Giornalino di Aprile 2014

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1 44° u scita, A prile 2 014 Onlus Registrazione: T ribunale d i A lessandria N . 6 48 d el 2 0/07/2010 LA M IA VOCE LA NOSTRA VOCE ! Indice: Pag. 1 Il nostro 5 per mille Pag. 7 Anna Pag. 13 Voltaggio Pag. 2 Millerighe…. Pag. 8 Per i lettori di Andeira Pag. 14 Michele Pag. 3 continuazione Millerighe Pag.9 Un pensiero particolare per… Pag. 15 Geo Andeira Pag. 4 Gabriele, Devid Pag.10 Francesco e Andrea Pag. 16 Presentazione Associazione Pag. 5 Luana Pag.11 San Domenico Pag. 6 Riccardo T. Pag. 12 Giuseppe Devolvi il tuo 5 per mille a Andeira www.andeira.it ……

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44° uscita, Aprile 2014

Onlus Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010

LA MIA VOCE LA NOSTRA VOCE !

Indice:

Pag. 1 Il nostro 5 per mille Pag. 7 Anna Pag. 13 Voltaggio

Pag. 2 Millerighe…. Pag. 8 Per i lettori di Andeira Pag. 14 Michele

Pag. 3 continuazione Millerighe Pag.9 Un pensiero particolare per… Pag. 15 Geo Andeira

Pag. 4 Gabriele, Devid Pag.10 Francesco e Andrea Pag. 16 Presentazione Associazione

Pag. 5 Luana Pag.11 San Domenico

Pag. 6 Riccardo T. Pag. 12 Giuseppe

Devolvi il tuo 5 per mille a Andeira

www.andeira.it

……

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Mille righe 28 febbraio. Ultimo incontro prima del convegno del

28 marzo 2014 alla Scuola di Polizia di Alessandria

Alessandria Venerdì 28 febbraio 2014 si è tenuto l’ultimo incontro del progetto

Millerighe prima del convegno interregionale della stampa studentesca il 28 marzo 2014 intitolato “Spazi…. Ai giovani”. Al Liceo Galilei di Alessandria. Dopo le delucidazioni del caso del sig. Balostro per il convegno. Hanno preso la parola i ragazzi del Ciampini

di Novi Ligure che hanno parlato del

giornalino di istituto che approda sul web mezzo oggi più rapido e aggiornato che riduce i costi, il sito è suddiviso in sei sezioni ed è visitabile collegandosi al indirizzo: notadiclasse.forumcommunity.net . L’istituto

Ciampini partecipa con il tema Località, mondialità e multimedialità delle nostre testate legando insieme la località con la mondialità utilizzando le nuove tecnologie fornite dal web. Quindi non fornire solo notizie locali ma anche notizie dal mondo utilizzando internet. Successivamente si sono presentate le tre commissioni non ascoltate nel precedente incontro. Ha preso la parola la commissione dell’Istituto Alberti di Valenza

dal tema “Le mafie al nord”.

Quando si parla di mafia si pensa la sud ma in realtà anche al nord e al nord sono più gravi e proprio Libera né ha parlato in Piemonte sono stati sciolti 5 comuni per mafia, sono stati sequestrati 1392 beni al 1 settembre 2011, viene riciclato denaro dalle slot machine del sud, la mafia presente al nord è soprattutto la Ndrangheta. La mafia è presente anche in Alessandria a Bosco Marengo è stata

sequestrata una casa di un boss mafioso, la luce elettrica in Alessandria era gestita da un Ndranghetista, come il chiosco delle angurie/caldarroste di fronte al Mc Donalds. Successivamente ha preso la parola la commissione dei ragazzi del Fermi il tema è il

volontariato la domanda che si pongono è: perché i ragazzi non fanno volontario? Perché ritengono che non convenga ma in realtà è una bella esperienza e si riceve un bagaglio non economico ma di soddisfazione per chi lo fa e chi lo riceve. Hanno parlato del volontariato nel loro caso la ragazza fa volontariato negli ospedali come clown terapia per portare un sorriso ai bambini ricoverati e un altro ragazzo fa parte degli Scout e fa volontariato alla Caritas. Si è proseguito con il terzo ed ultima commissione

degli studenti di Ovada con il tema che

affronteranno e cioè il rapporto tra i giovani

e la politica il problema principale riguarda la disinformazione e disinteresse della politica non che la disillusione dei ragazzi verso la politica. Significativo il numero di persone

che non vanno a votare o quanti ragazzi vanno a votare ma senza coerenza votando a caso o semplicemente per simpatia

Riccardo Tornato.

