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Il caso/ 2 DAL NOSTRO INVIATO DAEGU (Sud Corea) In quell’abbraccio subito dopo il traguardo c’è tutto. Dayron Robles ha appena vin- to una pirotecnica finale dei 110 ostacoli, va verso Liu Xiang, rivale di tante battaglie al quale è legato da sincera ami- cizia e lo stringe a sé. Il cubano (13"14/-1.1) ha preceduto di un soffio lo statunitense Jason Richardson (13"16), col gran- de cinese terzo (13"27). Que- st’ultimo, però, sul finire di ga- ra — come dimostreranno le immagini tv — proprio dal cam- pione olimpico è stato visibil- mente danneggiato. Quell’ab- braccio è anche un modo per chiedere scusa. I due parlano lingue diverse, hanno culture opposte, ma certi gesti valgono a qualsiasi latitudine. Dayron, le spalle coperte dalla bandiera del suo Paese, esulta. Liu Xiang abbassa lo sguardo. Finisce lo show. E cominciano due lun- ghissime ore. Al termine delle quali il risultato, non senza po- lemiche, verrà riscritto. Robles è squalificato, Richardson di- venta d’oro, Liu Xiang d’argen- to e il britannico Turner (lo stesso 13"44 del deluso Oliver) si ritrova di bronzo. Il contatto Un passo indietro si impone. C’è da analizzare il film della gara. Robles, in quin- ta corsia, parte a cannone: al quarto ostacolo è davanti a tut- ti. Da dietro risalgono. Alla se- sta barriera il cubano, Liu Xiang (in sesta corsia) e Richar- dson (in terza), sono appaiati. La situazione resta così fino al- l’ottava. Dayron la travolge e si scompone, Liu Xiang attacca il nono ostacolo in testa, Jason ha perso terreno. Robles, nella fase di discesa, mentre la gam- ba va a terra, con la mano de- stra aggancia, urta il polso sini- stro del rivale. Il cinese, inevita- bilmente, perde il passo, si scompone. E travolge la deci- ma e ultima barriera. Pure nel- la conseguente discesa c’è un contatto, ancora a danno di Liu Xiang, che cede la seconda piaz- za. Se l’azione di disturbo sia stata volontaria non è chiaro. Di certo ha compromesso la prova dell’uomo di Shanghai. L’iter La federazione cinese pre- senta ricorso al giudice di pi- sta. Robles, mentre sta rila- sciando interviste, viene squali- ficato. «La sola cosa che sappia- mo è che Dayron ha vinto» dice coach Santiago Antunez. Gira voce che la finale verrà ripetu- ta. Ora tocca ai dirigenti del- l’Isla: c’è un controricorso. Si riunisce la giuria d’appello, composta a rotazione quotidia- na da membri del Consiglio Iaaf. Un paio d’ore dopo la fine della gara, ecco il verdetto defi- nitivo. Richardson è d’oro, Ro- bles in classifica non compare più. «All’antidoping gli ho co- municato io che era stato squa- lificato — dice Liu Xiang — c’è rimasto di sale. Mi dispiace per come è andata. Ma mi ha pro- prio danneggiato». Resta da ca- pire chi lo indennizzerà. A go- dere (con compostezza) è Ri- chardson: «Puntavo a una me- daglia, di qualsiasi colore» am- mette il 25enne nato in Texas, lunghe treccine al vento. Già iri- dato junior a Sherbrooke 2003 di 110 e 400 ostacoli, nel 2007 aveva smesso. Fino al trasferi- mento a Los Angeles alla corte di John Smith e a questo colpo meraviglioso. In un’altra finale controversa. Con un nuovo ca- so tra quinta e sesta corsia... a.b. