Gazzettino 117 b

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Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 117 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 30 agosto 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” e domenica il Livorno Alle pagine 12 e 13 Prima vittoria

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Prima vittoria senese il e domenica il Livorno Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 117 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 30 agosto 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Alle pagine 12 e 13

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Z OTZ TIGA NEil seneseSettimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 117 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it

Chiuso in redazione il 30 agosto 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

e domenicail Livorno

Alle pagine 12 e 13

Prima vittoria

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Finale con il botto per la decima edizione de “la città aromatica”. Sono inFatti Stati oltre 15.000 – ma chi era in piazza giura che FoSSe-ro anche di più – gli appaSSionati, SeneSi e non, che Si Sono guStati lo Splendido concerto dei due “vecchi leoni” della canzone italiana: lucio dalla e FranceSco de gregori. i due cantautori, nell’unica data gratuita de loro Work in Progress Tour hanno Saputo entuSia-

Smare i preSenti, traScinandoli Sulle note dei loro più grandi SucceSSi, Fino al culmi-ne, quando i 15.000 hanno intonato rimmel le cui parole Scorrevano Sulle immagini di mimmo paladino uSate come inedita Sceno-graFia. una degna concluSione per il FeSti-val, come ogni anno promoSSo dal comune di Siena e diretto da mauro pagani, con il Supporto di banca monte dei paSchi.

Piazza GrandeIl Campo in festa per l’incredibile concerto di Dalla e de Gregori

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Ultime proiezioni agli Orti4 mercoledì 1 settembre 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese4 3 NOTIZIE IN BREVEl’EsTaTE sTa fINENdO

Serate conclusive per l’edizione di quest’anno del cinema all’aperto. La rassegna si concluderà infatti domani sera, 2 settembre, con l’ultima proiezione agli Orti del Tolomei.Questa sera, mercoledì 1 settembre, il program-ma propone il film Colpo di fulmine – Il mago della truffa (I love you Phillip Morris) di Glen Ficarra – John Requia, del 2009. La commedia, con Ewan McGregor e Jim Carrey, racconta la storia di Steven Russel il quale, una volta sco-perto di essere gay, decide di cambiare comple-tamente stile di vita. Si trasferisce così a Miami e, per potersi permettere tali fasti e tali lussi, inizia a organizzare truffe. Tale “occupazione” porta Steven al carcere dove però non tutto è così negativo: è qui infatti che incontra Phillip Morris, l’uomo di cui si innamorerà e di cui non riuscirà più a fare a meno. Un mix quindi tra commedia, love story e il dramma in un film

che ha debuttato al Sundance per poi sbarcare a Cannes.Per la serata di giovedì 2 settembre, invece, viene pro-posta la proiezione del film Donne senza uomini (Za-nan-e Bedun-e Mardan), una pellicola tedesca del 2009 di Shirin Neshat con Pegah Feridon e Arita Shahrzad. La trasposizione dell’omonimo romanzo di Shahrnush Pasipur si presenta con un dramma ambientato nella Tehran del 1953. Mentre infatti è in corso il conflitto per l’emancipazione della Per-sia dalle potenze europee, quattro donne di diversa estrazione sociale cercano di sopravvivere ai loro destini predeterminati ritrovandosi in un rigoglio-so giardino di orchidee. Quattro donne, quattro storie di isolamento ed esclusione intrecciate tra loro e limitate dal raggio d’azione maschile deter-minato dalla cultura iraniana. Questo l’esordio alla regia di Shirin Neshat in un tentativo di mostrare l’oppressione cercando di renderla sopportabile.

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Colle è LiberArtel’EsTaTE sTa fINENdO 54Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 1 settembre 2010 4

