Gazzettaatc Num. 37-2013

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Voglio approfittare delle pagine della nostra GazzettAtc anzitutto per porgere a tutti coloro che vivono nelle case gestite da Atc i migliori auguri di buone feste. Fine anno è da sempre tempo di bilanci. Non ci nascon- diamo che sia stato un anno difficile: la crisi ha portato a una generale perdita di posti di lavoro e potere d’acquisto e sono tante le famiglie che chiedono ai Comuni una casa popolare perché non riescono più a sostenere un affitto sul mercato privato o addirittura sono già stati sfrattati. Allo stesso modo, anche chi può contare sull’affitto cal- mierato di una casa di edilizia sociale in molti casi si trova in difficoltà e fatica a pagare anche quel minimo di canone che deve corrispondere. Ci sono però anche delle buone notizie: un respiro di sollievo arriva dall’abolizione della seconda rata dell’Imu per le case popolari che, se confermata con la conver- sione in legge del decreto, per Atc comporterà un rispar- mio di 4 milioni di euro che potremo così investire nella manutenzione del patrimonio. Grazie ai fondi europei dei Programmi Operativi Regionali stiamo riqualificando ol- tre 2mila appartamenti tra Torino e provincia. Come ogni anno abbiamo cercato di offrire ogni giorno un servizio alle persone che vivono negli oltre 30mila appartamen- ti di edilizia residenziale pubblica di Torino e provincia: non sono mancate le difficoltà e sicuramente qualche er- rore possiamo averlo commesso. Ma anche grazie alle critiche, ai reclami, alle segnalazioni dei nostri utenti che possiamo migliorare. Per questo, l’obiettivo per il 2014 è quello di ascoltarli ancora di più, ampliando e potenzian- do la presenza di Atc nei quartieri. Ma non solo: cerchia- mo di facilitare l’accesso ai nostri sportelli, con la possibi- lità di prenotarsi con un appuntamento, che si può fissare con una telefonata o anche direttamente dal nostro sito internet. Stiamo lavorando ad un programma informatico che ci consentirà di emettere bollette più chiare, con tutti i dettagli delle voci di spesa, nell’ottica della massima n. 37 - 18 dicembre 2013 continua a pag. 4 Numero Verde, più tempo per la telefonata E’ aumentato a 3 minuti il tempo a disposizione degli abitanti delle case gestite da Atc che si ri- volgono al numero verde Atc 800-301081. Una volta presa la linea, infatti, il disco registrato informa che c’è un certo numero di tempo per formulare la propria richiesta: una misura ne- cessaria per permettere a tutti gli utenti delle oltre 30mila case popolari di Torino e provincia di usufruire del servizio senza troppe attese. Da tempo, però, gli abitanti chiedevano più tempo per formulare le loro richieste così, in via sperimentale, si è deciso di portare i minuti a loro disposizione da 2 a 3. Quando chiama- te il numero verde, dunque, ricordate di dire subito all’operatore il vostro nome, cognome e indirizzo e il motivo per cui state chiamando: se dovesse cadere la linea perché il tempo a vostra disposizione è finito, verrete richiamati. Non dimenticate che telefonando nel pomerig- gio è più facile prendere la linea, perché il traf- fico delle telefonate in mattinata è più intenso. SOMMARIO Un libro per raccontare il Contratto di Quartiere di via Parenzo pag. 2 Per Natale da Atc vorrei… pag. 3 Pulizie “di Natale” nelle case ex Nebiolo pag. 4

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In questo numero: Un libro per raccontare il Contratto di Quartiere di via Parenzo - Per Natale da Atc vorrei...l'abete natalizio con i desideri degli abitanti delle case popolari - Pulizie "di Natale": gli abitanti delle case ex Nebiolo di corso Novara ripuliscono cortili e spazi comuni Buona Lettura!

