Domenica 23 ottobre ore 21Teatro dei segnimodena

fuori pista

Una delle varie scommesse che ha unito cittadini matti e nonnell’obiettivo comune di contrastare stigma e pregiudizio

produzione Teatro dei Ventiin collaborazione con Social Point

Un invito a una serata di gala, l'aspettativa di una festa, una porta che resta bloccata. In questo stato di inconsueta separatezza arriva l'occasione per raccontare e per raccontarsi.

Qualcuno ci invita ad essere noi stessi, un qualcuno che ha accesso agli scaffali delle nostre storie più intime, in cui giacciono nascoste le fotografie che solo noi possiamo riconoscere. Ma essere noi stessi, come l'ospite sconosciuto ci invita a fare, non è un pranzo di gala. L'elegante balera della società, in cui giochiamo le nostre identità appropriate, si trasforma in buia prigione, in claustrofobico stallo.

In questo contesto irrompono memoria e sogno, e ciascuno si specchia in tutti gli altri.L'elegante balera, in cui si seducono e tentano di sedurre i nostri personaggi interiori, appare come la nostra stessa anima: chiusa dalle infinite paure o aperta dal poetico riscatto, luogo in cui si può scegliere di stare o di andare, in cui ci si può ritrovare, ma che non sarà del tutto "il nostro posto"

Note sullo spettacolo

Fuori Pista nasce a conclusione del laboratorio Il volo dell’albatro in collaborazione con lo Sportello Social Point di Modena, per cercare un dialogo tra normalità e diversità.

Si è creato, attraverso il teatro, nuovi modi di comunicazione tra chi è considerato normale e chi nella vita ha avuto esperienza diretta del disagio psichico. Creando una “palestra di sperimentazione” di modalità di relazione e di comunicazione, acquisendo nuove possibilità di azione spendibili nel contesto sociale realizzando così una partecipazione attiva alla comunità di cui, i partecipanti al laboratorio, fanno parte. Tutti attori, principianti o professionisti, sani o matti poco importa, tutti alla pari nello scoprire le proprie risorse, le proprie debolezze costruendo assieme nuove competenze che ci permetteranno di affrontare le difficoltà del momento, ma anche di raccontare e ri-raccontare la nostra storia e denunciare i nostri bisogni. È stata come una straordinaria lente per guardare in noi attraverso i timori, i pregiudizi, le risorse, le energie. Vizi privati e pubbliche virtù, idee e paure messe a nudo in questo spettacolo che raccoglie momenti di vita quotidiana che chiunque si trova a vivere.Se dovessimo scrivere i titoli di coda di questo spettacolo inviteremmo tutti a riflettere su quanto la salute mentale ci riguardi tutti in un lungo continuum tra sanità e malattia.