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PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA DELL’ABITARE IN COOPERATIVA PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE ANNO X - NUMERO 33 - POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% - D.R.T. - D.C.B. - TORINO NR. 2/2010 ABITARE numero 33 LA FONDAZIONE MONACO SCOMMETTE SUI GIOVANI. CONSEGNATE LE PRIME BORSE DI STUDIO L’UNI-C.A.P.I. REINVENTA I BALLATOI FRA GLI AGRUMETI E LE SPIAGGE DEL LAGO MAGGIORE I N C O O P E R A T I V A

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Periodico di informazione e cultura dell’abitare in cooPerativa

Pubblicazione QuadrimeStrale anno X - numero 33 - PoSte italiane SPedizione in abbonamento PoStale 70% - d.r.t. - d.c.b. - torino nr. 2/2010

ABITARE numero

33

La Fondazione Monaco scoMMette sui giovani. consegnate Le priMe borse di studio

L’uni-c.a.p.i. reinventa i baLLatoi

Fra gLi agruMeti e Le spiagge deL Lago Maggiore

I N C O O P E R A T I V A

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3 editoriale

4 LaFondazioneMonacoscommettesuipiùgiovani

7 Torinocom’èecomepotrebbeesserese

8 PianoCasa

9 L’UNI-C.A.P.I.reinventaiballatoi

10 L’EdificatriceUnoconsolidailsuoprimatonelNovarese

11 CooperativaPallanza:FragliagrumetielespiaggedelLagoMaggiore

12 LegacoopAbitanti:l’ecosostenibilitàèunprincipioirrinunciabile

15 News

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Presidente: Pasquale CifaniVice Presidente: Roberto Zepparomeo bevilacqua, Stefano bigotti, Giuseppe bisio, Giulio blanc, rinalda borra, Giuseppe calandra, oronzo de Padova, Generoso de Serio, Salvatore di brigida, maurizio fantucci, Giuseppe fortino, Pietro Ghio, egidio Giannico, domenico iannello, francesco iaquinta, euplio iula, adriana maletta, ettore matinata, Guido matinata, alessandra monaco, massimo rizzo, marcello Stramaccia, Giuseppe totaro, alessandra trotta, Galliano vagaggini, renzo vanzo.

redazione: presso a.r.c.ab. via Perrone, 3 - torino - tel. 011 5185149

anno 10 - n° 33 Pubblic. quadrim. Giugno 2010 reg. trib. di torino n. 5302 del 27/08/1999

direttore responsabile: laura cardia

capo redattore: Generoso de Serio

redazione: Giuseppe bisio, Giuseppe fortino, egidio Giannico, domenico iannello, francesco iaquinta, euplio iula, Guido matinata, ettore matinata, massimo rizzo

Proprietà: a.r.c.ab.

Grafica: Jabé srl - torino

Stampa: marcograf - venaria (to)

tiratura: 10.000 copie

ABITAREI N C O O P E R A T I V A

PRoVinCia di ToRino

Cooperativa: 13 febbraio via San Giuseppe, 21 Pinerolo (to) Tel 0121 374995 - Presidente Giulio blanc

Cooperativa: aldo Balla via ivrea, 57 montalto dora (to) Tel 0125 650232 - Presidente Giampiero Porrino

Cooperativa: antonino Monaco via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666 - Presidente massimo rizzo

Cooperativa: Clara via roma, 7 caselle (to) Tel 011 9913671 - Presidente renzo vanzo

Cooperativa: Coop Casa Chivasso via torino, 86 chivasso (to) Tel 011 9172780 - Presidente romeo bevilacqua

Cooperativa: Giuseppe di Vittorio via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666 - Presidente euplio iula

Cooperativa: La Popolare via rubattera, 10 bussoleno (to) Tel 0122 49279 - Presidente Pacifico trabucchi

Cooperativa: Musetta via Perrone, 3 torino Tel 011 4055179 - Presidente Giuseppe fortino

Cooperativa: Primo Maggio via San Giuseppe, 21 Pinerolo (to) Tel 0121 374276 - Presidente Giulio blanc

Cooperativa: San Pancrazio via Perrone, 3 torino Tel 011 5654444 - Presidente Pasquale cifani

Cooperativa: Unità operaia alto Canavese viale dei mille, 13 cuorgnè (to) Tel 0124 650498 - Presidente domenico iannello

PRoVinCia di aLeSSandRia

Cooperativa: Carlo Levi corso cavallotti, 49 alessandria Tel 0131 43141- Presidente Stefano bigotti

Cooperativa: odissea corso cavallotti, 49 alessandria Tel 0131 43141 Presidente domenico rinaldis

Cooperativa: Uni C.a.P.i. via urbano rattazzi, 11 alessandria Tel 0131 43141 - Presidente roberto zeppa

PRoVinCia di BieLLa

Cooperativa: Rododendro via martiri della libertà, 60 Quaregna (bi)

Tel 015 881568 Presidente ugo duoccio

PRoVinCia di CUneo

Cooperativa: Coefers via mondovì, 2 cuneo Tel 0171 696362 - Presidente Salvatore di brigida

Cooperativa: Flavia via fossano, 6 cuneo Tel 0171 695070 - Presidente Pietro Ghio

Cooperativa: Marilena corso Giolitti, 2 cuneo Tel 0171 699070 - Presidente rinalda borra

Cooperativa: La Lavoratori via Ghione, 5 Savigliano (cn) Tel 0172 21604 - Presidente Guido matinata

Cooperativa: La Quercia via Ghione, 5 Savigliano (cn) Tel 0172 22668 - Presidente francesco matinata

PRoVinCia di noVaRa

Cooperativa: edificatrice Uno via XXiii marzo, 21 novara Tel 0321 399326 - Presidente francesco iaquinta

Cooperativa: edilcooper via XXiii marzo, 21 novara Tel 0321 399326 - Presidente francesco iaquinta

Cooperativa: La nuovac/oCoopServiziNovara via mossoti, 8 novara Tel 0321 1611649 - Presidente marcello Stramaccia

Provincia di verbania

Cooperativa: edificatrice Tre via olanda, 35/b Pallanza (vb) Tel 0323 53435 Presidente Giuseppe calandra

