LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24....

46
LA NOTTOLA dicembre 2016 #natale #tinyhouses #feste #vienna #postreferendum

Transcript of LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24....

Page 1: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

L A N O T T O L Ad i c e m b r e 2 0 1 6

#natale #tinyhouses #feste #vienna #postreferendum

Page 2: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

ringraziamo gaia grasselli e beatrice

baldini per la direzione del giornalino

scolastico; giorgia di tria E DIMITRI COR-

RADINI per la graf ca; la preside fer-

raroni per la supervisione del progetto;

Il domani aps il supporto economico e tutti

i ragazzi che si sono impegnati nella re-

alizzazione de “la nottola”..

LA NOTTOLA, dic 2016

i

chi è quello in copertina?

FACILE! lui è tonio, lo stu-

dente medio dell’ariosto spal-

lanzani. Tra una versione e

alcune disequazioni legge

“la nottola” per distrarsi

un po’ :)

Page 3: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

Ciao a tutti gli studenti dell’Ariosto Spallanzani!

Stanno per arrivare le tanto attese vacanze natalizie. Tra cenoni, specia-lità della nonna, vacanze in montagna o sotto un bel panno a casa propria, magari con qualche libro di scuola tra le mani (ok, meglio di no), il periodo più speciale dell’anno è ormai le porte. La sua atmosfera, il suo profu-mo, il suo incanto pervadono ogni giorno sempre più vicino alla Vigilia: perfino il nostro studio sembra alleggerirsi quando pensiamo che ancora poco e sarà Natale. O piuttosto si appesantisce? In ogni caso, noi della Nottola abbiamo pensato a una serie di articoli, alcuni più leggeri altri più impegnati, per trascorrere insieme gli ultimi giorni di scuola.

Buone feste e buona lettura!

Page 4: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

indice !

LA NOTTOLA, dic 2016

Page 5: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

indice !

LA NOTTOLA, dic 2016

6. cliche’8. il mondo che verra’12. INCUBO NATALIZIO16. NATALE DI CIOCCOLATO2O. POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34. PALLACANESTRO 36. INTERVISTA AI RAPPRESENTANTI 40. SONDAGGIO

Page 6: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

cliche’ venticinque cliche’ sul natale

-dossier-di giuditta fabiani, i c classico

6

LA NOTTOLA, dic 2016

Page 7: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

7

LA NOTTOLA, dic 20161. eterna lotta “panettone vs pandoro”2. parenti appiccicosi3. cibo4. Regali belli/utili5. cinepanettoni6. regali brutti/inutili che cambierai7. presepi viventi8. ogni cosa e’ illuminata9. regali brutti /inutili che non hai il coraggio di cambiare10. Parenti che non vedi da tanto o che non hai mai visto (che ti dicono “quanto sei cresciuto!”)11. bambini euforici12. alberi di natale13. altri cinepanettoni14. cenoni15. canzoni di michael buble’16. commedie con cani che parlano17. babbo natalee ovunque e in mille versioni18. biglietti aerei che terminano in un lampo19. lettere indirizzte al polo nord20. saldi21. negozi affollatissimi22. per quanto tu possa averne abbastanza, i cinepanettoni non sono mai troppi23. tanti dolci24.trafFIco25.a natale si e’ tutti piu’ buoni -cit. i

Page 8: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

8

il mondo che verra’cosa ha comportato il 2016?

-dossier-di dimitri corradini, iii a classico

Page 9: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

9

LA NOTTOLA, dic 2016

di dimitri corradini, iii a classico

Siamo sull͛ultimo numero dell͛anno, ultime pagine, ultimi momenti per riflettere sui tanti eventi che hanno caratterizzato questi 12 mesi. Il 2016 è senza dubbio trascorso all͛insegna dell͛eccezionalità, contraddicendo le opinioni e le previsioni di tutti. Che tutto questo smuoversi sia positivo o negativo, a voi il giudizio; ma sp-ingendoci al di là degli incredibili risultati del Leicester e del Porto-gallo, il marasma che ha portato, lo stravolgimento a cui ha condotto non può restare inspiegato, soprat-tutto sul piano politico; pertanto vi propongo alcune riflessioni che ho fatto in materia, augurandomi più di tutto un dibattito.

Ricordatevi che questo è un articolo di opinione, potete insultarmi quan-to volete, anzi dovete. Detto questo, si può iniziare.

La gente, per sua stessa ammissione, è insoddisfatta. Il 2016 è stato un anno di odio, dove razzismo e omo-fobia sono tristemente tornati alla ribalta più e più volte, hanno gui-dato i destini delle nazioni, hanno accecato le persone e portato a con-seguenze anche tremende. È stato l

anno di Trump al potere, della Brexit, dei profughi cacciati, del massacro di Orlando e di innumerevoli e sem-pre più orrendi attentati terro-ristici. Per chi non è in grado di esprimersi altrimenti, la rabbia e la violenza ingiustificata, enfatizzate da figure spesso carismatiche, sono soluzioni convincenti, valvole di sfogo mo-mentaneo, un illusorio circolo vizio-so che può portare a conseguenze devastanti. Estremismo insomma, nazionalismo che ha dentro di sé il germe davvero di un fascismo. È un modo di affrontare una situazione sfuggita di mano, trovare un capro espiatorio. Oserei dire, è il modo di agire di chi non ci pensa. Perché per molti altri motivi, il 2016 è stato un anno di speranza. E’ stato l’anno dei giovani che votano un autodefinito socialist quale Bernie Sanders, vo-tano di restare nell͛Unione, fanno trionfare il no (e un no a mio parere ragionato) al referendum.

La nostra generazione, a livello in generale di occidente, si sta risco-prendo in massa progressista, avan-za un modello socialmente e cul-turalmente più aperto. Eppure non basta; non bastiamo a fermare una

Page 10: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

10

LA NOTTOLA, dic 2016

deriva che dal crollo del neoliber-ismo del sistema attuale trova il suo punto di riferimento in scenari destroidi, non siamo sufficienti per-ché non agiamo, spesso neppure an-diamo a votare. È una società molto divisa per età, come fu per altre ep-oche (tipicamente anni 60/͛70), è la società del passaggio dalla televi-sione, media privilegiato ormai solo per alcune categorie di persone, a internet. Infatti in questo periodo di nuove difficoltà si distinguono chi-aramente certi tipi di mentalità mol-to chiuse, sensibili a un determinato culto ignorante della personalità e a metodi propagandistici a dir poco imbarazzanti, che è impossibile non ricondurre ad una formazione del pensiero difficile da cambiare, poco elastica come poco elastica e unilat-erale è la comunicazione televisiva, che togliendoti la scelta ti insegna a non scegliere. È una questione alla McLuhan, voglio dire, il media stes-so è il messaggio. La tv ha ucciso il pensiero critico, ma per fortuna (con le precauzioni del caso) Inter-net ha ucciso la televisione. Non a caso è dall͛uso, e se posso permet-termi, dall͛abuso di questo che ha guadagnato sempre più attenzione

una figura come quella di Grillo. Ma l͛internet del Movimento 5 Stelle è, ritengo, già obsoleto, eccessiva-mente personalizzato, si rifà con-tinuamente a modelli televisivi. In-fatti la rete di per sé è un mezzo di comunicazione che pone al contrario in primo piano la scelta personale di chi ne usufruisce.

