II Medico di Medicina Generale nella gestione del Paziente ... · RUOLO MMG Prevenzione Diaggpnosi...
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II Medico di Medicina Generale nella gestione del Generale nella gestione del
Paziente con adenocarcinoma t igastrico
D M i MDr. Mario MaroneMMG
Primo punto di contattoPrimo punto di contatto
Accesso Accesso aperto ed
illimitato per tutti i
problemi connessi alla connessi alla
salute
Diagnosi precoceDiagnosi precoce
Capire se il pz. presenta sintomi Capire se il pz. presenta sintomi presenta sintomi di allarme ed ha quindi bisogno di
presenta sintomi di allarme ed ha quindi bisogno di quindi bisogno di approfondimenti diagnostici
quindi bisogno di approfondimenti diagnosticidiagnosticidiagnostici
Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale
Mancanza di segni o sintomi Mancanza di segni o sintomi specificiDisturbi specificiDisturbi dispeptici gastrointestinali dispeptici gastrointestinali gnon specificignon specifici
Diagnosi DifferenzialeDiagnosi Differenziale
La diagnosi differenziale dei sintomi dispeptici e l’avvio ad esami di
La diagnosi differenziale dei sintomi dispeptici e l’avvio ad esami di dispeptici e l avvio ad esami di
approfondimento sono compiti del MMG che deve richiederli con una
dispeptici e l avvio ad esami di approfondimento sono compiti del MMG che deve richiederli con una MMG che deve richiederli con una
specificità tale da evitare esami inutili ma con una sensibilità sufficiente a
MMG che deve richiederli con una specificità tale da evitare esami inutili ma con una sensibilità sufficiente a ma con una sensibilità sufficiente a
non farsi sfuggire i pazienti con patologia importante
ma con una sensibilità sufficiente a non farsi sfuggire i pazienti con
patologia importantepatologia importantepatologia importante
Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale
I sintomi dispeptici tendono a recidivare e cronicizzare rendendo
I sintomi dispeptici tendono a recidivare e cronicizzare rendendo recidivare e cronicizzare rendendo
più difficile identificare un i t i i i t
recidivare e cronicizzare rendendo più difficile identificare un i t i i i t carcinoma gastrico in un paziente
classificato come affetto da carcinoma gastrico in un paziente
classificato come affetto da dispepsia benignadispepsia benigna
EPIDEMIOLOGIAEPIDEMIOLOGIA
2° di t k d l2° di t k d l2° causa di morte per k dopo polmoneNel 2010 negli USA 21000 casi e 10570 2° causa di morte per k dopo polmoneNel 2010 negli USA 21000 casi e 10570 decessi negli USA pop. 308,745,538308,745,538decessi negli USA pop. 308,745,538308,745,538
EPIDEMIOLOGIAEPIDEMIOLOGIA
In Lombardia 22/100.000 abitantiIn Lombardia 22/100.000 abitantiIn Lombardia 22/100.000 abitantiIn Lombardia 22/100.000 abitanti
Casi per medicoCasi per medico
1 caso ogni 3 anni per MMG 1 caso ogni 3 anni per MMG a pcon 1500 scelte
a pcon 1500 sceltesceltescelte
RUOLO MMGRUOLO MMG
PrevenzioneDiagnosi precoce PrevenzioneDiagnosi precoce g pCorretto riconoscimento dei
g pCorretto riconoscimento dei segni e dei sintomiAvvio ad segni e dei sintomiAvvio ad approfondimento diagnosticoF ll i
approfondimento diagnosticoF ll i Follow up in collaborazione con lo specialista
Follow up in collaborazione con lo specialistaspecialistaspecialista
PrevenzionePrevenzione
Una buona parte del lavoro del MMG è di tipo preventivo. Una buona parte del lavoro del MMG è di tipo preventivo. MMG è di tipo preventivo. MMG è di tipo preventivo.