Cooperativa: Pallanza via olanda, 35/b Pallanza (vb) Tel 0323 404628 - Presidente Giuseppe calandra

PRoVinCia di VeRCeLLi

Cooperativa: Girasole Ced via fornace Sandri, 1 vercelli Tel 0161 294292 - Presidente domenico lombisani

Ci lasciamo alle spalle, chissà se definitivamente, una stagione

intensa, che probabilmente non dimenticheremo per molto

tempo. La crisi che da due anni frusta le economie mondiali è

atterrata in Europa: i mercati hanno preso di mira la Grecia e la

Spagna, mettendo a nudo la fragilità dell’euro e costringendo

i Governi a manovre economiche correttive che, temendo

l’impopolarità, non hanno voluto fare prima. Le correzioni sono

necessarie anche in Italia, non possiamo nascondercelo: il

debito del nostro Paese è uno dei più alti del mondo e supera

addirittura il valore del nostro PIL. La preoccupazione è che

non paghino il conto salato della crisi solo le classi più deboli

e più visibili, dai pensionati ai dipendenti, e che non si spogli lo

Stato Sociale per risparmiare sui costi. Da anni il movimento

cooperativo sostiene la necessità di uno Stato Sociale leggero

ed efficiente, capace di offrire servizi, e non assistenzialismo,

ai cittadini e di integrarsi in un’economia di libero mercato.

Non è una proposta che la crisi economica abbia messo in

discussione, anzi, ne rivela tutta l’efficacia nei risparmi possibili

della spesa pubblica.

Poco prima dell’aggravarsi della crisi economica, molte

Regioni d’Italia hanno scelto il presidente e le giunte che le

governeranno nei prossimi cinque anni. In Piemonte, una delle

Regioni più contese, ha vinto di misura la coalizione di centro-

destra, che ha candidato il leghista Roberto Cota. Novarese di

origini meridionali, come tanti concittadini, giovane, classe 1968,

con una brillante carriera nella Lega, Cota ha vinto soprattutto

nelle province e ha perso a Torino, dove la presidente uscente,

Mercedes Bresso, ha ottenuto circa il 60% dei voti. Il dualismo

tra la Torino di sinistra e le province di destra si propone ancora

una volta e sarà interessante vedere come il nuovo presidente

intenderà risolverlo. Seguiremo con interesse il lavoro di Cota,

che propone il rilancio di un Piemonte dinamico ed efficiente:

rappresenta una nuova generazione al potere, con le sensibilità

e i legami propri della prima generazione dell’emigrazione

con questa Regione. Legacoop Abitanti Piemonte è abituata

a collaborare con impegno e convinzione, senza pregiudizi

e tabù, con chiunque abbia interesse a garantire ai cittadini

i diritti più importanti, tra cui rientra, evidentemente, la casa.

Nell’attenzione per le prime mosse del presidente Cota, non

può mancare un augurio di buon lavoro, nell’interesse della

nostra Regione.

In primavera ci sono stati due eventi organizzati dalla

Fondazione Antonino Monaco, di cui troverete un resoconto

nelle prossime pagine e che considero molto importanti per la

nostra associazione. Il 20 marzo la Fondazione ha consegnato

le prime dieci borse di studio agli studenti più meritevoli

appartenenti a famiglie di soci delle Cooperative Di Vittorio e

la primavera che non dimenticheremo

San Pancrazio. È un piccolo contributo che la Fondazione dà

al futuro di questi giovani meritevoli: siamo convinti, anche in

questi anni di superficialità e ricerca del denaro facile, che la

formazione sia ancora la migliore soluzione per l’ascesa sociale

e la costruzione di un futuro migliore. Anche per questo dal

prossimo anno potranno concorrere all’assegnazione delle

borse di studio, non solo i figli dei soci delle Cooperative Di

Vittorio e San Pancrazio, fondatrici della Fondazione Monaco,

ma anche i figli dei soci di tutte le nostre associate piemontesi.

La risposta alla crisi economica che condiziona molte famiglie,

passa anche dall’impegno per la formazione e l’istruzione dei

loro figli. Ad aprile la Fondazione ha presentato Post-Torino,

il suo primo rapporto sull’area metropolitana e sulle sue

prospettive economiche e sociali. Avere per la prima volta tra le

mani questa pubblicazione, risultato di un anno di incontri con

esperti, urbanisti, politici, osservatori, è stato, non lo nascondo,

emozionante. In quelle pagine c’è il lavoro di decine di persone

impegnate a guidare il futuro di Torino, le sue prospettive, il

suo potenziale. Non avrà un futuro facile, questa città, che ama

considerarsi laboratorio d’Italia e che anche per questo non

si fa prendere dallo scoramento, neanche nei momenti più

difficili, come questo che sta attraversando. Anche nell’analisi

delle fragilità e dei punti deboli della città, ci sono i semi e i

segnali per una rinascita a cui dobbiamo lavorare tutti.

Nelle prossime pagine trovate un resoconto sulle attività delle

nostre associate nelle province: da Alessandria, da Novara,

dal Verbano-Cusio-Ossola, ci arrivano immagini e articoli, che

testimoniano l’impegno con cui rispondiamo alle esigenze

dei soci, offrendo case non solo moderne nella concezione,

ma anche nelle tecnologie utilizzate. Il risparmio energetico è

ormai uno degli assi portanti del linguaggio costruttivo delle

cooperative. Lo potete constatare non solo nei progetti delle

prossime pagine, ma anche dal resoconto del seminario di

Caltanissetta, in cui si sono analizzati e confrontati i progetti

europei per il risparmio energetico nelle residenze private.

E in questi progetti gli edifici costruiti dalle cooperative si

propongono come modelli all’avanguardia.

Pasquale Cifani

Presidente legacoop abitanti Piemonte

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c’è un filo comune nei primi interventi pubblici della

fondazione antonino monaco, voluta nel 2004 dalle

cooperative di vittorio e San Pancrazio per onorare la

memoria del cooperatore scomparso nel 2003 e per

continuare a seguire i suoi obiettivi: il sostegno dei

più deboli attraverso la cooperazione e un’attenzione

particolare alle trasformazioni della società locale.