Su internet puoi fare quello che vuoi, vedere quello che vuoi; non c͛è una verità, ma opinioni: educa così in qualche modo, giorno dopo giorno, al pensiero critico. Chi è cresciuto in questo ambiente avrà certamente idee più fluide, e gli under 30 lo hanno saputo dimostrare. Ma non è tutto rose e fiori, perché questa med-aglia, da indossare a mio avviso con onore, ha un retro, che è il punto cru-ciale, il problema numero uno, tanto che è in grado di trasformare il mal-contento tanto diffuso in caduta lib-era piuttosto che in opportunità per il futuro. Ovvero, Internet provoca su molti piani una certa confusione. Sommersi dalle voci virtuali, ci si adagia sulla facilità di una ricerca che ci occupa non più di pochi sec-ondi: è sempre maggiore una sval-utazione dei luoghi e dei fatti effet-

Page 11: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

11

LA NOTTOLA, dic2016

tivi. Poco impegno, poca volontà in questo senso, e sempre meno distinzione fra il reale e il digitale. Ma quando, ed è a volte successo in questi ultimi tempi, si decide di reagire, è possibile ottenere risulta-ti anche rivoluzionari. Pensando al futuro, è necessario per tutti avere coscienza del valore delle proprie azioni, della possibilità vera di farequalcosa; dobbiamo trovare chi ci rappresenti davvero, o meglio dob-

biamo essere noi a rappresentarci. Non possiamo non opporci a quanto sta succedendo nel mondo, non pos-siamo far finta di non vedere quando così tanti sono ciechi.

Il mondo sta cambiando, ma sta a noi decidere come; e il mio invito è, decidiamo.

Ah, e felice anno nuovo a tutti, ov-viamente.

COLORAcI!

Page 12: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

12

LA NOTTOLA, dic 2016

incubo natalizio-dossier-

di samuele teneggi, iii a classico

Il 24 dicembre, alle 17:21, tornai da lei.

Jessica sembrava stanca, evidentemente era stata una giornata pesante. Fuori pioveva. Sotto i suoi occhi un’espressione di rassegnazione le marcava le gote rosse. Forse avevo sbagliato, forse non avrei dovuto disturbarla in una giornata del genere, ma come avrei potuto non farlo? Era con la piog-gia che venivano le voci. E le crisi. E i problemi. E.

Page 13: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

13

LA NOTTOLA, dic 2016

“Prima cominciamo, prima finiamo. – Jessica era come una mamma per me, riusciva a mettermi a mio agio o anche solo a sorridermi pur es-sendo chiaramente stressata – Mettiti comoda.” La poltrona dell’ufficio di Jessica era la più comoda poltrona di tutte, bastava sedersi per capirlo. Il mio peso era ammortizzato da uno spesso e soffice strato di gom-mapiuma, ricoperto da una superficie morbida e pelosa. E mi sollevava, mi sollevava in tutti i sensi: i miei pesi si alleggerivano, le mie paure si acquietavano.

Ma non quel giorno.

Jessica stava seduta dietro di me. Non la vedevo, ma la sua voce calda mi arrivava nitida e sicura: “Quindi, tornami a dire cosa è successo oggi, cosa ti è sembrato di vedere. Rilassati e vedrai che risolveremo insieme questa cosa, sii sincera e lasciati andare.” La mia voce faticava a tradurre quei pensieri incomprensibili che mi ronzavano nella testa. Perciò tacqui, infastidita dal fischiare nervoso del mio orecchio sinistro. “Se vuoi puoi cominciare a parlarmi di quello che tu desideri, anche se non riguarda l’argomento dell’incontro. Puoi essere libera con me.” Mi voltai. Stampata in faccia un’espressione di sconforto. “C’è... questa mosca che mi gira at-torno alla testa... Non la riesco a scacciare.” Le mie parole si erano sciolte in una litania. E ti gira attorno spesso, questa mosca di cui tu mi parli?”-”Sì...Cioè, mi sta girando attorno da quando sono entrata. Mi ha presa di punta, non voglio che mi infetti. Io non voglio davvero che mi faccia ammalare.” “Non ti preoccupare, se lo desideri posso aprire la finestra, magari riusciamo a farla uscire. Sei d’accordo?” Ero d’accordo? “Sì...” ero d’accordo. Jes-sica si alzò e con un movimento deciso sbloccò una qualche leva alla base della sola finestra che quella stanza aveva, sollevandola poi con un rumore stridente. Le mie mani si muovevano nell’aria vuota, cercando di spingere verso l’esterno quella maledetta mosca. Sembrava quasi che prevedesse le mie mosse. (Ma le mosche non vanno mai in un luogo

Page 14: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, DIC 2016

14

done un caldo.) “Me lo diceva sempre mia mamma, che al massimo vanno verso i luoghi più caldi. Poi piove pure, non uscirà mai, io non” (mi sarei mai liberata di quella mosca.) “Cosa?”-”Niente, io...”-”Di’” chiuse la finestra – ”non avere paura.” A volte i miei pensieri si mescolavano con la mia voce, e la mia voce rompeva così l’accordato patto di “privacy della mente” a cui aveva giurato fede. Io odiavo la mia voce.

Bisognava spegnere la luce. “Allora, dicevamo”ا“Bisogna spegnere la luce, aprire la porta e accendere la luce dell’altra stanza! Me lo diceva” (sem-pre mia mamma, che le mosche avrebbero seguito la luce.) “Chi te lo diceva?” “Te l’ho detto, mia mamma. La mia mamma” (me lo diceva sempre.)

“Ti dà fastidio la luce spenta?” “No.” “Se lo desideri” “Non ho paura del buio.” Una piccola sagoma nera vidi ronzare traballante fuori dalla stanza, in cerca della sua nuova luce. Un peso che ancora mi schiacciava tolse il suo stivale dal mio petto ormai ridotto a quattro costole montate una sull’altra. Corsi a chiudere la porta. Jessica ne fu spaventata, evidentemente del buio aveva più paura lei di me. Tornai sulla mia poltrona, cercandola a tas-toni. La luce gialla della stanza accanto penetrava attraverso la serratura della porta nell’ufficio di Jessica, la luce grigia della finestra rantolava invece tra le lacrime che il cielo rigettava sulla terra e attraverso lo specchio della finestra per cadere sfinita sul pavimento sotto forma di un alone sbiadito di colore. Grigio nero giallo, nella stanza.

