’interoanello), 22 musicisti e 26 fraballerini e acrobati e altre 50comparse.«E’ un ritorno alle origini.

Da Wagner in poi, molti han-no vagheggiato l’opera totale.Una velleità che per me nasceda quando a Centocelle, dopoil gruppo beat del mio condo-minio, assieme a una decinadi coetanei lavorai a un’idea dispettacolo che riuniva teatro,gestualità, danza», raccontavanel pomeriggio il cantautore.«Al centro» è il titolo. Dop-

pio significato: il palco inmezzo, anzitutto. Non è laprima volta per Claudio che,dal 1991 al Flaminio, ha ripe-tuto altre volte la formula.«Non hai protezione. Ma èanche esaltante: dimezzi ladistanza col pubblico. Per laprima volta in era modernal’Arena non è tradita: torna adessere un anfiteatro». C’è an-che un livello di lettura più

profondo. «E’ la colonna so-nora del cammino di questianni verso un centro della vitadove forse non si arriva mai».Signora Lia, il debutto del

1968, farà da prologo tv que-sta sera per la diretta di Rai1.Sul palco si parte invece conuna strumentale inedita,quella che in rete accompa-gna il video in cui una folla sidirige verso l’Arena sotto losguardo di Fiorello, Abatan-tuono, Panariello, Argentero,Favino, Hunziker, Ambra, Ge-rini e altri (segnali in codicein vista del Festival?). E subitosi entra nel vivo con Questopiccolo grande amore e PortaPortese, lato a e b del primosuccesso del cantautore.«Benvenuti al mercato delleemozioni».Il pendolo degli arrangia-

menti oscilla dall’orchestraleal rock alle atmosfere intime,assoli di chitarra, fiati e archi,cori ricamati. I quadri di Giu-liano Peparini, firma regia te-atrale e coreografie, spaziano

dal didascalico (i ballerini indivisa e le ragazze alla modadi un Italia che non c’è più inPorta Portese), il suggestivo(le aste neon di Io me ne an-drei conquistano lo sguardo)e il circo moderno (il funam-bolo su Notte di note, note dinotte).La scaletta è costruita cro-

nologicamente. Scelta da unlato rigorosa, dall’altro corag-giosa. Se la prima parte èun’infilata continua di hit suicori dei 17 mila, un raccontopopolare che negli anni 70sembrava solo popma che hasuperato il test del tempo.Negli ultimi 45 minuti è piùdifficile mantenere la con-centrazione per i non adepti.

«Questo concerto è una storiavera, un romanzo musicalefissato in una parte dei 400brani che ho scritto. Non so-no andate oltre perché dopotre ore anche il cantante puz-za», sorride Claudio, da sem-pre maratoneta dei live.Un anno pieno quello in ar-

rivo. Un tour diviso in dueparti - una trentina di date dametà ottobre a fine novembree una decina in primavera – e

in mezzo «l’impegnuccio»,così lo chiama, con la direzio-ne artistica e la conduzione diSanremo. «Tutti dicevanoche non lo avrei rifatto. A uncerto punto ho detto “perchéno”… e il “perché sì” finale èarrivato con un’assunzione diresponsabilità, per far vedereche la prima volta non è statasolo una botta di fortuna».Ancora presto per raccontarela formula del Baglioni-bis.«Non saprei spoilerare nulla,ma stiamo lavorando anchein termini di cambiamento».Una linea guida è già defi-

nita, quella dello sdoppia-mento della gara fra Giovani,due prime serate a dicembre,e poi la messa cantata a feb-braio. «Volevamo sviluppareun percorso che in passato èstato sacrificato e dare spazioal talento degli emergenti».Al Festival Baglioni vorreb-

be portare qualcosa di questeserate, anche se l’Ariston«non si presta» a unamessin-scena così complessa. La mu-sica dovrebbe aprirsi, così la-scia filtrare il suo staff, al raprimasto fuori dal cast la scor-sa edizione ma dominatoredelle classifiche di questi me-si.

Andrea Laffranchi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sanremo«Voglio far vedere cheil successo della primavolta non è stato solouna botta di fortuna»

Al centroIl palco diBaglioni alcentro dell’Arenadi Verona. Allospettacolohannopartecipato 26fra ballerini eacrobati, oltre 50comparse

Il profilo

● ClaudioBaglioni,romano, 67anni, haraggiunto il suomassimosuccessocommercialecon l’album «Lavita è adesso»(1985), rimastoper 27settimane incima alleclassifiche. Èdirettoreartistico delFestival diSanremo

J-Ax, nuovo branosulla fecondazioneassistita: anch’ioho sofferto perchénon avevo figli

● Il singolo «Tutto tua madre»

H o voluto scrivere un pezzo per lepersone che vivono il dramma di volercreare una nuova vita, senza riuscirci,

situazione in cui per qualche annomi sonotrovato anch’io». J-Ax racconta in un lungopost su Instagram il senso del suo nuovosingolo Tutto tua madre. Una dedica per suofiglio, Nicolas nato lo scorso febbraio e che loha reso papà a 44 anni. Scrive ancora J-Ax:«In Italia siamo in tantissimi, ma perqualcuno siamo troppi. Dovremmo esserezero. Infatti leggiamo più spesso di iniziativeche questo governo vorrebbe prenderecontro la fecondazione assistita e tante altreprocedure che aiutano decine di migliaia di

coppie italiane a creare una famigliainsieme». Il suo è anche un attacco allepolitica tra rabbia e delusione: «Trovoassurdo che un governo fatto, almeno per laparte più gialla, di persone che ho semprerispettato e ammirato per la scelta di portareavanti principi di libertà e giustizia possarendersi partecipe di una ingiustizia simile.Anche perché di certo non è una scelta dinessuno trovarsi in una situazione così, ma sitratta di qualcosa che colpisce tuttitrasversalmente, senza favoritismi opregiudizi: destra, sinistra, leghisti,comunisti, grillini...» (R. S.)

© RIPRODUZIONE RISERVATASul web J-Ax con il figlio Nicolas nella foto su Instagram

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 SPETTACOLI 41

SalutiLuciano Fontana,direttore del«Corriere», tra idirettori artisticidel FestivalCristiana Mainardie Paolo Baldini

ConversazionePaolo Virzì(a sinistra)intervistatodal criticocinematogra-fico PaoloMereghetti

MusicaDa sinistraCarlo Fava,Folco Orsellie ClaudioSanfilippo:sono la Scuolamilanese

IsegretidiVirzìaFuoricinema«Lacommedia?Unimbroglio»«Neimiei film divertenti ho sempre nascosto storiemolto penose»

La rassegna

Q uando gli si do-manda se dopoaver girato tantecommedie nonabbia vogl ia di

cambiare registro, Paolo Virzìsi apre in un sorriso. E rivela:«In realtà il mio è un imbro-glio. Ho sempre cercato dimascherare da film divertentistorie molto penose».Il regista era tra gli ospiti

della prima giornata di Fuori-cinema, in corso a Milano fi-no a domani, alla piazza delleTre Torri, con ingresso libero.Ieri sono saliti sul palco ancheil Terzo Segreto di Satira, Wal-ter Veltroni e Cristina Comen-cini, mentre oggi, tra gli altri,sarà la volta di Luca e Paolo,Serena Dandini e Silvio Soldi-ni. Virzì, intervistato dal criti-co Paolo Mereghetti ha ricor-dato i suoi inizi, in un conti-nuo rimando tra presente epassato, un po’ come succedecon le storie che racconta alcinema, «che hanno sempre ache fare con l’attualità. E’ suc-cesso anche con il mio solofilm d’epoca,N - Io e Napoleo-

ne, che pur essendo ambien-tato nell’Ottocento richiama-va gli anni del tripudio di Ber-lusconi. E’ stato ilmio filmpiùcostoso e quello che ha incas-sato meno. Ricordo che pocodopo l’uscita, incontrai NanniMoretti, che ancora prima divederlo, mi disse: mi spiacePaolo, ma dei film d’epoca, inItalia, non frega niente a nes-suno».E d’epoca, anche se decisa-

mente più recente, sarà ancheil suo nuovo lavoro, che pre-senterà alla Festa del Cinemadi Roma, Notti magiche .«Torniamo a 28 anni fa, neglianni Novanta. Protagonisti tregiovani che sognano il cine-ma e dopo aver vinto il con-corso come sceneggiatori,dalla provincia arrivano a Ro-ma, una città spaventosa,quella del pentapartito, im-mobile e caotica, sporca. Unacittà che oggi che ho 54 annise trovo i rifiuti ai giardinettimi indigna, ma che quandone avevo venti per questo miaffascinava moltissimo. Lì, al-lora, vivevano tanti mostri sa-cri del cinema».E anche se, come ribadisce,

«tutto è reale e tutto è inven-tato», ogni riferimento non èpuramente causale. La mentetorna agli anni della sua for-mazione, al fianco di FurioScarpelli. «Entrare nella suabottega del cinema era un so-gno. Ricordo le discussioni,l’odore di sigaretta, i telefoniche squillavano in continua-zione ma a cui nessuno ri-spondeva mai. Credo che Fu-rio abbia scelto me perchéaveva visto le mie curiosità e imiei interessi al di là del cine-ma». Anche oggi, a suo dire,dovrebbe essere questo aspingere verso lamacchina dapresa: «Una volta era difficile

anche solo filmare, quindi oraun giovane cineasta ha senzadubbio delle opportunità inpiù. Ma il consiglio è di consi-derare sempre il cinema co-me un punto d’arrivo, nond’inizio. Bisogna avere dellepassioni, delle urgenze, qual-

cosa per cui non dormi la not-te e che senti il bisogno di rac-contare. Solo a quel punto ar-riva il cinema». Prima, c’è an-che la scrittura, «che è un po’la parte comoda, senza le dif-ficoltà della regia. E’ il cinemain ciabatte. La amo. Anche per

questo quest’anno ho scrittosceneggiature per due registi:Francesca Archibugi e un al-tro nome che non posso an-cora rivelare, ma piuttostosorprendente».

