Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia N. 045 del 23 ... · Peano comm. Camillo, consigliero di...

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azzetta leiale DEL REGNO D'ITALIA Anno 1914 Roma -- Lunedì, 23 febbraio Nmnero 45 DIREZIONE Si pubblica in Roma tutti i giorni non festivi AMMINISTRAZIONE ' Corso VitterloEinanuele 209-gel. Ily31 Corse Vittorio Enlanuele, 209-Tel, 75-91 naznenn Insex•:acioni In:Roma, presso VAmministrasjone: nno L. ass semestre L. ess trimestre L. o Atti giudiziari .. . . .. . . . . . . . L. 0.5.5 » a domiellio e nel Regno: > > ses > > sei > > se Altri annunzi . . . . . . . . . . . . . > e.ao per ogni linen o spazio di linea. - Per gli Stati delFUnione postale: > > Ses > > 42: » » sa Dirigere le riehieste per le inserzioni emeinmivamente alla 907 gli al Statt si aggiungono le tasse postali• Ammissistr•aziosse dolde Gasse¢te. (4H abboname-ti pi prendene rense P Amministrazione e gli UfŒei For le modalità delle richieste d' inserzioni vedansi le avvertense in testa al foglio postali; deeerrone dal i d'ogni mese. () degli annunzi. Un negene separato 1°n Roma ent. fD - nel Regno cent. - arre rato in Roma cent. SO - nel Regno cent. SO - all' Estero eent. 25 il giornale si compone d'oltre 16 pagine, il prezzo aumente proporzionatamente. ABOMMARIO Part# ufficiale. Ordini dei Ss. Maurizio e Laasarog4de11a Coronad'Italia: Ko- mine - Leggi e decreti : R. deareto n. 1530 col quale è ap- provato il regolaaento per il personale dell'Amministrazione governativa dei dagi di gonsumo di Roma e di Napoli - R. decreto n. 77 che apptova l'annessa convenzione stipu- lata tra il Governo e la Èanca d'Italia, con la quale alla Banca at¢ssa è afÏidato il ¼ervizio di R. tesoreria nella Colo- nia árkt¥ea - R.decreto n.191 relativo all'ordinamento dei ser- vizi delle privative in Tripolitania ed in Cirenaica - Decreto Ministeriald che vieta l'iritroduzione nel Regno delle carni suine provenienti dalla Sp gna - Deoreto Miuisteriale che approva il modulo del cerpificato di credito per la esecuzione coattiva delle oμerazioni d Borsa - Ministero delle poste e dei telegrafi: Avviso - Minist,eri della pubblica istru- zione e della guerra: Disþosizioni nei personali dipendenti - Ministero del tesoro + Direzione generale del debito pub- blico: Smarrimento di riceimta - Direzione generale del te- soro : Prezzo del cambio pei certificati äi pagamento dei daxi doganali di importazione - Ministero d'agricoltura, industria e commercio - Ispettorato generale del commercio: Media dei corsi dei consolidati negoziati a contanti nelle varie Borse del Regno. Parte non ufRciale. Camera dei deputati : Seduto del 21 febbraio 1914 - Diario estero - Dalla Libia - Cronaoa artistica -- Cronaca italiana - Telegrammi dell'Agenzia Stefani - Bollottino meteorico - Inserzioni. PARTE UFFICIALE ORDINE DEI Ss. MAURIZIO E LAZZARO Sua Maestà il Re si compiacque nominare nell'Ordine dei ßs. Maurizio e Lakzaro : Di Suo Motu proprio : Con decreto 28 novembre 1913: a grana'ufßziale : Falcioni comm. avv. Alfredo, deputato al Parimento, sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno. Gallini comm. avv. Carlo, id. id. di grazia e giustitia. Bergamasco comm. avv. ing. Eugenio, id. per la marina. Vicini comm. avv. Antonio, id. per l'istruzione pubblica. Capaldo comm. avv. Luigi, id. per l'agricoltura. Battaglieri comm. avv. Augusto, id. per le poste o telegrad. a commendatore : Magliano comm. Gerolamo, capitano di vascello, comandanto la R. nave < Trinacria ». ad ufßziale: Silber cav. dott. Paolo Gustavo. ' a cavaliere: Cavalli cav. avve Erasma, consigliere dell'Istituto pei clechi in Torino. Di Somma cav. Stanislao, capitano di corvetta nello Stato maggiore generale della R. marint comandante in 2a della R. nave e Tri- nacria ». Con decreto del dicembre 1912 : a commendatore : Luzzatto comm. Carlo Vittorio, prefetto di Udine, già capo di Ga- binetto del sottosegretario di Stato per I interno. Con decreto del 5 dicembre 1913: a commendatore : Besta comm. prof. Fabio, ordnario nella R. scuola superiore di com- mercio di Venezia. Castelnuovo cav. prof. Enrico direttore e profe sore nella R. scuola superiore di commercio di Venezia. ad u/ßziale: Avogadro Degli Azzoni, conte Francesco, mastro delle cerimoni della Real Corte. a cavaliere : Sulliotti cav. dott. Efisio, maggiore medico. Verdesi cav. dott. Umberto capo sezione di 2a classe nel Ministero della Real Casa. Cartoni cav. Francesco, capo sezione di 2a classe nella direzione provinciale id. in Napoli. Pignocco avv. cav. Luigi, id. id. nel Ministero id. Lavagno dott. cav. Osvaldo, id. id. nella direzione provinciale dellä Real Casa in Torino.

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azzetta leialeDEL REGNO D'ITALIA

Anno 1914 Roma -- Lunedì, 23 febbraio Nmnero 45

DIREZIONE Si pubblica in Roma tutti i giorni non festivi AMMINISTRAZIONE'

Corso VitterloEinanuele 209-gel. Ily31 Corse Vittorio Enlanuele, 209-Tel, 75-91

naznenn Insex•:acioniIn:Roma, presso VAmministrasjone: nno L. ass semestre L. ess trimestre L. o Atti giudiziari . . . . . . .

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L. 0.5.5» a domiellio e nel Regno: > > ses > > sei > > se Altri annunzi .

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.> e.ao per ogni linen o spazio di linea. -

Per gli Stati delFUnione postale: > > Ses > > 42: » » sa Dirigere le riehieste per le inserzioni emeinmivamente alla907 gli al Statt si aggiungono le tasse postali• Ammissistr•aziosse dolde Gasse¢te.(4H abboname-ti pi prendene rense P Amministrazione e gli UfŒei For le modalità delle richieste d' inserzioni vedansi le avvertense in testa al fogliopostali; deeerrone dal i d'ogni mese. () degli annunzi.

Un negene separato 1°n Roma ent. fD - nel Regno cent. få - arre rato in Roma cent. SO - nel Regno cent. SO - all' Estero eent. 25il giornale si compone d'oltre 16 pagine, il prezzo aumente proporzionatamente.

ABOMMARIO

Part# ufficiale.Ordini dei Ss. Maurizio e Laasarog4de11a Coronad'Italia: Ko-

mine - Leggi e decreti : R. deareto n. 1530 col quale è ap-provato il regolaaento per il personale dell'Amministrazione

governativa dei dagi di gonsumo di Roma e di Napoli -R. decreto n. 77 che apptova l'annessa convenzione stipu-lata tra il Governo e la Èanca d'Italia, con la quale alla

Banca at¢ssa è afÏidato il ¼ervizio di R. tesoreria nella Colo-

nia árkt¥ea-R.decreto n.191 relativo all'ordinamento dei ser-

vizi delleprivative in Tripolitania ed in Cirenaica - Decreto

Ministeriald che vieta l'iritroduzione nel Regno delle carni

suine provenienti dalla Sp gna - Deoreto Miuisteriale che

approva il modulo del cerpificato di creditoper la esecuzione

coattiva delle oµerazioni d Borsa - Ministero delle postee dei telegrafi: Avviso - Minist,eri della pubblica istru-zione e della guerra: Disþosizioni nei personali dipendenti- Ministero del tesoro + Direzione generale del debito pub-blico: Smarrimento di riceimta - Direzione generale del te-

soro : Prezzo del cambio pei certificati äi pagamento dei

daxi doganali di importazione - Ministero d'agricoltura,industria e commercio - Ispettorato generale del commercio:Media dei corsi dei consolidati negoziati a contanti nelle

varie Borse del Regno.Parte non ufRciale.

Camera dei deputati : Seduto del 21 febbraio 1914 - Diarioestero - Dalla Libia - Cronaoa artistica -- Cronacaitaliana - Telegrammi dell'Agenzia Stefani - Bollottinometeorico - Inserzioni.

PARTE UFFICIALEORDINE DEI Ss. MAURIZIO E LAZZARO

Sua Maestà il Re si compiacque nominare nell'Ordinedei ßs. Maurizio e Lakzaro :

Di Suo Motu proprio :

Con decreto 28 novembre 1913:a grana'ufßziale :

Falcioni comm. avv. Alfredo, deputato al Parimento, sottosegretariodi Stato al Ministero dell'interno.

Gallini comm. avv. Carlo, id. id. di grazia e giustitia.Bergamasco comm. avv. ing. Eugenio, id. per la marina.Vicini comm. avv. Antonio, id. per l'istruzione pubblica.Capaldo comm. avv. Luigi, id. per l'agricoltura.Battaglieri comm. avv. Augusto, id. per le poste o telegrad.

a commendatore :

Magliano comm. Gerolamo, capitano di vascello, comandanto laR. nave < Trinacria ».

ad ufßziale:Silber cav. dott. Paolo Gustavo.

'

a cavaliere:

Cavalli cav. avve Erasma, consigliere dell'Istituto pei clechi inTorino.

Di Somma cav. Stanislao, capitano di corvetta nello Stato maggioregenerale della R. marint comandante in 2a della R. nave e Tri-nacria ».

Con decreto del 1° dicembre 1912 :

a commendatore :

Luzzatto comm. Carlo Vittorio, prefetto di Udine, già capo di Ga-binetto del sottosegretario di Stato per I interno.

Con decreto del 5 dicembre 1913:

a commendatore :

Besta comm. prof. Fabio, ordnario nella R. scuola superiore di com-mercio di Venezia.

Castelnuovo cav. prof. Enrico direttore e profe sore nella R. scuolasuperiore di commercio di Venezia.

ad u/ßziale:

Avogadro Degli Azzoni, conte Francesco, mastro delle cerimonidella Real Corte.

a cavaliere :

Sulliotti cav. dott. Efisio, maggiore medico.Verdesi cav. dott. Umberto capo sezione di 2a classe nel Ministero

della Real Casa.Cartoni cav. Francesco, capo sezione di 2a classe nella direzione

provinciale id. in Napoli.Pignocco avv. cav. Luigi, id. id. nel Ministero id.Lavagno dott. cav. Osvaldo, id. id. nella direzione provinciale dellä

Real Casa in Torino.

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998 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA

Zanotti cav. Cesare, primo segretario, di la classe nel Ministerodella Real Casa.

Biancheri dott. cav. Edmondo, id. id. segretario particolare del mi-nistro.

Bastianelli cav. prof. Giuseppe, medico chirurgo della Real Casa.

Con decreto del 12 dicembre 1913:

a gran cordone:

Bollati cav. Riccardo, R. ambasciatore a Berlino.

a grand'uffixiale:

Gallina cav. Giovanni, R. ministro plenipotenziario.

a commendatore:

Contarini comm. Salvatore, R. ministro pleaipotenziario capo di

gabinetto del sottosegretario di Stato per gli affari esteri.

Ricci Busatti comm. Arturo, R. ministro plenipotenziario.Voltatt3rni comm. Gabriele, id. id.

ad uffiziale:

Garbasso cav. Carlo, consigliere di Legazione.Vinardi cav. Giuseppe capo sezione al Ministero degli affari esteri.

a cacaliere:

Chiaramonte Bordonaro cav. Antonio, primo segretario di legazione,segretario particolare del sottosegretario di Stato per gli af-

fari esteri.

Manacorla cav. Aroldo, R. console di la classe.

Dalfini cav. Giovanni Battista, R. console.

Paterno cav. Gaetano dei marchosi di Manchi di Bilici, R. vice con-

sole di la classe.

Bruschelli cav. Tommaso, segretario al commissariato dell'emigra-zione, segretario particolare del ministro degli affari esteri.

Me'iarca cav. Ottavio, primo se3ret rio al Ministero delle poste e

dei telegrafi.Sola cas. Ferdinando, R. console generale.Crivellori cav. Quirino, capo sezione di ragioneria nel Ministera

degli affari esteri.

Rinversi cav. Romolo, primo ragioniere nel Ministero id.

Gallingini Augusto, archivista di la classefid. id.

Ferrero cav. Camillo, id. id.

Zucchetti car. Pietro, id. id.

Fares cav. Antonio, uffleiale coloniale di 2a classe.

Tempioni cav. prof. Giovanni, architetto.

Con decreto del 19 dicembre 1913:

a grand'uffiziale:

D'Oria m.se Giacomo, fondatore e direttore del museo di storia na-

turale in Ge lova.

a commendatore:

Lanza comm. prof. Damenico, direttore capo divisione di 2a classe

nella R. segreteria nel Gram Magistero Mauriziano.

De Albertis comm. Enrico, capitano.

ad uffiziale:

Cisa Asinari di Gresy cav. avv. Carlo, capo sezione nella R. segre-teria del Gran Magistero Mauriziano.

Del Dra o don Alfonso principe d'Antuni.

Con decreti del 22 dicembre 1913 :

a grand'uffiziale:

Nicastro Enrico, vice ammiraglio.

Pouchain Adolfo, contrammiraglio.Dutinelli Emanuele, id

Pages Franceseo, direttore generale nel Ministero della marina.

Montalcini prof. avv. comm. Camillo, segretario generale della Ca-mera dei deputati.

Mancini comm. avv. Mario, estensore dei verbali della Camera dei

deputati.

a commendatore:

Müller Sophus, direttore del museo nazionale di Copenaghen.Galeotti comm. avv. Ugo, aggiunta capo dell'ufficio di segreteria

della Camera dai deputati.Piovanelli prof. comm. Emilio, id. degli uffici di revisione e (steno-

grafia id. id.

ad ufficiale:

Cantarelli prof. cav. Luigi, revisoro dei resoconti parlamentaridella Camera dei deputati.

Graziani avv. prof. cav. Camillo, aggiunto capo dell'ufficio di stati-.stica id. id.

Bianchi cav. Ermanno, archivista della Camera dei depatati.

a cavaliere :

Valli Mario, capitano di corvetta.

Foschini Antonio, id.

Ornati Luigi, tenente di vascello.

Senigallia Renato, id.

Gatti Giuseppe, capitano commissario R. marina.

Sigismon li Vittorio, primo segretario nel Ministero della marina.

Con decreto del 17 dicembre 1013:

a commendatore:

Torrigiani avv. comm. Luigi, senatore del Regno.

a cavaliere :

Valagussa prof. cav. Francesco, docente di clinica pediatrica, prima-rio dell'ospedale del Bambin Gesù in Roma.

Oreglia Di Santo Stefano nob. cav. avv. Federico, segretario nellaR. segreteria del Gran Magistero Mauriziano.

Sulla proposta del ministro della guerra :

Con decreto del 9 agosto 1913 :

ad u//lziale:

Ponzi comm. Erasmo, chimico farmacista ispettore, collocato a ri-poso.

Sulla proposta del ministro della marina :

Con decreti del 3 e 17 novembre 1913:

a commendatore:

Moscatelli Teofilo, colonnello medico nella R. marina, collocato inposizione ausiliaria.

a cavaliere:

Avalis Siro Camillo, maggiore commissario nella R. marina, collo-cato in posizione ausiliaria.

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GAZZETTA UFFICIALE DEL RËGNO DTl'ALÍA 993

ORDINE DELLA CORONA D'ITALIA

S. M. il Re si compiacque di nominare nell'Ordinedella Corona d'Italia :

Di Suo Motu proprio :

Con decreto del 28 novembre 1913:

a gran cordone:

Lanza Di Scalea principe Pietro, deputato al Parlamento, sottose-gretario di Stato per gli affari esteri.

Peano comm. Camillo, consigliero di Stato.

a grand'uffiziale:

Sanguinetti comm. Lazzaro, presidente dell'Asilo notturno di Bo-

Iogna.

a commendatore:

Florio cav. ing. Giuseppe, sindaco di Parrano (Perugia).Cauvin cav. Alberto, assessore comunale di Torino.

Cavaglieri prof. Guido della R. Università di Roma.De Prisco Vincenzo, maggiore nella riserva, ex deputato al Parla.

mento.

Roggiero cav. avv. Pier Carlo, presidente del Consiglio d'ammini-strazione dell'ospedale « Maria Vittoria » in Torino.

ad .ufficiale:

Palica cav. avv. Ernesto, presidente della Giunta. esecutiva del Co-mitato nazionale per la medaglia d'onore all'esercito ed alla

arir ata.

Miglioretti Di San Sebastiano conte cav. Costantino, consigliere co-

munale di Torino e dell'Istituto dei ciechi in quella città.

a cavaliere :

Poppi Giorgio, capitano macchinista nella R. marina.

Ioel Alessandro, sottotenente di complemento di cavalleria.Perotti Angelo, presidento della Societa escursionista di Torino.

Con decreto del 1° dicembre 1912:

a grand'uffiziale:

Ruini comm. avv. Bartolomeo, capo di Gabinetto del ministro deilavori pubblici.

a commendatore:

Martini Marescotti conte Alessandro di Ferdinando.

Asproni Mameli cav. ing. Giorgio, direttore proprietario della mi-

niera Sidda Moddizzis (Cagliari).Versini Bartolomeo Raoul, capo di Gabinetto al Ministero dell'istru-

zione francese.

Gonella cav. avv. Francesco, presidente del R. ospizio di carità diTorino.

Gatta cav. Ferdinando, direttore delle ferrovie piemontesi.Gabbioli cav. avv. Luigi, segretario generale della provincia di

Torino.

Pogliani rag. Angelo, direttore generale della Società italiana dicredito provinciale di Mila,no.

Stradivari cav. avv. L1bero di Cesare, da Cremona.

ad uffixiale:

Dolci Gerolamo, industriale, sindaco di Somma Lombarda.

Agosti ing. cav. Pietro, consigliere comunale di San Remo.

Gramegna Luigi, da Borgo Lavezzano.Rosazza ing. Ernesto.

Magnino Giuseppe fu Bernardo, industriale, da Cuorgnè.

a cavaliere:

Foh avv. Emanuele, procuratore collegiato in Torino.Badini Confalonieri avv. Alberto, deputato provinciale di Torino.Calamaro teol. don Ilario, parroco di San Bartolomeo in Rivoli.Crudo Cristoforo, direttore della casa editrice « C. Crudo e C° >

Torino.Decio ing. Giulio, consigliere comunale di Ameno.Mancini D. Filippo, già maestro elementare nelle scuole di San Dal-

mazzo di None.Recchia Luigi, presidente Società generale operaia romana.

Con decreti del 5 dicembre 1912:

a grand'uffiziale :

Nogara cav. uff. ing. Bernardino fu Giovanni.

a commendatore:

Antoniotti sac. cav. don Paolo, parroeo di Casa di Bosco, comune

di Sostegno (Novara).

ad uffixiale :

Flores ing. cav. Arturo, direttore architetto della Real Casa.

a cavaliere:

Maffi dott. Giuseppe, tenente medico.Limonta Augusto, tenente di amministrazione.Possenti Enrico, primo segretario di la classe nel Ministero della

Real Casa.Bicci Ugo, id. id. nella Direzione provinciale della Real Casa in

Firenze.Gentilini dott. Eugenio, id. di 2a classe nel Ministero della Real

Casa.De Juliis dott. Alessandro, primo archivista capo nel Ministero della

Real Casa.Ramella Michele, archivista di la classe nell'Amminist:azione pre-

vinciale id. in Torino.Ghiotti Annibale, id. id.