Il silenzio si espandeva incontaminato in tutto fuorché nel ritmico bat-tere della pioggia sul vetro trasparente. Scrosciante scricchiolava sulle pareti sporche della casa, strisciante essa scontrava la silente essenza che lì regnava. Vidi le mie dita tornare a battere nervose e a tamburellare sulle mie gambe accavallate. Il ronzio nella mia testa farsi più forte. Il silenzio farmi male, più male, sempre più male. Nelle mie orecchie, ma soprattutto dentro la mia testa, andava a girare il suo coltello affilato con i suoi sottili tenacoli urticanti. La mia gola divenire secca, la mia voce morire nella mia gola e con la sua morte i cattivi pensieri aumentare. I miei occhi roteare

Page 15: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, DIC 2016

15

su se stessi; lo spazio vuoto travolgendoli li disorientava, il buio tirando pugni li accecava. Tutto era progettato per stare contro di me. Mentre lenta la luce grigia proveniente dall’esterno si spegneva, rapida la luce della stanza ac-canto veniva ad infuocarsi e il raggio penetrante la serratura a farsi più vivido e ad essere intervallato da una sequenza veloce di ombre in corsa. Mi girai, ma non c’era più... Fu allora che sentii la sua voce, un tempo materna e protettiva. Jessica era tutta intorno a me, il suo respiro mi soffocava, le sue parole erano così vicine alla mia bocca che sembrava provenissero dalla mia stessa gola e che echeggiassero nella stanza in tutta la sua ampiezza. “Dim-micosahaivisto, cosahaivisto, cosavedi. Nonavere, nonaverepaura! PAURA!” Tentai di gridare ma i suoi artigli già mi avevano afferrato il capo. La porta della stanza fu scardinata e scaraventata improvvisamente all’indietro da uno sciame infinito di mosche. La luce dell’altra stanza quasi era soffocata dalla loro quantità e le poche volte che riusciva a fendere lo sciame ed arrivare ai miei occhi, ancora non era di conforto, perché la sua intensità era tanto forte da ferire le mie pupille.

Mentre quelle due scheletriche mani mi immobilizzavano, le mo-sche mi invadevano completamente, entravano nella mia bocca e nelle mie narici, sotto le maniche della mia felpa e i bordi delle mie calze e dei miei pantaloni. Si snodavano, esse, in correnti nere e roboanti come fossero la concretizzazione di un urlo di orrore che invece di uscire rientrava dentro il corpo suo artefice. L’ansia prese sopravvento sul mio corpo, contratto in tutti i suoi muscoli. Il dolore aumentava, direttamente proporzionale al rombo di ronzii che mi tappavano le orecchie. Tiravo calci e pugni ma nessuno poteva aiutarmi, il male era venuto ad esser parte di me. Io ero il male. E la paura. E il terrore. E la schizofrenia. E! Poi...

Poi più nulla. Ma la luce calda di una mattina d’inverno. E il buon profumo della neve che si scioglie. E l’avvolgente calore dei termosifoni accesi, del piumone imbottito. E l’esilarante consapevolezza di una notte movi-mentata. E.(una mosca che si liscia le zampette sul comodino)

Page 16: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

16

LA NOTTOLA, dic 2016

natale dicioccolato

sensibilità ed egocentrismo verso

il dramma dei migranti.

-dossier-di greta lupi, iv b classico

Page 17: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

17

LA NOTTOLA, dic 2016

Siamo così vicini alle feste natalizie che tutti ci sentiamo improvvisamente ritardatari: gli ul-timi giorni prima del fatidico 25 dicembre sono utili per organizzare cene, festicciole, comprare regali a famiglia, amici, compagni di classe, conoscenti e, perché no, mettersi avanti per Capodanno. File chilo-metriche fuori dai negozi, neanche il tempo di lasciar cadere l’occhio sulla televisione o sui giornali, tes-timoni delle stragi che oggigiorno si consumano nel Mare Nostrum. Ma stretti nei nostri giubbotti e sci-arpe di lana, non abbiamo mai vera-mente pensato che il nostro modo di vivere il Natale evidenzia ancor di più l’aspetto egocentrico della nos-tra società, che spesso si dimentica delle difficoltà in cui versano per-sone che proprio in questi attimi stanno cercando di raggiungere il nostro Paese.

Ora, perdonate la piccola digres-sione, è solo funzionale a farvi com-prendere come possiamo parlare di “Natale” anche per altre culture. Noi occidentali associamo il Na-tale principalmente alla religione cristiana, che celebra la nascita di

Gesù, e per questo ci pare strano collegarlo ad altre etnie e reli-gioni. Innanzitutto bisogna con-siderare che nemmeno per molti di noi la religione ha un peso consistente nei festeggiamenti na-talizi, infatti anche i non creden-ti celebrano il Natale; è altresì innegabile come esso sia diventato una “festa del consumismo”. Ormai intrisi di spot natalizi dal post-Hal-loween e folgorati dal clima da Black Friday, ci pare impensabile un Natale senza regali: questo è provocato dalla nostra società che senza economia non può soprav-vivere. E cosa mette in moto il mercato meglio di una festa ben radicata nella cultura occidentale, con la possibilità di sfruttarne i miti legati? Il Natale come lo conos-ciamo ha origini piuttosto recenti: si sviluppa nell’America capitalis-tica di metà 800 e si irradia in tutto il mondo, trainato dalla slit-ta del buon Babbo Natale. Eppure questo modo di festeggiare il peri-odo intorno al solstizio d’inverno risale a ben prima della nascita di Gesù: già in epoca romana, il nos-tro Natale coincideva con i Saturna-lia, feste dedicate a Saturno, in cui

Page 18: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

18

ognuno si dava alla gozzoviglia e al sovvertimento dell’ordine so-ciale. In generale, in ogni cultura il solstizio d’inverno era atteso come il momento in cui il sole avrebbe finalmente prevalso sul buio, per questo il Natale è una festività originariamente slegata dai canonici motivi cristiani in quanto è sempre stata presente fra i popoli di tutto il mondo, in forme simili, ma con motivazioni differenti.

Ebbene, proprio mentre vi state accingendo a leggere questa lun-ga digressione, migliaia di persone stanno fuggendo dal loro Paese, a causa di guerre o regimi autoritari e oppressori. Secondo i dati UN-HCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), nei primi dieci mesi del 2016 in Italia sono sbarcate quasi 159 mila per-sone, di cui 71% di uomini e ben il 16% rappresentato dai minori senza accompagnatori, un dato che colpisce noi ragazzi, noi che non potremmo mai pensare di trovarci così giovani e soli in un viaggio pericolosissimo. Seppur gli sbarchi si concentrino tra giugno e settem-bre, ottobre è stato il mese di quest’

anno con il maggior numero di arrivi, perciò non ci dovremo as-pettare un arresto del flusso mi-gratorio in dicembre, mese che non spaventa i migranti con le sue bassetemperature. Inutile accennare ai numeri dei morti in questi mesi nel Mediterraneo, stime drammatica-mente note e che purtroppo sono solo destinate ad aumentare. Ques-to dramma è, però, ricordato anche nel presepe costruito in piazza San Pietro, donato da Malta a Papa Francesco: nel paesaggio mal-tese riprodotto e illuminato dal 9 dicembre spicca un Iuzzu, una ti-pica imbarcazione dell’arcipelago maltese che non solo rappresenta la tradizione della pesca ma anche la realtà dei migranti.

