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PROGETTO F.I.R.S.T. FORMAZIONE E INFORMATIZZAZIONE DELLA RETE NAZIONALE DEI SISTEMI TERRITORIALI ANMIL

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PROGETTO F.I.R.S.T.

FORMAZIONE E INFORMATIZZAZIONE DELLA

RETE NAZIONALE DEI SISTEMI TERRITORIALI

ANMIL

Il progetto F.I.R.S.T. Formazione e informatizzazione della Rete nazionale dei Sistemi

Territoriali Anmil finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale Direzione Generale

per il Volontariato - DIVISIONE II

nell’ambito dell’ Iniziativa/progetto finanziata/o ai sensi dell’art. 12 lettera d) della legge 7

dicembre 2000, n. 383, anno 2005 ha preso avvio in data 14/12/2006.

Fare formazione continua all’interno di una struttura come l’ANMIL significa rinunciare alle

cosiddette zone di confort che esistono in tutte le organizzazioni, mettersi in discussione

costantemente, cercare in ogni “piega” del cambiamento un’opportunità per perseguire –

in modo ancora migliore – la mission. Oggi, tutte le organizzazioni, comprese quelle

fondate su una dimensione volontaristica come l’ANMIL, vivono all’interno di una crisi

complessiva della rappresentanza, che incide principalmente sulla politica ma che

coinvolge, di riflesso, anche l’associazionismo considerato nel suo insieme.

La crisi della rappresentanza non nasce da una “congiura del destino” ma dal contenuto

dei nuovi scenari: la globalizzazione, la velocità e le accelerazioni degli scambi economici,

lo sviluppo delle nuove tecnologie e la crescita esponenziale degli utilizzatori, lo sviluppo

di una società multietnica, la crescita di una idea di rete e di comunità virtuale.

Pensare di collocarsi all’interno di questo scenario in movimento facendo leva sulle

permanenze e su un legame sterile con il passato e con la propria identità vuol dire

condannarsi alla marginalità e in qualche modo al declino e soprattutto non offrire ai propri

soci quella rappresentanza e quei servizi essenziali per non implementare rischi di

esclusione sociale.

Si tratta di trasformazioni che chiamano direttamente in causa la classe dirigente.

Compresa quella che esprime posizioni di vertice all’interno di organizzazioni

strutturalmente fondate sul volontariato e su adesioni segnate da esperienze di vita forti. In

questo senso anche l’ANMIL è chiamata ad una revisione di modalità operative, di

organizzazione e di approcci.

È necessario quindi un grande sforzo di progettazione relativamente al ruolo ed ai percorsi

personali e collettivi. Il gruppo dirigente dell’associazione ha la possibilità di fare leva su un

corposo background legato al brand ANMIL che esprime una grande storia, un grande

passato come valore positivo e fondante.

Si tratta di un elemento di forza capace di dare autorevolezza e credibilità alle posizioni

complessive dell’associazione. Ma per confermare e consolidare la forza di un brand di

una traduzione, in un contesto di cambiamenti decisi e repentini è necessario indagare e

sottoporre a revisione il modello organizzativo.

Nel caso dell’ANMIL si tratta di un modello organizzativo volontaristico, con differenze

qualitative tra provincia e provincia. Su questo dato di fatto va innestata una nuova

relazione tra centro e periferia, tra la struttura nazionale e quelle territoriali così da dare

vita ad un modello “federale” in cui l’autonomia non divenga separatezza. Parlare di

modelli organizzativi significa però parlare di persone.

Le persone che collaborano con l’ANMIL presentano un’articolata pluralità di esperienze

che vanno armonizzate attraverso interventi di integrazione culturale, motivazionale,

generazionale e professionale. In questo senso occorre promuovere un change

management focalizzato a raggiungere gli obiettivi, di generare fiducia ed ottimismo

all’interno dell’organizzazione, a produrre impegno motivazione e proattività, ad alimentare

nuove capacità di problem solving e di decision making, a generare collaborazione ed

interattività orientate al team, a produrre una cultura del lavoro per obiettivi e risultati

attraverso processi di coinvolgimento, delega e responsabilizzazione, in conclusione, a

trasformare i problemi in opportunità.

Si tratta quindi di verificare se è possibile trasferire ad un’associazione come Anmil

approcci di cultura manageriale che ormai pervadono anche le strutture pubbliche e non

governative dei Paesi più evoluti. Ciò significa sottoporre a ripensamento critico una serie

di aree decisive: organizzazione, mission, conoscenza, comunicazione. Per farlo è

necessaria un presupposto concettuale e cioè una consapevolezza diffusa del

cambiamento come sfida, opportunità e beneficio potenziale.

Si tratta di uno sforzo che attraversa il vissuto di tutte le persone che collaborano con

ANMIL e che riguarda innanzitutto i dirigenti che sono quelli che hanno l’onore e l’onere di

traghettare l’associazione nel suo appuntamento con il futuro. La consapevolezza nasce

dall’assunzione di un nuovo punto di vista sulle cose. E un nuovo punto di vista nasce e si

afferma soltanto se la volontà del singolo si incrocia con nuovi percorsi di formazione

continua in cui alle esigenze di aggiornamento subentra il bisogno di trovare una nuova

chiave di lettura e di approccio alla realtà.

Il progetto F.I.R.S.T. - Formazione e Informatizzazione della Rete nazionale dei

Sistemi Territoriali ANMIL nasce come risposta efficace a questa esigenza, dal

bisogno di dare una maggiore valenza “mondana” all’attività dell’associazione.

Approccio che acquista senso e pregnanza in concomitanza con una vera e propria

riscoperta del tema della sicurezza e dell’infortunio sul lavoro come costante e non come

eccezione all’interno del sistema economico. Il progetto F.I.R.S.T. incrocia infatti una

doppia esigenza formativa: da un lato rispondere al bisogno di proiettare i collaboratori ed i

dirigenti ANMIL all’interno dei meccanismi e gestionali ed evolutivi delle nuove tecnologie

informatiche e sviluppare una cultura delle reti e delle comunità virtuali; dall’altro quella di

fornire la possibilità di confrontarsi con la nuova frontiera delle abilità trasversali/progettuali

che costituiscono la base per un approccio innovativo alla realtà.

