Gente di Bogliasco 23

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aprile 2012 InformazIonI dalla pIscIna comunale dI BoglIasco N. 23 punteggio, indicato a regolamento, nelle gare regionali. Questo avviene con gli esercizi ob- bligatori: due figure tecniche «fisse» che non variano mai e altre due figure che vengono de- cise nell’ambito della regione di provenienza. La comunicazione viene data ad inzio anno, per i Campionati Italiani invece con un sorteggio realizzato dieci giorni prima della competi- zione. Per le categorie inferiori a quella juniores, vie- ne richiesto oltre al punteggio anche le «stel- le». Si tratta di un ulteriore metro di valutazione introdotto da qualche anno e cioè l’esecuzio- ne di alcune parti di esercizi obbligatori ripe- tute in sequenza, senza interruzione. Sono fon- damentali perché anche se un atleta ha tota- lizzato il punteggio di selezione senza di esse non si può partecipare. Ai Campionati Italiani pertanto occorrono stella e punteggio per ogni categoria di riferi- mento. In questa competizione il confronto avviene sia nei «liberi”, ovvero balletti con musica che pos- sono essere singoli, doppi, squadra e combinato e sia negli obbligatori che come detto prima sono figure di pura tecnica senza utilizzo del- la musica né di colori: indossiamo una divisa, tutte con costume nero, cuffia bianca e la gara si svolge nel massimo silenzio. Le gare degli obbligatori richiedono massima attenzione e tenuta psicológica, sono compe- tizioni, quelle in campo Nazionale, che dura- no dalle cinque alle sei ore nelle quali dob- biamo rimanere concentrate ed eseguire eser- cizi con lunghissimi pause anche di due ore. I sacrifici Sono tanti sotto ogni aspetto: famiglia, amici. fidanzati. Tra la scuola e gli allenamenti di sincro il tem- po libero è pochissimo spesso restano solo gli spiccioli del fine settimana. Le amiche? Sono le proprie compagne di squadra con le quali si condividono gioie e do- lori, sono loro che possono capire emozioni e stati d’animo, quelli che proviamo, in allena- mento ed in gara. A Bogliasco abbiamo anche la fortuna di in- contrare gli atleti delle altre discipline, di con- dividere il tempo dell’allenamento: viviamo 8 L a squadra di nuoto sincronizzato voleva approfittare di questa occasione per cercare di farvi entrare nel nostro mondo: gli al- lenamenti, i sacrifici, le gare. Gli allenamenti Si comincia prestissimo, già ad undici anni è necessario un allenamento frequente, con- stante ed adeguato: questa condizione ti per- mette di affontare le gare potendo contare su una preparazione opportuna. Ci alleniamo tutti i giorni, con impegno, sei giorni alla settimana, una media di tre-quattro ore, in acqua, a cui si aggiungono tre sedute set- timanali in palestra. E pensare che il calenda- rio si sviluppa su due edizioni di Campionati per ogni categoria, sono proprio poche le oc- casioni per confrontarsi con le altre squadre. Quando ci avviciniamo a queste grandi ma uni- che competizioni la frequenza delle sedute di allenamento si intensifica, sette su sette. Cosa facciamo esattamente in tutto quel tem- po? Per essere sempre più competitive gli allena- menti sono suddivisi in quattro step: – pre- parazione atletica; – nuoto; – esercizi di tecnica, la ripetizione di figure tecniche che richiedo- no una precisione massima nell’esecuzione sia con il corpo sia con la mente; – liberi con mu- sica che si suddividono in singoli, doppi, squadra e combinato. Le gare Per accedere ai Campionati Italiani di catego- ria ogni atleta deve ottenere un determinato di Bogliasco Autorizzati a fare gli scongiuri. Sì perché alla Rari Nantes Bogliasco va tutto bene. La prima squadra maschile nei playoff, il capitano e Campione del Mondo Arnaldo Deserti che lotta per andare alle Olimpiadi, la femminile è prima in classifica a pun- teggio pieno, le giovanili proseguono nei loro ri- spettivi cammini e con successo, in tutte le categorie, l’acquagol che, mentre vinc,e si prepara all’Haba Waba, i nostri in Nazionale, come Filippo Gavazzi e Pachito Sbolgi, l’under 15 dei ragazzi in Ungheria, le ragazze numerose in rappresentativa Ligure per Tolentino. Tante notizie, raccontate dai protagoni- sti ma proprio per tutto questo la prima pagina di questo nuovo numero di Gente di Bogliasco è de- dicata al Nuoto Sincronizzato. Praticamente auto- gestita. Sono state le ragazze della Rari Nantes Bo- gliasco a voler raccontare il loro sport, la loro vita. Noi del nuoto sincronizzato