Dunque, mentre saremo a selezi-onare con la massima cura e pre-occupazione quale maglione natal-izio stia meglio al nostro migliore amico, centinaia di persone rabbri-vidiranno strette in coperte umide in mezzo al mare, seguendo la stella della speranza, un po’ come i Magi. Cadendo, la stella illumina la stra-da da seguire, illumina i cuori e li rasserena. Questo dovrebbe essere il

Page 19: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

19

LA NOTTOLA, NOV 2016

Natale, per tutte le culture: portare gioia, o almeno sollievo, negli animi delle persone in difficoltà. Questo concetto è stato espresso magis-tralmente da un insegnante della Scuola elementare di Sorbolo, Mar-co Testoni, che ha composto una canzoncina natalizia del tutto parti-colare per i suoi alunni. Il testo, inti-tolato Natale di cioccolato, ha come protagonista un ragazzino immi-grato che “al freddo non è abituato, vende Kleenex ed accendini” e alla cui vista “viene proprio naturale di portarlo a festeggiare” il Natale in-sieme ai suoi coetanei. Non solo: Babbo Natale sa che per lui regali costosi e abbondanti non colmer-ebbero il più concreto bisogno ed elementare diritto che un migrante

dovrebbe ottenere, perciò l’allegro signore vestito in rosso ha deciso di portargli un sacco pieno di... permessi di soggiorno! Questa canzoncina di Natale non solo va contro il nostro smodato con-sumismo natalizio, ma è anche un pensiero di solidarietà, teso, più in generale, a sensibilizzare e a guardare agli immigrati e alle loro difficoltà con umanità. Sarebbe bello che tutti dimostrassimo la sensibilità di questa canzone per bambini, ma come sempre e come ci aspetta-vamo, le polemiche sono sorte ec-come; tuttavia, questo è un altro paio di maniche.

Buon Natale!

Page 20: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

20

LA NOTTOLA, dic 2016

post referendumcosa è successo dopo il no del 4 dicembre?

-politica-di francesca faina, v c classico

-si ringraziano i ragazzi che si sono fatti intervistare-

Cari lettori e care lettrici, il No ha vinto e Renzi si è dimesso. Il cambiamento tanto sperato dal fronte del Sì non avverrà.

Jim Messina, che ha curato la cam-pagna elettorale di Hillary Clinton e che ha aiutato David Cameron in varie situazioni, guidando Renzi in questa campagna referendaria, ha portato fortuna ai sostenitori del No. Anche i sondaggi si sono rive-lati propizi per i vincitori, in quanto,stranamente, avevano già previsto il risultato giusto.

Ma arriviamo a noi. Abbiamo in-tervistato alcuni studenti sulla vitto-ria del No

1.Andrea Soragni, V C classico. Sostenitore del No.Perché non hai sostenuto la riforma costituzionale?-Perché non mi convinceva. In pri-mo luogo non mi convinceva l’idea di “abolire” il senato in questo modo. In secondo luogo, la riforma era ab-binata a una legge elettorale sbaglia-ta.Saresti favorevole a un’eventuale ri-

Page 21: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

21

forma del Senato?-Sì,a patto che il Senato venga abolito in via definitiva. Ora come ora è un peso.

2.Marco Elia Righi, V C classico. Astensione.Tu non hai votato. Perché?-Sai,non credo nei politici. Inoltre dovevo studiare per la terza prova.Renzi ha commesso un errore, pro-mettendo le dimissioni in caso di sconfitta?-Certo, ha perso proprio per ques-to motivo. Insomma, ha sbagliato strategia. Probabilmente sarebbe ancora il nostro Presidente del Con-siglio se non avesse fatto questa promessa.

3. Federica Filippini, IV C classi-co. Federica, tu non hai potuto votare perché sei ancora minorenne. Ma se avssi avuto 18 anni, avresti votato?-Certamente. E avrei votato no. La riforma era poco chiara e di sicuro le persone si sono trovate in diffi-coltà. Inoltre le elezioni dei nuovi senatori costituivano un punto os-curo.Credi che l’assemblea sia stata utile?-Sì, tuttavia occorreva sicuramente un’introduzione per spiegare la ri-

forma in generale.

4.Lorenzo Davoli, V A scientifico. Sostenitore del Sì.Tu hai votato sì. Sei deluso?Sì, sono deluso. La vittoria del No è stata di un certo margine. Forse una preparazione migliore sarebbe stata utile per una migliore comprensione della riforma.Credi che gli iscritti al PD abbiano votato sì per fedeltà al partito?No, perché il 4 Dicembre si doveva votare in conformità a un progetto politico, che avrebbe portato a un cambiamento importante.

Come già accennato, il risultato del referendum ha determinato le dimis-sioni di Renzi e la formazione di un nuovo governo capitanato da Gen-tiloni, già soprannominato “Gen-ticloni” e “Renziloni”.Gentiloni, che fino al 12 Dicembre di quest’anno ha ricoperto la carica di Ministro degli Esteri e della Co-operazione Internazionale, infatti, sarebbe accusato di aver formato un governo “fotocopia” di quello pre-cedente.

Ai posteri l’ardua sentenza e... Buon Natale!

Page 22: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

22

l’orco in gonnellareggio. teatro di abusi

-attualità-di giovanna mercurio, i b classico

Teatro degli abusi, la città del tri-colore che ci mostra una realtà che nessuno di noi vorrebbe mai vivere, una realtà che facciamo fatica perfi-no ad accettare. La terribile vicenda si sviluppa ormai da una decina di anni e portata avanti dal quarantenne sud-americano vede come protago-nisti proprio noi adolescenti.

Purtroppo l’ennesimo caso di pedo-filia, non presenta poche vittime, bensì circa una trentina: tale dato non si era mai verificato, tanto che gli psicologi definiscono la vicenda più unica che rara. Anni fa, il quar-antenne ora sotto arresto ottenne il

famoso “status di rifugiato politico” poiché a suo dire, discriminato ses-sualmente nel paese di origine.

Egli non costringeva i ragazzini a consumare rapporti sessuali, ma li attirava con un alter ego femminile, che lui stesso definiva sua cugina, ma si nascondeva sotto più volti femminili, con i quali ingannava gli adolescenti e perfino ragazzi infra-quattordicenni, che credevano di avere davanti la donna dei loro sogni e non un maniaco sessuale.

Egli li attirava lanciando banconote dal balcone di casa sua, interagen-

Page 23: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

23

do con gruppi di ragazzi nei luoghi pubblici, ma servendosi anche, e so-prattutto, dei social network, il suo punto di forza, sui quali postava foto del suo alter ego femminile.

