Gestione del MMG del paziente in terapia con biologici di vista del medico di... · Gestione del...
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Gestione del MMG del paziente in terapia con biologici
Dott. Di Giacinto Giovanni
Medico di Medicina Generale
SpA: caratteristiche cliniche
OCCHIOuveite ant.
CUTEpsoriasi
TRATTO URINARIOartrite reattiva
ARTRITEentesitedattilite
ASSIALEsacroileite, spondilite
INTESTINOmalattia infiammatoria cronicaartrite reattiva
Farmaci biologici
Negli ultimi anni i farmaci biologici hanno arricchito l’armamentario terapeutico nella cura di alcune patologie reumatiche e gastro-enterologiche.
Farmaci biologici
Tra questi hanno dimostrato notevole efficacia clinica le molecole in grado di inibire, per legame selettivo e neutralizzazione, il TumorNecrosis Factor alfa (TNF alfa), citochina pro-infiammatoria che svolge un ruolo centrale nella patogenesi delle poliartriti croniche e delle malattie infiammatorie intestinali.
Infliximab
(Remicade®)
Ac. monoclonale chimerico
con regione variabile murina
e regione costante IgG1
umana
Etanercept
(Enbrel®)
Proteina di fusione di due
catene identiche del
monomero p75 del recettore
del TNF legate al
frammento Fc delle IgG1.
Adalimumab
(Humira®) Ac. monoclonale anti -TNF
completamente umanizzato;
Anti-TNF
Infliximab
(Remicade®)
Somministrazione endovena
Etanercept
(Enbrel®)
Adalimumab
(Humira®)
Anti-TNF
Somministrazione sottocute
Somministrazione sottocute
Anakinra
(Kineret®)Antagonista recettoriale dell’ IL-1:
uso s.c.
Rituximab
(Mabthera®)
Anticorpo monoclonale anti-CD20
(linfociti B): uso e.v.
Abatacept
(Orencia®)
Proteina di fusione, inibisce la co-
stimolazione linfociti T: uso e.v.
Farmaci biologici
“non anti-TNF”
Tocilizumab
• Humanized monoclonal antibody1
• Binds to membrane-boundand soluble forms of IL-6R1
• Blocks IL-6 binding toits receptor1
• Blocks IL-6R signaling1
Tocilizumab2
CDR
1Smolen JS, et al. Arthritis Res Ther. 2006;8(Suppl 2):S5.2Roche generated image.
- Artrite reumatoide- Spondilite anchilosante - Artrite psoriasica
- Vasculiti ANCA-correlate- Amiloidosi- PMR / Arterite di Horton- Sarcoidosi- Malattia di Behçet- Malattia di Still dell’adulto- Dermatomiosite- Polimiosite- Sindrome SAPHO- Sclerosi sistemica
Anti-TNF
Indicazioni approvate
Usooff label
Farmaci anti-TNF alfa in
reumatologia
• Migliorano segni e sintomi e rallentano il
danno strutturale in pazienti con artrite
reumatoide ed artrite psoriasica resistenti
alla terapia convenzionale.
• Rallentano il danno strutturale in pazienti
con artrite reumatoide precocemente
aggressiva.
Farmaci anti-TNF alfa in
reumatologia
Migliorano il dolore e la funzione e
rallentano la progressione del danno
anatomico in pazienti con spondilite
anchilosante.