Le redazioni Andeira di:

Acqui, Casale e Cassine

partecipano al Convegno

con i propri giornalisti

ore 8,15 registrazione dei partecipanti ore 9,00 proiezione filmato dal titolo“Salvezza e Dannazione” ore 9,15 saluto delle autorità ore 10,00 “SPAZI … AI GIOVANI” esperienze presentate dalle redazioni degli Istituti partecipanti al convegno ore 11,00 intervento di Michele Gagliardo(Gruppo Abele - Torino) ore 12,00 “baratto delle cose e delle idee”scambio dei giornalini delle redazioni scolastiche

ore 13,00 pranzo ore 14,15 inizio lavori delle Commissioni ore 16,15 assemblea conclusiva e approvazione del documento finale

Il programma

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Spazi…ai giovani

21° CONVEGNO

INTERREGIONALE dELLA STAMPA STUdENTESCA

VENERdì 28 MARzO 2014 dalle ore 9.00 alle ore 16.30 Scuola Allievi Agenti Polizia di Stato Corso Acqui, 402 - ALESSANdRIA Organizzato con la collaborazione

della Scuola Allievi Agenti Polizia di Stato di Alessandria e del CIS Coordinamento Interregionale Stampa Studentesca(Alessandria, Asti,

Brescia,Cuneo, Piacenza, Torino)

Temi per le Commissioni Spazi ai giovani 1. “Spazi ai giovani”: cosa si deve intendere con questa espressione? 2. Come, a nostro giudizio, i giovani debbono rivendicare i diritti che la Costituzione Italiana riconosce a tutti i cittadini? In particolare gli articoli 2, 3, 4, 31, 34, 37. 3. Confronto di “buone notizie” dalla realtà giovanile dei nostri luoghi di provenienza: conquiste di “spazi”, realizzazioni creative, esperienze positive di imprenditorialità. 4. Mettiamo in comune idee su come affrontare il tema degli “spazi ai giovani” nei prossimi numeri delle nostre testate. 5. I progetti proposti nelle scuole come “spazi per i giovani”. 6. Rapporto tra la politica e i giovani e i giovani nella politica. 7. La scuola: spazio significativo in cui i giovani possono imparare e confrontarsi, ma anche luogo nel quale non mancano ostacoli e problemi. Giornali e lavoro redazionale 8. Il lavoro redazionale nei suoi vari aspetti: confronto di esperienze, progetti, realizzazioni, difficoltà … 9. “Giornali rompiscatole, non maggiordomi” (G. Giacomo Schiavi, vicedirettore del Corriere della Sera). 10. “Poter capire, voler spiegare”: definizione del giornalismo data da Walter Tobagi. 11. Località, mondialità e multimedialità nelle nostre testate. Attualità: fatti, problemi, prospettive 12. La rivoluzione nella comunicazione della Chiesa. 13. Le “mostre” nel Canalgrande e nei territori in cui abitiamo? Criticità, provvedimenti, progetti, ostacoli … 14. Crisi economica, dignità della persona e conseguenze future. 15. Volontariato, solidarietà e impegno sociale. 16. Educazione all’identità di genere: che cosa ne pensiamo? 17. Nuove – vecchie presenze mafiose nel nord Italia

Spazi…ai giovani Per immaginare e costruire nuove politiche per i giovani è necessario dotarsi di strumenti conoscitivi sempre più efficaci e aggiornati. Il concetto vale soprattutto nei confronti di fasi delicate quali quelle che riguardano il passaggio dalla scuola al Lavoro e le dinamiche connesse ad aspirazioni e bisogni, senza dimenticare quanto le caratteristiche e le peculiarità del territorio possano incidere nel modificarsi di scelte, comportamenti ed equilibri. Il Convegno, organizzato dalla Provincia di Alessandria in collaborazione con la Scuola Allievi

Agenti Polizia di Stato di Alessandria e con il CIS – Coordinamento Interregionale della Stampa Studentesca (Alessandria, Asti, Brescia, Casalpusterlengo, Piacenza, Racconigi/ Savigliano/ Carmagnola, Torino), giunto alla 2 1°edizione, intende promuovere la riflessione sulle attese e sui diritti delle giovani generazioni, che sono duramente penalizza te dall’attuale situazione

socio –economica. “Spazi … ai giovani” non si riferisce solo all’attuale

significato di luoghi di aggregazione e disponibilità di adeguate strumentazioni, ma soprattutto a quello di spazi vitali, dimensioni di vita, riconoscimento dei diritti lavoro, istruzione, formazione, salute, mobilità generazionale, possibilità di libera espressione, sostegni per la creatività ed altresì di imprenditoria giovanile”.