Alcuni rapporti sessuali venivano fil-mati dal pedofilo, il quale non ancora soddisfatto invogliava i ragazzi a in-oltrargli materiale pedopornografi-co. Il quarantenne non si limitava solo a questo, ma decideva anche i requisiti che i ragazzi dovevano avere per consumare rapporti ses-suali con lui: li voleva senza barba e abbastanza esili, in modo da poterli sottomettere e piegarli al suo volere.L’alter ego femminile è stata un’ottima strategia per attirare ragazzini, i qua

li a questa età non dovrebbero avere questi pensieri, ma ben altri. Anche se a cercarli fosse stata una donna vera in ogni caso ci sarebbe stata una disponibilità da parte di questi bam-bini che bambini non sono più.

Dal punto di vista psicosociale c’è un grossissimo e diffusissimo problema legato a tredicenni e quattordicenni che si comportano come ventenni ed è per questo che i genitori dovreb-bero tutelare di più i propri figli.E’ difficile avere un’opinione ben precisa sull’accaduto, ma dobbiamo sapere i rischi a cui siamo sottoposti tutti i giorni, perché solo renden-docene conto possiamo difenderci da un mondo pieno di pericoli.

Page 24: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

24

LA NOTTOLA, dic 2016

una macchina che pensa

-tecnologia-di beatrice baldini. iv b classico

intervista ad alberto broggi.

Page 25: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

Nel corso della storia, l’uomo ha saputo inventare una notevole vari-età di mezzi di trasporto: dal carro all’automobile, dal treno a vapore all’aereo. Eppure la stessa parola de-nota che li ha sempre considerati degli strumenti, delle estensioni per arrivare prima e più lontano che con le proprie gambe, ma che necessi-tano sempre di una guida. Ad oggi, la nuova sfida è rendere invece questi mezzi autonomi, capaci di muoversi senza bisogno di essere guidati. È possibile? La maggioranza è con-vinta che sia fantascienza replicare il cervello umano, la sua capacità de-cisionale, il suo intuito e soprattutto la sua capacità di percezione. In re-altà le ricerche progrediscono e tec-nologie già esistenti come i sensori da parcheggio hanno dimostrato di poter dare ai veicoli facoltà senso-riali!

È con queste considerazioni che mi preparo a parlare con Alberto Broggi, manager di uno degli enti che cerca di realizzare questo obiet-tivo, oltretutto molto vicino a noi: si tratta di VisLab, laboratorio nato a Parma e in seguito acquistato dall’impresa statunitense Ambarella.

Proprio Alberto è stato uno dei pio-nieri dell’intelligenza artificiale, con-tribuendo a fondare VisLab che già dagli anni 90 iniziava a fare ricerche nel campo.

Buongiorno, Alberto. Per prima cosa potresti spiegare meglio ai no-stri lettori di che cosa vi occupate e su cosa ricercate?

Quello che noi facciamo è dare alle telecamere l’intelligenza: facciamo in modo che una telecamera, oltre ad acquisire un’immagine, ne capisca il contenuto. Se dispositivi simili ven-gono installati su un veicolo, questo capisce l’ambiente in cui è immerso, riconosce l’andamento della strada o la presenza di un pedone, diventan-do capace di prendere delle decisio-ni. Un veicolo automatico presenta infatti 3 componenti: la prima è la percezione, cioè la comprensione dell’ambiente circostante; la seconda è la decisione dell’azione da comp-iere, per esempio frenare davanti a un ostacolo; la terza è l’attuazione della decisione presa. La nostra at-tività riguarda la prima e la seconda fase, ciascuna con delle complessità particolari.

LA NOTTOLA, dic 2016

25

Page 26: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

25

Ovviamente la ricerca non è stata breve: quali sono le sperimentazi-oni principali che avete fatto e che insegnamenti ne avete tratto?

I nostri primi test risalgono a quasi 20 anni fa, al 1998: per il primo ab-biamo testato un veicolo su un per-corso di 2000 km, il 96% dei quali compiuto in modo totalmente auto-matico. Altri test sono stati fatti neg-li USA, con veicoli molto grandi che hanno guidato sia offroad che nel traffico comune. La sperimentazi-one più famosa che abbiamo fatto è stata però nel 2010: siamo partiti da Parma con 4 veicoli automatici elettrici per arrivare a Shanghai. Ov-viamente parte della guida è stata ef-fettuata manualmente, ma abbiamo imparato molto e da lì è nato il test successivo, nel quale abbiamo fatto guidare il veicolo in completa au-tonomia in città, nel reale ambiente di Parma, dal campus universitario fino al centro.

Una domanda che tutti si pongono è come fate a garantire la sicurezza del passeggero.

Questa è la questione principale su cui ci concentriamo, perché in stra-

da il veicolo può impattare sulla si-curezza sia del passeggero, sia di chi sta fuori. Il “guidatore”, che noi chia-miamo operatore, siede al posto di guida e può intervenire in ogni oc-casione, oltre all’assistente seduto di fianco a lui che può intervenire tramite una tastiera PC. Infine chi segue il veicolo dall’esterno è dotato di un telecomando con cui può fer-mare immediatamente la macchina, ma è uno strumento che non abbia-mo mai avuto bisogno di usare.

Un altro dei dubbi sul veicolo auto-matico riguarda la privacy: un’auto simile sarebbe sempre tracciabile…

Assolutamente sì, ma la stessa cosa fanno i nostri cellulari. Dobbiamo abituarci al fatto che dobbiamo pa-gare per avere un servizio o un ben-eficio: in cambio di parte della nostra privacy otteniamo sicurezza e effica-cia. Si tratta di un “do ut des” ormai affermato e con cui sappiamo già convivere, per esempio quando fac-ciamo ricerche su Internet o usiamo la posta elettronica, dunque sono convinto che ci faremo l’abitudine anche nell’uso del veicolo automa-tico.

Page 27: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

In tutto il mondo si stanno svilup-pando ricerche nel campo delle in-telligenze artificiali e dei veicoli au-tomatici: ti senti partecipe di questa diffusione e dei risultati raggiunti?

Effettivamente sì: ora molti enti fanno ricerche, dalle case automo-bilistiche ai laboratori, e ciascuno in campi diversi; tuttavia chi ha iniziato sono state pochissime persone. Per-sonalmente sono contento di essere stato fra i primi: anche se, nel corso degli anni, siamo passati attraverso altri enti, ad iniziare siamo stati noi e ne sono molto felice.

La ricerca è però ancora in corso: vi siete trovati davanti a dei limiti particolari della tecnologia?

