Genitori e medici: un patto per prevenire · renzo Ghio e Giuliano Cuccarolo, del Di-partimento di...

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D O DICI ULSS Siamo impegnati a spiegare ai cittadini la nuova sanità Persone al servizio della persona: un mese di lavoro dell’Azienda Maggio2014 Maggio2014 Maggio2014 Maggio2014 Maggio2014 Giuseppe Dal Ben Giuseppe Dal Ben Giuseppe Dal Ben Giuseppe Dal Ben Giuseppe Dal Ben In una società che propone modelli di vita e di salute spesso distorti e forzati, le giovani generazioni rischiano di imporsi comportamenti alimentari alterati, e ad- dirittura pericolosi. l’attenzione – dei ge- nitori, delle famiglie, dei medici, degli educatori – dev’essere alta fin dai primi sintomi. Si registrano infatti sempre più frequentemente esordi precoci, tra i 10 e i 15 anni, di bulimia e di anoressia, che si annunciano con segnali e difficoltà, e che per questo potrebbero essere prevenuti. Da questi disturbi si guarisce comple- tamente nel 40-50% dei casi, e purtroppo il 20% circa dei casi non risponde a nes- sun tipo di cura tanto che i disturbi ali- mentari sono la prima causa di morte per malattia delle ragazze tra i 12 e i 25 anni. “E’ inquietante – commenta il Diret- tore Generale Giuseppe Dal Ben – sapere che l’alta incidenza e l’alta mortalità sono dovuti principalmente al fatto che solo una parte delle persone colpite arriva a contatto con i centri specialistici per rice- vere un trattamento adeguato”. Anche per questo a Venezia l’Ulss 12 ha voluto richiamare l’attenzione su disturbi ali- mentari, con la seconda “Giornata della Salute” organizzata in collaborazione con Gente Veneta: il titolo sarà “Cibo, tra equilibrio e ossessione”, e si svolgerà gio- vedì 29 maggio, alle ore 18.15, al Centro Le Grazie in via Poerio. A dialogare con i cittadini saranno gli esperti dell’Azienda sanitaria veneziana: Rocco Sciarrone, Lo- renzo Ghio e Giuliano Cuccarolo, del Di- partimento di Prevenzione, la psicologa e psicoterapeuta Tiziana Zannato, un me- dico di medicina generale, la dott.ssa Eli- sabetta Blundetto, ed infine il Primario di Pediatria dell’Angelo, il dottor Giovan- ni Battista Pozzan. Genitori e medici: un patto per prevenire anoressia, bulimia e disturbi alimentari E’ un po’ come avere una nuova tele- visione: se non impari a usare il teleco- mando, continui a rimpiangere la vecchia tivù, senza neanche vedere i tanti aspet- ti positivi di quella appena comperata. Vale lo stesso discorso con il sistema sa- nitario: cambia, si ridisegna, evita gli sprechi e offre nuovi servizi... ma se i cit- tadini non ne scoprono le novità positi- ve, non ne hanno alcun vantaggio. Per questo siamo impegnati a comu- nicare quanto succede nella sanità vene- ziana, con questo foglio DODICIULSS ma anche con gli incontri - e sono molti - che organizziamo su territorio. Come quello sulle “strutture intermedie” che abbiamo organizzato a Venezia e a Mestre nei giorni scorsi, in cui abbiamo spiegato come funzioneranno gli “ospe- dali di comunità” e le “unità riabilitative territoriali”, per fare un solo esempio. Noi ci proviamo, a raccontare come cambia e come si migliora il sistema sani- tario. E chi legge, e chi partecipa alle no- stre iniziative, aiuta noi a spiegare il no- stro lavoro, e aiuta se stesso a capire, e ad usare al meglio la nuova sanità che stiamo costruendo sul territorio, per ser- vire al meglio i cittadini. (G.D.B.) Grande successo a Vene- zia sabato 17 maggio per il gazibo di sensibilizzazione nel- la “Giornata contro l’Ipertensio- ne”. E per l’occasione è sceso in campo l’Unità operativa di Ipertensione arteriosa del- l’Ospedale Civile, centro di alto livello dell’Ulss 12 Veneziana. I medici e gli infermieri dell’Uni- tà operativa si sono messi a disposizione nella postazione mobile allestita in Campo San Salvador, dove è stato possi- bile per quasi 500 cittadini ef- In campo a Venezia contro l’Ipertensione fettuare il controllo gratuito della pressione e dove è stata svolta una capillare opera di informazione. E’ pieno il gradimento per gli esami medici al sabato po- meriggio, alla domenica mat- tina e nelle ore serali fino alle 23.30 dei giorni feriali: lo con- fermano i questionari compi- lati dagli utenti negli Ospedali di Mestre e di Venezia nei pri- mi tre mesi del 2014. A Mestre, commentando la possibilità degli esami di ra- diologia e neuroradiologia “in notturna”, il 96% degli utenti la giudica un’iniziativa utile e positiva. E sono ben il 100% Esami prefestivi, festivi e serali: utenti entusiasti gli utenti che dicono che, pre- sentatisi agli esami “notturni”, hanno potuto fare la loro visi- ta senza significativi ritardi ri- spetto all’orario dell’appunta- mento fissato. A Venezia, commentando l’iniziativa degli esami ra- diologici di sabato pomeriggio e di domenica, il 98% dà un giudizio positivo (l’82% la giu- dica “ottima”). Il 97% confer- ma che l’orario dell’esame è stato rispettato senza signifi- cativi ritardi. “Cibo, tra equilibrio e ossessione” “Cibo, tra equilibrio e ossessione” “Cibo, tra equilibrio e ossessione” “Cibo, tra equilibrio e ossessione” “Cibo, tra equilibrio e ossessione” gli esperti incontrano i cittadini giovedì 29 maggio giovedì 29 maggio giovedì 29 maggio giovedì 29 maggio giovedì 29 maggio, alle ore 18.15 ore 18.15 ore 18.15 ore 18.15 ore 18.15 Centro Le Grazie, in via Poerio a Mestre