Coccirio Edoardo, id. id. Ministero della Real Casa.Rubino Luigi, id. id. id.

Gallo Aurelio, id. id. di 2a classe nell'Amministrazione proviueialeid. di Milano.

Regis Ernesto, 1d id. nel Ministero della Real Casa.Mazzagalli dott. Giuseppe, agente agronomo nelle Reali tenute.Regondi dott. Mario, medico al servizio della Real Casa in Milano.Santo Giuseppe, comandante il R. distretto di caccia in Capodi-

monte.

Sanjust Ignazio, tenente nello squadrone carabiniori guardiedel Re.

Carugini don Ranieri, magiscoro del Duomo di Pisa.

Con decreti del 12 dicembre 1912 :

a grand'uffiziale:

Scalabrini comm. Angelo, direttore generale delle scuolo italianeall'estero.

De Martino comm. Giacamo, R. ministro plenipotenziario.Mercatelli comm. Luigi, R. console generale di la classe.

a commendatore:

Beauregard cav. Felice, R. console generale.Crolla cav. Giuseppe, interprete di la classe.

ad uffiziale:

Graziaparis cav. Augusto, archivista al Commissariato dell'emigra-zione.

Fossati cav. Oreste, applicato di la classe nel Ministero degli affariesteri.

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1000 GAZ2ETTA UF,FICIALE DEL REGNO D'ITALIA

Paolozzi Ernesto, applicato di la classe nel Ministero degli affari

esteri.

Filippini cav. Garibaldo, archivista al Ministero id.

Lopez De Onate cav. Alfredo, id. id.Branco cav. Pasquale, id. id.Venbacher cav. Virgilio, applicato di la classe id., addetto al Gabi-

netto del ministro.

a cavaliere:

Valentino Leonardo, applicato di la classe nel Ministero esteri.Visconti-Venosta Giovanni, addetto di Legazione.Giordanengo avv. Serafino, Vice presidente onorario della Cassa di

risparmio di Cuneo, amministratore dell'ospedaletto < ReginaElena ».

Segre avv. Angelo, amministratore id. id.

Lattes prof. Alessandro, membro della Deputazione di storia patriadi Torino e di Modena.

Sibilla Antonio, progettista ospedaletto a Regina Elena > in Cuneo.

Con decreto 15 dicembre 1912:

a commendatore :

Lavarello Elia do Camogli (Genova), industriale residente a Buenos

Aires.

Con decreto 19 dicembre 1912:

a grand'uffiziale:

Cam rana conta camm. avv. Edoarlo, direttore capo divisionenella

R. segreteria del Gran Magistero Mauriziano.

a commendatore:

Gastro civ. prof. Raffaele, vice direttore del museo di storia natu-

rale in Genova.

Marchettini cav. Alfredo, dell'Amministrazione delPatit Journal di

Parigi.ad uffiziale:

Greppi a:r. Costintino, consigliere comunale, provinciale di Ver-

celli.

Mormi civ. Fausto, professore ordinario di botaaica nella R. Uni-

Versità di Bo'ogna.Mondon teologo for Camilo, retto:e-eemomo dell'ospodale Mauri-

ziano di Luserna.

a cavaliere:

Calosso sac. don Giova ini, pa s oco di Staffarda.

Con decceti del 22 dicembre 1912:

a grand'uffiziale:

Fea comm. Pietro, Libliote:ario del'a Camera dei deputat•.Nuvoloni comm. avv. L ligi, direttore degli uffici di questura id, id.

Farullini Mireo Giulio, maggiore ge lerale del genio navale.

a commendatore:

Cervelli dott. ctv. A-igelo, melico della Camera dei depitati.Giorgi De P ms Rob rto, capit ino di vaseello.

De Lorenzi Giuseppe, id.

Mortola Giuseppr, id.

Tosti di Valminuta Fulao, primo tenente di vaseello.

Glasel Enrico, architet to, commissario per la Mostra retrospettivaall'Esposizione intei'nazionale di Roma (1911).

ad uffixiale :

Galleani Leoni ro, capitano di fregata.Canz Angelo Ugo, id

M satovani cav. dott. Giulio, vi e direttore degli ulIlei di questuradel Senato del Regna.

a cavaliere :

Billotti Giovrini fa Melchierre, industriale in Torino.

Graziani prof. Luigi.Cappelli Luigi, tenente di Vascello.

Bonaldi Silvio, id.Bandini prof. Gino, revisore dei resoconti parlamentari della Ca-

mera dei deputati.Con decreti del 27 dicembre 1912:

a commendatore:

Donizetti Giuseppe fu Andrea.De Vargas Machuea Michele, principe di Migliano, s ndaco di Cam.

pagna (Salerno).ad u//iziale:

Sottocornolo cay. Francasco, industriale e sindaco di Lanzo To,rnese.

a cavaliere:

Borgatti prof. Filippo, da Ferrara.Hahn dott. Raoul, assistente medico chirurgo presso l'ambulatorio

otorino!aringoiatrico dell'Ospedale Mauriziano < Umberto I » inTorino.

Sulla proposta del ministro dell'interno :

Con decreti dei 3, 7, 10, 14 novembre e 17, 20, 24, 31 ottobre 1912.

a grand'u§ziale:Sessi comm. dott. Paolo, ispettore generale di pubblica sicurezza.

a commendatore:

Raspolini cav. uff. dott. Luigi di Pietro da Livorno, medico chirurgoin Spezia (Genova).

Zampini cav. uff. avv. Antonio fu Nicolo di Frosolone (Campotasso)ex membro della Ginnta provinciale amministrativa.

Rocca cav. uff. Giuseppe fu Luigi, da Chiavari (Genova).Dresda cav. uff. Francesco fu Francesce, da Palermo, residente a

Napoli.Amato cav. uff. Gennaro fu Antonio di Casoria (Napoli).

ad ugziale:

Castronovo cav. Luigi, sindaco di Bagheria (Palermo).Catastini cav. Silvio, consigliere comunale di Firenze.Gedda cav. Ettore, membro della Congregazione di caritå di Torino.Del'a Scala conte cav. dott. Cristoforo di Giovanni, da Robecco di

Oglio (Cremona), deputato provinciale.Aubert cav. Luigi, vice presidente della casa benefica di Torino.Capuccio cav. Luigi fu Gaetano, nato e residente a Torino.

I Bergundi cav. Menotti, sindaco di Chivasso (Torino).Bertone cav. Crosino, id. f i Cavour (Torino).Barbetti car. Giuseppe, id, di Leprignano (Roma).Mazzoneschi cav. dott. Giuseppe, medico chirurgo in Roma.

a cavaliere:

Andreani Silvio di Angelo, segretario comunale di Fivizzano (Massa).Parenti Quinto, ex-segretario comunale di Castelnuovo di Garfa-

guana (Massa).Bosio Cristoforo, consigliere comunale di Savigliano (Cuneo).Cassini avv. Augusto, sindaco di Caramagna Piemonte.Mancini Giovanni, sindaco di Mignano (Caserta).Romano ing. Antonino di Salvatore, da Termini Imerese.De Fabritiis Angelo, presidente della Congregazione di carità di Ro-

sciano (Teramo).Burgio Alfonso fu Francesco, di Porto Empedocle.Giudice Gaspare, consigliere comunale di Girgenti.Ballario ing. Natale, consigliere comunale di Asti.

Guglielmi Guglielmo fu Giacinto, nato e residente a Roma.Ikratta avv. Camillo, sindaco di Voghera (Pavia), consigliere pro-

vinciale,

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GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA 1001

Squadrelli avv. Angelo, sindaco di Casei Gerola (Pavia).Soacini prof. Aristide, consigliere comunale di Cuneo.Arnaud dott. Angelo, assessore comunale suppl. di Cuneo.De Cunzo avv. Andrea, consigliere comunale di Avellino.Gatti Nava Stefano, ex presidente della Congregazione di carità di

Greco Milanese (Milano).D'Aristotile Vincenzo, assessore comunale di Penne (Teramo).Gilardini Giovanni fu Pietro, nato e residente a Torino.Ferragatta Cesare, sindaco di S. Angelo Lomellina.Buccico dott. Giovanni, presidente della Congregizione di carità di

Ruoti (Potenza).Linty Gio. Battista, er assessore comunale di Gressoney Saint-Jean

(Torino).Perron dott. Giulio, medico condotto del Consorzio di Donnaz (To-

rino).Todesco avv. Carmineux, sindaco di Andretta residente a Napoli.Pescatore avv. Antonio, er sindaco di Lacedonia.Severino avv. Angelo, membro della G. P. A. di Alessandria.Pellicari Giovanni Carlo, ex consigliere comunale di Legnago (Ve-

rona).Besta avv. Luigi di Tirano (Sondrio), membro della Giunta provin-

ciale amministrativa,Gualteroni avv. Martino fu Antonio di Morbegno (Sondrio), membro

della Giunta prov. amm.Zenoni Gio. Battista, sindaco di Vallese (Bergamo).Alessandri ing. Angelo fu Gaetano nato e residente a Bergamo.Reyneri avv. Luigi fu Carlo, nato e residente a Torino.Ubezzi avv. Giuseppe, sottocapo nell'amm. daziaria di Torino.Bruno Pasquale, consigliere comunale di Cavour.Pernice dott. Biagio, medico chirurgo addetto all'ufflcio municipale

d'igiene di Palermo.De Benedetti dott. Achille, primario nell'Ospedale civile di Aequi

(Alessandria).Lavagna Ugo, ex consigliore comunale di Ravenna.Staffelli dott. Gustavo fu Leopoldo, nato e residente a Napoli.Allegro ing. Lorenzo di Davide da Genova, residente a Vicenza.

Con decreto del 21 novembre 1912:

(Sentito il parere del consiglio del ministri):a gran cordone:

Ferri comm. dott. Pietro, prefetto collocato a riposo.

Sulla proposta del ministro della guerra :

Con decreto del 2 agosto 1912 :

a cavaliere:

Di Leonardi Francesco, assistente del genio militare di la classo col-locato a riposo.

Sulla proposta del ministro della marina :

Con decreto del 17 novembre 1912:

a cavaliere:

Esposito Giovanni, capitano macchinista nella R. marina collocatoin posizione ausiliara.

Sulla proposta del ministro dei lavori pubblici:Con decreti del 7, 14 e 21 novembre 1912:

a cavaliere:

Gaggia ing. Achille, direttore generale della Società adriatica dielettricitå in Venezia.

Piazza rag. Enrico Maria, residente a Milano.Coraucci Tullio, capo stazione nell'Amministrazione delle ferrovie

dello Stato.De Benedetti Michele, residente a Roma.

Sulla proposta del ministro delle finanze :

Con decreti del 14 e 21 novembre 1912:

ad uffixiale:Vallesi cav. Aristide, direttore di dogana.

a cavaliere:

Villari ing. Ignazio, capo tecnico nelle manifatture dei tabacchi.Spinelli dott. Nicola, da Falerna.Adagio Ferdinando fu Paolo, da Decollatura.Malerba Antonino fu Giovanni, commissario di la categoria nelle

dogane.Orsini dott. Emilio di Giuseppe, consigliere provinciale di Massa,

residente a carrara.

Con decreto del 28 novembre 1912:

ad uffiziale:Camussi cav. dott. Luigi, medico-chirurgo in Pinerolo.

a cavaliere :

Magnetto Giuseppe, ricevitore del registro di 2a classo.Boogiovanni Luca, capitano della R. guardia di finanza.

Con decreto del 14 novembre 1912:

a commendatore:

Satta cav. uff. avy. Iosto, direttore capo divisione nel Ministero.Boiardi cav. uff. ing. Aurelio, id. id.

Corradini cav. uff. Saturno, id. id.

ad uffiziale:Corradini cav. ing. Alfredo, direttore generale dolla Socioth italiana

per la fabbricazione di prodotti azotati.

Sulla proposta del ministro delle poste e dei telegrafi:Con decreto del l dicembre 1912:

a cavaliere :

Cavallo Cesare, primo uffleiale nell'Amministrazione delle poste e

dei telegrafi, collocato a riposo.

Sulla proposta del ministro dell'istruzione pubblica :

Con decreti del 13 ottobre, 3 novembro e 5 dicembre 1912 :

ad uffiziale :

Eusebio prof. cav. Federico, ordinario di letteratura latina nellaR. Università di Genova.

a cavaliere :

Zunino dott. prof. Virginio, ordinario nel R. Istituto tecnico di Sa-vona e sindaco della stessa città.

Grollo Augusto, preside del R. Iieeo-ginnasio di Treviso.

LEGGI E DECRETI11numero 1580 della raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti

del Regno contiene il seguente decreto :

VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volonth della NazioneRE 17 ITALIA

Veduta la legge 9 luglio 19H, n. 675, che ha appro-vato il riordinamento delle Amministrazioni governa-tive dei dazi di consumo di Roma e Napoli;

Veduta la legge 25 giugno 1913, n. 715, portantemodificazioni ed aggiunte alla citata legge ;

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1002 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D ITALIA

Veduto il testo unico delle leggi sullo stato degli im-

piegati civili, approvato con Nostro decreto 22 novem-

bre 1908, n. 693 ;

Veduto il regolamento generale per l'esecuzione deltesto unico medesimo, approvato con Nostro decreto24 detto mese ed anno, n. 756;

Sentito il Consiglio di Stato;Udito il Consiglio dei ministri;Sulla proposta del Nostro ministro, segretario di Stato

per le finanze ;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Articolo unico.

E approvato l'unito regolamento per il personaledell'Amministrazione governativa dei dazi di consumo

di Roma e Napoli, firmato, d'ordine Nostro, dal mini-

stro proponente.Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo ·

dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggie dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunquespetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 4 dicembre 1913.

VITTORIO EMANUELE.

GIOLITTI -- FAcTA.

Visto. Il guardasigilli: FINoccHIARo-APRILE.

REGOLAMENTO

per il personale delle Amministrazioni governative deldazio consumo di Roma e Napoli.

CAPffOLO I.

Norme generali riguardanti il personale

Art. 1.

Il personale delle Amministrazioni governative dei dazi di con-

sumo di Roma e Napoli è distinto in due ruoli ed é suddiviso in

ciaseuno di essi in ispettori, commissari, ricevitori, cassieri, ufficiali,volontari, agenti subalterni e visitatrici, in conformità alle tabelle

A e B, annesse alla legge 9 luglio 1911, n. 675, modificate con le

leggi 5 giugno 1913, n. 541 (tabella F), e 25 giugno 1913, n.757 (al-legati Co D).

Le nomine al gradi sopramenzionati sono regolate dalla legge 9

luglio 19) 1, n. 675, ad eccezione di quella al grado di commissario

di 23 elasse, che è disciplinata dall'art. I della legge 25 giugno1913, n. 715.

Art. .

Non o ammesso il passaggio degli impiegati e degli agenti subal-

terni dall'uno all altro ruolo. Non di meno l'Amministrazione puònominare ai posti di ultima classe di un ruolo, ufficiali ed agentisubalterni già appartenenti all'altro ruolo che ne abbiano fatta do-

manda, nel qual caso essi vanno ad occupare nel nuovo ruolo l'ul-

timo posto vacante.

Art. 3.

Salvo casi di eeeezionali o temporanee esigenze di servizio, i

trasferimenti degli impiegati ed agenti subalterni, disposti a' ter-

mini dell'art. 2 della legge 25 giugno 1913, n. 715, saranno rego-

lati in modo che vi sia perfetta componsazione nel numero degli

impiegati ed agenti trasferiti dall'una alPaltra Amministrazione.

Art. 4.

I volontari sono classificati in un unico ruolo d'anzianità per le

due Amministrazioni. Essi vengono, secondo il bisogno, destinati a

prestare servizio nell'una o nell'altra di esse, e possono anch'essi

dall'una all'altra essere trasferiti, in conformità al disposto del-

l'art. 2 della legge 25 giugno 1913, n. 715.

I volontari non provenienti dai sottufficiali della R. guardia di

finanza non hanno diritto ad alcuna retribuzione per il servizio,

che prestano.È però in facoltà del Ministero di assegnare loro una indennità

non superiore a quattro lire al giorno, quando sieno destinati

a prestare servizio fuori dell'ordinaria residenza loro o della loro

famiglia.È pure in facoltà del Ministero di corrispondere ai volontari l'in-

dennità speciale di località disagiata o di barriera, nella misura

stessa stabilita per gli impiegati retribuiti con stipendio.

Art. 5.

Gli impiegati contabili tenuti a prestare la cauzione, ai sensi

dell'art. 6 della legge 9 luglio 1911, n. 675, debbono darla o com-

pletarla prima di essere immessi nell'esercizio delle loro fun-

ZIOR1.

Può essere autorizzata la provvisoria loro immissione in servizio,concedendosi una proroga estensibile a tre mesi, ed incasieccezio-

nali a sei mesi, dal giorno di tale immissione, per la prestazione o

per il completamento della cauzione.

Il contabile, che nel termine della proroga non abbia prestata o

completata la cauzione, sarà ripristinato nella qualità che aveva

prima della nomina o promozione ottenuta, e sarà soggetto, a titolo

di penalità, fino a quando non cesserà dall'esercizio delle funzioni

nell'utileio che intanio occupa, alla ritenuto del quarto dello sti-

pendio, che non sarà mai restituita.

CAPITOLO IÏ.

Esami di ammissione e promozione del personale

Art. 6.

L'esame di concorso ai posti di volontario, stabilito dall'articolo 8

della legge 9 luglio 1911, n. 675, ha luogo in base al programma

allegato A, osservate le normo del R. decreto 21 novembre 1908,n. 756, che approva il regolamento generale per l'esecuzione del

testo anico delle leggi sullo stato degli impiegati civili e del decreto

Ministeriale che indice l'esame.

eer essere dichiarati vincitori del concorso i candidati debbono

raggiungere almeno la media di sei decimi di punti in ciascuna

delle prove scritte e nella prova orale.

Art. 7.

Le prove scritto degli esami di cui al precedente articolo hanno

luogo presso le Intendenze di finaza da designarsi.La Commissione di vigilanza alle prove stesse ò composta del-

l'intendente o di un vice intendente e di tre impiegati, dei qualiuno adempie le funzioni di segretario, scelti fra quelli della Inten-

denza. Oltre ai predetti, potrà tar parte dolla Commissione di vigi-lanza anche un funzionario amministrativo dell'Amministrazionecentrale.

Art. 8.

Per lo scrutinio delle prove scritte e per quelle orali, è nomi-

nata dal ministro una Commissione centrale presso il Ministerodelle fmanze costituita: da un funzionario amministrativo del Mi-

nistero delle finanze, di grado non inferiore a direttore capo di di-

visione, presidente, da tre funzionari del Ministero stesso, di gradonon inferiore a capo sezione, dei quali uno di ragioneria.

Funzionerà da segretario un impiegato amministrativo del Mini-stero delle finanze,

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GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA 1003

Art. 9.

La Commissione centrale prepara almeno tre temi per ciascunamateria o parte del programma per la quale nel decreto che ban-disce l'esame sia richiesta la prova scritta. II ministro sceglie fra

i temi proposti. I temi scelti sono, con le dovute cautele, trasmessi

ai presidenti delle Commissioni di vigilanza in tanti pieghi quantisono i giorni d'esame, con l'indicazione dell'esame e del giorno percui ciascuno di essi deve servire.

I detti pieghi sono daI presidente aperti soltanto all'ora dei sia-

goli esami alla presenza della Commissione di vigilanza e dei can-

didati.

Art. 10.