Questo filo è l’impegno per il futuro, per conoscerlo e

renderlo migliore.

Questa primavera la fondazione ha presentato due

iniziative profondamente legate al futuro, seppure

in modo diverso: la prima guarda ai giovani e al

loro percorso formativo, affinché abbiano le migliori

opportunità per realizzare le proprie aspirazioni,

essendo loro il futuro per antonomasia, la seconda

ha offerto uno sguardo sulle trasformazioni di

torino, affinché sia più facile guidarne l’avvenire e

assecondarne le vocazioni (vedi articolo pag. 7).

il 20 marzo 2010, nella sala antonino monaco

affollatissima, la fondazione ha consegnato le prime

dieci borse di studio offerte ai migliori studenti figli dei

soci delle cooperative di vittorio e San Pancrazio. tre

borse di studio da 1000 euro ognuna sono andate a

studenti delle scuole medie inferiori, le altre sette, del

valore di 1500 euro, sono state consegnate a studenti

delle scuole superiori che hanno terminato gli studi

con una votazione di almeno 80/100. durante la

cerimonia di consegna, il presidente della fondazione

antonino monaco Pasquale cifani ha annunciato

l’intenzione di estendere le borse di studio ai figli dei

soci delle cooperative d’abitazione di tutto il Piemonte

e ha ricordato ai ragazzi vincitori, che hanno intrapreso

gli studi universitari, che potranno continuare a

contare sul contributo della fondazione, se sapranno

mantenersi in regola con gli esami e se otterranno

votazioni di almeno 24/30. “le borse di studio sono

in linea con i nostri valori: aiutare i più deboli e i più

meritevoli a seguire le proprie aspirazioni, affinché

possano dare un contributo all’evoluzione della nostra

società. la cosa che mi ha piacevolmente sorpreso,

però, è che i ragazzi che hanno deciso di continuare

i propri studi all’università non hanno scelto affatto

facoltà “facili”, ma si sono diretti verso studi piuttosto

complessi come, ad esempio, ingegneria, dimostrando

una grande voglia di emergere, a prescindere dalla

situazione economica familiare” ha detto Pasquale

cifani ad Abitare in Cooperativa a margine dell’evento

“È in queste circostanze che si ha un’ulteriore

conferma dell’importanza dei valori della solidarietà

e della cooperazione: è grazie ad essi che giovani

ambiziosi e desiderosi di un futuro migliore avranno

una chance in più”.

Sono gli stessi valori emersi anche negli interventi

seguiti alla proiezione del video girato nei mesi scorsi

a Goriano Sicoli, per testimoniare la costruzione della

scuola donata da legacoop al paesino abruzzese

colpito dal terremoto del 6 aprile 2009. foto scattate

da Gavino fois e da altri cooperatori in cantiere, prima e

dopo l’intervento, frammenti dei telegiornali dei giorni

drammatici del terremoto, video che testimoniano

l’attenzione con cui Goriano Sicoli ha assistito alla

ricostruzione della sua scuola: il tutto selezionato da

luigi Pispisa, consigliere del cda della cooperativa

di vittorio e quindi montato dallo studio 7venti. “È

stato un modo semplice ed emotivo per ripercorrere

sei mesi di lavoro incessante e frenetico per ridare

ai bambini di Goriano una scuola in cui continuare i

propri studi” ha commentato Pasquale cifani.

Giuliano Poletti, il presidente di legacoop, che ha

fatto proprio con entusiasmo e partecipazione il

progetto di ricostruzione della scuola lanciato dai

cooperatori piemontesi, ha voluto essere presente

a questa proiezione, nonostante un’agenda fitta

di impegni che lo ha chiamato subito dopo in

lombardia. da lui la testimonianza della grande

generosità della cooperazione italiana. Poletti ha

sottolineato soprattutto quella della cooperativa nord-

est, che ha saputo trovare i finanziamenti necessari

coinvolgendo i propri soci con raccolte-punti nei suoi

ipermercati, ma ha ricordato anche la straordinaria

partecipazione di tutto il movimento cooperativo

che da ogni parte d’italia ha messo il proprio sapere

e le proprie eccellenze a disposizione di Goriano

Sicoli. la ricostruzione di questa scuola è simbolo e

testimonianza della capacità delle cooperative “di

lavorare nel sociale” e, alla vigilia del 150° anniversario

dell’unità d’italia, ha ricordato il presidente Poletti, “è

simbolo del contributo delle cooperative al concetto

di solidarietà diffuso nella società italiana”. del

resto, ha notato non senza orgoglio il presidente, “il

movimento cooperativo è nato ben prima dell’italia”.

l’intervento più emotivo, dopo la proiezione del video,

L’EVE

NTO Consegnate le prime borse di studio

La Fondazione Antonino Monaco premia gli studenti più meritevoli e in un video ricorda la costruzione della scuola di Goriano Sicoli (AQ)

la fondazione monaco scommette sui più giovani

4 5

I ragazzi a cui è stata assegnata la prima borsa di studio della Fondazione (in ordine alfabetico):Nicolò BidottiCarlo BrogioGabriele CannoneGiada CerboneKristian CoucourdeRossella GarofaloMattia PiazzaEvelina Pstrag KatarzinaFabio Paolo RizzoDaniele Scarpa

Da sinistra: l’assessore del comune di Goriano Sicoli (AQ) Berardino Di Clemente, il Presidente della Fondazione Monaco Pasquale Cifani, il Presidente Legacoop Giuliano Poletti, il Presidente Legacoop Piemonte Giancarlo Gonella, l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Torino Umberto D’Ottavio.

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è toccato a bernardino di clemente, assessore al

comune di Goriano Sicoli. nei mesi dopo il terremoto

ha seguito da vicino i lavori nel cantiere della scuola e

ha costruito rapporti di amicizia anche personale con i

cooperatori piemontesi, che hanno avuto da legacoop

il compito di coordinare la ricostruzione dell’edificio

scolastico. È toccato a lui portare il saluto del paesino

abruzzese e spiegare l’emozione che rappresenta per i

concittadini la rinascita della scuola elementare, simbolo

del futuro delle nuove generazioni. di clemente non

si è limitato ad apprezzare la ricostruzione, ma ha

insistito anche su come la scuola è stata ricostruita,

“con tecniche e criteri anti-sismici e attenti al risparmio

energetico che la rendono moderna e all’avanguardia”.