a pezzie bocconi

Con 4.000 uomini e 500 cavalli Garibaldi lasciò Roma il 2 luglio 1849. Ormai la lotta per difendere la Repubblica Ro-mana era fallita. L’amico Luciano Manara e il fedele Aguyar – uno schiavo brasiliano liberato venuto dall’America con il generale – erano morti combattendo. Anche Mameli, Dan-dolo, Ramorino e molti altri avevano sacrificato la loro vita sul Granicolo, ma era stato tutto inutile. Eppure Garibaldi non si arrese: uscì dalla città deciso a portare la guerriglia nelle campagne circostanti e poi su, fino a Venezia. Diffici-le, però, evitare tutti coloro che lo volevano fermare, specie dopo la sconfitta subita da Carlo Alberto a Novara. Ecco allora la lunga e tortuosa marcia dei garibaldini attra-verso l’Italia centrale: Terni, Todi, Orvieto e poi Cetona, dove il locale gonfaloniere offrì al generale ed ad Anita – in-cinta del terzo figlio – la sua casa; quindi Sarteano, Monte-pulciano, Torrita, Foiano, Arezzo. Qui l’accoglienza non fu cortese e il cammino della colonna, ormai ridotto a duemila uomini, riprese verso la costa adriatica, dove Anita morì per la febbre malarica. Braccato da quattro governi, Garibaldi decise di far perdere le proprie tracce, deviando per l’Appen-nino ed eccolo di nuovo in Toscana: a Prato, a Poggibonsi, a Colle, a Volterra e poi in Maremma. Grazie all’aiuto di alcuni patrioti amici e con il suo più af-fidato assistente – Giovambattista Culiolo, detto Capitan Leggero per la sua destrezza felina – riuscì a raggiungere la costa a Cala Martina, fra Follonica e Punta Ala. Da lì, il barcone da pesca “Madonna dell’Arena” di Paolo Arezzini lo portò in salvo a Porto Venere. Era il 5 settembre 1849.A ricordo di quella rocambolesca avventura, il 9 settembre 1886 fu calato in mare, proprio di fronte alla spiaggia di Cala Martina, un blocco di granito con il nome di Garibaldi, la cui memoria fu rinnovata il 2 ottobre 1949 con l’inaugura-zione di un monumento sulla sommità della rada della stessa Cala Martina per iniziativa di un Comitato di Gavorrano.Negli altri monumenti e lapidi che segnano il percorso ma-remmano del generale, da Monterotondo Marittimo a Scar-lino, sono ricordati anche alcuni nomi di coloro che favoriro-no l’impresa; fra questi il comandante della Guardia Civica di Gavorrano Angiolo Guelfi, organizzatore del piano di salvataggio. Nella casa di Angiolo, posta sulla vecchia via Aurelia dopo il bivio di Scarlino, Garibaldi sostò per una notte. Nel 1942 l’edificio fu consacrato monumento nazio-nale. Vi è conservato, con altri cimeli, il pugnale americano donato dal generale al suo ospite, che morì nel 1865. Sulla sua tomba doveva essere apposta una lapide, il cui testo – dettato da Francesco Domenico Guerrazzi – ricordava l’aiu-to prestato dai guelfi a Garibaldi, ma il prete del paese non volle e la lapide fu murata al contrario, solo con il nome e le date anagrafiche del defunto. In seguito la salma fu traslata al cimitero di Siena, dove la lapide fu di nuovo voltata per il verso giusto e dove si può leggere l’elogio del Guerrazzi.Anche il figlio di Angelo, Guelfo Guelfi, tenente medico dei Cacciatori delle Alpi, combattè nel 1859 con Garibaldi. Trasferitosi a Siena, Guelfo sposò Girolama Mannini, da cui ebbe quattro figlie. L’ultima – Angiola – sposò Livio Socini, il cui figlio Luigi – prima Podestà e poi Presidente della Camera di Commercio senese dal 1957 al 1970 – unì al suo il cognome del bisnonno Angiolo, definito dal Guerrazzi: «maremmano nostro, bella gloria toscana».

Una lapidedouble face

Giuliano CatoniGrande musica a Col-le Val d’Elsa. Il comu-ne valdelsano si pre-para anche quest’anno ad accogliere Libera Collarte, la manifesta-zione di arte, musica e spettacolo che chiude l’estate con un mix di colori e fantasia. L’ap-puntamento con l’ot-tava edizione è per sabato 4 settembre con tanta musica, arte e cultura di vario tipo dalle ore 10 a notte fonda. Ospiti d’onore di questa edizione saranno gli Statuto e Nina Zilli, che, dalle ore 22, si esibiranno sul palco centrale, posizionato per la prima volta nella storia della manifestazione in Piazza Arnolfo, recentemente riqualificata. La festa proseguirà, come di consueto, al Sonar. Numerose, come ogni anno, le associazioni che partecipano alla giornata dedicata all’arte, alla musica e allo spettacolo, ma anche alla promo-zione della multiculturalità, dello sport e del volontariato. La Filarmonica Vincenzo Bellini inaugurerà la giornata con un concerto itineran-te. Alle ore 10 saranno aperti gli stand di degu-stazione internazionale e delle varie associazioni nell’area della Casa del Popolo, le esposizioni di pittura nell’area Boschi e le mostre fotografiche in Via Garibaldi. Tanti anche gli appuntamenti del pomeriggio, a partire dalle ore 16: musica dal vivo in Piazza Bartolomeo Scala con le band locali, scuola di cucina nella parte alta, in Piazza Duomo e tanta animazione per bambini in tutte le aree. In Piazza Sant’Agostino sarà un pome-riggio “danzante”, con le scuole di ballo della zona, mentre il tango sarà protagonista dalle ore 20 nell’area Boschi e, dalle ore 19, il teatro ani-merà lo spazio antistante alla Casa del Popolo. Anche la parte alta sarà protagonista di questa edizione: in Piazza Duomo, alle ore 17, si terrà un concerto lirico sinfonico organizzato dal Te-atro dei Varii; il Baluardo si trasformerà in una suggestiva “Chill Out Zone”, mentre il parco

del Torrione diventerà una pista da ballo con la “Psychedelic Umo-ca Session”. Per tutta la giornata, inoltre sarà possibile visitare i mercatini sparsi nella parte bassa della città accompagnati dalla musica itinerante dei Bandao, ma anche

dalle performance teatrali della scuola di teatro Theatrikos. Ma l’appuntamento più atteso è il concerto gratuito degli Statuto e di Nina Zilli, che saliranno sul palco a partire dalle ore 22. Grande attesa per l’esibizione della band ska, da molto tempo sulle scene musicali italiane, e della giovane cantante che, con 50mila lacrime, canta-ta in coppia con Giuliano Palma, si è fatta amare dal pubblico italiano, firmando anche la colonna sonora del film di Ozpetek, Mine Vaganti. Per la prima volta dalla sua nascita, il concerto prin-cipale si terrà in Piazza Arnolfo, cuore sociale della città e luogo storico di ritrovo per grandi e piccoli. La piazza è stata recentemente rinnovata e offrirà uno scenario diverso e più suggestivo rispetto agli anni passati. La festa continuerà, come ogni anno, al Sonar – in località Gracciano – con la musica proposta dal Dj set 360° Rock by Low Fidelity, che prose-guirà fino a notte fonda. Per favorire la sicurezza negli spostamenti, il Sonar propone un servizio navetta, attivo da mezzanotte alle ore 3, con par-tenza dal terminal degli autoubus, per consen-tire anche a chi ha bevuto una birra di troppo, di potersi spostare al “dopo party” senza creare problemi per se stesso e per gli altri. Libera Collarte è promossa e organizzata dall’am-ministrazione comunale di Colle di Val d’Elsa – Assessorato alla cultura, con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con la collaborazione di tutte le associazioni cittadine. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito www.liberacollarte.it.