ACR 2008 recommendations for the use of
Biologic DMARDs in Rheumatoid Arthritis
Disease
Activity†
Non Biologic
DMARDs
Non Biologic
DMARDs
Anti TNF and
MTX
Cost of
Insurance
Coverage
Limitations
Poor
prognosis‡
Start here
Low or moderate
< 6 months High for < 3 months
High for
3-6 months
Without
Without
With
With
Patients with RA < 6 months
† Disease Activity•Low= DAS 28 ≤ 3.2
•Moderate= DAS 28 > 3.2 and ≤ 5.1
•High= DAS28 ≥ 5.1
‡ Features of poor prognosis:1. Functional limitation (HAQ)
2. Extraarticular manifestations
3. RF+
4. Anti-CCP+
5. Bony erosions
Saag et al. Arthritis Care Res 2008; 6: 762-784
Disease
Activity†
Non Biologic
DMARDs
Anti TNF and
MTX
Poor
prognosis‡
Start here
Low High
Without
Moderate
With
Patients with RA > 6 months who failed prior MTX monotherapy
† Disease Activity•Low= DAS 28 ≤ 3.2
•Moderate= DAS 28 > 3.2 and ≤ 5.1
•High= DAS28 ≥ 5.1
‡ Features of poor prognosis:1. Functional limitation (HAQ)
2. Extraarticular manifestations
3. RF+
4. Anti-CCP+
5. Bony erosions
Saag et al. Arthritis Care Res 2008; 6: 762-784
ACR 2008 recommendations for the use of
Biologic DMARDs in Rheumatoid Arthritis
FANS
DMARDs
DMARDs in
combinazione
Biologici/Farmaci sperimentali
Trattamento farmacologico dell’Artrite Reumatoide
Approccio classico a piramide
SE
VE
RIT
A’
DMARDs in
combinazioneBiologici/
Farmaci sperimentali
AR severa
AR da lieve a
moderata
DMARDs
Trattamento farmacologico dell’Artrite Reumatoide
FANS
ENBREL
Indicazioni terapeutiche
AR moderata-grave in combinazione con MTX nei pazienti con
risposta inadequata a DMARDs
AR moderata-grave in monoterapia in pazienti intolleranti a MTX
AR grave, attiva e progressiva nei pazienti non precedentemente
trattatati con MTX
Artrite giovanile poliarticolare idiopatica
Artrite psoriasica non responsiva a trattamento con DMARDs
Spondilite anchilosante non responsiva a trattamento con almeno
2 FANS
Psoriasi a placche non responsiva a trattamento convenzionale
REMICADE
Indicazioni terapeutiche
• In associazione con MTX per il trattamento di pazienti con artrite
reumatoide in fase attiva con risposta inadeguata a DMARDS
•In associazione con MTX per il trattamento di pazienti con artrite
reumatoide grave, in fase attiva e progressiva, non precedentemente
trattati con MTX o altri DMARDs.
•Artrite psoriasica
•Spondilite anchilosante
•Psoriasi a placche
•Malattia di Crohn
•Colite ulcerosa
HUMIRA
Indicazioni terapeutiche
Artrite Reumatoide:
• Trattamento dell’artrite reumatoide in fase attiva di grado da moderato a
severo in pazienti adulti quando la risposta ai DMARDs, MTX incluso, è
risultata inadeguata.
•In monoterapia in caso di intolleranza al MTX o quando il trattamento
continuo con MTX è inappropriato.
•In combinazione con metotressato e' indicato per il trattamento dell'artrite
reumatoide grave, attiva e progressiva in adulti non precedentemente trattati
con metotressato
Artrite psoriasica
Spondilite anchilosante
Psoriasi a placche
Malattia di Crohn
Ruolo MMG nella gestione del
paziente in terapia con biologici
• Verifica dell’efficacia clinica
• Riconoscimento precoce e gestione degli
eventi avversi
• Gestione delle vaccinazioni e degli
interventi chirurgici
Ruolo MMG nella gestione del
paziente in terapia con biologici
• Verifica dell’efficacia clinica
• Riconoscimento precoce e gestione degli
eventi avversi
• Gestione delle vaccinazioni e degli
interventi chirurgici
Efficacia clinica
• Miglioramento delle condizioni cliniche generali (astenia, malessere, dimagramento, febbre)
• Riduzione del numero delle articolazioni dolenti e tumefatte
• Miglioramento dello stato funzionale
Efficacia clinica
• Riduzione o scomparsa delle scariche diarroiche, dell’emissione di feci sanguinolente
• Riduzione o scomparsa dei dolori addominali
• Miglioramento dei parametri di laboratorio (VES, PCR, fibrinogeno, emocromo, ecc.)
