Formazione professionale regione_sicilia

2

Click here to load reader

Transcript of Formazione professionale regione_sicilia

Page 1: Formazione professionale regione_sicilia

04/12/13 senato.it - Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01259

www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=00728899&stampa=si&toc=no 1/2

Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01259

Atto n. 4-01259

Pubblicato il 3 dicembre 2013, nella seduta n. 145

CAMPANELLA , CATALFO , MORRA , CIOFFI , PEPE , BOCCHINO - Ai Ministri del lavoro e dellepolitiche sociali, dell'istruzione, dell'università e della ricerca e per gli affari regionali e le autonomie.-

Premesso che:

risulta agli interroganti che in Sicilia, dal 2012, viene disattesa l'adozione del piano regionaledell'offerta formativa, ovvero del complesso delle attività disposte e finanziate dalla RegioneSiciliana, con l'ausilio di enti strumentali alla medesima, volte a garantire, con costanza, regolaritàe trasparenza, l'offerta formativa ai minori, ai soggetti svantaggiati in genere, ai giovanidisoccupati ed ai soggetti fuoriusciti dal sistema lavorativo e con difficoltà, anche in relazioneall'età non più giovane ed al contestuale innalzamento della soglia pensionistica, di reinserimentonel tessuto produttivo dell'isola nonché ai lavoratori in servizio al fine di migliorare ed aggiornare laqualifica professionale acquisita;

la Regione Siciliana è vincolata a rendere tale servizio ai sensi degli articoli 3, 4, 9, 33, 35 e 38della Costituzione;

la legge n. 845 del 1978, recante "Legge quadro in materia di formazione professionale", e la leggedella Regione Siciliana n. 24 del 6 marzo 1976, recante "Addestramento professionale deilavoratori", prevedono entrambe che annualmente venga predisposto un piano regionaledell'offerta formativa per tutte le finalità esposte;

tale piano regionale, allo stato della legislazione vigente, deve essere esitato entro il 30 novembredi ogni anno;

considerato che, per quanto risulta agli interroganti:

negli anni 2011, 2012 e 2013 non è stato predisposto dalle amministrazioni regionali competentialcun piano formativo rispettoso dei requisiti di legge e rivolto ai soggetti interessati quali minori,soggetti diversamente abili, lavoratori in servizio, lavoratori disoccupati, over 50, eccetera;

sin dal piano 2002, in violazione dell'art 5 della legge n. 845 del 1978 e dell'art.4 della leggeregionale n. 24 del 1976, le amministrazioni regionali succedutesi nel tempo hanno finanziato unapletora di soggetti giuridici, segnatamente imprese in forma singola ed associata, privi dei requisitirichiesti per il finanziamento in quanto svolgenti, ope legis, attività lucrative e/o inesistenti o nondotati, alla data di entrata in vigore della legge regionale citata, dei requisiti richiesti (idoneitàlocali ed attrezzature, personale adeguato ed esperienza almeno triennale nel settore), a pareredegli interroganti impoverendo le risorse regionali che sono divenute mero strumento difinanziamento di cordate politiche ed affaristiche in dispregio totale delle necessità dell'utenza edella professionalità del servizio;

il Dipartimento agenzia per l'impiego, assorbito ope legis nel 2012 dal Dipartimento lavorodell'Assessorato regionale alla famiglia, ha recentemente di fatto sottratto le professionalitàinterne agli enti di formazione, dotate ivi di contratto di lavoro a tempo indeterminato edindispensabili per svolgere la programmazione, il monitoraggio, l'orientamento e lo sviluppo delleattività formative, collocandole, con un provvedimento secondo gli interroganti assolutamenteprivo di qualsiasi requisito minimo di legalità, presso un ente totalmente controllato dalla RegioneSiciliana (CIAPI, Centro interaziendale addestramento professionale integrato, di Priolo in provinciadi Siracusa) con contratti a tempo determinato in violazione del blocco delle assunzioni presso entifinanziati con trasferimenti diretti dalla Regione di cui all'art. 1, comma 10, della legge regionale