Cultura delle reti, dei nodi informativi, delle informazioni condivise; e poi capacità di

investire nelle relazioni, nella leadership, nella costruzione di gruppi, nella attività di

progettazione. F.I.R.S.T. si è caratterizzato come un percorso formativo di frontiera, in

grado di coniugare aspetti tecnici ed aspetti umanistici. Non a caso il luogo della

formazione, l’agorà concettuale del percorso si è concentrata in uno strumento che

riassume in sè umanesimo e tecnicalità: il campus.

Il progetto è stato strutturato in fasi:

In data 19/01/2007 si è proceduto alla costituzione di un Comitato di Pilotaggio e alla

predisposizione del piano di lavoro (FASE I).

In parallelo, si è proceduto alla personalizzazione ed all’installazione di un sistema di

formazione a distanza (il campus) (FASE II), il cui accesso per gli utenti, muniti di

apposita password, è stato previsto fino al termine delle attività. Gli utenti, operatori e

dirigenti Anmil per un totale di 145, hanno potuto così usufruire delle attività formative

previste in progetto.

È da sottolineare che il campus è costituito da “strumenti di community” che

consentono agli utenti di svolgere attività di formazione e di comunicazione di tipo

cooperativo, in particolare :

Lo strumento “Ultime Notizie” consente di poter gestire le informazioni dell’ultima

ora che vengono presentare a tutti gli utenti immediatamente dopo la fase di

collegamento alla piattaforma. Tale strumento è in dotazione all’amministratore di

learning space e sarà principalmente usato per la gestione di informazioni generali e

trasversali a tutti i corsi gestiti sulla piattaforma. La tipologia di comunicazione è

asincrona.

Lo strumento “Posta Elettronica Interna” consente tutte le funzionalità base della

normale posta elettronica di Internet limitata agli utenti del campus. Tale strumento è

in dotazione a tutti gli utenti della piattaforma e sarà principalmente utilizzato per la

gestione di eventuali esercitazioni di gruppo tra i discenti o per funzioni di

socializzazione. La tipologia di comunicazione è asincrona.

Lo strumento “FAQ di Classe” consente al docente di aggiornare le FAQ

(frequently asked questions). Tale strumento è condiviso da tutte gli utenti che sono

in relazione con una specifica classe come docenti/tutor, esperti, studenti controller.

All’interno della piattaforma ci sono tanti faq di classe quante sono le classi definite

sulla piattaforma.

Lo strumento “Forum di Classe” consente di dibattere le problematiche proprie

della classe tramite le tipiche funzioni dei gruppi di discussione. Tale strumento è

condiviso da tutti gli utenti che sono in relazione con una specifica classe:

docenti/tutor, esperti, studenti e controller. All’interno della piattaforma sono

disponibili tanti forum di classe quante sono le classi definite sulla piattaforma. La

tipologia di comunicazione è asincrona.

Lo strumento “Forum di Corso” consente di dibattere le problematiche proprie del

corso tramite le tipiche funzioni dei gruppi di discussione. Tale strumento è condiviso

da tutte gli utenti che sono in relazione con uno specifico corso: docenti/tutor, esperti,

studenti e controller. All’interno della piattaforma sono disponibili tanti forum di corso

quante sono i corsi definiti sulla piattaforma. La tipologia di comunicazione è

asincrona.

Lo strumento “Forum di Socializzazione” consente di dibattere dei temi liberi

all’interno del Campus tramite le tipiche funzioni dei gruppi di discussione. Tale

strumento è condiviso da tutte gli utenti. La tipologia di comunicazione è asincrona.

Lo strumento “Chi è on-line” consente di inviare un messaggio Pop-Up a chi è

collegato alla piattaforma. Tale strumento, in dotazione ai docenti/tutor, può essere

usato per controllare chi fra gli studenti appartenenti alla propria classe è on-line, ed

invitarlo a collegarsi usando altri strumenti di comunicazione sincrona come la Chat e

l’Aula Virtuale. La tipologia di comunicazione è sincrona.

Lo strumento “Lavagna Elettronica” è il principale strumento per la comunicazione

asincrona tra gli studenti ed i relativi docenti/tutor. Mediante la lavagna elettronica gli

studenti possono fare domande, esporre dubbi e/o allegare elaborati ed

esercitazioni. Mediante la lavagna elettronica i docenti/tutor possono rispondere a

domande, ricevere e correggere elaborati ed esercitazioni. È quindi possibile

personalizzare la formazione in base alle singole esigenze formative dell’utente,

allegando eventuali documenti personalizzati. La tipologia di comunicazione è

asincrona. Gli studenti iscritti a corsi non assistiti non hanno accesso a questa

funzione.

Lo strumento “SMS” è disponibile ai docenti (attivabile su base aula) e consente al

docente di inviare messaggi sms dalla piattaforma ai suoi studenti.

Lo strumento “Aula Virtuale” è il principale dispositivo per la comunicazione

sincrona tra il docente/tutor e gli studenti. Mediante l’Aula Virtuale il docente può:

moderare una chat testuale tra se stesso e i propri studenti; presentare delle slide o

dei documenti HTML (co-browsing) e commentarli in audio e/o Video

(videoconferenza); proporre alla classe dei feed-back (brevi domande alla scopo di

avere feed-back dalla classe) i cui risultati saranno visualizzati in tempo reale in

forma grafica. Affinché gli studenti possano accedere alle funzioni dell’Aula Virtuale

quest’ultima deve essere aperta dal rispettivo docente/tutor. La tipologia di

comunicazione è sincrona. Gli studenti iscritti a corsi non assistiti non hanno accesso

a questa funzione.

Lo strumento “Chat Testuale”; tale dispositivo è costituito da un chat testuale aperta

a tutti gli utenti della piattaforma, non è moderata ed ha fini di socializzazione. La

tipologia di comunicazione è sincrona.

Lo strumento “Chat Vocale”; tale dispositivo è costituito da un chat vocale collegata

ai singoli corsi. La tipologia di comunicazione è sincrona.