Chiara Maffioletti© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi

● Tra gli ospitidella rassegna«Fuoricinema»oggi sul palcosono attesiTullio Solenghi,TeresaMannino,EmilioGiannelli, Lucae Paolo,l’omaggio aErmanno Olmi,SerenaDandini,Ferruccio deBortoli. È ancheil giorno diJacobTremblay, ilragazzoprodigio delfilm Wonder(con JuliaRoberts), 11anni,protagonistadel nuovo filmdi Xavier Dolan

Sul setPaolo Virzì(54 anni, terzoda sinistra) trai protagonistidel suo nuovofilm, «Nottimagiche»

Veltroni, la Pfme le nostalgie:lasciamolealla finzione

●L’incontro

L a nostalgia?Lasciamola alcinema. Se nei film il

tempo che passa puòessere raccontato con unvelo di tristezza, per chi famusica non è ammessoindugiare troppo sulpassato. Questa, almeno, èla regola d’oro della PFM,una band che di anni allespalle ne ha collezionatitanti, ma continuaimperterrita asperimentare e arinnovarsi. «Ripensare anoi negli anni 70, agliinizi, mi fa tenerezza, nonnostalgia. Siamo semprepositivamente rivolti versoquello che dobbiamo fare,non verso quel cheabbiamo già fatto»,sostiene il leader Franz DiCioccio. «Non vogliamomai rifare un disco ugualea un altro, sarebbe unanoia. Quindi la nostalgianon ci appartieneproprio», gli fa eco ilbassista Patrick Djivas.Un’ostinazione a nonripetersi che li ha portati a

essere una delle banditaliane più conosciuteall’estero, come testimoniala vittoria ai Prog MusicAwards a Londra— da cuisono reduci— che li haincoronati come «Migliorartista internazionaledell’anno». Il cinema,invece, consente diindagare nel passato,sottolineaWalter Veltroni,intervistato da PierluigiBattista, insieme aimusicisti: «Quando unfilm racconta il tempo chescorre ha sempre unelemento di tristezza».Una dimensionenostalgica che però, haspiegato Veltroni alla lucedelle sue esperienze comeregista e politico, «èpersonale e deve esseredistinta dal concetto dimemoria. Tendiamo aconfondere i piani, ma lamemoria è il senso dellastoria, mentre la nostalgiariguarda se stessi». Musicae cinema hanno incomune la necessità diosare: «Il cinema italiano,per piacere ancheall’estero, non dovrebbemai avere paura di nonavere pubblico», hasottolineato Djivas amargine dell’incontro. E sela PFM potesse cimentarsicon una colonna sonora?«Non ci è ancora arrivatala vera occasione, ma cipiacerebbe e saremmocosì pazzi da farlo».

Barbara Visentin© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul palco Franz di Cioccio,Patrick Djivas e Walter Veltroni

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42 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

Sport Lega ProBerlusconi si regalail Monza nel giornodel suo compleannoE Gilardino si offre

(m. col.) Una squadra come regalo di compleanno.Poiché la due diligence, ovvero l’analisi dei dati delbilancio del Monza, condotta dall’avvocatoLeandro Cantamessa si sta avviando allaconclusione, Silvio Berlusconi (foto) e AdrianoGalliani stanno organizzando la cerimonia per lafirma relativa all’acquisto del 70% del clubbrianzolo. La data fissata per il passaggio di quotesocietarie è il 29 settembre, giorno in cui l’expresidente del Milan compirà 82 anni. Una data

non banale. Come non lo è l’ingresso in Lega Prodei due ex dirigenti rossoneri. Il loro ritorno hagenerato interesse . Ad esempio si era proposto aGalliani, che sarà a.d., l’ex campione del mondoAlberto Gilardino, svincolato dopo l’esperienzanello Spezia in B. Nel 2007 con il Milan aveva vintoChampions, Supercoppa e Mondiale per club.L’iscrizione al corso per allenatori gli impedisceperò il tesseramento come giocatore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ritmo Serie A, Champions, Europa League: gestione complessa per Juve, Napoli, Roma, Inter, Lazio eMilan

Lasciao raddoppia

Le«grandi» ripartono conuna serie incessante di partiteTra campionato e coppe si gioca ogni tre giorniRecupero atletico, alimentazione e spostamenti i problemiPincolini: «Qualità e quantità del sonno sono fondamentali»

Nella serie tv dietro le quin-te del Manchester City, la pre-occupazione maggiore di PepGuardiola è solo una. Ossessi-va, ripetuta, quasi ostentata.Come quella di un detective acaccia dell’assassino. E non ri-guarda la tattica, la tecnica o ilmercato. Ma ha a che fare conla tenuta atletica, la salute e lacapacità dei propri giocatoridi rispondere alle sollecita-zioni continue, fra tackle dacodice penale, stress e tenta-zioni notturne: «Perché il cal-cio sta uccidendo i suoi prota-gonisti» sintetizza Pep.E vince chi è più bravo (e

fortunato) a gestire l’agendache raddoppia. E scoppia. LaJuve torna all’assalto dellaChampions con CR7, uno chesa come si gestisce il doppioimpegno. E come si vince. LaRoma vuole ritrovare le cer-tezze che l’hanno portata finoalle semifinali a maggio. IlNapoli si è affidato a un altroartista di Coppa, come Ance-lotti. Mentre l’Inter di Spallet-ti torna in Europa dopo un an-no ai box. E con un capitano,Icardi, che in Champions nonha mai giocato. Senza dimen-ticare ovviamente il Milan diHiguain e la Lazio di Inzaghi:

l’impegno del giovedì in Euro-pa League nel calendario set-timanale non èmai banale.«Giocare una o due volte al-

la settimana è quasi uno sportdiverso — spiega VincenzoPincolini, preparatore del Mi-lan di Sacchi e Capello e oggidella Nazionale Under 20—. Èpositivo che si parli molto diRonaldo e di tutte le attenzio-ni che ha extra campo: sull’ali-mentazione, il lavoro di pre-venzione o il recupero, perchétutto si gioca nei dettagli. Delresto, se parti per una traver-sata nel deserto, metti nellozaino tutto quello che ti può

servire. E conta molto l’espe-rienza che hai costruito neglianni precedenti: è un proces-so che inizia presto, non a ca-so i giocatori italiani ad alto li-vello sono pochi, perché daragazzi non si lavora abba-stanza su questo aspetti».Perché giocare ogni tre

giorni non è solo una questio-ne che si esaurisce sul campo.Ma è fatta anche di rientri not-turni, di allenamenti in cui astento c’è tempo per rimetterea punto il motore, di pressio-ne per i risultati che magarinon arrivano. Il viaggio cheinizia in questo fine settima-

na prevede 7 partite in tre set-timane. Bisogna mettersi co-modi. E dormire: «La qualità ela quantità del sonno sonofondamentali — sottolineaPincolini — : si sottovalutanoi problemi che comporta tuttoquesto utilizzo di tablet,smartphone o videogiochi al-la sera. Nell’Under 20 alla vigi-lia della partita ci facciamoconsegnare le Playstation».«Recupero» è la password

di accesso al livello successi-vo: quello che distingue il cal-ciatore bisettimanale: «È fon-damentale — spiega StefanoFiorini, presidente di Apacl’associazione dei preparatoridi calcio — e oggi le tecnolo-gie aiutano molto, basti pen-sare alla crioterapia o al ruolodei nutrizionisti: il pasto postpartita spesso è personalizza-to. Ma è importante anche lagestione di quelli che giocanomeno: vanno allenati bene edevono essere sempre pronti.Sembra facile, ma non lo è».Non è solo una questione di

turnover: «Il momento di be-nessere di un atleta va sfrutta-to— osserva Fiorini—. Quin-di èmeglio una turnazione ci-clica». Ma i preparatori con-t r i b u i s c o n o a f a r e l aformazione? «Il monitoraggiodei dati è continuo, ma la per-cezione dell’allenatore è inso-stituibile: solo lui sa se un gio-catore all’80% è meglio di unaltro al 100%...». Sperando cheil primo non faccia crac pro-prio sul più bello.

Paolo Tomaselli© RIPRODUZIONE RISERVATA

7partite in 3 settimaneper le squadre impegnate inChampions e in Europa League tracampionato e coppe: una mediadi una partita ogni 3 giorni

6squadreitaliane in Europa: da quest’annotornano quattro squadrein Champions. L’Atalanta è uscitaai playoff di Europa League

❞PincoliniGiuste leattenzioni diCR7 a tuttigli aspettiextracampoIn questocontamoltol’esperienza

❞FioriniImportantegestirequelliche giocanomeno,mail turnoverdeve essereciclico

L’iniziativa

Cagliari, una curva riservata ai bambini

L a «scuola» si chiama Curva Futura, stadentro uno stadio e aprirà domani sera,per Cagliari-Milan. È un nuovo settore

della «Sardegna Arena», ospiterà i bambinidella scuola del tifo. In ogni gara 136giovanissimi sostenitori accompagnerannola loro squadra del cuore, con cori estriscioni, «sportivamente corretti». Nellasettimana che precede le gare, educatoridella fondazione Carlo Enrico Giulini

incontrano le classi prescelte e preparanocon gli studenti quelle che saranno lecoreografie della gara. Spiega Paolo Giulini,docente universitario e fratello delpresidente del Cagliari ,Tommaso: «Questoprogetto vuole creare modelli armoniosi ecreativi di tifo, eliminando emozioninegative come rabbia e sospetto».

g. tim.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie AIl calendario daoggi alla prossimasosta previstaper la Nazionale

