Giornali 2 -...

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Giornali 2.0 Come cambia l’informazione ai tempi dei social media Daniele Bellasio, caporedattore centrale del Sole 24 Ore e responsabile web

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Giornali 2.0Come cambia l’informazione ai tempi dei social mediaDaniele Bellasio, caporedattore centrale del Sole 24 Ore e responsabile web

Il circolo virtuoso

Il giornale - Il sito - Il blog - I commenti - I social network - Il giornale - Il sito…

Perché la vera rivoluzione non è arrivata con il web (vetrina) ma con il web 2.0 (dibattito)

La rivoluzione 2.0

“Si indica come web 2.0 l’insieme delle applicazioni online che permettono un elevato livello di interazione tra il sito web e l’utente, come blog, forum, chat, wiki, piattaforme di condivisione come Flickr, YouTube, Vimeo, social network come Facebook, Myspace, Twitter, Google+, Linkedin, Foursquare, ottenute attraverso opportune tecniche di programmazione web e relative applicazioni web afferenti al paradigma del web dinamico in contrapposizione al cosiddetto web statico o web 1.0. Il termine web 2.0 è stato associato a Tim O’Reilly a causa della ‘Web 2.0 conference’ di O’Reilly Media a fine 2004”. (Wikipedia)

I social media

“Un insieme di applicazioni internet-based costruite sulle fondamenta ideologiche e tecnologiche del Web 2.0 che consentono la creazione e lo scambio di contenuti usergenerated”. Kaplan e Haenlein, 2010

Lo sviluppohttp://www.statista.com/

Il mondo (in milioni)

FacebookWhatsAppFacebook MessengerQQWeChatQZoneTumblrInstagramTwitterBaidu TiebaSkypeViberSina WeiboLINESnapchatYYPinterestLinkedIn* e Telegram

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L’ecosistema di Facebook

L’Italia 2.0

12° Rapporto Censis - marzo 2015

Il 71% della popolazione è connesso a InternetIl 50,3% della popolazione è iscritto a Facebook, il 77,4% degli under 30

In forte crescita tra i giovanissimi Whatsapp e SnapchatYoutube raggiunge il 42% degli utenti, il 72,5% degli under 30

Da monitorare con attenzione TelegramIl 10,1% della popolazione è iscritto a Twitter

La platea italianaNel mese di febbraio 2016 l’audience online ha raggiunto i 28.5 milioni di utenti, collegati da tutti i device rilevati (pc e device mobili, come smartphone e tablet) per una media di 47 ore e 25 minuti complessivi per persona. Lo rivelano i nuovi dati Audiweb pubblicati l’11 aprile 2016.

L’italiano medio 2.0

Le condivisioni in rete

(fonte: http://www.go-gulf.com/)

43% immagini26% opinioni

26% status - attività26% link ad articoli25% gusti personali

22% news21% link a siti web

21% link a post di altri utenti19% status - stati d’animo

17% videoclip9% progetti per future attività

Le azioni in rete

Su Facebook1. Upload foto2. Commento3. Condivisione articolo4. Condivisione videoSu Twitter1. Commento2. Upload foto3. Condivisione link a blog4. Condivisione link ad articoli5. Condivisione video

Su Google+1. Upload foto2. Condivisione link a blog3. Condivisione link ad articoli4. Commento5. Visione video

(fonte: http://www.go-gulf.com/)

I nuovi attori

– Wiki permettono la creazione collaborativa di conoscenza, sostituiscono le email e i sistemi di project management – Blog permettono la condivisione di informazioni, esperienze e inducono comportamenti, reazioni, discussioni– Social network aumentano e facilitano la comunicazione tra le persone, emergono nuove idee e collaborazioni– Mashups ricostruiscono il contesto (applicazione ibrida, e.g. sito visualizza e recensisce alberghi su mappe)

I protagonisti

Con i social media gli utenti diventano protagonisti, attori che generano i processi informativi. Per questa ragione chi si occupa di informazione deve studiare e capire i processi messi in atto dalla partecipazione individuale e collettiva nel web 2.0. Come?

L’identità

Le dimensioni

Il contesto

La tattica

Il contenuto

“E’ la stampa bellezza,la stampa,e tu non ci puoi fare niente, niente”.

Guarda il video

La morale

Io

Rispettare la propria identità per non apparire falsi, influenzabili dunque incerti, addirittura ridicoli.

Monna Lisa Marge Simpson, di Nick Walker

Noi

Essere socievoli, rispondere alle sollecitazioni, accettare che un social network è un luogo di dialogo e di incontro.

Il caffè greco, di Renato Guttuso

Gli altri

Raccontare enon enunciare, i social network sono luoghi di condivisione, non bacheche di annunci né pulpiti per proclami.

Il suggerimento

Non si va su Twitter per twittare

L’ha detto l’ex amministratore delegato di Twitter, Dick Costolo: “Incontro persone che mi dicono: ‘Non twitto’. Penso che sia ancora un errore di prospettiva sulla ragione per cui si va su Twitter. Quando incontro questa gente, dico: ‘Non devi’”, ha spiegato al New York Times

La notizia

“Four more years”

Barack Obama@BarackObama

20:16 - 6 nov 2012Retweet 784.913Preferiti 366.114(dati aggiornati al 15/04/16)

L’interpretazione

L’anteprima

Il commento

(ASCA) - Roma, 21 feb 2014 - ''Arrivo. Arrivo! La volta buona''. E' quanto scrive su Twitter il premier incaricato, Matteo Renzi, riunito da oltre due ore al Quirinale con Giorgio Napolitano per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri.

