G BIGUZZI 2v - Apocalisse

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    Ideazone e coordinamento redazionaleOr-tttlpn CevlnoPrimo TbstamentoGrrNeNrouo BoRGoNovoNuovo TestamenoRrNeLoo FesRrs

    Ha contribuito alla lettura critica della traduzione:froi. Anno Portoni Dell'Acqua (asperlo filologico)

    APOCALISSEnuova versione, introduzione e commentodi Gt.tuc.nnto BTGUZZT

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    Pcr quanto riguarda il Primo Testamento' la Collana seguc I'ordinc dcl canoncebraico.I deuterocanonici sono posti alla fineL espressionc ( Primo Testamento )) sottolinea la continuit, pur nella diver-sit, tra i due Testamenti (cfr. Eb 8,7.13): essa accoglie I'esito del dialogocbraico-cristiano, che ha poftato a leggere con sensibilit diversa il rappotlotra antica e nuova alleanza c quello tra i due Testameni'

    PAOLINE [ lirirle Libri. FIGLIE I)l SAN PAOLO- 2005Via Franccsco Albani.ll - 201'lt) Nlilnohttp:/ vww-Paolinc.ilernal: cdlibr.nia.r,paolrDc.itDisribu:ion(: Diisiorc SIrn I'rrol1) s rlCorso Rcgin. Mrgherita. 2 - 1f)153 Torino

    PREFAZIONE

    L'Apocalisse dilficile ma bcllissima. euell'intcnditore di Ietterature clte erasrrn. Gitolamo ha detto rlell'Apocrlisse giovannca: ), aggiungendo pcr- che ogniclogio c impari alla sua bellezzar. La sfida dunque quctCi rplre Lctt ezze e se_grcti ai difficili quattrocentoquattro versetti scritti dzi Giovanni di poulo..Per parlare dellc difficolt dell'Apocalisse, nel n.rio primo stutlior mi trovairr usa^re.l'irnmagine della sfnger. Se si osa interlogal.e Ia ifinge bisognava e biso_grri frle lr domantla gitrsra. Di tirro. qucl saggi inrcrrog'1.,+po.""ti....,r*, isuoi settenari. intendendo affrontare la difficoit nraggiorJ, quelia dell,impiantolcttcrario e narrativo. Se non si risolve quella difficJi, la sluzione delle altr.e,che si possono chiarnare difficolt < di secondo grado >, sar scmpre accessoria enon risolutiva, perche a poco serv , conoscere qualche albero se poi ci si perdcnclla foresta. Nel saggio successivor ho usato iniec., l.mrnrginc iclla cittaella,pel espugnare la quale sono necessarie pi rincorsc e piir assarti5. secondo as-salto era condotro alle difficolt di secondo grado: gli enigmi che riguardano lccircostanze della conposizione, gli cnigrni del lingurggiJe gli enigni dei testiche da senrpre risultano ardui per gli jnter?rei. queiroi-onrme.-ntar.io il terzo as_salto,.e questa volta I'intmagine appropriata potrebbe essere quella ciel labirinto edel filo di Arianra.. Per-chj vuole leggere I'Apocalisse di seguito, dal primo vcrsetto all,ultimo,il pericolo infatti quello di 'on riuscire a mantencrsi sula via verso Iuscita e diperdersi i'sentieri latemri o in vicori ciechi. L imnragine der firo di Arianna de-ve dunquc, anzitutto, dile che Ia pleoccupaz,one prinra, se non proprio unica, diq.uesto cornmentario quella di guidare alla cornprensione di un episodio dopol'altro c, pir ancora, quelra di evidenziare l'unltariet dela trama crel libr.o.Pcrch una trama nell'Apocalisse c' (alcuni interpreti sono forse di parere di_verso), c chi volesse farsene un'idea prelimilrre la trova al primo paragrafo in-troduttivo della Parte crza come jntroduzione al rncssaggo teologico. Detto incirolamo, tp, r.,/., 53. tt paotino 8. in pL 22,548; e t1t.. Sinos:i ttettu hihlk,tL.u ttiinu. inPL 28-145: C. Biguz:zi.I seuenuri nellu stj.uthu.a l.,ll ApocalArc. lDl. Bologna 1991, (risrampa 2004).'/rril.pp.5c39.1 C. lliguzzi. L Apo(dlit\r, e i sua ctlig ti. p^ideia, Brescia 2004.' hl ,1t.15.

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    6 Prelciottt'tcrmini paradossali. questo commcntario non vuole essere una enciclopcdia,quanto piuttosto un'ampia parafrasi. Il lettore (e I'interyrete) cerchi qui un iuloper arrivare all'ultin]o versetto scnza perdersi pcr strada, non I'esaustivit di unacnciclopedia.A riprova della volont di indicare un passlggio attraverso i mc'andri del labi-rinto sono anzitutto gli undici . Vicne invcce lasciataI'irregolare successione dei ternpi greci (ad esempio. futuri seguiti da aoristi), pur-che il racconto rcsti comprensibile. ln Ap 10,7 il tcmpo verbale per cambiatopcr cvitare un inutilc stridore stilistico: . Sono lassiate an-chc certe espressioni o immagini audac purche cornprensibili, per trasmctterc unpo' del clima della scrittura originale, ad escmpio: < Voltandomi per letlcre la vo-(.,... r. Sono poi divisi sticometricamente i trani di prosa ritmica chc ncll'Apo-calissc senrbrano essere numerosi, e viene premcsso il trattino alle battute nei te-

    prefu:ione 7.:f,,ff::'t',',1;ffij;",'ii,:'"J,',T: ]lsciata qua.rche parora greca tpunk,kt.(kir.,,'ugino,n "l'.'iu,;Jr-,;;;;;;':::'"t''"'' purch di uso comune lnfine, si c irn-r i n,igi., ", "".,,' pffi ';;,i.J.i",".::::t"",;fi1".""H.":,A ;:rX'"T,Tji*i:"lt,i;iiil...,llila acccnruarissimo ir."n.o J"iiu;;;i'd"r;ft:'.pcsso scri_

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    ABBREVIAZIONI E SIGLE

    l. RivisteAcArAJBI/i USStsAB,4rRBASORBeOBiKBi LeBbReYBRBSBTBB7i'BZCTotnCBQCoThCuBiDBlvlelEEEeVELEphMurEsttsETEThLEvTh

    HerTS

    Actu ar< haeoIttgitrr ( Kobenhavn))ir,,i,iuot ,,t 'tut,u,,u 't Bil'liLd /rr'\/irr(' (Tokyo),i,,i,i,i'r lr'u,i,ir''^i,rlsirrrirr,at 'rraii'r*(BcrricnspringslMIl)Biltlicul urchueol,tgisl (New Haven [CT])iiliirlnit unnu*,t,,e, rr'ic'rr' ( washington [DC])|1,',i[i1,,",:,f ii"',t,iLrictut Sclhrxtls ol- orie nt ul Reseurch(Jerusalcm-Baghdad)Bil)i0 c Ori('rrft' ( Brcscia)Biful untl KirLha (Stuttgall)Bihel tntl Lclryn (Diisseldorl)Bible Rc'vierr' (Washington IDCl)Biltlicul Rescurt h (Chicago IlL])Bihliothecu Sacla ( Dallas [TXl)Bihlcttl theoIogt'b ril/c'tir (Ncw York)

    B i ble I rlnslul o r (Lot1dotl)B i h I i sche Ze itsc rili ( Pdcrborn)C ia nc iu Toni sttt ( Sal manca)i"i"'i,iot,r t,t''t,ttt Quu rr crlt \Washington IDC])CoIlectuneu heoktgt tt (Warsz wa)C u lt ura B hlicu (Mat],ridlDclti Bihlikon Mcl('/o'r (Athcns)Estu.l os Edes iitstirrrr ( Madritl )sallt t'l /it' (Llngrcs)F ihr'ntrTiJr',litrrrgit r rt {( itta tlcl Vrrticano}phenrcrt,lr"s ntrrllolrrgi' rr' 1Math itltErtrrrllor Brlic"s ( Madrid)Tht Etpositon' Iirrrc's { Edinhrrrgh)'it rr,,,i,'r,, rt", t htt t tgi tt t' Lotrarlt tt "'' { [ our r in ]Er',trtvr'li,che I/rcrrlrgit' { Miinchcn )t- il,'lt)t,it,t eot,rIutrl(',1/rrri(l (( ordoba)Onu,i tha,toci,,tl irrirnrrrl l Winonl Lake llNl)l r rr',rrrrrl" o I ogi cse St ud i as ( Prctoria)

    IIThR,IR I,

    . /,tN r.IThS\RTh\:rV15RBI'rotoBbl'Sp I'llestQRHPhRRHRllivBibRQRSBRTLllThon.\i r..\JThTBeiThGIThLZThSIKTT"Ir.sTThQTThZTwrBTZI'Dl'ctC'hrI'igC hrI''TJZE/,KThZNWZRGGZTK

    ,lbbn t iu:ir>n c siglc 9Hurwnl tlrcoIogi< a/ r'r,r.'lcu (Carnbridgc IMAl)LsrucI e.tpIoruIion.Tbrrrnnl (Jerusalern),lournol tl bihlicul Iitcrature (Philadclphia IPA])Journql.lr lhe studr o/ Juduisn in tha Per,siun, Ilellen.stitund llonwn 1xt'ktd (Lcidenl,lurrnttl./r the Studl' 11 ,1,, ,"u' n,r/rrlcxl (Shef field)ThL'.journa I o/ t heologica I st udi a,\ \CrxlordlNruvellt' retue tholog/r7lr, ( Louvain )Nolutu Ti'sIunrcnf urn (Leidcn)Nt'r. Te s t u ntcn t St nrlrc.r ( London )Ilewa hihliquc (Paris)Pxttoktlle t Bih?1 ( K losterncuburg )Pun o Spirto e fil.r (Bologna)Ile.tIrtt'uI itn Qrialt

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    t2TExGThHK

    Abbreviazion e sigle

    TPI.NTCTRETUVSalWBCWI.INTZBK.NT

    Traditio exegetica graeca (Lovanii)Theologscher Handkommentar zum NT mit Text undParaphrase (LeiPzig)Trinity Press lnternational. New Testament Commentades(London)Theologische Realenzyklopdie (Berlin)Texte und Untersuchungen zur Geschichte der altchristli-chen Literatur (LeiPzig-Berlin)Verbum Salutis (Paris)Word Biblical Commentary (Dallas [TX] - Nashville [TN])Wissenschaftliche Untersuchungen zum Neuen Testament(Tbingen)2iircher Bibelkommentare zum Neuen Testament (Zrich) Parte primaSEZIONE INTRODUTTIVA

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    PROFILO STORICO-LETTERARIO

    l. L'Apocalisse di Giovanni nella storiaC' ogg molta curiosit intomo all'Apocaisse, ma all'interesse per il liblonor corisponde altrcttanta dimestichezza con il suo contenuto, con le sue imma-gni e con il suo linguaggio. Ceneralmente. non si conosce molto pi che I'icono-grafia cristologica dell'Agnello che regge il rotolo sigillato. quella mariana - dif-fusissirna della donna vcstita di sole, o quella de quattro Viventi nella rappre-scntazione dei quattro cvangelisti, c non si va molto oltre. Non si pu dire la stessacosa pcr il passato. E.-B. Allo, infatti, uno dei grandi commentatori dell'Apocalis-se del secolo XX, ha potuto scrivere che non basterebbe una vita per leggere tuttiicon'mentari dcll'Apocalissel'e la sua iperbole lascia chiaramente intendere chela storia degli influssi dcll'Apocalisse giovannca stata particolannente intensa.ct) L'Aptxolisse conle libro di rartrio e di Lopa nei pt'int secoli. - L'Apo-calisse stata subito e anzitutto il manifesto del martirio cristianor. infatti conle suc parole che le pos,siones marfyruz e gli storici cristiani antichi narano 1a vi-cenda di chi patiscc e muore per la ede: il rnartire va dove il Cristo lo conduce(Ap 14,4); i cristiani perseguitati sono le stelle del cielo travolte dalla coda deldrago ( I 2,4) e il < confbssore > non accetta il titolo di (( r]aftire n per lasciarlo aColui chc solo zarl-ys fedele (1,5 e 3,14). Il martire poi e colui che perseveranella sua giustizia mentre il persecutore continua nella sua cmpiet (22,11) e, an-cora, I 'apostata diviene preda della < bestia ) ( cfr I 3, I -8) mentre il martirc por-

    tato davanti al trono di Dio e davanti ai Vegliardi per udire il canto incessante delTi'isugort, cotne Giovanni in Ap 43." E.-ll. Allo, Sarirr../cdn. l,',4pocul.Npse (ErB), Cabalda, Paris 1921, p. C( XXXI. nota l. Sulla sro-a dcll 'intcrpr etazone, cfr i connncnlari di W Bousset e d E.-B- Allo e le monogafie di C. Maier, /)l(,Johannc:;ollanhurung tnd dir Kit (he IWUNT 25). Mohr-Sicbeck, Tbingcn l9l l ; c. Kretschmar, Dl.,O/lnburung les Johanna:. Dic Ct:c lithte ht et Auslcgung in l. Jahrxntscul (CTIM 8.9). CalwerVrlag, Stullga( 1985: C. Biguzzi.,/ r,r/enur[ nellos th udell Apoc.tliss( Analisi, sk i dellu -rcrc . ink'ryrc|u:one lsRivBib 3 l ). EDB. Bologna 1996. cap. l.r Cli la definizionc dcll'Apocalissc di E. Lohn\eyc\ Dic O/lnbal tg r/r,.r -/oharne.r (HNT l6).Mohr: Tbingcn 1926,p. 198(librodi ur martire pcr nr.ftiri);quella di J. Schnid. Zr-Taxtkritik (l(a-Apokalqt*,, ii ZNW 43 ( 1950-1951) I l9 (esortazione l mafiirio). o quella di M. Dibelius, Rorr rrrldie (:htirrn in ersten J.rh du1,inG. Bonrkamm (cd.). toLrchali untl Gc';Lhithte. Cesanunplte:1rl.i|:?. Mohr-Siebeck, Tibingen 195(r, vol. II,p.2lll(manualeslmartirioperlaChiesa).N L c,lazione di Ap 14.4 nela ettera delle Chiese di Lione e di Viennc riportara da Eusebio diCesarea in sJo,id ec.ks,r61i.1r 5.1-62; la citazione di Ap 12.4 in Mrrrririo di Pionio )2.3ile cilazio-