PrevenzionePrevenzione
E’ possibile per il E’ possibile per il per il carcinoma per il carcinoma gastrico ?gastrico ?
PREVENZIONEPREVENZIONE
DietaDietaR di l i di DietaDietaR di l i di Rapporto diretto con elevata assunzione di sale e nitrati e nitriti (cibi conservati)Rapporto diretto con elevata assunzione di sale e nitrati e nitriti (cibi conservati)Diete ricche di vitamina A e C associate a basso rischio Diete ricche di vitamina A e C associate a basso rischio Diffusione della refrigerazione ha contribuito alla riduzione del carcinoma Diffusione della refrigerazione ha contribuito alla riduzione del carcinoma gastrico nel mondogastrico nel mondo
Fattori di riduzione della prevalenzaFattori di riduzione della prevalenzaFattori di riduzione della prevalenzaFattori di riduzione della prevalenza
Catena del freddo:Catena del freddo:Maggior consumo di frutta e Maggior consumo di frutta e
Catena del freddo:Catena del freddo:Maggior consumo di frutta e Maggior consumo di frutta e Maggior consumo di frutta e Maggior consumo di frutta e verdura frescheverdura frescheMaggior consumo di frutta e Maggior consumo di frutta e verdura frescheverdura frescheRidotta assunzione di cibi salatiRidotta assunzione di cibi salatiMinori Minori carcinogenicarcinogeni da da Ridotta assunzione di cibi salatiRidotta assunzione di cibi salatiMinori Minori carcinogenicarcinogeni da da Minori Minori carcinogenicarcinogeni da da degradazione della carne non degradazione della carne non refrigeratarefrigerata
Minori Minori carcinogenicarcinogeni da da degradazione della carne non degradazione della carne non refrigeratarefrigeratarefrigeratarefrigerata
Eradicazione di Eradicazione di H. H. pyloripylorirefrigeratarefrigerata
Eradicazione di Eradicazione di H. H. pyloripylori
PREVENZIONEPREVENZIONE
HelicobacterHelicobacter pyloripylori (rischio 3 volte (rischio 3 volte maggiore)maggiore)HelicobacterHelicobacter pyloripylori (rischio 3 volte (rischio 3 volte maggiore)maggiore)maggiore)maggiore)gastrite atroficagastrite atroficamaggiore)maggiore)gastrite atroficagastrite atroficagruppo sanguigno A (1,2 volte sup.)gruppo sanguigno A (1,2 volte sup.)anamnesi familiare positivaanamnesi familiare positivagruppo sanguigno A (1,2 volte sup.)gruppo sanguigno A (1,2 volte sup.)anamnesi familiare positivaanamnesi familiare positivapptabagismo (1.5tabagismo (1.5--1.6 volte)1.6 volte)anemia perniciosaanemia perniciosa
pptabagismo (1.5tabagismo (1.5--1.6 volte)1.6 volte)anemia perniciosaanemia perniciosaanemia perniciosaanemia perniciosaanemia perniciosaanemia perniciosa
Anemia perniciosaAnemia perniciosaAnemia perniciosaAnemia perniciosa
Atrofia della mucosa Atrofia della mucosa fundicafundica; ; perdita di cc. parietali e principali; perdita di cc. parietali e principali; Atrofia della mucosa Atrofia della mucosa fundicafundica; ; perdita di cc. parietali e principali; perdita di cc. parietali e principali; perdita di cc. parietali e principali; perdita di cc. parietali e principali; ipocloridria; ipocloridria; ipergastrinemiaipergastrinemia3% della popola ione ≥ 60aa3% della popola ione ≥ 60aa