Serie A4ª giornataV da oggi al 17/9

Champions L.1ª giornataV 18-19/9Juventus, Napoli,Roma, Inter

Serie Arec. 1ª giornataV 19/9Samp-Fiorentina

Europa League1ª giornataV 20/9Lazio, Milan

Serie A5ª giornataV 21-23/9

Serie A6ª giornataV 25-27/9

Serie A7ª giornataV 29/9-1/10

Champions L.2ª giornataV 2-3/10Juventus, Napoli,Roma, Inter

Europa League2ª giornataV 4/10Lazio, Milan

Serie A8ª giornataV 5-7/10

Impegni europei Da sinistra Cristiano Ronaldo, Lorenzo Insigne, Edin Dzeko e Mauro Icardi, con Juventus, Napoli, Roma e Inter in Champions League; Sergej Milinkovic-Savic e Gonzalo Higuain, in Europa League con Lazio e Milan (Reuters, Getty Images, LaPresse)

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 SPORT 43

Serie BCosenza-Veronaè 0-3 a tavolinoRipescaggi, dal Tar noa Catania e Avellino

La serie B resterà a 19. L’ultimo dubbio di unallargamento in extremis a 20 è stato cancellatoieri dalla decisione del Tar del Lazio che haconfermato l’esclusione dell’Avellino e respinto ilricorso dei tifosi del Catania che si erano rivolti allamagistratura amministrativa per sollecitare ilripescaggio. Il giudice sportivo ha sancito lo 0-3 atavolino per Cosenza-Verona (1 settembre)rinviata per impraticabilità del campo. I veronesi diFabio Grosso (foto) salgono a 4 punti.

MILANO La mente è già allaChampions, a un ritorno atte-so sette anni, alla sfida dimartedì contro il Tottenham.Nel piatto nerazzurro però c’èprima l’antipasto Parma, unapartita utile a dissipare i dub-bi e a chiarire cos’è l’Inter, unenigma ancora da risolveredopo le prime tre giornate.«Battere il Parma è l’approc-cio migliore per la gara con ilTottenham», assicura Spallet-ti con una frustata all’orgogliodella squadra.Il suo occhio sinistro iniet-

tato di sangue (in settimana èstato colpito da un ramo inuna passeggiata) è la fotogra-fia più reale dell’attuale Inter,il tecnico la vuole spiritata esenza paura per gestire leprossime tre intense settima-ne. «È il momento di mostra-re maturità e di farsi trovarepronti subito. Non facciamocilimitare dal timore della novi-tà, abbiamo le qualità giusteper passare il girone», è l’insi-stito richiamo allo spogliatoioin vista della coppa.Sconfiggere subito i timori,

«perché la Champions ce lasiamo guadagnata con la sof-ferenza lunga una stagione».

L’Inter però le sue paure deveancora vincerle, soprattuttoin un San Siro oggi di nuovoin spolvero con 60 mila tifosi.Nell’ultima prova generalepre Champions, Spalletti devegestire una condizione gene-rale non almeglio, con diversigiocatori reduci da infortuni efastidi. Icardi è il dubbio chepiù di altri si trascina l’allena-tore: giocherà uno spezzone.Gestire le forze è il nuovo cre-

do dell’Inter in cui si riscopreil valore assoluto del turnover.Facile che si riveda Keita alcentro dell’attacco, di certo inmezzo al campo toccherà aGagliardini. «Non l’ho boccia-to escludendolo dalla listaChampions, non boccio nes-suno io e se voglio farlo dav-vero lo faccio per mia scelta,non per una regola che me loimpone», precisa Spalletti.Tutti dentro la nuova Inter a

Punto fermoRadja Nainggolan,30 anni,ha segnatoil suo primo golcon l’Intera Bologna.È il punto fermodi Spalletti(Getty Images)

SpallettiMi spiacenon esserestatoinvitatoda Totti peril suo libro,magari glifaccio unasorpresaLe sceltedegli invitile fa luiDegliinviti...

Al San Paolo

Napoli contro Fiorentinala sfida dello scetticismoper addolcire gli ultrà

NAPOLIL’aria che tira stride con il sorrisorassicurante di Carlo Ancelotti. L’allenatore delNapoli resiste allo scetticismo generale, alminimo storico dei biglietti venduti per lasfida di stasera contro la Fiorentina al SanPaolo. E sull’onda lunga della sconfitta controla Sampdoria fa proselitismo: «Vengano 10mila tifosi allo stadio, ci vedano vincere e poipassassero parola agli altri. Diventeranno 20mila e chissà che il San Paolo non riesca ariempirsi di nuovo». Buon senso e saggezza,senza entrare nel merito delle polemiche edelle contestazioni degli ultrà al presidente DeLaurentiis (in buona compagnia con l’amicoDella Valle anche lui non in sintonia con unaminoranza della piazza viola), stavolta nelmirino per il caro-biglietti. Ancelotti fal’allenatore, punto. E fuori dal campo sorride,a tutti. Non cede ai neologismi e alle filosofie.«Il mio calcio è variabile, non ha una identità,mi piace il gioco lungo e quello corto, la difesaalta. Tutto qua». Fa il semplice, certo. Sapendodi essere unmodello per tanti, anche senza gli«ismi» del sarrismo o del guardiolismo. Dopola sosta, e soprattutto dopo la batosta diGenova con la Samp, c’è una ripartenza daaffrontare conmentalità e concentrazione.«Abbiamo preso tanti gol, è vero. Ma siamoanche la squadra che ha subito meno. Ognitiro ci è andato male, mi sono arrabbiato pergli errori individuali ma sono fiducioso». LaFiorentina è storicamente ostile al Napoli earriva a Fuorigrotta a punteggio pieno (conuna partita in meno). Ma i sei punti di Piolisono il bottino di due partite casalinghe el’esame San Paolo è il primo vero test dellastagione. Ancelotti promette qualche cambio,Pioli deve fare a meno di Lafont infortunato(tra i pali Dragowski) ma può contare suVeretout. La posta in palio è alta per entrambi,decisi a convincere tifoserie arrabbiate. Il SanPaolo con appena 15 mila spettatori, con lecurve nemiche di De Laurentiis, non promettedi essere una cornice adeguata.

Monica Scozzafava© RIPRODUZIONE RISERVATA

AncelottiIl mio calcioè variabile,non haun’identità,mi piace ilgioco lungoe corto,tutto qua

PioliUna partitaalla voltaLa primaè la piùimportante,non sose è la piùdifficile

Inter Parma4-2-3-1 4-3-31 Handanovic33 D’Ambrosio6 De Vrij37 Skriniar18 Asamoah5 Gagliardini77 Brozovic16 Politano14 Nainggolan44 Perisic11 Keita

55 Sepe2 Iacoponi22 B. Alves28 Gagliolo18 Gobbi32 L. Rigoni5 Stulac17 Barillà77 Gervinho45 Inglese20 Di Gaudio

Arbitro: ManganielloTv: ore 15, Sky Sport 202 e 251

Serie A 4ª giornata

Classifica

JUVENTUS 9SASSUOLO 7FIORENTINA* 6SPAL 6NAPOLI 6ATALANTA 4INTER 4EMPOLI 4ROMA 4TORINO 4

UDINESE 4CAGLIARI 4SAMPDORIA* 3MILAN* 3GENOA* 3LAZIO 3PARMA 1BOLOGNA 1FROSINONE 1CHIEVO (-3) -2

Napoli Fiorentina4-3-3 4-3-325 Ospina23 Hysaj33 Albiol26 Koulibaly6 Mario Rui5 Allan17 Hamsik20 Zielinski7 Callejon14 Mertens24 Insigne

69 Dragowski4 Milenkovic20 Pezzella31 Vitor Hugo3 Biraghi24 Benassi17 Veretout8 Gerson25 Chiesa9 Simeone7 Eysseric

Arbitro: FabbriTv: ore 18, Sky Sport 251

*una partita in meno

Classifica

CITTADELLA 6BENEVENTO 4VERONA 4PADOVA 4PERUGIA 4PESCARA 4CROTONE 3SPEZIA 3VENEZIA** 3CREMONESE 2

LECCE 2PALERMO 2SALERNITANA 2ASCOLI 1BRESCIA 1COSENZA 1CARPI 0LIVORNO* 0FOGGIA (-8) -5

Serie B 3ª giornata

IeriVENEZIA-BENEVENTO 2-3Oggi, ore 15ASCOLI-LECCE (Rapuano)BRESCIA-PESCARA (Serra)CITTADELLA-COSENZA (Marini)ore 18CREMONESE-SPEZIA (Giua)Domani, ore 15SALERNITANA-PADOVA (Di Paolo)VERONA-CARPI (Volpi)ore 21FOGGIA-PALERMO (Marinelli)Lunedì, ore 21LIVORNO-CROTONE (Piccinini)Riposa: PERUGIA

*una partita in meno; **una partita in più

Oggi, ore 15INTER-PARMA (Manganiello)ore 18NAPOLI-FIORENTINA (Fabbri)ore 20.30FROSINONE-SAMPDORIA (Irrati)Domani, ore 12.30ROMA-CHIEVO (Mazzoleni)ore 15GENOA-BOLOGNA (Banti)JUVENTUS-SASSUOLO (Chiffi)UDINESE-TORINO (Valeri)ore 18EMPOLI-LAZIO (Orsato)ore 20.30CAGLIARI-MILAN (Abisso)Lunedì, ore 20.30SPAL-ATALANTA (Mariani)

Frosinone Sampdoria3-5-2 4-3-1-257 Sportiello23 Brighenti27 Salamon25 Capuano17 Zampano66 Chibsah8 Maiello20 Hallfredsson3 Molinaro28 Ciano11 Perica

1 Audero24 Bereszynski26 Tonelli3 Andersen29 Murru8 Barreto6 Ekdal16 Linetty17 Caprari92 Defrel27 Quagliarella

Arbitro: IrratiTv: ore 20.30, Dazn

Inter con vista Champions e senza paureIl Parma prima del Tottenham, Spalletti: «Non facciamoci condizionare dai nostri timori»

caccia di se stessa, senza più adisposizione margini d’erroredopo la falsa partenza. «Nonpossiamo permetterci di la-sciare altri punti per strada»,ringhia Spalletti, davanti viag-giano e non aspettano. L’alle-natore ha mischiato i neraz-zurri, negli uomini e nei mo-duli, sempre differenti nelleprime tre uscite. Il segnale èinequivocabile, bisogna sa-persi adattare, ma pure trova-re in fretta un’identità soprat-tutto per la Champions.Una scelta l’ha fatta pure

Francesco Totti, ha lasciatofuori Spalletti dalla lista degliinvitati alla presentazionedella sua autobiografia. «Midispiace non essere stato invi-tato, magari gli faccio unasorpresa. Le scelte degli invitile fa lui. Degli inviti», è la bat-tuta di Spalletti per ravvivarel’inesauribile confronto a di-stanza con l’ex capitano dellaRoma. «Qui all’Inter ho unarosa molto ampia e possomandare in campo sempreuna formazione importante».Ora però deve prendere ancheuna forma definita.