Le prove scritte non devono, in ciascun giorno d'esame, durarepiù di otto. ore, trascorse le quali gli aspiranti consegneranno i lorolávori anche se non fossero ultimati. In tal caso potranno conse-

gnare le minute.

Art. 11.

L'esame misto di concorso per merito distinto e di idoneitå aiposti di commissario di 2a classe, di che all'art. I della legge 25gingno 1919, n. 715, ha luogo in base al programma allegato B,osservate le norme stabilite dal R. decreto 24. novembre 1908, nu-

mero 756, che approva il regolamento generale per l'esecuzione deltesto unico delle leggi sullo stato degli impiegati civili, e dal de-creto che indice il concorso.

Sono dichiarati vincitori del concorso per merito distinto i can-

didati che ottengono una media di almeno otto decimi di punti nelcomplessa delle prove scritte e non meno di sette decimi in cia-scuna di esse, nonchè otto decimi nelle prove orali; e idonei quelliche raggiungono almeno sei decimi in claseuna delle prove scrittee in quelle orali, ferma per questi ultimi la condizione voluta dal-l'art. 5 del testo unico delle leggi sullo stato degli impiegati ci-vili, approvato con R. decreto 22 novembre 1908, n. 693, di avere,cioë, compiuto almeno dieci anni di servizio effettivo od otto anni,se provvisti di laurea, alla data del decreto che indice l'esame.

Art. 12.

Per lo scrutinio delle prove scritte del detto esame e per quelleorali è nominata dal ministro una Commissione centrale presso ilMinistero delle finanze, composta di un funzionario del Ministeromedesimo di grado non inferiore a vice direttore generale, presi-dente, di due funzionari amministrativi di grado non inferiore a

direttore capo di divisione, di un ispettore superiore delle gabelle,oppure di un direttore di dogana.

Funzionerå da segretario della Commissione un impiegato ammi-nistrativo del Ministero delle finanze.

Sono applicabili per l'esame di commissario le disposizioni degliarticoli 7, 9 e 10, ad eccezione di queIIa del primo comma del-I'articolo 7, stabilendosi invece che le provo scritte degli esami dicommissario abbiano luogo presso le Intendenze di finanza di Romae Napoli.

Art. 13.

I candidati vincitori del concorso misto per merito distinto e

di idoneità ai posti di commissario di 2a classe, saranno nomi-

nati, secondo l'ordine della graduatoria compilata dalla Commis-sione centrale ed approvata dal ministro, a' termini dell'articolo 10

del regolamento generale per l'esecuzione del testo unico delle leggisullo stato degli impiegati eivili, approvato con R. decreto 24 no-

Vembre 1908, n. 756.I vincitori del concorso per merito distinto avranno nelle nomine

la preeedenza assoluta sugli idonei.

Ove, per deficienza di vincitori del concorso per merito distinto,non fosse possibile coprire tutti i posti ad essi assegnati nel decretoche ha bandito l'esame, i posti rimasti scoperti saranno occupati daaltrettanti idonei.

I candidati che possiedono il solo requisito per l'ammissione

all'esame di merito distinto e che sieno riconosciuti semplicementeidonei, potranno conseguire la nomina a commissario di 2a classe

solo quando saranno intervenuti nuovi esami ai quali avrebbero

potuto prendere parte col requisito di anzianità richiesto per l'esa

me di idoneità e sieno stati compresi nella relativa graduatoria.Art. 14.

Agli impiegati dei dazi di consumo, candidati agli esami orali d

promozione a commissario, quando siano residenti fuori di Roma,è rimborsato il prezzo del viaggio dal luogo di residenza alla ca-

pitale e viceversa, secondo le norme del Regio decreto 23 maggio1907, n. 428.

CAPITULO 11Í.

Disciplina, note personali, congedi

Art. 15.

Il direttore della dogana di Roma e quello della dogana di Na-

poli sono, per quanto riguarda la disciplina, i capi di tutto il per-sonale di ciascuna delle due Amministrazioni governative dei dazi

di consumo.

Ognuno di essi ne invigila la condotta anche a mezzo dell'ispet-tore e dei dipendenti capi d'ufficio e di servizio, i quali hanno ob-

bligo imprescindibile di segnalargli ogni fatto che, a loro giudizio,possa tornare di lode o di biasimo agli impiegati che da essi di-

pendono.Può infliggere la censura, comunicando copia autentica del rela-

tivo decreto all'interessato, all'Intendenza di finanza ed al Mini-

stero.Art. 16.

I direttori delle dogane di Roma e di Napoli, entro la prima quin-dicina di gennaio devano compilare le note informative di tutto il

personale dei dazi di consumo posto alla loro dipendenza, relative

all'anno scaduto, secondo il modello allegato C, e trasmetterlo, in tre

esemplari, all'intendente di finanza, il quale, dopo avervi aggiuntole proprie informazioni, restituirà uno dei detti esemplari al diret-

tore della dogana e ne trasmetterá un secondo al Ministero delle

finanze (Direzione generale delle gabelle).I detti direttori devono dare comunicazione agli interessati, non

più tardi del 1° inarzo, delle notizie riguardanti la loro operosità,diligenza, disciplina e condotta morale.

Tale comunicazione sarà effettuata mediante la consegna di un

estratto delle note personali, limitato alle notizie suddette. Gli in-

teressati possono presentare per iscritto le loro controsservazioni le

quali saranno, col parere del direttore e dell'intendente, trasmesse

al Ministero.

Questo, eseguiti, occorrendo, gli opportuni riscontri, curerà che le

dette controsservazioni siano allegate al fascicolo contenente lostato di servizio o le note informative dell'impiegato.

Art. 18.

I direttori delle dogane di Roma e Napoli pessono concedere per.messi di assenza che in complesso non eccedano venti giorni nelcorso dell'anno solare, e gli intendenti di finanza delle dette Pro-

vincie, fino ad un mese, senza obbligo di darne partecipazione alMinistero.

Art. 19.

Anche agli agenti subalterni delle Amministrazioni governativedei dazi di consumo di Roma e Napoli sono applicabili, in materiadisciplinare, le disposizioni contenute nel testo unico delle leggisullo stato degli impiegati eivili, approvato col R. decreto 22 no-

vembre 1908, n. 693, e nel regolamento per l'esecuzione del testomedesimo, approvato con R. decreto 24 novembre 1908, n. 756.

Visto, d' ordine di Sua Maestå :

Il ministro delle finanzeFACTA.

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1004 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA

Allegato A.

PROGRAMMA dell'esame di concorso a volontario nella Ammini-strazione governativa dei dazi di consumo di Roma e Napoli.

Prove scritte.

I.

Componimento in lingua italiana.

II.

Problenia di aritmetica elementare (fino alla regola del tro com-

posta) e formazione di un prospetto statistico.

Prove oraIi.

Statuto fondamentale del Regno - Ordinamento amministrativodel Regno.

II.

Nozioni sulle leggi e regolamenti sui dazi di consumo.

Aritmetica elementare fino alla regola del tre composta - Ele-menti di geometria piana e solida e di algebra fìno alle equazionidi primo grado.

IV.

Geografia fisica e politica dell'Italia e delle sue colonie.

Visto, d'ordine di Sua; Maestà :

Il ministro delle finanzeFACTA.

Allegato B.

PROGRAMMA dell'esame misto di concorso per merito distinto e di

idoneità ai posti di commissario di 2a classe nell'Amministrazione

governativa dei dazi di consumo di Roma e Napoli.Parte I.

Nozioni generali sulle imposte e sulle tasse, sui diversi sistemi

di riscossioni delle medesime e sui procedimenti por il loro ricu-

pero.Cenni generali sulle più importanti disposizioni in materia di im-

poste di fabbricazione, sui monopoli e sui vincoli per il trasportoo la circolazione dei tabacchi e dei sali. .

Parte II.

Leggi, regolamenti, istruzione e contabilità speciale sui dazi in-

terni di consumo. Tariffe, caratteri distintivi delle merci soggette a

dazio noi comuni di Roma e Napoli. Nozioni generali sulla legge o

sul regolamento doganale.Parte III.

Principali disposizioni della legge e del regolamento di contabi-

lità generale dello Stato in materia di contratti, spese, sequestri,

pignoramenti, cessioni, rendiconti, agenti che maneggiano denaro.

cauzioni, verifiche di cassa o responsabilità.I

Principali nozioni sull'istituzione, ordinamento e regolamento d

servizio del corpo della guardia di finanza.

* *

K.B. - Le prove scritte saranno due e i relativi temi verranno

seelti tra le materie contenute nelle prime due parti del programma

Visto, d'ordine di Sua Maestà :

It ministro delle finanzeFACTA.

Serie, , .

- N.. . .

- Gabello.(Pagina anteriore).

Allegato C.

Note informative.

di(l ...............................................·····•••••

Natoin ..................Provincia...........il ......·•••••••••••••

D I CH IARA ZION I DE LL ' IMPI E GA TO

Quali figli Quali altre.9 Casato e nome Nome Quali figli Quali5 della moglie dei convivano

a susia aricoaltre persone a suo carico

e indicazione figli viventi coll' impiegato anche seconvivano sebbene

celibe osevedovo loroeetà suo caarico non conev enti ed acon escaricocon vnenti

.In cartelle del Debito pubblico pel valore nominale di L.

Se e quale malleveria sia in grado di prestare In numerario per la somma . . . . .di L.

Con quale qualifica nei diversi impieghi del- In via principalel'Amministrazione esterna delle gabelledesidera proseguire la carriera In via subordinata

Se sia disposto di andare ovunqueSuoi desideri circa la residenza Quali sono le località ove non vorrebbe essere destinato

Quali sono le residenze da lui preferite

(2)........li........19...L'impiegato

(1) Indicare in carattere chiaro: nome, cognome, paternità, titoli, onorificenze, grado e stipendio.(2) Residenza utliciale dell'impiegato.

Visto, d'ordme di Sua Maestà :

Il ministro delle finanzeFACTA.

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GAZZETTA ÚFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA 1005

(Pagina posteriore)Informazioni annuali.

Attitudine intellettuale e capacità (1) :

Per il posto attualePer altri impieghi e quali

o Attitudine fisica al lavoro (2)Operosità (3)Diligenza (4)Disciplina (5)

e Condotta morale (6)Criterio sommario (7)2 e da promuoverbi ?

y E da tramutarsi in altro luogo ?O È da passarsi a riposo ?

.. da esonerarsi dal servizio ?......li.......19..

11 capo d'ufficio

Notizieed

informazionispoeiali

ed eventual1proposte

Attitudine intellettuale e capacità (1):Per il posto attualePer altri impieghi e quali

Attitudine fisica al lavoro (2)Operosità (3)Diligenza (4)Disciplina (5)Condotta morale (6)Criterio sommario (7)

da promuoversi ?F da tramutarsi in altro luogo ?E da passarsi a riposo ?E da esonerarsi dal servizio ?

.li.......19..L'intendente

Notizieed

informazionispeciali

ed eventualiproposto

(1) Eccezionale, distinta, buona, mediocre, insufficiente. - (2) Ottima, buona, ordinaria, scarsa (per malattie, oce.). -(3) Eccezionale, distinta, buona, sufliciente, scarsa.- (4) Eccezionale, distinta, buona, suinciente, scarsa. - (5) Ottima, buona,poco soddisfacente (per. . . . .). - (6) Esemplare, senza eccezioni, buona, mediocre, pessima (per. . .

. .). - (7) Se cion,tutto ben considerato, può dirsi impiegato ottimo, buono, discreto, mediocre, infimo.

Visto, d'ordine di Sua Maestà: Il ministro delle finanze: FACTA.

15 numero 77 della raccolta ufficiale delle leggi e dei decretidel Regno contiene il seguente decreto:

VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e por volontà della NazioneRE D'lTALIA

Visto l'art. 3 del R. decreto 20 novembre 1912, nu-

mero 1205;Visto il R. decreto 10 dicembre 1894, n. 533, con-

Vertito nella legge 8 agosto 1895, n. 486, approvantela convenzione 30 ottobre 1894, colla quale, fra altro,veniva affidato alla Banca d'Italia il servizio di teso-reria per conto dello Stato in tutte le provincie .delRegno;

Visto l'art. 3 della legge 31 dicembre 1913, n. 1393,col quale venne approvata la convenzione 13 dicem-bre 1913, relativa alla proroga della gestione da partedella Banca d'Italia del servizio di tesoreria sino al31 dicembre 1923;

Considerata l'opportunità di affidare alla Banca d'I-talia il servizio di tesoreria nella Colonia eritrea ;

Sentito il Consiglio dei ministri;Shlla proposta de1Nostro ministro, segi•etario di Stato

per le colonie, di concerto con quello del tesoro;Abbiamo decretato e decretiamo ;Ë approvata l'annessa convenzione, stipulata a nome

del Governo, dal ministro delle colonie e dal ministrodel tesoro colla Banca dTtalia, rappresentata dal suo

direttore generale, e sottoscritta a Roma il dì 20 gen-naio 1914, colla quale alla Banca stessa è affidato il

servizio di R. tesoreria nella Colonia eritrea.Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo

dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggie dei decreti del Regno d Ttalia, mandando a chiunquespetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 29 gennaio 1914.

VITTORIO EMANUELE.

GIOLITTI - BERTOLINI - TEDESCO.

Visto, Il guardasigilli: FOOCCHRRO-APRILE.

CONVENZIONE

Questo giorno 20 del mese di gennaio 1914, in Roma, tra il Go-verno italiano rappresentato da S. E. il cav. gr. cr. prof. Pietro

Bertolini, ministro delle colonie, e da S. E. il cav. gr. cr. avv. Fran-

cesco Tedesco, ministro del tesoro, e la Banca d'Italia rappresen-tata dal suo direttore generale cav. gr. cr. prof. Bonaldo Stringher,si è convenuto quanto segue:

Art. l.

A partire dal giorno che sarà ûssato con decreto del ministrodelle colonie di concerto con quello del tesoro, la Banca d'Italiaassumerà il servizio di R. tesoreria nella Colonia eritrea in confor-

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1006 GAZZETTA UF;FIGIALE DEL REGNO D'ITALIA

mità alle norme vigenti per l'esercizio del servizio di R. tesorerianel Regno, so e in quanto siano applicabili ed alle speciali istru-2ioni che saranno emanato dal ministro delle colonie d'intesa conquello del tesoro.

Dal detto giorno la Banca riceverk gli introiti ed eseguira ipagamenti che si .verificheranno nella Colonia eritrea sia per contodello Stato e delle Amministrazioni dipendenti, sia per conto dellacolonia.

Le contabilità di tali introiti e pagamenti per la sezione di teso-reria di Asmara saranno identiche a quelle delle sezioni di R. teso-reria aventi sede nel Regno.

Un esemplare di tali contabilità sarà comunicato al Ministerodelle colonio.

Art. 2.

Come fondo di cassa per il disimpegno del servizio é fatta allaBanca una dotazione di lire un milione.

Qualora il fondo a disposizione del tesoro si elevi al di sopra diL. 1.200.000, sulla differenza in più decorrerà a favore del tesoro un

interesse nella ragione uniforme di 1,50 per cento al netto di ogniimposta.

La dotazione fatta alla Banca dovrà essere reintegrata¶ nel ter-mine massimo di due mesi dalla data dell'avviso da parte dellaDelegazione del tesoro di Asmara e i fondi all'uopo destinati sa-ranno consegnati alla Banca presso una delle sezioni di tesoreriadel Regno.

Por l'invio a Massaua dei rifornimenti di fondi, destinati alla se-zione di tesoreria di Asmara, compresi i biglietti bancari - da ef-fettuarsi a cura della Banca - saranno applicabili le norme e le fa-cilitazioni concesse dall'art. 19 del regolamento per il servizio ditesoreria dello Stato, approvato con R. decreto 15 gennaio 1805,n. 16, e contemplate nella normale n. 60 del Bollettino del tesoroper l'anno 1895.

La Banca provvederà al ritiro dei fondi predetti a Massaua e perl'inoltro ad Asmara godrà delle felicitazioni concesse dal Governodell'Eritrea per i trasporti sulla ferrovia della colonia nell'interessedello Stato.

II fondo di dotazione ripartito nelle valute che saranno ricono-sciute utili per il primo impianto, sarà consegnato a cura delloStato nelle casse della Banca all'Asmara.

Art. 3.

La Banca d'Italia potrà considerare come riserva metallica aglieffetti della sua circolazione il fondo in oro e in argento esistentenella sezione di tesoreria di Asmara, esclusa la parte immobilizzataai termini di legge.

Art. 4.

Presso la sezione di tesoreria di Asmara sarà addetto un dele-gato del tesoro, coadiuvato dal personale necessario, che eserci-terà funzioni analoghe a quelle attribuite ai delegati del tesoro nelRegno.

La sezione di tesoreria e la Delegazione del tesoro di Asmara,avranno rispettivamente con la Direzione generale della Banca ecol Ministero del tesoro, per quanto concerne, riguardo a questoultimo, lo svolgimento tecnico del servizio, gli stessi rapporti didipendenza delle sezioni di tesoreria e delle delegazioni del tesoronel Regno.

Art. 5.

Le speso di ufficio per l'esercizio della sezione di tesoreria diAsmara saranno a carico dolla Banca, mello quelle per gli stam-pati dei modelli prescritti, i quali saranno torniti dall'amministra-zione dello Stato.

Art- 6.

La Banca gedr:s della franchigia pu al er ,to quamo con-

cerne il servizio di tesoreria, cosi per la filiale di Asmara, come perl'agenzia di Massaua, che disimpegnerà le stesse attribuzioni asse-

gnate agli stabilimenti della Banca fuori dei capoluoghi di pro-vincia.

La trasmissione pero degli atti e dei documenti, riguardanti il

detto servizio, dovrå essere fatta a mezzo della Delegazione del te-soro per l'Asmara, e a mezzo del commissariato regionale per Mas-saua.

Art. 7.

La presente convenzione scadrà col 31 dicembre 1923.La presente convenzione, stesa in tre esemplari, venne letta ad

alta voce nella sala di S. E. il ministro delle colonie, quest'oggi 20gennaio 1914 e venne sottoscritta dalle parti contraenti e dai testi-moni intervenuti.

Pietro Bertolini

Francesco Tedesco

Bonaldo StringherRomolo Giandolini, testimonioAurelio Ferretti, id.

Il numero 01 della raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del

Regno contiene il seguente decreto :

VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volouth della NazioneRE D'ITALIA

Visto il R. decreto 5 novembre 1911, n. 1247, con-

vertito nella legge 25 febbraio 1912, n. 85 ;Vista la legge 6 luglio 1912, n. 741), e il R. decreto

30 novembre 1912, n. 1205 ;

Visti i decreti del governatore generale della Libiain data 14 e 20 dicembre 11011, sulla vendita dei generidi privativa ;

Sentito il Consiglio dei ministri;Sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato

per le colonie ;

Abbiamo decretato e decretiamo :

TITOLO I.

Disposizioni generali

Art. l,

L'estrazione del sale dalle acque del mare, dalle sorgenti salinee dalle miniere e la fabbricazione dei tabacchi in Tripolitania e inCirenaica.sono riservate allo Stato.

Potrà essere concesso a terzi lo sfruttamento di saline a scopoindustriale o di esportazione.

Art. 2.

Sono del pari riservate allo Stato l'importazione c l'esportazionoin e dalla Tripolitania e Cirenaica, nonché la vendita dei sali e ta-baechi, fatta eccezione per lo smercio del sale nelle località dove ilGoverno non ritenesse opportuno di esercitarne la privativa.

Art. 3.

In via eccezionale potrà essere autorizzata la importazione in co-

lonia del sale necessario a taluno industrie, quando risulti provatoche alle medesimo non passa servire quello di produzione locale.

