Giovani, alcol e divieti - sossanita · • alle eventuali strategie di evitamento del controllo...

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Giovani,alcoledivieti

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Ricercarealizzataconilcontributodell’OsservatorioPermanentesuiGiovaniel’Alcool,www.alcol.net

Realizzazione:Eclectica,Istitutodiformazioneericerca,Torino.

Responsabiledellaricerca:FrancaBeccaria.

Supervisionescientifica:FrancoPrina,UniversitàdiTorino.

Rapportodiricercaacuradi:FrancaBeccaria,FrancoPrina,SaraRolando.

Elaborazionedatieanalisistatistica:GiorgiaMolinengo.

Collaborazioneallarealizzazionefocusgroupeindagineon-line:FilippoAndrei,NicolòCampo,ChiaraGiorleo,AliceScavarda.

Torino,febbraio2017

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Indice

CAPITOLO1–INQUADRAMENTOTEORICOEMETODOLOGICO.............................................................41. Introduzione................................................................................................................................42. Obiettiviconoscitivi.....................................................................................................................43. Inquadramentoteorico................................................................................................................54. Lanormativaitalianainmateriadialcol....................................................................................105. Metodiecampione....................................................................................................................12

5.1 Glistrumentidiricercautilizzati..........................................................................................125.2 Ilcampionamentoelecaratteristichedelcampione...........................................................125.3 Analisideidatiqualitativiequantitativi..............................................................................14

CAPITOLO2–LELEGGIEL’ALCOL:COSAPENSANOIRAGAZZI?IDATIQUANTITATIVI........................161. Conoscenzadellenormelegali..................................................................................................162. Giudizisullenormeesistenti......................................................................................................193. Comportamentiinrelazioneallenormeesistenti.....................................................................244. Giudiziinmeritoapossibilicambiamentidelleleggi.................................................................305. Previsionidell’impattodieventualimodifichenormative.........................................................37

CAPITOLO3–LELEGGIEL’ALCOL:COSAPENSANOIRAGAZZI?IDATIQUALITATIVI...........................431. Innalzamentodellasogliadietà................................................................................................432. Riduzionedeglioraridivenditaesomministrazione.................................................................473. Incrementodeiprezzialdettaglio.............................................................................................504. Divietodiconsumoinluoghipubblici........................................................................................525. Apposizionedimessaggiallarmisticisulleetichette..................................................................566. L’alternativaanuovemisurerestrittive:lepropostedeigiovani..............................................58

CAPITOLO4–RIFLESSIONICONCLUSIVE..............................................................................................621. Discussione................................................................................................................................622. Conclusioni.................................................................................................................................64

Bibliografia............................................................................................................................................67Allegati..................................................................................................................................................71

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CAPITOLO1–INQUADRAMENTOTEORICOEMETODOLOGICO

1. Introduzione

Molteedivergenti–neldibattitoscientifico,neidiscorsipubblicienellearenedelladecisionepolitica– le risposte alla domanda su come si possano incentivare comportamenti di bere responsabili, ingrado di limitare efficacemente i diversi problemi alcolcorrelati che suscitano preoccupazione, inmodoparticolareconriferimentoaigiovani.Alfiancodiorientamentichehannocomeorizzontelestrategiediprevenzionefondatesuprocessieducativi e culturali o su risposte sociali a problematiche di carattere più ampio, che riguardanocategorie particolari di persone, da sempre hanno avuto spazio orientamenti che definisconopossibile il raggiungimento dell’obiettivo del controllo dei consumi alcolici attraverso strumenti ditipogiuridico.Attraversocioèl’introduzioneefrequentemodificadinorme,costituitedaobblighiedivieti,edellerelativesanzionipericasidinonottemperanza.Questo studio osservazionale intende fornire elementi di riflessione sull’interrogativo se e comeforme di controllo introdotte in questi anni o introducibili in futuro per via legislativa possono omenofavorirel’evitamentodicondotteproblematicheedialcuniproblemialcolcorrelati,apartiredacomesonopercepite/recepiteecomesonooverrebberogestitedaidestinataridellestesse.La ricerca permette altresì di mettere in evidenza – ancorché in via ipotetica – le possibiliconseguenze inattese o perverse di alcune delle scelte ipotizzate in termini di maggiori costieconomici, umani e sociali, di più diffusi danni alla salute, di crescita della distanza tra giovani eadulti,dirotturadifiduciadeglistessigiovanineiconfrontidelleistituzioni.

2. Obiettiviconoscitivi

Unprimo impegnodella ricercaèquellodi riprendereeattualizzare l’esplorazionedelleopinioniedegliatteggiamentideigiovaniintornoallenormecheregolano,nelpresente,irapportitraindividuiealcole,piùingenerale,icomportamentialcolici.Esse,comesappiamo,riguardanoinprimoluogol’accessibilitàdellebevande(conidivietipostiaiminorenniall’acquistoeconleordinanzedeiSindaciriferite ai consumi in luoghi pubblici) e, in secondo luogo, le limitazioni riferite alla guida diautoveicoli,conlarecentissimaintroduzionedelreatodi“omicidiostradale”.E,ancora,definisconoalcunivincolidinaturaprevalentementeamministrativaperregolarealcuniaspettidelleabitudinidiconsumo.Piùlontanedalleesperienzequotidiane,anchesenondeltuttomarginali,lenormepenalichevedonol’alcolcomeaggravantenelcasodicommissionedireati.Rispettoallenormeattualmenteesistentilaricercasiispiraalfilonediricerchenoteconl’acronimodi ricerche KOL (Knowledge andOpinion about Law) interessate ad esplorare quale sia il grado diconoscenza delle leggi e quali siano le opinioni intorno alla loro validità, opportunità, utilità inrapportoaiproblemicheintendonoregolare.Sitrattadiuninsiemediricerchechehannoavutouncertosvilupponellatradizionedellasociologiadeldirittoempirica(neglianni’60e’70del‘900)che,inannisuccessivi,sonstateintegratedalleriflessioniderivantidaiLegalconsciousnessstudies,comesaràesplicitatopiùavantinelparagrafosuiriferimentiteorici.Proprioperovviare ai limiti delle ricercheKOL, oltre al livello e correttezzadelle conoscenzedellenormeeall’espressionedelleopinioniinmeritoallalorovalidità,utilitàeopportunità(opinionichepotrebberoessereformulateinmodoconvenzionale),sièpostaattenzione:• allepratiche“situate”che igiovanipongono inessere,ossiadaessiconcretamenteagitesiasul

fronte dell’approvvigionamento (in particolare da parte di minorenni), sia su quello dei

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comportamenticorrelatiallaguida,siaeventualmentesuquellodialtresituazionidiusoeabusoassociateaviolazionedinormepenalioamministrative;

• allagestione,dapartedeglistessi,dellereazioniistituzionalisubiteaseguitodellaviolazionedellenorme in essere (vissuti e percezionedi giustizia/ingiustizia, conseguenze sul pianomateriale esociale,ecc.);

• alle eventuali strategie di evitamento del controllo istituzionale poste in essere dai giovani inmomentisuccessiviallasperimentazionedisanzionisubiteinconseguenzadicomportamentinonconformi;

• all’efficacia deterrente (speciale e generale) che le diverse normehanno, sia cioè direttamente(ricostruendo i comportamenti post-sanzione da parte di chi l’ha subita almeno una volta), siaindirettamente, comegradodi adeguamentoallanormaper l’astrattapauradelle conseguenzedellasuaviolazioneoperlaconoscenzadipersonechesonostatesanzionate.

Afiancoeaintegrazionediquestoprimoobiettivo,cisièpropostidiesplorare–alfinediprefigurarescenaripossibilieconseguenze(ancheinattese)–levalutazionielereazioni(nuovamenteinterminidiopinioni,giudizie,soprattutto,atteggiamenticheverrebberoconcretamenteadottatidaigiovani)all’introduzionedialcuninuovicontenutinormativifinalizzatialcontrolloecontenimentodell’usodibevandealcoliche.Il riferimento è ad alcuni orientamenti presenti nel dibattito pubblico o in specifiche leggi giàadottate a livello internazionale che sostengono l’opportunità di introdurre maggiori limitazioniall’accessibilitàallebevandealcoliche.L’attenzioneèstatapostasuquelleauspicateanchenelnostroPaesedaesponentidiistituzioniedisaperiscientificiodadifferenti“imprenditorimorali”attivinelconfrontosul tema (Becker,1963). Inparticolare sonostate sollecitare reazionialle ipotesi, alcuneperaltrogiàadottatealivellolocale,quali:

• l’innalzamentoa21oa25annidell’etàdiaccessoallebevandealcolichesianelcommercioaldettagliosianeilocalipubblici;

• lariduzionedeglioraridisomministrazionedellebevandealcolicheinbarelocali;• l’aumentosensibiledellatassazione,edunquedeiprezzi,dellebevandeabasedialcolper

rendernepiùonerosol’acquistoeilconsumo;• ildivietodiconsumoinspazipubblici(strade,piazze,ancheall’esternodibar,pub,locali,...);• il divieto di iniziative di marketing nelle loro diverse forme (dalla pubblicità veicolata

attraverso i media tradizionali e i social media, alle sponsorizzazione di eventi fino allabrandizzazionedilocali):

• l’introduzionediformedi“avvertenza”sulleetichettedellebevandealcolicheconcontenutiallarmanticheprefiguranoidanniconseguentialconsumo.

Al centro dell’interesse, oltre che le opinioni su tali misure (in particolare il grado diaccordo/disaccordo),sonolestrategiediadattamentochesarebberoeventualmenteposteinesseredaidestinatari(ottemperanza,aggiramento,apertaviolazione).

3. Inquadramentoteorico

Laricercasicollocanelcampodiriflessioniteoricheestudiempiricipropridellasociologiadeldiritto(Prina, 2016a) per l’attenzione attribuita al processo di applicazione delle norme, alla percezionedelle stesse da parte dei destinatari e alla loro maggiore o minore efficacia in rapporto aicomportamentieai fenomenichehanno inteso regolare.Guardaovviamenteanchealla sociologiadelladevianzaedell’addiction,perilfocussuisignificatiesuicontestidinonconsumo,diconsumoediabusodisostanzepsicoattivelegalieillegalieillororapportoconlenormeformalieinformali.

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Il riferimento alla tradizione della sociologia del diritto è fondamentale per il suo interrogarsi sulmodo in cui i messaggi normativi giuridici sono presenti nelle pratiche sociali quotidiane dellepersone, ovvero il modo con cui il diritto opera concretamente nella quotidianità degli individui(Sarzotti,2016).Assumiamoilprincipiocheilmodoel’intensitàconcuilenorme“orientanoedannosignificatoaicomportamentidegli individuidipendonoanchedallaconoscenzacheessihannodellenorme giuridiche, dalmodo in cui le interpretano, dagli atteggiamenti che essi assumononei loroconfronti, dalleopinioniedai valori attraverso cui le giudicanoe –di conseguenza– leutilizzano”(Blengino,2016,202).Il grado di effettiva conoscenza e comprensione delle norme del diritto da parte dei cittadini hacostituito l’oggetto di indagine di un ampio filone di ricerche sociologico-giuridiche designate conl’acronimoKOL,ossiaKnowledgeandOpinionaboutLaw(Podgóreckietal.,1973).Essenasconosullabasedelpresuppostochelaconoscenzadellenormee, insubordine, l’accordoconi lorocontenutidapartedeidestinataridellestesse,sianocondizioniessenzialidiottemperanzaedunquediefficaciadelle stesse.Neconseguechestudiareconoscenzeeopinioni sulle leggiconsente, secondoquestaprospettiva,dibencomprendere ilruolocheessepossonoricoprirenell’orientare icomportamentiindividuali.Oraèevidentecheseilcittadinoignoral’esistenzadiunaleggesitrovadifattonellaimpossibilitàdidecidereseottemperareomenoaidivietioagliobblighicheessaprevede.Tuttaviaaltreimportantiriflessionihannomesso in lucecome lasolaconoscenzadiunanormaedellesanzionichevisianoeventualmente correlate non è una garanzia del rispetto della stessa. La letteratura in tema diottemperanza ai dettati normativi ha nel tempo superato l’assunto idealista secondo cui icomportamentisono ispiratidaunarazionalità individualechesinutrediconoscenzadicomandiedivietiedicalcolodeibeneficiderivantidalrispettodeglistessiodalconfrontotrabeneficiecostiderivanti dalla non ottemperanza. A maggior ragione se parliamo di norme che regolanocomportamentichesiadottanononsoloconfinalitàstrumentali(ottenereunbeneficiomaterialeounguadagnotangibile),bensìperuninsiemecomplessodimotivazioni,moltedellequalidicarattereespressivo o correlate a stati d’animo o a dimensioni relazionali. Come è palesemente il casodell’assunzione di bevande alcoliche. Per questo è stata introdotta molti anni fa (tra gli altri daChambliss, 1969; ripresa in Cottino, 1973) la fondamentale distinzione, a proposito di gradi diottemperanzadellenorme,tracomportamentistrumentaliecomportamentiespressivi(periqualilacomponenterazionaleedicalcoloapparecontenuta)esièpresa inconsiderazione lacollocazionedell'individuo nel gruppo (dei pari o della subcultura di appartenenza), ovvero gli elementi dicontestopresentialmomentodellescelte (considerandocioè leopportunità, ivincoliegliostacoliall'agire).Queste distinzioni sono rilevanti per gli sviluppi delle riflessioni sui rapporti tra individui e normespecifiche,chehannobenevidenziatocomeilrapportotraicittadinieildirittononsipossaridurrealsoloaspettodellapiùomenoestesaconoscenzadelle leggi,nédell’opinione su specifichenorme,considerateinastratto.IlimitidellericercheKOLhannoindottoameglioesplorarele“modalitàconcui le opinioni, le rappresentazioni e i giudizi su tali messaggi entrano nella vita concreta dellepersone non esperte di diritto" (Blengino, 2016, 204). E’ questo l’ambito di ricerca dei c.d. LegalConsciousness Studies (Kutschinsky, 1973). La coscienza giuridica filtra e rielabora i contenuti deimessaggi giuridici. Essa rappresenta infatti le lenti che ciascuno possiede e che sono espressionedella sedimentazione di orientamenti morali, culturali, sociali, religiosi maturati nel tempo,costantementeaggiornatipereffettodegliscambipropridelsistemadirelazionicheogni individuosperimenta. Sono questi i fattori che influenzano “la capacità dei messaggi normativi giuridici diesserepienamentecompresiedisvolgerequindileduefunzionidiorientamentoediattribuzionedisignificatoall’agire”(Blengino,2016,204).Parlarediorientamentichefiltranoeinterpretanoimessagginormativirimandaperaltroaduealtredimensioniteorichechefannodasfondoallanostraricerca.

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Laprimadimensione riguardagli studi e le teorie formulatenel tempoapropositodeiprocessi disocializzazione normativa, ossia "quella parte del processo di socializzazione che riguarda nellospecifico le conoscenze, le competenze, gli atteggiamenti verso gli aspetti giuridici presenti in unasocietà: le leggi, le sanzioni, gli organi del sistemagiuridico e giudiziario, i rapporti con il potere el’autorità, l’obbedienza e la conformità, oppure la non conformità, alle leggi; ancora, lerappresentazionielecredenzecheriguardanolacoscienzagiuridica,icomportamentigiuridicamenteorientati, l’utilizzo delle norme giuridiche in quanto vincoli e risorse" (Favretto, 2016, 226). Dellecomplesse elaborazioni che intorno al tema sono state formulate qui preme ricordare almeno trepuntifermi.Inprimoluogo,chelasocializzazionegiuridicaenormativanondeveessereintesacomeunprocessodiintroiezionedinormeevaloricheprocededall’alto,ossiadagliadulti,albasso,versoibambini e gli adolescenti, "ma un costante processo di riproduzione interpretativa che veicola lenorme,ivalori, imodellidicomportamentoelepratichemateriali inmodocircolareecontinuotratutti ipartecipanti leinterazioni"(ivi,218).Vacioèsuperatalavisionepassivadeisocializzandi,chehannoinveceunruoloattivonellarielaborazionedelpatrimonionormativo lorotrasmessoepiù ingeneraledunquenelletrasformazionidellastessaculturanormativaegiuridica.Insecondoluogo,vasottolineatocome"ilrapportotralaconoscenzadelleleggieilragionamentogiuridico,daunlato,elecompetenzenormativeevalorialipiùgeneralipossedutedei singoli, così come le lorocondotte,dall’altro,nonsialineare,quanto,viceversa,complessoesensibileavariabiliindividualiesociali"(ivi,226). Infine,meritaattenzioneil fattochegli individui,nelmettere inatto le lorocondotte,ossia illoroagireincampiorientatidanormegiuridiche,fannoingenereriferimento(amaggiorragioneinsocietà complesse, in cui convivono riferimenti normativi plurimi) a una pluralità di criteri e diprincipi normativi a seconda dei contesti e delle situazioni. Vedremo comequesti aspetti possonoessereutilinell'interpretareirisultatidellanostraricerca.

Lasecondadimensioneimportante-lacuirilevanzapotremoosservareanchenelcampooggettodinostro interesse - riguarda i mezzi attraverso cui le persone pervengono alla conoscenza deicontenuti di leggi o norme, poiché “lamaggior parte delle informazioni e della conoscenza che lepersone acquisiscono sul diritto e sul funzionamento del sistema giuridico deriva da libri, giornali,programmi televisivi, film e social networks... L’immagine sociale del diritto rappresentaun’importante fontedella sua legittimazioneeunodeiprincipalimotivi che inducono lepersonearispettareoaviolare leprescrizionigiuridiche”(Blengino,2016,205).Ciòsignificachemoltopiùdipreciseeaccurateinformazionisuicontenutitecnicidellenormecontanolesceltecomunicativedeimedia,normalmentesemplificatee interessateaveicolareessenzialmentegliaspettipiùnotiziabilidelle stesse.Daqui le spessoparziali, senondistorte, conoscenzedell'opinionepubblica intornoanormativeoleggi,conlasemprepiùfrequenteconfusionetrapropostedileggeeleggiapprovateocon l'approssimazione delle convinzioni diffuse circa aspetti importanti di specifiche normative. Aquestosiaggiunge il fattochenel contestocontemporaneoanche l’immaginesocialedeldiritto (edelle singole specifiche leggi) appare non più solo frutto della comunicazione verticale, da fontiemittentidimessaggiaidestinatarirecepenti inmodopassivo,maanchediquellaorizzontaledellareteedeisocialnetwork.La lororilevanza, inmodoparticolarenelcasodeigiovaniepropriosullemateriecontroversecomequellerelativeaconsumiocomportamentitrasgressivididivietioregole,risulta sempre più elevata. Vi si trovano infatti molti messaggi che sostengono gli individui sia indirezione della conformità, sia - e forse più frequentemente - in direzione del dissenso, delladisobbedienzaesplicita,veicolandoilrepertoriodirazionalizzazioni,motivazioniegiustificazionichepossono sostenere la devianza dalla norma, nonché informazioni su pratiche di aggiramento dellepossibilitàdicontrolloistituzionaleodiopportunereazioniall'applicazionedellestessenorme.

Questo insieme di riflessioni costituisce dunque lo sfondo della nostra ricerca. Un insieme cheritroviamo inmodivari, spessomediatie indiretti, inmolti studie ricerchechehannoesplorato lecondizioni nelle quali si dipanano le esperienze degli individui con le sostanze psicoattive. Inparticolareperquellechesonooggettodiesplicitidivietipenalirelativamenteaqualunqueazionele

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riguardi,maancheperquelle,comel'alcol,regolatedaunintrecciodinormedinaturadiversificatailcuirispettoècomunquesollecitato. Aquestoproposito,ovverosesipassaallaletteraturasultemadelleconoscenze,degliatteggiamentie, soprattutto delle condizioni di ottemperanza alle norme inmateria di alcol e droghe illegali dapartedegliindividui,iriferimentisonoindubbiamentemolti.TraipiùnotisenzadubbiovaricordatoH.Becker(1963;tr.it.1987)conlostudiosucomesidiventaconsumatoridimarijuana(epiùingeneraledevianti),laddoveevidenziacomesial’interazioneconipari nel gruppo deviante a consentire all’individuo – oltre che di apprendere le tecniche perpercepire gli aspetti positivi del consumoedevitaredi essere scoperti e sanzionati – dimettere atacere nel proprio intimo le norme interiorizzate nei processi di socializzazione contrarie allaviolazione delle leggi. Collegandosi alle analisi di Sykes and Matza (1957) sulle tecniche di“neutralizzazione”dellenorme,tecnicheattraversocuisirielaboranoiriferimentinormativialfinedisuperaregliostacoliinterioriallamessainattodicomportamentichelaleggeproibisce.PoiripresedaglistudisullenegazioniegiustificazionidicomportamentideviantiecriminalidiCohen(2002)chepossonointervenireexante(primacioèdelcomportamentoproibito)oexpost(unavoltascopertiearischiodisanzione).Più in specifico ancora e con riferimento a ricerche empiriche, merita ad esempio segnalare unostudioamericanosulleconoscenzeegliatteggiamentineiconfrontidelleregoleinmateriaalcolicainvigoreneicampusuniversitaridacuiemergechelamaggioranzadeinuovistudentièsìaconoscenzadellerestrizioni,machemenodellametàdiquestièdisponibileadaccettarle(Marshalletal.,2011).Inoltrelamaggioranzadeglistudentibevenonostanteidivieti.Tuttaviaèinteressantenotarecometracolorochecondividonoleregole,iconsumiduranteglieventisocialisianoinferioririspettoachinoncondivideleregole.Secondogliautori,questaricercaconfermalatheoryofplannedbehaviourcheaffermacheicomportamentisonoinfluenzatisoprattuttodagliatteggiamentiedalleintenzioniemoltomenodallaconoscenzadelleleggiedelleregole.Uno studioaustraliano cheha indagato, tra ragazzidi 14-17anni,quanto siamoralmente correttoconsumaresostanzepsicoattiveesesiacorrettolimitareilconsumoconlostrumentolegislativo,hamostratocomeilgiudiziomoralenegativodelconsumosiacorrelatoalnonessereconsumatori,cosìcomelapercezionedella legittimitàdeldivietodiconsumoaiminoridei18annisiamaggiormentediffusotrainonconsumatori.LostudioinglesediVisserecolleghibasatosuquestionaricompilatida16-21enni,evidenziacomechiconsumamenoalcoledèpiùgrandeattribuiscemaggioreefficaciaallenormeche regolamentanol’accessoallebevandealcoliche(Visseretal.,2014).Ancheiragazzieigiovaniolandesisonomoltomeno propensi ad appoggiare politiche restrittive sull’alcol rispetto agli adulti (van der Sar et al.,2011).Le norme sociali sul bere, più che quelle giuridiche, influenzano inoltre in modo significativo gliatteggiamenti di approvazionee i comportamenti di rispettoodi violazionedellenorme. SecondoAkers, (1992) tanto più gli individui definiscono il consumo di droghe o di bevande alcoliche uncomportamentobuonooaccettabileogiustificabile,tantopiùsarannopropensiaconsumare.Dagli studi sulle sostanze illegali, sappiamo che l’effetto deterrente della proibizione è piuttostolimitato (MacCoun e Reuter, 2005). Il meccanismo dissuasivo della deterrenza è basato sulpresuppostocheicomportamentisocialisianoinfluenzatidallaminacciadellesanzioni,relazionechetrova fondamento nella teoria della scelta razionale che considera l’individuo in grado di pesare ivantaggi e gli svantaggi di determinate scelte. Secondo questa prospettiva, la persona valuta semettereattounaviolazionealle leggi calcolando il rapporto tracostiebenefici: se i vantaggi sonopercepiticomesuperiorimoltoprobabilmentelacondottasaràmessainatto.Lasanzionedovrebbedunque essere tale da avere un’efficacia dissuasiva. Come già ricordato sopra le scelte razionalidell’individuooggi tendonoaesserecollocate inunquadroteoricopiùcomplessocheconsidera la

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scelta condizionata, oltre che dalla capacità decisionale dell’individuo, dal panorama delleopportunità e dai limiti strutturali. La scelta razionale è, secondo Elster (1999), guidata anche daemozioni, circostanze e credenze, mentre secondo la Pilkington (2007) è frutto di una lotta trastrutturasociale,contestoeagency,ossialacapacitàdidecisionedelsingolo. Inqueste sceltehaovviamenteun ruolo importante la conoscenza (o lapercezione)diquale sia ilgrado di applicazione delle sanzioni previste sulla carta da parte, in particolare, delle agenzie dicontrollopreposteafarrispettareleleggi.Ovvero,dalpuntodivistasoggettivo,lapercezionedellaprobabilitàdiesserescoperti.Glistudicheprendonoinconsiderazionesialaseveritàdellapenachelacertezzadellasuaapplicazioneevidenzianouneffettodeterrenteminimodellasolaseveritàdellapena a fronte di una maggiore efficacia deterrente della sua pronta e certa applicazione (Nagin,1998). E naturalmente rimandano anche al tema della selettività del controllo istituzionale, deicambiamenti nel tempo della rilevanza attribuita a violazioni diverse, agli interessi (materiali,simbolici, istituzionali) che possono favorire o contrastare l’attenzione verso determinate aree diviolazionedellenorme(Prina,2003).