Guido De Carolis© RIPRODUZIONE RISERVATA

LuttoÈmortaMariaSensi,mogliedelpresidentedell’ultimoscudettoromanista

È morta ieri a 75 anni Maria Sensi, dieci anni dopoil marito Franco, presidente della Roma del terzo eultimo scudetto (2001). Aveva sempre appoggiatoil marito nella passione per il calcio e continuavaad andare allo stadio nel suo ricordo. La figliaRosella, che è stata presidentessa della Romaprima dell’avvento della proprietà americana, neha fatto il ritratto più bello: «Sei stata una grandedonna, una moglie meravigliosa, una madre unica.Hai raggiunto il tuo amato Franco».

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44 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

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Corriere della SeraTARIFFE QUOTIDIANO (Iva esclusa):

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Tradizione Innovazione e Stile

Carla Babato Montefusco con i figli Ludovica, Ja-copo, Michelangelo abbraccia Dominique e nel ri-cordo di Gianni saluta l’amico di una vita

Gigi Biscozzi- Basiglio, 14 settembre 2018.

Giorgio e Nicoletta Carriero sono vicini a Domi-nique per l’improvvisa scomparsa del loro caroamico

Luigi Biscozzidi cui ricorderanno per sempre le grandi doti uma-ne e professionali. - Milano, 14 settembre 2018.

Vittorio Coda si stringe con commozione a Do-minique nel dolore per la scomparsa di

Gigiche ricorda con grande affetto.- Milano, 14 settembre 2018.

Matteo e Rosanna Maciocco partecipano conprofonda commozione al dolore di Dominique edei familiari per la scomparsa dell’amico fraterno

Gigi Biscozzi- Milano, 13 settembre 2018.

Luigi e Milena si uniscono al dolore di Domini-que e dei familiari per la perdita del caro

Luigiuomo gentile e di grande valore umano e profes-sionale. - Milano, 13 settembre 2018.

Emanuela e Livia abbracciano affettuosamenteDominique, i nipoti e i familiari tutti nel ricordo in-dimenticabile di

Luigi Biscozziamico vero da sempre e di sempre.- Milano, 14 settembre 2018.

Gaspare Falsitta, con animo profondamentecommosso, prende parte al dolore dei familiari tuttiper la morte dell’amico carissimo

Dott. Luigi Biscozzi- Milano, 14 settembre 2018.

I soci, gli associati ed i collaboratori dello StudioPiccinelli, Del Pico, Pardi, Sirabella e Associati par-tecipano al dolore della famiglia per la scomparsadel

Dott. Luigi Biscozzidi cui ricordano le doti professionali.- Milano, 14 settembre 2018.

Loredana e Bruno Cavallone, profondamenterattristati, partecipano al dolore di Dominique perla improvvisa scomparsa del

Dott. Luigi Biscozziricordandone la grande gentilezza e le qualità cul-turali e professionali.- Milano, 14 settembre 2018.

Enrico Giliberti, Alessandro Triscornia e tutti icomponenti dello Studio Giliberti Triscornia e As-sociati partecipano con affetto al dolore della fa-miglia e dello Studio Biscozzi Nobili per la mortedi

Luigi Biscozziricordando i lunghi anni di proficua e amichevolecollaborazione. - Milano, 14 settembre 2018.

Il Presidente ed i soci del Network KPMG Italiapartecipano commossi al dolore che ha colpito lafamiglia Biscozzi per la scomparsa del

Dott. Luigi Biscozzi- Milano, 14 settembre 2018.

I soci e i collaboratori tutti di WTS R&A StudioTributario Associato partecipano commossi al luttoper la scomparsa del

dott. Luigi Biscozzi- Milano, 14 settembre 2018.

Filippo Zabban ricorda con tanto affetto il

Dott. Luigi Biscozzi- Milano, 14 settembre 2018.

Luigi Biscozzi

Partecipano al lutto:– Lino De Vecchi.

Fabio e Gabrio Rosa, con Chiarella e Laura,mentre si stringono affettuosamente alla famigliaPanseri, addolorati per la scomparsa, ricordano lamagnifica figura di

Franca- Chignolo d’Isola, 14 settembre 2018.

S.A.P.I.C.I. SpA partecipa al lutto della famigliaPanseri per la scomparsa della signora

Franca Belcari- Cernusco sul Naviglio, 14 settembre 2018.

In ricordo diPadre

Clodoveo Piazza S.J.Caro zio, sono Leonardo, l’ultimo dei tuoi pronipotiad avere ricevuto il Sacramento del Battesimo date.- Ti ringrazio e a nome di tutti noi, ti chiedo diaccompagnarci sempre nel nostro cammino futurodi ricerca della verità e gloria di Dio.- Gallarate, 14 settembre 2018.

Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala con la GiuntaComunale e il Presidente Lamberto Bertolé con ilConsiglio Comunale di Milano partecipano al luttoper la scomparsa di

EttoreUggericittadino benemerito, partigiano impegnato, espo-nente attivo del movimento cooperativo e del mon-do dell’artigianato.- Milano, 14 settembre 2018.

Federico, Massimo, Mariachiara, Pietro, France-sca e Raffaele nonché tutti i professionisti ed i col-laboratori dello Studio Camozzi Nespoli e Associatipartecipano al dolore di Massimiliano, del piccoloFederico e dei familiari per la prematura perditadella cara

Romina Zamboni- Milano, 14 settembre 2018.

Il Gruppo Italiano di Risonanza Magnetica diSpin Elettronico (GIRSE) esprime vicinanza alla fa-miglia del

Prof. GiovanniGiacomettiche tanto ha contribuito allo sviluppo della spettro-scopia EPR in Italia.- Padova, 14 settembre 2018.

Daniele ForaboschiIrriverente, provocatorio, intelligente e irrefrenabi-le, sei indimenticabile e speciale per tutti noi.- Ba-ba, Giuliana e Daniele.- Milano, 15 settembre 2018.

Piera Bertani, compagna di liceo, amica da sem-pre ricorda con affetto l’

Arch. Luigi Bandini Buti- Genova, 14 settembre 2018.

12 settembre 2012 - 12 settembre 2018

Dott.ssa Renata VimercatiDe Capitani Longoni

Rena, sempre in cima ai miei pensieri.- Ubaldoma-ria.- Una Messa in ricordo verrà celebrata questasera alle ore 18 nella chiesa parrocchiale dellaSantissima Maria Assunta in Cielo, Le Forna.- Ponza, 15 settembre 2018.

14 settembre 1979 - 14 settembre 2018Un ricordo costante ed affettuoso per

BrunoGaviolidalla famiglia e dalla Galleria d’Arte Gavioli.- Milano, 15 settembre 2018.

15 settembre 2017 - 15 settembre 2018

CesareNavaCiao papà.- Ti ricordo ogni giorno con affetto enostalgia; so che sei sempre con me.- Laura.- Arcore - Villasanta, 15 settembre 2018.

Giancarlo Iliprandimanchi in ogni momento, ma il ricordo è indelebilecome i segni che hai lasciato.- Sei e sarai semprecon me.- Monica. - Milano, 15 settembre 2018.

Claudio ChiaisLa famiglia, commossa per la grande espressioned’affetto, ringrazia. - Roma, 15 settembre 2018.

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 SPORT 45

Medicina sportivaPigozzi confermato presidente mondiale FimsIl professor Fabio Pigozzi è stato rieletto a Rio de Janeiro presidentedella Federazione internazionale di medicina dello sport (Fims).Confermato per la terza volta alla guida della Federazione, Pigozzirettore dell’Università Foro Italico di Roma e Membro del FoundationBoard della Wada, è considerato uno dei massimi esperti al mondonel campo della medicina dello sport. Il Presidente della Federazionemedici sportivi italiani Maurizio Casasco è stato confermato a capodella Development Commission e membro dell’Esecutivo.

TennisCoppaDavis, finalevicinaperFranciaeCroaziaFrancia e Croazia sono a un passo dalla finale di Coppa Davis. Dopola prima giornata delle semifinali i transalpini conducono 2-0 sullaSpagna (Paire ha battuto Carreno Busta 7-5, 6-1, 6-0 e PouilleBautista Agut 3-6, 7-6, 6-4, 2-6, 6-4) e la Croazia col medesimopunteggio sugli Usa: Coric ha superato Johnson 6-4, 7-6, 6-3 e Cilicha superato Tiafoe 6-1, 6-3, 7-6. Oggi si giocano i due doppi. Lacoppia francese Bennetteau-Mahut contro gli spagnoli Granollers-Lopez, i croati Dodig-Pavic contro gli americani Bryan-Harrison.