È convinto, e non lo nasconde, che al suo paese sia

stato donato un piccolo gioiello architettonico e ha

approfittato di questa mattinata torinese per annunciare

che dal prossimo anno scolastico frequenteranno

la scuola di Goriano anche altri bambini provenienti

dal territorio circostante. l’idea vagheggiata nei giorni

della ricostruzione, che questa scuola di legno e pareti

colorate diventi un punto di riferimento per i bambini

dell’area, sta diventando realtà. ed è un’ulteriore

dimostrazione di come il movimento cooperativo

sappia contribuire, con i propri valori, al miglioramento

della società in cui si muove.

di clemente ha emozionato la platea con il ricordo

dell’inaugurazione della scuola, quando tutto il paese

si è riversato per le strade e, nonostante il freddo e la

neve, ha voluto essere presente alla cerimonia. È un

giorno che rimarrà impresso nella memoria di Goriano

Sicoli, ha assicurato. e, a giudicare dall’emozione con

cui non solo Giuliano Poletti, ma anche il presidente

di legacoop Piemonte Giancarlo Gonella, hanno

ricordato quei giorni, rimarrà a lungo anche nella

memoria del movimento cooperativo.

G. de Serio

Un’ulteriore dimostrazione di come il movimento cooperativo sappia contribuire, con i propri valori, al miglioramento della società in cui si muove.

‘ ,

Il presidente della Fondazione Monaco Pasquale Cifani, la giornalista e

moderatrice Annalisa Magone, il Professor Giuseppe Berta ed in primo piano

il rapporto “Post-Torino”

Si intitola Post-torino, il primo rapporto sull’area

metropolitana 2010 elaborato dalla fondazione

antonino monaco dopo un anno di incontri con politici,

urbanisti, imprenditori e studiosi dei cambiamenti

cittadini. un titolo suggestivo che, come ha spiegato

il professor Giuseppe Berta il 21 aprile, durante

la presentazione del rapporto, nella Sala antonino

monaco di via Perrone 3, a torino, ricorda la nuova fase

della vita cittadina. dopo la tappa di torino capitale,

lanciata dal duca emanuele filiberto e conclusa con

l’unità d’italia, e dopo la torino capitale industriale, si

sta preparando una terza torino, “di cui si intravedono

le linee guida, ma non il profilo completo, su cui

bisogna lavorare”.

nel rapporto, curato da Chiara Casalino e Salvatore

Cuminu, si analizzano gli assi del cambiamento che

sta coinvolgendo il capoluogo piemontese e si osserva

che “l’economia torinese rimane imperniata su una

robusta ossatura di produzione industriale nei settori

tradizionali, elemento che spinge a riflettere sulla

lettura dei cambiamenti in corso non tanto in termini

di de-industrializzazione, quanto di affermazione di

rinnovate quanto necessarie modalità della produzione

manifatturiera”. la crisi ha colpito l’artigianato e la

piccola impresa; il turismo, che pure ha conosciuto un

momento di grande lancio con le olimpiadi del 2006,

non è ancora riuscito a imporsi come una delle voci

più importanti per l’occupazione; il sistema finanziario

cittadino evidenzia “la sua dipendenza dal sistema

lombardo-milanese”, le attività legate alla conoscenza,

dai designers alle nuove tecnologie, stentano a

emergere. in questo quadro si inserisce la battaglia per

la formazione, sostenuta dalla professoressa Maria

Luisa Bianco dell’università del Piemonte orientale.

”torino non può sperare di entrare in un’economia

della conoscenza con un simile sistema formativo”

ha detto bianco. la sua frase ricorda un passaggio del

rapporto di Post-torino: “la città, rispetto ad altri territori

del Paese, vede anzitutto un’elevata presenza di

soggetti a bassa scolarità, in difficoltà nel riposizionare

le loro competenze al mutare degli assetti produttivi”.

all’interno di questa dinamica emerge un dato da non

sottovalutare: la bassa scolarità è soprattutto maschile:

“le figlie degli operai vanno al liceo come le figlie dei

professionisti; le donne sono la maggioranza degli

studenti in molte facoltà, ottengono votazioni migliori

e stanno entrando in facoltà un tempo considerate

appannaggio maschile” ha detto la professoressa

bianco “il problema? che tre anni dopo la laurea le

donne che lavorano, a parità di responsabilità e ruolo,

guadagnano il 30% dei colleghi uomini”. il futuro della

città non può essere disegnato lasciando da parte la

conciliazione familiare perché “la discriminazione di

genere negli stipendi toglie risorse non solo alle donne,

ma evidentemente anche allo sviluppo della città”.

Sergio Chiamparino, sindaco di torino e presidente

onorario della fondazione antonino monaco, ha tirato

le somme del rapporto, rivendicando il ruolo centrale

della politica, il cui “compito è tradurre in azione i

piani e mediare tra gli interessi che possono guidare

le trasformazioni per metterli insieme e tracciare una

traiettoria per uno sviluppo sostenibile”. 6 7

L’EVE

NTOÈ il primo rapporto sull’area metropolitana

torino com’è e come potrebbe essere se

Post-Torino fotografa la realtà così come urbanisti, politici, sociologi e imprenditori l’hanno raccontata alla Fondazione Antonino Monaco

L'assessore al comune di Goriano Sicoli (AQ) Berardino Di Clemente consegna una borsa di studio alla studentessa Rossella Garofalo

Il presidente onorario della Fondazione Monaco Sergio Chiamparino durante il suo intervento

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il fiore all’occhiello del Piano casa della Giunta di mercedes

bresso è stato il progetto 10mila alloggi in affitto entro il 2012,

per finanziare interventi di edilizia sovvenzionata, di edilizia

agevolata sperimentale e di edilizia agevolata nei comuni con

popolazione superiore a 8.000 abitanti. a settembre 2009 è

partito il secondo biennio del bando, con il quale la Giunta bresso

intendeva finanziare la realizzazione di oltre 3mila alloggi in edilizia

biosostenibile; viste le richieste superiori ai finanziamenti arrivate,

è stato previsto anche un anticipo per un terzo biennio del piano.