Gli strumenti indispensabili

Il blog per raccontare e per comunicare in forma agile e socievole

Facebook per gestireuna pagina, i gruppi e gli eventi (con foto e video)

Gli strumenti utili

La newsletter per mettere ordine tra racconti ed eventi

Il messenger per organizzareIl lavoro e creare gruppi di lavoro e di interesse ad hoc

Gli strumenti utili

Gli strumenti di misurazione

- SocialMention: motore di ricerca su Twitter, Facebook, FriendFeed, YouTube, Digg, Google, immagini, video, audio, bookmark, commenti

- TweetStats, Hashtagify e Hashtracking, Mentionmapp, Twitalyzer, SocialBro: analisi su Twitter

- Klout e PeerIndex: punteggi e dashboard di analisi dei propri account Tw, FB, LinkedIn e altro

- Hootsuite: Social Media Management Dashboard- Polismeter: monitoraggio dei politici sul web- Social TV meter: monitoraggio dei programmi tv (da Blogmeter)

L’attività

http://www.tweetstats.com/

L’impatto

https://klout.com/home

L’interesse

https://www.google.it/trends/

I filtri

I giganti

http://pennystocks.la/internet-in-real-time/

L’opinioneL’Expo di Milano promossa dalla Rete

Sui social solo il 23% di giudizi negativi. Ambiente e salute le parole usate in chiave positivadi Gianni Riotta

https://www.lastampa.it/2015/11/01/societa/expo2015/lexpo-di-milano-promossa-dalla-rete-teVmpLXiRg1feOlgLUIkzN/pagina.html

L’analisi è stata compiuta da Catchy, Alkemy Lab, ONB Analytics e DTOK Lab nell’ambito del progetto Smart Culture.

I grandi dati

La professione

“Il data scientist, salutato dall'Harvard Business Review come la «professione più sexy del 21 secolo», attinge a piene mani dalla statistica per la sua funzione decisiva: estrarre dati, farne un'analisi, trasformarli in una leva che aumenti l'efficacia del business (e i profitti)”. Perché l’informazione è valore.

(Il Sole 24 Ore)

L’analisi del sentiment

L’Analisi del sentiment o Sentiment analysis (ma anche opinion mining) è la maniera a cui ci si riferisce all’uso dell’elaborazione del linguaggio naturale, analisi testuale e linguistica computazionale per identificare ed estrarre informazioni soggettive da diverse fonti. L’analisi del sentiment è ampiamente applicato per analizzare social media per una varietà di applicazioni, dal marketing al servizio clienti. (Wikipedia)

IT ARCHITECT

DATA SCIENTIST

NETWORKANALYST

ANALYSTSTORY TELLER

IT MANAGER

DATA SCIENTIST/MAP DESIGNER

WEB DESIGNERDIGITAL EDITOR

La squadra

CREATIVE DIRECTOR

DIGITAL INFOGRAPHIC

SOCIAL MEDIA EDITOR

PROJECT MANAGER

CHIEFEDITOR

VIDEOEDITOR

PHOTO EDITOR

Il mestiere

Individuare una o due persone che seguano i social network, perché gestire il circolo virtuoso della comunicazione 2.0 è davvero un mestiere, anche se va tenuta in considerazione pure la componente (più) ludica dei nuovi media. Per la veritàun po’ come nel buon vecchio giornalismo.

SOCIAL MEDIA EDITOR

SOCIAL MEDIA EDITOR

Gli incontri

Perché il circolo sia virtuoso i social network devono arricchirema non sostituire gli altri strumenti della comunicazione. Almeno per ora.

Il giornale - Il sito - Il blog - I commenti - I social network - Il giornale - Il sito… gli incontri

Il device più interessante

Great David Carr (1956-2015) at TEDxPoynter 2012: “The most interesting device here is the person next to you. And the most dynamic form of social media is a conversation with the person you’re next to. Don’t get hypnotized by tweeting out this and tweeting that. Have a moment with the people you’re here with. I think it’s important, as Sree pointed out, to be in the social web… but don’t be so busy producing media that you don’t take any in”.

Social Media Today, Sree Sreenivasan (chief digital officer Metropolitan Museum of Art)

David Carr by Ian Linkletter

La fedeltà

“La rincorsa verso il traffico online ha posto le organizzazioni editoriali in una condizione di grandi audience e scarsi ricavi. Un errore strategico nell’epoca in cui la fedeltà dell’utenza, la passione, il coinvolgimento sono la chiave per costruire un business sano e profittevole per le imprese editoriali”.

Alan D. Mutter Engagement: The new digital metric (da REFLECTIONS OF A NEWSOSAUR)

“The longer editors and publishers are rewarded for super-sizing audiences instead of building engagement, the longer they will be heading in the wrong direction”.

Il segnale

“Il segnale è la verità. Il rumore è ciò che ci distrae dalla verità. Noi viviamo nel rumore”. Nate Silver

E grazie al professor Mario Mezzanzanica dell’Università degli Studi di Milano-Bicoccae al professor Alessandro Chessa: c’è del loro in qualche slide

[email protected] @dbellasio