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Nei110hsilcubanointralciaduevolte Liu Xiang,allafineargento.VinceRichardson VISTO DA VICINO LE FINALI DI OGGI E’ la regola 163.2 del regolamento Iaaf, quella che va sotto la voce «ostruzioni», ad aver portato alla decisione avversa a Dayron Robles. E’ riferita alle gare in corsia e stabilisce che «ogni atleta che nell’azione danneggia in qualsivoglia modo un avversario, fino a impedirgli di procedere regolarmente, può essere soggetto a squalifica. Il giudice di pista può stabilire se la gara può essere ripetuta, escludendo l’atleta squalificato». In questo caso, evidentemente, ha ritenuto di tener buoni i risultati acquisiti sul campo, cancellando di classifica Robles e «promuovendo» di un posto tutti gli altri. IL REGOLAMENTO/2 Contatti di solito ignorati ma stavolta c’è la prova tv Il contatto fra il cinese Liu Xiang, 28 anni, e il cubano Dayron Robles, 24, nella finale dei 110 hs AP di GIANNI MERLO Quando gli capita di correre in Oriente Liu Xiang è partico- larmente sfortunato. A Pechi- no si infortunò e questa volta in Corea, tornato sano come un pesce, ha visto la volata verso l’oro dei 110 hs, spezza- ta da quello che si potrebbe definire un fuoco amico. Dayron Robles, cubano, è quasi suo fratello di sangue, ma stavolta sugli ostacoli fi- nali con una manata gli ha fatto perdere l’equilibrio, co- Liu Xiang ha visto il nuovo sogno di gloria svanire. Ro- bles, vincitore virtuale e con un po’ di rimorso, è andato ad abbracciarlo dopo l’arri- vo, come per scusarsi, ma la protesta cinese ha decapitato la sua gioia. I contatti nelle gare veloci a ostacoli, sono come le mani addosso sui cal- ci piazzati del calcio quando i palloni spiovono in area. Di solito vengono ignorati, ma stavolta la prova tv non pote- va essere smentita. La beffa è che Robles ha perso, ma ne- anche Liu Xiang ha vinto, perché i titolo è andato allo statunitense Richardson, atle- ta di grande talento che però pochi conoscevano, anche se nel 2003 aveva vinto 110 e 400 hs ai primi campionati mondiali giovanili. Ha fatto felice il suo coach John Smi- th, che è andato a segno an- che con la Jeter nei 100. Si è tornati all’antico. Cuba si è consolata in una specialità inusuale per la tra- dizione dell’isola: il salto con l’asta. Lazaro Borges si è mi- gliorato di 20 cm e si è issato fino a 5.90, misura d’argen- to, battuto solo da Wojcie- chowski. L’ex astista azzurro Andrea Giannini, che nel 2005 era andato all’Avana per fare uno sport pubblicita- rio, al campo ebbe modo di conoscere i giovani saltatori cubani, che però non aveva- no attrezzature adatte: aste di metallo o materia plastica antidiluviane, ma sopperiva- no con un entusiasmo incre- dibile. Andrea prima di parti- re diede la sua asta a Lazaro e altri due attrezzi alla scuo- la. Forse quel gesto è servito e ora il giovanotto cubano ha cominciato a pensare che non bisogna essere pazzi per sognare l’oro olimpico. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 12.05 Asta D - Isinbayeva (Rus), Rogowska (Pol) 12.55 Disco U - Malachowski (Pol), Harting (Ger) 13.00 Eptathlon Doveri Ennis (Gb), Chernova (Rus) 14.00 800 U - Rudisha (Ken), Kaki (Sud) 14.20 3000 sp D - Uslu (Tur), Chemos (Ken) 14.45 400 U - L. Merritt (Usa), James (Gren) 2.00 20 km D Rigaudo Sokolova (Rus), Kaniskina (Rus) ORA GARA ITALIANI FAVORITI Possibile pure la ripetizione della gara Tocco proibito Robles dall’oro alla squalifica Da sinistra, la sequenza dei tocchi di Robles a Liu Xiang che hanno portato alla squalifica del cubano 29 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 30 AGOSTO 2011

