Geometria
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Insegnare geometria
Marta TodeschiniAgenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia [email protected]
La geometria
La geometria è la più antica tra le teorie create dall’uomo che ha rappresentato per due millenni uno dei campi del sapere tra i più importanti della matematica, anzi per lungo tempo è stata assimilata alla matematica stessa (i matematici spesso chiamavano se stessi geometri).
Testimonianza significativa da questo punto di vista è la scritta riportata nel portico della famosa Accademia di Atene, dove Platone (428-427 a.C. – 348-347 a.C.) impartiva le sue lezioni, in cui compariva il seguente avvertimento:
Non entri chi non conosca la Geometria”.
Accademia di Atene, dipinto di Raffaello Sanzio
Geo-metriaPrima premessaUna lunga tradizione iniziata nell’antichità come studio della “misura
della terra” e rafforzata con gli Elementi di Euclide, ci tramanda una geo-metria (appunto) fortemente radicata nell’esperienza.
Proprio l’evidenza empirica delle proprietà espresse dalla geometria è stata per secoli alla base della fiducia nella verità assoluta della geometria stessa.
Tale certezza si è attenuata con la scoperta delle geometrie “non-Euclidee” e soprattutto con l’acceso dibattito che ha caratterizzato la storia della matematica a partire dalla Crisi dei Fondamenti avvenuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo.
Da questo punto di vista, Henri Poincaré distingue tra lo spazio fisico nel quale avvengono le nostre esperienze e quello geometrico astratto ed ideale:
«[…] i principi della geometria non sono dei fatti sperimentali. […] È chiaro che l’esperienza gioca un ruolo insostituibile nella genesi della geometria: ma sarebbe un errore concludere che la geometria è una scienza sperimentale, anche solo in parte» (Poincaré, 1902).
La geometria diventa così una disciplina sempre più affrancata da ogni riferimento al reale:
il criterio essenziale di validità diviene la correttezza formale del ragionamento e la coerenza di un sistema formale.
Geo-metriaSeconda premessa Tali considerazioni hanno portato storicamente ad un abbandono
della geometria dall’insegnamento della scuola primaria.
Nel 1867 alcuni illustri matematici italiani sancirono ufficialmente che l’unico modello epistemologicamente adeguato per questa disciplina era quello euclideo e riconoscendo improponibile una rigorosa sequenza di tale impostazione nella scuola primaria, la abolirono.
Se ancora oggi la geometria risente di una accentuata marginalità (rispetto al curricolo di matematica) e di un eccessivo formalismo, riteniamo che ciò sia conseguenza, almeno in parte, di una visione epistemologica così radicale.
Eppure gli elementi primi dello scienziato non devono essere necessariamente gli elementi primi dell’allievo.
Conseguenze
La tendenza a voler riprodurre l’impostazione euclidea nell’insegnamento della scuola di base continua ancora oggi.
Alcuni esempi: molti insegnanti introducono questa disciplina iniziando da
concetti come il punto, la retta e il piano, importanti per una trattazione razionale, ma distanti dall’esperienza dell’allievo o da definizioni che andrebbero invece considerate come punto di arrivo di un percorso di apprendimento costruttivo e personale dello studente.
Partire dalla geometria piana e scordarsi di quella solida (dello spazio)
Separazione netta tra intuizioni connesse all’esperienza e il ragionamento geometrico.
Scarsa considerazione dell’insito valore culturale e educativo della disciplina a favore di un valore strumentale.
L’approccio della psicologia dell’apprendimento Non esiste un disturbo specifico dell’apprendimento della
geometria Imparare geometria sembra essere il risultato di differenti
abilità legate al linguaggio (es. termini, definizioni), all’astrazione e al ragionamento (es. riconoscimento di invarianti, soluzione di problemi), alla memoria (es. memorizzazione di informazioni e procedure) e alle abilita’ visuospaziali
Le abbiamo raccolte in: Conoscenze dichiarative Abilità di problem solving Abilità visuospaziali
Le prove di valutazione ci aiutano a cogliere quali abilità sono implicate nell’apprendimento della geometria e descrivono il livello a cui si colloca la prestazione di un dato bambino.