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aprile 2012

InformazIonI dalla pIscIna comunale dI BoglIascoN.23

punteggio, indicato a regolamento, nelle gareregionali. Questo avviene con gli esercizi ob-bligatori: due figure tecniche «fisse» che nonvariano mai e altre due figure che vengono de-cise nell’ambito della regione di provenienza. La comunicazione viene data ad inzio anno, peri Campionati Italiani invece con un sorteggiorealizzato dieci giorni prima della competi-zione.Per le categorie inferiori a quella juniores, vie-ne richiesto oltre al punteggio anche le «stel-le». Si tratta di un ulteriore metro di valutazioneintrodotto da qualche anno e cioè l’esecuzio-ne di alcune parti di esercizi obbligatori ripe-tute in sequenza, senza interruzione. Sono fon-damentali perché anche se un atleta ha tota-

lizzato il punteggio di selezione senza di essenon si può partecipare.Ai Campionati Italiani pertanto occorronostella e punteggio per ogni categoria di riferi-mento.In questa competizione il confronto avviene sianei «liberi”, ovvero balletti con musica che pos-sono essere singoli, doppi, squadra e combinatoe sia negli obbligatori che come detto primasono figure di pura tecnica senza utilizzo del-la musica né di colori: indossiamo una divisa,tutte con costume nero, cuffia bianca e la garasi svolge nel massimo silenzio.Le gare degli obbligatori richiedono massimaattenzione e tenuta psicológica, sono compe-tizioni, quelle in campo Nazionale, che dura-no dalle cinque alle sei ore nelle quali dob-biamo rimanere concentrate ed eseguire eser-cizi con lunghissimi pause anche di due ore.I sacrificiSono tanti sotto ogni aspetto: famiglia, amici.fidanzati.Tra la scuola e gli allenamenti di sincro il tem-po libero è pochissimo spesso restano solo glispiccioli del fine settimana.Le amiche? Sono le proprie compagne disquadra con le quali si condividono gioie e do-lori, sono loro che possono capire emozioni estati d’animo, quelli che proviamo, in allena-mento ed in gara.A Bogliasco abbiamo anche la fortuna di in-contrare gli atleti delle altre discipline, di con-dividere il tempo dell’allenamento: viviamo 8

La squadra di nuoto sincronizzato volevaapprofittare di questa occasione per cercaredi farvi entrare nel nostro mondo: gli al-

lenamenti, i sacrifici, le gare.Gli allenamentiSi comincia prestissimo, già ad undici anni ènecessario un allenamento frequente, con-stante ed adeguato: questa condizione ti per-mette di affontare le gare potendo contare suuna preparazione opportuna.Ci alleniamo tutti i giorni, con impegno, seigiorni alla settimana, una media di tre-quattroore, in acqua, a cui si aggiungono tre sedute set-timanali in palestra. E pensare che il calenda-rio si sviluppa su due edizioni di Campionatiper ogni categoria, sono proprio poche le oc-casioni per confrontarsi con le altre squadre.Quando ci avviciniamo a queste grandi ma uni-che competizioni la frequenza delle sedute diallenamento si intensifica, sette su sette.Cosa facciamo esattamente in tutto quel tem-po?Per essere sempre più competitive gli allena-menti sono suddivisi in quattro step: – pre-parazione atletica; – nuoto; – esercizi di tecnica,la ripetizione di figure tecniche che richiedo-no una precisione massima nell’esecuzione siacon il corpo sia con la mente; – liberi con mu-sica che si suddividono in singoli, doppi,squadra e combinato.Le garePer accedere ai Campionati Italiani di catego-ria ogni atleta deve ottenere un determinato

di Bogliasco

Autorizzati a fare gli scongiuri. Sì perché alla RariNantes Bogliasco va tutto bene. La prima squadramaschile nei playoff, il capitano e Campione delMondo Arnaldo Deserti che lotta per andare alleOlimpiadi, la femminile è prima in classifica a pun-teggio pieno, le giovanili proseguono nei loro ri-spettivi cammini e con successo, in tutte le categorie,l’acquagol che, mentre vinc,e si prepara all’HabaWaba, i nostri in Nazionale, come Filippo Gavazzi ePachito Sbolgi, l’under 15 dei ragazzi in Ungheria,le ragazze numerose in rappresentativa Ligure perTolentino. Tante notizie, raccontate dai protagoni-sti ma proprio per tutto questo la prima pagina diquesto nuovo numero di Gente di Bogliasco è de-dicata al Nuoto Sincronizzato. Praticamente auto-gestita. Sono state le ragazze della Rari Nantes Bo-gliasco a voler raccontare il loro sport, la loro vita.