CiclismoSimon Yates controlla, la Vuelta è quasi sua(m. bon.) Tra Simon Yates e il trionfo alla Vuelta ci sono solo i 97chilometri (e 4.000 metri di dislivello) della Andorra-Coll de la Gallinadi oggi e la passerella madrilena di domani. L’inglese ieri ha lasciatola vittoria a Thibaut Pinot portando a 1’38” il vantaggio su Valverde.Brambilla (14°) e Aru (19°) cercheranno oggi un improbabile acuto.CANOTTAGGIO Cinque medaglie azzurre dai sei equipaggi finalistinella prima giornata di finali dei Mondiali di Plovdiv: 4 nelle specialitànon olimpiche e il bronzo nel singolo PR2 maschile pararowing.

Ciclismo

VittoriaBussiRinunciareaOxforde fare il record

U na ciclista-matematica italianaha stabilito il nuovo

primato mondiale dell’Orasu pista. Sull’anello diAguascalientes, in Messico,Vittoria Bussi, 31 anni, hapedalato 48 km e 7metri in60 minuti, 27 metri in piùdell’americana EvelynStevens detentrice delprimato dal 2016. Unosprint costato anni didurissimi allenamentisostenuti da piccolisponsor, pagando anche(80 euro l’ora) il«pedaggio» nell’unicovelodromo copertoitaliano, quello diMontichiari. Laprestazione della Bussi

(pur col vantaggio dei2.000 metri di quota) ètecnicamente eccellente.Romana trasferita a Torino,Vittoria Bussi è stataspecialista di buon livellodell’atletica leggera primadi ottenere un dottorato diricerca a Oxford ingeometria algebricaderivata. Due anni fa, percoronare il sogno di unagrande prestazione su dueruote, la Bussi ha lasciatol’università inglese perdedicarsi agli allenamenti.«Improvvisamente ha tuttoun senso— spiega Vittoria— perché l’Ora mi ha datotutto quello che le avevochiesto, una vita da viverein grande».

Marco Bonarrigo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Veloce Il futuro ex ferrarista Kimi Raikkonen è stato il più veloce ieri nelle prove libere sui circuito di Singapore. Il prossimo anno lascerà il posto a Charles Leclerc (Afp)

Gp Singaporecircuitodi Marina Bay(5.063 m), 61 giriper 308,706 km

Così ieriprove 21. Raikkonen (Fin)Ferrari 1’38’’6992. Hamilton (Gbr)Mercedes a 0’’0113. Verstappen(Ola) Red Bull

a 0’’5224. Ricciardo (Aus)Red Bull a 0’’6105. Bottas (Fin)Mercedes a 0’’6696. Sainz (Spa)Renault a 1’’5757. Grosjean (Fra)Haas a 1’’6858. Alonso (Spa)McLaren a 1’’7609. Vettel (Ger)Ferrari a 1’’93410. Hulkenberg(Ger) Renault

a 1’’969

Così oggiore 12: prove 3Tv: SkySportF1ore 15: qualificheTv: SkySportF1diff. ore 20 Tv8

Così domaniore 14.10: garaTv: SkySportF1diff. ore 21.15 Tv8

Mondiale piloti1. Hamilton (Gbr)Mercedes 2562. Vettel (Ger)Ferrari 2263. Raikkonen (Fin)Ferrari 1644. Bottas (Fin)Mercedes 1595. Verstappen(Ola) Red Bull

1306. Ricciardo (Aus)Red Bull 1187. Hulkenberg(Ger) Renault 528. Magnussen(Dan) Haas 49

Mondiale team1. Mercedes 4152. Ferrari 3903. Red Bull 2484. Haas 845. Renault 846. McLaren 527. Toro Rosso 30

Prossimo GpRussia (Sochi)30 settembre

DAL NOSTRO INVIATO

SINGAPORE Caro Kimi, a Mara-nello non c’è Homer Simp-son, maMaurizio Arrivabene.L’uno contro tutti del teamprincipal della Ferrari comin-cia con una citazione del cele-bre cartone animato per tira-re simpaticamente le orec-chie a Raikkonen e scioglierecosì la sua ira gelida di giove-dì. Che poi, detto tra noi, se larabbia servisse ogni volta afargli registrare il migliortempo in pista come accadu-to ieri nelle libere, sarebbebenedetta.Davanti alla stampa Arriva-

bene spiega in fondo l’ovvio,vale a dire che ogni scelta inFerrari viene presa non con-tro o a favore di qualcuno, manell’interesse esclusivo di unmarchio e di una macchina

che grazie ai suoi risultati inF1 si è conquistata milioni ditifosi in tutto il mondo.«Certo che la decisione di

non rinnovare il contratto aKimi è stata mia — sottolineaArrivabene — ma il rispettoper lui come uomo e come pi-lota resta grande e lo dimo-strano le parole di elogio avu-te per lui. La verità è che noidobbiamo guardare non soloall’immediato,ma soprattuttoal futuro. Dal prossimo anno ealmeno fino al 2022 noi avre-mo con noi un giovane pilota,

Charles Leclerc, uno dei gran-di talenti della Formula 1. Cre-are i talenti del futuro è pro-prio lo scopo della Ferrari Dri-ve Academy da cui proviene».E parlando di talenti Arrivabe-ne replica così a chi gli ricordache in F3 si sta distinguendoun certo Mick Schumacher.«Con un nome come il suo leporte per lui a Maranello sa-ranno sempre aperte. Dobbia-mo lasciarlo crescere passodopo passo. E nel caso comepotrei mai dirgli di no?».Ma c’è chi non è ancora

soddisfatto e vuole saperne dipiù sul caso Raikkonen echiede: perché illuderlo finoa Monza?«Kimi è un pilota profes-

sionista. Era tanto nervoso einfelice aMonza che ho parla-to con lui giovedì e sabato hafatto la pole» (allora è vero

che la rabbia a Kimi fa bene!).Ma si sa, per contratto i

giornalisti non sonomai sod-disfatti e così qualcuno incal-za ancora il capo del teamFerrari: e gli errori in partenzaa Monza? E la discutibile ge-stione degli ordini di scude-ria? «Oh Signore» avrebbe vo-luto dire Arrivabene — cheperò sta parlando in inglese esi limita a dire «Oh my God,again!».«Cosa avrei dovuto dire a

Kimi? Rallenta e fai passareSeb e non preoccuparti se an-che Hamilton e gli altri ti sor-passano? L’unico ordine ra-zionale che si può dare ai pi-loti in partenza è quello dipregarli di evitare di scontrar-si alla prima curva».Ma, si sa, i cronisti sono dei

mastini e così qualcun altroincalza: e gli errori commessida Vettel durante la stagione,perché non avete fatto niente?«Perché avrei dovuto pun-

tare il dito contro Seb? AllaFerrari cadiamo o vinciamoinsieme» replica Arrivabene.E qui, lo diciamo senza ironia,il team principal Ferrari fa poiun gesto da vero capo dicen-do: «Volete dare la colpa aqualcuno? Allora dovete darlasolo ame, non a Seb agli inge-gneri o ai meccanici, perchésono io il responsabile dellascuderia». Chapeau Arrivabe-ne. Questa volta ha vinto lei.

Marco Letizia© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Ferrari a Raikkonen«Pensiamo al futurocosì nasce Leclerc...»Arrivabene spiega lamossa e il pasticcio diMonza

ArrivabeneSchumi jr?Con unnome comeil suo leporte per luiaMaranellosarannosempreaperteLasciamolocrescere

Gp di SingaporeIl team principal: «Sevolete dare la colpa aqualcuno, datela a me»Kimi vola nelle libere

BOLOGNA Ha ragione Amedeo Della Val-le, un uomo da 28 punti: «È stata unavittoria...alla Sacchetti». Ovvero: di unasquadra che punta più sull’attacco chesulla difesa. Ed è con una gragnuola ditriple — quattro di fila, decisive, nel-l’ultimo quarto — che l’Italia viene acapo della Polonia, un rebus complica-to dalla scarsa resa in retrovia, e iniziacon un successo fondamentale la se-conda fase delle qualificazioni al Mon-diale 2019. Il +19 (101-82) è inatteso ed èbottino importante pensando a un ri-torno che non sarà facile. Come nonsarà agevole, dopodomani, vincere intrasferta contro un’Ungheria passata inOlanda e ora più minacciosa della Cro-azia, caduta contro la Lituania.L’Italia ha sofferto, è stata sotto scac-

co (25-30, 39-42) e ha impiegato trop-

po a limitare lo scatenato Slaughter (28pure per lui). Sulla roulette russa dei ti-ri dalla distanza nel secondo quarto si ègiocato un basket fin troppo rischiosoper noi: sarebbe stato il baratro se nonsi fosse tenuto testa alla mira dei rivali,mai imbrigliati con la difesa.Oltre a Della Valle, ottimo l’esordien-

te Brooks; importanti l’Aradori del pri-mo tempo e il Cinciarini del finale, det-to che Melli e Datome hanno seminatoperle di utilità. Una chiosa sulla politi-ca federale: dopo essersi allontanato inprotesta con il presidente Petrucci, Al-berto Mattioli, ex dirigente della Na-zionale, tornerà nell’area delle giovani-li. L’ha voluto il d.t. Tanjevic. Petrucci fabuon viso a cattivo gioco?

Flavio Vanetti© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gruppo JCosì ieri

OLANDA 59UNGHERIA 74

CROAZIA 83LITUANIA 84

ITALIA 101POLONIA 82

ClassificaLITUANIA 14ITALIA 12UNGHERIA 11POLONIA 10OLANDA 10CROAZIA 10

Prossima gara17/9, ore 18Ungheria-Italia

Basket

Gli azzurri vincono al tiro a segnoDella Valle scatenato, Polonia k.o.

