FORMAZIONE PROFESSIONALE E DISABILITA’
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FORMAZIONE PROFESSIONALE E DISABILITA’
Marco Rapa – Direttore Generale Casa Carita’ Arti e Mestieri – Torino
Mauro Sommadossi – Direttore Centro Formazione Professionale - Bassano del Grappa
Alessandra Bordin – Ufficio Progettazione Centro Formazione Professionale - Bassano del Grappa
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Ente storico della formazione professionale, nato nel 1920 a Torino (Regione Piemonte).
Fondato dall’Unione Catechisti di Maria Immacolata e dai Fratelli delle Scuole Cristiane (San Giovanni Battista De La Salle)
LA CASA DI CARITÀ OGGI: 2008
ITALIA15 Centri di Formazione in Piemonte
1 Centro nel Veneto
1 Centro in Sardegna
PERU’1 Centro in Arequipa
Più di 500 Collaboratori
Oltre 5.000 Allievi all’anno
Percorsi post obbligo e post diploma per il primo inserimento al lavoro di giovani inoccupati
Corsi di formazione a distanza
Percorsi in obbligo formativo e azioni diformazione integrata con la scuola di Stato
Corsi per la formazione e l’aggiornamento dei formatori della Formazione Professionale
Corsi di aggiornamento, riqualifica-zione, riconversione per adulti occupati, cassaintegrati, disoccupati
Corsi di aggiornamento, riqualifica-
zione, riconversione di personale
occupato e cassaintegrato
su specifiche richieste aziendali
FORMAZIONEFORMAZIONE
LE ATTIVITÀ DELLA CASA DI CARITÀ -1
PERSONE IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO
Percorsi mirati alla risocializzazione, formazione e reinserimento nel mondo
del lavoro di giovani ed adulti in situazione di disagio
Interventi di formazione integrata con le A.S.L.
DISABILI Percorsi mirati all’inserimento socio-lavorativo dei disabili
STRANIERI Percorsi mirati alla preparazione professionale e all’inserimento
sociale delle persone straniere
Percorsi di qualificazione per giovani drop out dalla scuola secondaria
LE ATTIVITÀ DELLA CASA DI CARITÀ - 2
FORMAZIONE PER SPECIFICI TARGETFORMAZIONE PER SPECIFICI TARGET
ORIENTAMENTOORIENTAMENTO Attività di avviamento a
percorsi formativi adeguati
Attività di avviamento al lavoro
in base alle esigenze aziendali e
alle caratteristiche del soggetto
Attività di orientamento
Per Migranti anche attraverso
un apposito
“Sportello Lavoro Migranti”.
LE ATTIVITÀ DELLA CASA DI CARITÀ - 3
RICERCARICERCA
Ricerche su incarico del Ministero del Lavoro
Studi e ricerche nel campo del lavoro, della formazione professionale, dell’economia territoriale, della famiglia e della società, allo scopo di rilevare ed interpretare le esigenze emergenti
Sperimentazione di
metodologie formative
e di tecnologie didattiche,
intese a conseguire i migliori
risultati in termini formativi
LE ATTIVITÀ DELLA CASA DI CARITÀ - 4
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L’Ente opera a Bassano del Grappa (VENETO) dal 1990.
La sede è… - Certificata ISO 9001 e - Accreditata dalla Regione Veneto per tutti gli AMBITI:
Orientamento.
Formazione Continua
Formazione Superiore
OBBLIGO FORMATIVO (per giovani dopo la scuola media 14-17 ANNI)
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COSA OFFRIAMO?
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Ambiti e attività formative
OrientamentoOrientamento Progetti territoriali in rete Convenzioni con le scuole
per i passaggi
Formazione Formazione SuperioreSuperiore
Corsi POST QUALIFICA e POST DIPLOMA (DOPO i 17-18 ANNI),
Tra questi ricordiamo…: Formazione Formazione ContinuaContinua
Corsi Aggiornamento per ADULTI
FAttoria DIdattica di Sviluppo e Inclusione
Sociale per 50 giovani disabili
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e i Corsi in Obbligo Formativoe i Corsi in Obbligo Formativo (fino a 18 anni)(fino a 18 anni)
(corsi a qualifica in 3 ANNI per GIOVANIdopo scuola media - gratuiti)
• Operatore alle vendite
• Operatore alle vendite (per GIOVANI con DIFFICOLTA’ di APPRENDIMENTO)
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LO STAFF Direttore CFP Team Manager (di area) Team Manager Stage Formatori Tutor Equipe Psicopedagogica Referente Locale Qualità
Team di lavoro con preparazione psico-sociale e consolidata esperienza.