Art. 4.

Le disposizioni doganali riguardanti lo sbarco, il caricamento,l'ancoraggio. l'entrata e l'useita delle merci, saranno osservate an-

l° la provvista di bordo sarà posta sotto suggello e chiusa inun luogo sicuro del bastimento o depositata nei magazzini della

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GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA 1007

dogana per essere verificata o ricaricata sul bastimento il giornodella sua partenza;

2° il tabacco per essere trasportato da un posto all'altro dellaLibia dovrà essere contenuto in colli suggellati.

Art. 5.

Sono vincolati a bolletta il trasporto ed il deposito dei sali e deitabacchi in quantità eccedente rispettivamente i cinque e due chilo-grammi, se entro la zona doganale o lungo 11 lido del mare; ed in

quantitå superiore ai cinquanta e dieci chilogrammi, se fuori dellazona doganale di terra e di mare. Nessun vincolo esiste pal salenelle località dove non è in vigore la privativa.

Art. 6.

È permessa l'importazione in Tripolitania e Cirenaica dei tabac-chi lavorati per uso personale.

La circolazione interna dei tabacchi è soggetta a bolletta doga-nale che provi l'eseguito pagameuto dei diritti. Essa sarà validaper un mese dalla sua data per le quantità inferiori La mezzo chi-logrammo e per tre mesi per quantitå superiori.

TITOLO II.

Costituzione degli uffici e personale

Art. 7.

Gli uffici delle privative di Tripoli e Bengasi sono costituiti indue direzioni alla diretta dipendenza dei rispettivi governatorati.

Esse direzioni hanno giurisdizione sugli altri utilei delle privativein colonia, coi quali possono corrispondere direttamente per gli af-fari di ordinaria amministrazione.

Art. 8.

All'impianto, avviamento e direzione dei servizi di carattere pre-valentemente tecnico, il Ministero potrà adibire funzionari aventispeciali competenze e non dipendenti dalle direzioni.

Art. 9.

I servizi di scritturazione, di vigilanza e d'ordine potranno es-

sere disimpegnati da agenti fuori ruolo da assumersiin base a norme

da determinarsi con apposito regolamento. Ad idonei commessi po-tranno essere affidate anche le mansioni di cassiere e di magazzi-mere.

Art. 10.

I cassieri o magazzinieri appartenenti al personale fuori ruolo,debbono prestare una cauzione da determinarsi in misura adeguataall'importanza della gestione loro affidata. Tale cauzione può essere

data mediante titoli di Stato o garantiti dallo Stato, oppure con

annotamento d'ipoteca su beni stabili. In via di eccezione potrà es-

sere accettata una valida fideiussione personale.

Art. 11.

Alla immissione in servizio di impiegati incaricati della gestionedi denaro o di materie, deve intervenire un impiegato della dire-zione delle privative, oppure altro funzionario civile o militare al-

I'uopo delegato.La consegna deve essere fatta constare mediante redazione di

processo verbale in quattro esemplari, di cui uno da conservars11n

ufficio, e gli altri tre per uso della predetta direzione, del gover-natorato e del Ministero.

Art. 12.

Gli impiegati consegnatari sono responsabili della mancanza del

denaro, dei generi, del materiaIe mobile e di quanto altro hanno ri-

covuto in consegna, e se trattasi di generi di privativa ne paganoil prezzo secondo le tariffe per la vendita al pubblico, quando le

suddette mancanze non risultino regolarmente giustitleate.

Poi sali ò ammesso un abbuono in misura tale da coprire il calo

effettivo.Art. 13.

Le funzioni degli impiegati delle privativo, anche fuori ruolo,sono incompatibili con qualsiasi altra occupazione estranea all'am-

ministrazione governativa, e con .l'esercizio di qualunque profes-sione o commercio.

TITOLO III.

Della vendita

Art. 14.

Il prezzo di vendita ai rivenditori del sale comune è fissato in

lire 11 al quintale, fermi restando pel pubblico i prezzi in vigoroin tutto il territorio soggetto al monopolio sul sale.

Art. 15.

Lo smercio dei generi di privativa in Libia ò fatto per mezzo:

1° dei magazzini di deposito-vendita ;

2° dei magazzini di vendita;3° delle rivendite e dei rivenditori ambulanti.

Art. 16.

L'istituzione degli uffici di deposito e di vendita, la loro soppres-

sione e il trasferimento di sede, nonchè la forma di gestione di

questi ultimi e le norme pel loro conferimento, sono decretati dal

Ministero delle colonie in base a motivate proposte del gover-natore.

Art. 17.

I magazzini di deposito-vendita somministrano i generi di priva-tiva agli uffici di vendita, quando questi non siano direttamente

approvvigionati dal monopolio del Regno o dalla manifattura di

Tripoli, e ne effettuano lo smorcio ai rivenditori nella rispettivagiurisdizione.

I depositi-vendita possono pure fare sovvenzioni di generi od altri

depositi, ed attendono altresi alla sofisticazione del sale per uso

delle industrie, nonchè, eventualmento, ad altri incarichi loro con-

feriti dal Ministero o dal governatore.Art. 18.

I magazzini di vendita smerciano i sali, i tabacchi ed il chinino

ai rivenditori, vigilano sul contrabbando, attendono, d'accordo colle

autoritä locali, al buon andamento del servizio delle privative nelle

rispettive giurisdizioni e fanno alle medesime cd alla Direziono le

proposte all'uopo necessarie.Art. 19.

I generi di privativa debbono uscire dal deposito accompagnatida una bolletta di vendita, e quelli destinati ad altri uflici del

monopolio essere scortati duraute il trasporto dalla bolletta di

spedizione, da valere anche come documento di legittimazione.

I magazzinieri per ogni levata di generi devono dare al rivendi-

tore od al suo incaricato, all'atto della consegna dei generi stessi,regolare bolletta di vendita. Questa sarà conservata dai rivenditori

e consegnata ad ogni richiesta degli agenti dell'Amministrazione.

Art. 20.

È vietato ai magazzinieri di vendere sali e tabacchi al pubblicotranne nel caso qui appresso indicato od in altri determinati dal

Ministero delle colonie.

Presso i magazzini dell'interno la vendita del sale potrà essere

effettuata anche dirottamente al pubblico, a prezzo di vendita ai

rivenditori, purchè in quantità non inferiore a quella da determi-

narsi con decreto del governatore, ed a condizione che nella loca-

lità dove il salo dovrá rivendersi o consumarsi già non esista una

rivendita di tabacchi che smerci anche il sale.

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1003 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA

Art. 21.

I magazzini di deposito-Vendita sono autorizzati a smerciare di-Tettamente i sali a prezzo di eccezione alle industrie della pescadella fabbricazione del ghiaccio e per la salagione. delle pelli. Tale

prezzo é fissato in L. 5 al quintale, restando a carico degli indu-

striali la sp3sa di prelevamento delle bilancie e di trasporto delgenere.

Il Afinistero con decreto motivato potrà ridurre detto prezzo a

non oltre la metà per la sola industria della pesca, e potrà esten-dere la concessione del sale a prezzo di eccezione ad altre in-dustrie.

Art. 22.

I sali a prezzo di eccezione, tranne quelli per la salagione dei

]pesci, debbono essere sofisticati. La sofisticazione sarà effettuata a

spese dell'Amministrazione, ed il Ministero determinerà la quan-tità e la qualità delle sostanze alteranti da impiegarsi, nonchó le for-

malitå per l'acquisto dei sali di cui trattasi, lo norme relative alla

salagione dei pesci ed al modo di aleolare la quantità del sale

Implegato.

sotto forma di una aliquota per ogni quintale di sale e di una per-

centuale sull'importo, calcolato a prezzo di vendita al pubblico, dei

tabacchi prelevati. Tali indennità saranno proposte dalla Direzione

delle privative, sentite le autorità del luogo ove hanno sede le ri-

Vendite, con appositi elenchi da sottoporsi all'approvazione del go-

vernatore.

Nessuna indennità è dovuta ai privati acquirenti di sale, di cui

al precedente art. 20.

Art. 30.

Il governatore potrà, quando ne sia riconosciuta la convenienza

ed il bisogno, autorizzare, su proposta della Direzione delle priva-tive, lo smercio dei sigari e delle spagnolette nei principalialberghie caffé od altri luoghi di pubblico ritrovo, con obbligo al conces-

sionario di acquistare i generi presso la più vicina rivendita.

Potra pure rilasciare licenze a tavore di vivandieri militari, c >n fa-

coltà ai medesimi di prelevare i generi presso gli uffici del mono-

polio a prezzo di vendita ai rivenditori.

Le licenze ai Vivandieri sono soggette alla tassa fissa annuale di

L. 20, riducibile a metà se rilasciate nel secondo semestre.

Art. 23· TITOLO IV.

Non è permesso a chi ha ottenuto il sale a prezzo di eccezion ' Disposizioni diversedi farne un uso diverso da quello indicato nella bolletta.

Gli agenti dell'Amministrazione dovranno esercitare continua vi-

giltanza per iscoprire gli eventuali abusi, ed avranno sempre diritto Art. 31.

di. farsi rendere conto dell'uso del sale· Il Ministero delle colonie ha facoltà di acquistare da quello delle

Art. 24.

Le rivendite sono incaricato dello smercio al pubblico dei generidi privativa e del chinino dello Stato. Allo smercio del chinino pos.sono essere autorizzate anche le farmacie.

Art. 25.

,Con apposite disposizioni ministeriali sarà regolata la materia re-

lativa alla istituzione, trasferimento, soppressione e gestione delle

rivendite; al rilascio e ritiro delle licenze ed alla loro durata;nonché allo smercio dei tabacchi esteri.

I prezzi di vendita al pubblico dei tabacchi esteri saranno ugualia quelli vigenti nel Regno.

Art. 26.

T-e licenze di vendita sono soggette ad una tassa annuale di

L. 20 per i rivenditori flssi e di L. 30 per quelli ambulanti.Tali tasse, da pagarsi intieramente all'atto del ritiro della li-

denze, saranno ridotte a metà nel caso di nuove licenze rilasciatenel secondo semestre.

Nessuna maggiore tassa è dovuta dai rivenditori autorizzati anche

alla vendita del sale e del chinino.

Art. 27.

finanze (Direzione generale delle privative) i generi di privativa che

non fosse possibile o conveniente di fabbricare in colonia, nonchè i

tabacchi e le altre materie occorrenti per le lavorazioni in Libia.

In via eccezionale lo stesso Ministero potrà inoltre acquistaredirettamente dal commercio, anche a trattativa privata, i tabacchi

greggi e lavorati e le altro materie necessarie alla azienda di mo-

nopolio.Art. 32.

È pure in facoltà del Ministero delle colonie di far procedere alla

vendita dei sali e dei tabacchi prodotti in Libia destinati pel com-

mercio di esportazione o per provviste di bordo, di determinarne i

prezzi secondo i casi ed i diversi luoghi di destinazione e di stabilire

le norme e le caute'e da osservarsi a tutela degli interessi del mo•

nopolio.Art. 33.

Alle rivendite è afIldato anche lo smercio dei valori postali.I rivenditori non potranno, sotto pena di revoca della licenza,

ricusarsi di eseguirne la vendita.La Direzione delle privative comunicherà monsilmente a quella

delle poste, agli effetti della vendita di detti valori, le variazioni

sullo stato delle rivendite.

Ogni rivendita fissa che nell'anno precedente abbia avuto unaArt. 34.

Vendita di tabacchi superiore a L. 12.000, sarà soggetta, oltre che

alla tassa di cui al precedente art.26, ad un canone graduale nella

misura che sarà determinata con decreto Ministeriale.

Art. 28.

Ai rivenditori è accordato l'aggio del 5 °

e sull'importo dei ta-

bacchi a prezzo di vendita al pubblico, all'atto del loro preleva-

II ministro proponente provvederà a quanto occorre per l'attua-

zione delle disposizioni contenute nel presente deereto. E abrogataogni disposizione contraria alle medesime.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillodello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggie dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque

mento dai magazzini delle privative, e quello di L. 1,50 e di L. 2 spetti di osservarlo e di farlo osservare.

al quintale, rispettivamente pel sale comune e raffinato. Dato a Roma, addì 18 gennaio 1914.E pure concesso agli stessi rivenditori il cambio dei sigari guasti

(esclusi gli esteri ed uso esteri) nella misura e con le norme da de- VITTORIO EMANUELEterminarsi dal Ministero.

Art. 29.GIOUTTI -- BERTOLINI.

Ai rivenditori lontani dai centri di rifornimento, possono essere Visto, 11 guardasigilli: FINOCCHIARO-APRILE.

accordate delle indennitå di trasporto commisurate alla lunghezza

e condizione dlela strada da percorrere ed ai mezzi di viabilità,1 :

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GAZZETTA UFFICIALB bËL hËGNO D'ITALIA 1009

IL MINISTRO SEGRETARIO DI STATOPElt GLI AFFARI DELL'INTERNO

Attesochè da informazioni ufliciali risulta clie la trichinosi si o

manifestata nella Spagna e specialmente nelle provincie di Bada-

joz, Mureia e Cordova ;Riconosciuta la necessità e l'urgenza di evitare qualsiasi pericolo

di importazione della malattia nel nostro paese;Visto il testo unico delle leggi sanitarie, approvato con Regio

decreto 1° agosto 1907, n. 636;

DECRETA:

È vietata, fino a nuove disposizioni, l'introduzione nel Regno dei

suini, delle carni suine fresche, salate, insaccate od in qualunquealtro modo preparate per la conservazione, provenienti dalla Spagna.

I signori prefetti delle Provincie di confine di terra e di mare, le

capitanerie, gli uffici di porto, nonchè gli uffici doganali ed i vete-

rinari di frontiera sono incaricati della esecuzione del presente de-

creto, che entrerà in vigore da oggi.Roma, 18 febbraio 1914.

Per il ministroLUTRARIO.

accertataafavoredi.......................

Verso(l).............................la esistenza di un credito di Iire (3)

fino ad ora non pagato;Rilascia

per tutti gli effetti di legge, il presente Certi;îcato di credito a

favoredi(l)...........................contro(I)..........................perla somma di liro (2).

. . . . .addi (3) . . . 191...

Sigillo Il presidente del ßindacato.

Visto per la legalizzazione della firmadel presidente del Sindacato dei mediatoriIl presidente della Camera di commercio.

IL MINISTROPER L'AGRICOLTURA, L'INDUSTRIA E IL COMMERCIO

Visti gli articoli 41, 45 e 46 della legge 20 marzo 1913, n- 272;Visti gli articoli 17, 41 e 92 del regolamento per la sua attuazione,

approvato con R. decreto 4 agosto 1913, n. 1068;

(1) Nome e cognome, ditta o ragione sociale.

(2) Indicare, secondo i casi, che l'operazione conclusa non fu re-

golarmente eseguita o che venne esercitato il diritto di scontO BORZAche la consegna anticipata avesse regolarmente luogo.

(3) In cifre e in lettere.

Estratto dalla legge 20 marzo 1913, n. 272.

Decreta a Art. 44.

È approvato l'unito modulo del certificato di credita risultante

da esecuziond coattiva di operazioni di Borsa, compiuta a norma

di legge.Il presente decreto entrerà in vigore dalla data della sua pub-

blicazione nella Gazzetta ufþeiale.Dato a Roma, addì 16 febbraio 1914.

Il ministro

NlTTI.

Borsa di commercio di . . . . .

CERTIFICATO DI CREDITO

(articoli 44, 45 e 46 della le Ige del 20 marzo 1913, n. 272, sulle Borse

di commercio e articoli 17, 41 e 92 det regolamento approvatocon R. decreto 4 agosto 1913, n. 1068).

[i Sindacato degli agenti di caml>io

Sulla istanza in data . . . .

presentata da (1)domicillat..... a

. . .

Contro

domiciliat..... a . .

Ritenuto

a che .· • • · · · • • ·

ha concluso con (1) .. . . . . - · · • • • • • • • • •

1... operaz10a... di Borsa specificat... nella istanza suddetta come

risulta da . . . . . contratt... bollat... e da... document... al-

legat...

. . .

.4.che procedutosi da parte di esso Sindacato agli adempi

menti demandatigli dalle leggi e dai regolamenti in vigore è stata

Per i contratti conclusi coll'intervento dei nediatori inscritti, oy-

vero tra essi ed altre persone, ovvero conchiusi col Ministero di essimediatori o delle persone indicate nell'articolo 64, nel periodo quin-quennale ivi accennato, quando la tasF;a sia stata debitamente sod-disfatta, se una delle parti non esegGe il contratto nel tempo sta-bilito, l'altra entro il termine prese itto dall'uso di Borsa, o, in difettodi esso, non oltre il secondo gio':no non festivo dalla scadenza puòrichiedere al Sindacato dei mediatori la liquidazione coattiva dellaoperazione, purchè il contraito porti la firma della parte inadem-piente.

Ove uno dei contraentì a termine non consegni o snedisca al me-

diatore, regolarmente firmata, la parte del foglietto bollato da con-

servarsi dal mediatore, il Sindacato, a richiesta di quest'ultimo, edin seguito a presentazione delle lettere e dei telegrammi, se ve no

sono, oppure con l'esibizione dei registri del richiedente, può invi-tare il contraente moroso, mediante lettera raccomandata, a conse-

guare al Sindacato il foglietto munita di firma. Nel caso che il con-

traente moroso, nel termine prefisso dal Sindacato, non aderiscaall'invito, il Sindacato può procedere alla liquidazione coattiva del-l'operazione,

11 Sindaeato procede alla liquidazione eseguendo, ove occorra, a

carico dell'inadempiente le necessarie operazioni di compra e veu-

dita, e rilascia al richiedente un certificato del credito che risulta,dalle medesime.

Alla liquidazione dei contratti contemplati dal presente articolonon si applica l'articolc 69 del Codice di commercio.

Art. 45.

Per i contratti contemplati nell'articolo precedente, la parte cheai sensi del precedente articolo ha ottenuto ilcertificato dieredito,può farlo valere come titolo esecutivo a norm:4 di quanto è dispo-sto dagli articoli 323 e 324 del Codice di commercio e 354 del Co-dice di procedura civile.

11 presidente del tribunale o il pretore possono esonerare l'oppasnente dall'obbligo della cauzione prescritta dal citato articolo 323del Codice di commercio.

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1010 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA

Art. 46. Gorini cav. Alessandro, 2 id. montagna, id. direttore artiglieria Man-

Trascorsi tre giorni dalla notificazione del certificato di cui al-

l'articolo 41 all'inadempiente, senza che sia stato giustificato il pa-

gamento delle differenze da parte dei debitori, il presidente del sin-

dacato deve trasmettere al presidento del tribunale ladichiarazionedi questa sospensione di pagamon+i, affinchè possa farsi luogo ai

provvedimenti determinati dal libro 111 del Codice di commercio.

Il presidente del sindaeato, o chi ne fa le veci, che omettono di

fare questa dichiaratione, sono puniti coll'ammenda da lire 200 a

liro WOD, estensibile a L. ef00 in caso di reeldiva.

È applicabile anche al sindacato dei mediatori il disposto del-

l'ultimo coinma dell'articolo 0.

tova.

Bacchelli cav. Augusto, 30 id. campagna, collocato a disposizione Mi-

nistero guerra.Basso cav. Luigi, 27 id. id., nominato comandante 6 artiglieria cam-

pagna.Con R. decreto del 5 febbraio 1914:

I seguenti sottufficiali allievi del corso speciale presso la scuolamilitare sono nominati sottotenenti di artiglieria:Mameli Ettore - Picconi Guido - Farfaneti Ermenegildo - Gril-

lantini Giovanni Battista - Dessena Giulio - Zezon Gaetano- Parrella Roberto - Ion Giovanni - Grati Giulio - Luzi Tito- Galasso Pellegrino - Ciliarini Bruno.