RELATORI Prof. GIANCARLO SCHINARDI Coordinatore CIS Coordinamento Interregionale Stampa Studentesca Dott. ROBERTO GRENNA Dirigente I.S. “Ciampini Boccardo” di Novi Ligure Dott. MICHELE GAGLIARDO Responsabile Nazionale Politiche Giovanili Gruppo Abele

Le redazioni partecipanti, sul

prossimo numero presenteranno le relazioni

delle commissioni a cui parteciperanno

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Racconto

il film “Disconnect”.

Al rientro dalle vacanze di Carnevale, sono andato con la mia scuola, l’ISS “Leardi”

di Casale Monferrato al cinema a vedere un film bello e interessante su internet e su come è pericoloso quando viene utilizzato male. “Disconnect” è stato girato nel 2012 ed è stato presentato al Festival del cinema di Venezia. Il film racconta tre storie di persone che hanno grossi problemi quando utilizzano internet: ad esempio può capitare che non sappiamo veramente chi sono le persone che conosciamo su internet, perché tante persone fanno finta di essere un'altra persona. Nel film ad esempio due ragazzi a scuola fanno finta di essere una ragazza su Facebook e purtroppo portano al suicidio un compagno che si era innamorato proprio di quella ragazza conosciuta su internet.Il ragazzo viene salvato all’ultimo momento

dalla sorella ma entra in coma. Una copia di sposi invece entra in crisi perché gli è morto il figlio neonato e in più gli rubano su internet di tutti i soldi che avevano sul conto in banca. Poi una giornalista televisiva conosce su internet un ragazzo che lavora in una chat video per adulti e cerca di salvarlo informando la polizia.Secondo me questo

film è stato utile per farmi capire quello che si rischia su internet quando non è usato in maniera corretta. Gabriele

Magia e illusionismo

Tutte le sere guardo in tivù su

Frisbee " Ti faccio una

magia ! “4 maghi vanno in diverse scuole elementari, come insegnanti di scienze, e fanno dei trucchi, poi svelano ai bambini che ci sono delle telecamere che li riprendono e gli dicono che non sono insegnanti, ma maghi. Guardando questo programma, mi sto appassionando e immagino come riescono a fare questi trucchi. Così mi sono comperato un libro. Si dice che sia nato intorno al 1700 a.c. e sembra che il gioco dei bussolotti sia stato fatto nel 2500 a.c. ed è un gioco che fa ancora oggi. I primi illusionisti sono Isaac Fawer e Giuseppe Pinetti. Cominciarono a riconoscerlo come arte e iniziarono a fallo anche in tivù, teatri e in spettacoli e ci sono anche molti libri su come diventano maghi. A Londra hanno fondato il " Magic Circle " dove è socio il Principe Carlo d'Inghilterra e l'illusionista di oggi più famoso è David Copperfield. David Cavallo

Torino insolita

TORINO non è solo la capitale del Piemonte, ma una città ricca di monumenti e di storia . Ho deciso di parlare di

TORINO mostrandola in una veste diversa da come l’ha conosciamo . Si credeva

che fosse stata fondata dai ROMANI, ma da alcune teorie emerse sembra che siano stati gli EGIZI a fondarla. Un faraone dopo aver edificato la città, eresse anche un tempio dedicato al dio API una delle loro divinità sacre . Sembra che il tempio fu eretto fra due fiumi ( DORA e PO ), e questi abbiano avuto un ruolo importante nella vita della città , e secondo gli esoterici avrebbe influenzato le sorti . Sarebbe per il suo legame con l’ EGITTO che

nella città è sorto un museo dove si trovano tanti reperti trovati durante gli scavi effettuati in EGITTO . TORINO si troverebbe al vertice di due triangoli particolari ( uno di magia bianca che collega TORINO a PRAGA e a LIONE, e l’altro di magia

nera che la legherebbe a LONDRA e a SAN FRANCISCO .

