giuseppe de chirico#sempre e fragili9 #sempre e fragili il fruscìo non ha pareti inconsistente e...

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giuseppe de chirico#sempre e fragili poesie

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giuseppe de chirico#sempre e fragili

poesie

giuseppe de chirico#sempre e fragili

poesieuna selezione#2001–2010

a Leonardo, mio fratello

Giuseppe De ChiricoSempre e fragiliCopyrights © 2017 Giuseppe De Chirico

www.giuseppedechirico.it

e quella sensazione di proprio qui siamoche deve conservarsicome quando si portaun vaso colmoe niente si può versare

Tomas Tranströmer, Östersjöar – 1974

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#sempre e fragili

il fruscìo non ha paretiinconsistente e annodasi moltiplica tra le fessure del caostra le linee della manoall’incrocio dei corridoi delle arterie maggiori

annota i capitomboli e frigge frumento acerbo

perché fruscìo è sapere di esseresempre e fragili

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#i sogni alle latitudini eterne

cuore socchiusoapprossimativose ti riesce bene poco sbiaditospacci maggiori per pentatonichecodici a barre per poesiee chissà quanti perimetri per l’infinito

ma la vita appartiene ai sognii sogni alle latitudini eterne

#il suo dileguarsi

molto d’acqua ma accendocome ossimoro disossatoormeggio violespicchidubbipalpitazioni e pale e benedico

benedico il ventoi suoi ricamiil suo dileguarsi

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#è tuo

saprai di me uno zerounomagari di più

è per innamorartiperché tutto quello che ho è infinitoè tuo

#un lieve arrivederci

occhi sottotitolati per un talento discutibileminoreaperitivo o contorno probabilesicuramente a menù fisso e il mio cognome lo sapete

eccomitra una comparsauna stonataun lieve arrivederci

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#eppure sentirò il tuo abbraccio

eppure ti aspettano anche i gerani e i balconi

verrài a scostare le tende leggereper attraversare il mio equatoree gli ettari di smarrimento

verrai invisibileeppure sentirò il tuo abbraccio

#per un angolo leggermente più tondo

gazzella e ghepardocorrosempre a perdifiatod’istinto o di cervelloper un angolo leggermente più tondo

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#soprattutto

ricamami un apostrofoda qualche parte un algoritmoil tuo gelato preferitoanzi nòmi basta la eco del tuo risoma lasciamilasciami un segnoavertisoprattutto respirartisoprattutto

#mi fa spesso solo

esisto tangente alle probabilitàed evade minima la poesiaannacquataevanescentee maledettamente miami fa spesso solo

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#in cui dimentico distratto

terra di singhiozzi e di sbornieanima ruvida e sinuosa meriteresti un abat-jouruna sentinella meno assonnata

città di nessunoperdona il tempo infinito in cui dimentico distratto

#per girare un’altra paginain memoria di Marco Robuschi

insommasciogli le cimelibera anche le ossa sconosciutediametri di assenze impercettibiliancora troppo poco per girare un’altra pagina

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#un po’ di libertàa Mats Johansson

chiedetelo ai marinaiquelli con le tasche grossele pipe incandescentie le labbra malconcie di sale

d’intuito sanno l’acquagli orizzontiun po’ di libertà

#sbordo e striglio

i satelliti restano incredulie il mondo sposta la lunasi sbilanciaannusa andirivienimenta avariatacoraggio in una bottiglia di sottomarca

sa che anche a sfiorarlosbordo e striglio

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#frullati

scarse nell’elevazione a potenzareclinate sul futuro anteriorecome ostaggidella parte ignobile della respirazionedell’affannovite in agrodolcedi grandangoli di gemiti e gioiegioie e gemiti frullati

#medita la resa

niente

il pensiero è nientebagnasciuga di un altrove

niente

omeopatico sorso di Ben Colaubriaco e dispersomedita la resa

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#nel ventre psichedelico del rock

abbiamo setacciato e scommessoaggrappati ai muri come le sirenecon le gengive timidesudatecompresse tra due secolisiamo stati fiumi aggrovigliatiinghiottiti per riperdercitra molecole e molecole di lampi e pausenel ventre psichedelico del rock

#sfacciatamente sfregiarti

ansimi olio combustosenza un lamentoalmeno così pare

dall’ovest a un probabile antipodonon hai ombra sotto lo zennon hai un cancello a proteggere il mio entrare e usciresfacciatamente sfregiarti

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#e un calo di pressione

ci seiingranaggio sovversivoche azzardi gusti fortisgomiti-sfotti-sputi

dovessi ritrarti griderei malinconiatra una domanda sospesae un calo di pressione

#distanti qualche centimetro di solitudine

tra la notte e l’albatra la notte e l’albapotevo sentire e non toccartidistanti qualche centimetro di solitudine

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#per quanto dipenda dal celeste

limitatamente al futuronon voglio che neveun passato dissolto e biancoper quanto dipenda dal celeste

#in bilico tra il cielo di sopra

non è la mia voceè una paludesono rive frastagliateaddizioni di fango e mascherine monousol’approssimarsima non è la mia vocelo giurosoltanto un bosco sfrondatoun sorso di bicarbonatoin bilico tra il cielo di sopra

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#di un volo inclinato

quasi una capriolaquasi un bluessiamo e ci piace il vivere di un volo inclinato

#l’unica lungimiranza

non c’è mondo a contenere la mia idea beffarda delle castagnedell’aria piacevole all’olfatto

sfatto

rinoplastica sottrattiva non necessita la carbonica

anidride

ride perché non c’è spazio a contenere quel che restadi una sensibilità fetale

voltarsi indietrol’unica lungimiranza

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#sonnolenza e peristalsi

liperlì provocaazzoppa

alterno conati a stati sconnessiche scarabocchiocodificopoi sbadiglio

azzoppa il dolore

replico al fuoco un ghignoun accenno misto tra pruritosonnolenza e peristalsi

#semmai esista

scrivere l’amoredisimparando i possessivi

anche spessose non periodicamenteresettato senza metricascriverlo è fotocopiare l’inesistenzasemmai esista

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#non logiche assuefatte

alle rette incrociamo controtempicontrovoglia e perpendicolariun incerto per un un possibile smerigliatoo un gagliardo raggio per raggio per 3 e 14

innocui peròsiamo artistinon logiche assuefatte

#o quantomeno le somiglia

nevicherebbe ma è stancoquest’inverno apocrifo di Aulin monodosementre le nuvole nate appannatespandono angina e nebbia

è stanco

una primavera alteratao quantomeno le somiglia

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#il mio è luce tenera

sono mondi nascosti dietro ogni respiro

il mio è luce tenera

#anche del nulla

il tempo serve a morirese possiedi idee mutestrafottenza sbottonatanemmeno afona

il tempo serve a declinare il cieloa coniugare verbi screpolatiall’ossessiva necessità del niente ecapitasseanche del nulla

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#io non posso che scrivere pensieri confusi

Dantegiallo di bilirubinatra eccessi di Chupa Chupsdittongopongodiavolerielimatura di cigliae un trapassato

fuggi il temposelva oscuramalconcia di deliri

baciare lettera o testamento?

io non posso che scrivere pensieri confusi

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