Forchetta & Coltello 01 / 2015

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Come l’agriturismo Farnsburg stupisce i suoi ospiti con un concetto d’eccezione. >> Pagina 2 Maiale & vino successo garantito! Una valida consulenza Perché vale la pena collaborare con le macellerie locali. >> Pagina 8 Tutto il buono del vitello Franz Mair serve piatti a base di vitello che difficil- mente si trovano altrove. >> Pagina 4 Il magazin gastronomico di Carne Svizzera ora con un nuovo look. INFO-GASTRO DI CARNE SVIZZERA EDIZIONE 1 | 2015

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Maiale e vino, successo garantito: come l’agriturismo Farnsburg stupisce i suoi ospiti con un concetto d’eccezione. Tutto il buono del vitello: Franz Mair serve piatti a base di vitello che difficilmente si trovano altrove. Una valida consulenza: Perché vale la pena collaborare con le macellerie locali.

Transcript of Forchetta & Coltello 01 / 2015

Come l’agriturismo Farnsburg stupisce i suoi ospiti

con un concetto d’eccezione. >> Pagina 2

Maiale& vino successo garantito!

Una valida consulenzaPerché vale la pena collaborare con le macellerie locali. >> Pagina 8

Tutto il buono del vitelloFranz Mair serve piatti a base di vitello che difficil-mente si trovano altrove. >> Pagina 4

Il magazin

gastronomico di

Carne Svizzera

ora con un

nuovo look.

INFO-GASTRO DI CARNE SVIZZERA EDIZIONE 1 | 2015

2 Forchetta & Coltello

Un binomio di successo:

«Il nostro metro di misura non è la quantità,

ma la qualità.» Susanne Richter-Dettwiler, gastronoma del «Farnsburg»

Ritratto

emaialevino

3Forchetta & Coltello

el Cantone di Basilea Campagna, immerso nella natura, sorge l’agriturismo Farnsburg. La posizione dominante su Ormalin-gen regala alla struttura una splendida vista sul Giura fino alle Alpi bernesi. Durante i fine settimana di bel tempo questa

azienda confortevole viene letteralmente invasa da escursionisti che fanno registrare il tutto esaurito. Tuttavia, l’agriturismo Farnsburg non potrebbe vivere solo di giornate soleggiate: se così fosse, la sua attività sarebbe troppo stagionale e inaffidabile. Per questo, la titolare Susanne Richter-Dettwiler e il suo socio Normann Weissbach hanno realizzato un concetto del tutto particolare, con il quale riescono ad attirare ospiti in ogni stagione dell’anno – anche da molto lontano.

Vini selezionatiDa una parte, ad attirare i visitatori è un’ecce-zionale cantina che annovera i vini più pregiati e nomi di fama mondiale. Ogni ospite può scendere autonomamente nella cantina dall’ampio soffitto a volta e scegliere ciò che desidera vedersi versare nel bicchiere – per di più a prezzi estremamente convenienti.

Carne di maiale di prima classe Dall’altra parte, qui viene offerta carne di qualità sopraffina. Il «Farnsburg» si distingue in particolare per l’eccellente carne di maiale, che occupa un posto di rilievo nel menu. Fra i piatti offerti figurano anche specialità a base di carne di maiale lanuto e maialino. La titolare Susanne Richter si procura la carne dal fratello Markus Dettwiler, che gestisce la fattoria Farnsburg proprio accanto al ristorante. Sugli ampi pascoli dell’azienda vengono allevati maiali lanuti, bovini Galloway e bisonti che vivono all’aperto tutto l’anno.

Un’offerta raffinataCon Susanne Richter, l’agriturismo è giunto ormai alla quinta generazione di gestori e la produzione di carne è da decenni una tradizione di famiglia. L’immediata vicinanza all’azienda agricola garantisce la qualità delle specialità che vengono offerte al «Farnsburg». Una tartara di suino non potrebbe essere ordinata così su due piedi in un ristorante qualunque. Qui invece è assolutamente normale e ciò che arriva sul piatto è una vera e propria celebrazione del gusto.

La costoletta di maialino è un’altra di queste prelibatezze. Rispetto alla carne incredibil-mente tenera e saporita, la croccante cotica arrostita adagiata accanto alla costoletta crea un gustoso contrasto.