Estratto dal regolamento approvato con R. decrclo del 4 agosto1913, n. 1068.

Art. 17. MINISTERO DELLA.PUBBLICA ISTRUZIONE

Le insolvenze notorie o formalmente aceertate prima della liqui-dazione mensile sono immediatamente liquidate dal Sindacato, debi-

tamente autorizzato dalla Deputazione di Borsa, con le modalità

stabilite nel regolamento speciale di cui all'art. 67 della legge,osservata anche in questo caso la disposizione del precedente arti-

colo.Art. 41.

Quando la consegna anticipata non abbia avuto luo o nel ter-

mine stabilito, il compratore notifica l'inadempienza al Sindacato

nel termine di 24 ore. Il Sindaeato provvede, per conto ed a ri-

schio del venditore, all'esecuzione del contratto.

Art. 92.

Il certificaio di credito risultante dalla liquidazione del Sindacato

dei mediatori sarà rilasciato su modulo unico per tutte le Borse del

Regno, da determinarsi dal ministro di agricoltura, industria e

commercio, stampato sopra la carta bollata prescritta per gli atti

giudiziari avanti al magistrato competente per valore.Se il creditore intenda valersene come titolo esecutivo a norma

dell'art. 45 della legge, l'utliciale giudiziario incaricato della noti-

ficazione dove in pari tempo notificarne un esemplare in carta

libera, per notizia, al p:esidente del Sindacato dei mediatori.

Avvaso.

11 giscuo 15 febbraio 1914, in Colli del Tronto, provincia di Ascoli

Pieeno, ò stata attivata al servizio pubblico una ricevitoria tele-

graflea di la classe, con orario limitato di giorno.Roma, 16 febbraio 1914.

Disposizione nel personale dipendente:Direzione generale per l'istriezione superiore

Con R. decreto del 25 gennaio 1914 :

Al dott. Benedetti Luigi, vice segretario nel ruolo delle segreterieuniversitarie, è concessa, a sua domanda e per comprovata in-

fermità, una proroga all'aspettativa, dal 1° dicembre 1913 e non

oltre il 29 febbraio 1915.

MINISTERO DEL TESORO

Direzione generale del debito pubblico

Smarrimento di ricevuta (la pubblicazione).Le signore Rodi Emilia e Felicita fu Giuseppe hanno denunziato

lo smarrimento della ricevuta n. I18 ordinale, n. 476 di protocolloe n. 5693 di posizione, stata loro rilasciata dalla Intendenza difinanza di Porto Maurizio in data l° ottobre 1913, in seguito alla

presentazione di un certificato nominativo della rendita comples-siva di L. 115,50, consolirlato 3.50 0(0, di nuda proprieth.

Ai termini dell'art. 230 del vigento regolamento generale sul De-

bito pubblico, si diffida chiunque possa averv1 interesse che, trascorsoun mese dalla clata della prima pubblicazione del presente avviso,senza che siano intervenute opposizioni, saranno consegnati alle

stesse i nuovi titoli provenienti dall' eseguita operazione, senza

obbligo di restituzione della predetta ricevuta, la quale rimarrà di

nessun valore.Roma, 2l febbraio 1914.

Il direttore generaleGARBAZZI.

MINlSTERO Dill-I A GUEliBA

Omposizioni uta per sonale dipendente .

UFFICIALI IN SERVlZIO PE101ANENTE.

Arma di artiglieria.

Ruolo combattente.

Con R. decreto del l° febbraio 1914:

Direzione generale del tesoro Divisione portafog o

Il prezzo medio del cambio pei certificati di paga-mento dei dazi doganali d'importazione è fissato peroggi, 23 febbraio 1914, in L. 100,34.

Il prezzo del cambio che applicheranno le doganenella settimana dal giorno 23 febbraio al giorno imarzo 1914 per daziati non superiori a lire 100,pagabili in biglietti, è fissato in L. 100,35.

Tenenti colonnelli promossi colonnelli, con anzianità e con decor- M I N I STEROrenza degli assegni dal 1° febbraio 1914, e destinati o nominati alla

.DI AGRICOLTURA. INDUSTRIA E COMMERCIOcarica come e per ciascuno indicato

.

Asinari di San Marzano cas. Amedeo, 5 artiglieria campagna, no- 1spettorato generale del commerciominato comandante 20 artiglieria campagua.

Media dei corsi dei consolidati negoziati a contanti

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GAŽZËÏTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA 1011

nelle varie Borse del Regno, determinata d'accordo

fra il Ministero d'agricoltura, industria e commercio e

il Ministero del tesoro (Divisione portafoglio).21 febbraio 1914.

Con godimentoAl netto

CONSOLIDATI Senza cedola llegl'interessimaturati

in corsoa tutt oggi

I

8.50 */o netto. . .97.18 06 95.43 06 96 68 00

3.50 */o netto (1902) 96 36 56 94.61 56 95.87 10

3 */4 lordo. . . . 65 00 - 63.80 - 64 05 06

PARTE NON UFFICIALE

PARLAMENTO NAZIONALE

CAMERA DEI DEPUTATI

RESOCONTO SOMMARIO - Sabato, 21 febbraio 1914

Presidenza del Presïdente MARCORA.

La seduta comincia alle 14.5.

ÒEL BALZO segretario, legge i processi verbali delle sedute an-

meridiana. e pomeridiana di ieri, che sono approvati.

DEL BALZO, segretario, legge lo seguenti proposte di leggo :

dei deputati Comandini e Soglia per il riordinamento delle

scuola popolare ;dei deputati Soglia, Comandini ed altri par provvedimenti com-

plementari della legge del 19tl sull'istruzione elementare;dei deputati Cavagnari, Vignolo ed altri per modificare l'arti-

colo 225 dell. legge comunale e provinciale;dei deputati Colonna di Cesarò, Toscano ed altri per la revi-

sione delle norme tecniche e igieniahe contenute nel It. decreto 6

settembre 1912 concernente i Comuni danneggiati dal terremoto.

Legge quindi una mozione dei deputati Canepa, Cavalera e Pie-

tro Chiesa per la riforma dell'organico delle Capitanerie di porto.

Sui lavori parlamentari.

PRESIDENTlf, lamenta che, nonostante lo sue esortazioni, gli ono-

revoli segretari degli Ullici della Camera ritardino noll'inviaro alla

Presidenza i verbali delle varie adunanze, la qual cosa arroca no-

cumento al sollecito disbrigo dei lavori parlamentari, ed in ispecioalla costituzione delle Commissioni che debbono esaminare i disegnidi legge. (Approvazioni).

Interrogazioni.

DI SCALEA, sottosegretario di Stato per gli affari esteri, dichiara

all'onorevole Valvassori-Peroni che pendono trattative col commis-

sario inviato dal Governo degli Stati Uniti a Roma per esaminare

se, nei limiti delle somme già stanziate dal Parlamento, siapossibileuna partecipazione dell'Italia all'Esposizione internazionale di San

Francisco in modo degno del buon nome del nostro Paese. Queste

trattative si svolgono confidando sempre che il Governo degli Stati

Uniti vorrà tener conto della dignità nazionale dell'Italia nei rap-

porti fra i due paesi, che noi vogliamo sempre mantenero cordiali

ed amichevoli. (Approvazioni).VALVASSORI-PERONI, rileva che i nostri connazionali emigrati

negli Stati Uniti risentirebbero un grave danno qualora l'Italia non

partecipasse a quella Esposizione, nella quale sarebba bene che il

nostro Paese degnamento si afïermasse.

Confida pertanto che le trattative in corso abbiano buon esito.

Dl SCALEA, sottosegretario di Stato per gli altari esteri, avverta

che in massima il Governo ha già aderito alla Esposizione di SanFancisco. Ogni decisione definitiva ò pero suborbinata all'accerta-

mento della possibilità di farlo in forma conveniente, data la som-

ma disponibile a tale scopo.PAVIA, sottesegretario di Stato per il tesoro, rispondo in sostitu-

zione del sottosegrotario di Stato per i lavori pubblici, all'onorevoleFumarola, dichiara che l'istruttoria della domanda di concessionedella ferrovia Taranto-Martina Franca o compiuta. Ma per proce-dere alla formale concessione occorre che la Società dia la chiestadímostrazione dei mezzi finanziari occorrenti all'intrapresa ed ac-

cetti lo schema di convenzione-capitolato proposto.FUMAROLA, raccomanda che si solleciti ancora una volta la So-

cietà concessionaria ad apprestare i mezzi per l'esecuzione di quellaferrovia.

DI SCALEA, sottosegretario di Stato per gli affari esteri, dichiataall'onorevole Pala che il Congresso Nord-Americano ha già appro-vato il progetto Dillinghan-Burnett limitante l'ammissione negli StatiUniti degli immigranti analfabeti.

Il nostro Governo segue con gran zelo l'ulteriore decorso parla-mentare di quel provvedimento,che ora trovasi innanzi al Senatoame-ricavo, e si adopererà, in unione anehe con quelle altre potenze d'Eu-roda, affinchó le misure sulla immigrazione negli Stati Uniti non di-

vengano fomite di avversione fra quella nazione ed i popoli europei.Del pari il Governo, per fronteggiare lo asprezze, che eventual-

mente fossero sancito contro gli analfabeti, non traseura sforzi per.facilitare l'istruzione dello masse dei nostri emigranti, ed ha giàadottato provvedimenti ellicaci in tal senso. Della grave questionedovrà prossimamente occuparsi di proposito il Consiglio dell'emigra-zione. (Approvazioni).

PALA, rileva la gravità dei provvedimenti, che da tempo si cercadi sancire negli Stati Uniti per combattere Femigrazione europea :ne censura il movente politicamento assurdo ed incivile ; confida cheil Governo italiano continuerà a spiegare opera ellicace per miti-gare gli effetti funesti che le idaato misure rostrittive avrebbero suilavoratori nostri che sono costretti ad emigrare negli Stati Uniti.

CAPALDO, sottosegretario di Stato por l'agricoltura, industria e

commercio, dichiara all'onorevole Buccelli che il Ministero di agri-coltura ha tatto il possibile per fornire ai Consorzi antifilosserici illegname di vitigno americano necessario per ricostituire le Vigne

Spetta ora aiconsorzi stessi di avvalersi deimezziposti a loro di-sposizione per spiegare opera ellicace a pro della viticoltura.

BUCCELLI, lamenta che l'opera benefica di molti consorzi antifil-losserici non possa svolgersi in modo conveniento, per la mancanzadei vitigni americani, e la defleienza del personale, che dovrebbecurare questo importante servizio.

Non è sodisfatto, ed insisto percho si ponga riparo alla deplore-volo condizioni di cose.

VICINl, sottosegrerario di Stato per l'istruzione pubblica, dichiaraall'onorevole Valvassori-Peroni che fra poco Luigi Capuana, raggiun-gendo il 75° anno di età, dovrà abbandonare la cattedra, che egliha onorato, e lo raggiungeranno in ûuel giorno, che non sarà di tri-stezza, ma di degno riposo, auguri e riconoscenza affettuosa.

L'articolo 41 del testo unico delle loggi sull'istruzione superioredispone che i professori universitari, compiuti i 75 anni, siano col.cati a riposo. Ë solo possibiie un'eocezione per i professori nominatiordinari prima del 1909; ma occorre il voto del Consiglio superioredella pubblica istruzione.

11 Ministero interpe11ð il Consiglio circa il mantenimento degliinsegnanti prossimi al compimento del 75° anno, ed applicherà, se-condo la tassativa disposizione della legge, il parere del ConsiglioSuperiore.

Le coseguenze dei limiti d'età colpiscono inesorabilmente anche imagistrati e gli ufficiali generali di terra e di mare, nonostante la più

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1012 GAzzETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA

alta fama, 1indiscusso valore e i meriti ragguardevoli. Il fatto F 0

essere in non pochi casi doloroso, ma é imposto da evidenti e su-

periori ragioni di interesse generale. :Approvazioni).VALVASSORI-PERONI, osserva che la legge laseia facoltà al 31i-

nistero di conservare nel loro ufficio anche oltre il 75° anno queiprofessori, che si siano acquistati meritata fama per singolare perizianell' arte loro o per l' insegnamento didattico.

Lamenta che, come per altri, il Ministero non si sia Valso di questafacoltà per conservare all'insegnamento Luigi Capuana.

Vorrebbe che 11 ministro invitasse il Consiglio superiore dell' istru-

zione a riprendere in esame il caso di Luigi Capuana..VICINI, sottosegretario di Stato per l' istruzione pubblica, ripete

che il ministro non può, senza il parere favorevole del Consiglio su-

periore dell' istruzione pubblica, applicare a Luigi Capuana la di-

sposizione eccezionale consentita per i professori nominati ordinari

prima del 1909.

FALCIONI, sottosegretario diStatoper l'interno, rispondeall'ono-revole Marangoni che non è possibile consentire una nuova sessione

d' esami per l' ammissione all' elettorato amministrativo, non sus-

sistendo la ragione addotta a giustificazione di tale domanda, e cion

che nel novembre scorso gli esami stessi siano in molti luoghi an-

dati deserti per la coincidenza con la lotta elettorale politica.MARANGONI, non puo dichiararsi sodisfatto, poiché, se coinci-

denza vera non vi fu tra la data di codesti esami e quella delle

elezioni generali politiche, la imminenza di queste distrasse tuttavia

molti cittadini dal prender parte agli esami stessi.

CAPALDO, sottosegretario di Stato per l' agricoltura, industria e

commercio, dichiara all' onorevole Gasparotto che la prima fase della

liquidazione della cessata Cassa pensioni Torino sta per volgere alla

ßne, e tra pochissimo tempo il liquidatore potrà presentare al Mi-

nistero, per la debita approvazione, lo stato di riparto del capitale

sociale fra i 350 mila soci. E poichè tutte lo questioni relative sono

state appianate bonariamente, l' approvazione del Ministero non si

farà troppo attendere.

Portanto i soci saranno tra breve posti in condizione di eserci-

itare il loro diritto di recesso o di optare per l' assicurazione all' i-

stituto di Stato.

GASPAROTTO, lamenta che, dopo un anno ancora e senza motivi

adeguati, non sia stato presentato quel piano di riparto del capi-tale sociale tra i 350 mila soci, che il liquidatore avrebbe dovuto

presentare entro novanta giorni dall'assunzione dell'ufficio-

Atferma che ormai si difionde il sospetto che il liquidatore spieghi

l'opera sua nell'interesse non dei soci, ma, invece, dell'istituto delle

assicurazioni di Stato.

Lamenta anche 11 modo come procedono le operazioni di liqui-dazione.

E dichiarandosi non sodisfatto, si riserva di presentare un'inter-

pellanza sull'argomento.CAPALDO, sottosegretario di Stato per l' agricoltura, industria e

commercio, nega recisamente che il ritardo nella liquidazione della

Cassa pensioni di Torino dipenda dal desiderio di favorire l'istituto

nazionale delle assicurazioni.

Osserva pure che dall' indugio nessun danno potrà provenire ai

soci della Cassa, che hanno fatto e faranno dichiarazione di recesso.

Svolgimento di proposte di legge.

MEDA, svolge una proposta di legge presentata insieme con gli

onorevoli Cesare Nava e Colajanni, per la ricerca della paternità.

Si tratta di una riforma, la quale o già da tempo vittoriosa nella

conscienza giuridica, perchè diretta a riparare una iniquità intro-

«dotta dal codice napoleonico e successivamento accolta nella nostra

legislazione.Ormai hanno perduto ogni valore le eccezioni, con cui si è fin qui

ditego il divieto della ricerca della paternità; cosicchó ó certo che

dalla citorma ora proposta nulla possono temere nè la morale sociale

né l'ordine delle famiglie.Quasi tutti gli Stati d'Europa hanno ammesso la ricerca ; la Fran-

cia stessa, maestra dell' errore per tanto tempo prevalso, da pocopiù di un anno si é ricreduta ed ha introdotto nel suo diritto ci-

vile il principio della ricerca della paternità.L'Italia non può pertanto ritardare la importantissima riforma.

Epperò l'oratore confida che la Camera vorrà prendere in conside-zione la sua proposta di legge. (Approvazioni).

FINOCCIARO-APRILE, ministro di grazia e giustizia e dei culti,concorde nel concetto, che ha ispirato la proposta di legge dell'onorc-vole Meda, dissentendo soltanto circa la convenienza di disgiungereda questa soluzione altri argomenti affini, ha già preparato su que-sto argomento un disegno di legge, che si riserva di presentare alla

Camera.Non ha percio ragione alcuna di opporsi, con le consuete riserve

che la Camera prenda in considerazione la proposta di legge dell'o-norevole Meda. (Benissimo !)

SICHEL, anche a nome dai deputati del suo gruppo, dichiara didare il consentimento più largo e solidale ai motivi ed al contenuto

di questa proposta di legge.Si augura che la importante riforma sia al più presto suffragata

dal voto del Parlamento italiano (Approvazioni).(La Camera prendo in considerazione la proposta di legge).GIORDANO, svolge una proposta di legge per dare facoltà alle

provincie di istituiro Casse mutue provinciali contro i danni dellagrandine per determinati prodotti agricoli.

La Camera, prendendo in considerazione questa proposta, dimo-strerà il grande interesse che essa porta alle sorti dell'agricoltura.(Approvazioni).

NITTI, ministro di agricoltura, industria e commercio, consente

che la proposta di logge dell'onorevole Giordano sia presa in con-

siderazione, pur facendo, circa il suo contenuto, riserve, che sono

imposte dalla speciale natura dei rischi inerenti a questo generedi assicurazione, e dalle diflicoltà dell'organizzazione e del funzio-namento delle Casse mutue provinciali.

SODERINI, esorta la Camera a prendere in considerazione la pro-posta di legge dell'onorevole Giordano, la quale é destinata ad ar-

recare notevoli vantaggi all'agricoltura nazionale.(La Camera prende in considerazione la proposta di legge).SANDRINI, svolge, a nome anche di molti, altri colleghi, una pro

posta di legge, con cui si stabilisce un periodo annuuale di terie giu-diziarie di giorni quarantacinque.

Rileva i gravissimi inconvenienti, ai quali dà luogo il vigente si-stema.

Ricordando come da tempo il problema, cui sono legati altissimi¿nteressi della giustizia, sia oggetto di studio da parte delle Curie

di tutto il Regno, della magistratura e dello stesso Governo, si au-

gura che sia presta in conformità della proposta, che raccomandaalla considerazione della Camera. (Approvazioni).

FINOCCHIARO-APRILE, ministro di grazia e giustizia e dei culti,crede opportuno che la questione delle ferie giudiziarie sia definitauna buona volta. Epperò, pur facendo le consuete riserve, consenteche la proposta di legge svolta dall'onorevole Sandrini sia presa inconsiderazione.

(La Camera prende in considerazione la proposta di legge).Seguito della discussione del disegno di legge, sulle spese della

Libia.

PATRIZI, esaminerà obiettivamente quali siano i benefici che dalpunto di vista agrologico si possono sperare dalla nuova colonia.

Nota pero che, quali siano le conclusioni, cui si possa arrivare intale argomento, esse non possono in alcuna guisa infirmare le ra-

gioni ideali dell'impresa di Libia. (Benissimo!).Un avvenire certo attende intanto la zona costiera, la quale ha

luoghi che possono rivaleggiare per bellezza con le più rinomatestazioni delle coste mediterranee. (Benissimo!).

La occupazione nostra non può pero limitarsi alla costa per uncomplesso di ragioni economiehe, politiche e militari.

