GIUGNO 2012 Giorgio Fornasier - avisveneto.it · L’vis lancia una nuova a proposta educativa,...

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ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE Foglio d’informazione delle Avis Comunali di Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto, Roncade, Villorba, Zero Branco. Supplemento al numero 2 - 2012 di “DONO e VITA” - Editore AVIS Regionale Veneto, via Dell’Ospedale, 1 Treviso - Direttore: Beppe Castellano. Registrazione al Tribunale di Treviso n. 494 del 25.06.1982 - Spedizione in Abbonamento Postale 50% TV - Anno XXXIV GIUGNO 2012 Executive Director di IPWSO Componente del celebre duo “I Belumat” Giorgio Fornasier Cari amici e permettetemi dire anche colleghi di un tempo! Come vedete dalla foto della mia tessera del 1972 e quindi tanti capelli fa, ero anch’io uno di voi, orgoglioso di dare la mia offerta anonima a chi ne aveva bisogno. Alcuni anni dopo a causa di una epatite virale contratta durante un viaggio di lavoro in Medio Oriente sono stato costretto ad interrompere questa nostra comune missione. La nascita di un figlio affetto da una malattia genetica rara mi ha fatto iniziare nel 1995 un nuovo percorso di volontariato a livello internazionale, che ancora oggi continua, assieme alla mia attività come musicista e compositore. Spesso il canto con la mia inseparabile chitarra accompagna iniziative atte a raccogliere fondi per l’associazione IPWSO della malattia di mio figlio, ma è anche un messaggio ed un incoraggiamento per gli altri genitori, molte volte disperati; perché un papà che canta è un papà felice e soprattutto orgoglioso del proprio figlio “speciale”. Sono quindi felice di poter scrivere queste mie parole e mandare a tutti un grande abbraccio, nel silenzio e l’anonimato di quella maggioranza silenziosa cui apparteniamo, che soprattutto nel nostro generoso Veneto “fa del ben”, seguendo quel saggio proverbio della nostra gente che dice “volerse ben no costa gnente”. La vita mi ha insegnato e continua ad insegnarmi che a fare del bene non ci si rimette mai. Sempre avanti, cari amici!

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AssociAzione VolontAri itAliAni del sAngue

Foglio d’informazione delle Avis Comunali di Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto, Roncade, Villorba, Zero Branco.Supplemento al numero 2 - 2012 di “DONO e VITA” - Editore AVIS Regionale Veneto, via Dell’Ospedale, 1 Treviso - Direttore: Beppe Castellano. Registrazione al Tribunale di Treviso n. 494 del 25.06.1982 - Spedizione in Abbonamento Postale 50% TV - Anno XXXIV GIUGNO 2012

Executive Director di IPWSOComponente del celebre duo “I Belumat”

Giorgio Fornasier

Cari amici e permettetemi dire anche colleghi di un tempo!Come vedete dalla foto della mia tessera del 1972 e quindi tanti capelli fa, ero anch’io uno di voi, orgoglioso di dare la mia offerta anonima a chi ne aveva bisogno. Alcuni anni dopo a causa di una

epatite virale contratta durante un viaggio di lavoro in Medio

Oriente sono stato costretto ad interrompere questa nostra comune missione. La nascita di un figlio

affetto da una malattia genetica rara mi ha fatto iniziare nel 1995 un nuovo percorso di volontariato a livello

internazionale, che ancora oggi continua, assieme alla mia attività come musicista e compositore. Spesso il canto con la mia inseparabile chitarra accompagna iniziative atte a raccogliere fondi per

l’associazione IPWSO della malattia di mio figlio, ma è anche un messaggio ed un incoraggiamento per

gli altri genitori, molte volte disperati; perché un papà che canta è un papà felice e soprattutto orgoglioso del proprio

figlio “speciale”. Sono quindi felice di poter scrivere queste mie parole e mandare a tutti un grande abbraccio, nel silenzio

e l’anonimato di quella maggioranza silenziosa cui apparteniamo, che soprattutto nel nostro generoso Veneto “fa del ben”, seguendo

quel saggio proverbio della nostra gente che dice “volerse ben no costa gnente”. La vita mi ha insegnato e continua ad insegnarmi che a fare del bene non ci si rimette mai. Sempre avanti, cari amici!

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rapporto del Fondo Monetario internazionale

riscHio longeVitàL’aumento progressivo della durata della vita mette a rischio la sostenibilità dei servizi socio-assistenziali.

l’AVis in cAttedrA Agli istituti suPerioribLood generation: l’altra faccia dei giovani.

L’11 aprile scorso è stata pubblicato, a cura del Fondo Monetario internazionale (FMi), il rapporto dal titolo: “global financial stability report” ossia rapporto sulla stabilità finanziaria globale. Una considerazione, tra le altre, mi ha indotto a riferire la notizia qui su “avis insieme” che certo non è organo d’informazione economica. La considera-zione è questa: se entro il 2050 la sopravvivenza media della popolazione mondiale aumenterà di tre anni, occorrerà un aumento delle risorse pari all’1-2% del PiL (Prodotto interno lordo). in prati-ca, vivere più a lungo di ora, costerà caro e biso-gnerà trovare le risorse per garantire alla massa crescente di anziani, pensioni, assistenza sociale e sanitaria. Per i prossimi 40 anni, le economie dei paesi avanzati dovranno destinare alle cure della persona il 50% del PiL. aggiungo io che occor-rerà più sangue per curare malattie di vario tipo che avranno decorsi più lunghi di ora grazie al mi-glioramento delle tecniche di diagnosi e terapia. i rimedi per fronteggiare questa situazione sono ovvii: aumento dell’età lavorativa, riduzione dei rendimenti pensionistici, partecipazione dei priva-ti alla spesa socio-sanitaria. altro rimedio propo-sto, una “migliore informazione sulla longevità e sull’educazione finanziaria”, in pratica non è chia-ro quale istituzione, agenzia informativa, dovrà