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DODICIULSS

Siamo impegnatia spiegareai cittadinila nuova sanità

Persone al servizio della persona: un mese di lavoro dell’Azienda

Maggio2014Maggio2014Maggio2014Maggio2014Maggio2014

Giuseppe Dal BenGiuseppe Dal BenGiuseppe Dal BenGiuseppe Dal BenGiuseppe Dal BenIn una società che propone modelli di

vita e di salute spesso distorti e forzati, legiovani generazioni rischiano di imporsicomportamenti alimentari alterati, e ad-dirittura pericolosi. l’attenzione – dei ge-nitori, delle famiglie, dei medici, deglieducatori – dev’essere alta fin dai primisintomi. Si registrano infatti sempre piùfrequentemente esordi precoci, tra i 10 ei 15 anni, di bulimia e di anoressia, che siannunciano con segnali e difficoltà, e cheper questo potrebbero essere prevenuti.

Da questi disturbi si guarisce comple-tamente nel 40-50% dei casi, e purtroppoil 20% circa dei casi non risponde a nes-sun tipo di cura tanto che i disturbi ali-mentari sono la prima causa di morte permalattia delle ragazze tra i 12 e i 25 anni.

“E’ inquietante – commenta il Diret-tore Generale Giuseppe Dal Ben – sapereche l’alta incidenza e l’alta mortalità sonodovuti principalmente al fatto che solouna parte delle persone colpite arriva acontatto con i centri specialistici per rice-vere un trattamento adeguato”. Ancheper questo a Venezia l’Ulss 12 ha volutorichiamare l’attenzione su disturbi ali-mentari, con la seconda “Giornata dellaSalute” organizzata in collaborazione conGente Veneta: il titolo sarà “Cibo, traequilibrio e ossessione”, e si svolgerà gio-vedì 29 maggio, alle ore 18.15, al CentroLe Grazie in via Poerio. A dialogare con icittadini saranno gli esperti dell’Azienda

sanitaria veneziana: Rocco Sciarrone, Lo-renzo Ghio e Giuliano Cuccarolo, del Di-partimento di Prevenzione, la psicologae psicoterapeuta Tiziana Zannato, un me-dico di medicina generale, la dott.ssa Eli-sabetta Blundetto, ed infine il Primariodi Pediatria dell’Angelo, il dottor Giovan-ni Battista Pozzan.