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Prova tv per l’oro dei 110 hs Vince Robles ma intralcia Liu Xiang e viene squalificato

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Il caso/ 2

DAL NOSTRO INVIATO

DAEGU (Sud Corea)

In quell’abbraccio subitodopo il traguardo c’è tutto.Dayron Robles ha appena vin-to una pirotecnica finale dei110 ostacoli, va verso LiuXiang, rivale di tante battaglieal quale è legato da sincera ami-cizia e lo stringe a sé. Il cubano(13"14/-1.1) ha preceduto diun soffio lo statunitense JasonRichardson (13"16), col gran-de cinese terzo (13"27). Que-st’ultimo, però, sul finire di ga-ra — come dimostreranno leimmagini tv — proprio dal cam-pione olimpico è stato visibil-mente danneggiato. Quell’ab-braccio è anche un modo perchiedere scusa. I due parlanolingue diverse, hanno cultureopposte, ma certi gesti valgonoa qualsiasi latitudine. Dayron,le spalle coperte dalla bandieradel suo Paese, esulta. Liu Xiangabbassa lo sguardo. Finisce loshow. E cominciano due lun-ghissime ore. Al termine dellequali il risultato, non senza po-lemiche, verrà riscritto. Roblesè squalificato, Richardson di-venta d’oro, Liu Xiang d’argen-to e il britannico Turner (lostesso 13"44 del deluso Oliver)si ritrova di bronzo.

Il contatto Un passo indietro siimpone. C’è da analizzare ilfilm della gara. Robles, in quin-ta corsia, parte a cannone: alquarto ostacolo è davanti a tut-ti. Da dietro risalgono. Alla se-sta barriera il cubano, LiuXiang (in sesta corsia) e Richar-

dson (in terza), sono appaiati.La situazione resta così fino al-l’ottava. Dayron la travolge e siscompone, Liu Xiang attacca ilnono ostacolo in testa, Jasonha perso terreno. Robles, nellafase di discesa, mentre la gam-ba va a terra, con la mano de-stra aggancia, urta il polso sini-stro del rivale. Il cinese, inevita-bilmente, perde il passo, siscompone. E travolge la deci-ma e ultima barriera. Pure nel-

la conseguente discesa c’è uncontatto, ancora a danno di LiuXiang, che cede la seconda piaz-za. Se l’azione di disturbo siastata volontaria non è chiaro.Di certo ha compromesso laprova dell’uomo di Shanghai.

L’iterLa federazione cinese pre-senta ricorso al giudice di pi-sta. Robles, mentre sta rila-sciando interviste, viene squali-ficato. «La sola cosa che sappia-mo è che Dayron ha vinto» dicecoach Santiago Antunez. Giravoce che la finale verrà ripetu-ta. Ora tocca ai dirigenti del-l’Isla: c’è un controricorso. Siriunisce la giuria d’appello,composta a rotazione quotidia-na da membri del ConsiglioIaaf. Un paio d’ore dopo la finedella gara, ecco il verdetto defi-nitivo. Richardson è d’oro, Ro-bles in classifica non comparepiù. «All’antidoping gli ho co-municato io che era stato squa-lificato — dice Liu Xiang — c’èrimasto di sale. Mi dispiace percome è andata. Ma mi ha pro-prio danneggiato». Resta da ca-pire chi lo indennizzerà. A go-dere (con compostezza) è Ri-chardson: «Puntavo a una me-daglia, di qualsiasi colore» am-mette il 25enne nato in Texas,lunghe treccine al vento. Già iri-dato junior a Sherbrooke 2003di 110 e 400 ostacoli, nel 2007aveva smesso. Fino al trasferi-mento a Los Angeles alla cortedi John Smith e a questo colpomeraviglioso. In un’altra finalecontroversa. Con un nuovo ca-so tra quinta e sesta corsia...

a.b.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nei 110 hs il cubano intralcia due volte LiuXiang, alla fine argento. Vince Richardson