driiiinnnnn !!!!!!! ore 8 tutti i neo-maggiorenni in aula magna!!nessun compito, nessuna interrogazione, nes-suna conferenza, ma la possibilità di fare un passo importante, responsabile e indimenti-cabile per tutta la vita. L’avis lancia una nuova proposta educativa, proprio a scuola e proprio indirizzata ai ragazzi 18enni: diventare donato-ri di sangue. Ci sarà stata risposta a questa scommessa?nei mesi di febbraio e marzo, in alcune scuole superiori della nostra provincia, l’avis ha scom-messo, si è messa in gioco ed è potuta entrare con un nuovo tipo di approccio in 5 istituti supe-riori: il Liceo Canova di treviso, il Collegio Sale-siano astori e Liceo berto di Mogliano Veneto, e gli istituti tecnici Max Planck e alberini di Vil-lorba. dopo aver incontrato durante l’anno sco-lastico ben 857 ragazzi di 4^ e 5^ provenienti da tutta la provincia e non solo, si sono raccolti i frutti con il supporto di avis Provinciale, avis regionale e Centro trasfusionale. notevole è stata l’adesione di ragazzi, docenti, non docenti e qualche genitore che hanno effettuato l’ido-neità direttamente all’interno degli istituti di Mogliano e Villorba. i locali delle scuole per una mattinata si sono tinti di rosso e trasformati in studi medici (attrezzati di lavandini, lettini e tutto il necessario per il colloquio sanitario), accetta-zione e sala ristoro, mentre il prelievo venoso è stato eseguito nell’autoemoteca messa a dispo-sizione da avis regionale in collaborazione con avis Provinciale di Venezia.alla fine sono ben 131 le persone che hanno effettuato il prelievo per l’idoneità sanitaria e che nel mese di maggio hanno effettuato in gruppo la prima donazione presso le Unità di raccolta o al Centro trasfusionale di treviso. Questa è l’altra faccia dei giovani in cui vogliamo guardare e in cui l’avis crede. i ragazzi sono consapevoli dell’importanza del dono, lo si deduce soprat-tutto dalle risposte che hanno rilasciato nelle in-terviste alle troupe televisive presenti durante le mattinate di idoneità.Lo si capisce anche durante tutti gli incontri di sensibilizzazione con loro condivisi: quando i ra-

occuparsene. il rapporto conclude che occorre agire ora. 40 anni passano in fretta e noi italiani siamo già abbastanza anziani. a noi aViSini, a tutti i livelli associativi, questi messaggi dovrebbero far pensare. Le esigenze, umane e sanitarie, di tanta parte del-la popolazione (in italia come nei paesi cosiddet-ti avanzati), vengono valutate solo sotto il profilo economico. Questo già accade nel nostro Paese e sta raggiungendo punte paradossali in Lombardia ove, al paziente, in ospedale, viene presentato il costo delle diagnosi e terapie che gli necessita-no. Vivere a lungo costa: così si può riassumere il messaggio contenuto nel rapporto; occorrono soldi, sempre più soldi. Per pudore (spero), gli economisti di new York non aggiungono che, in mancanza di risorse sufficienti, qualcuno lascerà il palcoscenico della vita con qualche anticipo ri-spetto alle previsioni dei demografi.L’attività che aViS svolge in tutto il Paese costa e lo sappiamo noi per primi che rendicontiamo tutto, entrate ed uscite, a tutti i livelli dell’associazione, per il semplice motivo che i soldi delle quote as-sociative sono soldi di tutti. non ignoriamo il lato economico della nostra opera, tuttavia lavoriamo principalmente per garantire una sempre più ele-vata efficienza delle terapie col sangue (e derivati) che doniamo. nessuna attività umana costa zero, però l’uomo non è solo un entità da pesare econo-micamente, ma un valore in sé stesso: nella nostra azione informativa, educativa, ci sforziamo di sot-tolineare sempre il valore della persona umana ed il valore sociale del gesto della donazione.La collaborazione stretta e, per tanti versi costrut-tiva, di aViS e delle altre associazioni di donatori volontari, con le autorità sanitarie locali e nazionali ha lo scopo sicuramente di far funzionare i servi-zi trasfusionali in maniera efficiente e compatibi-le con i bilanci delle aSL. Quest’azione può ben essere definita sussidiaria rispetto alla sanità pub-blica e contribuisce al miglioramento della qualità della vita umana. il valore a cui teniamo e per cui operiamo è la persona: non è quotato in borsa ma per noi non ha prezzo e, soprattutto, non è sog-getto a variazioni negative delle quotazioni.