Noi del nuoto sincronizzato

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di Bogliasco

Prima squadra maschile che conquista iplayoff, il bilancio con mister Magalotti:«Partendo dall’inizio molto bene. In Eu-

ropa abbiamo incontrato squadre che sono an-date molto avanti come il Szolnoki che è arri-vato in semifinale, in Campionato una partenzalenta, abbiamo risentito del brutto colpo del-l’uscita dalla Len Eurocup per un gol. Secon-do turno ad Oradea, ci siamo giocati la quali-

da pag. 18 un’ambiente bello ed i rapporti sonosplendidi, riusciamo sempre a fare gruppo eda divertirci.Ma a pensarci bene, di fronte alla determi-nazione, alla voglia di dimostrare quanto sivale, alla passione per questo grande sport:nulla è davvero sacrificio.ConclusioniPrima di salutare ci teniamo a fare un an-nuncio: abbiamo bisogno di tutti voi a Sa-vona, dal 31 maggio al 3 giugno. È la Savo-na Sincro Cup: competizione internaziona-le, alla quale partecipano anche altre Nazioni,ma per noi rappresentano i Campionati Ita-liani Assoluti.Abbiamo bisogno del pubblico, del nostropubblico, sarà una gara difficile e con il vo-stro sostegno forse non si ripeteranno le in-giustizie che abbiamo subito da parte dellagiuria, agli ultimi Campionati Italiani.Allora vi aspettiamo, numerosi e rumorosi,intanto grazie per la vostra attenzione.

ficazione contro la squadra di casa, è normaleche non tutto sia stato lineare. In quella occa-sione non posso rimproverare nulla ai ragazziche hanno dato tutto e fino all’ultimo».Torniamo al Campionato: «Alti e bassi ma sia-mo riusciti a riprenderci nel momento più dif-ficile della stagione, in quella situazione lasquadra ha cominciato a giocare a tratti moltobene, il segnale più importante la vittoria a Ci-vitavecchia. A salvezza acquisita, un altrocalo e abbiamo individuato che il problema sta-va nella testa: i giocatori c’erano, fisicamentepronti, ma è mancata la tenuta psicologica. Co-munque è stato un anno importante, di gran-de esperienza soprattutto per me».Poi i playoff: «Sì contro la Pro Reco, la solitacorazzata, noi ci giochiamo contro e basta, dipiù non possiamo fare».I giovani in formazione: «È la politica della so-cietà. Abbiamo a disposizione un bacino mol-to ben rifornito, di conseguenza vogliamodare spazio ai nostri ragazzi, i più meritevoli».Lo staff: «Una fortuna: Simone Rigalza, pocopresente per i suoi impegni con il Montenegro,ma sempre in contatto. Ho la fortuna cheMarco Sbolgi segue le altre due formazioni gio-vanili, è un continuo confronto, cerchiamo di

PANIFICIO DA U TAPPE - GENOVA

E la Rarirosa è in testa alla classifica

Girone di ritorno cominciato con la Combiline a punteggio pieno e saldamente in te-sta alla classifica, addirittura, alla prima di ritorno, con undici punti dalla seconda.Il bilancio con Daniele Bettini.

Mister, un rullo compressore: «Non posso che essere soddisfatto di come stanno andandole cose, mi piace come le ragazze stanno affrontando questa nuova esperienza, se i risulta-ti arrivano significa che stiamo lavorando nel modo giusto. Sono però moderatamente con-tento perché altrimenti ci adagiamo, invece dobbiamo lavorare ancora tanto, soprattutto alivello mentale. Troppe volte, pur vincendo, siamo partiti al rallentatore, come un motorediesel: attente in difesa e sterili in attacco. Non ce lo possiamo permettere: il fatto di averevinto otto partite non significa che le altre ce le regaleranno. Non è la mentalità giusta e sof-friamo troppo».Formazione da battere: «Non ci sono più alibi ma dobbiamo dimostrare di essere pronti pertornare in A1».Certe squadre maschili di A1 farebbero carte false per avere il pubblico della Combiline, ilsegreto: «Non sono un esperto di marketing ma posso dire che le ragazze vivono Bogliasco,e ci vivono. Il nostro pubblico le incontra in paese ed è consapevole dei sacrifici che fanno.Sono belle fuori ed in acqua, il pubblico vuole vivere da vicino questa favola. La Rari Na-nates Bogliasco è seguita perché è lo specchio del paese: cuore ed attaccamento».Girone di ritorno impegntivo molte partite in trasferta: «Avremo fuori Lerici, Sori, Prato».Da citare alcune in particolare o un elogio a tutta la squadra: «Le mie tredici figlie sono tut-te fantastiche».E l’under 19: «Altra bella realtà. Più squadre che si scompongono per diventarne una, unagrande esperienza sia per le più grandi sia per le piccole: andiamo avanti in Campionato ebene, diamo spazio a tutte ed i risultati arrivano, individuali e di squadra».