Genitori e medici: un patto per prevenireanoressia, bulimia e disturbi alimentari

E’ un po’ come avere una nuova tele-visione: se non impari a usare il teleco-mando, continui a rimpiangere la vecchiativù, senza neanche vedere i tanti aspet-ti positivi di quella appena comperata.Vale lo stesso discorso con il sistema sa-nitario: cambia, si ridisegna, evita glisprechi e offre nuovi servizi... ma se i cit-tadini non ne scoprono le novità positi-ve, non ne hanno alcun vantaggio.

Per questo siamo impegnati a comu-nicare quanto succede nella sanità vene-ziana, con questo foglio DODICIULSSma anche con gli incontri - e sono molti -che organizziamo su territorio. Comequello sulle “strutture intermedie” cheabbiamo organizzato a Venezia e aMestre nei giorni scorsi, in cui abbiamospiegato come funzioneranno gli “ospe-dali di comunità” e le “unità riabilitativeterritoriali”, per fare un solo esempio.

Noi ci proviamo, a raccontare comecambia e come si migliora il sistema sani-tario. E chi legge, e chi partecipa alle no-stre iniziative, aiuta noi a spiegare il no-stro lavoro, e aiuta se stesso a capire, ead usare al meglio la nuova sanità chestiamo costruendo sul territorio, per ser-vire al meglio i cittadini. (G.D.B.)

Grande successo a Vene-zia sabato 17 maggio per ilgazibo di sensibilizzazione nel-la “Giornata contro l’Ipertensio-ne”. E per l’occasione è scesoin campo l’Unità operativa diIpertensione arteriosa del-l’Ospedale Civile, centro di altolivello dell’Ulss 12 Veneziana.I medici e gli infermieri dell’Uni-tà operativa si sono messi adisposizione nella postazionemobile allestita in Campo SanSalvador, dove è stato possi-bile per quasi 500 cittadini ef-

In campo a Venezia contro l’Ipertensione

fettuare il controllo gratuitodella pressione e dove è statasvolta una capillare opera diinformazione.

E’ pieno il gradimento pergli esami medici al sabato po-meriggio, alla domenica mat-tina e nelle ore serali fino alle23.30 dei giorni feriali: lo con-fermano i questionari compi-lati dagli utenti negli Ospedalidi Mestre e di Venezia nei pri-mi tre mesi del 2014.

A Mestre, commentandola possibilità degli esami di ra-diologia e neuroradiologia “innotturna”, il 96% degli utentila giudica un’iniziativa utile epositiva. E sono ben il 100%

Esami prefestivi, festivi e serali: utenti entusiasti

gli utenti che dicono che, pre-sentatisi agli esami “notturni”,hanno potuto fare la loro visi-ta senza significativi ritardi ri-spetto all’orario dell’appunta-mento fissato.

A Venezia, commentandol’iniziativa degli esami ra-diologici di sabato pomeriggioe di domenica, il 98% dà ungiudizio positivo (l’82% la giu-dica “ottima”). Il 97% confer-ma che l’orario dell’esame èstato rispettato senza signifi-cativi ritardi.

“Cibo, tra equilibrio e ossessione”“Cibo, tra equilibrio e ossessione”“Cibo, tra equilibrio e ossessione”“Cibo, tra equilibrio e ossessione”“Cibo, tra equilibrio e ossessione”gli esperti incontrano i cittadinigiovedì 29 maggiogiovedì 29 maggiogiovedì 29 maggiogiovedì 29 maggiogiovedì 29 maggio, alle ore 18.15ore 18.15ore 18.15ore 18.15ore 18.15Centro Le Grazie, in via Poerio a Mestre

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Malati di SLA, una retecostruita intorno a loro

Infermieri, in prima linea nel “caring”,cioè nell’umanizzazione della cura

Scuola di San Marco,il “tesoro” è digitale

Visitata da 24 mila spet-tatori nei primi sei mesi diapertura, la Scuola Grandedi San Marco, all’Ospedale Ci-vile, è uno scrigno bellissimo.Al suo interno custodisce15.000 volumi, tavole e do-cumenti della storia della me-dicina e della storia stessadella città: tutto questo pa-trimonio - una prima partegià dalla fine di maggio - vie-ne fotografato, digitalizzato(come si vede nella fotosotto)e messo online, e saràvisibile da esperti e appassio-nati di tutto il mondo.