Dott. Massimo Bernardi

gazzi si stupiscono nel cogliere quanto bisogno ci sia di loro, quando durante le Unità di raccol-ta si vedono tanti giovani presentarsi, magari in gruppo, quando accompagnano genitori, parenti ed amici ad iscriversi. L’intervento delle comunali ha contribuito ad aiutarli nel compiere l’”ultimo metro”. Forse vale la pena spendersi per que-sti ragazzi, forse non sono così insensibili come qualcuno vuole far credere. “Non è scontato cre-dere che i giovani possano diventare risorsa. In tempi in cui prevale il giudizio e l’esportazione di modelli autoreferenziali, l’AVIS testimonia ancora una volta una ‘vita diversa’ e soprattutto possi-bile.” (don Carlo beorchia del Collegio Salesiano astori) il rammarico è stato solamente quello di dover rispondere a tutti gli studenti incuriositi e attratti dal progetto che non avevano compiuto i 18 anni: arrivederci al prossimo anno scolastico. infatti, visto il successo ottenuto, sarà una inizia-tiva destinata a ripetersi ogni anno coinvolgendo anche le aViS comunali limitrofe, considerando che i neo donatori risiedono in diversi comuni della provincia.

Francesco e Maurizio

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L’avis Comunale di Morgano, in collaborazio-ne con l’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Morgano, ha coinvolto i ragazzi dell’ultimo anno della Scuola Media Statale di Morgano facente parte dell’istituto Comprensi-vo Statale di Quinto di treviso, nel concorso de-nominato “responsabilità e Solidarietà”, giunto alla terza edizione, e diventato un appuntamen-to atteso per la nostra comunità.i ragazzi hanno partecipato alle prove con ela-borati individuali attraverso la forma espressiva del manifesto, ed ispirandosi alla traccia asse-gnata riguardante le tematiche della “donazio-ne come Segno di Solidarietà”, che era stata illustrata agli studenti nel corso di una lezione tenuta nel mese di febbraio da Sergio Leonar-di dell’avis Provinciale di treviso, da ruggero bovone Presidente dalla nostra Sezione avis e dall’assessore alla Pubblica istruzione del Co-mune di Morgano domenico basso. gli elaborati sono stati consegnati dai ragazzi entro la fine di marzo, e sono stati esaminati da una Commissione che ha scelto i sei migliori, di seguito elenchiamo in ordine di merito i ragazzi vincitori:- 1^ classificata DE LAZZARI GLORIA, - 2^ classificata BIONDO ANDREA, - 3^ classificata GALVAGNO ERICA, - 4^ classificate: LUCATO VALENTINA, POZZEBON NICOLE, TORTORA FEDERICA.La commissione ha incontrato non poche diffi-

io Valentina sono diventata donatrice di sangue.in realtà l’esperienza ancora non c’è, ma la gio-ia di sentirmi parte di questa famiglia è grande.domenica 11 marzo, accompagnata da mio papà, mi sono recata a Paese, al centro mo-bile, dove donava la Sezione di istrana. Subi-to sono stata accolta con molta cordialità dalla Presidente e dai suoi collaboratori. nessuno mi ha chiesto: “Cosa vuoi?” o “Cosa sei venuta a fare?”, anzi tutti mi hanno fatto i complimenti.Mi è stato spiegato il percorso che si deve se-guire (in pratica il protocollo): si riempiono due moduli (dalla seconda volta però basta uno) con le varie domande, a cui si deve rispondere con Sì o no.non serve essere laureati, è stato tutto così faci-le!! Successivamente sono passata dal Medico, il quale mi ha sottoposto ad una visita e poi le infermiere mi hanno fatto un prelievo di sangue, che non è stato per nulla doloroso.in seguito ho atteso con ansia ed anche con un po’ di paura la risposta, che ha reso il mio papà orgoglioso quando è arrivata la lettera dell’U.L.S.S.9 – dipartimento trasfusionale-, nella quale era scritta la parola “idonea”. tutto ciò ha reso felice non solo mio papà, ma anche me, perché nella mia famiglia siamo giunti alla 4° generazione di donatori. Per me è motivo di impegno poter continuare la tradizione iniziata dal mio bisnonno aurelio, seguito dal nonno angelo, dal mio papà ed ora da me, Valentina, diciottenne. nella mia famiglia ho sentito parlare

coltà a scegliere i migliori elaborati, perché tutti erano meritevoli di plauso e, cosa che più ha en-tusiasmato la commissione, tutti dimostravano la grande sensibilità e l’impegno profuso dai ra-gazzi che hanno preso parte al concorso. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 5 maggio 2012 presso la Chiesetta S. antonio di badoere di Morgano; ai giovani artisti vinci-tori sono stati assegnati, come previsto, premi in denaro, mentre a tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione.e’ stato bello riscontrare il grande interesse di-mostrato da questi giovani, che sono il futuro della nostra società e anche della nostra asso-ciazione: speriamo che fra loro vi siano nostri fu-turi donatori. e’ importante avvicinare i nostri ra-gazzi alla cultura del dono di sé gratuito, libero, sano e a prescindere, dando un’ulteriore visione dello stare insieme e dell’aiuto reciproco.Questi sono momenti attraverso i quali possia-mo infondere nei nostri giovani sentimenti posi-tivi quali l’altruismo, lo stare insieme in maniera semplice e gratuita, diffondendo la cultura del dono come disponibilità verso gli altri, soprat-tutto verso chi soffre, donando il proprio sangue ed il proprio tempo per una buona causa, facen-do in modo che essi diventino i promotori di una nuova cultura e di un nuovo e più maturo senso di condivisione e di un profondo senso di umana solidarietà.