Transcript of Gazzettaatc Num. 37-2013

Voglio approfittare delle pagine della nostra GazzettAtc anzitutto per porgere a tutti coloro che vivono nelle case gestite da Atc i migliori auguri di buone feste. Fine anno è da sempre tempo di bilanci. Non ci nascon-diamo che sia stato un anno difficile: la crisi ha portato a una generale perdita di posti di lavoro e potere d’acquisto e sono tante le famiglie che chiedono ai Comuni una casa popolare perché non riescono più a sostenere un affitto sul mercato privato o addirittura sono già stati sfrattati. Allo stesso modo, anche chi può contare sull’affitto cal-mierato di una casa di edilizia sociale in molti casi si trova in difficoltà e fatica a pagare anche quel minimo di canone che deve corrispondere. Ci sono però anche delle buone notizie: un respiro di sollievo arriva dall’abolizione della seconda rata dell’Imu per le case popolari che, se confermata con la conver-sione in legge del decreto, per Atc comporterà un rispar-mio di 4 milioni di euro che potremo così investire nella manutenzione del patrimonio. Grazie ai fondi europei dei Programmi Operativi Regionali stiamo riqualificando ol-tre 2mila appartamenti tra Torino e provincia. Come ogni anno abbiamo cercato di offrire ogni giorno un servizio alle persone che vivono negli oltre 30mila appartamen-ti di edilizia residenziale pubblica di Torino e provincia: non sono mancate le difficoltà e sicuramente qualche er-rore possiamo averlo commesso. Ma anche grazie alle critiche, ai reclami, alle segnalazioni dei nostri utenti che possiamo migliorare. Per questo, l’obiettivo per il 2014 è quello di ascoltarli ancora di più, ampliando e potenzian-do la presenza di Atc nei quartieri. Ma non solo: cerchia-mo di facilitare l’accesso ai nostri sportelli, con la possibi-lità di prenotarsi con un appuntamento, che si può fissare con una telefonata o anche direttamente dal nostro sito internet. Stiamo lavorando ad un programma informatico che ci consentirà di emettere bollette più chiare, con tutti i dettagli delle voci di spesa, nell’ottica della massima

n. 37 - 18 dicembre 2013

continua a pag. 4

Numero Verde, più tempo per la telefonata

E’ aumentato a 3 minuti il tempo a disposizione degli abitanti delle case gestite da Atc che si ri-volgono al numero verde Atc 800-301081. Una volta presa la linea, infatti, il disco registrato informa che c’è un certo numero di tempo per formulare la propria richiesta: una misura ne-cessaria per permettere a tutti gli utenti delle oltre 30mila case popolari di Torino e provincia di usufruire del servizio senza troppe attese. Da tempo, però, gli abitanti chiedevano più tempo per formulare le loro richieste così, in via sperimentale, si è deciso di portare i minuti a loro disposizione da 2 a 3. Quando chiama-te il numero verde, dunque, ricordate di dire subito all’operatore il vostro nome, cognome e indirizzo e il motivo per cui state chiamando: se dovesse cadere la linea perché il tempo a vostra disposizione è finito, verrete richiamati. Non dimenticate che telefonando nel pomerig-gio è più facile prendere la linea, perché il traf-fico delle telefonate in mattinata è più intenso.

SOMMARIO

Un libro per raccontare il Contratto di Quartiere di via Parenzo

pag. 2

Per Natale da Atc vorrei… pag. 3

Pulizie “di Natale” nelle case ex Nebiolo

pag. 4

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Terminerà il 31 dicembre, insieme ai lavori di riqualificazione che at-tualmente interessano via Valdellatorre e corso Toscana, il servizio di accompagnamento sociale che la Città di Torino ha messo a disposi-zione dei residenti di via Parenzo e del quartiere Lucento, interessati, in questi ultimi cinque anni, dai lavori del Contratto di Quartiere. Chiuderà il Laboratorio Parenzo, sportello che per tutta la durata dei cantieri è stato il punto di riferimento per tutti gli abitanti, coinvolti direttamente ai lavori attraverso il Consiglio di Cantiere. Si chiude un capitolo impor-