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    16 Pele pri, 4 Se.ione inlrc(ht\'aFin dai primissimi secoli cristiani ricevettc poi particolare enfas la prof'eziad"t ,"gnn ,oit"nutio tli Ap 20,1-6, iu cui si vedcva il punlo tl'artivo dcllc speran-,"-.rii,otogi.lt. sia giud'aiche che evangeliche Le primc si colocavano in unor-izzonte iritlanondarlo", e da esse i millenaristi o chiliasti trassero tspirazionencr autiutttere al rttitlcnnio clcll'Apoe:li:sc. clte tton ne parllra' uttr strrtordina-iJ "iiiir?.rr" lcrr: re non acldirirtula l'appagrrnettto cdonistrco dcgli irnpulsrnaturali. Quanto allc promesse evangcliche che davano alproblema della giusti-,iu un, ,utturion" rolia'to escatol.gica. esse furono complet te con la prospetti-va di una giustizia instaurata gi ncl tnondo penullinto' cottle pre'ludto c Pl'epara-zione del mondo ultinro.Al dire del prcsbitero romano Gaio (199-217 d C ) e tli Dionigi d'Alessan-dria'sarebbestatomillenaristaCcrinto(l00d.C.circa)'ilqualesisarebbcraffi-guruto it l."gno millcnario cotlte un gtande banchetto- nuale accompagnato daig'i r"'.t^ dl .l"liri". Papia (Gcrapoliin Frigia, 0- 130 d C circa) .attendeva chenEi ,"g,o tnitl"notio si compsse la benedizionc di lsacco' cotr grande abbondanzaJi "iU"o c g.unde fertilit della terra, in pafiicolare della pianta di vite Giustino-urtir" tftuuiu l"opolis in Samaria, mofio tra il 163 e il 167) riteneva che la cre-denza ncl millcnnio I'osse il contrasscgno dcl veto credentc c ti il primo - pcr quel

    "n" n" .nppiot"o a collegarla con iliesto d AP 20' lrcneo.(Lionein Gallia' 130-

    i iir.oii ".r" tcologJdel millenarismo: egli, in polenrica con gli gnostci ne-guturi .teito salvczza deicorpo c della risunezione della carnc' 1o inscrisce nclloi.n"t,rto o""i.ottprcnsivo rilla licapitolazione in Cristo dicui parlava Ef l'10'ir"n"n u.,t" tu.ttia cosuica svolgersi in sei millenni e perfzionars nel sctljmorr-ritl"nnio, nel quale igiusti raccogicranno i frtrtti della loro sofferenza' tegnandogil i" q".if" u.*. cre-azione ncll quale lurono osteggiati ll regno dci giusti' ca-,-u,r"rirtoto ,tu unu particolarc feracit della ten"' per lrenco di Lione non anco-r" i r=g"t ,f.i cieli trla un preludio terrestre chc prepara alla visiore c alla oomu-nion" *ruu con Dior') ll inovimento proftico sodo atlorno a Montrno a pareJui t;Z r't.C. un"naeva nei villaggi di Timio o Pepuza in Frigia la discesa dal cieloa.ito "t ,tur.rlr*" nuova di Af 10 ". Montanista e millcnarista lu poi Tenulliano'a parlire da circa il 207 Fu millcnarista anclre I'autore del pi artico comn'enta-ri ad Apocalisse a noi giunto, e cio Vittoril'lo cli Poetovio' il quale irrftti salutacon .sollievo la discesa dall'Oricnte dell'angclo di Ap 7'2 pcr ristabilire c consoli-ur" t" i'ni"t" Au quclla che egli chiam a intole ruhi lis persct ttrlt;' Vittorino di Poe-tovio va cordato anche per avere applicato all'Apocalisse la rcgola dclla repeti,, lJ"J chiarnala recopitulalio a Ticonio e dai suoi inlitatori)' secondo lani rh An 1.5. dr 22.1 I c ln (posslblld) clliuione dclla lleslia soDo:ncora ill llusebio di ( csrci' S/o'-rt:i ;:;:;';i.;;.n, ;.i.si J l.j.i: " inrin" r" 'itazione di Ap 4 nella I\t\\io't', ti P ry'rtu t2't'4'"'-;i:ii .na"..'"pi,r.ts54.ll l4;(r5.17'25.2Barut 29.5-8. lEnothl(\.18 l9t Lihrc d(i siubil(i,,.,"-t,.,..n,,.,uronr:rrot..rroeDrorri rrJi Are".rncr'i.r,oro c,r.,. (r rir.(h:odi (r..r(. n\/,-,t.,..,/.:i;;;:,r.1;i.jq-:t-, p+,".'*ro dr trcrrc. di Lror rr ( i'rlr?' 1' {r";' 5'r3i-4: Lir""'',,;." Dk o{o(.hilo ral.l'3e lll-6:lrcncodi Lionc (rrrtlrr /r't'rz'sie 5'31-i'-' * l i r.t"r.t,,i c esurr. sr.r.r.r ,,,.ry'rriasri... 5. .2.I l; Epifanio di Satanina di Cipr o. Prarrrriorr43.14 (PG '+1.8?7.\).

    Prollo sutt ico-letterurio 11qualc l'Apocalisse narra piu volte le stesse cose, variando le parole e le immagi-ni Lr. Prima e dopo, soprattutto in Oriente ma anche in Occidente, fra gli altri furo-rro milf enaristi lo Pseudo-Bamaba, I'autore dell'lpocu ltps s Puu I, Ippolito soli-tan'cnte detto di Roma. Comrnodiano e Lucio Cecilio Finrriano Lattanziorr.Il chiliasmo fu conbattuto e per allora soprafatto a opera degli aJegoristialcssandrini, soprattutto a opera di Origene. che accusava i chiliasti di basarsi sudi una interpretazione letterale e quindi angusta della Scrittura, di Girolamo che asua volta li accusava di giudaizzare, e poi ancora di Ticonio c della sua iDterpreta-zione spilitualizzantc dell 'Apocalisse, e infinc a opera di Agostino di lppona, peril qualc il regno nrillenario di Ap 20 iniziato con l'annunzio evangelicora.Anche se non divenne mai af'crmazione di fede comune a tutte lc Chiese, ilsogno rnillenaristico 1 comunque la grandc utopia cui nei primi secoli clistianiattinsero gli apologisti nelle controversie arrtigiudaiche o antignostiche, i martirie i confessori nellc persecuzioni, e quanti ritenevano che il regno, inaugurato dalCrsto e chiesto quotidianamente nella preghiera del Prl1(,/ fiosler dovcsse portarea una scnsibile palingenesi intrastorica. Vinta provvisoriamentc nell'antichit.I'idcologia fu poi rivitalizzata a pi fiprese in Occidente, soprattutto pcr opera diGoacchino da Fiolc (+ 1202), dagli spiritualisti dell'alto Medioevo che a lui sispirarono e, ancora piu, all'intemo di molle conenti protcstantiche tno a oggi.

    lt) L'Apoculi.sse e lo lelfut'u edi/icLtne (li Ticonio c tlellu .wu sequelu cctttoli-.a. - Intomo alla fne del secolo IV il donatista Ticonio (Afi ica Settenn-iorrale, + 390circa) scdsse un vero c proprio trattato di errrrcneutica biblica. codifcando sette rc-golc pel I 'interpretazione della Scrjttura che poi applic Iui stesso all'Apocalissein un commentario ora perduto, ma in qualche misura ricostruibile dai commenta-ri dci suoi molti initatori. lspirata al rigolismo donatista, I'esegesi ticoniauadell'Apocalisse anzitutto donrinata dalla problematica molale: egli ad esempioriduce tutto alla grande contrapposizione tra corpo d Cr isto e corpo di satana e travcri e falsi fratelli. In secondo luogo, Ticonio spieg I'Apocalisse lacendo amporicorso alla sesta delle sue settc regole intcrpretative, quella della recapitt rlcttio, se-condo cLri I'autore riproporebbe gli stessi evcnti pi r,olte con imnragini diverse.C)ltrc che r isultarc efficace pcr il superanrcnto dele attese lnillenaristichc, I'esege-rr Pcr I'accenno d Vittoriro di ltootovio alln pcrsecuzionc. cfr S( 423.7,1-4- Vlto Do era te-scovo di Poetolio. nellll Prnnonia supcriore (altre voltc ,nvcce di P.rcl.n ir) ,lr. nonrc altcslato ir Ta-cito. .1lr)rir, 3,1.2. si ha Pc,krrio, Peoarit). Poetut'. n'bhio. Patario. Pata|inu- Pek^ it). cfi. Poeto-

    r). ir KP, vol. lV pp. 96zt-965). Sccondo Maftinc Duhey, Vittorino di Poetovio srebbc mofo mar-lirc non sotto Dioclczirno. corne solitrncrtc si lrova sc 11o. ma sotto Callieno. intoo al 25E 260.Le reccnsioni di Vittolirro sono repcribili iD CSEL 49 llle(et6io Hio(rt.t]t1. rec. n.\it) )osterio':.1.Hausslcilcr [ed.] ). in S( 423 (M. Dulcy [ed. )- e in l'L 5.3 I 7 344 lrttcn';io posn enur ). Pct l^ rcpeti/io vitloriniana. clr (. Bigrzzi,I se tL',u|i ,klla strutttnu tlcll Aptxvltsr. pp. 54-58.ti Ctr. Lpistotu li Etmaa 15.3i (irizio secolo ll). Apo( ulb'.'li Proft, 2l-22 (lll secolo);Ippoliro (dcllo) di Rot\1a. Conutlettto ( Dtlr,lele 4.2J.:l-5 (rrret secolo Ill)l Commodirno. r-rlzi.r?i1.28.4J (lrse III sccolo). e Lucio Cecilio Firmjano Lltanzio, Diyl,?.,istittr:oni 7 -13-11.24-26 (260-130 d.(. circa).lr Odgene. . rrl 1r'lrrr-rpt 2.1 I.2-3 (PG I l.2.ll-2;ll): G|folarno. (\)nnknb ls u 627C lPL,l.l.65l ): Agostino d lppoa. Lu k li Dio 20.G lll. I'cr Dionigi di Alcssandria. cti Euscbio di Ce-sare.. .Sl1)/ i.r c.,.L,.\ 1./ r/ k u 1 .24-25 .

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    1 8 Pto te lrt ittltt. Sazone ittln tttli\\tsi spiritualizzante di Ticonio cra poi preziosa per predicatori c Inaestri di spirito Equ.lrtn api"go il grantlc successo clcl comrlentario ticoniano' chc' putgato del suor('. La sua .r7rosi/io in Apoccrlt'1tsin ha fatk) di lui ilpiir frnoso cnrcncuta dcll'Apocalisse tlel Mcdiocvo. perche segn il supcrame-to dell 'ecclcsiologia etilicante di Ticonio c ciei suoi cpigoni cattoici lcggcndoncll'Apocalisse la storia dclla Chiesa. epocn dopo cpoca. Esse sono scttc in ruttoc la sesta. che qLlclla in cui vive lo stcsso (ioacchino, vedn lo scontro tril duc or-clini di uomni: spililruli da Lrna p e e il Drago c lc due Bestie dall'altra, La set-linra et (o secondi plrto della sesta) sar: il tcurpo sabbatico c vcdri la sconllta disatana. Po h dclnitiva consrLmazorre.Lintlusso di (ioacclrino da Fiorc ll glantlissimo. Sullc sur- traccc cla un latosi identific il ttuoro orrlr,, nclla corrente pi rdicalc del lrancescancsimo. chie-dcrdo e pronruovcndo il rinnovamento dclla Chiesa anche con pratichc estreni-sfiche ed ecccntriclrc. Dall'altra c lu chi. eslspcrando il metodo storico-ccclesia-stico di Gioacchino tla Fiore. fece dell'Apocalisse un vero e proprio pronlulrioproletico-cronologico dcgli cvcnti plofuui e rcligiosi dclla stora unrana. Il rrppre-sentante pii furoso tli questa esegesi dcll'Apocalisse e Nicola cli Lira (Nonran-dia, 270-1349). il cluale. ad cscrrpio. identilct) il Figlio della Donna con Blaclio.irlpcratore bizantino chc ncl 629 d.C. libcrt) il Santo Sepolcro dal posscsso per-sialo. Ma. ancora prirra. rigoristi corrc Picrdi (iovanni Olivi (+ l29ll)cUbcinodaCasale (+1)r)r/ 1328;.pcropporsi a Bonilrcio Vll[.avevano intcrprctab le Be-stie dell'Apocalissc ir' chia\,e antipapalc. apredo la ra che poi uell'cptra dellecoltroversie conl'cssionali fu percorsa da wickleffiti, hussiti. protcstati (con'cMartin Lutco. Andreas Osiander, Nicorus ('ollado. Johannes Cocceius). c angli-cani (come Th. Brightmaun, J. Mede. E.B. l-llliott). Per J. Mede o E.ll. tilliott, adesenpio. iJ papato la prima Bestia e la sccontla Bestia I 'impcro, suo contplicca partirc da Carlo Magno.L inter prctaz ionc antipapista dell'Apocalisse aliment una rigogliosa rilori-tura dcl millcnarisnlo. quantunque I'attesa tli un cgno terreno del Cristo l'osseclriaramente disappror,ata dalla Cbri/i,ssio utrgrr.rtunu 11530;afi. 17,5). dai quaran-tadueanicolidclla(hicsad'lnghiltena(1553;art.4l)edallaCottlessioltclrt'titu

    L'Pcrlicuncniorrrillcini di Dio sono conrc Lrn giolro: il gomo che la dul r t.rm;rzrr,n

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    20 Purl. Pt ttt|. Sa:io ( inlt'(nlttlti|uposluor (1566:an. 26). 11 millennio selbra\'a inlatti pcr lcl rlleno pterLnttttttu irtttoclai colpicheimovimentoprolestanticocrariuscitoainfliggcreall'

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    22 Parle Printu. Sezotle il1lrcdllivldicazione fuorviante quel1a dj chi riticne che l'Apocalissc sa oostruita secondouno schcm chiastico. Questa lettura dell'Apocalisse compofta inevitabili forza-turc: la visione finalc della Gemsalernme escatologica dovrebbe, ad esempio' es-sere mcssa in parallelo con i sette messaggi inclirizzati dal Crsto alle sctte Chiescd'Asia. c il baricentro del libro dovrcbbe cli conseguenza venirsi a trovare in Apl2 o in Ap 13, tcsti che introducono i capitoli segucnti senza essere preparati danulla. o in Ap l4 chc dal punto di vista narrativo il capitolo pi ininflrrente ditutta l'Apocalisse. Qualsiasi narratore poi. se proprio non del ftrto mediQcl'c'mai nrcttcrcbbe la scena piir importante al ccntro della sua narrazione' n rnai latenrincrcbbe ripetendo cose gi dette Fra l'altro' significativo che secondo arctolica antica 15 Difatto poi nei Itlro commentari sostenitori detla struttura chiastica finscono coltattaie irr sot

