Giovanna'Sgiovannastory.altervista.org/.../files/GiovannaSIllustrated_norma.pdf · che, al tempo...

19

Transcript of Giovanna'Sgiovannastory.altervista.org/.../files/GiovannaSIllustrated_norma.pdf · che, al tempo...

Giovanna'S

GIOVANNA'SILLUSTRATED

Nota Importante: Le immagini che appaiono inquesta pagina, quando non ne sia specificatol ’autore oppure il detentore di eventualidiritti , sono state scaricate da pagine webche, al tempo del download, non mostravanoavvisi o divieti di sorta all 'uti l izzazione daparte di terzi. Si ritiene perciò che siano statepubblicate per la collettiva fruibil ità. Laddovesull ' immagine compariva un marchio, questonon é stato rimosso. Nel caso che il soggettodetentore di eventuali diritti su detteimmagini (autori, soggetti fotografati , editori,eccetera) non desiderasse che appaiano,oppure desiderassero che se ne citi l 'autore ola fonte, lo comunichi con una mail (contact)specificando con chiarezza a quale immaginela sua richiesta si riferisce: verràtempestivamente esaudita.

Ogni riferimento a persone o cose realmenteesistenti è da ritenersi puramente casuale.

©Giovanna S. - 2014

UUID: 537d4744-31b4-11e4-a6a9-9b5d8de4baaf

This ebook was created with BackTypo

( http://backtypo.com)by S impl ic iss imus Book Farm

Table of contents

GIOVANNA'S ILLUSTRATED

1 - Trenta giorni, trenta peccati...2 - La curiosità diventa morbosa...3 - Non si fermano più, adesso...4 - Esplorando il piacere...5 - Tentativi e conquiste...6 - La prova del fuoco...7 - Introduzione fatale...8 - Esercizi e approfondimenti...9 - Senza freni...10 - Addio verginità...11 - Piacere estremo, senza ritorno...12 - Posseduta fino in fondo...

GIOVANNA'SILLUSTRATED

I racconti erotici illustrati

Dopo circa quattro anni di produzione,sono tante le storie erotiche che ho

confezionato. Ho ricevuto molti complimenti,poche critiche (per fortuna costruttive) e... unbel carico d'invidia. Non per la qualità di ciò

che scrivo, non sono una grande artista; nonper come cerco di dare un prodotto finito

sempre più fruibile per il lettore... mi hannoinvidiata per l'entusiasmo che metto in quello

che faccio.

E questa è una cosa brutta... per loro!

Ma torniamo a noi, a me e a voi, cari lettori:con l'ausilio di un paziente grafico ho deciso

di soddisfare una richiesta sempre piùpresente nelle vostre eMail: movimentare i

racconti con delle illustrazioni...

Ora, le storie più amate, sono sintetizzate neimomenti più eccitanti e accompagnate da

immagini, direi:moooolto significative!

Non mi resta che augurare a tutti buonalettura e ringraziarvi di essere qui... ancora

una volta, con me,Giovanna

1 - TRENTA GIORNI, TRENTA PECCATI...

Un'estate, due fratelli "accaldati" e una nonna sorda.

Tutto era cominciato quasi per caso, la mattina che la nonna era andata a prenderela pensione. Giorgia era nella vasca, stava finendo di fare il bagno e Renè entrò. Laprendeva in giro ma lei si accorse che la guardava in modo curioso; poi il ragazzo,tra una battuta e l’altra, minacciò di fare pipì nella vasca.La sorella aveva intravisto altre volte il coso del fratello, ma mai così da vicino: duroe stizzito, come fosse un ramo lievemente storto.Quell’arnese aveva attirato il suo sguardo in maniera ipnotica e il ragazzo ne avevaapprofittato.

-Vuoi vedere una cosa segreta? - disse cercando di conquistare la sua curiosità.Teneva il membro all'altezza del suo viso e Giorgia faceva del suo meglio per nonguardare, ma era impossibile.

2 - LA CURIOSITÀ DIVENTA MORBOSA...

Guardando senza formarsi un’idea precisa, si rendeva conto che quello che stavanofacendo era proibito ma, presa così alla sprovvista, non fu in grado di porre un frenoalla tresca.

Era eccitante e poi aveva sete di conoscere certi segreti, l’avrebbero messa inposizione privilegiata con le amiche.

Naturalmente, seduta nella vasca, teneva una mano proprio tra le cosce e,spontaneamente, si carezzava il clitoride gonfio.