Altri piatti a base di maiale lanuto sono il cordon bleu o il maialino croccante in salsa di panna acida alle erbe aromatiche. A completare l’offerta sono le «Farnsburger Schlosskugeln» (polpettine di carne) e le salsicce, prodotte con carne di maiale lanuto e bovini Galloway.

Successo con la carne di maialeDai padroni di casa del «Farnsburg» si può imparare che è possibile attirare ospiti esigenti anche con la carne di maiale. L’importante è innanzitutto guadagnarsi la fiducia degli ospiti – obiettivo che può essere raggiunto solo puntando senza compromessi sulla carne della migliore qualità. www.farnsburg.ch

«Fiumi di vino e tenero suino» è il motto dell’azienda «Farnsburg» nei

pressi di Ormalingen. Grazie a un concetto unico nel suo genere e a un

approccio alla qualità che non ammette compromessi, questo agriturismo

situato in posizione decentrata lavora a pieno ritmo e vanta ospiti soddi-

sfatti durante tutto l’anno.

Carne di maiale svizzera – la migliore qualitàLa carne di maiale svizzera soddisfa i requisiti più elevati:• la migliore qualità grazie alle migliori condizioni di allevamento • allevamento rispettoso della specie e conforme alle disposizioni

più rigorose• brevi tragitti di trasporto in tutto il Paese• controllo di ogni fase della lavorazione• elevata quota di carne con poco grasso

Ulteriori informazioni sull‘allevamento di maiali in Svizzera sono disponibili sul nostro sito Web

Carne di maiale lanuto per postaSu questi siti Web potete ordinare direttamente:• Hofmetzg Farnsburg, hofmetzg.farnsburg.ch• www.weideschwein.ch/das-fleisch• www.hofmolkerei.ch

carnesvizzera.ch/SF1501�

4 Forchetta & Coltello

Serie «Nose to Tail»

Chi vuole offrire la carne di

vitello non solo nei suoi tagli

più pregiati, deve soddisfare

due requisiti: conoscere la

giusta preparazione e avere

l’esperienza per una commer-

cializzazione di successo.

Nel ristorante lucernese

Zum Schlüssel sono soddi-

sfatte entrambe le condizioni.

Tutto

vitelloil

del buono

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el cuore della città vecchia di Lucerna, Marija e Stephan Bucher gestiscono lo storico hotel e ristorante Zum Schlüssel. All’insegna del

motto «Rinascimento del buon gusto», qui offrono vini austriaci e una cucina che si ispira alle ricette classiche della monarchia del Danubio.

La carne di vitello riveste un ruolo portante in queste ricette e allo «Schlüssel» vengono offerte fino a dodici diverse specialità a base di vitello. Tuttavia, ad essere preparati non sono solo i tagli più pregiati, ma un intero ventaglio di specialità che difficilmente si trova altrove.

Un raro know how in cucina«Sono un cuoco della vecchia scuola» – così lo chef di cucina Franz Mair definisce la sua arte culinaria così scrupolosamente appresa. «In passato era normale acquistare gli animali interi e porzionarli in cucina. Ogni taglio veniva utilizzato e abbiamo dovuto imparare la preparazione giusta per ciascuno.»

Oggi a beneficiare di questo bagaglio di conoscenze è anche lo «Schlüssel». Franz Mair non solo padroneggia alla perfezione il taglio dell’anca di vitello per la famosa cotoletta Wiener Schnitzel, ma sa anche come preparare in modo sopraffino un gulasch, il rognone o l’animella del vitello.

Per la preparazione dei tagli di carne meno noti ci ha fornito un paio di semplici consigli:

– Ad esempio, far stufare il rognone a 80 °C nell’Hold-o-Mat o con la tecnica del sotto vuoto.

– Condire il fegato solo dopo averlo fatto rosolare.

– Cuocere le animelle soltanto versandovi sopra dell’acqua bollente e lasciandole riposare.

– Ridurre le ricette al minor numero di componenti possibile.