Di limiti ce ne sono tanti e posso fare due esempi, uno nell’ambito senso-riale e uno in quello decisionale. In-nanzitutto c’è la difficoltà di capire non solo la presenza di altri veicoli, ma anche l’intenzione che hanno. Noi uomini siamo in grado di inter-pretare le azioni degli altri e di com-prendere se un guidatore vuole fare una curva o che sta guardando il tel-efono, perché abbiamo l’intuito; è un elemento che manca invece in ogni

LA NOTTOLA, dic 2016

dispositivo. Il secondo problema è di carattere etico: dalle scelte di un veicolo automatico dipende poten-zialmente la vita di altre persone e in certe occasioni un’auto può trovarsi a prendere decisioni tremende. Im-maginiamo un veicolo che si trova davanti dei bambini e non ha il tem-po a frenare: deve scegliere se impat-tare su di loro o sterzare con il ris-chio di urtare altre persone o ferire il passeggero. Cosa deve scegliere? È un problema che ancora aspetta di essere risolto.

Le vostre scoperte sono in grado di provocare cambiamenti concreti nella vita dell’uomo. Ti senti cari-cato di responsabilità per le svolte che puoi portare?

In realtà sono convinto che la “respon-sabilità” si ha quando un’invenzione rischia di essere usata malamente. Sono contento, piuttosto, di poter contribuire a una tecnologia che può cambiare tremendamente il mondo: la chiamerei gioia di poter dare qualche cosa. Effettivamente, un’innovazione simile cambierebbe la vita delle persone in modo dras-tico! Un veicolo automatico non è un’auto che si possa comprare, sarà

25

Page 28: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

26

una vettura condivisa che ciascuno potrà chiamare con il cellulare e che una volta compiuto il tragitto andrà a servire qualcun altro… Si tratta di una mobilità completamente diver-sa, senza parcheggi e senza semafori, una visione assolutamente nuova della guida; il mondo fatica ancora a realizzare tutto questo.

Dunque questa tecnologia è capace di dare intelligenza ai nostri mezzi di trasporto?

Esatto. Il primo obiettivo che voglia-mo raggiungere è la sicurezza, per-ché un veicolo autonomo è un gui-datore che non beve, non si distrae, ha tempi di reazione molto inferiori a quelli dell’uomo. Chiaramente poi ci sono molte altre conseguenze: si darebbe mobilità a anziani, giovani o portatori di handicap; la mobilità e il traffico sarebbero più scorrevo-li; la resa del carburante sarebbe di gran lunga migliore. Insomma, per il momento è una tecnologia così nuova che il pubblico non ne ha an-cora capito la potenza.

Interviste simili non capitano tut-ti i giorni e danno l’immagine di una ricerca più che ambiziosa, ca-

pace di cambiare il nostro stile di vita in modo concreto e profondo. Una vettura autonoma non si lim-ita a garantire sicurezza: cambia la concezione della mobilità, senza problematiche di traffico e senza parcheggi; cambia quella del tempo, permettendo di occupare il tragitto in macchina in attività diverse dalla guida; renderebbe definitivamente l’auto al servizio dell’uomo, non più il contrario, fino ad arrivare a una condivisione generale delle vetture. Altre conseguenze sono in realtà imprevedibili. Perché? Perché il pro-gresso tecnologico è alimentato dal progresso stesso: lo sviluppo di un veicolo automatico è reso possibile dall’intelligenza artificiale delle tel-ecamere e a sua volta potrà aprire le porte a ulteriori innovazioni. Tecnol-ogie come questa potrebbero dav-vero metterci di fronte a un mondo nuovo, se combineranno le prestazi-oni di una macchina e l’intelligenza dell’essere umano.

Page 29: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

27

Page 30: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

28

mostre d’arte per queste vacanze

idee originali e interessanti

-arte-di gaia grasselli, v c scientif coi

BRUEGHEL. CAPOLAVORI DELL’ARTE FIAMMINGA. REGGIA DI VENARIA, TORINO - FINO AL 19 FEBBRAIO

Una proposta originale per un salto in un passato perduto, quasi magico: dalle lontane Fiandre arriva la storia delle cinque generazioni della famiglia Brueghel, una delle maggior interpreti della pittura fiamminga del Seicento. Nel realismo mai volgare delle loro opere, ricche di dettagli, dai colori caldi e morbidi, come fossero illustrazioni d’accompagnamento ai racconti dei mer-canti, si esprime tutta la meraviglia di una tradizione che ha alle spalle secoli di storia. Se ne avete la possibilità, non esitate a far visita a questa eccezionale mostra, vero e proprio scrigno di gioielli della pittura, e potrete al contempo ammirare in tutto il suo splendore la cornice della maestosa reggia sabauda.

Page 31: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

29

STORIE DELL’IMPRESSIONISMO. MUSEO DI SANTA CATERINA, TRE-VISO - FINO AL 17 APRILE

Un grande, imperdibile evento che celebra la rivoluzionaria parabola di un gruppo di artisti che diedero ciascuno il proprio contributo per trasformare radicalmente l’arte dell’epoca. Dai preludi naturalistici della scuola di Bar-bizon alle sfuggenti e meravigliose impressioni di Monet, dalla vivace raffi-natezza di Renoir all’esotismo di Gauguin fino ai paesaggi pregni di colore di Van Gogh: i più potenti nomi di questa corrente ormai moderna raccolti in un’unica sede si offrono a tutti, giovani compresi, per farli addentrare nel mondo dell’arte come specchio delle bellezze della vita, dalla natura alla scene mondane. Appuntamento assolutamente imperdibile per chi vuole stupirsi e scoprire una pietra miliare della storia della pittura.

IL LIBERTY IN IN ITALIA. PALAZZO MAGANI, REGGIO EMILIA - FINO AL 14 FEBBRAIO

Trecento opere sono state raccolte per questa grande mostra che si propone di aprire ai cittadini il multiforme, vorticoso e ammaliante mondo del Liberty, movimento sviluppatosi tra ‘800 e ‘900: giunto dalla Francia, il Liberty si di-vise in Italia tra la corrente floreale, dall’esuberante e gradevole decorativismo, vero incanto per gli occhi, e la corrente modernista, più profonda e inquieta, capace di suscitare mistero e meraviglia in pochi particolari. Dalla pittura alla scultura, dai manifesti illustrati alle ceramiche, un’occasione per immer-gersi in una visita piacevole e affascinante, vera perla di questo Natale.

Page 32: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

30

LA NOTTOLA, dic 2016

tiny housestoo crowdy or the next trend?

-lifestyle-di francesca mazzali, v c classico

In questo clima di grandi cambia-menti, politici e climatici soprattut-to, vorrei parlarvi di una rivoluzione domestica, che chiaramente in Italia non è ancora arrivata.

Non so se avete notato la quantità di nuovi programmi relativi alla costruzione di case sull’albero o all’acquisto di case nuove per famiglie alto-borghesi. Ebbene, quella che da noi è fantascienza, negli USA è real-tà. Negli ultimi anni, infatti, è nata la moda di rimodernizzare vecchi

loft conferendo la massima efficien-za agli spazi occupati e trasformare monolocali dagli alti soffitti in veri e propri appartamenti, cui non può mancare alcuna comodità.