Piazza Statuto è un centro di magia nera, sembra che sorga su una necropoli romana : la città dei morti del passato . Perà TORINO ha anche molti centri bianchi : per esempio la fontana del TRITONE che si trova in piazza castello , altro punto di magia bianca è la chiesa della GRAN MADRE . Sotto la città si diramano una serie di gallerie che sono sia naturali sia artificiali, vi sono anche grotte usate per i riti magici o alchemici.

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Vi furono molte persone che scelsero di vivere a

TORINO attratte dal fascino misterioso della città . A

volte unire tecnologia e la fantasia può risultare stimolante . Un architetto austriaco facendo delle ricerche noto che alcuni edifici sabaudi della città ( i

castelli di RIVOLI e MONCALIERI, la basilica di SUPERGA e le palazzine di

VENARIA e STUPENIGI ) che uniti sulla carta formano una stella . Infatti la stella a

cinque punte è un simbolo esoterico . Luisa

I miei cinque anni al centro diurno

sono entrata al centro diurno socio terapeutico “L’AlberoInFiore” servizio socio assistenziale il 3 novembre 2008, in 5 anni ho imparato tante cose nuove, ho imparato ascoltare di più gli operatori e operatrici, ho imparato a rispettare le regole, ho imparato a parlare ad alta voce non a bassa voce, ho imparato cantare e ballare. Ho imparato ad andare all’ istituto

internazionale scuola Sacro Cuore a lavorare, vado con il pulman urbano linea ospedale, grazie alle educatrici che mi hanno seguita. Alla scuola vado lunedì mercoledì venerdi pomeriggio alle ore 14.00 aiuto Mara a fare le pulizie, prima pulisco il refettorio poi scopo le scale: la scala b e la scala c poi pulisco i lavandini dei servizi, spolvero i banchi delle aule e poi svuoto i cestini, dopo pulisco gli estintori rossi e finisco alle ore 16:00, prendo il pulman e torno al centro. Ho imparato a prendere il pulman per venire al centro e per tornare a casa a Borgo. Al centro faccio tante cose vado al bar con i miei compagni, ho cantato nel coro con la volontaria Paola, sono andata a vendemmiare due volte alla Scuola di Agricoltura a San Martino di Rosignano con i miei compagni e gli studenti. Ho tagliato l’uva con le forbici, avevo i guanti,

Abbiamo visto la cantina dove fanno il vino. Andiamo all’Istituto di Agraria a fare danza al martedì pomeriggio con Melissa e gli studenti. Andiamo al giovedì pomeriggio a fare danza al l’Istituto sacro Cuore con la maestra Roberta poi

a maggio facciamo lo spettacolo a teatro. Mi piace molto venire al centro diurno perché ho

tanti

amici. Luana

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Iniziata la 5ta edizione del corso di giornalismo al Galilei promosso e organizzato dalla Provincia

Voglio diventare giornalista globale: la difficile transizione dalla

carta al web

È iniziata la quinta edizione del corso di giornalismo organizzato dalla Provincia di Alessandria presso il Liceo Galilei di Alessandria. La prima lezione si è tenuta martedì 11 marzo. Dopo le doverose presentazioni da parte del sig. Ezio Balostro dell’assessorato provinciale alle Politiche giovanili, la parola è passata ai due giornalisti, curatori del corso e cioè Mimma Caligaris e Piero Valesio. La prima a parlare è stata la giornalista sportiva de Il Piccolo prima cosa necessaria per un giornalista è come lanciare una notizia ed avere una visione globale per essere un giornalista totale bisogna utilizzare tutti gli strumenti e sapere tutto sulla notizia verificandone le fonti, inoltre oggi bisogna ridurre il numero di battute in un articolo soprattutto sul web. Inoltre bisogna sapere se una certa notizia merita un pezzo se ne vale la pena. Oggi il maggior numero di giornalisti è freelance cioè lavora fuori redazione rispetto ai giornalisti che stanno in redazione.