Offrire le specialità nel modo giustoTartara, animelle arrosto, ravioli o una vellutata di vitello: questo e molto altro si può trovare nel menu degli antipasti dello «Schlüssel». Come piatto principale si può scegliere fra gulasch di vitello alla panna, involtini di vitello Esterhazy o guancia di vitello stufata con bistecca di vitello saltata, oltre naturalmente alla Wiener Schnitzel e allo sminuzzato di vitello alla lucernese.

Di tanto in tanto sul menu dello «Schlüssel» si possono trovare anche rognone saltato, medaglioni di animelle arrosto o sminuzzato di fegato. In particolare nel caso delle inte-riora, Marija e Stephan Bucher hanno osservato che spesso molti ospiti nutrono timore di fronte a queste pietanze inconsuete. Per questo hanno trovato un modo per poterle comunque vendere:

– Durante una settimana dedicata alla carne di vitello con una vasta scelta di piatti e un menu ad hoc.

– Con un menu a base di carne di vitello in più portate. Se una portata piace di meno, rimangono comunque sempre tutte le altre.

– Con un «saluto dalla cucina»: offrendo una piccola porzione di prova e lasciando che l’ospite assaggi e, solo dopo, decida se ordinare il piatto o meno.

Fiducia grazie alla qualitàPer i Bucher è importante conquistare la fiducia degli ospiti. Per questo puntano su alimenti di altissima qualità, senza eccezioni. La carne e i contorni vengono acquistati freschi e da produttori della regione e lavorati in casa. Soprattutto la carne è una questione di fiducia – e allo «Schlüssel» si punta sulla qualità Swiss Premium, con carni acquistate principalmente dalla macelleria Doggwiler di Lucerna.

Con questo approccio alla qualità è più semplice «sedurre» i clienti insicuri verso nuove esperienze culinarie. Proprio nell’ot-tica di queste esperienze la preparazione professionale di un vitello intero ha molto da offrire.

Dalla Wiener Schnitzel al medaglione di animelle: Franz Mair stupisce i suoi ospiti

con preparazioni classiche e rarità.

Ulteriori informazioni sulla carne di vitelloSui singoli tagli e la loro preparazione, vi offriamo un’utile raccolta di informazioni:

carnesvizzera.ch/SF1502�

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ualunque impresa intraprenda, Vitto Laubscher lo fa con grande passione. In Russia ha fatto carriera come restaurant coach,

vincendo anche alcuni riconoscimenti. Se, da una parte, quest’esperienza gli ha permesso di capire i segreti del successo commerciale, dall’altra gli ha fatto mancare la soddisfa-zione personale – sia come cuoco che ama la propria professione, sia come padrone di casa. Tornato nel suo Paese d’origine, ha quindi voluto costruire qualcosa di nuovo, qualcosa a cui potersi dedicare personalmente e completamente.

In un dinamico quartiere commerciale presso la stazione centrale di Zurigo ha quindi trovato il locale che faceva al caso suo. Qui avrebbe celebrato la vera ospitalità e una cucina che avrebbe fatto rivivere il gusto autentico di prodotti di prima qualità.

Un nome che mantiene le promesseAl momento di scegliere il nome adatto per il suo locale, Vitto non ha avuto esitazioni: poiché avrebbe lavorato soltanto con prodotti regionali per far rivivere antiche ricette locali, il nome «Der Schwiizer» era perfetto proprio perché questo nome sta a significare «Lo svizzero». «Sono poche le cucine svizzere che lavorano sistemati-

pas sione

Nel suo ristorante Der Schwiizer, Vitto Laubscher vive secondo i principi che fanno di un esercente

un buon padrone di casa. Il suo principio più importante: offrire solo prodotti svizzeri originali

della migliore qualità. Grazie a questo approccio alla qualità che non ammette compromessi, nel

2014 ha ottenuto fra gli altri il riconoscimento «La nostra scelta carne svizzera» di Best of Swiss

Gastro e Carne Svizzera.

camente con prodotti svizzeri, e proprio qui ho individuato la mia opportunità», ha affermato. I suoi ospiti gli hanno dato ragione: molto presto, infatti, il locale si è riempito di clienti poiché la sua offerta

è esattamente ciò che qui mancava.