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    24 Purte priu1. Se:io e inlrodutti\'4Patmos) e temporali (nel giomo del Signore) della vicenda dei primi trc capitoli'"h".i ,iurrut.t.t tutta in un;appariziotre del Cristo a Giovanni e nella dettatura a luidi un messaggio per ognuna delle sette Chiesetn tal ,ni-'

    a) Secon.l(I p(trte. Pittno e ctzione tli Dio nelltt sloriu fip a-22)' - Le sezionidella secorda parte si raggruppano in trc archi narrativi'Il plirno comprende due sitioni c copre i capp 4-8 Una visione irhoduttivapresenti anritutto-i trono cii Dio (Ap 4' J- I l), poi il ro-too sigillato chc Do reggeiella sLra desna (Ap 5,1-4) e infine l'Agncllo (Ap 5,5-la), I'unico chc in tutto jlcosmo degno e capace di aprire il rotolo e di svelanle il contenuto Di fhtto' poi'nclla seconaa sezone I'Agncllo toglier I'uno dopo I'altro i sette sigilli' cos chequesto aco ranativo ptt cssere chialllat ( ciclo del totolo > o < ciclo dclla rive-lazionc dell'Agnellori. Anche qui cltrnquc si ripetc lo schcma di Ap l-3' percheanchc qui una visione (Ap 4-5) introducc a un seltenario (Ap 6-7)'Fino ad Ap 8,1 e suclclivisioli dcl testo si impongono' tanto sor'ro evidenti'Le dif'fcolt sorgono al cap 8 e si conceltrano nei capp 8-16, che sono icapito-li del sccondo arco naffativo. Se per si riesce a donlinare la rnateria di questi ca-pitoti,l'Apocalisse di Giovanni norr irppre piiL conre un tontpicapo' nla clivcntaleggibile e intelligibile pressoche rrella sua tnlerezza'Subito all'inizio clel nuovo arco narrativo vi un'asimmetria ll nuovo set-tenario, quello dcllo squillo delle sctte trombe (prma sezione)' non Pleparato,la alcuna visione n rotivato dalla narritzione tli un qualchc antefitto tJn antc-fatto al successivo e ultimo setcnario si trova invece nei capp l2-l4 Nel cicloappare la Donna cilconfusa di sole chc' incinta e gi: alle doglie del parlo' parto-ri's"e poi it Messia. 11 Drago irsirlia i figlio di lei, lci stessa e gli.altri suoi figli(Ap l2). ln aiuto al Drago poi salgono una prima bestia dal.mare ( l3' l ) e una se-"ondo ollo

    t".ru ( 13, I I ), e questa temibile tr;aclc d vita all'idolatria nella qualela Bestia marina riceve I'omaggio dcgli abitanti di tutta la terua ( ll'3-4)' Questo l'antcfatto: il suo setterario' predisposto nel cap l5 da un rito di invcstitura(settc angeli vengono cquipaggiati di sctte coppc colnre dell'ira di Dio)' poinorro,n,rii suoi sltte elementi al cap. t (i sette angeli tovesciano I'ira sugli ado-ratori della Bestia, sul suo trono e sul suo regno). Anr:trc qui dunque tttla sezioneintroduttiva conduce a un settenario' il quarto, quello delle coppe Mqntre pernell'arco nan-ativo del rotolo le sezioni erano due, qui sono tre: il scttcnario dcl-le trombe (Ap l- 1 1, pt'ima sezione). la sczione dell'clolatria della Bestia (Ap l2-13. seconda r.rion.j e il settenario dclle coppe con i suoi prepamtivi (Ap l4-15eAp l(r. terza sezionc) Restadadjre pcrche i due ultinrisettenari sianodainclu-tlerc nel trredesimo erco nafiativo e pcrche quello dellc tltttnbe nolt sia introdottoda alcu autelatto.Dl quello che si detto, l setter'ario delle coppc il settena { dr:ll'ira diDio. clcl quale i sette angeli < coppicri > soro cvidentcmcnte al servizio" cd al-

    ProlbsloricoJetterario 25trettanto chiaro che l'ira divina versata sul mondo dell'idolatria della Bestia:< Il primo angelo and c vers la sua coppa contro la teua. Allora una piaga do-lorosa e molesta cadde sugli uomini che avevano il marchio della Bestia e cheadoravano la sua satua ) (Ap 16,2); < E il quinto angelo rivers la sua coppa con-tlo il trono della Bestia e il suo regno fu immerso nelle tenebrc > ( 16,10). Il sctte-nario dcllc coppe dunque un settenaro di flagelli antiidolatrici, che per sonoflagelli non di distruzione n di castigo, dovendo indurre alla conversione, anchese di ftto portano all 'indurirrento: ( E bestemmiarono il nome di Dio che ha po-teresuquesti flagelli, e non si convcrtirono perdarea lui gloria>(16,10;ev. ll).La stessa cosa da dire del settenario dellc trombe. Per rendersene conto bastaeggcre la conclusione della sesta tromba: ( I sopravvissuti fra gli uomini. quellicui non fi data morte con rluesti flagelli, non si convefirono dalle opere delle lo-ro mani e dal prestare culto ai demoni e agli idoli... e non si conveftirono dai loroomicidi > (9.20-21 ).Anche nel setenario delle trombe dunque si parla di:- idolatria;fl agelli contro I'idolatria;- flagclli che dovrebbero indurre gli idolatri alla conversione;idolatri che per si induriscono nella loro condotta.

    Questo il motivo per cui i settenari di trombe e coppe possono essere riu-niti nello stesso arco narrativo e sotto il medesimo titolo di ( scttenari di flagellimedicinali>. Tra i due settcnari quello dclle coppe pi importante dal momen-to che Giovanni lo intloduce con la lunga narrazione degli antefatti (Ap l2-13):il motivo che egli era preoccupato della presa che poteva avere sui cristiani del-le Chjese d'Asia I'idolatria della Bestia, un'idolatria evidentemente molto piupericolosa che non quella tradizionale degli idoli.Il terzo arco narrativo comprende Ap l7-22 e si articola in due sezioni. Dopoaver cercato di indure alla conversione gli idolatri delle due idolatrie, e dopo aver-ne avulo come risposta soltanto besterrmia e indurimento, a Dio non resta che lavia del giudizio, perch la sua santit inconciliabile con il male. cos chc la pri-ma sezione dell'ultimo arco narrativo la sezione del giudizio (Ap I 7-20): un giu-dizio quadruplice. Un angclo mostra a Giovanni prima Babilonia (Ap l7) c poi ilsuo giudizio (Ap l8): sulla citt conuttrice di tutti i popoli, che era ricca e poten-te e che oramai in macerie, si leva allora il triplice Iarnento funebre dei re vas-salli. dei mercanti di terra e dei mercanti di mare. Dopo questo primo giudizio, ilsecondo quello delle due Bestie ( l9, l l -21 ), il terzo quello del Drago (20,I - l0),mentre I'ultimo quello di Morte e Ade (20,1I-l5). Se si concludesse con questigiudizi. I'Apocalisse sarebbe davvero un libro di caastrofi come generalmente sicrede. nta il libro di Giovanni di Patmos, che gi si apriva cor una beatitudine per lettore e per I'assernblea dei suoi uditori, con la piu inebriante e indicibile delebeatitudini anche si conclude. E Ia beatitudinc dei cieli nLrovi e della terra nLrova(Ap 21,I ), ma soprattutto della Gerusalerr.rme che disccnde da Dio, tutta luce nelsuo aspetto, perfetta nelle suc misure e dimcnsioni, preziosissima nei materiali dicui costruita e adoma, sicura per le rrura di cui circondata, doviziosarnente ric-ca per la glora e l'onore clre i popoli portano nel suo seno, salutifera per I'acqua

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    26 l\tt fc Pt itu Sezione infrcdtttti\'(1di vita chc la tconda e pcr I'albcro di vita cl'tc cssa protiuce. e. infne. bcatifcan-te pcr il lrono cli Dio e dell'Aglello che i rcdcnli itl essa contemplano e adoranorcgnanrlo nci sccoli dei secoli (Ap 2l-22).

    l) Lt' dtrt' pttrri Llell Apocttlisse e t lortt st':itttti - Il piano letterario dell'Apo-calissc. con il .stto titolo. con I'introduzionc c la conclusione epistolali' nla soprat-tutto cul lc tluc sezioni della prima parte c lc cintluc della scconda raccolte in -ccicli nllrativi. put\ esserc mpprescntato ncl scgttcttte schcma: I,t -81,9 - 3,221.9-20

    ) r - ))t t1- tt (.1,1 - 8,14,1 - 5.126,I - tt.lh) Cicb dell'intervenlo medicinqle di Dio.'onlro le dueitlt un'ie 8,2 - 16,21Scttcnario dclle trorr.rbe o dei lagclli contro I'idolatria 8.2 - 9.21l0.l - ll.l912.1 , 1...llil4.t - 16.21t7 ,l - 22,5l7.l - 19,10l9, - 21.8)r()-))522.6-21

    In tal nlodo. i poco piu che qrtattroccnto Ycrsctti dcll'Apocalisse crtnduconoil lettorc clalla nrinuscoia isola tli Patmos c clallc piccolc Chiese d'Asia allaGcrusalctrrtt'tc nuova dell 'escatologia. lt lungo viaggio clcllo spirito propiziitt''r cleso possibilc dalla parola del Cristo alle suc ( hicse (AP l-3)e dall'azione di Dio'chc con nrano fernta conrluce 1e vicendc dclla storia secondo ll sua esigcnte nlisr.'-licordia (Ap 4-22 )... Lc circostanzt storiche dclla tompttsizione

    ( ( Buhilotlitt,); Rotfiq rt (;erLLsult'nrnt/ - Lit lcttura globale dell'Apocalis-Scctac()llscgLleltcanrbicntazioneStoricadicssc.lipendcrnoanzituttildall.idcn-

    Titolo c apertura epistolarel. Il Cristo e le Chiese di Asia('risfolirria i Patmos nel giorno dcl SignorcSctlcuario dei lrcssaggi alle scttc C'hicsc cl'Asia(lsettenitio)ll. Pianr-r c ariotte di Dio nclla storiaQ (liclo tlcl rotolo o tlello rivel{tzone dall'AgnclloVisionc di trono. rotolo e AgnclloScttcnario dci sigilli o dclla rivelazionc tlcll'Agncllo( ll scttenaio)

    trarlizionalc ( llI scttenaio)Dal scsto al settimo sqillo di tronrbaLa triadc antidivina e l'idolatria dclla llestiaScltcnario clelle coppe o tc tagclli contro l'dolatliaclella Bestia (lV settcnario)c) C'itlo tlell 'intetvento giudiziale-esculolollico li DioIl giudizio di Babilonia(iLrdizio clelle duc Bestc. del Drago c tli MortcI popoli nelh nuova GerusitlcntrtcChiusa epistolare: Giovanni legittima la sua profeziae invita alla vigilanza

    Ptofilo stori(o-l(tf(t tu it) 27t ilcazione della cjtt chc ncl tcsk) chiamrta Babilonia e conlro la qLralc I 'aLrto-rc netlan'entc schielato. Si conlrappougono. al riguarclo. una ntinolanza chciclcntifca Babilonia con (icrusalcrrnre e una maggioranza che la iclcnlilca inve-cc con Roma. Pcr ricostruire lc circoslanzc dclla cornposizionc dcll'Apocalissc clunquc decisivo e prelirrinurc lcntlersi conto se I'Apocalisse sia un libcllo anti-giLrclaico o. jnvccc. r.rn lbcllo anliromrno.La storia della riccrca tlicc chc I'Apocalissc stata intesa in chllr\ c urtrro-rnana gi ancora prinra di lrcnco di t-ione. il cluale. fi-a le intclprctazioni tlcl (16itt roga al suo tenrpo. elenca ancltc l,alcrrros. Sula stessa incit ncl sccolo III lp-polito (detto) di Ronrl c Vittorino tli Poetovio idcntificarono con lc pelscuuzitrniimperiali a pclsccuzione cli cui l'Apocalisse parla a pu riprcscri. ('onlc tcstint(,-nia il Nl le dillcoll pcr l crisliancsinr) rrascclte veruelo pcrr) ancol prilta daprrtc gjudaica. e clulquc l'antico argorlcnto clella persccuzionc pui) csselc rnvo-cato a proprio favorc lnchc dai sostcnifor tli Babilonia-(erusalcntnrc. Mcno am-bivrlenti risultano allora Ap l7 cla Lrna paftq (a frvore di Babiloniu-lonta)c ApI I dlll'altla (a lavore di Ilab ilon ia-(elLrsa lerrrnrc ).In Ap ? dctto chc Llabilonil sictlc srL sette morti c chc ncllt suu storiu sisucccdono sette re: pcr i sostcnilori clcll'interprctazione a|tirolltanr i srttc rur)nticvocano i lirrosj sette colli di llonrar" c i sette [e evocano scttc dci sLroi rnncriltu-li. Sull'altro fronte. a partirc da Ap ll. i sostcntoli della tesi antigiutluicl argo-Drerlar'o dal latto che la citti dcl tcmpio(Ap ll.l-2)c (r'. ll). c' dunclLrc incclLrirrrcabihrcntc Gcllsaleulltc. ncl r,. f chia-rrrta ( la srardc citti r. cos conrc poi lo Uabilonia in Ap l7 c Ap I tl:".L interpretazione tradizionalc anliror''lina dccisanlerte qLtclla du prcfirirc.( onn'o di cssa si obietta chc ogni tcntativo tli identjficarc i scttc re di Ap 17,9- l0con sctte irnperato'i ronrlni 1torla a risultati insoddislacenti, taltto r,cro chc rronci si accorda su colre lrc i contcggi: sc a padife da Giulio Cicsarc. tla Augusto.da Tibcrio o da Caligola. c sc nclLrclcrc o escludcrc urro, due, o tutti c trc gli in-pclatoli del'anno 69 d.t ., (a]ba. Otonc c Vitellio. Anzitutt0, pcr. gli inconclu-tlcntj calcoli dei modcrni sui sctlc rc tli Ap 17.9-10 sono frori lLrogo. pcrch(iovanni non intcressak) ai prinri cinqr.rc rc n al sesto n al scttinro. l'nl solt n-

    ' C t: lr -nl-o di Lionc. ( rtl?, 1 ( 'r,r/., 5. 0. i: lppoilo (detlo) di llomi. 1,\u i.t i\b 50.l.l'1VrrlorjIo di Poto\io(