Stasera a Firenze l’Italia torna incampo nel Mondiale di volley e lo fa inuna sfida che ha sempre un sapore par-ticolare. Alle 21.15 in diretta su Raidue(con il Belgio 2 milioni e 215 mila spet-tatori) c’è l’Argentina di Julio Velasco. Ilc.t. argentino, che nel prossimo cam-pionato tornerà ad allenare Modena (eZaytsev), è per la pallavolo italiana unmaestro da cui non si può prescindere.Ma che si deve battere.Lo pensa soprattutto Chicco Blengi-

ni, che con Velasco ha lavorato cinqueanni come secondo allenatore, tra Pia-cenza, Modena e Montichiari. «Con luiè stata un’esperienza fondamentale perme. In campo e fuori». Poi torna a par-lare della partita. «Insisto sempre sulpensare a una gara alla volta perché inun torneo lungo e difficile come il

Mondiale, è l’unico modo per restareconcentrati su quello che serve per vin-cere e su quello per cui abbiamo lavo-rato». Che sarebbe? «La difesa peresempio. È una parte del gioco checontamina lamentalità di una squadra.Quando uno difende significa che ha lagiusta determinazione a non volermollare l’osso».Contro il Belgio si è messo inmostra

anche uno dei nuovi centrali azzurri:Daniele Mazzone, 207 cm. «Merito diSimone Giannelli che ha servito sia meche imiei compagni inmaniera perfet-ta. Anche l’Argentina ha un palleggia-tore (De Cecco, che gioca a Perugia,ndr) e due centrali molto forti, dovre-mo stare attenti».

Eleonora Cozzari© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gruppo ACosì oggia Firenze

ore 17BELGIOSLOVENIA

ore 21.15ITALIAARGENTINATv: Raidue

ClassificaITALIA 6 (2)SLOVENIA 6 (2)ARGENTINA 3 (2)BELGIO 3 (2)GIAPPONE 3 (3)R. DOMINIC. 0 (3)

Volley

L’Italia pronta a dare una lezioneall’Argentina del maestro Velasco

Primatista Vittoria Bussi

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46 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera

R icomincia il rotocalcopomeridiano del sabato

con Silvia Toffanin (foto).Tra gli ospiti di oggiNiccolò Bettarini conmamma Simona Venturaper raccontare il terribileaccoltellamento subìto dalragazzo. Poi è la volta di AlBano insieme alla figliaCristel Carrisi, che a maggiolo ha reso nonno delpiccolo Kay. E poiun’intervista doppia aMassimo Boldi e ChristinaDe Sica, dopo 13 anni diseparazione.VerissimoCanale 5, ore 16.10

Debutto di sabatoperMarco Liorni

M arco Liorni è moltoamato e dopo tanti

anni in coppia a «La vita indiretta» quest’anno voltapagina per condurre ilprogramma del sabatopomeriggio. Tanti ospiti eun cast fisso di «saggi»:Rita Dalla Chiesa, ElenaSantarelli e Mauro Coruzzi,in arte PlatinetteItalia Sì!Rai1, ore 16.40

Delogu-Corsitra calcio e gag

A l via il nuovoprogramma con

Andrea Delogu e GabrieleCorsi, (insieme anche aMarco Mazzocchi e Gigi eRoss). Con il pretesto diraccontare il campionato dicalcio di serie B, ci sono gage divertimento.B come sabatoRai2, ore 13.30

SimonaVenturacon il figliodalla Toffanin

Teleraccomandodi Maria Volpe

Tv

MEDIASET PREMIUMSKYCINEMA

SERIE TV INTRATTENIMENT RO AGAZZI

SPORT

PREMIUM CINEMA

PREMIUM STORIES PREMIUM ACTION

RAI 4

CIELO

TV8

REAL TIME

RAI 5

RAI STORIA

RAI MOVIE

IRIS

CINE SONY

TV 2000

LA5

SPIKE TV PARAMOUNTCHANNEL

LA7d

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

6.00 METEO. OROSCOPO.TRAFFICO Attualità

7.00 OMNIBUS NEWS7.30 TG LA7 Informazione7.55 OMNIBUS METEO8.00 OMNIBUS DIBATTITO

Attualità9.40 COFFEE BREAK Attualità

11.00 OTTO E MEZZO Attualità11.50 L’ARIA CHE TIRA - IL

DIARIO Attualità12.50 UOZZAP Attualità13.30 TG LA7 Informazione14.05 FILM MI CHIAMO SAM

Drammatico (Usa,2002). Di Jessie Nelson

16.30 IL COMMISSARIOCORDIER Telefilm

18.10 JOSÉPHINE ANGEGARDIEN Telefilm

20.00 TG LA7 Informazione20.35 OTTO E MEZZO Attualità21.15 LITTLE MURDERS

Telefilm Con AntoineDuléry, Marius Colucci

0.50 TG LA7 Informazione1.00 OTTO E MEZZO Attualità1.45 IL COMMISSARIO

CORDIER Telefilm

7.00 UNOMATTINA Attualità7.05 OVERLAND Documentari8.25 UNOMATTINA IN FAMIGLIA9.02 QUARK ATLANTE -

IMMAGINI DAL PIANETA9.30 TG1 L.I.S. Informazione

10.20 BUONGIORNO BENESSERE11.15 SANTA MESSA DI PAPA

FRANCESCO NELLAMEMORIA LITURGICA DELBEATO PINO PUGLISI

12.20 LINEA VERDE VA IN CITTÀ12.45 UNOMATTINA IN FAMIGLIA13.30 TELEGIORNALE14.00 LINEABLU Magazine15.05 PASSAGGIO A NORD

OVEST Documentari15.55 A SUA IMMAGINE16.30 TG1 Informazione16.40 ITALIA SÌ! Attualità18.45 REAZIONE A CATENA Gioco20.00 TELEGIORNALE20.35 TECHETECHETÈ - IL

MEGLIO DELLA TV Varietà21.05 AL CENTRO Varietà Con

Claudio Baglioni0.35 PETROLIO Attualità1.20 TG 1 - NOTTE1.30 CHE TEMPO FA

6.00 NUMB3RS Serie6.40 GHOST WHISPERER Serie

10.25 CRIMINAL MINDS Serie14.05 FILM STREET FIGHTER15.45 GLI IMPERDIBILI15.50 MARVEL’S AGENTS OF

S.H.I.E.L.D. Serie20.20 COLD CASE Serie21.10 FILM CRIMINAL23.00 FILM IL VINCENTE

0.35 RAY DONOVAN Serie

14.00 X FACTOR 2018 Varietà16.00 FILM INTO DARKNESS -

STAR TREK18.15 STUDIO F1 Sport20.00 F1 Sport21.05 STUDIO F1 Sport21.25 FILM I DELITTI DEL

BARLUME - IL TELEFONOSENZA FILI

23.25 DELITTI - IL CASO PAROLISIDocumentari

13.55 L’AMERICA VISTA DAL CIELO14.40 ANIMAL STRATEGIES15.35 IL COLLEZIONISMO IN

VATICANO16.05 OPERA - OTELLO18.40 RAI NEWS - GIORNO18.45 HARDING DIRIGE

SCHUMANN E SCHUBERT20.45 PREMIO CAMPIELLO22.45 ERIC CLAPTON THE BALOISE

SESSION

10.25 FILM BONNIE E CLYDEALL’ITALIANA

12.05 FILM GLI SFIORATI13.55 GLI IMPERDIBILI Magazine14.00 FILM ONE DAY15.45 FILM MINE VAGANTI17.45 FILM DARLING COMPANION19.30 FILM UNA NOTTE IN GIALLO21.10 FILM UNA STRADA, UN

AMORE23.00 FILM JOHN RABE

15.15 CAMBIO CASA CAMBIO VITAReality show

16.20 CAMBIO CASA CAMBIO VITA‘18 Reality show

17.25 FILM LA MUSICA NEL CUORE- AUGUST RUSH

19.40 FRIENDS Sitcom21.10 FILM INGA LINDSTROM -

UNA SCINTILLA D’AMORE23.05 FILM TUTTA COLPA DI

FREUD

13.25 FILM 3 DONNE AL VERDE15.20 FILM UNA TEENAGER ALLA

CASA BIANCA17.20 FILM LEGEND19.05 FILM BACHELOR PARTY -

ADDIO AL CELIBATO21.00 FILM ZOHAN - TUTTE LE

DONNE VENGONO ALPETTINE

23.10 FILM PRIMA O POI ME LOSPOSO

12.00 CAMBIO CUOCO13.00 I MENU’ DI BENEDETTA14.05 RICETTA SPRINT14.35 GREY’S ANATOMY Telefilm16.25 PRIVATE PRACTICE Telefilm18.15 TG LA7D Informazione18.25 CAMBIO CUOCO19.25 I MENU’ DI BENEDETTA21.30 FILM LO SCAPOLO D’ORO23.30 FILM MARY: PRINCIPESSA

PER CASO

12.05 FRATELLI IN AFFARI Varietà14.00 FILM LEZIONI DI FELICITÀ16.00 FILM A SPASSO CON DAISY17.55 TINY HOUSE - PICCOLE CASE

PER VIVERE IN GRANDE18.20 FRATELLI IN AFFARI Varietà19.20 AFFARI AL BUIO - NEW YORK20.20 AFFARI DI FAMIGLIA21.20 FILM L’ATTENZIONE23.10 MONICA, UNA VITA DA

PROSTITUTA Documentari

17.45 UN TIRCHIO QUASIPERFETTO Commedia(Francia, 2016). Di FredCavayéSky Cinema Comedy

17.50 PRIMA DI LUNEDÌCommedia (Italia, 2016).Di Massimo CappelliSky Hits

18.00 IN VIAGGIO PER ILCOLLEGE Commedia (Usa,2008). Di Roger KumbleSky Cinema Family

19.10 IL SEME DELL’ODIOThriller (GB, 1975). DiRalph NelsonSky Cinema Classics

19.15 COCO Animazione (Usa,2017). Di Lee Unkrich,Adrian MolinaSky Cinema 1

19.20 SKY HIGH - SCUOLA DISUPERPOTERICommedia (Usa, 2005).Di M. MitchellSky Cinema FamilyMAIAL COLLEGE 2Commedia (Usa, 2006).Di Mort NathanSky Cinema ComedyMOLLY Commedia (Usa,1998). Di Steven BrillSky Cinema PassionSCORCHED EARTH -CACCIATRICE DI TAGLIEAzione (Usa, 2018). DiPeter HowittSky Cinema Max