Annalisa Paggiaro

di donatori di sangue fin da quando ero piccola.Per me diventare donatrice non è un fatto per-sonale, ma il bisogno di aiutare il prossimo (non conosciamo il ricevente, ma sicuramente è qual-cuno che trarrà vantaggio dal nostro gesto).Quindi invito tutti i miei coetanei e non ad ade-rire a questa associazione perché, come mi ha spiegato il mio papà: SiaMo in tanti Ma Mai in troPPi.Spero che questo sia un semplice esempio di come un piccolo gesto può cambiare la vita di molte persone che hanno bisogno del nostro sangue per continuare a vivere.

Valentina Asolan - Fiera neodonatrice

Ringraziamo questa giovane neodonatri-ce, con la speranza che sia veramente di esempio per tanti giovani, che vorrebbero far parte dell’AVIS, ma che hanno paura.

I nOStrI aPPuntamEntI:19 maggio: la Compagnia teatrale “La rinasci-ta” presenterà la commedia “i brocon e a guera” presso la Sala-teatro di istrana (a cura dell’aViS)20 maggio: Festa sociale del donatore in oc-casione del 45°anno di fondazione della nostra associazione e mostra fotografica della nostra storia10 Giugno: prelievo a Paese 4 agosto: Maratonina dell’albera 9 Settembre: prelievo a Paese 9 Dicembre: prelievo a Paese

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MORGANO ISTRANA

AVis A scuolA unA “gioVAne” testiMoniAnzA

1° Classificato 2° Classificato 3° Classificato

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CASIER [email protected] PAESE [email protected]

Martedì 1 Maggio 2012 (Padernello)Promozione del dono del sangue al 20° torneo di “Pallavolo Assieme” presso la sagra di San Gottardo.

Domenica 6 Maggio 2012 (Paese)Promozione del dono del sangue alla manifestazione “Paese tra fiori e sapori”.

Giovedì 3 Maggio 2012 (Paese)Concerto di beneficenza del “Coro Stella Alpina” in colla-borazione con l’AVIS di Postioma. Le offerte raccolte sono state devolute al “Centro di ascolto” della Caritas di Paese.

altrE attIvItà SvOltE E In PrOGramma:- educazione al dono del sangue presso le

scuole primarie dei plessi scolastici di Paese (classi quinte) nel mese di Maggio 2012

- ciclo di tre convegni pubblici sulla salute presso la Sala Polivalente della Parrocchia di Paese:

- Venerdì 18 maggio 2012 ore 20.30 “il tuMore del seno: prevenire, cercare, curare”

- Venerdì 8 giugno 2012 ore 20.30 “MenoPAusA e AndroPAusA”: momenti di passaggio”

- Venerdì 15 giugno 2012 ore 20.30 “lA ProstAtA: prevenire, cercare, curare”

- sabato 2 giugno 2012 torneo di calcio saponato a Padernello in collaborazione con l’associazione noi.

TOT generale Soci 306 - 3,47 %Soci donatori 285 - 3,72 %nuovi iscritti 23 + 8,70 %Soci non donatori 21

Donatori per professioneimpiegato 24,75 %Studente 14,52 %Casalinga 6,93 %Militare 5,94 %artigiano 1,98 %

Prelievi:Centri trasfusionali 356Unità raccolta 113

Donazioni totali 469 + 4,22 %Sangue intero 344 + 11,68 %Plasma 99 - 10,00 %Piastrine 26 - 18,75 %donazioni per socio 1,65da Maschi 331 + 3,32 %da Femmine 119 + 6,72 %

AVis: unA reAltà VicinA A tutti!il 2011 è stato un anno di recupero sia delle donazioni presso l’unità di raccolta che di quelle totali; rimane invece critico il ricambio e l’aumento del numero di donatori.di seguito i dati registrati nel 2011 e confrontati con quelli del 2010.

Nuovi donatoriStudente 21,74 %impiegato 17,39 %Casalinga 17,39 %disoccupato 4,35 %insegnate 4,35 %Militare 4,35 %operaio 4,35 %

Distribuzione della quantità di sangue per tipo

Donazioni effettuate presso i Centri Trasfusionali e le Unità di Raccolta

Numero dei Soci donatori per fasce di età

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edomenica 18 marzo 2012 la coda al centro emo-trasfusionale dell’ospedale Ca’ Foncello di treviso si è colorata di arancione all’arrivo dei Leoni della Contrada Croce Caotorta di Ponzano. L’allegra brigata, con il consueto buonumore, si è presentata alle infermiere perplesse e abbagliate dall’arancione e dai sorrisi per donare il sangue, accompagnata dai dirigenti dell’avis Comunale di Ponzano. ben sei i nuovi aspiranti donatori (piu’ tre che andranno a breve) che hanno fatto il prelievo per le analisi e che sperano di poter prestissimo effettuare la prima donazione. Quale contrada può vantare un simile primato? i Leoni presenti (tra atleti e amici) erano più di una decina, tra cui alcuni giovanissimi. “Ho deciso di diventare donatore del sangue perché con un piccolo gesto posso aiutare delle persone che ne hanno bisogno, e salvare delle vite. insomma, sono