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    28 Pat la pt itttd. Sciue ittt''odullit uto al nuD]cto seltenalio della serie c al solo monarca che' esseldo stlto ullo dei,"ti", .orit on.n" l'ottavo (v l l). Solo di lui 1 un protagonista clella suu ttrtrtrzir'r-r* ii""nd" che dapprima si riebbc cla una feritl n.rorlale (Ap l3'l l2 14) c che;; f;;; r';t" ,i.onporro sulla scena politica pcr lnire per' nella pcldizionci tl,tlu.St.,. t ), dopo cssere entrato in comblrtta con dieci te c dopo alcre ttlla loro.* u,tu..nri,. dlth'utto la citt di ctri era stato sovrano ( I 7' l 2- 1 4 16) ln secon-;1;;;;, i" < grande citt.. dove anche i loro Signore e stalo crocifisso ) di Api,4 "8" " la e.usalenrme giudaica che si ronebbc La Gerusalernme di Ap I Iiriionr e Aiuira in due settori. Da rtt'trt pafte' statrno il rrcos c gli. adolatori che(iovanni ilcve r per nlcttclli sotto llrotczione divina' i.quali tappre-,.,.,tuno."nr" on,bra di clubbio icrislinni. e, iiall'altra, stanno ilcorlile estcrno delten,pio. la citt santa. che sono lasciiti il poterc igli erni c chc saanno canlpol, rrlirrron" pcr i due lestiu.olli (anch'cssi ccnat''eltc cr-istiani perche llanno il(:ro.ifirru.nt" toro Signote, v. l) lnoltre. la pa.tc di citt che calpestatt dagiiiia " rl-r" in seguito clivicne sccnatio della viccncla dei cluc testimorri oscilla 1a,lrt"*ti""i trrbae 1vv 2.t). poi unvctsali (vv 9'10) e infnc ttuovau.tc-trtc I tri-,r',,]u ,li .itt (v. l3). In Ap I i tlun.ltrt Gertrsi l('n rnc in prirno .uogo c senprcsjmbolo tli cristiani e tli pagani. c nli tli tlttrlctttro o di qtrrlcoslt clle possi esscre,.nri" g;r.ta"i*. lrr sccorrao luogo. cssa sinrtrolo dcl nrondtt iuteto qualc tctre-no ii sco-ntro tra le forzc messiatiicltc c quclle llltill.essiallicle' che iuitctatttto icrocifi ss ( 18.2,1). Egli chictlc dunquc alsuo lcttore di inrmaginarc lr capitalc dell 'intpcro insanrLrinata 1no alla saziet delsangue dci cristiani che perscguita. Nei cicli della Bestia (Ap l2-l(r) c del giudi-zio tli Ilabilonia c tlclla triade (Ap I 7-20) si incontrano poi rifeljrrent ala fedelt

    \ I)cr i pro c j conlro dcll inleDrdrrione nlironr.rna di BaLriloniu c d qucllL i tiSiudaica. cl:G.lligtLtti.L:lpotuli,v,.l.\//r)i.rlgrrl(SB l,l3). l)ridcia. Brcsciir l00,+. pp.21-"16 (c.rp. l:Lrrl/htu. trttt.) ( BLrbilotit, .t)trtt a Rt)nt t) (t)tlto Gcntnlotnt l).'r I)cI i grido dci nriri comc pr'lto di scaturigir,c di tutt la srcoda partc (lell Apoclissr.cli. qui il connrcnto I(l r\p 6.9- I l. pp. I7.1-I7-l" Qucllo di2r,r:ti r'r--i,/c ur concetto soggcllr\o: lc ll1isurc rcprcss\e prcsc in base alla lcgi-slazionc in vigorc soIo scntitc corllc pelsccuzronc in pirticolari circoslltnzc da cli nc c colplto nra lciuloriti noo si senloro uclla veste rlcl pcrsecutorc qurn(lo tpplicnno lcggi c sanzioni. A(l csenlpio. ilprconsolc Caler'o l\1ssimo dicc i ( ipriino di a rtLrgioc { - 251.} con(|rDnandoo alli clccapitazion :u ( on il tuo sanguc sar'.i sncilo il rispctlo dclle lcggi ' l< Trio saDguine rancictur (lisciplinr ,: \ cdiPt:.tiottt rli Cipriuno T.5). c Piio. rurnirc a Snrimc (r 250).drccri rrgjslrati: ( Scguitc levostrclcgg. nrt non fure violcnra alla noslru libcrli ), ltfurtit it) li Pio io 6.). Lo stesso si clcve dirc dcllLresistcnza e del agg|cssivil chc di soliro i grrppi soei.rli opponaono u Duove rcliqioni c sttc.rLSolo a parLirc di lcnpi d Plirio il Giovcnc si ir\'fanro proccssi cclcbrti di r.r i\rrit pnF\incirlicsltali(cli1i)i\rrc10.96.97).nrentrcsiprlrclipdesi(liunlincaggopopolarepcrlLrc,cisiollc di Antipi (abtlrcriazionc di ,\nlprtrc) di cui palla Ap 2.13. c dr Prur'redrrrcnti tli qualche nu-ricipio pcr spiegarc ilcunlno di Giovanni a Patos c i c:rcerc dicLri lrrla Ap 2.10. ( l:, ad esenpo.( uk|orvski. 7/rr /rrl/r

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    30 Pa c ptiltt. Se:ione tnlroitttliudci lratelli fno alla morle ( 12,I I ), alla prgionia e all.r monc di spada ( I 3, l0). a-la nriraccia cli rlorle e alle restliziorri ccoronichc pcr chi non ha il cttllttassegnotlella Bestia ( I I,I 5- I 7). ll pcnsiem va allora alle esecuzioni volute da Ncrorc el3 d.C. e alla uultitutlo iirgerrs ci cui parla Tacito ncgli .{rraaliri. l.c dinrcnsioniclcllar persccuzionc sono infine ultcrionrente anrplilcate attravcrso I'rrso tli rnitichc n Ap l2-13 c in Ap 113-20 uttivcrsalizzano iploblcrr dclle Chicsc asiatichc'lacendo di csse Lrn episodio de piit Ltnivcrsale cotrf'litto tra ordilc e caos

    (') Le tlua ideluric. - All'originc della composizione dell'Apocllisse poi'in rnisura anche pi consistente. | 'idolatria. Anzi' la tluplice idolatria: quella tm-dizionalc e quclla clclla l3cstia. dcllc qLrali Giovanni pntla rispcttivarrrcnte nel set-tcnario dellc trontbe c in quelo dcllc coppe.ln Ap 9.20-21 Giovanni palla dcgli idoli cotr tbttnule stereotiplte, pcrcbclenca cinquc nratcriali di cui gli idoli possono csscrc fatti cd elenca lc azioni chegli idoli non possotro esegrtre: in ltrtti e due j casi (iiovanni la ricotso all'amra-rnentario nadizionalc dei polemisti giudaici contro l'idolatria degli altr-i popoli'Ma se anche il liasario stereotipito. il problenla cra rcale c irritantc pc| Ltn cti-stiano. perche di quela che I'tronro biblico chiatrt.t ilolutrit er';t pcrtrrclta la vitacluotidiana c u1' ciale delle cittr. Di Efeso. ad cscnlpitt, univctsaltrcnle notol'Acnrision do\,'cla venerata la ltmosa Artcnlitlc clcsinr' terrpio chc da scdicilistc su vctiqutttro a noi pen'elrule cra elencato -a Ie sette tncnviglic clcl nrondoantico. Larcheologil c le fonti lcltclaric ambcntintl poi a Efeso il cLrlto di Zeus'I)ioniso, Serapidc, della clea-rrath c. di Apollo. Elsto. Denetra' eccctcr. Lo stes-so si deve djrc clclle tltre citt dcll'Apocalisse: tlclle lnaggiori. corrrc Smime.Pcrgamo (con il flrrroso altare cli ZcLts conservato oggi a Berino. c con I'altrct-tanto anoso ospcdalc{enpio in onore dj Asclepio. dio della rleclcinr) e Sard(anche a Satcli si ergcva un gtantic tcnrpio ad Arrcnlitlc). na anchc dc-llc nitlot-iPir che I'irlan ia tradizionalc pel, pel Giovanni era peticolosa c- tenribileI'iciolatr-ja tlclla Ilcstia, la qualc va interyretata con ogni probabiliti come cultoimpcliale. Nel sccolo I d.C. la vita clelle metropoli c dellc province antlava riorga-nizzaldos c lrovando un nuovo ccntro di coesiotlc tlcll'omaggio a sovrano comearlefce del cotrrune bcnessetc. Ncl vissuto quotidiallo l'inlperatore cla jl dio cor-creto e viciro chc approntava stnltttlrc e servizi sociali un po' dovuttqrtr' c itlr iur asovvcnziorti in tcrnpo di calr:stic, incendi e tcnenloti. Tra inpcrakxe L' Fro\ irccc'era come uno scambio reciptoco, di protezionc da una pae e di grittitudine dal-I'altra, pcr cui piu che di culto dcll'imperalore si dovtcbbe parl rc di culto de( berelattorc )). l"ra I'altlo, il fnomcno era molto piir dfuso in Asia chc a Roma'dove il Senato cercava di contcnere la tendenza al'assolutisnto tlcl princeptL'Asia invecc era stata la culla riel culto del sovrano ln dal tetnpo tl AlessaldroMagno, ed era ora la regione pir l'cn'orosa ncll'ontaggio al Ccsarc di lonra Gio-vanni veclcva allora la vera insidia per la f'ede dellc contunit in quesk) spirito deltcmpo, ftto di culto della personait che arrivavit fino alla divinizzazone. c disellso di autosullcienza che veniva dal belessere Oltre che libro tli rcsistenza al-r: Taclo. -lrrrl/i 15.-f{.'1. Cf Al l()-6: l9.l: 20-'1.

    Profilo sbt.iu)-l.lterqrio 3 Ilrr pelsccr.rzione come si prcscnta a prirna vista, Apocalisse c tlunque libro di r.csi-\tcn7a allo stilc di vita dcllr pe\ ro ntlu '.l) ll 70 d.C. e lu dutu tli cotlpttstr'onc. - Anche per Ia datrzione dell'Apo_ciLlssc si tiontcggiano una r4tinione ntinoritaria. la qLrale ambienta la composi_zione dcl libro in epoca neroniana. e una nraggioritaria che, rifhcendosi a Irencorli Lione. colloca la stesul.it dell'Apocalisse in cpoca dontizianearT.Punti di folza dei sostcnitori della datazione neroniana soro il fatto chc.,\l.rocalissc avrebbe un'antbie'tazione ottit.ltle solo nei turbolenti diciotto nesiscguiti al sucidio di Ncrone. con il succedcrsi tli ben tre impcratori (giugno 6l _dicerrbrc (rc) d.C.), e il ltto che nell'Apocalisse non si avvrta alcuna eco dcglicl,cnti dcl 70 d.C. In qucsto quadro la venLrta del Clristo sullc nubi del ciclo (p1.7) parlcrcbbe dclla (( vcnutiL )) dell'anno 70: il Cristo sarcbbc venuo per castgare (erusalcltrme chc lo aveva ((trafitto)). scntinando lo sgolrcnto nelle tritrir,,d'lsracic >. Secondo Ap I I poi il tempio di Cerusalemmc saicbbe ancora rn pic_cli. anche se sul punto di csscre irrsieme con la cin dagli eserciii tifirorr. Qucstn ricostruziorc t.ttavia non esente da ctifficoltr. Infati, ra'enutailel Cristo sullc nubi del ciclo di Ap 1,7 pi probabilmcnte la venuta escatologi_cl che i vcrsetti fnali del libro torlerano a promcttere con jnsistenza c solennii(22,]j2.20:), nrcntre e tribir che in Ap l,7 si battono a lutto sor]o Ic tribu (dcllatcr_n )): e ( tctra ) nell 'Apocllisse non la tcrra d'lsracle. comc dice ad esempio l.c_sprcssionc < gli abitanti dclla terra >. Ap I I, poi, come s. \,isto. l di Gerusalcn._rle ul sirrrbolo astolico dello scolltro tra cristiani e pagani, cosi che da Ap I I non possibilc ricavare alcuna informazione circa la cronologiiL. n clella citt nedell'Apocalisse.Sono ir'gomenti a lvore invcce della datazione donrizianca dell.Apo_calissc:

    r" [i ccccssvo dirc che l ^pocalisse sla scrilta notr perch ci si l(Jvava in difiicoh con'anrbicnle. nrir pcrch ci si dir'cn(rcsse crarle suc seduzioni. conrc l H. (rcsct-t. lrrruuLguug:ttr(;lr1uh(nst ? r i \'/1rLrct /.rit Zun Zrrk dtt.Johuttttcutl/nharung, in .f..l.h/. 105 11996) (tl_76.l).,^. deSilv (//.r,rr- , itrutt.\t, dtkl rh? Rht,toriul Stnlt(N\ ol the .l1tu rtlvpv o/ Joirr. in JSN7.7lI lgglil li2 ) ha pcr ragione di scri\ e.e: < The old pararlignr l readng Reveiatio' sirrrply as c.mt.rrrrlr the nargiDalized and pcrs 'culcd \ ll no onrcr hold,i.r'( li lrcnco di LioDe. ( tn1) l(,(rc:iL i.,t - Non nr,,tto rempo t:r. q.r\r nel nosn.o srcok)_rlla lnc del rcgno di Domizir.o D. r)atazioni piir urdc non ricscono a iniporsi: a titoro di esempio. so-ilicne la drrrione haianca L(;. r)o*,ning. p/rrrr rr r)ft)t(turi() s ol (htisrians; Re\,crrtiait.nl/ Pr'1.1,. in.A \,f -l4llcrNX) lU5-t2J.\oslc|gonoladat /ioncneronianaA.A.llcll,ThcDateo/Jrltn,stt,\1tltt'\'. lh, ,/,L,7r, ,r.$,/r. ,,t nn Histoj.iu : Rt(.onsitjctul, jn Nit 25 (19?9) 9-l_t02r K.(rxrtry. B-Lli)tc JolLntl(rr /.tl. pp. l-ll 337: R.B. N4obertv. tJhcn tus Rrchtion (.onL.dtut?. il:lhlitu 1J llt)

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    32 Parte prino. Sezionc i l ulli|4il testintonium lrenael. chc il tcstO pir antico a datare I'Apocalisse e checollosa le visioni di Giovanni alla frrc dcl principato di Donrizianor';l'orarna lunga slolia delle Chiesc d'Asia cl'c i sette messaggi di Ap 2-3 la-sciarro intnvedere e che difficilc da concorclare con l'an'ivo in Asia della tradi-zionc giovarnea. solitanlente e ragioncvolnrcntc n]csso in rapporto con la gucuagiudaicar":irimandi alla saga del Nent relirlus c icrlat. che era ben conosciuta ai lct-tori tli Giovanni perche nel luglio dcl (l) d.('. un primo scdjc 'nte Nerone tenkil'avvertura nella zona egea. un altro in Asia ncll'110. e Lrn terzo nell'88-89, in cpo-ca clomizianearL:I' irrpcgo del 'epiteto tli < Itrilon ir r> che f clato dai giudc a Ronra dopoil 70 d.C.. con.ie si gi clctto;e, infine, l'cdjficazione a Efso, tra gli anrri l0 e 90, del tempio plovincialcin onorc dei Ie scl)ctsk)i flavi ncl ccnllo politco clclla cjtl" e l'edificazione tlciglandi impianti spoivi nella zona clcl porto chc dovevano ospitarc perioclcamcrt-tc i giochi in onore dell 'inrpclatole. E probabilc chc sa stato propr-io lo sconvolgi-nrcnto edilizjo di Efeso firalizzato al cullo dc 'inrperatorc a pr ovocale a compo-sizionc dell 'Apocalissc. con tta la sua hattaglia contro I'idolatria della llcstia{.