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Formazione Tecnica
Superiore ???
13,4-14 anni
Schema del sistema di Istruzione e Formazione
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Licenza Media
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ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROF.LE
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Esame di stato
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5 Laurea/ L. specialistica
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18,5-19 anni
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LICEI – (IST. TECNICI – IST. PROFESSIONALI)
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13,4-14 anni
Schema del sistema di Istruzione e Formazione
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3 QUALIFICA
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ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROF.LE
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17 anni
Obbligo Scolastico 16 anni
Obbligo Scolastico (14?)
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Scuole SuperioriSTATO o Private
PARITARIE
Centri Formazione Professionale
REGIONE
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Dalla esperienza pratica al concetto teorico…
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La diversità ci rende unici …
Area “FORMAZIONE GUIDATA”
per giovani disabili
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Area “FORMAZIONE GUIDATA”per giovani disabili
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NUMERO UTENTI: 35 allievi DISABILI
DURATA PERCORSO:
3200 ore (3 anni)
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Inserimento nel corso triennale
di OPERATORE ALLE VENDITE
Inserimento nel corso triennaleSPECIFICO
di OPERATORE ALLE VENDITE
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DESTINATARI DEL CORSO SPECIFICO :
Utenti diversamente abili (Certificati dalle Asl)
Psichici Fisici Mentali
OBIETTIVO:
Sviluppare le abilità di base per un aumento delle potenzialità cognitivo-relazionali per un adeguato inserimento lavorativo e sociale
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COME LAVORIAMO?
La mente nasce dalla relazione …
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Programmiamo in equipe un percorso formativo costituito da:
1. ACCOGLIENZA2. OSSERVAZIONE3. PROGETTO PERSONALIZZATO4. FORMAZIONE TRASVERSALE5. MONITORAGGIO IN ITINERE6. VALUTAZIONE FINALE
Il tutto viene svolto in RETE
LA RETE
• Compresenza di una pluralità di punti di vista, che devono intrecciarsi in una logica relazionale di carattere sistemico.
• Trasversalità che è la modalità di collegamento di contesti istituzionali e territoriali differenziati per la realizzazione di azioni condivise.
CHI LAVORA NELLA RETE?
Scuole medie e superiori
Servizi sanitari e sociali pubblici e/o privati
Altri C.F.P.
Aziende
Famiglia
Cooperative
Centro per l’impiego
Centri di riabilitazioni
Comunità educative
Comuni di appartenenza
Università
1. L’ACCOGLIENZA
Accogliere l’altro per crescere insieme …
1. ACCOGLIENZA2. OSSERVAZIONE3. PROGETTO
PERSONALIZZATO4. FORMAZIONE TRASVERSALE5. MONITORAGGIO IN ITINERE6. VALUTAZIONE FINALE
DI COSA SI TRATTA?
• Accogliamo ciascun allievo in ingresso con colloqui individuali.
• Accogliamo il gruppo classe con interventi mirati per una migliore integrazione.
OBIETTIVI
• Far sentire gli allievi aspettati e accettati.• Ogni allievo ha il diritto di sentirsi parte
integrante del gruppo.• Conoscere le proprie capacità per utilizzarle
al meglio.• Stabilire positivi rapporti interpersonali.
2. L’OSSERVAZIONE
Osservare l’altro senza giudicare …
1. ACCOGLIENZA2. OSSERVAZIONE3. PROGETTO
PERSONALIZZATO4. FORMAZIONE TRASVERSALE5. MONITORAGGIO IN ITINERE6. VALUTAZIONE FINALE
DI COSA SI TRATTA• Osservare il livello di autonomia dell’allievo.
• Osservare la modalità relazionale dell’allievo all’interno del gruppo.
• Osservare la modalità relazionale dell’allievo con la figura adulta.
• Osservare come utilizza l’allievo il proprio spazio.
• Osservare le emozioni che prevalgono nella sua personalità.
• Osservare le capacità di utilizzare le proprie risorse.
OBIETTIVI
• Osservare per conoscere la personalità di ogni allievo.
• Osservare per poter progettare un percorso personalizzato per ciascun allievo.
