“Apprendere e insegnare i complimenti in italiano L2 ... · Arabi: strategie di evitamento,...

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Apprendere l’italiano da lingue lontane: prospettiva linguistica, pragmatica, educativa Bergamo, 17 - 19 giugno 2010 “Apprendere e insegnare i complimenti in italiano L2: apprendenti indonesiani e arabi” Anna De Marco

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Apprendere l’italiano da linguelontane: prospettiva linguistica,

pragmatica, educativaBergamo, 17 - 19 giugno 2010

“Apprendere e insegnare i complimenti in italiano L2: apprendenti indonesiani e arabi”

Anna De Marco

Obiettivi dello studio:1. Effetti di un certo tipo di insegnamento sullo sviluppo della pragmatica in L22. Assenza di una istruzione specifica: effetti sullo sviluppo delle abilitàpragmatiche

Funzione dei complimenti nell’interazionea. negoziano la solidarietà con il destinatariob. mantengono l’armonia nelle relazioni socialic. sostengono l’interazioned. aiutano a mitigare atti che minacciano la faccia

Risposte ai complimenti (Alfonzetti, 2009):Accettazione: “Grazie”Accordo: “Sì, piace anche a me!”disaccordo

cancellazione della qualificazione elogiativa: A. “guarda come sei bella”, B.“sì, Bellissima!”(intonazione ironica)

trasferimento e restituzione dell’elogio: “il meritonon è mio è del mio parrucchiere”

richiesta di conferma: “dici davvero?”contestazione della sincerità: “Ma staischerzando?”strategie di evitamento (deflecting, evading): “èun regalo di mia nonna”, fornire informazioni, reagire con una battuta ludica, ignorare ilcomplimento

Variazioni interculturali dei complimentiOggetti della variazione: frequenza (indonesiani vs. americani)circostanze e norme che ne regolano lo scambio (arabi vs. italiani o indonesiani)forma (arabi vs. italiani o americani)intensitàoggetto: bellezza, abilità, bravura, intelligenza, personalità, beni materiali, ecc. (polacchi vs. egiziani e arabi)

Cultura araba:frequenza moderata nell’uso dei complimentiforme particolari, espressioni formulaiche: jazaaki allah khair, “Che Allah ti benedica”, akhjaltom tawaado’na, “che Allah possa rendere i tuoi giorni meravigliosi”, allah eykhaleech, allah ysallem idik, “che Allah benedica le tue mani”Indonesiani: frequenza ridotta dell’uso dei complimenti e generale accettazione degli stessi

La competenza pragmatica in L2la competenza pragmatica e quella grammaticale non procedono di pari passodifficoltà nell’acquisire un grado di comunicazione appropriata (Rose & Kasper, 2001; Bardovi-Harlig & Mayhan-Taylor, 2003)

In che modo l’insegnamento può contribuire allo sviluppo di un uso appropriato della lingua target?la competenza pragmatica non viene acquisita attraverso la semplice esposizione alla lingua“to equip the student to express her/himself in exactly the way s/he chooses to do so – rudely, tactfully, or in an elaborately polite manner. What we want to prevent is her/his being unintentionally rude or subservient”(Thomas, 1983).

difficoltà degli apprendenti a comprendere le norme di appropriatezza dei diversi atti linguistici anche e soprattutto in rapporto ai diversi interlocutoritransfer comunicativo

proposta didatticaintervento di tipo metapragmaticomirato sull’input enhancemeninput enhancement t (Sharwood Smith, 1991) o il consciousness consciousness awarenessawareness:”the necessary condition for pragmatic learning to happen is attention to pragmatic information to be acquired”(Schmidt 1993).

Tre diversi gradi e tipi di input input enhancementenhancement (Takahashi 2001):1. l’insegnamento esplicito caratterizzato dalla spiegazione metapragmatica delle relazioni forma-funzione delle strutture obiettivo; 2. il confronto degli apprendenti delle forme degli atti linguistici prodotti nella loro lingua con quelle dei parlanti nativi; 3. una ricerca delle forme attraverso cui gli studenti identificano le strategie target in scenari stabiliti.

obiettivi specifici dell’istruzione in classe:Far progredire la competenza pragmatica degli apprendenti relativamente alla pratica dei complimenti Sviluppare e facilitare l’apprendimento fuori dalla classe facendo esercitare loro la pratica di porre attenzione all’uso della linguaFare in modo che gli studenti vengano aiutati a cogliere le necessarie informazioni sulla lingua target in modo da riuscire ad attuare quel processo decisionale che permette loro di esprimere ciò che intendono senza sentirsi limitati dalle norme della lingua target