Questo è il titolo della splendida serata organizzata e, fortemente voluta, dall ‘avis di Ponzano Veneto in collaborazione con altre tre avis comunali: Villorba, Postioma e Povegliano. Una serata dedicata interamente alla musica nella quale sono stati raccolti fondi pro associazione iPWSo.Sabato 17 marzo presso la barchessa di Villa Serena di Ponzano V.to abbiamo avuto come nostro ospite giorgio Fornasier, l’altro dei belumat, un artista straordinario. Per chi non avesse potuto partecipare ed oggi ci chiedesse di cosa trattava

Come ogni anno nel corso dell’assemblea svoltasi venerdì 10 febbraio sono stati forniti i dati dell’andamento della sezione nel 2011. alla presenza di un ristretto numero di soci il presidente Maurizio trevisan, ha voluto ringraziare tutti i donatori per il loro impegno nelle donazioni che hanno permesso di raccogliere 1428 sacche di sangue 137 in più del 2010, le stesse hanno consentito di mantenere il trend positivo tenuto negli ultimi anni. il risultato è da imputare soprattutto ai 112 nuovi iscritti avvicinati nelle numerose iniziative di promozione al dono rivolte in particolare verso i giovani. grazie al costante impegno di consiglieri e collaboratori, oltre alle annuali attività, siamo stati presenti nella serata con giorgio Fornasier (vedi spazio sottostante)

e barocco e svolge la sua attività concertistica prevalentemente all’estero.il suo impegno sociale.... avendo il secondo figlio daniele affetto da una grave malattia genetica rara, si è sempre impegnato nel volontariato e nelle attività rivolte verso i portatori di handicap. nel 1995 alla Conferenza internazionale di oslo sulla Sindrome di Prader-Willi è stato eletto membro del board con l’incarico delle Pubbliche relazioni e poi di tesoriere. dal 1998 al 2004 ha ricoperto la carica

un supereroe!” ha detto scherzando emanuele, 20 anni, aspirante donatore. L’impegno sociale della Contrada Croce Caotorta si sta facendo sempre più intenso, in particolar modo in questo inizio di 2012. La partecipazione della Contrada all’attività dell’avis è una delle punte di diamante della nostra attività.“È un onore e una bella responsabilità essere donatore e speriamo che un numero sempre maggiore dei nostri atleti, tesserati e simpatizzanti possa diventarlo.” conclude Luca, 20 anni, atleta.Una volta completata la donazione, la compagnia è andata a recuperare il sangue versato con il consueto stile: mangiando!appare evidente che i Leoni di Croce Caotorta… hanno sangue da vend… no, da donare!

Ass.Culturale Croce-Caotorta il presidente GIORGIO GOTTARDO

lo spettacolo, risponderemmo “ se si conosce il personaggio giorgio Fornasier, dopo questa serata si è potuto conoscere anche la persona di giorgio Fornasier”. Una persona, un uomo, la sua famiglia che riteniamo eccezionali e crediamo che il pubblico presente, assai numeroso, se ne sia accorto. giorgio lo abbiamo conosciuto lo scorso anno quando l’avis Provinciale di treviso lo ha voluto come relatore nelle due giornate di riflessione e confronto associativo a Laggio di Cadore; in quell’occasione ci ha regalato delle emozioni che sicuramente sono state confermate durante la sua serata a Ponzano.giorgio Fornasier è musicista, compositore e tenore lirico, appassionato fin da giovane a tutto ciò che riguarda il campo musicale. Suona la chitarra ed il pianoforte, nonostante un incidente sul lavoro che nel 1969 lo ha gravemente menomato alla mano destra. Vanta esperienze pluriennali di canto corale popolare e polifonico in gruppi e complessi della sua zona, dove ha affinato la sua tecnica vocale e conoscenza della musica. La passione per la musica classica ed operistica lo ha portato nel 1988 ad iniziare gli studi di canto classico come tenore sotto la guida di validi e riconosciuti insegnanti. Si è esibito varie volte in pubblico sia nel repertorio sacro, operistico, liederistico

e organizzato, dopo vari incontri informativi, la giornata dell’idoneità rivolta a ragazzi e docenti, che si è svolta mercoledì 11 aprile direttamente presso l’istituto tecnico Max Planck (vedi spazio a pag.3). L’invito rivolto a tutti i soci è sempre quello di non diminuire l’impegno, perché ogni giorno gli ammalati ricoverati negli ospedali aspettano il nostro dono per la loro guarigione. dobbiamo e possiamo fare indubbiamente di più considerando che la media procapite di donazione si attesta solamente all’1.6 % e che le opportunità di donare non mancano. ricordiamo che il centro trasfusionale di treviso è aperto tutti i giorni compresa la domenica e che l’unità di raccolta domenicale organizzata dalla sezione è disponibile ben 8 volte l’anno.

Noi del consiglio

di Presidente della iPWSo (international Prader Willi Syndrome organization). attualmente, su richiesta del direttivo iPWSo, continua a seguire l’organizzazione internazionale in qualità di executive director.non è necessario aggiungere nulla, se non sottolineare che giorgio è stato anche donatore di sangue ma che per motivi strettamente di salute, rientrando da un viaggio all’estero e avendo contratto l’epatite C, la sua vita donazionale ha, ahimè, dovuto subire uno stop forzato. La sua

musica, le sue composizioni e il suo raccontare la propria vita, passo dopo passo, alternando minuti di racconto ad altri di splendide note ha reso magnifica la serata, un bellissimo ricordo che resterà per sempre.Per chi fosse interessato a conoscere meglio l’associazione iPWSo può visitare il sito direttamente oppure collegarsi a quello di giorgio Fornasier. Un sincero ringraziamento alle ns aViS consorelle di Postioma e Povegliano per la collaborazione e disponibilità dimostrataci.

