Genova Me dica · 2017-05-31 · Genova Medica - Dicembre 2008 6 VITA DELL’ORDINE...

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Editoriale L’anno che verrà Vita dell’Ordine Una significativa partecipazione al voto In primo piano ECM Nazionale: a che punto siamo? Notizie dalla C.A.O. ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GENOVA DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GENOVA N.12 dicembre 2008 Genova Medica Note di diritto sanitario Consenso informato e responsabilità del medico La condizione giuridica del medico frequentatore Medicina & normativa Certificazione di malattia: rispetto fasce orarie di reperibilità Anno 16 n. 12/2008 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42

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EditorialeL’anno che verrà

Vita dell’OrdineUna significativa partecipazioneal voto

In primo pianoECM Nazionale: a che punto siamo?

Notizie dalla C.A.O.

ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI EORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI EDEGLI ODONTOIATR I DELLA PROVINCIA D I GENOVADEGLI ODONTOIATR I DELLA PROVINCIA D I GENOVA

N.12 dicembre 2008

Genova MedicaNote di diritto sanitarioConsenso informato e responsabilitàdel medico

La condizione giuridica del medicofrequentatore

Medicina & normativaCertificazione di malattia: rispetto fasceorarie di reperibilità

Anno 16 n. 12/2008 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. € 0,42

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Vita dell’OrdineL’ORDINE DI GENOVAPiazza della Vittoria 12/4 - 16121 GENOVA

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Comunicazione agli iscrittiNon tutti ci hanno ancora inviato l’indirizzoe-mail. Vi invitiamo a fornircelo per completareil nostro archivio informatico e permettercidi contattarvi con maggiore tempestività.Se non l’hai già fatto inviaci una e-mail a: Grazie!

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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provincia di Genova

dicembre 2008

Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova:Piazza della Vittoria 12/4 - 16121 Genova Tel. 010. 58.78.46 Fax 59.35.58E-mail: [email protected]

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Periodico mensile - Anno 16 n. 12 dicembre 2008 - Tiratura 9.100 copie - Autorizz. n.15 del26/04/1993 del Trib. di Genova. Sped. in abb. postale - Gruppo IV 45%. Raccolta pubbli-cità e progetto grafico: Silvia Folco - tel. e fax 010/58.29.05 - Stampa: Emme-Emme S.r.l.,Via Adamoli, 35 - 16141 Genova. Finito di stampare nel mese di dicembre 2008.

Genova Medica

Editoriale

4 L’anno che verrà

Vita dell’Ordine

5 Una significativa partecipazione al voto

7 Un modo moderno di fare un mestiere antico

11 Le delibere delle sedute del Consiglio

Note di diritto sanitario

12 Consenso informato e responsabilità del medico

15 La condizione giuridica del medico frequentatore

In primo piano

17 ECM Nazionale: a che punto siamo?

Medicina & Normativa

21 Certificazione di malattia: rispetto fasce orarie di reperibilità

22 In breve a cura di M. Perelli Ercolini

In ricordo di...

24 Emanuele Salvidio ematologo di chiara fama

25 Corsi & Convegni

27 Recensioni

28 Notizie in breve

Medicina & Cultura

29 Gérard de Nerval: tra realtà e sogno

31 Notizie dalla C.A.O. a cura di M. Gaggero

sommario

GENOVA MEDICAOrgano Ufficiale dell’Ordine deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatridella Provincia di Genova

Direttore responsabileEnrico BartoliniComitato di redazioneAlberto FerrandoMassimo GaggeroRoberta BaldiAndrea Stimamiglio

CONSIGLIO DIRETTIVOPresidenteEnrico BartoliniVice PresidenteAlberto FerrandoSegretarioGiovanni RegestaTesoriereMaria Proscovia SaluscievConsiglieriMaria Clemens BarberisGiuseppina F. BoidiLuigi Carlo BottaroAlberto De MicheliRiccardo GhioClaudio GiuntiniLuciano LusardiGemma MigliaroGian Luigi RavettiBenedetto RattoAndrea StimamiglioGiorgio Inglese GanoraMarco OdderaCOLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPresidenteMatteo BassoEffettiviMaurizia BarabinoAldo CagnazzoSupplenteMaurizio GiunchediCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRIElio Annibaldi PresidenteMassimo Gaggero SegretarioGiorgio Inglese GanoraPaolo MantovaniMarco Oddera

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4 EDITORIALE

Genova Medica - Dicembre 2008

La tornata elettorale si è da poco conclusa edalle pagine di questo bollettino desideroesprimere a tutti i colleghi il mio più sentito

ringraziamento per aver partecipato alle vota-zioni per l’elezione del nuovo Consigliodell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatriper il prossimo triennio 2009/2011.La numerosa presenza, indipendentemente dalvoto espresso, è un’ulteriore prova di quantosia importante l’istituzione ordinistica che, seanche normata da una legge ormai obsoleta enon più al passo con i tempi, rappresentaancora uno strumento di garanzia della nostraprofessionalità verso i pazienti e un mezzo didialogo interno e di difesa dell’unità della cate-goria. Acquista così un peso ancor maggiorel'affermazione ottenuta, un risultato che nonvuole significare una vittoria ma un incitamentoal nuovo Consiglio affinchè governi l’Ordinecon impegno e fiducia, nell’interesse di tutticolleghi e dei cittadini per il bene comune.Pur consapevoli che il percorso intrapreso saràsicuramente lungo e gli obiettivi da perseguiretanti, sono certo che grazie ai suggerimenti eanche alle critiche costruttive di tutti coloro chedesiderano farsi parte attiva, potremo affermarequei principi di difesa della professione e delladeontologia. Proprio per questo, non mi stan-cherò mai di ricordare che l’Ordine è la “casadel medico”, dove in maniera collegiale è pos-sibile valutare obiettivi comuni e vigilare inmodo positivo sulle decisioni di coloro chefanno politica sanitaria.Proprio per questo vi invito a leggere il pro-gramma per il prossimo triennio che trovereteall’interno di “Genova Medica”: alcuni traguardisono già stati avviati altri, invece, sono all’inizioe potranno essere realizzati anche grazie al

vostro contributo. L’importante è parteciparealla vita dell’Ordine e alle sue molteplici attivitàfacendosi anche parte propositiva per iniziativenell’interesse della categoria. Ai giovani colle-ghi rivolgo un particolare invito a non conside-rare l’Ordine solo ed esclusivamente una strut-tura burocratica ma ad “usarlo” senza timoreper qualsiasi problematica che si possa pre-sentare all’inizio dell’attività professionale.Desidero concludere con un ringraziamento atutti i Consiglieri uscenti, a tutti i componentidelle Commissioni che in questi anni hannoaffiancato il lavoro dell’Ordine e al personaledell’Ordine che quotidianamente cerca di risol-vere in modo attento e preciso la quotidianitàdei problemi.Nel rinnovare la mia sempre ampia disponibilitàcolgo l’occasione per inviare a voi e alle vostrefamiglie un messaggio di serenità per il 2009 el’augurio di buone feste.

Enrico Bartolini

L’anno che verrà

La redazione di “Genova Medica”augura a tutti i lettori buone

feste e felice anno nuovo!

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Una significativa partecipazione al voto

Genova Medica - Dicembre 2008

VITA DELL’ORDINE 5

L’ Ordine dei medici di Genova ha un nuovo Consiglio, un nuovo Collegio dei Revisori deiConti e una nuova CAO. Essi sono scaturiti dalle ultime recenti votazioni che hanno vistol’afflusso alla sede di piazza della Vittoria di oltre 2.300 colleghi. Come d’uso in questi

casi “Genova Medica” pubblica i risultati ufficiali della consultazione.

Il 29, 30 novembre e il 1° di dicembre si sono svolte le elezioni per ilrinnovo del Consiglio dell’Ordine. A parte riportiamo i risultati conl’attribuzione delle cariche assegnate nella prima seduta. Per quanto ci

riguarda ci ripromettiamo di continuare il lavoro con la massima atten-zione alla nostra professione e alle giuste esigenze dei colleghi.Faremo di tutto perchè i medici continuino a considerare l’Ordinecome un baluardo sicuro e trasparente, pronto a sostenere in ogni modopossibile e lecito le ragioni della categoria. E. B.

Le schede valide sono state 2015, leschede nulle 176 e quelle bianche 32.

Sono stati eletti:Enrico Bartolini 1453Ferrando Alberto 1433Giuseppina Boidi 1422De Micheli Alberto 1421Torre Giancarlo 1418Stimamiglio Andrea 1416Nanni Luca 1414Bottaro Luigi Carlo 1406Maria Clemens Barberis 1402Ghio Riccardo 1400Ravetti Gian Luigi 1399Pinacci Federico 1385

Migliaro Gemma 1382De Stefano Francesco 1378Salusciev Proscovia 1353

Hanno, inoltre, conseguito voti:Paolo Tanganelli 597Claudio Volpi 597Giovanni Regesta 581Massimo Blondett 575Giannantonio Simoni 575Gianlorenzo Bruni 573Giovanni B. Secco 566Giuliano Grillo 560Giuseppe Fabio Stellini 559Francesca Grappiolo 554Ferruccio Pesenti 550

Il nuovo Consiglio dell’Ordine nel segno della continuità e della collaborazione

I RISULTATI VOTO PER VOTO

VOTAZIONE PER I COMPONENTIDEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEI MEDICI CHIRURGHI

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Genova Medica - Dicembre 2008

VITA DELL’ORDINE6

Le schede valide sono state 519, le sche-de nulle 23 e quelle bianche 10.

Sono stati eletti:Paolo Mantovani 333Elio Annibaldi 332Massimo Gaggero 330Giorgio Inglese Ganora 329Maria Susie Cella 326

Hanno, inoltre, conseguito voti:Paolo Della Casa 186Abdol Hamid Hazini 183Daniele Raso 179Giorgio Patrone 176Ennio Rapetti 172

Seguono altri nominativi con voti da unoa dieci.

Maria L. Mazzarella 535Giuseppe Mina 532Giovanni F. Bignone 527

Roberto Santi 525Seguono altri nominativi con voti da uno adieci.

VOTAZIONE PER IL COLLEGIODEI REVISORI DEI CONTI

L’ ATTRIBUZIONE DELLE CARICHENEL NUOVO CONSIGLIO

Per la carica di revisore effettivo:Presidente: Aldo Cagnazzo 1635Lucio Marinelli 1629Mario Pallavicino 1600Per la carica di revisore supplente:Andrea Chiama 1643

Hanno, inoltre, conseguito voti:Luca Anselmi 670

Francesco Clericuzio 644Maria Luisa Rainero 659Silvio Viale (supp) 651Alessandro Giannattasio 63Davide Lijoi 59Matteo Padua 58Cesare Stabilini 61

Seguono nominativi da uno a cinque voti.

Le schede valide sono state 2399, le schede nulle 199 e quelle bianche 159.

I nuovi consiglieri si sono riuniti il 5 dicem-bre per assegnare le cariche, che al terminedelle votazioni sono risultate:Presidente: Enrico BartoliniVice presidente: Alberto FerrandoSegretario: Giuseppina Boidi

Tesoriere: Maria Proscovia SaluscievCollegio dei revisori dei conti:Presidente: Aldo CagnazzoCommissione Albo Odontoiatri:Presidente: Massimo GaggeroSegretario: Elio Annibaldi

VOTAZIONE PER LA COMMISSIONE ISCRITTIALL’ ALBO DEGLI ODONTOIATRI

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Il nuovo Consiglio dell’Ordine - Da sinistra: Luigi Carlo Bottaro, Mario Pallavicino, AndreaStimamiglio, Alberto De Micheli, Gian Luigi Ravetti, Giancarlo Torre, Lucio Marinelli, GemmaMigliaro, Aldo Cagnazzo, Maria Clemens Barberis, Giuseppina Boidi, Luca Nanni, Enrico Bartolini,Maria Susie Cella, Proscovia Salusciev, Massimo Gaggero, Alberto Ferrando, Federico Pinacci,Paolo Mantovani, Riccardo Ghio, Andrea Chiama, Francesco De Stefano, Elio Annibaldi.

Genova Medica - Dicembre 2008

VITA DELL’ORDINE 7

Riportiamo il programma elettorale dellalista “Decoro e dignità professiona-le”, che tanti consensi ha ricevuto dai

colleghi. Gli obiettivi da raggiungere si riassu-mono in un adeguamento della professiona-lità medica alla società in divenire, grazieanche a una reale partecipazione del medicoal governo clinico, non disgiunta da una sem-pre più sinergica azione con le Istituzioni, leassociazioni di cittadini, i media. La gestioneamministrativa dell’ordine sarà ulteriormentemigliorata, a beneficio di tutti i colleghi. Sonomolti i traguardi raggiunti e, tra gli altri, pos-siamo ricordare:

• il riconoscimento della FROMCeOL da partedelle istituzioni con conseguente attiva ereale partecipazione alle commissioni regio-nali in materia di piano sanitario, ECM, pron-tuario terapeutico e altro;• la concreta presenza dell’Ordine in tutte lefasi del corso di studi, dalla formazione pre-laurea alla specialità;• la lotta all’abusivismo e controllo della pub-blicità sanitaria, monitoraggio delle laureebrevi;• il netto progresso dell’informatizzazionedell’Ordine e creazione di un “filo diretto”con ENPAM e INPDAP a beneficio di tutti gliiscritti;• collaborazione alla redazione del nuovocodice deontologico, stretta sinergia con laFNOMCeO, altre iniziative e corsi di interessesanitario.