3. PROGETTO PERSONALIZZATO
Esserci significa riconoscere l’altro …
1. ACCOGLIENZA2. OSSERVAZIONE3. PROGETTO
PERSONALIZZATO4. FORMAZIONE TRASVERSALE5. MONITORAGGIO IN ITINERE6. VALUTAZIONE FINALE
DI COSA SI TRATTA
• Al centro della formazione mettiamo la PERSONA.
• Stendiamo un profilo individuale per garantire all’allievo la contestualizzazione.
• Ciascun allievo ha un suo obiettivo da raggiungere all’interno del gruppo.
4. FORMAZIONE TRASVERSALE
Imparare per crescere insieme …
1. ACCOGLIENZA2. OSSERVAZIONE3. PROGETTO
PERSONALIZZATO4. FORMAZIONE TRASVERSALE5. MONITORAGGIO IN ITINERE6. VALUTAZIONE FINALE
DI COSA SI TRATTAI formatori lavorano in equipe:• Progettiamo i contenuti formativi
insieme per garantire una crescita coerente.
• I laboratori didattici permettono
l’interazione delle diverse discipline culturali e professionali.
• Garantiamo un apprendimento completo e lo sviluppo delle competenze.
5. MONITORAGGIO IN ITINEREUn progetto di vita …
1. ACCOGLIENZA2. OSSERVAZIONE3. PROGETTO
PERSONALIZZATO4. FORMAZIONE TRASVERSALE5. MONITORAGGIO IN ITINERE6. VALUTAZIONE FINALE
DI COSA SI TRATTA
• Valutiamo durante il percorso formativo l’andamento psico-socio-educativo di ciascun allievo
• Cerchiamo una continuità educativa con la famiglia attraverso colloqui individuali
6. VALUTAZIONE FINALEUn nuovo inizio …
1. ACCOGLIENZA2. OSSERVAZIONE3. PROGETTO
PERSONALIZZATO4. FORMAZIONE TRASVERSALE5. MONITORAGGIO IN ITINERE6. VALUTAZIONE FINALE
DI COSA SI TRATTA
• Valutiamo in equipe se l’obiettivo previsto all’inizio dell’anno è stato raggiunto.
• Valutiamo le capacità acquisite da ciascun allievo.
• Restituiamo alla famiglia il risultato raggiunto dal proprio figlio
CHE STRUMENTI UTILIZZIAMOScegliamo insieme …
• TEST DI INGRESSO• SCHEDE PER LA RACCOLTA ANAMNESTICA
• PROFILO INDIVIDUALE• DOCUMENTI STAGE
• QUESTIONARI STRUTTURATI• SCHEDE STRUTTURATE PER LA
VALUTAZIONE DELL’OBIETTIVO
LO STAGE
La cultura del lavoro …
STAGE
Si intende garantire l’esercizio concreto delle mansioni lavorative
e delle attitudini e competenze relazionali all’interno di una realtà
lavorativa e sociale
OBIETTIVI
• Offrire all’allievo la possibilità di osservare le modalità professionali all’interno di un luogo di lavoro reale.
• Offrire all’allievo la possibilità di mettersi alla prova.
• Apprendere nuove tecniche e strategie lavorative.
• Trasferire le conoscenze apprese in aula in un ambiente nuovo e complesso.
INSERIMENTO LAVORATIVO
LEGGE n. 68 /03/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”
Finalità della leggeLa promozione della integrazione lavorativa delle persone disabili in età compresa tra i 15 e 65 anni attraverso i servizi delle AziendeULSS, ed il collocamento mirato con lacollaborazione dei Centri Provinciali per l’impiego.
Soggetti aventi diritto
1) persone in età lavorativa con menomazioni fisiche, psichiche o sensoriali, PORTATORI DI HANDICAP intellettivo con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%
2) persone invalide del lavoro con invalidità superiore al 33%
3) persone non vedenti
4) persone sordomute
5) invalidi di guerra, invalidi civili, invalidi per servizio
ASSUNZIONI OBBLIGATORIEQUOTE DI RISERVA
I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette nella seguente misura:
1) 7% dei lavoratori occupati, se occupano più di
50 dipendenti;
2) 2 lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti,
3) 1 lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti
CONCLUSIONI
Per le conclusioni basta guardare il viso di Giuseppe …
è uno dei tanti ragazzi che abbiamo accompagnato al lavoro…
… e qui non serve la traduzione …..
Grazie per l’attenzione e SALUTI DA BASSANO DEL GRAPPA !!!