Per questo, nel ragionare sulla relazione tra individui e norme, appare indispensabile prendere inconsiderazionenon solo i profili di conoscenza delle norme,ma anche la percezionedel rischio diessere scoperti a violarle e sanzionati, nonché la valutazione delle conseguenze che ne possonoderivare.Occorrecioè far riferimentononsoloalla severitàdella sanzione,masoprattuttoal fattochesiaomenopercepitacomeestesamenteapplicata,poichéè suquestopianochesigiocagranpartedellaprobabilitàdiottenere l’effettodissuasivosperato.Considerandoche idestinataridellenorme, soprattutto senoncondivise,anchequandosanzionati,porranno inesserecomportamentiadattativinontantoindirezionedell’abbandonodiquantoproibito,bensìinquelladellariduzionealminimo della probabilità di essere scoperti, come dimostra una ricerca sui consumatori italiani disostanzeillegalipostidifrontealsistemadisanzioniamministrative(Scarscellietal.,2011).Iltemadell’applicazionedellenormeperaltro,comevedremo,riguardanonsoloidestinatariultimidelle stesse,ma anche coloro che devonomettere in atto comportamenti in esse previsti perchéproducanoglieffettidichiarati(adesempioibaristiogliesercenti)finoadarrivareaititolarideiruolidicontrolloedirepressione.Questionecheattienealletematichedell’effettività(conditiosinequanon dell’efficacia) dei dispositivi normativi laddove essi pongano le premesse per politiche diregolazionedifenomenisociali(Prina,2016a;b).Infine non si possono dimenticare i contributi degli studiosi che definiscono la societàcontemporaneacomeunasocietàdelrischio(Beck,1992)eindividualizzata(Giddens,1991;Bauman,1998). Una società culturalmente segnata da una spinta sotterranea verso ciò che le sostanzepsicoattivepossonopromettere (Beccaria andPrina, 2016). E’ in essa che, come in altre epoche, igiovanidecidonoseconsumarealcolodroghe,soppesandobeneficierischi(tracuiquelliderivantidal fatto che si tratta di consumi vietati o oggetto di restrizioni), ma percependo un fondo dicontraddizioneeincoerenzadellaculturadominantee,piùdirettamente,delmondodegliadulticoncui si confrontano.Una cultura che, da un lato, alimenta ed esalta inmaniera estesa la ricerca dipiacere, la trasgressione, il rischio, e, dall’altra, sembra voler salvare le apparenze di moralitàprendendoselaconicomportamenti(purispiratiaqueglistessivalori)messiinattodallefascemenodotate di potere. Se un tempo ciò avveniva con le classi sociali inferiori (Snowdon, 2011), oggil’attenzionesiconcentra,oltrechesui“diversi”,gliestranei, inmodoparticolaresuigiovani.Conlaconseguenzadelrischiodifarpercepire lenormesull’alcol(malacosariguardaanchelacannabis),chehannocometargetprincipaleigiovani,comeunostrumentodicontrollodapartedegliadultiedellasocietànelsuoinsieme,incoerenti,ingiusteedunquedatrasgrediremaggiormente.

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4. Lanormativaitalianainmateriadialcol

Unbreverichiamomeritanolenormedicuiparleremo,ossiailpanoramadelleleggicheregolano,inItalia, la questione dell’alcol e delle bevande alcoliche, nonché i comportamenti che vi fannoriferimento.Per molto tempo le bevande alcoliche sono state oggetto di normativa solo in quanto prodotticommercialisottopostialregimefiscaleorelativamentealleconseguenzedell’ubriachezzaedelsuoimpatto sull’ordine pubblico (Cottino, 1992). Per quanto riguarda il primo aspetto, le bevandealcolichesonosottopostealregimedelleacciseconformementealladisciplinacomunitariastabilitanella Dir. 92/83/CEE e nella Dir. 92/84/CEE per armonizzare, senza di fatto riuscirci, la tassazionedeglialcolicialivelloEuropeo.Perquantoriguardailsecondoaspetto,ilCodicePenaleprevedeunamultaperchiunquesiacoltoinstatodimanifestaubriachezzainunluogoolocalepubblico(art.688)estabiliscechelostatodiubriacatezzaabitualecostituisceun’aggravantenelcasodireato(art.94).Vietainoltreaigestoridilocalipubblicidisomministrarebevandealcolicheaiminoridi18anni(art.689, successivamentemodificato) o a persone in stato di evidente ubriachezza (art. 691), pena lasospensionedell’esercizio.Dopo il periodo fascista – quello in cui sono state introdotte la maggior parte delle misure dicontrolloperlimitarelaproduzioneeladistribuzionedialcolici–l’alcolsparìdall’arenapoliticafinoal1988,quandofuintrodottoillimitealcolemicoconsentitoallaguidaparia0,8g/l(Anav,2007).Lafine del XX° secolo fu caratterizzata da una crescente attenzione ai problemi alcolcorrelati: bastipensareche tra il1996e il1997 furonopresentatealParlamentobendiecipropostedi legge,checonfluirononel2001nellaLeggequadron.125(BeccariaandRolando,2015;Prina,2010)Anche questa legge toccò l’aspetto della guida, uno dei temi più sentiti in Italia, a causa dell’altonumero di incidenti stradali e della risonanza di questi sui media. Con questa legge il limiteconsentito per guidare fu abbassato a 0,5 g/l. Dal 2010, nella revisione del Codice della Strada,questolimiteèstatoportatoa0g/lperigiovaniminoridi21anni,perchihaconseguitolapatentediguida da meno di 3 anni e per i conducenti professionisti. In caso di mancata osservanza sonoprevistepenesevere,chevannodallasanzionepecuniariafinoallapossibilereclusione(veditabella1.1).Ancheilrifiutodisottoporsiall'accertamentodeltassoalcolemicoèconsideratounreatoedèpunito,oltrecheconlaperditadi10puntidallapatentediguida,conlestessepeneprevisteperchiguidacontassoalcolemicosuperiorea1,5g/l.

Tabella1.1-CodicedellaStrada,art.186Alcolemia Sanzioni Sospensione della

patenteAltreconseguenze

>0(giovani, neopatentati eguidatoriprofessionisti)

Da155a624euro NO -

Da0,5a0,8g/l Da500a2.000euro Da3a6mesi -Da0,81a1,5g/l Da800a3.200euro Da6mesia1anno

Arrestofinoa6mesi

Oltre1,5g/l Da1.500a6.000euroconarrestoda6mesia1anno

Da1a2anniSeilveicoloappartieneaun’altrapersonailperiododisospensioneè

Arrestoda3mesia1annoSequestropreventivodel

Giovani,alcoledivieti

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raddoppiato.

veicoloConfiscadelveicolo(salvochenonappartengaadaltri)

Fonte:BeccariaF.(2013),Alcolegiovani.Riflettereprimadell’uso.Firenze:Giunti,p.188.

Nel2016èstato inoltre introdottonelCodicePenale ildelittodiomicidiostradale(articolo589-bis)cheprevedelareclusioneda8a12anniperchiinstatodiebbrezzaalcolicagrave–cioèconuntassoalcolemicosuperiorea1,5g/l–abbiaprovocatounincidentestradalemortale,elareclusioneda5a10anninelcasodiebbrezzaalcolicamedia(tassoalcolemicocompresotra0,8e1,5g/l).Oltre che abbassare il limite di alcolemia consentito alla guida, la legge 125 del 2001 ha ancheregolamentato la pubblicità degli alcolici (art. 13). Questa norma, che arriva dopo e in gran partericalca il CodicediAutodisciplinaPubblicitaria (art. 22), proibisce lepubblicità che rappresentino ilconsumodialcoliciinunalucepositivaoattribuiscanoallebevandealcolicheproprietàterapeutiche.Vietainoltrelarappresentazionediminorinell’attodibereelatrasmissionedipubblicitàdibevandealcoliche all'interno di programmi televisivi a loro dedicati e nei quindici minuti precedenti esuccessivi agli stessi, così come vieta ogni forma di pubblicità di alcolici nei luoghi frequentatiprevalentemente dai minori di 18 anni di età. L’unica vera novità introdotta dalla Legge quadrorispettoalCodicesopracitatoriguardalapubblicitàdellebevandealcolichecongradazionesuperioreai 21°, che è vietata su ogni forma di stampa destinata ai minori, nei cinema quando vengonoproiettatifilmprevalentementedestinatiaiminorieallaradioointelevisionetrale16.00ele19.00.La versione originale della legge-quadro prevedeva anche un comma relativo all’apposizione dietichette diwarning sulle bottiglie di alcolici, analogamente a quanto avvenuto per le sigarette.Questapropostascatenòunaccesodibattitosuimass-mediae,insedediapprovazionedellaLegge,fucancellata(BeccariaandRolando,2015).Dopoil2001sonostatipochigliinterventilegislativiintemadialcol.LaLegge120/2010(art.54)hastabilito che gli esercizi commerciali devono interrompere la vendita e/o la somministrazione dibevandealcolichealleore3enonpossonoriprenderlaprimadelleore6diqualsiasigiorno,mentrelevenditedaasportodevonoesseresospesedalle24alle6.Inoltreititolarie/ogestoridilocaliapertioltre le ore 24 devono mettere a disposizione dei clienti un apparecchio di rilevazione del tassoalcolemicoedesporrerelativetabelle informativenelproprio locale.La leggenonspecificaperòsetaliapparecchidebbanoomenoesseregratuitiperilpubblico.IlDecreto189/2012–diconversionedelDecretoLeggen.158/2012notocome“D.L.SaluteBalduzzi”–haintrodottoildivietodivenditadibevandealcolicheaiminoridi18annisianeipuntidivenditaaldettagliochenegliesercizipubblici,conl’obbligodirichiestadeldocumentodiidentitàdapartedelvenditore al potenziale acquirente nel caso in cui la maggiore età non sia manifesta. La normaestende inoltre il divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori anche attraverso i distributoriautomatici,chedovrannoesseredotatidisistemiautomaticiperlaletturadeidocumentiopresidiatidapersonalededicato.Oltre alle norme nazionali, esistono anche delle ordinanze comunali che – in virtù della legge125/2008, il cosiddetto “pacchetto sicurezza” Maroni, che ha dato potere ai sindaci di adottareprovvedimenti utili al fine “di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumitàpubblicaelasicurezzaurbana”–sioccupanoanchediconsumialcolici.Dallericercheeffettuatesulleordinanzeemesse(Cittalia-Anci,2009;GaldiandPizzetti,2012),risultacheilconsumodialcolinorarinotturnineglispazipubblicidifronteailocalièstataunadelleproblematichemaggiormentetrattate,seconda solo alla prostituzione. Risulta anche che questo potere è stato esercitato da parte dei

Giovani,alcoledivieti

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sindaci con un ampio grado di creatività e discrezionalità, determinando situazioni diverse traComuniapocadistanzaunodall’altro.Sonostate introdotteadesempioalcune limitazionidiorariche riguardano non solo la somministrazione, ma addirittura l’apertura dei locali, o il divieto diconsumare alcolici in parchi, piazze, strade di alcune città o centri storici. Molti interventi hannocomeobiettivoprincipale la tuteladeldecorourbanoedellaquietepubblica,mentrealtri, come ildivietodiusciredailocalipubbliciconbottiglieoaltricontenitoridivetro,sonofinalizzatiaprevenireincidentichepossonoscaturiredarisse.

5. Metodiecampione

5.1 Glistrumentidiricercautilizzati

E’statoadottatounapprocciomixed-method,cheintegrastrumentiquantitativiequalitativi,onlineeinpresenza.Sonostatiimpiegati:

a) unquestionarioonline(CAWI)strutturatoindomandechiuse(21)volteaindagareopinioni,atteggiamenti e comportamenti di giovani 15-25enni relativi alle norme vigenti sull’alcol(allegato1);

b) un focus group asincrono online (blog) con alcune domande aperte, accompagnate daimmagini stimolo, volte a rilevare atteggiamenti e comportamenti che potrebbero essereadottati,nelcasodell’introduzionedinuovenorme,dapartedi15-25enni(allegato2);

c) quattro focus group in presenza, a integrazione del focus group online, volti a sollecitarevalutazionie reazionidigiovanidi15-17annie23-25anni inmeritoapossibili innovazioninormative. I focus group, nello specifico, hanno sottoposto i gruppi di giovani alle stessedomande stimolo proposte sulweb: l’introduzione di nuovemisure restrittive concernentil’età legaleperberealcolici,glioraridisomministrazione, iprezzidellebevandealcoliche, iluoghidiconsumoel’introduzionedimessaggiallarmisticisulleetichettedellebottiglie.

La pubblicazione online del questionario e del blog è avvenuta contestualmente a fine settembre2016.Laraccoltadatisièchiusaanovembre.

5.2 Ilcampionamentoelecaratteristichedelcampione

Perraggiungereiltargetèstatousatoilmetododicampionamentononprobabilisticoapalladineve,apartiredaisocialmediaedallemailinglistpersonalieistituzionalideiricercatori,checomprendonoscuolesecondariedisecondogrado,alcunicorsiuniversitaripresentiindiverseFacoltàesediitaliane(ScienzePolitiche,Sociologia,Infermieristica,Medicina,Agraria…),operatorisociosanitari,educatori,associazioni giovanili e gruppi informali. Un collaboratore ha poi presidiato il reclutamento conattivitàmirateaincrementareilnumerodirisposteattraversol’usodeisocialmediaeinparticolaredeigruppiinformalidiFacebookformatidagiovani.Questiultimipossonoesseresuddivisiinquattrocategorie:

- gruppidistudentiuniversitari,- gruppidistudentidiscuolemediesuperiori,- gruppichesioccupanodiorganizzazioneepromozionedifestepergiovani,- gruppidiappassionatiointenditoridialcunebevandealcoliche(vino,birra,cocktail),come

ades.“Birraartigianaleediqualità”,“AnalfabetidellaBirra”…Inizialmente il questionario e il blog sono stati proposti indiscriminatamente a tutti questi tipi digruppi, successivamente ci si è concentrati sulle categorie meno rappresentate e si sono“abbandonati”igruppiuniversitari.Igruppidiscuolemediesuperiorisuiqualièstatocondivisoillinkallaricercasonocirca50(ciascunoavevacircada500a2500partecipanti),mentrenelcasodeglialtritipi di gruppo sono circaunadecina enonhanno fornito rispostenumericamente soddisfacenti. Il

Giovani,alcoledivieti

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metodo è risultato dunque particolarmente efficace con gli studenti di scuole medie superiori,mentrehaavutomenosuccessoconilavoratori.

Ancheipartecipantiaifocusgroupsonostatiindividuatiattraversoleretipersonalieistituzionalideiricercatori. L’obiettivo era quello di costituire gruppi di giovani in linea dimassima estranei tra diloro,bilanciatirispettoalgenereeprovenientidascuole/contestilavoratividiversificati.Hanno risposto all’indagine CAWI 1.914 persone. Sono stati ritenuti validi ed elaborati 1.816questionari,compilatidamaschiefemmine,prevalentementediplomati,dietàcompresatrai18ei21anni,secondoquantodescrittonellatabellaseguente.Lamaggiorpartedeiragazzi(70%)risiedein una provincia delNord Italia.Nonostante gli sforzi fatti per raggiungere anche i giovani con untitolodistudiobasso,ilaureatisonosovradimensionatirispettoallapopolazionegenerale.Ciòsipuòspiegaresoloinparteconicanalidireclutamentoutilizzati.E’probabilechegliuniversitarisianopiùpropensiapartecipareaun’iniziativadiquestotipo,perchélaricercascientificaèpiùvicinaai lorointeressieailoropercorsidistudio.

Tabella1.2-Campionedell’indagineCAWI(valori%)

GenereMaschioFemmina

41,158,9

Età15-17anni18-21anni22-25anni

22,445,632

TitolodistudioLaureaspecialisticaLaureatriennaleDiploma(5anni)Qualificaprofessionale(3anni)Diplomadiscuolamediainferiore

5,71751,33,7

22,3%

Per quanto riguarda le abitudini di consumodel campione, il 57%dei ragazzi si definisce bevitoreoccasionale,il26%bevitoreregolare,il3%consumaquotidianamentealcolicieil14%èastemio.Nonc’è una relazione statisticamente significativa tra il genere dei soggetti e il dichiararsi bevitore oastemio (chi-square=2,9, n.s.) né rispetto all’area geografica di provenienza (chi-square=5,6, n.s.)mentrelapercentualedibevitoriaumentaalcresceredell’età(chi-square=48,8,p<.000).A circa lametà degli intervistati è capitato di aver bevuto tanto in un’unica serata negli ultimi 30giorni (il cosiddetto binge drinking), in particolare il 17% lo ha fatto due o più volte. Il 66% degliintervistati si è ubriacato almeno una volta nella vita, circa la metà dei ragazzi (48%) dichiara diessersiubriacato2voltenellasuavita,il19%tra3e5volte,il9%tra6e9volteeil7%dichiaradinonricordarlo.Nonostanteiduestrumentidirilevazioneonlinefosseroreciprocamentecollegaticonunlink,moltimeno sono stati coloro che hanno commentato il blog, che ha ricevuto in tutto 86 commenti. Laspiegazione di questa significativa differenza di partecipazione tra il questionario e il blog varintracciata probabilmente nel fatto che i messaggi volti a divulgare la ricerca e a promuovere lapartecipazione invitavano inprimabattutaa compilare ilquestionario, cheerapiuttosto lungo (21

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item a batteria di risposte): è probabile che dopo la compilazione di quest’ultimo i rispondentiavessero esaurito il tempo e la motivazione per dare un ulteriore contributo. Inoltre scrivere uncommento originale, seppure breve, può essere percepito dal rispondente come più impegnativorispettoasceglieretralerispostegiàpredefinitediunquestionario.Ilrischiodiunbassolivellodipartecipazionealblog,tuttavia,eragiàstatapresoinconsiderazioneemitigato con l’organizzazione di interviste di gruppo tradizionali. I quattro focus group hannocoinvolto 31 ragazzi e sono stati organizzati in una città delNord (Torino) e unadel Sud (Salerno)caratterizzatedallapresenzadistudentiuniversitariediunavivacevitanotturna.Inoltresonostatiintervistatiseparatamenteminorenni(15-17anni)emaggiorenni(23-25anni)percoglieremeglioledifferenzelegateall’etàdeiconsumatori.Ilfattodiincluderenelcampionediversistudentifuorisedeha permesso di coinvolgere giovani provenienti da diverse città italiane (oltre a Torino e Salerno:Brescia,Campobasso,Caserta,Cuneo,Livorno,Siracusa,Trieste).Lacomposizionedeipartecipantialfocusgroupèdescrittanellatabellaseguente.E’statodifficilereperiregiovanilavoratoridisponibili,perquestomotivoigiovanichelavoranoinvecedistudiarecostituisconounastrettaminoranzatraipartecipantipiùgrandi(2),anchesevisonodiversistudentilavoratori(5).Inoltre,l’eterogeneitàdelcampione è garantita dal numero di facoltà dalle quali provengono gli studenti: Medicina,Giurisprudenza, Psicologia, Sociologia, Scienze della Prevenzione, Comunicazione e ICT. Infine èrisultatoparticolarmentedifficileorganizzareilfocusgroupconiragazzipiùgiovani,perquestosièoptato,suTorino,dicoinvolgereungrupponaturalediragazzieragazzeaderentiagliScout.Sitrattadiungruppoeterogeneochepertipodiscuolafrequentataecoinvolgimentoingruppiamicalidiversipuò essere considerato, anche alla luce dell’interessante ricerca di Laffi (2016), rappresentativo diquestagenerazionealdilàdell’appartenenzascoutistica.

Tabella1.3-Caratteristichedelcampionedeifocusgroup(n.)

GenereMaschioFemmina

1714

Età16-17anni23-25anni

1318

CittàSalernoTorino

1021

Totale 31

5.3 Analisideidatiqualitativiequantitativi

AnalisideidatiqualitativiTutte le interviste sono state integralmente trascritte e codificate, come i commenti del blog, conl’ausilio del software specifico per l’analisi qualitativa Atlas.ti, che rende il processo di codificatracciabile.L’approccioanaliticoèstatoditipo“adduttivo”(TimmermansandTavory,2012),basatocioèsullaletteraturadiriferimentoesualcuneipotesidiricerca,maanchesuidatiemergentidivoltainvoltadalmaterialeraccolto.

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AnalisideidatiquantitativiAllo scopo di facilitare la comprensione da parte del lettore non specialista, vengono di seguitoindicatiglistrumentistatisticiutilizzatieleanalisideidatieffettuate.

a. FrequenzeepercentualiLadescrizioneèstatafattaingranparteattraversoilcalcolodellefrequenzedirispostaforniteallediverse modalità di ogni domanda. La frequenza assoluta (indicata generalmente dalla lettera N)indica il numero di soggetti che hanno scelto quella risposta. Le frequenze percentuali indicanoinvece la proporzione in centesimi di tale valore. Per valutare la presenza di una differenzastatisticamentesignificativatra le frequenzedirispostaèstatoutilizzato il testdelChi-quadrato.Sitrattadi un test in gradodi dirci se ledifferenze cheabbiamo riscontratonelladistribuzionedellefrequenze sianodaattribuirsi al casoo,al contrario, seesse sonodovuteaunacausa sistematica.Talestatisticapuòassumerevaloricompresi trazeroe infinito;più ilvaloreèelevato,più indica lapresenzadiunadifferenzanoncasualetralefrequenze.

b. MedieeAnalisidellaVarianzaLamediaèdatadallasommadellemisureosservatedivisoper ilnumerodiosservazioni fatte.Pervalutare se lemedie di diversi gruppi differiscono tra loro inmodo statisticamente significativo èstatautilizzatal’Analisidellavarianza.Taletecnicastatisticavieneutilizzataquando,sullabasedelleipotesi della ricerca, è prevista una relazione di tipo causale tra due variabili, di cui una è dettavariabile indipendente (ossia la variabile di cui si cerca di stabilire l’effetto causale sulcomportamento) e l’altra è detta variabile dipendente (la variabile su cui si ritiene che le variabiliindipendentiabbianoeffetto).L’assunto su cui si basa l’analisi della varianza prevede che sottogruppi di soggetti distinti, peresempio,peretàopergeneresi comportino inmododiverso rispettoallavariabiledipendente.Sisuppone che questa differenza sia dovuta proprio alla variabile indipendente che identifica isottogruppi e che viene interpretata come una delle concause delle differenze della variabiledipendente. Quando si ha una sola variabile dipendente e una sola variabile indipendente, comeavvieneperidatiquiutilizzati,siutilizzal’analisidellavarianzaaunavia.Nel report le differenze tra le variabili considerate sono state generalmente indicate solo laddoveeranosignificativepernonappesantirelalettura.AffidabilitàedimensionalitàdegliindiciL’affidabilitàdegli indiciutilizzatièstatamisuratacon l’AlphadiCronbach (α):si trattadiun indicechevalutalacoerenzainternadellascala(valeadireilgradodiaccordotragliitem)epuòvariaretra0e1;piùessoèelevato,maggioreè l’affidabilità. L’indiceèconsideratobuonosesupera il valore.70,maègiàaccettabilesopra.50.La dimensionalità delle scale è statamisurata con l’analisi fattoriale, che consente di raggrupparesottounmedesimofattoreledomandecheappartengonoaunostessodominioconcettuale.Unodeiprincipali metodi di estrazione dei fattori si basa sull’estrazione delle componenti principali.L’unidimensionalità di una scala viene dimostrata quando la prima componente estratta spiega lamaggiorpartedivarianzaosservatainuninsiemedivariabilimanifeste.Inparticolare,taleanalisièstata utilizzata qui per verificare, da un punto di vista statistico, la validità delle ipotesisull’appartenenza di una serie di domande a una stessa dimensione sottostante. Questa analisi èstatautilizzatapercapiresesipotevanosommaregliitem.