le cooperative di legacoop abitanti Piemonte hanno partecipato ai

bandi per i finanziamenti del secondo biennio e all’anticipo del terzo

e, grazie ai contributi previsti, realizzeranno 329 alloggi in edilizia

agevolata, 153 in edilizia sperimentale e 27 in autofinanziamento;

l’edilizia agevolata sperimentale si differenza dall’agevolata sia per

quanto riguarda il contributo massimo concedibile, pari a 80mila

euro per alloggio in conto capitale, sia per quanto riguarda il reddito

delle famiglie beneficiarie, che non può superare il limite previsto

per la sovvenzionata, maggiorato del 30 per cento.

i finanziamenti totali per il secondo biennio del progetto e gli

anticipi del terzo ascendono a 300 milioni di euro. le cooperative

di legacoop abitanti Piemonte hanno ottenuto il 41,6% dei

finanziamenti destinati all’edilizia agevolata e agevolata sperimentale.

un risultato importante a cui sono arrivate grazie all’impegno e alla

preparazione degli anni precedenti: le cooperative hanno comprato

aree cantierabili, hanno svecchiato il loro patrimonio, costruendo le

basi finanziarie necessarie, e sono così riuscite ad avere punteggi

migliori e ad aggiudicarsi i finanziamenti. in alcune province,

come novara o verbania la maggior parte degli alloggi previsti

in edilizia agevolata e agevolata sperimentale sarà costruita dalle

cooperative di legacoop: a novara il 54% e a verbania il 100%

del totale. nelle altre province piemontesi le quote di alloggi, che

le cooperative costruiranno non scende sotto il 40%.

“Sono numeri importanti, che sottolineano non solo la capacità

delle nostre associate di rispettare criteri e parametri richiesti

dalle leggi regionali per concedere i finanziamenti, ma anche

la loro attenzione per il futuro. ai bandi le cooperative hanno

partecipato preparate, avendo buone basi finanziarie grazie alle

politiche applicate negli anni passati, e avendo acquistato le

aree cantierabili. Sono politiche che le hanno rese aziende sane,

in grado di competere sul mercato e di risultare credibile con

i migliori punteggi nei bandi regionali” ha detto il presidente di

legacoop Piemonte abitanti, commentando i dati della tabella.

egidio Giannico

Sono 30 le famiglie di soci della

cooperativa alessandrina uni-c.a.P.i. che

nelle prossime settimane entreranno negli

appartamenti appena costruiti a novi ligure

(al). la cooperativa ha realizzato un edificio

di cinque piani, con sei appartamenti

per piano, appartenenti a tre tipologie

diverse, disposte in maniera speculare.

alle estremità dell’edificio ci sono alloggi

formati da una cucina, un soggiorno-living,

due camere da letto, due bagni e una

serra solare; convergendo verso il centro

gli appartamenti sono dotati di cucina,

soggiorno-living, bagno, serra solare e due

camere, mentre i due centrali, più piccoli, si

differenziano dai precedenti per avere una

camera da letto.

la caratteristica architettonica più evidente

è la distribuzione a ballatoio, proposta

dagli architetti come “tentativo di stimolare

maggiormente le occasioni di incontro

interpersonale, incentivando i rapporti di

vicinato tra i vari abitanti”.

il presidente della cooperativa alessandrina

roberto zeppa tiene a sottolineare anche

le caratteristiche costruttive dell’edificio che,

come negli ultimi interventi realizzati, pone

grande attenzione alla sua sostenibilità

ambientale: “non mi stanco mai di ripetere

che un uso sapiente dei materiali e dei

criteri costruttivi permette ai soci un maggior

risparmio energetico sul lungo termine”

ha detto ad Abitare in Cooperativa. tra

le caratteristiche più importanti, zeppa

sottolinea “gli spazi a “serra”, che hanno la

funzione di veri e propri sistemi solari passivi,

filtreranno cioè la luce solare in modo da

contribuire al risparmio energetico; il sistema

di recupero delle acque piovane, che

permetterà di convogliarle in un’apposita

cisterna per essere usati per l’irrigazione

degli spazi verdi o per usi domestici come,

ad esempio, il lavaggio delle auto; i sistemi

di coibentazione termica ed acustica, che

usano materiali naturali”. Senza dimenticare

i pannelli fotovoltaici, che garantiscono una

potenza totale di 6 kW destinata agli alloggi,

e l’impiego di pannelli solari, in grado di

coprire fino al 60% il fabbisogno di acqua

calda sanitaria. il sistema prevede serbatoi

di accumulo, 8000 litri, serviti dall’impianto

solare ed integrati dall’energia termica

prodotta dalla caldaia.

rientrano in questa volontà di

ecosostenibilità dell’edificio anche alcuni

elementi innovativi come il sistema

di riscaldamento a pannelli radianti a

pavimento, sovrapposti ad uno strato

isolante di sughero e collegati ad una

centrale termica dotata di caldaia modulare

a condensazione ad altissimo rendimento,

alimentata a gas metano. “abbiamo

anche cercato di ridurre al massimo

l’impermeabilizzazione del terreno,

usando sistemi che facilitino l’eventuale

recupero delle acque meteoriche” spiega il

presidente zeppa “consegniamo ai nostri

soci 30 alloggi che sono all’avanguardia

per le tecniche costruttive e per i comfort

che offrono, con box, un’area verde ad uso

condominiale e un deposito delle biciclette

apposito che invita a seguire questo stile

di vita eco-sostenibile. le piste ciclabili,

esistenti e in costruzione, sono a pochi

passi e potano rapidamente in centro”. 8 9

ILD

ATO

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RIAsi Costruiranno 508 alloggi terminato un edifiCio da 30 alloggi

Con il piano della Regione Piemonte le Cooperative d’Abitazione di Legacoop Abitanti Piemonte hanno confermato la leadership nel settore

La cooperativa rilancia l’antico sistema distributivo degli alloggi in un edificio tutto eco-sostenibile