La fase III ha preso avvio con l'analisi dei fabbisogni formativi e nell'ambito di tale fase

sono stati realizzati 3 progetti formativi :

1) Corso di formazione di informatica e telematica avanzata per n. 25 allievi

(progettisti), anche se alla fine sono stati 22 gli allievi che hanno portato a termine le

attività, della durata di 64 ore.

2) Corso di formazione di I livello per operatori : ECDL per 105 allievi della durata

di 60 ore.

3) Corso di formazione per dirigenti : I livello Informatica e gestione telematica

attività Anmil per 15 allievi della durata di 60 ore.

In data 16 aprile 2007 ha avuto inizio il corso di formazione di informatica e telematica

della durata di 64 ore: 32 ore in presenza e 32 a distanza diretto ad allievi progettisti e

precisamente:

N. NOME COGNOME REGIONE SEDE

1 Vilma Astolfi LAZIO Roma – Sede Centrale

2 Pastrizia Catà LAZIO Roma – Sede Centrale

3 Francesca Conti SICILIA Palermo

4 Andrea Costa VENETO Padova

5 Iris Empereur VAL D'AOSTA Aosta

6 Giorgia Giannesi EMILIA ROMAGNA Piacenza

7 Giovanni Idile PIEMONTE Torino

8 Stefano Lisciarelli LAZIO Roma

9 Oscar Maitilasso PUGLIA Foggia

10 Francesco Martini VENETO Venezia

11 Patrizia Mazzotti EMILIA ROMAGNA Forlì

12 Elisabetta Montagna SARDEGNA Cagliari

13 Paolo Montanari EMILIA ROMAGNA Modena

14 Alberto Palmioli MARCHE Macerata

15 Marina Pissarello LIGURIA Imperia

16 Cesare Rascelli LAZIO Roma - Sede Centrale

17 Daniela Secchiari TOSCANA Massa Carrara

18 Franco Terranova CALABRIA Cosenza

19 Ornella Tonzar FRIULI V.G. Gorizia

20 Immacolata Vanadia PIEMONTE Novara

21 Stefania Verzilli LAZIO Roma - Sede Centrale

22 Manuela Zerboni LOMBARDIA Milano

23 Alessio Zimmitti LOMBARDIA Brescia

Il corso, per le ore in presenza pari a 32 ore - è stato realizzato in modalità outdoor, in

una località particolarmente isolata e silenziosa che ha permesso di moltiplicare gli effetti

del corso, realizzando una forte azione di socializzazione anche durante le pause o i

momenti non dedicati alle attività d’aula.

La località scelta è stata quella di Badia Val di Resina - Gualdo Tadino (PG).

La struttura di Badia Val di Resina ha consentito, per gli spazi e la particolare

tranquillità la realizzazione di esercitazioni sia all’interno delle aule che all’aperto, aspetto

determinante per la buona riuscita delle attività formative.

Il 12 giugno 2007 è terminato il primo corso dell’intero percorso, che, nell’elaborazione di

un progetto di formazione realizzato in gruppo, ha trovato l’espediente utile a sollecitare e

allenare i partecipanti all’utilizzo degli strumenti informatici, al fine di operare un lavoro di

raccordo, comunicazione, feedback e produzione a distanza.

32 ore sono invece state realizzate a distanza mediante il Campus.

Tutti gli allievi sono stati dotati di password ed iscritti al campus.

Tutti gli studenti iscritti al campus sono stati iscritti a due aule: una per lo scambio di

griglie e materiali relativi ai vari elementi della progettazione e l’interazione a

distanza fra i gruppi dei partecipanti; un’altra per l’approfondimento di contenuti

didattici relativi alla cultura del progetto e alla mentalità orientata al lavoro di

gruppo, la capacità decisionale e l’idea imprenditoriale.

All’interno di entrambe le aule, gli utenti hanno avuto a disposizione dei docenti/tutor, gli

argomenti correlati, i materiali e tutti gli strumenti studiati dalla piattaforma per apprendere

in FAD, per un totale di 32 ore, con la possibilità di accesso alla piattaforma assolutamente

flessibile.

Il corso è stato così strutturato in due aule:

Aula 1 - F.I.R.S.T.

All’interno della prima aula, gli utenti hanno avuto a disposizione:

• tutti i materiali (schede e griglie di analisi; glossario; slide; esempi-guida)

disponibili in biblioteca e utili a supportare e guidare le attività, nelle varie fasi.

• un’aula virtuale grazie a cui i partecipanti hanno potuto seguire le ore di

formazione a distanza, attraverso le docenze di tutor e supporti base quali un

microfono con cuffie e una webcam. Nel corso di questi incontri gli studenti hanno

potuto interagire, in tempo reale, col docente, interrompendolo, ponendo domande,

facendo osservazioni. Questo spazio è stato messo a disposizione anche ai singoli

gruppi per creare momenti di confronto ulteriori e sincroni, per procedere nella

realizzazione del progetto;

• una lavagna elettronica attraverso la quale i partecipanti hanno potuto interfacciarsi

direttamente con il tutor, porre domande, spedire allegati, ricevere esercitazioni da

fare, con modalità asincrona;

• 4 forum personalizzati per ciascun gruppo, attraverso i quali confrontarsi, fare il

punto della situazione e riflettere sugli snodi principali delle attività;

• una biblioteca in cui trovare materiali extra e quant’altro potesse essere utile

all’apprendimento e allo sviluppo delle attività;

• un servizio di posta elettronica tramite cui scambiare messaggi con i propri

colleghi, oltre che col docente.

Aula 2 – Progettazione

All’interno della seconda aula, gli utenti hanno avuto a disposizione gli argomenti e i

materiali utilizzati come espedienti per stimolare l’utilizzo e la fruizione di tutti gli strumenti

multimediale tra cui:

• i materiali didattici erogati tramite un’interfaccia ergonomica ed intuitiva (user

friendly). I materiali didattici comprendevano supporti testuali, slide, giochi, test,

glossario, tutor guidati, ed esercitazioni;

• un’aula virtuale e una lavagna elettronica attraverso la quale il partecipante ha

potuto interfacciarsi direttamente con il tutor, porre domande, spedire allegati, ricevere

esercitazioni da fare, in modalità sincrona (attraverso l’uso di supporti base quali un

microfono con cuffie e una webcam) e in modalità asincrona;

• un servizio di posta elettronica, attraverso cui ricevere e spedire feedback sulle

varie attività con i propri colleghi, oltre che col docente.