tante per la storia di questo quartiere e da raccontare c’è davvero molto: dalle votazioni con tanto di scrutinio per decidere il colore da dare alle facciate al calendario che raccoglie le regole di buon vicinato scritte proprio dai residenti. A metterlo nero su bianco ci penseranno un centinaio di pagine, realizzate dal Laboratorio Parenzo con la collaborazione dell’ufficio stampa di Atc che diventeranno un volume entro i primi mesi del nuovo anno. Dentro, ci sarà la descrizione di tutti i lavori svolti nell’ambito del Contratto di Quartieri, finanziati dal Comune e svolti da Atc, e del grande coinvolgimento dei residenti all’intero iter dell’intervento, attraverso l’elezione di un Consiglio di Can-tiere ma anche di un Comitato Inquilini particolarmente battagliero. Il libro si aprirà dando voce ai principali attori coinvolti dal progetto, con una serie di interviste all’assessore alla Rigenerazione Urbana, Ilda Curti, al presidente Atc, Elvi Rossi,

a Benito Mirto e Cosimo Perrone, rispettivamente presidente e vicepresi-dente del Comitato Inquilini di corso Taranto. Poi un’articolata descrizione dell’intervento di riqualificazione che ha cambiato volto alle palazzine di questo quartiere dove vivono oltre 300 famiglie e tante foto, per racconta-re gli eventi che in questi anni hanno accompagnato i lavori, come la sem-pre partecipatissima festa dei vicini. Non vi diciamo di più: non vogliamo rovinare la sorpresa a chi lo leggerà. Certamente, sarà una testimonianza importante di come il dialogo e il coinvolgimento degli abitanti nell’ambito di interventi di ampia portata come questo siano fondamentali: non solo per ridurre l’impatto dei lavori sulla vita dei residenti ma anche per riuscire, attraverso le loro segnalazioni, a realizzarli al meglio.

VIA PARENZO, UN LIBRO PER RACCONTARE IL CONTRATTO DI QUARTIERE

In via Lancia e corso Racconigi, quartiere Borgo San Paolo di Torino, il cruccio di chi vive nelle case popolari sono le auto: tante quelle abbandonate e mai rimosse, così come quelle parcheggiate dove non si può. A segnalare il proble-ma sono proprio i residenti che mercoledì 11 dicembre hanno incontrato il presidente di Atc, Elvi Rossi. Alcuni residenti di corso Racconigi lamentano infatti la presenza di furbetti che parcheggiano senza averne diritto la proprio auto nello spazio assegnato ad altri. «È un problema purtroppo diffuso in molte zone - ha spiegato Rossi- e deve essere segnalato in modo puntuale ad Atc, in modo che possano essere presi provvedimenti». A infastidire non sono solo le auto parcheggiate, ma anche quelle abbandonate. «In caso di veicoli sotto sequestro amministrativo non è possibile intervenire. Al contrario, se i mezzi non sono targati, il Comando della Polizia Municipale di Torino attraverso l’Ufficio Rimozione Veicoli Abbandonati, provvede alla rimozione. Quando c’è una targa si cerca di risalire al proprietario, invitandolo a spostare o far rimuovere l’auto». Entrambi i problemi, ha spiegato il presidente, verranno verificati con il coin-volgimento del Nucleo di Prossimità della Polizia Municipale.Il sopralluogo si è svolto a margine di un incontro con la quarta commissione della Circoscrizione tre, convocato proprio per fare il punto sullo stato di salute delle case popolari di questa parte della città. La visita del presidente Rossi, accompagnato da alcuni tecnici e dal coordinatore dalla commissione Lino Stalteri, ha poi fatto tappa allo stabile di via Lancia 92, dove i residenti chiedono un intervento di manutezione straordinaria che riguardi le facciate, i tetti e gli scarichi. Si tratta di un condominio, abitato sia da inquilini di Atc che da proprietari: la proposta approderà dunque alla prima assemblea in programma nel mese di gennaio. Se l’assemblea si dichiarerà favorevole, ne saranno programmate successive per far approvare lo studio di fattibilità, definire i requisiti per l’impresa, individuare un progettista, approvare il progetto, presentare le offerte delle imprese e, infine, definire la data di inizio dei lavori.