fondere la nostra esperienza, lui ne ha molta iomeno, il nostro lavoro è al servizio delle squa-dre. Per ogni giocatore cerchiamo di mettere apunto una strategia sia fisica sia mentale».Anche uno psicologo: «La società ha fatto unulteriore sforzo per l’affiancamento di unmental trainer: ci vorrebbe più tempo e co-minciare da subito. Credo che il futuro sia quel-lo: a livello fisico potranno esserci anche no-vità, metodi di allenamento nuovi ma la nuo-va frontiera riguarda la testa e la nostra espe-rienza di quest’anno ne è la conferma».Parla anche da giocatore, cosa scatta: «Succe-de qualcosa di molto strano. Entri in acqua pen-sando di voler vincere la partita, ti muovi perconquistare questo risultato poi ti accorgi chehai perso e che evidentemente non hai dato tut-to. Provi la delusione per la sconfitta e capisci,al fischio finale, che non hai aiutato né la squa-dra né il singolo compagno. Bisogna lavorarein acqua e noi allenatori dobbiamo studiare,non basta mai».Vi siete allenati con una formazione di Shan-ghai e con i francesi del Nizza: «Ma anche Rec-co, Savona, Camogli, sono tante le squadre chevogliono confrontarsi con La Rari Nantes Bo-gliasco e questo per noi è un grande piacere».

2 aprile 2012

La Rariazzurra conquista i playoff!

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aprile 2012 3di Bogliasco

B ilancio under 15 e 17 ma prima la convocazione in Nazionale nati’97 del tecnico Marco Pachito Sbolgi come assistente del tecnicofederale massimo Tafuro e di Filippo Gavazzi alla prima convo-