Lo sviluppo della competenza geometrica Se si considerano le prime fasi
dell’apprendimento geometrico è subito evidente l’importante ruolo delle abilità visuospaziali
Esistono principi geometrici innati? Dehaene, et al. (2006) hanno testato un gruppo di
indigeni dell’Amazzonia I risultati dimostrano che essi possedevano
Principi topologici
Principi euclidei (linea, angolo retto)
Figure geometriche (quadrato, triangolo, cerchio)
Altre ricerche …
quadrato
90%
10%
si
no
triangolo
60%
40%si
no
rettangolo
50%50%
si
no
Clements et al. (1999) hanno intervistato 128 bambini tra i 3 e i 6 anni, con lo scopo di indagare le loro conoscenze sulle forme geometriche
La teoria di Van Hiele (1986; Clements & Battista, 1992)
Livelli di sviluppo del pensiero geometrico: Livello 0 (pre-riconoscimento): b. iniziano a costruire schemi
visivi delle forme ma non riconoscono sempre forme da “
non-esempi”.
Livello 1 (Visivo): b. riconoscono la forma come un “tutto”,
riescono a formarsi delle immagini mentali (es. “figura è un
rettangolo perché è simile ad una porta”), ma non riescono a
raggiungere definizioni, proprietà, attributi delle forme.
Livello 2 (descrittivo/analitico): i b. riconoscono le forme sulla
base delle proprietà (es. “figura è un quadrato perché ha 4
lati uguali”)
La teoria di Van Hiele (1986; Clements & Battista, 1992)
Livello 3 (deduzioni informali o geometria euclidea): Il sogg.
comincia ad osservare le varie relazioni dal punto di vista logico.
Affina il linguaggio e impara la terminologia tecnica. Raggiunge la
comprensione dei rapporti gerarchici tra le figure e delle
definizioni, per esempio, il quadrato è un rettangolo con tutti i lati
uguali, ed entrambi sono parallelogrammi.
Livello 4 (logica formale): distinzione di una proposizione e la sua
inversa, comprensione per dimostrazione. Il pensiero si occupa
del significato di deduzione, del reciproco di un teorema, della
condizione necessaria e sufficiente.
Livello 5 (rigore): consente agli studenti di apprendere la
geometria non-euclidea e di confrontare diversi sistemi di
assiomi.
Influenza dell’educazione La cultura ha influenzato e influenza la
formazione di forme prototipiche Es. prototipo del quadrato
Es. prototipo del triangolo
Influenza dell’educazione
Ricerca di Vurpillot (1976) Da 4 a 7 anni: b. non riconoscono un quadrato
ruotato come quadrato 8-9 anni: b. individuano caratteristiche del
quadrato anche se ruotato A che età i b. riconoscono le figure?
Quadrato: 80% 4 anni; 86% 5 anni; 90% 6 anni Rettangolo e triangolo: % di riconoscimento più
bassa 60% 4 anni; 65% 5 anni; 80% 6 anni
Quindi …
E’ importante: Fornire maggiori opportunità di apprendere le
forme geometriche già a partire dalla scuola dell’infanzia.
Fornire tante opportunità di apprendimento e diversificate per costruire i concetti delle figure
Fornire le figure attraverso esempi e non-esempi ed ogni figura deve essere manipolata ed esplorata nelle parti e nelle caratteristiche e descritta (porre attenzione ai termini che i bambini usano e introdurre i termini corretti)
Valutare e potenziare l’apprendimento della geometria dai 4 ai 6 anni
La nostra ricerca
Abbiamo costruito uno strumento di valutazione delle abilità di riconoscimento di alcune forme geometriche così strutturato:
Conoscenze: Denominazione di figure Differenze tra figure
Abilità visuo-spaziali: Classificazione Accoppiamento figure uguali Ricomposizione di figure Colorazione
Scuola infanzia e prima classe scuola primaria
Denominazione di Figure
Quali figure riconosci tra queste?
Sai come
si chiamano?
Differenze tra figure
Cos’hanno di diverso queste due figure?
Standardizzazione della prova Campione: 269 bambini
4 anni – 89 bambini che appartenevano alla seconda classe della scuola dell’infanzia di cui 56 maschi e 36 femmine
5 anni – 92 bambini che appartenevano alla terza classe della scuola dell’infanzia di cui 43 maschi e 49 femmine
6 anni – 88 bambini che appartenevano alla prima classe della scuola elementare di cui 40 maschi e 48 femmine
Riconoscimento di Figure
Quali figure riconosci tra queste? Sai come si chiamano?