Varietà e prima sceltaVitto ama la sua professione di cuoco e non rinuncia a lavorare personalmente in cucina ogni giorno. Tutto, anche la carne, viene tagliato al momento e preparato immediatamente. Bratwurst, fegato di vitello, burger svizzero o cordon bleu si trovano anche sul menu del pranzo. L’offerta di carne viene sapientemente combinata con contorni come rösti, verdure, spätzli o bio-chips di produzione propria così che, nonostante la scelta à la carte, la spesa di cucina possa essere contenuta entro un margine ragionevole.

Gli ingredienti per le pietanze vengono scelti con molta cura da Vitto stesso, che ne accerta la provenienza regionale, la stagionalità e la qualità eccellente. Ad esempio, la sua carne proviene esclusivamente dalla macelleria Fidelio Bio Meier di Windisch. Anche i contorni sono generalmente biologici.

«Ai miei ospiti propongo soltanto quello che anch’io mangerei volentieri.»

Eccellente

Successo per

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Comunicazione efficaceQuesta elevata qualità ha un prezzo, e viene da chiedersi se gli ospiti siano disposti a pagarlo. Anche da questo punto di vista, l’esempio dello «Schwiizer» mostra qual è il giusto approccio. Già all’entrata, i riconoscimenti «Best of Swiss Gastro» e «La nostra scelta carne svizzera» segnalano il livello di qualità particolarmente elevato del locale. Sul

menu, per ogni singola pietanza viene indicata la qualità biologica svizzera e viene riportato persino il nome del fornitore della carne.

Per questo Vitto non ha quasi mai ricevuto disquisizioni sul prezzo. I suoi ospiti sono persino disposti ad aspettare un po’ di più per vedersi servire il loro piatto appena preparato. Su un ampio schermo installato nel locale è possibile seguire in diretta il lavoro dello chef di cucina.

Un successo che viene dal cuoreVitto vive la propria visione nella vita di ogni giorno: «Voglio utilizzare ingredienti autentici e preparati in modo naturale per dare vita a esperienze di gusto che rimangano impresse nella memoria.» La gioia e la soddisfazione dei suoi ospiti lo ripagano di ogni fatica: «Lavoro molto. Tuttavia, non mi sento mai sopraffatto perché il mio modo di cucinare mi permette di preservare la gioia per il mio lavoro. E perché ciò che offro ai miei ospiti suscita molte reazioni positive.»

Il fatto che Vitto sia sulla giusta strada anche sul piano economico è dimostrato dal suo successo. Con lo stesso concetto di base, la moglie Elvira gestisce anche il Café Ascot di Zugo. E in maggio si aggiungerà un terzo locale: il «Pöstli» a Rifferswil. In questo locale, ancora più grande, Vitto vuole offrire una cucina svizzera ancor più tradizionale, comprendente ad esempio gli arrosti tipicamente riservati ai giorni di festa e altri stufati.

«Bisogna lavorare in modo trasparente. Solo così si conquista la fiducia degli ospiti.»

Allo «Schwiizer» vengono serviti solo i migliori prodotti svizzeri.

Ulteriori informazioni sul riconoscimento «La nostra scelta carne svizzera». carnesvizzera.ch/SF1503

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Sempre più gastronomi instaurano una stretta collaborazione con

una macelleria locale. Mauro Capelli del Café du Théatre e il

macellaio qualificato Eddy Farronato spiegano in questa intervista

i vantaggi concreti di questo tipo di collaborazione.

Conoscenza della carne

Una prelibata collaborazione

9Forchetta & Coltello

L’architettura e l’arredamento del Café du Théatre di Monthey VS creano una peculiare atmosfera improntata all’estetica e all’essenzia-

lità. Dal 2005 il padrone di casa Mauro Capelli cura una cucina a base di ingredienti freschi e orientata a prodotti stagionali e regionali. La guida Gault Millau riconosce alla sua arte culinaria 14 punti.

Per i suoi piatti, Mauro Capelli è alla continua ricerca di specialità regionali esclusive. In Eddy Farronato e nella sua macelleria Chez Eddy ha trovato il partner locale perfetto per le sue aspirazioni di eccezionalità. Abbiamo intervistato questi due operatori per scoprire qualcosa in più sulla loro collaborazione.