perdita di cc. parietali e principali; perdita di cc. parietali e principali; ipocloridria; ipocloridria; ipergastrinemiaipergastrinemia3% della popola ione ≥ 60aa3% della popola ione ≥ 60aa3% della popolazione ≥ 60aa3% della popolazione ≥ 60aa% di sviluppo di carcinoma (e % di sviluppo di carcinoma (e 3% della popolazione ≥ 60aa3% della popolazione ≥ 60aa% di sviluppo di carcinoma (e % di sviluppo di carcinoma (e pp (pp (carcinoidecarcinoide) raddoppia dopo 5aa di ) raddoppia dopo 5aa di malattiamalattia
pp (pp (carcinoidecarcinoide) raddoppia dopo 5aa di ) raddoppia dopo 5aa di malattiamalattiamalattiamalattiamalattiamalattia
PREVENZIONEPREVENZIONE
Pregressa chirurgia gastrica (rischio 3 volte maggiore >15-25aa) Pregressa chirurgia gastrica (rischio 3 volte maggiore >15-25aa) volte maggiore >15-25aa) Gastrectomia per patologie benignevolte maggiore >15-25aa) Gastrectomia per patologie benigne
VagotomiaVagotomiaGastrectomia Chimica (H2 antagonisti Gastrectomia Chimica (H2 antagonisti o inibitori della pompa protonica)o inibitori della pompa protonica)
PREVENZIONEPREVENZIONE
adenoma gastricopoliposi familiare (rischio 2-3 volte maggiore)adenoma gastricopoliposi familiare (rischio 2-3 volte maggiore)HNPCC (Ca colorettale familiare senza poliposi – rischio = 10%)HNPCC (Ca colorettale familiare senza poliposi – rischio = 10%)s. di Peutz-Jeghersm. di Ménétrier (rischio = 5-10%)s. di Peutz-Jeghersm. di Ménétrier (rischio = 5-10%)
C l i t ll f i liC l i t ll f i liCure al paziente e alla famigliaCure al paziente e alla famiglia
Il MMG Il MMG segue per
lti i segue per
lti i molti anni i pazienti molti anni i pazienti i pazienti nel loro i pazienti nel loro ambito familiareambito familiarefamiliarefamiliare
C d l i t St t i C d l i t St t i Conoscenza del paziente Strategia dei piccoli passi
Conoscenza del paziente Strategia dei piccoli passi
Il MMG Conosce il paziente il suo ambito familiare e le Il MMG Conosce il paziente il suo ambito familiare e le sue patologie
Attività di prevenzione utilizzando le molteplici occasioni
sue patologie
Attività di prevenzione utilizzando le molteplici occasioni Attività di prevenzione utilizzando le molteplici occasioni di contatto offerte dal rapporto continuativoAttività di prevenzione utilizzando le molteplici occasioni di contatto offerte dal rapporto continuativo
Marker tumoraliMarker tumoraliMarker tumoraliMarker tumorali
Antigene Antigene CarcinoCarcino--EmbrionarioEmbrionario (CEA)(CEA)Antigene Antigene CarcinoCarcino--EmbrionarioEmbrionario (CEA)(CEA)
4545--50% dei casi50% dei casi4545--50% dei casi50% dei casi
CA19CA19--99CA19CA19--99
20% dei casi20% dei casi20% dei casi20% dei casi
MARKERMARKERMARKERMARKER
Impossibilità di usare i marcatori Impossibilità di usare i marcatori tumorali per lo screeningtumorali per lo screening
Assenza di utilità diagnosticaAssenza di utilità diagnostica
ScreeningScreening
Un programma di screening, con frequenti
Un programma di screening, con frequenti
esami endoscopici e radiologici, esiste solo in Giappone ed ha portato
esami endoscopici e radiologici, esiste solo in Giappone ed ha portato Giappone ed ha portato
ad una significativa riduzione della mortalità
Giappone ed ha portato ad una significativa
riduzione della mortalità riduzione della mortalità per questo tumore.
riduzione della mortalità per questo tumore.