PARCHEGGI SELVAGGI, TROPPE AUTO ABBANDONATE IL PRESIDENTE INCONTRA GLI ABITANTI DI VIA LANCIASopralluogo poi il punto in un’audizione alla Circoscrizione 3

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Per Natale i residenti delle case Atc possono esprimere un desiderio cer-ti che in qualcuno in Agenzia lo leggerà e, se può, proverà ad esaudirlo. L’abbiamo chiamata “Per natale da Atc vorrei…” ed è un’iniziativa che si propone di ascoltare i bisogni degli utenti attraverso un canale informale e più amichevole. All’ingresso principale della sede Atc, in corso Dante 14 a Torino, è stato sistemato un albero di Natale addobbato di tutto punto, ma con qualcosa in più: tanti biglietti a forma di pallina su cui è gli utenti possono registrare le loro richieste. Una

sorta di albero dei desideri, che però hanno a che fare solo con la loro casa. «Non è detto che tutti possano essere realizzati, ma di certo può essere una car-tina tornasole dei bisogni di chi abita nelle case popolari – spiega Luigi Brossa, dirigente del servizio utenza - una sorta di customer satisfaction molto semplifica-ta, ma più informale e vicina al clima festivo di queste settimane». Incuriosisce chi passa di qui? Pare proprio di sì. «Gli inquilini - spiegano dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico - in un primo momento osservano l’albero un po’ perples-si, poi leggono i messaggi già scritti da altri e infine vengono da noi a chiedere un cartoncino per scrivere il loro desiderio». Per poter appendere il proprio desiderio all’albero, infatti, basta chiedere l’occorrente all’Urp, che si trova proprio di fronte: a questo punto, armati di cartoncino, penna e filo, s i può scrivere sinteticamente l’idea e appenderla. A dare l’idea per questa iniziativa è stata proprio

una delle operatrici dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, che raccoglie i reclami dei residenti. «Spesso – spiegano dall’Urp – ci troviamo di fronte persone che pensano di aver subito un disservizio, sono arrabbiate ma non fanno nulla per comunicarlo all’amministrazione, certi che si tratti di una protesta inutile o che non verrebbero ascoltati».Occorreva perciò individuare un approccio informale, che permettesse di segnalare disservizi, magari con la copertura dell’anonimato, e allo stes-so tempo incoraggiasse il dialogo, promuovendo un atteggiamento anche propositivo: non solo lamentele, dunque, ma anche idee per servizi più a misura di inquilino. Il Natale è sembrato ovviamente il momento più oppor-tuno per esprimere un desiderio: così è nato l’albero. E chissà che, se l’iniziativa dovessere fornire buoni spunti, non si possa pensare a qualcosa che duri più di un mese l’anno.

PER NATALE DA ATC VORREI...All’ingresso della sede di corso Dante, abbiamo chiesto ai nostri abitanti di appendere

all’albero un desiderio

Anche il presidente di Atc, Elvi Rossi, ha parteci-pato alla maratona televisiva benefica andata in onda tra mercoledì 11 e sabato 14 su Grp Televi-sione. Per quattro giorni in una lunghissima diretta non stop il conduttore Stefano Venneri ha chiac-chierato negli studi dell’emittente torinese con rap-presentanti delle istituzioni, politici, artisti, artigiani e centinaia di personaggi del panorama piemontese con l’obiettivo di entrare nel prestigioso Guiness dei Primati con la diretta televisiva più lunga in assoluto. Il traguar-do è stato raggiunto con un totale di 76 ore complessive di talk show insieme ad un risultato altrettanto ambizioso: la maratona si è svolta infatti in collaborazione con Forma, la Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita, che, grazie ad un numero di conto corrente andato in onda in sovraim-pressione, ha potuto raccogliere fondiper la sua attività.