Renè continuò rapidamente, tenendo le gambe ritte e strette, per spingere il cazzopiù in fuori possibile.

- Togli la mano e fammi vedere le tette! - lei non voleva ma lui insistette e minacciò diandarsene senza farle vedere più niente. Giorgia l’accontentò. Tante volte l'avevaspiata, adesso i seni prorompenti della sorella erano tutti per lui, li toccò con le dita,carezzandoli, morboso.

3 - NON SI FERMANO PIÙ, ADESSO...

- Vieni più vicino, adesso - comandò Renè e la ragazza non si volle opporre all'ordinedel fratello, si vedeva che lo voleva troppo! A pochi centimetri dal pene, lo videfermarsi.

- Eccolo, sto cacciando... - disse lui per pura libidine. Grosse gocce lattiginoseschizzarono sui seni e sul viso di Giorgia, le prime erano piccolissime ma dopoarrivarono quelle più corpose e cocenti: lei voleva svenire per il piacere. Era tuttocosì nuovo, così bello.

4 - ESPLORANDO IL PIACERE...

Giorgia cominciò a farlo venire con le seghe, per ritrovare il profumo di quellosperma che tanto l’aveva eccitata. Poi si fece coraggio: ed iniziò a prenderlo inbocca. Qualche giorno dopo, imparò a bere la sborra calda. Impararono insieme a leccare e succhiare; il fratello ricambiava, toccava e suggevabene fino a farla venire con le labbra e la lingua.

Renè era troppo giovane per crearsi problemi di erezione e così tenne una media dicirca sei eiaculazioni, tra il giorno e la notte, che cercavano di passare sempreinsieme. Ogni occasione era buona, le sporcava le mani, la bocca, ogni parte del corpo.

Dopo i primi giorni di giochi, una notte la raggiunse nel suo letto: però quella voltavoleva di più.

5 - TENTATIVI E CONQUISTE...

Giorgia sapeva benissimo cos'era la verginità e ne temeva le conseguenze. - Non ci pensare nemmeno – disse – dentro non te lo faccio mettere … - - Allora te lo metto nel buco di dietro! - disse il ragazzo. - Sei matto? – replicò la sorella sospettosa – mica si mette, lì? - Sì che si mette, scema! Tutti i ragazzi cominciano così … - e si perse nel vago. - Cosa vuoi dire? Anche tu lo fai? – - Noi ragazzi, quando siamo da soli ci giochiamo… ci poggiamo il coso dietro espingiamo; l'ho fatto con Francesco, io. – Mentre parlava, il maledetto si era giàinfilato sotto le lenzuola e le pressava il pene sui reni, per farle sentire quant'eraduro. - Ma solo poggiare, senza entrare nel buchetto? - disse mentre iniziava a sudare. Irapporti continui la tenevano in un perenne stato di eccitazione, quasi fosseninfomane. - Solo poggiarlo, non entro, parola! - disse Renè mentre già le alzava la vestaglietta,liberando il culo, a mandolino, di sua sorella.

6 - LA PROVA DEL FUOCO...

Con perspicacia, Renè abbassò il viso fino al culo di lei: liberata dalle mutandine,iniziò a leccarla. Giorgia, s’inarcò, per farsi lavorare anche in figa. Renè erabravissimo e iniziò a dedicarsi al buchetto e con la lingua ne apprezzò il sapore el’odore aspro. Giorgia era sconvolta da quel piacere che non avrebbe immaginato dipoter provare. Si sentiva aperta, profanata e disponibile; lei stessa cominciò a desiderareardentemente di provare cosa si sentiva durante la penetrazione, ma tacque.

Il fratello non era mai stato con un’altra. Da una parte ardeva per farsela, dall'altranon sapeva bene cosa lo aspettasse. Ma il desiderio non ascoltava ragioni, a uncerto punto, la fece stendere supina e le salì addosso, cercando di non pesarletroppo. Fecero una serie di tentativi approssimativi, un paio di volte rischiò discivolarle nella figa e per lei era difficile resistere alla tentazione. Poi riuscì a puntarel’ano, aiutandosi con le dita. Però diede un paio di spinte in modo sbagliato,procurandole una fitta e tanto spavento. Il cazzo era troppo duro e grosso peressere adoperato con leggerezza.

7 - INTRODUZIONE FATALE...

Finalmente le mise il glande nella fessura e la allargò in maniera repentina. Giorgiaurlò e se lo tolse di sopra con uno spintone. - Sei pazzo? Mi hai fatto male! - si voltò sul fianco, offesa e dolorante. Renè,mortificato, si rassegnò e si stese sul letto, sperando almeno in una sega liberatoria,ma poi si addormentarono, sopraffatti dalla stanchezza.