cazione ufficiale in Azzurro. Mister grande esperienza: «È la prima volta che mi succede una cosa cosìbella. Questo è il diciottesimo anno da allenatore e questa è stata un’espe-rienza nuova, totalmente differente dalla mia quotidianità, mi ha arricchitotantissimo. Sono stati cinque giorni molto positivi, ho imparato molto,conosciuto gente nuova, metodi di allenamento differenti, una bellissimaesperienza che spero di ripetere». Italia terza, Serbia, Croazia e Montenegro, le nostre avversarie, come lehai trovate: «Delle tre contro la Serbia è stata la partita più intensa, quel-la che abbiamo giocato meglio. Loro sono una bella realtà ed il risultato10-6 è bugiardo, non c’è tutta questa differenza. Dobbiamo lavorare e li-mare alcuni aspetti, è una squadra nuova, i ragazzi non si conoscono. Uncollegiale più lungo permetterebbe alla squadra di affiatarsi e di oliare isistemi di gioco. Contro la Croazia abbiamo perso 9-7 ma siamo lì e conil Montenegro partenza in salita, ma la squadra ha reagito e giocato».Ma siamo così distanti: «Assolutamente no. Soffriamo un po’ la fisici-tà nel ruolo di centroboa ma ho visto giocatori, come Emilio Calvaunadel Sori, molto bene. Questo è un gruppo bellissimo, negli anni potràsicuramente fare bene e Massimo Tafuro è un grande professionista».Prossimi appuntamenti: «Un common training con la Croazia a Ligna-no Sabbiadoro in concomitanza con l’Haba Waba, fine giugno, e ad ago-sto un Torneo Internazionale a Belgrado, Usa e squadre europee».Rari Nantes Bogliasco non solo per la presenza di Pachito Sbolgi ma an-che per Filippo Gavazzi: «Io sono andato a studiare, Fillo a giocare e siè comportato molto bene. È stato impiegato parecchio, si è integrato benee ha lavorato molto per la squadra. Le sue caratteristiche sono emerse:nuoto, aggressività, rapidità, precisione nel tiro e nei passaggi. Un’espe-rienza più che positiva: mi auguro possa avere un seguito».L’under 15 del Bogliasco in Ungheria orfana di voi due: «Tasto dolente.La squadra poteva fare molto di più: ho visionato i video delle partite edho visto cose che mi hanno fatto arrabbiare. Saprò come reagire».Ed ora i Campionati, cominciamo con l’under 15: «Abbiamo perso unoscontro diretto con il Camogli, a casa loro 10-8, comunque abbiamo gio-cato bene e lasciato una bella impressione. Poi una vittoria facile conl’Imperia. Il Lavagna ed il pareggio nell’altro scontro diretto, contro ilSavona. Dopo aver battuto Nervi e Sori per il passaggio del turno, cer-cavo una conferma, ed è arrivata: ce la giochiamo alla pari anche con-tro gli squadroni. Abbiamo grandi margini di miglioramento, partita dopopartita».Il segreto è sempre bastone e carota: «Sempre più bastone. è una squa-dra nuova molti di loro si affacciano alla pallanuoto importante per laprima volta. Devono lavorare ed imparare gioco e mentalità».Passiamo all’under 17: «Nota dolente perché andiamo avanti molto len-tamente. Una partita ogni tre settimane, fatichiamo a trovare il ritmo esarà un problema quando le competizioni sarano difficili. Sono tutti ra-gazzi che lavorano con l’under 20 e si stanno facendo onore: sono unabella squadra. Edo Di Somma infortunato, una frattura al gomito, almenoun mese e mezzo fuori, ha tolto il gesso e cominciato la riabilitazione».Andiamo ai piani alti, a casa della prima squadra, coinvolti tutti, comenella filosofia della Rari Nantes Bogliasco: «La convocazione dei nostrigiovani per chi frequenta la piscina non è una sorpresa: sono ragazzi chevalgono. La convocazione in prima squadra e per alcuni in Nazionale,sono premi per quello che dimostrano durante la settimana. Devono con-tinuare e confermare quello che hanno fatto fino ad ora, ed è tanto».

VIA CAVOUR 10-10A

BOGLIASCO

VIA S.LUCA 50-52-54

GENOVA

VIA TURATI 16

GENOVA

Via Mazzini, 2716031 BOGLIASCO GE

GIOVANILE FEMMINILE

“Si lavora con entusiasmo”

A bordo vasca, prima ad aiutare le sue ragazze ad indossare cuf-fie e calotte, immancabili le carezze ed i baci sulla fronte, poia condurre allenamenti impegnativi conditi da richiami tut-

t’altro che teneri. Neyra Marsili che da giocatrice con la Nazionalevinse un bronzo ai Mondiali, racconta le sue giovanili.Mister con l’under 15 siamo proprio all’inizio: «Abbiamo giocato solodue partite e le abbiamo vinte, entrambe, giocando bene. Questo èun campionato che offre la possibilità di dare spazio a tutte, anchealle ragazze che sono arrivate quest’anno, ed hanno bisogno di qual-che mese per capire. Andremo avanti fino al 2 luglio, sarà un po’ fa-ticoso, tante concomitanze, con tutte le altre categorie».Alla ricerca dell’amalgama: «È così, devono convivere e crescere pic-cole pallanuotiste e principianti ma il bilancio di qusta esperienzaè assolutamente positivo. è un piacere vedere le “grandi” che aiu-tano le nuove o le più piccole, è un modo per fare gruppo e lavora-re con entusiasmo».E arrivano anche i riconoscimenti, a cominciare dalla convocazio-ne in rappresentativa ligure per il Trofeo delle Regioni: «La Liguriaè andata a Tolentino con due squadre per la rinuncia di un’altra re-gione. Di questa categoria sono state chiamate Agnese Cocchiere, Ma-riani, Trucco e Millo».Passiamo all’under 17: «Fanno parte della squadra cosìdetta A, Gius-sani, Signorelli, Rosadini ed in questa formazione giocherà ancheTrucco».Campionato: «Bene, lo scontro con la Pro Recco ha dato un ottimoritorno. Abbiamo combattuto e stiamo lavorando per la partita di ri-torno. Al momento abbiamo terminato il girone di andata, prossi-ma partita i primi di maggio, contro la RN Sori».Obiettivo: «Per ora arrivare nelle prime due, andare alle semifina-li e conquistare le finali».Soddisfatta: «Molto, vedo grandi miglioramenti da parte di tutte, ciripaga l’entusiasmo con il quale lavoriamo, tutti i giorni».