Mauro Capelli, come è arrivato a scegliere il macellaio qualificato Farronato?Già nel mio precedente posto di lavoro, Eddy mi forniva specialità di carne che altrimenti non avrei potuto procurarmi. Per me è stato dunque ovvio voler proseguire la collabora-zione con lui anche qui al Café du Théatre.

Quali prodotti esclusivi le offre «Chez Eddy» e in che modo può beneficiarne come risto-rante segnalato sulle guide gastronomiche?In primo luogo, da Eddy posso acquistare la carne di manzo Eringer, molto richiesta, con un perfetto grado di frollatura e in quantità sufficiente. Inoltre, Eddy mi procura anche specialità stagionali. Da lui posso trovare ad esempio la carne di maiale d’alpeggio, proveniente direttamente dal territorio. I miei ospiti apprezzano enormemente questi

prodotti regionali e per me è importante potermi distinguere in questo senso.

Eddy Farronato, qual è la peculiarità della razza Eringer?Non si tratta semplicemente di animali utili allevati allo scopo di massimizzare la produzione di carne. Nel Vallese, gli Eringer sono animali quasi venerati e rappresentano l’orgoglio di ogni contadino. Già più di uno aveva gli occhi lucidi mentre mi vendeva il suo animale. Deve esistere un rapporto personale di lunga data se, come macellaio, si vuole arrivare a questa carne. Innanzitutto, bisogna anche essere un abitante del posto.

Mauro Capelli, cosa rende la carne di Eringer così particolare?Questi manzi e queste vacche vengono alimentati esclusivamente con foraggio secco. La loro carne presenta una struttura a fibre corte, una bella marmorizzazione e, naturalmente, un gusto impareggiabile.

Per un risultato perfetto, Eddy lascia maturare la carne attaccata all’osso fino a 28 giorni.

Eddy Farronato, al Café du Théatre offre anche altri servizi oltre alla carne di prima qualità?Naturalmente sono pronto a offrire il mio aiuto per le occasioni particolari. Lo scorso autunno, ad esempio, Mauro voleva mettere sul menu dei piccoli Adrio con carne prove-nienti dalla caccia locale. Grazie alla capacità produttiva della mia azienda e alle mie reti di maiale sono riuscito a offrirgli una buona soluzione per produrre quasi 1000 Adrio.

Mauro Capelli, quali altri vantaggi le derivano da questa collaborazione?Mi piace sperimentare nuove ricette e ingredienti particolari. Proprio per questo, spesso sono molto felice di poter contare su un macellaio qualificato che mi consiglia e mi aiuta in modo affidabile nell’acquisto di specialità di carne locali.

«Sono felice che la mia offerta venga apprezzata anche dai gourmet più esigenti.»Macellaio qualificato Eddy Farronato

«Un buon macellaio mi offre

prodotti esclusivi ed è inoltre un

referente competente.»Gastronomo Mauro Capelli

Una collaborazione con una macelleria locale offre numerosi vantaggi• Consulenza ottimale da parte di un

macellaio professionista• Fornitura di prodotti locali• Acquisto di tipi di carne e tagli rari• Fornitore affidabile di prodotti freschi

delicati (ad es. interiora)• Produzione esclusiva di salsicce e altre

specialità secondo la ricetta della casa

• Stoccaggio della carne fino a perfetta frollatura

• Porzionamento personalizzato e sotto vuoto

• Servizio di fornitura anche in «casi di emergenza» al di fuori del normale orario di negozio

L’anno di Steven

DussUN ANNO NELLA VITA DI

Dalla fine di novembre all’inizio di

gennaio ho avuto l’opportunità di svolgere

uno stage presso l’hotel Anantara di Chiang

Mai. Nella grande cucina dell’hotel ho

imparato molto sulla cucina asiatica e sui

suoi ingredienti di base.

Il buon vecchio piatto di formaggi viene ordinato di buon grado anche in Tailandia. Qui una variazione con molta frutta fresca.

Anch’io nel 2015 voglio farmi venire il collo lungo: voglio osservare da dietro le spalle molti grandi chef di cucina e imparare, imparare, imparare.

La foto è stata scattata al Singahpark di Chiang Rai.

Voilà! Ecco qui il mio spettacolare

piatto di frutti di mare per la notte

di San Silvestro in hotel.