Un modo modernodi fare un mestiereantico

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Genova Medica - Dicembre 2008

I nostri obiettivi• Riaffermare i valori umanistici, comunicativietici e deontologici della nostra professionenella prospettiva delle grandi e rapide trasfor-mazioni della medicina e della società.• Individuare e perseguire scelte politico-strate-giche condivise dalla categoria da assumere indifesa e per la promozione dei valori della pro-fessione: libertà intellettuale, indipendenza,coscienza critica, cultura e capacità professio-nali, equità e rispetto della persona.• Proseguire e migliorare sia le alleanze conassociazioni laiche e di difesa del cittadino che irapporti istituzionali con altri enti ed istituzioni inun’ottica propositiva e non difensiva, per usciredal clima quotidiano spesso difficile in cui oggi imedici vivono nel nostro Paese.• Reagire a situazioni che potrebbero portare aldeclino della nostra professione percorrendovarie strategie:Corretto rapporto tra Ordine e sindacato e traOrdine ed Istituzioni• L’Ordine professionale difende la dignità pro-fessionale del medico e odontoiatra garantendoe tutelando la deontologia e la qualità professio-nale.• Il Sindacato difende precisi interessi economi-ci e normativi di categoria.• Gli enti pubblici regolano e governano l’attivitàassistenziale per i cittadini.In questa chiara distinzione di ruoli il dialogo diconfronto deve svilupparsi costantemente, nellaprospettiva dell’efficacia e trasparenza dell’azio-ne di tutti per ottenere obiettivi comuni di miglio-ramento globale e qualità dell’attività professio-nale ed assistenziale.Assunzione esplicita di una responsabilità ordini-stica nel miglioramento della qualità della curanell’ambito del sistema sanitario sia pubblico cheprivato rivendicando per i medici il ruolo ricono-sciuto di attori protagonisti nel “Governo Clinico”

della professione, spesso riconosciuto nella formama negato nei fatti.Ricordiamo che l'Ordine è un organo ausiliariodello Stato a garanzia anzitutto del cittadino epoi anche a tutela dei medici.Corretta ed efficace gestione amministrativanell’interesse di tutti i medici.Dobbiamo sottolineare che uno dei ruoli dell’Or-dine è la gestione amministrativa efficiente ed alpasso con le innovazioni tecnologiche e gliadempimenti di legge (protocolli informatici,gestione dei database e altro). Questi adempi-menti e la gestione della quotidianità tutelano gliinteressi di tutti i medici e la gestione ammini-strativa e “politica” dell’Ordine da parte di chi videdica il suo tempo.Le proposte per il nuovo triennio1) Appropriata e ragionata programmazione eriformulazione dell’esame di accesso alla pro-fessione, che possa realmente valutare i conte-nuti della formazione con la presenza determi-nante dell’Ordine in sede di esame per l’abilita-zione professionale.2) Forte attenzione alla formazione pre-laureacon l’inserimento dei contenuti e del metododella Medicina del territorio e della Deontologianel programma di studi attraverso forme di col-laborazione tra Università, Ordine dei medici eMedicina territoriale che saranno possibili graziealla partecipazione di componenti dell’Universitàall’interno del nostro Consiglio.3) Parere obbligatorio dell’Ordine sulla pro-grammazione degli accessi ai corsi di laurea diMedicina e Odontoiatria, alla formazione obbli-gatoria per la medicina generale e alle specia-lizzazioni per formulare una corretta politicaoccupazionale con garanzia e valutazione deilivelli di formazione professionale del laureandoe specializzando medico.4) Contribuire alla programmazione regionaledegli specializzandi e dei medici che partecipa-

8 VITA DELL’ORDINE

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VITA DELL’ORDINE 9no al triennio di medicina generale (già avviatain questo periodo).5) Migliorare l’offerta/richiesta di lavoro e lemodalità della programmazione delle necessitàdi specialisti a tutela di giovani medici, specializ-zandi e tirocinanti del triennio di medicina gene-rale.6) Assicurazione obbligatoria per la responsa-bilità civile dei medici e degli odontoiatri.7) Mantenimento delle tariffe minime concostante aggiornamento del decreto ministerialeche le regola e il controllo del sistema organiz-zativo dell’erogazione delle cure in ambito liberoprofessionale.8) Efficace azione nei confronti dell’abusi-vismo e prestanomismo.9) Strategia di intervento e costante attenzio-ne nei confronti delle altre professioni sanitariee delle nuove lauree brevi, attraverso la rivendi-cazione del ruolo centrale del medico, nella logi-ca delle diverse competenze e professionalità, edell’assunzione di nuove e reali responsabilitàdirigenziali mediche.10) Rivalidazione delle conoscenze e del con-trollo delle competenze del singolo professio-nista, affidata alla sua istituzioneprofessionale: l’Ordine che ope-rerà in sinergia con Università,territorio, ospedale e societàscientifiche.11) Recupero e profondarivisitazione dell’etica profes-sionale, evitando così che chidecide lo stato dell’arte siaestraneo alla professione.12) Ferma e propositiva posi-zione rispetto ai contenuti pro-mossi da un sistema organizza-tivo aziendale, che sta portandoad una medicina amministrativa,burocratizzata, sempre meno cli-

nica; attenzione costante alle decisioni delleASL per evitare imposizioni in contrasto condoveri professionali e deontologici, ricercandouna rigorosa distinzione tra responsabilità ammi-nistrativo/burocratiche e responsabilità medi-che.13) Rappresentare la visione e le attese delleprofessioni medica, sostanziando la strategiadel “governo clinico”; per questo va individuataa livello Nazionale e Regionale “l’Agenzia per laQualità e Sicurezza dei Servizi Sanitari” con trefunzioni fondamentali:• prevenzione e gestione del rischio connessoalle attività sanitarie;• indirizzo e valutazione della formazione perma-nente basata sull’ECM, e soprattutto sulloSviluppo Continuo Professionale;• promozione e verifica della qualità professiona-le e dei servizi resi ai cittadini;In questa prospettiva programmiamo la costitu-zione di una commissione permanente presso ilnostro Ordine per seguire la tematica e formula-re le proposte attuative.14) Proposta di una legge regionale che defi-

nisca le modalità di raccordo tra laRegione e le professioni intellettualiregolamentate da Ordini e collegi

professionali.15) Una forte alleanza tramedici universitari, mediciospedalieri, medici del terri-torio e medici dei servizi perrispondere in modo più integra-to ai bisogni di salute del cittadi-no. L’Ordine si adopererà sempredi più, a favorire l’integrazione ela collaborazione tra le varie figu-re professionali mediche (mediciospedalieri, universitari, medicidel territorio, medici funziona-ri) per cercare di eliminare o

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Genova Medica - Dicembre 2008

quantomeno ridurre i costanti attriti ed incom-prensioni tra le varie categorie, nella logica con-divisa della centralità del cittadino-utente e dellacomplementarietà delle competenze medichenei percorsi diagnostico terapeutico assisten-ziali.16) Comunicazione: implementare nuovisistemi di comunicazione tra colleghi e permet-tere uno scambio di informazioni capillare edefficiente.17) Informatizzazione: aiutare i colleghi adavvicinarsi al computer ed a Internet, anche tra-mite corsi.18) Attenzione costante alle tematiche previ-denziali e assistenziali.19) Realizzazione di una Camera diConciliazione. A fronte del sempre crescentecontenzioso giudiziario in materia di responsabi-lità professionale del medico è indispensabileprevedere una struttura che, in alternativa allaazione giudiziaria, possa garantire, per il pazien-te, un’adeguata risposta e, per il medico, la pos-sibilità di giungere ad una soluzione diversadall’eventuale azione giudiziaria. È, pertanto,indispensabile procedere all’istituzione di una“camera di conciliazione” che contribuisca arassicurare il medico, con l’introduzione di unfattore di maggiore “serenità professionale” eda cui il cittadino possa rivolgersi con fiducia.20) Costante dialogo con l’Ordine dei gior-nalisti per un’informazione, nel rispetto del dirit-to di cronaca, corretta e trasparente.21) Ricerca di un comune denominatore perun dialogo costruttivo tra visione laica e visionereligiosa sui temi della vita e dei valori ad essariferiti.22) Attenzione particolare alle esigenze delledonne medico attraverso iniziative e proposte incollaborazione con le Istituzioni che consentanodi migliorare la soddisfazione professionale e laqualità di vita coniugando professione e vita pri-

10 VITA DELL’ORDINE

vata: flessibilità di orario, part time, asili nidoospedalieri diffusi. Stimolare la partecipazioneattiva nella Commissione Pari Opportunità ditutte le colleghe che intendano impegnarsi percostruire percorsi di cura più sensibili ai bisognidelle donne.23) Particolare attenzione alle situazioni di sof-ferenza esistenziale dei colleghi, che spessovengono impropriamente affrontate solo dalpunto di vista amministrativo o disciplinare,attraverso l’attivazione di uno sportello per “Ildisagio medico” coordinato da una commissio-ne ad hoc dell’Ordine, a cui i colleghi potrebbe-ro anche rivolgersi per quesiti relativi a idoneitàprofessionale o aspettativa per causa psichica.24) Stabilire rapporti e/o forme di collabora-zione operativa con le professioni di areamedica favorendo un clima di dialogo e dialleanza con il cittadino e con le organizzazioniche lo rappresentano ed attivando una mobilita-zione attiva al di là delle rivendicazioni settoriali,per la ricerca di una rinnovata identificazioneprofessionale che ritrovi le sue radici “ippocrati-che” nella conferma della centralità del paziente.

COMMISSIONE CULTURALEDELL’ORDINE“Romanzi e romanzieri a Genova”: è questo ilsingolare argomento che affronterà EdoardoGuglielmino nella prossima riunione pubblicaindetta dal la Commissione culturaledell’Ordine, composta da Silviano Fiorato,Leopoldo Gamberini, Emilio Gatto, EdoardoGuglielmino, Arsenio Corrado Negrini e LauraTomasello. L’incontro, come per le scorsevolte, avverrà il 22 gennaio alle ore 16, nellasala didattica dell’Ordine dei medici, in piazzadella Vittoria 12/5.

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Genova Medica - Dicembre 2008

11VITA DELL’ORDINE

Movimento degli iscritti(30 ottobre 2008)

Assemblee elettorali - Triennio 2009/2011Il Presidente informa che nella prima convoca-zione delle Assemblee elettorali per il rinnovodegli organi istituzionali non si è raggiunto ilquorum dei votanti. Le assemblee saranno,quindi, convocate in seconda convocazione neigiorni 29, 30 novembre e 1° dicembre.Pubblicità sanitaria per le medicine non con-venzionali - Il Consiglio delibera di prorogare di12 mesi la fase di prima applicazione ed i criteriindispensabili per la pubblicità dell’informazionesanitaria relativa all’esercizio professionale nonconvenzionale contenuti nel documento di cuialla delibera n.76/07.Delibere Amministrative - Il Consiglio delibera

Le delibere dellesedute del Consiglio

Riunione del 30 ottobre 2008Presenti: E. Bartolini (presidente), A. Ferrando(vice presidente), G. Regesta (segretario), M. P.Salusciev (tesoriere). Consigl ieri : M. C.Barberis, G. Boidi, A. De Micheli, R. Ghio, C.Giuntini, G. Migliaro, A. Stimamiglio, G. IngleseGanora. Componenti cooptati: E. Annibaldi, M.Gaggero. Revisori dei conti: A. CagnazzoAssenti giustificati: L. Bottaro, L. Lusardi, G. L.Ravetti, M. Oddera, B. Ratto (consiglieri), M.Basso, M. Barabino, M. Giunchedi (revisori deiconti), M. Mantovani (componente cooptato).

ALBO MEDICI - Nuove iscrizioni:Marian Tuluceanu. Per trasferimento:Antonio Carletti (da La Spezia), DamianoRicci (da Roma), Marco Pavanello (da Pavia),Anna Maria Pomo (da Milano), Maria ElenaSecchi (da Imperia). CANCELLAZIONI - Pertrasferimento: Catti Carrara (ad Asti),Riccardo Valerio Boffano e Stefano Ferrea(al l ’estero). Per cessata iscrizione:Giovanni Motta. Per decesso: MassimoBassetti, Angelo Enrico Carega, SalvatoreIzzotti, Silvano Lamperi, Luisa Poggi, BrunelloRoscioli, Luigi Russo, Michele Sanguineti.ALBO DEGLI ODONTOIATRI - Nuove iscri-zioni: Fabio Savioli. CANCELLAZIONI - Perrinuncia iscrizione: Riccardo ValerioBoffano, Salvatore Malerba, Gino Parodi.Per decesso: Massimo Bassetti.

un assestamento al bilancio di previsione 2008:la spesa per il rifacimento dell’impianto elettricoe dell’acquisto di luci per la Sala riunioni, Salaconsiglio e la reception.Il Consiglio ha concesso il patrocinio a:� Corso di aggiornamento “Sviluppo e prospet-tive della citometria a flusso”, Genova 25novembre.� Corso di aggiornamento “HPV vaccino e iltumore del collo dell’utero: quali prospettive?”,Genova 17 ottobre.

Graduatorie regionali - Per essere inseriti nelle graduatorie regionali 2010 la domanda vapresentata entro il 31/01/’09 (fa fede il timbro postale). Per ogni graduatoria va presentata unaspecifica domanda (il modello è disponibile all’Ordine o scaricabile dal sito www.omceoge.org). Ledomande sono: a) domanda per la graduatoria regionale per la medicina generale; b) domandaper la graduatoria regionale di pediatria di libera scelta; c) domanda per la graduatoria specialisticaambulatoriale. Le domande vanno inviate per raccomandata con ricevuta di ritorno o presentataagli uffici competenti nel territorio in cui il sanitario chiede l’incarico.