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CAPITOLO2–LELEGGIEL’ALCOL:COSAPENSANOIRAGAZZI?IDATIQUANTITATIVI

Ilquestionarioutilizzatoperl’indaginesulwebprevedequattroprincipaliareediindagine.Leprimetre mirano a rilevare, rispettivamente, il grado di conoscenza, le opinioni e i comportamenti deigiovani inmeritoallenormeesistenti inmateriadiconsumialcolici. Ledomandesiconcentrano inparticolaresuetàminimaconsentita,guidainstatodiebbrezza,reatopenaleepubblicità.L’ultima area sollecita invece i rispondenti a esprimere la loro opinione e a immaginare come sicomporterebberoafrontedellapossibileintroduzionedinuovemisurevoltealimitarel’accessibilitàallebevandealcolichedapartedeigiovani,maancheasondareleloroopinionirispettoall’utilitàdialcuneiniziativediprevenzione.

1. ConoscenzadellenormelegaliL’87% degli intervistati risponde correttamente alla domanda relativa all’età alla quale è possibileacquistare bevande alcoliche in negozi e supermercati, affermando che è possibile acquistarle apartire dai 18 anni,mentre tra coloro che non rispondono inmaniera corretta il 9%pensa sia giàpossibileacquistarlea16anni, il2%a14anniel’1%solodopoi21anni.Soltantol’1%deisoggettidichiaradinonsaperelarisposta.

Tabella2.1-AqualeetàinItaliaèpossibileacquistarebevandealcolicheinnegoziesupermercati?

Frequenza Percentuale 14anni 29 1,6

16anni 169 9,318anni 1586 87,321anni 9 ,5Nonso 23 1,3

Il 78%degli intervistati risponde correttamente alla domanda relativa all’età alla quale si possonoberebevandealcolicheinbarediscoteche;tracolorochenonrispondonoinmanieracorretta,il18%ritienesiapossibileberebevandealcolicheinbarodiscotechea16anni,il2%a14anniel’1%a21anni.Ancheinquestocaso,soltantol’1%deisoggettidichiaradinonsaperelarisposta.Puressendopiuttostoelevatoillivellodiconoscenzacorrettadiquestanorma,èpiùdiffusalapercezionechesialegaleilconsumodibevandealcolicheinlocalipubbliciperiminoridi18anni,rispettoall’acquistodaasportoneinegozi.

Tabella2.2-Aqualeetàsipossonoberebevandealcolicheinbarodiscotecheoaltrilocalipubblici?

Frequenza Percentuale 14anni 46 2,5

16anni 326 18,018anni 1412 77,821anni 6 ,3Nonso 26 1,4

Treintervistatisuquattrosonoaconoscenzacheil limitedialcolnelsangueoltreilqualeèvietatoguidareun’autoperineopatentatiounmotorinoperiminorennièpariazero,mentreil14%sceglieunvaloreerratoel’11%deisoggettidichiaradinonsaperelarisposta.

Giovani,alcoledivieti

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Tabella2.3-Qualèillimitedialcolnelsangueoltreilqualeèvietatoguidareun’autoperineopatentatiounmotorinoperiminorenni?

Frequenza Percentuale 0,0g/l 1363 75,1

0,2g/l 141 7,80,5g/l 90 5,00,8g/l 11 ,61g/l 1 ,11,5g/l 10 ,6Nonso 200 11,0

I rispondenti sono meno informati sul valore di alcol nel sangue oltre il quale è vietato guidareun’autotrascorsitreannidalconseguimentodellapatente(0,5g/l): ilnumerodellerisposteesattescendeal56%,mentreil27%sceglieunvaloreerratoel’17%deisoggettidichiaradinonsaperelarisposta.Lamaggiorpartedellerisposteerrateindicanounasoglia limiteinferioreaquellaprevistadallalegge.

Tabella.2.4-Qualèillimitedialcolnelsangueoltreilqualeèvietatoguidareun’autotrascorsitreannidalconseguimentodellapatente?

Frequenza Percentuale 0,0g/l 42 2,3

0,2g/l 326 18,00,5g/l 1015 55,90,8g/l 95 5,21g/l 17 ,91,5g/l 10 ,6Nonso 311 17,1

Lasospensionedellapatenteèunprovvedimentomoltotemuto,tuttavialaprevisionenormativaèconosciuta solodaunquartodei rispondenti,mentre il44%dei ragazzi sceglie la rispostaerrata –indicandoperlopiùunasogliapiùalta−eil30%dichiaradinonsaperelarisposta.

Tabella2.5-Oltrequalelivellodialcolnelsangueèprevistalasospensionedellapatente?

Frequenza Percentuale 0,0g/l 9 ,5

0,2g/l 57 3,10,5g/l 465 25,60,8g/l 336 18,51g/l 243 13,41,5g/l 168 9,3Nonso 538 29,6

Poco meno della metà (49%) degli intervistati sa che, nel caso in cui un conducente si rifiuti disottoporsi al controllo del tasso alcolemico, gli verrà applicato il massimo delle sanzioni. Il 33%sceglieinveceun’alternativasbagliataeil19%dichiaradinonsaperelarisposta.

Giovani,alcoledivieti

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Tabella2.6-Cosasuccedeseilguidatorefermatoperuncontrollosirifiutadisottoporsialcontrollodeltassoalcolemico?

Frequenza Percentuale E’immediatamenteportatoinospedaleperaccertamenti 527 29,0

Nonso 347 19,1Non succedenullaperchénon sipuòessereobbligati al controllosenonsivuole

47 2,6

Viene applicato il massimo delle sanzioni (sospensione patente,confiscadelveicolo,arresto…)

895 49,3

L’80%dei ragazzièconsapevoleche ilcommettereunreatodaubriacorappresentaun’aggravanteper cui si è puniti maggiormente, mentre il 4% lo ritiene un’attenuante e il 9% pensa che noninfluiscasullapena.

Tabella2.7-Commettereunreatodaubriaco…

Frequenza Percentuale E’considerataun’attenuante,sihaunariduzionedipena 70 3,9

E’un’aggravantepercuisièpunitimaggiormente 1458 80,3Essereubriacononconta,sièpunitiperilreatocommesso) 16 8,9Nonso 127 7,0

Il43%degliintervistatisachelapubblicitàdellebevandealcolicheèsottopostaalimiti,il25%pensasiatotalmentelibera,l’11%pensasialiberasoloperalcunitipidibevande,mentreil21%dichiaradinonsaperrispondere.

Tabella2.8-LapubblicitàdellebevandealcolicheinItalia…

Frequenza Percentuale E’liberamasoloperalcunitipidibevande,peraltreèvietata 193 10,6

E’libera,comeperqualsiasiprodottoincommercio 463 25,5E’ sottoposta a limiti (ad esempio su situazioni o personerappresentate)

779 42,9

Nonso 381 21,0IndicedelleconoscenzeecomposizionedelcampioneL’indice delle conoscenze è stato costruito facendo diventare dicotomiche le singole variabilisommando le risposte corrette a ciascunadelle ottodomandeprecedenti. Lamedia delle rispostecorretteè4,9(ds=1,5min=0,max=8).Sipuònotarechesololo0,6%hasemprerispostoinmanierasbagliatael’1,8%semprecorrettamente.

Tabella2.9-Distribuzionedifrequenzadell’indicedelleconoscenzesullenormepreseinesame

Frequenza Percentuale 0 10 ,6

1 24 1,32 82 4,53 182 10,0

Giovani,alcoledivieti

19

4 352 19,45 460 25,36 444 24,47 229 12,68 33 1,8

Nonemergonodifferenze statisticamente significative tramaschi e femmine rispettoal numerodirisposte corrette fornite (F(1,1814)=1,69, n.s.), mentre il numero di risposte corrette èstatisticamentepiùelevatoalcresceredell’etàdeiragazzi(F(2,1813)=129,3,p<.000);emerge,inoltre,unadifferenza statisticamente significativa tra lemediedelle risposte corrette a secondadell’areageograficadiprovenienza (F(2,1813)=23,21,p<.000), cheevidenziaunamaggiore conoscenzadellenorme relative all’alcol nelle regioni settentrionali. Infine c’è una differenza statisticamentesignificativa(F(1,1814)=35,2,p<.000)trabevitori(media=5,SD=1,5)eastemi(media=4,4,SD=1,6),

Tabella2.10-Confrontotralemediedirispostecorrettedatedagliintervistatipergenere,etàeprovenienza.

MedieGenere Età Provenienza

Femmine(n=1069)

Maschi(n=747)

15-17anni(n=406)

18-21anni(n=829)

22-25anni(n=581)

Nord(n=1262)

Centro(n=209)

Sud(n=345)

4,90 4,99 3,95 5,25 5,18 5,06 5 4,45

2. GiudizisullenormeesistentiPassiamo ora alle risposte relativi ai giudizi in merito alle norme attualmente in vigore, ovveroall’accordoomenoailorocontenuti.Comesievincedaigraficisottostanti(grafici2.1e2.2)lastragrandemaggioranzadeiragazzidichiaradiessereabbastanzaomoltod’accordorispettoailimitidietàincuièpossibileacquistarebevandealcoliche nei negozi o supermercati (87%) oppure (anche se in misura leggermente inferiore)consumarleneilocalipubblici(83%).

2,6

10,4

42,5 44,4

0

10

20

30

40

50

Grafico1-Limited’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermerca`(daasporto)

moltocontrario abbastanzacontrario

abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

20

Il divieto di vendere alcolici a chi è già ubriaco raccoglie giudizi ancora più concordi, che salgonoall’89%,conunamaggioranzadirisposte“moltod’accordo”.

Superano addirittura il 90% i rispondenti che approvano le norme relative alla guida in stato diebbrezza. In particolare la quasi totalità del campione (98%) è concorde con la legge che vieta diguidaremotoveicolioautoveicoliinstatodiebbrezza,il94%deiragazzièd’accordonelcondannareperreatodiomicidiostradalechiprovocaunincidentegraveessendoubriaco.Sipuòtuttavianotarecome nel caso dell’omicidio stradale si esprima qualche dubbio in più poiché solo l’80% è moltod’accordocontroil91%diconsensopienoalladomandarelativaallaguida.

3,5

13

42,6 40,9

05

1015202530354045

Grafico2.2-Limited’etàincuièpossibileberebevandealcolicheneilocalipubblici(bar,pub,discoteche,…)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

4,2 7,3

19

69,5

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Grafico2.3-Divietodivenderealcoliciachiègiàubriaco

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

21

Ilgraficosottostante(2.6)mostracheigiudizisonopiùspaccatiinmeritoall’opportunitàomenodipermettereaiproduttoridifarepubblicitàallebevandealcoliche:selamaggiorpartedelcampione(68%)sidichiarad’accordoconilprovvedimento,soloil20%èmoltod’accordo.

1 1,26,8

91

0

20

40

60

80

100

Grafico2.4-Divietodiguidaremotoveicolioautoveicoliinstatodiebbrezza

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

1,8 3,813,6

80,8

0

20

40

60

80

100

Grafico2.5-Condannaperreatodiomicidiostradale(conpenefinoa12anni)dichiprovocaunincidentegraveessendo

ubriaco

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

22

Interessante il confronto delle risposte alle due domande in tema di etilometri. Il 95% degliintervistati si dichiara d’accordo con l’obbligo per i locali pubblici aperti dopo le 24 di mettere adisposizione etilometri ma solo se gratuiti. Tale percentuale scende infatti al 43% se si parla dietilometri a pagamento. La differenza, come vedremo nella discussione, è interessante comerivelatricedelladistanzapossibiletrarisposteadomandediprincipioedomandesusituazionireali,dal momento che il pagamento dell’etilometro inciderebbe concretamente sulle disponibilitàeconomiche.

8

24,3

47,6

20,2

0

10

20

30

40

50

Grafico2.6-Possibilitàperiproduboridifarepubblicitàallebevandealcoliche

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

1,4 4,1

20,4

74,1

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Grafico2.7-Obbligodipresenzadie`lometrineilocalipubbliciaper`dopole24(gratui`)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

23

Infine, la quasi totalità del campione (95%) si dichiara d’accordo con la norma che prevede azioniinformativesuidanniderivantidall’alcolnellescuole.

IndicediaccordosullenormeesistentiecomposizionedelcampioneL’indicediaccordosullenormeesistentièstatocostruito facendodiventaredicotomiche lesingolevariabili, accorpando cioè le risposte molto contrario e abbastanza contrario e quelle abbastanzad’accordo e molto d’accordo alle nove domande che compongono questa sezione.Complessivamente i ragazzi si dichiarano d’accordo con la maggior parte delle norme proposte(min=0,max=9,media=7,5, ds=1,2). Più del 50%dei giovani esprimeun generale accordo,mentrepochissimisonocolorochesonoindisaccordosututtooquasi.

27,130,6

25,8

16,6

0

5

10

15

20

25

30

35

Grafico2.8-Obbligodipresenzadie`lometrineilocalipubbliciaper`dopole24(apagamento)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

1 3,4

18,4

77,1

0102030405060708090

Grafico2.9-Impegnoainformareiragazzi,nellescuole,suidanniderivan`dall'alcol

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

24

Tab.2.11Indicediaccordosullenormeesistenti:distribuzionedellefrequenze

Frequenza Percentuale 0 3 ,2

1 3 ,22 4 ,23 7 ,44 20 1,15 73 4,06 197 10,97 474 26,18 642 35,4

9 390 21,5Emergonodifferenzestatisticamentesignificativetramaschiefemminerispettoalnumerodinormeper cui si esprime accordo (F(1,1811)=18,6, p<.000), mentre il grado di accordo non èsignificativamentediversonénelletrefasced’età (F(2,1810)=2,25,n.s.),nérispettoallaregionediprovenienza dei ragazzi (F(2,1810)=2,24, n.s.). Inoltre non emergono differenze statisticamentesignificativerispettoalfattodiesserebevitorieastemi(F(1,1811)=,1,n.s.)

Tab.2.12Confrontotralemediedelnumerodinormepercuisiesprimeaccordopergenere,etàeprovenienza

MedieGenere Età Provenienza

Femmine(n=1068)

Maschi(n=745)

15-17anni(n=406)

18-21anni(n=829)

22-25anni(n=581)

Nord(n=1262)

Centro(n=209)

Sud(n=345)

7,6 7,4 7,4 7,4 7,5 7,5 7,5 7,6

3. ComportamentiinrelazioneallenormeesistentiUn’altra area indagata è stata quella dei comportamenti degli intervistati in rapporto alle normeesistenti.Nello specifico siè rilevato seeconquale frequenzaagli intervistatiè capitatodi violareunaleggeinmateriadialcol.Nelgraficoseguente (2.10) siosservache lamaggiorpartedei ragazzi (73%)haacquistatoalmenounavoltabevandealcolicheneinegoziesupermercati,anchesenonaveval’etàperfarlo,cosacherimanda insieme alle risposte alla domanda successiva a quanto vedremonella parte qualitativa apropositodellascarsaapplicazionedellanormaovverodeicontrollisull’etàdapartedegliesercenti.Lefemminedichiaranopiùfrequentementedeimaschidinonaveremaiviolatoquestodivieto(chi-square=36,1,p<.000),mentrealcresceredell’etàaumentailnumerodiragazzicheaffermadiaveretrasgreditopiùdiunavolta(chi-square=21,9,p<.001).Infineiragazziprovenientidalcentroedalsuddichiarano più frequentemente rispetto a quelli del nord (chi-square=21,9, p<.002) di non avererispettatolanormasull’etàalmenounavolta.

Giovani,alcoledivieti

25

In modo parallelo, il grafico 2.11 mostra che l’80% dichiara di aver ottenuto bevande alcolichealmenouna volta in locali pubblici pur non avendo l’età in cui è consentito bere, percentuale cheaumenta al crescere dell’età (chi-square=27,4, p<.000). Non emergono invece differenzestatisticamente significative rispetto al genere (chi-square=1,6, n.s.) e alla provenienza dei ragazzi(chi-square=10,9,n.s.).

Unadellestrategiedievitamentodellanormasullasomministrazioneaminoripiùattuatadaigiovani(Kraus et al., 2016; Harrison et al., 2000; Schwartz et al., 1998; Wagenaar et al., 1996) cioèl’acquistodibevandealcolicheperamicioconoscentiminorenni,risultadiffusaancheinItalia,anchese lamaggioranzadei rispondenti (67%)dichiaradi nonaverlomai fatto.Dato che fapensareallaminorenecessitàdimettereinattotalistrategiesullabasedell’esperienzadellascarsitàdicontrolli.Sono imaschia farloconpiù frequenza rispettoaquantodichiarano le femmine(chi-square=35,2,p<.000), i soggetti di 18-21 anni più spesso rispetto a quanto atteso (chi-square=143,8, p<.000)acquistanoper i lorocoetaneiminorennidellebevandealcolichementrenonemergonodifferenzestatisticamentesignificativeinrelazioneallaprovenienzadeiragazzi(chi-square=,53,n.s.).

36,7

9,3

34,8

19,2

05

10152025303540

Grafico2.10-Nellatuaesperienza`ècapitatodiacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermerca`anchesenonhaio

avevil’etàincuièconsen`to

mai unavolta qualchevolta spesso

20,4

6,9

31,7

41

0

10

20

30

40

50

Grafico2.11-Obenerebevandealcolicheinlocalipubblici(bar,pub,discoteche)anchesenonhaioavevil’etàincuiè

consen`to

mai unavolta qualchevolta spesso

Giovani,alcoledivieti

26

Interessante tuttavia notare come sia decisamente più alta la percentuale di rispondenti chedichiarano di avere acquistato bevande alcoliche tramite ragazzi più grandi quando non avevanoancora 18 anni: il 38%dichiara di averlo fatto qualche volta e l’8% spesso,mentre poco più dellametàdeiragazzi(53%)dichiaradinonaverlomaifatto.

Nonemergonodifferenzestatisticamentesignificativetramaschiefemmine(chi-square=1,9,n.s.),isoggettidi18-21annipiùspessorispettoaquantoatteso(chi-square=150,5,p<.000)hannochiestoalmeno una volta a un maggiorenne di acquistare bevande alcoliche per loro, infine i soggettiprovenientidal suddichiaranodinonaverlomai fatto inmisura inferiore rispettoaquantoatteso(chi-square=12,1,p<.016).

Molto più rare - sebbene non trascurabili, poiché riguardano più di un ragazzo su quattro - sonoinveceleviolazioniintemadiguidainstatodiebbrezza:il26%deiragazzidichiarachegliècapitatodiguidaredopoaverbevuto“unpo’troppo”equellichel’hannofattopiùdiunavoltasonoil15%.Imaschi dichiarano più frequentemente rispetto alle femmine di avere trasgredito a questa norma

67,2

29,5

3,3

01020304050607080

Grafico2.12-Nellatuaesperienza(seseimaggiorenne)`ècapitatodiacquistarebevandealcolicheperamicioconoscen`

minorenni?(baseda`:solomaggiorenni,1435casi)

mai si,qualchevolta spesso

53,3

38,3

8,4

0

10

20

30

40

50

60

Grafico2.13-Nellatuaesperienza,seseiminorenneoquandoeriminorenne,`ècapitatodifaracquistarepertebevande

alcolicheaunmaggiorenne?

mai si,qualchevolta si,spesso

Giovani,alcoledivieti

27

almenouna volta (chi-square=59,1, p<.000), così comeavviene al cresceredell’etàdei rispondenti(chi-square=139,9, p<.000). Infine i ragazzi provenienti dal centro dichiarano più frequentementerispettoallealtreareegeografiche(chi-square=21,3,p<.002)diaverguidatodopoaverbevutounpo’troppo.

Moltocircoscritti(7%paria133)icasidiintervistatichedichiaranodiavercommessounreatodopoaverbevuto.Questoèuncomportamentocheriguardaimaschipiùdellefemmine(chi-square=33,4,p<.000), mentre non emergono differenze statisticamente significative (chi-square=1,9, n.s.) traragazzidietàdiverseinfinenérispettoallazonadiprovenienza(chi-square=8,9,n.s.).

In merito al ricorso ai controlli mediante etilometro, scontato il dato del 67% che afferma chequandodeveguidarenonbevepernulla, il14%controlla il suotassoalcolemicoprimadimettersiallaguida,mentreil19%ritienediessereingradodivalutaredasoloseilsuostatoècompatibileconlaguida.Sesiescludonocolorochenonbevonoprimadiguidare,traglialtririspondentibenil58,5%ritienediessereingradodivalutaredasoloseilsuostatoècompatibileconlaguida,mentreil29,5%controllailtassoalcolemicosolamentesehaadisposizioneunetilometroesoloil12,1%locontrolla

74,2

10,8 11,93

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Grafico2.14-Guidare(motorino,scooter,moto,auto)dopoaverbevutounpo’troppo

mai unavolta qualchevolta spesso

92,7

4,2 2,4 0,70

20

40

60

80

100

Grafico2.15-Commebereunreato(es.rissa,lesioni,danneggiamento,furto)dopoaverbevutounpo’troppo

mai unavolta qualchevolta spesso

Giovani,alcoledivieti

28

sempre in casodidubbio.Cosache rimanda siaallaquestionedelladisponibilitàgratuitaediffusadeglietilometri,siaaquelladiunaampiasensibilizzazionealloroutilizzosempre.

Sonoimaschiadichiarareconpiùfrequenzarispettoallefemminediessereingradodivalutareseilloro stato è compatibile con la guida (chi-square=22,5, p<.000), i soggetti di 18-21 anni piùfrequentementerispettoaquantoatteso(chi-square=114,7,p<.000)dichiaranodiesserecapacidasolidivalutaresepossonoguidare,mentrenonemergonodifferenzestatisticamentesignificativeinrelazioneallaprovenienzadeiragazzi(chi-square=3,8,n.s.).

Ilgrafico2.17mostraquantolenormeinmateriadiguidasianopocoapplicate,rimandandoaltemadiquantolapercezionedellaloromancataapplicazionerendalenormeinefficaci(Nagin,1998;Prina2016a).Alladomandaseècapitatodiesserestaticontrollatiperqualchefattorelativoalconsumodibevande alcoliche ha risposto affermativamente solo il 2% degli intervistati (38 ragazzi). Tra icontrollatilefemminesonoil29%eimaschiil71%.Il26%haun’etàcompresatrai15ei17anni,il26%trai18ei21anni,eil44%trai22ei25anni.

Lamaggiorpartedeiragazzi(68%)risiedeinunaprovinciadelNordd’Italia.Tracolorochesonostatisanzionati lamediadi rispostecorrette rispettoall’indicedelleconoscenzesopra illustratoèparia5,1(DS=2,1)enonemergonodifferenzestatisticamentesignificativerispettoacolorochenonsonostatisanzionati(F(1,1814)=.46,n.s.).

19,2

67,1

9,74

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Grafico2.16-Sedeviguidare,cerchidiverificareconl'alcoltestsehaisuperatoiltassoalcolemicoconsen`todallalegge?

No,sodasoloquandopossoguidare Nonbevomaiquandodevoguidare

Sì,quandoc’èunalcoltestadisposizione Sì,semprequandohoildubbio

Giovani,alcoledivieti

29

Nella tabella 2.14 sonoevidenziati imotivi per cui i giovani chehanno rispostopositivamente alladomandaprecedentesonostaticontrollatiesanzionati: icontrolliconvergonoprincipalmentesullaguida in stato di ebbrezza e sul disturbo della quiete pubblica, mentre sono minoritari i casi dicontrollo che riguardano risse e reati e ancora meno quelli che riguardano l’atto di acquisto. Unragazzohaanche raccontatodiessere statocontrollatoperchési trovava fermo inauto,amotorespento,instatodialterazioneediesserestatononsanzionatomascortatodalleforzedell’ordineaun’areadisosta.

Tabella2.13-Perqualemotivoseistatocontrollatoosanzionato?(possibilipiùrisposte)

In base al numero limitato di risposte si può dire che l’esperienza di essere stati controllati esanzionati, nella maggior parte dei casi, non ha avuto un effetto deterrente, confermando altrericerche (Scarscelli et al., 2011). Infatti, pur essendo stati sanzionati, 24 rispondenti hannonuovamenteviolatoleleggi,afrontedi14chenonl’hannopiùfatto.

Tabella2.14-Dopoquellaoquelleesperienzecometiseicomportato?