    {, 1,'autorc c le lradizioni in cui si inst'riscru) Girtwnni u Patnns: I 'iytles tli un .*rggiutto vtlonlorio. Paturos l'u-nico luogo in cui siamo certi cle l'autc clcll 'Apocalisse ha soggionrato. Inlhtti,sprovvista di qualsiasi rilevanza sia skrtica chc sinbolica, la piccola isola tlellcSporadi ben difficilmcnte tr scelta cla (iovanrri come scenario fittizio clcl suo sog-giolno. Ma non c' consenso sui motiviclclla suir presenza a Patmos. La tradizio-r" Per i (lue rulor clati ncla uotu plccetlcntc il vllorc probantc deltesto di Ircrrco di Lionc non rllltl{r indisctibie. Tutvia. sso nlosl|i rlnrcno chc unt cronologia tardva dell Apoculisse nclsccolo IId.C. t-ra crcdibile.r' Eleso ha abbendonato lc opcre di prinra. pcl cu r\,ilata a rcuperur e lo \h1o di grrriLl (lcllcorigini: l'crgallo f 1dele al ( rislo nci giolni i ^nlpll. chc scnrbrno oranrai renroli ne lenrpor lcopec piir rcccnli di I ialira sono nriglid i chc non lc prinrcr Sardi si lrlll un noc di ( hicsa \ i\ ir rinon c tale nella realt c dc\c tort]are allc origini pcr rscollirrsi. Pcr il nrito dcl ,\r,rz /'crllrr. pcr il ricu-pcro di prosperit da pane di Laodicca dopo il lcntm)lo dcl 60 6l o per lo sc.dinrenl() dclltl \ille\angclicx dcllc Chicse- eccelera. RohiDson llcrnra chc norr sono ncccssiri tcnrpi cos lunghi da do-rcr spostare la rlatlzionc dcll Apocitissc rgli ultirri dcccnri dcl sccolo I. ma duc o lrc a,ni ron b-stino r coprirc il tcmpo necessario pcr 'llrriro dirlLr (;iudca. l. lrdazione- x cescit c l dccdcn-z0 delle (lhiesc giovannee in ^sii. Per l primo '\rr o rtrlr. . cf: Tlcik). S/,ri(:.llr): pcr rl \ccondo. Dione Cassio. . rotirr lolrrr-/,r 6.19.1. c pcr i telzo. S\etonio. N"/',rr' 5 7.2 c 'Lrcik). .\/r)fi., 1.2.1 (cfi poi anchc O/ ut rli ;ibilli-,l -'1.6.1-75r 4-l lt)'148; 5.28-.1,1). Sul ,\./? r.rrr^?r\. cli il crpilolo intrtolalo t|t) u l the Bu^t itlR. Baucklrarr. 1[c C/ir:lri ol hull'(\': Stlir.t otr thc l]rxtk ol Rettlulrr?.'t. rnd T. Clark. Edinburgh1993 (pp. 184-,152). e H.-.1. Klauck. Dt 7ltt.t NLtLr (onr Rotl'? rNtro Redtwvtt.;r unrl tltatTxulynt ol .hthn. in ( 8? 6l (2001 ) 6li-'-6q8.: (1i S..1. :rjcscn. T[iLe Nrtutror l.t)l "tut ,1\id dnl th( ('ult the l:luvin ln4rriul l'ul.r(l( RW I l6). Bri. Leden - Ncw York - Kijln. l9r)3r ( . lligLrzzi. l.lpoc.r/lJt. e / rrr)/ c/?r.1trri. pD. 7(r-711.

    Prtfilo stot ic ct-lclatvrio 33c rntica e gran pafte dej ntodcmi trrggorlo dalle parole di Ap l,9c kliu ton logrtntt t h@t kai tn nldrr.\'riqtl la.\ou) lu conclusionc che Cior, anni ti ncll .isoll in sta_to di conlto. Le interpretazioni altcrnativc ipotizzano una n]otivazionc ilposk)li_ea o la ricerca delle condizioni aalatlc alla rivelazoleri.La ricerca di.un carrrpo apostolico a Panlos da parte di Ciovanni dilficil_rcnte credibile. E ben vclo chc l'isola not cr aflatto disabitata dal ntorncnrrrehe'. anclre in mancanza di riccrchc sislcnlatiche. la tlocurnentazione cpigrafcaocclsionale a dice dotata cli un _qinnlsio c lh di essa un centro dcl crlto (liApollo e la scde di un tcnrpo ci A cmide. Ma. per ilnumero nrodcsto di abitantic pcr Ia rlancanza di entrotctri, Ptluos llolt si proponeva al'ftto cornc can]1.lo tlirnissione. Che Ciovanni poi tbssc a Pltrtros jn cerca di rivelazioni c altrcttitntoinrprobabile.Contro queste ipotcsi icollll.lcntilk)liripctono puntuilmentc quattlo i[go_nrcnlazioni. sula scia di H.fl. Swctc ( 1907 r) e soprattutto di R.l l. Char.lcs ( 1920):nel'Apocalissc r/lrr con I'ltccrrsativo csprime la causa e non lo scopo, s_gnificando senlprc ( a causa di > c ntai < al fnc di >:di lato la stessa lbrnrula nci prralclidi Ap 6.9 e 20.4 par-a clcll'uccisioncdei martiri cristiani:la traduzione di r/lrr con vulor.c fnalc non spicgherebbc il filto chc(iovanni dica di cssere. a Pitntos. conr;.rlr.tccipe corr i lratelli cl'Asia nclla tr.ibo_l\/ione (thlipsis):c infne la tradizionc antic hit senrpr.c inteso Ap I.9 nel scnso giLrridico tliprovr ediurento restrittiro dcllc iLttoriti cottro Gioranni .

    h) L ipote.si di ( iovtnni tuntt' ( \ut u.\ , u drnnit ilio.../(/1/o. - La prcscllza d jGiovanni a Patmos cla piit plobtbilmcnte dovuta a un provvedimcnto r.eltrcssir rr.pcr avere egli in clualclrc nrodo clisturtrato l'ordinc pubblico con il suo proscliti-smo o con l'opposizione a istituzioni c consLrctudjni civiche.Quanto alla configr,rrazionc giurirlica clclla pena inflitta a Gjovanni lc possibi_lit di solito prospettalc solro tr.e. La printir la, tlcrnnoto crtl nctullu, cio la con_danna ai lirvori lozati nellc nrinicrc. chc Vclliva dccrctata esclusivamcntc dal 1l.i_l.runale dell 'itnperatorc c(l era inllittit non a chi appafteneva alle cassi clcvatc.bens aJe personc libere di rango inllriorc. oltre che soprattutto agli schiavi. La sc_ctrrda e la tcrza possibiljt erano lit dq,()r't(tio l ittsulun c Ia rt,lcgutio in iustrlutn.." Sono sosrcrritrrli di ul cslio tilti/io (li (;io\nnn a palnos E_ Ltptski. t..lpntttLpsc lt tLiutrr(i(Jaln.Jin a/t,rrr.in\7ll{9()11)ll5((Ncscqttx)u\qu"cnespr"trlrnx... I:rrr-iit. c cst i Jrrrraienr qu-il \iournxil D). c.1.-l (h.\rlict. (itjtr.1kht t .lt.,(it.p.n,tt illi). (.rrt: I,ris1991. vol. I. p. 7 (( L\il instl.irc ticlil '). I)cr li nl{ti\ zioDc apostoica. cfi: invecc L. ( crlx _ .1.(Lnrbierl.:l/lx1r^7).J.tuSuu.lu 1.u.\(r'r1rri,rrr.Cer.t.parislc)55.pt0:L.L.thonrpson./;/k,Book t)l R.,L,lutut. Apontlrptt unl ttultrt. O\li)rd ni\crsir\ prc\s. \.'e$,york _ O\rrRi t9e0. t.l7-l(r.ktrn\\'asonthcisllndbocLrschc\\rnlctlropreirthrherc..r.ptr lJrLccrc.rili n\clazlori.cl.\ :ltotssel. Di( Ollulhdt.utls Joltntni.\, t)p I9t-I9.2.dII.Ktxfi.Di?Oll(,bdtln ltt.JottnttL,sttNI.,':rr. \lolrr \'. rci. | .bi .,{r I )-- t +tLll.B.S$e e./r.,..lt.)r(h'lltolSt.lol t.Nlacllilhn. _ondon l907r(1906 ).p t2: R.lt.( hrrlcs.

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    34 I'ut lt pt ina. S?:io i lt olllitdin tutti c duc i casi si trttava dell ' iltternalllcllto o conlino, in Siutlcgna o in Corsi-ca.irun'isoladcll'Egcooinclualcheoasidei dcseni dell'Asiaetlcll Alica. Tuttee due queste pene si ilfliggcvano a coloro chc applrtenevano allc classi 1.liit alte econ cisponibilit di risorsc economjche. perch il cottdannato non fossc rt errietrdello Stak) ma potesse esscrc I aIltcnuto altit'gclltlo aj sr.toi stessi avcri. Le due pe-ne df'lclivano in qanto kt tlqnrtttlitt. itt assenzl cli precisazioni" cl-ii perpetua.comportava la perdita della cittadinanza. la conlscr del patrimonio c la pena ca-pitalc irr caso di nfiazione dcl contno. La rclt'gtrlitt invece potcva csscrr: anchc azlenpu:i. t\\tt nrotlifcar a la capacit giuridica dcl condantrato, lotl colportava laconlsca dci beni. ne la pettit di rrorte per il contril\ vclltol'c dcl conlinoRigualtlo a tutti c trc qtrcst nrod di corrfgttrat'e il soggiolno lrrzato di (io-vanni a Patnros ci soro rlifficolti. l)a,.lu t u/io 4d vfullu tlifcilnrcntc si pLrt)ambientarc a Patrnos. pcrch ncll'isola non esisttltlo tniniere. ( ot1lt\', ll\ (lcPotldlioc la rclt,gtttio sta il fatto che l'essLln testo dcll'ntichit clcnca Pitlllos lil lc isolcegee che la nragistratura d'cpoc in'pcriale avcvlt scleziotlato conlc ltroghi di pena.lia le quali fguravano ad cscntpio le isolc di Donousa. Knaros. Scriphos. Gyrosnellc Cichdi, c Amorgs ncllc Sporadiri. Con ogni probabiliti poi (ior "ttrtti clrt t'ttrlrrgrr,r c i trattalllento giLrridico tii Lrl vu.gl/. o t'ttgttltuclur era Irsciato all'arbitr-iodelle auk)ritr provinciali o mLtnicipalirr'.In cottclusione. iusiettre cotr la ttadizonc atrtica c con la ttlltggitlranza cleirlotlerni. si put ritcnctc chc a Patrttos (ioranni llssc rl cottlino pct clrtalche nro-tiro collcgalo con l'annunzio ctistiano. itl basc lt tttt lllo\ \ c-dinlcnk) tli giustiziasornnralia.

    () (/n pftltlu in tottflillo cttn alfri prrlcli. - QLrantlo ricvoca Ia su.t silulzi,.rtlcdi clepoftab a Patmos. Ciovanni si definiscc < fiatello e cornpagno trclla tribola-zionc > tli cooro cui scrive. sctrza irrvocare titoli tli stlpclioriti. Ttlttllv iit. cgli c bcnconsapevolc di essere supctiorc ai suoi intcllocultlri, perche si c(ltporta conleprolta. anche se non si attribuiscc csplicitarrcntc il titolo. Detniscc 1.rer il corr-teruto dcl suolibroconii tclntinedj .atlesenpioinAp 1.3 e in 22-7.e co nella prirr.ra e nella pcnLrltirra dellc scttc lrcatitLrtljni dcl'Apoctisse. e si di-ce di prol:ti (22.()). QLIanto ai pLofcti-fiatelli, si fhtta l'ipotcsi che sitratti di collaboratori cli Giovanni cui cg avrcbbc alldato il suo libro perche loI Pcr la nrrncanza di tcslinlrrliinre rnticbc su I'illnr)s ronc isola di corrlirro. cli sofrallLrlk'H.D. Srllc-v. .tn? / ,l poLul\t:t it I'utntr*. in RB 8l ( 197 5 ) .91r"PcrlnbLronaconosccrrzch0a\c\Ndialmcnoscllc(hicse-Cio\annicsPcssorilcnutounfrc-

    clicatorc ilir)crirntr: cos rdcscnrpioI)..Aune. lli,So(i(l i\latti.tol tht lprtLtlrltu ttlJrltn.rtBR26( 1981 ) 27 (. signifcativamcte applicrta rlla crocifissionc sia in Ap 1.7sia in (v l9.l;1.37. Corrc vocabolario conrunc all'Apocalisse e al vangelo gio-r lnnco, a vollc lnchc cscltrsivo, gli autori poi elcncano: r/rcnor) (4 voltc rrell'Apo-cillisse, dctlo I volte di Dio. c rrDa volta nel vangclo cli Giovanni. delto dcl L.)g.)r;