• Miglioramento della qualità di vita
Ruolo MMG nella gestione del
paziente in terapia con biologici
• Verifica dell’efficacia clinica
• Riconoscimento precoce e gestione degli
eventi avversi
• Gestione delle vaccinazioni e degli
interventi chirurgici
Eventi avversi: reazioni cutanee ed infusionali
Reazioni cutanee sede inoculazione: prurito, irritazione, reazione eritematosa locale
Reazioni infusionali: rash cutaneo, prurito (lievi), ipotensione, dispnea, tremore, agitazione (gravi)
Eventi avversi: infezioni
Le infezioni, favorite dalla depressione della risposta del sistema immunitario, rappresentano l’effetto collaterale più frequente in corso di terapia con anti-TNF alfa!
Sono localizzate prevalentemente a livello dei tessuti molli, delle vie aeree e delle vie urinarie e richiedono un precoce utilizzo di una terapia antibiotica ad ampio spettro.
Eventi avversi: infezioni
La più temibile tra le potenziali infezioni correlate all’utilizzo dei farmaci anti-TNF alfa è l’infezione tubercolare, in soggetti con tubercolosi latente, misconosciuta prima della terapia con i biologici.
Eventi avversi: infezioni
Il rischio di tubercolosi in corso di trattamento con questi farmaci è da imputare al ruolo essenziale del TNF alfa nei meccanismi di difesa nei confronti del bacillo tubercolare, in particolare nella formazione e nel mantenimento del granuloma.
Anti-TNF alfa e rischio infettivo
Prima di iniziare la terapia va effettuato lo screening della tubercolosi: anamnesi per pregressa infezione, Rx torace ed esecuzione del test cutaneo con proteina purificata derivante (PPD).
N.B. Il rischio di tubercolosi attiva è ridotto, ma non abolito, dall’utilizzo dello screening!!
Eventi avversi: infezioni
Nella popolazione generale sono frequenti le infezioni epatiche da virus C e B.
Mentre non vi sono evidenze di evoluzione sfavorevole dell’infezione da virus C, sono stati osservati casi di riacutizzazione dell’epatite da virus B in pazienti in terapia con farmaci anti-TNF alfa.
Anti-TNF alfa e rischio infettivo
Prima di iniziare la terapia va effettuato lo screening per HIV ed HBV, escludendo dal trattamento i soggetti con HIV e HBsAg positivi (anche se anti-HBc e/o anti-HBe positivi, HBV-DNA negativi, transaminasi normali).
Anti-TNF alfa e rischio infettivo: raccomandazioni per il MMG
I pazienti in trattamento con farmaci anti-TNF alfa vanno resi edotti del potenziale rischio infettivo correlato alla terapia farmacologica e sull’opportunità di rivolgersi senza indugio al proprio MMG in caso di comparsa di febbre!!
Anti-TNF alfa e rischio infettivo: raccomandazioni per il MMG
• In caso di comparsa di febbre correlata ad infezioni delle vie respiratorie o delle vie urinarie o dei tessuti molli, è opportuno iniziare un trattamento antibiotico ad ampio spettro.
• Se c’è miglioramento del quadro clinico dopo alcuni giorni il paziente può essere gestito esclusivamente dal MMG.
Anti-TNF alfa e rischio infettivo: raccomandazioni per il MMG
In caso di mancato miglioramento della febbre e dei segni e/o sintomi di infezione localizzata è opportuno che il MMG contatti direttamente lo specialista di riferimento per concordare le decisioni successive (sospensione del farmaco biologico, esecuzione di indagini strumentali in regime di urgenza, eventuale ricovero ospedaliero).
Anti-TNF alfa e rischio infettivo: raccomandazioni per il MMG
Durante il trattamento prestare attenzione alla comparsa di febbricola, tosse, sudorazione notturna, linfoadenopatie cervicali, dimagramento correlati ad una possibile infezione tubercolare!