Sabato si esibisce Nina Zilli con gli Statuto nel festival valdelsano

Il Comune di Siena celebra la ricorrenza dei 750 anni dalla battaglia di Montaperti. Lo fa con un convegno al Teatro dei Rinnovati (apertura sabato 4, ore 10) che sarà animato dagli storici Kai-Michael Spren-ger, Rosa Maria Dessì, Mario Ascheri e Duccio Balestracci.Celebrazioni anche per il co-mune di Castelnuovo, che ha

varato l’iniziativa “Passato e Presente 2010”. La mattina di sabato 4 saranno allestiti il campo medievale e quello mo-derno del 186° Reggimento Pa-racadutisti “Folgore” di Siena. Nel pomeriggio ai ragazzi delle contrade sarà dedicata una vi-sita agli accampamenti, seguirà un convegno dal titolo “Bat-taglie del passato, guerre del

presente”, una cena in costu-me medievale e la tradizionale fiaccolata. Domenica 5 spazio a camminatori e cavalieri per la passeggiata “Sanesi a Mon-taperti” da Siena alla Piramide, alla quale seguirà un incontro tra docenti universitari sene-si e di Copenhagen dal titolo “Montaperti e la storia della guerra e della pace”.

Montaperti: le celebrazioni

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4 mercoledì 1 settembre 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese6 3 NOTIZIE IN BREVEEcONOmIa

«Il Monte è in salute, nonostante la situazione di crisi economica nazionale ed internazionale senza precedenti» aveva affermato il presidente Giusep-pe Mussari durante il dibattito sul sistema banca-rio italiano tenutosi in Fortezza nei giorni scorsi. E i numeri della semestrale presentata dal direttore generale Antonio Vigni e dal responsabile finan-ziario Marco Massacesi confermano la brillante performance dell’istituto senese sia dal punto di vista economico che commerciale. I due manager hanno illustrato quanto realizzato nei primi sei mesi dell’anno sul fronte della profittabilità, del taglio dei costi e della qualità del credito, azioni che hanno consentito alla Banca di archiviare il semestre con un utile di 261 milioni di euro e con la promessa di tornare al dividendo a fine 2010. I risultati premiano l’intenso lavoro di ristrutturazione messo in moto dal Gruppo e la capacità di intraprendere iniziative che consentono di raggiungere gli obiettivi sul lun-go periodo. Nonostante la difficile situazione con-giunturale, Il Monte ha quindi continuato a fare il proprio mestiere, assicurando vicinanza e sostegno a famiglie ed aziende in difficoltà, grazie a strumen-ti e servizi dedicati. Ne sono una dimostrazione gli aumenti registrati in termini di raccolta diretta e impieghi, pari rispettivamente al 8,8% e al 7,1%, e il miglioramento del posizionamento competitivo. Buone notizie provengono anche dal fronte del mar-gine di interesse, che si attesta su 1.811 milioni di euro, con un progresso del 4,4% del secondo trime-stre sul primo. Tra i numeri spicca il dato relativo ai 37.000 nuovi clienti che hanno scelto Banca Mps come istituto di riferimento, a conferma dell’effica-cia della strategia commerciale adottata che mette il cliente al centro della propria attività. Numerose anche le famiglie italiane che nei primi sei mesi del 2010 hanno preferito i mutui targati Montepaschi per acquistare o ristrutturare l’abitazione. In que-sto periodo sono stati infatti concessi nuovi mu-tui per un totale di 8,7 miliardi di euro, segnando un + 73% rispetto allo stesso periodo del 2009 e raggiungendo una quota di mercato del 10,59%. Dalla fotografia scattata sui conti emerge inoltre la capacità del Monte dei Paschi di contenere in

modo strutturale la spesa con una flessione pari al 3,5% rispetto al dato del 2009, confremando il trend in corso negli ultimi anni e in pieno rispetto delle indicazioni contenute nel piano industriale. E la comunità finanziaria all’indomani della pre-sentazione non ha fatto attendere il proprio ap-prezzamento su un bilancio semestrale che ha battuto gran parte delle aspettative. Citigroup ad esempio ha promosso il titolo a hold da sell sulla base dei migliori risultati operativi, realizzati an-che grazie ad una riduzione dei costi superiore alle previsioni, mentre Banca Akros ha innalza-to il rating ad accumulate da hold, alla luce della positiva performance del margine di interesse. Il dg Antonio Vigni nell’esprimere a nome dei ver-tici dell’istituto grande soddisfazione per quanto realizzato ha dichiarato che << l’impegno di tutti i montepaschini è quello di far crescere la banca ma tenendo i piedi ben saldi a terra>>. I risultati rag-giunti sono quindi frutto di un lavoro d’equipe, che coinvolge quotidianamente la direzione generale e la rete, che insieme hanno saputo affrontare la sfida lanciata dall’acquisizione di Antonveneta. E proprio

sulla vicinanza al territorio si è soffermato Vigni, evidenziando come Montepaschi sia riuscito a man-tenere una propria identità pur diventando la terza banca italiana, con una propria indipendenza strate-gica e un proprio progetto. Attraverso una rete di ol-tre 3000 sportelli il Monte dialoga con tutto il terri-torio nazionale, tenendo comunque saldo il legame con la sua terra d’origine. E i numeri parlano chiaro. Sono stati infatti sospesi 450 mutui alle famiglie se-nesi in difficoltà per un debito residuo di 58 milioni di euro, mentre è stato deliberato oltre un milione di euro per l’anticipo della cassa integrazione. Non solo. La Banca si è fatta promotrice di iniziative fina-lizzate a sostenere le imprese gravate dalla crisi eco-nomica, sospendendo debiti residui per 150 milioni di euro, finanziando pacchetti anticrisi e progetti di ristrutturazioni, definendo importanti accordi con i consorzi delle Docg e con i cerealicoltori. Banca Monte Paschi continua quindi a credere e ad investire nel progetto di essere banca del territorio, vicina a famiglie ed imprese, esportando il “model-lo senese” nelle altre aree italiane in cui il Gruppo è presente.