    I ( l. l). \ure . lhr PrltttutR ( iftb ol.L)l .l Pittu)\ tt tl rh( E.\

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    36 P(rta lt l.t. St::ion( inttolutt^urrii piir rel N'l ), rrllirrr) (15 voltc ncll'Apocalisse. una volta nel vangclo di Gio-Vrrnni c 6 volte in lGiovanni: soltrnto altrc 3 riconcnze ne N I ). lrt|clri ton logon(2 r'olte ncll'Apocrlisse.8 r'oltc ncl vargelo di Giovanni. e ura voltir in lGio-\",\111i\ rett lds .' /r)/6 (2 \,olte ncll'Apocalisse. ,1 voltc ncl r angclo tli (iolalni.c 5 volte in lCioYanni). lorl?.g,irr ( una volta ncll 'Apocalisse detto dc l ( risto. e unavolta nel vangelo cli Ciovanni. dctto dcllo Spirito)., (trr(lo,? (7 voltc nell'Apo-calissee l7r'oltcncl vangelo tli (iovanni), nlutt.\,ti(\9 vote nell'Apocalissc c l4voltc nel vangclo tli Govanni;. ulithirto.s (10 voltc ncll'Apocaissc c t) volte nclr,angclo d (iovanni ;r".

    c) ()uolt,Giorunni.) - L aLrtolc clcll'Apocalissc si attribuisce il nonre tli Cio-vunni ,1 voltc: -lll'inizio(Ap I.1..1.9)e unl alla Ilnc tlel liblo(22,IJ). Poicheglil ricorso e talti clcmcnli plopr dclla lctteratura apocalittica. bisogn.r rrzihrttochiedersi sc da qLlcllil letteratura non prentla auchc la pseudepiglalin. c cio laconsuctudinc di mcllclc uno scritlo n spiritualc continuiti con I'opcra e ia ttadi-ziorrc di un grandc protagonisla rcligioso dcl pirss lo, ittlibuerdonc a lui la sclit-Iura. Secol(lo l'ipotesi pseudell igra l ca. un anonirrro autore della tladizionc gio-rlnnci avrebbc rttribuito 'Apocrlisse u Giovlnni lglio di Zcbcdco. che per LrIratlizione anticu c invcce autorc dcl quarto vangclo5tr. Ma nell'Apoctrlissc nrtn visono gli indizi nc iprcsupposli dclla pseudcpigralia.Nell'Apocllissc ad esenrpio norr vi alcuna csaltlzionc agiognrlca dcll '< lu-l(nc). corre si trorr sia ncll'AT per il Salontonc tlcl libro della Sapicnzr sia nellalctteraturir pscurlcpigrafca dcll ' intcflcstalrento. atl cscmpo. per [noc. sia inlnencl NT pcr il Iruolo rlcllc /cttc,r'r l)u.\lt)teli e pcr i ['ictro di l-2Pictro. Non si com-prcnde cio conrc ur anrmirablc di Giovanni cli Zcbcdco. che a luiattlihuilcbbc il

    sr.ro scrittcl lite'ncndolo ulr rllacslro senzi uguali. lo privi del suo irlpalcggiabile ti-lolo di apostolo c lo n'etta alla pari cli cristiari a voltc ticpidi. nre'clocri. incliui rlcenrpromcsso e nicrrte afrtto irrcplcnsibili. Anchc l)atrnos non coslituiscc un'an-bientazionc cclebrativa. essendo una localit senzu precedenti stolici nc biblici. lconrando di nonsgillrrcle parolcdcl libro(Ap22.10)vainscnsocorrtralioall u-suale tnzionc pscLrdepigrafica dcl ritrovamelto d Lrn litrro scritto da cllllchc gan-tlc pcrsonaggio (icl passato. L'Apocalissc po non fnge di pularc tli tlLralche epo-ca anteriolc. m f r'if mento tlilctto alla sua situuzionc storica (cl.. ,, ur(r c ple-scntcncnte )) di Ap 17.10). anchc sc con lingruguio cil-ato.Se il nomc di (iovanrii c\ rcalc, allora possoro cntrare in qucstionc (iioranni ilIlattista, (iovarrni il Presbitero o (iiovarrni di Zebetlco. La sorrcrdcntc ipotesi chc( iiovanni il Battista abbia ispirrto glarr par1e dell 'Apocalisse e clrc un suo disceiro-

    '' Soi .apporli trt l Apocrlissc c lett..rrtLrrr.liorrnrtcrr I nLotctrnrrrl.ttil. cl. J. Fre):l.:t \g lrgL'tt :r t lirliilthi\ lt,r.lolutnttsulttl,ut.rlxt:u tltu iihri,:tn Sthrilitt tlt: (orput.htlt(ttcun.tn N,l. llrnscl. rr. lr r.rrr.irr y'k, /' rrs.. N4ohr-Sicbcck.l-iibingcn l99l. pp l26-4lc). cil rclrlivo frlr/\.///d.r1lrrli (ncll'edizionc iLlli.rnr l'appelldicc (li . lcy no rifI.(xldtll).' Sono sLrsl.nilori dl crrllcrc pscLr(lcpigralco dcll Apocilissc J. Becket.l)*tkll)tt\'lttiit tk'.hltrtnna:rtytkulrlt* urnl Iitfasselugr. n ll/- ll ( 1969) l0l-101: L Yatni. L.l1tu ulrp*: iohunni-f lllrThL il). Ducrlot. (;.nrblou\ 19S0. t. lS. not 26.

    Pt.ofilo.\tor.co-l(tterao 37lo l'abbia oistianizzata stata bcns propstit5r lna. com'er.l prcveclibilc. non ha in_cortato rlcrn fvore. (iiovanni ir presbtc'o. di cui parla il s.ro papa cli (cr..p,ri.)cr esscrc preso in qualchc colrsidcrazionc tlo'rebbe csscr.e' il prcsbitefo autorc dil-iCiioranni (e in qualchc srrcno rapporto con l'autore cli l(iiovanni)ir. chc pcrrrorr clriarnir trai se stcsso < (iovanni >. Lc lcttere poi si occupano bensi dclla vitainternr clclle Chicse giovarrncc e dellc oro crisi cli crescita crx corrc fa arrchc Apl-J. rrra in csse protrlcmi delle comunit giovannec nascorro cla una dispula sLrllavenuta (lcl Csto ( nella cumc l 1 l(ir, ,1.2: 2(v7). che poi t)ot-t(.) iila spaccatur.it c il-a scccssionc di cui parll I (r' 2. I 9. nrenh.c ncll 'Apocalissc I .a utrxc polenr izza conuicolaiti c gczabeliti per.una dirersa pr.esa tli posizone circl jl consunto clc,llc car_'i inrm.late agi idoli c. clLrncri. circa ir 'app.rro da intrattcncrc con ritlortr.ia cheispi.ava la vita dellc pr'or.:ss.ni e crera citti. Mentre poi Iautore dclc rclrcrc siscntc coi dcslinrtari in rappoto patcrno (< l--igli nriei. qLrcslo vi scrivo ... >. l(iv 2.1e pu\.ti t. -iCr'41. nell'Apocaisse (io'unni si dichiar.a ripctuta'rertc sia dci sentplici fdeli (Ap I.9)sia dci pr.ofuti locali (22.9; cl: 19.10). euanro illostiie' inlnc. si clerc ric.'.sccrc crre da un rat..on c' nulla rii piir monotorxr crclral(iov.nni e dal 'altro nLrrra ti piir rntasnragl, ico e coiuvorg'te dcl 'Apoc.lssc., Lit tradizionc rntica (con pochissinrc cccezioni: gli alogi. o ncgulori clcllr-,gr.rr. il plcsbitero rolltitno (jaio c Dionisi rJi Alesslntlria) rilicne chc urrlor.edell'Apocrlir;se e dcl 'ansclo di Giovrnn sia (iovanni cli Zclredeo. C.osi linnocsplicitxrrcn1c Gi.stino. Itcreo di Lione. 'lcrtrrllia'o. c lcnrcnte tli Alessarrtrria, elu lolo lcstinrcrnianza non e Icile da clisattcntlerc, pcrchc. ad cscntpio. Ciustinoha scritto a distanza cli pochi clecenni clalla conrposizionc dcll'Apocalissc c pcr_cLre lrcnco di Lionc c.a originario derIAsirL. trove I'Apocarissc stata scr.itta. Isostcrilori ntoderni dcllu scntenza traclizionulc ritengono ltoi chc lc cliff.crcnzc tliteologitr c (i stile rri Apoculissc e vangclo di (iovanni siano spiegabili a partircilalla dircrsit di circoslanze e di gcnerc lcttcrario.ln ogni caso.pcro.dcpoltgonocoftroIclentitdcll'aLrtorcgli argorlcntichcsegLlono:L inrnragnc che I 'autorc dcll'Apocrlisse d di s non c quella di ch i sta_to pcr anni a falco di Gcsir corne suo disccpolo. | quclla del f-onilatorc rlj Lrrrailclle piir irrlluerti rratlizioni der NT. ne cli chi q'ind gode ci qucll'indiscussa ar-lorcvolezza chc nel vangelo di Gior,anni si aftribuisce al Discepolo antalo. ncl tliquella rttribuita ai dodici aposrnli dell'Agncllo in Ap 2l.l:{, saidi e gloriosi frn_darnenti dclla crtl escatologica. invccc un profta itincrante che tra (rpP,rsi_tori in piccolc Clhiesc locali c da cssi vi rncsso in scr.il clilljcoltir.Il vangelo di (iot'urrni c l'Apocalissc dillr,iscono non solo ncl r.imnt.rdarclll'AT. ntr anche nella corrcezione che nc lranlo. I r,angelo giovalneo corrticnell citazioni anticotestill cntitrie esplicite c l'AT integrato ncllo schctr,,, u annLrn_

    ' i. N4lssyngberdc t)r.(1. l(,rr,/.r1t ?. pp.2t-46. ct. in paflicolillc f. ]7. ' Lcn(lizicdi l,apil di (;cripoli suCio\inni il prcsbilero sono ir li.scbiodi C.csrrelt. \r'i./(tl.li./\tit1t 1.19.,1. Gio\nnni il presbitcro rilcDulo iru(rre dcll.Apocllsse,. ad esentpio. (h \\.l}() sscl-.l \follit. E. Lohntc\0[ l]. Lohje- ll: cll sonllt tllto J.J. Gr;IthcI tfu Ehtat..hh .tlthtr.,,1 R(\'tlu ion. in./.5:\ a II ilgSl):,:0. c \,1. ltrngrl. /.,r r/r../r.rk, .gi.) r//rr.r/. pp. joG.{)..

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    38 Put l( lt itttu \(':it)tl( illrl utlitozio-conlpilllctlto t corlc (licono c lilnllule: < Poch sti scritto lt' ( Collc stx sclil-ur'".-",q.inn.he si adentpisse la palola dcl proftta lsaia >'

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    40 Put l(' lt intu. Se.it)n( ittl)LlutiruOtre clrc rii sg?mmaticatui'c l'Apocalisse costcllata di paladossi (< Vedelela \ occ >l, (( L'otta\ o rc cr urto dci sette >. < La bestia fu. non . e sar >. < Le nozzctlcll agnello >. < Uta donn vcstita di sole>..< Aprire il libro c lorrpere i suo sigilli>, ( Avcre potere sull'albcro di vita ecl en-trae nella cilt ))i". e gli csotisrri esprcssivi (< Dar' a lui I'astro del mat{ino>-< La tena apr la sua bocca e inghiott la tiLrrrrana>. < Il sanguc sal lino al morsodci cavalli ,r. < Misura d'uonto che d'lngclo >. < Di giorno le sue poltc non sa-rlnno mai chiusc, infirtti lr rottc l ron c' ri).l rlrlorc dtll Afoctli\j( sc :uc poi un scon(crlJrtc rilrrrrilricil rirrrlr\.Sr'' ircoru tutla nella norrnalit la prclercnza di Giovanni pcr e desclizioni scriali(quclla dei qLrattto Vivcr11i. dci quattro caralicri. dei tlc < (Lrail>. dcllc tkrdici por-tc e dei dodici frndanenti, cccetera). gi piir luori dcl nomale chc in Ap 7la sconlttadclla Bestia (vv. l2-14) sia cronologicamcutc anteposta alla tiistluzio-nc di Babilonia cui la stcssr Bestia contribLrisce (r'. l(r). Nelle suc rllluziuni(iovanni tli Patnros lascia poi lacunc molto singolari. come cluando conrunica allcttore il nunrcro tlei contrassegnati con il sigillo del Dio vivcnte scavalcando. do-po averla annLlnziila, I'imprcssionc del sigillo sullir loro fonte (7.1-l), o come

    clLranclo riportu il tl iplice lanrcnto tlnebre su Babilonia scnziL prima avcr dctto chccssa stata \inta c ir' che motlo lo stata (Ap l8). I'assando da ura visione o daLrna vicenda all'rltra. poi. Giovanni di Ptlros no segnla il cambio di anlbietta-zione, per cLri in Ap 10 colloca sc stesso inaspcttatancntc sulla tena. rlcntre do-vrebbe trovarsi ancora in ciclo (cfr-. 7.9. I 5 ). C iovanni di Patmos poi nruttr tr grt-vc clil'lcolti\ i sLroi commenlakrri con sorplcndenti duplcati: Ia ( salvlzione ) del-laDonrancl dcserlo di Ap 12.(r anticipa inutilnrente quella dcl v. 1.1; la clistruzioncdi Babilonia cli 16.19 anticipa quela di 17,l6 e di Ap l8: c la discesa dal cielo del-la (erusalcurmc nuova di 2I.2 anticipa quclla dcl v:10. la l'altlo. (iorulni cun-tcmplerebbe la discesa tli (crusalemme una volta stando nel dcscno di cui parla-va Ap 17,3. c una volta st ndo sul noutc gtande e alto su cLli appositanrcnlc lo ta-rponr l-rr clo (lrlle coppe tl l.l0t.Altra prllicolarit sorprendente la discontinuiti ccgli scenirli. pcr ctriCiiovanni in un cpisodjo non ticrc conto cliquello che agli anrtrienti cosnrici ac-caduto ncglicpisodi preccdqnti. Ad eseurpio, dopo che il solc si fatto tcro comeil crine e dopo che le stelle sono cadute dalla volta cclcstc corne flutti avvizziti dal-rrgainstthchighcrlirmrsofHcllcnsticcLrlture,').cA.l) Calahan. Iht ltnyut