L'oratore non credo che si possano dirigere in Libia correnti diemigrazione temporanea,

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GAZZETTA UFFICIALE DEL IlE O D'ITALIA 1013

Oddorre, invece, che capitalisti audaci ed esperti preparino con la

loro intelligenza la Via a nuclei di emigrazione permanente nell'av-

Venire.L'oasi non può essere consitierata ohe come l'ultima trincea, nella

quale l'uomo si è difeso contro il deserio.Occorre quindi porsi il problema se oggi si possá dalle easi muo.

Vere in guerra contro il deserto per ricacciare il deserto.det*to per molta parte si oppongono su questa via difficoltà eco-

nomicamente gravissime. Ad ogni modo, in questa impress dob-biamo cercare di avere gli arabi a collaboratori.

Its dobbianlo traseurare anche gli insegnamenti pratici, che dallacoltivazione delle ossi, conta é fatta dagli arabi, si possono trarre.

Venendo alla difflooltà maggiore, clie si oppone alla colonizzazione

dellas Libia, la mancanza di acqua, osserva che per condizioni na-

turali questa potrà trovarsi in maggior quantità verso il mare, dove

4tiludi i giardini potranno più facilmente moltiplicarsi.Nota che la quantità annua di acque piovana in Libia non è mi-

tidre dhe in altre regioni d' Italia e d'Europa, ove pure ogni coltura

possibile e redditizig.Esaminarido il complesso delle condizioni di clima e di ambiente

di quelle regioni, accenna alle singole colture, che potrebbero in Li-

Ìiid sperirhenbarsi con fondata speranza di successo. E raecomanda

d' incoraggiare soffraftutto l'arboricoltura, e fra le varie forme di

questa l'olivicoltura, cosi fldrente al tempo dei Romani.

A promuovere siffatte colture deve 10 Stato istituire i vivai ne-

L'oratore aggiunge che, per one logico, chi ha approvato quellaimpresa dovrebbe pure non rifuggire da tali sue necessario conse-

guenze (Commenti - Interfuzioni).L'oratore pero non si sente di esser logico sino a questo estremo,

punto e perciò rimane alla opposizione contro il Governo (Com-menti).

E non riesce a convincersi come l'on. Labriola possa conelliare

11 suo sindacalismo col voto favorevole all'impresa.Condivide invece la tesi dell'on. Labriola circa l'autonomia da as-

sicurarsi alle colonie, autonomia compatibile con un programma di

civile penetrazione.Si augura del resto che i fatti diano torto all'oratore e a quelli

che la pensano come lui, e che la nuova colonia riesca veramenter

di vantaggio anche economico alla madre patria (Approvazioni -Comment i).

LUZZA TTI (segni di attenzione), prende a parlare, come il piùvecchio fra i reggitori del tesoro italiano. Ma non farà polemiche,nè con l'on. Sonnino, che fu uno dei principali restauratori dellafinanza italiana, no con il mittistro Tedesco, a cui non si puo ne-

gare il merito di aver saputo traversare con onore uno dei periodipiù dillieni, e neppure con l'on. Graziadei, 11 quale, nei suoi prege-Voli scritti, la pensa, in sostanza, come l'oratore (Si ride - Appro-vazioni).

Ritiene inutile pat•Iare nuovamente della legge del 1910, che feces

rientrare nell'ordine costituzionale nuo stato di cose arbitrario e

cessari per una larga distribuzione di piante.Í/dratore crede che, come prevarrà verso la costa la piccola pro-

prietà, dosì fledessafiamente nell' interno prevarrà la grande coltura,particolarmente arborea.

Circa i rapporti fra i co'loni e gli indigeni, l'oratore segnala due

interessafiti tipi di contratti colà vigenti, uno dei quali ha molta

intollerabile, riproducendo esattamente i consigli della Commissione

d'inehiesta sulla guerra.Attende le dichiarazioni del Governo che saranno sicuramente

conformi alle sue.

Dirà soltanto all'onorevole Graziadei che anche lo spirito più pa-cifico, quando ò al Goverrio, in una Europo piena di armi e di aerit

analogia con la nostra enfiteusi, l'altro stabilisce fra l' indigeno e

il colono come una specie di associazione.

L'oratore afferma poi che non é il caso di illudersi che la colonia

póssä in tin tempo breve bastare a sè stessa ; ma nota nel tempostesso che le spese incontrate, o che si incontreranno, dovranno

bene un tempo riuscire utili alla madre patria.

Nega poi che il presente disaglo economico sia stato determinato

dalle spese di Libia; ed afferma che ad esso potrà ripararsi soltanto

da tina energica politica di produzione.In nome di questa politica di produzione e di lavoro, e nella vi-

sione delle venture fortune della Patria l'oratore ternuna facendo

un caldo appello di concordia a tutti indistintamente i cittadini di

buona volontà. (Vivissime approvazioni - Moltissimi deputati vanno

a congratularsi con l'oratore).MIGLIOLl, ricorda gli entusiasmi, che nel 1911 sucitL l' annunzio

dell' improa di Libia in tutto il Paese; ma si duole che il Governo

non abbia sin da principio posto in evidenza tutta la importanza e

la difBeolta dell'impresa; como pure si duale che durauto Io svol-

gimento dell' impresa stessa siasi spesse volte occultateta la verità.

(Vivo donegazioni dell'onorevolo presidente del Consiglio).

Puriroppo oggi quell'entusiasmo à pressocho svanito di fronte alla

crisi ecanomica, che travaglia JI Paese e alla disocarpazione che si

lamenta in ogni regione.Afferma cha il vero movente della impresa fu quello stesso, che

indusse ad avventure coloniali molti Governi borghesi. (laterruzioni

tten concetti svolti in questa Camera dall'on. La.briola,

che ravvisò nell' impresa la realizzazione di una necessità sto-

ricN erede alla possibilità di fare della Libia una colonia di popo-

Iamento, perchè la emigrazione della mano d'opera non potrà riu-

scire veramente utile e produttiva se non la assisterà una emigra-

zioOnca dL1 for iap talismo italiano si è mostrato cosij accidioso

,como in questo momento.Rileya che l'impresa libica importerà l'aumento delle spese mili-

tari e quing quello dei tributi.

sospetti, non può sottrarsi al pensiero della possibilità di una guerra.L'onorevole Treves attribui il merito principale della pace man-

tenuta in Europa al partito socialista, che certo vi ebbe una in-

fluenza.

Ma il partito socialista deve guardarsi dal trasformare le guerrecoll'estero in dissidi interni civali. (Vive approvazioni).

Del resto gli Stati, anche quelli che non ebbero alenua guerra,videro insidiato il loro pareggio in questi ultimi tempi, per effetto

degli at•mamenti e delle spese richieste dalla pace soomle.

L'Italia, anche all'int'uori della guerra libien, ò costretta a far eib

che fanno gli altri paesi.Nota che i socialisti tedeschi e il partito del lavoro in Inghilterra

non si opposero no alle spese militari al modo di coprirle.E ció perchè essi vogliono preservare dai pericoli esteriori la loro

stirpe, e colla stirpe le classi lavoratrici, che rappresentano, se-

condo il loro pensiero il tipo preparatore di una più eletta umanitL

Qual meraviglia che l'Italia con la guerra libica traversi un pe-

riodo finanziario difficile, avendo dovuto nello stesso tempo crescer

le speso per gli armamenti e per i servizi civili ? Se di qualchecosa par lecito meravigliarsi o della resistenza della finanza ita-

liana '

L'oratore ricorda come nell'esordio della guerra libic1 gli Stati,che sono soliti a prestar denaro, como banchieri del mondo, ci am-

monivano cho non ce ne avrebbero dato. Ha ragione di credere

che si trattasse di avvertimenti interesssti, intesi al fine di farcelo

pagare più caro. (Approvazioni).Ma in appresso, sorta la guerra balcanica, ò certo che nulla ei

avrebbero dato. (Approvazioni).Or bene, l'(talia ha affermato mirabilmente la sua vitalità finin-

ziaria e continuando l'opera redentrico della conversione della

rendita, seppe fare da so. continuando nella stesso teinpo a chie-

dere al mercato nazionale i prestiti relativamente ingenti per le

costruzioni e per gli allestimenti ferroviari e per la guerra.E col credito pubblico tonne ferma la circolazione.

Si addolei il cambio coll'estero che o indice principale di salute

economica. 11 cambio é tornato sotto il punto dell'oro.

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1014 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA

Ricorda che att ministro delle finanze di Francia, in una tabella,nella quale metteva in rilievo i parecchi miliardi chiesti da tuttigli Stati in quest'ultimo biennio al credito, espressi in titoli dibreve scadenza (otto miliardi all'incirca), riconobbe che l'Italiaaveva saputo, facendo da sè, pagare interessi minori dell'Austria,dell'Un'gheria, del Belgio, della Prussia, della Germania, metton-dosi nella stessa categoria dell'Inghilterra e della Francia.

'Ora di ció deve esultare la nostra anima italiana, e deve ancherallegrarsi che nelle discese inevitabili fra i corsi dei consolidati

ropei i nostri siano stati i più o fra i più resistenti (Approva-zioni -- Vivi applausi).

Vorrebbe che il ministro del tesoro tenesse tutti questi dati di

paragone in continua evidenza e li pubblicasse (Approvazioni).E mentre il credito pubblico si manteneva illeso e forte, il con-

tribuente italiano, il più ammirabile per patriottismo, nonostantele difficoltà della crisi, accresceva le entrate dell'erario ( Approva-zioni).

Chi scriverà la storia nostra di questi due anni e mezzo, dovràlodare senza misura il contribuente, l'eroe, come il soldato, dell'im.

presa libica! (Vivissime approvazioni - Applausi).Ma si e detto che il ministro del tesoro ha ostentato avanzi che

non esistono, el o riuscito a rianovare i miracoli di quell'aritmeticafinanziaria, per la quale i debiti moltiplicati coi debiti, danno como

prodotto un credito ( ommenti - Si ride).L'oratore ricorda di avere, come presidente della Giunta del bi-

lancio, combattuto, insieme coll'onorevole Sonnino, sifratto pericoloso sistema di espedienti, quando, imperante la logismografia (Siride) era stato inaugurato da un ministro, che alla rettitudine per-sonale associava la coltura e l'ingegno.

Consiglia l'onorevole ministro del tesoro a vigilare attentamento

contro il risorgere di siffatto sistema (Approvazioni).Osserva poi all'onorevole ministro del tesoro essere affatto infon-

data l'accusa, che difendendosi, ha rivolto all'oratore, che egli co-

desto sistema abbia fatto rivivere in occasione della legge sul de-manio forestale.

Ricorda il tempo in cui Antonio Di Rudini sospendeva le ferroviein Sicilia ed egli, l'oratore, le sospendeva nel Veneto.

Allora, useendo dalle speculazioni edilizie, bancarie e di altraforma, Stato e privati per dieci anni s'intonarono all'austerità del

risparmio e del lavoro.

Ricorda pure che certe forme di anticipazioni di spesa sugli stan-

ziamenti dei bilanei successivi, furono inaugurato dal ministro deltesoro Maiorana.

L'oratore consenti tali anticipazioni, non solo perchè gli avanzi

effettivi coprivano ormai i diaavanzi nel movimento dei capitali, ma

anche perché in nove esercizi eli avanzi offettivi del bilancio ave-

Vano spento più che 415 milioni di debito del tesoro.La verità o che vi sono parecchie forme di pareggi e di avanzi.

(Approvazioni). Ora gli artifizi della nostra contabilità di Stato si

fanno più o meno sottili secondo le minori o maggiori larghezzedel pareggio; e non à dubbio che da un pareggio di primo ordine

siano seesi a l un pareggio di secondo ordine.

Percio, se non può applaudire il Governo per molte spese non

indispensabili e soprattutto per le moltiplicazioni degli organiciinutili, l'applaude poi vivamente pel suo intendimento di rafïor are

di cento milioni l'entrate delo nato. (Vivo approvazioni).Ma avverte che, se si fossero attuato nuove imposte verso la

fine del 19 I, quando le chiedeva, por monetizzare 11 patriottismodi tutto le classi sociali, tall espedienti di contabilità sarebberostati inutili.

E intanto raccomanda al ministro del tesoro di resistere ai col-

leghi, che 10 vogliono trascinaro nella via di moltiplicare gli or-

gamei.Lo esorta a ripigliare gli sindi intorno ai servizi dell'Ammini-

strazione italiana, comparati con quelli delle Amministrazioni esiere.

Vedrà che noi ci avviamo a divenire omgidi la Cina di Eur opa,

mentre quella dell'Asia si trastorma anch'essa.

Quale uopo vi è di crescere il personale dell'istruzione secondariaal Ministero della pubblica istruziono ? Perchè si aumentano gli sti-

pendi ai professori ? (Commenti).E teme forte che anche nella ingente nuova spesa per l'istru-

zione popolare si spenda troppo in nuovi impiegati che sottraggonoil denaro alla scuola.

Così dicasi per la burocrazia libica.Sarå veramente benemerito dell'Italia il Governo che farà la ri-

forma amministrativa, semplificatrice, diseentratrice, amputatricedegli organi inutili.

Il grande Gladstone diceva che un cancelliere dello Scacchieredeve recarsi al Consiglio dei ministri con le dimissioni pronte e

scritte.

Een fece il ministro Tedesco a dare tutto quanto occorreva perla guerra libica, ma per cio ha acquistato il diritto di resistere alle

spese vane (Commenti).Pensi il ministro che, anche tolto il troppo e il vano dalle do-

mande dei ferroviori, se ne sono alcune allo quali non si potrà re-

sistere appena le condizioni della finunza le consentiranno, e rap-presentano esse sole non pochi milioni, non tutti risarcibili con le

economie e con le tariffe (Commenti).A coloro che vengono a chiedere a questa Camera di tratio in

tratto un miliardo di nuovi debiti, l'oratore osserva che noi fac-clamo ogni anno debiti ingenti, direttamente o indirettamente, perla costruzione e l'assestamento delle ferrovio: ne abbiamo ora fattodi varia forma per la Libia.

Lo strumento scelto del buono quinquennale chiaritosi eccellente,impone la rinnovazione a breve scadenza.

L'oratore consiglia al ministro del tesoro di stuliare se nelle ul-teriori emissioni quinquennali si possano fissare le condizioni perla loro trasformazione, con un premio, in consolidato.

Comunque aiò sia, noi, per diverse ragioni, in due anni e mezzo

abbiamo oltrepassato il miliardo di debito e ora dobbiamo ristabi-

lire l'equilibrio coll'approvazione delle imposte.Il che é necessario chiedere, più in nome del lavoro che del capi.

tale. Uno Stato che toglie a prestito continuamente si discredi a; ildiscredito si manifesta con una ragione sempre crescente degl'inte-ressi. I capitalisti se ne allietano vendendo i titoli industriali cherendono nieno, impiegando in titoli di Stato, che rendono sem-

pre più.E più fiorisce questa industria del collocamento dei titoli di Stato

più si spegne la operosità dei commerci e delle fabbriche, e quindipiù seemano i salari, più merci si comprano dall'estero, meno a

casa propria, aumentandosi i disoccupati.È in nome del lavoro, in nome delle mercedi alte, in nome delle

riforme sociali, che costano danaro e sono sacre per noi come ladifesa nazionale che si domanda il bilancio forte e sincero.

Ed è con l'augurio e con la speranza di ottenerlo che io dico alla

Camera, dico all'Italia: dopo la nosira costituzione nazionale com-

piutasi nel 60 e nel 70 allietiamooi di avere armeto il b lancio in

tal guisa che esso abbia potuto resistere alla prova più dillicile in

un'Europa accigliata e sospettosa; quando gli Stati banchieri ritira-

vano i loro crediti, l'Italia, facendo da sè, poté dimostrare al mondoil suo valore finanziario, splendido effetto del suo valore morale.

(Vivissime approvazioni - Vivi applausi - Afoltissimi deputati si

congratulano coll'oratore).

Presentazione de relacioni.

LEON \HDI, presenta la relazione sul disegno di legge ;

Conversione in legge del Regio dooreto 22 agosto 1912, n. 086,che anticipa l'ordine della leva di mare sui nati del 1832 (60-A).

3lONTAUTI, presenta la relazione sulla proposta di legge:Castituzione in comune di Forte dei Marmi (\02-A).

REDINI, presenta la relatione sul disegno di legge:Conversione in legge del deoroto Reale che reen le modifica-

zioni da apportarsi alle ley;i in vigore in dipen lenza dell'abolizionedell'assestaan nio del bilancio (32-A).

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GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA 1015

MORELLl-GUALTIEROTTI presenta le relazioni sui seguenti di-segni di legge:

Stato di previsione della spesa del Ministero delle finanze perl'esercizio 1914-915 (2l-A).

Modificazioni degli articoli 4 e 4I del testo unico di legge suidazi interai di consumo (65-A).

Interrogazioni e interpellanze)BASLINI, segretario ne di lettura.

« Il sottoseritto chiede d'interrogare il ministro della marina, se

non creda equo parificare alle mercedi degli operai cordai dipen-denti dal Ministero della guerra quelle degli operai dolla corderiadi Castollammare, e accordare loro uno speciale trattamento in ra-

gione delle condizioni d'insalubrità in cui essi lavorano.« Rispoli ».

< I sottoscritti chiedono d'interpellare il ministro d'agricoltura, in-dustria e commercio a) sulle ragioni per le quali 10 stato di ripartodel capitale dei soci della Cassa mutua pensioni di Torino, che do-Veva per la legge 4 aprile 1912 essere presentato al più tardi entroil 15 maggio 1913, non è stato ancora compilato e presentato al

Ministero; b) sul ritardo di tutte le operazioni di liquidazione, non

estante la facilità del controllo delle attivitå sociali e la semplicitàdei caleoli in uso nella scienza attuaria; c) sull'opportunità di ac-

celerare in ogni modo la realizzazione delle attività onde darmodo ai soci recedenti di ricuperare i loro risparmi o ai non rece-

denti di conoscere esattamente la loro posizione patrimoniale; d)sull'opportunità di valersi dell'antico nucleo dei soci della Cassa

mutua di Torino per creare anche in Italia le assicurazioni popolaria tarifTa Ininima e a quota settimanale.

« Gasparotto, Labriola, La Pogna, Serra,Giretti. Canepa, Dugoni, Sichel ».

PRESIDENTE, annuncia una proposta di legge del deputato Cap-pelli.

La sedula termina alle 18.45.

DIAIL O ESTEEO

La cerimonia dell'offerta del trono albanese al prin-cipe di Wied si è svolta ieri l'altro, entusiasticamente,al caste110 di Neuwied, di proprietà del principe. Diessa o dei discorsi pronunciativi rende conto il se-

guente dispaccio da Neuwied 21:Al lor a arrivo alla stazione i membri della delegazione albanese

sono stati salutati dal generale Hepke, ciambellano del principe.Essi si sono recati in vettura scoperta al castello, ove sono stati

ricevutidal barone von Malchus, ciambellano della Carto princi-pesca di Wied.

Quan lo i membri della famiglia principesca so3o entrati nella

sala del ricevimento, il generale Essad Toptani ha salutato il prin-tipo e gli ha stretto la mano; poscia ha pronunziato in albanese il

seguente discorso:

« Altezza!La delegazione della quale sono presidente, che in talo qualità

ha l'insigne onore di presentare a Vostra Altezza e che è venuta

qui per pregarvi di accettare la corona ed il trono dell'Albania li-

bera e indipendente, a estremamente lieta di poter adempiere que-

sta mis3ione, di cui è stata incaricata dall'Albania tutta intera.