Semestrale: il Monte vaBrillante performance della Banca sia dal punto di vista economico che da quello commerciale

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pOlITIca 74Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 1 settembre 2010 4

In città sarà un autunno caldoGià le avvisaglie dello scontro per le elezioni della prossima primavera. Il Pd attacca il Pdl e la Lega

A Siena si preannunciano un autunno e un inverno caldissi-mo, almeno sul fronte politico. Il 2011, l’anno delle elezioni comunali, si avvicina e le prime avvisaglie di scontro aperto tra centrodestra e centrosinistra si avvertono già in questo ultimo scorcio d’estate. Il Partito democratico nelle settimane scor-se ha affilato le armi, votando all’unanimità un documento che sferra un duro attacco contro Pdl e Lega Nord, colpe-voli secondo i democratici di «voler sollevare un’inesistente questione morale senese, strumentalizzando le inchieste in corso e cercando di intimidire il governo locale, con la pratica dell’esposto, del blocco amministrativo e dei libri patacca». «I partito del centrodestra – continua il documento – non hanno alcuna legittimità etica e politica per sollevare una questione morale. Basti pensare che, a livello nazionale, Pdl e Lega Nord sono tenuti insieme esclusivamente da un patto di potere che si basa sullo scambio federalismo/presidenzialismo, capace di stravolgere le istituzioni democratiche e la coesione del Pae-se». Un affondo molto duro è stato rivolto al Carroccio che, se da un lato, dice il Partito democratico si fa portatore di istan-ze di onestà e trasparenza, dall’altro non esita ad ignorare la questione morale riesplosa nel partito di Berlusconi anche in questa torrida estate di veleni, avvantaggiandosi del crescente degrado del Pdl, che, per esempio ha in Denis Verdini un co-ordinatore nazionale accusato di reati gravissimi.Ma l’attacco più duro sferrato dal Pd al centrodestra arriva proprio sulle questioni che riguardano Siena e la sua provin-cia, con un riferimento diretto alle vicende che hanno scandito questi ultimi mesi a livello locale: da Ampugnano, al Monte dei Paschi, fino all’Università e all’inchiesta ai cavalli da Palio. «Il centrodestra – affermano i democratici nel documento – sta tentando di strumentalizzare le inchieste per mascherare la propria incapacità di proposta e la totale assenza di un disegno strategico pensato per la città. La responsabilità più grave del Pdl è il vuoto di rappresentanza politica nei confronti dell’elet-torato di centrodestra verso il quale l’attuale gruppo dirigente non costituisce un punto di riferimento. Una situazione che favorisce le liste civiche e porta al degrado del confronto po-litico, dal momento che queste ultime non perseguono un’al-ternativa per il bene della città ma una continua campagna di aggressione fatta di esposti alla magistratura volti ad intimori-re i nostri amministratori, i nostri rappresentanti politici e le strutture tecniche degli enti locali». «Il metodo del subappalto con il quale la destra ha abdi-cato al suo ruolo a favore delle liste civiche – continua il documento – ha dimostrato tutta la sua inefficacia, pri-

ma con il fallimento ottenuto al Comune di Siena con la cocente sconfitta elettorale di Piccini, poi con il tentativo dell’opposizione di provocare una paralisi amministrativa, utilizzando anche una certa familiarità con gli apparati del-lo Stato». Il Partito democratico conferma la propria tran-quillità e quella dei suoi iscritti sia rispetto alle inchieste in corso che rispetto alla campagna denigratoria e trasversale messa in campo dalle liste civiche e dalla Lega Nord. «Il Pd – si legge ancora nel documento – è sereno ed è pronto a rispondere con vigore a qualsiasi strumentalizzazione poli-tica, in attesa che la magistratura faccia chiarezza su tutte le pratiche aperte e sin qui conosciute». L’ultima stoccata del Pd senese è rivolta alle contraddizioni e alle ambiguità che emergono nel centrodestra senese. «Il Pdl locale - dicono i democratici – è ancora devastato dal vizio originale di esse-re nato sull’asse Verdini – Piccini e di essere rappresentato in Regione proprio da un consigliere nominato da Verdini, mentre la Lega Nord è ridotta all’ultima lista civica in or-dine d’importanza. Si tratta di forze inaffidabili per la città, pronte, come hanno dimostrato in questi anni, a minare la credibilità di Siena». All’Aeroporto di Ampugnano e al sostegno al suo ammo-dernamento è stata dedicata l’ultima parte del documen-to del Pd. «L’obiettivo – si legge nel testo – è solo quello di adeguare l’impianto alle vigenti normative e di ridurre l’impatto della struttura nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Un adeguamento necessario per il rispetto delle norme di sicurezza previste dall’Enac e propedeutico alla permanenza della concessione alla società aeroportuale da parte dello stesso ente. La provincia di Siena necessita di connessioni con l’Italia ed il resto del mondo che l’attuale struttura dell’aeroporto di Ampugnano può senza dubbio implementare, pur in un quadro in cui rimane prioritario investire sulle strade e sulla rotaia. Una visione eccessiva-mente conservatrice del nostro territorio non è oggi suffi-ciente a garantire i livelli di benessere a cui siamo abituati ed è destinata a favorire la rendita, a danno del reddito e dell’occupazione. L’obiettivo del Pd è quello di dare una scossa al nostro territorio tutelandone le eccellenze e valo-rizzando l’innovazione». Una cosa è certa quelli che verran-no saranno mesi di polemiche e duri confronti, quello che ci aspettiamo tutti pèrò sono le proposte per il futuro di Siena, augurandoci almeno che sulla difesa e sulla tutela delle ec-cellenze senesi ci sia unanimità sia da destra che da sinistra.