Un sito per sapere e per capireTutte le informazioni e le notizie dal grandemondo della sanità veneziana sono online nelsito dell’Azienda www.ulss12.ve.it

L’Ulss 12 dentro il mondo del turi-smo: c’era anche l’Azienda sanitaria ve-neziana tra i cinquanta espositori dellaFiera “Camping Discovery”, svoltosi alCavallino dal 16 al 18 maggio, per riba-dire tutta la sua attenzione verso i turi-sti e verso gli operatori del settore.

Allo stand dell’Ulss 12 Venezianaspiccava l’ambulanza del 118, con glioperatori del servizio SUEM a disposi-zione tutti i giorni, per illustrare gli stru-menti e le iniziative in atto sul tema delpronto intervento a protezione di citta-dini, turisti e operatori.

L’Ulss 12 al Cavallinoe l’impegno per il turismo

L’Auditoriumdel Padiglione Ramadurente il convegno“Azioni di caring”

Ca’ Savio, prelievisenza più prenotazione

Riorganizzato negli spaziinterni ed esterni, il CentroPrelievi di Ca’ Savio ha comin-ciato a maggio ad accoglie-re utenti “ad accesso diret-to”: ci si può quindi recarealla Sede distrettuale per gliesami senza un previo pas-saggio per la prenotazione.Buono il gradimento degliutenti, che non devono piùprenotare il servizio e giun-gono quindi con la sempliceimpegnativa del medico dimedicina generale.

Disabili nel lavoro,il SIL cerca nuovi partner

Ancora musica nella splendidalocation dell’Ospedale dell’Angelo: laBrigham University Orchestra si è esibi-ta giovedì 8 maggio in un concerto perla promozione del Progetto Met, cheporta la musica nei Reparti.

Grande musica all’Angelo

Dalle tesi dei laureandi in Infermieristica arrivano esperien-ze e buone partiche per l’assistenza ai malati, per quelle azionidi “caring”, cioè di “umanizzazione”, che cambiano piano pia-no il rapporto tra struttura medica e paziente. Il convegno“Azioni di caring”, che si è svolto martedì al 20 maggionell’Auditorium del Padiglione Rama a Mestre, presenti più ditrecento tra specializzandi e operatori già in servizio, ha presospunto proprio dalle sei migliori tesi prodotte dal Corso diLaurea in Infermieristica dell’Ulss 12 e dell’Università di Pa-dova, che erano incentrate appunto sul tema del “caring”, delprendersi cura del malato, e in particolare degli utenti più fra-gili. Ancora una volta, gli infermieri dimostrano di essere pro-tagonisti, e non certo spettatori, di una sanità migliore e piùattenta, appropriata e insieme “umana”.

Un percorso accogliente per i malatidi SLA e i loro familiari: lo hanno creatoinsieme l’Ulss 12 Veneziana e le associa-zioni dei pazienti (AISLA Venezia, ASLAe UILMD Venezia), per rendere menoardua possibile la vita dei malati e deiloro familiari. Si mettono in rete le dueUnità di Neurologia degli Ospedali ve-neziani, che adottano un protocollo co-mune per diagnosi e approfondimenticlinici e affiancano il paziente e i fami-liari con un’équipe multidisciplinare.L’affiancamento continua fuori dal-l’ospedale, per le cure domiciliari: inquesta fase spicca la figura del “casemanager”, un infermiere che diventa ilpunto di riferimento organizzativo perl’assistito e la famiglia.

Un vademecum pubblicato in questigiorni dall’Ulss 12 Veneziana riassumele nuove modalità dell’assistenza.

Il Servizio Integrazione Lavorativa(SIL) dell’Ulss 12 affianca queste perso-ne durante il loro percorso, e lo fa damolti anni: “Costruiamo – spiega il re-sponsabile del SIL, il dottor Mario Zotta– una rete di imprenditori, consulenti dellavoro, responsabili delle risorse umane,e costruiamo quindi le condizioni perchéanche i disabili, con il nostro aiuto e lanostra supervisione, possano avere unachance nel mondo del lavoro”.

Il SIL ha raccontato il proprio lavoroal Molino Stucky di Venezia, dove ha con-vocato imprenditori, partner storici eoperatori economici e del sociale, per fareil punto sui progetti avviati, esensibilizzare nuove adesioni e nuove di-sponibilità.

Nel solo 2013, il SIL ha messo in atto161 tirocini; sono state 25 le assunzionistabili maturate nel corso dell’anno.