Giornale d’Istituto “Un Ciclone di notizie” Da anni il 2 ... · fragments), was ultimately...

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Progetto: "Piccoli ambasciatori del patrimonio ercolanese" 2013/2014 Giornale d’Istituto “Un Ciclone di notizie” www.alboscuole.it/105397 www.secondocircoloercolano.gov.it Progetto: "Piccoli ambasciatori del patrimonio ercolanese" 2013/2014 Da anni il 2° Circolo didattico “F. Giampaglia” di Ercolano è impegnato in un percorso educativo-didattico volto all’acquisizione di un’identità culturale consapevole che non disperda le tracce del passato per costruire il futuro. Riteniamo che l’inclusione sociale, non sempre facile nella nostra città in quanto area a rischio di forte emarginazione, debba passare attraverso il riconoscimento del proprio ter- ritorio come patrimonio da tutelare e rispettare. La coesio- ne sociale nasce da adulti e bambini che si sentono citta- dini attivi della propria terra, la rispettano, la tutelano, di- ventano messaggeri dei valori di solidarietà sociale, am- bientale, culturale. La memoria storica” acquisita non solo dallo studio delle tracce del passato ma anche, e soprattut- to, dalla ricerca di fonti orali degli anziani che hanno tanto da raccontare con passione. L’inclusione degli anziani nei processi educativi tende, da un lato, a recuperare un'altra fascia debole del nostro territorio e, dall’altra, a dare digni- tà a quei valori di cui gli anziani sono portatori per segnare la rotta che i cittadini del domani devono seguire. La scuo- la ha il compito di diventare stella polare per la rotta dei naviganti alla ricerca del proprio essere cittadino del terri- torio e del mondo. La nave lungo il suo viaggio solca mari tranquilli e in tempesta e soltanto la consapevolezza dei ruoli di ciascuno consente di arrivare nel porto della cono- scenza e dei valori universali. Il Dirigente scolastico Giovanna Tavani

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Progetto: "Piccoli ambasciatori del patrimonio ercolanese" 2013/2014

Giornale d’Istituto

“Un Ciclone di notizie”

www.alboscuole.it/105397

www.secondocircoloercolano.gov.it

Progetto: "Piccoli ambasciatori del patrimonio ercolanese" 2013/2014

Da anni il 2° Circolo didattico “F. Giampaglia” di Ercolano è

impegnato in un percorso educativo-didattico volto

all’acquisizione di un’identità culturale consapevole che

non disperda le tracce del passato per costruire il futuro.

Riteniamo che l’inclusione sociale, non sempre facile nella

nostra città in quanto area a rischio di forte emarginazione,

debba passare attraverso il riconoscimento del proprio ter-

ritorio come patrimonio da tutelare e rispettare. La coesio-

ne sociale nasce da adulti e bambini che si sentono citta-

dini attivi della propria terra, la rispettano, la tutelano, di-

ventano messaggeri dei valori di solidarietà sociale, am-

bientale, culturale. La “memoria storica” acquisita non solo

dallo studio delle tracce del passato ma anche, e soprattut-

to, dalla ricerca di fonti orali degli anziani che hanno tanto

da raccontare con passione. L’inclusione degli anziani nei

processi educativi tende, da un lato, a recuperare un'altra

fascia debole del nostro territorio e, dall’altra, a dare digni-

tà a quei valori di cui gli anziani sono portatori per segnare

la rotta che i cittadini del domani devono seguire. La scuo-

la ha il compito di diventare stella polare per la rotta dei

naviganti alla ricerca del proprio essere cittadino del terri-

torio e del mondo. La nave lungo il suo viaggio solca mari

tranquilli e in tempesta e soltanto la consapevolezza dei

ruoli di ciascuno consente di arrivare nel porto della cono-

scenza e dei valori universali.

Il Dirigente scolastico

Giovanna Tavani

Progetto: "Piccoli ambasciatori del patrimonio ercolanese" 2013/2014

The archaeological site of Herculaneum is located on the

Bay of Naples, in the shadow of the volcano Vesuvius

which caused its destruction in the eruption of AD 79.

Herculaneum in the first century AD was a thriving city

which enjoyed the social and trade network that flourished

in the Campanian region at that time, with links to the entire Roman world. Although Herculaneum

was not the largest or most important town in the region it did enjoy the presence of Roman citizens

of high rank, a secure port, good fishing, and intensive cultivation of vines and oil. When Vesuvius

erupted in AD 79, it destroyed the city and the surrounding area ìncluding Pompeii, Stabiae and O-

plontis. Unlike Pompeii, which was covered by lapilli (light volcanic stones), Herculaneum was de-

stroyed when a cloud of hot gas hit the city at a speed of 70 km per hour and at a temperature of cir-

ca 400’C. The city was then alternately hit by pyroclastic surges and flows (hot gases with rock

fragments), was ultimately buried under 9-21 m of volcanic material.