Frequenza Daallorahosemprerispettatoleleggi 14

Mièdinuovocapitatodinonrispettarle,esonostatonuovamentesanzionato 2Mi è di nuovo capitato di non rispettarle, ma sono stato attento a non farmiscoprire

10

Mièdinuovocapitatodinonrispettarle,masonostatofortunato,nonmihannoscoperto

12

Totale 38

97,9

0,4 1,70

102030405060708090100

Grafico2.17-Nellatuavita`èsuccessodiesserecontrollatoesanzionato(verbale,multa,denuncia,arresto,…)perqualche

fabocheavesserelazioneconl’alcol?

mai si,qualchevolta si,spesso

FrequenzeSuperamentodeltassoalcolemicoallaguida 17Schiamazziedisturbodellaquietepubblica 14Consumodibevandealcoliche 8Coinvolgimentoinunarissa 6Commissionediunreato 5Acquistodibevandealcoliche 4Altro 1

Giovani,alcoledivieti

30

4. GiudiziinmeritoapossibilicambiamentidelleleggiPeriodicamente mass media, gruppi di interesse, esperti e associazioni pongono all’attenzionedell’opinionepubblicaedeidecisoripoliticilaquestionedell’opportunitàdell’inasprimentodialcuneleggi,spessocavalcandol’ondaemotivadiqualchefattodicronaca,qualeadesempioilricoveroinpronto soccorso di giovanissimi in stato di ubriachezza o di morti per incidenti stradali. Abbiamopertanto domandato ai giovani intervistati di esprimere la loro opinione, in termini di accordo odisaccordo,sueventualimodifichenormativeritenutedaalcuniutiliacontenere idanniattribuibiliall’alcol.Gli intervistatisonoinmaggioranza(70%)contrariomoltocontrariainnalzarei limitidiacquistodialcolicia21annielapercentualesaleall’87%seillimitefossepostoa25anni.

33,436,1

17,9

12,6

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Grafico2.18-Innalzamentoa21annidell’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermerca`obere

nellocalipubblici(bar,pub,discoteche)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

61,2

26

6,8 6

0

10

20

30

40

50

60

70

Grafico2-19-Innalzamentoa25annidell’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermerca`obere

nellocalipubblici(bar,pub,discoteche)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

31

Meno netti sono i giudizi rispetto alla riduzione dei punti di vendita e degli orari di vendita e disomministrazione delle bevande alcoliche nei locali pubblici, anche se i ragazzi che si dichiaranocontrarisonoancoraun’ampiamaggioranza,rispettivamenteil68%eil62%.

Gliintervistatidichiaranodiessered’accordosulritirodellalicenzasiaaigestorichedannodabereaiminorenni (80%) sia, seppure in misura inferiore, a quelli che somministrano alcolici a personeubriache(65%),sottolineandolaresponsabilitàdeigestoriequindil’opportunitàdisanzionarliancheseveramente. Anche se, come vedremo nella parte qualitativa, la questione non riguarda tanto laseveritàquantolacertezzadellesanzioni.

29,8

37,9

21,9

10,4

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Grafico2.20-Riduzionedelnumerodeipun`venditadibevandealcolicheedeigiorniedeglioraridivendita

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

29,831,9

24

14,3

0

5

10

15

20

25

30

35

Grafico2.21-Riduzionedeglioraridisomministrazionedellebevandealcolicheneilocalipubblici(adesempio,nonoltrela

mezzanobe)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

32

La maggioranza degli intervistati è invece contraria (37,4% molto e 29,3% abbastanza) a unincrementodellatassazionedeglialcoliciperrendernepiùcostoso l’acquisto.Tuttaviavasegnalatocheunrispondentesutresarebbefavorevoleallamisura(33,3%).

5,6

14,5

33,8

46,1

0

10

20

30

40

50

Grafico2.22-Ri`rodellalicenzaaigestoridibarolocalichedannodabereaminorenni

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

10,4

24,6

30,334,8

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Grafico2.23-Ri`rodellalicenzaaigestoridibarolocalichedannodabereapersoneubriache

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

33

Aconfermadiunadiffusasensibilitàtraigiovanineiconfrontidelrischiodimettersiallaguidadopoaverebevuto, il 60%del campione sarebbed’accordoa imporreun tasso alcolemicopari a zero atuttiiguidatori,senzadistinzionedietà.Tuttavianonètrascurabileilfattocheil40%siacontrario.

Coerente con la diffusione di comportamenti agiti appare la contrarietà al divieto di consumo dialcoliciinspazipubbliciespressadal70,4%.

37,4

29,3

18,414,9

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Grafico2.24-Aumentodellatassazionedellebevandeabasedialcolperrendernepiùcostosol’acquisto

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

15,6

24,3 22,9

37,1

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Grafico2.25-Divietoassolutopertuhdiberealcoliciprimadimebersiallaguida(0,0g/ldialcolemia)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

34

Circa il 65% degli intervistati sarebbe contrario anche al divieto di offerte promozionali nei localipubblici,qualiadesempio,happyhour,secchielli,paghi2prendi3,…

Sulla stessa linea troviamo più di due intervistati su tre che si dichiarano contrari all’eventualeintroduzionedeldivietoassolutodipubblicizzarelebevandealcolichesututtiimassmedia(71,6%di

35,7 34,7

18

11,7

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Grafico2.26Divietodiconsumodibevandealcolicheinspazipubblici(strade,piazze,all’esternodibar,pub,ecc.)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

32,2 32,4

19,216,2

0

5

10

15

20

25

30

35

Grafico2.27-Divietodioffertepromozionalineilocalipubblici(es.“secchielli”,paghi2prendi3,“allyoucandrink”,“alcol

tour”,...)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

35

rispostemoltoopiuttosto contrario)ealdivietodi altri tipidimarketing, comesponsorizzazioniebrandizzazioni(69,8%).

L’eventuale introduzione dell’obbligo di affiggere sulle bottiglie di alcolici delle etichette conavvertenzesuirischi,cosìcomeèavvenutoper lesigarette,è inveceuntemachedivideametà leopinionideirispondenti.

34,537,1

17,2

11,3

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Grafico2.28-Divietototaledipubblicitàdellebevandealcolichesutuhimassmedia(giornali,radio,tv,Internet,socialnetwork,cartelloni…)eneiluoghidiconsumoedi

vendita

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

33,836,3

18,2

11,6

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Grafico2.29-Divietodialtreinizia`vedimarke`ngperlebevandealcoliche(sponsorizzazionedieven`,feste,gare

spor`ve,brandizzazionedilocali,ecc.)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

36

IndicediaccordosueventualicambiamentidelleleggiL’indicedi accordo sull’introduzionedi eventuali cambiamenti delle leggi è stato costruito facendodiventaredicotomichelesingolevariabili,accorpandocioèlerispostemoltocontrarioeabbastanzacontrario e quelle abbastanza d’accordo e molto d’accordo alle tredici domande precedenti.Mediamente i ragazzi si dichiarano d’accordo con 5 delle 13 norme proposte (min=0, max=13,media=5,3,ds=3,6),mentreunaesiguaminoranza(6%)èd’accordosempreeancormeno(4%)sonoquellisempreindisaccordo.

Tabella2.15-Indicediaccordosueventualicambiamentidelleleggi

Frequenza Percentuale 0 78 4,3

1 158 8,72 229 12,63 249 13,74 197 10,85 170 9,46 135 7,47 152 8,48 107 5,9

9 70 3,9 10 49 2,7 11 59 3,2 12 59 3,2 13 104 5,7

Emergonodifferenzestatisticamentesignificativetramaschiefemminerispettoalnumerodinormeper le quali si accettano eventuali cambiamenti (F(1,1814)=9,6, p<.002), mentre non emergonodifferenzestatisticamentesignificativenénelletrefasced’età(F(2,1813)=.94,n.s.),nérispettoallaregionediprovenienzadegliintervistati(F(2,1813)=1,1,n.s.).

23,625,4 26,4

24,6

0

5

10

15

20

25

30

Grafico2.30-Obbligodie`chebeinforma`veoscioccan`sullebohglie(comeperlesigarebe)

moltocontrario abbastanzacontrario abbastanzad'accordo moltod'accordo

Giovani,alcoledivieti

37

Tabella2.16-Confrontotralemediedelnumerodinormeperlequalisièd’accordoconeventualicambiamenti,pergenere,etàeprovenienza

MedieGenere Età Provenienza

Femmine(n=1068)

Maschi(n=745)

15-17anni(n=406)

18-21anni(n=829)

22-25anni(n=581)

Nord(n=1262)

Centro(n=209)

Sud(n=345)

5,5 4,9 5,4 5,1 5,3 5,3 4,9 5,4

5. Previsionidell’impattodieventualimodifichenormativeNell’ultimasezionedelquestionariosi sonopostedomandevolteacomprenderequali sarebbero icomportamentitenutidagliintervistatie–cosaforseancorpiùinteressante–deiloroamici,nelcasodiintroduzionedimodifichenormativequaliquelleevocatenelledomandeprecedenti.Afrontediunaumentodelprezzodellebevandealcoliche,soltantoil21%degliintervistatidichiarache ridurrebbe ilproprioconsumo,mentre il29%non lo ridurrebbee il26%cercherebbeprodottimenocostosi.Nonemergonodifferenzestatisticamentesignificativerispettoalgeneredeisoggetti (chi-square=3,n.s.),mentre al crescere dell’età aumentano i soggetti che non cambierebbero le loro abitudini incasodiunamaggiorazionedeiprezzidellebevande(chi-square=37,8,p<.000).SonoiragazzidelNordche più frequentemente rispetto agli altri non cambierebbero le loro abitudini (chi-square=16,2p<.01)

Quantoallealtre ipoteticheriforme.Unamaggioranzapiùomenoestesadegli intervistati,dichiaracherispetterebbeeventualinuoveleggipiùsevere,inparticolare:

29,4

23,626,5

20,5

0

5

10

15

20

25

30

35

Grafico2.31-Seilcostodellebevandealcolichedovesseaumentare,cambieres`letueabitudini?

NoNonsoSì,cerchereiprodo}menocostosidiquellicheconsumoa~ualmenteSì,ridurreiiconsumi

Giovani,alcoledivieti

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- l’83%sevenisseintrodottoildivietoassolutodibereprimadimettersiallaguida;- il 56% se venisse innalzata la soglia di età in cui è possibile acquistare bevande alcoliche nei

negoziesupermercati;- il57%sevenisseintrodottoildivietodiconsumoinspazipubblici;- il54%sevenissealzatalasogliadietàincuièpossibileberealcolicineilocalipubblici.Ladistribuzionetralecinqueopzionipropostemutatuttaviainmanierainteressanteasecondadellaquestioneposta.

Tabella2.17-Cometicomporterestiseentrasseroinvigoreleseguentileggi?(valori%)

Dipendedallasituazione

Nonlarispetterei,trovandoilmododinonfarmiscoprire

Rispettereilaleggeperchéleleggivannosemprerispettate

Rispettereilaleggeperchésonoconvintosiagiusta

Rispettereilaleggesoloperpauradellesanzioni

Innalzamentodell’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermercati

23 21 16 26 14

Innalzamentodell’etàincuièpossibileberealcolicineilocalipubblici(bar,pub,discoteche)

18 28 14 24 16

Divietodiconsumoinspazipubblici(strade,piazze,all’esternodibar,pub,ecc.)

21 23 14 23 20

Divietoassolutodiberealcoliciprimadimettersiallaguida(0,0g/ldialcolemia)

11 6 11 57 15

Analizzandolediversecomponentidelcampione,possiamoosservare:- inmerito al divietoassolutodi bereprimadimettersi alla guida, imaschi affermano chenon

rispetterebberotaledivietopiùfrequentementerispettoallefemmine(chi-square=55,9p<.000),i ragazzi di 18-21 anni dichiarano più frequentemente (chi-square=39,8, p<.000) rispetto aquanto atteso che non lo rispetterebbero mentre non emergono differenze rispetto allaprovenienza(chi-square=9,1,n.s.)

- nel casodi innalzamentodella sogliadi età in cui èpossibile acquistarebevandealcolicheneinegozi e supermercati i maschi affermano che violerebbero la norma più frequentementerispetto alle femmine (chi-square=26,2, p<.000), mentre i ragazzi più giovani scelgono piùfrequentemente (chi-square=37,3,p<.000) rispettoaquantoatteso lamodalità“dipendedallasituazione”enonemergonodifferenzerispettoallaprovenienza(chi-square=11,2,n.s.)

- sul divieto di consumo in spazi pubblici non emergono differenze significative tra maschi efemmine (chi-square=8,1, n.s.), i ragazzi più vecchi scelgono più frequentemente (chi-square=24,1, p<.000) rispetto a quanto atteso lamodalità “dipende dalla situazione”mentrenonemergonodifferenzerispettoallaprovenienza(chi-square=6,5,n.s.)

Giovani,alcoledivieti

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- sull’innalzamentodella soglia di età in cui è possibile bere alcolici nei locali pubblici, imaschiaffermano che non rispetterebbero la norma più frequentemente delle femmine (chi-square=10,7, p<.03), così come i ragazzi più giovani (chi-square=41,8, p<.000), mentre nonemergonodifferenzerispettoallaprovenienza(chi-square=13,1,n.s.)

La prospettiva si rovescia quando i giovani vengono interrogati su come, secondo loro, sicomporterebberoiloroamicinellestessesituazioni,cioènelcasoincuivenisserointrodottenormepiùsevere.Ladomandaèrilevanteperverificarequanto lerispostealledomandedirette,checioèsollecitano l’intervistato a parlare di sé, siano influenzate da criteri di desiderabilità socialeinducendoloamostrareuna immaginedi conformismoeadesioneallenorme.Sollecitati aparlaredei loroamici -concuièpresumibilechecondividanoesperienzeepensieri -prevaleampiamente,trannecheintemadiguida,l’opinionechetalinormenonverrebberorispettate,inparticolare:- nel70%deicasisefosseelevatal’etàincuièpossibileberealcolicineilocalipubblici;- nel 66% se fosse elevata l’età in cui è possibile acquistare bevande alcoliche nei negozi e

supermercati;- nel60%sevenisseintrodottoildivietodiconsumoinspazipubblici;- nel41%sevenisseintrodottoildivietoassolutodibereprimadimettersiallaguida.Tab.2.18Comesicomporterebberoituoiamiciseentrasseroinvigoreleseguentileggi?(valori%) Nonla

rispetterebberotrovandoilmododinonfarsiscoprire

Nonso

Rispetterebberolaleggeperchéconvintisiagiusta

Rispetterebberolaleggeperchéleleggivannosemprerispettate

Rispetterebberolaleggesoloperpauradellesanzioni

Innalzamentodell’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermercati

66 10 6 5 13

Innalzamentodell’etàincuièpossibileberealcolicineilocalipubblici(bar,pub,discoteche)]

70 9 5 5 11

Divietodiconsumoinspazipubblici(strade,piazze,all’esternodibar,pub,ecc.)

60 13 6 4 17

Divietoassolutodiberealcoliciprimadimettersiallaguida(0,0g/ldialcolemia)

41 16 17 6 20

Giovani,alcoledivieti

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Confrontandoisottocampioniosserviamoche:- nel caso fosse elevata l’età in cui è possibile bere alcolici nei locali pubblici, le femmine

affermanocheiloroamicinonrispetterebberoildivietopiùfrequentementerispettoaimaschi(chi-square=19,4 p<.001) così come i ragazzi di 18-21 anni (chi-square=35,5, p<.000) e quelliprovenienti dal centro (chi-square=22,8, p<.004) dichiarano che tale divieto non verrebberispettatodailoroamicipiùfrequentementerispettoaquantoatteso.

- sefosseelevatal’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermercati,lefemmine (chi-square=15,9p<.003), i ragazzidi18-21anni (chi-square=26,8,p<.001)e i ragazziprovenienti dal centro (chi-square=21,8, p<.005)dichiarano più frequentemente rispetto aquantoattesocheiloroamicinonlarispetterebbero.

- le femmine affermano che i loro amici non rispetterebbero il divieto di consumo negli spazipubblici più frequentemente rispetto a quanto atteso (chi-square=12,9 p<.012), così come gliintervistati di 18-21 anni (chi-square=25,1, p<.002) e i ragazzi provenienti dal centro (chi-square=15,9,p<.04).

- sia i ragazzi più giovani (chi-square=30,3, p<.000) che quelli provenienti dal sud (chi-square=16,2,p<.04)dichiaranoche i loroamicinon rispetterebbero il divietoassolutodibereprimadimettersiallaguidatomeno frequentementediquantoatteso,mentrenonemergonodifferenzestatisticamentesignificativetramaschiefemmine(chi-square=.25,n.s.).

Ilconfrontotraleduetabelleprecedentiillustraconevidenzaladistanzatral’immaginechesivuoldare di sé e quella che si offre dei propri amici. Distanza che si presenta sempre, pur variando diconsistenzasullesingoledomande.

In particolare, comparando solamente due delle opzioni proposte, si può osservare chementre laprevisionediunpropriononrispettodellenormeeventualmenteintrodotteèindicatatrail21%eil28% degli intervistati, le percentuali oscillano tra il 60% e il 70% se riferite ai probabilicomportamentidegliamici.Lostessovaleperildivietoassolutodibereprimadiguidareconun6%dinonrispettopersonalecontroun41%attribuitoagliamici.

Una distanza significativa troviamo poi anche nella valutazione dell’adesione morale alle normeproposte: se circa un intervistato su quattro dichiara che personalmente rispetterebbe le leggiperchégiuste, taleposizioneèattribuitasolamenteal5/6%dei loroamici.Lepercentuali sonopiùalteperlaguida,mapermanetuttaviaunadistanzadi40puntipercentualetraleduerisposte.

Tab.2.19Confrontorispostesurispettonormeintervistati–amici(valori%) Nonrispetto,trovandoil

mododinonfarsiscoprire

Rispettodellaleggeperchégiusta

Intervistato Amici Intervistato AmiciInnalzamentodell’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermercati

21 66 26 6

Innalzamentodell’etàincuièpossibileberealcolicineilocalipubblici(bar,pub,discoteche) 28 70 24 5

Divietodiconsumoinspazipubblici(strade,piazze,all’esternodibar,pub,ecc.) 23 60 23 6

Divietoassolutodiberealcoliciprimadimettersiallaguida(0,0g/ldialcolemia) 6 41 57 17

Giovani,alcoledivieti

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Infineaigiovanièstatapostaunadomandasuquantoritenganoutilialcunitipidiinterventodiversidadivietiesanzioni,cioèleiniziativediprevenzioneeresponsabilizzazione.

In generale il campione ritiene utili le azioni di prevenzione e sensibilizzazione in temadi alcol, inparticolarequellebasatesullapeereducation, cioèquellepensatee realizzatedaigiovaniperaltrigiovani (81%), ma anche gli incontri con esperti a scuola (79%), le iniziative in ambito sportivo oassociativo(79%)eingeneralelecampagnepreventive(78%).Anche la formazione di baristi, DJ, buttafuori, gestori di locali è considerata utile dalla stragrandemaggioranzadel campione (76%),mentrepocopiùdellametà (52%)pensapossanoessereutili leiniziativerivolteaigenitori.

Tabella2.20Quantopensisianoutilileseguentiazionidiprevenzioneeresponsabilizzazionesull’alcol?(valori%)

Pernulla/Poco Abbastanza/Molto

Campagneinformative 22 78Incontriconespertiascuola 21 79Iniziativeideatedaragazzipericoetanei 19 81Iniziativeinambitosportivoeassociativo 21 79Formazionedibaristi,DJ,buttafuori,gestoridilocali

24 76

Iniziativerivolteaigenitorisulberegiovanile 48 52

IndicediutilitàdelleazionidiprevenzioneesensibilizzazioneL’indicediaccordosull’utilitàdiazionidiprevenzioneesensibilizzazione(N=1764,52datimancanti)èstatocostruitofacendodiventaredicotomichelesingolevariabiliaccorpandocioèlerispostemoltoe abbastanza e quelle poco per nulla alle sei proposte avanzate. Lamaggior parte delle azioni diprevenzioneesensibilizzazioneèritenutautile(min=0,max=6,media=4,5,ds=1,6),anchesepocopiùdellametàcondividetutteoquasileproposte.

Tabella2.21-Indicediutilitàdelleazionidiprevenzioneesensibilizzazione

Frequenza Percentuale 0 59 3,3

1 60 3,42 113 6,43 215 12,2

4 281 15,9 5 403 22,8 6 633 35,9

Emergonodifferenzestatisticamentesignificativetramaschiefemminerispettoalnumerodiazionidiprevenzioneesensibilizzazione(F(1,1762)=29,1,p<.000),sonoiragazzipiùgrandi(F(2,1761)=14,2,p<.000)equelliprovenientidalsud(F(2,1761)=4,3,p<.01)ariconosceremaggiormentel’utilitàdellecampagne di prevenzione. Ci sono infine delle differenze statisticamente significative(F(1,1814)=298,5p<.000)traibevitori(media=4,7,SD=3,7)egliastemi(media=8,6,SD=3,3),chepiùdei primi (media=4,8, SD=1,5 vs media=4,4, SD=1,7) riconoscono l’utilità delle campagne diprevenzione(F(1,1762)=12,4,p<.000).

Giovani,alcoledivieti

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Tabella2.22-Confrontotramediedelnumerodiazionidiprevenzioneesensibilizzazioneconsiderateutili,pergenere,etàeprovenienza

MedieGenere Età Provenienza

Femmine(n=1046)

Maschi(n=718)

15-17anni(n=385)

18-21anni(n=812)

22-25anni(n=567)

Nord(n=1228)

Centro(n=205)

Sud(n=331)

4,6 4,2 4,2 4,4 4,8 4,4 4,3 4,7

Giovani,alcoledivieti

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CAPITOLO3–LELEGGIEL’ALCOL:COSAPENSANOIRAGAZZI?IDATIQUALITATIVI

Nei focusgroupcosìcomenelblogonlinehttps://alcoledivieti.wordpress.com, in lineacon l’ultimaparte del questionario, si è chiesto ai giovani di commentare alcune possibili proposte dicambiamento di legge, in particolare: l’innalzamento dell’età minima consentita per bere, lariduzionedegliorariincuièconsentitalavenditaelasomministrazionedialcolicineilocalipubblici,l’aumento dei prezzi, il divieto di bere in luoghi pubblici, l’apposizione dimessaggi allarmisti sullebottigliedialcolici.Sonostatecioèapprofonditeleopinionideigiovanisull’utilitàomenodialcunespecifichemisurerestrittivegiàinvigoreinaltriPaesi-comenelcasodellasogliadietàelariduzionedegliorari -odimisure che sonogià in vigore inalcunecittà italianeperchéoggettodi specificheordinanzecomunali,comeildivietodiconsumoindeterminatiluoghi(areeverdi,piazze,vieeareedisosta)e fasceorarie. Illustreremo leprincipali acquisizionidelladiscussione sullediverseproposte,formulandoalterminediognunodegliaspettiunasintesidelleposizioniemerse.

1. Innalzamentodellasogliadietà

Lamaggiorpartedelleopinioniespressedaigiovaniduranteifocusgroupinmeritoauneventualeinnalzamentodellasogliadietàconsentitaperconsumarebevandealcoliche,esprimeperplessitàinmerito all’utilità di questa misura, se non una chiara convinzione sulla sua inefficacia. Questaopinione,ricorrentesiatrairagazzipiùgrandichetraquellipiùgiovani,siaaTorinocheaSalerno,cosìcometra icommentatoridelblog,sibasa inprimissull’assuntochegiàattualmentenonvienerispettatalaleggechevietalasomministrazioneelavenditadialcoliciaiminoridi18anni.

P3:Salerno16-17anni-3:5Intervistatore:aveteproblemiacomprarle?Marco:no,sinceramenteno.Icontrollinonfunzionano.Alsupermercatosipuòcomprare.Andrea:sì,d’accordoMarco:sipuòcomprarequalunquecosa.Ancheilsuperalcolico.Intervistatore:eneilocali?Cinzia: nei locali non chiedono proprio, te lo danno e basta. Per loro l’importante è ilguadagno.DALBLOG.Anonimo:Nonhasensoalzarel’etàminimasepoifondamentalmentenonsièingradodifarrispettarequestolimite,infattiraramenteneilocalivienechiestal’etàequalsiasiminorenneèingradodiprocurarsidellebevandealcoliche.

Diconocioègli intervistati:seancheil limitedietàvenissealzato,nonc’èragionedicrederechelanorma sarebbe osservata. Come ha efficacemente sintetizzato un giovane che ha commentato ilblog: “Il problema non sta nel limite di età. Sta nel far rispettare già ora le leggi che ci sono”,evidenziandoanchelacorresponsabilità,l’incoerenzaegliinteressidelmondoadulto.