Arrivano convocazioni importantiGIOVANILE MASCHILE

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4 aprile 2012 di Bogliasco

UNDER 13 Si lavora al massimo

Una bella realtà, ragazzi e ragazze che giocano insieme, il bilancio con l’allenatore Lil-lo Morbelli: «Siamo entrati nella terza fase a punteggio pieno vincendo tutte le parti-te in calendario. L’ultima è stata la più difficile contro un ostico Lavagna che ci ha mes-

so in difficoltà fino al fischio finale. Abbiamo sbagliato tanto soprattutto nelle conclusioni, unocontro zero, da soli davanti al portiere. Una citazione per Roberto Tamburini che ha segnato ilgol decisivo, Mario Guidi, il nostro bomber, ed il portiere Francesco Di Donna».Esperienze importanti: «Sì, la partita contro il Lavagna ci fa capire come nello sport, e nella pal-lanuoto in particolare, nessuno regala niente e che ci sono anche altre realtà che stanno lavo-rando molto bene. Bisogna lavorare al massimo per ottenere risultati, consapevolezza e spiritodi sacrificio. Per ottenere i risultati bisogna lavorare ancora tanto sia in corsia sia con la palla».Prossimi appuntamenti: «Dobbiamo giocare contro Savona ed Andrea Doria. Lavoriamo permigliorare. è che non siamo mai completi durante la settimana, impegni scolastici e allena-menti con le altre categorie. Cerchiamo comunque con l’impegno di curare la preparazione».

E ntra nel vivo anche la stagione dell’ac-quagol. La Rari Nantes Bogliasco ha par-tecipato alla manifestazione nazionale di

minipallanuoto “Tutti in piscina” organizzatadalla Federazione Italiana Nuoto. Tre squadrecoordinate da Luigi Boldrini con la collabora-zione di Giacomo Cocchiere hanno trascorsodue giorni a Cremona: gioco, divertimento etanta pallanuoto. è vero che in questa fase si cer-ca di non dare importanza al risultato per pri-vilegiare la costruzione tecnica e tattica, la so-cializzazione e l’avviamento all’attività spor-tiva, ma è anche giusto riconoscere l’impegnodi atleti, allenatori e famiglie. Le ragazze ed iragazzi del Bogliasco, classe 2001 e 2003,hanno disputato ventitre partite, venti vittorie,un pareggio e due sconfitte. Luigi Boldrini allenatore Rari Nantes Boglia-sco:-“ è stata una bellissima esperienza. I ragazzisi sono comportati molto bene, hanno fattogruppo, si sono divertiti. Dal punto di vista or-ganizzativo forse è necessario curare maggior-mente gli aspetti tecnici e fare rispettare le re-gole fondamentali come palla sotto, attacco alportiere, ricezione anche a due mani ma rinviosolo con una. Ora ci aspettano i concentramentiregionali e poi via verso l’Haba Waba. Tornando

a Cremona vorrei ringraziare Giacomo Coc-chiere, ottimo collaboratore, e tutti i genitori,erano in tanti e con entusiasmo”.Un Cocchiere sul bordo vasca e due in acqua:-“Si, Emanuele classe 2003 e Teresa 2001: la tra-dizione continua”. Ancora concentramenti e poi Haba Waba:-“Treappuntamenti, 15 aprile, 20 maggio e 10 giu-gno: una fase regionale organizzata dal Comi-

tato Regionale della Federnuoto e poi, con dueformazioni, andremo a Lignano, l’ultima set-timana di giugno. C’è grande attesa, i genitorici seguono, a Cremona erano in trenta, il bi-lancio è molto positivo”.Nonostante l’affollamento le porte della piscinaVassallo di Bogliasco sono sempre aperte:-“Lu-nedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17, bam-bini e bambine venite, vi aspettiamo”.

UNDER 20 C’è battaglia

M ister anche qui in battaglia: «Que-sta squadra è una bellissima sor-presa. Sono molto contento. Ho

detto loro che non sono tappabuchi, c’è lavoglia di stare insieme ed il fatto che mol-ti dei ragazzi stiano vivendo l’esperienza deldoppio tesseramento li unisce ancora di più.Ogni volta i ragazzi provano a vincere e cimettono tutto l’entusiasmo e la capacità, no-nostante siano tutti impegnati o in primasquadra o in altri campionati. Sono ragaz-zi che ascoltano. L’obiettivo è passare il tur-no 2.

Acquagol, ora si entra nel vivo