19.25 NELLA MORSA DELRAGNO Thriller (Usa,2001). Di Lee TamahoriSky Hits

21.00 LE FOLLIEDELL’IMPERATOREAnimazione (Usa, 2001).Di Mark DindalSky Cinema FamilyALICE Commedia (Usa,1990). Di Woody AllenSky Cinema ClassicsI VISITATORI 2 -RITORNO AL PASSATOFantastico (Francia,1998). Di J. M. PoiréSky Cinema ComedyIL MIO MATRIMONIOPREFERITO Commedia(Usa, 2017). Di Mel DamskiSky Cinema PassionFACE/OFF - DUE FACCE DIUN ASSASSINO Thriller(Usa, 1997). Di John WooSky Cinema Max

21.15 FUGA DA REUMA PARKCommedia (Italia, 2016)Sky HitsSUPER 8 Fantascienza(Usa, 2011). Di J.J.AbramsSky Cinema 1

22.15 TARTARUGHE NINJA 3Fantastico (Usa, 1992).Di Stuart GillardSky Cinema Family

22.35 LION - LA STRADAVERSO CASADrammatico(Usa/Australi/GB, 2010).Di Garth DavisSky Cinema Passion

22.50 DEEPWATER - INFERNOSULL’OCEANO Azione(Usa, 2016). Di Peter BergSky Hits

15.50 CALCIO.PREMIERLEAGUECHELSEA-CARDIFF(Diretta)SkySportFootball

17.50 CALCIO. SERIE A NAPOLI- FIORENTINA (Diretta)Sky Serie A

18.25 CALCIO. PREMIERLEAGUE WATFORD -MAN UTD (Diretta) SkySport UnoCALCIO. BUNDESLIGABORUSSIA M. -SCHALKE 04 (Diretta)Sky Sport Football

19.00 ARRAMPICATA LIBERA.MONDIALE BOULDER(Diretta) Eurosport 2

21.00 MOTOCICLISMO. BOL D’ORDA LE CASTELLET, FRANCIA(Diretta) Eurosport 2

6.30 THE BRAVE Telefilm7.12 SATISFACTION

Telefilm8.02 RISE Telefilm9.41 RIVERDALE Telefilm

11.21 ORANGE IS THE NEWBLACK Telefilm

12.05 THE NIGHT SHIFTTelefilm

21.15 THE LAST KINGDOMTelefilm

22.10 SATISFACTIONTelefilm

22.59 THE BRAVE Telefilm23.50 CLAWS Telefilm0.53 ORANGE IS THE NEW

BLACK Telefilm2.22 THE LAST KINGDOM

Telefilm4.13 CHASING LIFE Telefilm

6.00 THE VAMPIRE DIARIESTelefilm

6.34 ACTION SPECIALI EPKAttualità

6.39 THE VAMPIRE DIARIESTelefilm

8.17 BLOOD DRIVE Telefilm9.54 HEROES REBORN

Telefilm10.43 HEROES REBORN

Telefilm11.31 ARROW Telefilm21.15 CONSTANTINE Telefilm22.03 THE VAMPIRE DIARIES

Telefilm22.53 DC’S LEGENDS OF

TOMORROW Telefilm0.30 IZOMBIE Telefilm2.08 BLOOD DRIVE Telefilm3.41 SUPERGIRL Telefilm

12.50 ART OF CRIME Fox Crime13.00 I GRIFFIN Fox13.40 BONES Fox Life13.45 BLUE BLOODS Fox Crime14.00 I SIMPSON Fox14.50 MODERN FAMILY Fox15.35 PRIVATE EYES Fox Crime15.40 THE BIG BANG THEORY

Fox16.30 LIE TO ME Fox17.20 CUCINE DA INCUBO Fox

Life17.25 NCIS Fox Crime

17.35 HOTEL TRANSILVANIADisney Channel

17.45 HELL’S KITCHEN USASky Uno

18.05 MIRACULOUS: LE STORIEDI LADYBUG E CHATNOIR Disney Channel

18.15 K.C. AGENTE SEGRETODisney Channel

19.00 BUONA FORTUNACHARLIE! Disney Channel

19.30 CIRQUE DU SOLEIL:ALEGRIA Sky Uno

19.55 HARLEY IN MEZZODisney Channel

20.50 MIRACULOUS: LE STORIEDI LADYBUG E CHATNOIR Disney Channel

21.15 X FACTOR 2018 Sky Uno21.45 JESSIE Disney Channel22.10 HOTEL TRANSILVANIA

Disney Channel22.35 LE SISTERS Disney Channel23.00 MIRACULOUS: LE STORIE

DI LADYBUG E CHATNOIR Disney Channel

19.35 HOME - LE AVVENTUREDI TIP E OH DeaKids

20.15 BE COOL, SCOOBY-DOO!Boomerang

20.40 SCOOBY-DOO E LA SPADADEL SAMURAI Boomerang

20.50 MISSIONE CUCCIOLIDeaKids

21.15 KAELOO DeaKids21.55 NEW LOONEY TUNES

Boomerang22.20 ZIG & SHARKO

Boomerang

8.35 IN VIAGGIO CON UNA ROCKSTAR Premium Cinema

8.40 HEAT-LA SFIDA StudioUniversal

10.26 L’INGANNO PremiumCinema

11.30 PARTITA D’AZZARDOStudio Universal

12.00 ALEXANDER PremiumCinema

13.10 PAPILLON StudioUniversal

14.48 NATO IL 4 LUGLIO PremiumCinema

15.45 SPY KIDS Studio Universal17.11 LE BELVE Premium Cinema17.20 TOCCATO! Studio Universal19.15 ILPRESAGIOStudioUniversal19.25 TOWER HEIST: COLPO AD

ALTO LIVELLO PremiumCinema

21.15 INSOSPETTABILI SOSPETTIPremium CinemaI FLINTSTONES StudioUniversal

22.56 SHERLOCK HOLMES -GIOCO DI OMBRE PremiumCinema

18.15 GREY’S ANATOMY FoxLife

18.20 LA VITA SECONDO JIM Fox19.10 ELEMENTARY Fox Crime

MODERN FAMILY Fox20.00 THE BIG BANG THEORY

Fox21.00 OUTLANDER Fox Life

FALSE FLAG Fox21.05 BULL Fox Crime22.00 OUTLANDER Fox Life22.45 THE BIG BANG THEORY

Fox

11.00 ALTA INFEDELTÀ12.30 MA COME TI VESTI?!

Documentari16.30 IL CASTELLO DELLE

CERIMONIE Varietà19.25 BAKE OFF ITALIA: DOLCI IN

FORNO Varietà21.10 SPIE AL RISTORANTE23.15 BODY BIZARRE Documentari

1.00 SKIN TIGHT: LA MIA NUOVAPELLE Documentari

19.00 PROVINCIA CAPITALE-MATERA20.05 IL GIORNO E LA STORIA20.25 EVENTI-SCRITTO, LETTO,

DETTO: GIANNINO DANIELI20.30 PASSATO E PRESENTE -IL

MAGGIO FRANCESE21.10 SPECIALI STORIA -

REDIPUGLIA22.10 DOCUMENTARI D’AUTORE -

RIMET:L’INCREDIBILE STORIADELLA COPPA DEL MONDO

7.54 MONK Telefilm9.35 FILM PREY-LA CACCIA È

APERTA11.26 FILM INGANNI PERICOLOSI13.37 IRIS AL FESTIVAL Attualità14.03 FILM GUNNY16.39 FILM SI PUO’ FARE... AMIGO18.44 FILM TOP GUN21.00 FILM RAPIMENTO E RISCATTO23.48 FILM ARLINGTON ROAD-

L’INGANNO

6.00 POLICE INTERCEPTORSVarietà

8.40 TOP GEAR Varietà11.40 HAZZARD Telefilm13.40 TUTTO IN FAMIGLIA Sitcom15.20 MERLIN Telefilm19.10 WILLY, IL PRINCIPE DI BEL-

AIR Sitcom21.30 MADE IN SUD Varietà23.00 PALCO, DOPPIO PALCO

Varietà

18.00 ROSARIO DA LOURDES18.40 TG 200019.00 NEL MEZZO DEL CAMMIN

CON FRANCO NEMBRINI20.00 ROSARIO A MARIA CHE

SCIOGLIE I NODI20.30 TG 200020.45 SOUL21.15 FILM ALLA LUCE DEL SOLE22.55 INSTANTFILM VISITA DEL

PAPA A PALERMO

12.30 FILM L’IMPERO PROIBITO14.10 FILM LE CRONACHE DI NARNIA

- IL VIAGGIO DEL VELIERO16.10 FILM PERCY JACKSON E GLI

DEI DELL’OLIMPO - IL LADRODI FULMINI

18.10 FILM BALLA COI LUPI21.10 FILM SIN CITY23.10 FILM WORLD WAR Z

2.00 FILM BLOWN AWAY - FOLLIAESPLOSIVA

6.45 CULTURA MEMEX -SPERIMENTIAMO!Attualità

7.10 PAPÀ A TEMPO PIENOTelefilm

7.30 GUARDIA COSTIERATelefilm

8.15 SULLA VIA DI DAMASCO8.45 RAI PARLAMENTO PUNTO

EUROPA Attualità9.15 LA NOSTRA AMICA ROBBIE

Telefilm11.20 METEO 2 Informazione11.25 LA NAVE DEI SOGNI Film-tv13.00 TG 2 GIORNO13.30 B COME SABATO Attualità17.05 SQUADRA SPECIALE