Gabriella Ulivieri

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4 mercoledì 1 settembre 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese8 3 NOTIZIE IN BREVEpalIO

tartuca in FeSta

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palIO 94Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 1 settembre 2010 4

al contrario

Ci mancavano i go kart della prossima versione – lancio previsto ai primi di novembre – del vi-deogioco Gran Turismo della Sony ad alimenta-re le consuete diatribe del dopopalio e dintorni. E questa volta l’esito della contesa sarà davvero una cartina di tornasole. Se, togliendo di mezzo le bandiere e/o gli stemmi che s’intravedono e facendo qualche altro rimpecettamento, il colos-so guidato da Kazunori Yamauchi (non so se ho trascritto bene) avrà via libera sarà la banaliz-zazione agonistica di un luogo storico tra i più cifrati ad aver vinto. Se le macchinine rombanti prenderanno altre strade, il Campo avrà respin-to l’ennesimo assalto. Su come finirà la battaglia – se battaglia ci sarà – non azzardo pronostici. C’è già chi ha detto che, in fondo, si tratterebbe di un’ottima pubblicità. Sarò arcaico, ma credo sia giusto proprio ribellarsi a questa invadenza della pubblicità. Che poi non rende affatto pub-blici il senso di un monumento o il valore di un’architettura. Li sottomette ad una logica che sovrappone ai significati acquisiti funzioni di tutt’altro scopo. Come è comprensibile. I go kart sfreccianti ai piedi della Cappella e proiettati in corsa folle giù per San Martino assimilerebbero ancor più – se ce ne fosse bisogno – il percor-so della carriera ad una pista per competizioni sportive, per le quali contano velocità e primati, classifiche meritocratiche e ippici sostegni. Già è sottoposto agli usi più strampalati. Lasciate il Campo in pace! E poi l’alternativa c’è, a poca di-stanza. Talvolta anche il sindaco Cenni, appas-sionato di go kart, vi trascorre qualche piacevole ora. É la zona (che doveva essere industriale) di Isola d’Arbia. Di pubblicità ha bisogno e, co-munque, non si sciuperebbe niente.

Go kartall’Isola

Roberto Barzanti

I piccoli panterini

I piccoli istriciaioli

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link & Still Rosalba Botta

Quasi finita l’estate, molti hanno consumato le loro ferie e fatto le proprie vacanze. Ma quante cartoline abbiamo spedito e quante ne abbiamo ricevute? Poche, nessuna. Nel contempo nella nostra Bacheca di Facebook o Twitter tanti post. Tutti hanno gradito farci sapere la meta scelta per le vacanze, dove hanno soggiornato, com’era il posto, cosa hanno trovato e mangiato. Tutto accompagnato da foto o addirittura video caricati direttamente dal proprio cellulare. Ecco il nuovo modo di inviare cartoline, di salutare i nostri amici. Molti non si sono mai staccati dalla Rete con un aggiornamento continuo dei propri profili anche mentre si era al mare in spiaggia o in montagna a prendere “il fresco”. Tante foto, tanti video in una necessità esasperante di far sapere dove siamo, cosa stiamo facendo e cosa vorremmo fare. Vivere la propria estate, vivere la propria vacanza e restare comunque nella Rete. La prima cartolina postale del mondo fu la Correspondenz-Karte emessa dalle poste austriache il 1º ottobre 1869, con l’intento di sostituire, per la breve corrispondenza, le lettere a tariffa più onerosa. Si trattava di un cartoncino color avorio: su un lato, destinato all’indirizzo del destinatario, era impresso il francobollo, mentre l’altro, privo di fregi, conteneva il messaggio che non doveva superare le 20 parole.In Italia fu introdotta nel 1874. Numerose cartoline storiche sono conservate al Museo della cartolina Salvatore Nuvoli di Isera (TN). Insomma ora dalle vacanze si manda un tweet o un post, è il caso di dire “C’era una volta la cartolina?”

C’era una volta la cartolina...

4 mercoledì 1 settembre 2010 4 10 3 NOTIZIE IN BREVETEcNOlOgIE

Si apre il 7 ottobre a San Benedetto del Tronto, provin-cia di Ascoli Piceno, la prima edizione del Qoll Festi-val, manifestazione interamente dedicata all’informa-zione online. Promossa dal presidente dell’ IIRIS Ca-millo di Monte, l’iniziativa è frutto della collaborazio-ne tra l’ associazione Ipi (Imprese Promozione Italia), il comune di San Benedetto del Tronto, la Provincia di Ascoli Piceno e l’Ordine dei Giornalisti delle Marche. Il festival, articolato in due giornate, nasce per mettere in luce una realtà, quella dei giornali in rete, in costan-te aumento: soltanto nello scorso anno abbiamo visto infatti una crescita del 115% dei lettori senza contare

che tutti i maggiori giornali cartacei italiani sono ormai disponibili anche online. Le iniziative editoriali in rete sottraggono fette di mercato sempre più ampie alla stampa e si diversifica-no in proposte molto distanti dall’in-formazione tradizionale.Più di 700 giornali locali sono stati inviati a partecipare alle selezioni per accedere al festival, che ha ri-scosso una adesione abbastanza estesa. Sarà il direttore artisti-

co Giannetto Rossetti, presidente dell’ordine dei giornalisti delle Marche, in collaborazione con i membri dello staff tecnico del Qoll Festival e la segreteria, a valutare le adesioni e a scegliere i finalisti. La selezione è già in corso, ma soltan-to il 2 settembre sapremo i nomi delle testate on-line che saranno protagoniste dei due giorni di la-vori sull’informazione del Qoll Festival.