Qualche ora dopo, il ragazzo si svegliò, ancora duro. Al suo fianco, Giorgia dormiva,iniziò a carezzarla tutta, approfittando che era già nuda. Non rinunciò e,lubrificandola a forza di saliva, le puntò di nuovo il sedere.Il buco, rilassato, era cedevole e comunque aveva risentito della botta della seraprima. Lui pian piano fece scorrere il glande attraverso il suo prepuzio e le invase ilculo.

Il giorno scoprirono che c’era del sangue sul lenzuolo e che era di Renè.

8 - ESERCIZI E APPROFONDIMENTI...

La domenica successiva la nonna andò a messa e poi a pranzo dalla sorella. I ragazzinon riuscirono a resistere, ora che avevano rapporti completi, giocarono a “marito emoglie”. Giravano nudi per casa, spadellando, guardando la tele ma, soprattuttofacendo sesso, continuamente, in ogni posto della casa e in ogni posizione.Non si contarono le volte che vennero: insieme, o separatamente.Passarono un’altra settimana di passione.

L’uso continuo rese il culetto di Giorgia completamente disponibile, morbido earrendevole come una vagina. Il fratello poteva incularsela in qualsiasi momentodella giornata, anche nel sonno qualche volta. Si passava un po’ di saliva sul glande ela montava immediatamente: lei per facilitarlo, girava sempre per casa senzamutandine. Le piaceva essere presa, anche controvoglia. Quasi incurante, dellapenetrazione anale, godeva a fare l’oggetto degli orgasmi di lui.

9 - SENZA FRENI...

Qualche volta, Renè le arrivava alle spalle, magari in cucina, che già si stavamasturbando, perso nei suoi pensieri proibiti.Giorgia già sapeva cosa fare: si alzava la gonna e si chinava di quel poco che avrebbereso scorrevole la penetrazione. Se ne stava lì tranquilla, anche vari minuti a volte, finché dai movimenti del fratello edal respiro, capiva che era quasi all'acme, allora si allargava le natiche con le dita inmodo che il suo buco sfiancato fosse facilmente rintracciabile dal fratello, cheentrava subito. Entrava nella sorella all'ultimo momento, spesso non la inculavaneppure una volta: penetrava, come un treno in galleria, ed emetteva tutto il liquido,depositandolo nelle budella di Giorgia, e lasciandola piena.

10 - ADDIO VERGINITÀ...

- Ti ho detto di no! – Erano nel letto e lui le era già sopra - Mi fa male il culo, locapisci? - Forse per le sollecitazioni eccessive, una pallina si era formata sullo sfinteree il loro ultimo rapporto aveva rotto l’emorroide. - Allora lo metto davanti! - disse Renè, incapace di rinunciare. Non riusciva arassegnarsi che tutto stava per finire.Giorgia era pur sempre una donna e comunque si eccitava. Renè era in vantaggio,già tra le sue gambe aperte, col cazzo che voleva entrare. I suoi 'No' divenivanosempre più fievoli, finché con un colpo solo, inarrestabile, il fratello la deflorò.Il dolore durò un attimo, lancinante ma svanì presto.Il piacere in vagina annientò la ragazza con un’onda elettrica: le bloccava il respiro. Il fratello viaggiava deliziosamente su e giù e le allargava il nido; lei si avvinghiava allesue reni con le gambe alzate, per non perdere quel contatto lussurioso.

11 - PIACERE ESTREMO, SENZA RITORNO...

La chiavata durò tanto, con languida e cadenzata monotonia.Entrambi i giovani avrebbero ricordato quel piacere per sempre. Senza bisognodelle dita, la vagina trasmise l’orgasmo a tutto il corpo di Giorgia. Venne a lungo, orgasmi ripetuti, irrefrenabili e perse ogni contatto con la realtà.Renè, più preso di lei, a furia di colpi, si lasciò andare e sborrò nei meandri piùprofondi della sorella, con lunghe pompate.La frittata era fatta!

12 - POSSEDUTA FINO IN FONDO...

Quando Renè lo tirò fuori, floscio, Giorgia corse al cesso per lavarsi e irrigarsi la figa,terrorizzata al solo pensiero delle possibili conseguenze di quel gestoirresponsabile.

La storia continua...In preparazione il prossimo episodio che cambierà il destino della famiglia di Giorgia.Titolo provvisorio: Niente è per niente.