Per entrambe le aule gli studenti hanno ricevuto il calendario nel quale sono state indicate

le ore di disponibilità del docente e la calendarizzazione degli incontri in aula virtuale. In

ogni caso è stata assicurata assistenza da parte del docente, anche oltre gli orari stabiliti.

In itinere, sono stati attivati anche altri servizi per garantire la creazione e il rinsaldamento

di una web community fra tutti i partecipanti e di una ulteriore possibilità di contatto col

docente, attraverso, per esempio, l’utilizzo di skype e di un sistema di sms elettronici.

I docenti (che si sono integrati nelle attività di docenza e assistenza dei partecipanti)

hanno assistito gli studenti nel loro iter d’apprendimento attraverso i seguenti strumenti:

Lavagna elettronica;

Esercitazioni inviate, corrette e commentate;

Help desk telefonico;

Aula virtuale;

Posta elettronica;

Scambi in chat;

Messaggi sul forum.

La frequentazione dell’intero percorso formativo è stata piuttosto omogenea e ha registrato

un entusiasmo crescente da parte dei partecipanti. Durante il percorso si sono aggiunte

due persone nuove, una delle quali si è perfettamente integrata, recuperando lo

svantaggio formativo rispetto ai propri colleghi; un’altra partecipante, invece, ha scelto di

ritirarsi quasi subito per difficoltà personali e impegni lavorativi.

Oltre a frequentare il Campus, gli utenti hanno interagito con i docenti, scambiandosi

informazioni, materiali di consultazione, esercitazioni e feedback per l’approfondimento di

determinati argomenti o snodi della progettazione.

C’è da dire che diversi partecipanti hanno optato per un uso del Campus frazionato nel

tempo, connettendosi per il tempo necessario a stampare testi o scaricare le esercitazioni

o materiale inviato dal docente: questo significa che il loro tempo di connessione non

risulta elevatissimo, ma sono stati costanti frequentatori dell’aula virtuale ed hanno

collaborato attivamente alla redazione del progetto, offrendo in qualsiasi modo il proprio

contributo al proprio gruppo di appartenenza.

Al di là degli impegni lavorativi onerosi, i partecipanti si sono attivati con impegno

invidiabile e hanno subito colto l’importanza di “sfruttare” le risorse del gruppo per

moltiplicare le energie disponibili.

Uno dei partecipanti ha scritto:

“Lo spunto proposto da Marina è stato utilissimo per stimolare la discussione,

tramite conferenza Skype, da parte di quei membri del gruppo che avevano la

possibilità di essere inseriti. Sentendoci tra noi abbiamo chiarito che se l'idea è di

uno è il gruppo che la sviluppa quindi si può procedere con pochi intoppi senza

gelosie portando il proprio prezioso contributo.”

Questo spirito è stato largamente condiviso anche tra gli altri gruppi.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Hanno concluso il percorso 22 su 23 partecipanti.

A dimostrazione dell’impegno quasi indefesso rispetto alle attività, uno dei partecipanti ha

scritto al docente:

“Invio la mia esercitazione. Scusami ma ho fatto il possibile: sono con la febbre

spero che possa andar bene.”

In parallelo alla progressiva acquisizione degli elementi base per la progettazione, i

partecipanti sono stati sollecitati, lungo tutto il percorso, a riflettere su argomenti legati alle

dinamiche sul lavoro di gruppo, la comunicazione, la negoziazione, tutti aspetti con cui si

stavano interfacciando, con la complessità del medium informatico.

Alcuni partecipanti hanno scritto:

“…Cari colleghi volevo chiedervi se oggi, durante l’ora di aula virtuale, potremmo

proporre una sorta di “piano strategico” individuando un momento della giornata per

poter lavorare tra di noi, magari anche utilizzando il forum di gruppo, come

giustamente proponeva Andrea, in modo da organizzare al meglio il lavoro, visto

che il periodo non è dei migliori per i mille impegni che tutti abbiamo in ufficio.

“Cara Alessia come metodo di lavoro per ora, monchi come siamo di buona parte

del team, abbiamo deciso di adottare il metodo dello "scorrimento delle idee" che

consiste nell'elaborare da soli un paio di punti collegati e farlo scorrere agli altri

componenti del gruppo per le osservazioni, revisioni aggiunte fino ad avere un

lavoro completo da selezionare per la messa a punto.”

Queste testimonianze dimostrano quanto si siano impegnati i partecipanti nella azioni

propositive e di interazione per facilitare lo svolgimento dei lavori, facendo fruttare al

massimo le potenzialità offerte dalla piattaforma e potenziandole con azioni e metodologie

intraprese spontaneamente dai gruppi.

Ciascun corsista si è “cucito addosso” il corso in relazione alle proprie esigenze, ha

privilegiato una propria via di utilizzo del campus, adattandola alle proprie condizioni di

lavoro, ai propri orari, alle proprie esigenze d’apprendimento e al coordinamento col

gruppo di lavoro.

Al termine delle 5 settimane di formazione a distanza, i partecipanti hanno consegnato in

tempo utile i propri progetti elaborati, scegliendo spontaneamente copertina, logo e nome

sia del progetto che del gruppo, a dimostrazione di un’appartenenza forte che si è creata e

consolidata in corso d’opera, anche grazie al superamento di piccole criticità o momenti di

scoramento.