Dopo ha parlato l’altro giornalista Pietro Valesio di Tuttosport. Chiunque nell’era del digitale

vuole fare il giornalista deve chiedersi per chi potrò lavorare? Essere un libero professionista e lavorare in proprio o per una redazione. Precedentemente il giornalista aveva tempi prestabiliti e la curva del suo impegno dal mattino saliva sempre più fino ad avere il suo culmine a mezzanotte/l’una/max le 2 quando veniva mandato in stampa il giornale. Mentre oggi il giornalista globale lavora h 24 perché la tecnologia ha cambiato tutto. Negli ultimi tempi il giornalista lavora al mattino con culmine all’una,

si quieta nel pomeriggio ed ha un nuovo culmine in serata fino al massimo alle 22:30. Nei paesi mediterranei il giornale cartaceo resiste ma nei paesi scandinavi il cartaceo non è più in uso. Le notizie seguono processi di diffusione diversi in cinque minuti dopo l’accaduto di un fatto già si sa

parte un twitt. La carta stampata il giorno dopo dovrà indagare e capire più a fondo la notizia con

nuovi particolari se ciò non accade la notizia verrà rilegata in un trafiletto. Quindi è importante fare giornalismo investigativo. Ciò che si scrive sul web non viene replicato identico sul giornale cartaceo si scrive altro. Il processo produttivo è come un palinsesto e si calcola la diffusione delle notizie in base al pubblico. È necessario cambiare la nostra visione del mondo e il lavoro del giornalista è in continua evoluzione e ciò che viene detto oggi potrebbe essere ribaltato tra qualche anno. Chi si cimenta nello scrivere un articolo la prima cosa fondamentale è il titolo, come ci ricorda la giornalista Caligaris il titolo deve essere accattivante, corto, ad effetto, diretto e semplice deve stimolare il lettore e incuriosirlo nel capire meglio cosa vuole dire, poi in molti casi nel testo non troviamo in realtà quello che ci aspettavamo rispetto al titolo. Un esempio di titolo magnetico è per esempio il titolo pastore tedesco

scritto all’elezione a pontefice di Papa Benedetto

XVI. Nel titolo bisogna cercare di far leggere al lettore almeno la prima riga dell’articolo,

importante è usare i numeri nel titolo, in molti casi non si usano congiunzioni, in alcuni casi la e o la virgola, il punto e virgola pare scomparso. Così si è conclusa la prima lezione del corso con un piccolo compito a casa cioè realizzare un reportage fotografico, un video o un articolo dal titolo: “sentirsi male ad Alessandria o sul nostro territorio al tempo della crisi”.

Riccardo Tornato.

Riccardo, David, Francesco e

Francesca partecipano al corso di

giornalismo, organizzato dalla Provincia

di Alessandria e racconteranno su

Andeira quanto appreso nelle diverse

lezioni leggeteci

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ANNA RIZZO ( CAMPOLIGURE)

A me piacciono molto i documentari, perché sono curiosa, e cosi sono informata su vari argomenti. La televisione propone programmi molto interessanti e che io preferisco: Superquark, Ulisse:il piacere della scoperta, Passaggio a nord-ovest. Io ho visto tutte le trasmissioni con molto interesse. Gli argomenti trattati sono molti, dall’antichità alla medicina, all’arte, alla scienza. alla musica. Una in particolare mi è piaciuta molto, parlava dell’invenzione del telefono. del suo inventore,Antonio Meucci e della controversia per il brevetto con Bell. Spero che presto la TV riproponga questi programmi per rivederli ancora una volta. Anna Rizzo

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Un pensiero particolare per....

Vincenzina aveva poco più di settantanni e il mese scorso ci ha lasciati a causa di un

grave incidente a Castellazzo B.da.

Era una bellissima persona; sorridente e sempre pronta a trovare la parola giusta in ogni

situazione.

Era la mamma di tutti.

Dal momento in cui aveva smesso di lavorare alla SOMS di Castellazzo si è dedicata per

una grande percentuale del suo tempo al volontariato: all'oratorio di Santa Maria, ai

pellegrinaggi e nella nostra associazione durante le iniziative di beneficienza. Amava e

adorava i ragazzi del Centro per disabili Lo Zainetto di Ovada e tutti i ragazzi di Andeira.

"Aveva tanta energìa e tanto amore da dare e ne ha sempre dato a tutti"

Ha lasciato un grande vuoto e tutto il paese è rimasto incredulo di fronte al fatto

accaduto.

Andeira vuole ricordarla pensando al suo sorriso solare e alla sua voce che penetrava nei

cuori di tutti.