Tutti i numeri del secondo biennio del Piano casa

Particolare di un cantiere in corso finanziato con il II biennio del Piano Casa

Rendering dell’edificio realizzato dalla Cooperativa UNI-C.A.P.I. a Novi Ligure

a novi ligure l’Uni-C.a.P.i. reinventa i ballatoi

PIANOCASAREGIONALE-FINANZIAMENTI2°BIENNIOEDANTICIPO3°RaffrontofratotalealloggifinanziatiedalloggifinanziatialleCooperativediLegacoopAbitanti

AGE ASP TOTALI

Totali fin. Legacoop Totali fin. Legacoop Totali fin. Legacoop

Alessandria 119 32 26,89% 69 17 24,64% 188 49 26,06%

Asti 22 0 0,00% 9 0 0,00% 31 0 0,00%

Biella 23 0 0,00% 9 0 0,00% 32 0 0,00%

Cuneo 114 54 47,37% 53 26 49,06% 167 80 47,90%

Novara 43 27 62,79% 18 6 33,33% 61 33 54,10%

Torino - area metropolitana 302 126 41,72% 143 69 48,25% 445 195 43,82%

Torino - resto della provincia 132 60 45,45% 43 29 67,44% 175 89 50,86%

Verbania 18 18 100,00% 0 0 0,00% 18 18 100,00%

Vercelli 25 12 48,00% 15 6 40,00% 40 18 45,00%

INTERA REGIONE 798 329 41,23% 359 153 42,62% 1.157 482 41,66%

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10 11

continua il programma costruttivo dell’edificatrice

uno che con il primo biennio del “Programma casa

10.000 alloggi entro il 2012” della regione Piemonte

ha potuto attuare otto programmi costruttivi. dopo i

primi interventi consegnati ai soci nell’anno passato,

la cooperativa sta per assegnare 24 nuovi alloggi a

novara, nel pieno rispetto dei tempi programmati.

il Presidente francesco iaquinta sottolinea come

“quest’intervento, situato alle porte di novara, nella

frazione di lumellogno è la continuazione ed il

completamento di un programma costruttivo che

l’edificatrice uno ha iniziato ormai da sei anni andando

a costruire e formare un nuovo tessuto urbano nel

comparto PeeP, dove in altri due lotti risiedono già 48

famiglie di nostri Soci. inoltre il Presidente evidenzia

come “sia stato importante l’intervento costruttivo

della nostra cooperativa per riqualificare e ridare

nuovo slancio ad una frazione di novara ove servizi

come le scuole risultavano prima del nostro intervento

con pochi alunni e quindi a rischio di una chiusura con

probabili disagi per la popolazione della frazione”.

nell’estate dunque 24 famiglie abiteranno nei due

nuovi edifici. alcuni Soci, che seguono insieme alla

cooperativa le fasi finali e la realizzazione delle

finiture dei propri alloggi, ci hanno manifestato tutto

il loro entusiasmo per quella che sarà la loro nuova

casa. evidenziano la tranquillità che l’assegnazione di

una casa in cooperativa può dare a loro per quanto

riguarda i costi e la certezza di avere una casa da

godersi negli anni; aggiungendo che questi nuovi

edifici, avendo la edificatrice uno attuato quanto

dettato dal protocollo itaca per il contenimento

energetico, hanno un valore aggiunto assolutamente

non trascurabile che permette loro oltre a risparmi sui

conti della gestione energetica del fabbricato anche di

poter apprezzare il fatto di fare qualcosa di utile verso

la natura, e le nostre città.

con l’assegnazione di questo programma edilizio,

l’edificatrice uno consolida il suo ruolo di leader nella

zona di novara, vercelli e biella nel settore abitativo

della “proprietà indivisa”, confermando altresì la

crescita del “parametro sociale” che fa registrare un

considerevole aumento di nuove iscrizioni.

la cooperativa edificatrice uno infatti continua a

porsi nel mercato ad un livello di costo sostenibile,

oltre a garantire la continuità nel tempo del rapporto

“cooperativa- socio assegnatario” garantendo un

livello di risparmio, ai soci assegnatari, che consente

di utilizzare una parte del proprio reddito per dare

risposte ad altre esigenze.

la prima cosa che colpisce di cannero riviera, a

pochi km dal confine con il canton ticino, nella

Svizzera italiana, è lo spettacolare paesaggio in cui è

incastonato: il lago maggiore che si insinua tra le alpi

per raggiungere la Svizzera. “mi piace ricordare che è

una cittadina che gode di un microclima eccezionale,

che consente la coltivazione di diversi agrumi” dice

il presidente della cooperativa Pallanza Giuseppe

calandra “nel mese di marzo c’è una vera e propria

mostra dedicata agli agrumi. e non solo. le spiagge

cittadine hanno ottenuto quest’anno, per il sesto anno

consecutivo, il riconoscimento della bandiera blu.

Sono cioè tra le spiagge più pulite d’italia”.

in questo contesto, la cooperativa Pallanza sta

realizzando otto alloggi di edilizia convenzionata

destinati soprattutto alle giovani coppie e ai residenti

della cittadina. “È un progetto ambizioso, fortemente

voluto dall’amministrazione comunale e dal sindaco

maria Pia bottacchi” spiega calandra “l’edificio si

trova nel centro del Paese e sorge in sopraelevazione

al parcheggio pubblico interrato. oltre agli alloggi,

la costruzione prevede la realizzazione di uffici di

pubblico interesse come l’ufficio Postale, la Polizia

municipale, l’ambulatorio, la Pro loco e un negozio. i

residenti avranno dunque moltissimi servizi a portata

di mano. i lavori saranno terminati entro l’autunno”.

il rispetto dell’ambiente è uno degli elementi

fondamentali di tutto il progetto. “Si è posta particolare

attenzione alla sostenibilità ambientale e al risparmio

energetico nella gestione delle unità immobiliari”

sottolinea il presidente calandra ad abitare in

cooperativa.

Pertanto la costruzione, oltre ad essere dotata di

pannelli per l’impianto solare termico e di pannelli

fotovoltaici, ha un sistema di riscaldamento a bassa

temperatura mediante sistema a pannello radiante.

vista l’ubicazione dell’intervento e la contiguità con il

parcheggio sottostante, per l’involucro edilizio e per

i serramenti, sono stati adottati tutti i provvedimenti

per garantire oltre all’isolamento termico anche una

adeguata insonorizzazione.

inoltre sono stati introdotti principi di domotica per

la gestione dell’impianto elettrico, che prevedono la

possibilità del controllo dei carichi elettrici, l’apertura e la

chiusura centralizzata degli avvolgibili e del portoncino

blindato, la configurazione di più scenari oltre la

predisposizione per l’impianto anti intrusione.