In data 16 luglio 2007 ha preso avvio il corso di formazione per operatori che ha

coinvolto le seguenti risorse :

N. NOME COGNOME REGIONE SEDE

1 Stefania Di Giovanni ABRUZZO Pescara

2 Assunta Serreri LAZIO Frosinone

3 Aldo Mancini LAZIO Latina

4 Alvaro Palazzolo LAZIO Roma

5 Caterina Caroselli LAZIO Roma

6 Bruno Battista MARCHE Macerata

7 Alberto De Girolami LAZIO Roma

8 Stefano Licheri SARDEGNA Oristano

9 Francesca Murgia SARDEGNA Sassari

10 Rosalia Contino SICILIA Agrigento

11 Assunta Alesso SICILIA Caltanissetta

12 Benedetto Pompei SICILIA Catania

13 Angelo Mancuso SICILIA Enna

14 Rosario Puleo SICILIA Messina

15 Giovanna Zappulla SICILIA Siracusa

16 Luana Ristori TOSCANA Arezzo

17 Gabriella Evangelisti TOSCANA Firenze

18 Beatrice Sacchini TOSCANA Grosseto

19 Paola Siracusa LAZIO Roma

20 Franco Pacini TOSCANA Lucca

21 Maria Ellis Zioli TOSCANA Massa Carrara

22 Angela Martucci TOSCANA Pisa

23 Liliana Rosi TOSCANA Pistoia

24 Alessandra Evangelisti TOSCANA Prato

25 Lorena Castelli UMBRIA Perugia

26 Gabriella Lilli UMBRIA Terni

NOME COGNOME REGIONE SEDE

27 Anna Perrucci ABRUZZO Chieti

28 Antonella Granata ABRUZZO L'Aquila

29 Antonella D'Ettorre ABRUZZO Pescara

30 Marco Vicentini ABRUZZO Teramo

31 Alfonso Antonino Chilà CALABRIA Reggio Calabria

32 Franca Belli LAZIO Frosinone

33 Bruno Setini LAZIO Latina

34 Elisabetta Perini LAZIO Rieti

35 Anna Abbate LAZIO Roma - Sede Centrale

36 Fabrizio Carosi LAZIO Roma - Sede Centrale

37 Loriana Lenzi LAZIO Roma - Sede Centrale

38 Giancarlo Matarazzi LAZIO Roma - Sede Centrale

39 Gianni Luigi Ottaviani LAZIO Roma - Sede Centrale

40 Maria Pia Petrolati LAZIO Roma - Sede Centrale

41 Maria Cristina Ruggeri LAZIO Roma - Sede Centrale

42 Enzo Viventi LAZIO Viterbo

43 Anna Rita D'Angelo MOLISE Isernia

44 Antonio Podda SARDEGNA Nuoro

45 Paola Spina SICILIA Catania

46 Mario De Marco SICILIA Messina

47 Paola Toni TOSCANA Firenze

48 Maria Grazia Mencaraglia TOSCANA Livorno

49 Lida Piampiani TOSCANA Lucca

50 Daniela Marcucci UMBRIA Terni

51 Donatella Colletta MARCHE Ascoli Piceno

52 Maria Grazia Lillo SICILIA Ragusa

53 Luana Lucarelli TOSCANA Livorno

54 Salvatore Mercante SICILIA Palermo

55 Rosella Violini LAZIO Roma - Sede Centrale

56 Silvia Bailetti MARCHE Pesaro

57 Francesco Dragonetti BASILICATA Matera

N. NOME COGNOME REGIONE SEDE

58 Michele Pennella BASILICATA Potenza

59 Luciano Caracciolo CALABRIA Catanzaro

60 Mario Sarno CAMPANIA Avellino

61 Patrizia Di Gioia CAMPANIA Benevento

62 Giuseppe Di Lucrezia CAMPANIA Napoli

63 Antonietta Tutone CAMPANIA Napoli

64 Teresa Cesaro CAMPANIA Salerno

65 Michele Induddi PUGLIA Bari

66 Chiara Mongelli PUGLIA Bari

67 Nicolina Capoccia PUGLIA Brindisi

68 Maria Francesca Ciccarese PUGLIA Lecce

69 Giuseppina Scaramuzzino PUGLIA Taranto

70 Andrea Onofri EMILIA ROMAGNA Ferrara

71 Roberto Caselli EMILIA ROMAGNA Parma

72 Manuela Beneventi EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia

73 Mariacristina Monti EMILIA ROMAGNA Rimini

74 Marisa Di Fabio LIGURIA La Spezia

75 Pietrina Irbetti LIGURIA La Spezia

76 Giacomo Sassola LIGURIA Savona

77 Annalisa Molteni LOMBARDIA Como

78 Agostina Omo LOMBARDIA Cremona

79 Luciana Paniz LOMBARDIA Cremona

80 Gisella Bottani LOMBARDIA Lodi

81 Annamaria Giussani LOMBARDIA Milano

82 Giovanni Sirtori LOMBARDIA Milano

83 Valeria Dell'Oca LOMBARDIA Sondrio

84 Chiara Costamagna PIEMONTE Cuneo

85 Brunella Delù PIEMONTE Vercelli

86 Dina Gatti EMILIA ROMAGNA Bologna

87 Elisabetta Saguatti EMILIA ROMAGNA Bologna

88 Adriana Tarchino FRIULI V.G. Udine

89 Giorgio Archimede Longhi LIGURIA Genova

90 Enrico Sciaccaluga LIGURIA Genova

N. NOME COGNOME REGIONE SEDE

91 Rosangela Alvanini LOMBARDIA Bergamo

92 Maria Novella Ghigna LOMBARDIA Pavia

93 Gabriella Pasotti LOMBARDIA Pavia

94 Anna Maria Moretti LOMBARDIA Bergamo

95 Fabrizio Bernacchi LOMBARDIA Varese

96 Anna Faini LOMBARDIA Brescia

97 Alessio Zimmiti LOMBARDIA Brescia

98 Francesco Merz TRENTINO A.A. Trento

99 Piera Soravia VENETO Belluno

100 Francesco Torchia VENETO Rovigo

101 Rafaela Finetti VENETO Vicenza

102 Marina Boni EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia

103 Franco Zanirato VENETO Verona

104 Valerio Zampieri VENETO Verona

105 Armando Rossi FRIULI V.G. Trieste

Il corso della durata di 60 ore è stato così strutturato:

16 ore in presenza: la presenza è consistita in 16 ore organizzate presso diversi centri

attrezzati con aule informatiche, complete di PC (uno per ciascun discente), connessione

ad Internet e video proiettore.