Con questo pensiero vogliamo far sapere alla sua famiglia, la quale stà soffrendo

tantissimo per il grave lutto, che tutti i soci di Andeira sono molto vicini a loro.

I soci di Andeira

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IL CENTENARIO DELL’ORGANO DI CREMOLINO

A Cremolino, il 6 settembre 2014,

festeggiamo il centesimo anniversario

dell’inaugurazione dell’organo della

Parrocchia. Per questa occasione la Parrocchia, l'Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Cremolino hanno istituito un Comitato per discutere e decidere tutte le iniziative e le manifestazioni che possano adeguatamente celebrare questa importante ricorrenza. In particolare la

dott Varese è riuscita a contattare

l’organista del Vaticano e altri organisti

che saranno presenti in questa

occasione. Sarà una bella festa, venite

numerosi!! J

Francesco Regaglio

L’organo di Vegezzi-Bossi a Cremolino

GITA A PRAGELATO . Il 5 marzo del giorno Mercoledì siamo andati a

Pragelato con il pulmino dell' atletica novese . La gita è stata organizzata dall'associazione " I CAMPIONISSIMI ONLUS" ( Bambini e ragazzi autistici- volontari e amici). Siamo partiti da Novi Ligure alle 7.30 , la giornata era serena, vicino a me era seduta Giulia e c'era anche Mattia. Il nostro allenatore Vincenzo La Camera guidava il mezzo. C'erano anche Claudio e Alessandra con i genitori. Quando siamo arrivati sul posto abbiamo salutato i maestri di sci che conoscevamo già perchè anche l'anno scorso abbiamo praticato sci di fondo e come quest'anno ci siamo divertiti tantissimo. Io ho sciato con La Camera e mi è piaciuto tanto, ho visto il Chisone: l'acqua scorreva limpida e veloce. Il paesaggio imbiancato era illuminato da un sole caldo mentre l'aria fredda scorreva insieme al nostro movimento. Prima di ripartire siamo andati a mangiare al ristorante. Io ho mangiato un panino con la porchetta, altri invece hanno scelto piatti caldi e fumanti. Abbiamo parlato dell'importanza delle associazioni e dell'amicizia. Sono stato contentissimo e questa esperienza mi è interessata molto. DEMARIA ENRICO

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IL NOSTRO CARNEVALE

Dialogo aperto con i ragazzi del San Domenico: Enrico:” Carnevale giornata di festa

allegra e colorata, frizzante, coriandoli, stelle filanti , io ho fatto un deffile solitario

con il mio cappellino di Charlot e sono stato apprezzato da tutti coloro che mi

vedevano con

gioia. I miei amici

si sono anche

mascherati da

M&M’S ed hanno

goduto del

momento di festa.

Giacomina:

c’erano tante

maschere, la

musica, tanta

gente avrei voluto

vincere, anzi

credevo che

vincessimo, invece niente …. Penso abbia vinto un bambino. Da quanto ho capito

hanno premiato solo i giochi non le maschere non mi è piaciuto. Ma quanti

coriandoli !! Salvatore: mi sono vestito da M&M’S blu non mi piace il carnevale ma il

vestito quest’anno l’ho fatto tutto tutto io. Ho incontrato mio fratello con mio

nipote e sono stato un po’ con loro c’era tanta gente con vestiti belli, tanti bambini.

Marco : io ero una caramella , l’ho colorata di rosso il mio colore preferito c’era la

musica con l’organo che bella! Tanti palloncini, anche qualcuno in cielo e tanta

gente. I negozi erano aperti. Però quest’anno non ci hanno regalato le bugie e la

cioccolata calda. Ho visto un uomo vestito da donna di Tagliolo che conoscevo mi ha

fatto tanto ridere. Giacomina : a Silvano quest’anno mi hanno detto che non hanno

fatto niente , per fortuna ero ad Ovada. Non l’avevo mai visto. È stato molto bello.