Alte3:a!La nostra nazione, che in altre occasioni fu costretta a combat-

tere così tenacen1ente per la sua indipendenza, ha dovuto più tardi

i taversare tristi tempi: ma essa non ha mai per questo dimenti-

esto il suo glorioso passato e i suoi convincimenti albanesi. Essa

ha saputo mantenere 11 suo spirito nazionale e la lingua dei suoi

padri. I mutamenti politici avvenuti in questi ultimi tempi nel Bal-cani e la solleeitudine e l'aiuto delle grandi potenze di Europahanno assicurato la sua sorte.

L'Altania e specialmente felica che Vostra Altezza, sorta da unaNazione così celebre nel campo delle scienze e della civiltà, abbiaaceottato di essere nostro Sovrano.

Che l'Onnipossente conservi e protegga Vostra Altezza e la suaCasa per il bene dell'Albania. Gli albanesi saranno senza eccezionesempre fe leli sudditi di Vostra Altezza, costantemente pronti adaiutare i suoi sforzi per condurre l'Albania verso un avvenire pro-spero e glorioso. Viva Sua Maestà il Re d'Albania! ».

Il principe ha risposto in tedesco:« Eccellenza ! Signori!

Siete venuti qui come delegati dell'intera Albania per offrirmi iltrono del vostro paese, che dopo combattimenti e difficoltà nume-rose ha infine riconquistato la sua liberth.

Vi accolgo con tutto il cuore, qui a Neuwied, mia città natale, nelcastello del miei avi. Qui mi è piaciuto ricevervi, affinchè voi pos-siate conoscere il mio luogo di origine. Avevo specialissimo desi-derio che una delegazione venisse a me dall'Albania per trasmet-termi la preghiera del popolo, chiedendomi di accettare il trono diquel paese.

Le grandi potenze, il cui aiuto benevolo ed il cui soccorso hannoassicurato l'esistenza dell'Albania come Stato indipendente,mi hannodesignato a Sovrano del vostro paese ed io sono felice di dirvi cheaccetto il trono e che la principessa ed io vi seguiremo nel vostropaeso che sarà la nostra nuova patria.

Non à a cuor leggero che ho preso questa decisione: mi sono statinecessari mesi di riflessione, perchè mi dichiarassi pronto ad accet-tare quel trono; le grandi diflicoltà e la responsabilitác he vi sonoconnesse mi rendevano esitante. Però adesso che ho preso la miadecisione in proposito, voglio apparteriero con tutto il cuore e contutte lo mio forze alla mia nuova patria.

Spero e conto di trovare in tutti gli albanesi zelanti e fedeli col-laboratori per fondare questo Stato ed assicurarne lo sviluPPo. Da-temi prova di una fiducia eguale a quella di cui io vi do prova ei nostri sforzi saranno, coll'aiuto dell'annipotento, coronati da suc-cesso. Ricevo con piacero e riconoscenza l'assicurazione che voi midate della vostra fedeltà, di quella fedeltà che ò stata sempre sacrasin Albania e che ò celebrata nel mondo intero.

Siccome posso contare sull'appoggio che tutti gli albanesi mi da-ranno campiendo fedelnmnte con me la corinne missione, noi arri-veremo, spero, a guidare l'AlbèDit verso un avvenire fortunato eglorioso ».

Dopo aver pronunziato questo discorso, il principe ha gridato inalbanese: « Viva l'Albania! »

d si ó poi avanzato verso il principe e gli ha þresentato imembri della Delegazione.

I principi e le principesse di Wied hanno loro stretto la mano.Dopo una breve conversazione i personaggi principeschi e i dela.

gati hanno partecipato alla colazione.Essad paseiá lla brindato alla casa principesca di Wied.Il principe Federico di Wied ha risposto col grido di: Viva l'Al-

bania !

Dopo la colazione il principe o i delegati si sono recati al castelladi Mon Repos.

Gli albanesi partono stasera alle 8 per Waldenburg.

* *

La risposta della Grecia alle potenze intorno alledecisioni di queste per le isole dell'Egeo e l'Albaniaera nota in vari suoi punti, ma non totalmente. Orasebbene non ufficialmente, il telegrafo da Atene ne d&piena conoscenza. Con essa la Grecia fa oggi alle po-tenze delle domande che si possono considerare sottol'aspetto della parità di trattamento, perocchò la Grecialainenta che, mentre le è fatto obbligo di molte condi-zioni a favore dei sudditi turchi passati in dominiogreco, non sia fatto però obbligo alla Turchia per isudditi greci sotto la dominazione turca.

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1016 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA

La Grecia vorrebbe anche prevenire le condizionialle quali saranno restituite le isole del Dodecanesoalla Turchia

Però, mentre pare ammissibile che le potenze accol-gano talune delle eccezioni mosso dalla Grecia, è certoche non pregiudicheranno altre questioni che colledecisioni ultimo delle potenzo nulla hanno a che fare.

Ecco la risposta gresa giusta i telegrammi da Atenein data 21:

Il Governo ha fatto oggi ai ministri esteri una comunicazioneVerbale in rispos'a all'ultinia nota delle potenze.

In questa comunicazione, il Governo greco mostra dapprima lostretto rapporto esístente fra la questione dell'Epiro e' la questionedelle isole.

Constata che la questione dello isole occupate dalla Grecia ò ri-solta dalla nota delle potenze.

Il Governo greco rileva, quanto alle is de, le restrizioni impostealla Grecia coutro l'accettazione delle quali essa reclama un com-

penso per l'attuazione delle decisioni delle potenze. La Grecia co-

muniched alla Turchia la sua accettazione delle condizioni impo-ste, appena questa potenza avrà accettato la dichiarazione delle

potenze.La Grecia ringrazia le potenze per la equa soluzione data alla

questione delle isolo e che è conforme agli interessi dei due paesi.Il Governo greco dichiara di essere pronto a conformarsi alle do-

cisioni delle potenze dopo che gli saranno state date, conie allaTurchia, garanzie eho le isole non saranno nè fortificate no uti-lizzate per alcun scopo navale o militare. Como contro garanzianaturale delle obbligazioni che li sono imposte, il Governo non

dubita che le potenze vorranno decidere che le isole stesse non po-tranno essere ogg ito di un ainoco o di una operazione qualsiasie che inisure avesti un carattere aggressivo non saranno preselungo la e sta dell Asia minore eho si trova di fronte a dette isole.

11 Governo è pronto a dare alla Turchia le garanzie richiestegli.Infine 11 Governo prenderà misure emcaci per prevenire il con-

trabbando tra le isole ed il continente ottomano e darà tutte le

garanzio soddisfacenti, previste del resto dalla Costituzione e dal

trattato di Atene, per la protezione delle minoranze mussulmane

nelle isole attribuite alla Grecia.

Ma la Grecia ha il diritto di sperare che le potenze vorranno

domandare alla Turchim garanzie ellicaci allinchè le popolazionigreche di Imbro, di Ten do e di Castellorizzo, che si trovano nella

penosa necessità di rinunziare alla loro attuale posizione, possanogodere sempre della libertà ecclesiastica. scolastica ed altre.

È necessario di notare che Castellorizzo fa parte del Dodecinesoe gode di un regime privilegiato. Per conseguenza si o in dirittodi sperare che qursta isolagottri il regime che le potenze, a tempodebito, vorranno assegnare a dette isole, quando decideranno della

loro sorte.È inutile dire che fra le disposiz:oni del trattato di Ate:1e che

automaticamente avranno la loro applicazione per le isole che la

Grecia n ida, l'amnistia convenuta tra la Grecia e la Turchiasarà r . o applicata allo tre isole restituite. La Grecia non

potre e dissunulare il suo dolore di dovere abbandonare questetre isole.

Il Governo ha preso cognizione del protocollo di Firenze che sia-

bilisce i limiti meridionali dell'Albania, come puro del desideriodelle potenze che Sasseno s¡a incorporata all'Albania. Por quantogrande sia il dolore che la Grecia prova nel doversi separare da

regioni di civiltà e di coscienza nazionali greche da migliaia d'anni,essa, attenendosi alle decisioni delle potenze, darà ordini alle sue

truppe per sgombrare nel termine fissato i territori assegna-i al-l'Albania.

Il Governo prende formale impegno di non opporre alcuna resi-stenza e di non sostenere nè incoraggiare direttamente o indiretta-mente alcuna resistenza. Tuttavia il Governo richiama l'attenzionedelle potenze sull'opportunita che vi sarebbe per considerazioni

etnologiche, strategiche ed economiche cho alcuni villaggi dellavallata di Argirocastro fossero incorporati alla Grecia.

In cambio il Governo è disposto ad una rettifica di fron-liera che prolungherebbe la costa albanese finoal Capo Pagauiaed inoltre a rimettere all'Albania una somma di 2.500.00') franchi.il Governo domanda pure che garanzie sufficienti ed efficaci sienolate allo popolazioni greche che saranno incorporato all'Albania,

specie per gli abitanti di Chimara, che ha sempre goduto di auto-

00m10.

11 Governo intende che il canale di Corfú Sia sottoposto alle con-

dizioni di una neutralità speciale ed effettiva. La Grecia, sgom-brando i territori, li rimetterà agli uffleiali olandesi caffinchó l'or-dine non vi sia affatto turbato,

11 Governo infine prega le potenze di fare esaminare sul luogo ilimiti del caza di Koritza allo scopo di apportarvi alcune modifica-zioni tali da assicurare buono relazione fra i due Stati.

Fino a che tale delimitazione non sia definita, le truppe grecheche si trovano sul territorio si fermeranno sulla trontiera naturale.Il Governo si impe;na formalmente a ritirare le sue truppe da tuttii punti occupati.

Terminando espiime la fiducia che le potenze esamineranno leconsiderazioni suesposto con spirito di giustizia e d'equità.

Il Pester Lloyd saluta con la maggiore compiacenzail prossimo convegno fra S. E. il marchese Di SanGiuliano o il conte Berchtold e aggiunge :

NellTugheria l'alleanza con Ï'Italia ó stata sempre una necessitàdi cuore.

Per liuanto riguarda l'Austria-Engheria i dissensi con l'Italia sonointeramente scomparsi nepli ultimi tre anni.In principio della guerrabalcanica qualcuno nutrila speranza che quei dissensisiacuissero;fu invece provvi lenziale che una perfetta intesa fra Vienna, Buda-pest e Itoma eliminasse ogni difilcoltà per mantenere il pieno ac-cordo nella questione dell'Adriatico. Cosi si riusci ad evitara il pe-ricolo che una terza potenza militare si afTacciasse sulla costaadriatica.

Non mai come in tali circostanze, e clon nella tutela dei loro vi-tali interessi comuni, le due inonarchie impararono ad apprezzarsi.Clo fu utile non solo pei due Stati, ma ancie per la pace europea.Da cio si puù ragionovolmente argomentare che il convegno fra ilconte lierchtold ed il marchese Di San Giuliano Varrà aconsolidarePapera meritoria clie essi hanno svolto per l'unione dei due Statiin un felice progresso di alleanza e di relazioni di amicizia e disimpatia fra i due popoli.

DALLA LIBIA

Bengasi, 21. - Provenienti da Marsa Susa sono arrivati oggi treimportanti capi ed nua trentina di brahsa che si sono sottomessiconsegnando le armi, alla presenza del overndore e degli ulli-ciali.

& Telegranuni da Bengasi informano che l'altra noite sullaspiaggia di Ghemines un centmaio di predoni beduini assalirono una

pattuglia dei nostri zaptió (carabinieri indigeni i uali stavano a

guardia di un grosso carico di vettovaglie cola sbarcato in attesadi essere trasportate la mattina seguente a Gheininos, la quale opresidiata da un battaglione del 43° fanteria e da un plotonedica-valleggeri.

L'attacco aveva 10 scopo della rapina. Gli zaptio si difesero eroi-camente, ma cinque di essi rimasero uccisi, msieme al vice briga-diero che li comandava ed il carico fu predato.

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GAZZETTA UFFICIALE DEL RËGNO D'ITALÍA i 17

CROl\TACA ARTISTICAALL'AUGUSTEO.

Interessantissimo riuscì ieri al concerto orchestrale eseguitosi al-

l'Augusteo innanzi ad un pubblico più del solito numeroso

pubblico elegante, fine, intelligente, che alle baldorie carne-

Valeschei preferiva il diletto intellettuale che si poteva goderenella bella sala di via dei Pontefici. Per moltissimi poi era la cu-

riosità di veder dirigere l'orchestra dal Debussy che, si voglia o no,frovasi oggi in Francia alla testa di un movimento artistico au-

dace se non sempre bello e piacevole como la vecchia musica del-l'Auber, del Thomas, del Gounod, del Massenet e di altri maestrifrancesi, i quali con il Fra Diavolo e la Muta di Portici, Mignon,Faust, il Re di Lahor, hanno creato pagine immortali.

Il Claudio Debussy 6 un innovatore, come Riccardo Strauss, e

come tale è molto discusso, e in alcune composizioni trasporta finoall'entusiasmo per la dolcezza delle melodie e grandiosità armoniche'in altri sterdisce e dispiace per le astruserie orchestrali piene didissonanze che urtano non poco la sensibilità dell'udito. Tutti ri-cordano l'insuccesso della sua opera Pellèas et Melisande al teatroCostanzi, come nessuno dimentica i successi di varie sue composi-zioni orchestrali eseguitesi all'Augusteo nei passati anni. Nel com-

plesso è innegabile che il Debussy è un ingegno forte, robusto, chemoderatosi in certe sue concezioni artistiche, può prendere uno dei

primi posti fra i compositori del giorno.Il concerto fu diviso in due parti; nella prima sotto la direzione

del maestro Bernardino Molinari l'orchestra, con vero sentimento

d'arte, esegul parecchi brani musicali di antichi maestri italianidal sedicesimo al diciottesimo secolo, che incontrarono il favore del-I'uditorio, massimamente il preludio alla IRappresentazione dianima e corpo del maestro De' Cavalieri, nato nel 1550, che fuentusiasticamente applaudito per la sua fresehezza e per le simpa-tiohe melodie di cui è ricco.

La seconda parte venne diretta dal Debussy che al suo mostrarsifu salutato da un ben nutrito applauso di oortese ospitalità. Eglitece eseguire quattro suo composizioni delle quali due: La mer edil Prèlude ù l'après-midi d'un faune erano già stato gustate edapplaudito dal consueto uditorio dell'Augusteo ed altre due nuove

per Roma: Ronde de printemps e Marche ècossaise, che ascoltatecon grande attenzione, diedoro spesso occasione a grandi applausied in ultimo a mani,festazioni ontusiastiche di simpatia all'illustrecompositore.

**4 Domenica prossima 1° marzo, alle ore 16, primo concerto or-

chestrale diretto dal maestro Oskar Nedbal.

Itseewimento - Sabato prossimo, 28 eurr., all'Istituto inter-

nazionale d'agricoltura avrà luogo un ricevimento offerto in onore

degli intervenuti alla Conferenza internazionale di Fhytopatologia,dalla presidenza dell'Istituto.

Carnewale. - Le feste carnevalesche, fatte risorgere, nelle loro

parti più artistiche e bello, per cura delle associazioni giornalistichetii Roma, sono state brillantissime nella giornata di lori, sia col fe-se'iral a piazz t Navona, che col voglione dei eronisti al teatro Co-

stanzi. Dovunque vi fu animazione vivissima, senza che nessun in-

cidante guastasse la genialità delle vario feste, e spontaneo, una-

nima è stato 11 plauso per le benemerite Associazioni organizzatricilegli indovinati divertimenti.Hallani nII'estero. - L'altraiori a sera, ad Antivari, pre-

senti l'ing. Radovich, consigliero di Stato, rappresentante il governo

del Montenegro, le autorità locali, il comm. ing. Coen Cagli, consi-

gliere d'amministrazione della Compagnia di Antivari, o tutti i

funzionari della Compagnia stessa, o stato inangurato solennemente

l'impianto elettrica per la forza motrice e per la illuminazione del

porto franco di Antivari; progettato e diretto dall'ing. Andrea Pe-

loso di Venezia ed eseguito dalla ditta Bisi Rossi e compagni, puredi Venezia, per conto della Compagnia di Antivari, costruttrice o

concessionaria del porto franco di Antivari, della ferrovia Antivari-Virbazar e della navigazione del lago di Soutari.

L'impianto è stato condotto a termine in brevissimo tempo ed ha

destato la massima soddisfazione e melitato la vivissima approva-zione dei rappresentanti del Governo montenegrino e di tutto lo

autorità convenute alla cerimonia.

Dopo l'inaugurazione, ha avuto luogo un banchetto di oltre qua-

ranta coperti, nel quale il consigliere di Stato Radovich rilevò l'alto

valore dell'opera prestata nel Montenegro a dagli italiani, brindando

alle Loro Maestå il Re e la Regina d'Italia e alla nazione italiana.

4*, leri è giunto a Durazzo, reduce dai dintorni di Dibra, nel-

l'interno dell'Albania, il colonnello Muricchio, il quale ha distribuitocolà tende, cappotti e coperte per incarico del Governo italiano.

%inistro l'crroviario. - Ulteriori particolari riguardanti 10

scontro ferroviario dell'altrieri di Rispescia, recano che il numero

dei morti ascende a tre. Sono: Saracino Cosimo Giuseppe, alunno

postale; Susca Francesco, negoziante di Bari; Capecchi Carlo, diret-tore del lanificio di Spoloto.

I feriti, purtroppo numerosi, vennero trasportati allo spedale diGrosseto.

Vari::a mercantile.-Il Carokr, della Ligure brasiliana, àgiunto a Buenos Aires. - Lo Stampalia, della Veloce, è partito daNapoli per New York o Filadelfia. - FI Taormina, del Lloyd ita-

liano, è giunto a Napoli da New York, ed ha proseguito per Ge-nova. -- 11 Duca cl'Aosta, della N. G. I., ó giunto a Buenos Aires.

QILOl\TACA ITALIAl\TA. .

I TELEC+P AMMISmentita. - L'Agenzia Stefani comunica: < Si e fatta cor-

rere, in questi giorni, la diceria che il Governo intenderebbe rin-(Agezu.la Stefant)viare le elezioni generali amministrative oltre il termine normale

stabilito dalla legge.È superfluo dichiarare che tale voce è completamente infon-

data ».

IWuove costruzioni. - L'altro ieri, in Roma, fu posta la

prima pietra del nuovo palazzo del Ministero dell'interno che dovràsorgere nell'area di Panisperna.

Erano presenti alla privata cerimonia gli ingegneri della dittaRinaldi che ha eseguito le opere di sterramento e vari ingegneridella ditta Lazzeriai-Calderai che deve espletare le opere di co-

struzione.La prima pietra fu calata nelle fondamenta alla presenza del-

I'ing. Manfredi.I presenti fecero i migliori auguri per l'ottima riuscita dell'opera.Erano anche presenti alla cerimonia i delegati della sezione di

Magnanapoli, cav. Pescatore e dott. Introna,

LONDRA, 21. - Un tologramma al Lloyd da Westord annunziache la goletta norvegese Messico si o ineagliata presso le isoleSaltee.

La goletta si trova in cattivissima posizione; il mare è moltoagitato. Due uomini dell'equipaggio sono sbarcati mediante un ca-notto. Altri uomini dell'equipaggio si trovino sulle isolo Saltee.Unbattello di salvataggio si è perduto. Vi ò gran timore per la vitadegli uomini che lo montavano.

Altri due battelli di salvataggio si affrettano a recarsi sul luogodel sinistro.

BERLINO, 21. - Reichstag - II ministro della guer a svolge unprogetto di legge che modifica il Codico penale militare, stabilendouna diminuzione di pena nei casi meno gravi.

Vari oratori dei partiti borghesi si dichiarano in massima favo-

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1018 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA

revoli alla modificazione proposta ed esprimono il desiderio di una

sollecita riforma di tutto il Codice penate militare.