Il Gruppo dei 105 è stato suddiviso in 5 e pertanto gli incontri sono stati cinque: due a

Milano, due a Roma ed uno a Napoli e sono stati effettuati nelle seguenti date:

16 e 17 luglio a Roma;

24 e 25 luglio a Milano;

17 e 18 settembre a Napoli;

25 e 26 settembre a Milano;

27 e 28 settembre a Roma.

Durante questi incontri, il docente ha illustrato il campus per l' erogazione della formazione

a distanza, in maniera da alfabetizzare i discenti relativamente allo strumento che poi si

sarebbero trovati ad utilizzare per la parte restante del corso. Inoltre sono stati affrontati i

temi informatici più complessi e anche più utili alle mansioni di ciascuno.

La fase a distanza ha previsto una frequenza di 44 ore, tutte monitorizzabili attraverso il

Campus. In questa fase, i discenti hanno potuto frequentare il corso in maniera autonoma,

a qualsiasi orario, dal lavoro o dal computer di casa.

Il docente è stato sempre a disposizione per qualsiasi esigenza, sia telefonicamente, che

attraverso uno strumento del campus, chiamato “Lavagna elettronica”. Attraverso questo

strumento di tipo asincrono, docente e studente sono potuti entrare in comunicazione, e

scambiarsi file, in forma strettamente privata.

In caso di bisogno, è stata messa a disposizione anche un altro strumento del Campus,

chiamato Aula virtuale, un software di videoconferenza, dotato però di strumenti specifici

per la formazione.

Modalità della FAD

All’interno del Campus sono state create 5 aule ospitanti il corso di ECDL così

denominate:

Aula ECDL FIRST centro 01

Aula ECDL FIRST centro 02

Aula ECDL FIRST nord 01

Aula ECDL FIRST nord 02

Aula ECDL FIRST sud

Il corso di ECDL è suddiviso in 7 moduli e rispetta lo standard internazionale SCORM

1.2. Lo standard SCORM permette di monitorare il percorso formativo dei discenti,

portando a conoscenza il docente, del tempo di connessione di ciascuno e anche degli

argomenti trattati.

Ogni discente è stato libero di personalizzare il proprio percorso formativo a seconda delle

proprie esigenze lavorative e personali.

Attraverso la Lavagna elettronica lo studente è stato messo in condizione di porre

domande al docente in modalità asincrona, ad inviare e ricevere esercizi.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il risultato finale è stato sicuramente quello di un generale “upgrade” delle conoscenze

informatiche dei 105 partecipanti al corso.

Il corso è stato cucito sulle loro esigenze ed è per questo che è stato generalmente

apprezzato.

Negli incontri in presenza, la selezione degli argomenti da trattare è stata fatta tenendo

presente i ruoli e le mansioni tipiche dei dipendenti. Nella FAD, invece, ciascuno di loro ha

autonomamente scelto gli argomenti da approfondire.

La maggior parte degli studenti si sono dimostrati entusiasti di questa opportunità ed

hanno apprezzato in particolar modo:

- lo spirito concreto/pratico che informa questo corso;

- la struttura del corso che mette a disposizione un testo corredato di slide, tutorial

animati che dimostrano le modalità di esecuzione di un argomento, e la possibilità di

esercitarsi praticamente su quanto letto e visto (test, giochi ecc..);

- la flessibilità e la personabilità degli orari di accesso al Campus (24 ore) e

della propria formazione personalizzata anche senza accesso diretto alla piattaforma;

- la non-esistenza di un luogo deputato all’erogazione dei materiali (qualsiasi

postazione collegata ad Internet costituisce un punto dal quale si può studiare).

In data 26 ottobre 2007 ha avuto inizio il Corso di formazione per dirigenti.

Il corso, della durata di 60 ore, è stato realizzato per n. 16 ore in modalità outdoor a

Fiuggi presso Silva Hotel Splendid e per n. 44 ore a distanza mediante il Campus.

Il progetto formativo ha coinvolto 15 dirigenti rappresentativi di gran parte delle sedi

territoriali Anmil e precisamente:

N. COGNOME NOME REGIONE SEDE

1 Cuomo Luigi Calabria Catanzaro

2 Ilardo Concetta Campania Napoli

3 Tummarello Angelo Emilia

Romagna Bologna

4 Micheli Massimo Lazio Viterbo

5 Baroni Monia Lazio Roma

6 Ghion Lino Veneto Venezia

7 Bettoni Franco Lombardia Bergamo

8 Di Barbora Firmino Lombardia Milano

9 Ferrari Walter Lombardia Pavia

10 Urbinati Liviana Marche Pesaro

11 Balistreri Elio Piemonte Alessandria

12 Fortunato Luciana Toscana Lucca

13 Marchetti Piero Toscana Lucca

14 Bianchin Stelio Veneto Padova

15 Fiorelli Davide Marco Marche Pesaro

L’obiettivo del progetto è stato quello di avviare una riflessione concreta in merito al futuro

dell’associazione, agli interessi ed ai valori che essa rappresenta, valorizzando i percorsi

umani e professionali attraverso un approccio nuovo, capace di leggere il cambiamento di

contesto generale e specifico. Si è trattato di un investimento sulle proprie risorse umane

che l’ANMIL persegue da sempre è che trova in questa fase una particolare aderenza con

i cambiamenti di scenario e con i nuovi obiettivi che l’associazione persegue.

La centralità della formazione come garanzia di futuro per l’associazione trova conferma

nel bisogno di incrementare il potenziale associativo con nuovi spazi di intervento legati

all’assistenza e rappresentanza di infortuni lievi, alle nuove malattie professionali ed in

generale ad una pluralità di esperienze che, pur rappresentando una ricchezza,

contengono alcune disomogeneità su vari piani: culturale, motivazionale, generazionale,

professionale.