Riconoscimento di Figure: risultati
NO 25,8%
SI 74,2%
Nominalizzazione Quadrato 4 Anni
NO 23,9%
SI 76,1%
Nominalizzazione Quadrato 5 Anni
NO 11,4% SI 88,6%
Nominalizzazione Quadrato 6 Anni
NO 85,4%
SI 14,6%
Nominalizzazione Rettangolo 4 Anni
NO 72,8%
SI 27,2%
Nominalizzazione Rettangolo 5 Anni NO 39,8%
SI 60,2%
Nominalizzazione Rettangolo 6 Anni
NO 52,8%
SI 47,2%
Nominalizzazione Triangolo 4 Anni NO 37,0%
SI 63,0%
Nominalizzazione Triangolo 5 Anni
NO 22,7%
SI 77,3%
Nominalizzazione Triangolo 6 Anni
NO 96,3% SI 3,4%
Nominalizzazione Rombo 4 Anni
NO 89,1% SI 10,9%
Nominalizzazione Rombo 5 Anni
NO 68,2%
SI 31,8%
Nominalizzazione Rombo 6 Anni
Differenze tra figure
Cos’hanno di diverso queste due figure?
Differenze tra figure:criteri di valutazione delle risposte 0 punti se il bambino dice che le figure non sono
diverse 1 punto se il bambino fa riferimento ad un aspetto
percettivo (es. dice che quadrato è più piccolo) 2 punti se il bambino fa riferimento a due
elementi percettivi (es. dice che quadrato è più piccolo e rettangolo più grande)
3 punti se menziona concetti geometrici
Differenze tra Figure:risultati
Livello 4 anni 5 anni 6 anni
0 11,2% 5,4% 1,1%
1 50,6% 58,7% 55,7%
2 29,2% 26,1% 20,5%
3 9,0% 9,8% 22,7%
Differenze tra Figure:risultati
Livello 4 anni 5 anni 6 anni
0 0% 2% 0%
1 50,6% 41,3% 26,1%
2 27% 17,4% 21,6%
3 22,5% 39,1% 53,2%
Differenze tra Figure:risultati
Livello 4 anni 5 anni 6 anni
0 2,2% 2,2% 0%
1 86,5% 64,1% 61,4%
2 9% 26,1% 23,9%
3 2,2% 7,6% 14,8%
Differenze tra Figure:risultati
Livello 4 anni 5 anni 6 anni
0 6,7% 5,4% 1,1%
1 53,9% 45,7% 42%
2 34,8% 37% 39,8%
3 4,5% 12% 17%
Classificazione
Classificazione (cambia dimensione)
Classificazione (cambia orientamento)
Classificazione:risultati
7,5
8
8,5
9
9,5
10
Classifica Cl.forma Cl. Orientam
4 anni
5 anni
6 anni
*
*
*
Accoppiamento di figure uguali
Ricomposizione di figure
Accoppiamento di Figure e Ricomposizione di Figure: risultati
0
1
2
3
4
5
Accopp Ricomposiz
4 anni
5 anni
6 anni
**
*
*
Colorazione
Colora tutti i quadrati
Colorazione
Colora tutti i rettangoli
Colorazione:risultati
Le figure maggiormente individuate sono: il quadrato [media = 12,877], il rombo [media = 11,470] ed il triangolo
[media = 11,086] il rettangolo è il più difficile da individuare
[media = 9,988]
Su 16 figure max.
Alcune conclusioni della nostra ricerca: I fattori relativi a conoscenze e abilità visuo spaziali sono sempre
presenti e correlano molto tra loro quindi è bene didatticamente sviluppare programmi che li contengano entrambi.
Il riconoscimento delle figure, già presente all’inizio della scuola dell’infanzia, durante i tre anni si sviluppa e può essere potenziato.
A tre anni sono già in grado di confrontare figure geometriche con diversa forma, dimensione e orientamento.
A 3 e 4 anni risulta più facile il confronto fra figure con diversa dimensione piuttosto che con diverso orientamento.
Già tra i 4 e 5 anni comincia l’analisi di alcune proprietà geometriche.
La figura più facile da riconoscere è il quadrato. La figura più difficile è il rettangolo. La figura più difficile da nominare è il rombo.
Potenziamento infanzia e primo anno della primaria “Ciao! Noi siamo le tre chioccioline che ti accompagneranno nel regno delle
forme geometriche.
Ciao, io sono Pina la lumachina che OSSERVA.
Io sono Lina, la lumachina che RIFLETTE,
Ed io sono Tina, la lumachina che FA e ti aiuterò a fare tutti questi giochi,
Se ci seguirai ti divertirai e imparerai tante cose! Andiamo!”
Potenziamento. Riconoscimento FigurePotenziamento. Riconoscimento Figure
Questi sono tutti triangoli
Questi cartelli stradali hanno la forma di triangolo
Anche questa forma si può trovare in molte cose attorno a te.
4,5,6 anni
La squadretta ha forma di triangolo
4-5-6 ANNI
FAI: Aiuta la lumachina Tina a colorare tutti i triangoli
Quanti triangoli hai colorato?