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    42 Purte prilta. Sc:io e iultolullirasfigumzioni cor cui Giovanni di Patmos polenzia la caatterizzaziol'rc dei suoi pel-sonaggi. L'Agnello, ad esempio. non simboleggia il Cristo r'1a il Cristo, tanto vero che il buon pastore. che il suo salgue il salgLre del Cristo. e chc e celc-brato ncllc liturgie celesti insieme con Dio. Il dell'Apocalissc detto cronratico clai commentatori (cfi icolori dci quattro cavalli dci prinri quut-tro sigilli), annale o zoomorfo (cfi: I'Agnello, il Drago, le Bestie dal mare e dal-la tcn'a)r'r o nuncrico (cfi il 4 conrc nutrrcro cosnrico. il 7 corre numero clcll'effi-cacc agire del Cristo e tli Dio e il < 3 e nlezzo > con'c numero dcll'agirc lirllirncn-tarc clei loro ncnlici, il l2 con i suoi rnultpli qLrali nunteri dcl popolo tli Dio c il666 corne loro fallimentare mct)6r.Anchc a proposito clel sinrbolismo e irnpoante mcttere in luce la paftcoarclogica giovannea. Alcuni testi simbolici dcll'Apocalissc sono conre rrosnici r tcs-scrc autorlorc: nella dcscrizionc dcl

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    41 P. fie pt i tu. Siotte nlrcdLttlt Lnontanisti. miravittto a sotlrarre loro un libro favorcvole al ptofetislo ctistirno'A Ronla 1 combattula cla Marciottc, ptobablrnentc per isuoi li.equenti rimandiall'AT. e clai presbitero romano Gaio per colnbittcre. allche lui col'le gli alog' ilprolctismo montanista. ln Egitto fu Donigi c Alessand a. discepolo di Origenc,a opporsi all'Apocalissc: non pcr alla sua ispirazione ma solo alla suil origineapostolica. Un'analisi letterarja.url(' ltterun gli petmise. inlhtti. cli negare l'-dcnrit d'autore pcr Apocalisse c vangeLo di Ciovanni. e d attribuire I'Apocalis-se a Giovanni il Presbitero. cli cui avcva parerto Papia d Cerapoli. perch dicevache vangelo e lctlere giovantee da tlla parte e Apocalissc dalf altra dircrqotlo Ilt-dicalu'ente nello stilc. lella lnguii c nel tlloclo di parlate.I padli clella Chiesa pacstinesi c antioclreni uon clencano l'Apocalisse fi-a i li-bli sacri o non ia cilanor'7. Qrranto al 'atnbto sriaco. dapplima I'Apocalisse non citata (A.frxate. Dr.tth'inu tl Atltlrti, ,,nttctt citazione in Efrem di Nisbi). n fguranela Peiitta. giungcndo a trovate quache spazio soo a paftrc dal secolo Vl' qLran-do entr rleile rersiotti Filosscrliana c Hatclctlse e quando 1'g1111s pf i citirtuda (iacomo di Edessa (+ 708) c comlrcntata dal monolsita Dionigi bar-Salibr( F I l7l ). Nella Chiesa bizantitla convisscro a lungo accoglienza c riset r e: cottle si r'isto. nci secoli Vl-lX I'Apocalisse fr corrrrcnlata da Ecumenio. Andrca di Ce-sarea e Areta di Cesarca. ua il sinodo -frullano II (Costantinopoli. 692). GovanniDamasccuo ( I 750), t'ozjo (secolo IX). h sticometria di Niceloro di Costrrrtino-poli (sccolo lX), (iovanni Zonrra (secolo XII). non la elcncalo fia i libri ispirati'o clocumentano la perdurartc disparit cli giudizi a suo liguatdo. Per tutt quell'c-poca nclle Chiese occjdentali non vi fir nulla di sirnilc. perch l'Apocalisse fu ac-coltir scnza rilcVanti cccezionir'$.Lc ilifficolt crc nei primi secol hantro scgnato l rapporto clell'Apocalissccon il canonc senbrcrebbero tlrtlquc venirc clalle riscrve circa a suu cenonicitrclegli oltotlossi. cle colnbattcvano chiliasmo c trontanismo. e dalla non afTezionce l silenrio clellc Chiese sir opacstnesi. che nol si sa cotnc motivare (li slotici clel calone aggungolto conle terzo lttotivo I 'influsso cli Dionigi d Alessandrja.non sulla Clhiesi cgizia, cove esso l'tl supcrato per I'autorcvolezza c I'energia cliAtinasio nel secolo lV. tra su cluclla bizantirra. tramite Ettsebio di Cesarear")'I)iorig ili Alessantltia ctl Eusebio di Cesrrca per si litnitarono a negare I'oigi-llC apostolca clell'Apocalisse, mcntre le colltlovcfsie antichiliastc c rrrtirr)ntlnistc lirrono sia pi radica sia piir ostili verso il libto di Gioranni cli Patnros. depo-sitando nelle i'hiese di vaste rcgioni una difidcnz. c unr disill'ziotr 'ei stL.iconfionti che poi 1r llrolto diltlcile supemre.L.a canonicit clel'Apocllsse stata di nuovo nrcssa in questionc n epocllmoclcnra da qualchc cattoiico (Tomaso de Vjo o Claictirno Ir ]513]: Erasmo daRottcrdam Lr 1536])csoprattuilodaMartirl.ulero.il qr-rale in Lrn prirrro ternpo ri-

    '..Nonelcnclnol.Apocl1Sse1lliblisrcliC.r.illocliGer'us.rlcnlnlc.icliticiclilidaFusebo(1i ( c\ruc.. h sinoss de1o Pscudo-Aelli:lsio Nor a cilano Covni Crisoslomo ltodoro diNlopsucstir c lcodoeto di Cllo."* lccero tccczlore Lucilro Lli Caglilri (sccolo IV)c Filiislrio cli l'lrcsciN (sccolo lV) chesoro rLrlori so(o if llusso greco."' I-luscbio di C c\rci. ,Srrt ia etclcrirtrr u 1.)5

    Pt ofilo .\tur a-/(tt.t rio ,15plcse lc risclvc degli antchj al lisuardo ( 1522). nra poi corrncnt I'Apocalssc ap-prolnando dclla possibiljt di usarlar in senso apologctico e cio antipapale ( 1528).( )\'\'iamerte, Lutcro ha jnfluto sulle conlessionj chc a lui si sono ispirure. irtr| '.,\pocalisse onnrai ha fra i pl otestanti numer osi conrrlentatol i ed esrinlirtori.

    h) Ltt tt tttli:iottt, tttunost t itl dt,ll 'Aytttl.sse. - PeL le dilficolt che ha avuton Orientc a cssere accettatr fa i libri canonjci, i testo dell'Apocalisse stato nrc-rro [icopato ncgli s t t ilttoriu biza,ntint-(r. Nonosti]ntc tutto, per tncrito degli sludi gj-glnteschi di H.C. Iloskier(1929) c tli .1. Schmicl (1955-1956)' ,la sroria del res)tlcll'Apocalisse cluclla nreglio conosciuta cli tutto il N I. arclre perchc i clue stu-tliosi hanno passato ir rassegna tutti codici ninuscoli^ cone per altri libri leote-\1inlcutin i ron e stitto lulcora possibjlc lirc.I tcstimoni del tcsto dell'Apocalissc sono:sctte papili, d cui cinque. messi insicme, contengollo soltanto quarantrro\c clsetti. essendo rilcvanti per la criticl testuale isoli Pr7, del secolo ll. checontienc Ap 9.1 0 17,2 (ccccttLrati i vv. I 1.4 c l6,l(r) e Pr 5, rLn poco piir tarclivo,che conticnc spezzorri di Ap 2; l: 5; 6; i-l5rr;dodci codicioncjali(o nriLrscoli). dei quali sono integri solo il Sinaitico (sc-colo IV) c lo 04 (secolo VIII. conservato a Rorra). mentre il cotjicc Alessandrinoi' solo leggcmrcttte ntutilo;duecentoottintasei codici nrinuscoli:le cilazioni dei padri tlclla Chiesa. alcuni dci quali sono pi antichi di pa-pili c coclici (lrcnco di Lione. Ippolto klettol di Roma, Vitkrrino di Poetovio..lr /rr.,/lrr pleniceni ):le versioni (Vctus Lrtina. Vulgata. Armena, (corgilua. Copta. Etiopica. S-|iacl) che per la critica testuale non sono tli glande utiit, dltl n]olltcllto cle nol1'rossoro renclere nclll lingua di arrivo lc sgrammaticaturc del greco.Date le particolari circostanze dclla trasrrissione scribale e ilbasso nunero dirranoscrjlli. c dilficile jndjvjduare i tipi tesluai. cos che per 'Apocalissc non sir'prodLrcono lc firrniglie consuctc per i resto dcl NT. Di ftto. invece. si vcrifcaLna parer'rtca del Sinaitjco con il Pr? e con glj & r.,1irr. na il Sinaitico conticnc

    1'L'r\pocrlis\c non con4.rrc rnalcrrn lczionario biAntino I nlalloscriIi src'ci ch 'ccnchrn-ro trrsnlcsso i1 lcsn) sono poco pi chc trecenro. nlcnlrc 1 rcslo dcl NT lcstirronll1o in piir di c in-quemit nranoscritri.'L L-cspressir)nc di .1. I)clobcl. .L t(.\te l. I )TtxtlLpsc. Ptohlllri (l( nIrlnrlt.it.t.Linrbrcchl (cd.). L)1;utlrpsc joltanttitlttt dun; lc N. t|tu T.\t( tL, t ltlttTht 5-l). Duculot.(,cfrbloLrx lg30.p. Lil Cfi. II.C Ioskcr. (rrr.t,r.,tir.q /lr tttr ol rhc .17ttutt1tse. ethrrion ol Aul:\i ting.&tilahlc OrcL,k Da(trttuts Iith tlrc Stdnll TL,\t ol Sr? 1t ' Thtd t:Ltition. h' (thIi h thr 7lino r o/ tlk l.cttk)]t\. (rnnnrtnturit: ml Fuf(/:\. voll. I-tt. Quarilch. Lon(1on l92i):I Sclrid- 5r/z/l( tt Gcsth lttc lts etltiyhcn 1pk(ltt)\t nr\/.,.\ (Nliirchncr rhcologischeSltl(lico l- Lru. lld. l. | ). \oll. I lll. link. N4inchc| 1955.rrCrciril P j.di piir rccenlc pLrbblicazionc. cf: D.C. Prrkc.l N(\ a): rrh\t llu\hq\tustllltrdttio, Ptt'lP O.\1.. 1199).i1 NTS16t2r0lrr l(,r-l-t I Cht1,,t.tl P,t7tt,, r; Wtto.;,t itt ttiirtL I ntrntuo dt,lla Bcrritl. iI E. Bosctl - A. Colacmi (cdd.].:1lr)tulV\n. httutsi tklt /1tr)Luls\t i')n,( li Ligrj ti?rrl. ( ittadcla. Assis 2(X)5. pp I I I ili (con clati e bibio.rlrl1a ggomarr) eucslolrapro da angiungcrc rll ultjnraistldi rnrnoscritti. chc qucll. e(lafta da J.K. Lll'1fi.Th( Gte(k/rrjl. Arhcns l1)99. pp 217 226

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    46 P rfe printLt. Sciotl( lrodullit,umolte variarlti chiararrente non attendibili. A rivelalsi il migliore invece il 1cslolran.randato dal Pr rj, dal codice Alessandrino, dallo [phraemi rescliptus (che glunge solo 1no ad Ap 19.5) e dai miruscoli 2053, 2062 e 23,14. In pratica. dunque.quasi da tutti i pulti cli vista i testo dell'Apocalisse ci pervenuto in conclizionidiverse cla cluelle del lesto del NT. e questo vero per'fino dcl tu,.rlrij rc.r7tr1,t dell'Apocalisse. che Erasnro da Rotterdan tritssc dit un solo urarosclitto, ilminuscolo l'(o 2814. oa ad Augsburg), dcl secolo Xtl. chc cra di qualit discretai'.

    t) L'uniluriL,tti del llro. L unitarietr\ tle ibro cell 'Apoca lisse tl nressa in di-scLrssionc nc sccolo XIX c continLra a csscro llcolr. nlt ccln nrcno lcqLlcnza c conipotesi meno radicali. I sostenitori della non unitariet clell'Apocalisse per il seco-lo XX si possono cscnrplfcarc con R.H. Charlcs ( l92l ), M.-E. Boisnrlrd ( 1949) eD. Aune ( 1997). I primo convinto che l'Apocrlisse sia Lrn'opela incornpiula. etl-to non dal'autorc nra cla un slro rll ldcstro cisccpoo. Il sccondo convirb chcI'aLrtore abbia fiso insieme due sue prececlenti apocalissi. come testin.roniercbbctutta Lrni scric di doppioni. Il tcrTo convinto. inlnc. chc l'attuilc Apocilissc por-ti i segni t1i tlue epoche e cli due ledaziolii. rclle cluali l'uLrtole livlebbe inut,rpt'rutoalnrcno una clozzina di lestj plccsistcnti, cone tljrcbbe l'altlrille scarso Icgrmc trigli episotli e la discontirruit cli protagonisti nella tlana narrativi'-r.Anchc sc non sono lali cla inpol'si. qucstc ipotcsi hinno tutlavia una loro I'un-zione euristica, perch aiutano a neglio renclelsi conto delle innegabili arornalieclcll'Apocalisse c a intcrrogarsi al riguarclo. In parficolare. a R.H. ( har'cs si putcla un Iato risponclere clrc la pafticolalissinra logica uanatir,a di Cior'urli nou r.rcostrclta clcntro i nostri schcmi. ura dall'altro va a lui conccsso chc alrrcno cluct-amnerrti sono celtanente luori orcline: Ap 3.8b e Ap I8.23c. ll priuro pelche.non pallando di alcuna opcra clcla Chicsa di Filadclfia, non ha scnso dopo il r'. 8a(

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    48 Pare prinru. Sa:iona intuttluttvuAlla cttcratura ipocalittica sono di solito riconosciutc caratteristiche ideo-logichc c letterarie molto vistose. I'ta le pr'me si possono elencare:la visione durlistica della storia: ota il mondo clonrinato dal nlale e i gu-sti sono oppress e pelscguitati. ma la vittolia finale srr di Dio. ln qttcsta chiavedi corrtlapposizionc tta berte c rrale l'apocalittica si iltcrcssa alla stor-ia e al pia-no di Dio che vi si realizza infallibilnrentc:la tcnsione esrlablogica: presk) Dio far giLrstizia ai suoi fcdcli distlug-gencio lc fblze clel nralc rttraverso Llr'a catastrole cosurica e dando inizio al nuo-vo mondo:l'ittcs. messiir'r ica: la vittolia sLrllc f'oze tlcl nlalc e I 'instattrazione del re-gno cli Dio saranno opcra dcl Messia ci'o Figlio dell'uorrro, intesi talvolta conc l-guli corporatva. talvolta come fgLrra individualc c personae. Talvolta il regnirmessianir:o lron cscltkllogico na prccscatoogico.Lr' lrriDcil.li cirt.lrllcrislic]rc lcttctittie cono ittrccc:La pseudonimia o- nreglio. la pseudcpigralu: l'autorc realc si nasconclesotto l'ilutorit di uu gralde pcrsonagglo del passato lttribLrendo il stto scritto aEnoc. Mos. lsaia, Estlrir o Baruc. rtort solo per darc a csso autorevolczzr, ma pelesplirncrc la sua arirpitttcnenza spiritttalc alla scuola cli qucl grandc ntrcstro;