I nostri antipasti per un grande

banchetto: insalata di pomodori e avocado,

uova di quaglia, parmigiano e pane

tostato. Il gusto è di gran lunga migliore

della descrizione.

Durante il tempo libero

ho visitato molti luoghi. Qui

mi trovo davanti a un enorme

tempio d’oro a Doi Suthep.

Il vincitore della scorsa edizione del concorso culinario «La Cuisine des Jeunes» ha di fronte a sé un anno interessante. Su «Forchetta & Coltello» il giovane cuoco racconta dei suoi viaggi e delle sue esperienze dentro e anche fuori la cucina. La sua prima tappa è stata la Tailandia – un’esperienza indimenticabile.

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ven

Dus

s

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ltre 150 esperti hanno partecipato alla conferenza di Berna – e si sono lasciati condurre, dapprima per mano da Philippe Ligron della Svizzera

occidentale, in un affascinante viaggio attra-verso le cucine del passato. Da subito è risultato chiaro che il nostro comportamento alimentare si è modificato nel corso del tempo e continuerà a farlo.

Tendenza 1: meno carne, ma quella giusta Dal simposio è emersa un’opinione universal-mente condivisa: la carne è un componente importante di un’alimentazione equilibrata e un apprezzato piacere gastronomico. Per questo, le svizzere e gli svizzeri continueranno a mangiare carne. La ricercatrice di tendenze viennese Hanni Rützler ha tuttavia sottolineato che i consumatori scelgono i prodotti non più solo in base al gusto, ma prestando un’atten-zione crescente anche alla sostenibilità. Il gourmet si interroga sempre più su ciò che

mangia, diventa un gastrosofo. Riguardo al consumo di carne, questo significa che le persone vogliono gustare questo alimento in modo consapevole, senza sensi di colpa. Per questo mangeranno meno carne, tuttavia carne di elevata qualità proveniente da produzioni sostenibili.

Tendenza 2: prodotti regionali e stagionaliGli ospiti chiedono sempre più sostenibilità e, quindi, più prodotti regionali e stagionali. A questo riguardo, un ruolo importante è rivestito dai prodotti svizzeri a base di carne. Il Dr. Martin Scheeder della Scuola univer-sitaria professionale di scienze agrarie, forestali e alimentari di Zollikofen ha affer-mato: «In Svizzera è praticamente impossibile non mangiare specialità eccellenti» e ha illustrato i fattori determinanti per l’elevata qualità della carne svizzera. Questi com-prendono la gestione responsabile delle risorse, ma anche le condizioni esemplari

Comprendere il passato per anticipare il

In gennaio Carne Svizzera ha invitato un gruppo di esperti di diversi settori al simposio «Carne nell’alimentazione», che si è svolto all’insegna del motto «Evoluzione della cultura culinaria: l’importanza della carne ieri – oggi – domani». Tema centrale delle relazioni è stata l’alimentazione umana in diverse epoche e culture. In questo numero vi raccontiamo quali saranno le tendenze future secondo gli esperti.

Le relazioni di tutti i relatori sono reperibili sul nostro sito web. carnesvizzera.ch/SF1504

Attualità

Ciò che i gastronomi possono imparare dall’11° simposio «Carne nell’alimentazione».

di allevamento e alimentazione degli animali che si riscontrano nel nostro Paese.

Tendenza 3: la cucina «Nose to Tail» Anche sul fronte della preparazione della carne, la tendenza va verso una maggiore sostenibilità e, quindi, verso la cucina «Nose to Tail», che utilizza l’intero animale, e non solo i tagli più pregiati. A questo scopo è necessario acquisire nuove cono-scenze per la preparazione, al fine di realizzare vere e proprie prelibatezze anche utilizzando le parti meno nobili, ad esempio con i metodi di cottura a bassa temperatura come il sotto vuoto. Alcuni consigli pratici a questo riguardo sono stati forniti dal Prof. Dr. Thomas A. Vilgis, che ha osservato la carne da una prospettiva chimico-fisica.

Il simposio 2015 ha mostrato che la clientela del futuro desidera mangiare bene e in modo sostenibile – e pretende di sapere cosa mangia. Per questo i gastronomi che puntano sulla carne svizzera fanno più che mai bene a dichiarare a chiare lettere la provenienza della carne, ad esempio nel menu.