Sei sicuro che si tratta di triangoli? Come hai fatto a riconoscerli?
4 ANNI
FAI: Adesso verifichiamo se sei riuscito ad aiutare le nostre lumachine ad imparare tutti i nomi delle figure. Associa i nomi che ti dirà l’insegnante alle figure.QUADRATOTRIANGOLO
6 ANNI
FAI: Adesso verifichiamo se sei riuscito ad aiutare la lumachina ad imparare tutti i nomi delle figure. Associa i nomi che ti dirà l’insegnante alle figure.RETTANGOLOTRIANGOLOROMBOQUADRATO
Potenziamento. Differenze tra figure
OSSERVA. La lumachina Tina deve imparare quali sono le differenze tra le figure. Aiutala a capire cosa c’è di diverso nelle figure qui sotto.
RIFLETTI: Le due figure hanno la stessa forma? Cosa hanno di diverso queste figure? (Attenzione puntata sulla dimensione)
Potenziamento. Differenze tra figure
OSSERVA: Quale figura è più grande? Quale più piccola? FAI: Ritaglia le due figure e sovrapponile
Potenziamento. Differenze tra figure
OSSERVA:Quale figura è più grande? Quale più piccola? FAI: Ritaglia le due figure e sovrapponile
RIFLETTI: Da cosa vedi che una è più grande e una è più piccola? È l’unica differenza tra le due figure? Cosa hanno ancora di diverso? Queste figure hanno la stessa forma? Da cosa lo vedi?
Potenziamento. Classificazione
Attenzione adesso! Anche quelli qui sotto sono quadrati, ma hanno qualcosa di diverso tra loro. Sai capire cosa?
In questo caso è l’orientamento che cambia. I quadrati sono tutti uguali ma ruotati nello spazio.
4-5-6 ANNI
Potenziamento. Classificazione
Ripassa il contorno del quadrato ruotandolo nello spazio secondo diversi orientamenti.(L’insegnante consegna al bambino una forma quadrata di cartoncino già tagliata)
Ritaglia questo quadrato.
RIFLETTI: Secondo te è uguale a quelli che abbiamo visto sopra?Prova a sovrapporlo ad ognuno di essi per verificare se sono uguali.
Potenziamento. Classificazione
FAI: Lina, dopo aver terminato di costruire la sua casetta, decide di andare a trovare la sua amica Pina che abita dall’altra parte del fiume, ma per riuscire ad arrivare all’altra sponda deve camminare solo sui sassi a forma di rombo. Aiutala tu colorando i sassi su cui può passare!
Potenziamento. Accoppiamento di Figure
OSSERVA Il rettangolo fa delle capriole.. ma rimane sempre un rettangolo!
Hai capito cosa succede quando le forme ruotano? Adesso prova a trovare quale tra le figure disegnate sotto è uguale a quella sopra. Perché?
4-5-6 anni
adesso prova a sovrapporle per vedere se hai indovinato!
Potenziamento.Ricomposizione di figure OSSERVA La lumachina deve trasformare i quadrati in triangoli. Come
fare?
Potenziamento.Ricomposizione di figure FAI: Aiuta la lumachina a trasformare i quadrati in triangoli. Taglia lungo la linea tratteggiata.
Potenziamento.Ricomposizione di figure
. Adesso il compito diventa un po’ più difficile.
Devi cercare di capire che figura si forma a partire da due figure
Riesci a capire che figura è? Prova a verificare se è corretto ritagliando le due figure e unendole insieme. Prova a girare le figure per unirle insieme.
4-5-6 anni
FAI: Adesso la lumachina deve svolgere un compito molto difficile…. Deve ricomporre le figure aggiungendo correttamente il pezzo mancante…..Prova a darle una mano…
Potenziamento.Ricomposizione di figure
Potenziamento.Ricomposizione di figure
Potenziamento.Ricomposizione di figure
Potenziamento. Colorazione
Questo disegno è formato da tante figure diverse. Ne riconosci qualcuna?
Come hai fatto a riconoscere i rettangoli? Da cosa hai visto che avevano proprio la forma rettangolare? Erano tutti uguali tra di loro? Cosa avevano di diverso?
Organizzazione delle prove per la scuola primaria e secondaria
Scuola Primaria
Classe 2-3
Classe 4-5
Scuola Secondaria I grado
Classe 1
Classe 2
Classe 3
Organizzazione delle prove
Abilità visuospazialiAbilità visive e spaziali in relazione con abilità geometriche
ProblemiCapacità di applicare procedure di risoluzione di problemi
DomandeAcquisizione di conoscenze in funzione dell’età
Es. Domande classe 2-3 scuola primaria
Quali dei seguenti disegni di oggetti contiene la figura completa del cerchio?