UN PRESIDENTE DA... GUINNESS

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Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012direttore responsabile: Carola Quaglia

redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 [email protected] in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini ha collaborato: Laboratorio Parenzo

REGALI DI NATALE DELL’ULTIMO MINUTO?Ancora qualche suggerimento per mettere sotto

l’albero la solidarietà

Se la vostra corsa ai regali non è ancora finita oppure avete ricordato all’ultimo di dover ricambiare un dono di Natale, vogliamo darvi ancora qualche suggeri-mento per regali di Natale solidali, con i quali oltre a donare un oggetto, contribuirete a finanziare un’ini-ziativa benefica. È aperto in via Garibaldi 18 e fino al 24 dicembre, il nuovo temporary store Marte. In vendita troverete dai mobili da giardino fino a bigiotteria e oggettistica passando per biscotti, birra, cioccolato, risultato del lavoro delle 14 cooperative e associazioni impegnate negli istituti di pena del Piemonte per il recupero e il miglioramento della qualità di vita dei detenuti.Sotto le arcate dell’ex Moi, il villaggio olimpico di via Pio VII, sono invece aperti fino al 6 gennaio i mercati-ni di Natale, allestiti nell’ambito del progetto “Ridiamo vita al Moi” con l’obiettivo di ridare vita a spazi fin a oggi inutilizzati e preda del degrado.

Grandi pulizie sabato 14 dicembre nel condominio tra corso Novara e via Como, dove vivono 160 famiglie. Il comitato inquilini, insieme ai ragazzi della coabitazione solidale gestita dall’associazione Acmos, si è armato di ramazze e sacchi della spazzatura e ha dato una bella ripulita all’androne, il cortile e gli spazi comuni. Una bella lezione di cura del condominio che speriamo possa essere d’esempio a quei pochi che, purtroppo, non hanno lo stes-so rispetto dell’ambiente in cui vivono. Bravi!

trasparenza. Lavoreremo molto sul risparmio energetico e sulla pos-sibilità di ottenere sconti per le fasce deboli sulle spese ripetibili, che sappiamo essere quel che più incide sul bilancio familiare delle fami-glie che vivono nelle case popolari. Insieme con le altre Atc piemon-tesi, sollecitiamo le istituzioni affinché cerchino di convogliare risorse verso il settore dell’edilizia pubblica: servono nuove case popolari. Come padroni di casa “sociali” ben comprendiamo le difficoltà del momento e quelle della nostra utenza e per questo lavoriamo in si-nergia con le istituzioni, con altri enti, con il mondo del volontariato, consapevoli che una casa, da sola, non sia sufficiente per chi è in difficoltà. La sfida del futuro è proprio questa: pur con la ristrettezza di risorse cui fanno fronte, le Atc restano gli enti deputati alla co-struzione, gestione, manutenzione del patrimonio pubblico e devono trovare il modo per continuare a farlo al meglio. Elvi Rossi presidente Atc Torino

LE RICETTE DEI NOSTRI INQUILINIPer le feste in famiglia, ecco i biscotti di Natale della signora Elisabetta

ingredientiper il ripieno: 1 chilo di mandorle dolci, 1 chilo di zucchero, 1 chilo di cioccolato fondente;per la pasta: 1 chilo di farina, 4 uova, 2 etti e mezzo di burro, 2 etti e mezzo di zucchero, 1 bustina di lievito, 1 pizzico di can-nella e vino bianco quanto basta.

Per preparare il ripieno frullate le mandorle con il cioccolato e lo zucchero. Mettete l’impasto così frullato in un macina carne coi buchi grossi e fatene dei salamini. Per la pasta, unite la farina con il lievito e aggiungete il burro a temperatura ambien-te. Dopo aver lavorato bene l’impasto, aggiungete le uova e la cannella. Se la pasta vi sembra troppo dura potete aggiungere un po’ di vino bianco. Stendete con l’aiuto di un mattarello la sfoglia fino a renderla molto sottile. Posate i salamini di ripieno sulla pasta, rigiratela due volte e poi tagliatela. Infornate tutti i biscotti in una teglia e metteteli in forno a 180 gradi per 10-15 minuti. Controllate la doratura durante la fase di cottura. Buon appetito!

continua da pag. 1

PULIZIE “DI NATALE” NELLE CASE EX NEBIOLO DI CORSO NOVARA