    I 'antedatazionc: gli autori apocaittici predatano la loro opcra pcr fotcrc pre-scrtarc con'c plofezia la r-ilettura della stor-ia Passala lino a loro tcmpo. e I'espc-dientc che pemcttc tli pfcdatarc Io scritto la finzione clcl suo ritrovir]lerto. dopossscrc rinlasto a lungo sigillato e nascosto perchcl dcstinlto a gencrazioni fuurc:la prolezia a.\.,rantL . frequcntc c Ia profzia costruita dopo gli cverlti inbasc a lla conoscenza di essi:l'angelologa c la demorologiu: le lorzc del bcne e del tritlc sotto spessopclsonificitc in lngcli c clemoni, o attnverso la sintbologia aninalc:le r isioni ,' i :.,'gni: lc ritellzi,rni e i rnc'srggi sono lrlstttessi itt sogrtr .' vi-sjoni, in un rapincnto o viaggo celestc. per insinuarc clrc sono di origine divna;- rnassiccio, infrnc. il sinrbolismo.Sono poi nroti i generi minori cui l'Apoc;rlsse di Giovanli di Patuos l'a ri-corso: vi si incontrano liturgie. prcghierc. cantici c invocazioni. bcatitudiri e< Guai >, oracoli prof'ctici e azioni siurbolico-prottichc. esoltazitttti. trrinitcce epron'rcssc, testi autobiografici e canti cli descrizione. tlialoghi djdattici ,: < crrisml-tici>, fbrrnule di lcgittinrazione e di canonizzazione, lamenti ftrncbri, racconti dicastighi, di battaglie. di scele giudiziali. cccetea. Sc (iovann attingc a un anna-nentario cos tlisparato pcrch vuoc premerc con ogni ntezzo sul stlo lcttore pelctturanre I'attenzionc. per scuotcrlo c pcr influire sullc scclte e sttlla sur prassi: ctutb pctcl non siano conrpromessc lc soni della tcstinronianzt di (esit in Asia.Ir tcr-rlini tli retorica antica. si polrebbc dire che Ciovanni di Patrnos lnalizza glielemctlli cpidittici a quelli clclibelativ i rr.

    -" ( fi uno r.zrrrr ttuutstio is sule inlcryr'etaTioni rclolchc dcll_,\Pocalissc i l. Smith..lRationtl (lniLr:lll.ldrhcBookol llet,:htnrr, inJSNr8511001) I0l l0l. D.^. dcSi\a. /'r,),'Dl\&tu \(' an(t the Rh tt)t itul Sttut.g|olthr.l2otaltpscolJohtt.it,/5\I7l(1998)79-80.afrmachc ncll Apocalisse nor si lrovino lc qulrtlro (r cinque p.rrti rlclrr r1ir7)r,ri/ir). ma clrc i1 linguaggo di

    Pllilt).\tor(,lc crarit, 49c) L\isteni d'itcrltrcta,ione tlal/'Apoculisse. - (.iiovann d patrros ha datolui suoi ptotagoristj serlbianzc surrcali c li ha inseriti in scenari onir.ici. sottraen-do cos il suo libro allc cir.costanze transitorie chc I'hanno provocato. F pcr que_sto chc nclla storia dell 'interrelaziouc si creduto di potet. anlbientatc la vicen-dl dell'Apocalissc in ogni possibile epoca stor.icit. tanto clre i manuali non man-cano cli clcncare idiversi sisterri intclprctatvi che nc sono vcnuti:il sisterr.ra dc llar stolia conrenrporanea o zeitgex ltiL ht lich. che vcrlc descrit_ta ne'Apocalisse I'epoca neoteslalucntalia o subapostolca, trotnndovi aliusio-ni alla gucrra giudaica o alla pcrsecuzione di Neronc;il sistenra dclla storia univenalc o kirchengcst.h it.h tlic.h - chc trova nel_l'Apocalissc la prolziu piu o mcno panicolareggiata dcllc cpoche e dci protago-risti clclla storia della ('hiesa:qLrello dell 'inlcrprctazione cscatologica o cntl.qc.st hichtlft./r. sccorrdo cuiquello che e dcsclitto ncll'Apocalissc si rcalizzer ncll'cscatoogia;c qucllo dell 'intclltretazonc rtct.nporule. secondo cui nell.Apocalissc descritta la lotta lra bcnc c urale. che si con.bate in ogni epoca storica.A panc gli echi chc di cede usurutc nterpretazioni polcmiche soplar r,vonoclua e li\ a livello popolalc e nelle conrunit a ispir.azionc poshnillenaristrcr o pre_nrillcnaristica. oggi il sistcrra intcrprctativo delle epochc dclla Chiesa non ha so-stenitori a livello scicntilco' . Pochi di nutncro lta cla nomi fu.tosi sr)ru isoste_iitoIi dcll 'intelpretazione escatologici o ittenporalcs,,. Larganlente prcdomianteoggi c l'interprctaztonc:citg

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    50 Purte prinu. ,tczonc inlRrdulti|uPcr qucsti autori, la (( terra )) da cui viene la scconda Bestia evidcnternente la(iudea. Per altri, Ia telTa invecc I'Asia Minore. Qucsta inlerprctazione di > her a suo favore la contiruit di ternpo e di collocazione geografrca della se-conda parte dell'Apocalisse con la prina. che ambientata a Patrlos c destinata asette Chiesc d'Asia, non di Giudea. Venendo dall'Asia Minore, pcr P Touilleux( 1935 ) la seconda Bestia sarcbbe il culto di Cibele, i cLri so|rrmi sacercloti rnanife-stavano il loro lealismo a Roma prcstando cuto all'imperatore regnante. Per lamaggioranza degli i eereti il falso profeta invece da idcntificar-e con qucsta oqLrella delle istituzion che promuovevano il culto irnperiale in Asia: il paftito filo-romano (J. Weiss, 1904). il sacerdozio del locale culto inrper-iale (R.H. Charlcs,1920: M. Rist - L.H. Ilough. 1989) o il koinon ,1.titts, c cio l'asser.r'rblca dci rap-prcsentati delle varic cittir asiatiche che si riuniva una volta l'anno c olgrrtizznvltriti, fste, giochi e costruzioli di nuovi templi impcriali (W Bousset, 1896i W.M.Ramsay, 1904; W. Balclay, 1959; S-R.F. Price. 19134; S. Friesen. 1993).7, ll pregio lettcrario ed estetico dell'Apocalisse

    Insienrc corr il Cantico dei cantici, con il libro di Giobbc e con qucllo dclQohclet, il Iibro dell'Apocalisse uno dei libri piu bell dela Bibbia e della lette-ratura univcrsalc. Non per nulla, colne si e gii ricordato. Cirolamo ha scrittodell'Apocalissc: 8r. Uautore dcll'Apocalisse ri-cor-re istintivamcnte - e quindi da vero artista al linguaggio e alla strurncntazio-ne che soltamcnte concorrono a creare I'opcra d'afte. Lo fh anzitutto con lc inr-rnagini e con i simboli: con I'inrmagine dcll'Agnello che apre i sigilli del rotolodivino, l'autorc ad escnrpo sa dre mirabilnrente quello che in Ap I .l dice con lin-guaggo teologico. Egli poi colloca in luoglri sernpre particolarnlentc fscinosi levicende che narra: in un'isola quella della prinra par1e. e oltre la porta del cieloquella della seconda, mentre poi il dcsefto e un montc elevato saranntr i suoi pun-ti di ossenazione del trapasso dalla storia all 'escatologia. Luoghi dalle connota-zioni parlicolarmente suggestivc sono poi i qurttro angoli della tera (Ap 7,1), lvoragine dell'abisso (Ap 9,2; 20,I ), il grande fiume Eufratc (9, l4; 16, i2). | 'areri-le del malc ( 10,2; l2,l 8), il luogo chiamato in ebraico Hurntugt'clt1n ( I 6,I 6), laspianata della ten? (20,9), la piazza dclla citt ostile o quclla dslla citt escatolo-gica ( I 1,8; 21,21 ). La natura o la vta poi sono colte nelle nranif'cstazioni piir liri-che o pi drarr.rrratichc: le nubi dcl cielo, la tempesta di lanrpi e tuoni, lo scerdcreimprovviso delle tenebre c le slelle cadent, la grandine e il tcn'errroto, i fiurni e lesorgenti. E poi il parto e il lamento unebrc" l'arrivo improvviso e la cena, la ntu-sica della cetra o tlel l'lauto e il canto, il lavoro alla r.nola o quello notturno al lurre*r Cirolaro, li,D .r/r,/. 53. J Par)/rrro 3 (< Laus omnis inlrior est,. PI- 2:.5411). FIa i nrodelnibast citar-c gl apprczzanreDti di: I.1. Charlcs 1(Thcre s no sublimcr \vork in the whole lJibler);.1.A. MontgoDrery ((Thc most anraringly indepcndcnl lilerxry productioo in llc Nholc oflhe

    Iliblc). (One ofthe nrost rcnrkablc compositioDs n all litel1ture))t I-.-8. ^llo ((lnragcs d'uncnasnilccrcc cffra],inte r. ( Un iuteur de qcnre r).

    Pt.oflo.\nrio-kl0vrb 5llioco dclla lucema. il cornn.ercio di rnetalli preziosi. profumi. cibi c oggctti raffi_nlti. la voce cl sposo c sposa. Ia slontatezza della postituta e i r.aggrli dei filsiploti. il vendere e il comprare, il carrcrc e la noric tli spada, l fLrmo di un n_ccndio o gli spalti di una cittr di sogno. gli inni e le proslraiioni del culto, la guer_ra c.il pafo nracabr.o degli uccelli ai cadavcri inscpolti. lo sfrrzo nel vcstirc c lanutlit. il r.ordcrsi la lingua pcr il tlorore e Iasciugare re racrirre dall'occrrio di chipiunge. Ia fatica dclla edeltr c il dilficilc passaggio attvcrso la tribolazionc.Contc ogni irlsti. Giovunni cli patmos poi dc,forma la lealtt col l.enfasi econ la riduzione cli ci chc dcscri'c. a trLrc pori estrcmi. L'enrsi lircirnrerte cret-la cor la statistica cir.ca l'aggcttivo ,regr (ll0 icul.nzc) o circa i tcrlrrri < oro-ruLrreo > (24 ricorlerrze srr 44 dcl N'[ ). e poi con le ntisure della grancline (< clallc cli_rncnsittni di un talenro))sr. con il nuntero tlegli angcli dJ,llc lirurgic ce,lcsti() o dclla lilla d Giovanni porlu gli ascoltatori scntpr.c di nLtovct ncl mczzo c le vivo rlcl_le visioni. E li pona senrpre thlla prrtc - riusla. scuotcndoli con inrmagini tr1i pertcncri lontani cla un fionte. e blantlcndoi con I,isioni seclucenti per.ottencr.e la lo-lo adesione ull'altr.o. L'Apocalissc dun

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    52 Parte printu. Se:ione i todLlti:tlisse non paragonabile a u 'opera dell'arte greco-classica ma di quella cllenisti-ca: non come il doriforo di Policleto o come I'auriga di Delfi, bens come la gi-gantomachia dell'altare di Zeus a Pergamo o come il Laocoonte vaticano, in cu glieroi si contorcono scompostamente nella battaglia e nel dolore. Quanto alla cultu-ra ellenistica e al suo stile di vita, Ciovanni li osteggiava trovandoli troppo imbe-vuti di idolatr ia, mentre egli li avrebbe voluti ir'teramente al servizio tlel Cristo, < rcdci re e signore dei signori)). Ma deve esserne stato segretmente sedotto.8, La permannte attualit dell'Apocalisse

    Nei secoli 'Apocalisse stata molto commentata perch costringe a pensare,ma anchc molto perche aiuta ad agire, e non in ula sola direzione. Lastoria dei suoi efetti in questi due millenni dice chc facile sentirsi intolremli enrossi da una sua pagina o da una sua irrmagine. Nata co.e scritto di pressanteesoftazione a sctte Chiese locali e come libro di battaglia contro la Bestia che tut-ta I'ecumene adorava, poi subito divenuta libro di utopia pcr i rnillenaristi delmillenarismo rnateriale e grossolano, rna anche dj quello spirituale e mitjgato. Conla stessa facilit di appropriazione, divent poi un libro cdificante che invitava aessere cittildini della citt di Dio e non della citt di satana. Ma gi nei secoli dcldifficilc rapporto con la politica imperialc l'Apocalisse cra stata libro di maftirio,di battaglia e di resistenza. Apparve poi un libro intriso di stolia e come tale f'r.rstmppato dalle mani dei maestri di spirito e fu riportato nel bel mczzo della vitavissuta e combattuta. quale prontuario prol'etico-cronologico delle epoche c degtieventi passati di cui bisognava capire il senso. c di eventi temuti o vagheggiati peril futuro. Poi f'u purlroppo anche arma di olfesa e di guelra leligiosa. E fu infincmanuale di esercizio letterario per la identificazione di strati rctlazionali o di fontidivcrse, cucite insieme maldestra.re nte, Ora piuttosto libro di escatologia, ct diriflessione sul bene e sul male che in ogni tempo non cessano di scontrarsi, o librochc contiene una illuminante teologia della storia.II fatto che I'Apocalisse sia a casa sua in situazioni cos diverse dice la sua po-tenziale e perenne attualit. Quanto a noi, conrc le Chiese d'Asia. anzitutto anchela nostra gencrazione cristiana posta di fronte all'altemativa tra coerenza e com-promesso. tra rcsistenza e resa o, in tennini piu sfunrati, tra radicalit delle esigcn-ze evangeche e dialogo con la sensibjlit ambientale. In sccontlo luogo, I'Apoca-lisse attualc perche inscgna a illuminare i drarnmi del prescrte con la tersioneescatologica. con la luce e la speranza che vengono dal futuro. ln terzo lnogo, infi-ne. la storia degli influssi dell'Apocalisse dice che essa un ( vangelo etemo ) (Ap14,6) capace di alimcntare le utopie, le battaglie e le rivoluzoni dj chi in ogn tern-po, dentro e luori dalla Chiesa, sogna un mondo meno se