AVIS di Ponzano Veneto e Villorba.

112 nuoVi iscritti grAzie Alle tAnte iniziAtiVe

i leoni dAnno il sAngue

AVIS e SOlIDARIeTà: VOleR Se beN NO cOSTA gNeNTe...

PONZANO VILLORBA [email protected]

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ebbene sì: la vivace, attiva e dinamica sezione dell’avis di Preganziol conta più di quarant’an-ni di vita, quarantaquattro, per l’esattezza. era, infatti, l’11 maggio 1968 quando un gruppo di pionieri, già donatori a treviso, decisero che era venuto il momento di dotare anche il loro comune del benemerito servizio.

erano anni ruggenti e ruspanti: non esistevano i servizi mobili, ci si doveva recare al centro trasfu-sionale rigorosamente a digiuno, si veniva ricom-pensati con una bella bistecca e un buon rosso e si tornava a Preganziol felici, contenti e appa-gati dalla certezza di essere stati utili a qualcuno. Fare parte dell’avis era come avere una grande famiglia allargata, dove ciascuno trovava posto, anche quando si stava insieme con il solo scopo di passare qualche ora in allegria, vicino a chi si era certi condividesse i propri valori. adriano, per esempio, è una sorta di memoria storica e una colonna della sezione: quarant’anni, appun-to, di associazionismo, centoquaranta donazioni ed una assoluta semplicità nel dichiararle, quasi la cosa fosse del tutto normale. “era donatore mio padre, mia sorella lo aveva seguito; io ero e sono in buona salute, perché mai non avrei do-vuto donare?”. dice così, con il suo tono pacato, mentre sorridendo ci informa che anche suo figlio si è iscritto all’avis, tanto per non smentire la tra-dizione familiare e, diciamo noi, certamente con la consapevolezza che gli viene da tanto esem-pio paterno. Sono certamente molti i soci che tra la consueta quotidianità inseriscono il pensiero dell’”altro”, soprattutto di chi ha bisogno di aiu-to, con disarmante generosità. tutti loro, ormai più di cinquecento, costituiscono una solida e

bella realtà, una concreta risorsa a cui attingere con fiducia, un vero e proprio prezioso tesoro di solidarietà. Poiché, tuttavia, siamo consapevoli che contare sul solo presente sarebbe un errore di considerevoli proporzioni, tentiamo di gettare le basi per il futuro, che immaginiamo e desideriamo ancor più soddisfacente. e’ per questo che programmiamo e realizziamo incontri con gli alunni delle scuole primarie e se-condarie, certi, come siamo, che nessun nuovo traguardo potrà essere raggiunto dall’avis senza la presenza fattiva e creativa dei giovani, del loro sguardo attento e della loro spesso sottovalutata capacità di dare.

ProssiMi serVizi Mobili AVisPregAnziol-cAsier15 luglIO 2012 - 14 OTTObRe 2012

ProssiMi serVizi Mobili AViscAsier- PregAnziol16 SeTTembRe 2012 - 16 DIcembRe 2012

PREGANZIOL [email protected] ZERO BRANCO

e’ necessario, ogni tanto, un richiamo, un appello a donare per risvegliare i dormienti!!i continui inviti a donare effettuati dal presidente e dai consiglieri dell’aViS hanno dato esito positivo. L’ultimo periodo dell’anno passato ha visto un au-mento sia delle donazioni che dei nuovi iscritti ed è stato così raggiunto il numero dell’anno 2010. L’anno 2011 si è concluso, per l’aViS zerotina con la corsa podistica “Lungo il Zero”, corsa che ha richiamato un elevato numero di partecipan-ti, tra i quali numerosi ragazzi della locale scuola media accompagnati da alcuni insegnanti e dalla stessa dirigente scolastica. i ragazzi, infatti, costi-tuiscono l’anello di congiunzione tra la famiglia e l’associazione; occorre puntare sulla loro sensi-bilità per avere, tra qualche anno, la loro dispo-nibilità a donare. Visto l’esito positivo ottenuto

dalle attività svolte nel 2011, l’aViS di Zero branco pensa di riproporre le stesse anche nell’anno in corso auspicando che possano riscuotere altret-tanto successo.informazioni riguardanti la quota 5‰. La quota di 11916,32 euro raccolta nell’anno 2008 dalle associazioni aViS, cooperativa sociale “La Scintilla”, ass.ne Progetto Famiglia, oratorio noi-P.g. Frassati è stata devoluta alla cooperativa sociale “La Scintilla” per l’acquisto degli arredi.La quota di 6978,37 euro raccolta nell’anno 2009 dalle associazioni aViS, cooperativa sociale “La Scintilla”, ass.ne Progetto Famiglia è stata asse-gnata all’aViS com.le e verrà destinata all’acquisto degli arredi della nuova sede.Un grazie sentito alla cittadinanza, a tutte le as-sociazioni, all’amministrazione com.le che hanno promosso e sostenuto tale iniziativa.

se si seMinA…PriMA o Poi si rAccoglie!