Evoluzione della cultura culinaria

:

l’importanza della carne ieri - oggi - domani.

11° simposio «Carne nell’alimentazione»

futuro

Heinrich Bucher, direttore di Proviande (3° da sin.), parla con le relatrici e i relatori

del consumo di carne in Svizzera.

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sing

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Forchetta & Coltello

Desidero ricevere in futuro la mia copia personale gratuita di «Forchetta & Coltello». i f t

Prego inviarmi anche la Gastro-Newsletter elettronica di Carne Svizzera. i f t

Cognome: Nome:

Azienda: Firma:

Via/N.:

NPA/Località:

E-mail: Telefono:

Segnare con una crocetta l’opzione che interessa. Tagliare o fotocopiare il buono, compilarlo e inviarlo a Proviande, Carne Svizzera, Brunnhofweg 37, casella postale 8162, 3001 Berna, o spedirlo per fax al numero 031 309 41 99, o inviateci un’e-mail a [email protected]. Siamo lieti di ricevere anche le vostre rettifiche d’indirizzo.

Abbonatevi a «Forchetta & Coltello». Ora allegato anche a «GastroJournal».

COLOFONE «FORCHETTA & COLTELLO» | Editore: Proviande, Carne Svizzera, Berna, www.carnesvizzera.ch | Concetto e realizzazione: Polyconsult AG, Berna, www.polyconsult.ch | Redazione: Hildebrandt Firmenpublizistik, Zurigo, Hans Georg Hildebrandt, TSCHARNER-GUT Texte und Konzepte, Berna, Jörg Tscharner Fotografia: Valentina Verdesca, Aarau © Proviande, Carne Svizzera, Berna 2015

Comunicazione interna

I giovani cuochi svizzeri puntano all’

a carne di maiale svizzera convince per qualità, versatilità e gusto. Ora i cuochi svizzeri giovani e creativi devono dimostrare, con ricette innovative, di

saper manipolare questo prodotto di qualità. Può partecipare chi ha terminato con successo il proprio apprendistato da cuoco tra il 2011 e il 2015.

Le eliminatorieLe giovani cuoche e i giovani cuochi hanno tempo fino al 15 luglio 2015 per presentare le loro creazioni culinarie. La giuria, diretta dallo chef di cucina, Martin Thommen, sarà costituita da rappresentanti del nostro partner Jeunes Restaurateurs d’Europe

en Suisse. I giurati sceglieranno le quattro migliori ricette e inviteranno i rispettivi autori alla gara finale.

La grande finale a Interlaken La proclamazione del vincitore avverrà il 14 settembre 2015 presso il Centro di formazione Interlaken (bzi). Qui, le quattro finaliste e finalisti prepareranno la loro ricetta dal vivo davanti al pubblico e alla giuria – e durante la festa con cena che seguirà, verrà acclamato il vincitore.

La serata offrirà anche agli studenti del terzo anno del bzi un’importante occasione per dimostrare le loro capacità. Saranno infatti loro a preparare e a servire la cena.

Il vincitore in tour all’IgehoIl vincitore dell’oro del concorso culinario 2015 riceverà, oltre a un trofeo e a un premio in denaro di 2000 franchi, la possibilità di presentare nuovamente la propria ricetta vincente alla grande arena della cucina dell’Igeho a novembre 2015.

Sei dei nostri?Solo chi osa molto arriva davvero in alto! Fai oggi stesso il primo passo e ordina la documentazione di partecipazione al concorso culinario 2015 su www.lcdj.ch. Siamo impazienti di ricevere la tua ricetta!

Il 14 settembre 2015 sarà di nuovo il grande giorno: Carne

Svizzera invita le giovani cuoche e i giovani cuochi ambiziosi a

preparare le loro specialità culinarie per il concorso annuale.

La 13° edizione del concorso culinario «La Cuisine des Jeunes»

si svolgerà all’insegna del motto «Go for Gold!» e sarà incentrata

su ricercate ricette a base di carne svizzera di maiale.

13º concorso culinario «La Cuisine des Jeunes»

Ordinate la

documentazione di

partecipazione su

www.lcdj.ch