P4:Torino16-17anni-4:74Giorgio: secondome,piùche farenuove leggidovrebbero fare rispettarequellecheci sonogià,peresempiononvenderealcoliciaiminorenni,cioèsarebbepiùdafarerispettarequelleche ci sono adesso al posto di metterne delle nuove, perché ci sono tantissimi posti dovevendono alcolici anche a minorenni, quindi non servirebbe aggiungere leggi se non sirispettano.P2:Salerno23-25anni-25:30Francesco: secondome, cambierebbepocoperchéancheora che c’è il divietoa18bevonocomunque. Già dai 12/13 normalmente. Sia in discoteca che pub che ovunque quindi chemettonoildivietoa21,25o30sicontinueràcomunqueavendere.Giustoonongiustomasicontinuaafare.Mattia:anchesecondome.

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Ascanio:sì,anch’iolapensocosì.Mattia:nonc’èdifficoltàaprendersil’alcolAscanio: sì, a procurarsi l’alcol. Secondome, non c’è difficoltà a procurarsi l’alcol pur nonavendo l’età consentita. Proprio per il buonismo dei proprietari dei locali oppure delsupermercato,delbar.Intervistatore:unbuonismointeressato.Ascanio:sì.Sì,vabbèdettatodadeiprofittienondaaltro.

Anchesulblog,ilconcettopiùricorrenteèchel’innalzamentodell’etàlegaleperberesarebbeinutileperchélanormasarebbeaggirata“inmillemodi”,comegiàavviene,anchepiuttostofacilmente.

DAL BLOG: Comunque ovunque si vada è sufficiente farsi prendere il cocktail dall’amicomaggiorenne.Piùvoltemiècapitatochequalcheragazzino/acheconoscevovenissedameachiedermidiprendergliuncocktailperchéilbaristachiedevaildocumento.

AlcuniragazzidiSalerno,sullabasediquantovistoosperimentatoduranteviaggiegitescolastiche,ritengono che il mancato rispetto della norma da parte degli esercenti sia più diffuso nel SudpiuttostochenelNordItalia.TuttavianemmenogliintervistatiminorennidiTorinosembranoaveredifficoltà a procurarsi bevande alcoliche, sia per una limitata osservanza del divieto da parte deigestori,siagrazieall’adozionedistrategiediaggiramentodellanormabenradicateediffuse.Quellopiùricorrenteèdelegarel’acquistoaunamicopiùgrande.

P4:Torino16-17anni-4:6Viola:sì,infatti,comeadessoc’èl’alcolsoloperidiciottenni,peròadesempioallefestesehaiunamicochehapiùdi18anni,lopuoicompraredalui,quindiallafinenonètantorispettato,quindinonavrebbesensomettereundivietocosì.P1:Torino23-25anni-25:25Giacomo: secondo me funzionerebbe come per le sigarette, che chiedi a qualcun altro,praticamentechiediaquellopiùgrandedicomprartela,esceetelopassa.

Inunodei focusgroup (Torino,23-25anni) ipartecipanti sostengonoancheun’altraopinione, chepuò ricondursi a quanto emerge da altre ricerche a proposito della “fase della sperimentazione”(Beccaria,2013): l’ideaèchesonoproprio iminorenniaberepertrasgredire, inunafasedivita incui,impegnatinellapropriacostruzioneidentitaria,simisuranoconiproprilimiti.Daquestopuntodivistainnalzareillimitedietàperpoterberesarebbeinutileperchégliadolescenticontinuerebberoadisattenderelanorma,assecondandoilnaturaledesideriodisperimentazioneeditrasgressione.

P1:Torino23-25anni-1:2Giovanni: per come la vedo io non credo funzionerebbe nel ridurre il consumo di alcol, nelsenso che l’età della trasgressione è proprio quella lì, i 16-17-18-19, e quindi se non sivendesseroglialcolici, i giovanidiquell’età troverebberoaltre soluzionioperprocurarsiglialcolici o trovare altre soluzioni per ottenere quello che per cui l’alcol viene utilizzato daigiovani,ovverotrasgredire,rompereleregole,quindinonpensochealzareaventunol’etàincui si può iniziare ad assumere gli alcolici innalzi a ventuno la necessità di trasgredire, diconseguenzapensocheinqualchemodononfunzionerebbe.

Unarestrizionedei limitidietàsarebbe inoltre incoerentesiacon il fattochea18anni in Italiaungiovane acquisisce importanti diritti che lo qualificano come adulto − come quello di votare e diguidare l’auto − sia con le norme informali, cioè con l’abitudine, ben radicata nella tradizione delnostropaese(Rolandoetal.2012),di iniziareadassaggiareesperimentarelebevandealcoliche,inparticolareilvino,benprimadell’etàmatura,conilconsensoesottolasupervisionedeigenitori.

P1:Torino23-25anni-1:7Roberta: secondome sarebbeunpo’ inutile, perchéa diciottoanni possoavere il diritto divotare e non quello di scegliere di bere, cioè è un po’ un controsenso: sono abbastanzamaturo per poter votare, però non sono abbastanza maturo per poter scegliere di bere

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responsabilmente, perché comunque tutti lo facciamo prima, non c’è quasi nessuno che,siccomeil limiteèdiciottoanni, lofaadiciottoanni.Ancheavoltegiàsicominciaatavola,quandosièpiùpiccoli,adassaggiareilvinoecosedelgenere,quindi…secondomeèunpo’uncontrosenso.DAL BLOG. Anonimo: Se si considera maggiorenne una persona di 18 anni, la quale puòvotare, guidare lamacchina, sposarsi e quant’altro, credo che si debba considerare questapersonaingradodiscegliereseberealcolicionoeingeneraledotatadellagiustamaturitàperprenderedecisioni sulla suapersona. Se si pensa invece chenonabbiaquesta capacitàdovrebbeessere innalzata l’etàda18a21pertuttociòcheconsideriamodirittiedoveridaadulto,nonsoloperglialcolici.

Un’opinioneemersa intutti i focusgroupechehatrovatoampioconsensotra ipartecipantièchequestamisurapotrebbeaddiritturaincentivareiconsumi,proprioperchéidivietipossonoavereuneffettocontroproducente.

P4:Torino16-17anni-4:4Sara: visto che conosco molte persone che hanno la mia età o anche meno, che adessobevonofinoadiventareubriachiognisettimana,elofannoprincipalmenteperchésannocheèproibito,percuic’èquestacosadel:“Stofacendoqualcosadiillegale”,ilgustodelproibito,quindisevenissealzatada18a25sarebbeancorapeggio.P1:Torino23-25anni-1:8Ivan:secondomesiaumenterebbeancoradipiùilconsumo,unpo’comequandoc’èstatoilproibizionismo inAmerica, si troverebbecomunqueunmodoperdistribuire l’alcol senzauncontrollo e in più porteresti le persone a desiderarlo ancora di più. Se ti viene impostoqualcosachenonpuoifaretivieneancoradipiùlostimolo,secondome,acercaredifarlo.P2:Salerno23-25anni-2:2Francesco:guarda,ioperassurdobevevopiùquandononavevol’etàperberecheadessochepotreiberequandovoglio.Quindisecondome…Ascanio: forse è dovuto proprio al fatto che… forse è qualcosa che tu non potresti fare equindilaprendicomeunasfidaelafai.

Anche tra i commentatori del blog qualcuno ipotizza che la norma potrebbe avere effettiindesiderati:nonpotendobereneibareneilocalipubblici,iminorennisarebberospintiaberenellecaseprivateoinaltriluoghiisolati,incuisarebbepiùfacileeccedere.

DAL BLOG. Anonimo: Gli effetti della legge sarebbero, a mio avviso negativi, i giovanifrequenterebbero dimeno i locali per bere in casa o altri luoghi isolati. In questi ambientiimmaginochecongrandeprobabilitàilconsumodialcoolavverrebbeinmanierasmodataesenzaalcunaattenzioneallaqualitàdeglialcolici.

Secondoalcunipotrebbediminuireilnumerodibevute,manonlaquantitàtotaledialcolconsumatadaigiovani: inaltreparole,visarebbeilrischioche lebevutesiconcentrino inpocheoccasionicondanniancoramaggiori.Secondoaltri, seanche igiovani siattenesseroallanorma,unavoltagiuntiall’età consentita per bere non sarebbero adeguatamente preparati a farlo e ne abuserebberoancoradipiù.L’approccio restrittivo rispetto all’età sembra dunque non convincere i giovani intervistati, cheritengono più efficace, per imparare a individuare i propri limiti, un avvicinamento graduale infamigliaeun’educazionealbereresponsabile,secondoquellacheèlanostratradizionaleculturadelbere(Beccaria,2016;Rolandoetal.,2012).

P1:Torino23-25anni-1:22Ettore:secondomepotrebbeaddiritturaavereuneffettonegativo,per ilmotivodiarrivarepiù tardi a conoscenzadell’alcol nelle persone, potrebbe essere unmotivodi usarlo peggio

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quandosiarriva,perchénonsonostateistruiteinnessunmodosuqualipotrebberoessereidanni. Epotrebbero crearepiùdannidopo l’età legale […] secondomeper limitare i dannisarebbemoltopiùutile avvicinare le personeall’alcol, anchemagari primadei diciott’anni,però farlo sottoun controllo responsabile, inmodochepoiquandopotranno comprarlodasolo[a]18-21-25[anni],saprannocomefarlosenzaaveretroppidanni.P1:Torino23-25anni-1:26Eva:nonpensocheunaleggesiamoltoefficace,ancheperchélecoseimposte,quandoteleimpongonoituoigenitorinonservono,figuratiseteleimpongonodaancorapiùlontano.Perdi più anche il sottofondo culturale, cioè io ricordo che comunque molti nonni ai genitoribagnavanoilditodeibambininelvino,epoivaiaproibirel’alcolfinoai18-21-25anni?!!Nonhamoltosensoenonverrebbecondivisodallasocietàinsé,quindisarebbepropriounacosaaleatoria, lontana, e sarei d’accordo a un’educazione mirata ad aumentare un po’ laconsapevolezza.

Solounastrettaminoranzadeigiovaniinterpellatisostienechealzarelasogliadietàconsentitaperberealcolicipotrebbeessereunamisuraefficace.Traipiùgrandisolounragazzohaespressoquestaopinione, argomentandola con il fatto che un incontro più tardivo con la sostanza alcol potrebbedeterminare un rapporto con essa più maturo e meno orientato all’eccesso (FG Torino 23-25).Nessuno degli altri partecipanti ai focus ha raccolto questo spunto di riflessione o si è dettod’accordo. Nel gruppo dei più giovani invece qualche intervistato in più (in tutto tre) ritiene utilequesta ipotetica proposta. Tuttavia, anche tra di loro permane il dubbio che la norma sarebbeeffettivamenteosservata.

P4:Torino16-17anni-4:7Alessia:Ovviamentec’èsemprechitrasgredisce,peròsesiiniziada25annienonda18,a25annisihaun’altratestachea18anniequindimagaricisicontrollaunpo’dipiù,soprattuttonelle grandi festività come a Capodanno, che si tende tanto a bere e tantissimi sono iragazziniricoveratiinprontosoccorso,ubriachi.Secondomesarebbeancheunacosasaggia,nonlorispetterebbero,peròsarebbesaggio.

Insintesi,uninnalzamentodellasogliadietàlegaleperberesarebbe,secondolamaggioranzadegliintervistati:Inefficace/inutileperché:

- nonsarebberispettatadagliesercenti(comegiàavviene)- sarebbefacileaggirarla,comegiàavviene(attraversol’acquistodelegato)- l’adolescenzaè comunque l’etàdella trasgressione (cheverrebbeenfatizzatadall’enfasi

suldivieto)Incoerenteperché:

- incontrastoconlalegge(a18annisipuòguidareevotare)- incontrastoconleabitudiniradicate(siiniziaaberebenprimadei18anni,infamiglia)

Controproducenteperché:- aumenterebbeilfascinodelproibito- lebevutesiconcentrerebberoinpocheoccasionicondanniancoramaggiori- igiovaniberrebberodinascostoponendosiinsituazionipiùrischiose- arrivati all’età consentita sarebbero portati a eccedere per mancanza di conoscenze e

competenzeSecondounaristrettaminoranza:Utileperché:

- posticiperebbel’incontroconlasostanzainunaetàpiùmaturaincuisièpiùresponsabili

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2. Riduzionedeglioraridivenditaesomministrazione

Anche rispetto all’eventualità che vengano ridotti gli orari in cui i locali possono somministrarebevandealcoliche,leopinionideigiovanipartecipantiaifocusedicolorochehannocommentatoilblog, sono prevalentemente critiche. Il concetto maggiormente condiviso è che questa misurasarebbeinefficace,perdiverseragioni.Laprimaèche,comenelcasodell’età,lasiritieneunamisurachenonverrebbeosservatadamoltigestori,comegiàaccadeoggi,ancheacausadellaquasitotaleassenzadicontrolli.

P1:Torino23-25anni-1:31Ivan:ancheadesso, inteoria,dopo letre,nondovrebberoservire l’alcole invece loservonocomunque,bastachecambilocale.TispostidaSanSalvario,cheinteoriachiudonoalletreevaidaXXXXXXX,tiservonol’alcolicofinoalleseidelmattino.Quindinonèquelloilproblema,poiqualèl’utilitàdimetterloamezzanotte?Cosacredonodiriuscirearaggiungere?

La seconda ragione è che, anche qualora i locali applicassero la norma, i giovani consumatoripotrebbero trovare senza grandi difficoltà i modi per aggirarla e continuare a bere alcolici anchedopo l’orarioprevistodalla legge. Ilpiùcitatotra imodidiaggiramentoèfarescortadialcolicineinegoziosupermercatiperpoiconsumarliinaltriluoghi,comeiparchipubblicioleabitazioniprivate.

P2:Salerno23-25anni-2:19Ascanio: oppure dovresti controllare quelli che lo vendono, questo è il problema principalesecondo me, dovresti aumentare i controlli. O comunque se vuoi, lo compri prima e poiorganizzilafestaacasa.Ciro:bevilostessoacasa.Quindifondamentalmentenoncambierebbeniente.Ascanio: sì, sì. Ovvio, dal punto di vista del consumo, secondo me, su grande scala noncambierebbepiùditanto.DAL BLOG.Anonimo: Probabilmente le persone intenzionate a bere si organizzerebbero inmodo da poter continuare a bere anche dopo, magari comprando delle cassette di birraprimadellachiusura.

Un’altrapossibilità,espressasianei focusgroupcheneicommentialblog,èche,anchequalora lanorma fosse rispettata sia dai gestori dei locali sia dai consumatori, non farebbe che anticipare leabitudiniorariediusoediabuso, senzamodificare lequantità consumatené ridurre i rischialcol-correlati.Perquestomotivolimitareglioraridisomministrazioneappareamoltidegliintervistatiunprovvedimentoinsensatoeinqualchemodoipocrita.

P3:Salerno16-17anni-3:15Marco:maperchéseunragazzinodice“Stasera,mivogliofardelmale,mivoglioriempiredialcol”,chelofacciaamezzanotte,chelofacciaalle10,chelofacciaalle9,perunragazzinodi14anni,comefannoadesso,checosacambia?Niente.Oppureunochedicetubevitantoaquell’oraepoitimettisuunamacchina,lopossofarepurealle5delpomeriggio.Noncambianiente.

Questaopinionederivaanchedalladirettaesperienzadialcunigiovaniall’esteroodallaconoscenzadiamicistranieri.

P1:Torino23-25anni-1:33Giacomo: io sono stato recentemente in Spagna,avevo fattouna serata là,perchéero condeglistudentiErasmus,e lì siescepiùomeno intornoalle22.30-23,esiamotornatiacasaalle3.30.Lastessacosa,c’eranoaltrepersone,studentiErasmus,hoparlatoconunapersonaamericanachehadetto: “Noiusciamoalle19.30e torniamoamezzanotte”,piùomenocisono quattro ore di qualcosa, che più omeno è quello che succede in Spagna e in Italia e

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un’altra ragazza uruguayana ha detto: “Ma no, noi usciamo alle 2.30 di notte e torniamointornoalle6-7”.

Nellamiglioredelleipotesi,dunque,lanormanonverrebbeosservataenoncambierebberealmentei consumi, nella peggiore invece, secondo alcuni degli intervistati, potrebbe anche avere effettiboomerang,impattandonegativamentesuiconsumi:

P2:Salerno23-25anni-2:20Ascanio: paradossalmente, ne potremmo comprare di più. Tanto alla fine stando a casa,quellocheavanzalopotresticonservareeconsumareun’altravolta.Inveceanchenellocale,prendiunabirraounsuperalcolico,tiponiancheunlimite,diciamo.P1:Torino23-25anni-1:32Ivan:lagentesiporterebbe,comefannogiàcomunque,nellozainol’alcolico,ilsuperalcolico,condeglieffettiancorapeggiori.Sec’haiunabottigliadiamaronellozainoetelabevicosì,noncredochesiaugualerispettoadire:“Spendoimieidiecieuro-perdire-eneprendodueo tre”. Ne assumi una quantitàmoltomaggiore, quindi va a finire che sei … più storto diquellochesaresti!

Soloneifocusgroupdeipiùgiovani,inparticolareinquellotorinese,comparel’opinionedichiritienecheildivietodiconsumarealcolicidopomezzanotte,specialmentenellediscoteche,avrebbeinveceunimpattopositivo,riducendoleubriacatureedunqueancheilrischiodiincidenti.

P4:Torino16-17anni-4:21Alessia:conilconsumodialcolsolofinoamezzanottesiridurrebberotuttalagentecheescealle 4 del mattino, dopo aver bevuto fino a dieci minuti prima e magari ha bevutosemplicemente una birra fino a mezzanotte e poi inizia a bere, invece con il consumo dialcolicisolofinoamezzanottesipuòrimanereindiscotecaaballare,adivertirsi,matornareacasa,evitareincidenti.Perchéubriacarsi,andareincomaetilico,all’organismononfabene,quindi ci sarebbero MOLTI meno incidenti dovuti all’alcol. Sul giornale si legge magari:“Davanti a discoteca c’è stata una rissa”, la maggior parte sono tutti ubriachi, magarifacendoinquestamaniera,siridurrebbe.

C’èanchechi,sullabasedellapropriaesperienzadiresidenteinunpiccolopaesedelSud,ritienechelerestrizionidiorarioportinoinrealtàundannoall’economia-deilocaliepiùingeneraledeipaesi-e alla vita sociale della comunità. Nel racconto dell’intervistato pare che l’introduzione di questolimitenonsolononabbiamodificatoleabitudinideigiovanidelpaese,maliabbiaindottiamuoversiinpaesi limitrofi,dovenonvigelastessanorma,aumentandocosì ilrischiodi incidentistradali.Unchiaro esempio dei possibili effetti inattesi e controproducenti delle norme, soprattutto quandolasciatealladiscrezionalitàdelleautoritàlocali.

P2:Salerno23-25anni-2:15Mattia: c’è statouncambiamentomoltonegativo,nellamovidadelpaese, cheoranonc’èpiù. Tutti i bar sono chiusi, queste cosa qua, quindi dal punto di vista commerciale è statomoltonegativoperlacittà.Peròèunpaesepiccolo.Intervistatore:macommercialequindiiragazzidovevanno,cosafanno?Mattia:eh,andavanodaaltreparti.Ascanio:manonsièanticipato,tipo,l’orariodiuscita?Mattia:no,no.Ascanio: cioè, invece di uscire alle 10, alle 11, com’è uso comune, tipo dato che i localichiudonoprima,escoprima.Mattia: no, da quello che è la mia esperienza, non si anticipava, uscire prima o cose, siandavadaaltreparti.Ecomunquesono leggidelComune,ecco,quindibastachevai inunaltroComuneelìèdiverso.Intervistatore:certo.Quindiperòaumentandoanchelamobilità,l’usodell’auto.

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Mattia: sì, questo sì. Però per quelle età che possono spostarsi in auto, che hai un po’ diautonomiainsomma.Ciro:chepoipossodireunacosasuquestofatto?Tivietanodibereoltrel’unaequindituseiobbligato a prendere la macchina, prendi la macchina e ‘ppo [poi] succede un incidenteperchéunohabevuto.Aquestopuntobevonellamiacittà,nelmiopaese.

Peraltro il temadeldisturbodellaquietepubblica,motivazione– insiemeaquelladiunariduzionedeiconsumi–percuisonogiàinvigoreosiproponediestendereegeneralizzarelelimitazionidegliorari,nonèstatoquasicitatoduranteifocusgroup,lasciandosupporreunascarsaconsapevolezza,da parte dei giovani, del disturbo arrecato a terzi dai frequentatori della movida. L’argomento èemerso invece sul blog, dove qualcuno ha però ipotizzato che questa norma non limiterebbenecessariamenteglischiamazzinotturni, inquanto igiovanipotrebberocontinuareaberefuoridailocalidopol’orariodichiusuraesenzailcontrollomessoinattodaglistessigestori.

DAL BLOG. Anonimo: Frequentando i luoghi della movida ho notato che molti locali siattrezzanoancheperevitareeccessivischiamazziecomportamentimolesti,michiedoseconlaprobabilechiusuraanticipatadeilocali,dovutadaldivieto,rimarrebbequalcuno,oltrechele forze dell’ordine, amantenere un clima rispettoso di chi, giustamente, vuole passare laserataintranquillità.

In sintesi una restrizione degli orari in cui è consentita la somministrazione di alcolici nei locali,secondolamaggioranzadegliintervistati,sarebbe:Inefficace/inutileperché:

- non sarebbe rispettata da tutti gli esercenti, come già avviene (anche per mancanza dicontrolli)

- sarebbe facileaggirarla, comegiàavviene (facendoacquistidi scortadaconsumare inaltriluoghi)

Insensatoperché:- tuttalpiùanticiperebbeleabitudinidiconsumomanoncambierebbelequantitàconsumate

(comeavvieneall’estero)Potenzialmentecontroproducenteperché:

- dovendofarescortadialcoliciinbottiglia,aumenterebbeiconsumi- arrecherebbedannoall’economia- qualorasilasciassero,comeora,marginididiscrezionalitàalleautoritàlocaliodiversifossero

i controlli sull’applicazione, arrecherebbero danni alle economie locali dei contesti cheadottasseroiprovvedimenti,consolieffettidispostamento

- indurrebbe igiovaniamuoversi incomunidovenonc’è ildivieto,aumentando il rischiodiincidenti(comegiàaccade)

- potrebbeaumentare,anzichélimitare,ildisturbodellaquietepubblica

Secondounaminoranzadiintervistati(traipiùgiovani):Utileperché:

- potrebberidurreleubriacatureeilrischiodiincidenti

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3. Incrementodeiprezzialdettaglio

Siasulblogchenei focusgroup,un ipoteticoaumentodeiprezziè lamisurachepiùdi tuttevienecommentataancheinterminidipossibileefficacia.Sonosoprattuttoipiùgiovaniche,riferendosiallapropriaesperienzaoaquelladei loroamicieconoscenti, sostengonoche,a frontediunaumentosignificativodeiprezzi,sarebberocostrettiadiminuireipropriconsumi.

DALBLOG.Ehquestosarebbeunbelproblema.Ladiffusionenegliultimitempidishottiniaprezzibassieraunincentivoabere.Alzandoiprezzidiventatuttopiùcomplicato.P3:Salerno16-17anni-3:19Andrea:questopotrebbeessereunmodoperfarsmetteredibereigiovaniAntonella:ancheiolapensocomeAndrea,pensocheservirebbeP4:Torino16-17anni-4:43Alberto: ame un po’ cambierebbe perché se ovviamente la birra già adesso costa tanto −perchésono3europerpocabirra,cioèpoca−sesialzasseancorailprezzononlaprenderei,perché non spenderei i miei soldi per quello, però comunque ci rimarrei male, perchéprendersiunabirramentremangiunapizzacomunquelofaiperpiacerenonper…bere

Tra i più giovani l’impressione è che un cambiamento di questo tipo impatterebbe sulle abitudinidegliadolescenti,mentrenonmodificherebbepiùditantoleabitudinedeigiovaniadulti,visticomepiùindipendentieconomicamente.Igiovaniventenni,dalcantoloro,nonsonodellostessoavvisoesottolineanocomeunaumentosignificativodeiprezzicreerebbedisagioatuttelefascedietàeundannoeconomicoaicommercianti.

P4:Torino16-17anni-4:31Alessia: secondo me ci sarebbe tra i ragazzi una possibile riduzione del consumo di alcol,ovviamentepossoparlareperiragazzidellamiaetàfinoai18.Perchéiragazzichehanno25anni,chehannoillorolavorolalorovitaeilorosoldi,lispendonocomevogliono,seperloroèimportantissimobere…cioè,trairagazziminorenniocomunqueallamiaetàdiminuirebbe,perilrestononsisa…P1:Torino23-25anni-1:48Ivan:porterestiunsaccodiattivitàachiudere,cioèsetuaumenticosìtantoilprezzo,equinditantissime persone non possono più permetterselo, nessuno ad esempio andrebbe a SanSalvarioaprendersiundrink,perchénoncelafarebbeeconomicamente.