A partire da alcuni vagabondi di Seattle riuniti in una piccola comu-nità, costituita di deliziose case in legno (spaziose come i nostri bagni), passando per la coppia che sfrutta al meglio 18 m² di monolocale origi-nariamente pensato per una perso-na sola, fino ad arrivare alla mamma

Page 33: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

tiny housestoo crowdy or the next trend?

-lifestyle-di francesca mazzali, v c classico

31

LA NOTTOLA, dic 2016

single con tre figli (a nessuno ricor-da L’era glaciale?) che si costruisce la casa da sola dopo il divorzio, possia-mo dire che ce n’è davvero per tutti i gusti.

Per non parlare dei vecchi scuola-bus riconvertiti ad autocaravan (e non caravan, mi raccomando!), che spopolano tra le nuove cop-pie amanti del vintage... Strano ma vero, gli americani sembrano avere un’ossessione per i letti king-size, tant’è che ho visto bagni dove c’è a malapena lo spazio per sedersi e letti che, appunto, occupano metà dello spazio disponibile.Ma sono sicura che a questo punto quello che volete sono i dettagli, e quindi ecco qual-che esempio. Da quel che ho visto, il trucco sta nel nascondere arma-dietti e scatole dppertutto, sotto i let-ti, sotto alla cucina, nel tavolo della cucina, nelle panche, dietro al letto, sopra al letto, sotto al divano, sul ret-ro del veicolo, nelle pareti o dietro la porta.

Adesso però vi chiederete: E i fondamentali? Bagno, cucina e... luce? Molto semplice: il bagno lo mettia-

mo in un angolo che tanto non è im-portante e lo separiamo dalla doccia che ha bisogno di uno spazio tutto suo e di mattonelle che sembrano mosaici ravennati, la cucina la faccia-mo nuovissima (a prova del Master e dello Chef) e la luce entra da tutte le parti perché tanto il vetro ci piace, anzi facciamo pure che la metà delle pareti è trasparente o simil-specchio perché non si può rinunciare a spec-chiarsi dappertutto

Dunque, cosa ne pensate di questa novità? Dite che riuscireste a vivere in casette in cui ogni angolo è cali-brato al millimetro? Dove saltare equivale a un bernoccolo assicu-rato? Oppure apprezzereste la con-sapevolezza del fatto che dovreste per forza essere ordinati come non mai? O ancora pensate che potrebbe essere un modo efficace per offrire rifugi temporanei agli immigrati, che ogni giorno sbarcano sulle coste del nostro Sud? Ritenete che potreb-be costituire un progetto estivo per giovani volontari?

Per finire auguro a tutti un felice pre-vacanze, possibilmente immersi nella neve più che nello studio.

Page 34: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

LA NOTTOLA, dic 2016

32

viennala mia top 10

-viaggi-di giorgia di tria, iii b classico

Page 35: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

33

LA NOTTOLA, dic 2016

33

Premetto che la sottoscritta, travel reporter de “La Nottola”, la scorsa setti-mana, a Vienna, ha avuto la febbre a 39, quindi non ha avuto modo di visitare proprio ogni magico angolo che questa capitale avrebbe avuto da offrirle, ma l’influenza non l’avrebbe mai trattenuta dall’esplorare almeno le attrazioni più famose, quindi ecco una top 10 delle sorprese immancabili che Vienna offre.

1. CASTELLO DEL BELVEDERE, CON LA MOSTRA SU KLIMT2. HOFBURG: IL PALAZZO DELLA PRINCIPESSA SISSI3. RATHAUS4. MERCATINI DI NATALE5. PARLAMENTO6. MANGIARE UNA FETTA DI SACHER TORTE NELLA PASTICCERIA “DEMEL”7. RUOTA PANORAMICA DEL PRATER8. MANGIARE LA SCHNITZEL VIENNESE E PER DESSERT UN PO’ DI STRUDEL9. OPERA DI VIENNA10. HUNDTERWASSERHAUS

Page 36: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.
Page 37: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.
Page 38: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

34

LA NOTTOLA, dic 2016

pallacanestroaggiornamenti mensili

-sport-di giovanni montanari, v b classico

Page 39: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

35

LA NOTTOLA, dic2016

Come sempre puntuale il racconto degli avvenimenti riguardanti la Pallacanestro Reggiana. Poco prima del-la 5^ giornata è da registrarsi l’infortunio di Stefano Gentile, costretto a saltare un mese di gare. Al Pala-Trento la Grissin Bon riesce a domare i bianconeri 80-84 grazie a un magnifico Aradori, autore di 26 punti, e continua la striscia di vittorie consecutive, arrivata a 4. La settimana successiva è quella della tanto agognata epifania del rinnovato PalaBigi, che viene festeggiata con una vittoria abbastanza semplice contro Cantù, che è espressa male dal punteggio di 90-77. Segue la tras-ferta insidiosissima di Avellino, condita dai disordini e dai malumori del maggio passato dovuti a sabotaggi e offese da parte di entrambe le tifoserie: sono i bianco-rossi a prevalere 81-86 guidati da Cervi e Della Valle. In una sfida tutta biancorossa è Pesaro a marcar visita in Via Guasco, e la vittoria reggiana 87-80 è sintomati-ca di un calo della qualità del gioco, specialmente nella sfera difensiva, nonostante con questa vittoria venga eguagliata la striscia vincente più lunga per il club di Via Martiri della Bettola. Il calo difensivo porta alla sconfitta di Brescia contro la Germani, matricola ter-ribile del campionato, dove non basta Aradori a fronte di un Landry e un Burns scatenati (93-88). I ragazzi di Menetti ricominciano a marciare con la vittoria casa-linga contro Capo d’Orlando, guidati dall’ex vice alle-natore reggiano Fioretti e da Drake Diener, anch’egli ex biancorosso. 80-70 si legge sul tabellino alla fine dei 40 minuti. La Pallacanestro Reggiana è attualmente se-conda con 8 vittorie e 2 sconfitte dietro solo all’imbattuta Milano.

Page 40: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

36

intervista ai rappresentanti

per conoscere più da vicino la nostra scuola

-scuola-

di gaia grasselli, v c classico&

DI ALICE GUALERZI E FRANCESCO NITROSI, III B CLASSICO

Intervista ad Annalisa Perricone, V C Scientifico; Francesca Tosi, IV C Scientifi-co; Luca Bertani, IV A Classico e Carlo Gemelli, V F Scientifico.

LA NOTTOLA, dic 2016

Page 41: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

37

LA NOTTOLA, dic 2016

1. Qual è stato il pensiero, l’intenzione o la convinzione che ti ha spinto a candidarti rappresentante?

A: Dato che mi sono sempre lamentata della vita dell’Istituto, ho pensato che fosse il caso di mettermi in gioco in prima persona. I ragazzi della Scintilla mi hanno dato motivazione ed energia nel lavorare: la loro presenza, il fatto di non essere sola, è stato un incentivo ad andare avanti.

F: Inizialmente sono stata coinvolta da amici, mi piaceva poter partecipare e aiutare attraverso una lista. Col tempo poi, ho capito che il progetto stava cre-scendo, e che questa volta ero davvero interessata ad aiutare il mio Istituto.