STOCCARDA Telefilm17.55 TG 2 FLASH L.I.S.18.00 SERENO VARIABILE18.50 SQUADRA SPECIALE

COBRA 11 Telefilm20.30 TG 2 Informazione21.05 ITALIA-ARGENTINA Sport

Mondiali Volley 201823.15 TG2 DOSSIER Attualità24.00 TG 2 STORIE. I RACCONTI

DELLA SETTIMANA0.40 TG2 MIZAR Attualità

8.00 IL SABATO DI TUTTASALUTE Attualità

9.35 MI MANDA RAITRE IN +11.15 DOC MARTIN Telefilm12.00 TG 3 Informazione12.25 TGR IL SETTIMANALE

ESTATE Attualità12.55 COLPO DI SCENA Cultura14.00 TG REGIONE. TG REGIONE

METEO Notiziario14.20 TG 3 Informazione14.45 TGR PIXEL ESTATE14.50 TG 3 LIS Notiziario15.00 PRESADIRETTA Attualità16.55 RITRATTI. SILVANA

MANGANO: DIVA SUAMALGRADO Documentari

17.25 GRAZIE DEI FIORI Varietà18.00 LA MIA PASSIONE Varietà18.55 METEO 3 Informazione19.00 TG 3. TG REGIONE. TGR

METEO Informazione20.00 BLOB Videoframmenti20.30 FILM SILENCE

Drammatico (Usa, 2016).Di Martin Scorsese

23.20 TG 3 MONDO ESTATE23.40 TG REGIONE Informazione23.45 FILM ALLA LUCE DEL SOLE

8.00 RENEGADE Telefilm9.00 FRATELLI DETECTIVE Film-

tv11.10 DETECTIVE IN CORSIA

Telefilm12.00 TG 4 - TELEGIORNALE12.28 METEO.IT Informazione12.30 RICETTE ALL’ITALIANA13.00 LA SIGNORA IN GIALLO

Telefilm14.00 LO SPORTELLO DI FORUM

Talk show15.30 I VIAGGI DI

DONNAVVENTURADocumentari

16.30 IL RITORNO DI COLOMBOTelefilm

18.55 TG 4 - TELEGIORNALE19.30 TEMPESTA D’AMORE Soap20.30 STASERA ITALIA WEEKEND21.15 TRANSPORTER - THE

SERIES Telefilm Con ChrisVance, Francois Berleand

23.15 FILM COLPI PROIBITIAzione (Usa, 1990). DiDeran Sarafian

1.25 TG4 NIGHT NEWS2.00 IERI E OGGI IN TV Varietà3.55 FILM IL GAUCHO

6.00 TG 5 PRIMA PAGINA7.55 TRAFFICO Informazione8.00 TG 5 MATTINA8.45 X-STYLE Attualità9.15 I SEGRETI ARTICI

Documentari10.35 MAGNIFICA ITALIA

Documentari11.00 FORUM Attualità13.00 TG5 Informazione13.39 METEO.IT Informazione13.40 BEAUTIFUL Soap opera14.10 UNA VITA Telenovela15.05 IL SEGRETO Telenovela16.10 VERISSIMO Attualità18.45 CADUTA LIBERA SMILE20.00 TG 5 Informazione20.39 METEO.IT Informazione20.40 PAPERISSIMA SPRINT

ESTATE Varietà21.25 FILM UN BOSS IN SALOTTO

Commedia (Italia, 2014).Di Luca Miniero

23.20 FILM MARI DEL SUDCommedia (Italia, 2001).Di Marcello Cesena

1.05 TG 5 NOTTE Informazione1.45 PAPERISSIMA SPRINT

ESTATE Varietà

8.20 I PINGUINI DIMADAGASCAR Cartoni

8.45 LOONEY TUNES SHOWCartoni animati

9.40 FUTURAMA Cartoni10.30 RUSH HOUR Telefilm12.25 STUDIO APERTO Attualità12.58 METEO.IT Informazione13.00 SPORT MEDIASET Sport13.40 SUPERBIKE: GP

PORTOGALLO - GARA 115.00 2 BROKE GIRLS Sitcom15.50 POWERLESS Sitcom16.40 LAST MAN STANDING Tf.17.40 ANGER MANAGEMENT

Sitcom18.10 TOM & JERRY Cartoni18.30 STUDIO APERTO18.58 METEO.IT Informazione19.00 SPORT MEDIASET Sport19.30 FILM GLADIATORI DI ROMA

Animazione (Itala, 2012)21.20 FILM CATTIVISSIMO ME

Animazione (Usa, 2010).Di Pierre Coffin, ChrisRenaud, Sergio Pablos

23.20 FILM LE ULTIME ORE DELLATERRA Fantascienza(Usa/Canada, 2012)

DIPINTI ANTICHI ‘700 - ‘800 - ‘900 MODERNI E CONTEMPORANEI MOBILI ANTICHI MODERNARIATO DESIGNLAMPADARI ARGENTERIA USATA ANTIQUARIATO ORIENTALE MEDAGLIE MILITARI BRONZI STATUE IN MARMO

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Corriere della Sera Sabato 15 Settembre 2018 47

TriesteTrento

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AostaTorinoMilanoTrentoVeneziaTrieste

GenovaBolognaFirenzePerugiaAnconaL'Aquila

RomaCampobassoNapoliBariPotenzaCatanzaro

R. CalabriaCataniaPalermoAlgheroCagliariOlbia

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FORTEforza 6/7

MOLTO FORTEforza 8/9

Meteo A cura di

S=Sereno P=Pioggia N=Nuvoloso T=Temporale C=Coperto V=Neve R=Rovesci B=Nebbia

LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIAmin max

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BolognaBolzanoBrescia

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CagliariCampobassoCataniaCrotoneCuneoFirenzeGenova

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ImperiaL'AquilaLecceMessinaMilanoNapoliOlbia

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PalermoParmaPerugiaPescaraPisaPotenzaR. Calabria

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RomaTorinoTrentoTriesteUdineVeneziaVerona

LE TEMPERATURE DI IERI ALL’ESTEROmin max

AmsterdamAtene

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BerlinoBruxelles

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IstanbulLondra

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MadridMosca

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Oggi tempo soleggiato sulla Penisola salvo addensamenti al mattino al Nord, temporali pomeridiani in Appennino e sulle zoneinterne dell'Emilia. Domani ancora tanto sole e isolati fenomeni diurni sui rilievi; anche lunedì vedrà condizioni atmosferichepiuttosto simili. Temperature sopra la media.

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Una profonda circolazione ciclonica continua ad interessaregran parte dell'Europa settentrionale, determinando ilfrequente passaggio di perturbazioni atlantiche tra Islanda,Regno Unito e Scandinavia, con piogge e rovesciintermittenti, ventilazione sostenuta e temperature piuttostofresche, di stampo autunnale. Sull'Europa sud-occidentale esul Mediterraneo va rinforzandosi un campo anticiclonicoben strutturato che garantirà una nuova fase caratterizzatada tempo stabile, soleggiato e con clima estivo. Diffusavariabilità sui Paesi alpini e sull'Europa centro-orientale, quicon acquazzoni e locali temporali ad evoluzione diurna, ma inun contesto termico intorno alla media.

Nel talk di Gerardo Greco il club dei diversamente simpatici

Difficile inaugurare una nuova linea edi-toriale e nello stesso tempo invitareMario Giordano. Infatti, è finita subitoin caciara populista (mai dimenticare,però, che il potere delle televisioni è

sempre un potere di élite). Mah, forse ci sono ra-gioni aziendali che non conosciamo (Rete4, gio-vedì, 21,30).«W l’Italia - Oggi e domani», il nuovo talk del

direttore Gerardo Greco (per l’occasione caricatoa pallettoni) ha esordito invitando in studio il mi-nistro della Giustizia Alfonso Bonafede, che sfog-gia sempre un sorriso enigmatico: non si capiscese sia contento del ruolo che ricopre o se, nel si-

lenzio dei suoi pensieri, rimugini che anche unsorriso può far rumore (cit.). C’è stata una gag im-perdibile: Greco manda in onda una fiction (mo-destina) su come opera un agente infiltrato e Bo-nafede la guardava con un’attenzione fanciulle-sca, come per capire cosa voglia dire agente infil-trato. Era solo un’impressione.In attesa che il talk vada a regime, ci permettia-

mo di indicare tre lacune. La prima: gli ospiti fan-no parte della solita compagnia di giro (Emiliano,Fedriga, Ale Moretti, Mastella, Di Pietro, fremen-te per il ritardo, l’incredibile Predolin…), un belclub di diversamente simpatici. Non basta unD’Agostino, tirato in ballo all’ultimo, per cambia-

re le carte in tavola. La seconda: come tutti i talkche sfondano la mezzanotte per ragioni di share,c’è troppa carne al fuoco. Dopo unpo’ non si capi-sce più niente, si fatica a seguire un discorso disenso compiuto. A parte il servizio della giornali-sta KarimaMoual, che si è finta immigrata irrego-lare per varcare la frontiera di Ventimiglia, il restoera tutto un farfugliare di opinioni. La terza: aGerry Greco non bastano gli inquietanti primissi-mi piani (unmodo di soddisfare l’ego?), deve im-parare a smussare il suo modo di interromperegli ospiti, trasformarlo in ritmo e non in spezza-tura

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A FIL DI RETE di Aldo Grasso

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NON DIRLO AL MIO CAPOVanessa IncontradaTorna la fiction di Rai1: perla seconda edizione5.113.000 telespettatori,con il 22% di share.

SAN ANDREASDwayne JohnsonUn film contro la fiction: perCanale 5, 1.903.000telespettatori, pari al 9,6%di share.

Vincitori e vinti

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48 Sabato 15 Settembre 2018 Corriere della Sera