Wired ha emesso la sua sentenza: «il web è morto». Mentre l’uso di inter-net cresce, il web che tutti navighiamo con i browser diventa sempre meno rilevante – spiega Wired – scalzato da nuovi metodi di fruizione della rete come le onnipresenti “app” che hanno colonizzato gli smartphone e i tablet. L’era di internet vissuta attraverso I browser, caotica, creativa, gratuita e un po’ anarchica lascia quindi il posto al mondo delle applicazioni, più ordinate e funzionali ma che devono essere approvate da qualcuno, scaricate dopo una registrazione e, spesso, pagate.Bisogna prendere coscienza del fatto che il web è in realtà solo una piccola porzione di internet e che le due cose (internet e web) devono essere perce-pite come realtà separate. Spostando lo sguardo al futuro il destino del web sembra già scritto, con l’accesso ad internet via cellulare che sorpasserà quello via desktop e la crescente diffusione di piattaforme alternative ai computer. Con un titolo del genere, non potevano che scatenarsi reazioni violen-te. Dopo la pubblicazione degli articoli di Wired, non c’è testata di tecnologia o blogger del settore (anche in Italia) che non sia impe-gnato a contestare l’affermazione della rivista. Una parte rilevante delle critiche si basa sui dati usati per giustificare la morte del web: i grafici indicano infatti la percentuale di traffico sul totale, por-tando in errore i lettori meno attenti. Il “consumo” di web non è in calo, anzi è cresciuto a dismisura: l’unica differenza è che altri protocolli, spesso ospitati dentro le pagine web (si pensi ai video di YouTube) sono cresciuti di più. Il dibattito che la rivista voleva generare si è scatenato e permette di vedere quante idee diverse ci sono sull’evoluzione di internet. I fatalisti della fine del web contro i convinti difensori della situazione attuale, i tifosi dei browser contro i sostenitori delle app. Le squadre e le argomentazioni che si stanno con-frontando sono molteplici: il web non è (ancora?) morto.

L’informazione online è in mostra al Qoll Festival

Il web è morto?

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Il magO dI OZ 114Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 1 settembre 2010 4

Da adottare Max Il GazzettIno

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Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Sonia Boldrini, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Francesca Ippoliti, Nicola Panzieri, Gabriella Ulivieri.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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Il Sole 24 ore. Le stelle consigliano: con gli stessi soldi si può scappare ai Tropici. TenTaTi.

TOROPer alcuni di voi, i selvaioli e i tartuchini, la festa non è destinata a finire tanto pre-sto, gli altri passeranno la settimana a rimettere la le-gna per l’inverno, control-

lare i tergicristalli per le pioggie a venire e assaggiare le marmellate sul fuoco. PrevidenTi.

GEMELLIIl campionato appena co-minciato vi ha convinti, cari amici dei Gemelli, e atten-dete con ansia il vicino derby, ma cercate di arrivarci senza eccessiva preoccupazione:

no al pranzo dalla suocera, no alla riunione condominia-le, no alla conferenza sull’11 settembre. ansiosi.

LEONEI risultati delle analisi sa-ranno buoni e questo vi autorizzerà a concedervi qualche extra, sempre nei limiti però, c’è sempre il rischio che vi scoprano alla

visita successiva. Il tuorlo d’uovo no, lo champagne sì, sta sicuramente scritto su qualche dieta. ForTi e sani.

BILANCIAPer i funghi è presto, per i co-comeri tardi. Cercate una via di mezzo si dice che proprio lì stia la virtù. E, se poi vi stufate, lanciatevi in qualche eccesso. Sempre per restare ai pro-

verbi: meglio un giorno da leoni (anche per le bilancie) che cento da capricorno. Coraggiosi.

SAGITTARIOTrovare la propria strada non sarà semplice, e voi lo sapete, ma anche i tentativi potrebbero essere piacevoli e divertenti. Guardatevi in-torno e attendete qualche

segno del destino. Saturno precisa: le multe e gli starnuti non rientrano in questa categoria. FaTalisTi.

ACqUARIOAncora pochi giorni e sa-rete al sicuro, vostra suo-cera riparte e non tornerà prima di Natale. Cercate quindi di mostrarvi gentili fino in fondo, sarà un sa-

crificio che verrà ricompensato. Almeno così sostiene Plutone. soFFerenTi.

CANCROTra qualche giorno inizie-ranno a telefonarvi per ricordarvi l’iscrizione in pi-scina, al gruppo amatoriale di ballo, l’abbonamento a sky e altre imperidibili of-

ferte. Giove consiglia: metteteli subito a tacere dicendo di sì ma date l’indirizzo sbagliato. assediaTi.

SCORPIONEL’amore è alle porte, caro Scorpione. Ma lo saprai ri-conoscere quando busserà alla tua porta? E gli aprirai anche se dovesse presen-tarsi nelle vesti della non

proprio avvenentissima commessa dello spaccio sotto casa? O in quelle del collega pedante? CorTeggiaTi.