NEW

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RA pronti i 24 nuovi alloggi a lumellogno (no)

Gli alloggi rispettano il protocollo ITACA e hanno un importante valore aggiunto: il risparmio energetico

L’edificatrice Uno consolida il suo primato nel novarese

Pianta di un alloggio tipo dell’intervento che la Cooperativa

Edificatrice Uno sta realizzando a

Lumellogno (NO)

Un’immagine dell’edificio in costruzione

NEW

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OLA otto alloggi a Cannero riviera

fra gli agrumeti e le spiagge del Lago Maggiore

In un paesaggio incantevole, la Cooperativa Pallanza costruisce otto alloggi dotati di tutti i comfort e delle migliori tecnologie di ecosostenibilità

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BIO

ARC

HIT

ETTU

RA seminario di Confronto sulla tutela dell’ambiente

Nel seminario di Caltanissetta sono state individuate “due+due” parole chiave per la strategia delle cooperative: mercato+welfare, case+servizi.

la fondazione monaco scommette sui più giovani

due giorni a caltanissetta per parlare di sostenibilità

edilizia e di politiche abitative. il 6 e il 7 maggio 2010

le cooperative di legacoop abitanti si sono riunite nella

città siciliana per un seminario-confronto in cui si sono

analizzate le esperienze nazionali e quelle europee.

la sostenibilità edilizia non è più tanto una scelta

obbligata dalle leggi, ma un nuovo approccio

vocazionale, una possibilità che ha permesso alle

cooperative di abitanti di aggiornare la propria

tradizione culturale e operativa, in coerenza con i propri

valori. in questo contesto di consapevolezza e impegno, 12 13

della coop casa Piemonte egidio Giannico “abbiamo

partecipato a grandi trasformazioni urbanistiche e

abbiamo trasferito le nostre esperienze con tecnologie

innovative su larga scala. Per noi l’adesione ai principi

dell’abitare Qualità è stata conseguente, la conferma

di un impegno verso la tutela dell’ambiente, che è

anche la tutela dei nostri soci, a cui non intendiamo

rinunciare”.

nella due giorni siciliana si è parlato anche delle

politiche abitative e del progetto fondi immobiliari,

che coniugano la sostenibilità ambientale a quella

economica e sociale. le parole chiave individuate

come punti strategici del percorso delle cooperative

sono mercato+welfare, case+servizi. Sono questi

concetti che “rappresentano la matrice entro la quale

le cooperative di abitanti stanno definendo una

strategia per progettare il futuro, tenendo conto dei

fabbisogni abitativi e delle dinamiche prevedibili del

mercato immobiliare”. di qui l’esigenza di interpretare

il Piano casa del governo e di promuovere fondi

immobiliari etici, in grado di produrre abitazioni a

condizioni di prezzo competitive per la proprietà,

immediata e differita, e per l’affitto. e di qui anche il

confronto che le esperienze europee. Hanno portato

la loro testimonianza a caltanissetta rappresentanti

del cecodhas, la rete europea che riunisce 28mila

cooperative del continente, del Sabo, che in Svezia

gestisce alloggi di edilizia sociale di proprietà comunale

e dati in affitto.

Si sono analizzate le opportunità offerte da progetti

come factor 4 o il nuovo PHe, entrambi legati

all’europa. l’unione europea, infatti, intende incentivare

l’uso dell’energia rinnovabile e per questo è impegnata

a migliorare l’efficienza energetica in tutti i settori.

il progetto factor 4 rientra in questo schema. il settore

delle abitazioni rappresenta il 40% dei consumi

energetici e il 25% delle emissioni di co2 in europa:

per l’ue è dunque urgente agire in questo settore

per dividere per 4 le emissioni di gas serra entro il

2050 (da qui il nome factor 4). una quota rilevante

del patrimonio residenziale include il settore degli

alloggi sociali e quindi la sua gestione dovrebbe essere

indirizzata al raggiungimento dell’efficienza energetica.

il progetto factor 4 punta a fornire uno strumento

economico operativo per i proprietari di patrimoni di

alloggi sociali, in modo da favorire l’introduzione delle

legacoop abitanti: l’ecosostenibilità è un principio irrinunciabile

Gianni Taibi (il 2° da destra), instancabile cooperatore, promotore della trasferta della Legacoop Abitanti a Caltanissetta

Luciano Caffini Presidente Legacoop Abitanti

è stato presentato a caltanissetta il marchio abitare

Qualità che, spiega legacoop abitanti, “ si rivolge alle

cooperative che vogliono confrontarsi, attraverso

la chiave della sostenibilità, con la complessità di

processi decisionali, costruttivi e gestionali innovativi”.

al marchio aderiscono le cooperative che intendono

partecipare alla trasformazione al miglioramento dei

luoghi dell’abitare, non solo attraverso la costruzione

del singolo edificio, ma anche attraverso la connessione

con una più ampia visione dei sistemi urbani e sociali.

cinque i punti da rispettare per ottenere il marchio

abitare Qualità:

1. l’adesione ai principi e criteri enunciati nel codice

concordato per l’abitare Sostenibile.

2. la redazione del bilancio sociale, nel quale

rendicontare le scelte operate sui temi della

sostenibilità e i risultati ottenuti

3. l’impegno a realizzare tutti gli alloggi assegnati

dalla cooperativa rispettando i livelli di qualità dei

“requisiti di qualità minima energetico-ambientale”.

4. l’impegno a mettere in condivisione con le altre

cooperative iscritte al registro le esperienze

concluse e quelle in corso, depositandole nella

banca progetti.