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Genova Medica - Dicembre 2008

NOTE DI DIRITTO SANITARIO12

La sentenza n. 37077/2008 della Corte diCassazione - Sezione IV Penale affronta unargomento di estrema importanza ed attua-

lità, ovvero quello del consenso informato.Nel caso concreto i Giudici di legittimità sonostati chiamati a valutare la condotta di un medi-co il quale, dopo aver diagnosticato un’obesitàpediatrica, aveva prescritto un farmaco off labelcon dosaggi superiori a quelli consentiti e senzamonitorarne gli effetti collaterali.Più precisamente, il sanitario aveva impostatouna terapia sperimentale in mancanza diun’adeguata informativa e di un espresso con-senso da parte della paziente e/o di chi eserci-tava la potestà genitoriale, facendo a quest’ulti-ma somministrare un farmaco il cui uso erariconosciuto per la sola epilessia. Ma v’è di più.Le dosi di esordio, già molto elevate in rappor-to alle indicazioni riportate nella scheda tecni-ca, erano state successivamente raddoppiatedal sanitario, che nel seguire siffatta opzioneterapeutica non si era nemmeno dato cura disottoporre a nuova visita la paziente.Ciò, nonostante quest’ultima, per il tramite deidi lei familiari, avesse manifestato al curanteuno stato di sofferenza unito alla mancanza didimagrimento.In questo contesto, quindi, gli effetti collateralidiversi da quelli di natura anoressizzante procu-ravano alla paziente delle menomazioni alla pro-pria integrità psico-fisica.Delineati in estrema sintesi i contorni fattualidella vicenda, giova rilevare che in primo gradoil medico veniva ritenuto responsabile del reatodi lesioni volontarie aggravate, ravvisandosi daparte del Tribunale una condotta non già colpo-

Consenso informatoe responsabilitàdel medico

sa, bensì dolosa.Ed invero, secondo il Giudice del primo grado ilsanitario aveva agito accettando il rischiodell’insorgenza di effetti negativi senza che glistessi fossero accompagnati da un apprezzabilebeneficio per la cura dell’obesità della paziente.Siffatta impostazione, retaggio di una giurispru-denza che sembra ormai costituire un indirizzominoritario e prossimo ad essere definitivamentesuperato, trovava una decisa smentita in sede diappello, ove la Corte riconduceva la responsabi-lità del sanitario nell’alveo del delitto colposo.I Giudici, infatti, rilevavano che nel caso che quici occupa non si trattava di prescrizioni di farma-co per tentare una sperimentazione pura, postoche qualche pubblicazione scientifica compro-vava l’utilizzazione dell’effetto collaterale di natu-ra anoressizzante da un punto di vista terapeuti-co. Seguendo siffatto approccio valutativo, laCorte di Appello ravvisava profili di colpa nelcomportamento del medico per non aver egliraccolto un adeguato consenso informato e peraver omesso di monitorare le condizioni dellaminore nel corso del trattamento farmacologico.Il procedimento, infine, giungeva alla cognizionedella Suprema Corte la quale, nell’occasione,illustrava alcuni principi cardine sulla responsa-bilità del medico in tema di consenso informato.Ebbene, in prima battuta i Giudici di legittimità,con l’evidente intento di sgombrare il campo daincertezze interpretative di sorta, hanno intesosvolgere un’indispensabile premessa, così affer-mando: “…pur se l'attività medico - chirurgica,per essere legittima, presuppone il "consensoinformato" del paziente, è da escludere che dal-l'intervento effettuato in assenza di consenso ocon un consenso prestato in modo invalidopossa di norma farsi discendere la responsabi-lità del medico a titolo di lesioni volontarie ovve-ro, in caso di esito letale, a titolo di omicidiopreterintenzionale. Ciò in quanto il sanitario il

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13NOTE DI DIRITTO SANITARIO

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quale, salve situazioni anomale e distorte (nellequali potrebbe ammettersi la configurabilità ditali reati: per esempio, nei casi in cui la morteconsegua ad una mutilazione procurata inassenza di qualsiasi necessità o di menomazio-ne inferta, con esito mortale, per scopi esclusi-vamente scientifici), si trova ad agire, magarierroneamente, ma pur sempre con una finalitàcurativa, che è concettualmente incompatibilecon il dolo delle lesioni…..In altri termini, il giu-dizio sulla sussistenza della colpa e quello sullacausalità tra la condotta colposa e l'evento dan-noso non presenta differenze di sorta a secon-da che vi sia stato o no il consenso informatodel paziente…”.Venendo, poi, alla ricostruzione della responsa-bilità del medico, la Corte ha voluto disattende-re l’impianto motivazionale della sentenza resadalla Corte di Appello nella parte in cui qualifi-cava la mancata acquisizione del consensoinformato come un elemento di colpa.Al riguardo, valga riportare l’assunto del Supre-mo Collegio: “…non è, infatti, possibile ipotiz-zare la mancanza di consenso quale elementodella colpa, perchè l'obbligo di acquisire il con-senso informato non integra una regola caute-lare la cui inosservanza influisce sulla colpevo-lezza. Ciò in quanto l'acquisizione del consensonon è preordinata in linea generale ad evitarefatti dannosi prevedibili (ed evitabili), ma a tute-lare il diritto alla salute e, soprattutto, il dirittoalla scelta consapevole in relazione agli even-tuali danni che possano derivare dalla sceltaterapeutica in attuazione di una norma costitu-zionale (art. 32, comma 2)…….in un unico casola mancata acquisizione del consenso potrebbeavere rilevanza come elemento della colpa:allorquando, la mancata sollecitazione di unconsenso informato abbia finito con il determi-nare, mediatamente, l'impossibilità per il medi-co di conoscere le reali condizioni del paziente

e di acquisire un'anamnesi completa (si pensi,alla mancata conoscenza di un'allergia ad undeterminato trattamento farmacologico o allamancata conoscenza di altre specifiche situa-zioni del paziente che la sollecitazione al con-senso avrebbe portato alla attenzione del medi-co). Ma si tratta di situazione marginale (di cuiqui non ricorrono i presupposti), laddove il con-senso (rectius, il mancato consenso) rileva nondirettamente, ma come riflesso del superficialeapproccio del medico all'acquisizione delleinformazioni necessarie per il corretto approc-cio terapeutico…”.In buona sostanza, a detta della Corte la provadel comportamento colposo deve essere rag-giunta sulla base di altri elementi di giudizio,riferibili da un lato al nesso causale fra la con-dotta attiva od omissiva del medico e le patolo-gie riscontrate alla paziente nonchè, dall’altro,alla diligenza, prudenza e perizia del mediconell’esecuzione del trattamento terapeutico.Al di là di quanto sopra, meritano un richiamo leconsiderazioni svolte dalla Corte di Cassazionea proposito della responsabilità del medico afronte di opzioni terapeutiche intrinsecamenterischiose.Ebbene, i Giudici hanno precisato che la colpaprofessionale del medico è caratterizzata siadall’inosservanza di regole di condotta, scritte onon scritte, volte ad imporre l’adozione di misureidonee ad evitare il superamento del rischio nonconsentito dall’ordinamento nell’esercizio del-l’attività, sia dalla prevedibilità ed evitabilitàdell’evento scaturente dal superamento delrischio consentito.La Corte di Cassazione ha, dunque, conclusoche “…Applicando questi principi al caso dispecie, in cui la determinazione di adottare unaprescrizione off label per la cura dell'obesità erastata correttamente assunta sulla base di circo-stanze non controverse (il disturbo alimentare

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Consultorio familiare - Centro GiovaniE’ partita la nuova attività del Consultorio familiare - ASL 3 Genovese: uno spaziodove i ragazzi di età compresa fra i 14 e i 21 anni possono trovare professionisti

disponibili ad ascoltarli e fornire consulenze. Le attività svolte riguardano l’educazione alla salutenelle scuole, l’accoglienza, le informazioni sanitarie, le informazionisui servizi sociali e sanitari, la consulenza psicologica e altre consu-lenze specialistiche e l’invio ad altri in caso di necessità. Gli opera-tori presenti sono assistenti sanitari, assistenti sociali, ginecologi,medici scolastici, ostetriche, infermieri e psicologi. Tutti i serviziofferti sono a titolo gratuito.Le sedi - Pegli: Via Pegli (ex Ospedale Martinez) 0106447912 - Sestri Ponente: Palazzo della Salute ManifatturaTabacchi, Via Soliman 7, 010 6448912 - Sampierdarena“Fiumara”: Palazzo della Salute 1° piano, via degli Operai, 80(accoglienza) 010 6448808, (psicologo) 010 6447359, (gine-cologo) 010 6448807 - Centro Levante Val Bisagno: Via Rivoli,4 A canc. 010 3446862 - 3446835.

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NOTE DI DIRITTO SANITARIO14aveva origini nervose e psichiche; precedentidiete alimentari non avevano ottenuto alcunrisultato), la violazione della norma cautelareimputabile all'imputata (tale cioè da determina-re quell'aumento del rischio non consentito dicui si è detto) è stata correttamente individuatadai Giudici di appello nella inosservanza dellaregola di condotta che impone in ogni caso almedico di sottoporre ad attenta verifica la origi-naria prescrizione proprio per evitare quel supe-ramento del rischio non consentito dall'ordina-mento. E' evidente che l'obbligo di monitoraggioassume delle connotazioni ancora più pregnantiqualora si tratti, come nel caso, di farmaci pre-scritti per un'indicazione terapeutica diversa daquella contenuta nell'autorizzazione ministerialed'immissione in commercio, in quanto la sceltaterapeutica off label adottata dal medico, nonpuò prescindere dal perseguire il beneficio delpaziente, anche attraverso l'osservanza del rap-porto rischio - beneficio, che passa ineludibil-mente attraverso un'attenta valutazione dei dati

clinici…”.In ultima analisi, valga sottolineare che recente-mente la Sezione V della Corte di Cassazioneha pronunciato ordinanza (n. 38345dell’8/10/2008) di rimessione del ricorso alleSezioni Unite della Corte affinchè si possaaddivenire ad una definitiva risoluzione delquesito “se abbia o meno rilevanza penale, e,nel caso di risposta affermativa, quale ipotesidelittuosa configuri, la condotta del sanitarioche, in assenza di consenso informato delpaziente, sottoponga il paziente stesso ad undeterminato trattamento chirurgico nel rispettodelle regole dell'arte e con esito fausto”.Qualora la Suprema Corte a Sezioni Unite sidovesse esprimere in senso negativo sulla fatti-specie di cui sopra, come in modo convincenteha fatto la pronuncia oggetto del presente arti-colo, potrà dirsi con certezza che la mancataacquisizione del consenso informato non assu-me di per sé alcuna valenza penale.

Avv. Alessandro Lanata

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NOTE DI DIRITTO SANITARIO15

E piuttosto diffusa, negli ospedali italiani, lafigura del medico frequentatore. Spesso sitratta di giovani professionisti che, termina-

ta la specialità, prendono confidenza con unreparto in attesa di ottenere incarichi o di vince-re concorsi. La posizione di frequentatore, per-tanto, è utile sia al medico che al reparto: se ilprimo, infatti, può così mantenere le competen-ze ed acquisirne di nuove, il secondo può valer-si a titolo gratuito di un professionista in piùrispetto all’organico.Seppur utile, la figura del medico frequentatorepone non pochi problemi giuridico-amministrati-vi. Un profilo di particolare interesse può nasce-re nel caso - non infrequente - in cui il medicofrequentatore si rivolga a un giudice per chiede-re la retribuzione della propria prestazione lavo-rativa. Come si è accennato, infatti, un medico ènormalmente portato a frequentare un repartonella speranza che si tratti di una soluzione tran-sitoria, sfociante in una posizione di ruolo, ocomunque retribuita. A volte, però, il percorso siinterrompe, per le più varie ragioni. Soprattuttoin questi casi possono sorgere controversie,

La condizionegiuridica del medicofrequentatore

vertenti per lo più sulla natura delle prestazioniofferte dal medico frequentatore.La questione è posta in evidenza da una recen-te sentenza del TAR del Lazio (sez. III, sent. n.7797 del 13 agosto 2007). I fatti riguardano ilmedico frequentatore del reparto di angiologiadi un noto ospedale romano. Il medico effettua-va regolarmente l’anamnesi dei pazienti ricove-rati, il giro visita mattutino, la compilazione deldiario clinico, la misurazione della pressione esimili attività attinenti alla routinaria vita delreparto. In un secondo momento, al medico fre-quentatore veniva altresì attribuita in via esclusi-va l’effettuazione di esami doppler.Il rapporto col medico frequentatore, però, finivabrutalmente, e cioè con il licenziamento verbaledel medesimo. A fronte di ciò il medico si rivol-geva al giudice amministrativo, per sentir dichia-rare l’equiparazione della sua prestazione aquella di un lavoratore subordinato, con la con-seguente corresponsione delle retribuzionidovute.Il TAR, tuttavia, dichiara il ricorso inammissibilee infondato nel merito. Con particolare riferi-mento ai profili che qui interessano, il giudicesottolinea che la figura di medico frequentatorecomporta solamente l’autorizzazione ai medici difrequentare reparti ospedalieri, sotto la direzio-ne e responsabilità dei primari, senza che si

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NOTE DI DIRITTO SANITARIO16configuri un rapporto di lavoro, ‘difettando ilsinallagma che caratterizza quest’ultimo’. In par-ticolare, il TAR sottolinea come il medico fre-quentatore non assuma alcun rapporto conl’amministrazione, ma solo con il primario delreparto frequentato.La decisione del giudice amministrativo, purcondivisibile negli intenti, lascia qualche per-plessità sotto il profilo tecnico: in molti ospedali,infatti, per la frequenza è richiesta appositaautorizzazione della direzione generale, e dun-que il rapporto travalica la posizione del prima-rio. Piuttosto sarebbe stato il caso di sottolinea-re il vincolo di accesso concorsuale agli impie-ghi pubblici. In sostanza, il giudice ha adottato

una decisione volta a salvare la figura del medi-co frequentatore, pur con qualche punto debolesotto il profilo delle argomentazioni giuridiche.Se infatti, da un lato, è difficile negare - in casicome quello affrontato dal TAR Lazio - unasostanziale prestazione di lavoro subordinato,dall’altro lato il diritto alla retribuzione per ilmedico frequentatore porterebbe con sé la sop-pressione della figura che - come già detto inapertura - può essere di grande vantaggio tantoper i professionisti quanto per i reparti ospeda-lieri.