Il conte Westarp, conservatore, rimprovera ai socialisti di inel-

tare i soldati direttamente all'indisciplina, come ha confessato Rosa

Luxemburg.Noske, socialista, protesta e chiama Westarp uno dei più grandi

mentitori (Tumulti a destra).Il richiamo all'ordine rivolto all'oratore dal presidente é accolta

con vivi applausi sui banchi della destra e da tumulti a sinistra.

Infine il progetto viene rinviato alla Commissione.

Si approva in seconda lettura il bilancio della marina.

Il Reichstag si aggiorna poscia a mercoledi 25.

NEUWlED, 21. - La città à riccamento decorata in occasione

dell'arrivo della delegazione albanese.Alla stazione è stato erotto un arco di trionfo.

La delegazione albanese, composta di 17 membri, si o recata dalla

stazione al eastello in vetture scoperte, salutata da numeroso pub-blico.

La delegazione à giunta al castello all'l,15 od o stata introdotta

hella sala dei ricevimenti. Essad ha presentato i singoli delegati al

maresciallo di Corte barone von Malchus. Tutti gli albanesi indos-

aavano l'abito nero e la tuba.

11 principo e la principessa Gug;ielmo di Wied, seguiti dal prin-cipe e dalla principessa Federico di Wied, dal principe e dalla

principessa Vittorio di Wied, dalle principesse Elisabetta e Luisa

di Wied, hanno fatto quindi il loro ingresso nella sala.

Il priacipe Guglielmo si o recato direttamente dal generale Essad

e gli ha rivolto alcune parole di saluto.

Sono stati poscia pronunziati i discorsi.

Essad ha parlato in albanese.

Dopo che il principe gli ebbe risposto, Essad lia fatto la presen-

ta ai dei membri della Da legazione, ai quali tutti i principi e le

principess hanno stretto la mano.

I principi Gliglielmo e Vittorio hanno scambiato qualche altra

parola con Essad. È se uito il pranzo, al quale hanno partecipato

tutti i presenti.Essad ha briadato alla Casa di Wied ; il principe Federico di

Wied ha risposto con un ovviva all'Albania.

Dopo il pranzo, la Delegazione albanese si recata al Castello di

« Mon liepos » Essa riparte quena sera alle 8 per Waldenburg.

VALLONA, 21. - La Commissione di controllo, dopo udito il pa-

rere del comandante della gendarineria, ha tolto lo stato d'assedio.

KIEL, 21. -- Oggi ha avuto luogo il varo della corazzata di squa-

dra che sostituisce la Brandenbo try.

Il principe Enrico di Prussia na pronunziato un discorso.

La principessa imperiale ha quindi battezzato la nave col nome

di Kronprinz.LONDRA, 21. - Elteriori infonnazioni pervenute da Wektord

annunziano che soltanto tra delle persone recatesi in s3ecorso della

Messico sarebbero perite.L'accidente avvenne a mezzanotte. Gli uomini dell'equipaggio

funno gittali sulla costa. Anche tre di essi perirono. Gli all ri veu-

nero trovati sugli scogli estenuati.

La Messico o completamente perduta.MESERITZ, 21. - Il conte Mielrynski, deputat3 al Reichstag, che

nella notte del 19 dicembra scorso sorprese sua moglia con un ni-

pote e uccise entrambi a fac'glate, è stato assolto.

TRIESTE, PL - L'imminente arrivo del principe di Wied costi-

tuisce qui generalmente oggetto di conversazioni.

Finora nemmeno i cirosji uflielali conoscono il giorno preciso m

cui il principe arriverà a Trieste.

Le navi della squadra austro-ungarica rimarranno ancora quattro

giorni nel porto.L'incrociatore italiano Quarto raggiungerà probabilmente in alto

mare il Taurus.

Il Principe sarà salutato dalle navi da guerra con gli onori do-

Yuti a un sovrano. Egli si imbarcherà subito dopo il suo arrivo.

La flotta internazionale lo saluterà con salve, issando il paveseed alzando ed abbassaudo per tre volto la bandiera rossa albanesecon l'aquila nera.

Non si crede che il Principe riceverà la deputatione degli alba-

1esi dell'Epiro e degli albanesi residenti in Rumania, poiché tale

ricevimento avrebbe carattere di una manifestazione irredentistaalbanese e il Principe, como le grandi potenze, vuole evitare tutto

ciò che potrebbe recare una dissonanza in occasione del suo sbarcosolenne in Albania.

LONDRA, 21. - A Carrick on Shannon le vie sono completa-niente inondate. La piena aumenta. Gli alberi sono stati divelti. I

danni in grano ed altri prodotti agricoli sono rilevantissimi. E se-

gualata una vittima.

Gli abitanti dei dintorni cli Carrick si preparano a fuggire.AL'BlN, 21. - La Camera sindacale degli operai minatori di Au-

Lin ha deciso stasera lo sciopero generale del bacino minerario, da

lunedi mattina, conformemente alle decisioni del Congresso di

Lens.

Domani saranno tenuto riunioni a Oransac ed a Aubin.

CItANS \C, 21. - In seguito ad un voto emesso ieri dal Senato

sulla legge per le pensioni degli operai delle miniera, il Sindacatodl bacino minerario di Cransac, per ordine pervenutogli da Parigie conformemente alle decisioni del Congresso di Lens, ha deliberatolo seiopero da lunedi mattina.

ASHINGTON, 2:. - Il Senato ha ratificatoitrattatidiarbitratocoll'Italia, con la Spagna, col Portogallo, con la Svizzera, con la Gran

Bretagna, con la Svezia, con la Norvegia e col Giappone.HECAlŒST. 22. - Ecco i risultati delle elezioni per il Senato nel

primo collegio elettorale :

Sono stati eleni 4l liberali, 8 democratici conservatori e 5 cou-

servaiori.

Vi sono la knilottaggi.Fra gli ole n si trovano il presidento del Consiglio Bratiann, i

ininistri Parulabaru e Radovie o gli ex ministri Filipescu, Marghi-loman e Majoreseu.

LONDRA, 22. -- 11 Foreign 0111ee annunzia che, su richiesta del-l'am' aseidore inglese, gli Stati Uniti si sono assunto P incarico di

protog ere i sudditi inglesi al Messico dovunque non vi sono rap-

presentanti consolari della Gran Bretagna el hanno incaricato il

conso'e degli Stati Uniti di utre una inchiesta sulla morte dell' in-glese llanton.

DEENOS BRES, W. Il ministro degli affari esteri Muratore di-

chiara che il Governo presenterà al Congresso nella prossima ses-

sione un progeito che crea una Ambasciata dell'Argentina a Was-

hington.I fiNDRA. 22. - Si ha da Wexford: Si crede che otto uomini del-

Fequipagg o della Messico e quattro superstiti del battello di sal-

vataggio Felhard siano stati sbarcati in una dello isole Salteo da

un Hmorchiatore.Tre battelli di salvataggio hanno teniato durante tutta la gior-

nata di ieri di avvicinarsi all'isola senza riuscirvi, a causa, della

tempesta.

Si teme che i dodici superstiti periscano, poiché si trovano senza

nutrimento e senza ricovero.

PIETROBURGO, 22. - Il presidente della Commissione del bilan-cio della Duma Alexeienko è stato nominato membro del Comitatodella firtanze.

E questa la più alta istituzione che deliberi sulle questioni di

politica finanziaria.

PIETROBURGO, 22. - Una nota ufficiale smentisce le affermazionierronce contenute in un articolo della Novoje Wremia relativo vt

uno scambio di vedute fra il ministro degli affari esteri inglese e

gli ambaseiatori di Russia e di Francia a Londra.La nota dice che lo scopo delle riunioni che si sono tenute a

Londra è stato di stabilire l'unità di vedute e di azione delle po-tenze della triplice intesa nelle questioni discusse qualche mese fa

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GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA 1019

nella conferenza degli ambaseiatori di tutte le grandi potenze a

Londra e nella quale le potenze hanno preso dceisioni obbligatorie.La forma con cui si elTettua attualmente lo scambio di vedute

fra le potenze della triplice intesa è stata scalta per semplificare o

accolerare le comunicazioni in dette questioni.EL PASO, 22. - Il consigliere degli Stati Uniti a Juarez ó s'ata

ufficialmente informato che il cittadino nord-americano Bauch oaccusato di avere aiutato i federali a riparare le locomotive. Eglisara rilasciato tra uno o due giorni.

Una grande riunione popolare tenuta a El Paso ha approvato unordine del giorno nel quale si accusano gli Stati Uniti d'incorag-giare con la loro debolezza i capi dei ribelli a commettere controgli stranieri attentati che rovinano il Messico e causano perditeconsideren li ai capitalisti stranieri.

V ALLONA, 22. - La popolazione di Vallona si è riunita in so-lenne comizio, durante il quale hanno p1rlato vari oratori, inneg-giando a Re Guglie'mo d'Albania.

E stato quindi inviato al principe di Wiel un Inngo entusiasticotelegramme esprimente sensi di devozione e di fodeltà.

ATENIA 22. - Il Re ha firmato un deeceto che il Giornale uffi-ciale pubblicherà subito, il quale accorda amnistia piena ed interaa tutti coloro che commisero atti delittuosi in relazione allo dueguerre balcaniche e cosi pure alla propaganda macedono che leprecedette.

L'amnistia riguarda i detenuti turchi che possono esser liberatiin virtà .dell'ark 3 del trattato greco-turco e soprattutto 280 dete-nuti bulgari di sui una treatina sono reclamati dalla Serbia comemacedoni.

Si ritiene che tale misura rermetterà di riprendere rapidamentei rapporti greco-bulgari.

Ll0NE, 22. - Un luragano infierisce da stamane sulla città diLione.

Le costruzioni per l'Esposizione sono demolite e i loro materialigiacciono sul terreno in una confusione inestricabile. 11 grande pa-diglione costruito dai carpentieri parigini è rimasto distrutto, e

cosi pure tutti i padiglioni delle nazioni estere.

L'edificio del Grand Hall e il padiglione di Panama sono in ro-

v1na.

È irapossibile valutare i danni. I terrazzieri parlano di una sonunadi due milioni.

11 sindaco di Lione, Herriot, con la morte nel cuore, ha fatto ve-

dere le rovine al profetto il quale gli ha detto:

aomini di scorta allora sono entrati nel Consolato per arrestarlo,

ma essi sono stati trattenuti come prigionieri.

Secondo informazioni russo il capo di Gabinett a del ministro del-

I'inta:no ha presentato le sue scuse ed i dua soldati sono stati ri-

mes,i in libertà.

PARIGI, 23. - I sindaeati dei minatori di Firminy, Montceau-les-

alines, Saint'Etienne, Ridegier e di parecchi altri centri minerari

hanno tenuto riunioní durante lo quali hauno approvato lo scio-

pero per oggi, ritenendo che il voto del Senato relativo .ane pen-

sioni non dia soddisfazione alle loro domande.

COSTANTINOPOLl, 23. - Il tenente Kemal, condannato a mortepor avere abbandonato il suo posto a Janina e per avere fornitoal nemico durante la guerra balcanica piani di fortificazioni, ò statofn-ilato a Stambul.

LIADRID, 23. - Tempeste di vento e di pioggia infieriscono in

tuth la Spagna e specialmente nelle regioni del centro e del nord-ovest Le comunicazioni telegrafiche o telefoniche sono quasi dovun -

que interrotte. Si segnalano da numerose località gravi danni. Si

temono sinistei marittimi.

Si ha da Hilbao cho la scorsa notto ò sprofondato un tetto e ohon unierose persone sono rimaste terite.

Parecchi treni hanno dovuto rrestars a causa del vento.

OSSERVAZIONI METEOROTDGICfŒdel R. Osservatorio del Collegio Romano

22 febbraio 1914.

L'altezza della stazione è di metri.

. ..

. .50.m

Il barometro a 0°, in millimetri o al more.

.1514

Termometro centigrado al nord.

.. . 15.2

Tensione del vapore, in mm.. . 8.52

Umidità relativa, in centesimi. . . . ,

, , .66

Vento, direzione .

. . . . .SE

Velocità in km.. . . .

, , , . .17

Stato del cielo . . . . . ](2 nuvolo

Temperatura massima, nelle 24 oro. .

.. .

15.9.

Temperatura minima, id.. . . .

10.3Pioggia in mm.

. , , , goeco

22 febbraio 1914.Fatevi coraggio! Domani metterò a vostra disposizione mille no-

mini di truppa e in meno di otto giorni lo costruzioni demolite sa-

ranno riedificate.

L'uragano ha arreeato gravissimi danni al campo di aviazionedi Bron, ove tutto ó stato rovesciato.

II cielone si è abbattuto con una violenza inaudita sull'aorodro-mo. Dieci hangars in tela sono stati portati via dal vento. Tredici

apparecchi nuovi appartenenti alla squadriglia militare hannoavuto le all spezzate, le levo di direzione rese inservibili e sono

fuori uso.

RERNA, 22. -- L'uragano ha rovesciato due vagoni del direttis-

simo del Loetscherg, al momento in cui il convoglio giungeva a

Kanderstef, useendo dal tunnel. Un viaggiatoro ó rimasto accio.Imperversa sulle Alpi svizzero una tempesta cho o la più vin-

fanta che si ricordi da un ventoonio.

COSTANTINOPOLT, 23. -- Un soldato inroo renitente che on

scortato da due mditari si n rifugiato al Consolato di Russia. Ihu

in Europa: pres inne missima 31 703 sul Carpazi, minima di 722sull°Irlanda.

in Italia nela 21 oro: barometro abbassato ovunque fino a 5 mm.al nord, temperatura generalmente amnentata, pioggic sulle re-gioni settentrionali e qualche località del versante tirrenico, cielosereno in Sicilia e pen:sola salentina, coperto altrove, nebbie inval Padana.

Barometro: massimo di 103 sulla Sicilia, minimo di 756 sul mareLigustico.Probabilith: regioni settentrionali; venti forti intorno Greco, cielo

nuvoloso, pioggie.Regioni appenniniche: venti forti seiroccoli, cielo nuvoloso, piog-Jerelle, spe'io sdle località centrali,Versante Adria'ico: venti alquat> torti intorna Greco, cielo nu-voloso, mare mosso.Versante tirrenico: venti fortissimi intorno lihoceie, cielo nuvo-loso, pioggerelle, mare grossa specio solo coste Sarde.Versanta Jonico e costo Libiche enn piuttost> seiraceali, cielo

vario, mare alquanto situto.N.B. AUe ora 12 è stato telegrafato ai semafori del Tirreno: ventiviolenti 2° quadrante.

Page 24: Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia N. 045 del 23 ... · Peano comm. Camillo, consigliero di Stato. a grand'uffiziale: Sanguinetti comm. Lazzaro, presidente dell'Asilo notturno

1021 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA

Bollettino meteorico dell'ufficio cer trale di meteorç\ogia e geodinamicaRoma, 28 febbraio 1914.

STATO TEMPËRATURA TEMPERATURASTATO precedente STATO STATO precedenteSTAZIONI STAZIONI

del e i elo del mare massima del c i elo del mare massima minima

ore 8_

ore 8 nelle 24 010 ore 8 oro 8 nelle 24 ore

Liguria• Toscana.

Porto Maurizio . . , piovoso agitato 11 0 10 0 Lucca .. . . . coperto - 15 0 9 0

Genova , , , , , , piovoso legg. mosso 12 0 9 0 Pisa.

. . . . . . . coperto - 16 0 11 0

Spezia .. . . . . . coperto mosso 13 0 1 i o Livorno

. . . . .,

coperto legg, mosso 16 0 11 0

Firenze. . . . . . . coperto - 14 0 0 0

Piemonte Arezzd . . . . . .. coperto - 15 0 1 0

uneo . . . . . . . piovoso - 6 0 3 0 Siena . . . . . . . coperto - 12 0 8 0

Torino . . . . . . . piovoso =- 7 0 3 0 EUSS 0· • · • . . 3(4 coperto - 16 0 11 0

\lessandria . . . . . piévoso - 6 0 0 0Lazio:

Novara . . . . . , pioyoso - 7 0 0

Domodossola . , . s piovoso - 7 a iloina. . . . . . . . li2 coperto - 16 0 10 0

Lombardia. Versante AdriaticoMeridionale.

Pavia . . . . . . . piovoso - 6 0 5 0

Milano . . . . . . . coperto -9 0 5 0

Terame :. . . .

Como . . , . . . . piovoso - 6 0 ü 0Cliieti

. . . . . . . 3¡4 coperto .... 15 0 7 O

Sondrio . . . . . . . --

---

Aquila . . . . . . . 3[4 coperto -10 0 5 0

Bergamo . . . . . . nebbioso - 7 0 4 0 Agnone i. . . . lis coperto -

13 0 0 0Brescia

. . . . . .. coperto - 10 0 1 0 toggia .

. . . . . . 112 coperto -19 0 9 0

Cremona. . . . . . -

- -

Bari. . .

. . . . , 112 coperto mosso 15 0 8 0

Mantova. . .

. . . coperto - 8 0 '2 0Lecce. . . . . . . . coperto - 19 0 8 O

Tarante.. . ; . . . coperto calmo 17 0 0 0

Veneto. yggggg¿e

Veroaa . piovoso - Î I 0 6 0MediterraneoMeridionale.

Belluno. . . . . . · piovoso -8 0 3 0

Udine . . • · - ·· °i«k

....12 0 4 0

Caserta-

. . . . . . coperto - 17 0 10 0

Treviso. . . . . . coperto -

11 0 7 oNapoli . . . . . . . coperto legg. mosso 15 0 11 0

Vicenza..

. . . .. , coperto ....10 0 7 0

Benevento. . . . . 11? coperto - 15 0 0 0

Venezia . . . coperto calmo 10 0 3 0 Avellino. . . . . . 112 coperto -

13 0 0 0

Padova , 3(i coperto 10 a 7 o"

· • · ··

coperto 15 0 5 0

ftovige. , , , , , ,

nebbioso Il 0 7 0Potenza

. . . . . . 112 coperto 12 0 5 0

Cosenza . . . . . lil coperto 12 0 8 0

Romagna-Emilia. Tir:olo . . . . . . . 3¡4 coperto 11 0 2 0

Piacenza , . . . . . piovoso -7 0 2 0

Sicilia.Parma

. . . . . . .

nebbioso - 0 0 1 0

Reggio Emilia. . .

coperto -7 0 2 0 Trapani. . . . . . ,

sereno legg. mosso 18 0 11 0

Modena.. . . . . .

nebbioso - 6 0 a oPalermo. . . . . . ,

114 coperto calmo 18 0 7 0

Ferrara. . . . .

.

nebbios : - 10 0 2 0Porto Empedocle . .

-- -

Bologna. . . . . . .

nebbioso - 8 0 4 0Caltanissetta

. . . .

ypyr¡ , . . , , ,.

nebbioso - Do 3 011essina

. . . .. . 3i4 coperto calmo 18 0 11 0

Calania.

. . . .sereno calmo 17 0 9 0

3Iarche-Umbria.Siracusa

. . .. .

Pesaro.

..

. coperto calmo 12 0 2sarriegna. i

Ancona . . . .. Ild coperto calmo 13 0 7 0

Urbino . . . . .coperto - 14 0 0 0 Sa<sari

. . . . . . . coperto -- 16 0 10 0

Macerata . . .. . 3;I coperto - 14 0 i 0 0 Cagliali. . . . . .

. I¡4 coperto calmo 18 0 8 0

Ascoli Piceno . . .DP Li a.

Perugia . . . . • coperto - 11 0 7 0friPon . .

. . . . .sereno calmo 16 0 9 O

D re‡tore: G. B. BALLESIO Tipografia delle Mantellate TUMINO RAFFAELE, gerente responsabile.