VISTO DA VICINO

LE FINALI DI OGGI

E’ la regola 163.2 delregolamento Iaaf, quella cheva sotto la voce «ostruzioni»,ad aver portato alla decisioneavversa a Dayron Robles. E’riferita alle gare in corsia estabilisce che «ogni atleta chenell’azione danneggia inqualsivoglia modo unavversario, fino a impedirgli diprocedere regolarmente, puòessere soggetto a squalifica. Ilgiudice di pista può stabilirese la gara può essere ripetuta,escludendo l’atletasqualificato». In questo caso,evidentemente, ha ritenuto ditener buoni i risultati acquisitisul campo, cancellando diclassifica Robles e«promuovendo» di un postotutti gli altri.

IL REGOLAMENTO/2

Contatti di solito ignoratima stavolta c’è la prova tv

Il contatto fra il cinese Liu Xiang, 28 anni, e il cubano Dayron Robles, 24, nella finale dei 110 hs AP

di GIANNI MERLO

Quando gli capita di correrein Oriente Liu Xiang è partico-larmente sfortunato. A Pechi-no si infortunò e questa voltain Corea, tornato sano comeun pesce, ha visto la volataverso l’oro dei 110 hs, spezza-ta da quello che si potrebbedefinire un fuoco amico.Dayron Robles, cubano, èquasi suo fratello di sangue,ma stavolta sugli ostacoli fi-nali con una manata gli hafatto perdere l’equilibrio, co-sì Liu Xiang ha visto il nuovosogno di gloria svanire. Ro-bles, vincitore virtuale e conun po’ di rimorso, è andatoad abbracciarlo dopo l’arri-vo, come per scusarsi, ma la

protesta cinese ha decapitatola sua gioia. I contatti nellegare veloci a ostacoli, sonocome le mani addosso sui cal-ci piazzati del calcio quandoi palloni spiovono in area. Disolito vengono ignorati, mastavolta la prova tv non pote-va essere smentita. La beffa èche Robles ha perso, ma ne-anche Liu Xiang ha vinto,perché i titolo è andato allostatunitense Richardson, atle-ta di grande talento che peròpochi conoscevano, anchese nel 2003 aveva vinto 110 e400 hs ai primi campionatimondiali giovanili. Ha fattofelice il suo coach John Smi-th, che è andato a segno an-che con la Jeter nei 100. Si ètornati all’antico.

Cuba si è consolata in unaspecialità inusuale per la tra-dizione dell’isola: il salto conl’asta. Lazaro Borges si è mi-gliorato di 20 cm e si è issatofino a 5.90, misura d’argen-to, battuto solo da Wojcie-chowski. L’ex astista azzurroAndrea Giannini, che nel2005 era andato all’Avanaper fare uno sport pubblicita-rio, al campo ebbe modo diconoscere i giovani saltatoricubani, che però non aveva-no attrezzature adatte: astedi metallo o materia plasticaantidiluviane, ma sopperiva-no con un entusiasmo incre-dibile. Andrea prima di parti-re diede la sua asta a Lazaroe altri due attrezzi alla scuo-la. Forse quel gesto è servitoe ora il giovanotto cubanoha cominciato a pensare chenon bisogna essere pazzi persognare l’oro olimpico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

12.05 Asta D - Isinbayeva (Rus), Rogowska (Pol)

12.55 Disco U - Malachowski (Pol), Harting (Ger)

13.00 Eptathlon Doveri Ennis (Gb), Chernova (Rus)

14.00 800 U - Rudisha (Ken), Kaki (Sud)

14.20 3000 sp D - Uslu (Tur), Chemos (Ken)

14.45 400 U - L. Merritt (Usa), James (Gren)

2.00 20 km D Rigaudo Sokolova (Rus), Kaniskina (Rus)

ORA GARA ITALIANI FAVORITI

Possibile purela ripetizionedella gara

Tocco proibitoRobles dall’oroalla squalifica

Da sinistra, lasequenza deitocchi diRobles a LiuXiang chehanno portatoalla squalificadel cubano

29LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 30 AGOSTO 2011