Prof. Avv. Lorenzo CuocoloUniversità commerciale “Luigi Bocconi”, Milano

Studio Legale Cuocolo, Genova

La recente ultima sentenza n. 26972/2008delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione,intervenuta in materia di risarcimento del dannoesistenziale, ha posto fine a questo contrastogiurisprudenziale.La Corte ha precisato che nelle lesioni personalideve essere considerato e risarcito, soltanto ildanno biologico, in quanto danno patrimoniale,e non, anche, il danno morale.Nella prassi precedente il danno esistenziale,veniva liquidato aggiungendo alla somma dovu-ta per risarcimento del danno biologico una per-centuale variabile da un terzo alla metà.La decisione ultima della Cassazione (in lineacon l’interpretazione in materia della Cortecostituzionale espresso nelle sentenze del2003), ha ribadito il giudizio che al danno esi-stenziale non può essere attribuita dignità diautonoma sottocategoria del danno biologico,tale da costituire fonte di responsabilità risarci-toria patrimoniale, un elemento, quest’ultimo, daconsiderare nella stipulazione delle polizze assi-curative.

M. D’Oca - D. Fierro

Assicurazioni privateUna recente sentenza delle sezioni unitedella Corte di Cassazione ha escluso, peril risarcimento del danno biologico, lemotivazioni di carattere esistenziale.

L’accertamento del danno biologico si basa(D.Lgs. n. 38/2000), per la stima della relativamenomazione dell’integrità psicofisica, sui criterivalutativi della medicina legale, principi ripresidal D.Lgs. n. 209 del 2005, il “Codice delleassicurazioni private”. Tali norme stabilisconoche al danno biologico sia riconosciuta portatatendenzialmente omnicomprensiva, suscettibiledi essere adottata, in via generale, anche incampi diversi.La giurisprudenza, al fine di non lasciare ampispazi di risarcibilità, aveva ricompreso poi neldanno biologico anche altri danni, relativi allavita di relazione, alla serenità familiare, al dannoestetico e sessuale, danni che esulano dalledefinizioni legislative di danno biologico, riporta-te nelle numerose sentenze della Corte diCassazione dal 2000 al 2006.

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I lustriamo di seguito lo stato dell’artedell’ECM nazionale, pubblicheremo in segui-to quello dell’ECM Regionale e dell’ECM, gliOrdini e i Collegi professionali.

Ancora recentemente, in occasione delleelezioni per il rinnovo del Consigliodell’Ordine si è parlato in modo critico

del sistema ECM in Italia. Sistema che sindall’inizio ha presentato diverse criticità ed èstato fonte continua di proteste in larga partegiustificate.

Ora, dopo la fase critica iniziale è fondamentalelasciare il posto ad una fase costruttiva in cui laclasse medica si deve riappropriare della

IN PRIMO PIANO 17

Conclusa la fase sperimentale ECM (2002-2007) la Commissione Nazionale per laFormazione Continua (CNFC), è stata collocata,in attuazione dell’Accordo Stato Regioni e pro-vincie autonome del 1° agosto 2007 (scaricabi-le dal sito www.ministerosalute.it/ecm nellasezione normativa nazionale) nell’Agenzia Nazio-nale dei Servizi Sanitari Regionali (AGE.NA.S)sito: www.assr.it Tale nuova allocazione dovuta

al mutato quadro istituzionale (modifica dell’art.V della Costituzione e sentenza della CorteCostituzionale n.328/2006) implica anche unaorganizzazione differente del sistema di educa-zione continua in medicina che consiste, anche,nell’individuazione di nuovi organismi (comitatotecnico delle regioni, osservatorio nazionale,consulta) all’interno o di supporto alla Commis-sione Nazionale. Inoltre, stiamo assistendo ad

ECM nazionale: a chepunto siamo?

gestione della formazione. Seppure comeOrdine dei medici siamo stati i primi a porre cri-tiche a questo sistema sin dal suo apparire(D.Lgs.229/99 art. 16 bis e succ. mod. e inte-graz.) spiace constatare che alcuni colleghiabbiano atteggiamenti negativi nei confronti diquesto sistema che, proprio perchè presentaancora delle criticità, necessita anche (soprat-tutto?) da parte di noi professionisti l’impegno amigliorarlo. Dobbiamo, infatti, passare da unafase critica assoluta ad una fase di analisi criticae di costruzione di un sistema che, seppur cala-to anni fa dall’alto, non possiamo che gestire ealimentare noi con le nostre proposte e lanostra professionalità. La formazione è un obbli-go deontologico per il medico (vedi art.19 nelbox sotto) e sta a noi fornire idee e proposteaffinchè diventi veramente utile e appropriataper il nostro lavoro e per la salute dei cittadini.

Il medico ha l’obbligo di mantenersi aggiornato in:• materia tecnico-scientifica,• etico-deontologica,• gestionale-organizzativa,onde garantire lo sviluppo continuo delle sue conoscenze e competenze in ragione dell’ evoluzionedei progressi della scienza, e di confrontare la sua pratica professionale con i mutamentidell’organizzazione sanitaria e della domanda di salute dei cittadini. Il medico deve altresì esseredisponibile a trasmettere agli studenti e ai colleghi le proprie conoscenze e il patrimonio culturaleed etico della professione e dell’arte medica.

Art. 19 Aggiornamento e formazioneprofessionale permanente

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ECM NAZIONALE: A CHE PUNTO SIAMO?

una fase di transizione per cui si sta passandoda un sistema di accreditamento dei singolieventi (tramite il sistema dei “referee”) ad unsistema di accreditamento dei “provider” chepossono essere pubblici o privati e che debbo-no avere determinati requisiti organizzativi eamministrativi ed essere dotati di autonomiagestionale e soggetti a controlli e verifiche.Con D.M. del 17 marzo 2008 si è provveduto alrinnovamento della CNFC secondo la composi-zione dettata dal succitato Accordo StatoRegioni del 1° agosto 2007 (recepito dall’art. 2,comma 357, della legge 24 dicembre 2007,n.244). La nuova Commissione si è insediata il16 aprile 2008 ma, causa elezioni e cambia-mento ai vertici della Sanità, non è divenutaoperativa in quanto sono state effettuate dellevariazioni alla composizione. La Commissione èstata ricostituita con D.M. 24 settembre 2008,per l’espletamento dei compiti previsti dall’art.16-ter, comma 2, del decreto legislativo 30dicembre 1992, n. 502 e successive modifica-zioni. La composizione ed i nominativi dei com-ponenti della Commissione Nazionale sono statipubblicati su “Genova Medica” del mese dinovembre 2008 e sono pubblicati sul sitowww.ministerosalute.it/ecm. In occasione dellaseconda riunione della Commissione, avvenutail 10 dicembre, è stato varato lo Statuto e defini-ti i compiti del Comitato di Presidenza. LoStatuto è in via di definizione e ne relazioneremoa breve su “Genova Medica” e sul nostro sitowww.omceoge.orgLa Commissione (CNFC) ha i seguenti com-piti ed è competente per le seguenti materie:■ approvazione del Piano formativo nazionalecon valenza triennale;■ definizione degli obiettivi formativi nazionali;■ definiz ione dei criter i general i perl’individuazione degli obiettivi formativi regionali;■ definizione dei criteri per l’accreditamento dei

soggetti pubblici e privati nonché delle proce-dure ispettive e dei provvedimenti di sospensio-ne ed esclusione di tali soggetti in caso diincompatibilità, inosservanza di norme, conflittodi interessi con la formazione continua in medi-cina;■ definizione del numero di crediti formativi indi-viduali annuali e triennali;■ approvazione dell’elenco nazionale dei provi-der pubblici e privati no profit;■ approvazione dell’elenco nazionale dei provi-der privati (società di persone e di capitali);■ predisposizione della relazione annuale sullostato di applicazione del programma ECM;■ definizione dei criteri generali per il riconosci-mento in crediti delle attività formative;■ definizione dei criteri generali di costituzionedel dossier formativo;■ definizione delle modalità di registrazione ecertificazione dei crediti formativi;■ definizione dello sviluppo e ricerca sullemetodologie innovative della formazione conti-nua;■ definizione del contributo alle spese dovutodai soggetti pubblici e privati e dalle societàscientifiche che chiedono ai sensi dell’art. 16-terdel decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502 e successive modificazioni il loro accredita-mento per lo svolgimento di attività di formazionecontinua, ovvero l’accreditamento di specificheattività formative promosse o organizzate daglistessi ai fini dell’attribuzione dei crediti formativiai sensi della legge 23 dicembre 2000, n. 388;■ definizione dei criteri per l’accreditamentodelle società scientifiche.I componenti della Commissione debbonodichiarare i rapporti che intrattengono con possi-bili provider pubblici, pubblici no profit e privati.Deve essere altresì dichiarata la partecipazionea funzioni simil i a quel la svolta dal laCommissione Nazionale per la Formazione

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Genova Medica - Dicembre 2008

ECM NAZIONALE: A CHE PUNTO SIAMO? 19Continua. Il Piano formativo annuale, la Rela-zione annuale, le proposte e le determinazionidella Commissione con valore programmatorio,normativo e prescrittivo debbono essere sotto-poste all’approvazione della Conferenza Stato-Regioni.La Commissione per lo svolgimento dellapropria attività si articola in sezioni, secondole competenze individuate nell’accordo Stato-Regioni 1° agosto 2007.Ogni Sezione è coordinata da un componentedella Sezione stessa nominato dal Comitato diPresidenza secondo i principi di competenza,responsabilità ed equilibrio della composizionedella Sezione medesima, tenuto conto delle sin-gole preferenze dei componenti. La composizio-ne delle Sezioni è pubblicata nel sito ECM.Le sezioni individuate sono cinque:1) criteri e procedure di accreditamento dei pro-vider pubblici e privati (comitato tecnico delleRegioni e province autonome);2) sviluppo e ricerca sulle metodologie innovati-ve della formazione continua;3) valutazione e reporting della qualità e dell’ac-cessibilità delle attività formative, osservatorionazionale, anagrafe nazionale (Co.Ge.A.P.S);4) indicazione e sviluppo obiettivi formativinazionali e coordinamento di quelli regionali;5) accreditamento delle attività formative inambito comunitario e all’estero.Viene inoltre formato un Gruppo di lavoro per lalibera professione.Comitato di presidenzaE’ stato costituito un Comitato di presidenzache si compone del presidente del laCommissione, dei due vicepresidenti, del diret-tore generale delle risorse umane e professionisanitarie del Ministero del lavoro, della salute edelle politiche sociali, dal direttore generaledell’Agenzia Nazionale dei Servizi SanitariRegionali e in qualità di componenti tecnici, del

responsabile del supporto amministrativo-gestionale e del responsabile dell’Osservatorionazionale. Il Comitato di presidenza svolge com-piti di impulso alla Commissione e alle sezioni;definisce le linee programmatiche annuali dellaCommissione; individua i componenti e nomina icoordinatori delle sezioni; nomina i componentidell’Osservatorio nazionale tra esperti di elevatolivello culturale e professionale; verifica l’ordinedel giorno delle sedute plenarie della commis-sione; esamina gli atti e i documenti prodottidalle sezioni per la successiva approvazione daparte della Commissione; vigila sul buon anda-mento dell’attività di supporto amministrativo econtabile.Comitato tecnico delle Regioni e provinceautonomeIl comitato è coordinato da un rappresentantedelle regioni e province autonome eletto a mag-gioranza dei componenti. Fornisce supporto allaCommissione per tutte le questioni di caratteregenerale e di valenza prescrittoria per le Regioniin osservanza con quanto previsto nell’Accordotra lo Stato, le Regioni e le province autonomedi Trento e Bolzano del 1° agosto 2007;Osservatorio nazionalePresso la terza sezione è istituito l’Osservatorionazionale, i cui compit i sono individuatidall’accordo Stato Regioni 1° agosto 2007.Consulta NazionaleE’ organo consultivo della Commissione Nazio-nale per la Formazione Continua e prevede lapartecipazione di rappresentanze qualificate ditutti gli stakeholder del sistema.Nei prossimi numeri di “Genova Medica” e sulsito proseguiremo con il sistema ECM regionalee con il ruolo degli Ordini per la gestionedell’ECM. Anticipiamo che è volontà di questoOrdine coinvolgere la classe medica per appro-priarci della formazione per quanto riguarda lenostre competenze professionali nel pieno ris-

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Genova Medica - Dicembre 2008

ECM NAZIONALE: A CHE PUNTO SIAMO?20

Con il suo famoso modello che definì andrago-gico in contrapposizione a quello pedagogico,Malcom Knowles definisce i 6 pilastridell’apprendimento degli adulti:• Il bisogno di conoscere: gli adulti sentonol’esigenza di sapere perchè occorra apprende-re qualcosa prima d’intraprendere l’appren-dimento stesso;• Il concetto di sè: gli adulti hanno un concettodi sè come persone responsabili delle lorodecisioni, della loro vita e sviluppano unprofondo bisogno psicologico di essere consi-derati e trattati dagli altri come persone capaci

di gestirsi autonomamente;• Il ruolo dell’esperienza: gli adulti entrano inattività di formazione con una loro esperienzapregressa;• La disponibilità ad apprendere: gli adultisono disponibili ad apprendere ciò che hannobisogno di sapere e di saper fare per far frontealle situazioni della loro vita;• L’orientamento verso l’apprendimento: incontrasto con l’orientamento verso le materie,quello degli adulti è centrato sulla vita reale;• La motivazione: le motivazioni più potentidell’adulto sono le pressioni interne.