CAPRICORNOChecché ne dica la Bilan-cia, le cose non andranno poi così male prossima-mente. La vostra fidanzata non sarà miss mondo e la casa non è proprio una villa

a Portofino ma neanche la capanna per 2 cuori. Il resto è da fare, auguri! indaFFaraTi.

PESCIIl mare vi manca già, lo sappiamo, vi sembra di boccheggiare. Ma la bel-la stagione autunnale vi regalerà ancora qualche occasione in spiaggia e co-

munque restano sempre i paradisi esotici per il mare in tutte le stagioni. nosTalgiCi.

VERGINERegali, regali a non finire e poi inviti, inviti, viaggi, scoperte, meraviglie d’ogni sorta. A giorni è il vostro compleanno! Siate esigenti e riconoscenti. Sempre che

quelli intorno a voi se ne ricordino, a partire dai parenti più stretti... inveCChiaTi.

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La Reggina mette paura con il gol di Bonazzoli ma il Siena riesce comunque a costruire diverse occasioni da rete. A decidere la vittoria è una zuccata del giovane Larrondo. Domenica a Livorno

Siena, il morso della “Vipera”BIaNcONERO12 3 4 mercoledì 1 settembre 2010 4

Dopo un avvio incerto, il Siena trova il passo giusto e vince chiaramente, anche se col minimo scarto, il confronto con la Reggina. Un esordio casalingo delicato, dopo il risicato pareggio di Pescara, dove i bianconeri si erano presentati timidi e impacciati al primo impegno di questo campionato. Assaggiata la realtà della serie ca-detta, il Siena si è adeguato, e ha regalato una buona prestazione, confortante sul piano del gioco e del carattere. La partita si era messa molto male: dopo una serie di occasioni fallite, i bianconeri avevano subito un gol evitabilissimo e si erano ritrovati sotto, dopo appena dieci mi-nuti. Una situazione delicata, risolta ricorrendo al gioco: soprattutto nel primo tempo la squadra di Conte ha manovrato in velocità, con pregevoli

scambi di prima, arrivando spesso alla conclu-sione verso la porta calabrese. Il pareggio di Ma-stronunzio ha evitato che si alzasse la tensione: il Siena è calato alla distanza ma ha poi trovato il colpo risolutivo con Larrondo, subentrato a un Calaiò in vena di finezze. Un deciso passo avanti rispetto alla scialba prova di Pescara, che porta il Siena nel gruppo delle squadre che comanda-no la classifica e regala la giusta tranquillità per preparare al meglio la difficile trasferta di Livor-no, primo derby della stagione contro un’altra retrocessa che vuole riprendersi in fretta la serie A. Alla fine della gara, Conte era più che soddi-sfatto: «Ho visto intensità e condizione atletica. Mi sbaglierò e qualcuno non la penserà come me. Ma il calcio è bello per questo. I ragazzi era-

no in una situazione non facile: siamo passati in svantaggio al primo affondo della Reggina, dopo aver avuto tre occasioni, siamo stati puniti. Per quanto abbiamo creato non ho dubbi su chi do-veva vincere. Dobbiamo se non altro essere più cinici. Mi preoccuperei di più se non tirassimo in porta». L’allenatore ha ragione ad essere sod-disfatto, ma la partita ha detto che c’è ancora molto da lavorare, in tutti i reparti. È normale che sia così, la stagione è all’inizio. Ma la vittoria ottenuta sul campo, chiara e meritata, non ha nascosto qualche incertezza difensiva di trop-po, qualche titubanza nell’impostazione, un po’ d’imprecisione in avanti, una certa mancanza di concretezza. In definitiva, i bianconeri hanno concesso troppo a una Reggina apparsa netta-

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BIaNcONERO

mente inferiore sul campo. Nessuno può essere al meglio in agosto e il Siena ha ancora molti giocatori da recuperare: Vergassola su tutti, alle prese con una fastidiosa infiammazione, ma an-che Brandao, Mounard, Codrea. Alternative di ottimo livello per la serie B. La sensazione è che qualcosa si potrebbe migliorare in difesa, negli ultimi giorni di mercato. Le note liete, però, sono molte. A cominciare da Mastronunzio, che ha segnato in entrambe le gare, mostrando un ottimo repertorio tecnico, insieme al conosciuto fiuto del gol. Troianiello si è messo in mostra per la grande vivacità: un’ala destra veloce, te-nace, continua. Anche Sestu, sull’altra fascia, ha mostrato qualche buono sprazzo. È arrivato da poco e deve ancora migliorare. Sembra già

a suo agio, invece, l’ottimo Carobbio, che con Coppola e Vitiello porta un notevole contributo d’esperienza. Il giovane Bolzoni, nello scomo-do ruolo di vice-Vergassola, ha mostrato buone possibilità, con un netto miglioramento nella se-conda gara. Una squadra che, se trova la giusta quadratura in campo, può far valere le notevoli doti dell’attacco, che è di caratura superiore. Calaiò, regalando tocchi preziosi, l’ha dimostra-to in campo: bisogna, però, trovare più concre-tezza e più equilibrio. Il tempo non manca. Il cammino della serie B è lungo e tutto rimane in gioco fino alla fine, l’importante è trovare una continuità sui buoni livelli visti in campo con la Reggina. A cominciare da Livorno.