Mostra rif. normativi

Page 2: Formazione professionale regione_sicilia

04/12/13 senato.it - Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01259

www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=00728899&stampa=si&toc=no 2/2

siciliana n. 25 del 29 dicembre 2008;

con decreto del dirigente generale n. 5021 del 6 novembre 2013 a firma della dirigente generaledel Dipartimento istruzione e formazione professionale della Regione è stato approvato unsedicente "Piano straordinario di intervento a favore dell'occupabilità", riservato esclusivamentealla fascia di età 18-35 anni, in violazione dell'obbligo di rendere un servizio, purcostituzionalmente garantito, alle richiamate fasce di destinatari;

tale piano non risulta essere stato sottoposto al parere obbligatorio e preventivo dellaCommissione regionale per l'impiego, succeduta alla commissione regionale per la formazioneprofessionale;

di fatto, a giudizio degli interroganti, di tale stato di cose sarebbero responsabili sia i dirigentigenerali dei Dipartimenti coinvolti nelle attività descritte, sia gli assessori in carica preposti airispettivi rami della amministrazione regionale sia, in virtù della delibera di Giunta regionale n. 377del 4 ottobre 2010, in persona del presidente della Regione, a cui le scelte in violazione di leggesono state sottoposte per "preventiva comunicazione", senza alcun rispetto delle previsioni di cuiall'art. 2 della legge della Regione Siciliana n. 10 del 15 maggio 2000, che sanciscono l'intangibilità,da parte della politica, degli atti gestionali dei dirigenti;

ai sensi e per gli effetti della legge regionale siciliana n. 15 del 5 novembre 2004 il termine perl'approvazione del piano dell'offerta formativa 2014 è scaduto il 30 novembre 2013;

ad oggi l'amministrazione regionale siciliana non ha ancora avviato le procedure propedeutiche atale approvazione e la commissione regionale per l'impiego, che avrebbe dovuto valutare il piano,non si è riunita da mesi e non esistono più i tempi tecnici, neanche in via d'urgenza, per addivenirealla tempestiva approvazione del piano stesso, reiterando l'inadempienza e l'omissione del servizioper il terzo anno consecutivo,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo, nei limiti di loro competenza, intendano attivarsi presso l'amministrazioneregionale siciliana affinché venga elaborato ed avviato il P.R.O.F. 2014 nel rispetto delle richiamatenormative ed a favore di tutta la platea dei soggetti potenzialmente beneficiari, finanziandoesclusivamente i soggetti giuridici aventi i requisiti di legge ed escludendo imprese in formaindividuale ed associata, in modo da non gravare sul bilancio regionale con assunzioni a carico diun ente totalmente controllato dalla Regione Sicilia, in violazione della legge regionale n. 25 del 29dicembre 2008, e restituire le figure di sistema degli interventi formativi, necessarie edindispensabili per la programmazione, il monitoraggio e l'orientamento delle attività formative,all'organizzazione interna degli enti formativi legittimati a svolgere le attività, attesa la loroattuale, a parere degli interroganti, illegittima destinazione a non meglio individuate altre attivitàpresso un ente regionale (CIAPI di Priolo), sottoponendo il piano regionale per l'offerta formativa alparere della commissione regionale per l'impiego;

se non intendano adoperarsi, nel limite delle proprie attribuzioni, affinché vengano effettuate lecomunicazioni burocratiche necessarie per porre fine alla quasi triennale omissione degliadempimenti connessi all'attuazione di norme costituzionali, nazionali e regionali, disattese aparere degli interroganti per un coacervo di illegittimi e contraddittori atti amministrativi, dandocomunicazione tempestiva dei provvedimenti adottati al fine di garantire il rispetto dei diritti degliutenti, reiteratamente lesi dalla condotta omissiva dell'amministrazione competente che anchequest'anno ha omesso di garantire il servizio.