MODELLO ANDRAGOGICO DI MALCOM KNOWLES

Core principles Pedagogia AndragogiaIl bisogno di conoscere Necessità di sapere che cosa Esigenza di sapere perché

apprendere per il buon risultato apprendere e a che cosanegli studi ciò può servire

Il concetto di sé del discente Dipendenza Sempre maggiore autonomiaIl ruolo dell'esperienza precedente Di poco valore I discenti costituiscono una ricca

risorsa per l’apprendimentoLa disponibilità ad apprendere Sviluppo biologico Compiti evolutivi dei ruoli sociali

Pressione socialeL'orientamento verso Centrato sulle materie Centrato sui problemil'apprendimentoLa motivazione Moventi esterni (voti, interventi Moventi interni prevalenti

di adulti, genitori) (autostima, soddisfazionenella vita, ecc.)

PEDAGOGIA VERSUS ANDRAGOGIA

petto dei principi della “andragogia” (educazio-ne e apprendimento dell’adulto) che prevededelle modalità di apprendimento ben diversedalla pedagogia come illustrato nel suo modelloandragogico di Malcom Knowles (vedi box

riportato sotto). Non solo abbiamo bisogno diaggiornamento teorico, ma anche e soprattuttopratico, su questo aspetto chi deve dettare leregole siamo noi professionisti della salute.

Alberto Ferrando

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MEDICINA & NORMATIVA

NOTIZIE DALLA FNOMCEO

21Certificazione di malattia:

rispetto fasce orarie di reperibilità

Nell’ambito dell’attività istituzionale dell’INPS relativa, appunto, alla “Indennità di malattia” nonè infrequente l’invio da parte del paziente /assicurato di certificati di malattia, rilasciati dalcurante piuttosto che da specialista privato e/o di struttura pubblica, e nella stragrande mag-

gioranza dei casi per patologie psichiatriche, che in diagnosi presentino anche la dicitura “ puòuscire” od altra simile autorizzante comunque il non rispetto delle “fasce orarie di reperibilità”.Ciò non è possibile in quanto le norme in materia non lo permettono assolutamente.La stessa Corte Costituzionale (sentenza n. 78/1988) ribadisce che “…l’onere della reperibilitàalla visita di controllo, posto a carico del lavoratore, è estrinsecazione della doverosa cooperazio-ne che egli deve prestare affinché siano realizzate le condizioni richieste per l’erogazione deltrattamento di malattia e non contrasta con la natura pubblicistica del rapporto assicurativo, tantopiù che essa può essere fornita con un minimo di diligenza e di disponibilità, atteso l’ambitomolto limitato delle fasce orarie di reperibilità per cui non risulta nemmeno gravoso e vessato-rio…”. Ma il “giustificato motivo” e la giustificabilità dell’assenza alla visita di controllo domiciliare èsempre ex post e mai ex ante. Claudio Zauli - Direzione Provinciale INPS Genova

Studi medici e odontoiatrici con dipendenti - documentodi valutazione dei rischi entro il 1° gennaio 2009

Si ritiene opportuno ricordare che il D. Lgs. 81/08 recante norme in materia di tutela della salu-te e della sicurezza nei luoghi di lavoro all’art. 306 e successive modificazioni e integrazioniprevede quale termine ultimo per l’effettuazione della valutazione dei rischi di cui all’art. 17,

comma 1, lett. A, del D. Lgs. 81/08 il 1° gennaio 2009. Pertanto tutti i medici e odontoiatri condipendenti, entro e non oltre tale data, debbono adottare le opportune determinazioni al fine dirispettare tale adempimento legislativo. Si sottolinea, inoltre, che l’effettuazione della valutazionedei rischi risulta essere un obbligo non delegabile del datore di lavoro a cui peraltro, il legislatore facorrispondere un apparato sanzionatorio molto pesante (art. 55). Si rileva infine che il documento divalutazione dei rischi deve avere data certa (art. 28, comma 2). In merito alle modalità per garantirela data certa del documento di valutazione dei rischi il D. Lgs 81/08 non si esprime. Pertanto que-sta Federazione, tenendo in considerazione il parere del Garante per la protezione dei dati perso-nali del 5/12/2000 in materia di “data certa”, consiglia di fare ricorso alla c. d. auto prestazione agliuffici postali prevista dall’art. 8 del D. Lgs 261/99 con relativa apposizione del timbro direttamentesul documento avente corpo unico. In conclusione appare utile sottolineare che i datori di lavoroche occupano fino a 10 dipendenti possono autocertificare l’avvenuta predisposizione della valuta-zione dei rischi (art. 29, comma 5, del D.Lgs 81/’08) fino a che non vengano individuate procedurestandardizzate e semplificate della predetta valutazione dei rischi (art. 6, comma 8, lett. F, del D.Lgs. 81/08) e comunque non oltre il 30/06/2012.

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IN BREVE a cura di Marco Perelli Ercolini22IL FIGLIO NON CONVIVENTE PUO ESSEREFISCALMENTE A CARICO. DA “IL SOLE 24 ORE”D - Mio figlio, maggiorenne, frequenta i corsiuniversitari in un’altra Regione; vive nella casadella nonna materna e ha trasferito lì la propriaresidenza. Dal momento che non lavora, tutte lespese cui va incontro, comprese le tasse univer-sitarie, sono a carico dei genitori. Possiamocontinuare a considerarlo fiscalmente a nostrocarico? In caso negativo, dal momento che letasse universitarie sono legate all’Isee (indicato-re della situazione economica equivalente), ècorretto che l’università che sta frequentandocontinui, ai fini del calcolo delle tasse dovute, aprendere in considerazione l’Isee riferito alnucleo familiare di provenienza per i due annisuccessivi al trasferimento?R - Dal punto di vista fiscale, il figlio si può con-siderare a carico dei genitori anche se non vivecon loro. Il requisito della convivenza non èrichiesto per fruire della detrazione fiscale nèper il coniuge nè per i figli. Inoltre, in base alleprevisioni di cui all’articolo 1-bis, comma 2, delDpcm 221/99, come modificato dal Dpcm242/2001, i soggetti a carico ai fini Irpef fannoparte del nucleo familiare della persona di cuisono a carico, anche se risultano componentidi altra famiglia anagrafica. E’ quindi correttofare riferimento a tale nucleo per calcolarel’indicatore della situazione economica equiva-lente (Isee) e l’indicatore della situazione eco-nomica equivalente per l’università (Iseeu).

RIVALUTAZIONE DELL’ASSEGNO DIVORZILEDEDUCIBILE SE LO DICE IL GIUDICE - La rivaluta-zione monetaria dell’assegno all’ex coniuge èdeducibile solo se deriva da un obbligo previstonella sentenza. Se invece il giudice non hadisposto nulla sulla rivalutazione dell’assegno dimantenimento, limitandosi a stabilire l’importomensile dello stesso, le somme corrisposte a

titolo di rivalutazione volontariamente non sonodeducibili nella dichiarazione dei redditi del sog-getto che le eroga. In altre parole, rimane esclu-sa la possibilità di dedurre assegni corrispostivolontariamente dal coniuge al fine di sopperirealla mancata indicazione da parte del Tribunaledi meccanismi di adeguamento dell’assegno dimantenimento.(Agenzia delle entrate risoluzione 448/E del 19ottobre 2008).

RISCATTI LAUREA GESTIONE SEPARATA INPS -La facolta di riscatto della gestione separata deiperiodi di collaborazione ante 1° aprile 1996può essere esercitata dagli iscritti con esclusivoriferimento a periodi di attività prestata in vestedi collaboratori coordinati e continuativi, quindiessere concessa anche ai professionisti assicu-rati nella Gestione a condizione che nei periodioggetto della richiesta gli stessi abbiano svoltoun’attività sotto forma di collaborazione coordi-nata e continuativa. ( INPS - Messaggio19/11/2008, n. 25982).

REPERIBILITA’ - La pronta reperibilità non puòessere equiparata alla prestazione effettiva diattività di lavoro. Nella specie il diritto in esametrova la sua fonte nell’articolo 49 del DPR n.333/1990, secondo cui “qualora la pronta repe-ribilità cada in un giorno festivo, spetta un ripo-so compensativo senza riduzione del debito ora-rio settimanale”. In forza di tale disposizione ildipendente in servizio di pronta reperibilità ingiorno festivo, che non abbia reso prestazionelavorativa, ha diritto a un giorno di riposo com-pensativo, ma non alla riduzione dell’orario dilavoro settimanale, con la conseguenza che ètenuto a recuperare le ore lavorative del giornodi riposo distribuendole nell’arco della settima-na. (Cassazione sez. Lavoro del 19 novembre2008 n.27477).

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IN BREVE a cura di Marco Perelli Ercolini 23

Le cartelle sanitarie dei defuntisono accessibili per il familiareI dati contenuti all’interno delle cartelle cliniche deidefunti e di eventuali verbali dell’autopsia devonoessere accessibili ai familiari. Lo ha stabilito ilGarante della privacy, accogliendo il ricorso di unuomo che, a seguito dell’improvvisa scomparsadella sorella, aveva più volte richiesto all’aziendaospedaliera presso la quale era deceduta, lacomunicazione dei dati personali contenuti in unacartella clinica e nel verbale dell’autopsia.L’ospedale aveva inizialmente chiesto all’interes-sato, richiamando il Codice in materia di protezio-ne dei dati personali, di chiarire le ragioni che giu-stificavano la visione della cartella clinica dellasorella. L’uomo aveva risposto di ritenere la propriarichiesta motivata, oltre che da questioni di affettofamiliare, da esigenze di tutela della propria salute:la conoscenza di un’eventuale origine ereditaria ogenetica del male che aveva colpito la sorellaavrebbe potuto consentirgli eventuali rimedi pre-ventivi. Anche davanti a tali motivazioni l’ospedalecontinuava, tuttavia, a opporsi alle richiestedell’uomo. Nella propria decisione il Garante riba-disce che il Codice tutela l’interesse dei familiariad accedere alle documentazioni contenenti i datipersonali di persone decedute. Il provvedimentochiarisce anche che la norma, sulla base dellaquale l’ospedale fondava il proprio diniego allerichieste dell’uomo, disciplina la richiesta di acces-so ai dati personali di un defunto da parte di unapersona diversa dall’interessato (o comunque non

legittimata all’accesso in quanto familiare). IlGarante ha perciò ordinato all’azienda ospedalieradi fornire riscontro alle richieste dell’interessatoentro un termine stabilito.

Pubblica amministrazione nonautorizzata a chiederediagnosi nei certificati malattiaIl datore di lavoro pubblico non è legittimato a rac-cogliere certificati di malattia dei dipendenti conl’indicazione della diagnosi. In assenza di specifi-che disposizioni, il lavoratore assente per malattiadeve fornire un certificato contenente esclusiva-mente la prognosi con l’indicazione dell’inizio edella durata dell’infermità. Lo ha ribadito il Garanteper la privacy: l’organismo di garanzia ha vietatoinfatti al ministero della Giustizia Dipartimentodell’amministrazione penitenziaria (DAP) il tratta-mento dei dati personali idonei a rilevare lo stato disalute del personale del Corpo della polizia peni-tenziaria relativi all’indicazione della diagnosi deicertificati di malattia. Il provvedimento è stato adot-tato a seguito della segnalazione di un sindacatoche lamentava il fatto che il Dap richiedesse certifi-cati medici del personale di polizia penitenziariaindicanti, oltre alla prognosi, anche la diagnosi. Lanormativa prevede che la raccolta da parte deldatore di lavoro di certificazioni mediche dei dipen-denti comprensive di diagnosi è consentita solo seespressamente prevista da specifiche disposizioni.Dalla documentazione trasmessa dal sindacatoall’Autorità, invece, non è risultato che le disposi-zioni normative citate dal Dap fossero idonee peracquisire informazioni personali relative alla dia-gnosi. Il Dipartimento fondava erroneamente talerichiesta su alcune direttive contenute in una circo-lare, che faceva riferimento a determinati articolidel codice privacy e a due leggi. Il Garante sottoli-nea anche che, per riconoscere i congedi malattia,non è indispensabile trattare il dato personale sulladiagnosi.