Eventi avversi: scompenso cardiaco
Lo scompenso cardiaco congestizio in classe NYHA III o IV costituisce una controindicazione assoluta all’utilizzazione degli anti-TNF alfa per il pericolo di peggioramento del quadro clinico e di decesso del paziente.
Chung ES et al. Circulation 2003; 107: 3133-40
Kwon HJ et al. Ann Int Med 2003; 138: 807-11
Anti-TNF alfa e scompenso cardiaco: raccomandazioni per il MMG
E’ opportuno un precoce riconoscimento dei segni e/o sintomi di scompenso cardiaco in particolare nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolare (fumo, diabete mellito, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, sovrappeso) in terapia con anti-TNF alfa.
Eventi avversi: malattie demielinizzanti
In corso di terapia con anti-TNF alfa sono stati osservati casi di comparsa e/o riattivazione di malattie demielinizzanti (sclerosi multipla, neurite ottica, mielite trasversa, sindrome di Guillan-Barré, polineuropatia infiammatoria cronica demielinizzante).
Mohan N et al. Arthritis Rheum 2001; 44: 2862-9.
Eventi avversi: malattie demielinizzanti
Particolarmente a rischio di sviluppo di tali manifestazioni sembrerebbero essere i pazienti affetti da patologia infiammatoria intestinale.
Gupta G et al. Gastroenterology 2005; 129: 819-26.
Eventi avversi: malattie demielinizzanti
I casi sinora segnalati hanno presentato una stretta correlazione temporale con l’inizio della terapia con anti-TNF alfa, la cui sospensione ha determinato la risoluzione parziale o completa del quadro neurologico nella totalità dei pazienti.
Desai SB et al. Best Pract Res Clin Rheumatol 2006; 20: 757-90
Eventi avversi: linfomi
E’ stato segnalato un aumentato rischio di sviluppare neoplasie, linfomi in particolare, nei pazienti con artrite reumatoide in terapia con anti-TNF alfa, che appare correlato sia con l’attività della malattia che con l’uso di farmaci immunodepressori.
Wolfe F et al. Arthritis Rheum 2004; 50: 1740-51.
Geborek P et al. Ann Rheum Dis 2005; 64: 699-703
Eventi avversi: linfomi
In contrapposizione, altri Autori non hanno riscontrato un rischio addizionale di linfomi nei pazienti con artrite reumatoide trattati con anti-TNF alfa rispetto alla popolazione trattata con farmaci di fondo (DMARD) tradizionali.
Wolfe F et al. Arthritis Rheum 2007; 56: 1433-9
Askling J et al. Ann Rheum Dis 2005; 64: 1414-20
Eventi avversi: tumori solidi
Uno studio osservazionale ha mostrato un incremento del rischio di melanoma (OR=2,3) e di neoplasie cutanee non melanomatosiche(OR=1,5) in pazienti con artrite reumatoide trattati con biologici, ma non il rischio di altre neoplasie e di linfomi.
Wolfe F et al. Arthritis Rheum 2007; 56: 2886-95
Anti-TNF alfa e neoplasie: raccomandazioni per il MMG
• Le persone con anamnesi positiva per melanoma vanno escluse dal trattamento con anti-TNF alfa.
• Tutti i pazienti in terapia con anti-TNF alfa è opportuno che si sottopongano a visita dermatologica annuale per il controllo dei nevi.
Eventi avversi: autoimmunità
Lo sviluppo di una risposta autoimmune, caratterizzata da un incremento o comparsa di autoanticorpi (ANA, anti-DNAn, anti-fosfolipidi) in assenza di manifestazioni di malattia, è significativamente più frequente in pazienti in terapia con antagonisti del TNF alfa.
Eriksson C et al. Ann Rheum Dis 2005; 64: 403-7.
Hoxha A el al. Reumatismo 2006; 58: 121-6.