Herculaneum was rediscovered in 1709 and subsequent escavations, explored the site by tunnel,

largely with the aim of obtaining marble, statues and frescoes. lt was in 1780 that the excavations

were abandoned in favour of the easier working conditions at Pompeii. Open-air excavations dld

not really get underway until 1927-1958 under Amedeo Maiuri, who was responsible for excavating

most of the site that can be seen today. The extraordinary nature of Herculaneum’s volcanic burial

allowed the preservation of the Roman buildings and their contents including metals, wood, human

remains, foodstuffs arid other organic materials. 1 CASA DI ARITIDE

2 CASA D’ARGO

3 CASA DELL’ALBERGO

4 CASA DEL GENIO

5 CASA DELLO SCHELETRO

6CASA DELL’ERMA DI BRONZO

7 CASA A GRATICCIO

8CASA DEL TRAMEZZO DI LEGNO

9CASA DI GALBA

10 CASA DEL COLONNATO TUSCANICO

11 CASA DEI DUE ATRI

12 CASA DEL SALONE NERO

13CASA DELL’ATRIO A MOSAICO

14 CASA DEI CERVI

15CASA DELL’ALCOVA

16 CASA DELLA STOFFA

17 CASA SANNITICA

18 CASA DEL GRAN PORTALE

19CASA DEL TELAIO

20CASA DEL MOBILIO CARBONIZZATO

21 CASA DEL SACELLO

22CASA DI NETTUNO E ANFITRITE

23CASA DELL’ATRIO CORINZIO

24CASA DEL BICENTENARIO

25 CASA DELLA GEMMA

26 CASA DEL RILIEVO DI TELEFO

A TERME URBANE

B SACELLO DEGLI AUGUSTALI

C PALESTRA

D VESTIBOLO DELLA PALESTRA

E AULA SUPERIORE

G TERME SUBURBANE

H SACELLI

I AREA SACRA L ARA DI M. NONIO BALBO

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The eruption of

Vesuvius in AD 79

During the erup-

tion of Vesuvius

on August 24th in

AD 79, Hercula-

neum, a small city

situated between

Vesuvius and the

sea, was buried

not by ashes and

lapilli, but by a

mass of volcanic

material.

The discovery of

Herculaneum

Herculaneum was

discovered by

chance in 1709,

while a farmer was

digging a well. Sys-

tematic excavations

by tunnel were con-

ducted in 1738 by

order of King

Charles III of Bour-

bon.

The Gymnasium

The magnificent

Gymnasium is a

vast rectangular

area, occupying

an entire insula

of the town,

where a lots of

sports took

place.

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The House of

the Telephus Re-

lief.

It is one of the

largest and rich-

est houses in

the south site of

the city. A mar-

ble relief depict-

ing the myth of

Telephus was

found here and

so the house

was named after

it.

The House of

the Large

Doorway

The large door-

way, after

which this

house was

named, is cer-

tainly the most

beautiful one

in Hercula-

neum.

The Samnite

House

It is the best ex-

ample of Samnite

architecture, from

the beautiful en-

trance in tuff

blocks, with Corin-

thian capitals and

a dentil cornice.

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The House of

the Mosaic

Atrium

It is one of the

most beauti-

ful of the

town’s sea-

front houses

with a view of

the whole bay

and the is-

lands

The House of

Neptune and

Amphitrite

It belonged to

a rich mer-

chant. From

the entrance of

the house a

large wall mo-

saic depicting

the sea-god

Neptune and

his wife Amphi-

trite can be

Argos’s house

It is the most

beautiful aristo-

cratic building in

the town and

was named after

a fresco repre-

senting Io

guarded by Argos

which once

decorated the

hall of the perys-

tile.

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The House of the

Wooden Partition

The most interest-

ing feature of this

large house is the

carbonized wooden

partition that would

have allowed the

tablinum to be

closed off from the

atrium when private

meetings were held.

The Suburban Baths

In the suburban

area, outside the city

walls along the sea-

front, there are the

Suburban Baths

which were one of

the most recent

buildings to be con-

structed before the

AD 79 eruption and

allowed the Romans

to bathe in luxurious

surroundings.

The view from the ar-

chaeological site

At the entrance of the

archaeological site our

attention is caught by

a wonderful view: the

ancient city which lies

buried under the mod-

ern city. Above them

both we can see on

the two volcanic

peaks: Vesuvius on the

right and Somma on

the left.

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Leggevo un libro di archeologia,

ma ad un tratto ho chiuso gli oc-

chi e ho cominciato ad immagi-

nare…

Un bambino come me mi porta-

va a spasso per Ercolano…

...ma non la Ercolano di oggi…

La Ercolano di circa 2000 anni

fa…

L’Antica Herculaneum!

...LA DOMUS, LA CASA, era la tipica casa signorile di città.

Osserviamo LA CASA DI UN ANTICO ERCOLANESE

domus: (casa signorile di città)

insula: (casa popolare a più piani, condomi-

nio)

villa urbana (villa di campagna vicino alla cit-

tà)

villa suburbana (villa di campagna lontano

dalla città)

vestibulum (corridoio)

fauces (ingresso)

atrium (atrio)

impluvium (cisterna per l'acqua)

tablinum (studio o stanza di ricevimento, sog-

giorno)

oecus tricliniare/triclinium (sala da pranzo)

culina (cucina)

alae (ambienti laterali)

cubiculum (camera da letto)

peristilium (colonnato intorno ad un cotile a-

perto)

hortus (orto)

posticum (uscita di servizio sul retro per per-

mettere il passaggio della servitù e dei riforni-

menti senza ingombrare l'ingresso principale)

cellae servorum (stanze per la servitù, molto

spesso erano ai piani superiori)

Confrontiamo la casa degli antichi er-

colanesi con la casa di oggi.