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IN RICORDO DI....24

L´improvvisa scomparsa del prof. EmanueleSalvidio, il 6/9/2008, ha lasciato addoloratie sgomenti amici, allievi e quanti lo hanno

apprezzato e stimato. Nel panorama medicouniversitario genovese degli ultimi 50 anni,Salvidio è stato una figura di spicco, irripetibile.Perfezionatosi negli studi in Danimarca prima epoi negli USA, è stato allievo di Aminta Fieschia Siena e poi a Genova, dove ne ha consolidatola scuola di ematologia, conseguendo la primacattedra universitaria in quella specialità.Salvidio ha organizzato reparti di degenza spe-cialistica ematologica e gruppi di ricerca suimeccanismi biochimici della emolisi nell´anemia.In questi campi, Salvidio, precorrendo i tempi,

aveva capito che per l´ematologia contempora-nea l´analisi morfologica classica doveva essereintegrata da studi biochimici, da studi isotopici,e poi dalla genetica molecolare. Dalla sua espe-rienza scientifica all´estero Salvidio aveva coltoil meglio su come organizzare la ricerca clinicaed incoraggiare i suoi allievi a perseguirla.Seguendo questo indirizzo Salvidio stabilivaattive collaborazioni internazionali con l´Universi-tà di Chicago e con la University of NorthCarolina negli Usa. Negli ultimi anni della suacarriera è stato professore ordinario di clinicamedica nella nostra università, fino al ritiro comeprofessore emerito.Nei difficili anni della mai conclusa riforma uni-versitaria, Salvidio ha profuso un costante impe-gno per la costruzione di un’università aperta emoderna, con la promozione del tempo pienouniversitario e la costituzione dei dipartimenti.Gli allievi e colleghi più anziani ricordano il suoimpegno per superare e integrare in una struttu-ra dipartimentale le due scuole, così allora sichiamavano, che si confrontavano nella ex clini-ca medica: quella che faceva capo al prof.Lorenzo Antognetti e quella del prof. AmintaFieschi. A lui si deve per gran parte la costitu-zione di uno dei primi dipartimenti universitari dimedicina interna italiani, l´ISMI di Genova (oraDIMI). Nel tempo in cui vigeva una stretta attitu-dine baronale universitaria, Salvidio ha contri-buito ad introdurre il massimo di democraziacompatibile con i tempi, e questo anche espo-nendosi in prima persona.Sono ancora ricordati i suoi interventi diretti neiconfronti delle massime autorità accademiche atutela di assistenti e ricercatori variamenteangariati dal barone di turno.Spirito sempre vivace e ironico, Salvidio restauna figura indimenticabile per quanti lo hannoconosciuto. Gli allievi

Emanuele Salvidioematologo di chiara fama

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NUOVI CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA RISPO-STA AI FARMACI BIOLOGICI - Questo il workshopche si terrà a Genova al Centro Congressi IST -CBA, L.go Benzi 10, i l 29 gennaio 2009 .Richiesto accreditamento regionale ECM per ilprofilo professionale del medico chirurgo: onco-logo, radiologo, anatomopatologo. Il Workshopè rivolto a 50 partecipanti. Non è prevista quotadi iscrizione. Il programma e la scheda di iscri-zione sono disponibili su: www.istge.itPer info: tel. 010/5737531-535 - fax 010/5737537- e-mail: [email protected]

L’URGENZA MINZIONALE: DAL SINTOMO ALLA TERAPIA -(IGI 2009 - International Genoa Incontinence2009) - Il convegno, che si terrà in due date:venerdì 30 e sabato 31 gennaio a Genova, aiMagazzini del Cotone Congressi, offre un aggior-namento sugli argomenti più significativi dellapatologia funzionale vescicale. Tra i temi trattati: leinfezioni urinarie ricorrenti, la cistite interstiziale e lasindrome urgenza/frequenza nell’età pediatrica. Infase di accreditamento ECM per medici urologi,ginecologi, fisiatri e infermieri. Per info: Symposiatel. 010/255146 fax 010/255009.

MALATTIE TRASMISSIBILI EMERGENTI E RIEMERGENTI:IL MODERNO APPROCCIO DI SANITA’ PUBBLICA - IlConvegno regionale SITI (Società Italiana diIgiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica) chesi terrà il 23 gennaio a Genova a Villa Spinola, hacome tematiche la tubercolosi, il morbillo e la roso-lia congenita, la pandemia influenzale, la chikun-gunya, l’encefalite da morso di zecca, la sorve-glianza sindromica. E’ rivolto ai MMG, PLS, mediciigienisti, assistenti sanitari e infermieri; gratuito pergli iscritti SITI. Per info: BC Congressi StefaniaPaganini tel. 010/5957060 - fax 010/5958548, e-mail: [email protected].

LA CELIACHIA: APPROCCIO REGIONALE CONDIVISO - Ilcorso rivolto a un numero limitato di partecipanti,

medici MMG e specialisti gastroenterologi si terràa Sestri Levante, sabato 24 gennaio (8.30 -13.30)nella sede della Fondazione Mediaterraneo-Palazzo Negrotto Cambiaso, Via Portobello 14.Accreditato ECM Regione Liguria. Tematica: pre-sentazione casi clinici dell’adulto, del bambino,percorso diagnostico, aspetti normativi. Per parte-cipare inviare la scheda d’iscrizione all’AccademiaNazionale di Medicina - Via Martin Piaggio 17/6,16122 Genova (fax 010/83794260) entro il16/1/2009. Per info: tel. 010/83794241 fax010/83794260 o e-mail: [email protected]

CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLE MALATTIE RARE DELSISTEMA NERVOSO - Ricordiamo che ci sono piùdate per questo corso che si terrà a Lavagna aVilla Grimaldi con orario 9.00-18.00 nei giorni:mercoledì 14 gennaio su “Le atassie” e “Le miopa-tie”, mercoledì 11 febbraio su “Narcolessia” e“Deficit neurosensoriali”, mercoledì 25 febbraio su“Epilessie rare” e “Le malattie demielinizzanti rare”e mercoledì 18 marzo su “Aspetti legislativi ed eticidelle malattie rare” e “Aspetti organizzativi ed assi-stenziali”. La partecipazione al corso è gratuita e iposti sono limitati a 50 persone. Per info: SoniaDalla Costa tel. 010 3537050, fax: 010 3538639 - e-mail: [email protected]

NON SOLO CUORE: OPINIONI A CONFRONTO - Questo iltitolo del convegno che si terrà a Genova, venerdì30 gennaio alle 17.00 al Teatro della Gioventù conuna sessione aperta al pubblico con il titolo“Prevenzione cardiovascolare km 0” e sabato 31gennaio dalle 9.00 alle 17.00 ai Magazzini delCotone avendo come tematiche: lo scompensocardiaco, l’antiaggregazione piastrinica, l’angolodei nuovi farmaci in medicina e cardiologia, esamiradiologici necessari. Il Convegno sarà accreditatoECM solo per il giorno di sabato 31 per medici,infermieri, dietisti e farmacisti. Per info: AristeaGenova tel. 010/583224 o fax. 010/5531544, e-mail:[email protected]

Genova Medica - Dicembre 2008

25CORSI & CONVEGNI

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ENDOPROTESI TORACICHE: ESPERIENZE ACQUISITE EPROSPETTIVE FUTURE - Questo il congresso che siterrà a Genova, a Palazzo Ducale nei giorni 16/17gennaio (8.00/18.30) rivolto a medici, infermieri,tecnici e studenti. Tematica: l’arco e aorta discen-dente, aneurismi aterosclerotici, la copertura dellaSLA, caratteristiche e indicazioni nelle differentiendoprotesi, processi percutanei nei trattamentiendoprotesici. In fase di accreditamento ECM. Perinfo: Aristea, tel. 010/583224, fax: 010/5531544 e-mail: [email protected].

MENTE CORPO: QUALE DIALOGO? - Questo il corsoche si terrà il 16 gennaio all’Istituto Tecnico StataleNautico “San Giorgio” Genova-Calata Darsena.Richiesti crediti ECM regionali per psicologi, psi-chiatri, neuropsichiatri infantili e infettivologi. Per imedici e gli psicologi della ASL3 il convegno è atitolo gratuito. Numero chiuso di partecipanti. Trale tematiche trattate: resilienza, fattori protettivi efattori di rischio, il contributo delle neuroscienze edelle neurotecnologie. Per info: Manuela Cossu tel.010/3446652 o fax 010/3446373.

PROGRAMMA DI FORMAZIONE CONTINUA IN ONCO-LOGIA - PERCORSO DI INTEGRAZIONE TRA SPECIALI-STA E MMG - Si è recentemente svolto il corsosulla prevenzione, diagnosi e trattamento delcarcinoma del colon-retto ripetuto in due edi-zioni, il 18 ottobre e il 15 novembre, per con-sentire una più ampia partecipazione da partedei MMG e degli specialisti genovesi. Ai dueeventi hanno complessivamente partecipato40 specialisti oncologi, chirurghi, radiologi,gastroenterologi, patologi e radioterapisti e130 MMG. Il corso ha evidenziato i progressinella diagnosi e terapia ma anche le criticità inparticolare nella prevenzione. I principali aspet-ti emersi nell’am-bito di questo corso sonostati: la necessità di programmi di educazionesanitaria per cercare di modificare quelle abitu-dini di vita che inducono un maggior rischio di

cancro del colon-retto; l’attivazione anche nellanostra Regione di un programma di screeningorganizzato; la sorveglianza da parte del MMGper identificare i casi a rischio familiare; il nontrascurare un controllo endoscopico in un sog-getto con una sintomatologia addominale; lostretto follow-up nel paziente operato in quantola diagnosi tempestiva di eventuali metastasiepatiche (a anche polmonari) può essere rio-perata; l’avvio del paziente operato ad altorischio alla terapia adiuvante postchirurgica; lapianificazione della terapia medica nel pazientecon malattia avanzata e integrazione tra lo spe-cialista ed il MMG nella gestione del pazientein terapia medica. Luciano Canobbio

Genova Medica - Dicembre 2008

CORSI & CONVEGNI26

Accademia Nazionale dei Licei:bandi di concorso 2009L’Accademia Nazionale dei Lincei bandiscedue concorsi: i l primo, “Premio SilviaFiocco”, dell’importo di euro 5.000 è destina-to a giovani studiosi italiani che abbiano con-dotto ricerche sulle leucemie e i linfomi e chenon abbiano superato i 35 anni di età alla datadi emissione del presente bando. Il secondoconcorso consiste in una borsa biennalepost dottorato in memoria di DolfinVoyasidis 2009-2010, di euro 20.000, perl’approfondimento di attività di ricerca di basein oncologia. Al concorso possono parteciparelaureati in medicina presso una Università ita-liana che abbiano conseguito il dottorato diricerca o altro titolo equivalente da non più di5 anni alla data di emissione del presentebando. Per entrambi i concorsi vanno inviate ledomande alla Segreteria dell’Accademia deiLincei, Via della Lungara, 10 - 00165 Roma,entro il 15 gennaio 2009 (data del timbropostale). Per info: Accademia Nazionale deiLincei - tel. 06 680271 - Fax (+39) 06 6893616 -E-mail: [email protected]

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Genova Medica - Dicembre 2008

RECENSIONI 27

Libreria Internazionale Medico Scientifica “Frasconi”,C.so A. Gastaldi 193 r. Genova - tel. e fax 0105220147e-mail: [email protected] - Sito: www.libreriafrasconigenova.it

Recensionia cura di:

IL MEDICO IN CUCINA. Consigli dietetici per buongustai - Gaetini AlessandroEd. Minerva Medica - € 35.00 per i lettori di “Genova Medica” € 30.00Questo volume è dedicato alle persone che, affette dalle più frequenti e comunipatologie mediche e chirurgiche, desiderano alimentarsi in modo salutare e con-gruo. Illustri medici specialisti descrivono, in modo semplice ma completo, lediverse problematiche cliniche correlandole alle relative esigenze alimentari.

L’ESERCIZIO RIABILITATIVO - Saraceni, Fletzer - Edizioni Piccin€ 95.00 per lettori di “Genova Medica” € 81.00 La fisiatria, come è noto, è una disciplina eminentemente applicativa nel sensoche utilizza l’esercizio per promuovere il recupero delle funzioni compromesse amotivo di una qualche patologia: come dire che essa si qualifica non per le pato-logie che cura ma per le metodologie che adotta.

LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI IN PRONTO SOCCORSO - L. Barozzi, M. Valentino.€ 75.00 per lettori di “Genova Medica” € 64.00Questo volume è rivolto ai medici d’urgenza o che operano in situazioni di emer-genza. L’obiettivo è fornire strumenti che nella pratica clinica possano aiutare aindividuare, di volta in volta, la tecnica diagnostica più utile e supportare il mediconell'interpretazione corretta del successivo referto radiologico. Il testo propone unapproccio pratico all’imaging, ponendo particolare attenzione alla parte “clinica”.

PRONTUARIO TERAPEUTICO UNIVERSO 2009 - V. Paoletti, A. Mammarella, M. Lopez€ 40.00 per i lettori di “Genova Medica” € 34.00L'attuale XXXV edizione del “Prontuario Terapeutico Universo” continua nello stiledelle precedenti e si caratterizza, sempre più, come uno strumento di consultazio-ne agile e veloce in cui vengono esposti al lettore i sintomi chiave di una specificapatologia, il conseguente intervento terapeutico e la scelta del farmaco.

EMERGENZE CARDIACHE - W. F. Peacock, B.R. Tiffany - Edizione italiana a cura diMassimo Minelli e Giacomo Boccuzzi - Ed. Minerva Medica€ 56.00 per i lettori di “Genova Medica” € 48.00Il volume rappresenta la giusta scelta per avere tutte le informazioni necessarie erelative ai trattamenti cardiologici in emergenza. Volume conciso e autorevole inquanto scritto da medici dell'emergenza per i medici dell'emergenza.

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L’Associazione affiliata F.I.A.F.(Federazione Italiana Associa-zioni Fotografiche) si proponedi contribuire alla diffusionee conoscenza, tra i medici,della fotografia in tutti isuoi aspetti tecnici e cul-turali, organizzando con-corsi per i medici foto-grafi, mostre personali e

collettive, diaproiezioni, edizionedi libri e cataloghi fotografici.