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Fare rete è un’espressione che al giorno d’oggi va molto di moda in tutte le realtà, dalla politica al sociale, e in molte forme, dal mettere in co-mune informazione o dal condividere risorse. e’ indubbio che, essere in rete è positivo ed arricchente per moltissimi aspetti, al punto che elencarli sarebbe oneroso nonché limitante per le varie sfumature del termine. La domanda è: per l’aViS cosa può significare fare rete?Sicuramente l’interagire con altre comunali, promuovendo con uno spessore ed una forza maggiore, iniziative di propaganda è uno dei

principali aspetti da progettare, sostenere e promuovere.Può infatti accadere di non avere la forza di sostenere iniziative importanti sia economica-mente che fisicamente. La collaborazione reci-proca in progetti comuni ti da forza, possibilità e l’audacia di pensare più in grande, di essere più evidente a parità di sforzo. Questo è sicu-ramente una delle vie da percorrere, special-mente in un periodo dove è sempre più com-plesso e difficile chiedere sostegni economici da istituzioni pubbliche o private che siano.

I dati relativi al 2011 della nostra aViS Comunale, hanno confermato il buon lavoro fin qui svolto e possono essere utili per capire dove concentra-re le nostre energie per migliorarci in questo 2012. ai 31-12-2011 i donatori attivi erano 653 per un totale di 1032 donazioni; l’aumento rispetto al 2010 è di 127 donazioni (+14%).i nuovi donatori nel 2011 sono stati 102, un dato che fa ben sperare per il futuro. attualmente sono 209 i giovani donatori sotto i 35 anni; ma è anche da considerare che, sotto i 40 anni, ci sono ancora 113 persone idonee che non hanno ancora effettuato la loro prima donazione; un dato significati-vo su cui riflettere. nel 2011 le Unità di raccolta sono state 6, ora siamo passati a 8 per venire incontro alle esigenze di ottimizzazione degli spazi e per rendere più fluido il percorso dei donatori durante le domeniche di prelievo, distri-buendo le presenze ed evitando sovraffollamenti.

Sabato 21 gennaio 2012 al teatro busan, si è tenuta la rappresentazione del musical “assisi 1204 Semplicemente amore” (liberamen-te tratto da “Forza venite Gente”) con la compagnia alieStese di Vittorio Veneto. La calo-rosa partecipazione di tanti avisini e cittadini mo-glianesi, ma anche di tante persone provenienti da fuori città, ha reso la serata un’autentica fe-sta. La compagnia alieStese, con un cast di ol-tre 60 elementi, ci ha regalato un’appassionante interpretazione in musica e ballo della vita di San Francesco, coinvolgendo gli oltre 350 spettatori intervenuti; tra questi spiccava un gruppo di 40 lupetti e coccinelle accompagnati dai loro capi-scout e dai genitori. Presenti anche gino Foffano e Maurizio borsetto (Presidenti delle avis Provin-ciali di treviso e Venezia), oltre a tanti presidenti delle aViS Comunali limitrofe. Una bella pagina per la città di Mogliano Veneto e una bella festa per aViS.

a febbraio è nato ufficialmente il GruPPO GIO-vanI dell’avis mogliano veneto! Per ora è formato da circa una decina di ragazzi e ragazze. già eletto il “presidente”: si chiama riccardo Zot-tarel, giovane di 20 anni, neo-donatore, ex-alun-

tuttavia le consorelle non sono l’unica risorsa per essere presenti ed evidenti nel proprio ter-ritorio. L’azione congiunta con tutte le diverse realtà del territorio, come le altre associazioni, di qualunque natura esse siano, offre altre op-portunità da sfruttare. La consapevolezza delle proprie forze e la disponibilità alla condivisione che può nascere da una semplice domanda “cosa ne dite di fare qualcosa insieme?” può trovare una sorprendente risposta di apertura e disponibilità, a volte sorprendente dalle pos-sibilità che possono nascere. Questa è un’altra

via che bisogna sondare e percorrere perché, oltre a dare alternative alle nostre iniziative vol-te alla diffusione dei valori del dono, promuove e sostiene anche quel tessuto sociale fatto di relazioni, fiducia e sostegno reciproco gratuito che serve a coltivare l’associazionismo, quale prezioso antidoto al dilagare delle personalizza-zioni e del protagonismo negativo.L’aViS ha anche questa missione… ma fortu-natamente non siamo i soli a sostenerla!

Edoardo

no dell’istituto astori dove ci aveva conosciuto nel 2010 in occasione dell’attività di sensibilizzazione proposta alle classi quarte e quinte superiori. La mission che il g.g. si è posta, oltre alla partecipa-zione alla vita associativa al fianco del Consiglio, è quella di sostenere, progettare e proporre iniziati-ve rivolte soprattutto al mondo giovanile, curare il sito web e seguire la pagina facebook. e’ già at-tivo e protagonista nell’attività di sensibilizzazione presso le scuole elementari e superiori (Fiabilas, giocavis, teatro immagine, ecc.), in alcune ma-nifestazioni sportive e in altri importanti momenti associativi. bella e partecipata la “Serata giovani” organizzata lo scorso 27 aprile presso lo Stand della sagra di S.Marco a Mogliano.