Questa esigenza può essere soddisfatta attraverso un processo di ristrutturazione e di

adeguamento organizzativo rispetto al quale è assolutamente centrale il ruolo di indirizzo

svolto dai dirigenti territoriali: nella promozione ed affermazione del marketing associativo,

nel consolidamento delle “best practices” e del knowledge management, nel rafforzamento

del ruolo di “referente principale” a livello nazionale e periferico con Inail e con le

Istituzioni, nella capacità di sperimentare nuove forme di comunicazione efficace.

Per dare seguito a questa innovazione di ruoli, contenuti e visioni è stato messo a punto il

progetto F.I.R.S.T. rivolto ai Dirigenti che è stato sviluppato incrociando un doppio livello

di formazione:

• Corso di informatica in grado di dare ai dirigenti una “vision” ed una operatività sul

ruolo delle nuove tecnologie, sulla funzione strategica delle reti, e sulla conoscenza

dell’ITC come elemento centrale di gestione del cambiamento.

• Corso di abilità trasversali per dare sostanza alla esigenza di una leadership

territoriale innovativa, in grado di governare i processi di comunicazione, di problem

solvine, di decision making e di gestione dei gruppi.

All’interno del Campus Anmil sono state create 2 aule ospitanti il corso di ECDL e il corso

sulle abilità trasversali così denominate:

FIRST aula ECDL dirigenti

FIRST Abilità trasversali dirigenti

Il corso si è sviluppato inizialmente mediante un incontro outdoor della durata di 16 ore

tenutosi a Fiuggi nei giorni 26-27 ottobre 2007 nel cui ambito sono stati affrontati e

discussi i concetti a partire dai quali si è sviluppato il corso: temi, scenari, contesti,

organizzazione, change management. Nel corso delle giornate sono state effettuate

esercitazioni relative alla capacità di lavoro in gruppo e legate alla condivisione di obiettivi

ed è stato spiegato il Campus. Sono stati inoltre rilevati i fabbisogni formativi di ciascun

partecipante, i bisogni informatici più stringenti e la dotazione hardware e software a

disposizione di ciascuna sede.

Queste rilevazioni hanno consentito di cogliere nel dettaglio il profilo professionale e

dirigenziale di ciascun partecipante e di modulare e personalizzare le 44 ore di attività

formativa a distanza previste per ciascuno di essi.

La formazione è avvenuta principalmente attraverso l’accesso al campus Anmil, una

piattaforma informatica dotata di aule virtuali e biblioteche all’interno delle quali sono stati

realizzati i singoli percorsi formativi. A ciascuno dei 15 partecipanti è stata consegnata una

specifica password di accesso attraverso la quale è stato possibile monitorare i tempi di

accesso, la fruizione dei singoli moduli formativi ed il grado di approfondimento sviluppato

sui singoli temi.

La formazione a distanza si è sviluppata attraverso processi di autoformazione dei singoli

dirigenti che hanno potuto accedere ai moduli Ecdl e ai moduli relativi alle competenze

trasversali; attraverso l’assistenza telefonica fornita in merito a problematiche di tipo

tecnico così come a delucidazioni relative al contenuto dei singoli moduli e delle singole

unità ed attraverso verifiche telefoniche sul gradimento effettuate dai formatori coinvolti.

Gli allievi hanno manifestato un forte interesse per gli argomenti presenti nel campus

confermando le grandi potenzialità insite nell’uso sistematico ed orientato delle nuove

tecnologie.

All’interno del campus - strutturato come una vera e propria sede di formazione

comprensiva di aule, biblioteche, segreteria, strumenti di comunicazione on line ed offline -

sono stati collocati i moduli formativi relativi all’ECDL e all’ambito delle attività trasversali.

Rispetto a queste ultime gli allievi hanno avuto la possibilità di formarsi su tematiche

ampie come: gli elementi della comunicazione, la comunicazione verbale e non verbale,

relazioni e dinamiche di gruppo, metodi e tecniche del lavoro di gruppo, l’iter della

risoluzione di un problema, modalità di gestione delle riunioni, metodi di analisi dei

problemi e tecniche di risoluzione, principi ed elementi di negoziazione.

Il corso ECDL ha riguardato invece: concetti di base della tecnologia dell’informazione,

elaborazione testi, foglio elettronico, database, reti informatiche ed internet.

L’elemento di novità del percorso formativo intrapreso con F.I.R.S.T. riguarda appunto le

modalità di fruizione rispetto alla quale è stata decisamente privilegiata la formazione a

distanza fatta eccezione per il primo step formativo dei dirigenti che si è svolto facendo

uso di un’aula tradizionale nei giorni 26 e 27 ottobre 2007 a Fiuggi in cui sono state

indicate le ragioni del corso attraverso una lettura strutturata ed approfondita delle

trasformazioni in atto e la messa a punto di esercitazioni con cui gettare le basi per la

formazione di uno spirito comunitario e collaborativi.

Le fasi successive del percorso hanno visto invece una fruizione non tradizionale legata al

tema della formazione a distanza ed ad una sua particolare declinazione:

l’autoformazione. Nella messa a punto di F.I.R.S.T. si è cercato di evitare la riproposizione

di uno schema tradizionale legato alla funzione cattedratica ed unidirezionale della

docenza privilegiando la responsabilizzazione degli allievi, la loro capacità di

autovalutazione delle competenze.

In questo modo è stata

possibile una

“personalizzazione a partire

da sé” del corso: ciascun

allievo ha quindi avuto la

possibilità di accedere ai

moduli ritenuti più consoni

alle sue esigenze, di

scegliere i livelli di

approfondimento, di fare test,

simulazioni ed esperienze di

verifica.

Il progetto F.I.R.S.T. rappresenta quindi un primo passo nella direzione

dell’ammodernamento delle strutture centrali e territoriali ANMIL in vista di una

professionalizzazione del volontariato che rappresenta una conditio sine qua non per

garantire una continuità operativa allineata alle nuove tendenze della società ed ai nuovi

contenuti evolutivi.