Eventi avversi: anomalie ematologiche
In corso di terapia con anti-TNF alfa sono stati osservati rari casi di aplasia midollare e di citopenie.
Marchesoni A et al. Rheumatology 2003; 42: 193-4.
Kuruvilla J et al. Eur J Haematol 2003; 71: 396-8.
Anti-TNF alfa ed alterazioni ematologiche: raccomandazioni MMG
E’ opportuno che il MMG faccia eseguire ai propri pazienti in terapia con anti-TNF alfa, ad intervalli almeno inizialmente trimestrali, il dosaggio di alcuni indici di flogosi (VES, PCR, fibrinogeno, alfa-2 globuline) per valutare l’attività di malattia e l’efficacia del trattamento, oltre alla determinazione dell’emocromo, delle transaminasi e della creatininemia per escludere una tossicità da farmaco.
Ruolo MMG nella gestione del
paziente in terapia con biologici
• Verifica dell’efficacia clinica
• Riconoscimento precoce e gestione degli
eventi avversi
• Gestione delle vaccinazioni e degli
interventi chirurgici
Anti-TNF alfa e vaccinazione antiinfluenzale
• In corso di terapia con anti-TNF alfa le vaccinazioni con virus vivi sono controindicate!
• Il titolo anticorpale che si sviluppa dopo vaccinazione con virus influenzale inattivato è protettivo tra l’80 e il 94% dei casi senza differenze tra gli anti-TNF alfa.
Gelink LB et al. Ann Rheum Dis 2008; 67:713-6
Kapetanovic MC et al. Rheumatology 2007; 46-608-11.
Anti-TNF alfa e vaccinazione anti-influenzale
In pazienti affetti da artrite reumatoide in terapia con anti-TNF alfa trattati con vaccino anti-influenzale non sono stati osservati effetti collaterali né riattivazioni significative della malattia.
Gelink LB et al. Ann Rheum Dis 2008; 67: 713-6
Anti-TNF alfa e vaccinazione anti-pneumococcica
La risposta immunologica al vaccino anti-pneumococcico non è influenzata dalla terapia con farmaci anti-TNF alfa.
Kapetanovic MC et al. Rheumatology 2006; 45: 106-11.
Anti-TNF alfa e vaccinazioni: raccomandazioni per il MMG
• Eseguire la vaccinazione annuale anti-influenzale (due dosi di vaccino) con virus inattivati in tutti i pazienti in terapia con farmaci biologici.
• Eseguire la vaccinazione anti-pneumococcica ogni cinque anni in tutti i pazienti in terapia con farmaci biologici.
Anti-TNF alfa ed interventi chirurgici
• I farmaci anti-TNF alfa potrebbero favorire ed aggravare possibili infezioni post-operatorie.
• Nel caso di interventi chirurgici programmati (spesso di tipo ortopedico) è buona norma che la somministrazione di questi farmaci non sia concomitante o di poco precedente l’evento operatorio.
Anti-TNF alfa ed interventi chirurgici
• Per l’infliximab si consiglia di attendere almeno 30 giorni prima di procedere all’intervento e di non riprendere la somministrazione prima che siano trascorse almeno altre 4 settimane.
• Per adalimumab ed etanercept (minore emivita) questo periodo di attenzione può essere inferiore, ma non vi sono evidenze univoche.
Conclusioni
La storia naturale dei pazienti affetti da specifiche patologie reumatologiche e gastrointestinali è cambiata radicalmente con l’avvento dei farmaci biologici.
Conclusioni
Il trattamento con questi farmaci può peraltro determinare la comparsa di manifestazioni cliniche estremamente variegate, tra le quali alcune particolarmente severe.
Conclusioni
Il MMG deve essere il principale riferimento sia per il paziente in terapia con farmaci biologici sia per lo specialista che ha indicato il trattamento.
In particolare, può svolgere un ruolo molto importante nel riconoscimento precoce e nella gestione degli eventi avversi, alcuni dei quali potenzialmente pericolosi per i pazienti.