I ragazzi del San Domenico

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Ciao ragazzi, sono Giuseppe Tortora e volevo raccontarvi cosa facciamo io, Manuela Moretti, Pietro Stefano Mosca (tecnico esperto di computer e non solo) e Patrizia Marco con la collaborazione dell’ Associazione “Vedrai…” di Ovada - con sede in strada Rebba 1 - di cui faccio parte. Abbiamo creato un piccolo spazio giornalistico e abbiamo già fatto sette a breve faremo l’ottava edizioni del TGZERO. Nella settima edizione come ospite ho intervistato a Maurizio Silvestri, comico, attore, regista ecc: Maurizio era molto emozionato perché lui non è abituato a farsi intervistare ma è lui che intervista le persone, quindi mi è sembrato molto strano che stavo intervistando io! Comunque io sono contento che ci sono queste associazioni così i disabili non sono mai soli. Saluti da Giuseppe Tortora

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La Doppia Ombra

Voltaggio

TI HO ASPETTATO

Vieni. T’ho aspettato tanto,

quanto il cielo la sua alba, quanto un inverno

la sua viola del pensiero. A te, il più bel fiore

di questa distesa dove corro in cerca di una

stella in cielo: corro

e correndo, la pioggia cade e batte sulle mie membra.

Cade ed elude le stelle,

prigioniere d’un sogno di Dio.

Ed io mieto invano ogni tua parola, ogni

tua pagina, se tu non berrai alla mia

fonte, oh terra fraterna!

Vieni. Sei l’uomo

che dall’alba al tramonto io penso, Amico,

fuoco che riscalda, opera compiuta,

quando queste mie mani chiuse a conca,

a te offerte.

Dischiudo piano piano il più bel fiore,

a te lo porgo. Vieni a coglierlo:

la pioggia scaglierà i tuoi occhi

che increduli viaggiano lontano.

Vieni, stella mattutina.

Paola Rossi

IL PAZIENTE PSICHIATRICO COME ESSERE UMANO

A scrivere quest’articolo è proprio un paziente della ASL che

avrò pure i miei problemi ma ho una buona capacità di comprendere gli altri e i problemi del mondo, della vita ecc…. . Ora vi racconto un po’ di me: fin da piccolo sono stato sensibile

alle ingiustizie e violenze che vedevo nei telegiornali, innanzitutto mi chiamo Christopher che tradotto vuol dire “

portatore di Cristo” forse suggestionato dal mio nome che come

diceva Platone: “il nome caratterizza il destino della persona”,

comunque per farla breve sono sempre stato molto sensibile e questa è un po’ la mia dannazione chi è troppo sensibile si

porterà sempre dietro la sofferenza e la cattiveria dell’uomo ma

ora veniamo all’articolo. Ho notato che la gente “normale” , non tutti, discriminano chi

ha dei problemi, chi è diverso sono stranamente prevenuti creando una sorta di guerra invisibile in italia, per esempio c’è

chi dà del pazzo a uno che cammina storto e si mette a ridere, o a chi non la pensa come loro o non risponde ai loro canoni di uomo perfetto; ma questo è solo l’inizio sembra che i pazienti

psichiatrici non abbiano diritti, che devono essere comandati la vita da una ASL paranoica che bene o male alla fine prendono lo stipendio e così creano anche gli abusi di potere. Di abusi di potere ne ho visti tanti alla ASL quasi tutti i giorni, da parte di infermieri che si approfittano di chi non può reclamare, in italia gli abusi di potere e le diffamazioni in generale sono all’ordine del giorno. Invece ho visto in un canale televisivo Rumeno, in una trasmissione che si chiamava “confesiuni” come i ragazzi e i

bambini con dei problemi venivano amati in Romania, c’era una

scuola apposta per loro dove gli insegnavano a cucinare, a lavorare a fare tutto, e gli insegnavano in particolare a giocare a scacchi perché dicono che è la ginnastica della mente ho visto che i medici e gli educatori li abbracciavano e li baciavano sempre; così mi era venuto il desiderio di essere nato in Romania, probabilmente la tenerissima conduttrice era ortodossa come tutti. Io penso che i pazienti psichiatrici soffrano molti di depressione e altri problemi perché vorrebbero sentirsi un po’ normali fare

la vita che fanno i ragazzi normali: avere una ragazza carina, avere un lavoro, una casa tutta loro dove possano farsi la loro famiglia. Una vita normale rende una persona normale. CHRISTOPHER INHAYNES