Giuliano Cillotto

CASALE sul SILE [email protected] MOGLIANO V.TO [email protected]

l’unione FA lA ForzA 2012: unA PArtenzA dA sPrint

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nella giornata di Mercoledì 28 Marzo alcuni membri del direttivo dell’aViS comunale di Quin-to di treviso hanno organizzato un incontro con gli alunni di quinta elementare dell’istituto Com-

prensivo di Quinto. durante questo incontro è stato proposto agli alunni il gioco ideato dall’a-ViS denominato FiabiLaS, che, attraverso do-mande sul sangue, sull’aViS e sul corpo umano in generale, permette ai ragazzi di imparare e conoscere la nostra associazione divertendosi. a differenza degli anni scorsi, quando questa at-tività veniva fatta per classi sin-gole, quest’anno per festeggiare i 25 anni di collaborazione tra la nostra associazione e l’istituto Comprensivo di Quinto è stato scelto di fare un grande torneo nella palestra della Scuola Pri-maria Marconi al quale hanno partecipato tutte e quattro le classi quinte del Comune.FiabiLaS è una specie di gioco dell’oca con un percorso a for-ma di serpente e tante tessere colorate il tutto a occupare mol-to del pavimento della palestra. immaginatevi quattro classi con le magliette e i cappellini colorati della propria squadra a giocare

e a tifare. C’è stata subito una competizione ac-cesa che ha portato alla vittoria la squadra mista delle classi quinte del Marconi. nell’ordine poi si sono classificate la seconda squadra sempre del

Marconi, il Pio X e il dante ali-ghieri di S. Cristina.alla fine del gioco, dopo aver ri-sposto alle molte domande e cu-riosità fatte dai ragazzi sul mondo dell’aViS , abbiamo consegnato i premi alle varie classi: materia-le didattico consigliatoci dalle stesse maestre e un orologio da muro dell’aViS.Sempre in questa giornata ci sono stati consegnati dai professori, gli elaborati del 25° ConCor-So aMiCiZia & SoLidarieta’ a cui partecipano i ragazzi delle classi terze della Scuola Media g.Ciardi. Questi elaborati, divisi in tre categorie (fumetto, manifesto e PowerPoint) con tema “dona-zione come segno di solidarietà”,

verranno valutati da una commissione formata da membri del consiglio dell’avis, insegnanti e componenti dell’amministrazione comunale che patrocinia in parte l’iniziativa. La cerimonia di pre-miazione si è svolta sabato 5 maggio presso la Scuola Media di Quinto.

Diego Durigon

RONCADE QUINTO di TV [email protected]

l’AVis insegnA

FAsciA d’età: dai 18 ai 20 n° 15dai 21 ai 30 n° 69dai 31 ai 40 n° 134dai 41 ai 50 n° 157dai 51 ai 60 n° 125dai 61 ai 65 n° 45oltre n° 15Totale donatori n° 560 (503 attivi, 57 inattivi) di cui 380 maschi e 180 femmine

ProFessione: 5 agenti di commercio, 5 agricoltori, 31 artigiani, 19 autisti, 51 casalinghe,

10 commercianti, 9 commessi/e, 2 dirigenti, 106 impiegati, 7 insegnanti, 9 liberi professionisti,1 medico, 6 militari, 156 operai, 10 pensionati, 66 studenti, 67 altri non codificati.

Con la preziosa collaborazione del gruppo giovani, il numero dei nuovi donatori è stato di 49 unità (31 maschi e 18 femmine) che distinguiamo per fascia di età:dai 18 ai 20 n° 7dai 21 ai 30 n° 9dai 31 ai 40 n° 21dai 41 ai 50 n° 9dai 51 ai 60 n° 3

Perche l’albero dia frutti, bisogna coltivarlo. Se vogliamo che le nuove generazioni siano di-sponibili a raccogliere il testimone e a far pro-pria la disponibilità a donare, quanto sopra vale anche per l’avis. L’impegno deve essere con-tinuo perche il cammino della consapevolezza è lungo e insidioso; è quindi importante coglie-re tutte le occasioni che ci vengono offerte per rendere visibile la nostra associazione a comin-ciare dall’attività nelle scuole. Fondamentale è l’annuale conferenza dove andiamo a spiegare le nostre finalità e i primi rudimenti sul sistema trasfusionale. Sugli argomenti trattati gli alunni sono poi invitati a sviluppare un elaborato grafico per promuovere le donazioni; quest’anno abbiamo inserito la possi-bilità di partecipare anche con un ela-borato audiovisivo (spot). riteniamo però che per tener viva l’attenzione nei nostri confronti sia necessario attivarsi anche in altre occasioni, forse meno didattiche ma di spiccia utilità. ecco perche accettiamo molto volentieri di curare il momento di ristoro bevande nelle varie manifestazioni sportive che la scuola organizza. nella foto vedia-mo appunto due nostri volontari (an-tonietta e Franco) in occasione dei

giochi di atletica svoltisi negli impianti sportivi di roncade a metà aprile. esporre le bandiere è per evidenziare la presenza dell’avis impegnata per la promozione del dono del sangue, ma non solo. Consapevoli che l’adolescenza è un’età difficile con scarsa percezione del rischio cor-relato a certi stili di vita, con la nostra testimo-nianza cerchiamo anche di essere parte attiva di un processo educativo che tende a responsabi-lizzare i ragazzi nella difesa della propria salute.

stAtisticHe donAtoriCon gli annuali aggiornamenti della situazione donazionale ci vengono fornite anche le statistiche dei volontari che riteniamo interessante pubblicare:

AttiVitA’ nelle scuole

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