L’obiettivo di creare un sistema di informazioni in rete con persone in grado di gestirlo e

rappresentarne lo spirito costituisce una sfida appassionante. Il concetto di comunità

virtuale va infatti ben oltre il fascino dell’innovazione fine a se stessa e costituisce

un’occasione essenziale per fare dell’ANMIL una organizzazione “sempre connessa”, e

quindi capace di fornire risposte tempestive, di modernizzare il proprio agire, di intercettare

i nuovi bisogni e le nuove dinamiche della mission e del vivere associato.

Oltre all’attività formativa, nell’ambito del progetto e precisamente nella fase IV

“Implementazione della rete di comunicazione” si è proceduto e si sta tutt’ora

procedendo alla realizzazione di una grande rete locale che concentrerà tutte le sezioni

provinciali all’interno dello stesso spazio. All’interno delle sezioni provinciali, sono state

attivate delle nuove connessioni ADSL che sono andate a sostituire quelle attuali: le nuove

linee permettono alle sedi provinciali di essere connesse direttamente con la sede

centrale, e con tutti gli applicativi ivi presenti, all’interno di una grande rete LAN (Local

Area Network).

Questa nuova rete di computer, essendo completamente isolata dall’esterno, garantisce

una maggiore sicurezza di tutti i PC connessi, una migliore gestione del traffico interno ed

offre la possibilità di centralizzare tutti i servizi. Le sezioni riceveranno tutti gli

aggiornamenti software direttamente dai server della sede centrale, che si occuperanno di

mantenere aggiornati ed in efficienza i PC locali.

Non ci saranno più sistemi di sicurezza differenti tra loro ma un unico motore che

proteggerà tutti i PC e si occuperà di mantenerli aggiornati, permettendo una gestione

centralizzata e non locale delle licenze e della sicurezza. Inoltre, tutte le politiche di

sicurezza e di gestione dei dati, essendo amministrate dai server centrali, saranno

controllate continuamente ed applicate in automatico ai sistemi connessi, con il vantaggio

di avere una maggiore attenzione alla produttività eliminando tutti quegli interventi di

aggiornamento e manutenzione relegati oggi alle singole sezioni.

I servizi di assistenza potranno essere più veloci e diretti eliminando il tradizionale

intervento “telefonico”: un tecnico IT potrà accedere al computer, se attivo e connesso

regolarmente alla LAN, e procedere all’intervento di manutenzione e di controllo.

Riassumendo con tale sistema - quando si arriverà a regime - ci si propone di:

Una migliore gestione delle risorse

Con il nuovo sistema ANMIL avrà l’assistenza diretta delle macchine e aggiornamento e

mantenimento dei sistemi di protezione e di operatività centralizzati: ogni computer sarà

automaticamente aggiornato ed in linea con le specifiche di sicurezza della sede centrale.

Questo permetterà di avere un identica configurazione su tutti i computer uniformando i

processi. Inoltre questa soluzione permetterà di avere un controllo totale sull’utente che

potrà essere autenticato a fare determinate cose piuttosto che altre aumentando la

produttività aziendale e limitando le distrazioni. Si avrebbe inoltre il controllo assoluto

dell’intero parco macchine: stessi software, stessa configurazione, stesse politiche di

sicurezza, stesse protezioni: un unico referente. Questo non significa che il tecnico locale

sparisce ma che il suo contributo sarà ridotto ad interventi in caso di “catastrofe” hardware.

Sicurezza

Con questa soluzione i dati saranno integrati all’interno di una grande maglia, disponibili

solo a chi ne è all’interno e schermati ed isolati all’esterno. Il risultato è quindi una

sicurezza al 100%.

Un unico contenitore dei dati

Con questa soluzione Anmil si troverà, con un'unica risorsa, su un unico server, ad avere

visibilità da qualsiasi postazione in Italia di tutti i documenti: rassegne stampa, comunicati,

relazioni e verbali ecc., senza dover, quotidianamente, per alcuni contenuti, inviare gli

stessi per posta o per fax.

Comunicazioni voce interne ed ottimizzazione delle risorse telefoniche

Si potrà arrivare ad avere comunicazioni vocali dirette tra ogni sezione e possibilità di

conferenza multi utente all’interno della stessa rete: ogni PC di Anmil sarà dotato di

cornetta o telefono VOIP (voce su reti). Con questo sistema ci sarà un abbattimento di tutti

i costi telefonici delle telefonate tra le singole sezioni e la sede centrale e viceversa. Inoltre

ogni sezione sarà dotata di un sistema di fax e-mail per cui ogni fax verrà ricevuto

direttamente all’interno della propria casella di posta diminuendo i costi delle linee

telefoniche che potrebbero a questo punto divenire, per il momento, una sola per ogni

sede provinciale, con un risparmio evidentemente considerevole.

Una bolletta unica ed un supporto dedicato

Ci si troverà ad avere un unico referente. Un unico contratto per tutte le sezioni ed

un'unica bolletta per la connettività ADSL. Inoltre, e non è minimamente da sottovalutare,

sia avrà un servizio di supporto personalizzato che permetterà ad Anmil di avere una

risoluzione dei problemi alla singola sezione entro 8 ore lavorative ed una sostituzione

degli apparati entro 2 giorni garantendo ai lavoratori dei “fermi” con il minimo impatto.

Attraverso questa rete, ci si propone di azzerare tutti i contratti telefonici, incrementando

adeguatamente un solo centralino telefonico a livello nazionale e trasformando le

telefonate tra Sezioni e Sede Centrale in telefonate “interne”.

Durante la fase di sperimentazione (fase IV del progetto) sono state sperimentate e si

stanno tutt’ora sperimentando - con un campione di iscritti - sia della sede centrale che

delle sedi periferiche - i servizi di ICT ed in particolare la Intranet per sostenere la

comunicazione tra gli associati.

L’Intranet consente di condividere documenti

e di inviare messaggi tra gli utenti.

Questo sistema, in fase sperimentale, una

volta ultimato, apporterà un nuovo approccio

lavorativo e di gestione delle risorse, che

permetterà alla struttura organizzativa

dell’Associazione di proiettarsi nel futuro con

il massimo dell’operatività garantendo ai

propri dipendenti fluidità lavorativa e

semplicità nell’utilizzo delle risorse.