Pancrazio Anfuso

ultIme dal calcIomercato In marcIa per lIvorno

Mentre andiamo in stampa si tengono a Milano le ultime trattative del calcio mercato. Il Siena risulta essere particolarmente attivo dal momento che il direttore sportivo Perinetti sta per concludere, su mandato del presidente Mezzaroma, alcune importantissime trattative.Svanite definitivamente le possibilità di avere Bega e Rinaudo, i Bianconeri puntano su un tris di tutto rispetto: Valdez, Zoboli e Brienza.La trattativa che sembra in stato più avan-zato è quella con l’uruguaiano della Reggina Adriàn Valdez per il quale mancherebbero solo le firme. Valdez, classe 1983, è in Italia dal 2005 e, come dicono le cronache sportive, è conosciuto per il suo gran temperamento; un po’ come tutti gli uruguaiani che giocano in Italia e in Europa.La “sorpresa” annunciata da Mezzaroma sem-bra essere l’acquisto di Franco Brienza, fan-tasioso trequartista che ha fatto miracoli nel Palermo e che poi è finito alla Reggina dove si trova attualmente fuori rosa per motivi legati alla onerosità del suo contratto. Con questi tre acquisti il Siena non solo sistemerebbe la sua difesa, punto debole per tutti gli osservatori, ma darebbe un nuovo slancio anche ad un at-tacco che già è uno dei veri punti di forza della squadra di Conte.

Il Club dei Fedelissimi organizza dei pulman per la trasferta a Livorno. La partita sarà il po-sticipo della terza giornata di campionato e si giocherà domenica 5 settembre alle ore 20.45.La partenza è fissata alle ore 17.30 da San Prop-spero. Il costo è di 20 euro. Per i soci del Club 15 euro. Acconto di 5 euro. Prenotazioni presso il Filusè Bar in Via C. Battisti, 28 fino ad esauri-mento dei posti.Le tessere 2010-2011 saranno disponibili sul pulman.Lungo il percorso non si trovano aree di sosta attrezzate quindi il Club consiglia ai tifosi di portarsi ciò che è strettamente necessario.Ovviamente oltre ai pullman organizzati dai Fe-delissimi ci saranno con ogni probabilità gruppi di tifosi che saranno organizzati dalle contrade e tanti sportivi che raggiungeranno con le pro-prie automobili l’Ardenza. La partita è molto attesa anche dalla tifoseria livornese, tanto che – comunica la stessa socie-tà – da ieri sono in forte aumento gli abbonati mentre sono già iniziate le richieste dei biglietti per la partita di domenica sera. C’è da consi-derare infine che, data la sosta del campionato di serie A, quella di domenica sera sarà anche la partita clou trasmessa da tutte le emittenti televisive.

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in atteSa del ritorno dei nazionali i biancoverdi

Si mettono a lavoro agli ordini di banchi.

una patologia alla Schiena blocca

il nuovo acquiSto hairSton.

richiamato david moSS

Mps, sudano i tanti volti nuovi

BIaNcOVERdE14 3 4 mercoledì 1 settembre 2010 4

Giornate intense in viale Sclavo. La Montepaschi ha infatti ini-ziato a lavorare in vista della prossima stagione agli ordini del vice-allenatore Luca Banchi. In attesa del ritorno del coach-c.t. Pianigiani, l’allenatore grossetano si è messo alla guida di un gruppo che, per ora, sta lavorando a ranghi ridotti. A breve infatti si riuniranno ai compagni i giocatori che sono stati impe-gnati con le rispettive nazionali nelle qualificazioni per l’euro-peo. Si tratta degli italiani Aradori, Carraretto e Ress e del neo-macedone Mc Calebb, letteralmente devastante con la maglia della nazionale balcanica, tanto da rivaleggiare con il “Mago” Bargnani e l’altro asso Nba Deng per la testa della classifica marcatori. Per rimpolpare i ranghi ai giocatori biancoverdi si sono unite alcune promesse del settore giovanile e due gioca-tori chiamati ad alzare il livello degli allenamenti in vista del ritorno dei “titolari”: si tratta del pivot polacco Mroz e della guardia macedone Alexander Ugrinovski.Gli appassionati di basket senesi che sono accorsi al palazzetto per vedere i primi allenamenti, incuriositi dai nuovi acquisti, hanno provato grande emozione nel vedere nuovamente Rimas Kaukenas calcare quello che lui stesso ha definito il parquet di casa. Buone notizie vengono anche dai nuovi e i due nuovi lunghi della pattuglia biancoverde, Michelori e Rakovic, han-no mostrato da subito lo spirito giusto per entrare nel gruppo mensanino.Con i primi allenamenti è arrivata però anche la prima grana per la Montepaschi. Lo statunitense Malik Hairston, che era stato scelto con il pesante compito di sostituire Sato, ha dovuto fermarsi subito per dolori alla schiena. Gli esami a cui il gioca-tore è stato sottoposto hanno purtroppo evidenziato una pato-logia di origine discale. Il giocatore, fa sapere la società, non ha avuto l’idoneità al gioco ed eseguirà la riabilitazione a Siena. La valutazione dell’efficacia del trattamento condizionerà i tempi di recupero. La società sta valutando forme alternative di con-tratto, visto che quello stipulato ad inizio agosto allal uce di questi fatti risulta non valido.Per sostituire Hairston, la Montepaschi ha richiamato David Moss. L’ala ex Virtus, sempre di proprietà mensanina, era attualmente senza squadra, avendo rifiutato offerte anche da squadre europee come Aris Salonicco e Besiktas Istanbul. La scorsa stagione per lui avrebbe dovuto essere quella della con-sacrazione, ma è risultata di fatto interlocutoria. Ovvio quindi che il giocatore abbia voglia di mettere in mostra tutto il talento di cui dispone. Rimane tuttora impossibile capire quanto ri-marrà in maglia biancoverde, tutto dipenderà dalle condizioni di Hairston.

Nicola Panzieri

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

BIaNcOVERdE 1544 mercoledì 1 settembre 2010 4

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