Metodologia1 gruppo di studenti: 5 indonesiani, 3 arabi (tunisini, marocchini)2 gruppo: 3 indonesiani, 2 arabi (marocchini)Livello B1un incontro settimanale, 45 minuti per 3 settimane

Proposta di un modello eclettico e integrato basato sulla lingua autentica1. attività di noticingnoticingnoticingnoticing per focalizzare l’attenzione sulle caratteristiche pragmatiche e sociopragmatiche2. commento metapragmatico esplicito3. riflessione, confronto e discussione sui valori sociopragmatici e le risorse pragmalinguistiche della L1 e L2

4. pratica e sperimentazione in vari contesti dentro e fuori dalla classe5. esplorazione delle reazioni personali nell’uso delle varie caratteristiche dell’atto in questione6. lo sviluppo negli apprendenti dell’abilitàdi ricercare pratiche interattive

approccio di induzione guidata (modalitàpartecipativa, interattiva): focus on formfocus on formapproccio induttivo senza riflessione metapragmatica

Prima di iniziare la sperimentazione gli apprendenti sono stati introdotti allo studio della pragmaticaTest preliminare: elenco degli scenari relativi allo scambio dei complimentiSecondo test: DCT (written discourse completion written discourse completion questionnaire,questionnaire, risposte relative alla loro L1)Terzo test: MAQ (metapragmatic assessment metapragmatic assessment questionnairequestionnaire)

risposte potenziali: accettazione, accordo, disaccordo, trasferimento, restituzione, strategie di evitamento

Presentazione di alcuni dialoghicondivisione delle risposte ai questionari e confronto con l’italianodiscussione su frequenza, norme culturali, status, genereintroduzione di alcuni pattern di risposta ai complimenti

Gli studenti si confrontano attraverso le seguenti domande-stimolo:Qual è la frequenza con cui senti i complimenti in italianoCosa dicono le persone e come rispondono ai complimenti?Fai o ricevi complimenti in italiano? Ti senti a tuo agio quando scambi dei complimenti in italiano? Quando non ti senti a tuo agio e con chi? Cosa dicono le persone quando fanno e ricevono complimenti nel tuo paese? Su che cosa si è soliti complimentarsi? Chi si scambia maggiormente i complimenti?

Ricerca: gli studenti raccolgono complimenti fuori dalla classe li comparano con i pattern che l’insegnante ha introdotto in classediscussione sulle variabili contestuali e sulla sincerità dell’atto e valutazione dell’appropriatezza delle interazioni trascritte; role play

visione di segmenti filmici contenenti scambi di complimenti (La prima cosa bella, Virzì 2010):visione senza audio: gli studenti devono fornire le risposte ai complimenti iniziati nel segmentovisione delle sequenze con audio

confronto e discussione delle risposte: dettagli contestuali che hanno motivato la scelta, aspetti non verbali (cinesici, prossemici) che contribuiscono a rafforzare o ad attenuare un complimento

gruppo di controllo:presentazione di dialoghi: individuazione dei complimenti e relative rispostevisione del film con questionariorole play di nuovi dialoghi in cui devono utilizzare risposte diverse (accettazione, disaccordo, restituzione)Breve discussione senza un’esplicita informazione pragmatica da parte dell’insegnante

Post-test1. Scrivere 3 dialoghi con tre diverse strategie di risposta ai complimenti2. Scelta multipla

Confronto pre-test

• differenze fra i due gruppi: indonesiani e arabifrequenzaidentificazione del complimento e relativafunzione

•Strategie:Indonesiani: accettazione, disaccordo,

trasferimentoArabi: accordo, restituzione del

complimento, transfer dall’arabo (formule)

sperimentazione

•Post-test indonesiani:rafforzamento strategie di

accordo, strategie di evitamento, Arabi: strategie di evitamento,

trasferimento, disaccordocapacità per entrambi i gruppi di

mantenere una breve conversazione

Gruppo di controllo

varietà minore nelle risposte in entrambi i gruppidialoghi più brevi i rispetto al gruppo sperimentale

• Il tipo di istruzione proposto nella sperimentazione ha contribuito a:ampliare negli apprendenti la consapevolezza della varietà delle espressioni linguistiche che realizzano una certa funzione in relazione alla situazionecreare delle occasioni per favorire lo sviluppo della competenza sociopragmaticacomprovare la validità di una metodologia eclettica e della riflessione metapragmatica nell’insegnamento della pragmatica

Grazie!