Programmi di ScreeningProgrammi di Screening
Solo in paesi con alta incidenza di Carcinoma gastrico
Solo in paesi con alta incidenza di Carcinoma gastricogIn Giappone 60 gr. di bario seguita da 7 radiogrammi
gIn Giappone 60 gr. di bario seguita da 7 radiogrammiradiogrammiDurata dell’esame 4 minuti
radiogrammiDurata dell’esame 4 minutiIn altri paesi non economico e non consigliabile
In altri paesi non economico e non consigliabileconsigliabileconsigliabile
SINTOMISINTOMI
Aspecifici e prevalentemente tardivi ( inoperabiltà)Difficile DD fra malattie benigne, k precoce, k avanzatoperdita di peso (62%)
Aspecifici e prevalentemente tardivi ( inoperabiltà)Difficile DD fra malattie benigne, k precoce, k avanzatoperdita di peso (62%)perdita di peso (62%)dolore addominale(52%)nausea (34%)
perdita di peso (62%)dolore addominale(52%)nausea (34%)( )
anoressia (32%)disfagia (26%)
( )anoressia (32%)disfagia (26%)melena (20%),
sazietà precoce (17%)dolore di tipo ulceroso (17%)
melena (20%),sazietà precoce (17%)dolore di tipo ulceroso (17%)dolore di tipo ulceroso (17%)dolore di tipo ulceroso (17%)
SEGNISEGNI
Prevalentementi tardivi:
massa addominale palpabile
Prevalentementi tardivi:
massa addominale palpabilemassa addominale palpabilelinfonodo sovraclaveare (di Virchow) linfonodo periombelicale (di Sister Mary Joseph)
massa addominale palpabilelinfonodo sovraclaveare (di Virchow) linfonodo periombelicale (di Sister Mary Joseph) p ( y p )metastasi peritoneale palpabile all’esplorazione rettale (Blumer’s shelf)
i l bil (t di K k b )
p ( y p )metastasi peritoneale palpabile all’esplorazione rettale (Blumer’s shelf)
i l bil (t di K k b )massa ovarica palpabile (tumore di Krukenberg)epatomegalia, ascite, ittero L’anemia nel 40% dei pazienti
massa ovarica palpabile (tumore di Krukenberg)epatomegalia, ascite, ittero L’anemia nel 40% dei pazientiL anemia nel 40% dei pazientiL anemia nel 40% dei pazienti
Rudolf Ludwig Karl Rudolf Ludwig Karl VirchowVirchowRudolf Ludwig Karl Rudolf Ludwig Karl VirchowVirchowgggg
Nato a Nato a ŚwidwinŚwidwin (Polonia) il (Polonia) il Nato a Nato a ŚwidwinŚwidwin (Polonia) il (Polonia) il Nato a Nato a ŚwidwinŚwidwin (Polonia) il (Polonia) il 13 ottobre 1821; morto a 13 ottobre 1821; morto a Berlino il 5 settembre 1902.Berlino il 5 settembre 1902.
Nato a Nato a ŚwidwinŚwidwin (Polonia) il (Polonia) il 13 ottobre 1821; morto a 13 ottobre 1821; morto a Berlino il 5 settembre 1902.Berlino il 5 settembre 1902.
Patologo e scienziato, Patologo e scienziato, sostenne che le malattie sostenne che le malattie Patologo e scienziato, Patologo e scienziato, sostenne che le malattie sostenne che le malattie soste e c e e a att esoste e c e e a att enascono nelle cellule. Si nascono nelle cellule. Si prodigò, anche come prodigò, anche come politico per lo sviluppo politico per lo sviluppo
soste e c e e a att esoste e c e e a att enascono nelle cellule. Si nascono nelle cellule. Si prodigò, anche come prodigò, anche come politico per lo sviluppo politico per lo sviluppo politico, per lo sviluppo politico, per lo sviluppo dell’igiene pubblica.dell’igiene pubblica.politico, per lo sviluppo politico, per lo sviluppo dell’igiene pubblica.dell’igiene pubblica.