Tuttavia, come per gli altri argomenti trattati, anche in questo caso, nei focus come sul blog,prevalgonoleopinioninegative,cheritengonocheunaumentodeiprezzisarebbeinefficacealfinedi diminuire i consumi alcolici dei giovani. Questo perché, secondo qualcuno, comporterebbesolamente un diverso uso del denaro a disposizione, per cui, chi è intenzionato a bere,risparmierebbe su altri fronti e continuerebbe a consumare alcolici secondo le proprie abitudini.L’esempioportatoasostegnodiquestaopinioneèquellodell’aumentodelcostodellesigarette,che,secondo gli intervistati, non solo non ha modificato le abitudini dei giovani fumatori, ma haaddirittura favorito il ritorno alla vendita di sigarette di contrabbando. Un aumento dei prezzipotrebbedunqueancheavereeffettiindesiderati,comefavorireilmercatonero.

P2:Salerno23-25anni-2:27Ciro:però se tu ragioni con lamentediungiovane,diunquindicenne,dice: io,mo’, faccioeconomiasualtrecoseperòalmenoilsabatosera,quandoescocongliamici,quelcicchettinomeloprendo.Cioè,costadipiù,ok,ilvinocostadipiù,faccioeconomiasuun'altracosa.[…]Seiodevofareeconomiasuunacosachedevocomprare,peresempio,unamaglia,cioè, lofaccioemiconservoisoldiperbere ilsabatosera,quindi…potrebbe,potrebbediminuire ilconsumo…però,nemmeno…[…]Francesco: iovogliofareunesempio:parlandoprimadell’aumentodellesigarette,vistocheiopermoltotempohovissutoancheaNapoli, tipossodireaNapoli inmoltiquartierisono

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tornate le famose sigarette di contrabbando, degli anni Ottanta, che certo non sarannod’élitemacostanomoltomeno.Iocredocheconl’alcolsuccederebbequesto.Cioè,cisarebbesemprequellocalechetidice,iotifaccioilprezzodiprimaperaverepiùgente,esiandrebbeaberelà.Quindicomedicevaanchelui,sifavoriscesolamentel’illegalità,credo.

Gli intervistati mettono inoltre in luce il fatto che esistono già attualmente prezzi diversi in cittàdiverseedesercentichepraticanoprezziinferiori–inparticolareipiccolinegozidaesportogestitidastranieri.Questiultimi,cheperaltropropongonogeneralmenteprodottidiqualitàinferiore,nelcasodi un aumentodei prezzi sarebbero favoriti a discapitodi bar e altri locali in cui si somministranobevande alcoliche. Gli intervistati sottolineano in altre parole che, secondo la loro esperienza, afrontediunaumentodeiprezzisipotrebbeverificareunospostamentodelleabitudinidiacquisto,piùcheunadiminuzionedeiconsumi.

P1:Torino23-25anni-1:54Stefano:cisarebbeunincrementoassolutodeipachistani.(Risate)Conquisterebberotuttalacittà,perchétantoallafinesonoloroche…cioèiovengodaunacittàdovel’alcolicocostagiàtantoIntervistatore:cioè,qualecittà?Stefano:iovengodaFirenze,eaFirenzecostatantissimol’alcol.PerfartiunabevutailprezzoMINIMOè7euro,mentrequiè3,50-4euro,cioèprezzicheaFirenzecisisognalasera.Eunabirra 5 o 6 euro, quindi bisogna anche vedere dal lato commerciale, secondo me lapopolazionepachistanaebangladesesarebbecontentissima.

Nonmancherebbero inoltre imodi per aggirare il problema, comeadesempio ritrovarsi a bere inluoghi privati o adottare l’abitudine del preloading (Foster and Ferguson, 2014), cioè consumare,primadientrareinunlocale,bevandealcolicheacquistateprecedentementeeaunprezzoinferiorein un supermercato. Questo perché, se anche tutti i prezzi fossero aumentati, continuerebbe aesistereunasignificativadifferenzatraacquistodaasportoeconsumoneilocalipubblici.Peraltrogiàora si tratta di un comportamento diffuso, ad esempio, tra i frequentatori delle discoteca, comevieneconfermatointuttiifocusgroup.

P1:Torino23-25anni-1:41Eva:Alcunimiei amici, pernon spendere troppi soldi indrink, si compravano labottigliaalsupermercatoelabevevanoincompagnia,oppure, indiscotecaunsaccodivoltehosentitochepiuttostocheprendereildrinkconmenoalcol,checostavaunsaccodipiù,sibeveprimaepoisivaindiscoteca.

Questamisurapotrebberisultareaddiritturanocivasuglistilidiconsumoeper lasalute, inquantopotrebbe incentivare l’acquisto di bevande di bassa qualità e/o indurre i giovani a concentrare lebevuteinmenooccasioni,incuisiberrebbedipiù.

DALBLOG.Anonimo:Avendopochisoldiadisposizioneridurreisicuramenteilmioconsumodialcooldurantelasettimana,comeuscirecongliamiciperbereunabirra.Durantelefesteenei fine settimanaprobabilmente aumenterebbe l’abitudine di comprare, nei negozi, alcoolscadenteeadaltagradazione.

Un ipotetico significativo aumento dei prezzi delle bevande alcoliche è ritenuto non solo inutile epotenzialmente dannoso, ma anche ingiustificato e ingiusto. Ingiustificato perché, secondoqualcuno,beresecondolatradizione,cioèvinoobirra, inquantitàmoderateeduranteipasti,noncostituisceunrischioperlasalute.Ingiustoperchéimpatterebbe,appunto,suunatradizionesocio-culturalepenalizzandolepersoneconminoripossibilitàeconomiche.

P1:Torino23-25anni-1:46Giovanni:potrebbeancheessereunacosasbagliata,l’alcolusatonellamanieragiusta,vogliodire,dalpuntodivistamedicoaddiritturaqualcunodicecheunbicchieredivinoaipasti fa

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bene,tifavivereanniinpiù.Poiappunto,com’ègiàstatodetto,l’Italiaèsemprestatamoltolegataallatradizionedeivini,dellabirraunpo’meno,peròsarebbepropriounpo’dareunamazzata a una parte importante anche della nostra cultura, per ottenere un obiettivo chepotrebbeancheessereraggiunto.P4:Torino16-17anni-4:38Alberto: secondo me sarebbe anche una mossa sbagliata perché magari c’è anche quellapersonachehadelledisponibilitàeconomichebassemasivuolefareunabellacenacongliamiciunabottigliadichampagnedecente,eperònonriesceperchécostatroppo.

Insintesi,unsignificativoaumentodeiprezzidellebevandealcoliche,secondolamaggiorpartedegliintervistati,sarebbe:Inefficace/inutileperché:

- comporterebbeundiversousodeldenaroadisposizione,manonunariduzionedeiconsumi- aumenterebbel’abitudinedelpreloading- cisarebberosempreesercenticheapplicanoscontioprezziinferiori

Potenzialmentecontroproducente/dannosoperché:- recherebbeundannoeconomicoagliesercenti- favorirebbeilmercatonero- favorirebbeinegozidaasportoascapitodeilocali(comegiàavvieneincertecittà)- incentiverebbeilconsumodiprodottidiscarsaqualità- lebevutesiconcentrerebberoinminorioccasioniincuisiconsumadipiù

Ingiustoperché:- intaccherebbe il ruoloe il significatodi bevande come il vinonella tradizionealimentaree

culturaleitaliana- penalizzerebbelepersoneconminoririsorseeconomiche

Secondoaltrisarebbeinvece:Efficaceperché:

- ridurrebbeiconsumideigiovanichehannomenodisponibilitàeconomiche

4. Divietodiconsumoinluoghipubblici

I commenti inmeritoall’eventuale introduzionedeldivietodi consumarealcolici in luoghipubblicisono quelli più nettamente critici. Infatti un unico commentatore sul blog ha ipotizzato una suapossibile utilità nel senso di una riduzione dei consumi, opinione presa in considerazione – inriferimentoai focus group– solo inunodei gruppidi adolescenti (Torino, 16-17anni). Lamaggiorparte degli intervistati, anche tra quelli che la considerano “in teoria giusta” (Salerno, 16-17 anni;Torino, 16-17 anni), ritiene invece questa norma inutile, in quanto in ogni caso verrebbe aggirata.Questa opinione non si basa solo su supposizioni, ma anche su esperienze concrete. Uno degliintervistati salernitani ricordaaquestoproposito leabitudiniosservateduranteunsoggiornonegliStatiUniti,doveperaggirarequestodivietolebottigliedialcolicivengononascostedentrobustedicarta,oppureèilcontenutoaesseretrasferitoincontenitoridibevandenonalcoliche.

P2:Salerno23-25anni-2:42Ascanio:miècapitataproprioquestacosa,cheandammoafareunbarbecueall’aperto,tipoinunparcoaNewYork,ec’è ildivietodibereall’apertomacomunqueavevanoportato lebirrecolmetodochehodetto[…]dentroun’altrabottiglia.Quindigiravanoivigiliperònon

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hannodettoniente.Cioè,setivedonocon labottigliadivetrotidannofastidioaltrimentiononcifannocasoononloso.Francesco:nonèchepossonoveniredachiunqueavederechestaibevendo.

Una studentessa a Torino spiega invece i limitati effetti di questo provvedimento introdottorecentementenellasuocomunediorigine,Brescia.Limitatiperché ildivietoriguardasolocentro−dunquecisipuòinognicasospostareinaltriluoghiperiferici−eperchélamaggiorpartedeigiovanicontinua a consumare nella piazza più frequentata, dove si concentrano i locali, anche bevandeacquistateneinegozidaasporto.

P1:Torino23-25anni-1:55Chiara:VengodaBresciaeaBrescianonsipuòbereinluoghipubblici.Nonsipuòcamminaresotto iporticiconunabirra inmano,ci sonodegli spazi,cioè ildehorsesiste,quindi i localihanno il loro dehors, si può stare fuori, per carità. Però non si puògirare per il centro conalcolici,nonsipuòstare […].C’è la zonadelCarmine […] in cui ci sonocinque locali inunastessapiazza,esontuttilì,siamtuttilìinpiazzaafareipinguinifermi,edalìnoncisimuove.Comunque,ilpostoperberelotrovi,magarinonvaipiùnelparchettoenongiriperilcentroconlabirrainmano,staifermo.[…]Magarisetiprendilabirradaasporto,vailìinpiazzacontuttiquellichehannopresoildrinknellocaleconlatuabirra,[…]inqualchemodofai.Epoiècosìsoloincentro,iofral’altrovengodaunpaese[…]Tiimpongonodiandareneilocali,ok,nonpuoistarefuoriabere,tuttoqua.Etucosafai?Vaifuoriabere,nellocale,basta.

Come per le altre norme, anche in questo caso l’idea che il divieto non sarebbe efficace siaccompagnaall’assunto,ampiamentecondivisodagliintervistati,chelenormeinItalianonvengonorispettateperchédi fattomancano i controlli atti apreveniree sanzionare leviolazionidelle leggi,cioèilcosiddettoenforcement.

P4:Torino16-17anni-4:47Paolo:alivelloidealecambierebbelecose,alivello[pratico]noncisaràmaiunpoliziottoperognivicolo,equindinoncambierebbelecose.Cioèchisifalecanneneiparchettilosachesepassalapolizialosgamaevaneicasini.Peròcontinuanoafarsilecanneneiparchettisenzaproblemi. Come c’è chi continua a farsi le canne nei bagni delle scuole negli intervalli, neigiardini,nonèpiùunanovitàormai.

Non manca chi prova a ipotizzare cosa accadrebbe se questo divieto fosse di fatto rispettato.L’ipotesi è che i giovani che attualmente hanno l’abitudine di bere nei parchi pubblici dovrebberotrasferire i loro incontri inabitazioniprivate, con il rischiodieccedereanchepiùdiquantoaccadaneglispaziall’aperto. Inmeritoaquesta ipotesi, inunodei focusgroupsièapertoun interessantedibattitosesiapiùrischiosobereincasaoneiluoghipubblici,conopinioniafavoredientrambeleposizioni.Daun lato infatti, in casa, anche se si esagera, non c’è il rischiodi incorrere in incidentistradali,dall’altrolatoperò,seungiovanesitrovainstatodiincoscienzainunluogopubblico,èpiùfacilechericevaattenzioneesoccorso.

P4:Torino16-17anni-4:46Sara: Se ci fosse effettivamente sorveglianza, se questemulte fossero effettivamente date,cambierebbemolto.Almenoqua,dovemoltepersonecheconoscovannonelparchettoaberenonsarebbepiùpossibile.Intervistatore:quindisecondotecosafarebberoituoiamicichevannoalparchetto?Sara:Andrebberoacasa[…]C’èsemprequellochehamagarilacasadelnonnovuotatuttol’annoestalìebeve…peròperlomenoèincasa,stalìebeve,èmegliobereinpostochiusoalsicurocheinunparcoall’esternodovenonsaichipuoiincontrare,cosedelgenere.Intervistatore:sieted’accordo?Paolo:sì

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Alessia:no.Sullaprimapartesì,sullasecondacheèmegliobereincasaperchéèpiùsicuro,secondome“ni”.Perchésesibeveesistamale,incasa,nonpuoiavvisarenessuno–senonsei in condizioni di farlo, se non te ne rendi conto - se sei in un parchetto e ti vedecompletamenteandatosifaqualchedomandaechiamaolapoliziaoil118.Alberto:mapiùchealtrotipuoifaremaleacasacomealparco[…]Sebeviincasadasoloseiunalcolizzato.

Solo in uno dei focus group, e anche grazie alla sollecitazione del conduttore, il tema è statoaffrontatodalpuntodivistadeldisturboallaquietepubblica, inquellodeipartecipantipiùgrandi,protagonistiattividellamovidanotturna,chevivonoaTorino,dovelagrandeconcentrazionedilocalinotturni nel celebre quartiere di San Salvario sta creando non pochi problemi ai residenti.Nonostanteciò,ipartecipantinonsembranomoltoconsapevolidelproblema,infattisitrovanotutticoncordi con l’opinione che a provocare il disturbo siano solo gli ubriachi, un numero limitato diindividui,notiagliassiduidellavitanotturna,ilcuicomportamentononèimputabilesoloalconsumodialcol,maaproblemidiordinepsicologicocheandrebberoaffrontaticonstrumentidiversidaquellidei divieti formali. Dunque l’introduzione di misure aggiuntive rispetto a quelle esistenti che giàprevedono il reato di disturbo della quiete pubblica (art. 659 del codice penale) è ritenuta dallamaggiorpartedeipartecipantisuperflua.

P1:Torino23-25anni-1:57Ivan: basta anche solo pensare a come è fatta la città, cioè a Torino dici che tutti quantidevonostaredentroilocali,vogliovederelagenteaSanSalvariodovesimette?!Giàcosìnoncisista!Dettomoltosinceramente:dovevai?Nonpuoi!Giacomo:per il disordinepubblico,potrebbeessere relativamenteutile,ma in realtàquelloche causa disordine pubblico non è il bere, a parte essere ubriaco, e già la normativadovrebbeesserci,senonsbaglio[…].Iproblemidiordinepubblicosonocreatidachilivuolecreare.L’alcolèuninvogliamento,questaèlamiaopinioneeh,seunovuolefarecasinolofacasino. Poi può darsi che magari bere la birra in più lo fa fare di più, quello sì, peròtendenzialmente, persone rissose possono essere aiutate, diciamo, dall’alcol,ma nemmenopiùdi tanto.Sonodeiproblemichesonotantopiùpersonalieprofondi rispettoal sempliceconsumo di alcolico, se è una persona che puntualmente esce – tanto poi sono sempre glistessi, e se frequenti San Salvario per un anno, sai chi sono – una persona che ha questoistinto qui, non verrà mai soppresso dal fatto di non poter consumare alcol. È un suoproblema,colqualesipotrebbemagaridareunsostegnopiùpsicologicoalivellodiassistenzapsichiatrica,verso lepersonechehannotendenzachehannocomportamentopiùviolentoecapireperchéhannouncomportamentocosìviolento.

E’opinionediffusainoltrecheildivietodiconsumareinluoghipubblicisarebbenonsoloinefficace,maanche insensatoe inqualchemisura ingiusto,perché impatterebbesuun’abitudinepiacevoleediffusa,soprattuttoalSud,disorseggiareunabevandaall’aperto,chenonrecadannoanessuno.

P2:Salerno23-25anni-2:44Mattia:sì,sì.Peròpermeunopuòtranquillamentebereinluoghipubbliciperchérecadannoasestessoenonrecadannoaterzeparti,almenosenonesageraetuttoperò,insomma.Francesco:sonod’accordocompletamenteconlui,èinutile,cioèsebevilabirraoqualcosadialcolicoalfinalepuoifaremalesolamenteate.Mapoimoltilocalicheaffaccianosullepiazzeoaffaccianosuparchetti,chefai,unmetroquaepuoibereepoitispostidiunpassoenonpuoibere?Noncambianiente.Ascanio:infatti,quaèbello,prendilabirraelabevifuori,cammini.Ciro:bevifuori,sì,infatti.Ascanio:sì,èdifficilechetibeviunabirradentroallocale.

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DALBLOG.Anonimo:Soprattuttonellabellastagioneilbereall’apertoèunpiacere,uncontoèproibirecomportamentimolestidovutidall’alcoolunaltroèpunirechiperpiaceredecidedibereinmodoeducatoinluoghiaperti.Probabilmentenellabellastagione,perilconsumodibevandealcoliche,sisceglierebberospaziall’apertoisolati.

Secondo uno studente di Torino, vietare il consumo di alcolici in luoghi pubblici sarebbe anchediscriminatorio nei confronti dei cittadini immigrati, che più degli italiani trascorrono tempo instrada, e andrebbe controcorrente rispetto ai più recenti orientamenti politici che sollecitano gliamministratorilocaliarianimarelepiazzeelestradedeipaesi.

P1:Torino23-25anni-1:71Stefano:tuttalapopolazioneimmigrata,poisarebbeinteressanteparlaredispaziopubblico,diciamo che ora come ora la fascia d’immigrazione tende a un uso più forte dello spaziopubblico,siaperunaconcezioneculturale,siaperunaconcezionedinonevasionedallacittà,quindi utilizzano di più quello che è lo spazio pubblico, in un’accezione proprio di spaziopubblicoequindiancheilconsumodialcolici,cheèlegatoaqueimomentidievasione,quindichenesoilpranzodelladomenica,iperuvianialparco,chesonotantissimi,equindiinquestadimensionedievasioneodiritrovarsiconconnazionali,cosachenonèpossibileperchénonhannounasituazionestabilealivellodialloggio,puòessereunadimensioneprobabilequelladelconsumodialcolnellospaziopubblico.Ecertovietarelafruizionedell’alcol,metteredellerestrizioni sulla fruizione in uno spazio pubblico, con tutto il pressing che c’è ora a livelloanche istituzionale di rivitalizzazione dello spazio pubblico, rientrata nello spazio pubblicocome concetto di luogo dove stare insieme, è MOLTO pressante questa forma di riviverel’urbano[…].Sarebbeuncontrosenso,fondamentalmente.

Il divieto di consumare bevande alcoliche in luoghi pubblici, secondo la maggior parte degliintervistati,sarebbe:Inutile/inefficaceperché:

- non verrebbe rispettato e non ci sarebbero mai sufficienti controlli (come per lacannabis)

- verrebbeaggirato(ades.mettendolebottiglieneisacchetti,comeavvieneall’estero)- si continuerebbe a bere all’aperto, davanti ai locali, negli spazi dove questi sono

concentrati(comegiàavvieneinalcunecittàitaliane)- nonèchibevechedisturba laquietepubblica,masolochi siubriaca,chehaproblemi

chevannotrattatidiversamentePotenzialmentedannoso/controproducenteperché:

- incentiverebbeabereinluoghinascosti- ridurrebbelavitasocialenellepiazzeeneiluoghipubblici

Ingiustaperché:- impatterebbesuun’abitudinepiacevolecheingenerenonrecadannoanessuno- discriminatoria,adiscapitosoprattuttodeicittadinistranieri

Secondounaristrettissimaminoranzadiintervistatisarebbe:Utileperché:

- diminuirebbe i consumi degli adolescenti che trovano negli spazi pubblici il contestoidealeperbereeccessivamente

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5. Apposizionedimessaggiallarmisticisulleetichette

L’eventualità che sulle bottiglie di bevande alcoliche possano comparire immagini e scritteallarmistiche cheprefigurano i danni dell’alcolismoè il secondo temapiùdiscusso sul blog.Anchesull’utilitàdiquestaipoteticamisuraprevalgono,siasulblogcheneifocusgroup,opinioniscettiche.Molti commentia sostegnodiquesta tesi critica fannoriferimentoaquantoaccadutonel casodeipacchettidi sigarette, lecui immagini scioccantinonsonoservitea faredesisterechi fuma,poichénon è sufficiente informare per cambiare le abitudini delle persone. In quanto alle immaginidisturbanti,sipossonosemprecoprireorimuovere.

P3:Salerno16-17anni-3:25Cinzia: inutile,unasolacosa inutile,perchégià lihannomessi suipacchettidi sigarette,c’ègentechelistrappa,chenonlivuolevedere,macontinuaafumare.P4:Torino16-17anni-4:55Viola:Noncambierebbeniente!Cioèlagentecontinuaafumarenonostantecisianoquestefoto,c’èchilecancellaconl’indelebilecosìnonlevedepiù…Sara:vendonoilcopripacchettiperiltabaccoconleimmaginicarinepercoprirequellebrutte[…]Paolo:chicompraipacchettidisigaretteperfumarselenonleguardaneancheleimmagini.[…]

Gliintervistatisembranoconsapevolideglieffettilimitatidell’approcciodenominatofearappeal,chefacioèappelloallapaura(WitteandAllen,2000),inquantorischiadiscatenareneldestinatariounareazionediestraneitàalpericolo:

DALBLOG.Anonimo:Ritengoquesto tipodi etichettemoraliste e fataliste.Ungiovane chelegge “bere alcolici aumenta la probabilità di contrarre il cancro” farebbe le corna eprenderebbepocosulseriounaprospettivacosìlontana.P1:Torino23-25anni-1:73Eva: anch’io non penso sarebbemolto utile, un po’ per lo stessomotivo: vedi qualcosa dibrutto, copri. E poi anche perché sono conseguenze molto a lungo termine, quindi gliadolescenti del lungo termine hanno una percezione più in là, nel senso è tutto talmentelontanochefiguratisemicapita,ancheglialtripiùomeno,leconseguenzeinqueiterminilìsono comunque per l’abuso, per il consumo più o meno responsabile nessuno l’ha maicondannato. Per cui sarebbe una cosa, sì ok, a quello che si ubriaca ogni giorno succede,quindisarebbepressochéinutile.

Sonoinmolti inoltreasottolinearel’incoerenzadipredisporrequestotipodimessaggidissuasivi inunPaeseproduttoredivinipregiatiedibirrediqualità.UnPaese,soprattutto,doveilbereatavolarappresenta una tradizione di lunga data e quasi sempre un’abitudine familiare. Per questo sonomolti, anche tra i minorenni, a difendere la bontà di questo stile di consumo, e a giudicare leipotetiche etichette allarmanti inopportune e offensive per la cultura del bere italiana, oltre chedannoseperl’immaginedelprodottosulmercato.

DALBLOG.Francesca:seunoStatoconsentediberealcolicimisembra inutilevenderloconl’avvisochefamale.E’uncontrosenso.DALBLOG.Anonimo:Comequellesullesigarette,verrebberosemplicementeignorateoalpiùcoperte con un pezzo di scotch. Inoltre rovinerebbero notevolmente l’immagine di unprodottoitalianoconosciutoalivellomondiale.P1:Torino23-25anni-1:75Luca: poi penso che immagini brutte sul vino, che è un alimento, è una cosa anche un po’offensiva,neiconfrontidiquestasostanzacheèradicatainmolteculture.Losirendeancora

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di più una “sostanza”, rispetto all’alimento che poi è, quindi lo trovo una cosa veramentenegativa.Cosìcomeloèstampatasulpacchettodisigarette,l’immaginedelmalato,peròsulvinolatrovoveramentesiaoffensiva,siadisgustosa,quasi.[…]Roberta:permepure sarebbeoffensivo.Cioè iovadoavendemmiare,miopadre fa il vino,quindisarebbepropriounacosaoffensivapersonalmente.