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Parliamo un po’ di Rock

Quest’anno sono trascorsi cinquant’anni dall’uscita del primo grande successo di

una straordinaria e leggendaria Band inglese :The who L’album si chiamava My

generation,ed in un certo senso dopo quel disco il Rock non fu più lo stesso.Correva

l’anno 1964 e quattro giovani inglesi londinesi che si chiamavano:Pete

Towshend,Roger Daltrey,Keit Moon e Shon Entwistle dettero vita agli Who.Essi non

si proponevano al pubblico ricalcando l’immagine dei gruppi Rock degli anni

sessanta ,non erano troppo trasgressivi nell’abbigliamento ma vestivano in modo

ricercato calzando scarpe Made in Italy ed eleganti giacche di produzione

sartoriale.Si proclamavano Mod(modernisti)e sotto questo aspetto cambiarono il

costume della loro generazione.Erano arrabbiati,questo sì ma quando erano lontani

dal palco dove interpretavano la loro musica ascoltavano molto.musica Jazz eseguita

dai grandi interpreti del passato e loro contemporanei..Per i loro spostamenti

utilizzavano spesso mezzi di trasporto popolari in particolare la Vespa dell’italiana

Piaggio.

A differenza di altri gruppi ai loro concerti era spesso esposta la Union Jack (la

bandiera nazionale del Regno unito)in segno di rispetto per il loro paese.Il loro

spettacolo si concludeva spesso con la plateale distruzione degli strumenti

musicali.e con il grido”Spero di morire prima di diventare vecchio”.In breve tempo

gli Who diventarono famosi grazie ai testi di Pete Townshend e alla voce prodigiosa

di Roger Daltry, tanto da rivaleggiare in notorietà con i Beatles.Nel 1969

pubblicarono la prima opera Rock:Tommy.In essa si cantava la storia di

Tommy:ragazzo sordo e cieco dotato di incredibile talento.Da quell’Album doppio

che contiene forse le più belle canzoni del gruppo furono tratti nel 1975 un musical

e persino la sceneggiatura per un film.di successo.

All’ascolto dal vivo i Who restano una delle più grandi formazioni Rock.Una vera e

propria “macchina da Guerra”che potè contare sulle piroette di Towshend,sui

numeri funambolici di Moon,sul carisma e la voce di Daltrey ed in ultimo sull’innata

eleganza di Entwistle.

Quattro anni dopo,1973,venne pubblicata”Quadrophenia”.In essa il protagonista è

Simmy un giovane londinese che ha difficoltà ad adattarsi e a relazionare con il

mondo circostante.Anche da essa verrà tratta la sceneggiatura per un film di

successo.Nel 1978 la band entra in crisi per la morte per overdose del batterista del

gruppo:Keit Moon.I tre superstiti continuarono il loro percorso artistico come solisti

in altre Band o di nuovo insieme.Ma la parabola dei Who,i musicisti che teminavano

la loro esibizione distruggendo gli strumenti musucali che avevano utilizzato era

ormai al tramonto.

Michele

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La nuova “Geo Andeira” di: Riccardo Tornato”

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Bozza del progetto Andeira: L’associazione di volontariato Andeira nasce per dar vita ad

un progetto assistenziale, culturale, sociale e ricreativo il cui scopo consiste nella creazione e coordinamento di un gruppo di persone diversamente abili appartenenti a differenti centri diurni,residenziali o coinvolti in singoli progetti educativi con lo scopo primario di collaborare,sotto la supervisione di educatori/operatori,volontari, referenti, alla stesura di un periodico (mensile) distribuito nei territori cui i ragazzi appartengono (basso Piemonte e Liguria) ed alla realizzazione del quale ciascuna persona darà il proprio contributo tramite un elaborato personale (uno o più articoli corredati da foto, disegni o elaborazioni grafiche di altro genere) partecipando, inoltre, attivamente e criticamente, alla realizzazione dell’elaborato degli altri membri dello staff del periodico stesso.

Consiglio direttivo:

Giuseppe Ravetti – Presidente

Michele Rolla – Vice Presidente

Elisa Regaglio - Segretario

Maddalena De Silvestro – Consigliere

Luisa Miselli – Consigliere

“Andeira”

Direttore Responsabile: Mimma Caligaris

Associazione di volontariato “Andeira” Vicolo noè n.30/C, c.a.p. 15073

Castellazzo Bormida (AL)

Per info e contatti: Giuseppe Ravetti: cell. 3285316610 - mail: [email protected]

Maddalena De Silvestro: cell. 3477753736 - mail: [email protected]

Sostenete il progetto “Andeira”: Banco posta – n. di C/C: 4892762 – Iban: IT21 Q076 0110 4000 0000 4892 762