5. l’impegno alla formazione continua sui temi

dell’abitare sostenibile del personale dirigente,

tecnico e commerciale.

tra i primi aderenti, in Piemonte c’è la cooperativa

Giuseppe di vittorio. “da tempo siamo impegnati

nella progettazione di edifici ecosostenibili, che

garantiscano un risparmio energetico che nel tempo

diventa un vero e proprio vantaggio economico per i

nostri soci, permettendo loro di risparmiare fino al 30%

delle spese per il riscaldamento” spiega il direttore

Per noi l’adesione ai principi dell’Abitare Qualità è stata conseguente, la conferma di un impegno verso la tutela dell’ambiente, che è anche la tutela dei nostri soci.

‘ ,

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14

sfide energetiche e della riduzione dei gas serra nei

piani di gestione degli edifici. evidentemente non tutti

gli edifici esistenti potranno dividere per 4 le emissioni

di gas serra nei prossimi anni. Per questo motivo il

progetto factor 4 raccomanda soluzioni tecniche e

non tecniche per implementare una pianificazione

energetica intelligente e omnicomprensiva che include

opzioni di breve e di lungo termine.

il PHe (Power House europe) è un progetto

cofinanziato dalla commissione europea e ha come

obiettivo principale la diffusione dei risultati del

Programma dell’unione europea iee (intelligent

energy europe) e lo scambio di esperienze sul

tema della riqualificazione energetica dell’edilizia

sociale, sfruttando l’enorme potenziale costituito dalle

organizzazioni che operano in europa in tale settore.

in italia il progetto conta su una Piattaforma Power

House italia, una struttura associativa informale, cui

appartiene anche legacoop abitanti e che riunisce i

principali operatori del settore. Gli obiettivi principali

della Piattaforma, descritti dal PHe, sono:

- strutturare ed accrescere tra i diversi attori che

operano nell’edilizia sociale e tra gli utenti, scambi di

informazioni e di esperienze sul tema del risparmio

di energia, dell’uso di risorse rinnovabili e della

riduzione delle emissioni di co2;

- diffondere le migliori pratiche ed in particolare gli

strumenti operativi sviluppati nel quadro del pro-

gramma iee relativo all’edilizia sociale;

- creare le condizioni favorevoli per accelerare la

transizione energetica nel settore dell’edilizia sociale,

promuovendo e agevolando l’adozione di politiche

innovative per favorire un’edilizia residenziale

sostenibile e la realizzazione di interventi edilizi

sperimentali e servizi connessi;

- promuovere, a livello nazionale, la diffusione della

cultura dell’energia sostenibile nell’edilizia so-

ciale, attraverso attività comunicative e informative,

indirizzate in particolare agli utenti finali;

- promuovere protocolli di intento bilaterali di ricerca

e sperimentazione fra i differenti stakeholder.

i lavori sono stati chiusi dal Presidente nazionale di

legacoop abitanti luciano caffini, che ha confermato

l’impegno delle cooperative di abitanti nell’adozione

di principi di sostenibilità ambientale, ma anche

economica e sociale. Sarà un “codice concordato”

tra le principali associate, per regolare contenuti ed

obiettivi di politiche comuni, alla cui base c’è l’idea

di un settore cooperativo basato sulle quattro parole

chiave: mercato + Welfare e case + Servizi.

BIO

ARC

HIT

ETTU

RA

Pasquale Cifani con Gianni Taibi in una foto ricordo con i maestri pasticceri che hanno allietato il seminario

Un momento del seminario tenutosi a Caltanissetta

L’architetto Egidio Giannico durante il suo intervento a Caltanissetta

La Cooperativa San Pancrazio ha consegnato

tra marzo e aprile 78 alloggi della umi 6, uno dei

padiglioni delle isole del Parco, il complesso disegnato

dall’architetto aimaro isola sulla Spina 3 di torino, a

pochi passi dal fiume dora e dal futuro parco che

sorgerà sulle sue sponde. l’umi 6, compresa tra

corso Principe oddone e corso Gamba, è il penultimo

intervento previsto dalla cooperativa in questo

complesso. l’ultimo partirà entro il 2011 e prevede la

costruzione di 30 alloggi.

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SneWS neWS neWS neWS

La Cooperativa Giuseppe di Vittorio pubblicherà

prossimamente i bandi per partecipare alle assegnazioni

degli alloggi costruiti nella Provincia di torino.

Questo è il calendario previsto:

- nella prima decade di luglio sarà pubblicato il bando

per gli alloggi costruiti a borgaro

- nella seconda decade di settembre sarà disponibile il

bando per gli alloggi realizzati a villanova, Grugliasco

e chieri.

Per maggiori informazioni e aggiornamenti, potete

visitare il sito web della cooperativa a questo indirizzo:

www.coopdivittorio.it

il 6 luglio si è tenuta a Roma, nella sede della

legacoop nazionale, l’assemblea nazionale legacoop

abitanti. all’ordine del giorno, la relazione del Presidente

legacoop abitanti luciano caffini, la presentazione del

V rapporto Legacoop Abitanti – Cresme, a cura del

direttore del cresme lorenzo bellicini, la presentazione

del libro dell’associazione Abitante, Socio, Cittadino, in

una tavola rotonda coordinata da mario viviani di dtn

consulenza e a cui hanno partecipato il direttore del

cenSiS Giuseppe roma, il presidente di unipol Gruppo

finanziario Pierluigi Stefanini, il presidente dell’istituto

nazionale di urbanistica federico oliva, il presidente di

legacoop emilia romagna Paolo cattabiani.

i lavori sono stati aperti dal presidente dell’assemblea

legacoop abitanti euplio iula, presidente anche della

cooperativa torinese Giuseppe di vittorio, e sono

stati conclusi dal presidente di legacoop nazionale

Giuliano Poletti. 15

A sinistra la copertina dell’invito dell’Assemblea Nazionale Legacoop Abitanti

Due vedute del complesso “Isole del Parco”

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0710

Torre Antonino Monaco Torino - Corso Mortara, 42

Graziella Orefice e suo marito sono

soci assegnatari della Cooperativa

Di Vittorio e vivono in Spina 3, a Torino,

nella torre Antonino Monaco, al 4° piano;

il figlio, Marco Pelà, infermiere

professionale, vive nello stesso edificio

al 12° piano. La famiglia ha realizzato,

grazie alla Cooperativa Di Vittorio,

il sogno di vivere nello stesso edificio,

ma avendo ognuno una propria autonomia.