Tutto ciò al fine di promuovere l’immaginefotografica come mezzo di informazione ededucazione sanitaria. L’indirizzo del nuovo sitodell’Associazione è: www.amfi.it Dal sito èpossibile iscriversi gratuitamente e avere pos-sibilità di essere aggiornati su tutte le iniziativein corso, proporre eventi ed esporre delle pro-prie opere. Renato Corradi - Segretario AMFI

Medici fotografi

Tesseramento AMSpeS - E' in corso iltesseramento soci per l’anno 2009 di AMSpeS,Associazione medici specializzandi e specialistidi Genova. L'associazione vanta la più lunga tra-dizione in Italia, essendo stata fondata nel

Genova Medica - Dicembre 2008

28 NOTIZIE IN BREVE

A.S.L. AMBULATORIALI GENERICI GUARDIA MEDICI DEL SPECIALISTIE MED. SERVIZI E PEDIATRI MEDICA TERRITORIO CONV. ESTERNI

I versamenti delle ASL ai Fondi Speciali EnpamSituazione al 30/11/2008 - a cura di Maria Clemens Barberis

N. 3 Genovese sett. 2008 giugno, luglio giugno, luglio giugno, luglio, genn./febbr.ott. 2008 agosto 2008 agosto 2008 agosto 2008 marzo, aprile

cong. 2007 cong. 2007 cong. 2007Art. 119

N. 4 Chiavarese ottobre, giugno, luglio ottobre 2008 giugno, luglionov. 2008 agosto 2008 agosto 2008

1993, ed è stata una delle consorelle fondatricidi Federspecializzandi. Scopo dell'associazionesono la promozione della formazione e la tuteladei medici in formazione. Quota associativa(socio ordinario) 10 euro. Per informazioni:[email protected]

Manifestazione Nazionale medici in for-mazione specialistica - La Federspecializ-zandi e SIMS, hanno organizzato a Roma inpiazza della Repubblica una giornata di mobili-tazione nazionale dei medici in formazione spe-cialistica. Obiettivi della mobilitazione sono lamodifica del D.Lgs 368/99 nel senso di uninquadramento previdenziale unico ed esclusivodegli special izzandi sotto la quota Bdell'ENPAM, la conferma del ruolo previdenzialecentrale e non marginale della FondazioneENPAM nei confronti dei medici in formazione, ilrecupero dei contributi previdenziali versatidagli specializzandi nelle casse INPS a partiredall'A. A. 2006/2007 e lo storno delle predettesomme nelle casse ENPAM. La decisione discendere in piazza è stata dettata dall'urgenzadi ottenere una soluzione concreta a fronte delrischio di trovarsi le mensilità a venire pesante-mente decurtate in assenza di un chiarimentonormativo definitivo. Andrea Chiama

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Gérard de Nerval:tra realtà e sogno

29MEDICINA & CULTURA

Genova Medica - Dicembre 2008

Grandi artisti che furono anche grandi mala-ti; proseguendo nel discorso che coinvol-ge l’interesse dei medici nel rapporto tra

arte e malattia, incontriamo stavolta un singolarepoeta, che fu anche un medico mancato: sichiama Gérard Labrunie ed era nato il 22 mag-gio del 1808 a Parigi. Sarebbe diventato cele-bre, collocandosi tra i creatori della poesiamoderna, col nome di Gérard deNerval. Già la scelta di questopseudonimo indica il suo legameaffettivo ad un podere di campa-gna che aveva per l’appuntoquesto nome, forse collegatostoricamente all’imperatore roma-no Nervia, che in quella zonaaveva promosso la prima riformaagraria.A quelle campagne del Valois Gérardresterà legato per tutta la vita: vi era stato alle-vato da alcune nutrici, mentre sua madre segui-va il marito, medico militare nella campagna diRussia dell’esercito di Napoleone; vi sarebbepoi morta, durante la disastrosa ritirata, quandolui aveva solo due anni. Il padre avrebbe volutoa tutti i costi fare di lui un medico, seguendo lesue orme. E così, malvolentieri, si era iscritto aMedicina seguendone i corsi saltuariamente; finquando, nel 1836, era riuscito ad abbandonarli,grazie ad una imprevista eredità. Da allora potéfinalmente dedicarsi ai suoi interessi letterari:inizierà traducendo in francese alcune parti delFaust, suscitando l’elogio dello stesso Goethe.Si accorgeranno presto di lui altri scrittori, tra iquali Victor Hugo; e poi Gautier, che diventerà

suo compagno di camera e di avventura: la vitadella bohemien parigina, allora in auge anchenella borghesia intellettuale.Parigi vuol dire anche teatro; e lo spettacoloteatrale - accanto a quello campestre- viene afar parte del suo modo di vivere e sentire. Unagiovane attrice, Jenny Colon, conosciuta al tea-tro delle Variétés nel 1835, lo affascinò con unamore che lui riteneva platonico; ma non cosìlei, che finì per preferirgli un modesto suonatored’orchestra. Gérard non l’avrebbe mai dimenti-cata: si era reso conto che la donna reale è bendiversa da quell’immagine riflessa nel magicospecchio dell’amore. Ciononostante sarebbe

stato per lui sempre più difficile valutarela realtà depurata dal sogno: quelladonna-simbolo, che nelle sue paginesarà chiamata Adrienne e Silvie,diventa un essere illusorio: unapromessa irraggiungibile, quasievanescente e velata di sacralità. E’forse anche per dimenticare la suasofferenza che comincia a viaggiare e

a tenere i diari delle sue impressioni diviaggio: andrà in Belgio con Gautier e poi in

Germania con Dumas; e in Austria, a Vienna.Sempre più affiora la sua sensibilità onirica:“Durante questo inverno, a Vienna - egli scrive -ho sempre vissuto come in un sogno”. E neisogni notturni ravvisa un tramite tra sogno erealtà; quasi fosse “un’altra vita, di cui bisognatener conto”.A un certo punto questa vita immaginaria tra-bocca sconvolgendo la sua stessa esistenza: èla notte del 20 febbraio 1841 e Gérard sta pas-seggiando con un amico nei pressi di Pigalle;improvvisamente lo prende per un braccio eaddita un punto lontano: è l’Oriente, andiamo adormire laggiù! Impossibile, obietta l’amico; ètroppo tardi per partire! Ma lui si arrabbia,minaccia, si spoglia dando in escandescenze;

L’immaginario distorto è la fonte dellasua poesia

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fattezze “di una perfezione rara”. Le “figlie dellanotte” sembrano fatte per portare flaconi di pro-fumi e per intrecciare fluenti capelli; ma neibazar, trattandone il prezzo, si possono anchecomprare. Tutto sembra fatto per sollecitare lasua fantasia: l’immagine scenografica sostitui-sce quella reale mescolandosi in modo indistin-guibile. Realtà e finzione diventano teatro dellavita, tanto da fargli dire: “Solo a teatro tutto sirisolve; mai nella realtà”. Sotto certo aspettisembrerebbe quasi una anticipazione del pen-siero e dell’arte scenica di Pirandello.Ma in Egitto, Gérard dè Nerval non riesce più aresistere all’uso dell’haschisch: “E’ l’unicomodo - egli scrive nel 1848 - perché il sognopenetri nella vita reale”. Così pian piano dimen-tica la moderazione; finché nell’agosto del1853 ha un nuovo accesso furioso, per cuiviene nuovamente ricoverato alla Maison de laSanté. Non c’è più il vecchio e suadente DottorBlanche e lui fugge, in preda ad una lucida fol-lia. L’anno seguente una crisi più violenta lo faimprigionare in una camicia di forza; lui si ribellae si rivolge alla Société des ecrivains per otte-nere la libertà. Ci riuscirà, con la condizione diaccettare una sorveglianza continuativa. MaGérard riesce ad eluderla e vagabonda, semprepiù solitario, per le stradine dei bassi di Parigi.Lo troveranno, alle prime luci dell’alba, appesoad un’inferriata, il 20 gennaio del 1854; in tascaaveva ancora il passaporto per l’Oriente. Il gior-no prima le sue ultime parole: “Non aspettatemistasera, perché la notte sarà nera e bianca”.Nera come la morte, bianca come la luce delsogno; senza aver trovato risposta alla doman-da da lui scritta come epigrafe: “Pourquoi suis-je venu?” Silviano Fiorato

Genova Medica - Dicembre 2008

Gérard de Nerval: tra realtà e sogno30accorre la polizia e il fido Gautier che lo fa cura-re da un medico alienista. Poco tempo dopo unnuovo episodio lo convince a ricoverarsi in unaclinica specializzata nella cura degli alienati: è laMaison de Santé, diretta dal dottor Blanche. Ilmetodo di cura è basato sull’indagine carattero-logica e sulla persuasione, rifiutando ogni siste-ma repressivo. Il dottor Blanche vive in mezzo aisuoi malati; li ascolta, compartecipa ai loro statid’animo e riesce a calmarli riprendendoli bona-riamente. Gérard alterna periodi di lucidità e didelirio in un lento percorso di ricupero della suasalute mentale. Il dottor Blanche pare ignorasseche prima di ciascuna crisi Gérard aveva bevutoin grande quantità un infuso di Cannabis indica.Da poco tempo erano stati segnalati degli effettitossici da uso incontrollato della cannabis: findall’autunno del 1800, in realtà, le truppe fran-cesi in Egitto ne avevano abusato, tanto da pro-vocare provvedimenti punitivi; ma soltanto nel1840 era stato pubblicato in Francia dal dottorClot Bey uno studio inglese che descriveva glieffetti della droga.E’ comunque certo che nel maggio di quell’an-no Gérard de Nerval, assieme ad alcuni amici,alla fine di un pranzo all’Hotel Lambert, si erafatto portare un infuso di haschisch; ad ognimodo il ricovero presso la Maison de la Santéera servito per disintossicarlo e per convincerloa resistere alla tentazione. Potrà così finalmente realizzare il suo sogno: unviaggio in Oriente che durerà un anno intero,dalla fine del 1842 alla fine del 1843; se ne puòleggere una dettagliata relazione in due grossivolumi pubblicati da Einaudi alcuni anni fa. Hadimenticato tutte le sue ossessioni e si godeogni giorno l’incontro con una nuova realtà.Il Cairo, Beirut, Costantinopoli, Menfi, Damiettavengono ammirati con contorni fiabeschi: learchitetture diventano per lui scene teatrali,dove si aggirano donne gentili dagli abiti vivaci;sotto ai quali si possono indovinare flessuose

Errata corrige - Per errore della redazione è stata pubblicatasu “Genova Medica” n.11/’08 l’immagine di Mozart, anzichèdi Beethoven nell’articolo a lui dedicato. Ce ne scusiamo con ilettori e con l’autore dell’articolo.

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Notizie dalla C.A.O.Commissione Albo OdontoiatriA cura di Massimo Gaggero

Genova Medica - Dicembre 2008

NOTIZIE DALLA C.A.O. 31

Gli intenti della CAO del prossimo triennio 2009-2011

Nel ringraziare tutti i colleghi che si sonopresentati alle urne a manifestare il lorovoto, intendiamo riportare alla vostra atten-

zione alcuni punti della nostra lettera di presen-tazione alle recenti elezioni, che è nostro inten-dimento rispettare. “L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odon-toiatri, come la Commissione Albo Odontoiatri,inserita nel 1985 dalla legge 409, ha la sostan-ziale prerogativa di occuparsi di tre compiti fon-damentali previsti dal Codice Deontologico:- la tutela del cittadino-paziente;- il decoro della professione;- la dignità dell’atto medico-odontoiatrico.Per il rispetto del Codice Deontologico, comegià avvenuto nell’ultimo mandato, riteniamo diaffrontare le numerose problematiche ordinisti-che privilegiando un’attività preventiva, nellatutela assoluta della privacy di ogni iscritto.Nell’attuazione di questi propositi si configurano:- l’approccio deontologicamente corretto allenumerose problematiche che si stanno affac-ciando all’orizzonte, al fine di non destabilizzareil sano rapporto esistente tra paziente e profes-sionista;- la lotta all’abusivismo e prestanomismo in col-laborazione con le istituzioni preposte;- il rispetto di tutte le componenti l’Odontoiatria:Università, Ospedali, Ambulatori ASL, Asso-ciazioni Culturali, Società Scientifiche, Asso-ciazioni di Categoria, ecc., fino al singolo Iscrit-to all’Albo.La CAO deve rigorosamente attenersi al suo

compito istituzionale di organo ausiliario delloStato, senza mai assumersi ruoli che non leappartengono”In quest’ ottica e sulla base di questi principi ènostra intenzione muoverci, in rappresentanza ditutti gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri del-l’Ordine dei medichi Chirurghi e degli Odonto-iatri della provincia di Genova.Rileviamo inoltre con piacere che la Dr.ssaProscovia Salusciev è stata rieletta Consiglieredel Consiglio dell’Ordine e gli è stato rinnovatodal nuovo Consiglio Direttivo l’incarico di Teso-riere per il suo terzo mandato consecutivo.Questo è un riconoscimento importante perl’Odontoiatria e punto di riferimento essenzialeper i rapporti con il mondo medico in generale.

La Commissione Albo Odontoiatri Elio Annibaldi - Maria Susie Cella

Massimo Gaggero - Giorgio Inglese GanoraPaolo Mantovani

Nuove cariche della CAONella prima riunione della commissione sonostati nominati rispettivamente MassimoGaggero (Presidente) ed Elio Annibaldi(Segretario). Quest’ultimo, inoltre, entra farparte di diritto, assieme a Paolo Mantovaninel Consiglio dell’Ordine, essendo i primidue eletti della lista.

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Genova Medica - Dicembre 2008

NOTIZIE DALLA C.A.O.32

CORSO ANNUALECorso Pratico Annuale di Management - in 5giornate - Edizione esclusiva per AndiGenova. “Programma di organizzazione edeconomia aziendale dello Studio Odontoiatri-co”. A cura del Prof. Antonio Pelliccia e colla-

boratori.Date: lunedì 23 febbraio, lunedì 23 marzo,lunedì 20 aprile, lunedì 25 maggio, lunedì 29giugno. Orario lavori: ore 10.00 alle ore 14.00.E’ necessaria la preiscrizione in quanto iposti sono limitati.