A BC
3. Quale tra le seguenti figure non è un rettangolo?
A B C
Es. Domande classe 4-5 scuola primaria Cosa è un segmento?
a. Una retta con un punto di origine tendente all’infinito
b. Una porzione di retta delimitata da due punti
c. Una retta senza punto di origine e tendente all’infinito
Che tipo di triangolo è quello rappresentato nella figura?
a. Un triangolo rettangolo
b. Un triangolo isoscele
c. Un triangolo equilatero
Es. domande scuola secondaria In quale tipo di triangolo altezza, mediana e bisettrice
coincidono per tutti e tre i vertici? (classe I)a. Triangolo rettangolob. Triangolo isoscelec. Triangolo equilatero
Due rette del piano, entrambe perpendicolari ad una terza retta, come sono tra loro? (classe II)
a. Paralleleb. Perpendicolari c. Incidenti
Il prisma è un solido composto da: (classe III) a. Un numero infinito di parallelogrammib. Tanti parallelogrammi quanti sono i lati del poligono di basec. Un numero doppio di parallelogrammi rispetto ai lati del
poligono di base
Es. Problemi 2-3 scuola primaria Osserva la figura:
Quanti misura il perimetro?
Es. Problemi 4-5 scuola primaria
Zia Maria ha un orto a forma di triangolo isoscele. Un lato misura 5 m e i due lati uguali misurano 8 m. Quanto misura il perimetro dell’orto?
Un rettangolo ha l’altezza di 10 cm. La sua base
misura il doppio dell’altezza. Calcola il perimetro del rettangolo
Disegna due rette che non sono né perpendicolari né parallele
Es. problemi scuola secondaria Quanto misura l’area di un quadrato il cui
perimetro misura 36 cm? (Classe I)
Un quadrato ha la diagonale di 11,312 m. Calcola il perimetro. (Classe II)
Calcola l’area della superficie totale ed il volume di un cubo con uno spigolo di 5 cm. (Classe III)
Abilità visuospaziali nella geometria
Immagina di giocare con dei blocchetti che uniti formano delle figure. Osserva la figura formata con i blocchetti dentro il riquadro e trova quella composta dagli stessi blocchetti.
a b c
Immagina di ruotare i blocchetti per trovare la figura dentro il riquadro.
a b c
Come vedi la risposta corretta è la b. Fai una crocetta sotto la figura corretta.
Osserva la configurazione dentro il riquadro e trova quella composta dalle stesse figure. Fai una crocetta sotto la figura corretta.
a b c
Nel prossimo esercizio vedrai due figure all’interno di un riquadro.
Il tuo compito è cercare di unirle in modo da riuscire a individuare quale figura formano.
Di seguito ti facciamo vedere un esempio:
Prova a ruotarne una e ad unire le figure
Cerca la figura che deriva dall’unione dei pezzi all’interno del riquadro
a b c
Le due figure formano un quadrato. Prova a fare lo stesso con le figure che seguono
Cerca la figura che deriva dall’unione dei pezzi
all’interno del riquadro
a b c
Immagina un foglio con la stessa forma della figura nel riquadro e immagina di piegare il foglio in
corrispondenza delle linee tratteggiate.
Una volta piegato il foglio immagina di unirlo in tutte le sue parti. Prova ad individuare tra le tre alternative che
ti verranno presentate la forma del foglio piegato ed unito in tutte le sue parti.
Quale tra le tre alternative rappresenta la composizione della figura nel riquadro
a b c
Quale tra le tre alternative rappresenta la composizione della figura nel riquadro
a b c
Osserva con attenzione il cubetto
Conta il numero di cubetti della figura che segue.
La figura è composta da 6 cubetti. Nel prossimo compito dovrai dire quanti cubetti misurano le figure
Osserva il cubetto
Quanti cubetti misura la figura sotto?…….
In questi compiti dovrai cercare una figura semplice dentro una più complessa. Ad esempio, cerca il triangolo a sinistra nella figura di destra e ripassa il contorno con una matita colorata
Hai visto dove si trova il triangolo?
Prova a fare lo stesso con le figure che seguono
Trova la figura semplice nel riquadro di sinistra all’interno di quella complessa di destra e ricalcala con la matita colorata:
In questi compiti dovrai cercare la superficie in cui tutte le figure si intersecano e colorarla con
una matita colorata. Ad esempio le figure sotto hanno in comune lo
spazio colorato
Prova a fare lo stesso con le figure che seguono
Colora la superficie in cui tutte le figure si intersecano
Esempi e non esempi