Viaggio di un bambino di oggi nell’Antica Herculaneum...

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olls

...LA FAMILIA, LA FAMIGLIA Dopo il parto il neonato viene deposto in terra. Se il capofamiglia lo solleva in aria verrà accolto come figlio legittimo da lla famiglia, altrimenti sarà abbandonato in strada. In famiglia la moglie sta vicino al marito in ogni occasione pur essendo sottomessa. Le donne cenavano stando sedute mentre gli uomini erano sdraiati. Il Pater familias può comprare e vendere gli schiavi, occuparsi dell’educazione dei figli e riconoscerli, ma può anche venderli.

...LE SCUOLE Prima di recarsi a scuola si prendeva il ientaculum. Un servo accompagnava lo scolaro a comprare gli adipata(pasticcini) o una focaccia. La scuola elementare era detta Ludus letterarius e il maestro Ludi magister. Le bambine imparavano a leggere, scrivere e far di conto s olo se i genitori potevano permettersi di pagare un maestro privato. Il Volumen era la forma di libro più nota, si leggeva srotolando e avvolge ndo un rotolo attorno all’umbilicus. Si scriveva su tavolette cerate.

Confrontiamo la nostra famiglia con una famiglia dell’antica Herculaneum

Scriviamo su tavolette cerate come gli antichi ercolanesi e … leggiamo il

volumen, infine costruiamo le tavolette cerate.

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...la cucina...

I Romani fanno tre pasti nel corso della

g io r n a t a : l a p r i m a co la z io n e

(ientaculum) che si fa tra le otto e le

nove del mattino con latte, formaggi,

uova, carne o avanzi della cena; la cola-

zione del mezzogiorno (prandium) è un

pasto rapido e freddo a base di verdure,

pesce, uova e funghi e si consuma in

piedi; il pasto della sera (coena) si fa

dopo le terme, inizia intorno alle quattro

del pomeriggio e termina prima della

notte ed è il pasto più abbondante.

… i vestiti...

Gli uomini indossano, di-rettamente sulla pelle,

una corta tunica. In occa-

sioni importanti indossano

sopra la tunica la “toga”,

manto di lana molto am-pio. Anche le donne usano

la tunica e, sopra la stola,

per uscire aggiungono

mantello detto pallio.

...I giochi nell’antica Herculaneum...

Era la mamma la prima che faceva giocare i bambini. I biberon erano a forma di animali e quando finiva la poppata si metteva dentro un sassolino così diventava un sonaglio per il bambino. I bambini giocavano

anche con oggetti più semplici: costruire casette con il fango, cavalcare una lunga canna, si giocava a

“capita et navia” (testa e nave), alla “morra”. Molto diffuso era il gioco del cerchio “Trochus”, il gioco del

piano inclinato. Le bambine giocavano con le bambole “pupa”. Per strada i monelli giocavano a Palla

(pila) o a Trottola (turbo). Giocattoli viventi erano alcuni animali: si usava catturare i maggiolini e farli vo-lare tenendoli legati per una zampa, anche i topolini venivano fatti correre per trascinare dei giocattoli.

Affascinava molto i bambini il gioco delle noci “Ludus castellarum”.

Giochiamo

al gioco

delle noci e

costruiamo

il sacchetto

per le noci.

Proviamo il GARUM, la salsa

di pesce preferita dagli anti-

chi ercolanesi

Indossiamo la Toga praetexta

Piccoli tessitori … come gli antichi

ercolanesi

Progetto: "Piccoli ambasciatori del patrimonio ercolanese" 2013/2014

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Our city contains a UNESCO World Heritage Site and many other architec-tural treasures. It is vital that the young generations know about their local

heritage because only by learn-ing about it, can they come to love and care for it. We hope this will lead to respect for what our ancestors have left us so that we can use it to build a bright future and not lose the traces of our past. The children that were involved in this pro-ject have taught us to look at the wealth of features in our city’s marvellous archaeological site. Through their brief expla-nations the children take us by hand and using our imagination they take us back to ancient

times and we smell the sea, laurel and myrtle. This magazine is the result of an in-depth learning programme developed with school pupils from different year groups that focused on the historical treasures of our city. The children have shown great enthusiasm for deepening their understanding of their heritage and have agreed to become “Young Heritage Ambassadors” for

their city whose sustainable development is linked to our cultural resources.

Si ringrazia il Dirigente scolastico Prof.ssa Giovanna Tavani del 2° Circolo

F.Giampaglia, gli alunni e le docenti del Circolo, il Comune di Ercolano, il Centro studi

Herculaneum, il MAV, la redazione del Giornale d’Istituto “Un Ciclone di notizie”