Sister Mary Joseph DempseySister Mary Joseph DempseySister Mary Joseph DempseySister Mary Joseph Dempsey
Nacque a Salamanca il 14 maggio Nacque a Salamanca il 14 maggio Nacque a Salamanca il 14 maggio Nacque a Salamanca il 14 maggio a qu a a a a a agg oa qu a a a a a agg o1856 da famiglia di immigrati 1856 da famiglia di immigrati Irlandesi, morì a Rochester il 29 Irlandesi, morì a Rochester il 29 marzo 1939marzo 1939
a qu a a a a a agg oa qu a a a a a agg o1856 da famiglia di immigrati 1856 da famiglia di immigrati Irlandesi, morì a Rochester il 29 Irlandesi, morì a Rochester il 29 marzo 1939marzo 1939marzo 1939.marzo 1939.
Lavorò Lavorò con con il dottor Mayo come il dottor Mayo come
marzo 1939.marzo 1939.
Lavorò Lavorò con con il dottor Mayo come il dottor Mayo come infermiera e amministratrice di infermiera e amministratrice di ospedale e partecipò alla creazione ospedale e partecipò alla creazione del St. del St. Mary’sMary’s Hospital (poi Mayo Hospital (poi Mayo
infermiera e amministratrice di infermiera e amministratrice di ospedale e partecipò alla creazione ospedale e partecipò alla creazione del St. del St. Mary’sMary’s Hospital (poi Mayo Hospital (poi Mayo yy p (p yp (p yClinic).Clinic).
yy p (p yp (p yClinic).Clinic).
Sospetto diagnosticoSospetto diagnostico
EGDSEGDS con biopsie multiplecon biopsie multipleEGDSEGDS con biopsie multiplecon biopsie multiple
TC/RMN per TC/RMN per stadiazionestadiazioneTC/RMN per TC/RMN per stadiazionestadiazione
EcoendoscopiaEcoendoscopia (per (per stadiazionestadiazione T & N locali)T & N locali)EcoendoscopiaEcoendoscopia (per (per stadiazionestadiazione T & N locali)T & N locali)
PET per PET per stadiazionestadiazione in in pzpz. . ad alto rischio candidati a ad alto rischio candidati a PET per PET per stadiazionestadiazione in in pzpz. . ad alto rischio candidati a ad alto rischio candidati a interventi di resezione interventi di resezione maggioremaggioreinterventi di resezione interventi di resezione maggioremaggiore
Strategia dell’attesa vigileStrategia dell’attesa vigile
Tentativo terapeutico seguito da un attento riesame del pazienteTentativo terapeutico seguito da un attento riesame del pazienteattento riesame del pazienteApprofondimento diagnostico in caso di mancata risposta alla terapia o
attento riesame del pazienteApprofondimento diagnostico in caso di mancata risposta alla terapia o di mancata risposta alla terapia o rapida recidiva dei sintomi alla sospensione della terapia
di mancata risposta alla terapia o rapida recidiva dei sintomi alla sospensione della terapiasospensione della terapiasospensione della terapia
DiagnosiDiagnosi
E’ il E’ spesso il MMG chè fa la diagnosi e la
comunica al Pzcomunica al Pz.
MMGMMG
Qualsiasi altro Operatore Qualsiasi altro Operatore Qualsiasi altro Operatore è prima della malattia un estraneo, mentre il
è
Qualsiasi altro Operatore è prima della malattia un estraneo, mentre il
èmedico di famiglia è il consulente abituale, spesso confidente e
medico di famiglia è il consulente abituale, spesso confidente e amico.amico.