Dallecitazionitrasparecomeigiovaniintervistati,alSudcomealNord,traccinounanettadistinzionetralebevandedatavola,ilvinoelabirra,eisuperalcolici.Secondoquellacheèunaculturacondivisadadiversegenerazioni(Beccaria,2010),igiovaniritengonocheconsumaremoderatequantitàdivino(obirra)duranteipastinonsiarealmentenocivoperlasalute,nonquantoloèilfumooilconsumodi bevande ad alta gradazione alcolica. Per questo l’idea di apporre delle etichette allarmistiche,specialmentesulvino,èritenutaingiustificataesconveniente.

P2:Salerno23-25anni-2:50Ciro: eh lo so, io non lo percepisco così grave. Non lo percepisco così grave come per lesigarette.Perchésulpacchettodisigarettecisonodelleimmaginiveramenteforti.[…]lovedofuorviantemetterel’immaginediunapersonamortaochestamorendooaltrecoseesuunabottigliad’alcolodivino,cioè…sì,cipuòstareecisipuòscrivere“famaleenuocesepresoinquantità”peròsinceramenteio‘obicchier’e’vinatavolanonpienzchem’accir[ilbicchieredivinoatavolanonpensochemiuccide].P4:Torino16-17anni-4:67Giorgio:secondomeperònonsarebbegiustometterlosullabirraosulvinoperchécomunquefanno parte della tradizione. Comunque a tavola bere un bicchiere di vino o di birra nonprovocaquestecosequaperchédagenerazioni inItaliasibeveunbicchieredivinoaipasti.[…] Invecemetterlosui superalcolici che ineffettiprovocanodipendenzaeportanoaquellecoselì.Invecesullabirraosulvinonondovrebberoesseremessi.[…]Sara:comedicevo,sullabirramagarino,perchégiustamentevaiabertiunabirraconituoiamici, cioènonèbello vedersi questa foto. Invece sui superalcolici sì. Invece sullebottiglie,quellemagaripregiate,chesibevonoatavolaconlafamiglia,magarimettereanchesolounascritta per avvertire, l’immagine lametterei solo sul superalcolico…perché la scritta non tidisturbaperòeffettivamentetuseiconsapevoleinognicasochequestacosafamale.Chiara:Ma tanto lo sai ancheaprescinderedalla scritta! Lo sai comunquequelloa cui vaiincontro

Qualcuno ipotizza addirittura che le etichette allarmistiche, contribuendo amodificare l’immaginedelvinodaalimentoasostanzapsicotropa,potrebberoavereuneffettocontroproducentesuglistilidiconsumo.

P1:Torino23-25anni-1:77Ivan:sond’accordoconloro,inpiùmiriallaccereiatuttoildiscorsodiprima,perchédinuovosarebbe di nuovo un dover far capire le cose in un’altra maniera, se tu metti soltantol’immaginestampata,nonliportiadavereveramentel’ideachequell’alimento,tiportapoiastaremale.Èl’abusodellostessochetiportaastaremale.

Anchecoloro–unaminoranza–cheipotizzanouncertogradodiefficaciadelleetichetteallarmanti,ritengono che l’effetto deterrente funzionerebbe solo su alcuni segmenti di consumatori, e pergiuntanonsuquelliper iqualisarebbepiùutile:glialcolistio igiovanissimi,cheinquestafasciadietàbevonoconl’intenzionediubriacarsi.

P4:Torino16-17anni-4:66Paolo:amepiùchealtrodarebbefastidiosullabottigliadibirramentremangiolamiapizzaaveredavantilafotodiunoconilfegatodistruttooinsomma…amedarebbefastidioaveredavantimentremangiouna immaginedelgenereemiberreiuna coca-cola.Onestamente.[…] [Ma se]Mi immagino a uscire alla sera con gli amici per ubriacarmi e di vedere sulla

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bottigliadivodkalastessaimmagine:nonmenefregherebbeniente!Poiiononescolaseraperubriacarmi,peròinquelloscenarioipoteticononmenefregherebbeniente,sesonolìperquello.

Qualcuno riconosce però che, se non sulle singole scelte, i messaggi di allarme potrebbero farriflettereocomunqueagirealivelloinconscio.

P2:Salerno23-25anni-2:51Francesco:alloraiononcredotantoinquesteimmagini,cioènelsenso,iopensochesevoglioandareafumareoabere,ioparlodicosamiapersonale,searrivofinoalsupermercatoperpigliarel’alcolpotrebberometterciqualsiasivignettasu,amecambiapoco.Peròtral’essercie il non esserci èmeglio l’esserci secondome. Almeno ci pensi, pure se a livello inconscioalmenocipensi.

L’apposizione di scritte e immagini allarmistiche sulle bottiglie di bevande alcoliche, secondo lamaggiorpartedegliintervistati,sarebbe:Inutile/inefficaceperché:

- lepersonesonogiàinformatesuirischi- fareappelloallapaurapuòallontanareanzichéaumentarelaconsapevolezzadelpericolo

Ingiustificataperché:- berevinoebirraatavolanonèun’abitudinerischiosa

Inopportunaeoffensivaperché:- noncoerenteconlanostraculturadelbere- dannosaperl’immaginediprodotticomeilvinoelabirrasulmercato

Potenzialmentecontroproducenteperché:- contribuirebbe a veicolare l’immagine del prodotto quale sostanza psicotropa invece che

alimento

Secondounaminoranzadiintervistatie,soprattutto,limitatamenteaisuperalcolici,sarebbe:Utileperché:

- potrebbedisincentivareiconsumidialcuni(manondeglialcolistinédegliadolescenti)- potrebbefaraumentarelaconsapevolezzasuidanni

6. L’alternativaanuovemisurerestrittive:lepropostedeigiovani

Dall’analisirisultaevidentecheipartecipantiallaricercasonogeneralmentescetticirispettoall’utilitàdiintrodurre,pervialegislativa,nuovemisurerestrittiveconl’obiettivodilimitareiconsumialcoliciin particolare giovanili. Ritengono addirittura che un approccio “proibizionista”, come spesso lodefiniscono,potrebbeaverediversieffetticontroproducenti.Ciò non significa che non ritengano utile o necessario intervenire sul tema. Ma, per prima cosa,operando perché le norme attualmente in vigore, verso le quali i giovani si dichiaranotendenzialmentefavorevoli,sianoapplicateefatterispettare.Chiedonocioèpiùcontrolli.

P2:Salerno23-25anni-2:18Ascanio: oppure dovresti controllare quelli che lo vendono, questo è il problema principalesecondome,dovrestiaumentareicontrolli.[…]Ciro:ma ioai controlli suiminorenni so’ favorevole, cioè se ilbarvedeunminorenne, cioè,vogliolacartadiidentità.Aquelloioso’favorevole.

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P3:Salerno16-17anni-3:11Cinzia: ameè capitato in un locale.Nonè il problemadi aver bevuto troppo,mamischiaiparecchiecose.Vodka,birra,vino,tuttoassieme.Perquestodireichenonsiadeltuttogiustonon chiedere niente a deiminorenni. Ero in un locale. Ti senti libero alla fine di assumerequalsiasicosa.

Tuttavialeproposteemersespontaneamentenelconfronto,siorientanoprevalentementeversoaltritipidiinterventopiùchesuidivietiformali:inprimisvedonoconfavoregliinterventidiprevenzione,miratiadaumentarelaconsapevolezzadeirischieilsensocriticoneiconfrontidelmarketing.

P1:Torino23-25anni-1:27Eva:Sareid’accordoaun’educazionemirataadaumentareunpo’laconsapevolezza.Magarinon è efficace su tutti, però potrebbe avere dei risvolti positivi al consumo responsabile, ocomunqueusandounpo’di testa, cercaredi invogliare i ragazziappuntoa riflettere su ciòche fanno,no?Perchémagarigli vieneproposto ilBacardiBreezer inuncertomodo…Cioèfarglituttiquestidiscorsiperinvogliarliunpo’aragionare.

Ilcontestoprivilegiatoperinformareigiovani,secondogliintervistati,rimanelascuola.Tuttaviapiùdiunostudenteritienechegli“interventispot”nonsianomoltoefficaci,mentrenellaloroopinionesarebbepiùutileche il temadei rischialcol-correlati, comeglialtri comportamentia rischio, fossetrattatoregolarmente,daiprofessori,anchenellelezionicurriculari.

P2:Salerno23-25anni-2:8Francesco: bisognerebbe informarepiù che vietare. Si vietavaanchenel proibizionismoe sibevevaugualequindi…bisognerebbeinformarepiùchevietare.Ascanio:saperecosaporta.Nonsolochefamaleefamaleebasta.Cioèl’alcolportaquesto,questoequesto.Intervistatore:mainqualecontestobisognerebbeinformare?Ascanio: nel sistema scolastico, come prima cosa.Quindi pure inserire, non lo so, un’ora asettimana,un’oraalmese.Faredeiseminari,perinformarelostudente.[…]Mattia: sì, nellamia scuoladurante leassembleedi istituto forseunavoltaall’annovenivaun’associazione a parlarci di alcol, droghe, eccetera, però secondome è l’unicomodo peristruirebenechiaramente igiovaniècheanchequalcheprofessorededichiqualche lezione,un’ora, all’interno della didattica, per spiegare veramente cosa fa l’alcol e le droghe ingenerale,ecco.[…]Francesco:esatto,nonpuòvenireunounavoltaall’annoebastaperchécomediceluismettineltempoimmediatamente…poiperòtenescordi.Sonod’accordoconloroanchesulfattocheforseunadellepochecosechesipossonofareèistruireequindidedicaremagariun’oradilezione,dedicaredeicorsi,dedicarequalcosacheperòèduraturodurantel’anno

Citandoleparolediunaragazza,gli interventidiprevenzionenondovrebberoessereimpostaticonlezioni frontali, ma “interattivi, coinvolgenti, che ti facciano provare l’esperienza” (Torino, 16-17anni).Un altro approccio citato e ritenutoefficace èquellodellapeer education, cheprevede chesianopropriodeigiovani,opportunamenteformati,ainformareipropripari.Meglioancorasarebbe,secondo qualcuno, se gli interventi non fossero settoriali, monotematici, ma più ampi e mirati asvilupparecompetenzetrasversali,secondoquellocheinletteraturaèdefinitol’approcciodelle“life-skills”(BotvinandGriffin,2004).

P1:Torino23-25anni-1:83Eva:Riportileconseguenzeesattamentecomesono,dandoglideidati,daialorolapossibilitàdiscegliere,inquestomodolorosiresponsabilizzanodasoli.Questoèpiùomenoquellochesi cerca di fare ed è fatto da noi, ragazzi che non sono così lontani, e dovrebbe essere unmetodo basato sulla parità. Nel senso: io, che sono stato formato con dei contenuti, te li

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passoesei tuchepoipuoiscegliere,esei tuchescegli.Nonsono iochetidicodisceglierecosì,matidico:“Guardachesceglicosì,succedequesto”.[…]Michela:secondomepiùchefarlomiratoallospecificoargomento,quindi ledroghe,l’alcol,moltosettoriale, io lovedo inunmodomolto innovativo:pensareproprioaqualcosadipiùgenerico[…]permigliorarequellechepoisonolecompetenzesocialiechedovrebberoesseresviluppatesindapiccoli.

Lascuola,d’altraparte,nondeveesserel’unicoluogodiprevenzioneeinformazionesultema.Comegiàaccennatonelparagrafosull’età,moltiintervistatisonoconvintidell’efficacia,alfinediprevenireirischi, della socializzazione al bere in famiglia. Secondo la loro opinione – confermando in questoquanto emerge in altre ricerche (Rolando et al., 2012) – l’avvicinamento graduale alle bevandealcolichesotto lasupervisionedeigenitoripuòaiutareaconoscere irischieadevitarediabusarneallaprimaoccasioneutile.

P4:Torino16-17anni-4:19Alberto:iolaserasonoabituatocheavoltec’èlabirraatavola,ancheconlamiafamiglia,unbicchieredibirralaserasibeve.Edettomoltosinceramentesemioffronodabereionondicodino,poisenonesagero,diciamochesonoabbastanzaabituatoaquesticasi,all’alcol.Paolo:peròlacosaèmagariseatavolac’èilvino,labirra,dueditainfondoalbicchiere,così,sìvolentieri,nonc’èproblema,peròfinchésonodueditaecisiabituaanchecosìforsenonèneanchemalaccio,perchéèverochesiassumealcol,vabene,peròconquantitàminimeforseci siabituaaberevinopiùper ilgustocheperché l’alcol ti sballa. Equindiquandovaiallafestanondici:“Mibevo18litridivodka,cosìnonsoneanchepiùcomemichiamo”,magaridici:“loassaggio”[…]Sara:ancheperme,seognitantoc’èqualchevinoparticolare…secondome,farloassaggiareatavolaadosiminime,poiserveallefesteeinaltresituazionianonesagerare,dici:“Vabbèl’hogiàassaggiato”,haigiàl’esperienzainsomma.

In merito all’atteggiamento dei genitori, da un lato c’è chi ritiene che un atteggiamento troppopermissivoneiconfrontidellebevandealcolichesiadacorreggere,dall’altrosisottolineacomeancheunatteggiamentoeccessivamenteproibizionistapossaavereuneffettocontroproducente.

P4:Torino16-17anni-4:10Alessia: volevo aggiungere che, oltre questa legge qua, forse dovrebbe anche cambiare unattimo lamentalitàdallapartedeigenitori,perchénoi iniziamoancheabereprima,ma ioconoscomoltefamiglieincuiifiglibevonoduranteilpastoenonglidicononienteigenitori.Iosemipresentolaseraeaprodavantiaimieiunabottigliadibirra,loromiguardanomale,perché non vogliono che beva.Molte famiglie invece su questo non gli importamolto delfattochesiaminorenneomaggiorenne,quindisecondomedovrebbecambiareunpo’l’otticadapartedeigenitoriSara: […] penso che non abbia senso bandire l’alcol dai tavoli quando si mangia, anchequando c’è un minorenne […] anche perché a volte genitori troppo severi dicono: “No,assolutamente no”, e quindi ottengono: “Ok mi ha detto di no, beviamo solo per darglifastidio”.Chiara:ioanchelapensocosì.Ovviamenteigenitorinonèchedebbanocomprarelebottigliedi alcol ai figli, però anche vietare eccessivamente, o genitori troppo severi con i figli poiottengonolecoseopposte.

E’ inoltrediffusaunacertaconsapevolezzasul fattoche l’informazionee l’educazionepossanononesseresufficienti.Avoltel’esperienzapersonalecontapiùditutto:gliepisodiincuisièesageratoesi sono sperimentati i lati negativi del bere possono essere infatti molto istruttivi. I giovanisottolineanodunquecome l’approccioperproveederrori (Østergaard,2009),possaessereutileaindividuareilpropriolimiteeaimparareanonsuperarlo.

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P2:Salerno23-25anni-2:57Francesco:Ancheperché‘afinalesonoesperienzechevengonofattee,comesidice,avoltefinchénonsiprovaunacosasullatuapellemacomehadettolui:sapevochefacevamalemafinoachenonsonoandatoinospedalenonmièimportato.Quindiiocredochesiagiustochese ne parli, che si faccia capire tutti i vari danni e tutte le cose,ma ‘a finale credo che siaanchegiustochesibeva,cercandodiesseremoderatimaforsefinchénonarriviaunlimiteoaunqualcosalamoderazioneforseèdifficileaverla.P3:Salerno16-17anni-3:10Marco: in prima persona! Infatti, diciamo che adesso, che significa da un anno, quasi nonbevoperchédopoquestaesperienza.Inpraticaadagosto,dell’annoscorso,avevoesagerato,sonostatotalmentemale.Dico14oreavomitare,dalle6dimattinachesonotornatoacasafinoamezzogiornodelgiornodopo.Avevobevutoinspiaggiaalfalò.Miamammaprimasièpreoccupataepoimihafattocapirelasituazione.Ecomunquemièservito…

Insintesi, igiovani,scetticisull’utilitàdinuovemisuredicontrolloedinuovidivietichesivolesserointrodurrepervianormativa,ritengonoche:

- sianecessarioapplicareeffettivamente le leggiesistenti, conpiùcontrollie seriemisuredienforcement

- siaopportunoaumentare l’informazione,primadi tutto a scuola (conmetodi attivi, con lapeereducation,neipercorsicurricolari)

- lasocializzazionegradualeall’alcolinfamigliasiaefficaceinterminidiprevenzione- leesperienzediubriacatura sianoda considerarsiuna fasenaturaledella crescitae spesso

utiliaindividuareilpropriolimite

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CAPITOLO4–RIFLESSIONICONCLUSIVE

1. DiscussioneIdatiraccoltiattraversoidiversimetodi impiegati–questionariostrutturato,blog,focusgroup–cioffronodeirisultaticoerenti,cherappresentanounquadropiuttostochiarodicomeigiovaniitalianisipongonodi frontealle leggi intemadialcoledicomesiporrebberodi fronteall’introduzionedinuoverestrizioni.Possiamo affermare che tra i giovani c’è in generale un buon livello di conoscenza delle norme.Questovale inparticolareper il temaalcoleguida− risultatochenonstupisce, siaperchéè statooggettodinumerosecampagneeiniziativediprevenzione(Rolandoetal.,2010),siaperchéèquellocheriguardapiùdavicinoigiovani,specialmentequellichehannol’etàperguidare,iquali,ineffetti,risultanopiù informati.Normechenonhannounaricaduta immediatanellavitadeigiovani, comequellecheregolanolapubblicità,sonoovviamentemenonote.Gliintervistatinonsolodimostranodiconoscereleregoleformali,ma,senzadistinzionedietànédiprovenienzageografica,nella stragrandemaggioranzadei casi,dichiaranoanchedi condividerle, inmodoparticolareleragazze.Ancheinquestocasoigiudizipiùnettamentefavorevolisonoquellicheriguardano la guida in stato di ebbrezza: basti pensare che la quasi totalità dei rispondenti èd’accordoconildivietodiguidainstatodiebbrezza(97,8%),conlacondannaperreatopenaledichi,instatodialterazione,abbiaprovocatounincidentegrave(94,4%),econl’obbligatorietàperilocalidimettere a disposizione degli etilometri gratuiti (95%). I giudizi sonomaggiormente diversificati,tuttaviasemprenellastragrandemaggioranzadeicasi favorevoli (>80%),perquantoriguarda l’etàminimaperacquistarealcolicineinegozieperconsumarlineilocalipubblici.Nonsempreperòicomportamentidichiaratirisultanocoerenticonconoscenzeeopinionisullabontàdelle leggi. Questi risultati confermano le più generali riflessioni sulla possibile distanza tra ledichiarazioni di principio (rafforzate dalla situazione di rispondenti a un questionario, ancorchéanonimo)el’agireconcreto.Agireincuisioperanosceltesìorientatedallenorme,masempreanchefruttodella coscienza giuridica (Kutschinskyz, 1973; Favretto, 2016) edelle circostanzee situazionicontingenti,incuipossonoprevaleredefinizionifavorevoliallaviolazionedellenormeoanchesololamessa in atto di comportamenti diversi da quelli su cui in via di principio si dichiara di essered’accordo.E’ilcasodellaguidaedelricorsoall’etilometrosolosereperibilegratuitamente.Così,mentre per quanto riguarda la guida, le violazioni riguardanounaminoranza di intervistati –seppure non trascurabile – il divieto di acquistare bevande alcoliche nei negozi e di consumarealcolicineipubblicieserciziprimadei18annirisultaesseredisattesodallamaggiorpartedeigiovani,soprattuttosemaschi(rispettivamenteil73%el’80%deirispondentidichiaradiavereviolatoquesteregolealmenounavoltanellavita)ofacilmenteaggirato(il76%dichiaradiavereacquistatotramiteterzi).IdatisonoinlineaconquantorilevatodallaricercaeuropeaESPAD(Krausetal.,2016)incuil’81% ragazzi italiani di 15-16 anni dichiara che sia facile o piuttosto facile procurarsi bevandealcoliche,inlineaconlamediaeuropea(78%).Le motivazioni di questa discrepanza in tema di underage drinking sono diverse. Innanzitutto ildivietodiconsumoperiminoririsultadissonanteconleregoleinformali,cheprevedonoungradualeavvicinamentoalbereinfamigliabenprimadeidiciottoanni(Beccaria,2016;Rolandoetal.,2012).E’naturaledunquecheuncomportamentoapprovatodaigenitoriepiùingeneraledallasocietà–eche loro stessi ritengono protettivo rispetto i consumi eccessivi - non risulti cogente quanto undivieto, quale la guida in stato ebbrezza, spesso all’attenzione della cronaca e oggetto di pubblicariprovazione(Rolandoetal.,2014,Beccariaetal.,2015).E’notoinfattichelenormesocialipossonoinfluenzare i comportamenti più di quelle formali (Akers, 1992). Soprattutto quando si tratta dinorme giuridiche imposte “importando” orientamenti maturati in contesti socio-culturali diversi,

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comenelcasochestiamodiscutendo,chevedeimodellidipolitichedelnordEuropaimporsiadaltricontesti.L’elevatotassodiviolazionedellaleggesullavenditaesomministrazionedialcoliciaminoridapartedeigestoridei localiodeinegozi,chesipuòspiegareconlascarsitàdicontrolliesanzioni,èmoltochiaramente percepita dai giovani, tanto che rispetto ad altri sembrano esseremeno frequenti letipichestrategiediaggiramentodellenorme,comeadesempioilricorsoamaggiorenniperl’acquistodibevandealcoliche.Lapercezionedellascarsitàdeicontrolli risultaconfermatadall’esperienzadiretta: infattisolo il2%delcampionedellaricercaquantitativaèstatosoggettoacontrolliesanzioni,quasiesclusivamenterivoltiasoggettidisessomaschileresidentinelnordItaliaerelativiallivellodialcolemiaallaguidaealdisturbodellaquietepubblica.Sicogliequi larilevanzadelladistinzionetra“dirittosullacarta”e“dirittoinazione”entrataafarpartepienamentedell’esperienzaquotidianadeicittadini(Chamblissand Seidman, 1987). Leggi severe rimaste ineffettive, non applicate, che dunque possono essereviolatee/ononrisultanoefficaci(Prina,2016b).Bere prima dei diciott’anni finisce così per essere descritto dai giovani come un comportamentonormalizzato. E’ proprio l’insufficiente livello di applicazione delle norme vigenti – come risultaesplicitamentedaifocusgroupedalblog-ainfluenzaremaggiormenteinsensonegativoleopinionidei giovani riguardo all’opportunità di introdurre nuove misure restrittive. Considerato che giàattualmente è la norma più violata, va da sé che questa generalizzata sfiducia nei confronti dieventuali modifiche legislative riguarda in primis l’innalzamento della soglia di età consentita perbere,ma riguardaanche la riduzionedeipunti edegli orari di venditaedi somministrazionedellebevandealcoliche.Infatti,anchecolorocheammettonoinlineadiprincipiolabontàdiun’ipoteticanuovamisura, ritengono che di fatto non verrebbe osservata e che, pertanto, perderebbe la suautilità.Nonsolo,ma–anchesullabasedelleproprieesperienzeinsituazionianalogheoall’estero–ipotizzanodiversimodiincuitalenormapotrebbeessereaggirata,conilrischiodidiventareperfinocontroproducente.Ad esempio, secondo molti dei partecipanti ai focus group, una riduzione degli orari in cui èconsentito bere non solo non farebbe bene all’economia, ma non sarebbe neppure efficace dalpunto di vista della prevenzione degli episodi di ubriachezza, anzi, potrebbe avere addirittura uneffetto boomerang, inducendo i giovani a fare abbondanti scorte di alcolici per continuare a bereanche dopo l’orario di chiusura dei locali. Così come un aumento della tassazione, e dunque unincrementodeiprezzidellebevandealcoliche,potrebbeindurreiragazzieleragazzenongiàaberedimeno,maacomprarealcolicidiqualitàpiùscadenteneisupermercati.Eildivietodiberealcoliciinluoghi pubblici potrebbe indurre a consumare in luoghi appartati dove i comportamenti eccessivisfuggirebberoaqualunquetipodicontrolloe–incasodibisogno-disoccorso.Come già evidenziato a proposito della soglia di età consentita per bere, il dissenso nei confrontidell’introduzione della maggior parte dei divieti ipotizzati va letto anche nell’ottica della lorodissonanza con le norme sociali (Akers, 1992). Ad esempio, alla luce dei focus group, l’ampiapresenza(70,4%)nelquestionariodiopinioninegativesuldivietodiconsumare in luoghipubblici–giàintrodottoinalcunicomuniitaliani–sispiegaancheconilfattochebereall’aperto,passeggiandosul lungomare o nelle piazze, è considerato alla stregua di un diritto, un’abitudine così diffusa,gradevoleeinnocuachenonv’èragione,perigiovani,dimetterlaindiscussione.Inquestaposizioneè evidente una non piena consapevolezza dei problemi di inquinamento acustico causati dagliassembramenti davanti ai locali nei luoghi della cosiddettamovida che si verificano inmolte città(Nastasi and Rizzi, 2013), mentre viene sottolineato che un divieto del genere sarebbe incontraddizionecon l’obiettivo, ampiamente condivisonell’ambitodellapromozionedella salute,dirivitalizzarelavitasocialenellepiazzeenellestrade(Beccariaetal.,2011).