L: La voglia di cambiare le cose in meglio.

C: Avevo quest’intenzione in mente già da un po’ di tempo quando ho cono-sciuto i ragazzi della Scintilla: nonostante fossi l’ultimo arrivato, mi sono ritro-vato con le loro idee e ho capito che insieme a loro sarei potuto diventare rap-presentante non solo “di faccia”. Essere rappresentante significa per me vedere bene, con chiarezza, ciò che davvero accade nella scuola.

2. Secondo te, di cos’ha bisogno oggi la scuola italiana?

A: La scuola necessita di una riforma interna, una riforma che assicuri che gli insegnanti siano validi al 100%, perché noi studenti abbiamo bisogno di tro-vare un riscontro nel loro operato, di poter lavorare in un’ottica del do ut des. La scuola è il centro del Paese, e come tale deve essere riconosciuta: occorre tutelarla attraverso adeguati finanziamenti, che permettano di proporre attiv-ità interessanti e di aiutare gli studenti più in difficoltà. Bisognerebbe anche fornire maggior supporto a quei ragazzi che vorrebbero affrontare con serietà e determinazione un certo percorso universitario pur non avendo medie al-tissime e non disponendo di elevata disponibilità economica.

Page 42: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

38

LA NOTTOLA, dic 2016

F: Per me, la scuola italiana deve aprirsi di più al mondo esterno: ci sono tanti temi al di fuori di questa nostra realtà, temi che un giorno noi tutti ci trove-remo per forza ad affrontare. La scuola deve aiutare quest’entrata nel mondo, deve prepararci alla realtà, fornendoci qualcosa in più della pura didattica.

L: Un po’ di coraggio.

C: Più che aprirsi al mondo esterno, come molti chiedono, la scuola dovrebbe anzitutto far interessare i più giovani in particolare a ciò che è all’esterno, in modo che questa apertura sia sensata. I progetti già ci sono, anche se ovvia-mente sempre migliorabili, bisogna solo che ce ne rendiamo conto e impa-riamo a sfruttarli in maniera consapevole.

3. Una piccola cosa che secondo te potrebbe migliorare la vita del nostro li-ceo.

A. Potrebbe fare molto una maggior collaborazione tra gli studenti, un minimo di apertura alla comunicazione e all’informazione. Noi studenti dovremmo, attraverso la scuola, acquisire capacità d’ascolto e capacità critica: non pos-siamo essere considerati soltanto dal punto di vista “scolastico”, ma dobbiamo sforzarci di creare un cambiamento anche dal punto di vista personale.

F. Sarebbe molto interessante vedere trattati, attraverso conferenze, temi riguardanti la crescita della singola persona umana, che di solito non vengono mai affrontati perché non sono presenti nei programmi di studio.

L. Sicuramente un maggior attaccamento alla scuola da parte degli studenti. Ci può essere un intento comune di far partecipare tutti gli studenti, ma deve partire anche dal “proprio di ognuno” e ci deve essere la voglia di collaborare e di far parte di qualcosa di più grande del proprio orticello.

C. Deve esserci più interesse da parte degli studenti: ho visto tante persone che

Page 43: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

38 39

LA NOTTOLA, dic 2016

dedicano mezza occhiata a quanto viene proposto per poi continuare a lamen-tarsi. Abbiamo i comitati: bisogna aprire gli occhi, guardare la realtà e portare idee, ciascuno il proprio pezzetto.

4. C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri studenti, in particolare ai più gio-vani?

A. Tenete duro, e vedrete che, anche se con tanta fatica, le soddisfazioni arri-veranno. Ma non per questo mettete mai da parte le vostre passioni: sono loro che vi fanno andare avanti. Spesso e volentieri cercheranno di farvele lasciare, ma non arrendetevi: è giusto dedicarsi a sé stessi e coltivarsi, non solo e sempre attraverso lo studio.

F. So che spesso, specialmente quando si è più giovani, le attività proposte vengono viste come “esterne”, “lontane”, perché sono le prime volte che si ha la possibilità di partecipare. Ma queste attività sono una bella opportunità per rendersi conto di quanto in realtà ognuno di noi possa dare: è aprirsi ad altri interessi e scoprire che l’opinione di tutti, che tu sia di prima o che tu sia di quinta, è ascoltata.

L. Di avere il coraggio di inserirsi nella vita sociale e non tirarsi indietro da-vanti ai problemi, di osare con un po’ di sana incoscienza, di pensare di poter cambiare le cose.

C. Parlate sempre coi vostri professori di ciò che accade all’esterno e cercate di trovare i collegamenti: il mondo non è chiuso e i professori sono lì per parlare anche di questo. Non vivete la scuola soltanto come voti ma anche e soprattut-to come stimoli. Non escludete materie come Matematica o Latino solo perché ora non vi piacciono: siate sempre aperti, perché in cinque anni o comunque nella vita le cose cambiano.

Page 44: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

40

LA NOTTOLA, DIC 2016

SONDAGGIOCOME PASSERAI LE TUE VACANZE?

-SCUOLA-DI REDAZIONE

Page 45: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

41

LA NOTTOLA, DIC 2016

Prendete questo articolo come un esperimento, il primo di una serie. Da questo numero in poi infatti La Nottola si propone di farvi una domanda al mese, augurandosi di arrivare con il tempo a formare un’immagine fedele di ciò che la nostra scuola è, riflesso delle abitudini e degli interessi di ciascuno. In questo senso, è e sarà una rubrica il cui autore non è soltanto quello delle poche righe di un’analisi spicciola, ma piuttosto chiunque decida di esprimere le proprie idee rispondendo volta a volta ai vari sondaggi: è una collaborazione che in questo caso ha visto partecipi ben 365 persone.

L’argomento scelto questo mese, visto l’avvicinarsi delle festività e la necessità di partire da un tema soft, riguarda il modo in cui ognuno passerà le vacanze di Natale. La maggioranza (140 voti) opta per un periodo di riposo a casa, circondati da famiglia e amici; seguono i viaggi all’estero e quelli in Italia, con rispettivamente 58 e 42 preferenze, mentre uno solo dichiara di passarle al la-voro. Un’occasione dunque per muoversi, ma anche e soprattutto per rilassarsi nel mezzo degli impegni sco-lastici. Molte anche le persone che in queste settimane faranno altro rispetto alle categorie individuate: le loro occupazioni spaziano da un generico e schietto “dor-mire” a attività di volontariato. Insomma, un quadro variegato, che pur nella leggerezza del quesito lascia buone speranze per il futuro di questo nuovo progetto

Page 46: LA NOTTOLA - loremipsumlas.files.wordpress.com · POST REFERENDUM 22. L’ORCO IN GONNELLA 24. l’auto CHE PENSA 28. MOSTRE D’ARTE PER LE VACANZE 30. TINY HOUSES 32. VIENNA 34.

IL DOMANI

buon natale e felice anno

nuovo!