Invio al chirurgoInvio al chirurgo
Scelta del centro a Scelta del centro a cui inviare il pazientecui inviare il paziente
Rapporto Medico PazienteRapporto Medico Paziente
“io che sono il medico “io che sono il medico decido per te, perché so che cosa è bene per te”.decido per te, perché so che cosa è bene per te”.
evoluzione da una medicina "paternalistica" d di i
evoluzione da una medicina "paternalistica" d di i ad una medicina
"partecipata"ad una medicina "partecipata"
Rapporto medico pazienteRapporto medico paziente
paziente è più informato rispetto al
iù
paziente è più informato rispetto al
iù passato e più attento alleproprie esigenze di
passato e più attento alleproprie esigenze di p p gsalute e pertanto rivendica un ruolo sempre più attivo
p p gsalute e pertanto rivendica un ruolo sempre più attivo sempre più attivo nelle scelte che riguardano la propria salute
sempre più attivo nelle scelte che riguardano la propria salutesalute.salute.
Rapporto medico pazienteRapporto medico paziente
Accade spesso che dal medico si presentano Accade spesso che dal medico si presentano pazienti, i quali ancor prima di elencare i sintomi che accusano,
pazienti, i quali ancor prima di elencare i sintomi che accusano, sintomi che accusano, chiedono se è possibile praticare questa o quella cura
sintomi che accusano, chiedono se è possibile praticare questa o quella curaquesta o quella curaquesta o quella cura
Rapporto medico pazienteRapporto medico paziente
Ha messo in crisi un rapporto che fondava Ha messo in crisi un rapporto che fondava rapporto che fondava l’autorità e l’autorevolezza del M di ll
rapporto che fondava l’autorità e l’autorevolezza del M di ll Medico sulle scarse conoscenze del paziente
Medico sulle scarse conoscenze del paziente
Rapporto medico pazienteRapporto medico paziente
Paziente apprezza lt il di
Paziente apprezza lt il di ancora molto il medico
che si prende cura di lui, che lo investe
ancora molto il medico che si prende cura di lui, che lo investeglobalmente, che prende delle decisioni ma le spiega
globalmente, che prende delle decisioni ma le spiega ma le spiega discutendone con lui. ma le spiega discutendone con lui.
Stretta collaborazione con i colleghiStretta collaborazione con i colleghi
Anche durante il i d di
Anche durante il i d di periodo di
ospedalizzazioneperiodo di ospedalizzazione
Trattamento chirurgicoTrattamento chirurgico
Possibilità di partecipare a riunioni Possibilità di partecipare a riunioni p pcon specialisti e discussione del caso clinico del paziente
p pcon specialisti e discussione del caso clinico del pazienteclinico del paziente
Possibilità di seguire d h h
clinico del paziente
Possibilità di seguire d h hprocedure chirurgiche
in sala operatoriaprocedure chirurgiche in sala operatoria
Possibilità di seguire in reparto il decorso post operatorio
Possibilità di seguire in reparto il decorso post operatoriooperatoriooperatorio
Follow UpFollow Up
Richiede uno stretto contatto tra specialista e MMG
Richiede uno stretto contatto tra specialista e MMGDecorso post chirurgico con controllo dei problemi nutrizionali ( d
Decorso post chirurgico con controllo dei problemi nutrizionali ( d(Dumping syndrome, esofagite da reflusso, malnutrizione, diarrea,
i id i
(Dumping syndrome, esofagite da reflusso, malnutrizione, diarrea,
i id i anemia sideropenica, malassorbimento di calcio)T i di d li
anemia sideropenica, malassorbimento di calcio)T i di d li Terapia medica degli effetti collateraliTerapia medica degli effetti collaterali
G ti ltidi i li G ti ltidi i li Gestione multidisciplinare e multiprofessionale
Gestione multidisciplinare e multiprofessionale
Maggiore comunicazione tra MMG e specialisti
Maggiore comunicazione tra MMG e specialistie specialisti
Uso di tecnologie che consentano e specialisti
Uso di tecnologie che consentano gminori spostamenti
Uso di cartelle cliniche condivise
gminori spostamenti
Uso di cartelle cliniche condivise Uso di cartelle cliniche condivise importante anche nel follow upUso di cartelle cliniche condivise importante anche nel follow up