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L’adesione dei giovani alle norme di tipo informale (Rolando et al., 2014 ; Rolando and Katainen,2014)risultaconfermatadaifrequentiriferimenti,duranteifocusgroup,aldivietosocialediberedasoli,al fattoche ilperiododelleubriacaturerappresentiunafasedi immaturitànellacarrieradiungiovanebevitoreealdiversogiudizioattribuitodaunlatoalvinoeallabirra–consideratebevandeinqualchemodononnocive,specialmenteseconsumateduranteipasti–eisuperalcolici,giudicatiinvecebevandepericoloseedicattivaqualità.L’attaccamentoaquellachevienedefinitadaglistessiintervistati la “nostra cultura” del bere giustifica anche il 49% di pareri contrari all’affissione dietichettediwarning sullebottigliedialcolici. Le ragionideldissensopossonoesserecompreseallalucedelleopinionidi alcunipartecipanti ai focusgroup, che ladefinisconoun’ipotesi inopportuna,offensivaneiconfrontidellanostratradizioneedannosaperl’immaginediunprodottodiqualitàsulmercato.Una terza argomentazione di fondo che contribuisce a creare un’opinione generalmente scetticarispettoall’introduzionedinuovemisurerestrittive,èlaconvinzionedapartedimoltiintervistatichevietare non sia utilema controproducente, in quanto aumenterebbe agli occhi degli adolescenti ilfascinodelproibitoecontribuirebbeamodificare,enfatizzandoneglieffettipsicotropi,l’immaginediuna sostanza chenella nostra cultura rappresentaper tradizioneun alimento.Daquestopuntodivista,lemisurerestrittivesarebberomenoopernullaefficacipropriorispettoaltargetcheèpiùalcentro delle preoccupazioni dell’opinione pubblica e del legislatore, cioè quello dei giovanissimi(Beccaria and Rolando, 2015). Gli intervistati sono infatti consapevoli che un certo grado disperimentazioneediinfrazionedelleregolepostedalmondoadultoèconformeeanchefunzionaleallosviluppo (Bonino,2005),dunquenonsarebbeefficacenéopportunocercarediarginarequesticomportamentisemplicementeinasprendoleleggi.Sulpianodell’offerta,inoltre,aumentareiprezziovietareilconsumodopocertiorarioincertiluoghifavorirebbe–senonilmercatonero–labassaqualità, la vendita nei chioschi da asporto, i comportamenti degli esercenti meno rispettosi delleregole.Se lamaggiorpartedelleproposteha raccoltoopinioninegative, soprattutto tra imaschi, vaperòsegnalato che una netta maggioranza dei giovani sarebbe favorevole all’estensione del divieto dimettersiallaguidaconuntassoalcolemicodiversoda0atutteleetà−aconfermadelfattochelaguida è l’argomento su cui i giovani sono più sensibili − e al ritiro della licenza ai gestori chesomministranoalcoliciaminorennioapersonegiàubriache,indicediunacertaseveritàdigiudizioneiconfrontidellamancataosservanzadelleregoledapartedelmondoadulto.Va inoltreconsideratochenelle intervistedigruppo- laddovecioènehannoavuto lapossibilità - igiovaninonsisonolimitatiacriticareleproposteavanzate,néhannonegatoirischilegatialberemahanno spontaneamenteavanzatodellepropostealternativepiùefficaci, a lorogiudizio,deidivieti.Anche inquestocaso idatiqualitativi sonocoerenti conquelliquantitativi, che indicanounampiogrado di fiducia dei giovani nell’utilità delle iniziative di informazione e sensibilizzazione, inparticolarequellebasatesuiprincipidellapeereducation(Croceetal.,2014),mentremostranouncerto grado di consapevolezza dei limitati effetti di un approccio paternalistico o che fa leva sullapaura.

2. ConclusioniIn conclusione possiamo affermare che i giovani dimostrano una discreta conoscenza delle normeche regolano il consumo di bevande alcoliche e che generalmente rispettano quelle relative allaguida, tema sul quale sono più sensibili, mentre tendono ad aggirare il divieto di vendita esomministrazione di alcol aminori in luoghi pubblici, che risulta ampiamente disatteso anche daigestorideilocali,soprattuttonelleregionimeridionalidovevisonoanchemenocontrolli.Laviolazionedellenormevigentieildiffusodisaccordoneiconfrontidiulteriorimisurerestrittive–fattaeccezioneperiltemadellaguida–vengonoimputatidaigiovanistessiatreprincipaliordinidi

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ragioni:l’insufficientelivellodienforcement,ladiscordanzatraidivietiformalielenormeinformali,l’inefficaciadiunapproccioproibizionista,specialmenteneiconfrontideipiùgiovani.Suunpianopiùgenerale,ossiadicomeirisultatidellaricercasicollocanoinriflessionipiùampieinmeritoadatteggiamentiecomportamentipresentinell’universogiovanileeairapporticongliadulti(econlenormeche–attraversoleistituzionipoliticheeamministrative–sonoespressionedeilorointentiregolativi)diversisonoglispuntidirilevanteinteresse.Essiriguardano,adesempiol’evidenteambivalenzatral’altogradodiseveritàneigiudiziriferitiaglialtri e l’estesa indulgenza verso sé stessi o la distanza tra affermazioni di accordo con le normeufficialielepratichechedifrequenteleaggiranooviolano.Ilriferimentoaicomportamentirelativiaiconsumi di bevande alcoliche appare coerente con le riflessioni teoriche in ordine al nesso nonlinearetraconoscenze/opinionisullenormeesceltedicomportamentochesonosempreoperateincontesti relazionali e situazionali nei quali molti e diversi sono i fattori che le condizionano. Macertamente vi si può trovare anche un tassello di una situazione più diffusa richiamata da moltiosservatoriinmeritoalrapportochegliindividuinellasocietàcontemporanea(einquellaitalianainmodo particolare) intrattengono con le regole e le leggi. E rimandano a quanto ricordato inintroduzione a proposito di alcuni tratti delle società post-moderne con una esaltazione pienadell’individualismocherendeivincolinormativisemprepiùcomeintralcioallapropriaaffermazionee ai propri interessi e che assiste a una profonda crisi della legalità, ossia il diffuso venirmeno diattaccamentomoraleediadesionepraticaallenorme(Prina,2003).Ora,seigiovaninonsonoestraneiaquestoorientamentoculturale,laricercacifavedereinmodochiaroquantosianoevidenti,ai loroocchi, leresponsabilitàdiadulti,soprattuttosetitolaridiruoli,nellamancata applicazione di norme che tutti ritengono sensate e potenzialmente efficaci. Con laforte, implicita, sottolineatura della necessità di una coerenza di atteggiamenti e comportamentipraticati chesolamentese fattapropriada tuttipuònonsolo rendereefficaci lenormespecifiche,maanchecreareunclimadiffusodi adesionemoralealle stesse.E soprattuttopuò ri-fondareunafiducianelleistituzionienellestesseregolecomestrumentoperlaconvivenza.Unasecondasottolineatura:afrontedell’immaginespessodistortadeigiovanicontemporaneicomeindividuiautocentratiedisinteressatiaquanto licirconda, laricercacimostraunaacutasensibilitàper i comportamenti che producono danni ad altri e una crescente consapevolezza delle proprieresponsabilitàadesempionellaguida.Eafrontedell’immaginedeigiovanidioggicomesemprepiùproblematici di quelli di un tempo, ci restituisce la sensazione della persistenza di una capacità diorientamento e di equilibrio che, se sembra smarrirsi in certe fasi (magari sempre più precoci), siricupera,nellagrandemaggioranzadeicasi,appenasuperata lafasedell’adolescenzaedellaprimagiovinezza.Nesonoprobabilmentefattorifavorentilaculturadifondodellarelazioneconlebevandealcoliche che caratterizza la società italiana (anche nel suo rinnovarsi in direzione dell’esaltazionedella qualità) e una certa tenuta del tessuto familiare e relazionale nei processi di socializzazione(sicuramentemaggioreche inaltripaesi) (Beccaria,2016;Rolandoetal.,2012).Adimostrazionediquantol’esitodellasocializzazionenormativasiaunqualchecosadicomplessodovesiintrecciano–e vengono rielaborati costantemente dai destinatari deimessaggi, ispirando di conseguenza i lorospecificicomportamenti–ilpianodelleregoleinformaliedeisignificaticulturaliequellodellenormeformali(RolandoandKatainen,2014).Diquestoprocesso indirezionedell’equilibrioèanchefattore favorente–seè lecitoavanzareunaipotesisucuimeritaancorariflettereelavorare–propriounquadronormativochenonstigmatizzain maniera eccessiva abusi e eccedenze (proprie soprattutto della fase di maturazioneadolescenziale), che appare in qualche modo ancora “tollerante”, evitando i noti processi dietichettamentoedesclusionechelungidalrisolverelesituazioniproblematichele“fissa”incategoriestigmatizzaterendendoiprocessidiricercadiequilibrioadultopiùcomplessiquandononimpossibili.

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L’esigenzadiunaconsiderazioneparticolarmenteattentaaquantoprodurrebberonormenuove(diorientamentoproibizionista)anchesottoquest’ultimoprofilo(postochevenisseroeffettivamenteerigorosamenteapplicate,cosasucuièlecitodubitare)siimpone.Comerestaforte,ancheall’esitodiquesto lavoro, la convinzione che sia indispensabile lavorare su piani diversi, intrecciandol’elaborazioneel’applicazionediregolechiare,coerentiecondiviseconl’impegnoperlacrescitadiconsapevolezzaesensodiresponsabilitàdeiragazziedeigiovani,valorizzandolemolteesperienzepositivechesisonosviluppateinquestianni.Masoprattuttoponendo il temadel rapportocon lebevandealcoliche (comeconaltre sostanzeebeni di consumo) in un orizzonte di senso, da costruire e rinnovare costantemente. Orizzonte disensocheinvestelacrescitadellenuovegenerazioni,irapportitraadultiegiovani,ivalorimeritevolidiesserecoltivati, ibisogniindividualidarispettare,l’importanzadellaricercadelbenessereedellasalute in tutte le sue dimensioni, le relazioni sociali e l’equilibrio tra diritti e doveri che in quellerelazionidevesempreesserecostruito.

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Allegati

1. Questionario

LELEGGIEL’ALCOL:COSANEPENSANOIGIOVANI

A) Conoscenzadellenormeesistentiinmateriadialcol1. AqualeetàinItaliaèpossibileacquistarebevandealcolicheinnegoziesupermercati?

• 14anni□• 16anni□• 18anni□• 21anni□• Nonso□

2. Aqualeetàsipossonoberebevandealcolicheinbarodiscotecheoaltrilocalipubblici?

• 14anni□• 16anni□• 18anni□• 21anni□• Nonso□

3. Qualèillimitedialcolnelsangueoltreilqualeèvietatoguidareun’autoperineopatentatioun

motorinoperiminorenni?• 0,0g/l □• 0,2g/l □• 0,5g/l □• 0,8g/l □• 1g/l □ • 1,5g/l □ • Nonso □

4. Qualèillimitedialcolnelsangueoltreilqualeèvietatoguidaretrascorsialmeno3annidal

conseguimentodellapatente?• 0,0g/l □• 0,2g/l □• 0,5g/l □• 0,8g/l □• 1g/l □ • 1,5g/l □ • Nonso □

5. Oltrequalelivellodialcolnelsangueèprevistalasospensionedellapatente?

• 0,0g/l □• 0,2g/l □• 0,5g/l □• 0,8g/l □• 1g/l □

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• 1,5g/l □ • Nonso □

6. Cosasuccedeseilguidatorefermatoperuncontrollosirifiutadisottoporsialcontrollodeltasso

alcolemico?• E’immediatamenteportatoinospedaleperaccertamenti □• Nonsuccedenullaperchénonpuoiessereobbligatoalcontrollosenonvuoi □• Vieneapplicatoilmassimodellesanzioni(sospensionepatente,confiscadelveicolo,

arresto…) □• Nonso □

7. Commettereunreatodaubriaco…

• èconsiderataun’attenuante,sihaunariduzionedipena □• èunaaggravantepercuisièpunitimaggiormente □• essereubriacononconta,sièpunitiperilreatocommesso □• Nonso □

8. LapubblicitàdellebevandealcolicheinItalia…

• èlibera,comeperqualsiasiprodottoincommercio □• èliberamasoloperalcunitipidibevande,peraltreèvietata □• èsottopostaalimiti(adesempiosusituazioniopersonerappresentate) □• Nonso □

B) Giudizisullenormeesistenti9. Comegiudichileleggiesistenticheriguardanoilconsumodibevandealcoliche?

Moltod’accordo

Abbastanzad’accordo

Abbastanzacontrario

Moltocontrario

Limited’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermercati(daasporto)

Limited’etàincuièpossibileberebevandealcolicheneilocalipubblici(bar,pub,discoteche,…)

Divietodivenderealcoliciachiègiàubriaco Divietodiguidaremotoveicolioautoveicoliinstatodiebbrezza

Condannaperreatodiomicidiostradale(conpenefinoa12anni)dichiprovocaunincidentegraveessendoubriaco

Possibilitàperiproduttoridifarepubblicitàallebevandealcoliche

Obbligodipresenzadietilometrineilocalipubbliciapertidopole24(gratuiti)

Obbligodipresenzadietilometrineilocalipubbliciapertidopole24(apagamento)

Impegnoainformareiragazzi,nellescuole,suidanniderivantidall’alcol

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C) Comportamentiinrelazioneallenormeesistenti10. Nellatuaesperienzatiècapitatodi:

Spesso Qualchevolta

Unavolta Mai

Acquistarebevandealcolicheneinegoziesupermercatianchesenonhaioavevil’etàincuièconsentito

Ottenerebevandealcolicheinlocalipubblici(bar,pub,discoteche)anchesenonhaioavevil’etàincuièconsentito

Guidare(motorino,scooter,moto,auto)dopoaverbevutounpo’troppo

Commettereunreato(es.rissa,lesioni,danneggiamento,furto)dopoaverbevutounpo’troppo

11. Nellatuaesperienza(seseimaggiorenne)tiècapitatodiacquistarebevandealcolicheperamici

oconoscentiminorenni?• Sì,spesso □• Sì,qualchevolta □• Mai □• Nonsonomaggiorenne □

12. Nellatuaesperienza,seseiminorenneoquandoeriminorenne,tiècapitatodifaracquistareper

tebevandealcolicheaunmaggiorenne?• Sì,spesso □• Sì,qualchevolta □• Mai □

13. Sedeviguidare,cerchidiverificareconl’alcoltestsehaisuperatoiltassoalcolicoconsentitodalla

legge?• Sì,semprequandohoildubbio □• Sì,quandoc’èunalcoltestadisposizione □• No,sodasoloquandopossoguidare □• Nonbevomaiquandodevoguidare □

14. Nellatuavitatièsuccessodiesserecontrollatoesanzionato(verbale,multa,denuncia,arresto,

…)perqualchefattocheavesserelazioneconl’alcol?• Si,unavolta □• Sì,piùvolte □• Mai □(vaialladom.17)

14.aSesì,perqualemotivo?(sonopossibilipiùrisposte)• Superamentodeltassoalcolemicoallaguida• Coinvolgimentoinunarissa• Acquistodibevandealcoliche• Consumodibevandealcoliche• Schiamazziedisturbodellaquietepubblica• Commissionediunreato• Altro(specificare)____________

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14,bSesì,dopoquellaoquelleesperienzecometiseicomportato?• Daallorahosemprerispettatoleleggi □• Mièdinuovocapitatodinonrispettarle,masonostatofortunato,nonmihannoscoperto□• Mièdinuovocapitatodinonrispettarle,masonostatoattentoanonfarmiscoprire □• Mièdinuovocapitatodinonrispettarle,esonostatonuovamentesanzionato □

D) Giudiziinmeritoapossibilicambiamentidelleleggi15. Comevalutileseguentipropostedicambiamentodelleleggicheriguardanoilconsumodi

bevandealcoliche?Proposta Molto

d’accordoAbbastanzad’accordo

Abbastanzacontrario

Moltocontrario

Innalzamentoa21annidell’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermercatioberenellocalipubblici(bar,pub,discoteche)

Innalzamentoa25annidell’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermercatioberenellocalipubblici(bar,pub,discoteche)

Riduzionedelnumerodeipuntivenditadibevandealcolicheedeigiorniedeglioraridivendita

Riduzionedeglioraridisomministrazionedellebevandealcolicheneilocalipubblici(adesempio,nonoltrelamezzanotte)

Ritirodellalicenzaaigestoridibarolocalichedannodabereaminorenni

Ritirodellalicenzaaigestoridibarolocalichedannodabereapersoneubriache

Aumentodellatassazionedellebevandeabasedialcolperrendernepiùcostosol’acquisto

Divietoassolutopertuttidiberealcoliciprimadimettersiallaguida(0,0g/ldialcolemia)

Divietodiconsumodibevandealcolicheinspazipubblici(strade,piazze,all’esternodibar,pub,ecc.)

Divietodioffertepromozionalineilocalipubblici(es.“secchielli”,paghi2prendi3,“allyoucandrink”,“alcoltour”,...)

Divietototaledipubblicitàdellebevandealcolichesututtiimassmedia(giornali,radio,tv,Internet,socialnetwork,cartelloni…)eneiluoghidiconsumoedivendita

Divietodialtreiniziativedimarketingperlebevandealcoliche(sponsorizzazionedieventi,feste,garesportive,brandizzazionedilocali,ecc.)

Giovani,alcoledivieti

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Obbligodietichetteinformativeoscioccantisullebottiglie(comeperlesigarette)

16. Seilcostodellebevandealcolichedovesseaumentare,cambierestiletueabitudini?• Sì,ridurreiiconsumi □• Sì,cerchereiprodottimenocostosidiquellicheconsumoattualmente □• No □• Nonso □

17. Tupersonalmente,cometicomporterestiseentrasseroinvigoreleseguentileggi?

Proposta Rispettereilaleggeperché

sonoconvintosia

giusta

Rispettereilaleggesoloperpauradelle

sanzioni

Rispettereilaleggeperchéleleggivannosemprerispettate

Nonlarispetterei,trovandoilmododinon

farmiscoprire

Dipendedalla

situazione

Innalzamentodell’etàincuièpossibileacquistarebevandealcolicheneinegoziesupermercati

Innalzamentodell’etàincuièpossibileberealcolicineilocalipubblici(bar,pub,discoteche)

Divietodiconsumoinspazipubblici(strade,piazze,all’esternodibar,pub,ecc.)

Divietoassolutodiberealcoliciprimadimettersiallaguida(0,0g/ldialcolemia)

18. Ecomesicomporterebbe,secondote,lamaggiorpartedeituoiamiciseentrasseroinvigoreleseguentileggi?

Proposta Rispetterebberolaleggeperchéconvintisia

giusta

Rispetterebberolaleggesoloper

pauradellesanzioni

Rispetterebberolaleggeperchéleleggivannosemprerispettate

Nonlarispetterebbero,trovandoilmodo

dinonfarsiscoprire

Nonso

Innalzamentodell’etàincuièpossibileacquistarebevandealcoliche

Giovani,alcoledivieti

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neinegoziesupermercatiInnalzamentodell’etàincuièpossibileberealcolicineilocalipubblici(bar,pub,discoteche)

Divietodiconsumoinspazipubblici(strade,piazze,ancheall’esternodibar,pub,ecc.)

Divietoassolutodiberealcoliciprimadimettersiallaguida(0,0g/ldialcolemia)

19. Quantopensichesianoutilileseguentiazionidiprevenzioneeresponsabilizzazionesull’alcol?

Molto Abbastanza Poco

Pernulla

Campagneinformative

Incontriconespertiascuola

Iniziativeideatedaragazzipericoetanei

Iniziativeinambitosportivoeassociativo

Formazionedibaristi,DJ,buttafuori,gestoridilocali…

Iniziativerivolteaigenitorisulberegiovanile

Ituoiconsumi20. Sepensialletueabitudinidiconsumodibevandealcolichecometidefinisci?• Astemio □ • Bevitoreoccasionale(2-3voltealmeseomeno) □ • Bevitoreregolare(almenounavoltaallasettimana) □• Bevoquotidianamente(tuttiigiornioquasi) □

Giovani,alcoledivieti

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21. Considerandotuttiitipidibevandealcoliche,negliultimi30giorniquantevoltehaibevuto5opiùunitàalcolicheinun’unicaoccasione(adesempiounaserataconamici)?

• Mai □• 1 □• 2 □• 3-5 □• 6-9 □• 10opiùvolte □• Nonricordo □

22. Quantevolteinvitatuatiseiubriacato?• Mai □• 1 □• 2 □• 3-5 □• 6-9 □• 10opiùvolte □• Nonricordo □

DatipersonaliGenere: F□ M□

Età: 15-17anni□ 18-21anni□ 22-25anni□altro___

Occupazione: Studente□ Studente/Lavoratore□ Lavoratore□ Disoccupato□

Titolodistudio: DiplomadiscuolamediainferioreQualificaprofessionale(3anni)Diploma(5anni)LaureatriennaleLaureaspecialistica

Provinciadiresidenza: (menuatendina)

Giovani,alcoledivieti

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2. TracciaFocusGroup:gruppo16-17anni1. L’età

Cosasuccederebbe,secondovoi,sefossealzatoa21oa25anniillimitedietà(oggia18anni)incuièpossibileacquistarebevandealcoliche(birra,vino,aperitivi,superalcolici,…)neinegoziesupermercatioberealcolicinellocalipubblici(bar,pub,discoteche)?

2. GliorariCosapensatesuccederebbeseigestorideilocalifosseroobbligatiasmetteredivenderealcoliciamezzanotte?Cambierebberolevostreabitudini?

3. IprezziCosa pensate succederebbe se ci fosse un significativo aumento del costo di tutte lebevandealcoliche?es:Birraallaspinapiccola10euro,media15euro,grande20euro.Cosacambierebbeneivostriconsumi?

4. IluoghideidivietiCosapensatesuccederebbesefossetotalmentevietato ilconsumodibevandealcolichein spazi pubblici (strade, piazze, all’esterno di bar, pub, ecc.)? (conmulte anche fino a1.000euro)Ecosacambierebbenellevostreabitudini?

5. LeetichetteCosa pensate succederebbe se sulle bottiglie di alcolici fossero applicate immagini oscritte come quelle sulle sigarette, ad esempio “bere alcolici aumenta la probabilità dicontrarre il cancro”, “bere prima di guidare aumenta il rischio di incidenti stradali”, oimmaginiscioccanti?Comecambierebberolevostreabitudinidiconsumo?

3. TracciaFocusGroup:gruppo23-25anni

1. L’etàCosasuccederebbe,secondovoi,sefossealzatoa21oa25anniillimitedietà(oggia18anni)incuièpossibileacquistarebevandealcoliche(birra,vino,aperitivi,superalcolici,…)neinegoziesupermercatioberealcolicinellocalipubblici(bar,pub,discoteche)?Evoi,comevicomporterestenelcasofossecambiatalalegge?

2. GliorariCosapensatesuccederebbeseigestorideilocalifosseroobbligatiasmetteredivenderealcoliciamezzanotte?Cambierebberolevostreabitudin

Giovani,alcoledivieti

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3. IprezziCosa pensate succederebbe se ci fosse un significativo aumento del costo di tutte lebevandealcoliche?es:Birraallaspinapiccola10euro,media15euro,grande20euro.Cosacambierebbeneivostriconsumi?

4. IluoghideidivietiCosapensatesuccederebbesefossetotalmentevietato ilconsumodibevandealcolichein spazi pubblici (strade, piazze, all’esterno di bar, pub, ecc.)? (conmulte anche fino a1.000euro).Ecosacambierebbenellevostreabitudini?

5. LeetichetteCosa pensate succederebbe se sulle bottiglie di alcolici fossero applicate immagini oscritte come quelle sulle sigarette, ad esempio “bere alcolici aumenta la probabilità dicontrarre il cancro”, “bere prima di guidare aumenta il rischio di incidenti stradali”, oimmaginiscioccanti?Comecambierebberolevostreabitudinidiconsumo?