Comunicazioni di eventi odontoiatriciANDI GENOVA - Corsi 1° semestre 2009

Pubblichiamo di seguito una notizia ANSAdel 28 novembre che riporta un resocontodell’attività svolta a livello nazionale dai

Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni che evi-denzia numeri assolutamente gravi e preoccu-panti per quanto riguarda gli esercenti abusivi laprofessione, oltre che i prestanome.Mille ispezioni, 344 persone denunciate, unastruttura dentistica sequestrata ogni tre giorni,140 attrezzature specialistiche confiscate perun valore complessivo di 23 milioni di euro.Sono alcuni numeri dell’attività dei carabinieridel NAS nel 2008, per combattere l’abusivismoodontoiatrico.Tra le infrazioni più frequenti rilevate dai NAS i

falsi dentisti, senza nemmeno un diploma diodontotecnico, che svolgono otturazioni e devi-talizzazioni; odontotecnici che curano carie e sicimentano in interventi chirurgici dentali ese-guendo anestesie e prescrivendo farmaci eterapie; “copertura e connivenza” di mediciodontoiatri che fanno lavorare nei propri studioperatori non abilitati.Ma l’elenco degli abusi non finisce qui. Daicontrolli eseguiti è emersa anche la detenzionein ambulatorio di farmaci scaduti o sottratti frau-dolentemente alle strutture ospedaliere pubbli-che e carenze igieniche nella pulizia e steriliz-zazione degli strumenti di lavoro.La CAO genovese, da sempre impegnata nelreprimere qualsiasi illecito disciplinare, auspicadi continuare la collaborazione da tempo intra-presa tra i rappresentanti dell’odontoiatria e iNAS al fine di tutelare i colleghi e salvaguardarela salute dei cittadini.

Attività dei NAScontro l’abusivismoe il prestanomismo

Bloccato il profilo dell’odontotecnicoin Conferenza Stato Regioni

Come da molti di noi era stato auspicato, nell’ultima riunione della Conferenza Stato Regionigli Assessori Regionali hanno bloccato il profilo dell’Odontotecnico. Un particolare ringra-ziamento va all’Assessore Claudio Montaldo per aver accolto le istanze della Categoria. In

questo momento nella nostra Regione c’è una grave pletora odontoiatrica che sta creando note-voli criticità che dipendono anche dalla crisi economica in atto nel nostro Paese.

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NOTIZIE DALLA C.A.O. 33

IST. BIOMEDICAL ISO 9002 GENOVADir. San.: Prof. B. De Veris.: Igiene e Medicina Prev. Via Prà 1/BDir. Tec. Day Surgery: Dr. A. Brodasca Spec. in anestesiologia 010/663351 Dir. Tec. Day-Hospital: D.ssa M. Romagnoli Spec. in derm. fax 010/664920Dir. Tec. Lab. Analisi: D.ssa P. Nava (biologa) Spec. in igiene www.biomedicalspa.comDir. Tec. Radiodiagnostica: Dr. M. Oddone Spec. in radiod.Resp. Branca Cardiologia: Dr. G. Molinari Spec. in card.Dir. Tec. Terapia fisica: Dr.ssa E. Marras Spec. in med. fis. e riabil.Resp. Branca Med. dello sport: Dr. A. Boccuzzi Spec. in med. dello sportDir. Tec.: Dr. A. Peuto Spec. ginecologia e ostetriciaPoliambulatorio specialistico GENOVA-PEGLIDir. Tec.: Dr. S. Venier Medico Chirurgo Via Martitri della Libertà, 30c

Via Teodoro di Monferrato, 58r. 010/6982796Responsabile Dr. S. Gatto Medico Chirurgo GENOVA SESTRI PONENTE

Vico Erminio 1/3/5r. 010/8533299

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STRUTTURE PROVVISORIAMENTE ACCREDITATE (PROVINCIA DI GENOVA)

STRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL. SPECIALITA’

Lʼeditore è responsabile solo della veste grafica e non dei dati riguardanti le singole strutture.

IST. IL BALUARDO certif. ISO 9001:2000 GENOVADir. San.: Dr. M. Canepa Spec.: ematologia clinica e di labor. P.zza Cavour R.B.: Prof. D. Fierro Spec.: Radiologia Porto AnticoR.B.: Dr. M. Casaleggio Spec.: Fisiatria 010/2471034www.ilbaluardo.it [email protected] fax 2466511Punti prelievi: Via G. Torti, 30-1 010-513895Via San Vincenzo “Torre San Vincenzo” 2/4 010-5740953

RX TF S DS TC RM

IST. BARONE - RINASCITA GENOVADir. San.: Dr. G. Giorgi P.sso Ponte Carrega, 35-37rSpec.: Radiologia Medica 010/8386715R.B.: Dr. G.L. Delucchi Spec.: Fisiatria e Ortopedia fax 010/8382086

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RX TF DSCENTRO RADIOLOGICO E FISIOTERAPICO GE - BUSALLADir. San. e R.B.: Prof. L. Morra Via Chiappa 4Spec.: Radiologia Medica 010/9640300Resp. Terapia fisica: Dr. Franco CiveraSpec.: Fisiatria

GENNAIOVenerdì 16 e Sabato 17 (ore 9-17)Legge 81/08- R.S.P.P. - ex. 626/94 - perOdontoiatri. Corso in fase di accreditamento.

FEBBRAIOVenerdì 20 (serata 20.30-23) - “Manifestazioniorali delle malattie dermatologiche”. Relatori: d.ssa R. Gallo, d.ssa A. Parodi e dr.E. Cozzani. Corso in fase di accreditamento.Martedì 24 (serata 20.30-23) - “Il composito e i

suoi utilizzi: soluzioni cliniche dall’ortodonziaalla protesi” - Relatore: dr. G. Matarazzo.Corso in fase di accreditamento.

MARZOMartedì 10 (serata 20.30-23) - “ATM e dintorni:la Kinesiologia applicata per l’ Odontoiatra” -Relatore: dr. M. Pantani. Corso in fase di accreditamento.Per informazioni su orari e sedi contattare laSegreteria ANDI Genova, tel. 010/581190.

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RX RT TF DS

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STRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL.

IST. I.R.O. Radiologia - certif. ISO 9002 GENOVA Dir. Tec. e R.B.: Dr. L. Reggiani Via San Vincenzo, 2/4Spec.: Radiodiagnostica “Torre S. Vincenzo”R.B.: Dr. D. Perona Spec.: Cardiologia 010/561530-532184Dr. M. V. Giacobbe Spec.: Medicina dello sport www.iroradiologia.it

IST. ISMAR certif. ISO 9002 GENOVADir. San. e R.B.: D.ssa P. Mansuino Via Assarotti, 17/1Biologo - Spec.: Microbiologia e Igiene 010/8398478R.B.: Prof. Paolo Romano Spec.: Cardiologia fax 010/888661Punto prelievi: Via Canepari 65 r 010/4699669

IST. LAB certif. ISO 9001-2000 GENOVADir. Tec.: D.ssa M. Guerrina Via Cesarea 12/4Biologa 010/581181 - 592973Punto prelievi: C.so Magenta, 21 A (Castelletto) 010/2513219

IST. NEUMAIER GENOVADir. San. e R.B.: Dr. L. Berri Via XX Settembre 5Spec.: Radiologia 010/593660

SPECIALITA’

IST. MANARA GE - BOLZANETODir. San. e Dir. Tec.: Dr. M. Manara Via Custo 11 r.Spec.: Radiologia medica 010/7455063Dir. Tec.: D.ssa C. Sgarito Via B. Parodi 15/21/25 rSpec.: Medicina fisica e Riabilitazione 010/7455922 tel. e faxPatologia clinica: dir. tec. D.ssa L. Vignolo Biologa

IST. MORGAGNI certif. ISO 9001 GENOVADir. San. e R.B.: D.ssa A. Lamedica C.so De Stefanis 1Biologo Spec.: Patologia Clinica 010/876606 - 8391235 R.B.: Dr. L. Berri Spec.: Radiologia Via G. Oberdan 284H/RR.B.: Prof. G. Lamedica Spec.: Cardiologia 010/321039

IST. FIDES GENOVADir. Tec.: D.ssa C. Sgarito Via Bolzano, 1BSpec.: Fisioterapia 010/3741548

TF

PC RX RT TF S DSIST. GALENO GENOVADir. Tec. Dr. D. De Scalzi P.sso Antiochia 2aBiologa - Spec.: Patologia clinica 010/319331R.B.: Dr. R. Lagorio Spec.: Radiologia medica 010/594409Dir. Tec.: Dr. G. Brichetto Spec.: Ter. fisica e Riabilit. 010/592540

IST. EMOLAB certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San. e R.B.: G.B. Vicari Via G. B. Monti 107rL.D.: Chim. e Microscopia Clinica 010/6457950 - 010/6451425R.B.: Dr. S. De Pascale Spec.: Radiologia Via Cantore 31 D - 010/6454263

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RX RT TF DSIST. Rad. e T. Fisica CICIO - ISO 9001-2000 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. G. Cicio C.so Sardegna 280 RSpec.: Radiologia 010/501994

fax 8196956

PC Ria S DSIST. BIOTEST ANALISI - ISO 9001-2000 GENOVADir. San.: Dr. F. Masoero Via Maragliano 3/1 Spec.: Igiene e Med. Prev. 010/587088R.B.: D.ssa P. Rosselli Spec. Cardiologia

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TMA - TECNOLOGIE MEDICHE AVANZATE GENOVADir. Tec.: Dr. A. Gambaro Via Montallegro, 48Spec.: Radiodiagnostica 010/316523 - 3622923www.montallegro.it/TMA [email protected] fax 010/3622771

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LABORATORIO ALBARO certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San.: Prof.R. Bonanni Spec. in Ematologia Via P. Boselli 30Microbiologia medica, Anatomia patologica 010/3621769R.B.: D.ssa M. Clavarezza Spec.: Igiene Num. V. 800060383R.B.: L. De Martini Spec.: RadiologiaR.B.: Prof. M.V. Iannetti Spec.: Cardiologia www.laboratorioalbaro.com

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LEGENDA: PC (Patologia Clinica) TF (Terapia Fisica) R.B. (Responsabile di Branca) Ria (Radioimmunologia) S (Altre Specialità) L.D. (Libero Docente) MN (Medicina Nucleare in Vivo) DS (Diagnostica strumentale) RX (Rad. Diagnostica) TC (Tomografia Comp.) RT (Roentgen Terapia)RM (Risonanza Magnetica)

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PC Ria MN RX RT TF S DS TC RMIST. SALUS certif. ISO 9002 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. E. Bartolini P.zza Dante 9Spec.: Radiologia Igiene Med. Prev. 010/586642

RX TFIST. STATIC certif. ISO 9001/2000 GENOVA Dir. Tecnico e R.B. FKT: Prof. R. Cervetti Via XX Settembre 5Spec.: Fisiatria e Reumatologia 010/543478R.B.: Dr. M. Debarbieri Spec.: Radiologia

RX RT TF DSIST. RADIOLOGIA RECCO GE - RECCODir. San. e R.B.: Dr. C. A. Melani P.zza Nicoloso 9/10Spec.: Radiodiagnostica 0185/720061Resp. Terapia fisica: D.ssa A. Focacci Spec.: Fisiatria

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TUTELA LEGALE PROFESSIONALE - La garanzia assicura il rimborso dellespese occorrenti per la nomina di un legale di propria fiducia e di un perito di parte al fine di tutelare gliinteressi del medico quando subisce danni causati da fatti illeciti di terzi, quando sia perseguito in sedepenale e quando debba sostenere controversie relative a contratti di lavoro con i suoi dipendenti, con ilproprio datore di lavoro e con gli Istituti che esercitano le assicurazioni sociali obbligatorie. La garanziavale anche per vertenze contrattuali con i pazienti con il limite di una denuncia per ogni anno assicurati-vo. L’assicurato avrà quindi pagate le spese dell’Avvocato di propria fiducia che lo assiste sia per resisterealle richieste di controparte sia per chiamare in manleva la propria compagnia di Responsabilità civile. Incaso di atto di citazione è prevista la libera scelta del legale, mentre per le vertenze in sede extragiudizia-ria è la compagnia di assicurazione che mette a disposizione i propri legali convenzionati.

RESPONSABILITA' CIVILE PROFESSIONALEL’assicurazione vale per le richieste di risarcimento pervenute per laprima volta nel corso del periodo di validità della polizza a condizio-ne che tali richieste siano conseguenti a comportamenti colposi nonnoti all’assicurato stesso prima della stipula della polizza e posti inessere non oltre tre anni prima (è possibile garantire fatti avvenutioltre gli ultimi tre anni con supplemento di premio del 10% per ognianno in più). Per gli ODONTOIATRI la garanzia è prestata conretroattività illimitata. La garanzia esclude le richieste di risarcimentopervenute successivamente alla cessazione del contratto salvo, trami-te specifica richiesta, nei casi di morte o cessazione volontariadell’attività professionale. - Massimale per anno assicurativo;- Validità per tutti i paesi del mondo eccetto USA e CANADA- Operatività in secondo rischio qualora risultino operanti altre assi-curazioni anche se stipulate da strutture pubbliche o private;

- Copertura per danni derivanti da piccoli interventi chirurgici ambu-latoriali senza ricorso ad anestesia totale, anche se la professioneindicata non preveda l’esercizio della chirurgia;

- Copertura per danni derivanti da interventi di primo soccorso permotivi deontologici, agopuntura, chiroterapia e omeopatia;

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Piazza della Vittoria, 12/22 - 16121 Genova - tel. 010 58 10 04Via Turati 29 - 20121 Milano - tel. 02 637 89 200Num. iscr. RUI - B000080031 del 04/05/2007 CF/P.IVA/R.I.Milano 12332360150www.simbroker.it

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